comune di letojanni palazzo municipale - sala consiliare – 9 dicembre 2014
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PRIMA GIORNATA SULLA TRASPARENZA
E SULLA LEGALITÀ
COMUNE DI LETOJANNI
Palazzo Municipale - Sala Consiliare – 9 dicembre 2014
LA CORRUZIONE
CONTESTO STORICO Con la legge 190/12 l'Italia ha onorato un
impegno internazionale (Convenzione ONU contro la corruzione);
Secondo la classifica 2013 stilata da Trasparency International, l'Italia risulta essere il 69° paese più corrotto tra i 182 presi in esame (nella UE precede solo Grecia, Bulgaria e Romania);
Intento di acquisire nuova credibilità per la Pubblica Amministrazione.
ANAC AUTORITÀ PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
IL FENOMENO DELLA CORRUZIONE Partiamo dalle evidenze delle misure giudiziarie periodo
2006/2011 Corruzione prevale su concussione Fenomeno decrescente per la corruzione e crescente per
la concussione Passano da 1,59 per 100.000 abitanti nel2006 a 1,24 nel
2011 con un solo picco nel 2009 di 2,01 Immagine dell’Italia di un paese ad elevato grado di
corruzione percepita dai cittadini, dalle imprese, dall’estero
Corruzione determina: sfiducia del cittadino, altera il mercato, penalizza le imprese sane, distrugge immagine PA.
IL FENOMENO CORRUZIONE
LA CORTE DEI CONTI
Il numero non è come si immagina: dal 2001 al 2012 : 341 sentenzeLa percezione è quindi più elevata dell’effettivoDistribuzione territoriale: 59% Nord (oltre la metà in
Lombardia) 21% Centro 20% Sud
IL FENOMENO CORRUZIONE
LE AREE COINVOLTE
68 sentenze di condanna (22%): APPALTI 49% APPALTI LAVORI PUBBLICI 38% APPALTI FORNITURE 13% APPALTI SERVIZI
PRINCIPALI CONSEGUENZE DELLA CORRUZIONE NELLA SOCIETÀ
un sistema di corruzione diffusa costituisce un danno economico per l’Italia (risparmio di spesa superiore al 30%), per i cittadini onesti e per le imprese che operano nel rispetto delle norme;
nella relazione della Corte dei Conti del 28 giugno 2012 è stimato che il costo stimato dalla corruzione è valutato in 60 miliardi di euro all’anno (-16% investimenti esteri; + 40% costo grandi opere pubbliche);
la corruzione e l’illegalità nella pubblica amministrazione sono causa di maggiori spese o minori entrate;
delegittimazione delle istituzioni; sfiducia generalizzata e dissoluzione del tessuto di
relazioni positive, tra i cittadini e le istituzioni.
IL FENOMENO CORRUZIONE
I SOGGETTI COINVOLTI
Soggetti citati in giudizio: Dirigenti/funzionari/impiegati Residuali i politici e consulenti
Emerge una micro-corruzione diffusa e seriale
L’ATTIVITA’ DI VIGILANZA
Le segnalazioni sono alla base dell’attività di controllo dell’Autorità
Pochissimi i casi di wisteblowing
La formazione come strumento di diffusione di un’etica
Lo strumento privilegiato che gli enti dovranno utilizzare (peraltro in modo obbligatorio per i prossimi tre anni e successivi) è la formazione.
IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Introdotto con Legge 6 novembre 2012 n. 190
Finalità della normativa
Ridurre i casi di corruzione
Creare contesti sfavorevoli alla corruzione
Aumentare la capacità di
scoprirli
IL PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Misure di prevenzione
•Adozione dei P.T.P.C •Adempimenti trasparenza •Codici di comportamento •Rotazione personale •Obbligo astensione in caso di conflitto di interesse •Disciplina svolgimento incarichi d’ufficio •Disciplina conferimento incarichi dirigenziali •Incompatibilità per posizioni dirigenziali •Disciplina in caso di condanna penale per delitti contro la PA •Disciplina attività successiva alla cessazione rapporto di lavoro •Disciplina per tutela dipendente che effettua segnalazioni di illecito •Formazione in materia etica, integrità ed altre tematiche attinenti la
prevenzione della corruzione
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Il responsabile della prevenzione della corruzione
Propone Piano triennale di prevenzione della corruzione e i successivi aggiornamenti; Le modifiche annuali dello stesso
Definisce Le procedure per selezionare e formare i dipendenti che operano nei settori
più esposti
Verifica L'efficace attuazione del piano anticorruzione e la sua idoneità; L'attuazione del piano dei rotazione negli uffici “a rischio” corruzione
Redige Relazione sui risultati della propria attività e la trasmette all'organo di
indirizzo
AREE DI RISCHIOa) Autorizzazione o concessioneb) Scelta del contraente per affidamento
lavori, forniture e servizi c) concessione ed erogazione di
sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, attribuzione di vantaggi economici
d) concorsi e prove scritte selettive per assunzione personale e progressioni di carriera
MISURE DI PREVENZIONE
Meccanismi di formazione attuazione e controllo delle decisioni
Previsione di obblighi di comunicazione nei confronti del Responsabile chiamato a vigilare sul funzionamento del piano
Monitoraggio rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti
Monitoraggio rapporti tra Amministrazione e soggetti che con essa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione concessione o erogazione di vantaggi economici
Individuazione di specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge
TUTELA DEL DIPENDENTEART.12
WHISTEBLOWING
IL PUBBLICO DIPENDENTE CHE DENUNCIA O RIFERISCE CONDOTTE
ILLECITE
non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia
la sua identità non può essere rivelata senza il suo consenso, e qualora la
segnalazione sia fondata la sua identità può essere rivelata solo se indispensabile per la difesa dell’incolpato
Grazie per la cortese attenzione.
COMUNE DI LETOJANNI
PRIMA GIORNATA SULLA TRASPARENZA E SULLA LEGALITÀ
Palazzo Municipale - Sala Consiliare – 9 dicembre 2014