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Page 1: Comunicazioni · 2017-11-01 · Inviti a p. resentare proposte e attività connesse a titolo del programma di lavoro 2018-2020 nel qua dro di Orizzonte 2020 — il programma quadro

II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

2017/C 368/01 Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.8607 — Warburg Pincus/Tata Motors/Tata Technologies) (1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1

IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

2017/C 368/02 Tassi di cambio dell'euro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

2017/C 368/03 Pubblicazione dei controvalori in moneta nazionale dei valori espressi in euro nell’allegato I del rego­lamento (CE) n. 116/2009 del Consiglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2017/C 368/04 Informazioni da trasmettere a norma dell’articolo 5, paragrafo 2 — Istituzione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) [Regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006 (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 19)] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

(1) Testo rilevante ai fini del SEE.

Gazzetta ufficiale C 368dell'Unione europea

60o annoEdizionein lingua italiana Comunicazioni e informazioni 28 ottobre 2017

Sommario

IT

Page 2: Comunicazioni · 2017-11-01 · Inviti a p. resentare proposte e attività connesse a titolo del programma di lavoro 2018-2020 nel qua dro di Orizzonte 2020 — il programma quadro

V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione europea

2017/C 368/05 Inviti a presentare proposte e attività connesse a titolo del programma di lavoro 2018-2020 nel qua­dro di Orizzonte 2020 — il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) — e del pro­gramma di lavoro 2018 nel quadro del programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2014-2018) che integra Orizzonte 2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

2017/C 368/06 Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8670 — CDPQ/GE/JV) — Caso ammissibile alla proce­dura semplificata (1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

2017/C 368/07 Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8562 — Cargill/Faccenda Investments/JV) — Caso ammissibile alla procedura semplificata (1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

ALTRI ATTI

Commissione europea

2017/C 368/08 Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regola­mento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

2017/C 368/09 Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regola­mento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

(1) Testo rilevante ai fini del SEE.

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II

(Comunicazioni)

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

COMMISSIONE EUROPEA

Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata

(Caso M.8607 — Warburg Pincus/Tata Motors/Tata Technologies)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 368/01)

Il 12 ottobre 2017 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

— sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

— in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferi­mento 32017M8607. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.

(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/1

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IV

(Informazioni)

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

COMMISSIONE EUROPEA

Tassi di cambio dell'euro (1)

27 ottobre 2017

(2017/C 368/02)

1 euro =

Moneta Tasso di cambio

USD dollari USA 1,1605

JPY yen giapponesi 132,52

DKK corone danesi 7,4407

GBP sterline inglesi 0,88633

SEK corone svedesi 9,7390

CHF franchi svizzeri 1,1632

ISK corone islandesi

NOK corone norvegesi 9,5348

BGN lev bulgari 1,9558

CZK corone ceche 25,673

HUF fiorini ungheresi 311,23

PLN zloty polacchi 4,2462

RON leu rumeni 4,6010

TRY lire turche 4,4361

AUD dollari australiani 1,5196

Moneta Tasso di cambio

CAD dollari canadesi 1,4961HKD dollari di Hong Kong 9,0561NZD dollari neozelandesi 1,6975SGD dollari di Singapore 1,5899KRW won sudcoreani 1 309,39ZAR rand sudafricani 16,4855CNY renminbi Yuan cinese 7,7225HRK kuna croata 7,5123IDR rupia indonesiana 15 818,76MYR ringgit malese 4,9228PHP peso filippino 60,174RUB rublo russo 67,8368THB baht thailandese 38,645BRL real brasiliano 3,8292MXN peso messicano 22,3514INR rupia indiana 75,5020

(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.

C 368/2 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Pubblicazione dei controvalori in moneta nazionale dei valori espressi in euro nell’allegato I del regolamento (CE) n. 116/2009 del Consiglio

(2017/C 368/03)

Conformemente all’obbligo previsto all’allegato I.B del regolamento (CE) n. 116/2009 del Consiglio (1), i valori applicabili a talune categorie di beni culturali devono essere convertiti nelle monete nazionali degli Stati membri che non hanno l’euro come moneta e pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

I controvalori elencati di seguito sono stati calcolati sulla base della media del valore quotidiano di ciascuna delle monete interessate, espresso in euro, relativo al periodo di ventiquattro mesi che si conclude l’ultimo giorno del mese di agosto 2017. Tali valori riveduti hanno effetto dal 31 dicembre 2017.

EUR 1 15 000 30 000 50 000 150 000

BGN Lev bulgaro 1,9558 29 337 58 674 97 790 293 370

CZK Corona ceca 26,8972 403 458 806 916 1 344 859 4 034 578

DKK Corona danese 7,4451 111 676 223 352 372 253 1 116 758

GBP Lira sterlina 0,8204 12 305 24 611 41 018 123 055

HRK Kuna croata 7,5154 112 731 225 462 375 771 1 127 313

HUF Fiorino ungherese 310,6583 4 659 875 9 319 749 15 532 915 46 598 747

PLN Zloty polacco 4,3117 64 675 129 350 215 584 646 753

RON Leu romeno 4,5020 67 530 135 061 225 102 675 305

SEK Corona svedese 9,4846 142 269 284 538 474 230 1 422 690

(1) GU L 39 del 10.2.2009, pag. 1.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/3

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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

Informazioni da trasmettere a norma dell’articolo 5, paragrafo 2

Istituzione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT)

[Regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006 (GU L 210 del 31.7.2006, pag. 19)]

(2017/C 368/04)

I 1) Denominazione, sede e punto di contatto

Denominazione ufficiale: MURABA Korlátolt Felelősségű Európai Területi Társulás

Sede legale: Széll Kálmán tér 11, 9970 Szentgotthárd, Ungheria

Persona di contatto: Veronika Huszár

Tel. +36 694553 074

E-mail: [email protected]

Indirizzo Internet del gruppo:

I 2) Durata del gruppo

Durata del gruppo: a tempo indeterminato

Data di registrazione: 15 agosto 2017

Data di pubblicazione:

II Obiettivi

1.1. Promuovere la cooperazione transfrontaliera in campo economico e sociale, e rafforzare la coesione territoriale nella zona di attività, abitata da una popolazione mista, appartenente alle comunità nazionali ungherese e slovena;

1.2. migliorare il benessere e la qualità della vita nel territorio del GECT;

1.3. facilitare l’attuazione dei diritti giuridici delle minoranze nazionali ungherese e slovena nel territorio del GECT, preservare l’identità nazionale dei propri membri e le loro relazione con la nazione madre, specie per quanto riguarda la salvaguardia e la preservazione della lingua e della cultura; prendere posizione e formulare pareri in questi campi; elaborare e presentare raccomandazioni agli organi competenti;

1.4. predisporre e utilizzare le risorse umane e materiali disponibili, locali e non, al fine di attuare le disposizioni di cui ai punti da 1.1 a 1.3 precedenti.

III INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SULLA DENOMINAZIONE DEL GRUPPO

Denominazione in inglese: MURABA European Grouping of Territorial Cooperation Limited

Denominazione in francese: Groupement européen de coopération territoriale à responsabilité limitée MURABA

IV Membri

IV 1) Numero totale dei membri del gruppo: 4

IV 2) Nazionalità dei membri del gruppo: slovena e ungherese

IV 3) Informazioni sui membri*

Denominazione ufficiale: Szentgotthárd Város Önkormányzata (Comune di Szentgotthárd)

Indirizzo: 9970 Szentgotthárd, Széll Kálmán tér 11, Ungheria

Sito Internet:

Tipo di organizzazione: ente locale

C 368/4 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Denominazione ufficiale: Országos Szlovén Önkormányzat (Amministrazione nazionale slovena)

Indirizzo: 9985 Felsőszölnök, Templom utca 8, Ungheria

Sito Internet:

Tipo di organizzazione: amministrazione della minoranza nazionale

Denominazione ufficiale: Občina Lendava (Comune di Lendava)

Indirizzo: Glavna ulica 20, 9220 Lendava, Slovenia

Sito Internet:

Tipo di organizzazione: ente locale

Denominazione ufficiale: Pomurska madžarska samoupravna narodna skupnost (Comunità nazionale autonoma unghe­rese della Murania)

Indirizzo: Glavna ulica 124, 9220 Lendava, Slovenia

Sito Internet:

Tipo di organizzazione: amministrazione della minoranza nazionale

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/5

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V

(Avvisi)

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

COMMISSIONE EUROPEA

Inviti a presentare proposte e attività connesse a titolo del programma di lavoro 2018-2020 nel quadro di Orizzonte 2020 — il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) — e del programma di lavoro 2018 nel quadro del programma di ricerca e formazione della Comunità

europea dell’energia atomica (2014-2018) che integra Orizzonte 2020

(2017/C 368/05)

Con la presente si notifica la pubblicazione degli inviti a presentare proposte e attività connesse a titolo del programma di lavoro 2018-2020 nel quadro di Orizzonte 2020 — il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) — e del programma di lavoro 2018 nel quadro del programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2014-2018) che integra Orizzonte 2020.

Con le decisioni C(2017) 7123 e C(2017) 7124 del 27 ottobre 2017 la Commissione ha adottato due programmi di lavoro che includono inviti a presentare proposte e le attività connesse.

Questi sono subordinati alla disponibilità degli stanziamenti previsti nel progetto di bilancio per gli anni in questione dall’autorità di bilancio o, se il bilancio per un determinato esercizio finanziario non è adottato, secondo quanto previsto dal regime dei dodicesimi provvisori.

I programmi di lavoro in questione, comprese le scadenze e le dotazioni di bilancio per le attività, sono disponibili nel sito internet del portale dei partecipanti (http://ec.europa.eu/research/participants/portal) unitamente alle informazioni sugli inviti e le attività connesse, e le indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità per la presentazione delle propo­ste. Tutte queste informazioni, se necessario, saranno aggiornate sullo stesso portale dei partecipanti.

In questa fase possono essere presentate proposte solo in relazione alle tematiche recanti la dicitura «2018» negli inviti a presentare proposte che figurano sul portale dei partecipanti. Successivamente sul portale dei partecipanti saranno fornite informazioni sul calendario concernente le proposte relative alle tematiche recanti la dicitura «2019» e «2020».

C 368/6 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

COMMISSIONE EUROPEA

Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8670 — CDPQ/GE/JV)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 368/06)

1. In data 20 ottobre 2017 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1).

La notifica riguarda le seguenti imprese:

— Caisse de dépôt et placement du Québec («CDPQ», Canada),

— GE Capital Aviation Services Limited («GECAS», Irlanda/Stati Uniti), controllata in ultima istanza da General Electric Company («GE», Stati Uniti),

— Einn Volant Aircraft Leasing Holdings Ltd («EVAL», Irlanda).

CDPQ e GE acquisiscono, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), e dell'articolo 3, paragrafo 4, del regolamento sulle concentrazioni, il controllo comune di EVAL.

La concentrazione è effettuata mediante acquisto di quote in una società di nuova costituzione che si configura come impresa comune.

2. Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

— CDPQ: investitore istituzionale che opera nella gestione di fondi, principalmente per piani pensionistici e assicurativi per i dipendenti dei settori pubblico e parastatale,

— GE: attività ampie e diversificate tra cui GECAS, che opera su scala mondiale nel noleggio di aeromobili commerciali e nel settore finanziario,

— EVAL: acquisto e noleggio di aeromobili.

3. A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nell'ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo.

Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddi­sfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4. La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comuni­cazione, con indicazione del seguente riferimento:

M.8670 — CDOQ/GE/JV

(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (il «regolamento sulle concentrazioni»).(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/7

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Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per email, per fax o per posta, ai seguenti recapiti:

Email: [email protected]

Fax: +32 22964301

Indirizzo postale:

Commissione europeaDirezione generale ConcorrenzaProtocollo Concentrazioni1049 Bruxelles/BrusselBELGIQUE/BELGIË

C 368/8 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8562 — Cargill/Faccenda Investments/JV)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 368/07)

1. In data 19 ottobre 2017 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1).

La notifica riguarda le seguenti imprese:

— Cargill Incorporated («Cargill», Stati Uniti),

— Faccenda Investments Ltd. («Faccenda», Regno Unito).

Cargill e Faccenda acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), e dell’articolo 3, paragrafo 4, del regola­mento sulle concentrazioni, il controllo comune di una società di nuova costituzione che si configura come impresa comune a pieno titolo.

La concentrazione è effettuata mediante acquisto di quote/azioni in una società di nuova costituzione che si configura come impresa comune.

2. Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

— Cargill: opera a livello internazionale nella produzione e nella commercializzazione di prodotti alimentari, tra cui la commercializzazione di cereali e materie prime, la lavorazione e la raffinazione di semi oleosi e cereali, le attività molitorie, la lavorazione della carne (comprese le galline),

— Faccenda: allevamento, ingrasso, lavorazione e vendita di galline, tacchini e anatre.

L'impresa comune combinerà le attività di Cargill e Faccenda nel Regno Unito relative alle carni di pollame fresche e crude a valore aggiunto (galline, tacchini e anatre), comprese le loro attività integrate di alimentazione, allevamento, ingrasso, macellazione e lavorazione.

3. A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nell'ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni.

Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddi­sfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4. La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comuni­cazione, con indicazione del seguente riferimento:

M.8562 — Cargill/Faccenda Investments/JV

Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per e-mail, per fax o per posta, ai seguenti recapiti.

Indirizzo e-mail: [email protected]

Fax: +32 22964301

Indirizzo postale:

Commissione europeaDirezione generale ConcorrenzaProtocollo Concentrazioni1049 Bruxelles/BrusselBELGIQUE/BELGIË

(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (il «regolamento sulle concentrazioni»).(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/9

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ALTRI ATTI

COMMISSIONE EUROPEA

Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei

prodotti agricoli e alimentari

(2017/C 368/08)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell’articolo 51 del regola­mento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA NON MINORE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA/DI UN’INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA

Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

«SALCHICHÓN DE VIC»/«LLONGANISSA DE VIC»

N. UE: PGI-ES-02158 — 4.7.2016

DOP ( ) IGP ( X )

1. Gruppo richiedente e interesse legittimo

Consiglio regolatore dell’IGP «Llonganissa de Vic»Ronda St. Pere, 19-21, 5-608010 BarcelonaESPAÑA

[email protected]

Il Consiglio regolatore dell’indicazione geografica protetta «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic» è costituito da tutti i produttori dell’insaccato che beneficia dell’IGP «Salchichón de Vic» o «Llonganissa de Vic» e ha un interesse legittimo a presentare domanda di modifica.

2. Stato membro o paese terzo

Spagna

3. Voce del disciplinare interessata dalla modifica

— Denominazione del prodotto

— Descrizione del prodotto

— Zona geografica

— Prova dell’origine

— Metodo di produzione

— Legame

— Etichettatura

— Altro (organismo di controllo e requisiti legislativi)

4. Tipo di modifica

— Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

C 368/10 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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— Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata, per cui il documento unico (o documento equiva­lente) non è stato pubblicato, da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

5. Modifiche

Descrizione del prodotto:

— La formulazione del primo paragrafo della descrizione del prodotto contenuta nel disciplinare è stata rivista e integrata, al fine di garantire la coerenza tra le diverse voci del disciplinare e del documento unico. In tale punto non erano menzionati né il lardo, sebbene sia un elemento essenziale del prodotto, né gli zuccheri, ben­ché il loro impiego sia sempre stato abituale. Inoltre, a seconda della voce, venivano utilizzati i termini «coscia e spalla» o «prosciutto e spalla»; pur essendo termini equivalenti, si è ritenuto opportuno uniformarli per facili­tare la comprensione del documento. Il paragrafo è sostituito dal testo seguente:

«Il «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic» è un insaccato tradizionale della Catalogna, prodotto con carne magra di suino (prosciutto, spalla e parti magre di prima qualità), e con lardo, zuccheri, sale e pepe come unici condimenti, che viene macinata, macerata, insaccata e quindi stagionata».

— La categoria di budelli autorizzati per la produzione del Salchichón de Vic è ampliata, al fine di includervi i budelli cuciti e ricostituiti, che sono anch’essi budelli naturali secondo la definizione finora adottata. La modi­fica è introdotta a fini di adeguamento all’evoluzione del mercato dei budelli naturali utilizzati per gli insaccati. Queste integrazioni non incidono sulle caratteristiche organolettiche del prodotto finale.

La formulazione è modificata come segue: «Budello naturale (culare, crespone, cucito o ricostituito)».

— Il titolo del punto «Composizione chimica» del disciplinare è sostituito con «Parametri fisico-chimici», conside­rato più adatto al contenuto.

— I parametri físico-chimici sono in parte modificati per migliorare la descrizione del prodotto che beneficia dell’IGP «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic». A tal fine, si precisa che la percentuale massima di «zuccheri» si riferisce agli «zuccheri totali espressi in glucosio». Del pari, il parametro «umidità (%)» è sostituito dal parame­tro «attività dell’acqua (Aw) a 20 °C». Si aggiunge inoltre il valore del pH. Questi due nuovi parametri forniscono informazioni più precise sulle caratteristiche físico-chimiche e sulla sicurezza alimentare del prodotto.

Si stabiliscono i seguenti valori, che tengono conto della variabilità derivante dal processo di essiccazione: Aw (a 20 °C) < 0,92 e 5,3 ≤ pH ≤ 6,2.

La formulazione è modificata come segue:

«— Grassi: massimo 48 % (*)

— Proteine: minimo 38 % (*)

— Rapporto collagene/proteine x 100: massimo 12

— Zuccheri solubili totali espressi in glucosio: massimo 3 % (*)

— Proteine aggiunte: nessuna

— Attività dell’acqua a 20 °C: Aw < 0,92

— 5,3 ≤ pH ≤ 6,2

(*) valore espresso sulla base della sostanza secca».

— Si precisa che gli unici zuccheri ammessi come ingredienti sono i monosaccaridi e i disaccaridi.

— Si indicano gli additivi ammessi nella fabbricazione del prodotto che beneficia dell’IGP, in quanto non erano precisati nella versione precedente del disciplinare. Si tratta esclusivamente dell’acido ascorbico e del suo sale di sodio, del nitrato di potassio e di sodio, del nitrito di potassio e di sodio.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/11

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— Dimensioni e confezioni:

Per rispondere all’evoluzione del mercato e alle nuove esigenze dei consumatori, si amplia la gamma di pesi e confezioni del prodotto che beneficia dell’IGP «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic». In particolare, sono stati aggiunti pezzi più piccoli (di peso inferiore a 300 g) e il salame affettato e confezionato. Ciò comporta una riduzione del calibro e del periodo minimo di stagionatura dei pezzi piccoli per conservare le caratteristi­che del prodotto. Si eliminano inoltre i dati relativi alla lunghezza, considerato che il diametro e il peso defini­scono in modo sufficiente le dimensioni del prodotto.

La nuova gamma di dimensioni, associata al periodo di stagionatura corrispondente, è la seguente:

Peso (g) Diametro del salame stagionato(a secco) (mm)

Periodo minimo di stagiona­tura (giorni)

200-300 ≥ 35 ≤ 75 30 giorni

≥ 300 > 40 ≤ 90 45 giorni

— Il riferimento alla norma di qualità applicabile ai prodotti a base di carne insaccati crudi-stagionati del 1980 è eliminato, in quanto tale norma è stata abrogata. Poiché i prodotti che beneficiano dell’IGP devono rispettare la legislazione settoriale vigente in qualsiasi circostanza, non si ritiene necessario indicare la norma che l’ha sostituita.

Ottenimento del prodotto:

Oltre alle modifiche descritte di seguito, sono state inserite alcune variazioni testuali di carattere puramente formale.

— La voce del disciplinare «Ottenimento del prodotto» è stata riscritta allo scopo di migliorarla e di fornire sol­tanto le informazioni necessarie. A tal fine, è stata eliminata la descrizione delle condizioni di macerazione, in quanto lo studio dell’incidenza della durata e della temperatura di macerazione dell’impasto di carni fresche e altri ingredienti del «Salchichón de Vic» dopo l’impasto e prima dell’insaccamento ha portato a concludere che, in questa fase della produzione, l’effetto di tali fattori in termini di intensità, durata e interferenze fra queste non influisce in modo rilevante sul processo di fabbricazione, sulle proprietà organolettiche e igieniche finali e sulla successiva commercializzazione (shelf-life) del prodotto che beneficia dell’IGP «Salchichón de Vic»/«Llon­ganissa de Vic».

— Il periodo di stagionatura è stato adeguato alla nuova gamma di pesi.

— Si dà inoltre risalto al concetto, ulteriormente elaborato, secondo cui l’aroma e il sapore del «Salchichón de Vic» sono dovuti ai processi enzimatici e di fermentazione provocati dalla flora microbiologica specifica della Plana de Vic.

Per la voce «Ottenimento del prodotto» del disciplinare, si propone la seguente formulazione:

«Le frazioni ottenute da carni fresche sono mondate da tecnici specializzati, per poi essere macinate e amalgamate con il lardo tagliato a dadini e gli altri ingredienti, che possono comprendere anche lieviti naturali contenenti flora batterica propria del fabbricante. Dopo aver amalgamato perfettamente gli ingredienti nell’impasto di carne, il com­posto è lavorato in blocchi solidi, evitando la formazione di sacche d’aria interne, e quindi sottoposto a un pro­cesso di macerazione che serve a controllare il buon inizio della fermentazione, rivelato dalla comparsa di un aroma e di un colore caratteristici secondo le conoscenze tradizionali.

L’impasto di carne macerato viene poi insaccato in budelli naturali perfettamente puliti e preparati in anticipo. L’operazione di insaccamento deve essere eseguita con estrema cura, onde evitare la formazione di sacche o vuoti (presenza d’aria) che causerebbero instabilità e fermentazioni anomale.

Una volta insaccato l’impasto nei budelli, i salami sono posti in essiccatoi dove si completa la stagionatura e la disidratazione, processo che richiede un periodo di almeno 30 giorni per i pezzi più piccoli, di peso inferiore a 300 g, e 45 giorni per quelli di peso uguale o superiore a 300 g. Le condizioni ambientali degli essiccatoi (tem­peratura, umidità relativa e ventilazione) possono essere regolate in funzione delle condizioni climatiche prevalenti.

Al taglio, la fetta si presenta omogenea, liscia e ben amalgamata, senza colorazioni anomale e con le parti magre nettamente distinte dai dadini di lardo. Ha un aroma e un sapore caratteristici, che sono il risultato dei processi metabolici enzimatici e di fermentazione dovuti alla flora batterica e fungosa tipica della Plana de Vic.».

C 368/12 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Legame con l’ambiente:

— Alcuni riferimenti al tipo di flora microbica contenuti nel punto «Naturale» del disciplinare sono corretti e precisati. In particolare, sono state apportate le modifiche seguenti:

— Il testo «[…] si sia sviluppata e adattata una micoflora tipica […]» è sostituito da «[…] si sia sviluppata e adattata una flora microbica tipica […]».

— Il testo «[…] lo sviluppo della flora acido lattica e fungosa permette un’acidificazione dell’impasto di carne grazie alla quale si inibisce parte della flora indesiderata che produce fermentazione e decomposizione» è sostituito da «[…] lo sviluppo della flora batterica acido lattica permette un’acidificazione dell’impasto di carne grazie alla quale si inibisce parte della flora indesiderata che causa anomalie nella fermentazione».

— Nel medesimo punto, il seguente paragrafo, considerato superfluo, è soppresso.

«Si è tentato di produrre colture di avviamento per impiantare la flora microbica in altre zone di produzione, ma nel processo di stagionatura non si è ottenuto né lo sviluppo e impianto di tale flora né un insaccato iden­tico a quello prodotto nella Plana de Vic, il che dimostra che la produzione del «Salchichón de Vic» - «Llonga­nissa de Vic» si può realizzare soltanto nella zona geografica cui si applica l’indicazione geografica protetta».

Inoltre, le differenze individuate in questa voce tra il documento unico e la scheda riepilogativa sono dovute al fatto che nella scheda il disciplinare era riepilogato in modo troppo conciso e si è cercato di rendere più com­pleto il nuovo documento unico.

Etichettatura:

— Aggiornamento dei dati relativi all’etichettatura. In particolare, si aggiunge l’obbligo di includere il simbolo dell’UE di indicazione geografica protetta e si inserisce il logo specifico dell’IGP «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic».

Altro:

— Or gan i s mo di c on tr ol lo: aggiornamento dei dati relativi all’organismo di controllo.

— Re qu is i t i l e g i s la t i v i n az ion al i: soppressione del paragrafo, in quanto non è un requisito previsto dal rego­lamento (UE) n. 1151/2012.

DOCUMENTO UNICO

«Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic»

N. UE: PGI-ES-2158 – 4.7.2016

DOP ( ) IGP ( X )

1. Denominazione

«Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic»

2. Stato membro o paese terzo

Spagna

3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1. Tipo di prodotto

Classe 1.2. Prodotti a base di carne (cotti, salati, affumicati ecc.)

3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Il «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic» IGP è un insaccato tradizionale della Catalogna, prodotto con carne magra di suino, lardo, zuccheri, sale e pepe come unici condimenti, che viene macinata, macerata, insaccata e quindi stagionata.

Insaccato in budello naturale, il salame si caratterizza per l’aspetto esterno rugoso, con il budello ben aderente all’impasto, la forma cilindrica abbastanza regolare e il colore esterno biancastro dovuto alla micoflora, che col tempo acquista una tonalità marrone violacea. All’interno sono visibili il lardo a dadini e il pepe in grani.

Il processo di stagionatura e le spezie conferiscono al prodotto un aroma e un sapore caratteristici e gradevoli.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/13

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Il diametro e le dimensioni del «Salchichón de Vic»/«Llonganissa de Vic» IGP dipendono dal tipo di budello utiliz­zato. Di seguito si precisano le dimensioni al momento della spedizione e i periodi di stagionatura:

Peso (g) Diametro del salame stagionato(a secco) (mm)

Periodo minimo di stagiona­tura (giorni)

200-300 ≥ 35 ≤ 75 30 giorni

≥ 300 > 40 ≤ 90 45 giorni

Parametri físico-chimici:

— Grassi: massimo 48 % (*)

— Proteine: minimo 38 % (*)

— Rapporto collagene/proteine x 100: massimo 12

— Zuccheri solubili totali espressi in glucosio: massimo 3 % (*)

— Proteine aggiunte: nessuna

— Attività dell’acqua a 20 °C: Aw < 0,92

— 5,3 ≤ pH ≤ 6,2

3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

Si utilizzano carne magra di suino selezionata (prosciutto, spalla e parti magre di prima qualità), lardo, sale, pepe e budello naturale (culare, crespone, cucito o ricostituito).

Altri ingredienti: si autorizza esclusivamente l’impiego di zuccheri (monosaccaridi e disaccaridi), lieviti naturali pro­pri del fabbricante, nitrito di potassio e di sodio, nitrato di potassio e di sodio, acido ascorbico e suo sale di sodio.

3.4. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

La fabbricazione del prodotto (preparazione delle carni fresche, mondatura e macinazione, mescolatura, impasto, macerazione, insaccamento e stagionatura-maturazione) deve essere effettuata nella zona geografica descritta al punto 4.

3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

È consentita la commercializzazione del «Salchichón de Vic» tagliato a fette e confezionato, operazione che si può realizzare sia all’interno sia all’esterno della zona geografica descritta al punto 4.

3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Oltre alle informazioni prescritte in generale dalla normativa vigente, sulle confezioni è obbligatorio apporre in modo ben visibile il nome dell’indicazione geografica protetta «Salchichón de Vic» (in castigliano) o «Llonganissa de Vic» (in catalano), il logo specifico dell’IGP e il simbolo dell’UE per le IGP, nonché l’etichetta autorizzata e numerata dal Consiglio regolatore.

Riproduzione del logo specifico:

4. Delimitazione concisa della zona geografica

La zona cui si applica l’indicazione geografica protetta comprende tutti i comuni della Plana de Vic, situata nel distretto di Osona, nella provincia di Barcellona, ossia:

(*) valore espresso sulla base della sostanza secca

C 368/14 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Aiguafreda, Sant Martí de Centelles, El Brull, Seva, Tona, Muntanyola, Malla, Taradell, Sant Julià de Vilatorta, Santa Eugènia de Berga, Calldetenes, Folgueroles. Vic. Santa Eulàlia de Riuprimer, Gurb, Tavèrnolas, Roda de Ter, Manlleu, Santa Cecila de Voltregà, Sant Hipòlit de Voltregà, Les Masies de Voltregà, Oris, Torelló, Centelles, Balenyà, Les Masies de Roda, San Vicenç de Torelló e Sant Pere de Torelló.

5. Legame con la zona geografica

La specificità del «Salchichón de Vic» si basa sulla reputazione e sulla notorietà acquisita dal prodotto sia in Catalo­gna sia nel resto della Spagna nel corso dei secoli, in particolare a partire dal XIX secolo, e sulle condizioni ambientali e climatiche della zona geografica che ne permettono la produzione.

La zona geografica dell’IGP, la Plana de Vic, è una pianura con condizioni favorevoli all’agricoltura e un gran numero di aziende agricole e piccoli centri rurali. È situata a un’altitudine compresa fra 400 e 600 metri e circon­data dalla catena delle Guilleries e dal Montseny, il Collsacabra e il Lluçanés, fatto che la rende relativamente isolata. Il clima è mediterraneo continentale, ma a causa della sua ubicazione molto spesso si verifica una stagnazione della massa d’aria in questa zona in condizioni anticicloniche. Si produce così un’inversione termica, con temperature fino a 20 °C inferiori nella pianura rispetto alle zone limitrofe. Nella zona è inoltre frequente la presenza di nebbia (in media, 225 giorni di nebbia l’anno). Di conseguenza, nella Plana de Vic vengono a crearsi condizioni ambientali molto particolari e difficilmente riproducibili che favoriscono lo sviluppo di una flora microbica tipica, responsa­bile dei processi enzimatici e di fermentazione che conferiscono al «Salchichón de Vic» il suo inconfondibile aroma e sapore.

Esistono riferimenti scritti al «Salchichón de Vic» sin dal 1456, anche se la sua origine potrebbe risalire al IV secolo. Anticamente era prodotto nelle case contadine della zona per la conservazione dei tagli più nobili delle carni. A partire dalla metà del XIX secolo, abbondanti documenti scritti esaltano la qualità del «Salchichón de Vic» e ne attestano la buona reputazione. A titolo di esempio, in un articolo pubblicato sul periodico El Porvenir il 29 maggio 1867 si legge: «[…] gli ormai famosi Salchichónes de Vic». È inoltre risaputo che fra gli ammiratori del «Salchichón de Vic» c’era lo stesso re Alfonso XIII. Da anni, dunque, Vic è indissolubilmente associata al «salchichón», che con il tempo è diventato un piccolo tesoro.

Sebbene il termine «salchichón» si riferisca tradizionalmente a un grosso insaccato stagionato, va segnalato che in catalano è chiamato «llonganissa», che è il nome autoctono e originale e che, tradotto in castigliano, diventa «salchi­chón», motivo per cui si utilizza indistintamente la denominazione «Salchichón de Vic» e «Llonganissa de Vic».

In sintesi, il «Salchichón de Vic» è un prodotto che gode di ottima reputazione, frutto dell’esperienza tramandata da generazione a generazione di produttori e delle particolari condizioni ambientali presenti nella zona geografica di produzione.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(Articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

http://agricultura.gencat.cat/pliegosalchichonvic

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/15

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Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei

prodotti agricoli e alimentari

(2017/C 368/09)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell’articolo 51 del regola­mento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA NON MINORE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA/DI UN’INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA

Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

«SQUACQUERONE DI ROMAGNA»

N. UE: PDO-IT-02292 — 22.2.2017

DOP ( X ) IGP ( )

1. Gruppo richiedente e interesse legittimo

Associazione Squacquerone di Romagna DOPpresso CNA Forlì-Cesenavia Pelacano, 2947122 ForlìITALIA

Email: [email protected]

L’Associazione Squacquerone di Romagna è costituita da produttori di Squacquerone di Romagna ed è legittimata a presentare domanda di modifica ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del Decreto del ministero delle Politiche agri­cole alimentari e forestali n. 12511 del 14 ottobre 2013.

2. Stato membro o paese terzo

Italia

3. Voce del disciplinare interessata dalla modifica

— Denominazione del prodotto

— Descrizione del prodotto

— Zona geografica

— Prova dell’origine

— Metodo di produzione

— Legame

— Etichettatura

— Altro: Adeguamento dei riferimenti normativi. Correzione di alcuni refusi. Aggiornamento della ragione sociale dell’organismo di controllo.

4. Tipo di modifica

— Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

— Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata, per cui il documento unico (o documento equiva­lente) non è stato pubblicato, da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

5. Modifica (modifiche)

Descrizione del prodotto

Si corregge in italiano la frase relativa al peso, senza modificare i valori: dove è scritto «dal hg a 2 Kg» è stato scritto «da 1 hg a 2 Kg».

(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

C 368/16 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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Caratteristiche fisiche e chimiche: vengono aumentati di alcuni punti percentuali gli intervalli di Grasso su S.S., Umidità e pH, come di seguito riportato.

Grasso su SS: il limite massimo passa da: «compreso tra il 46 e il 55 %» a «compreso tra il 46 e il 59 %»;

Il disciplinare di produzione è in vigore da alcuni anni, e la sua puntuale applicazione nel quotidiano ha messo in evidenza la necessità di aggiornamenti. Il parametro Grasso su S.S. è influenzato dalle caratteristiche della materia prima, che, per ragioni assolutamente naturali nei periodi invernali ha un tenore più elevato di materia grassa e può causare il superamento del limite, specialmente in quei caseifici dove si lavora il latte proveniente da un solo, o da pochi allevamenti. In questi casi, infatti, non si può beneficiare di una situazione di mediazione fra i valori di più produzioni di latte.

Umidità: il valore passa da «tra il 58 e il 65 %» a «tra il 58 e il 69 %» e

pH: il valore passa da «compreso tra 4,95 e 5,30» a «compreso tra 4,75 e 5,35».

Anche i valori di umidità e pH del prodotto finito possono avere delle oscillazioni nel corso delle stagioni non completamente controllabili. La distribuzione annuale dei valori di ph e umidità rilevati durante questi anni di controlli fanno emergere che l’intervallo di valori a suo tempo individuato in fase di stesura del disciplinare risulta eccessivamente ristretto rispetto alle oscillazioni registrate.

È stato inoltre eliminato il sottotitolo «caratteristiche microbiologiche» prima del valore del pH in quanto non corretto.

Metodo di ottenimento

Mat e r i a pr i ma

È stata eliminata la frase

«Le razze bovine allevate nell’area di interesse il cui latte interviene nella produzione del formaggio Squacquerone di Romagna DOP sono la Frisona italiana, la Bruna Alpina e la Romagnola.»

Al momento della richiesta di registrazione della DOP è stata probabilmente sottovalutata l’eterogeneità degli alle­vamenti. Tuttavia è assodato che le caratteristiche organolettiche del formaggio sono influenzate principalmente dal regime alimentare delle bovine e dalle caratteristiche fisiologiche e biochimiche degli innesti, e alla luce di tali con­siderazioni si ritiene opportuno eliminare il riferimento a razze obbligatorie.

È stato corretto un refuso tra le parole «disidratati insilati» che diventa «disidratati e insilati».

La frase: «Nell’alimentazione delle bovine da latte destinato alla produzione del formaggio Squacquerone di Roma­gna DOP è vietato 1’uso di residui della lavorazione di cavoli e la barbabietola da foraggio.» è stata spostata due righe sopra in modo da inserirla nella parte relativa all’alimentazione e rendere più coerente e scorrevole la lettura del disciplinare.

F as i d i t r as for m az ion e

Acidificazione

Si è specificato che la specie batterica indicata nel disciplinare è utilizzata per avviare la fermentazione.

Pertanto dove era scritto

«la specie batterica utilizzata è lo Streptococcus thermophilus»

si è scritto

«la specie batterica utilizzata per avviare la fermentazione è lo Streptococcus thermophilus».

Tale modifica si è resa necessaria in quanto in sede di controlli la presenza anche minima di altri ceppi ha creato diverse controversie.

Coagulazione

È stato corretto un refuso tra «1:10 000; 1:40 000» come segue: «1:10 000 e 1:40 000».

Si modifica l’intervallo del quantitativo di caglio

da: «nella quantità compresa fra 30 e 50 ml per Hl di latte»

a «nella quantità compresa fra 15 e 50 ml per Hl di latte».

Tale modifica corregge un errore nel disciplinare vigente in quanto con un titolo presamico 1:40 000 risulta suffi­ciente una quantità di caglio a partire da 15 ml per Hl.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/17

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Salatura

Si aggiunge la possibilità di utilizzare entrambe le metodologie di salatura citate dal disciplinare, anche in combina­zione fra loro. Il testo viene quindi modificato aggiungendo la seguente frase di congiunzione tra le due metodolo­gie di salatura:

«…in aggiunta o sostituzione al precedente»

Per chi applica la tecnologia della salamoia non solo per salare, ma anche per abbassare la temperatura del pro­dotto e rallentare la fermentazione, l’aggiunta di una quota di sale in caldaia consente di accorciare i tempi in salamoia, migliorando la struttura del prodotto finito.

Altro

All’articolo 1 Denominazione del disciplinare

è stato sostituito il riferimento al «Regolamento (CE) 510/2006» con il riferimento al «Regolamento (UE) 1151/2012».

All’articolo 7 Controlli del disciplinare

è stato sostituito il riferimento al «Regolamento (CE) 510/2006» con il riferimento al «Regolamento (UE) 1151/2012». È stata aggiornata la ragione sociale dell’organismo di controllo, come di seguito indicato: «L’organismo di controllo preposto alla verifica del disciplinare di produzione è: Kiwa Cermet Italia Spa con unico socio - Via Cadriano, 23 - 40057 Cadriano Granarolo dell’Emilia (BO), ITALIA - Tel. +39 514593303 – Fax +39 51763382»

DOCUMENTO UNICO

«SQUACQUERONE DI ROMAGNA»

N. UE: PDO-IT-02292 — 22.2.2017

DOP ( X ) IGP ( )

1. Denominazione

«Squacquerone di Romagna»

2. Stato membro o paese terzo

Italia

3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1. Tipo di prodotto

Classe 1.3. Formaggi

3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Lo Squacquerone di Romagna DOP è un formaggio a pasta molle e a maturazione rapida, prodotto con latte vac­cino, proveniente dall’area geografica delimitata, individuata al punto 4. Al momento dell’immissione al consumo il formaggio Squacquerone di Romagna DOP deve possedere le seguenti caratteristiche:

Car at t er i s t i che m or fol og iche:

Peso: il peso del formaggio Squacquerone di Romagna DOP varia da 1 hg a 2 kg

Aspetto: il formaggio Squacquerone di Romagna DOP, ha pasta di colore bianco madreperlaceo, deve presentarsi senza crosta né buccia.

Forma: dipende dal contenitore in cui viene posto, in quanto la sua consistenza molto cremosa, non gli consente di presentarsi compatto.

Car at t er i s t ic he f i s ic o - c him i che: grasso su S.S.: compreso tra il 46 % e il 59 %, umidità: tra il 58 % e il 69 %; pH: compreso tra 4,75 e 5,35.

C ar at t er i s t ic he org an ol et t i che:

Sapore: gradevole, dolce, con una punta acidula, il salato è presente ma non in modo evidente;

Aroma: delicato, tipicamente di latte, con una nota erbacea;

Consistenza della pasta: morbida, cremosa, adesiva, deliquescente, di elevata spalmabilità.

C 368/18 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

L’alimentazione delle bovine è composta da foraggi e insilati per almeno il 60 % della sostanza secca della razione totale, integrata da mangimi.

I foraggi e gli insilati sono rappresentati da leguminose e graminacee che vengono prodotte integralmente nella zona geografica individuata al punto 4.

Tra le numerose specie di graminacee si deve sottolineare l’utilizzo dell’erba medica, le varietà utilizzate sono prin­cipalmente la Pomposa, la Classe, la Garisenda, la Delta e la Prosementi.

I mangimi hanno la funzione di concentrare principi nutritivi ad elevato valore energetico e possono essere:

1) proteici: leguminose in granella quali soia, fave, girasoli, piselli; nonché farine di estrazione di soia e di girasole;

2) fibrosi quali polpe secche, crusche e buccette di soia;

3) energetici: granella di mais, orzo, sorgo, frumento, avena, olii vegetali, olio di soia, semi di lino integrale estruso.

Lo Squacquerone di Romagna DOP è un formaggio a pasta molle ottenuto con latte vaccino intero derivante dalle razze bovine allevate nell’area geografica delimitata nel punto 4.

3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

Le fasi della produzione che devono avvenire nella zona d’origine geografica identificata devono essere: produzione del latte, trasformazione del latte.

3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Le operazioni di confezionamento dello Squacquerone di Romagna devono essere effettuate all’interno della zona geografica delimitata in quanto essendo privo di crosta quindi edibile al 100 %, è particolarmente soggetto a rischio di post-contaminazione e quindi deterioramento per accrescimento della carica microbica ambientale che potrebbe entrare in contatto con la superficie del prodotto durante le fasi. Inoltre lo Squacquerone di Romagna quale pro­dotto fresco, deve evitare tutti i fenomeni di crescita microbica durante la sua vita commerciale. Onde evitare rischi di deterioramento è necessario vincolare l’operazione di confezionamento all’interno dello stesso stabilimento di produzione certificato. L’imballo primario dello Squacquerone di Romagna DOP è costituito da carta per alimenti o appositi contenitori idonei a contenere il prodotto, caratterizzato dalla particolare consistenza molle e cremosa.

3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

Il formaggio ottenuto dall’applicazione del presente disciplinare recherà sulla confezione la dicitura «Squacquerone di Romagna - Denominazione d’Origine Protetta» o «Squacquerone di Romagna - DOP», accompagnata dal logo dell’UE. L’etichetta dovrà inoltre riportare il nome, la ragione sociale e l’indirizzo dell’azienda produttrice/confezio­natrice. Il prodotto deve essere conservato ad una temperatura compresa tra 0 °C e +6 °C. La temperatura massima di conservazione deve essere indicata in etichetta. II marchio, che verrà riportato sull’involucro esterno protettivo del formaggio, corrisponderà alla denominazione: Squacquerone di Romagna in caratteri Sari Extra Bold Inclinato, con colori ammessi blu pantone 2747 e bianco di dimensioni proporzionali alla confezione. Sull’involucro è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista.

4. Delimitazione concisa della zona geografica

La zona di produzione dello Squacquerone di Romagna DOP coinvolge le seguenti province della Regione Emilia-Romagna: provincia di Ravenna, provincia di Forlì-Cesena, provincia di Rimini, provincia di Bologna; e parte del territorio della provincia di Ferrara delimitato a ovest dalla Strada Statale n. 64 (Porrettana) e a nord dal fiume Po.

5. Legame con la zona geografica

L’area interessata alla produzione del formaggio Squacquerone di Romagna DOP è caratterizzata da suoli in aree morfologicamente rilevate della pianura alluvionale. L’uso dei suoli, da un punto di vista agricolo, prevede cereali­coltura, foraggicoltura e colture specializzate intensive. II clima che caratterizza le zona di produzione dello Squac­querone di Romagna DOP prevede un regime termico temperato subcontinentale. L’area d’origine fin dai tempi più lontani, ha visto la presenza di aziende agricole dedite soprattutto alle produzioni vegetali, e all’allevamento di pochi capi con duplice funzione di produzione di latte e da lavoro. II latte usato per il consumo umano, veniva in parte trasformato in Squacquerone di Romagna e aveva la funzione di integrare, attraverso lo scambio di prodotti, il reddito dell’agricoltore.

28.10.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 368/19

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Studi compiuti sul formaggio Squacquerone di Romagna DOP hanno messo in evidenza le caratteristiche degli innesti naturali che vengono utilizzati, evidenziando una indubbia uniformità delle specie batteriche presenti: si tratta di biotipi autoctoni di Streptococcus termophilus. Tali innesti naturali vengono sviluppati nelle fermentiere all’interno della zona geografica individuata al punto 4, nella preparazione di tali innesti si utilizza sempre il latte raccolto nella zona geografica delimitata.

Le tecniche di produzione sono rimaste molto simili a quelle del passato e devono prevedere tempi di lavorazione che cambiano con la stagione: maggiori in inverno e più brevi in estate. La capacità e l’esperienza dei produttori è importante per ottenere la giusta consistenza del formaggio.

Le caratteristiche salienti dello Squacquerone di Romagna che lo distinguono da altri formaggi a pasta molle a maturazione rapida sono il colore della pasta bianco madreperlaceo e il suo aroma delicato, tipicamente di latte, con una nota erbacea.

La caratteristica fondamentale, che ha contribuito nel modo più significativo alla reputazione dello Squacquerone di Romagna, è la sua consistenza cremosa-gelatinosa, la sua elevata spalmabilità dovuta alla mancanza di nervo.

Le caratteristiche del formaggio Squacquerone, in particolare la sua cremosità ed elevata spalmabilità dovuta alla mancanza di nervo, sono una conseguenza del tipo di latte impiegato nella produzione del formaggio, un latte che acquisisce proprietà particolari e risulta essere povero in proteine e grassi in virtù del regime alimentare delle bovine e sul quale ha impatto determinante la indicata zona geografica delimitata.

Infatti a precisazione, le qualità specifiche dei foraggi coltivati integralmente nella zona geografica delimitata al punto 4, ricchi in zuccheri e in fibra altamente digeribile, determinano un regime alimentare caratteristico per le bovine, contraddistinto da un basso livello di apporti energetici provenienti da grassi ed amidi, compensato dall’energia apportata da questi foraggi tipici della zona. In tal modo si ottiene un latte povero di proteine e grassi che determina la caratteristica tipica dello Squacquerone ossia la mancanza di nervo. Ne sono conseguenza le pro­prietà organolettiche descritte al punto 3.2, tra cui la consistenza morbida e cremosa della pasta, un sapore dolce con una punta acidula ed altresì un aroma delicato con una nota erbacea. Inoltre grazie all’esperienza dei produt­tori che riescono a modulare i tempi di lavorazione a seconda delle stagioni si evita la gessatura del formaggio ovverosia una compattezza eccessiva della pasta.

Altro importante legame tra la zona geografica delimitata e lo Squacquerone di Romagna è dovuto all’utilizzo di ceppi autoctoni di innesti. Dal punto di vista tassonomico la specie riscontrata in tutti gli innesti naturali studiati e che quindi caratterizza la microflora lattica tipica del formaggio Squacquerone di Romagna DOP è lo Streptococcus thermophilus. I vari biotipi isolati mostrano peculiari caratteristiche fisiologiche e biochimiche non sovrapponibili a quelle dei ceppi selezionati delle collezioni internazionali, evidenziando ancora una volta l’unicità e la tipicità delle collezioni batteriche utilizzate per la produzione di Squacquerone di Romagna. I biotipi autoctoni di Strepto­coccus thermophilus sono stati isolati da alcuni campioni di latte crudo prelevati in numerose stalle della zona tipica di produzione del formaggio, sono pertanto di origine autoctona e costituiscono nel loro insieme l’associazione microbica tipica che la selezione naturale e operata dall’uomo, hanno indotto nella particolare nicchia ecologica che caratterizza questi territori.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335

Oppure

accedendo direttamente all’home page del sito del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it), cliccando su «Qualità e sicurezza» (in alto a destra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all’esame dell’UE».

C 368/20 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 28.10.2017

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ISSN 1977-0944 (edizione elettronica)ISSN 1725-2466 (edizione cartacea)

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