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RAZIONALERAZIONALE
08:00 Registrazione partecipanti
Moderatore: Dott. Fernando Sogari (Capo Dipartimento Area Medica ASL TA)
08:30 Lettura magistrale: La F.A. è una patologia internistica ?
Prof. Claudio Ferri (Professore Ordinario in Medicina InternaDivisione di Medicina Interna e Nefrologia - Centro per l’Ipertensione Arteriosa e Prevenzione Cardiovascolare, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di L’Aquila)
09:30 I NAO nella real life
Dott. Cesare Giannattasio (Cardiologo Casa di Cura Villa Verde)
10:00 “NOACs” in F.A.: valutazioni di HTA
Dott.ssa Rossella Moscogiuri (Direttore Dip. Farmaceutico ASL TA)
10:30 Coffe Break
11:00 TAVOLA ROTONDA: DEFINIZIONE DEL PERCORSO COMUNE
Come valutare all'interno della propria realtà clinica, i pazienti con FANV (non trattati, in terapia con ASA e in terapia anticoagulante) e i possibili candidati ai NAO
Moderatori: Sogari F, Ferri C, Moscogiuri R., Russo V.
Lenti Vincenzo Medicina Interna Casa di Cura Villa VerdeLella Antonietta Medicina Interna Ospedale Martina FrancaDi Maggio Antonio Geriatria Ospedale Moscati-SS. AnnunziataPalumbo Francesca Medicina Interna Casa di Cura BernardiniBuccoliero Giovanni Medicina Interna Ospedale ManduriaOrlando Gabriella Medicina Interna Ospedale Grottaglie
13:30 TAKE HOME MESSAGE
14:00 Conclusione lavori e compilazione questionari ECM
14.30 Lunch
PROGRAMMA SCIENTIFICOPROGRAMMA SCIENTIFICOI farmaci per prevenire l'ictus, previsti nel trattamento dei pazienti con fibrillazione atriale( in italia circa 800 mila persone), vengono prescritti solo a poco più della metà dei malati. Oltre 400 mila individui non ricevono il trattamento più efficace. Le mancate terapie arrivano al 50% tra i pazienti provenienti da reparti di medicina interna e si attestano ad oltre il 30% in quelli dimessi dalle cardiologie.
Questo accade soprattutto nei reparti di medicina interna perchè in questi reparti arrivano pazienti in media 5-6 anni più anziani, spesso con più patologie associate che espongono ad un elevato rischio di emorragie o con scarsa collaborazione nella gestione di terapie per deficit cognitivi.
Questi i dati dello studio ATA-AF in cui sono stati coinvolti 7148 pazienti curati in 164 centri cardiologici e 196 centri di medicina interna, registrando come venivano trattati per capire anche se esistono margini per un miglioramento terapeutico.Il maggior rischio connesso ad un paziente affetto da FA è l'ictus, e il rischio aumenta del 5% per ogni anno di “convivenza” con la fibrillazione atriale e si stima che un caso di ictus su quattro ( addirittura uno su tre nell'anziano) dipenda in qualche modo dalla presenza dell'aritmia.
L'obiettivo di questo progetto è, realizzare un percorso diagnostico terapeutico comune per tutti i reparti di Medicina Interna tale da permettere a tutti i pazienti che afferiscono a questi reparti per qualsiasi motivazione e che sono affetti da FA di ricevere la migliore terapia anticoagulante orale. Questa linea guida comune può essere realizzata attraverso la condivisione e realizzazione del percorso diagnostico terapeutico coinvolgendo gli attori che ruotano attorno al paziente ricoverato come il medico internista, il cardiologo e il farmacista ospedaliero.