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CONCILIO VATICANO II
11 ottobre1962 - 8 dicembre1965
CONCILIO VATICANO II
Il soffio
rinnovatore
dello
Spirito Santo
per la
Chiesa
Che cos'è un Concilio?
“concilium” (riunione)... con questo termine si intende
l'assemblea solenne - convocata e presieduta dal Papa - composta
da tutti i vescovi della Chiesa cattolica, dai cardinali, dai patriarchi
e dai capi degli Ordini Religiosi per confrontarsi e deliberare su
verità di fede, questioni dottrinali o di disciplina nella Chiesa
➔Il Papa indica il tema e gli obiettivi del Concilio
➔Il Concilio è Ecumenico perchè coinvolge tutta la terra abitata,
cioè è universale
➔La Chiesa cattolica ha tenuto 21 Concili in 1700 anni
Alcuni Concili importanti nella storia della Chiesa: Gerusalemme Nicea Costantinopoli Trento Vaticano I Vaticano II
Il Concilio Vaticano II fu uno degli eventi storici
che segnarono il XX secolo
Il 21° Concilio della storia della Chiesa
Il 28 ottobre 1958, nonostante la sua età
avanzata, a 77 anni il Cardinale Roncalli
viene eletto Papa
Tre mesi dopo la sua elezione
annunciò un nuovo Concilio Ecumenico
per la Chiesa
Il 21° Concilio della storia della Chiesa
Se guardiamo al Concilio Vaticano II,
vediamo che in quel momento del
cammino della Chiesa non c’erano
particolari errori di fede da correggere
o condannare, né vi erano specifiche
questioni di dottrina o di disciplina da
chiarire.
Si può capire allora la sorpresa del
piccolo gruppo di Cardinali presenti
nella sala capitolare del monastero
benedettino a San Paolo fuori le Mura,
quando, il 25 gennaio 1959, il
Giovanni XXIII annunciò il Sinodo
diocesano per Roma e il Concilio per
la Chiesa Universale.
Discorso alla luna https://www.youtube.com/watch?v=QoShzJiwop4
Uno dei più celebri discorsi di Papa Giovanni, forse una delle allocuzioni in assoluto più celebri della
storia della Chiesa, è quello che ormai si conosce come Il discorso della luna, la sera subito prima
dell’apertura ufficiale del Concilio:
« Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui
tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si è affrettata stasera, osservatela in
alto, a guardare a questo spettacolo. […]
La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi, diventato padre per volontà di Nostro
Signore, ma tutti insieme paternità e fraternità è grazia di Dio. Facciamo onore alle impressioni di
questa sera, che siano sempre i nostri sentimenti, come ora li esprimiamo davanti al Cielo, e davanti
alla Terra: Fede, Speranza, Carità, Amore di Dio, Amore dei Fratelli. E poi tutti insieme, aiutati così,
nella santa pace del Signore, alle opere del Bene. […]
Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del
Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente
nelle ore della tristezza e dell'amarezza. »
Il 21° Concilio della storia della Chiesa
● Annunciato nel 1959, ebbe inizio nel 1962, si concluse nel 1965
● Parteciparono 2540 Padri con diritto di voto: 1041 europei, 379 gli italiani
● Furono formate Commissioni di lavoro per ogni sessione argomentativa
● E’ stato il primo concilio convocato non per condannare gli errori ma per mostrare la validità della fede cristiana all’uomo contemporaneo
● Finalità pastorali: avvicinare gli uomini alla fede considerate le mutate condizioni di vita e le nuove strutture della società
Nel saluto inaugurale, il Papa prende le distanze dai “profeti di sventura”
e considera irrinunciabile l’apertura di un dialogo con la modernità,
nella consapevolezza che il dovere della Chiesa non consista solo
nel custodire il tesoro MA nel farlo fruttare.
La nuova primavera della Chiesa
L’11 Ottobre 1962 Giovanni XXIII aprì nella
Basilica vaticana il Concilio indicando un
preciso orientamento:
non definire nuove verità o condannare
errori, ma rinnovare la Chiesa per
renderla più santa
Rimettere al centro la SACRA
SCRITTURA
ricercare le vie per l’unità delle Chiese
cristiane
aprire una nuova fase di dialogo col mondo
moderno, cercando innanzitutto “ciò che
unisce invece di ciò che divide”
aggiornare la Chiesa: la SVOLTA da
gerarchica a comunionale (“popolo di
Dio”)
Papa Roncalli invitò le altre chiese a inviare
osservatori al Concilio. L’invito fu accettato sia
dalle chiese protestanti sia da quelle ortodosse
Particolarità di
questo Concilio Dei 2.908 vescovi, hanno preso parte alla
sessione di apertura 2.540 di tutte le parti del
mondo. I vescovi dell’Asia e dell’Africa hanno
giocato un ruolo rilevante nelle deliberazioni
del Concilio. Per la prima volta gli europei
sono in minoranza (il 33%) come in minoranza
si rivelò essere l’ala conservatrice
Sono stati invitati ad ascoltare laici della Chiesa
cattolica alla sessione del 1963, durante la quale
due di loro hanno preso la parola
Nel 1964 si sono aggiunte come ascoltatori
anche le donne
Il tempo di Paolo VI
Il Concilio 1965 si è svolto in
quattro sessioni: la prima di
esse è stata presieduta da
Giovanni XXIII nell’autunno
del 1962
Questi però non ha potuto
concludere il Concilio perché
l’anno seguente (3 giugno
1963) morì
Le altre tre tappe vennero
convocate e presiedute dal suo
successore, Paolo VI, fino alla
sua chiusura, nel 1965
Il Timoniere del Concilio Vaticano II
Paolo VI, eletto Papa il 21
giugno 1963, riapre il concilio
il 29 settembre dello stesso
anno.
Dopo la morte di Giovanni
XXIII, il Vaticano II si trova a
"ricominciare".
L’assise conciliare affronta
temi cruciali quali la teologia
sulla chiesa, la liturgia,
l’ufficio pastorale dei vescovi,
l’ecumenismo
Il Timoniere del Concilio Vaticano II
Paolo VI indica gli obiettivi
primari del Concilio:
- Definire il concetto di Chiesa
- Il rinnovamento della Chiesa
cattolica
- Ricomposizione dell’unità dei
cristiani
- Dialogo Chiesa/mondo
contemporaneo
CHIUSURA DEL CONCILIO
Paolo VI chiuse i lavori del Concilio l’ 8 dicembre 1965:
“Si dirà che il Concilio più che delle divine verità si è occupato
principalmente della Chiesa, della sua natura, della sua
composizione, della sua vocazione ecumenica, della sua attività
apostolica e missionaria. […]
Mai forse come in questa occasione la Chiesa ha sentito il bisogno
di conoscere, di avvicinare, di comprendere, di penetrare, di servire,
di evangelizzare la società circostante […]
Tutta questa ricchezza dottrinale è rivolta in un’unica direzione:
servire l’uomo. L’uomo, diciamo, in ogni sua condizione, in ogni
sua infermità, in ogni sua necessità. La Chiesa si è quasi dichiarata
l’ancella dell’umanità.”
I DOCUMENTI DEL CONCILIO
Il concilio emanò 16 documenti :
4 COSTITUZIONI
9 DECRETI
3 DICHIARAZIONI
LE COSTITUZIONI
† SACROSANCTUM CONCILIUM (SC) sulla riforma della
Liturgia
† LUMEN GENTIUM (LG) sulla Chiesa
† GAUDIUM ET SPES (GS) sulla Chiesa e il suo rapporto con il
mondo contemporaneo
† DEI VERBUM (DV) sulla Parola di Dio e la Rivelazione
I DECRETI
1 DECRETO SULLE CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE ORIENTALIUM ECCLESIARUM
2 DECRETO SULLUFFICIO PASTORALE DEI VESCOVI CHRISTUS DOMINUS
3 DECRETO SULLECUMENISMO UNITATIS REDINTEGRATIO
4 DECRETO SULLATTIVITÀ MISSIONARIA DELLA CHIESA AD GENTES
5 DECRETO SULLA FORMAZIONE SACERDOTALE OPTATAM TOTIUS
6 DECRETO SULLAPOSTOLATO DEI LAICI APOSTOLICAM ACTUOSITATEM
7 DECRETO SUGLI STRUMENTI DI COMUNICAZ SOCIALE INTER MIRIFICA
8 DECRETO SUL RINNOVAMENTO DELLA VITA RELIGIOSA PERFECTAE CARITATIS
9 DECRETO SUL MINISTERO E LA VITA SACERDOTALE PRESBYTERORUM ORDINIS
LE DICHIARAZIONI
1 DICHIARAZIONE SULL’EDUCAZIONE CRISTIANA
GRAVISSIMUM EDUCATIONIS
2 DICHIARAZIONE SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA
DIGNITATIS HUMANAE
3 DICHIARAZIONE SULLE RELAZIONI DELLA CHIESA CON LE RELIGIONI NON CRISTIANE
NOSTRA AETATE
Presenze profetiche al Concilio
Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II è il Papa a cui
lo Spirito ha affidato la cura
degli sviluppi del cammino
conciliare - che per molti quasi
non è neppure stato avvertito -
invitando, con rinnovato slancio,
la Chiesa del Terzo Millennio a
sciogliere le vele:
“Duc in altum!”
Benedetto XVI
“Il concilio Vaticano II è per noi un forte appello a
riscoprire ogni giorno la bellezza della nostra fede,
a conoscerla in modo profondo per un più intenso
rapporto con il Signore, a vivere fino in fondo la
nostra vocazione cristiana. La Vergine Maria,
Madre di Cristo e di tutta la Chiesa, ci aiuti a
realizzare e a portare a compimento quanto i Padri
conciliari, animati dallo Spirito Santo, custodivano
nel cuore: il desiderio che tutti possano conoscere il
Vangelo e incontrare il Signore Gesù come via,
verità e vita.”
(Piazza San Pietro, 10 ottobre 2012)
COSTITUZIONE DOGMATICA DEI VERBUM Per l’elaborazione di questo documento
conciliare ci si avvalse dei migliori
biblisti, ma fu la bozza del giovane
teologo tedesco Joseph Ratzinger ad
essere accettata quasi interamente dalla
Commissione, per la promulgazione del
testo finale.
Si stabilisce così il ruolo della Parola di
Dio nella Chiesa, affermandone la
centralità, ponendo il Magistero in una
posizione di subordine alla Parola
divina, ricordando ai vescovi di farsi
primi uditori della Parola stessa.
COSTITUZIONE DOGMATICA DEI VERBUM
La Costituzione Dei Verbum espone la Divina
Rivelazione, ne stabilisce il ruolo affermandone la
centralità, esorta tutti i fedeli a leggere la Sacra
Scrittura, (particolarmente il Nuovo Testamento) e
ad approfondirne il significato:
“l’ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo
stesso.” (San Girolamo)
COSTITUZIONE DOGMATICA DEI VERBUM
La più grande scoperta è la nozione di RIVELAZIONE
Il modello pre-conciliare era basato su verità rivelate
da credere per fede;
oggi quelle verità sono credute sempre per fede MA
in forza della loro rivelazione che è
Gesù Cristo e il suo Vangelo
COSTITUZIONE DOGMATICA DEI VERBUM
Il testo è composta da:
● Proemio
● Cap.1 La Rivelazione
● Cap.2 La trasmissione della Divina Rivelazione
● Cap.3 L’ispirazione divina e l’interpretazione della Sacra Scrittura
● Cap.4 Il Vecchio Testamento
● Cap.5 Il Nuovo Testamento
● Cap.6 La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa
La Bibbia nella vita della Chiesa
In tale prospettiva, si avverte oggi più fortemente il bisogno di attuare
a fondo il dettato della Dei Verbum:
“È necessario che i fedeli cristiani abbiano largo accesso alla sacra
Scrittura” promuovendo un contatto diretto con essa.
La Bibbia nella vita della Chiesa
Per lungo tempo la lettura personale della Bibbia rimase limitata
solo ad alcuni ambienti. Fu proprio grazie al Concilio Vaticano II
che le nostre comunità sono state spinte a riscoprire la centralità
dell'incontro comunitario e personale con la sacra Scrittura per la
loro vita e per la loro missione. La Bibbia così:
• è divenuta elemento determinante del rinnovamento della catechesi
e della liturgia;
• è divenuta fondamento del progetto pastorale della Chiesa italiana,
espresso nei diversi documenti programmatici
• è stata posta all’origine e nel cuore della vita di associazioni, gruppi
e movimenti ecclesiali contemporeanei;
• è stata riconosciuta “mezzo” indispensabile per il dialogo
ecumenico.
La Bibbia nella vita della Chiesa
Il frutto più evidente di questo rinnovamento è stata l'importanza che ha assunto
la Bibbia nei seguenti ambiti:
- la liturgia della Parola nella celebrazione eucaristica
- la proclamazione della parola di Dio nella celebrazione di tutti i sacramenti
- la preghiera dei salmi nelle comunità; uno stile biblico nella predicazione
- l’istituzione del lettorato
- il repertorio dei canti liturgici ispirato fondamentalmente alla Parola di Dio
- la pratica della lectio divina,le scuole della Parola e le esperienze di preghiera
incentrate sulla Scrittura
- nello studio della teologia, nei cammini formativi della catechesi e
nell'insegnamento religioso nella scuola
ORA TOCCA A NOI
DAL PROSSIMO INCONTRO
SAREMO ACCOMPAGNATI
SEMPRE PIU’ ALLA
CONOSCENZA DI QUESTO
TESTO CHE I PADRI
CONCILIARI, SOTTO
L’AZIONE DELLO SPIRITO,
HANNO VOLUTO DONARE A
TUTTA LA CHIESA,
“POPOLO DI DIO”
Ricordiamoci che…
La Parola di Dio è annunzio
di salvezza:
“da tale annunzio, il mondo
intero ascoltando creda,
credendo speri, sperando
ami.”
(S. Agostino)