condivisione dell'ebook e altre storie digitali divulgative. come, dove e perchè
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Astropa 30.3.2015
E adesso che abbiamo l’ebook?Esperti in tecnologie avanzate per la divulgazione della ricerca e la promozione del patrimonio scientifico museale
Antonio Massara, Informamuse srl
dalle lezioni precedenti:
✤ target differenziato
✤ condividere Emotoni
✤ pensare globale, agire locale
✤ integrità autoriale
Condividere non vuol dire gratis
ci sono molti modi di pagare
Per avere un ebook potrei:
✤ mettere un like
✤ condividere su Facebook
✤ scrivere uno stato
✤ fare un tweet con link
✤ comprare una maglietta o un cappellino
✤ comprare un biglietto d’ingresso
✤ inviare un selfie in location
✤ rispondere ad un questionario
✤ iscrivermi ad una mailing list
✤ commentare su un libro delle visite virtuale
✤ invitare cinque amici
✤ indicare l’email di un amico interessato
✤ etc etc etc
In generale:
✤ lo scambio di denaro comporta la fine di una condivisione;
✤ chiedere la condivisione condividendo allarga la condivisione (Oui, Messier Lapalisse!)
Come e dove condividere un ebook
✤ newsletter
✤ sito
✤ blog
✤ button link su siti amici
✤ mailing list
✤ dropbox et similia
✤ Qrcode fisici in location
✤ cartelle stampa
✤ piattaforme editoriali
Piano delle Condivisioni
Condividere uno o più oggetti narrativi digitali (Digraph) su uno o più sistemi di fruizione
SIGNIFICA PROGETTARE
UN PIANO DELLE CONDIVISIONI
Piano delle Condivisioni: connessioni
✤ target
✤ oggetti narrativi
✤ luoghi virtuali
✤ luoghi fisici
✤ interazioni, coinvolgimenti, condivisioni, passaparola
✤ non ci sono regole o meccanismi noti, occorre averne consapevolezza e provare varie soluzioni con creatività;
Condizione necessaria e non sufficiente
✤ Conoscere realtà e opportunità della connessione tra oggetti narrativi e sistemi di condivisione.
mailchimp
✤ il mailing marketing è sempre il principe della condivisione attenta e accurata. C’è chi dice che sia lo strumento più potente di promozione. Alcuni lo preferiscono decisamente ai Social Network.
Dropbox e GoogleDrive
✤ semplice, pubblico, open, free
Il vostro Sito, il vostro Blog
✤ semplice, pubblico, open, free;
✤ ogni mostra dovrebbe avere un sito e un blog NON interno all’indirizzo dell’ente che lo organizza; lo scopo è rendere la navigazione immediata via search; (esempio: lagrandetrieste.it)
Il vostro Sito, il vostro Blog
✤ state attenti all’UX
✤ il download dev’essere indicato da un BOTTONE ben individuabile;
✤ sollecitate l’azione!
Qrcode locale in sala mostre
✤ semplice, pubblico, open, free;
✤ il Qrcode è stato una meteora, ormai l’app è scomparsa dai telefoni;
✤ passare il file da smartphone a desktop potrebbe non essere così immediato come dovrebbe: NON date un problema all’utente!
Piattaforme di condivisione
✤ agenzie di editing/distribuzione (Narcissus etc etc)
✤ piattaforme per file gratuiti e a pagamento (Smashwords etc etc)
✤ piattaforme solo a pagamento (Amazon etc etc)
Si guadagna con gli ebook?
✤ In Italia no, nel mondo si
✤ l’Italiano è un’enclave linguistica con un pubblico limitato e con forte arretratezza digitale; nativi digitali in espansione ma con forte allontanamento dalla parola “book”;
✤ alcuni autori italiani guadagnano bene con le traduzioni;
Si può guadagnare molto?
✤ Si, Ma:
✤ non direttamente con il “book”: di solito gli autori guadagnano molto di più come consulenti, advisor e conferenzieri che dalle royalties dirette, anche se pari al 75% del prezzo di copertina;
✤ molti danno gli ebook gratis e vendono le copie di carta;
✤ il fenomeno è simile a quello della musica: brani gratis e biglietti del concerto a pagamento (e salati);
✤ Più come AUTORI che come SCRITTORI di un titolo.
conclusioni
✤ primo: raccontare una storia emozionante e coinvolgente
✤ secondo: non pensare ad un libro, un ebook, ad un sito web, ad una mail o newsletter; pensare alla storia e condividerla con tutti i sistemi condividendo emozioni
✤ terzo: per farlo occorre un Piano delle Condivisioni
✤ quarto: la base tecnica è uguale: html. L’html è convergente su tutti i sistemi di fruizione.