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CONSIGLIO DI QUARTIERE SAN POLO CIMABUE Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017 Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia Sono passati poco più di 2 anni dall’insedia- mento dei nuovi organismi di partecipazione ed un’altra novità arricchisce la presenza degli stessi all’interno della comunità che rappre- sentano. Si tratta del nuovo periodico che state tenendo fra le mani, voluto dagli stessi Consigli di Quartiere e realizzato all’interno della stamperia degli uffici comunali per una spesa esigua di circa € 2.000, che potrebbe addirittura essere pari a zero visti gli spazi dedicati a sponsor ed attività commerciali che decideranno di pubblicizzare la loro attività. La tiratura è di circa 50.000 copie su tutto il territorio comunale e per tutti e 33 i quartieri. Per quello che riguarda il nostro quartiere, per la prima uscita, prevista a fine maggio, l’altra sarà a novembre, la distribuzione av- verrà in punti strategici, pubblici esercizi, edi- cole, farmacie, parrocchie, uffici pubblici, ed un certo quantitativo verrà messo a disposi- zione del Consiglio che potrà decidere come distribuirlo o diffonderlo ai cittadini. Le varie edizioni verranno pubblicate anche sul sito del Comune e sulla pagina facebook del Quar- tiere “San Polo Cimabue”. Nel corso dei mesi verrà valutato se prevedere ulteriori edizioni o un’articolazione diversa. Il nuovo strumento di informazione ha l’obiettivo di far conoscere le attività in cui si sta impegnando il Consiglio di Quartiere e di quelli che potrebbero essere i futuri progetti che lo stesso si accinge ad intraprendere. Ci sarà anche uno spazio infor- mativo dell’Amministrazione comunale su temi specifici del quartiere. Non sarà facile per dei “volontari” che dedicano il proprio tempo libero nei nuovi organismi di parteci- pazione, scrivere e preparare gli articoli da inserire nel periodico, ma con lo stesso impe- gno profuso in questi due anni da tutti i consi- glieri, ciascuno con i propri impegni lavorativi e familiari, ma anche dalle indicazioni e solle- citazioni che perverranno dai cittadini, il nuo- vo strumento si rivelerà un valido canale di comunicazione. Lo stesso si inserisce nell’at- tuale contesto, quello dei social e del mondo digitale in genere, che da soli non possono coprire le diverse sfaccettature della nostra società. Certo la pagina facebook del Consi- glio di Quartiere, gestita dalla preziosa colla- borazione di alcuni consiglieri, risulta essere di giorno in giorno sempre più seguita. Sono diverse centinaia le visualizzazioni delle noti- zie che periodicamente vengono pubblicate, riguardanti sia il quartiere sia la città. Sulla stessa è possibile anche inviare segnalazioni che, una volta verificate ed ulteriormente dettagliate con fotografie da parte del Consi- glio, verranno inviate con cadenza mensile all’Amministrazione Comunale. Quest’ultima, insieme all’e-mail sono gli strumenti principali di comunicazione con la cittadinanza, in atte- sa che vengano ripristinate le bacheche divel- te o che vengano accolte quelle di nuova col- locazione. Per l’attività del Consiglio sono di fondamentale importanza. Concludendo un altro strumento volto a superare o quanto meno a contenere l’individualismo tipico della nostra società che può essere contrastato dal confronto e dal libero scambio di opinioni ed esperienze. Partecipazione, Partecipiamo, Partecipate. (Fabio Basile) COMPOSIZIONE DEL CDQ Presidente BASILE FABIO ANTONIO Consiglieri ABBIATICO MARIA MANUELA BOCCONI AZADINHO ENRICO CASSINI STEFANO COLETTO ANDREA FERRARI PATRIZIA MANTELLI CLAUDIA OTERI PAOLO MONGELLI GIUSEPPE MAIL: [email protected] La forza dell'unirsi ed essere un tramite per creare qualcosa di utile per tutti ha sviluppa- to, nel mese di marzo di quest'anno, un ciclo di eventi aggregativi e multiculturali per valo- rizzare le risorse umane "al femminile" pre- senti nel territorio e far conoscere a tutti "la peculiarità dell'essere donna". Il progetto "Donne e Quartiere", promosso dal Gruppo Donne Circolo ACLI di San Polo con la partecipazione del Consiglio di Quartie- re e di altre Associazioni "al femminile" pre- senti nella nostra zona, ha organizzato sei incontri aperti a tutti. Ci sono stati momenti di aggregazione dove ogni donna o gruppi di etnie diverse han po- tuto esprimere la loro unicità attraverso il ballo, il cibo, la testimonianza di esperienza di vita o la presentazione della loro cultura. Ci sono stati momenti culturali come la serata con la giornalista Flavia Bolis o la giornata or- ganizzata con gli studenti delle Scuole Medie di San Polo. Ci son stati momenti dedicati alla "coppia" per ritrovare la bella essenza della condivisio- ne. La sfida è stata quella di unire le forze per creare un quartiere più vissuto, più consape- vole e di conseguenza per dar ancora più va- lore al rispetto reciproco e soprattutto al ri- spetto della donna. (Patrizia Ferrari) COME COMUNICARE CON IL CONSIGLIO DI QUARTIERE Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di Quartiere consulta le bacheche presenti sul territorio • Via Lonati (pista ciclabile) • Via San Polo (di fronte alla Questura) • Via Allegri (area verde di fronte PT) • Via del Verrocchio (entrata scuole) Il Consiglio di Quartiere si riunisce il secondo giovedì del mese, dalle 20.45 alle 23, nei locali della Casa delle Associazioni di Via Cimabue, 16; Sono attivi tre gruppi di lavoro (commissioni) che trattano le seguenti tematiche: Cultura e Sociale • Ambiente e salute • Territorio e Sicurezza che si riuniscono a richiesta dei componenti o del Presidente nello stesso luogo. Per rendere più puntuale ed efficace l'azione del Consiglio di Quartiere puoi segnalare eventuali criticità e formulare le tue proposte a [email protected] I Consigli di Quartiere offrono un esempio positivo ed efficace di partecipazione. Dopo l’abolizione delle circoscrizioni, hanno conqui- stato un ruolo fondamentale, diventando per l’Amministrazione comunale un prezioso stru- mento di ascolto e di vicinanza al territorio. Questa nuova sfida non è sempre facile o line- are, ma ha dimostrato in più occasioni di es- sere una scommessa vincente. Per capire i bisogni e le esigenze dei quartieri, infatti, cosa può essere più valido del confron- to con i cittadini stessi? In questo i Consigli di Quartiere offrono un grande aiuto, promuo- vendo un modello di partecipazione attiva e favorendo l’individuazione e l’approfondi- mento di varie tematiche, che stanno a cuore sia ai cittadini sia agli amministratori pubblici. Coinvolgere tutti gli abitanti in un laboratorio è un importante stimolo per la democrazia. Si permette così a chi vive i luoghi di essere pro- tagonista della loro trasformazione, in un arti- colato processo di organizzazione e di analisi del territorio, ricoprendo un ruolo costruttivo e propositivo. Ai Consigli di Quartiere allora la sfida di man- tenere vivo e costante il dialogo tra Ammini- strazione e cittadinanza, invogliando i brescia- ni a essere artefici di un cambiamento in atto che parte, innanzitutto, da loro. Emilio Del Bono Segui la nostra pagina Facebook San Polo Cimabue per rimanere sempre aggiornato UN NUOVO STRUMENTO DI INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE INSIEME E’ PIU’ BELLO Parchi: Castelli, Jan Palach, Corridoni, Casazza (zona nord) Ducos, Dei Popoli (zona est) Tarello, Pescheto, Giardini via Sardegna (zona sud) Frugoni (zona ovest) Lavecchia (zona centro) Attività proposte: Pilates, Ginnastica adulti/anziani, Tai Chi, Nordic Walking, Avviamento corsa, Yoga. Partecipazione gratuita. Per informazioni contattare uffici di Zona. . Per inserzioni pubblicitarie in questo spazio contattare 030/2978272 IL SINDACO PARTECIPA

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CONSIGLIO DI QUARTIERE SAN POLO CIMABUE

Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017

Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia

Sono passati poco più di 2 anni dall’insedia-

mento dei nuovi organismi di partecipazione

ed un’altra novità arricchisce la presenza degli

stessi all’interno della comunità che rappre-

sentano. Si tratta del nuovo periodico che

state tenendo fra le mani, voluto dagli stessi

Consigli di Quartiere e realizzato all’interno

della stamperia degli uffici comunali per una

spesa esigua di circa € 2.000, che potrebbe

addirittura essere pari a zero visti gli spazi

dedicati a sponsor ed attività commerciali che

decideranno di pubblicizzare la loro attività.

La tiratura è di circa 50.000 copie su tutto il

territorio comunale e per tutti e 33 i quartieri.

Per quello che riguarda il nostro quartiere,

per la prima uscita, prevista a fine maggio,

l’altra sarà a novembre, la distribuzione av-

verrà in punti strategici, pubblici esercizi, edi-

cole, farmacie, parrocchie, uffici pubblici, ed

un certo quantitativo verrà messo a disposi-

zione del Consiglio che potrà decidere come

distribuirlo o diffonderlo ai cittadini. Le varie

edizioni verranno pubblicate anche sul sito

del Comune e sulla pagina facebook del Quar-

tiere “San Polo Cimabue”. Nel corso dei mesi

verrà valutato se prevedere ulteriori edizioni

o un’articolazione diversa. Il nuovo strumento

di informazione ha l’obiettivo di far conoscere

le attività in cui si sta impegnando il Consiglio

di Quartiere e di quelli che potrebbero essere

i futuri progetti che lo stesso si accinge ad

intraprendere. Ci sarà anche uno spazio infor-

mativo dell’Amministrazione comunale su

temi specifici del quartiere. Non sarà facile

per dei “volontari” che dedicano il proprio

tempo libero nei nuovi organismi di parteci-

pazione, scrivere e preparare gli articoli da

inserire nel periodico, ma con lo stesso impe-

gno profuso in questi due anni da tutti i consi-

glieri, ciascuno con i propri impegni lavorativi

e familiari, ma anche dalle indicazioni e solle-

citazioni che perverranno dai cittadini, il nuo-

vo strumento si rivelerà un valido canale di

comunicazione. Lo stesso si inserisce nell’at-

tuale contesto, quello dei social e del mondo

digitale in genere, che da soli non possono

coprire le diverse sfaccettature della nostra

società. Certo la pagina facebook del Consi-

glio di Quartiere, gestita dalla preziosa colla-

borazione di alcuni consiglieri, risulta essere

di giorno in giorno sempre più seguita. Sono

diverse centinaia le visualizzazioni delle noti-

zie che periodicamente vengono pubblicate,

riguardanti sia il quartiere sia la città. Sulla

stessa è possibile anche inviare segnalazioni

che, una volta verificate ed ulteriormente

dettagliate con fotografie da parte del Consi-

glio, verranno inviate con cadenza mensile

all’Amministrazione Comunale. Quest’ultima,

insieme all’e-mail sono gli strumenti principali

di comunicazione con la cittadinanza, in atte-

sa che vengano ripristinate le bacheche divel-

te o che vengano accolte quelle di nuova col-

locazione. Per l’attività del Consiglio sono di

fondamentale importanza. Concludendo un

altro strumento volto a superare o quanto

meno a contenere l’individualismo tipico della

nostra società che può essere contrastato dal

confronto e dal libero scambio di opinioni ed

esperienze. Partecipazione, Partecipiamo,

Partecipate.

(Fabio Basile)

COMPOSIZIONE DEL CDQ

Presidente BASILE FABIO ANTONIO

Consiglieri ABBIATICO MARIA MANUELA BOCCONI AZADINHO ENRICO CASSINI STEFANO COLETTO ANDREA FERRARI PATRIZIA MANTELLI CLAUDIA OTERI PAOLO MONGELLI GIUSEPPE

MAIL: [email protected]

La forza dell'unirsi ed essere un tramite per

creare qualcosa di utile per tutti ha sviluppa-

to, nel mese di marzo di quest'anno, un ciclo

di eventi aggregativi e multiculturali per valo-

rizzare le risorse umane "al femminile" pre-

senti nel territorio e far conoscere a tutti "la

peculiarità dell'essere donna".

Il progetto "Donne e Quartiere", promosso

dal Gruppo Donne Circolo ACLI di San Polo

con la partecipazione del Consiglio di Quartie-

re e di altre Associazioni "al femminile" pre-

senti nella nostra zona, ha organizzato sei

incontri aperti a tutti.

Ci sono stati momenti di aggregazione dove

ogni donna o gruppi di etnie diverse han po-

tuto esprimere la loro unicità attraverso il

ballo, il cibo, la testimonianza di esperienza di

vita o la presentazione della loro cultura.

Ci sono stati momenti culturali come la serata

con la giornalista Flavia Bolis o la giornata or-

ganizzata con gli studenti delle Scuole Medie

di San Polo.

Ci son stati momenti dedicati alla "coppia"

per ritrovare la bella essenza della condivisio-

ne.

La sfida è stata quella di unire le forze per

creare un quartiere più vissuto, più consape-

vole e di conseguenza per dar ancora più va-

lore al rispetto reciproco e soprattutto al ri-

spetto della donna.

(Patrizia Ferrari)

COME COMUNICARE CON IL

CONSIGLIO DI QUARTIERE Se vuoi seguire l'attività del Consiglio di

Quartiere consulta le bacheche presenti sul

territorio

• Via Lonati (pista ciclabile)

• Via San Polo (di fronte alla Questura)

• Via Allegri (area verde di fronte PT)

• Via del Verrocchio (entrata scuole)

Il Consiglio di Quartiere si riunisce il secondo

giovedì del mese, dalle 20.45 alle 23,

nei locali della Casa delle Associazioni di

Via Cimabue, 16;

Sono attivi tre gruppi di lavoro

(commissioni) che trattano le seguenti

tematiche:

• Cultura e Sociale

• Ambiente e salute

• Territorio e Sicurezza

che si riuniscono a richiesta dei componenti o

del Presidente nello stesso luogo.

Per rendere più puntuale ed efficace

l'azione del Consiglio di Quartiere

puoi segnalare eventuali criticità e

formulare le tue proposte a

[email protected]

I Consigli di Quartiere offrono un esempio

positivo ed efficace di partecipazione. Dopo

l’abolizione delle circoscrizioni, hanno conqui-

stato un ruolo fondamentale, diventando per

l’Amministrazione comunale un prezioso stru-

mento di ascolto e di vicinanza al territorio.

Questa nuova sfida non è sempre facile o line-

are, ma ha dimostrato in più occasioni di es-

sere una scommessa vincente.

Per capire i bisogni e le esigenze dei quartieri,

infatti, cosa può essere più valido del confron-

to con i cittadini stessi? In questo i Consigli di

Quartiere offrono un grande aiuto, promuo-

vendo un modello di partecipazione attiva e

favorendo l’individuazione e l’approfondi-

mento di varie tematiche, che stanno a cuore

sia ai cittadini sia agli amministratori pubblici.

Coinvolgere tutti gli abitanti in un laboratorio

è un importante stimolo per la democrazia. Si

permette così a chi vive i luoghi di essere pro-

tagonista della loro trasformazione, in un arti-

colato processo di organizzazione e di analisi

del territorio, ricoprendo un ruolo costruttivo

e propositivo.

Ai Consigli di Quartiere allora la sfida di man-

tenere vivo e costante il dialogo tra Ammini-

strazione e cittadinanza, invogliando i brescia-

ni a essere artefici di un cambiamento in atto

che parte, innanzitutto, da loro.

Emilio Del Bono

Segui la nostra pagina Facebook

San Polo Cimabue

per rimanere sempre aggiornato

UN NUOVO STRUMENTO DI

INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE

INSIEME E’ PIU’ BELLO

Parchi:

Castelli, Jan Palach, Corridoni, Casazza

(zona nord)

Ducos, Dei Popoli (zona est)

Tarello, Pescheto, Giardini via Sardegna

(zona sud)

Frugoni (zona ovest)

Lavecchia (zona centro)

Attività proposte:

Pilates, Ginnastica adulti/anziani, Tai Chi,

Nordic Walking, Avviamento corsa, Yoga.

Partecipazione gratuita.

Per informazioni

contattare uffici di Zona.

.

Per inserzioni pubblicitarie in questo spazio contattare 030/2978272

IL SINDACO PARTECIPA

Giunto a conoscenza dell’intenzione dell’Am-

ministrazione comunale di pedonalizzare cor-

so Zanardelli proibendo il passaggio anche ai

mezzi pubblici, il Consiglio di Quartiere, per

rispondere alle esigenze di quanti hanno biso-

gno di recarsi in centro, ma che per vari moti-

vi (età, salute, distanza dalla stazione, etcete-

ra) sono impossibilitati a usare la metropolita-

na, si è attivato per trovare insieme all’Ammi-

nistrazione una soluzione al problema.

La discussione è stata allargata ad altri quar-

tieri attraversati dalla linea 12 - San Polo Par-

co, Viale Venezia, Primo Maggio e Fiumicello -

i quali hanno prontamente fatto causa comu-

ne con noi, in quanto a loro volta aventi gli

stessi problemi.

Il risultato è stato il raggiungimento di una

soluzione di compromesso.

Lungo la tratta via Verrocchio – Fiumicello

l’autobus segue il percorso che in precedenza

era del sabato, cioè si muove lungo via Vitto-

rio Emanuele II per poi svoltare all’altezza del

Cavalcavia Kennedy e dirigersi verso la Stazio-

ne FS.

Quando viaggia in senso opposto, l’autobus

percorre le vie Romanino e XX Settembre per

poi svoltare in via San Martino e, quindi, in

Corso Magenta.

Così facendo, nel caso della prima tratta è

stata comunque garantita una discreta acces-

sibilità al centro storico, dal momento che il

percorso è ad esso tangente, mentre, relati-

vamente a quella inversa, l’unica soluzione

possibile è stata individuata in un percorso

alternativo attraverso il centro, giacché le

strade esterne, a causa dei sensi di marcia,

risultano tutte piuttosto distanti.

(Andrea Coletto)

Molto si è discusso, scritto e dibattuto negli

ultimi anni a riguardo della torre Tintoretto,

simbolo eletto del degrado e della “cattiva”

architettura, senza giungere in un modo o

nell’altro ad una conclusione. Chiusa da più di

un lustro, la torre prima destinata alla ricon-

versione, poi alla demolizione per poi essere

di nuovo riqualificata pare non riuscire a tro-

vare la strada del suo futuro. Vorrei cogliere

questa occasione, dopo i tanti incontri tenuti

nel quartiere (sempre molto partecipati) e

con l’Amministrazione, per vedere il proble-

ma “Tintoretto” da un punto di vista più urba-

no-sociale. Punto fermo del problema, secon-

do tutti, è sempre stato il progetto di Benevo-

lo (recentemente venuto a mancare) visto

come la causa generatrice della situazione

attuale; da architetto ingegnere devo spezza-

re una lancia a favore del grande urbanista,

che con il suo piano cercò di realizzare una

nuova visione di città in un momento di gran-

de espansione del tessuto urbano cittadino,

ispirandosi alle città giardino del nord Europa

e alle idee di Le Corbusier. Nessun progetto, o

programma urbanistico così innovativo è per-

fetto, lo stesso Benevolo rivide e aggiornò in

corsa la sua idea ma certi “vizi” non riuscì a

sistemarli. Le torri sono un tipico esempio di

ciò: pensate per essere delle comunità verti-

cali, fornite di negozi, servizi pubblici e sociali,

presentano alcuni grossi errori progettuali (la

rigidità della struttura portante, la mancanza

di balconi, i lunghi corridoi ecc.) i quali venne-

ro accentuati dagli errori della politica, che

andò a concentrare in esse tutte le criticità

sociali della città.

Per quanto riguarda le strategie di intervento,

un’idea sbagliata riguardo i complessi edilizi è

quella che essi siano appunto dei “complessi”,

distinti e separati dalla città. Bisognerebbe

invece far sì che il corpo estraneo venisse

reintegrato nel tessuto urbano: i complessi di

social housing sono quelli che oggi hanno più

urgenza di essere recuperati. I grandi investi-

menti pubblici dell’edilizia non si possono

considerare perduti, soprattutto in tempi di

crisi, e per far ciò li si deve trasformare in oc-

casioni positive per la vita delle persone e

della città. L’errore più grave e diffuso pur-

troppo sta nel correggere duplicando i com-

plessi edilizi “sbagliati” e di trasferirvi gli abi-

tanti di quest’ultimo. Oltre alla riqualificazio-

ne vera e propria della struttura, che è fonda-

mentale, l’auto risanamento può avvenire

solo quando essi riescono a trattenere per

libera scelta i suoi residenti, poiché si sono

affezionati al luogo, creando senso di appar-

tenenza e di comunità: per questo è fonda-

mentale dissociare il diritto alla casa dal red-

dito. Finché ciò non avverrà, coloro che a-

vranno avuto “successo” saranno costretti ad

andarsene mentre tutti gli altri inquilini si au-

to identificheranno come “falliti” o “di pas-

saggio”.

L’ affitto dovrà poter crescere in relazione

all’aumento del reddito, fino ad arrivare al

livello di mercato e quando possibile renderlo

acquistabile, inserendolo dunque nel mercato

“sano” dell’abitazione nuovi alloggi e garan-

tendo il mix abitativo e sociale che è l’unica

vera soluzione alla formazione dei ghetti. Ad

oggi l’unica proposta pervenuta e “fattibile”

in tempi brevi, risulta quella di Investire, che

prevede la demolizione della torre e la costru-

zione sul sedime di appartamenti di edilizia

convenzionata e non più di social housing

(tutti gli ex inquilini sono stati ridistribuiti al-

l’interno dei confini del Comune), che però

resta in attesa della valutazione del valore

dell’immobile da parte di un ente terzo; Inve-

stire procederà all’investimento infatti solo se

potrà comprare la torre ad una cifra simbolica

che però a detta di molti risulta molto lontana

dal valore reale.

Il 29 aprile si è tenuta la seconda edizione di

“Su le mani-che”. Questo evento nacque il 28

maggio scorso come risposta del Consiglio di

Quartiere San Polo Cimabue agli atti vandalici

che in quel periodo avevano colpito più zone

del nostro quartiere. Pienamente convinti che

tali atti, perpetrati da gruppi di ragazzi molto

giovani, rappresentassero “un’emergenza

educativa” piuttosto che la normale condizio-

ne di San Polo, il Consiglio maturò l’idea di

lanciare un messaggio chiaro: così come alcu-

ni ragazzi distruggono il patrimonio di tutti, ce

ne sono molti di più che hanno a cuore il

“bene comune”.

Grazie a “Su le mani-che”, un gruppo compo-

sto soprattutto da giovani di San Polo si è im-

pegnato nella sistemazione dell’area verde

tra via del Verrocchio e via Palladio/

Bramante. In tale occasione infatti le panchi-

ne sono state scartavetrate e ritinteggiate dai

nostri volontari giovani e meno giovani, grazie

agli strumenti forniti dal Comune e alla colla-

borazione della Centrale del Latte.

Il successo e il significato di questo atto volon-

tario hanno spinto il Consiglio di Quartiere a

riproporre l’evento anche quest’anno. Stavol-

ta l’area interessata è stata l’ingresso princi-

pale del Parco Ducos 2, un simbolo dello spiri-

to ecologico del quartiere da tempo bisogno-

so di manutenzione. Anche in quest’occasio-

ne tutto è stato possibile grazie ai volontari

della nostra comunità e alla collaborazione

del Comune di Brescia, ai quali si è aggiunto il

prezioso e gentile contributo di Aprica, Cen-

trale del Latte, Polosalus, Ecodental.

Il Consiglio di quartiere, con tale proposta,

non vuole sostituirsi all’Amministrazione, ma

desidera dare inizio a un cambio di passo, che

coinvolga tutti. Rivolgersi anche ai più giovani

è pertanto necessario, perché toccherà a loro

in futuro occuparsi del bene della comunità.

(Stefano Cassini)

Fotografie del primo appuntamento “Su le

mani-che” - Maggio 2016

Non sembra del tutto realistico affermare che

il Consiglio di Quartiere San Polo Cimabue in

questi due anni di attività sia stato occupato a

tempo pieno in merito al tema sicurezza nel

quartiere.

Sembra invece più vero dire che ci sono stati

momenti in cui si è discusso di comuni atti

vandalici che si sono certamente verificati, ma

in misura più o meno uguale a quanto riscon-

trato in altri quartieri della città.

È ormai di dominio comune, soprattutto tra

gli abitanti (e su questo il Consiglio di Quartie-

re ne è perfettamente consapevole ), l’idea

che il nostro quartiere sia un luogo vivibile,

sicuro e a misura d’uomo, a dispetto di quan-

to purtroppo qualcuno possa pensare senza

ragione.

Alcuni episodi delinquenziali si sono sicura-

mente verificati ed è bene comunque pren-

derne atto, per potere in futuro porvi rimedio

e possibilmente anche per poterne prevenire

altri in futuro.

Sono freschi nella memoria gli atti distruttivi

della pensilina nei pressi della fermata della

metro e la distruzione delle vetrate della fer-

mata stessa, così come gli atti vandalici com-

messi a danno dell’oratorio S. Angela Merici,

la distruzione di alcuni cassonetti o di

panchine nei diversi parchi del quartiere.

C’è da considerare che il più delle volte gli

autori di simili atti sono stati individuati grazie

al fattivo intervento delle forze dell’ordine

locali di cui il Consiglio è ovviamente a cono-

scenza entro i limiti della propria competenza

istituzionale.

Quello che invece ha attirato l’interesse del

Consiglio è stata la valutazione di proposte

concernenti l’ individuazione delle modalità di

segnalazione da parte del cittadino di tali fat-

tispecie criminose e la veicolazione di simili

informazioni alle autorità competenti.

È stato interpellato a tal proposito l’Assessore

alla Sicurezza del Comune di Brescia, il quale

è anche intervenuto in occasione di un’As-

semblea di Quartiere, sostanzialmente evi-

denziando che il primo mezzo per poter inter-

venire al cospetto di tali occasioni di vandali-

smo è da ravvisare soprattutto nella parteci-

pazione e nella collaborazione dei cittadini,

anche tramite il Consiglio di Quartiere.

Non irrilevante nelle discussioni del Consiglio

è stato anche il dibattuto fenomeno del di-

sturbo notturno procurato agli abitanti delle

villette nei pressi dei parchi, dovuto soprat-

tutto a gruppi di persone (in genere ragazzi)

che sovente si soffermano fino a tarda ora

con schiamazzi e rumori di vario genere, spe-

cialmente nel periodo primaverile ed estivo.

I componenti del Consiglio hanno deliberato,

dopo alcuni incontri, di sottoporre la questio-

ne in particolare all’ attenzione delle Autorità

addette all’ordine pubblico con l’aggiunta che

sarebbe forse il caso di prestare maggiore

impegno nella ricerca di risoluzioni impronta-

te alla corretta convivenza.

Ogni proposta è stata ovviamente attenta

anche alla tutela della libertà di chiunque di

poter fruire delle strutture pubbliche (parchi,

panchine, giochi, ecc.), sempre nel rispetto

delle esigenze altrui.

Ultimamente il Consiglio sta pensando di fo-

calizzare il proprio interesse sulla prevenzione

di queste situazioni.

In particolare il Consiglio si sta concentrando

su eventi di sensibilizzazione e di coinvolgi-

mento di volontari e di singole associazioni

attive nel quartiere, per dar vita, in collabora-

zione con il Comune, a dei punti di incontro

ricreativi e/o culturali o alle variegate attività

rivolte soprattutto ai giovani del Quartiere.

(Pino Mongelli)

NOVITA’ PER LA

LINEA 12

IL RECUPERO DEI COMPLESSI

EDILIZI: IL CASO DELLA

TORRE TINTORETTO

IL PROGETTO

“SU LE MANI-CHE”

QUESTIONE

SICUREZZA