contrattazione d’istituto per l’anno scol. 2015/16 · 2016. 5. 6. · il giorno 24 febbraio...

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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Casteggio Via Giovanni Dabusti, 24 - 27045 CASTEGGIO Codice Fiscale 95031850183 Tel: 0383 82327 - 0383 809262 - Fax: 0383 890097 E mail: [email protected] Sito: www.iccasteggio.it CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO PER L’ANNO SCOL. 2015/16 Il giorno 24 febbraio 2016 alle ore 15,30, nell’aula riunioni della Scuola Secondaria di I grado di Casteggio, sede dell’Istituto Comprensivo di Casteggio, VISTI gli accordi sottoscritti con i verbali nn. 2 del 22.12.2015, n.3 del 11.01.2016, 4 del 12.02.2016, 5 del 12.02.2016, 6 del 24.02.2016 VIENE STIPULATO il presente contratto collettivo integrativo dell’Istituto Comprensivo di Casteggio. Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell’art.7 del CCNL del 29.11.2007, sono composte da: PARTE PUBBLICA il Dirigente Scolastico prof. Rimini Luisa PARTE SINDACALE i rappresentanti RSU, ROS e TAS - Casoria Massimiliano - Nigro Laura - Caroprese Francesco - Tacconi Lucia - Arena Concetta - Daprati Lucia

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo di Casteggio

Via Giovanni Dabusti, 24 - 27045 CASTEGGIO

Codice Fiscale 95031850183

Tel: 0383 82327 - 0383 809262 - Fax: 0383 890097

E mail: [email protected]

Sito: www.iccasteggio.it

CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO

PER L’ANNO SCOL. 2015/16

Il giorno 24 febbraio 2016 alle ore 15,30, nell’aula riunioni della Scuola Secondaria di I

grado di Casteggio, sede dell’Istituto Comprensivo di Casteggio,

VISTI gli accordi sottoscritti con i verbali nn. 2 del 22.12.2015, n.3 del 11.01.2016,

4 del 12.02.2016, 5 del 12.02.2016, 6 del 24.02.2016

VIENE STIPULATO

il presente contratto collettivo integrativo dell’Istituto Comprensivo di Casteggio.

Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell’art.7 del

CCNL del 29.11.2007, sono composte da:

PARTE PUBBLICA

il Dirigente Scolastico prof. Rimini Luisa

PARTE SINDACALE

i rappresentanti RSU, ROS e TAS

- Casoria Massimiliano

- Nigro Laura

- Caroprese Francesco

- Tacconi Lucia

- Arena Concetta

- Daprati Lucia

Page 2: CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO PER L’ANNO SCOL. 2015/16 · 2016. 5. 6. · Il giorno 24 febbraio 2016 alle ore 15,30, nell’aula riunioni della Scuola Secondaria di I grado di Casteggio,

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PARTE I

IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI

Art.1 – Finalità

Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del

Dirigente Scolastico e delle RSU e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei

dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza

di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la

trasparenza dei comportamenti sono condizioni essenziali per il buon esito delle relazioni

sindacali: ciò costituisce pertanto impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l’intesa.

Art.2 – Istituti del sistema delle relazioni sindacali

Sono istituti di relazioni sindacali:

1. l’informazione

2. l’esame

3. la contrattazione collettiva decentrata integrativa.

Art. 3 - Campo applicazione, decorrenza e durata contratto d’istituto

1. Il presente contratto integrativo d’Istituto è sottoscritto tra l’Istituto Comprensivo di

Casteggio e la RSU d’Istituto e si applica a tutto il personale docente e Ata della scuola con

contratto di lavoro a TD e TI .

2. Il presente contratto ha validità annuale, fatta salva la possibilità di modifiche e/o

integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali e di sopraggiunte esigenze

correlate al POF.

3. Quanto stabilito nel presente contratto s’intenderà tacitamente abrogato da eventuali atti

normativi e/o contrattuali nazionali o regionali gerarchicamente superiori, qualora incompatibile.

4. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di

riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.

5. Entro 5 giorni dalla sottoscrizione, il Dirigente scolastico provvede all’affissione di copia

integrale del presente contratto nelle bacheche sindacali delle scuole e all’invio in modalità

telematica del contratto stesso all’ARAN e al CNEL ai sensi dell’art.40 c.5 del Dlgs 165/01-

6. La presente contrattazione verrà inviata ai revisori dei conti dal DS per il controllo sulla

compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio, corredata dall’apposita relazione tecnico-

finanziaria del DSGA e dall’apposita relazione illustrativa del DS.

Art. 4 -Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica

1. In caso di controversia sull’interpretazione e/o sull’applicazione del presente contratto, le

parti di cui al precedente art.1 comma 1 s’incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al

successivo comma 2 presso la sede della scuola.

2. Allo scopo di cui al precedente comma 1, la richiesta deve essere formulata in forma scritta e

deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.

3. La procedura si deve concludere entri i tempi necessari all’applicazione del dispositivo e

comunque entro il limite massimo di trenta giorni.

(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)

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PARTE II

RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUTO

Art. 5 -Contrattazione integrativa a livello di scuola

La contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica è finalizzata ad incrementare la

qualità del servizio scolastico, mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte,

garantendo l’informazione più ampia ed il rispetto dei diritti di tutti i dipendenti.

Art. 6 - Procedure delle relazioni sindacali

1. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità ed il calendario per lo svolgimento

degli incontri inerenti le relazioni sindacali. La convocazione della RSU e delle OO.SS.

territoriali viene effettuata con comunicazione formale del Dirigente Scolastico con almeno 5

giorni di anticipo. La suddetta comunicazione deve indicare le tematiche da trattare e

l’eventuale presenza del DSGA. In allegato alla convocazione sarà trasmesso il materiale

d’informazione preliminare alla contrattazione o verranno specificate le modalità di acquisizione.

2. La richiesta di avvio della contrattazione può essere presentata dal Dirigente o da almeno un

soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla

richiesta formale.

3. Il Dirigente Scolastico formalizza la propria proposta contrattuale in tempi congrui con

l’inizio dell’anno scolastico e comunque entro 10 giorni lavorativi dall’inizio della trattativa.

4. Al termine degli incontri viene redatto un verbale che rimane agli atti dell’istituto. Copia dei

verbali sottoscritti sarà affissa all’albo della RSU della sede e all’albo d’istituto dei plessi.

Art. 7 - Albo sindacale

1. La RSU e le OO.SS. rappresentative hanno diritto ad utilizzare un apposito albo in ogni sede

dell’istituzione scolastica per affiggere comunicati di interesse sindacale e del lavoro, materiale

inerente l’attività svolta, pubblicazioni e testi.

2. La bacheca è allestita in luogo accessibile e visibile nella sede centrale dell’Istituto e nei vari

plessi.

3. La RSU e i rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO.SS.

esercitano il diritto di affissione, assumendosi la responsabilità su quanto affisso.

4. Sarà cura dell’amministrazione affiggere all’albo il materiale inviato dalle OO.SS. e

trasmettere tempestivamente alla RSU il materiale sindacale indirizzato alla stessa.

Art.8 - Attività sindacale

1. Alla RSU spettano i permessi retribuiti per un monte ore annuale, per anno scolastico, pari a

30 minuti per dipendente a servizio a tempo indeterminato, compreso il personale utilizzato e in

assegnazione provvisoria con esclusione dei supplenti annuali. Il Dirigente Scolastico comunica

alla RSU il monte ore spettante. La RSU decide come utilizzare i permessi per le attività che

intende svolgere durante l’anno.

2. Il Lavoratore comunica per iscritto al Dirigente Scolastico la volontà di fruire del permesso

sindacale almeno 24 ore prima e non è tenuto a presentare alcuna certificazione.

3. L’utilizzazione dei permessi, costituendo esercizio di un diritto, prescinde dalla compatibilità

con le esigenze di servizio.

4. Per l’esercizio delle prerogative sindacali è consentito ai componenti della RSU:

- comunicare con il personale della scuola

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- l’uso gratuito del telefono, del fax e della fotocopiatrice

- l’uso del computer, l’utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche

- l’utilizzo di un apposito locale per le riunioni.

5. Sarà cura dei componenti della RSU non arrecare disagi alla normale attività scolastica.

Art. 9 - Accesso ai luoghi di lavoro e agli atti da parte delle OO.SS

1. Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle OO.SS., è consentito comunicare con

il personale durante l’orario di servizio; sarà cura dei componenti non arrecare disagi alla

normale attività scolastica.

2. Le OO.SS. hanno diritto di acquisire, all’interno della scuola, gli atti e gli elementi di

conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza e alla

medicina preventiva.

Art. 10 – Trasparenza

Il Dirigente Scolastico e le RSU concordano le modalità di applicazione del CCNL in materia di

trasparenza e semplificazione, prendendo in esame altresì la risposta del garante per la

protezione dei dati personali al quesito del 4/6/2014 avente come riferimento

ULLPP/EP/93890/All.1. relativo alla comunicazione dei dati riferiti individualmente ai lavoratori.

Quindi in base alla disciplina dei dati personali, le informazioni concernenti i compensi accessori

corrisposti al personale nell’ambito dei progetti finanziati con il fondo d’istituto potranno

essere oggetto di comunicazione sindacale solo in forma aggregata, indicandone l’importo

complessivo, eventualmente per “fasce” e “qualifiche”; non potranno essere oggetto di

comunicazione gli importi dei compensi riferibili a singoli lavoratori individuabili.

Art. 11 – Assemblee in orario di lavoro

1. Secondo quanto previsto dall’art.8 comma 6 del CCNL vigente, nel caso di assemblee in orario

di servizio che coinvolgono i dipendenti di un’unica istituzione scolastica, la durata massima è

fissata in due ore.

2. Fermo restando il contenuto dell’art.13 comma 12 del CCNL scuola del 4/8/95, le assemblee

di scuola, sia in orario di servizio sia fuori orario di servizio, possono essere indette dalla RSU

della scuola e dalle Segreteria Provinciali e/o Regionali delle OO.SS. rappresentative di

comparto ai sensi dell’art.1 comma 5 CCNQ del 9/8/2000 sulle prerogative sindacali.

3. Le assemblee possono riguardare le generalità dei dipendenti oppure gruppi di essi; il

personale docente e Ata può essere invitato a partecipare ad assemblee anche separatamente in

orari e giorni non coincidenti.

4. Le comunicazioni di indizione dell’assemblea deve avvenire con un preavviso di sette giorni.

5. Il D.S. predispone quanto necessario affinché le comunicazioni relative all’indizione delle

assemblee, sia in orario sia fuori orario, vengano affisse nelle bacheche sindacali delle sedi.

6. Il D.S. trasmette tempestivamente le comunicazioni di cui al comma precedente a tutto il

personale interessato con circolari interne, al fine di raccogliere in forma scritta la

dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell’orario dell’assemblea.

7. Il foglio delle firme di adesione all’assemblea sindacale viene ritirato almeno tre giorni

precedenti l’assemblea per consentire la comunicazione alle famiglie della sospensione delle

lezioni. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in

servizio nell’orario dell’assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale

annuale. I partecipanti all’assemblea non sono tenuti ad ulteriori adempimenti.

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8. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella

classe e nel settore di appartenenza. Il Dirigente Scolastico conteggerà per ogni lavoratore che

partecipa all’assemblea, in relazione all’orario di servizio del singolo dipendente, il monte ore

individuale comunicandone il raggiungimento.

7. Qualora l’assemblea riguardi anche il personale Ata, va in ogni caso assicurata la sorveglianza

dell’ingresso con l’impiego di un collaboratore scolastico, il funzionamento del centralino

telefonico dell’Ufficio di segreteria con l’impiego di un assistente amministrativo. Qualora tutto

il personale Ata intenda partecipare all’assemblea, per assicurare, ove necessario, i servizi

minimi individuati, si ricorrerà a concordare con il personale il nominativo di colui che si

impegnerà ad assicurare il servizio minimo essenziale o si ricorrerà alla rotazione in ordine

alfabetico.

8. Per il personale docente le assemblee devono svolgersi all’inizio o al termine delle attività

didattiche giornaliere. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ata possono svolgersi

anche in orario intermedio.

9. Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini

finali.

Art.12- Diritto di sciopero

1. In caso di sciopero il D.S. pubblica la circolare di informazione nella quale invita i lavoratori a

segnalare l’eventuale intenzione di adesione; il personale prende visione della stessa ma non è

obbligato a dichiarare l’adesione.

2. La dichiarazione spontanea di adesione o di non adesione allo sciopero è da ritenersi

vincolante.

3. Sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico valuterà l’entità della

riduzione del servizio scolastico e comunicherà alle famiglie le modalità di funzionamento, inteso

come eventuale riduzione dell’orario delle lezioni o di sospensione del servizio.

4. Il Dirigente Scolastico tenuto conto dei servizi essenziali da garantire nel giorno di sciopero

individua il contingente di personale Ata per assicurare le prestazioni indispensabili, lo comunica

agli interessati tre giorni prima dello sciopero, sostituisce, se possibile, persone del contingente

che dichiarano di voler scioperare con altre che non scioperano, salvo casi non dipendenti dalla

volontà della dirigenza.

5. I servizi essenziali devono servire a garantire una serie di prestazioni minime:

- presenza di n. 1 assistente amministrativo e di n.1 collaboratore scolastico per garantire le

attività dirette e strumentali riguardanti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali.

- presenza del DSGA, di n. 1 assistente amministrativo e di n. 1 collaboratore scolastico per

garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato e per le

attività connesse.

Per formare il contingente utilizza con priorità coloro che hanno dichiarato di non scioperare.

La scelta del personale da nominare sarà fatta utilizzando, rigorosamente nell’ordine, i seguenti

criteri:

a) disponibilità individuale

b) sorteggio, nel caso in cui tutto il personale interessato abbia dichiarato la volontà di

scioperare.

6. Il docente che non sciopera deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste, non

può essere chiamato a lavorare per un numero maggiore di ore; può però essere chiamato dal

Dirigente o da chi lo sostituisce:

- a cambiare orario

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- a cambiare classe/sezione per assicurare la mera vigilanza agli alunni

- ad essere presente sin dalla prima ora, ma solo per l’orario che gli è stato comunicato

preventivamente e pari a quello previsto dal suo servizio ordinario.

Se il servizio è sospeso, il personale si presenta a scuola nel suo orario di lavoro o secondo le

indicazioni fornite.

Art.13 – Rilevazione della partecipazione agli scioperi

Entro il giorno successivo a quello di conclusione di un’azione di sciopero, il Dirigente fornisce

alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. i dati relativi alla partecipazione e

contemporaneamente ne dispone l’affissione all’albo d’istituto.

(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)

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PARTE III

TUTELA DELLA SALUTE NELL’AMBIENTE DI LAVORO

Art.14 – Principi generali

Riferimenti:

a. artt. 72-73-74-75 e 76 C.C.N.L. 2006/09

b. L. 81/2008

c. designazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

d. norme vigenti in materia di prevenzione, sicurezza degli ambienti di lavoro e degli

impianti, ecc.

Gli interventi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vanno considerati prioritari e

sostanziali e non possono essere ritenuti meri adempimenti formali o burocratici. Essi infatti,

prima ancora che un obbligo di legge con la serie di adempimenti che ne conseguono,

rappresentano un’opportunità per promuovere all’interno dell’Istituto una cultura della sicurezza

sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta

partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva,

con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola, nel presente, e della sensibilizzazione,

per il futuro, ad un problema sociale di fondamentale rilevanza.

E’ in quest’ottica che vanno anzitutto interpretati i ruoli istituzionali

- del Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro

- del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

- del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

- delle “figure sensibili”

Nella stessa ottica vanno impostate l’informazione e la formazione rivolte ai lavoratori della

scuola e agli stessi studenti.

E’ altresì indispensabile realizzare un generale coinvolgimento e una comune presa di coscienza

di operatori scolastici e alunni sulla sostanziale valenza educativa delle tematiche sulla

sicurezza e sui comportamenti da adottare.

Art.15 – Compiti del Dirigente/datore di Lavoro

Il Dirigente Scolastico/datore di Lavoro deve, ai sensi della L. 81/2008:

- valutare gli specifici rischi dell’attività svolta dell’Istituzione Scolastica

- elaborare un documento conseguente alla valutazione dei rischi, indicante i criteri

adottati ai fini della valutazione nonché le opportune misure di prevenzione e protezione,

custodendolo agli atti

- designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente

ove necessario, i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e

primo soccorso (figure sensibili), nonché la figura del preposto ove necessaria.

- fornire ai lavoratori, ove necessario, i necessari dispositivi di protezione individuale

- adottare con comportamenti e provvedimenti adeguati ogni altra forma di protezione

eventualmente necessaria, prevista dalla normativa di riferimento

- assicurare un’idonea attività di formazione e informazione degli interessati, personale e

alunni, in ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità

- consultare il R.L.S. (e in sua assenza, la RSU d’Istituto).

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Art.16 – Analisi dei rischi

La stesura del documento sui fattori di rischio rappresenta un preciso obbligo del Dirigente

Scolastico/Datore di Lavoro che, comunque, ne assume la piena responsabilità anche nel caso in

cui si avvalga dell’opera del RSPP.

Art.17– Rimozione dei fattori di rischio

Il Dirigente Scolastico, per la realizzazione del programma di interventi derivante dall’analisi di

cui al precedente punto e per la successiva rimozione dei fattori di rischio, deve

prioritariamente attivare, per quanto di competenza, l’ente locale proprietario dell’immobile ove

è ubicata l’istituzione scolastica, tenuto, ai sensi della vigente normativa in materia, alla loro

fornitura e manutenzione.

Art.18– Formazione in materia di sicurezza

La formazione in materia di sicurezza si effettuerà tramite la partecipazione del personale a

corsi specifici secondo quanto previsto dalla normativa.

L’informazione in materia di sicurezza avverrà tramite la diffusione di opuscoli informativi sulle

principali norme di sicurezza e sulle procedure di emergenza, affissi all’albo sicurezza di ogni

plesso e pubblicati sul sito d’Istituto. I lavoratori si impegnano a prenderne visione firmando la

comunicazione relativa.

Art.19- Accesso ai luoghi di lavoro

Il RLS ha diritto di accesso a tutti i luoghi di lavoro in tutte le sedi dipendenti dall’Istituzione

scolastica oggetto del presente CCDIL.

Art.20 –Assemblee dei lavoratori

Il RLS, nel limite di 6 ore annuali, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro,

per illustrare l’attività svolta e/o per la trattazione di argomenti specifici riguardanti la

prevenzione della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali ore sono da considerarsi

aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore di cui ciascun lavoratore può disporre per la

partecipazione ad assemblee sindacali.

(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)

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PARTE IV

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

Art.21 – Assegnazione dei docenti alle classi

1. L’assegnazione dei docenti alle classi è una forma di utilizzazione del personale effettuata dal

Dirigente Scolastico nel rispetto della procedura prevista dalla normativa vigente (d.lgs n.

165/01, come modificato dal decreto Brunetta n. 150/09)

2. Nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali e del Dirigente Scolastico (art. 396 del

T.U. DLgs. n.297/94), i docenti possono chiedere, presentando domanda scritta entro il 30

giugno, di essere destinati ad altra classe/sezione/plesso solo se senza titolare.

3. In caso di più domande, l’assegnazione avviene sulla base della graduatoria d’istituto

Nel caso in cui si evidenzi parità di punteggio si procederà con i seguenti criteri:

- diversamente abili (art. 21 e 33 comma 6 legge 104/92)

- cura di figli fino all’età di tre anni (Dlgs n.151/01)

- assistenza a figli, genitori e affini diversamente abili (art.33 l.104/92)

- competenze certificate utilizzabili nella sede richiesta

4. Successivamente si procede ad assegnare i docenti trasferiti, assegnati provvisoriamente, in

utilizzo, neo immesso in ruolo secondo i seguenti criteri:

- eventuale continuità didattica

- valutazione delle competenze professionali

- considerazione delle opzioni e delle esigenze personali

5. Qualora il Dirigente Scolastico ritenesse di dover fare l’assegnazione in modo difforme da

quanto sopra previsto, per incompatibilità evidente di un docente con una classe o per altri

motivi particolari, convocherà preventivamente la RSU e comunicherà la motivazione.

6. Qualora il Dirigente lo ritenesse opportuno, eventualmente sentito il referente di plesso,

potrà effettuare l’assegnazione secondo criteri di efficienza, efficacia e funzionalità del

servizio.

Art.22 – Orario di lavoro e suo utilizzo

1. L’orario di lavoro di ogni docente deve essere definito come orario provvisorio prima dell’inizio

delle lezioni e perfezionato non oltre il primo mese di lezione nelle parti delle attività di

insegnamento e a seguito di apposita deliberazione del Collegio Docenti in quella funzionale

all’insegnamento.

2. L’orario settimanale d’insegnamento si svolge nel periodo delle lezioni fissato dal calendario

scolastico (adottato nell’Istituzione scolastica ai sensi dell’art,5 del DPR n.275/99) e in non

meno di 5 giorni settimanali.

3. Il calendario delle attività funzionali all’insegnamento deve essere definito all’inizio dell’anno

scolastico con apposita deliberazione del Collegio Docenti e deve tener conto del limite

individuale di 40 ore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le ore

aggiuntive.

4. In aggiunta all’orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere attività aggiuntive

programmate nel POF che possono essere di insegnamento o funzionali all’insegnamento

5. L’orario individuale giornaliero massimo obbligatorio d’insegnamento (comprensivo di intervalli

di attività) è fissato in 7 ore per la scuola sec. di I grado e in 8 ore per la scuola primaria e

dell’infanzia (con un massimo di 6 ore di insegnamento continuativo)

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Art.23 – Sostituzione docenti assenti

Scuola primaria e infanzia

1. La sostituzione dei docenti assenti viene effettuata con l’attribuzione di ore eccedenti a

docenti che abbiano dichiarato la loro disponibilità indicandone il numero (massimo 6) e la loro

collocazione nel piano settimanale.

2. In caso di concorrenza di più docenti nella stessa ora la sostituzione è effettuata sulla base

dei seguenti criteri:

- docente della stessa sezione/classe

- docente di altra sezione/classe

- docente di altra sede dello stesso ordine di scuola

Le ore eccedenti prestate vengono retribuite con i compensi previsti dalla normativa vigente.

Previa autorizzazione, possono in alternativa essere recuperate tramite fruizione di permesso

breve.

Scuola secondaria di I grado

1. La sostituzione dei colleghi assenti viene effettuata nella sede di servizio, su ordine di

servizio in base alla differenza tra le ore dovute e le ore prestate, secondo i seguenti criteri:

- docenti della classe

- docenti dello stesso plesso

- docenti della stessa disciplina del collega assente

- altri docenti

- docente di sostegno, purchè gli alunni a lui affidati siano assenti in quella determinata ora.

2. Le ore di recupero in rapporto all’ora ridotta (da 60 a 55 minuti), secondo quanto deliberato

nel Collegio Docenti saranno utilizzate secondo le seguenti modalità:

- vigilanza durante la mensa nei giorni in cui è prevista

- insegnamento alternativo della religione

- sostituzione colleghi assenti

- n. 1 sabato di rientro

- progetti di recupero, consolidamento e approfondimento

- vigilanza durante l’intervallo

- progetti sportrivi di istituto

- preparazione concerti indirizzo musicale.

Art.24 – Calendario e orario delle riunioni collegiali

1. L’orario e la durata delle riunioni collegiali sono stabiliti all’inizio dell’anno scolastico nel piano

annuale delle attività; di norma avranno inizio non prima delle ore 8,30 e termine non oltre le ore

20,00 e la durata massima di ogni riunione è fissata in tre ore, salvo eccezionali esigenze.

2. Le riunioni previste nel suddetto piano sono distribuite nell’arco della settimana dal lunedì al

venerdì, tranne che per scrutini ed esami nella scuola sec. di I grado o per diverse esigenze

didattiche espresse dal Collegio Docenti.

3. Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni devono essere comunicate per

iscritto con un preavviso di almeno 3 giorni. Analogamente dovrà essere comunicato con almeno

3 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel piano annuale.

Art.25 – Casi particolari di utilizzazione

1. In caso di sospensione della lezione nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, elezioni,

profilassi, eventi eccezionali, i docenti potranno essere utilizzati per sostituire i colleghi

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assenti, nel rispetto del proprio orario settimanale e per attività diverse dall’insegnamento

purchè siano state preventivamente programmate.

2. Nel periodo intercorrente tra il 1 settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle

lezioni ed il 30 giugno, in base a quanto previsto dal CCNL, i docenti potranno essere utilizzati

solo per attività diverse dall’insegnamento che siano state precedentemente programmate.

3. Per l’assegnazione delle attività aggiuntive all’insegnamento il Dirigente Scolastico avvia

un’indagine informativa sulla disponibilità dei docenti tenendo conto delle competenze e della

professionalità acquisite.

4. Il Dirigente Scolastico assegna in seguito le attività aggiuntive, deliberate dal Collegio

Docenti nell’ambito del POF, con lettera di incarico in cui sono indicate la durata, l’impegno

orario e il compenso spettante.

5. Nel caso di più richieste per la stessa attività, la precedenza sarà data ai docenti con più

anzianità di servizio nell’Istituto e in possesso delle competenze relative all’attività da svolgere.

6. Le attività previste dai progetti contenuti nel Pof e approvati dal Collegio sono autorizzati dal

DS sulla base dei risultati dei lavori della commissione validazione progetti, con apposita

comunicazione cumulativa.

Art.26 – Flessibilità oraria

I docenti possono chiedere al Dirigente Scolastico il cambio di turno nella scuola d’infanzia o la

variazione d’orario nella scuola primaria o secondaria di I grado.

La richiesta va formulata per iscritto almeno tre giorni prima, con deroga in caso di imprevisti,

va sottoscritta dal docente con cui si effettua la variazione e deve garantire il monte ore

previsto per ciascuna insegnante e ciascuna classe.

(Accordo-verbale n. 2 del 22/12/2015)

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PARTE V

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA

Art.27 – Piano delle attività

1. Il piano delle attività Ata è predisposto dal DSGA a seguito di apposite riunioni con il

personale e nel rispetto:

- delle delibere del Consiglio di Istituto in materia di funzionamento amministrativo e

didattico

- delle esigenze derivanti dal Pof adottato dalla scuola

- delle disposizioni del CCNL relative a funzioni e compiti del personale Ata

2. Il piano delle attività definisce:

- l’organizzazione dell’ufficio di segreteria

- la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico per ciascun profilo

- l’organizzazione dell’orario di lavoro

- l’individuazione degli incarichi specifici

- l’individuazione delle attività aggiuntive

- l’individuazione delle funzioni miste

3. Il Dirigente Scolastico, previa informazione alle parti sindacali, ai sensi dell’art.5 del

presente contratto, adotta il piano delle attività, attribuisce le mansioni, le attività aggiuntive e

gli incarichi specifici.

4. Il DSGA attua il piano, assegna gli orari di lavoro da svolgere per tutto l’anno scolastico,

nonché propone, acquisita la disponibilità, le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo quando

necessario.

Art.28 – Criteri di assegnazione alle sedi

1. All’inizio dell’a.sc. il D.S., sentito il DSGA, determina il numero di posti da assegnare alle sedi

secondo i seguenti criteri: organico di fatto, valutazione dell’incidenza del tempo scuola erogato,

presenza di particolari caratteristiche dell’edificio scolastico o di particolari esigenze di

supporto allo svolgimento delle attività didattiche.

2. Entro il 30 giugno di ogni anno i collaboratori scolastici a tempo indeterminato possono

presentare richiesta scritta di assegnazione ad altra sede.

3. L’assegnazione sarà predisposta all’inizio dell’anno scolastico dal DS sentito il parere del

DSGA, fatti salvi i diritti riconosciuti ai lavoratori dalla normative vigenti L. 104/1992,

204/1971, 903/1977 e 53/2000.

4. Nell’assegnazione dei collaboratori scolastici alle scuole vengono inoltre osservati i seguenti

criteri:

Garanzia della continuità

Assegnazione in base alle richieste in presenza di posti liberi o con scambio concordato

tra il personale

Graduatoria interna.

Nel caso di necessità di rideterminare l’assegnazione del personale ai plessi e nel caso di

richiesta di spostamento da parte del personale vengono osservati i criteri sopraindicati.

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5. L’organico assegnato ad ogni plesso sarà composto prevedendo, se possibile, la presenza di un

solo lavoratore delle categorie di cui alla legge 104/92.

6. L’assegnazione del posto di lavoro ha validità per l’intero anno scolastico; solo in caso di

particolari esigenze di servizio o d’accertata incompatibilità con la sede, il lavoratore può essere

spostato fino a quando rimane l’esigenza dell’Amministrazione, previa informazione alla RSU.

7. Qualora il DS ritenesse di dover procedere all’assegnazione in modo difforme da quanto

previsto ai punti 5 e 6, motiverà le decisioni alle RSU e agli interessati.

Art.29 – Turni e orari di lavoro

1. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio dell’istituzione scolastica e di apertura

della scuola; proprio per garantire detta funzionalità, considerata l’ulteriore riduzione di

organico, il personale di ogni plesso presta orario di servizio diversificato.

2. Gli orari e i turni individuali dei collaboratori scolastici e del personale di segreteria sono

indicati nel piano delle attività-

3. Nell’organizzazione dei turni e degli orari si tiene conto delle eventuali richieste del

personale motivate con effettive esigenze personali, familiari o di studio, nel rispetto della

funzionalità del servizio e purché non determinino aggravi per i colleghi.

4. Durante la sospensione dell’attività didattica, il DSGA può accogliere le richieste del

personale di fruire dell’orario antimeridiano, qualora non ci fossero necessità di apertura della

scuola nel pomeriggio.

5. L’attribuzione dell’orario di lavoro ha validità per l’intero anno scolastico; solo in caso di

particolari esigenze di servizio, l’orario può essere modificato fino a quando rimane l’esigenza

dell’Amministrazione, previa informazione alla RSU.

Art.30 – Sostituzione colleghi assenti

La sostituzione dei collaboratori scolastici per i primi 7 gg. di assenza avviene, ai sensi della

L. n. 190/2014 e della nota MIUR 2116 del 30/09/2015, da parte dei collaboratori presenti, su

disposizione del DS sentito il DSGA, con provvedimento scritto, anche con spostamento di

plesso e/o cambio di orario, valutata la disponibilità d’organico di ogni plesso e attuando il

criterio della rotazione.

Art.31 – Prestazioni eccedenti l’orario

1. Le prestazioni eccedenti l’orario di servizio devono essere effettuate solo se autorizzate dal

DSGA o dal suo sostituto.

2. Nel caso in cui vi sia la mancata disponibilità economica del FIS, le prestazioni eccedenti

possono essere trasformate in riposi compensativi da fruirsi previo accordo con il DSGA.

3. I permessi, le ore eccedenti, i recuperi vengono registrate dal lavoratore sul mod. Amm 24.

L’amministrazione, dopo verifica, predispone il riepilogo mensile riassuntivo dei permessi fruiti e

delle ore eccedenti, che è a disposizione del personale.

Art.32 – Ferie e festività

1. Le ferie spettanti per quest’anno scolastico sono determinate come segue in base alla

normativa vigente: 28 gg. di ferie e n.4 gg. di festività poiché il personale svolge il proprio

servizio con orario settimanale su 5 giorni.

2. Per garantire il servizio e nello stesso tempo rispettare le esigenze del personale in ordine al

godimento delle ferie, si procederà nel modo seguente:

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- le richieste, sulle quali vanno indicati il recapito e il numero di telefono, sono autorizzate dal

DS, acquisito il parere del Dsga

- le richieste per le ferie estive devono essere presentate entro il 30 aprile.

Entro fine maggio l’amministrazione predispone il piano delle ferie, tenendo in considerazione

che le festività soppresse vanno fruite obbligatoriamente entro l’anno scolastico cui si

riferiscono e le ferie, di norma, entro i periodi di sospensione dell’attività didattica e comunque

entro il termine dell’anno scolastico. Solo per esigenze di servizio il personale potrà fruire delle

ferie non godute entro il mese di aprile dell’anno successivo.

- le richieste per le ferie durante le altre sospensioni delle attività didattiche vanno presentate

almeno 20 giorni prima; l’amministrazione le autorizza entro 10 giorni dalla decorrenza dell’inizio

delle ferie.

3. Durante tutti i periodi di sospensione delle attività didattiche, il funzionamento della sede

centrale sarà garantito con la presenza minima di 2 unità di personale della segreteria e di

n. 2 collaboratori scolastici dell’IC.

4. Se in base alle preferenze espresse non fosse garantita la presenza minima del personale, si

effettuerà tra il personale t.i. la rotazione annuale in base alla graduatoria interna di istituto

per un arco temporale di una settimana per ogni collaboratore coinvolto.

5. Le richieste saranno autorizzate entro un congruo periodo di tempo dalla data di

presentazione delle domande. Qualora entro il termine fissato non pervenga alcuna

comunicazione la richiesta si intende accolta.

6. Durante il periodo estivo i collaboratori scolastici rimarranno in servizio presso le sedi di

appartenenza, ma potranno essere chiamati presso la sede centrale in caso di necessità.

Dovranno altresì garantire:

- le attività di approfondita pulizia dei locali scolastici entro il 10/07/2016

- la presenza di una unità nelle sedi esterne e di tutte le unità nella sede centrale dal

31/08/2016.

Art.33 – Chiusura prefestivi

1. Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche e salvaguardando i periodi in cui sono

previste attività programmate dagli organi collegiali, è possibile la chiusura della scuola nelle

giornate prefestive, fermo restando l’obbligo del recupero o di richiesta di ferie.

2. La chiusura può essere disposta dal Capo d’Istituto, su proposta del DSGA, su richiesta dei

2/3 del personale, di norma con un unico provvedimento all’inizio dell’anno previa delibera del

Consiglio d’Istituto.

3. Contestualmente al provvedimento di chiusura della scuola deve essere concordato e

predisposto il piano di recupero individuale, secondo i seguenti criteri:

a. recupero di ore eccedenti l’orario di lavoro prestate

b. festività soppresse

c. ferie

(Accordi-verbali n. 5 del 24 febbraio 2016)

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PARTE VI

RISORSE FINANZIARIE

A seguito:

dell’intesa Miur/OO.SS. del 7/8/2015 (importi confermati da mail Miur prot.n. 13439 del

11/09/2015)

della presa visione in data 18.12.2015 del piano di riparto presente sul SIRGS del Miur

(POS PV630) relativo alle somme disponibili sugli appositi capitoli e piani gestionali

si sviluppa la seguente tabella secondo l’organico sottoindicato ORGANICO DIRITTO 2015/16

ATA 31

DOCENTI PRIMARIA 49

DOCENTI INFANZIA 22

DOCENTI SSI° 33

TOTALE 135 di cui 31 Ata e 104 docenti

INCARICHI

AGGIUNTIVI ATA

Parametri Lordo

Stato

Lordo Dip.

Ata org. diritto 30 146,70 4401,00 3316,50

31-DSGA

FIS

Parametri Lordo

Stato

Lordo Dip.

Punti

erogaz

15 2498,03 37470,45

Addetti 135 352,17 47542,95

85013,40 64065,37

INDENNITA’ DSGA -4800,00

FIS 2015/16 da contrattare 59265,37

Economia disponibile sul POS PV630 2845,11

TOTALE FIS DA CONTRATTARE 62110,48

FUNZIONI

STRUMENTALI

Parametri Lordo

Stato

Lordo Dip.

Quota fissa 1341,45 1341,45

Complessità 636,66 636,66

Docenti org.

diritto

104 39,94 4153,76

6131,87 4620,85

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ORE ECCEDENTI

Sostituzione colleghi assenti

Parametri Lordo Stato Lordo Dip.

Doc.sc. prim e inf. 71 28,61 2031,31

Doc.sc.sec.I grado 33 59,72 1970,76

4002,07 3335,34

Economia disponibile sul POS PV630 2558,14

5893,48

AREE A FORTE PROCESSO

IMMIGRATORIO

Lordo Stato Lordo Dip.

Fondi a.sc. 2014/15 ** 1217,55

Economie anni precedenti disponibili sul POS

PV630

335,87

TOTALE 1553,42

** Assegnate sul piano di riparto 12/11/2015 a seguito di nota Miur prot.n.17012 del 10.11.2015

Relativamente al FIS, considerando il totale assegnato e adottando il criterio di ripartizione

docenti/ata su base percentuale, si ricava quanto segue:

RIPARTIZIONE DOCENTI/ATA

75% risorsa fis ai docenti – 25% risorsa fis al personale ATA

75 % di €. 62110,48 = €. 46582,86 destinato al personale docente

25 % di €. 62110,48 = €. 15527,62 destinato al personale ATA

(Accordo-verbale n.2 del 22.12.2015)

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PARTE VII

UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE PERSONALE DOCENTE

Considerati i finanziamenti disponibili come da tabella riportata nella parte VI della presente

contrattazione, si conviene di impegnare le somme come segue:

FONDO D’ISTITUTO

ATTIVITA’ PROGETTUALI PREVISTE

PROGETTI PLESSI COINVOLTI ORE

Funzionali non insegnamento

Bailando…con Babbo Natale SI Casatisma 6

Siamo tutti fratelli SI Casteggio 6

Un Natale per tutti SI Mornico 6

Rosazzurro SI Torrazza 6

Natale:un mondo da amare SI Torrazza 6

Muntimedialità: a scuola col pinguino SI Torrazza 6

Il mio, il nostro mondo sano, sicuro… tutte SI 66

Let’s play english again! SI Torrazza 6

Se la renna a Natale sta male SI Borgo 12

Nel pianeta delle farine estinte SI/SP Torrazza 16

Bambini in movimento SI/SP Montalto 24

In continuo movimento SI/SP Casatisma 16

Mattia e i suoi insoliti amici SI/SP Borgo 24

Ritroviamoci SI Mornico/SI Casteggio/SP Fumo 64

English in action tutte SI/tutte SP 54

Viaggio verso il Natale SP Casteggio 12

U.S.B. Uniti stiamo bene SP Casteggio 12

L’Orto in condotta SP Casteggio/SP Fumo 18

Il giratempo:storie, ritmi e dolci maniere SP Casteggio/SP Fumo 18

Io…come Pinocchio SP Casteggio/SP Fumo 18

Rispetto e solidarietà SP Casatisma 12

Noi nel territoria SP Montebello 8

La natura insegna SP Montebello 24

Favolando SP Torrazza 24

E-CLIL SP Fumo/SSI° Casteggio- Torrazza 48

Lettorato in lingua Inglese SSI Casteggio/SSI Torrazza 20

Grammaticalmente SSI Casteggio 24

Evoluzione del gusto SSI Casteggio 3

Matompiadi SSI Casteggio 23

Il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze SSI Casteggio 24

Fenomeni migratori nel tempo e nello spazio... SSI Casteggio 12

Siamo tutti delle schiappe SSI Casteggio/SSI Torrazza 4

Totale ore 622

Quota oraria 17,50

Fabbisogno 10885,00

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Aggiuntive di insegnamento

Continuità seconda lingua francese Sedi varie 8

Avviamento allo studio del latino SSI° Casteggio 15

Totale ore 23

Quota oraria 35,00

Fabbisogno 805,00

Fabbisogno totale per attività progettuale 11690,00

ATTIVITA’ FUNZIONALI PREVISTE

DOCENTI

COINVOLTI ORE

Forfettario

Non Forf.

Primo collaboratore DS 1 150 F

Secondo collaboratore DS 1 100 F

Coordinatore Scuole Infanzia 1 40 F

Referenti plessi 15 155 F

Referenti sicurezza 16 64 F

Referenti mensa 13 13 NF

Referenti salute e ambiente 3 15 NF

Referenti materia 9 27 F

Coordinatori di classe (10 h cl 1-2, 15 h. cl.3) 17 195 F

Coordinatori classi parallele 5 25 F

Referente inglese SI/SP 1 20 NF

Commissione monitoraggio qualità 4 20 NF

Commissione POF/PTOF 4 100 NF

Commissione validazione progetti 4 50 NF

Commissione BES 6 40 NF

Commissione comunicazione e sito 4 100 NF

Commissione assistenza tecnica 2 50 NF

Commissione orientamento 1 15 NF

Commissione curricoli/continuità 4 60 NF

Commissione strutture e sicurezza 2 50 NF

Commissione uscite e viaggi istruzione 3 6 NF

Commissione salute e ambiente 1 5 F

Unità di autovalutazione 4 100 NF

Commissione orario 3 80 NF

Gestione assenze e sostituzioni colleghi 2 50 F

Monitoraggio recuperi e verbali 1 10 NF

Controllo registro elettronico 1 8 F

Formazione classi SSI° 2 30 NF

Incontri gruppo H vari 38 NF

Incontri per alunni H con ASL vari 30 NF

Invalsi vari 130 NF

Open Day vari 60 NF

Eventi vari 15 NF

Incontri continuità SI/SP vari 27 NF

Incontri continuità SP/SSI° vari 40 NF

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Corsi formazione /rete Oltrepo vari 10 NF

Tutor 5 40 F

Referente PON 1 15 NF

Totale ore 1993

Quota oraria 17,50

Fabbisogno totale attività funzionali di non insegnamento 34877,50

Riepilogo FIS

Fabbisogno per attività funzionali €. 34877,50

Fabbisogno per progetti €. 11690,00

_________________

Fabbisogno totale docenti €. 46567,50

FUNZIONI STRUMENTALI

Aree di intervento Docenti incaricati Preventi

vo

ore per

area

Compenso

lordo

dipendente

Responsabile del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa e dei Progetti di Istituto

Cevini Raffaella 44 770,00

Responsabile della Comunicazione

Falbo Silvia

Natalina

44 770,00

Responsabile dell’Orientamento e Continuità

Franchini Elena 44 70,00

Responsabile delle Strutture e Sicurezza

dell’Istituto Comprensivo

Nigro Laura 44 770,00

Responsabile dell’Autovalutazione e Qualità

Signorio Mara 44 770,00

Responsabile degli alunni con Bisogni Educativi

Speciali

Torrielli

Alessandra

44 770,00

Totale 4620,00

(Accordi-verbali n. 2 del 22/12/2015, n.3 dell’11/01/2016, n.4 del 12/02/2016).

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PARTE VIII

UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE PERSONALE ATA

Considerati i finanziamenti disponibili come da tabella riportata nella parte VI della presente

contrattazione, si conviene di impegnare le somme come segue:

FIS

Unità dip. Quota

forfettaria

/oraria

lordo

dipendente

Forfettario

Non Forfett

Segreteria

Supporto amministrativo ai docenti referenti di

progetto. Supporto amministrativo al DSGA per ordini

e acquisti.

1

800

F

Relazioni con Enti esterni (Comuni, Associazioni varie,

Università, Asl, ecc..). Supporto al DS per

organizzazione corsi di formazione.

1 800

F

Supporto amministrativo-informatico registro

elettronico, Invalsi, Iscrizioni on line

1

800

F

Supporto amministrativo-informatico registro

elettronico,Invalsi, Iscrizioni on line

1 574

F

Supporto al DS per gestione sicurezza, con particolare

riferimento al riordino, all’organizzazione e alla

conservazione della relativa documentazione

1

800

F

Attività di verifica e controllo delle procedure relative

al personale docente; in particolare: gestione

informatizzata dello stato giuridico e pratiche

exInpdap

1

800

F

7 4574 Totale AA

Collaboratori scolastici

Articolazione complessa dell’orario di servizio

(spezzato)

n.3 cs x € 200, n.8 cs x € 150 e n.3 cs x € 50

14 1950

F

Articolazione complessa dell’orario di servizio

(spezzato + 4 sedi)

1 300

F

Carico di servizio presso le scuole infanzia

n.7 cs x € 200, n.1 cs x € 150, n.1 cs x € 100

9 1650

F

Piccola manutenzione + assistenza tecnica

n.2 cs x € 225, n.1 cs x € 100

3

550

F

Estensione orario pomerid./Riunioni

4 800

F

Entrata/uscita alunni 4 400 F

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Progetti

SP SI ore 35

SSI ore 24

Vari

4

737,50

NF

F

Straordinario eventuale

/ / /

CARICO x SOSTITUZIONI COLLEGHI ASSENTI

(l.190/23.12.2014)

fuori Comune (140 uscite presunte a € 14)

nell’ambito del Comune (30 uscite presunte a € 7)

Vari

1960

210 NF

INTENSIFICAZIONE LAVORI (per reparti sede

servizio ordinario scoperti a seguito delle sostituzioni

di cui sopra) €.280 quota intera, € 140 quota p.t.

7

+ 3 P.T.

2380

F

10937,50 Totale CS

TOTALE ATA 15511,50

INCARICHI AGGIUNTIVI

ASS AMM

1 Supporto al DSGA per organizzazione e gestione del personale

ATA (turni, sostituzioni e attività varie). Coordinamento

eventi/concorsi attivati da Enti esterni. Supporto al personale per

accesso e espletamento pratiche su Noipa

Supporto protocollo informatico

1000

1 Supporto organizzativo alle attività progettuali 376

Totale AA 1376

CS Assistenza

Persona

SI

Primo

Soccorso

Alunni

H

SSI Casteggio 1 / / 100 100

SSI Casteggio 1 / / 100 100

SSI Casteggio 1 h.18 / / 50 50

SP Casteggio 1 / 40 100 140

SP Casteggio 1 / / 150 150

SP Casteggio 1 h.12,50 / / 80 80

SI Borgo,Casatisma,

Mornico

1 h.23,50 180 / / 180

SP Borgo 1 / 80 100 180

SP Casatisma 1 / 80 / 80

SI Montalto 1 200 / / 200

SP Montalto 1 50 80 / 130

SP Torrazza 1 / / 100 100

SI Casteggio 1 h.18 150 / 100 250

SI Mornico 1 200 / / 200

Totale CS 1940

Totale ATA 3316

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RIEPILOGO GENERALE

Disponibilità € Fabbisogno €

FIS 62110,48 62079,00

Ind.direz.DSGA 4800,00 4800,00

Funzioni strumentali 4620,85 4620,00

Incarichi aggiuntivi 3316,50 3316,00

Accordi-verbali n. 2 del 22/12/2015, n.3 dell’11/01/2016, n.4 del 12/02/2016.

Tutti i compensi verranno liquidati a consuntivo, previa effettiva assegnazione sul POS dei

finanziamenti sopra descritti.

Casteggio, 24 febbraio 2016

PARTE PUBBLICA

il Dirigente Scolastico prof. Rimini Luisa

PARTE SINDACALE

i rappresentanti RSU, ROS e TAS

- Casoria Massimiliano

- Nigro Laura

- Caroprese Francesco

- Tacconi Lucia

- Arena Concetta

- Daprati Lucia