contrattazione d’istituto per l’anno scol. 2015/16 · 2016. 5. 6. · il giorno 24 febbraio...
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo di Casteggio
Via Giovanni Dabusti, 24 - 27045 CASTEGGIO
Codice Fiscale 95031850183
Tel: 0383 82327 - 0383 809262 - Fax: 0383 890097
E mail: [email protected]
Sito: www.iccasteggio.it
CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO
PER L’ANNO SCOL. 2015/16
Il giorno 24 febbraio 2016 alle ore 15,30, nell’aula riunioni della Scuola Secondaria di I
grado di Casteggio, sede dell’Istituto Comprensivo di Casteggio,
VISTI gli accordi sottoscritti con i verbali nn. 2 del 22.12.2015, n.3 del 11.01.2016,
4 del 12.02.2016, 5 del 12.02.2016, 6 del 24.02.2016
VIENE STIPULATO
il presente contratto collettivo integrativo dell’Istituto Comprensivo di Casteggio.
Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell’art.7 del
CCNL del 29.11.2007, sono composte da:
PARTE PUBBLICA
il Dirigente Scolastico prof. Rimini Luisa
PARTE SINDACALE
i rappresentanti RSU, ROS e TAS
- Casoria Massimiliano
- Nigro Laura
- Caroprese Francesco
- Tacconi Lucia
- Arena Concetta
- Daprati Lucia
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PARTE I
IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI
Art.1 – Finalità
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del
Dirigente Scolastico e delle RSU e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei
dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza
di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la
trasparenza dei comportamenti sono condizioni essenziali per il buon esito delle relazioni
sindacali: ciò costituisce pertanto impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l’intesa.
Art.2 – Istituti del sistema delle relazioni sindacali
Sono istituti di relazioni sindacali:
1. l’informazione
2. l’esame
3. la contrattazione collettiva decentrata integrativa.
Art. 3 - Campo applicazione, decorrenza e durata contratto d’istituto
1. Il presente contratto integrativo d’Istituto è sottoscritto tra l’Istituto Comprensivo di
Casteggio e la RSU d’Istituto e si applica a tutto il personale docente e Ata della scuola con
contratto di lavoro a TD e TI .
2. Il presente contratto ha validità annuale, fatta salva la possibilità di modifiche e/o
integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali e di sopraggiunte esigenze
correlate al POF.
3. Quanto stabilito nel presente contratto s’intenderà tacitamente abrogato da eventuali atti
normativi e/o contrattuali nazionali o regionali gerarchicamente superiori, qualora incompatibile.
4. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di
riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
5. Entro 5 giorni dalla sottoscrizione, il Dirigente scolastico provvede all’affissione di copia
integrale del presente contratto nelle bacheche sindacali delle scuole e all’invio in modalità
telematica del contratto stesso all’ARAN e al CNEL ai sensi dell’art.40 c.5 del Dlgs 165/01-
6. La presente contrattazione verrà inviata ai revisori dei conti dal DS per il controllo sulla
compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio, corredata dall’apposita relazione tecnico-
finanziaria del DSGA e dall’apposita relazione illustrativa del DS.
Art. 4 -Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica
1. In caso di controversia sull’interpretazione e/o sull’applicazione del presente contratto, le
parti di cui al precedente art.1 comma 1 s’incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al
successivo comma 2 presso la sede della scuola.
2. Allo scopo di cui al precedente comma 1, la richiesta deve essere formulata in forma scritta e
deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
3. La procedura si deve concludere entri i tempi necessari all’applicazione del dispositivo e
comunque entro il limite massimo di trenta giorni.
(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)
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PARTE II
RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUTO
Art. 5 -Contrattazione integrativa a livello di scuola
La contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica è finalizzata ad incrementare la
qualità del servizio scolastico, mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte,
garantendo l’informazione più ampia ed il rispetto dei diritti di tutti i dipendenti.
Art. 6 - Procedure delle relazioni sindacali
1. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità ed il calendario per lo svolgimento
degli incontri inerenti le relazioni sindacali. La convocazione della RSU e delle OO.SS.
territoriali viene effettuata con comunicazione formale del Dirigente Scolastico con almeno 5
giorni di anticipo. La suddetta comunicazione deve indicare le tematiche da trattare e
l’eventuale presenza del DSGA. In allegato alla convocazione sarà trasmesso il materiale
d’informazione preliminare alla contrattazione o verranno specificate le modalità di acquisizione.
2. La richiesta di avvio della contrattazione può essere presentata dal Dirigente o da almeno un
soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla
richiesta formale.
3. Il Dirigente Scolastico formalizza la propria proposta contrattuale in tempi congrui con
l’inizio dell’anno scolastico e comunque entro 10 giorni lavorativi dall’inizio della trattativa.
4. Al termine degli incontri viene redatto un verbale che rimane agli atti dell’istituto. Copia dei
verbali sottoscritti sarà affissa all’albo della RSU della sede e all’albo d’istituto dei plessi.
Art. 7 - Albo sindacale
1. La RSU e le OO.SS. rappresentative hanno diritto ad utilizzare un apposito albo in ogni sede
dell’istituzione scolastica per affiggere comunicati di interesse sindacale e del lavoro, materiale
inerente l’attività svolta, pubblicazioni e testi.
2. La bacheca è allestita in luogo accessibile e visibile nella sede centrale dell’Istituto e nei vari
plessi.
3. La RSU e i rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO.SS.
esercitano il diritto di affissione, assumendosi la responsabilità su quanto affisso.
4. Sarà cura dell’amministrazione affiggere all’albo il materiale inviato dalle OO.SS. e
trasmettere tempestivamente alla RSU il materiale sindacale indirizzato alla stessa.
Art.8 - Attività sindacale
1. Alla RSU spettano i permessi retribuiti per un monte ore annuale, per anno scolastico, pari a
30 minuti per dipendente a servizio a tempo indeterminato, compreso il personale utilizzato e in
assegnazione provvisoria con esclusione dei supplenti annuali. Il Dirigente Scolastico comunica
alla RSU il monte ore spettante. La RSU decide come utilizzare i permessi per le attività che
intende svolgere durante l’anno.
2. Il Lavoratore comunica per iscritto al Dirigente Scolastico la volontà di fruire del permesso
sindacale almeno 24 ore prima e non è tenuto a presentare alcuna certificazione.
3. L’utilizzazione dei permessi, costituendo esercizio di un diritto, prescinde dalla compatibilità
con le esigenze di servizio.
4. Per l’esercizio delle prerogative sindacali è consentito ai componenti della RSU:
- comunicare con il personale della scuola
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- l’uso gratuito del telefono, del fax e della fotocopiatrice
- l’uso del computer, l’utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche
- l’utilizzo di un apposito locale per le riunioni.
5. Sarà cura dei componenti della RSU non arrecare disagi alla normale attività scolastica.
Art. 9 - Accesso ai luoghi di lavoro e agli atti da parte delle OO.SS
1. Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle OO.SS., è consentito comunicare con
il personale durante l’orario di servizio; sarà cura dei componenti non arrecare disagi alla
normale attività scolastica.
2. Le OO.SS. hanno diritto di acquisire, all’interno della scuola, gli atti e gli elementi di
conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza e alla
medicina preventiva.
Art. 10 – Trasparenza
Il Dirigente Scolastico e le RSU concordano le modalità di applicazione del CCNL in materia di
trasparenza e semplificazione, prendendo in esame altresì la risposta del garante per la
protezione dei dati personali al quesito del 4/6/2014 avente come riferimento
ULLPP/EP/93890/All.1. relativo alla comunicazione dei dati riferiti individualmente ai lavoratori.
Quindi in base alla disciplina dei dati personali, le informazioni concernenti i compensi accessori
corrisposti al personale nell’ambito dei progetti finanziati con il fondo d’istituto potranno
essere oggetto di comunicazione sindacale solo in forma aggregata, indicandone l’importo
complessivo, eventualmente per “fasce” e “qualifiche”; non potranno essere oggetto di
comunicazione gli importi dei compensi riferibili a singoli lavoratori individuabili.
Art. 11 – Assemblee in orario di lavoro
1. Secondo quanto previsto dall’art.8 comma 6 del CCNL vigente, nel caso di assemblee in orario
di servizio che coinvolgono i dipendenti di un’unica istituzione scolastica, la durata massima è
fissata in due ore.
2. Fermo restando il contenuto dell’art.13 comma 12 del CCNL scuola del 4/8/95, le assemblee
di scuola, sia in orario di servizio sia fuori orario di servizio, possono essere indette dalla RSU
della scuola e dalle Segreteria Provinciali e/o Regionali delle OO.SS. rappresentative di
comparto ai sensi dell’art.1 comma 5 CCNQ del 9/8/2000 sulle prerogative sindacali.
3. Le assemblee possono riguardare le generalità dei dipendenti oppure gruppi di essi; il
personale docente e Ata può essere invitato a partecipare ad assemblee anche separatamente in
orari e giorni non coincidenti.
4. Le comunicazioni di indizione dell’assemblea deve avvenire con un preavviso di sette giorni.
5. Il D.S. predispone quanto necessario affinché le comunicazioni relative all’indizione delle
assemblee, sia in orario sia fuori orario, vengano affisse nelle bacheche sindacali delle sedi.
6. Il D.S. trasmette tempestivamente le comunicazioni di cui al comma precedente a tutto il
personale interessato con circolari interne, al fine di raccogliere in forma scritta la
dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell’orario dell’assemblea.
7. Il foglio delle firme di adesione all’assemblea sindacale viene ritirato almeno tre giorni
precedenti l’assemblea per consentire la comunicazione alle famiglie della sospensione delle
lezioni. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in
servizio nell’orario dell’assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale
annuale. I partecipanti all’assemblea non sono tenuti ad ulteriori adempimenti.
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8. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella
classe e nel settore di appartenenza. Il Dirigente Scolastico conteggerà per ogni lavoratore che
partecipa all’assemblea, in relazione all’orario di servizio del singolo dipendente, il monte ore
individuale comunicandone il raggiungimento.
7. Qualora l’assemblea riguardi anche il personale Ata, va in ogni caso assicurata la sorveglianza
dell’ingresso con l’impiego di un collaboratore scolastico, il funzionamento del centralino
telefonico dell’Ufficio di segreteria con l’impiego di un assistente amministrativo. Qualora tutto
il personale Ata intenda partecipare all’assemblea, per assicurare, ove necessario, i servizi
minimi individuati, si ricorrerà a concordare con il personale il nominativo di colui che si
impegnerà ad assicurare il servizio minimo essenziale o si ricorrerà alla rotazione in ordine
alfabetico.
8. Per il personale docente le assemblee devono svolgersi all’inizio o al termine delle attività
didattiche giornaliere. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ata possono svolgersi
anche in orario intermedio.
9. Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini
finali.
Art.12- Diritto di sciopero
1. In caso di sciopero il D.S. pubblica la circolare di informazione nella quale invita i lavoratori a
segnalare l’eventuale intenzione di adesione; il personale prende visione della stessa ma non è
obbligato a dichiarare l’adesione.
2. La dichiarazione spontanea di adesione o di non adesione allo sciopero è da ritenersi
vincolante.
3. Sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico valuterà l’entità della
riduzione del servizio scolastico e comunicherà alle famiglie le modalità di funzionamento, inteso
come eventuale riduzione dell’orario delle lezioni o di sospensione del servizio.
4. Il Dirigente Scolastico tenuto conto dei servizi essenziali da garantire nel giorno di sciopero
individua il contingente di personale Ata per assicurare le prestazioni indispensabili, lo comunica
agli interessati tre giorni prima dello sciopero, sostituisce, se possibile, persone del contingente
che dichiarano di voler scioperare con altre che non scioperano, salvo casi non dipendenti dalla
volontà della dirigenza.
5. I servizi essenziali devono servire a garantire una serie di prestazioni minime:
- presenza di n. 1 assistente amministrativo e di n.1 collaboratore scolastico per garantire le
attività dirette e strumentali riguardanti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali.
- presenza del DSGA, di n. 1 assistente amministrativo e di n. 1 collaboratore scolastico per
garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato e per le
attività connesse.
Per formare il contingente utilizza con priorità coloro che hanno dichiarato di non scioperare.
La scelta del personale da nominare sarà fatta utilizzando, rigorosamente nell’ordine, i seguenti
criteri:
a) disponibilità individuale
b) sorteggio, nel caso in cui tutto il personale interessato abbia dichiarato la volontà di
scioperare.
6. Il docente che non sciopera deve assicurare la prestazione per le ore di lavoro previste, non
può essere chiamato a lavorare per un numero maggiore di ore; può però essere chiamato dal
Dirigente o da chi lo sostituisce:
- a cambiare orario
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- a cambiare classe/sezione per assicurare la mera vigilanza agli alunni
- ad essere presente sin dalla prima ora, ma solo per l’orario che gli è stato comunicato
preventivamente e pari a quello previsto dal suo servizio ordinario.
Se il servizio è sospeso, il personale si presenta a scuola nel suo orario di lavoro o secondo le
indicazioni fornite.
Art.13 – Rilevazione della partecipazione agli scioperi
Entro il giorno successivo a quello di conclusione di un’azione di sciopero, il Dirigente fornisce
alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. i dati relativi alla partecipazione e
contemporaneamente ne dispone l’affissione all’albo d’istituto.
(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)
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PARTE III
TUTELA DELLA SALUTE NELL’AMBIENTE DI LAVORO
Art.14 – Principi generali
Riferimenti:
a. artt. 72-73-74-75 e 76 C.C.N.L. 2006/09
b. L. 81/2008
c. designazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
d. norme vigenti in materia di prevenzione, sicurezza degli ambienti di lavoro e degli
impianti, ecc.
Gli interventi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vanno considerati prioritari e
sostanziali e non possono essere ritenuti meri adempimenti formali o burocratici. Essi infatti,
prima ancora che un obbligo di legge con la serie di adempimenti che ne conseguono,
rappresentano un’opportunità per promuovere all’interno dell’Istituto una cultura della sicurezza
sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta
partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva,
con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola, nel presente, e della sensibilizzazione,
per il futuro, ad un problema sociale di fondamentale rilevanza.
E’ in quest’ottica che vanno anzitutto interpretati i ruoli istituzionali
- del Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro
- del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
- del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
- delle “figure sensibili”
Nella stessa ottica vanno impostate l’informazione e la formazione rivolte ai lavoratori della
scuola e agli stessi studenti.
E’ altresì indispensabile realizzare un generale coinvolgimento e una comune presa di coscienza
di operatori scolastici e alunni sulla sostanziale valenza educativa delle tematiche sulla
sicurezza e sui comportamenti da adottare.
Art.15 – Compiti del Dirigente/datore di Lavoro
Il Dirigente Scolastico/datore di Lavoro deve, ai sensi della L. 81/2008:
- valutare gli specifici rischi dell’attività svolta dell’Istituzione Scolastica
- elaborare un documento conseguente alla valutazione dei rischi, indicante i criteri
adottati ai fini della valutazione nonché le opportune misure di prevenzione e protezione,
custodendolo agli atti
- designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente
ove necessario, i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e
primo soccorso (figure sensibili), nonché la figura del preposto ove necessaria.
- fornire ai lavoratori, ove necessario, i necessari dispositivi di protezione individuale
- adottare con comportamenti e provvedimenti adeguati ogni altra forma di protezione
eventualmente necessaria, prevista dalla normativa di riferimento
- assicurare un’idonea attività di formazione e informazione degli interessati, personale e
alunni, in ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità
- consultare il R.L.S. (e in sua assenza, la RSU d’Istituto).
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Art.16 – Analisi dei rischi
La stesura del documento sui fattori di rischio rappresenta un preciso obbligo del Dirigente
Scolastico/Datore di Lavoro che, comunque, ne assume la piena responsabilità anche nel caso in
cui si avvalga dell’opera del RSPP.
Art.17– Rimozione dei fattori di rischio
Il Dirigente Scolastico, per la realizzazione del programma di interventi derivante dall’analisi di
cui al precedente punto e per la successiva rimozione dei fattori di rischio, deve
prioritariamente attivare, per quanto di competenza, l’ente locale proprietario dell’immobile ove
è ubicata l’istituzione scolastica, tenuto, ai sensi della vigente normativa in materia, alla loro
fornitura e manutenzione.
Art.18– Formazione in materia di sicurezza
La formazione in materia di sicurezza si effettuerà tramite la partecipazione del personale a
corsi specifici secondo quanto previsto dalla normativa.
L’informazione in materia di sicurezza avverrà tramite la diffusione di opuscoli informativi sulle
principali norme di sicurezza e sulle procedure di emergenza, affissi all’albo sicurezza di ogni
plesso e pubblicati sul sito d’Istituto. I lavoratori si impegnano a prenderne visione firmando la
comunicazione relativa.
Art.19- Accesso ai luoghi di lavoro
Il RLS ha diritto di accesso a tutti i luoghi di lavoro in tutte le sedi dipendenti dall’Istituzione
scolastica oggetto del presente CCDIL.
Art.20 –Assemblee dei lavoratori
Il RLS, nel limite di 6 ore annuali, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro,
per illustrare l’attività svolta e/o per la trattazione di argomenti specifici riguardanti la
prevenzione della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Tali ore sono da considerarsi
aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore di cui ciascun lavoratore può disporre per la
partecipazione ad assemblee sindacali.
(Accordo-verbale n.2 del 22/12/2015)
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PARTE IV
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Art.21 – Assegnazione dei docenti alle classi
1. L’assegnazione dei docenti alle classi è una forma di utilizzazione del personale effettuata dal
Dirigente Scolastico nel rispetto della procedura prevista dalla normativa vigente (d.lgs n.
165/01, come modificato dal decreto Brunetta n. 150/09)
2. Nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali e del Dirigente Scolastico (art. 396 del
T.U. DLgs. n.297/94), i docenti possono chiedere, presentando domanda scritta entro il 30
giugno, di essere destinati ad altra classe/sezione/plesso solo se senza titolare.
3. In caso di più domande, l’assegnazione avviene sulla base della graduatoria d’istituto
Nel caso in cui si evidenzi parità di punteggio si procederà con i seguenti criteri:
- diversamente abili (art. 21 e 33 comma 6 legge 104/92)
- cura di figli fino all’età di tre anni (Dlgs n.151/01)
- assistenza a figli, genitori e affini diversamente abili (art.33 l.104/92)
- competenze certificate utilizzabili nella sede richiesta
4. Successivamente si procede ad assegnare i docenti trasferiti, assegnati provvisoriamente, in
utilizzo, neo immesso in ruolo secondo i seguenti criteri:
- eventuale continuità didattica
- valutazione delle competenze professionali
- considerazione delle opzioni e delle esigenze personali
5. Qualora il Dirigente Scolastico ritenesse di dover fare l’assegnazione in modo difforme da
quanto sopra previsto, per incompatibilità evidente di un docente con una classe o per altri
motivi particolari, convocherà preventivamente la RSU e comunicherà la motivazione.
6. Qualora il Dirigente lo ritenesse opportuno, eventualmente sentito il referente di plesso,
potrà effettuare l’assegnazione secondo criteri di efficienza, efficacia e funzionalità del
servizio.
Art.22 – Orario di lavoro e suo utilizzo
1. L’orario di lavoro di ogni docente deve essere definito come orario provvisorio prima dell’inizio
delle lezioni e perfezionato non oltre il primo mese di lezione nelle parti delle attività di
insegnamento e a seguito di apposita deliberazione del Collegio Docenti in quella funzionale
all’insegnamento.
2. L’orario settimanale d’insegnamento si svolge nel periodo delle lezioni fissato dal calendario
scolastico (adottato nell’Istituzione scolastica ai sensi dell’art,5 del DPR n.275/99) e in non
meno di 5 giorni settimanali.
3. Il calendario delle attività funzionali all’insegnamento deve essere definito all’inizio dell’anno
scolastico con apposita deliberazione del Collegio Docenti e deve tener conto del limite
individuale di 40 ore annue, superate le quali spetta la retribuzione prevista per le ore
aggiuntive.
4. In aggiunta all’orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere attività aggiuntive
programmate nel POF che possono essere di insegnamento o funzionali all’insegnamento
5. L’orario individuale giornaliero massimo obbligatorio d’insegnamento (comprensivo di intervalli
di attività) è fissato in 7 ore per la scuola sec. di I grado e in 8 ore per la scuola primaria e
dell’infanzia (con un massimo di 6 ore di insegnamento continuativo)
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Art.23 – Sostituzione docenti assenti
Scuola primaria e infanzia
1. La sostituzione dei docenti assenti viene effettuata con l’attribuzione di ore eccedenti a
docenti che abbiano dichiarato la loro disponibilità indicandone il numero (massimo 6) e la loro
collocazione nel piano settimanale.
2. In caso di concorrenza di più docenti nella stessa ora la sostituzione è effettuata sulla base
dei seguenti criteri:
- docente della stessa sezione/classe
- docente di altra sezione/classe
- docente di altra sede dello stesso ordine di scuola
Le ore eccedenti prestate vengono retribuite con i compensi previsti dalla normativa vigente.
Previa autorizzazione, possono in alternativa essere recuperate tramite fruizione di permesso
breve.
Scuola secondaria di I grado
1. La sostituzione dei colleghi assenti viene effettuata nella sede di servizio, su ordine di
servizio in base alla differenza tra le ore dovute e le ore prestate, secondo i seguenti criteri:
- docenti della classe
- docenti dello stesso plesso
- docenti della stessa disciplina del collega assente
- altri docenti
- docente di sostegno, purchè gli alunni a lui affidati siano assenti in quella determinata ora.
2. Le ore di recupero in rapporto all’ora ridotta (da 60 a 55 minuti), secondo quanto deliberato
nel Collegio Docenti saranno utilizzate secondo le seguenti modalità:
- vigilanza durante la mensa nei giorni in cui è prevista
- insegnamento alternativo della religione
- sostituzione colleghi assenti
- n. 1 sabato di rientro
- progetti di recupero, consolidamento e approfondimento
- vigilanza durante l’intervallo
- progetti sportrivi di istituto
- preparazione concerti indirizzo musicale.
Art.24 – Calendario e orario delle riunioni collegiali
1. L’orario e la durata delle riunioni collegiali sono stabiliti all’inizio dell’anno scolastico nel piano
annuale delle attività; di norma avranno inizio non prima delle ore 8,30 e termine non oltre le ore
20,00 e la durata massima di ogni riunione è fissata in tre ore, salvo eccezionali esigenze.
2. Le riunioni previste nel suddetto piano sono distribuite nell’arco della settimana dal lunedì al
venerdì, tranne che per scrutini ed esami nella scuola sec. di I grado o per diverse esigenze
didattiche espresse dal Collegio Docenti.
3. Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni devono essere comunicate per
iscritto con un preavviso di almeno 3 giorni. Analogamente dovrà essere comunicato con almeno
3 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel piano annuale.
Art.25 – Casi particolari di utilizzazione
1. In caso di sospensione della lezione nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, elezioni,
profilassi, eventi eccezionali, i docenti potranno essere utilizzati per sostituire i colleghi
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assenti, nel rispetto del proprio orario settimanale e per attività diverse dall’insegnamento
purchè siano state preventivamente programmate.
2. Nel periodo intercorrente tra il 1 settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle
lezioni ed il 30 giugno, in base a quanto previsto dal CCNL, i docenti potranno essere utilizzati
solo per attività diverse dall’insegnamento che siano state precedentemente programmate.
3. Per l’assegnazione delle attività aggiuntive all’insegnamento il Dirigente Scolastico avvia
un’indagine informativa sulla disponibilità dei docenti tenendo conto delle competenze e della
professionalità acquisite.
4. Il Dirigente Scolastico assegna in seguito le attività aggiuntive, deliberate dal Collegio
Docenti nell’ambito del POF, con lettera di incarico in cui sono indicate la durata, l’impegno
orario e il compenso spettante.
5. Nel caso di più richieste per la stessa attività, la precedenza sarà data ai docenti con più
anzianità di servizio nell’Istituto e in possesso delle competenze relative all’attività da svolgere.
6. Le attività previste dai progetti contenuti nel Pof e approvati dal Collegio sono autorizzati dal
DS sulla base dei risultati dei lavori della commissione validazione progetti, con apposita
comunicazione cumulativa.
Art.26 – Flessibilità oraria
I docenti possono chiedere al Dirigente Scolastico il cambio di turno nella scuola d’infanzia o la
variazione d’orario nella scuola primaria o secondaria di I grado.
La richiesta va formulata per iscritto almeno tre giorni prima, con deroga in caso di imprevisti,
va sottoscritta dal docente con cui si effettua la variazione e deve garantire il monte ore
previsto per ciascuna insegnante e ciascuna classe.
(Accordo-verbale n. 2 del 22/12/2015)
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PARTE V
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA
Art.27 – Piano delle attività
1. Il piano delle attività Ata è predisposto dal DSGA a seguito di apposite riunioni con il
personale e nel rispetto:
- delle delibere del Consiglio di Istituto in materia di funzionamento amministrativo e
didattico
- delle esigenze derivanti dal Pof adottato dalla scuola
- delle disposizioni del CCNL relative a funzioni e compiti del personale Ata
2. Il piano delle attività definisce:
- l’organizzazione dell’ufficio di segreteria
- la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico per ciascun profilo
- l’organizzazione dell’orario di lavoro
- l’individuazione degli incarichi specifici
- l’individuazione delle attività aggiuntive
- l’individuazione delle funzioni miste
3. Il Dirigente Scolastico, previa informazione alle parti sindacali, ai sensi dell’art.5 del
presente contratto, adotta il piano delle attività, attribuisce le mansioni, le attività aggiuntive e
gli incarichi specifici.
4. Il DSGA attua il piano, assegna gli orari di lavoro da svolgere per tutto l’anno scolastico,
nonché propone, acquisita la disponibilità, le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo quando
necessario.
Art.28 – Criteri di assegnazione alle sedi
1. All’inizio dell’a.sc. il D.S., sentito il DSGA, determina il numero di posti da assegnare alle sedi
secondo i seguenti criteri: organico di fatto, valutazione dell’incidenza del tempo scuola erogato,
presenza di particolari caratteristiche dell’edificio scolastico o di particolari esigenze di
supporto allo svolgimento delle attività didattiche.
2. Entro il 30 giugno di ogni anno i collaboratori scolastici a tempo indeterminato possono
presentare richiesta scritta di assegnazione ad altra sede.
3. L’assegnazione sarà predisposta all’inizio dell’anno scolastico dal DS sentito il parere del
DSGA, fatti salvi i diritti riconosciuti ai lavoratori dalla normative vigenti L. 104/1992,
204/1971, 903/1977 e 53/2000.
4. Nell’assegnazione dei collaboratori scolastici alle scuole vengono inoltre osservati i seguenti
criteri:
Garanzia della continuità
Assegnazione in base alle richieste in presenza di posti liberi o con scambio concordato
tra il personale
Graduatoria interna.
Nel caso di necessità di rideterminare l’assegnazione del personale ai plessi e nel caso di
richiesta di spostamento da parte del personale vengono osservati i criteri sopraindicati.
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5. L’organico assegnato ad ogni plesso sarà composto prevedendo, se possibile, la presenza di un
solo lavoratore delle categorie di cui alla legge 104/92.
6. L’assegnazione del posto di lavoro ha validità per l’intero anno scolastico; solo in caso di
particolari esigenze di servizio o d’accertata incompatibilità con la sede, il lavoratore può essere
spostato fino a quando rimane l’esigenza dell’Amministrazione, previa informazione alla RSU.
7. Qualora il DS ritenesse di dover procedere all’assegnazione in modo difforme da quanto
previsto ai punti 5 e 6, motiverà le decisioni alle RSU e agli interessati.
Art.29 – Turni e orari di lavoro
1. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio dell’istituzione scolastica e di apertura
della scuola; proprio per garantire detta funzionalità, considerata l’ulteriore riduzione di
organico, il personale di ogni plesso presta orario di servizio diversificato.
2. Gli orari e i turni individuali dei collaboratori scolastici e del personale di segreteria sono
indicati nel piano delle attività-
3. Nell’organizzazione dei turni e degli orari si tiene conto delle eventuali richieste del
personale motivate con effettive esigenze personali, familiari o di studio, nel rispetto della
funzionalità del servizio e purché non determinino aggravi per i colleghi.
4. Durante la sospensione dell’attività didattica, il DSGA può accogliere le richieste del
personale di fruire dell’orario antimeridiano, qualora non ci fossero necessità di apertura della
scuola nel pomeriggio.
5. L’attribuzione dell’orario di lavoro ha validità per l’intero anno scolastico; solo in caso di
particolari esigenze di servizio, l’orario può essere modificato fino a quando rimane l’esigenza
dell’Amministrazione, previa informazione alla RSU.
Art.30 – Sostituzione colleghi assenti
La sostituzione dei collaboratori scolastici per i primi 7 gg. di assenza avviene, ai sensi della
L. n. 190/2014 e della nota MIUR 2116 del 30/09/2015, da parte dei collaboratori presenti, su
disposizione del DS sentito il DSGA, con provvedimento scritto, anche con spostamento di
plesso e/o cambio di orario, valutata la disponibilità d’organico di ogni plesso e attuando il
criterio della rotazione.
Art.31 – Prestazioni eccedenti l’orario
1. Le prestazioni eccedenti l’orario di servizio devono essere effettuate solo se autorizzate dal
DSGA o dal suo sostituto.
2. Nel caso in cui vi sia la mancata disponibilità economica del FIS, le prestazioni eccedenti
possono essere trasformate in riposi compensativi da fruirsi previo accordo con il DSGA.
3. I permessi, le ore eccedenti, i recuperi vengono registrate dal lavoratore sul mod. Amm 24.
L’amministrazione, dopo verifica, predispone il riepilogo mensile riassuntivo dei permessi fruiti e
delle ore eccedenti, che è a disposizione del personale.
Art.32 – Ferie e festività
1. Le ferie spettanti per quest’anno scolastico sono determinate come segue in base alla
normativa vigente: 28 gg. di ferie e n.4 gg. di festività poiché il personale svolge il proprio
servizio con orario settimanale su 5 giorni.
2. Per garantire il servizio e nello stesso tempo rispettare le esigenze del personale in ordine al
godimento delle ferie, si procederà nel modo seguente:
14
- le richieste, sulle quali vanno indicati il recapito e il numero di telefono, sono autorizzate dal
DS, acquisito il parere del Dsga
- le richieste per le ferie estive devono essere presentate entro il 30 aprile.
Entro fine maggio l’amministrazione predispone il piano delle ferie, tenendo in considerazione
che le festività soppresse vanno fruite obbligatoriamente entro l’anno scolastico cui si
riferiscono e le ferie, di norma, entro i periodi di sospensione dell’attività didattica e comunque
entro il termine dell’anno scolastico. Solo per esigenze di servizio il personale potrà fruire delle
ferie non godute entro il mese di aprile dell’anno successivo.
- le richieste per le ferie durante le altre sospensioni delle attività didattiche vanno presentate
almeno 20 giorni prima; l’amministrazione le autorizza entro 10 giorni dalla decorrenza dell’inizio
delle ferie.
3. Durante tutti i periodi di sospensione delle attività didattiche, il funzionamento della sede
centrale sarà garantito con la presenza minima di 2 unità di personale della segreteria e di
n. 2 collaboratori scolastici dell’IC.
4. Se in base alle preferenze espresse non fosse garantita la presenza minima del personale, si
effettuerà tra il personale t.i. la rotazione annuale in base alla graduatoria interna di istituto
per un arco temporale di una settimana per ogni collaboratore coinvolto.
5. Le richieste saranno autorizzate entro un congruo periodo di tempo dalla data di
presentazione delle domande. Qualora entro il termine fissato non pervenga alcuna
comunicazione la richiesta si intende accolta.
6. Durante il periodo estivo i collaboratori scolastici rimarranno in servizio presso le sedi di
appartenenza, ma potranno essere chiamati presso la sede centrale in caso di necessità.
Dovranno altresì garantire:
- le attività di approfondita pulizia dei locali scolastici entro il 10/07/2016
- la presenza di una unità nelle sedi esterne e di tutte le unità nella sede centrale dal
31/08/2016.
Art.33 – Chiusura prefestivi
1. Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche e salvaguardando i periodi in cui sono
previste attività programmate dagli organi collegiali, è possibile la chiusura della scuola nelle
giornate prefestive, fermo restando l’obbligo del recupero o di richiesta di ferie.
2. La chiusura può essere disposta dal Capo d’Istituto, su proposta del DSGA, su richiesta dei
2/3 del personale, di norma con un unico provvedimento all’inizio dell’anno previa delibera del
Consiglio d’Istituto.
3. Contestualmente al provvedimento di chiusura della scuola deve essere concordato e
predisposto il piano di recupero individuale, secondo i seguenti criteri:
a. recupero di ore eccedenti l’orario di lavoro prestate
b. festività soppresse
c. ferie
(Accordi-verbali n. 5 del 24 febbraio 2016)
15
PARTE VI
RISORSE FINANZIARIE
A seguito:
dell’intesa Miur/OO.SS. del 7/8/2015 (importi confermati da mail Miur prot.n. 13439 del
11/09/2015)
della presa visione in data 18.12.2015 del piano di riparto presente sul SIRGS del Miur
(POS PV630) relativo alle somme disponibili sugli appositi capitoli e piani gestionali
si sviluppa la seguente tabella secondo l’organico sottoindicato ORGANICO DIRITTO 2015/16
ATA 31
DOCENTI PRIMARIA 49
DOCENTI INFANZIA 22
DOCENTI SSI° 33
TOTALE 135 di cui 31 Ata e 104 docenti
INCARICHI
AGGIUNTIVI ATA
Parametri Lordo
Stato
Lordo Dip.
Ata org. diritto 30 146,70 4401,00 3316,50
31-DSGA
FIS
Parametri Lordo
Stato
Lordo Dip.
Punti
erogaz
15 2498,03 37470,45
Addetti 135 352,17 47542,95
85013,40 64065,37
INDENNITA’ DSGA -4800,00
FIS 2015/16 da contrattare 59265,37
Economia disponibile sul POS PV630 2845,11
TOTALE FIS DA CONTRATTARE 62110,48
FUNZIONI
STRUMENTALI
Parametri Lordo
Stato
Lordo Dip.
Quota fissa 1341,45 1341,45
Complessità 636,66 636,66
Docenti org.
diritto
104 39,94 4153,76
6131,87 4620,85
16
ORE ECCEDENTI
Sostituzione colleghi assenti
Parametri Lordo Stato Lordo Dip.
Doc.sc. prim e inf. 71 28,61 2031,31
Doc.sc.sec.I grado 33 59,72 1970,76
4002,07 3335,34
Economia disponibile sul POS PV630 2558,14
5893,48
AREE A FORTE PROCESSO
IMMIGRATORIO
Lordo Stato Lordo Dip.
Fondi a.sc. 2014/15 ** 1217,55
Economie anni precedenti disponibili sul POS
PV630
335,87
TOTALE 1553,42
** Assegnate sul piano di riparto 12/11/2015 a seguito di nota Miur prot.n.17012 del 10.11.2015
Relativamente al FIS, considerando il totale assegnato e adottando il criterio di ripartizione
docenti/ata su base percentuale, si ricava quanto segue:
RIPARTIZIONE DOCENTI/ATA
75% risorsa fis ai docenti – 25% risorsa fis al personale ATA
75 % di €. 62110,48 = €. 46582,86 destinato al personale docente
25 % di €. 62110,48 = €. 15527,62 destinato al personale ATA
(Accordo-verbale n.2 del 22.12.2015)
17
PARTE VII
UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE PERSONALE DOCENTE
Considerati i finanziamenti disponibili come da tabella riportata nella parte VI della presente
contrattazione, si conviene di impegnare le somme come segue:
FONDO D’ISTITUTO
ATTIVITA’ PROGETTUALI PREVISTE
PROGETTI PLESSI COINVOLTI ORE
Funzionali non insegnamento
Bailando…con Babbo Natale SI Casatisma 6
Siamo tutti fratelli SI Casteggio 6
Un Natale per tutti SI Mornico 6
Rosazzurro SI Torrazza 6
Natale:un mondo da amare SI Torrazza 6
Muntimedialità: a scuola col pinguino SI Torrazza 6
Il mio, il nostro mondo sano, sicuro… tutte SI 66
Let’s play english again! SI Torrazza 6
Se la renna a Natale sta male SI Borgo 12
Nel pianeta delle farine estinte SI/SP Torrazza 16
Bambini in movimento SI/SP Montalto 24
In continuo movimento SI/SP Casatisma 16
Mattia e i suoi insoliti amici SI/SP Borgo 24
Ritroviamoci SI Mornico/SI Casteggio/SP Fumo 64
English in action tutte SI/tutte SP 54
Viaggio verso il Natale SP Casteggio 12
U.S.B. Uniti stiamo bene SP Casteggio 12
L’Orto in condotta SP Casteggio/SP Fumo 18
Il giratempo:storie, ritmi e dolci maniere SP Casteggio/SP Fumo 18
Io…come Pinocchio SP Casteggio/SP Fumo 18
Rispetto e solidarietà SP Casatisma 12
Noi nel territoria SP Montebello 8
La natura insegna SP Montebello 24
Favolando SP Torrazza 24
E-CLIL SP Fumo/SSI° Casteggio- Torrazza 48
Lettorato in lingua Inglese SSI Casteggio/SSI Torrazza 20
Grammaticalmente SSI Casteggio 24
Evoluzione del gusto SSI Casteggio 3
Matompiadi SSI Casteggio 23
Il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze SSI Casteggio 24
Fenomeni migratori nel tempo e nello spazio... SSI Casteggio 12
Siamo tutti delle schiappe SSI Casteggio/SSI Torrazza 4
Totale ore 622
Quota oraria 17,50
Fabbisogno 10885,00
18
Aggiuntive di insegnamento
Continuità seconda lingua francese Sedi varie 8
Avviamento allo studio del latino SSI° Casteggio 15
Totale ore 23
Quota oraria 35,00
Fabbisogno 805,00
Fabbisogno totale per attività progettuale 11690,00
ATTIVITA’ FUNZIONALI PREVISTE
DOCENTI
COINVOLTI ORE
Forfettario
Non Forf.
Primo collaboratore DS 1 150 F
Secondo collaboratore DS 1 100 F
Coordinatore Scuole Infanzia 1 40 F
Referenti plessi 15 155 F
Referenti sicurezza 16 64 F
Referenti mensa 13 13 NF
Referenti salute e ambiente 3 15 NF
Referenti materia 9 27 F
Coordinatori di classe (10 h cl 1-2, 15 h. cl.3) 17 195 F
Coordinatori classi parallele 5 25 F
Referente inglese SI/SP 1 20 NF
Commissione monitoraggio qualità 4 20 NF
Commissione POF/PTOF 4 100 NF
Commissione validazione progetti 4 50 NF
Commissione BES 6 40 NF
Commissione comunicazione e sito 4 100 NF
Commissione assistenza tecnica 2 50 NF
Commissione orientamento 1 15 NF
Commissione curricoli/continuità 4 60 NF
Commissione strutture e sicurezza 2 50 NF
Commissione uscite e viaggi istruzione 3 6 NF
Commissione salute e ambiente 1 5 F
Unità di autovalutazione 4 100 NF
Commissione orario 3 80 NF
Gestione assenze e sostituzioni colleghi 2 50 F
Monitoraggio recuperi e verbali 1 10 NF
Controllo registro elettronico 1 8 F
Formazione classi SSI° 2 30 NF
Incontri gruppo H vari 38 NF
Incontri per alunni H con ASL vari 30 NF
Invalsi vari 130 NF
Open Day vari 60 NF
Eventi vari 15 NF
Incontri continuità SI/SP vari 27 NF
Incontri continuità SP/SSI° vari 40 NF
19
Corsi formazione /rete Oltrepo vari 10 NF
Tutor 5 40 F
Referente PON 1 15 NF
Totale ore 1993
Quota oraria 17,50
Fabbisogno totale attività funzionali di non insegnamento 34877,50
Riepilogo FIS
Fabbisogno per attività funzionali €. 34877,50
Fabbisogno per progetti €. 11690,00
_________________
Fabbisogno totale docenti €. 46567,50
FUNZIONI STRUMENTALI
Aree di intervento Docenti incaricati Preventi
vo
ore per
area
Compenso
lordo
dipendente
Responsabile del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa e dei Progetti di Istituto
Cevini Raffaella 44 770,00
Responsabile della Comunicazione
Falbo Silvia
Natalina
44 770,00
Responsabile dell’Orientamento e Continuità
Franchini Elena 44 70,00
Responsabile delle Strutture e Sicurezza
dell’Istituto Comprensivo
Nigro Laura 44 770,00
Responsabile dell’Autovalutazione e Qualità
Signorio Mara 44 770,00
Responsabile degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali
Torrielli
Alessandra
44 770,00
Totale 4620,00
(Accordi-verbali n. 2 del 22/12/2015, n.3 dell’11/01/2016, n.4 del 12/02/2016).
20
PARTE VIII
UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE PERSONALE ATA
Considerati i finanziamenti disponibili come da tabella riportata nella parte VI della presente
contrattazione, si conviene di impegnare le somme come segue:
FIS
Unità dip. Quota
forfettaria
/oraria
lordo
dipendente
Forfettario
Non Forfett
Segreteria
Supporto amministrativo ai docenti referenti di
progetto. Supporto amministrativo al DSGA per ordini
e acquisti.
1
800
F
Relazioni con Enti esterni (Comuni, Associazioni varie,
Università, Asl, ecc..). Supporto al DS per
organizzazione corsi di formazione.
1 800
F
Supporto amministrativo-informatico registro
elettronico, Invalsi, Iscrizioni on line
1
800
F
Supporto amministrativo-informatico registro
elettronico,Invalsi, Iscrizioni on line
1 574
F
Supporto al DS per gestione sicurezza, con particolare
riferimento al riordino, all’organizzazione e alla
conservazione della relativa documentazione
1
800
F
Attività di verifica e controllo delle procedure relative
al personale docente; in particolare: gestione
informatizzata dello stato giuridico e pratiche
exInpdap
1
800
F
7 4574 Totale AA
Collaboratori scolastici
Articolazione complessa dell’orario di servizio
(spezzato)
n.3 cs x € 200, n.8 cs x € 150 e n.3 cs x € 50
14 1950
F
Articolazione complessa dell’orario di servizio
(spezzato + 4 sedi)
1 300
F
Carico di servizio presso le scuole infanzia
n.7 cs x € 200, n.1 cs x € 150, n.1 cs x € 100
9 1650
F
Piccola manutenzione + assistenza tecnica
n.2 cs x € 225, n.1 cs x € 100
3
550
F
Estensione orario pomerid./Riunioni
4 800
F
Entrata/uscita alunni 4 400 F
21
Progetti
SP SI ore 35
SSI ore 24
Vari
4
737,50
NF
F
Straordinario eventuale
/ / /
CARICO x SOSTITUZIONI COLLEGHI ASSENTI
(l.190/23.12.2014)
fuori Comune (140 uscite presunte a € 14)
nell’ambito del Comune (30 uscite presunte a € 7)
Vari
1960
210 NF
INTENSIFICAZIONE LAVORI (per reparti sede
servizio ordinario scoperti a seguito delle sostituzioni
di cui sopra) €.280 quota intera, € 140 quota p.t.
7
+ 3 P.T.
2380
F
10937,50 Totale CS
TOTALE ATA 15511,50
INCARICHI AGGIUNTIVI
ASS AMM
1 Supporto al DSGA per organizzazione e gestione del personale
ATA (turni, sostituzioni e attività varie). Coordinamento
eventi/concorsi attivati da Enti esterni. Supporto al personale per
accesso e espletamento pratiche su Noipa
Supporto protocollo informatico
1000
1 Supporto organizzativo alle attività progettuali 376
Totale AA 1376
CS Assistenza
Persona
SI
Primo
Soccorso
Alunni
H
SSI Casteggio 1 / / 100 100
SSI Casteggio 1 / / 100 100
SSI Casteggio 1 h.18 / / 50 50
SP Casteggio 1 / 40 100 140
SP Casteggio 1 / / 150 150
SP Casteggio 1 h.12,50 / / 80 80
SI Borgo,Casatisma,
Mornico
1 h.23,50 180 / / 180
SP Borgo 1 / 80 100 180
SP Casatisma 1 / 80 / 80
SI Montalto 1 200 / / 200
SP Montalto 1 50 80 / 130
SP Torrazza 1 / / 100 100
SI Casteggio 1 h.18 150 / 100 250
SI Mornico 1 200 / / 200
Totale CS 1940
Totale ATA 3316
22
RIEPILOGO GENERALE
Disponibilità € Fabbisogno €
FIS 62110,48 62079,00
Ind.direz.DSGA 4800,00 4800,00
Funzioni strumentali 4620,85 4620,00
Incarichi aggiuntivi 3316,50 3316,00
Accordi-verbali n. 2 del 22/12/2015, n.3 dell’11/01/2016, n.4 del 12/02/2016.
Tutti i compensi verranno liquidati a consuntivo, previa effettiva assegnazione sul POS dei
finanziamenti sopra descritti.
Casteggio, 24 febbraio 2016
PARTE PUBBLICA
il Dirigente Scolastico prof. Rimini Luisa
PARTE SINDACALE
i rappresentanti RSU, ROS e TAS
- Casoria Massimiliano
- Nigro Laura
- Caroprese Francesco
- Tacconi Lucia
- Arena Concetta
- Daprati Lucia