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Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI»
con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia – Tel. 0415224845 − Fax 0415201657
LICEO GINNASIO STATALE
MARCO FOSCARINI
Anno scolastico 2013-2014
ESAME DI STATO
DDOOCCUUMMEENNTTOO DDEELL CCOONNSSIIGGLLIIOO DDII CCLLAASSSSEE
33ªª DD
1
INDICE
Parte prima – La classe 3 ªD
Presentazione dell’Istituto 2
Presentazione della classe 5
Il percorso formativo 12
Obiettivi 12
Griglie di valutazione: 14
generale 14
Prima prova scritta 15
Seconda prova scritta 16
Colloquio 17
Attività di informazione e preparazione all’Esame 18
Esercitazioni di terza prova 19
Griglia di valutazione per la terza prova scritta 19
Simulazioni di terza prova 18
12 dicembre 2013 19
23 aprile 2014 24
Parte seconda – Relazioni disciplinari 29
Italiano 30
Latino e Greco 30
Storia 39
Filosofia 42
Inglese 45
Matematica 51
Fisica 55
Scienze 59
Storia dell’Arte 64
Educazione Fisica 74
Religione 77
Approvazione e sottoscrizione del Documento da parte del Consiglio di classe 92
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni
scolastiche pubbliche italiane. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa
napoleonica, e dunque ha compito 207 anni. Inizialmente funzionante nelle tre classi
liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dai corsi
ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867 assunse l’attuale
denominazione (in precedenza si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal
nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre
funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra due e tre sezioni, che in
questi anni sono via via cresciute sino alle attuali sette, dopo l’apertura del Liceo Classico
Europeo. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà
erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto
originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno degli esempi italiani di
struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola
elementare, media e liceo.
Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio
del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti
destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi
allievi di elaborare un’equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la
conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.
Naturalmente l’impianto del liceo classico privilegia i saperi umanistici, cui viene
riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di
questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come
fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di
analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana.
La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi
anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai
caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del
lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli
esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi
extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica
sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi in cui la riforma non è
ancora in vigore, come questa, tutto l’insegnamento della matematica viene infatti
impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica
per i licei classici, cui si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a
tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.
Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una
particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella
loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla
3
presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di
notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti
hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano
particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.
Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro
storico veneziano e dal litorale, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è
decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della
Terraferma, alcuni dei quali risiedono anche in comuni della cosiddetta gronda lagunare,
ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un non breve percorso casa-scuola.
Tale crescita testimonia lo sforzo che la scuola effettua per garantire una offerta formativa
di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale,
che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti
inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio
autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la
nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni
risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo
dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e
abbandoni risulta decisamente limitato.
L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di
una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,
assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella
presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono
attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese), così come la notevole presenza di
corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, come nel caso
della voga alla veneta, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra
l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e
nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto
questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui
ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà
scolastiche europee ed extraeuropee.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco dei candidati
1. Sebastiano BERGHINO
2. Mattia BIASIOLO
3. Chiara BOGNOLO
4. Anna CHINELLATO
5. Alessio COSTANTINI
6. Carlotta FORTUNATO
7. Alberto FRANCO
8. Silvia GIUGIE
9. Matilde IBBA
10. Marta MANZATO
11. Arianna MARCELLO
12. Benedetta MORANDINI
13. Alice POMELLI
14. Beatrice SAMBO
15. Giovanni SAMBO
16. Victoria TOKATZIAN
17. Dariya TRUBINA
18. Gianluca ZAVAGNO
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Elenco dei docenti
Antonella CALEBIRO latino e greco
Adriana GALVAN educazione fisica
Michele GOTTARDI storia e filosofia, coordinatore
Giovanna LA GRASTA italiano
Angelo PALOSCHI scienze
Enrico PAVANELLO religione
Maria Eugenia PUNGITORE inglese
Pierangela SABBADIN storia dell’arte
Roberta SALATA fisica
Patrizia ZAMPIERI matematica
Docenti commissari interni
Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:
Antonella CALEBIRO latino e greco
Maria Eugenia PUNGITORE inglese
Pierangela SABBADIN storia dell’arte
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Storia della classe
TAB. 1 - Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio
DISCIPLINE ANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III
ITALIANO I – II – III La Grasta La Grasta La Grasta
LATINO I – II – III Calebiro Calebiro Calebiro
GRECO I – II – III Calebiro Calebiro Calebiro
STORIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi
FILOSOFIA I – II – III Gottardi Gottardi Gottardi
MATEMATICA I – II – III Zampieri Zampieri Zampieri
FISICA II – III Bobbo Salata
SCIENZE I – II – III Paloschi Paloschi Paloschi
INGLESE I – II – III Cavagnin Pungitore Pungitore
ARTE I – II – III Sabbadin Sabbadin Sabbadin
ED. FISICA I – II – III Ponticelli Ponticelli Galvan
RELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello
Come si può notare dalla tabella precedente, la composizione del Consiglio di
classe è stata stabile nel corso del triennio per gli insegnamenti di italiano, latino e greco,
storia e filosofia, matematica, scienze, arte e religione, mentre si segnalano delle
discontinuità tra la prima e la seconda in inglese e tra la seconda e la terza in fisica ed
educazione fisica. Bisogna evidenziare come, al di là delle inevitabili ripercussioni,
trattandosi ovviamente in ogni caso di insegnanti con diversa personalità e approccio
didattico, la classe abbia affrontato in modo sostanzialmente positivo la situazione, senza
risentire dei cambiamenti e instaurando un buon rapporto con il corpo docente.
7
TAB. 2 - Flussi degli studenti della classe
CLASSE
ISCRITTI
DALLA
STESSA
CLASSE
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
PROMOSSI
SENZA
DEBITI
PROMOSSI
CON
DEBITO
(*)
NON
PROMOSSI TRASFERITI
PRIMA 20 0 14 5 0 1
SECONDA 19 1 14 4 2 -
TERZA 18 0 - - - -
(*) DEBITI.
Sono stati assegnati e superati i seguenti debiti:
in prima liceo: greco (4), inglese (3), latino (1), storia dell’arte (1);
in seconda liceo : greco (4), latino (2), matematica (1).
La classe è attualmente composta da 18 studenti, 6 maschi 12 femmine. Come già evidenziato
nella presentazione dell'Istituto, il curriculum degli allievi è stato caratterizzato dalla realizzazione
di tre sperimentazioni sull'intero quinquennio: lingua inglese, matematica con elementi di
informatica, storia dell'arte. Come risalta dall’esame della seconda tabella, la classe ha subito
alcune variazioni nel corso degli anni. In prima liceo la classe giunge sostanzialmente
compatta (da 22 a 20); in seconda l'inserimento di uno studente ripetente, proveniente dallo
stesso corso, avviene in modo armonico, compensando il trasferimento di un ragazzo ad
altro istituto avvenuto durante l’anno precedente; alla fine della seconda invece si rilevano
due bocciature – a settembre, dopo aver fallito il recupero – che portano al definitivo
numero di 18 candidati all’Esame di Stato. Se dunque la verifica attenta delle competenze e
delle capacità degli alunni ha comportato nel corso degli anni una selezione del gruppo
classe, i docenti nondimeno si sono sempre impegnati per promuovere e indirizzarne le
potenzialità.
8
La classe presenta personalità molto diverse fra loro, affinità che si sono manifestate
nel tempo per gruppi omologhi. Le pronunciate differenze caratteriali dei suoi componenti
non sono sempre riuscite a fondersi a livello organizzativo, ma dal punto di vista didattico
i risultati sono sempre stati discretamente soddisfacenti. Nel corso del triennio tra docenti
e alunni si è instaurato un clima positivo che ha garantito agli studenti la serenità nello lo
studio delle diverse discipline, il superamento di normali difficoltà metodologiche emerse
negli anni e la possibilità di curare e approfondire i propri specifici interessi,
impegnandosi anche in qualche attività extracurricolari con soddisfazione. Ci sono anche
alcuni casi di studentesse e studenti con patologie, una in particolare, difficoltà che
tuttavia sono sempre state superate con la costanza e l’impegno didattico e cognitivo.
In termini generali si può affermare che la classe si sia caratterizzata per un livello
globale di rendimento positivo, con un paio di eccellenze: in particolare si segnalano
alcuni studenti, dotati di ottime capacità cognitive, che si sono sempre impegnati con
grande motivazione nel dialogo educativo e nell'approfondimento personale e che hanno
saputo costruire nel tempo, con serietà e impegno, una buona preparazione. Accanto a
questi figurano ovviamente anche alunni, più numerosi, che hanno messo a punto una
preparazione adeguata in diversi ambiti disciplinari e altri che hanno manifestato un
impegno nello studio meno costante, oltre a carenze e difficoltà più pronunciate, tali
tuttavia da non comprometterne la valutazione complessiva.
Attività curricolari ed extracurricolari
VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE
Nel marzo del 2013 la classe si è recata per cinque giorni in viaggio d’istruzione a Praga.
Altre uscite di un giorno l’hanno portata, nel 2011 ad Aquileia (visita al museo e alla
cattedrale) e a Bologna (al Life Learning Center, laboratorio dell’ereditarietà genetica, 2012,
dove un’allieva ha poi fatto uno stage estivo), a Milano (per le esposizioni di arte
contemporanea dedicate a “Pollock e gli irascibili” e ad Andy Warhol) e a Reggio Emilia
(“Enigma Escher”) nell’autunno 2013 e nel Parco dei Colli Euganei per una escursione
geologica (2014).
In città hanno inoltre visitato la Biblioteca nazionale Marciana, l’Ateneo Veneto, l’Arsenale,
e ca’ Corner della Regina, sede della Fondazione Prada in occasione della Mostra sull’Arte
povera (2013).
Al Teatro Corso di Mestre hanno assistito allo spettacolo in lingua inglese tratto
dall'opera Waiting for Godot di Samuel Beckett.
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ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI
La classe ha preso parte a un buon numero delle attività organizzate dall’istituto, diverse
conferenze e lezioni su temi di varia natura. In particolare si ricordano:
I cicli di conferenze previsti dal Progetto d'Istituto (in genere conferenze
scientifiche o interdisciplinari) nei diversi anni scolastici: quest’anno il tema
verteva sul concetto di infinito. In tale contesto, gli allievi hanno preso parte a
due conferenze, la prima nel mese di dicembre con il prof. Piero Benvenuti,
astronomo dell’Università di Padova; la seconda nel mese di febbraio con lo
scrittore Tiziano Scarpa.
Incontro con lo scrittore Antonio Scurati (2012);
Progetto interdisciplinare dedicato al Don Giovanni culminato nella visione
dell’opera lirica di Mozart al Teatro la Fenice (2013);
Corso di Primo Soccorso organizzato dalla Croce Verde (2013);
ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO ALCUNI STUDENTI NEL TRIENNIO:
Corsi pomeridiani di lingua straniera - inglese, francese - in alcuni casi sostenendo
gli esami per le relative certificazioni (FCE, inglese);
Certamen Classicum Foscarinianum - Magnum Certamen, Liceo “Marco Foscarini”,
Venezia (2a liceo);
Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche, Liceo “Marco Foscarini”, Venezia (3a liceo)
Un’alunna di questa classe hanno fatto parte del gruppo teatrale della scuola,
partecipando alle sue realizzazioni e ricevendo anche un premio dalla Presidenza
della Repubblica, al Quirinale;
Molti hanno seguito gli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Goldoni;
Alcuni alunni della classe hanno preso parte alle diverse attività sportive (atletica,
pallavolo) proposte all’interno della scuola;
Nel 2012 alcune allieve hanno partecipato alla giuria del premio letterario
“Settembrini” di Mestre e al premio letterario per ragazzi Adei-Wizo “Adelina della
Pergola”.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
La classe è stata oggetto di informazione sull’offerta universitaria, organizzata dalla
scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali, e ha partecipato ad alcuni
incontri di orientamento organizzato a scuola con la collaborazione di ex alunni del Liceo
“Foscarini”. Gli studenti hanno partecipato inoltre alle giornate di presentazione delle
Università nelle diverse sedi istituzionali. Alcuni studenti hanno partecipato al corso di
preparazione agli alpha test per selezione d'ingresso alle facoltà scientifiche e al corso.
10
IL PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi generali trasversali
Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e
di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli
insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:
Acquisizione di un metodo di studio;
di un metodo di ricerca;
di capacità critiche;
di capacità di autonoma progettazione dello studio;
di informazioni organicamente inquadrate in discipline;
di capacità argomentative interdisciplinari;
di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito
delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo; di capacità di esposizione argomentata per iscritto.
Obiettivi per l’area linguistico-umanistica
I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti
sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:
CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;
Conoscere i registri linguistici
Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di
poesia;
Conoscere le strategie di elaborazione scritta.
COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di
morfologia e sintassi;
Saper attuare confronti tra lessici diversi;
Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.
11
CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia
letterario sia non letterario;
Saper produrre una sintesi scritta e orale;
Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto;
Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture;
Saper elaborare contenuti e idee personali;
Saper studiare autonomamente;
Saper attuare un’autovalutazione.
Obiettivi per l’area scientifica
I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti
obiettivi:
Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e
logico-deduttiva;
Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;
Acquisire i linguaggi propri delle discipline;
Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,
comprensione teorica ed espressione matematica;
Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi
esterni a esse;
Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.
Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In
generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente
praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli
spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze
e gli strumenti multimediali.
Il recupero degli alunni promossi con debito formativo è stato attuato con appositi corsi tenuti sia
da docenti interni che esterni. Alcuni studenti hanno usufruito dello sportello didattico messo a
disposizione dall’istituto.
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto,
a cui il Consiglio di classe si è attenuto.
GIUDIZIO VOTO MOTIVAZIONE
Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione
Molto negativo 3
L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in
maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi
con le nuove conoscenze.
Gravemente
insufficiente 4
L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di
possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo
impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non
usa i linguaggi specifici.
Insufficiente 5
L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di
indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è
capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i
risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.
Sufficiente 6
L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere
l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già
conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate.
Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio
corretto e comprensibile.
Discreto 7
L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo
adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo
parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso
d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e
corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.
Buono/ottimo 8~9
L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta
variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un
linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di
prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.
Eccellente 10
L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto
un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato.
Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori
ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi otto anni da tutti gli insegnanti di Italiano del
Triennio, ha subito fin dall’inizio dello scorso a.s. una modifica nella modalità del calcolo
del punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore
prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5.
Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)
A Aderenza al tema, utilizzo delle fonti
rispetto alla comprensione, selezione,
interpretazione (competenze rispetto al
genere testuale)
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
B
Organicità, coerenza e completezza della
trattazione
(capacità espressive e logico-
argomentative)
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
C
Correttezza formale (orto-morfo-
sintattica)
(competenze linguistiche)
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
D Rispetto dei vincoli comunicativi:
destinatario, scopo, collocazione
editoriale, misura, titolo; proprietà
nell’uso del lessico anche specialistico.
(competenze rispetto al genere testuale)
Scarso
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto/buono
12-13
Ottima
14-15
E
Sviluppo critico, rielaborazione
personale. Integrazione dei dati forniti
con informazioni congruenti. (capacità
critiche e conoscenze disciplinari)
Scarso
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto/buono
12-13
Ottima
14-15
PUNTEGGIO______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15
Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)
A Aderenza al tema, Conoscenza
dell’argomento e del quadro di
riferimento, della natura del testo
eventualmente proposto e delle sue
strutture formali
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
B
Organicità, coerenza e completezza della
trattazione
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
C
Correttezza formale (orto-morfo-
sintattica)
Scarsa
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreta/buona
12-13
Ottima
14-15
D Proprietà nell’uso del lessico anche
specialistico. Adeguatezza del registro
Scarso
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto/buono
12-13
Ottima
14-15
E Sviluppo critico, rielaborazione
personale. Se richiesta, creatività
Scarso
1-4
Grav. ins.
5-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto/buono
12-13
Ottima
14-15
PUNTEGGIO______________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI ______________/15
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLa TERZA PROVA
DESCRITTORI INDICATORI
DECIMI QUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA AL
QUESITO
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
LINGUAGGIO
SPECIFICO
ESPOSIZIONE
0-2 1-4 scarso nulla nulla Nullo nulla o molto confusa
3-4 5-7 gravemente
insufficiente
approssimativa molto limitata Scorretto poco chiara
5 8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa non del tutto
adeguato
poco organizzata
6 10 sufficiente sufficiente limitata alle linee
essenziali
corretto anche
se limitato e
semplice
sufficientemente chiara
7 11-12 discreto completa discreta Corretto chiara
8 13-14 buono completa buona corretto e
abbastanza
ricco
chiara e corretta
9-10 15 ottimo completa ampia e ben
organizzata
corretto e
ricco
chiara/corretta/
elegante/originale
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
VOTO
/30
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1-9
Da nessuna a frammentarie e
gravemente lacunose, per cui
non riesce ad orientarsi anche
se guidato
Si esprime in modo scorretto e compie
analisi errate
Si orienta con difficoltà di fronte
alle sollecitazioni propost
10-15
Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se
guidato, ma con errori. Si esprime in
modo scorretto ed improprio, compie
analisi lacunose e con errori
Compie sintesi scorrette
16-19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni.
Si esprime in modo impreciso. Compie
analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni
nuove,anche se semplici
20-22 Di ordine generale, ma con
qualche lacuna e disorganicità
Applica le conoscenze senza commettere
errori, sostanziali, almeno in alcune
discipline. Riferisce contenuti senza
applicare una logica autonoma
Riproduce informazione
preconfezionate, non sa
muoversi autonomamente
23-25
Se guidato sa estendere
l’argomentazione, che ha
discreta ampiezza in
numerose discipline
Espone in modo corretto anche se non
ricco e non sempre utilizza il lessico
specifico. Domina situazioni note in
quasi tutte le discipline, si esprime con
un lessico appropriato
Rielabora in modo corretto le
informazioni e situazioni
predefinite
26-27 Sicure nella maggior parte
delle discipline
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi complessi. Espone in
modo corretto e con proprietà
linguistica. Individua relazioni in modo
completo nella maggior parte delle
discipline
ielabora in modo corretto
facendo interagire le
informazioni con una certa
autonomia
29
Sicure in tutte le discipline,
organiche nella maggior parte
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo anche a problemi
complessi. Espone in modo fluido ed
utilizza i linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite, individua
correlazioni precise
Rielabora in modo corretto,
completo ed autonomo
30 Organiche, approfondite ed
ampliate in modo autonomo
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo anche a problemi
complessi e trova da solo le soluzioni
migliori. Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente ed
approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse
16
ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME
ESERCITAZIONE
Prima prova: italiano
Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse
tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente
somministrate in occasione delle consuete prove in itinere. Il 7 maggio 2014, inoltre, è stata
effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto,
svoltasi nell’arco dell’intero orario mattutino.
Seconda prova: greco
L’8 maggio 2014 è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a
tutte le classi terze dell’istituto, svoltasi su una durata di quattro ore.
Terza prova
Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova.
Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la
classe ha effettuato due esercitazioni.
Criteri seguiti: il Consiglio di classe – su indicazione del Collegio - non ha ritenuto
opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di
terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su
argomenti disciplinari autonomi.
Fra le tipologie delle terza prova, la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla
tipologia B (quesiti a risposta singola). A tal riguardo, è opportuno precisare che, se la
scelta di esercitare gli alunni su una sola tipologia può apparire restrittiva, tale decisione è
frutto dell’esperienza degli anni precedenti, quando erano state testate anche le altre
tipologie, giudicate alla fine non particolarmente significative, ai fini di una corretta
valutazione, in questo tipo di scuola.
Le esercitazioni di terza prova (due quesiti per ognuna delle cinque discipline) sono
state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date:
- 12 dicembre 2013: SCIENZE, FISICA, LATINO, INGLESE, FILOSOFIA
- 23 aprile 2014: MATEMATICA, LATINO, INGLESE, ARTE, STORIA
Tutte queste esercitazioni hanno avuto una durata di tre ore effettive.
La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte
dai singoli docenti. Sulla base della valutazione, operata attenendosi ai criteri generali
d’istituto sopra riportati e ai criteri particolari per la terza prova sotto riportati, si è poi
provveduto alla valutazione media della prova in quindicesimi.
17
I testi delle esercitazioni delle terze prove sono allegati al presente documento.
Simulazione del colloquio Il 3 giugno è stata prevista anche una simulazione del colloquio orale con
commissioni miste di docenti interni ed esterni (in cui le discipline sono state coperte da
colleghi omologhi di altre sezioni). La scelta degli allievi interessati da questa simulazione
(3-4) è basata sull’estrazione e modulata come da prassi dell’Esame di Stato (prima parte
percorso individuale, quindi domande della commissione).
Venezia, 15 maggio 2014
IL COORDINATORE IL RETTORE PRESIDE
prof. Michele Gottardi prof. Rocco Fiano
18
Convitto Nazionale «MARCO FOSCARINI»
con scuole annesse Scuola Primaria, Media, Liceo Classico, Liceo Europeo Cannaregio, 4942 − 30131 Venezia – Tel. 0415224845 − Fax 0415201657
Simulazioni di terza prova
12 dicembre 2013
SCIENZE, FISICA, LATINO,
INGLESE, FILOSOFIA
23 aprile 2014
MATEMATICA, ST. ARTE, LATINO,
INGLESE, STORIA
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Simulazione del 12 dicembre 2013
LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI” – VENEZIA
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE CLASSE TERZA D
1) Il candidato spieghi come si possono ottenere informazioni sulla temperatura superficiale e sulla
composizione chimica di una stella.
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2) Si descriva l’esperienza di Guglielmini e se ne chiarisca lo scopo.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
FISICA
COGNOME E NOME _________________________________________
1. Dopo aver definito la trasformazione adiabatica, dì se è giusto affermare che durante
una tale trasformazione il lavoro viene effettuato a spese dell’energia interna del gas.
Cosa implica questo fatto in relazione alla variazione di temperatura del gas durante la
trasformazione? Motiva le risposte.
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2. Dopo averla definita, spiega come si calcola il rendimento di una macchina termica. Tra
quali valori è compreso? E’ possibile, in linea di principio, costruire una macchina
termica con un rendimento uguale ad uno di questi due valori limite? Motiva la
risposta.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Materia: LATINO
Nome e cognome………………………………………
Quesito nr. 1 Nell’epistola 56, partendo da un banale episodio di vita quotidiana, Seneca sviluppa delle riflessioni dedicate a Lucilio. Qual è l’argomento trattato? Quesito nr. 2 La critica è concorde nel vedere nel poema di Lucano il rovesciamento di alcuni temi e immagini che caratterizzano la tradizionale figura di Cesare. Sviluppa questo argomento facendo espliciti riferimenti ai brani letti e commentati in classe.
22
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
MATERIA: INGLESE
Quesito n. 1
Find similarities and differences between Byron and Shelley as regard to political
activity , life abroad, attitude to democracy, key ideas of their work. Write no more than
ten lines.
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Quesito n. 2:
Consider the last phrase “ Truth is beauty, beauty is truth “ …what does it mean to you
Is it a way to judge Art ? Write ten lines.
…....
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – FILOSOFIA
CLASSE 3a D
NOME………………… COGNOME ………………
1) Delineate i caratteri generali dell’idealismo.
2) Perché l’idealismo di Fichte è definito etico ? Quali sono le sue caratteristiche ?
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Simulazione del 23 aprile 2014
LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI” – VENEZIA
SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S.2013-14 - MATEMATICA
NOME…………………………………..COGNOME……………………………….
1) Enunciare e dimostrare il teorema del confronto
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2) Enunciare il collegamento tra derivabilità e continuità giustificando quanto affermato
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: STORIA DELL’ARTE
Cognome e Nome __________________________________________
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
1. Uno dei massimi esempi di Art Nouveau è Palazzo Stoclet (1905-1911): perché è
considerato la realizzazione di un’ opera d’arte totale?
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2. La magia dell’arte di Klimt nasce dalla compresenza di astrazione, iperrealismo,
recupero dell’antico e non solo. Alla luce di questi principi commenta la “Giuditta
1” del 1901.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - Materia: LATINO Nome e cognome………………………………………
Quesito nr. 1 Negli Annales Tacito afferma che “non aliud discordantis patriae remedium fuisse quam ut ab uno regeretur”(I, 9, 4) [alla discodia non c’era stato altro rimedio che il governo di uno solo]. Tratta delle riflessioni che lo storico sviluppa sulla figura dell’imperatore del I sec. d.C.. Quesito nr. 2 Nella III satira Umbricio, il protagonista e amico di Giovenale, si chiede “Quid Romam faciam?”. Spiega che cosa veniva richiesto ad un cliens da un ricco patronus anche solo per sopravvivere nella caotica e corrotta capitale dell’Impero.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
MATERIA: _INGLESE
Quesito n. 1
Explain Aestheticism and Decadence in England and Europe referring to the theories of art and life.
Write ten
lines maximum.
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Quesito n. 2
John Keats exalted beauty above all human qualities as the Pre-Raphaelites and Oscar Wilde in the 19th
century . State the difference between Keats’s cult of beauty and Wilde’s.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA: STORIA
NOME…………………. COGNOME ……….……………..
1) Cosa fu la Resistenza in Italia: come nacque e perché, come e dove si svolse, come
viene oggi considerata ?
2) L’incontro di Yalta fu fondamentale per l’attacco finale al nazismo e a Hiler, ma
anche per gli scenari futuri della politica mondiale: perché? Quando avvenne? A quali
conseguenze portò?
29
Parte seconda
RELAZIONI DISCIPLINARI
30
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
DOCENTE: PROF. GIOVANNA LA GRASTA
Conosco la attuale Terza D da tre anni: in questo periodo la composizione è variata poco e
la fisionomia della classe si è mantenuta sostanzialmente fedele ad alcune caratteristiche
di fondo .
La presenza di personalità molto diverse per temperamento ed interessi ha determinato il
naturale articolarsi di sottogruppi più omogenei, ma questo non ha impedito che nel corso
del tempo la classe assumesse un' identità di gruppo definita nelle attività scolastiche. Il
profilo iniziale in prima liceo, dopo un biennio in cui erano state acquisite adeguate
competenze di base nell'analisi testuale, si caratterizzava per l'atteggiamento generalmente
positivo nei confronti della materia e per una diffusa disponibilità all'ascolto. In questa
fase il tentativo di coinvolgere gli studenti in una interazione positiva con i testi proposti e
la classe secondo la modalità della comunità ermeneutica ha dato qualche risultato
positivo soprattutto nello studio dell'Inferno dantesco e nell'esperienza di lettura autonoma
di testi narrativi finalizzata all'incontro dibattito con l'autore Antonio Scurati. All'inizio
della seconda si sono distinti maggiormente i gruppi di interesse, ma nel complesso la
classe ha assunto un atteggiamento più passivo nel corso delle lezioni e di conseguenza la
modalità della lezione frontale è diventata la principale forma di interazione didattica.
Benché vi siano alcuni studenti appassionati di letteratura e teatro, raramente il loro
contributo alle lezioni è risultato trainante per i compagni. Passione, curiosità e
competenza di alcuni hanno avuto modo di emergere nel triennio, oltre che nelle verifiche,
in occasione delle diverse attività che prevedevano un impegno autonomo o un contributo
critico, ad esempio nella preparazione all'incontro con gli scrittori Antonio Scurati (in
prima), Guido Barlozzetti (in seconda), Tiziano Scarpa (in terza), nella presentazione alla
classe delle opere lette autonomamente, nella partecipazione a giurie letterarie, nella
partecipazione attiva al gruppo teatrale della scuola e anche come spettatori assidui agli
spettacoli del teatro Goldoni. Parte della classe è apparsa più passiva durante le lezioni,
meno coinvolta ed impegnata nella acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti;
per alcuni l'interesse per la materia sembra non andare al di là di uno studio scolastico,
svolto ai fini delle verifiche, senza grande capacità di analisi autonoma, di collegamenti
interdisciplinari e di approfondimento. Durante le lezioni la classe normalmente segue,
ma sono pochi gli studenti che partecipano attivamente con domande, osservazioni,
richieste di approfondimento, cosicché l'intenzione di attivare in classe un confronto attivo
sui testi letti e analizzati è spesso rimasto sulla carta o reso possibile per alcuni solo nel
momento dell'interrogazione. All'interno di questo quadro l'andamento del profitto
conseguito appare conseguentemente articolato e una media di classe complessivamente
più che discreta è infatti il frutto di dati così sintetizzabili: nella produzione orale un terzo
della classe si colloca su livelli di profitto sufficienti o discreti, un terzo della classe su
livelli più che discreti o buoni e un terzo su livelli più che buoni. Naturalmente i risultati
finali appaiono diversificati anche in rapporto alla maggiore o minore capacità di proporsi
31
sul piano della produzione orale e, soprattutto, scritta. La elaborazione di testi scritti,
esercitate soprattutto nelle varie tipologie della prima prova d'esame, hanno rappresentato
infatti un impegno rilevante per alcuni che hanno dovuto a lungo sperimentare e affinare
moduli adeguati di scrittura con qualche difficoltà. La collaborazione tra i docenti di
italiano delle diverse sezioni e la disponibilità degli altri colleghi ha infatti permesso che
nel corso del triennio le prove d'Italiano si svolgessero per lo più come prove comuni
secondo le tipologie proposte nella prova d'esame. Per preparare gli studenti i docenti di
italiano hanno predisposto alcune indicazioni comuni che sono allegate al documento.
Quanto infine al programma di letteratura svolto, partendo sempre dalla centralità della
lettura e dell'analisi testuale, ho cercato di conciliare l'esigenza dei tempi della lettura ed
analisi dei testi con quella di offrire agli studenti un inquadramento storico complessivo
entro il quale collocarli, articolando percorsi modulari differenziati in modo da consentire
agli studenti di fare esperienza dei diversi approcci possibili all'attività letteraria: moduli
storico-culturali, moduli autore, moduli su un genere letterario, moduli opera, moduli
tematici. L'insieme di questi percorsi punta a dare agli studenti un'idea articolata della
cultura e della letteratura dell'Ottocento e del Novecento, pur senza coprire l'intero
periodo in modo sistematico ed uniforme. I testi inseriti nel programma svolto sono
sempre stati letti e analizzati in classe, ad eccezione delle letture integrali delle opere la cui
conoscenza è richiesta agli studenti, che sono stati loro affidati come lettura estiva tra la
seconda e la terza liceo e delle opere di Calvino, tra le quali ciascuno studente ha scelto la
propria lettura che ha poi presentato ai compagni in classe. Di tutte queste opere
l'inquadramento storico critico è sempre stato attuato da me in classe, ad eccezione de La
coscienza di Zeno e de Il fu Mattia Pascal, per le quali ho fornito agli studenti delle schede
di analisi critica, ma che dubito, nel poco tempo rimanente, di riuscire a riprendere in
classe.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
CONOSCENZE
Le conoscenze relative al programma di letteratura italiana svolto risultano mediamente
più che discrete: gli studenti conoscono le linee generali dello sviluppo storico della
letteratura italiana tra l'Ottocento e il Novecento, che permettono loro di contestualizzare
gli autori e i testi affrontati nei diversi moduli.
In particolare conoscono: i principali movimenti letterari dell’Ottocento e alcune
significative espressioni del Novecento in Italia e in Europa rapportati ai relativi quadri di
riferimento storico-culturali; alcuni autori scelti tra i più rappresentativi del patrimonio
culturale italiano del periodo, nelle linee evolutive della loro poetica e nei loro modelli
stilistici di riferimento; i testi affrontati attraverso la lettura diretta.
Hanno inoltre conoscenze di base degli strumenti dell’analisi testuale.
COMPETENZE E CAPACITA'
Benché i livelli di competenza all’interno della classe non siano omogenei, per quanto
riguarda la riflessione storico letteraria, la classe ha acquisito mediamente una
consapevolezza più che discreta della specificità e complessità del fenomeno letterario. Gli
32
studenti sono in grado di: riferire nelle linee generali le principali coordinate storico-
culturali della letteratura; contestualizzare gli autori e le loro opere entro il sistema
storico-culturale a cui afferiscono; analizzare le opere letterarie utilizzando i metodi e gli
strumenti fondamentali; collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni
riguardanti altre opere dello stesso autore o di autori diversi e nel più generale contesto
storico; ripartire un testo letterario in unità di contenuto, riconoscendovi i temi centrali e
le loro connessioni; avvalersi di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la
polisemia del testo letterario.
Pur a livelli diversi, gli studenti sono in grado di: esporre e comunicare un messaggio in
modo sufficientemente chiaro e corretto, nell’orale come nello scritto; produrre testi scritti
di diverso tipo (relazione, articolo di giornale, parafrasi, analisi e commento di un testo
letterario etc.); utilizzare i vari registri linguistici; operare una riflessione sulla lingua,
nella ricezione e nella produzione scritta e orale; cogliere le caratteristiche peculiari della
lingua, della prosa e della poesia, nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici; analizzare e
contestualizzare i testi; attivare strategie di lettura atte a decodificare testi funzionali alla
produzione di scrittura documentata; usare la documentazione selezionando,
gerarchizzando e operando confronti tra le informazioni; pianificare un testo
argomentativo sulla base della documentazione (saggio breve).
Buona parte della classe è inoltre in grado di: ampliare le conoscenze ricorrendo a
sussidi bibliografici, interconnettere forme d’arte diverse per cogliere appieno lo spirito
delle epoche; gli studenti dimostrano capacità di riflessione critica e metacognitiva a
diversi livelli. Complessivamente ritengo che gli studenti siano stati avviati ad una
fruizione autonoma e critica dei testi, che è sia finalità specifica di questo ordine di studi,
sia elemento essenziale della formazione umana e civile.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per i contenuti specifici della disciplina si rimanda a quanto specificato, separatamente, nel
programma svolto.
METODI
Lezione frontale classica / lezione dialogata / analisi di testi narrativi, poetici, saggistici /
schede di lettura, recensioni di opere lette a cura degli studenti. Particolare attenzione è
stata rivolta all’acquisizione di competenze funzionali all’esame di stato ed alle tipologie
della prima prova scritta. La didattica è stata impostata in modo da favorire il più possibile
i collegamenti disciplinari e interdisciplinari, segnalando connessioni e percorsi tematici di
approfondimento.
MEZZI
Libri di testo in adozione:
BALDI- GIUSSO – RAZETTI – ZACCARIA, La letteratura, Paravia, Milano 2007, vol. 4:
L'età napoleonica e il Romanticismo; vol. 5: La scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo;
vol.6: Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre;
DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia – (edizione consigliata: a cura di VITTORIO
SERMONTI, Milano, Bruno Mondadori, 2004)
33
Alcuni passi, specificamente indicati nel programma svolto, sono stati proposti in
fotocopia o in formato pdf. I romanzi esaminati integralmente, come indicato nel
programma, sono stati letti in edizioni liberamente scelte dagli studenti.
I testi sono stati integrati, all’occorrenza, da schede e materiali forniti in fotocopia o in
formato pdf, e da indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti anche in
funzione della preparazione di percorsi disciplinari e interdisciplinari.
OSSERVAZIONI
PROVE DI VERIFICA
Due prove scritte per il primo quadrimestre e tre per il secondo quadrimestre, secondo le
tipologie dell’esame di stato; tre di queste sono state concordate con i colleghi e svolte
contemporaneamente in tutte le classi parallele: tra queste la simulazione ufficiale di
prima prova il 7 maggio.
Interrogazione orali, relazioni su temi o opere, più una verifica scritta di letteratura
consistenei in quesiti formulati secondo le tipologie di terza prova (strutturate, e a risposta
aperta).
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto concordato dal gruppo disciplinare di
Lettere del Liceo. Per lo scritto si è utilizzata per tutti i compiti svolti la griglia per la
prima prova inserita nella prima parte di questo documento. Per l’orale e per le verifiche
scritte si è fatto riferimento ugualmente ai criteri adottati dal collegio docenti e dal gruppo
disciplinare.(Si vedano le griglie inserite nella prima parte di questo documento).
PROGRAMMA DI ITALIANO
N.B. – Al momento della compilazione di questo documento, non sono stati ancora svolti gli
argomenti segnalati con l’asterisco (*), che tuttavia l’insegnante ritiene di completare entro la fine
delle lezioni. Il programma effettivamente svolto al termine delle lezioni, controfirmato dagli
studenti, sarà allegato al presente documento.
1. Modulo opera
DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO (ore 14)
- Introduzione al Paradiso: Lettura, analisi e commento di Paradiso, I ; II,1-18; III ; VI ; XI;
XVII; XXXIII(*).
n.2 Modulo storico- culturale
ROMANTICISMO (5 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)
Le origini del Romanticismo. La concezione dell'arte e della letteratura nel Romanticismo
europeo. Il movimento romantico in Italia. Poetiche del Romanticismo: tendenza al
realismo e tendenza al simbolismo. Caratteristiche del Romanticismo italiano. Generi
letterari e pubblico: la questione della lingua.
34
Testi analizzati:
– NOVALIS, dai Frammenti: Poesia e irrazionale, p.223
– HUGO, Prefazione a Cromwell: Il «grottesco» come tratto distintivo dell'arte
moderna, p.227
– AUGUST WILLHELM SCHLEGEL, Dal Corso di letteratura drammatica: La
“melancolia” romantica e l'ansia di assoluto, p.220
MADAME DE STAËL, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni, p.232
PIETRO GIORDANI, Un italiano risponde, p.234
GIOVANNI BERCHET, Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo:
La poesia popolare, p.236
PIETRO BORSIERI, Da Il Programma del “Conciliatore”: La letteratura,
l'arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose, p.243
ALESSANDRO MANZONI, Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il
vero, l'interessante, p.406
n.3 Modulo genere
IL ROMANZO NELL'ETA' ROMANTICA (4 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)
( Questo modulo riprende e approfondisce contenuti già introdotti in seconda liceo nel
modulo sulla nascita ed affermazione del romanzo tra Settecento e Ottocento)
Il romanzo in Europa: il romanzo storico: Walter Scott; il romanzo realistico di ambiente
contemporaneo: Stendhal e Honoré de Balzac. Il romanzo di formazione. Il romanzo in
Italia: la polemica sul romanzo, il romanzo storico; Ippolito Nievo: verso il romanzo
contemporaneo.
Testi analizzati:
WALTER SCOTT, da Ivanhoe, cap.XII: Il tòpos del romanzo storico: il torneo, p.289
STENDHAL, da Il rosso e il nero, libro I, cap.XXII: Compromesso e insofferenza, p.298
HONORE DE BALZAC, da Illusioni perdute: Una discesa agli inferi nel mercato delle
lettere, p.304
IPPOLITO NIEVO, da Le confessioni di un italiano, cap. I: Ritratto della Pisana, p.317
n° 4 Modulo autore
ALESSANDRO MANZONI (8 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)
La vita. Le opere classicistiche prima della conversione; Dopo la conversione la concezione
della storia e della natura. Gli Inni sacri. La trattatistica morale e storiografica, gli scritti di
poetica. La lirica patriottica e civile, la tragedia, il romanzo storico: il Fermo e Lucia e I
35
promessi sposi. Il distacco dalla letteratura.
Lettura e commento dei seguenti testi:
dalla lettera “Sul Romanticismo” al marchese Cesare d’Azeglio: L'utile, il vero,
l'interessante, p.406
dalla Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nelle tragedie: il romanzesco
e il reale, p.402; Storia e invenzione poetica, p.405
dalle Odi: Il cinque maggio, p.415
dall’ Adelchi: Atto III, scena I: Il dissidio romantico di Adelchi, p.423.;
Atto V, scene VIII-X : la morte di Adelchi, la visione pessimistica della storia, p.426.
I promessi sposi : lettura integrale svolta durante l'estate e analisi tramite scheda di lettura.
n° 5 Modulo autore
GIACOMO LEOPARDI (16 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.IV del libro in adozione)
Leopardi tra Classicismo e Romanticismo. La vita, il pensiero. La teoria del piacere e la
poetica del vago e dell'indefinito. lo Zibaldone e la produzione lirica: I canti.
Le Operette morali e “l'arido vero”: struttura del libro e tempi di composizione.
Lettura e commento dei seguenti testi:
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, p.519; il vago, l'indefinito e le
rimembranze della fanciullezza, p. 521; L'antico, p.522; Indefinito e
infinito, p. 523; Il vero è brutto, p. 524; Teoria della visione, p.524; Parole
poetiche, p.525; Ricordanza e poesia, p.525; Teoria del suono, p.525;
Indefinito e poesia, p. 526; Suoni indefiniti, p. 527; La doppia visione,
p.527; la rimembranza, p.527.
Dalle Operette morali:
Dialogo della natura e di un islandese, p.611
Cantico del gallo silvestre, p.618
Dialogo di Tristano e di un amico, p.622
Da I Canti:
L'infinto, p.538
La sera del dì di festa, p. 541
Ultimo canto di Saffo, p. 552
A Silvia, p.555
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, p. 574
Amore e morte, p.582
36
A se stesso, p. 587
La ginestra, p. 591
n°6 Modulo opera
I FIORI DEL MALE DI CHARLES BAUDELAIRE (5 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)
Analisi e commento dei seguenti testi:
BAUDELAIRE, da Lo spleen a Parigi: Perdita d'aureola, p.364
da I fiori del male: L'albatro, p.342
Spleen, p.347
Corrispondenze, p. 340
Paesaggio, p.349
Il viaggio, p.355
n°7 Modulo genere
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO (4 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)
Analisi e commento dei seguenti testi:
GUSTAV FLAUBERT, da Madame Bovary: I sogni romantici di Emma, p.69
EDMOND E JULES DE GONCOURT, da Germinie Lacerteux, Prefazione: un manifesto del
Naturalismo, p.72
EMILE ZOLA, da Il romanzo sperimentale. Prefazione: lo scrittore come “operaio” del
progresso sociale, p.77
da L'Assomoir: cap: II, p.81
LUIGI CAPUANA, L'impersonalità. Il verismo di Verga, p.87
n°8 Modulo storico- culturale
L'ETA' POSTUNITARIA (4 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)
– Lo scenario. Il Positivismo;
– Il mito del progresso, gli intellettuali di fronte alla modernità: le posizioni
degli scapigliati, di Carducci e di Verga. La metropoli e il treno.
– Movimenti letterari e poetiche: La contestazione ideologica e stilistica degli
scapigliati. Realismo, Naturalismo e Verismo: poetiche e contenuti.
Lettura e commento dei seguenti testi:
37
GIOVANNI VERGA, da Eva, Prefazione, p.193. Arte, Banche e Imprese industriali, p.193
da I Malavoglia, Prefazione: I “vinti” e la “fiumana del progresso”, p.233
GIOSUE' CARDUCCI, L' immagine del progresso nell' Inno a Satana (pdf)
Alla stazione in una mattina d'autunno, p.174
EMILIO PRAGA, La strada ferrata, p. 35
Preludio, p.31
ARRIGO BOITO, Dualismo, p.41
n° 9 Modulo autore
VERGA VERISTA (8 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)
Giovanni Verga, la vita. I romanzi preveristi, la svolta verista, Poetica e tecnica narrativa
del Verga verista: eclisse, regressione, straniamento. L'ideologia verghiana. Lotta per la
vita e “darwinismo sociale”. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei campi. Il
ciclo dei vinti. I Malavoglia: la struttura dell'intreccio; il tempo e lo spazio nei Malavoglia;
Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana; Mastro don Gesualdo.
Echi nel tempo: il modello verghiano nella rappresentazione novecentesca del mondo
contadino.
Incontro con l'opera I Malavoglia: lettura integrale svolta durante l' estate e analisi critica
tramite scheda .
Lettura e commento dei seguenti testi:
Da Eva, Prefazione, p.193
Da Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e regressione, p.199
Rosso Malpelo, p.217
Fantasticheria, p.212
La lupa, p.229
Da Novelle rusticane: La roba, p.275
n° 10 modulo storico-culturale
DECADENTISMO (7 ore)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.V del libro in adozione)
Da Baudelaire al Simbolismo. La poesia simbolista francese. L’origine del termine
“decadentismo”: la visione del mondo decadente; il romanzo decadente in Europa e in
Italia
D'Annunzio : L'intreccio di vita e opera, l'estetismo e la sua crisi; i romanzi del
38
superuomo; Alcyone. Caratteri del linguaggio poetico. La dimensione panica.
D'Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento.
Pascoli: la visione del mondo, una poetica decadente; Il fanciullino e il superuomo due
miti complementari. Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del primo
Novecento.
Lettura e commento dei seguenti testi:
CHARLES BAUDELAIRE, Corrispondenze, p.340
PAUL VERLAINE, Arte poetica, p.372
Languore, p.375
ARTUR RIMBAUD, Vocali, p.383
STEPHAN MALLARMÉ, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso, p.387
JORIS KARL HUYSMANS , da Controcorrente, cap.II: la realtà sostitutiva, p.394
GABRIELE D’ANNUNZIO .
Da Il Piacere, III, cap.II: un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti, p.434
III, cap.III Una fantasia “in bianco maggiore”, p.436
Da Le vergini delle rocce, libro I: Il programma politico del superuomo, p.448 (*)
Da Alcyone: Meriggio, p.482
La sera fiesolana, p.470
GIOVANNI PASCOLI da Il fanciullino: una poetica decadente, p.518
da Myricae: L'assiuolo, p.548
dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno,p.587
n.11 Modulo tematico
PRECARIETA', SMARRIMENTO E SRADICAMENTO NELLA LIRICA ITALIANA
DELLA PRIMA META' DEL NOVECENTO. (4 ore) (*)
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione)
Il senso della precarietà; il significato dell'esistenza; lo sradicamento; la perdita di ruolo
dell'intellettuale; Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale, Salvatore
Quasimodo: dati biografici e immagini.
Analisi e commento dei seguenti testi:
GIUSEPPE UNGARETTI, Da L'Allegria: Vanità, p. 611
Soldati, p.613
SALVATORE QUASIMODO, Da Acque e terre: Ed è subito sera, p.526
UMBERTO SABA, Dal Canzoniere : Ulisse, p.570
39
EUGENIO MONTALE, Da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato, p.657
GIUSEPPE UNGARETTI, Da L'Allegria: Girovago, p.614
Da Il dolore: Tutto ho perduto, p.630
EUGENIO MONTALE, Da Satura: La storia, p.695
Da Ossi di seppia : Non chiederci la parola, p.653
Forse andando un mattino in un'aria di vetro, p.662
Da La bufera e altro: Piccolo testamento, p.689
n°12 Modulo opera
IL FU MATTIA PASCAL DI LUIGI PIRANDELLO
(la numerazione delle pagine si riferisce al vol.VI del libro in adozione)
-Lettura integrale svolta dagli studenti durante l’estate e analisi critica eseguita a casa dagli
studenti tramite scheda fornita dall'insegnante.
La scheda fornita dall'insegnante affronta i seguenti argomenti: la composizione e la
pubblicazione; Il fu Mattia Pascal e la poetica dell'umorismo; la vicenda, i personaggi, il
tempo e lo spazio, i modelli narrativi; La struttura e lo stile; I temi principali e l'ideologia;
la ricezione e le interpretazioni critiche.
Pagine critiche: Il fu Mattia Pascal, romanzo allegorico della fine dell'identità e della morte
della persona (R. Luperini); l'originalità strutturale de Il fu Mattia Pascal ( A.Marchese); Il fu
Mattia Pascal e la crisi della “funzione” intellettuale nell'età giolittiana (A. Leone de
Castris)
Dal saggio L’Umorismo: Un'arte che scompone il reale, p.237.
Dalle Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, p.249
n°13 Modulo opera
LA COSCIENZA DI ZENO DI ITALO SVEVO
Lettura integrale svolta dagli studenti durante l’estate e analisi critica eseguita a casa dagli
studenti tramite scheda fornita dall'insegnante
La scheda fornita dall'insegnante affronta i seguenti argomenti: la situazione culturale
triestina e la composizione del romanzo: la redazione e la pubblicazione, il titolo.
L'organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come ”opera aperta”; la vicenda: la
morte del padre; il matrimonio di Zeno; la moglie e l'amante; Zeno e il suo antagonista; la
psicoanalisi.
L'io narrante e l'io narrato. Il tempo narrativo. Il rifiuto dell'ideologia: l'ironia. Scrittura e
psicoanalisi: Il significato della conclusione del romanzo.
n°14 modulo autore
ITALO CALVINO – DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO (11 ore)
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Italo Calvino: interprete della società italiana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta.
La vita, le opere, l'attività editoriale e giornalistica, gli orientamenti politici, l'apporto al
dibattito delle idee. Le diverse tipologie narrative: la volontà di dare voce attraverso la
letteratura alle dinamiche e alle tendenze della società a lui contemporanea, mettendone in
luce limiti e contraddizioni. Le poetiche di Calvino, dalla giovinezza neorealistica, alla
sfida al labirinto, alla rinuncia a cambiare il mondo: la prefazione al Sentiero del 1964, la sfida
al labirinto, il romanzo come spettacolo.
Lettura diretta di un romanzo, racconto o di un saggio critico a scelta, di cui ogni studente
ha curato la presentazione alla classe.
– Il sentiero dei nidi di ragno. (Marcello Arianna)
– Prefazione del 1964 al Sentiero dei nidi di ragno (Trubina Dariya)
– Marcovaldo ovvero le stagioni in città (Franco Alberto)
– Il barone rampante (Sambo Beatrice)
– Il visconte dimezzato (Pomelli Alice)
– Il cavaliere inesistente (Zavagno Gianluca)
– L'Orlando furioso raccontato da Italo Calvino (Sambo Giovanni)
– Pesci grossi e pesci piccoli (Chinellato Anna)
– la nuvola di smog e La formica argentina (Bognolo Chiara)
– L'avventura di due sposi (Manzato Marta)
– Il castello dei destini incrociati (Morandini Benedetta)
– Le città invisibili (Berghino Sebastiano)
– Se una notte d'inverno un viaggiatore (Biasiolo Mattia)
– Le Cosmicomiche (Giugie Silvia)
– Ti con zero (Fortunato Carlotta)
– Palomar (Ibba Matilde)
– Le lezioni americane (Tokatzian Victoria)
– saggi critici (Il mare dell'oggettività; la sfida al labirinto) (Costantini
Alessio)
Venezia, 15 maggio 2014
La docente
Giovanna La Grasta
41
Appendice alla relazione di Italiano
GUIDA ALLO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA
Queste note sono in gran parte dedicate allo svolgimento di una tipologia B (articolo e
saggio breve); in effetti le tipologie C e D (legate al tema di argomento storico e al tema di
ordine generale) risultano, normalmente, ben note agli studenti fin dal Biennio. Anche la
tipologia A (analisi del testo) è solitamente proposta con frequenza al Biennio (durante il
quale si curano lo smontaggio e l’analisi di testi narrativi e di poesia).
Riguardo tale tipologia A sarà sufficiente ricordare che essa viene generalmente proposta
attraverso la divisione in tre momenti (comprensione, analisi e approfondimento) scanditi in
varie domande. Gli studenti dovranno rispondere a tutte le domande proposte dalla
consegna; sono invitati a rispondere, seguendo l'ordine proposto, a ogni singola domanda;
tuttavia, se lo riterranno opportuno (seguendo rigorosamente la successione
comprensione-analisi-approfondimento) potranno anche rivedere l'ordine delle domande,
purché l'elaborato finale risulti coeso e completo, secondo le richieste della guida
all'analisi.
Invece si è ritenuto di assegnare ampio spazio alle indicazioni relative alla tipologia B, che
viene di solito affrontata dagli studenti nel secondo anno del Triennio.
42
TIPOLOGIA B: ARTICOLO E SAGGIO BREVE
(AMBITI ARTISTICO-LETTERARIO; SOCIO-ECONOMICO; STORICO-POLITICO; TECNICO-SCIENTIFICO).
DIFFERENZE DAL TEMA
a) si tratta, anzitutto, di una SCRITTURA DOCUMENTATA; la cultura personale è comunque
importantissima, dato che, oltre a determinare la tesi che si intende sostenere, potrà
offrire ulteriori contributi da aggiungere ai documenti forniti nella traccia.
b) bisogna prestare la massima attenzione ai PARAMETRI COMUNICATIVI (il destinatario non
è più l’insegnante o “solo” l’insegnante; tener ben presenti anche lo scopo e la
collocazione editoriale); fondamentali poi risulteranno le ABILITÀ COMUNICATIVE (la
capacità cioè di proporre con chiarezza e ordine il SAGGIO, stimolando l’interesse del
lettore; e porgere la notizia sotto forma di ARTICOLO in modo corretto e preciso, ma
anche con originalità, stimolando l’interesse e la curiosità del lettore).
OPERAZIONI PRELIMINARI
1) operare una prima scelta sulla base degli argomenti proposti dai vari ambiti e, in
seconda battuta, dei documenti forniti nel singolo ambito.
2) una volta identificato l’ambito, occorre: a) saper valutare i documenti (leggerli
attentamente, individuare il significato di ciascuno;
raccogliere tutte le informazioni disponibili);
b) saper valutare in modo logico le informazioni
(valutare, tramite confronto, la diversità dei punti
di vista);
c) riconoscere una problematica, a cui possano
essere collegate le informazioni contenute nei
documenti
3) individuato l’argomento della trattazione, si dovranno fissare i PARAMETRI
COMUNICATIVI:
a) collocazione: articolo o saggio breve
b) scelta del destinatario;
c) scopo del testo (persuadere = carattere
argomentativo; informare = carattere espositivo);
da ciò consegue lo stile (divulgativo,
specialistico, brillante ecc.);
43
SCELTA E ORGANIZAZIONE DEL TESTO
Stesura di un saggio breve o di un articolo di giornale
Il saggio breve prevede: a) individuazione della tesi da adottare (quella di uno degli
autori dei documenti; una che concilia i vari punti di vista; una
originale e/o polemica)
b) scelta del titolo (semplice enunciazione dell’argomento da
trattare o della tesi da sostenere);
e) individuazione della destinazione (che però non è più
obbligatorio esplicitare; sarà comunque importante stabilire se
si tratterà di saggio letterario; monografia; introduzione a un
romanzo o a una raccolta di atti, o di studi) e dello stile del
testo (serio, distaccato, lieve, brillante, elegante, personale; nel
caso di saggio scientifico: l’esposizione avverrà in modo
rigoroso e con lessico specifico);
d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed
efficace, es.: fatto di cronaca recente; svolgimento coerente e
con passaggi logici; integrazione con cultura personale;
chiusura in modo efficace o ribadendo la tesi o rilanciando la
questione).
L’articolo di giornale prevede: a) individuazione dell’argomento;
b) decisione del tipo di articolo (CRONACA volto a raccontare;
di FONDO o EDITORIALE volto a sostenere un’opinione
riflettendo il punto di vista del giornale su fatti politici,
economici o sociali; DIVULGATIVO volto a esporre un
argomento culturale, scientifico o sociale; RECENSIONE: volto
a presentare o valutare con un giudizio un’opera d’arte e
teatrale o televisiva ecc.);
c) individuazione del destinatario (quotidiano, settimanale;
livello culturale) e dello stile del testo (articolo: oggettivo,
chiaro; semplice; non impone “prerequisiti” e quindi deve
essere ricco di tutte le informazioni necessarie per
orientarsi);
d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed
efficace, es.: ricerca di una vera notizia, fatto di cronaca
recente); l’articolo deve essere esaustivo chiarendo quanto
meno il fatto, il perché e il background; utilizzare la terza
persona;
44
NB negli articoli di cronaca rispettare l’ordine: CAPPELLO
con le prime cinque w: who, what, when, where, how, e poi
narrare nuovamente in forma più lunga il fatto
aggiungendo la sesta W why).
PROMEMORIA: Caratteristiche dell’articolo di giornale
a) ASPETTI TECNICI
Posizione dell’articolo a) nel giornale:
b) nella pagina:
(prima pagina; pagina economica,
scientifica, letteraria ecc.)
(apertura, testata, spalla, taglio alto /
medio / basso)
Titolazione a) occhiello: b) titolo:
c) sommario:
fornisce una breve introduzione alla notizia,
espone la notizia
chiarisce e aggiunge qualche dettaglio
Tipo di articolo: (art. di fondo, inchiesta, intervista, cronaca
ecc.)
Fotografia (eventuale)
Autore dell’articolo a) nome e cognome: b) sua posizione:
(direttore [v. editoriale]; giornalista;
opinionista; esperto “esterno” ecc.)
b) ASPETTI LINGUISTICI
1. Titolazione a) aspetti sintattici: (costruzione“normale”; nominale; con
forzature sintattiche)
b) intonazione
(“calda”; “fredda”; drammatica; brillante
ecc.)
2. Articolo a) tipo di testo (cronachistico, esplicativo, critico ecc.)
b) intonazione (pacata, preoccupata, concitata,
rassicurante ecc.)
c) scelte lessicali e registro espressivo (termini tecnici, testo complesso; parole di
uso comune, testo divulgativo; linguaggio
gergale, testo specifico)
d) tipo di narrazione (oggettiva; soggettiva)
45
STESURA DEL TESTO
1) TITOLO
SAGGIO BREVE ARTICOLO
Breve frase che riesca ad anticipare o
indicare la tesi che si intende sostenere.
Breve frase che denunci un problema
che sarà oggetto di analisi nel saggio
NB
Evitare titolazioni basate su domande o
espressioni paradossali (più consone
all’articolo di giornale)
Possibilità (ma non obbligo!) di utilizzare un
titolo articolandolo in occhiello
(collocazione/presentazione della
vicenda/problematica) titolo (il cuore del
problema o della tesi) e sommario
(richiamo per sommi capi della
trattazione)
Semplice titolo capace comunque di
inquadrare bene il problema
NB
Il titolo deve incuriosire (si potranno usare
anche domande ed espressioni, per così dire,
“provocatorie”, forzature sintattiche ecc.)
2) DESTINATARIO
SAGGIO BREVE ARTICOLO
Per il saggio, non è più richiesta
l’indicazione di un destinatario, ma
questo aspetto non va sottovalutato dato
che determina (o giustifica) il taglio o
l’intonazione che vogliamo dare al testo.
Tener conto in ogni caso che il testo
potrebbe essere destinato, oltre che a un
saggio (letterario, scientifico ecc.) da
pubblicare in settimanali (Panorama”,
“L’Espresso”) o riviste più specialistiche
(“Focus”, “Le Scienze” [scientifiche];
“Qui Touring”, “Bell’Italia”, “Villaggio
Globale” [paesaggio, ecologia]; “I viaggi
di Erodoto”, [storiche ]; “Il Venerdì di
19. Attenzione al tipo di articolo (art. di
fondo, editoriale, inchiesta, intervista,
cronaca, recensione, lettera al direttore
ecc.), perché da esso dipendono il taglio
(cronachistico, esplicativo, critico ecc.),
l’intonazione (“calda”; “fredda”;
drammatica; brillante; ecc.), le scelte
lessicali e il registro linguistico (termini
tecnici = testo complesso; parole di uso
comune = testo divulgativo; linguaggio
gergale = testo specifico) che vogliamo
dare al nostro scritto.
20. Sarebbe meglio indicare una qualche
testata di giornale; altrimenti, indicare
almeno: quotidiano a diffusione
nazionale, locale; giornale scolastico ecc.
46
Repubblica”, “Corriere della Sera
Magazine”, “Io Donna del Corriere della
Sera” [di carattere generale]), anche a
una monografia; all’introduzione o
postfazione di un romanzo o di una
nuova, più corretta traduzione dell’opera
di un autore classico (ambito letterario),
o a una raccolta di atti, o di studi; ma
anche a un sito Internet a una voce di
Wikipedia.
ESEMPI DI POSSIBILI TIPOLOGIE DI DESTINATARI:
giornale scolastico (es.: “Lanx”),
giornale locale (es.: “La Nuova Venezia” o
“Il Gazzettino”)
giornale nazionale (es.: “La Repubblica”, “Il
Corriere della Sera” ecc.)
contributi on-line
3) UTILIZZO E CITAZIONE DEI DOCUMENTI
SAGGIO BREVE ARTICOLO
Dato che i documenti sono essenziali
per dare autorevolezza /credibilità /
valenza scientifica al tuo pensiero, devono
essere utilizzati e sarà buona regola
cercare di utilizzarne il maggior numero
possibile (almeno metà).
I documenti proposti possono essere
citati direttamente o indirettamente.
CITAZIONE DIRETTA: porre fra virgolette,
con estrema precisione, il testo riportato
(attenzione, se si omette qualche cosa:
segnalarlo inserendo […]), alla fine della
citazione inserire in esponente un
numeretto che rinvii a una
corrispondente nota alla fine del testo.
Nella nota verrà indicata la fonte
bibliografica riportata nel documento.
CITAZIONE INDIRETTA: o rinviando
semplicemente all’autore o riassumendo
il concetto che interessa segnalandone la
“paternità”. Naturalmente la
“segnalazione” dovrà essere “corretta”: o
nel corpo del testo (ad es.: “come
sostiene TAL DEI TALI nel suo Titolo
dell’opera) o con una nota.
Dato che i documenti sono essenziali per
dare autorevolezza /credibilità / attualità
al tuo pensiero, devono essere utilizzati e
sarà buona regola cercare di utilizzarne il
maggior numero possibile (almeno metà).
I documenti proposti normalmente
andranno citati indirettamente
(riassumendone il senso) ma potranno
essere citati anche direttamente (questo
avverrà più frequentemente se si tratta di
dati statistici, o di brevi espressioni
particolarmente efficaci ecc.). In entrambi
i casi non si dovrà far uso di note ma si
dovrà indicare la fonte, più agilmente
possibile, nel corpo del testo [es.: “il 92 %
ha risposto negativamente mentre solo l’8
% ha detto di sì (Fonte: Censis, 2005. Tab.
10)”] [es.: “«La mafia siciliana ha una
struttura piramidale e la camorra l’ha
orizzontale» spiega Roberto Saviano nella
sua esplosiva opera Gomorra”].
È possibile che uno stesso documento
venga citato più volte: basterà rifarsi al
documento o all’autore con espressioni
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È possibile che, uno stesso documento
venga richiamato più volte: basterà
rifarsi al documento o all’autore con
espressioni del tipo (“ancora il TAL DEI
TALI ritiene…”) o inserire una nuova
nota in cui si scriverà solo il cognome
dell’autore seguito da op. cit.; [meno
corretto riproporre riproporre lo stesso
numero di nota]
Si potranno proporre anche
documenti legati alla nostra cultura
personale; anche qui si dovrà aver cura
di indicare con correttezza la fonte (v.
punto precedente) a meno che non si
tratti di cosa molto nota (es: la visione
desolata dell’esistenza in un poeta come
Montale; il concetto di selezione naturale
in Darwin e via dicendo).
Sul piano stilistico, la citazione, pur
inserita in un periodare articolato, dovrà
risultare efficace e coerente con il resto
del discorso.
del tipo (“ancora il TAL DEI TALI
ritiene…”; “nello stesso documento
ritroviamo…”)
I documenti legati alla nostra cultura
personale andranno citati alla stessa
maniera evitando di inserire note.
Sul piano stilistico, la citazione non dovrà
comportare un appesantimento; il
periodare dovrà rimanere breve e
scorrevole
NB
La tipologia B (saggio o articolo) prevede che non si debbano superare le cinque colonne di
foglio protocollo diviso a metà; è però ragionevole pensare che l’articolo possa essere un po’
più breve (se non altro per l’assenza delle note e per l’agilità delle citazioni).
Messo a punto dai docenti di Italiano del triennio del Liceo “M. Foscarini”
48
RELAZIONE FINALE DI LATINO E GRECO
DOCENTE: ANTONELLA CALEBIRO
Ho impartito l’insegnamento di Lingue e letterature classiche di Latino e Greco per tutto il
triennio con regolarità e continuità. Durante questo periodo la classe è venuta acquisendo
una propria fisionomia, che si è maggiormente assestata durante questo ultimo anno di
corso, specie nel secondo quadrimestre.
Encomiabile il lavoro svolto da tutti coloro i quali hanno saputo affinare le proprie
capacità critico-rielaborative e mettere a punto un corretto metodo di studio per un
proficuo approccio testuale, che ha permesso loro di affrontare con sicurezza e cognizione
traduzioni impegnative dal punto di vista contenutistico e strutturale.
Per capacità ed attitudini la classe si presenta differenziata: in generale ha seguito, pur con
sfumature differenti, gli insegnamenti di Latino e Greco, ottenendo in alcuni casi risultati
ottimi ed in altri buoni, da parte di quegli alunni che, sin dal primo anno, si sono
impegnati con tenacia e costanza per consolidare o migliorare le proprie conoscenze. Un
terzo degli allievi, per soggettive difficoltà o per scarsa fiducia nei propri mezzi o per una
non particolare attitudine per tali discipline, si è appropriato di un disegno informativo
essenziale, ma comunque nella valutazione complessiva nell’ambito della accettabilità.
Infine un numero esiguo di studenti, a causa di un atteggiamento rinunciatario, di un
lavoro personale discontinuo e di una partecipazione in classe poco attiva, ha raggiunti
solo parzialmente gli obiettivi minimi, avendo ancora serie difficoltà nella traduzione di
un brano in lingua originale.
Nel corso della II^ e della III^ Liceo alcuni allievi, quelli maggiormente portati ed
interessati ad esperienze di confronto con l’esterno, hanno partecipato ad alcuni
certamina.
Nello specifico:
durante la II^ Liceo
Certamen Classicum Foscarinianum-Magnum Certamen, presso Liceo “M.Foscarini” di
Venezia: Sebastiano Berghino, Arianna Marcello, Carlotta Fortunato, Dariya Trubina.
durante la III^ Liceo
Olimpiadi di Lingue e Civiltà Classiche, presso Liceo “M.Foscarini” di Venezia: Sebastiano
Berghino, Arianna Marcello.
In Greco:
lodevole è stato il lavoro svolto da coloro i quali hanno saputo, nella costruzione di un
personale tessuto culturale, migliorare le proprie capacità critico-rielaborative
sviluppando un efficace metodo di lavoro per l’approccio con i testi, il quale ha consentito
loro di affrontare con sicurezza e cognizione traduzioni di elevato coefficiente di difficoltà.
Soddisfacente è stato lo sforzo di quegli alunni, che, partendo da una preparazione di base
non sempre del tutto solida e strutturata, sin dal primo anno di liceo si sono impegnati per
consolidare o migliorare le proprie conoscenze; alcuni ora sanno cogliere il senso del testo
49
e riprodurlo con correttezza linguistica; una buona parte degli allievi è in grado di
affrontare con ordine un testo di moderata difficoltà, di analizzarlo e di tradurlo con una
sostanziale fedeltà.
Nella differenziazione dei risultati di apprendimento e di conoscenza, un numero ristretto
di allievi accompagna una buona/ottima conoscenza del programma a doti critico-
intellettive di buon livello (6 buoni e 2 ottimi); esiste una fascia di alunni, di cui si
riconoscono la diligenza dello studio, la capacità di riorganizzare i temi proposti e la
pertinenza delle considerazioni durante l’analisi testuale (8 alunni hanno ottenuto risultati
sufficienti o discreti). Solo pochi, a causa di un metodo non completamente proficuo nello
studio e nell’applicazione, non sono riusciti ad acquisire sufficienti competenze
linguistiche nello scritto, conservando ancora alcune fragilità, che tuttavia hanno talvolta
compensato con una preparazione sufficiente nell’orale.
Pur con modulazioni differenti di apprendimento, sono stati seguiti gli insegnamenti di
questa disciplina, in cui maggior interesse è stato manifestato per alcuni autori trattati
nella Storia della Letteratura, per l’orazione e la tragedia tradotte.
In Latino:
sostanzialmente anche per questa disciplina si conferma quanto illustrato per il Greco, in
modo particolare per quanto riguarda gli esiti e le competenze dimostrate nelle prove
scritte.
In rapporto alla programmazione curricolare ed al possesso degli strumenti propri delle
discipline e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termine di:
CONOSCENZE
- conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali
- conoscenza dei contenuti generali della disciplina in modo completo ed
approfondito
- conoscenza degli argomenti letterari suddivisi per tipologia ed autori, corredate da
letture testuali
ABILITA’
- esposizione dei contenuti con lessico appropriato in modo chiaro e sicuro
- organizzazione del discorso secondo un ordine logico ed in modo articolato
- analisi e traduzione del testo proposto, inquadrandolo nell’ambito e nel periodo
storico-lettario
CAPACITA’
- capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti
- capacità di correlare argomenti ed informazioni
- capacità di motivare in maniera autonoma le relazioni tra argomenti
50
SCELTE PROGRAMMATICHE
Lo studio della letteratura è stato svolto partendo dalla centralità del testo e cercando di
stabilire un equilibrio tra la parte manualistica e quella antologica, operando una scelta di
quei brani che potessero essere esemplificativi di quanto esposto nella teoria.
Contestualmente alla trattazione letteraria dei vari autori, a corredo del manuale specifico,
sono stati tradotti anche passi tratti dal testo di versioni, assegnati con scadenza
settimanale, opportunamente individuati ed intenzionalmente utilizzati allo scopo di
integrare quanto già analizzato in sede antologica in riferimento ai vari autori.
Frequenti, laddove ve ne sia stata la possibilità, gli accostamenti ed i riferimenti tra le due
letterature classiche. Ad esemplificazione: l’epigramma greco e la produzione di Marziale;
la storiografia di Polibio e quella di Tacito, il romanzo greco e le “Metamorfosi” di
Apuleio.
Particolare cura è stata rivolta durante la traduzione all’analisi delle strutture morfo-
sintattiche, al registro linguistico, allo stile ed al lessico.
METODI E STRUMENTI
Sono state privilegiate le lezioni frontali e le lezioni partecipate. Tutti testi degli autori
(Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, Euripide, Alcesti, Seneca, Quintiliano, Marziale,
Giovenale e Tacito) in lingua originale, sono stati letti e commentati dall’insegnante e sono
stati oggetto di verifica. Una parte della classe, quella che ha raggiunto con maggior
facilità gli obiettivi, sa tradurre e commentare con sicurezza questi testi, conosce le regole
di morfologia e di sintassi e le figure retoriche.
Numerosi testi in traduzione o con testo a fronte sono stati letti insieme agli allievi, altri
sono stati affidati alla lettura personale. Gli studenti sono sempre stati invitati ad
intervenire, per formulare domande, per eventuali chiarimenti o per proporre spunti di
riflessione o di approfondimento. Sono state assegnate versioni di latino e greco con
cadenza settimanale nel primo quadrimestre, solo di greco da quando è stata definita la
materia della seconda prova scritta. Esse sono state regolarmente corrette in classe,
cogliendo l’occasione per ripassare regole di morfologia e di sintassi. Si è insistito molto
anche sul lessico, cercando di far compredere l’importanza di possedere un lessico
elementare di base che permetta di orientarsi nella lettura di un testo, senza essere costretti
a ricorrere all’uso indiscriminato del vocabolario.
Sono state effettuate una simulazione di seconda prova (Greco) e due di terza prova: nel
primo e nel secondo quadrimestre la materia è stata Latino (tipologia B).
I mezzi usati sono stati per lo più testi, supporto informatico (L.I.M.) e fotocopie.
VERIFICHE
Verifiche scritte
Per le verifiche sono state usate traduzioni, prove strutturate.
Alla data di stesura del documento sono state eseguite sei prove di traduzione dal latino
(più una per gli alunni assenti o con valutazioni incerte) e sei dal greco, le prime per
51
entrambe le discipline sono state prove comuni (modalità già in vigore dalla I^Liceo) ed
infine vi sarà la simulazione della seconda prova di Greco, come prova comune, che sarà il
settimo elaborato, e un’altra prova scritta per gli alunni assenti o con valutazioni incerte.
Le verifiche sulla letteratura e i testi (Lisia, Per l’uccisione di Eratostene e Euripide, Alcesti) si
sono concretizzate principalmente in traduzione e in quesiti, simili a quelli proposti nelle
terze prove. Nel secondo quadrimestre le prove di latino, dopo la comunicazione delle
materie d’esame, sono state solo tre e sono consistite, essenzialmente, nella traduzione e
nell’analisi di brani antologici affrontati in classe quest’anno.
Verifiche orali
Le verifiche orali sono state realizzate in forma di interrogazioni, in cui, se riguardavano
traduzioni di testi, alla contestualizzazione veniva fatta seguire l’analisi e poi la traduzione
del brano per verificare le competenze linguistiche e la capacità di cogliere gli aspetti
contenutistici dello stesso. Se invece riguardavano la letteratura, venivano privilegiate le
esposizioni dei momenti storico-letterari, degli autori, della loro poetica e delle loro opere,
a corredo del brano in esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove orali: conoscenza della materia, contestualizzazione, capacità rielaborativa
autonoma dei dati, capacità di operare confronti e collegamenti, capacità di orientamento
nelle traduzioni e di analisi sintattico-grammaticale, chiarezza di esposizione e proprietà
linguistico-tecnica.
Prove scritte: la valutazione di tali prove è stata operata sulla base dei descrittori presenti
nella griglia di valutazione della seconda prova, riportata nella parte generale nella
sezione “Griglie di valutazione”, Griglia di valutazione della seconda prova scritta.
Le prove sono state valutate in riferimento alla scala valori 1-10.
PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO
1 - Storia della letteratura e autori
Libro di testo in adozione: Maurizio Bettini (a cura di), Limina. Letteratura e
antropologia dell’antica Roma. L’età imperiale e la tarda antichità, vol. 4, La Nuova Italia, 2005.
Fedro, Marziale, Giovenale, La critica della corruzione sociale, a cura di G. C.Sannia,
Simone per la scuola, 2006.
Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura latina, specialmente nell’età
giulio-claudia e nell’età flavia, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il
tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, talora in lingua originale, talora in
traduzione italiana. Di ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna
successiva, fino all’epoca moderna.
52
Inquadramento storico dell’età Giulio Claudia (1 ora)
La cultura dell’età Giulio Claudia: i generi letterari e il complesso rapporto con il potere
imperiale (2 ore)
Seneca (ore 10)
In latino La forza dell’ira è incontrollabile (De ira I, 8 1-5), pagg. 55-57
in latino Siamo noi che rendiamo breve la vita (De brevitate vitae, 1, 1-4), pagg. 62-63
in latino L’esilio non ci priva di nulla di essenziale (Ad Helviam matrem de consolatione
8, 1-6), pagg. 66-67
in italiano La consolazione e l’esempio di una donna modello (Ad Helviam matrem de
consolatione 19), pagg. 68-71
in latino Il tempo (Epistulae Morales ad Lucilium 1,1-3) pagg. 71-3
in italiano Lo schiavo (Epistulae Morales ad Lucilium 47) pagg. 76-80
in latino Non il silenzio esterno, ma il placarsi delle passioni dà la vera quiete
(Epistulae Morales ad Lucilium 56) [in fotocopia]
in italiano Claudio assiste al proprio funerale (Divi Claudii Apokolokyntosis 11,6-13,1)
pagg. 82-83
in italiano L’interpretazione del sacrificio: incesto e parricidio (Oedipus 1,1-3) pagg.
83-85.
Persio (2 ore)
- in italiano Programma poetico (Saturae, Choliambi, vv. 1-14), pagg. 100-101
- in italiano Prima di giudicare gli altri, guarda te stesso! (Saturae, IV), pagg. 102-104.
Lucano (3 ore)
- in italiano Proemio e lodi di Nerone (Bellum Civile, I, vv. 1-66), pagg. 112-115
- in italiano La quercia e il fulmine (Bellum Civile, I, vv. 129-157), [supporto
informatico]
- in italiano La terribile Erichto (Bellum Civile VI, vv. 507-569), pagg. 116-119
- in italiano La scena della necromanzia (Bellum Civile VI, vv. 624-725), pagg. 120-123.
Petronio (4 ore)
- in italiano La figura di Petronio (Tacito, Annales, XVI, 18-19), [supporto informatico]
- in italiano La larva meccanica di Trimalcione (Satyricon 34, 4-10), pagg. 137-138
- in italiano Una storia di licantropia (Satyricon 61, 6-62), pagg. 141-143
- in italiano La matrona di Efeso (Satyricon 111-112), pagg. 149-151
- in italiano La vendetta di Priapo (Satyricon 132,9-133,3), pagg. 154-156.
Il quadro storico dell’età dei Flavi, di Nerva e Traiano (1 ora)
Quintiliano (3 ore)
in italiano Il valore educativo del gioco (Institutio oratoria I, 1, 20), pag. 185
in italiano I vantaggi dell’apprendimento collettivo (Institutio oratoria I, 2), pag. 198
in italiano Non antagonismo, ma intesa tra allievi e maestri (Institutio oratoria II, 9, 1-
3), pagg.193-194
53
in latino L’oratore, vir bonus (Institutio oratoria XII, 1, 1-5), pagg. 200-203.
Marziale (6 ore)
in italiano La bellezza di Maronilla (Epigrammata I, 10), pag. 212
in italiano Un “povero” ricco (Epigrammata I, 103), pag. 213
in latino Manuale della vita felice in tredici versi (Epigrammata X, 47), pagg. 217-18
in latino Un solo desiderio (Epigrammata X, 74), pagg. 220-221
in italiano In morte della piccola Erotion (Epigrammata V, 34), p. 222
in latino Effetti del tempo (Epigrammata VI, 40), pag. 224
in italiano La vita lontano da Roma (Epigrammata XII, 18), pag. 225
Testi compresi nel testo antologico in adozione:
in latino La vita della città (Epigrammata XII, 57), pagg. 37-39
in latino Ercolano e Pompei (Epigrammata IV, 44), pagg. 43-44.
Plinio il Giovane (2 ore)
in italiano La morte di Plinio il Vecchio (Epistulae VI, 16, 13-22), pagg. 45-48 del testo
antologico in adozione
in italiano Una storia di fantasmi (Epistulae VII, 27, 5-11), pagg. 240-1
in italiano Plinio di fronte alle comunità cristiane (Epistulae X, 96 e 97), pagg. 244-
248.
Tacito (10 ore)
in latino Il proemio (Agricola 1-4), pagg. 264-265
in italiano Il discorso di Calgaco (Agricola 30-32) pagg. 266-269
in latino La sincerità genetica dei Germani (Germania 4, 1), pag. 274
in italiano Capi, condottieri, sacerdoti e donne (Germania 7-8), pagg. 277-8
in latino La vita familiare dei Germani (Germania 20, 1-5), pagg. 280-281
in italiano Eloquenza e libertà (Dialogus de oratoribus 36) pag. 284
in italiano La cura posteritatis (Historiae I, 1) pagg. 285-286
in italiano Il discorso di Galba a Pisone (Historiae I, 15-16) pagg. 287-8
in italiano l’excursus etnografico sulla Giudea (Historiae V, 2-5) pagg. 297-301
in italiano La distanza dello storico (Annales I, 1), p. 302
in latino La selva della memoria Annales (I, 60, 3-62, 1-2), pagg. 308-310
in italiano L’uccisione di Ottavia (Annales XIV, 63-64), pag. 312
in italiano L’incendio di Roma (Annales XV, 38-42), pagg. 313-315
in latino La grottesca morte di Poppea (Annales XVI, 6), pagg. 318 319.
Giovenale (5 ore)
in italiano Perché scrivere satire (Saturae I, vv. 1-80), pagg. 331-333
in italiano Pregiudizi razziali (Saturae III, vv. 60-153), pagg. 333-335
Testi compresi nel testo antologico in adozione:
in latino Roma, città invivibile (Saturae, III, vv. 1-9, 20-29, 40-50, 229-36), pagg. 71-73
in latino Un affare di Stato: come cucinare un gigantesco rombo (Saturae, IV, vv. 130-
154), pagg. 77-79
in italiano Messalina: Confronto intertestuale tra Satira VI, vv. 115-132 e Annales XI,
54
32-38 di Tacito, pagg. 80-86.
Dall’ età di Adriano a quella degli Antonini (1 ora)
Apuleio (4 ore)
in italiano Cos’è la magia? (Apologia, 25-27), pagg. 388-90
in italiano Una mutilazione magica (Metamorphoses II,28-30), pagg. 390-393
in italiano Lo sposo misterioso (Metamorphoses V, 21, 5-23), pagg. 402-403
Raccomandata la lettura della novella di Amore e Psiche (in traduzione).
3 – Laboratorio di traduzione
Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e
l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre
sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti
ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il
laboratorio è stato quasi del tutto sospeso, e gli scritti sono stati utilizzati esclusivamente
per rafforzare la conoscenza dei testi da affrontare all’esame: prove di traduzione e analisi
su testi già precedentemente affrontati.
In particolare sono stati affrontati testi di Cicerone, Tacito, Seneca, Petronio, Quintiliano.
PROGRAMMA SVOLTO DI GRECO
1 - Storia della letteratura
Libro di testo in adozione: V. Citti C. Casali M. Gubellini A. Pennesi, Storia e autori
della letteratura greca, L’età ellenistica e imperiale romana, vol. 3, Zanichelli, Bologna 2009.
Oggetto di studio è stato il disegno storico della letteratura greca, specialmente nell’età
ellenistica e imperiale romana, limitatamente ad alcune personalità di maggior rilievo, il
tutto integrato in modo sistematico dalla lettura di testi, sempre in traduzione italiana. Di
ogni autore si sono trattate la biografia, le opere, lo stile e la fortuna successiva, fino
all’epoca moderna.
Inquadramento storico dell’età ellenistica (1 ora)
L’Ellenismo e la cultura alessandrina (3 ore)
La commedia nuova e Menandro (4 ore)
dal Misantropo La collera del misantropo, pagg. 23-24
dallo Scudo, Il morto immaginario, pagg. 30-31
dall’Arbitrato Affidiamo la decisione ad un arbitro, pagg. 32-34.
Eroda e i mimiambi (1 ora)
Il calzolaio
Callimaco e la nuova poetica (3 ore)
Gloria a Zeus, onore a Tolomeo Inno a Zeus vv. 1-96 pagg. 63-65
La pura fonte della poesia, Inno ad Apollo vv. 105-113, pag. 67
55
Prologo dei Telchini (Aitia, I vv. 17-30), p. 68
La chioma di Berenice (vv. 5-78), pagg. 70-71
da Ecale, Il colore nero delle cornacchie (vv. 10-27), pag. 72
L’epigramma ellenistico (4 ore)
Le antologie antiche, l’Antologia Palatina e l’Antologia Planudea
Lettura di alcuni epigrammi in italiano:
L’epigramma ionico-alessandrino:
Callimaco:
E’ la fede degli amanti (AP 5, 6), pag. 86
Odio il poema ciclico (AP 12, 43), pag. 88
Cretide la chiacchierina (AP 7, 459), pag. 90
Il naufrago Sopoli (AP 7, 271), pag. 91
Asclepiade:
Alla lampada (AP 5, 7), pag. 93
Carpe diem (AP 5, 85), pag. 94
Posidippo:
Storie di tutti i giorni (46,58 G.-B.), pag. 95
L’epigramma peloponnesiaco:
Anite:
La nera morte (AP 7, 199), pag. 98
Nosside:
Più dolce del miele (AP 5, 170), pag. 99
Nosside e Saffo (AP 7, 718), pag. 100
Leonida:
Il podere di Clitone (AP 6, 226), pag. 101
Morte di parto (AP 7, 163), pag. 102
La vecchia ubriacona (AP 7, 455) pag. 103
L’epigramma fenicio:
Meleagro:
Addio, Eliodora (AP 7, 467), pag. 107
La spettatrice luminosa (AP 5, 8), pag. 109
La coppa di Zenofila (AP 5, 171), pag. 110
Filodemo:
Filenio, la nera (AP 5, 121), pag. 111
Teocrito e la poesia bucolica (4 ore)
Le Talisie e l’investitura poetica (idillio VII, vv. 1-48), pagg. 124-125
L’incantatrice (idillio II, vv. 1-166), pagg. 127-131
Il Ciclope (idillio IX, vv. 1-181) pagg. 132-133
Le Siracusane (idillio XV, vv. 1-149), pagg. 134-137
L’epica alessandrina e Apollonio Rodio (3 ore)
Proemio e invocazione alla divinità (Argonautiche I, 1-22), pag. 157
56
La partenza degli Argonauti (Argonautiche I, 519-578) pagg. 159-160
Afrodite e Eros (Argonautiche III, 113-153) pagg. 159-160
Le sofferte notti di Medea (Argonautiche III, 616-644/ 744-824), pagg. 166-168
Come superare la prova (Argonautiche III, 948--1062), pagg. 170-172
Il colloquio d’amore (Argonautiche III, 1063- 1136) pagg. 177-178
Il congedo (Argonautiche III, 1137-1162) pag. 180
La storiografia ellenistica (Storici di Alessandro e dei diadochi) (1 ora)
Polibio: (4 ore)
La storia pragmatica e universale (Storie I, 1-2; 4; 14), pagg. 228-229
Cause, pretesti e principi nei fatti storici (Storie III, 6; 1), pagg. 232-233
Le costituzioni e il loro avvicendarsi (Storie, VI, 3-9), pagg. 242-245
La costituzione romana (Storie VI, 12-18), pagg. 247-249
Annibale attraversa le Alpi (Storie III, 53-56. 5), pagg. 251-252
L’età imperiale romana (profilo storico-politico) (1 ora)
Plutarco e la biografia: (3 ore)
Premesse metodologiche (Vita di Nicia I, 1), pagg. 327-8
Io non scrivo storie, ma biografie (Vita di Alessandro I, 1), pag. 329
Perché scrivere biografie (Vita di Emilio Paolo (I, 1), pag. 342
La personalità di Alessandro (Vita di Alessandro 14, 23; 39-40), pagg. 332-334
La vigilia di Gaugamela (Vita di Alessandro 31, 8-13: 32, 1-4), pag. 336
Morte degli dei e molteplicità dei mondi (Sul tramonto degli oracoli, 17-18; 21-22),
pagg. 343-346
La Seconda Sofistica e Luciano di Samosata (3 ore)
Inizio del viaggio fantastico (Storia vera 1, 5-6), pag. 395
Prometeo e Zeus (Dialoghi degli dei 1-2), pagg. 403-404
Eros e Zeus (Dialoghi degli dei 6), pagg. 407-408
Il valore della verità (Come si deve scrivere di storia 7-12) pagg. 407-408
La novella milesia e i caratteri del romanzo ellenistico (3 ore):
L’incontro di Cherea e Calliroe (Le avventure di Cherea e Calliroe, I, 1-13), pagg.
431-432
Un capraio ed il bimbo allattato da una capra (Le avventure pastorali di Dafni e
Cloe I, 1-3), pag. 434
Una bambina allattata da una pecora (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe I, 4-6),
pag. 436
Una brutta avventura (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe I, 7-12), pagg. 437-8
La nascita dell’amore (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe, I, 13-14), pagg. 440-
441
Clitofonte si innamora di Leucippe (Avventure di Clitofonte e Leucippe, 1, 2-6),
pagg. 443-5
La nascita di Alessandro Magno (Il romanzo di Alessandro, 1, 4.2-7.4), pagg. 446-7.
57
2 - Autori
Libro di testo in adozione: Euripide, Alcesti, a cura di F. Nenci, Simone per la scuola,
2003
Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, a cura di R. Randazzo, Dante Alighieri, 2011
Euripide, Alcesti
Conoscenza complessiva dei contenuti dell’opera e del contesto storico
Lettura integrale dell’opera in lingua italiana
Nozioni di metrica: il trimetro giambico
Lettura in lingua originale (317 versi): vv. 1-27 (Prologo – Monologo di Apollo), vv.
136-212 (I Episodio) vv. 280-368 (II Episodio – Discorso di Alcesti, intervento del
coro, Discorso di Admeto), vv. 614-674 (IV Episodio – dialogo tra Admeto e Ferete)
vv. 1097-1163 (Esodo).
Lisia, Per l’uccisione di Eratostene
Conoscenza del contesto storico
Lettura integrale dell’opera in lingua originale cap. 1-50.
3 – Laboratorio di traduzione
Il laboratorio di traduzione ha avuto come obiettivo specifico l’integrazione e
l’approfondimento dello studio della lingua attraverso i testi. Nel primo quadrimestre
sono stati presi in esame testi in prosa, da autori diversi, con gradi di difficoltà crescenti
ma adeguati alle conoscenze di allievi del terzo anno. Nel secondo quadrimestre il
laboratorio è stato potenziato in funzione della seconda prova scritta, per rafforzare la
conoscenza anche dell’usus scribendi dei singoli autori. In particolare sono stati affrontati
testi di Demostene, Isocrate, Polibio, Plutarco, Platone, Aristotele, Luciano.
Venezia, 15 maggio 2014
L’insegnante
Antonella Calebiro
58
RELAZIONE FINALE DI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
DOCENTE: PROF. MICHELE GOTTARDI
1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze:
Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici compresi tra la fine del XIX secolo al 1968,
con particolare riferimento allo sviluppo industriale e all'età giolittiana;alle cause della Grande
Guerra e sue conseguenze nella vita politica e sociale dell'Italia degli anni '20; nascita del fascismo,
struttura politica e organizzazione del consenso; II guerra mondiale e Resistenza; formazione
dell'Italia repubblicana e classi di governo; oltre ai grandi fenomeni internazionali, dalla rivoluzione
russa a nazismo e fascismi europei; la decolonizzazione e i movimenti di emancipazione dei popoli
del Terzo mondo, la fine dei blocchi e la globalizzazione.
b) competenze:
Gli allievi sono in grado di tracciare le linee tendenziali di un'evoluzione storica, sia in campo
economico-sociale, che politico-istituzionale, cogliendo i rapporti di successione, interazione e
causalità, e di vagliare in senso critico l'attendibilità di un testo coevo; è stata favorita inoltre
l'acquisizione di un'identità culturale e sociale sviluppata attraverso il confronto con le esperienze
umane precedenti, finalizzata al possesso di un senso nazionale, inteso come partecipazione alla vita
nazionale, raggiunto – caso abbastanza raro – dalla totalità di questa classe.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Per questa classe si è potuta garantire uniformità e costanza didattica all’insegnamento di storia e
di filosofia: in questo modo si è potuto verificare come la frequenza sia divenuta omogenea.
Complessivamente la partecipazione è stata soddisfacente e anche il dialogo è stato partecipe, così
come con l'andar del tempo l'applicazione allo studio è apparsa spesso interessata, superando alcune
ritrosie storiche nei confronti della disciplina. Si rileva complessivamente come la condivisione della
dimensione cronologica sia andata crescendo con l’andar del tempo scolastico e l’acquisizione della
maturità da parte degli studenti, al pari dell’interesse per la disciplina che è andata definendosi
maggiormente con l’avvicinarsi progressivo dello studio alle fasi più ravvicinate della storia d’Italia
e del mondo. Il metodo di studio è in gran parte ormai acquisito, mentre nella manifestazione
dell’apprendimento permane uno iato evidente tra l’esposizione scritta, accurata in molti casi, con
ricorso anche all’esercizio della dimensione critica, e quella orale, spesso più anodina, sinteticamente
ristretta e/o meno approfondita e fluente.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici,
con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità): il
libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo volume di DE LUNA –
MERIGGI – ALBERTONI, La storia al presente, vol. III: Il mondo contemporaneo,
opportunamente integrato dagli appunti del docente e da approfondimenti individuali
operati su altri manuali, direttamente dagli studenti.
3. Criteri di valutazione
Cfr. doc. programmatico del consiglio di classe
4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
59
attività di recupero e di sostegno):
lezione frontale, attività di ricerca individuale, approfondimenti.
5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale,
Biblioteche, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
libri di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento, tecnologie audiovisive,
navigazione internet, programmi Rai Storia e Teche e History Channel tratti da documenti
audiovisivi e cinematografici originali.
6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
scritte, orali, test a risposta breve previsto per la terza prova. Si allega la simulazione di
terza prova e una delle diverse verifiche somministrate.
unità, percorsi, approfondimenti ore
La società di massa, L’imperialismo di fine secolo, il colonialismo
Forze nazionali, forze transnazionali. Dal concetto di nazione a
nazionalismo. La nascita dell’opinione pubblica. Verso la società
dei consumi: fordismo e “tempo libero”. Unità 1.
3
L’Italia giolittiana
Rivoluzione industriale e arretramento meridionale: Giano
bifronte; dall’alleanza coi socialisti al patto Gentiloni; suffragio
universale e riforme;la nuova politica estera italiana, la guerra di
Libia, il trattato di Losanna. Unità 2.
3
La Grande Guerra. Premesse, cause e conseguenze
La questione ottomana, le guerre balcaniche, le alleanze: Imperi
centrali e Intesa. Cause remote e immediate. Interventismo e non
interventismo. L’Italia del 1915 dal patto di Londra al 24 maggio.
Linee essenziali del conflitto. I trattati di pace di Parigi. Unità 3.
4
La fine dei grandi imperi e il nuovo assetto europeo e mondiale
La nascita della nuova Europa. L’ingresso degli Stati Uniti nella
politica e nell’economia internazionale. La crisi dello stato liberale.
Unità 4 e 6.1.
3
La rivoluzione russa e lo stato sovietico: da Lenin a Stalin
Premesse rivoluzionarie (1905, 1917). Dalla rivoluzione di febbraio
all’ottobre bolscevico. Le tesi di Aprile. La guerra civile. Il
comunismo di guerra. La Nep. Stalin e lo stalinismo. Unità 4.2 e 7.6
3
Gli anni Venti: contraddizioni e slanci vitali. Gli Stati Uniti e
L’Europa. Unità 6.1 e 7.1.
3
Il New Deal. Dagli anni ruggenti al giovedì nero di Wall Street,
nuovo ruolo degli Stati Uniti e crisi di sovrapproduzione. Le
banche miste. Da Hoover a Roosevelt: il new Deal. Unità 7.1-7.2.
3
I fascismi: l’Italia
Dal movimento fascista al PNF; la marcia su Roma e la presa del
6
60
potere di Mussolini. La costruzione della dittatura; le leggi
fascistissime; l’organizzazione del consenso; l’anima ruralista e la
bonifica integrale; gli anni Trenta: Iri e Imi; l’impero; la guerra di
Spagna. Le leggi razziali e l’Asse Roma – Berlino, la rottura del
consenso. L’ingresso in guerra. Unità 5, 8 e 10.2.
I fascismi: Germania, Spagna e Portogallo
I diversi totalitarismi. La debolezza della Germania di Weimar e
l’avvento del nazismo. Le ragioni del successo di Hitler. Il Terzo
reich. Leggi di Norimberga e antisemitismo. Il pangermanesimo.
L’Anschluss. La politica estera e il patto Molotov-Ribbentrop. La
guerra di spagna. Unità 7.4-5; 9.4-5.
3
La seconda guerra mondiale: la Resistenza, e la Repubblica Sociale,
il 1948. L’invasione della Polonia. L’inizio della guerra. Le vittorie
dell’Asse 1939-1941. L’ingresso del Giappone e degli Stati Uniti.
Cenni sulle vicende belliche. Il 25 luglio, l’8 settembre. La
Resistenza: guerra civile e guerra di Liberazione. La Repubblica di
Salò. La fine del fascismo; il referendum, la costituzione e le prime
elezioni del 1948. Unità 10-11.
4
Il secondo dopoguerra e la guerra fredda
Cenni sugli anni cinquanta e il decolonialismo. La questione
palestinese. Le tensioni Usa-Urss, dalla Corea a Cuba. La fine dello
stalinismo. Unità 6.3, 6.4, 12, 14.
3
Dagli anni Cinquanta al Sessantotto in Italia e nel mondo (cenni
conclusivi su appunti del docente).
3
Venezia, 15 Maggio 2014
L’insegnante
Prof. Michele Gottardi
61
Liceo classico ed europeo “Marco Foscarini”
VERIFICA DI STORIA - 21.1.2014
nome ……………… cognome …………………… IIIa D
1. La crisi dello stato liberale dopo la Grande Guerra: dal biennio rosso al fascismo.
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2. L’evoluzione nella dittatura: l’Italia dopo le leggi fascistissime e il dirigismo economico
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3. La formazione dello stato Sovietico: dalle tesi di aprile alla Nep
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RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
DOCENTE: PROF. MICHELE GOTTARDI
1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) conoscenze:
dal superamento del criticismo kantiano alla filosofia della crisi (psicanalisi e esistenzialismo);
approfondimento su categorie e concetti propri dell'idealismo e delle filosofie otto-novecentesche;
conoscenza delle concezioni principali della filosofia contemporanea; comprensione problematica del
rapporto tra la riflessione filosofica e la realtà politica, economica, sociale e culturale.
b) competenze:
acquisizione di una preparazione sufficientemente comprensiva di nozioni e concetti fondamentali
per delineare il pensiero di un singolo filosofo e/o di un intero movimento e di una corretta
metodologia di lavoro volta a un apprendimento problematico dei contenuti contestualizzati;
identificazione dei diversi momenti in cui si articola la speculazione filosofica (gnoseologia,
epistemologia, ontologia, ecc.), attuazione dei necessari collegamenti tra aree e concetti diversi,
nonché con le vicende storiche dell' '800 e '900; padronanza dello specifico lessicale, appropriato
alla disciplina.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
la frequenza è stata costante e omogenea salvo in alcuni casi eccezionali. Complessivamente la
partecipazione è stata soddisfacente, anche se il dialogo non sempre è stato altrettanto partecipe,
l'applicazione allo studio è apparsa il più delle volte interessata e sicura, in alcuni casi anche
originale. Cfr. il giudizio sul metodo di studio e la resa didattica all’analogo punto del programma di
storia.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti
specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna
unità):
Il libro di testo cui vanno i riferimenti successivi è il terzo vol. di Cioffi e altri, Dialogos, Ed. scol.
Bruno Mondadori, vol. III, La filosofia contemporanea, opportunamente integrato dagli appunti
del docente e da approfondimenti individuali operati su altri manuali.
3. Criteri di valutazione
cfr. doc. programmatico
4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno):
lezione frontale, attività di ricerca individuale,
5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale,
Biblioteche di Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione
informatica e multimediale ecc.):
libro di testo, appunti del docente, lavori di approfondimento in gruppo, tecnologie audiovisive,
navigazione internet
6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
64
Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
scritte, orali, test a risposta breve secondo il modello previsto per la terza prova. Si allega la
simulazione di terza prova e una delle diverse verifiche somministrate.
unità, percorsi, approfondimenti Ore
Johann Gottlieb Fichte e I fondamenti della Dottrina della Scienza P 2 Due
Fichte: il primato della ragion pratica e il carattere pratico della conoscenza P 3 Tre
G.W.F. Hegel: il pensiero giovanile e i capisaldi del pensiero hegeliano P 15 Due
le figure principali della Fenomenologia dello Spirito: l'autocoscienza P 16-18 Due
La Scienza della Logica: la Logica: figure fondamentali dell'essere: essere-
nulla-divenire, cenni su essenza e concetto, l'idea. P 19
Due
Definizione della Filosofia della natura; la Filosofia dello spirito, con particolare
attenzione allo spirito oggettivo (eticità: famiglia-società civile-stato) e allo
spirito assoluto (arte-religione-filosofia). P 20-24
Cinque
Dopo Hegel: il dibattito tra la destra e la sinistra hegeliana, Ludwig Feuerbach, il
concetto di alienazione e la religione dell'umanità. P 25-26
Tre
Karl Marx, lavoro, alienazione, riappropriazione; concezione materialistica della
storia e del socialismo; le Tesi su Feuerbach e il Manifesto, valore d'uso e
valore di scambio, plusvalore, le contraddizioni dell'accumulazione capitalista e
l'utopia comunista, le due fasi della dittatura del proletariato e della società
comunista. P 35-39
Quattro
Arthur Schopenhauer: il concetto di ragion sufficiente, Il mondo come volontà
e rappresentazione, la filosofia pratica e l'emancipazione dalla volontà, arte,
compassione e libertà, noluntas. P 11-14
Tre
Søren Kierkegaard, il concetto d'ironia, possibilità e scelta; peccato e angoscia;
fede e paradosso; Aut-aut, le tre sfere dell'esistenza: vita estetica, etica, religiosa.
P 27-29
Tre
Cenni sul positivismo come fenomeno socio-culturale; la filosofia positiva di
Auguste Comte: la classificazione delle scienze; la legge dei tre stadi, la
sociologia. P 30-32
Tre
Friedrich Nietzsche e la concezione tragica del mondo; spirito apollineo e spirito
dionisiaco; l'illuminismo di N.; filosofia del mattino, morte di Dio, nichilismo
attivo e passivo, il superuomo come oltre-l'uomo, eterno ritorno e volontà di
potenza. P45-51
Quattro
Sigmund Freud e gli studi sull'isteria, il transfert, la teoria della sessualità, le
nevrosi, L'interpretazione dei sogni, ES-IO-SUPER-IO, Il disagio della
civiltà, principio di piacere e principio di realtà, Eros e Thanatos. P 59-61
Quattro
L'esistenzialismo e la filosofia di Martin Heidegger e Jean-Paul Sartre (cenni: P
95, 91-93, 99)
Tre
Venezia, 15 Maggio 2014
Il docente
Prof. Michele Gottardi
65
VERIFICA DI FILOSOFIA – III D – 7 gennaio 2014
Nome …………………………… Cognome …………………………………
1) In cosa consistono i capisaldi del sistema hegeliano?
2) Che cos’è l’Aufhebung ?
3) Quale figura mostra lo dialettica tra due autocoscienze nella Fenomenologia dello Spirito?
4) Descrivete la funzione e il compito della Logica attraverso le sue figure iniziali.
66
5) Come si svolge il momento dell’eticità ?
6) Qual è la funzione dello stato in Hegel?
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7) Quali sono le differenze all’interno dei diversi stadi dello spirito assoluto?
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: MARIA EUGENIA PUNGITORE
La classe, eterogenea nella sua struttura, ha raggiunto livelli di competenza in linea di
massima soddisfacenti. Alcuni sono in grado di raggiungere ottimi risultati e capacità
espressive della lingua e questo fattore ha determinato una positiva motivazione anche
per il resto della classe.
Degli autori trattati e dei testi analizzati i ragazzi conoscono il contenuto letterale e un
sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti , il genere letterario di appartenenza, le
caratteristiche formali e in quale rapporto si pone con il tema del modulo di riferimento.
Alcuni studenti riescono ad operare connessioni tra percorsi didattici appartenenti a
diverse aree disciplinari, esprimendosi in lingua straniera con fluency adeguata e un
notevole livello di competenza linguistica.
COMPETENZE E CAPACITA’
Tali gli obiettivi raggiunti :
Analizzare e commentare i testi in modo semplice , dal punto di vista sia del
contenuto che della forma;
Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, del periodo e del modulo tematico,
Stabilire opportuni collegamenti con gli autori all’interno del programma
disciplinare,
Comprendere messaggi in lingua straniera sia orali che scritti, in modo semplice e
comprensibile ;
Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti
predisposti per tale attività.
PROGRAMMA SVOLTO
LETTERATURA
Dal testo : “Only Connect… New Directions“ volume 2 e 3 Ed. Zanichelli.
Materiale fotocopiabile fornito dalla docente da “ Your Files “ Zanichelli, quaderni di
lavoro per produrre mappe , tabelle e testi originali.
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The Early Romantic generation : An Age Of Revolution
The historical, social and literary context
The Romantic Age : The Historical, social , literary context
The Novel Of Manners
William Wordsworth : Life and works.
A certain Colouring Of Imagination
• “ Daffodils“
• “ Tintern Abbey “
Samuel Taylor Coleridge : Life and works.
• “ The Rime of the Ancient Mariner “ ( part I , III ,VII ).
• “Kubla Khan “
• George Gordon, Lord Byron : Life and works.
• Childe Harold’s Pilgrimage
• “ Self-exiled Harold”
• “ She walks In Beauty “
• “ When I Have Fears That I May Cease to Be ,1819”
• “ Ode On a Grecian Urn, 1819 “
Percy Bysshe Shelley : Life and works.
• “ Ode to the West Wind “
• “ England in 1819“
John Keats : Life and works.
Negative Capability : Critic’s corner.
“ Ode On A Grecian Urn”
“La belle Dame Sans Merci “
Jane Austen: Life and Works.
Class: Critic’s Corner
Sense and Sensibility
“An Excellent Match”
Pride and Prejudice
“ Mr and Mrs Bennet “
“Darcy’s Proposal”
“Elizabeth’s Self-realization
Movie : “ Pride and Prejudice -by Joe Wright 2005
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The Victorian Age: Historical, social and literary context.
The Later Years of Queen Victoria’s reign
The American Civil war- The Victorian Compromise
The Victorian Novel :Types of Novel.
Victorian poetry and the dramatic monologue.
Aestheticism and Decadence.
Charles Dickens : Life and works.
Oliver Twist
“ Oliver wants some more “
“ The enemies of the system “
David Copperfield
“ Shall I ever Forget Those Lessons?”
Hard Times
“Nothing but Facts”
“Coketown “
Emily Bronte: Life and works.
The wilderness as homeland :Critic’s corner.
“ Wuthering Heights”
“ Catherine’s resolution “
Movie : “ Wuthering Heights “ .
Thomas Hardy. Life and works.
Tess of the D’Ubervilles
“ Alec and Tess in the chase “
Jude the Obscure
“ Jude and Sue “
Oscar Wilde : Life and works.
The Picture of Dorian Gray
“ Preface”
“Basil Hallward “
“ Dorian’s Hedonism”
The Importance of Being Earnest
“ Mother’s Worries “
Sense perception,wholeness, and the soul: Critic’s Corner.
Movie time : “ Wilde “ Brian Gilbert (1997 )
“ The Importance of Being Earnest “
The Ballad of Reading Gaol -Introduction and main themes.
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Walt Whitman: Life and works
Leaves of Grass
“ Song of Myself”
“ O Captain , My Captain”
Whitman’s Land : Critic ’s Corner.
The Modernist Revolution
Modernism in Art
The Modern Novel
William Butler Yeats: Life and works.
“ The Second Coming “
Yeats and the Irish Revival: Critic’s Corner.
Thomas Sterne Eliot : Life and works.
“The Burial of the Dead”
James Joyce: Life and works.
“ Eveline”
A Portrait of the Artist as a Young Man
Ulysses
“ The Funeral “
Virginia Woolf : Life and works.
Mrs. Dalloway
“ Clarissa’s Party “
Francis Scott Fitzgerald :Life and works.
The Great Gatsby
“ Nick meets Gatsby “
Modernism to Postmodernism : Hints.
La docente
Maria Eugenia Pungitore
Venezia 15 Maggio 2014
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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
DOCENTE: PATRIZIA ZAMPIERI
Ho seguito questa classe dalla quarta ginnasio e devo dire che gli allievi hanno sempre
dimostrato di lavorare con sufficiente interesse e impegno. Anche se i livelli sono molto
diversi per quanto riguarda le attitudini per la disciplina, quasi tutti hanno partecipato in
modo attivo al lavoro svolto in classe e hanno studiato con regolarità. All’inizio, come
sempre all’ultimo anno, si è dovuta superare la difficoltà ad adattarsi all’approccio alla
materia che, più ancora degli anni precedenti, è stata affrontata curando con particolare
attenzione gli aspetti teorici e formali delle dimostrazioni dei teoremi, e il linguaggio
specifico. Gli esiti della simulazione di terza prova effettuata a fine aprile attestano che
non tutti hanno raggiunto gli obiettivi previsti per quanto riguarda l’espressione scritta
delle dimostrazioni, mentre in orale e nella soluzione degli esercizi i risultati sono stati
sicuramente migliori. Per quanto riguarda i livelli di preparazione e di rendimento, alcuni
alunni si sono dimostrati dotati di intuito e di capacità logiche notevoli, che hanno
permesso loro nell’arco dei cinque anni di lavoro insieme di maturare e di padroneggiare
delle ottime competenze riguardo ai concetti fondamentali della matematica. In ogni caso
quasi tutti hanno raggiunto risultati soddisfacenti nell’acquisizione degli argomenti e nella
correttezza formale.
OBIETTIVI GENERALI
Saper definire ed esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità.
Acquisire le capacità di scoprire relazioni e analogie tra diversi fenomeni ed esprimerle
attraverso funzioni.
Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili
dall’osservazione della rappresentazione grafica di funzioni.
Saper usare la matematica come strumento per lo sviluppo delle altre scienze
OBIETTIVI SPECIFICI
Riguardo alle conoscenze
- Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo dei limiti
- Conoscere le tecniche necessarie per il calcolo delle derivate
- Conoscere le nozioni fondamentali e i procedimenti necessari allo studio delle funzioni
per poterne disegnare il grafico.
- Conoscere i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione soprattutto sotto
l’aspetto concettuale.
Riguardo alle capacità
- Saper applicare le nozioni e le tecniche acquisite per tracciare il grafico di una funzione.
- Saper esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza e univocità.
- Saper interpretare e analizzare fatti e concetti riflettendo sugli elementi ricavabili
dall’osservazione della rappresentazione grafica di una funzione.
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Riguardo alle competenze
- Saper condurre personali procedimenti di induzione e deduzione dimostrando di
possedere le capacità linguistiche necessarie per la corretta esposizione orale.
- Saper organizzare le nozioni acquisite realizzando i necessari collegamenti tra gli
argomenti.
- Saper utilizzare le nozioni acquisite nei collegamenti con le altre discipline scientifiche.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Sono stati i soliti della lezione frontale seguita dallo svolgimento di un certo numero di
esercizi di applicazione quanto più possibile graduati per difficoltà. L’uso del laboratorio
di informatica è stato sacrificato per mancanza di tempo a disposizione anche se
nell’ultimo anno la presenza della LIM in classe ha facilitato il lavoro
L’insegnamento è stato condotto per problemi cercando di stimolare i ragazzi nella ricerca
di un procedimento risolutivo e alla ricerca delle relazioni matematiche che sottostanno
alle questioni proposte. Il libro di testo adottato si è rivelato sufficientemente adatto alle
esigenze di studio per quanto gli esercizi proposti risultano essere spesso troppo
complicati per le necessità.
VERIFICHE
Sono state sia scritte che orali in modo di abituare i ragazzi alla tipologia della prova
d’esame, in modo particolare nel secondo quadrimestre , durante le verifiche orali si è
cercato di abituare i ragazzi a una esposizione corretta soprattutto dal punto di vista
formale.
Durante l’anno è stata svolta una simulazione di terza prova, nel corso del primo
quadrimestre con risultati sufficienti.
CRITERI DI VALUTAZIONE E RISULTATI OTTENUTI
I criteri di valutazione sono stati quelli concordati nel consiglio di classe: si è tenuto inoltre
conto delle conoscenze dimostrate, della capacità di esprimere i concetti in modo chiaro e
corretto, delle capacità di ragionamento e di collegamento tra i vari argomenti, dei livelli
iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo.
I risultati raggiunti sono abbastanza diversificati: un certo numero di allievi ha conseguito
gli obiettivi proposti in partenza e dimostra di aver raggiunto livelli di conoscenza e di
competenza tali da permettere loro di muoversi con sicurezza tra gli argomenti trattati
sapendoli collegare, in qualche caso invece la conoscenza degli argomenti risulta meno
approfondita e collegata alla pura esposizione mnemonica che permette il semplice
raggiungimento della sufficienza.
CONTENUTI
Funzioni in una variabile: definizione secondo Dirichlet, dominio, studio del segno,
funzione di funzione, funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari.
Limiti e teoremi sui limiti.
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Concetto di intorno di un punto e di infinito. Definizione di limite finito e infinito per una
funzione in un punto e all’infinito. Limite destro e sinistro.
Teorema dell’unicità del limite( con dim.), teorema della permanenza del segno (con
dim.), teorema del confronto(con dim.). Operazioni con i limiti: teorema della somma(con
dim), del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente(no dim.).
Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata. I limiti fondamentali : lim
senx/x, lim(1-cosx)/x, ( con dim.),lim (1+1/x)x , lim ln(1+x)/x, lim (ex-1)/x (no dim.).
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Esempi di funzioni
continue, somma ,prodotto e quoziente di funzioni continue. Punti di discontinuità di
1a,2a, 3a specie.
Verifica del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all’infinito.
Asintoti a una curva, equazione dell’asintoto orizzontale, verticale, obliquo ( con dim.)..
Derivate: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata e suo significato
geometrico. Relazione tra derivabilità e continuità (con dim).
Derivata delle funzione elementari: D[k], D[x], derivata di Vx, senx, cosx (con dim.). ,D
lnx, D[ax] D[ex](no dim)
Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto (con dim), D[xn,], D[f(x)n] del
quoziente, della potenza di funzioni, derivata delle funzioni composte( no dim.). Derivata
della tangente e della cotangente. Formula della derivata delle funzioni inverse (no dim.),
derivata di arcsenx e arcosx (con dim.)Derivate di ordine superiore. Equazione della retta
tangente a una curva in suo punto.
Teorema di Rolle e di Lagrange (con dim.) Regola di De L’Hospital. Definizione di
differenziale e suo significato geometrico.
Determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione.
Definizione dei massimi, minimi assoluti e relativi e dei flessi per una funzione derivabile.
Condizione necessaria e sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo.
Concavità e convessità di una curva, determinazione dei punti di flesso.
Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Funzioni
esponenziali, logaritmiche.
Da svolgere dopo la stesura del documento:
Definizione di integrale definito e indefinito, integrali indefiniti immediati. Formula
dell’area del trapezoide.
La docente
Patrizia Zampieri
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RELAZIONE FINALE DI FISICA
DOCENTE: ROBERTA SALATA
Testo adottato: Corso di fisica – U. Amaldi – Zanichelli vol 1 e 2
Relazione sulla classe
Ho seguito la classe solo quest’ultimo anno, notando da subito un certo livello di
disomogeneità tra gli studenti.
Nonostante tutti gli allievi abbiano sempre mantenuto un comportamento corretto ed
educato, una buona parte di essi ha dimostrato interesse, continuità ed impegno, si è
applicata con serietà e costanza nello studio e nell’approfondimento personale in modo da
sapersi orientare con discreta sicurezza, altri invece hanno dimostrato un interesse un po’
superficiale ed un impegno accettabile anche se non sempre costante sia in classe che nello
studio personale evidenziando una fragilità nella preparazione orale.
Anche la partecipazione in classe è stata attiva solo per una parte degli studenti.
Relazione sugli obiettivi disciplinari raggiunti:
Agli studenti è stata richiesta l´acquisizione della consapevolezza della validità e dei limiti
delle teorie e dei risultati sperimentali, la capacità di osservare il mondo materiale ed i
suoi fenomeni, lo sviluppo della curiosità, la capacità di osservazione e di ragionamento
critico, la graduale capacità di valutare le implicazioni della scienza nella società.
Per quanto riguarda le conoscenze:
una parte degli allievi ha acquisito una conoscenza degli argomenti trattati soddisfacente,
quasi sempre corretta ed organica; ha evidenziato un valido metodo di studio e il
linguaggio utilizzato risulta appropriato con discreta padronanza della terminologia
scientifica; una parte degli allievi, invece, è riuscita ad acquisire solo una sufficiente
conoscenza di base di quasi tutti gli argomenti trattati anche se a livello in parte
mnemonico e talvolta non sa dare una approfondita spiegazione di quanto appreso.
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Per quanto riguarda le competenze:
una parte degli studenti utilizza le conoscenze in modo appropriato e coerente, riesce ad
esporre i concetti con la necessaria; alcuni allievi utilizzano le conoscenze in modo
superficiale, denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere
talvolta guidati.
Per quanto riguarda le capacità:
una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e dimostra una discreta intuizione
nell’affrontare le tematiche proposte; alcuni, invece, si limitano solo ad una organizzazione
superficiale dei concetti più complessi e non riescono talvolta ad utilizzare in modo
adeguato quanto loro spiegato.
Contenuti disciplinari/Programma e tempi
1. La temperatura (primo quadrimestre – 4 ore): il termometro, la dilatazione lineare dei
solidi, la dilatazione volumica dei solidi, la dilatazione volumica dei liquidi, le
trasformazioni di un gas, la prima legge di Gay-Lussac, la legge di Boyle, la seconda
legge di Gay-Lussac, il gas perfetto, atomi e molecole, l’equazione di stato del gas
perfetto.
2. Il calore (primo quadrimestre – 2 ore): calore e lavoro, energia in transito, capacità
termica e calore specifico, il calorimetro (senza dimostrazione), conduzione e
convezione, cenni sull’irraggiamento, il calore solare e l’effetto serra.
3. La teoria microscopica della materia (primo quadrimestre – 1 ora): il moto browniano,
la pressione del gas perfetto, l’energia interna, gas liquidi e solidi.
4. I cambiamenti di stato (primo quadrimestre – 1 ora): i passaggi tra stati di
aggregazione, la fusione e la solidificazione, la vaporizzazione e la condensazione, il
vapore saturo e la sua pressione, la condensazione e la temperatura critica, il vapore
d’acqua nell’atmosfera, la sublimazione.
5. Il primo principio della termodinamica (primo quadrimestre – 4 ore): gli scambi di
energia, l’energia interna di un sistema fisico, il principio zero della termodinamica,
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trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche, il lavoro termodinamico,
enunciazione del primo principio della termodinamica, applicazioni del primo
principio.
6. Il secondo principio della termodinamica (primo quadrimestre – 4 ore): le macchine
termiche, il primo enunciato: Lord Kelvin, il secondo enunciato: Rudolf Clausius,
terzo enunciato: il rendimento, trasformazioni reversibili e irreversibili, il teorema di
Carnot, il ciclo di Carnot, il motore dell’automobile.
7. Entropia e disordine (primo quadrimestre – 1 ora): la disuguaglianza di Clausius
(enunciato), l’entropia (senza dimostrazione), l’entropia di un sistema isolato, il quarto
enunciato del secondo principio, l’entropia di un sistema non isolato, il terzo principio
della termodinamica.
8. La carica elettrica e la legge di Coulomb (primo quadrimestre – 6 ore): l’elettrizzazione
per strofinio, i conduttori e gli isolanti, la definizione operativa della carica elettrica, la
legge di Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, l’elettrizzazione per induzione.
9. Il campo elettrico e il potenziale (secondo quadrimestre – 6 ore): il vettore campo
elettrico, il campo elettrico di una carica puntiforme, le linee del campo elettrico, il
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il flusso del campo elettrico e
il teorema di Gauss, l’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, le superfici
equipotenziali, la deduzione del campo elettrico dal potenziale, la circuitazione del
campo elettrostatico (definizione).
10. Cenni sul modello atomico (secondo quadrimestre – 1 ora): l’esperienza di Rutherford,
il modello di Bohr.
11. Fenomeni di elettrostatica (secondo quadrimestre – 2 ore): la distribuzione della carica
nei conduttori in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico e il potenziale in un
conduttore in equilibrio elettrostatico, il problema generale dell’elettrostatica, la
capacità di un conduttore, il condensatore.
12. La corrente elettrica continua (secondo quadrimestre - 5 ore): l’intensità della corrente
elettrica, i generatori di tensione e i circuiti elettrici, la prima legge di Ohm, i resistori
in serie e in parallelo, le leggi di Kirchhoff, la trasformazione dell’energia elettrica, la
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forza elettromotrice.
13. La corrente elettrica nei metalli (secondo quadrimestre – 1 ora): i conduttori metallici,
la seconda legge di Ohm.
14. Fenomeni magnetici fondamentali (secondo quadrimestre): la forza magnetica e le
linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti, forze tra correnti, l’intensità
del campo magnetico, la forza magnetica su un filo percorso da corrente, il campo
magnetico di un filo percorso da corrente, il campo magnetico di una spira e di un
solenoide, il motore elettrico.
15. Il campo magnetico (secondo quadrimestre – 5 ore): la forza di Lorentz (senza
dimostrazione), il moto di una carica in un campo magnetico uniforme, il flusso del
campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico (senza dimostrazione), le
proprietà magnetiche dei materiali, cenni sul ciclo di isteresi magnetica.
16. L`induzione elettromagnetica (secondo quadrimestre – 3 ore): la corrente indotta, la
legge di Faraday-Neumann (senza dimostrazione), la legge di Lenz, l’alternatore, il
trasformatore.
17. Le onde elastiche ed il suono (secondo quadrimestre – 2 ore): le onde, le onde
periodiche, le onde sonore, le caratteristiche del suono, i limiti di udibilità, l’eco, le
onde stazionarie (cenni), l’effetto Doppler (cenni).
18. I raggi luminosi (secondo quadrimestre – 2 ore): la luce, grandezze radiometriche e
fotometriche, la riflessione, la rifrazione, la riflessione totale.
19. Le onde luminose (secondo quadrimestre – 1 ora): onde e corpuscoli, l’interferenza
della luce, la diffrazione, i colori e la lunghezza d’onda.
20. Cenni sulle equazioni di Maxwell e sulle onde elettromagnetiche (secondo
quadrimestre – 2 ore): il campo elettrico indotto, le equazioni di Maxwell, le onde
elettromagnetiche, le onde elettromagnetiche piane, lo spettro elettromagnetico, le
onde radio e le microonde, le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, i raggi X e i
raggi gamma, la radio i cellulari e la televisione.
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Metodologie utilizzate e strumenti:
Per quanto riguarda la metodologia impiegata, ho utilizzato principalmente la lezione
frontale, tuttavia sono state svolte alcune ore in laboratorio di fisica e sono stati utilizzati
video per la visione di esperimenti.
Come strumento è stato utilizzato principalmente il libro di testo.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate:
Ciascun studente ha sostenuto almeno tre prove per quadrimestre.
Le prove sono state sia scritte (risposte a quesiti, trattazione sintetica di argomenti, scelta
multipla, risoluzione di semplici problemi e relazioni sugli esperimenti eseguiti o visti in
laboratorio) che orali (interrogazione).
Nel secondo quadrimestre, in particolare, le prove di verifica non hanno previsto la
risoluzione di problemi, poiché una parte della classe dimostrava difficoltà nell’applicare
le proprie conoscenze, ma sono state solo di tipo orale, risposte a quesiti o relazioni sugli
esperimenti visti in laboratorio.
Parametri di valutazione utilizzati:
Nella valutazione dei livelli raggiunti ho tenuto conto delle conoscenze dimostrate, della
capacità di esprimere i concetti in modo chiaro e corretto, della capacità di ragionamento e
di collegamento tra i vari argomenti.
Venezia, 15 maggio 2014
La docente
Roberta Salata
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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
DOCENTE: ANGELO PALOSCHI
In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione
completa avranno raggiunto, entro la fine dell’anno scolastico, i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Astronomia: Conoscere le caratteristiche delle onde elettromagnetiche e la teoria del corpo
nero per descrivere le caratteristiche delle stelle; descrivere i metodi per misurare le
distanze dei corpi celesti e per classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione
stellare; illustrare la struttura generale del cosmo e la teoria del Bigbang.
Geologia: definire le caratteristiche di un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei
minerali; distinguere i diversi tipi di rocce magmatiche in base ai processi che portano alla
loro formazione; spiegare il ciclo litogenetico. Spiegare il meccanismo che origina i
terremoti e il modo con cui si propagano; conoscere i metodi per classificare l’intensità di
un terremoto; descrivere i fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce del tipo di
magma coinvolto; descrivere gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti
della teoria della Tettonica a placche; descrivere le caratteristiche delle placche; conoscere
la dinamica e le strutture dei margini di placca; conoscere le cause del vulcanismo
intraplacca; descrivere i processi di formazione delle montagne.
COMPETENZE E CAPACITÀ
Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico e geologico
fondamentale.
Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, in laboratorio e sul
campo, sia mediante consultazione di manuali, testi, riviste, strumenti multimediali) e
porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione.
Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo
sviluppo di tecniche e strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo
astronomico e geologico.
Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti,
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rocce, minerali) sulla base di analogie e differenze.
Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del
contesto più ampio dell’evoluzione del cosmo.
Saper interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura,
ambiente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Astronomia:
Introduzione all’astronomia: La luce, caratteristiche delle onde e dello spettro
elettromagnetico; strumenti per osservare; luminosità e intensità; spettroscopia, righe di
Fraunhofer, modello del corpo nero, curve di Plank, picco di emissione e temperatura;
quanti di luce, emissione ed assorbimento; l’effetto doppler e il red shift. Capitolo 1A,
paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,10.
I moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze (dì e notte, maree, moto diurno degli
astri, correnti atmosferiche e marine); prove della rotazione (effetto Coriolis, esperienza di
Guglielmini, prova di Foucault). Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi; irraggiamento
e temperatura dell’aria. La parallasse annua come prova della rivoluzione; misura di
distanze e parsec. Moti millenari: moto della linea degli apsidi, precessione luni-solare e
precessione degli equinozi, variazione dell’eccentricità dell’orbita, inclinazione dell’asse di
rotazione. Moti millenari e glaciazioni. Capitolo 5A, paragrafi 1,2,3,4,5,10,11,12,13,14.
Le stelle: La classificazione delle galassie e la Galassia; le stelle, magnitudine apparente e
assoluta, classi spettrali, massa e dimensioni; il diagramma H-R. L’evoluzione stellare,
nebulose, protostelle, fase di stabilità, giganti, nebulose planetarie, supernove, nane
bianche, stelle a neutroni e buchi neri. Stelle variabili, cefeidi, novae. Ammassi stellari
aperti e globulari. Capitolo 9A, paragrafi 1,2 (senza la formula di Pogson a memoria), 3
(senza le formule), 4,5,6,7 (senza la formula della magnitudine delle cefeidi a memoria),
8.
Il cosmo: Cenni alla struttura della nostra Galassia. Cenni alla classificazione delle galassie
e ai loro raggruppamenti. Cosmologia, legge di Hubble ed espansione dell’universo.
L’origine dell’universo e il Big bang; la radiazione cosmica di fondo, le abbondanze
chimiche nell’universo. Ipotesi sul futuro, parametro di densità ed energia oscura.
Capitolo 10A, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8.
82
Geologia:
I minerali e le rocce: Elementi chimici della crosta terrestre, minerali, abito cristallino,
reticoli, celle elementari. Coordinazione e carica elettrica nei reticoli. Proprietà fisiche,
colore, peso specifico, sfaldatura, durezza. Polimorfismo, isomorfismo, vicarianza. Criteri
di classificazione, ione silicato e classificazione dei silicati. Silicati mafici e felsici. Minerali
non silicati. Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Tessitura e struttura. Il
ciclo litogenetico. Capitolo 2B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14.
I terremoti: Profondità degli ipocentri, teoria del rimbalzo elastico, epicentri.
Classificazione delle onde sismiche; tsunami. Sismografi, sismogrammi, dromocrone e
determinazione dell’epicentro. Distribuzione degli epicentri sulla Terra. Energia,
magnitudo e scala Richter. Intensità, scala MCS, isosisme. Previsione e prevenzione dei
terremoti. Sismicità in Italia. Capitolo 4B, paragrafi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12.
L’interno della Terra: La struttura a strati concentrici, il campo gravitazionale, le superfici
di discontinuità; crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera. Calore interno,
gradiente geotermico e geoterma. La struttura della crosta. Forza di gravità, principio
dell’isostasia. Campo magnetico terrestre, declinazione, inclinazione, intensità;
paleomagnetismo, magnetizzazione delle rocce; inversioni di polarità, stratigrafia
magnetica. Capitolo 5B, paragrafi 1,2,5,6,7,8,9,10,11.
Il processo magmatico e le rocce ignee: Rocce effusive e intrusive, gradiente geotermico e
gradiente geobarico. Composizione chimica e temperatura del magma, lava, volatili,
densità e viscosità, magmi acidi e basici. Genesi dei magmi, solidus e fattori di fusione
delle rocce; magmi primari, anatessi, comportamento dei magmi con la risalita. Tessitura
delle rocce ignee, rocce felsiche e mafiche, riconoscimento delle rocce. Le strutture
intrusive: plutoni, batoliti, corpi ipoabissali. I laccoliti euganei (visita guidata sul
territorio). Capitolo 6B, paragrafi 1,2,3,4,5,7.
I vulcani: Distribuzione sulla Terra, struttura dell’apparato vulcanico, attività esplosiva ed
effusiva e tipi di magmi. Classificazione delle eruzioni. Capitolo 7B, paragrafi 1,2,3,4.
La tettonica delle placche: Cenni storici sulla deriva dei continenti di A.Wegener. Le prove
dell’espansione dell’oceano atlantico: anomalie magnetiche, flusso di calore, spessore dei
sedimenti ed età della crosta oceanica, faglie trasformi. Capitolo 9B, paragrafi
10,11,12,13,14. Placche litosferiche, significato e distribuzione. Zone sismiche e margini di
placca trasformi, divergenti, convergenti. Distribuzione e movimento delle placche.
Margini continentali passivi, correnti convettive del mantello e formazione dei bacini
oceanici. Margini continentali trasformi. Margini continentali attivi, subduzione, sistemi
arco fossa. Punti caldi, l’esempio delle isole Hawaii. Le ofioliti, i melange. L’orogenesi da
83
collisione, da attivazione, da accrescimento crostale. Capitolo 10B, paragrafi
1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14.
METODI E MEZZI
Lezione frontale tradizionale, lettura e spiegazione del manuale, disegni e schemi alla
lavagna.
Proiezione e commento di diapositive, filmati e siti internet con uso della LIM.
Letture e discussioni con libri e riviste di divulgazione scientifica.
Apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva
discussione.
Osservazioni di campioni geologici in laboratorio.
Osservazioni in ambiente: geologia dei Colli Euganei.
Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-
strutturata, verifiche orali.
OSSERVAZIONI
Nel corso del triennio, la classe ha mostrato nei confronti della disciplina discreto
interesse, partecipando in modo adeguato all’attività didattica e applicandosi a
sufficienza nel lavoro domestico . Più portati per gli aspetti descrittivi delle scienze
naturali che per la soluzione di problemi e di calcoli numerici, gli studenti hanno
mediamente raggiunto gli obiettivi minimi, mentre solo una piccola parte della classe
ha manifestato ottime capacità e acquisito pienamente le competenze. Quanto al
comportamento in aula e in laboratorio, le lezioni si sono sempre svolte in un clima di
rispetto e di educata collaborazione.
Nel mese di maggio la classe effettuerà una visita didattica presso il Parco regionale
dei Colli Euganei, durante la quale compirà osservazioni in ambiente su formazioni
magmatiche e sedimentarie.
La classe ha partecipato, con altre classi terze e seconde, al “Progetto d’istituto”, breve
ciclo annuale di incontri su argomenti d’ambito interdisciplinare. Quest’anno il
progetto aveva come riferimento il concetto di infinito. In tale contesto, gli allievi
84
hanno preso parte a due conferenze, la prima nel mese di dicembre con il prof. Piero
Benvenuti, astronomo dell’università di Padova; la seconda nel mese di febbraio con
lo scrittore Tiziano Scarpa.
Testo in adozione: Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore:
Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di
A.Bosellini.
Venezia, 10 maggio 2014
Il docente
Angelo Paloschi
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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: PIERANGELA SABBADIN
Analisi della classe con riferimento alla situazione di partenza
La classe ha avuto continuità d’insegnamento nei cinque anni nella disciplina in questione
Il gruppo attuale di 18 studenti ha dimostrato interesse, attenzione e disponibilità al
dialogo anche se con esiti differenti solo nel corso dell’ultimo anno.
Gli esiti generali e i risultati delle prove vanno dalla stretta sufficienza all’eccellenza.
Il programma sviluppato ha affrontato argomenti dell’arte dell’ ottocento e del novecento.
La partecipazione all’attività didattica svolta è stata positiva per alcuni ma passiva per
altri.
Il grado espressivo raggiunto è per una buona parte degli studenti non fluido né
accompagnato da una capacità di lettura, autonomia di giudizio ed interiorizzazione dei
contenuti.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità
Visti gli obiettivi specifici della disciplina preventivamente fissati:
analisi, comprensione e valutazione di una varietà di opere considerate nella loro
complessità e diversità di realizzazioni
riconoscimento e analisi delle caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti,
tecnologie, ecc…), delle caratteristiche strutturali (configurazione interna, peso,
linee forza della composizione ecc…) e dei significati di un’opera
identificazione dei contenuti e dei modi della raffigurazione e degli usi codificati
comprensione della relazione che le opere hanno con il contesto considerando:
autore, corrente artistica, destinazione-funzioni, rapporto con il pubblico e con la
committenza
Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura
(scientifici, tecnologici e letterari)
Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle qualità specifiche
dell’opera (alla luce di analisi e di eventuali confronti)
Comprensione ed utilizzazione appropriata della terminologia specifica dell’ambito
artistico.
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Si può concludere che tutti gli studenti a fine anno hanno dimostrato di:
1. Essersi in qualche modo impegnati nel raggiungimento degli obiettivi
2. Aver partecipato in gradi molto diversi e in base alle proprie inclinazioni al dialogo
didattico ed educativo
3. Essere in parte consapevoli delle proprie capacità
Inoltre si può concludere inoltre che sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:
in ordine a conoscenze tutti gli studenti sanno:
Riconoscere e descrivere la maggior parte delle opere e degli autori affrontati nel
corso dell’anno
conoscere i principali termini specifici del linguaggio artistico ed il loro significato
in ordine a competenze tutti gli studenti dimostrano, anche se in gradi diversi, di:
avere conseguito delle minime abilità linguistico-espressive usando con
competenza la terminologia specifica
leggere e comprendere in modo guidato e/o autonomo un testo figurativo o scritto
Contestualizzare storicamente e geograficamente le maggiori opere d’arte
analizzate durante l’anno
in ordine a capacità quasi tutti gli studenti sono in grado, anche se in modo diverso, di:
Riconoscere, comprendere e descrivere le relazioni che le opere affrontate nel corso
dell’anno hanno con il contesto considerando: autore, corrente stilistica,
destinazione e funzione, rapporto con il pubblico e con la committenza, ubicazione
geografica e collocazione storica.
Essere consapevoli dell’aspetto sincronico e diacronico nello studio dei principali
fatti artistici anche in relazione alle altre discipline.
in ordine a capacità una ristretta parte degli studenti è inoltre in piena autonomia e a
ottimo livello in grado di:
riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura, o con il
contesto storico geografico
comprendere ed utilizzare in diversi contesti il lessico specifico dell’ambito artistico,
con padronanza di analisi e lettura dell’opera
sviluppare temi in modo autonomo operando collegamenti anche tra diverse
discipline e predisponendo mappe concettuali
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operare sintesi personali al fine di cogliere gli elementi emergenti di un dato autore,
stile e contesto
Grado di istruzione e profitto della classe
Il grado di istruzione raggiunto dalla classe nella disciplina può definirsi nel complesso
discreto. Il profitto della classe non è omogeneo: un gruppo molto ristretto ha conseguito
ottimi risultati, un altro gruppo ristretto ha conseguito discreti risultati, il resto della classe
ha ottenuto risultati sufficienti o più che sufficienti.
Attività di recupero e altre attività culturali svolte
Non è mai stato necessario svolgere alcun tipo di attività di recupero né ne è mai stata fatta
richiesta.
Sono stati svolti:
Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: J. Pollok e gli Irascibili di New York
Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: Andy Warhol opere dalla collezione Brant
Visita alla mostra a Cà Corner della Regina a Venezia: Wen Attitudes Become Form: Bern
1969-Venezia 2013
Visita alla mostra a Reggio Emilia sull’arte di Escher (organizzata dagli insegnanti di
matematica della scuola per indagare l’aspetto scientifico-matematico dell’arte).
Metodi e tecniche di insegnamento
La metodologia didattica è stata così articolata:
illustrazione alla classe per stimolare l’interesse e la motivazione e per definire i
concetti principali con la relativa spiegazione
spiegazione delle tematiche fissate nel programma
lettura e sintesi dei testi figurativi con verifica della comprensione
fase della verifica e della valutazione (formativa e sommativa)
Le tecniche d’insegnamento sono state le seguenti:
Lezione frontale
Lezione con l’ausilio del supporto informatico LIM
Materiali didattici utilizzati
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Libro di testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, volume III, Dall’età dei lumi ai giorni
nostri,
Sussidi audiovisivi, lim.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata effettuata secondo i criteri e la griglia proposti e condivisi da tutti i
docenti del consiglio di classe.
La produzione sia orale che scritta ha come oggetto prove tendenti a stimolare e verificare
varie abilità. La valutazione pertanto tiene conto dei seguenti criteri di valutazione:
Chiarezza ed efficacia del messaggio
Organizzazione del discorso
Qualità e quantità dell’informazione
Ricchezza lessicale e adeguatezza del registro usato contributi critici e personali
Autonomia di giudizio.
Griglia di valutazione per la produzione orale: per la griglia si rimanda al documento di
classe
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
La verifica,parte integrante del processo di insegnamento e apprendimento, è stata
applicata ogni volta che si è concluso un nodo tematico, o un’unità didattica al fine di
accertare l’efficacia del processo messo in atto.
La verifica ha accertato quindi:
l’efficacia della programmazione proposta
le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite
la necessità di interventi di integrazione.
I tipi di verifica sono stati
Orale: per verificare conoscenze, competenze e capacità
Questionari scritti: per accertare conoscenze, competenze e capacità
Il numero minimo di verifiche per quadrimestre è stato di una nel primo e tre nel secondo
quadrimestre.
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PROGRAMMA SVOLTO
Il programma fino al 6 maggio 2014 è stato svolto in due parti: nel primo quadrimestre
sono state effettuate 27 ore di lezione e sono state dedicate 4 ore alla verifica. Nel secondo
quadrimestre sono state effettuate 22 ore di lezione e 3 di verifica.
Contenuti
Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp.1516-
1547 o pp. 1132-1151
Tendenze realiste
La Scuola di Barbizon (1 ora): la trasformazione della pittura di paesaggio e il bisogno di
una fonte diretta d’ispirazione.
Opere: Corot, La cattedrale di Chartres 1829-30; Théodore Rousseau, Strada nella foresta
di Fontainebleau, effetto di tempesta 1860-1865 o Tramonto nella foresta, 1866; C.F.
Daubigny, Lo stagno, 1858 o Paesaggio con ruscello sotto il sole 1877.
Il Realismo in Francia (1 ora): tendenze realiste e realismo integrale o programmatico. Il
sistema espositivo dei Salons annuali a Parigi e il Pavillon du Réalisme; i generi pittorici e
la pittura di storia; pittura, letteratura e necessità del vero: “…siamo spinti in direzione
dello studio dei fatti e delle cose”.
Opere: J.F. Millet, Le spigolatrici 1857
G. Courbet (1 ora): profilo dell’autore,
Opere: Lo spaccapietre 1849; Gli spaccapietre, 1849; Funerale ad Ornans 1849; Giovani
donne di paese danno l’elemosina ad un guardiana di vacche di una vallata di Ornans,
1852; L’atelier del pittore, Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia
vita artistica e morale, 1855; Fanciulle sulle rive della Senna, 1857; L’origine del mondo,
1866.
Il Realismo in Italia (3 ore): I Macchiaioli a Firenze: Arte e politica al Caffè Michelangelo
in via Larga a Firenze; l’antiaccademismo dei giovani artisti contro i generi e le tecniche
90
della tradizione; la pittura all’aperto e la libertà dell’artista: i rapporti con i pittori di
Barbizon, con i realisti francesi, con gli impressionisti e Parigi; La storia contemporanea, l’
antieroismo e l’antiretorica delle opere di storia; L’innovazione tecnica e storica nel ritratto.
Il ruolo di Diego Martelli e de “Il Gazzettino delle arti del disegno”. La dimensione
“domestica” e “affettiva” della pittura.
Protagonisti e opere:
Adriano Cecioni, L’interno del caffè Michelangelo a Firenze, 1861.
Raffaello Sernesi, Tetti al sole, 1860; Ladruncoli di fichi, 1861
Odoardo Borrani, Il 26 Aprile 1859 in Firenze, 1861( la cucitrice di tricolore); Cucitrici di
Camicie rosse, 1863
Antonio Puccinelli, Ritratto della nobildonna Marrocchi, 1858; Ritratto di Nerina Badioli,
1866; Passeggiata al muro torto, 1852.
Giuseppe de Nittis, La traversata degli Appennini, 1867
Telemaco Signorini: Il paesaggio Italiano: Il ponte vecchio a Firenze, 1880; La piazza di
Settignano all’ombra, 1881-89.
Giovanni Fattori: Il lavoro, la campagna, la maremma: Il riposo (il carro rosso) 1876; Bovi
al carro, 1867. Il Risorgimento la storia contemporanea e l’antieroismo: Il campo Italiano
dopo la battaglia di Magenta, 1859; Soldati francesi del ’59, 1859; In vedetta (o Il muro
bianco) 1872. Gli affetti famigliari e gli amici: La rotonda di Palmieri, 1866; Diego Martelli
a Castiglioncello, 1867; La signora Martelli a Castiglioncello, 1867; Silvestro Lega che
dipinge sugli scogli, 1866
Silvestro Lega: Il pergolato (o Il dopo pranzo) 1868; Il Canto dello stornello, 1867. I
protagonisti del Risorgimento: Mazzini morente, 1873; Ritratto di Giuseppe Garibaldi,
1861;
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1551-
1557 o pp. 1152-1157, A 108-A110, A101
La nuova architettura del ferro in Europa (1 ora)
Il nuovo paesaggio urbano ed extraurbano in Europa (ed in Italia). Effetti dei progressi
della seconda rivoluzione industriale sull’architettura. Nuove esigenze funzionali e nuove
e adeguate risposte tecnologiche: lo sviluppo della ferrovia e le esposizioni universali alle
91
base delle nuove tipologie architettoniche del XIX secolo. Architetti ed ingegneri alle prese
con i nuovi materiali e la nuova progettazione.
Opere: Paxton, Il palazzo di cristallo, Londra 1850-51; Dutert, La galleria delle macchine,
Parigi 1889; Eiffel, La torre del centenario della rivoluzione, Parigi, 1889; Mengoni, Galleria
Vittorio Emanuele II a Milano, 1865-78.
I grandi piani urbanistici di fine ottocento (1 ora)
La nascita dell’urbanistica tra “scienze sociali” e “cultura architettonica”: le grandi città
nella seconda metà dell’ottocento tra inurbamento e nuovi piani urbanistici.
Industrializzazione e urbanistica, il piano di Haussmann per Parigi e la nascita dei
boulevards, l’Opera Garnier.
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.26, pp. 1565-
1609 e 1620-1625 o pp. 1168-1198, 1206-1211
La fotografia (2 ore)
L’invenzione del secolo, l’evoluzione della camera ottica, breve storia della tecnica della
fotografia, generi fotografici, pittori e fotografi. Caratteristiche dello studio fotografico.
Uso della luce in fotografia, modelli fotografici. Lo studio di Nadar in Boulevard des
Capucines 1874. Il rapporto tra pittura e fotografia.
La stagione dell’impressionismo (2 ore)
Parigi teatro di una rivoluzione artistica; principi dell’arte impressionista, i protagonisti, le
mostre (1874-1886) e il “sistema dell’arte”: il Salon, il Pavillon du Rèalisme, il Slon des
Rèfusès , il rapporto con la fotografia, il giapponismo, Zola e gli impressionisti.
E. Manet (1,5 ora): profilo dell’autore: impressionista o realista? Il rapporto con
l’accademismo, il rapporto con i grandi maestri del passato e del presente, il rapporto con
il pubblico.
Opere: Colazione sull’erba, 1863; Olympia 1863; ritratto di Emile Zola, 1868; Il balcone
1869; Claude Monet e la moglie nell’atelier galleggiante 1874; In barca,1874; Il bar delle
Folies-Bergères 1881-82.
C. Monet (2 ore): profilo dell’autore
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Opere: Donne in Giardino 1866-67; Colazione sull’erba 1866; Terrazza a Saint Adresse 1867;
La gazza, 1869; La Grenouillère 1869; Impressione,sole nascente,1872; I papaveri,1873;
Boulevard des Capucines, 1873; Il ponte d’Argenteuil, 1874; L’atelier galleggiante, 1874; La
passeggiata, 1875; La gare di Saint Lazare 1877; Rue Saint Denis, festa del 30 giugno, 1878;
Il disgelo a Vétheuil,1880; serie: la Cattedrale di Rouen 1892-93; serie: I covoni, 1894; serie:
I pioppi, 1893; Lo stagno delle ninfee 1899; serie: Le ninfee 1898 e ss; Ultime opere: Salice
piangente o Il roseto 1920-22.
E. Degas (1,5 ore): profilo dell’autore
La famiglia Bellelli, 1858-62; Orchestrali, 1870; L’Ufficio dei Musson a New Orleans, 1873;
Prova di un balletto sulla scena,1874; Prova di balletto (con Jules Perrot), 1874-77; La
lezione di ballo, 1873-75; L’assenzio 1875-76; Ballerina con bouquet, 1878-80; La stiratrice,
1869; Le stiratrici, 1884; La tinozza, 1886; Miss Lala al circo Fernando, 1879; La canzone del
cane 1876-77 o Al caffè concerto, 1876-77; Donna in un caffè, 1877; Piccola danzatrice di
quattordici anni (1881 cera, 1921-31 fusione); Quattro ballerine in blu, pastello su carta,
1898.
P.A Renoir (1,5 ore): profilo dell’autore
Studio di nudo per le “grandi bagnanti”, 1884; La Grenouillère 1869; La passeggiata 1870;
Sentiero che sale tra le erbe alte, 1874; Il palco, 1874; Nudo femminile al sole, 1875-76;
L’altalena, 1876; Le Moulin de la Galette, 1876; Colazione dei canottieri, 1881; Bagnante
seduta,1883; Danza in città e danza in campagna 1882-83; Ballo a Bougivalle 1883; La
montagna di Sainte-Victoire, 1889; Grandi bagnanti, 1918.
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.27, pp. 1627-
1670 o pp. 1212-1236
Tendenze post-impressioniste (2 ore)
Critiche ai principi dell’arte impressionista: pointillisme, sintetismo, arte come costruzione
di armonie parallele alla natura, arte come necessità espressiva. I protagonisti e il 1886
come anno cruciale per la fine dell’impressionismo. Parigi, la Bretagna, la Provenza: il
cambiamento della geografia dell’arte sul finire del secolo.
Simbolismo (1 ora), giapponismo e primitivismo (1 ora). L’arte ideista e il principio
dell’astrazione.
93
P. Cézanne (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del trattare la natura secondo il cono,
il cilindro e la sfera. Occhio e cervello: percezione della realtà e costruzione di armonie
parallele. Il non finito e la struttura della forma data per macchie di colore e spazi vuoti
concorrenti all’effetto plastico del quadro.
Opere: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1872-73; I giocatori di carte, 1898; I
bagnanti, 1890; Le grandi bagnanti, 1906; Le grandi bagnanti, 1894-1905; Le grandi
bagnanti, 1900-1905; La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves, 1904-1906; La
montagna Sainte-Victoire vista da Bellevue, 1882-85; La montagna Sainte-Victoire vista da
Bibemus, 1897. Accenni alle nature morte e ai ritratti.
G. Seurat (1 ora): profilo dell’autore e definizione di “impressionismo scientifico”.
Opere: Une bagnade ad Asnière, 1883-84; Une dimanche après-midi à l’Ile de la Grande
Jatte, 1883-1885; Il circo, 1891; le Chahut, 1889-90, Le modelle 1890.
P. Gauguin (1,5 ora): profilo dell’autore. Il rapporto con la realtà, la modernità, la religione,
la natura, il concetto di bellezza occidentale e orientale, il giapponismo, l’esotismo, l’arte
del museo. Definizione di primitivismo storico e geografico. Il principio dell’astrazione e
dell’antinaturalismo: l’arte ideista.
Sintetismo e Nabis ( E. Bernard “Donne bretoni” 1888 e P. Sérusier “il Talismano”1888).
Opere: Autoritratto con aureola, 1889; La visione dopo il sermone,1888; P. Serusier:
Paesaggio al Bois d’Amour (Il Talismano) 1888; Il Calvario (Il Cristo verde) 1889; Ta Matete
(Il mercato) 1892; L’onda, 1888; Il Cristo giallo, 1889; “Come! Sei gelosa?” 1892; “Da dove
veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” 1897-98; Due Tahitiane, 1899.
V. Van Gogh (2 ore): profilo dell’autore, periodo scuro (1881-1886), periodo parigino (1886-
1888), periodo di Arles (1888-1890).
Opere: Giovane inginocchiato con falcetto, 1881; Contadino che vanga, 1882; Contadino
che brucia sterpi, 1883; Tessitore al telaio, 1884; Tessitore davanti ad una finestra aperta,
vista con la torre di Neunen, 1884; La vecchia torre del cimitero di Neunen, 1884; nature
morte e ritratti di contadini e contadine; Studi per i mangiatori di patate; I mangiatori di
patate, 1885; Natura morta con Bibbia, 1885.
“Quattordici Luglio a Parigi” 1886; Le moulin de la galette,1886; Tre paia di scarponi,
Parigi 1886; Antologia di autoritratti; Quattro girasoli appassiti, Parigi 1887; Ritratto di
Père Tanguy, 1886-87 (una declinazione del giapponismo).
94
La Veduta della Crau con le rovine di Montmajour, 1889; Campo di grano con veduta di
Arles, 1888; La casa gialla, 1888;La sedia di Paul Gauguin, 1888; La sedia di Vincent con
pipa,1888; Veduta di Arles con iris,1888; La camera di Vincent ad Arles, 1889; Notte stellata
sul Rodano, 1888; Il ponte di Langlois ad Arles,1888; Serie dei girasoli su un vaso, 1888;
Iris, 1889; Notte stellata (cipresso e paese) 1889; Rami di mandorlo in fiore, 1890; Ritratto
del dottor Gachet, 1890; La chiesa di Auvers sur Oise, 1890; Campo di grano con volo di
corvi, 1890.
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1685-
1697, 1671-1713
L’arte di fine secolo tra Liberty e Secessioni (2 ore).
La “Belle Epoque”: i presupposti per l’art nouveau e l’esperienza di W. Morris. Arte e
industria: il nuovo gusto borghese. L’architettura Art Nouveau, Modernista, Liberty,
Jugendstil, Secessione: ispirazione, imitazione, astrazione: il rapporto con la natura. Le
secessioni in Europa ed in particolare l’esperienza delle arti applicate a Vienna tra
Kunstgeverbeschule e Secession (1897): Klimt, Moser, Hoffmann, Olbrich e il concetto di
opera d’arte totale.
E. Munch artista ispiratore della secessione berlinese (1898).
J.M. Olbrich e J.Hoffmann (1 ora). Caratteristiche dell’architettura della Secessione nei
progetti e negli edifici di Palazzo Stoclet 1905-1911 a Bruxelles e del Palazzo della
Secessione a Vienna1898-99 in rapporto anche agli interventi decorativi di Klimt.
G. Klimt (1,5 ora). Profilo dell’autore.
Opere: Idillio, 1884; Allegoria della Scultura,1890 ca.; Giuditta I, 1884; Giuditta II 1909;
Ritratto del pianista Pembauer,1890; Pallade Atena, 1898; Il bacio, 1907-08; Il fregio di
Beethoven, 1902; Il fregio della vita, 1905-11; Le tre età della donna, 1905; Faggeto,1902;
Bosco di betulle, 1903; Il parco, 1910; La culla, 1917-18; in collaborazione con Moser:
copertine di Ver Sacrum e Manifesti 1 e 2 delle mostre della Secessione.
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1732-
38
E. Munch (1 ora). Profilo dell’autore. La solitudine umana, la disumanizzazione della
società borghese, l’incombere della morte, l’angoscia esistenziale.
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Opere: La fanciulla malata, 1885-86; Madonna, 1893-94; Il bacio, 1899; Sera nel corso K.
Johann, 1892; Il grido, 1893; Pubertà, 1893; Autoritratto all’inferno, 1930 ca.
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1715-
1730.
La stagione delle avanguardie storiche (1,5 ore) :
Concetto d’ avanguardia. La struttura del gruppo d’avanguardia. Accenni ai principali
movimenti d’avanguardia e ai loro protagonisti tra 1905 e 1925. Nuove tecniche artistiche
e la ricerca di un nuovo linguaggio artistico per il novecento: la sperimentazione sui
principali codici visivi.
Matisse e i Fauves; Kirkner e Die Brucke; Picasso e il cubismo.
Espressionismo francese e H. Matisse (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del
periodo Fauve, Vauxcelles e la definizione del movimento al Salon d’Automne del 1905:
percezione della realtà, necessità espressiva dell’artista, Il colore come traduzione non di
una sensazione visiva ma di una reazione affettiva dell’artista, costruzione di armonie ed
equilibri cromatici. Il non finito, la struttura della forma: macchie di colore e spazi vuoti: il
ruolo dell’arte decorativa.
Opere: Lusso Calma e voluttà, 1904 (da una poesia di Baudelaire) Donna con
cappello,1905; La gioia di vivere, 1905-06; La stanza rossa (armonia in rosso), 1908; La
Danza, 1909-10 (nelle due versioni del Moma e dell’Ermitage); La musica, 1910; Figura
decorativa su sfondo ornamentale, 1925; Icaro e la caduta di Icaro, 1947; i papiers
découpés e la cappella di Vence, 1954.
Espressionismo tedesco e E.L. Kirchner (2 ore) : profilo dell’autore e la poetica del
periodo Espressionista, Il gruppo Die Brucke di Dresda. Il rapporto con la natura. Il nuovo
paesaggio urbano, il rapporto individuo-artista e città, il rapporto con la guerra, il ritorno
dal conflitto, il dramma della nuova oggettività: arte degenerata.
Opere: Cinque donne per la strada, 1913; Scena di strada a Berlino, 1913; Belle Alliance
Platz a Berlino, 1914; La torre rossa ad Halle, 1915.
Inoltre sono state usate per la spiegazione le seguenti opere di Ludwig Meidner: La casa
d’angolo, 1913; Paesaggio apocalittico, 1913; Io e la città 1913; George Grosz: Esplosione,
1917; I pilastri della società, 1926; Otto Dix: Prager Strasse, 1920; I giocatori di Skat, 1920;
E.Heckel: Giornata limpida, 1913.
96
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Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.29, pp. 1715-
1730 , 1751-1776
Il cubismo e P. Picasso (2,5 ore) : profilo dell’autore dalla formazione alla fine degli anni
trenta. Periodo blu, periodo rosa, fase precubista: periodo negro, primitivismo: ricerca sui
codici del colore e della forma. Definizione di cubismo. Rapporto figura e sfondo nel
cubismo analitico e nel cubismo sintetico. Nuove tecniche artistiche e verità dell’opera
d’arte: l’invenzione dei papiers collès e dei collages. Gli anni trenta e Guernica.
Opere: Pasto frugale, 1904; Bevitrice di assenzio, 1901; Poveri in riva al mare,1903; Famiglia
di saltimbanchi, 1905; Les demoiselles d’Avignon,1907, Ritratto di Ambroise Vollard, 1909-
10; Natura morta con sedia impagliata, 1912; Bottiglia di Vieux Marc, 1913; I tre musici,
1921; Ritratto di Olga Koklova, 1917; Grande Bagnante, 1921; Donne che corrono sulla
spiaggia, 1922; Ritratto di Dora Maar, 1937, Guernica 1937.
Braque: Natura morta con violino e brocca, 1910; Il quotidiano, violino e pipa, 1913.
A maggio si prevede di svolgere i seguenti argomenti:
Futurismo
Espressionismo astratto americano: approfondito con la visita alla mostra a Milano su J.
Pollock e gli Irascibili di New York.
Pop art: approfondita con la visita alla mostra a Milano su Andy Warhol
Arte povera italiana e arte europea del 1968: approfondita con la visita alla mostra a
Venezia Wen Attitudes Become Form: Bern
Venezia, 15 maggio 2014
La docente
Pierangela Sabbadin
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ELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA
DOCENTE: ADRIANA GALVAN
CONOSCENZE
Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e
relativa terminologia specifica
Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi
attrezzi e relativa terminologia specifica
Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia
Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training
Conoscenza delle principali procedure da attivare in caso di infortunio
COMPETENZE E CAPACITA’
• Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti ( precisione
nell’autovalutazione)
• Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e
nella disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di
interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti
personali)
• Assimilazione e pratica di alcuni gesti sportivi individuali e di squadra (pallavolo,
pallacanestro, calcio, pallamano)
• Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al
dinamica dello stretching
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO- ARGOMENTI
• Potenziamento generale con preatletica di base in circuit-training – ore 8
• Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali e a coppie, esercizi di
mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e
dell’efficacia sul corpo umano) –ore 20
• Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 8
• Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta
(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10
• Giochi sportivi: pallavolo,calcio, (in forma libera e con controllo della tecnica
individuale e di squadra) ore 12
• Corso di Primo soccorso con operatori effettivi (infermieri) della CROCE VERDE
(principali nozioni su come comportarsi in situazioni di lesioni, perdita di sensi, ustioni,
ferite, ecc). Pratica per la respirazione artificiale e la rianimazione cardiaca. Procedura
per la chiamata al 118. – ore 4
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METODI
Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere
attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti
dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati
proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche
tecnico-sportive.
ATTIVITA’ SPORTIVE
La pratica di discipline sportive in questo Istituto prevede:
- una serie di tornei interni che hanno periodicità quindicinale
- la partecipazione a manifestazioni esterne quali i Giochi Sportivi Studenteschi
- la partecipazione a tornei tra i vari Istituti in centro storico.
Studenti che hanno aderito: Marcello per la Pallavolo.
MEZZI
• Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili
• Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto
(campo di pallavolo, di calcio,)
OSSERVAZIONI FINALI
La classe, affidata alla docente solo nell’ultimo anno scolastico, risulta composta da
studenti complessivamente privi di bagaglio motorio sportivo: un piccolo nucleo ha subito
evidenziato impegno per affrontare le difficoltà e per far emergere le proprie qualità,
pochi gli studenti dotati, molti sono risultati poco interessati alla disciplina. Si è scelto
quindi un ritmo di lavoro impostato al minimo per consentire la partecipazione collettiva,
penalizzando le qualità degli studenti più dinamici.
Tutti comunque hanno cercato di aumentare l’impegno riuscendo spesso ad utilizzare al
meglio le proprie capacità, anche se minime, ottenendo un rendimento soddisfacente nella
motricità di base.
Corretto e socievole il rapporto instaurato con la docente.
Venezia 15 maggio 2014
La docente
Adriana Galvan
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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: PROF. ENRICO PAVANELLO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione Cattolica sono 8. Tutti gli
alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Anche se la classe
ha partecipato in modo non del tutto costante al dialogo educativo di quest'anno, ha
raggiunto comunque più che buoni livelli di preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
L’insegnamento della Religione Cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della
personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità
critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione
della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del
patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi sanno riconoscere il ruolo della religione
nella società comprendendone la natura in prospettiva di un dialogo fondato sul principio
della libertà religiosa. Conoscono l'identità della religione Cattolica in riferimento ai
documenti fondanti, all'evento di Cristo, alle espressioni più significative della sua vita;
hanno studiato il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo con riferimento, in
particolare, ai nuovi scenari religiosi.
COMPETENZE
Gli studenti sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in
relazione con gli altri ed il mondo ed hanno sviluppato un maturo senso critico; riescono a
cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella società, nella trasformazione della
realtà storica, nel dialogo con altre religioni e sistemi di significato.
CAPACITA’
Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre
confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso
adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in
materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile
della società italiana ed europea.
100
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE
Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento:
I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per
la comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel
nostro essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la
pretesa di Cristo come vero compimento della coscienza. Sintesi: la coscienza non coincide
con i propri desideri e coi propri gusti, non si identifica con ciò che è socialmente più
vantaggioso, col consenso di gruppo o con le esigenze del potere politico o sociale.
Il contributo delle religioni per la pace nel mondo e dialogo interreligioso:
La vicenda di otto monaci cistercensi francesi in armonia con la popolazione musulmana-
Algeria 1996 (visione di “Uomini di Dio”, Francia 2010). L'intervento delle Chiese cristiane
a favore della pace nella crisi dell'Ucraina.
Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano:
L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale
oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione del cristianesimo ad un passato) e
la concezione protestante (il rapporto uomo-Dio come illuminazione interiore); la
posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il
metodo dell'incontro- Vangelo di Luca cap. 10), uno sguardo che valorizza la posizione
razionalista e quella protestante.
Il luogo della verifica: Unità, Santità, Cattolicità, Apostolicità:
La vicenda del ragazzo seminarista, oggi Beato, Rolando Rivi durante la seconda guerra
mondiale in Emilia: martirio e santità.
La concezione di “Destino” tra “Caso privo di senso” e “Disegno buono” (visione di “Cosa
piove dal cielo”, Argentina 2011).
L'unità della persona nel rapporto con il reale e nell'uso della libertà, un modo per
quardare le parabole di Gesù -Vangelo di Matteo, cap. 13 (visione de “La migliore offerta”,
Italia 2013).
La possibilità della “certezza morale”: l'educazione come istruzione per l'uso o come
sguardo sulla realtà nella totalità dei suoi fattori (visione di “Monsieur Lazhar”, Canada
2011); la testimonianza del prof. Franco Nembrini nella sua esperienza educativa e nella
sua lettura di Dante.
Il desiderio di felicità e di bellezza come compimento possibile, la possibilita di una
“nuova nascita” (Giovanni Cap. 3; visione de “La Grande Bellezza”, Italia 2013)
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Rapporto uomo-donna:
L'amore come sacramento e il concetto di “promessa” attraverso la lettura di un brano di
G. K. Chesterton. Le parole di Papa Francesco nel giorno di San Valentino ai fidanzati:
amore ed innamoramento, la questione del “per sempre”.
Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita:
Un giudizio sulla dignità di ogni vita che nasce attraverso la testimonianza di Gianna
Jessen (visione di “October Baby”, USA 2011).
METODOLOGIE
La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del
percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi
offerti dalle altre discipline di insegnamento.
Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione
Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme
complementari: la prospettiva biblica, l'esperienza antropologica, storico-artistica, del
cristianesimo vissuto.
I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso
un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai
quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi,
di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le
conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.
MATERIALI DIDATTICI
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il
libro di testo (Luigi Giussani, “Scuola di Religione”, ed. S.E.I.-Torino), sono stati inoltre
reperiti e utilizzati vari documenti, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i
contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione
attiva degli allievi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi
sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante
l’approfondimento delle tematiche del corso.
Venezia 15 maggio 2014
Il docente
Enrico Pavanello
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Il presente documento è stato approvato da parte del Consiglio della classe III D
DOCENTE MATERIA FIRMA
GIOVANNA LA GRASTA ITALIANO _______________
MICHELE GOTTARDI STORIA E FILOSOFIA _______________
PATRIZIA ZAMPIERI MATEMATICA _______________
ROBERTA SALATA FISICA _______________
MARIA EUGENIA PUNGITORE INGLESE _______________
ANGELO PALOSCHI SCIENZE _______________
PIERANGELA SABBADIN STORIA DELL'ARTE _______________
ADRIANA GALVAN EDUCAZIONE FISICA _______________
ENRICO PAVANELLO RELIGIONE _______________
IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Prof. Michele Gottardi Prof. Rocco Fiano
Venezia, 15 maggio 2014