coronavirus · 2020. 3. 4. · guito di un colloquio finale frontale, così come previsto dalla...

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www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 30 - marzo 2020 - n. 3 CORONAVIRUS Questo numero del Notiziario viene chiuso in tipografia quando ancora, specie al Nord, infuria il contagio. Che, particolarmente per il nostro settore, si abbatte su una situazione indebolita al massimo (con conseguente grave impedimento alla ripresa) dalla tassazione. Una tassazione in- dotta dalla sola esigenza di con- tinuare a tenere nelle attuali condizioni – a compiacere la po- litica, anche – le proporzioni di uno Stato onnivoro, pure a costo (come sta avvenendo) di soffo- care ogni anelito ad una rinascita che gli italiani – liberati dal lavoro buroindotto – sarebbero in grado, come in altri momenti storici, di conseguire. Il momento è grave, ogni scelta può essere decisiva. Invitiamo il Governo e il Par- lamento, nonché tutte le istitu- zioni, a considerare la situazione economica che scaturirà dalle chiusure e restrizioni disposte per una fetta importante del ter- ritorio nazionale. Chiediamo non più Stato, ma meno Stato. Non più aiuti, ma meno oneri, diretti e indiretti (buroindotti o meno). La politica, questo non ce lo può negare. Un’Italia asservita, resa schiava della servitù (volontaria) a mezzo del controllo sui cittadini – anche nel voto – tramite sussidi, con- cessioni, allettamenti vari age- volativi, non ce la fa più ad an- dare avanti e meno ce la farà dopo il contagio. Chiediamo noi, alla politica, quel senso di responsabilità che essa giornalmente ci chiede. Pri- ma, ce la facevamo a mantenere questo Moloch statale, funzionale ad un Paese schiavizzato dal- l’assistenzialismo coatto. Ora, non più. c.s.f. @SforzaFogliani

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  • www.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

    Anno 30 - marzo 2020 - n. 3

    CORONAVIRUSQuesto numero del Notiziario

    viene chiuso in tipografia quandoancora, specie al Nord, infuriail contagio. Che, particolarmenteper il nostro settore, si abbattesu una situazione indebolita almassimo (con conseguente graveimpedimento alla ripresa) dallatassazione. Una tassazione in-dotta dalla sola esigenza di con-tinuare a tenere nelle attualicondizioni – a compiacere la po-litica, anche – le proporzioni diuno Stato onnivoro, pure a costo(come sta avvenendo) di soffo-care ogni anelito ad una rinascitache gli italiani – liberati dallavoro buroindotto – sarebberoin grado, come in altri momentistorici, di conseguire.

    Il momento è grave, ogni sceltapuò essere decisiva.

    Invitiamo il Governo e il Par-lamento, nonché tutte le istitu-zioni, a considerare la situazioneeconomica che scaturirà dallechiusure e restrizioni disposteper una fetta importante del ter-ritorio nazionale.

    Chiediamo non più Stato, mameno Stato. Non più aiuti, mameno oneri, diretti e indiretti(buroindotti o meno). La politica,questo non ce lo può negare.Un’Italia asservita, resa schiavadella servitù (volontaria) a mezzodel controllo sui cittadini – anchenel voto – tramite sussidi, con-cessioni, allettamenti vari age-volativi, non ce la fa più ad an-dare avanti e meno ce la faràdopo il contagio.

    Chiediamo noi, alla politica,quel senso di responsabilità cheessa giornalmente ci chiede. Pri-ma, ce la facevamo a mantenerequesto Moloch statale, funzionalead un Paese schiavizzato dal-l’assistenzialismo coatto. Ora,non più.

    c.s.f.@SforzaFogliani

  • 2 marzo2020

    EDITORIALE

    Risollevarsi liberando l’economiaIl settore immobiliare – composto di famiglie, di professionisti e

    di imprese – sta pagando le conseguenze del Coronavirus in un con-testo già difficile, caratterizzato da una tassazione patrimoniale sof-focante, da una continua discesa del valore di investimenti erisparmi e da una crisi che coinvolge tutti gli operatori del compartoe del suo indotto, con riflessi anche sui consumi.

    Il Governo è intervenuto per affrontare l’emergenza. Adesso,però, è necessario varare misure coraggiose e incisive per il rilanciodell’economia.

    Occorre liberare energie, stimolare attività, rimuovere i vincolifiscali e regolatori che scoraggiano l’iniziativa. Solo seguendo que-sta direzione l’Italia potrà superare un momento indubbiamente dif-ficile e al contempo affrontare le sue tare più risalenti, che da troppotempo ne impediscono lo sviluppo.

    Dal punto di vista dell’economia immobiliare, le cose da fare pos-sono essere tante, ma anche quelle da non fare. Citiamone – a purotitolo di esempio – una in un senso e una nell’altro.

    Si potrebbe, anzitutto, come suggerito dal professor FrancescoForte nel suo articolo “Tre ricette per salvare l’economia” pubbli-cato sul Giornale del 26 febbraio, ripristinare ed ampliare la cedo-lare secca sugli affitti dei negozi, inopinatamente cancellata dopoappena un anno di vita.

    Il commercio soffriva già una crisi gravissima, tanto che Con-fcommercio ha parlato qualche giorno fa di 70.000 negozi chiusinegli ultimi dieci anni. Ora, con il Coronavirus, le difficoltà sonoaumentate. Che si tratti di psicosi o di timori fondati, l’afflusso versolocali di ogni tipo (di ristorazione, di intrattenimento, ma anche divendita al dettaglio) si è ridotto in molte zone d’Italia, non solo inquelle al momento considerate più a rischio. In questo quadro, chesenso ha continuare a rifiutarsi di ripristinare – meglio se insiemecon uno snellimento delle preistoriche regole contrattuali – una mi-sura unanimemente ritenuta valida per rianimare il settore?

    C’è però, come detto, anche qualcosa da non fare. È il caso, adesempio, delle norme esplicitamente finalizzate a scoraggiare gliaffitti brevi e turistici che il Governo aveva annunciato pochi giorniprima dell’acutizzarsi dell’emergenza Coronavirus.

    La speranza è che si ritenga di soprassedere. Il turismo è statodecimato per effetto delle notizie – spesse volte maldestramente en-fatizzate – sulla situazione del contagio nel nostro Paese (il colpo digrazia è arrivato con la comunicazione del Dipartimento di StatoUsa, che ha di fatto sconsigliato i suoi cittadini dal recarsi in Italia,equiparandoci alla Cina e alla Corea del Sud come livello di rischio).Ma il nostro Governo dovrebbe tener presente che le conseguenzeeconomiche nefaste non sono provocate solo dalle disdette delleprenotazioni alberghiere, bensì anche da quelle ai tanti proprietariche danno in affitto le loro case, o parti di esse, agli stranieri chevogliono visitare il nostro Paese (proprietari – sia detto per inciso –ai quali continueranno ad essere richieste l’Imu e la Tari anche nelperiodo di non redditività dell’immobile).

    Ebbene, nel momento in cui il turismo deve essere rilanciato, pertornare ad attirare persone e denari nel nostro territorio, sarebbeuna decisione intelligente – o non invece assurdamente masochi-stica – quella di adottare misure finalizzate a scoraggiare una formadi ospitalità che va per la maggiore come quella in casa?

    g.s.t.twitter@gspazianitesta

    www.facebook.com/PresidenteConfedilizia

    OPERE DI BENE,PERÓ PROFITTI

    Non si compiono opere di bene, se prima qualcuno non ha creatoi profitti, i redditi nettiLuigi EinaudiPredica della domenica7.5.1961

    Le prossime dateper sostenere gli esami

    Giovedì 12 marzo, ore 15 Ascoli Piceno

    Giovedì 26 marzo, ore 15 Roma

    Mercoledì 15 aprile, ore 15 Grosseto

    Sabato 18 aprile, ore 15 Massa Carrara

    Sabato 9 maggio, ore 15 Forlì

    Sabato 30 maggio, ore 15 Pescara

    Sabato 6 giugno, ore 9,30 Piacenza

    Giovedì 11 giugno, ore 15 Napoli

    Sabato 20 giugno, ore 15 Palermo

    Giovedì 9 luglio, ore 15 Lanciano

    Sabato 12 settembre, ore 9,30 Milano

    Sabato 26 settembre, ore 15 Messina

    Giovedì 22 ottobre, ore 15 Ascoli Piceno

    Sabato 24 ottobre, ore 15 Treviso

    Sabato 7 novembre, ore 15 Genova

    Sabato 14 novembre, ore 9,30 Piacenza

    Sabato 21 novembre, ore 15 Bari

    Giovedì 26 novembre, ore 15 Napoli

    Giovedì 17 dicembre, ore 15 Roma

    Ogni sessione comprende esami siaper Corsi on-line iniziali che per Corsion-line periodici di qualsiasi anno.

    Superato l’esame, il diploma viene im-mediatamente rilasciato.

    CORSI AMMINISTRATORION-LINE

    SAVE THE DATE

    Si espandonoi Corsi on lineper amministratori

    Confedilizia assicura in tut-ta Italia la formazione (ini-ziale e periodica) degli am-ministratori condominiali,con rilascio dei diplomi a se-guito di un colloquio finalefrontale, così come previstodalla legge. Confedilizia or-ganizza da 3 anni anche corsion line per studenti dellescuole medie superiori, aPiacenza (Istituto geometriTramello), già in corso, e aFidenza (Istituto geometriPaciolo), dove il Corso parteil 9 marzo. Quest’anno si èaggiunto anche l’Istituto pro-fessionale Einaudi di Lodi,dove il Corso è partito il 18febbraio.

    L’Istituto Bruno Leoni 133° miglior think tankal mondo su oltre 8.000Pubblicata la nuova classificainternazionale dell’Universitàdella Pennsylvania

    Nella nuova edizione del “GlobalGo To Think Thank Index” del-l’Università della Pennsylvania,l’IBL si classifica al 133° posto trai migliori think tank al mondo. Ilrapporto, che censisce oltre 8000istituti di ricerca, si basa sulleopinioni emerse all’interno dellacomunità internazionale di thinktank, gruppi di ricerca ed esperti.

    L’Istituto Bruno Leoni figurainoltre al 76° posto tra i thinktank europei, al 110° nella clas-sifica senza i think tank degliStati Uniti, al 107° posto tra ithink tank che si occupano dipolitiche sociali, al 32° nella clas-sifica sulle migliori campagne disensibilizzazione e al 29° postonella graduatoria dedicata allemigliori collaborazioni istituzionali

    tra due o più think tank.Per Franco Debenedetti, presi-

    dente dell’IBL, “è incoraggianteche l’Istituto Bruno Leoni sia con-siderato il 133° think tank al mon-do dalla sua comunità dei pari:cioè da altri esponenti di questacomunità di istituti di ricercache ne apprezzano il lavoro e nericonoscono la qualità. In un mo-mento come questo, i centri studiindipendenti rappresentano unodei pochi luoghi di elaborazionedi idee, mentre i partiti sonoafoni e i media sono in crisi. Pro-durre idee, idee per il libero mer-cato e la libertà individuale, è lanostra missione, anche in un con-testo politico così complicato e ap-parentemente sempre più sordoalle ragioni della libera impresa.Sappiamo che una buona seminanon garantisce un buon raccolto,ma sappiamo anche che senza labuona semina il buon raccolto nonci sarà mai”.

    INFORMAZIONI, CONSULENZE, ASSISTENZAIN TUTTA ITALIA (OLTRE 200 SEDI)

    AGEVOLAZIONIFISCALI 2020

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    ILIZIE

    CONFEDILIZIA: TUTTE LE RISPOSTEPER IL PIANETA CASA

  • 3marzo2020

    Franco Bechisdirettore del quotidiano Il Tempo

    Giornalista di lungo corso edi solida notorietà, Franco Be-chis nasce a Torino (25 luglio1962) e vi si laurea in filosofia(1985). I suoi inizi sono qualespecialista nell’economia (Mon-do economico, Il Sabato), svi-luppando la carriera soprattuttoin Milano Finanza, in cui entranel 1989 per diventarne direttoredieci anni dopo. Da allora tran-sita attraverso varie direzioni.Fra il 2002 e il 2006 dirige perla prima volta il quotidiano ro-mano Il Tempo, passa a Italia-Oggi nel 2006-‘09, diventandopoi vicedirettore di Libero neglianni 2009-’18. Nel 2018 dirigeil Corriere dell’Umbria, con lesvariate, dipendenti edizioni lo-cali. Dal novembre dello stessoanno torna a reggere Il Tempo,ampliandone anche la cronacacapitolina.

    Avvezzo a documentarsi ac-curatamente sul campo, Bechisè molto attento sia all’attivitàparlamentare, sia alle iniziativedei partiti. Notevoli sono alcunesue approfondite interviste,mentre nei commenti non man-cano notazioni ironiche e ri-flessioni concrete. Peculiare èla sua paziente ricerca di numerie dati su proprietà facenti capoa singoli politici. Vivace risultanelle apparizioni televisive.

    Con Sergio Rizzo pubblica unastoria della casa editrice Mon-dadori (In nome della rosa, New-ton Compton, 1991), cui segueOnorevole l’arresto, sulle auto-rizzazioni a procedere legate atangentopoli (Newton Compton,1994). Per l’editore Arbor cura,nel 1994, Le signore delle tangenti,con Monica Mondo, e RubeRai:quarant’anni di sprechi e scandalidella Tv di Stato.

    PERSONALITÀ

    La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

    200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

    foto Wikipedia

    BUROCRAZIA, AIUTI...Gli aiuti della burocraziaeducano all’asservimento,alla speculazione e al parassitismo

    Luigi Einaudi

    290 pagineItaliaOggi

    Con quella di febbraio,sono 290 le pagine che Con-fedilizia ha pubblicato su Ita-liaOggi a partire dal 1991(quando vide la luce ancheBANCAflash). Le prime 200pagine sono già state raccoltein una pubblicazione nellaquale – come in Cn – è rac-colta la storia della rinascitadella nostra Confederazione.

    Grazie a tutti.

    Tentazioni di spendere

    Noi sappiamo che la tentazionedelle spese è grande; noi sap-piamo che in questa Camera leproposte di spese si presentanosempre con un carattere impe-rioso ed urgente; noi sappiamoche la tentazione allo spendereè tanto maggiore quanto mag-giori sono i mezzi che trovansia disposizione del Governo.

    Annibale Marazio Camera dei deputati, 12.3.1878

    Fondo inquilini morosi incolpevoli

    È stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale 7.2.’20, n. 31, ildecreto del Ministero delle in-frastrutture e trasporti, del23.12.’19 di riparto dell’annua-lità 2019 (46,1 milioni di euro)al Fondo inquilini morosi in-colpevoli di cui all’art. 6, comma5, d.l. 31.8.’13, n. 102, convertito,con modificazioni, dalla l.28.10.’13, n. 124.

    IN G.U.

    ASTE GIUDIZIARIE SUL NOSTRO SITOTribunali di

    Agrigento, Alessandria, An-cona, Asti, Avezzano, Bari, Ber-gamo, Brescia, Cagliari, Cal-tagirone, Catania, Foggia, Fi-renze, Lanciano, Latina, Li-vorno, Marsala, Milano, Napoli,Palermo, Perugia, Pescara, Pia-cenza, Reggio Calabria, Roma,Siracusa, Sulmona, Torre An-nunziata, Trapani, Verona

    da Corriere della Sera, 29.2.’20

    da ItaliaOggi, 27.2.’20

    da Corriere della Sera, 22.2.’20

  • 4 marzo2020

    “Così la CIA inventò per sbagliola beat generation”

    “II saggio «Poisoner in Chief»(cioè «avvelenatore capo») scrittodal giornalista USA StephenKinzer ha riportato sotto i ri-flettori la genesi della culturadella droga negli Stati Uniti,puntando il dito sugli esperi-menti clandestini della CIA con-dotti, durante la Guerra Fredda,su cavie umane inconsapevoli.Secondo Kinzer la CIA era con-vinta che gli scienziati russistessero cercando di trasformarel’essere umano in un’arma con-trollando la sua mente. Per gio-care d’anticipo, l’agenzia spio-nistica USA affidò al chimicoSidney Gottlieb un progetto perscoprire se era possibile sop-primere il carattere di un indi-viduo sostituendolo con un altrocreato artificialmente. Gottliebaccetta di guidare un program-ma segreto che lo porterà ausare cavie umane, ricevendodalla CIA finanziamenti e cartabianca su come impiegarli. Got-tlieb investì 240mila dollari nel-l’acquisto di una nuova droga,I’LSD iniziando a sperimentarlain centri di detenzione sottocontrollo americano in Germa-nia, Giappone e nelle Filippine.Le cavie inizialmente erano de-tenuti non protetti (spie nemi-che, assassini psicopatici) tor-turati e drogati per misurarefino a che punto potesse arrivarela resistenza della mente umana.Quindi Gottlieb trasferì i suoiesperimenti negli Stati Uniti di-stribuendo I’LSD a penitenziarie ospedali psichiatrici per testdi varia intensità. Di questa at-tività rimangono poche tracceperché gli archivi del program-ma chiamato MK-Ultra furonodistrutti quando Gottlieb lasciòla CIA. Secondo Kinzer il pro-gramma ebbe come risultatouna gigantesca eterogenesi deifini: anziché mettere sotto con-trollo l’umanità finì, invece, peralimentare involontariamentela ribellione generazionale dellacontrocultura californiana deglianni Sessanta e Settanta. Adesempio I’LSD usato da KenKesey, l’autore di «Qualcunovolò sul nido del cuculo», venivada un esperimento della CIA.Così come quello usato (…) daAllen Ginsberg, il poeta dellabeat generation. La carriera diGottlieb proseguì con la realiz-zazione per i servizi segreti USAdi armi avvelenate per cercaredi assassinare Fidel Castro oaltri bersagli della CIA in giroper il mondo. Tutti gli attentatifallirono”.

    È quanto scrive la rivistamensile Storia in Rete sul nu-mero di ottobre 2019.

    INDISCRETO Amministratore e obbligo di rendiconto“L’obbligo di rendiconto che, quale mandatario con rappresentanza dei condòmini, l’amministra-

    tore è tenuto a osservare con riferimento alle somme detenute per conto del condominio, può dirsiadempiuto quando egli abbia fornito la prova, attraverso i necessari documenti giustificativi, non sol-tanto della somma incassata e dell’entità e causale degli esborsi, ma anche di tutti gli elementi fun-zionali all’individuazione e al vaglio delle modalità di esecuzione dell’incarico, onde stabilire se il suooperato si sia adeguato, o meno, a criteri di buona amministrazione”. Nella specie, la Suprema Corte– sent. n. 1186/’19, inedita – in una fattispecie anteriore all’entrata in vigore della L. n. 220 del 2012,ha confermato la decisione di merito che, sulla base delle prove raccolte nel processo, aveva ritenutoraggiunta la dimostrazione del versamento di una somma di pertinenza del condominio su un contocorrente di gestione intestato all’amministratore e del suo successivo impiego per coprire passivitàcondominiali.

    Contratto di locazione e pertinenze“Il contratto di locazione immobiliare, se non diversamente convenuto, include anche le pertinenze,

    con la conseguenza che la specifica esclusione del rapporto pertinenziale tra due porzioni immobiliariad opera dell’originario proprietario di entrambe non consente di affermare la sussistenza del relativovincolo, pur ove possa apparire ragionevole l’utilità della cosa accessoria rispetto a quella principale”.Importante decisione della Cassazione (sent. n. 2976/’19, inedita).

    Indennità per miglioramenti nella locazione“Nel contratto di locazione, il diritto del conduttore all’indennità per i miglioramenti della cosa locata

    presuppone, ai sensi dell’art. 1592 cod. civ., che le relative opere siano state eseguite con il consenso dellocatore che non può desumersi da atti di tolleranza di costui, ma deve concretarsi in una chiara ed ine-quivoca manifestazione di volontà, anche tacita, mediante fatti concludenti, dai quali possa desumersil’esplicita approvazione delle innovazioni”. Sentenza n. 4532/’19, inedita, della Cassazione.

    a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

    GIURISPRUDENZA CASA INEDITA

    I grandi ordini religiosiSotto lo choc del post-Concilio, i grandi ordini religiosi, che sono le colonne tradizionali della riforma

    sempre necessaria della Chiesa, hanno vacillato, svuotati da importanti emorragie e da una crisi divocazioni. Ancora oggi sono scossi da una crisi d’identità. Molti religiosi hanno tentato di rimediarviproiettandosi all’esterno e cercando la “liberazione” nella società e nella politica. Molte religiose, alcontrario, sembrano cercare questa stessa liberazione nella psicologia del profondo. Senza forse comprendernele ragioni, la religiosa avverte un profondo disagio nel vivere in una Chiesa in cui il cristianesimo si trovaridotto all’ideologia dell’azione, secondo questa ecclesiologia pervasa da rigido maschilismo.

    Robert Sarah

    CASI CLINICI DI LOCAZIONE a cura di Flavio Saltarelli

    Danni da immobile locato

    Rilascio e fori nel muro

    Canone non percepito e reddito imponibile

    Tapparella avvolgibilerotta

    56Danni da immobile locato: chi ne risponde?Al proprietario dell'immobile locato sono ri-

    conducibili in via esclusiva i danni arrecati aterzi dalle strutture murarie e dagli impiantiin esse conglobati, di cui conserva la custodiaanche dopo la locazione, mentre grava esclu-sivamente sul conduttore la responsabilità peri danni provocati a terzi dagli accessori dellealtre parti dell'immobile, che sono acquisitialla sua disponibilità. Tanto premesso è esclusoche rispetto allo stesso fatto possono concorrerele responsabilità del proprietario e del con-duttore (cfr. in punto l’esemplare Cassazionecivile sez. III, 27/03/2018, n.7526).

    Il conduttore deve risarcire i fori nel muroper appendere mobili o tende?

    Al rilascio dell’immobile al termine dellalocazione rientrano nel normale degrado con-seguenti all’uso i fori da tasselli effettuati dal-l’inquilino per appendere o assicurare mobilialle pareti pensili e manufatti di sostegno deitendaggi. Ne consegue che il locatore non hadiritto ad alcun risarcimento né rimessionein pristino.

    Il canone non percepito fa reddito?I canoni da locazione immobiliare, anche

    se non effettivamente percepiti, concorronoai fini della determinazione del reddito impo-

    nibile, indipendentemente dalla causa dellamancata riscossione, fatti salvi i correttiviespressamente previsti dall’art. 26 t.u.i.r. peri casi di sfratto per morosità del conduttore.Infatti, il reddito fondiario è per sua naturacollegato dalla titolarità del diritto reale aprescindere dalla percezione del provento(cfr. in argomento anche Cassazione civile sez.trib., 09.05.2019, n. 12332).

    Tapparella avvolgibilerotta: chi paga?

    La sostituzione di una tap-parella avvolgibile non rientra,di regola, tra le spese di piccolariparazione che ai sensi del-l’art. 1609 del Codice civilesono a carico del conduttore,giacché nel processo di dete-rioramento di detta parte del-l’impianto di chiusura (al con-trario di quanto si verifica peraltre parti, come per esempiola cinghia) normalmente han-no rilievo preponderante non l’uso, bensì altrifattori, ed in particolare gli agenti atmosferici ela qualità del materiale (fattispecie oggetto anchedi una sentenza della Pretura di Milano 20.10.1990in “Archivio locazioni, condominio e immobiliare”1991, pag. 639).

  • 5marzo2020

    Amministratore uscente e rendicontazioneTRIBUNALE DI MILANO

    Sez. XIII, 3 settembre 2019, n. 7942Est. Folci – Condominio P. (avv. Radina) c. Soc. D. (avv. Stefanuto) ed altra

    Poiché ai sensi dell’art. 1130 bis c.c. l’amministratore è obbligato neiconfronti del condominio alla redazione del rendiconto e alla convo-cazione dell’assemblea per la relativa approvazione, nel caso di avvi-cendamento l’amministratore uscente deve consegnare al successoreun’esauriente rendicontazione della propria gestione ordinaria e stra-ordinaria. Conseguentemente, la sola trasmissione di un documentoqualificato come “riepilogo contabilità” che non riporti il dettaglio dellescritture contabili alla base della situazione economica, patrimonialee finanziaria del condominio né una netta distinzione tra attività e pas-sività integra violazione di elementari regole di buona amministra-zione finanziaria e contabile dell’ente comune. (Fattispecie nella qualel’amministratore uscente è stato condannato a redigere la rendicon-tazione delle spese straordinarie inerenti i tetti) (C.c., art. 1130 bis) (1)(1) In tema di passaggio di consegne tra vecchio e nuovo amministratore,

    si rimanda alla giurisprudenza sub voce Amministratore in CORRADOSFORZA FOGLIANI, Codice del condominio negli edifici, Ed. La Tri-buna, Piacenza 2019.

    Registrazione sentenza, imposta proporzionalese con condizione meramente potestativa

    CASSAZIONE, Pres. Chindemi, est. Russo sent. n. 30778 26 novembre 2019

    La registrazione della sentenza di scioglimento di una comu-nione che faccia dipendere i propri effetti dal versamento, da partedel condividente assegnatario, di una somma all’altro condivi-dente, deve essere sottoposta al pagamento della imposta in mi-sura proporzionale, trovando applicazione l’art. 27, comma 3, delD.P.R. n. 131/1986, alla stregua del quale non sono considerati sot-toposti a condizione sospensiva gli atti i cui effetti dipendano dallamera volontà dell’acquirente.

    Affidamento incolpevole e operatore bancario

    CORTE DI APPELLO DI MILANO Sez. I, 21 agosto 2019, n. 3528

    Pres. Bonaretti – est. D’Anella – X c.YNon può essere invocato il principio dell’affidamento incolpevole

    nell’ipotesi in cui una banca stipuli un contratto di apertura di creditocon un amministratore di condominio in realtà privo dei relativi po-teri di rappresentanza, laddove l’operatore bancario non abbia ef-fettuato gli opportuni controlli prima di procedere alla conclusionedell’accordo contrattuale in contrasto con i principi di alta compe-tenza e diligenza richiesti alla funzione svolta. ( C.c., art. 1398 ) (1)(1) Nel senso che, in tema di rappresentanza, possono essere invocati i prin-

    cipi dell’apparenza del diritto e dell’affidamento incolpevole allorchénon solo vi sia la buona fede del terzo che ha stipulato con il falso rap-presentante, ma anche un comportamento colposo del rappresentato,tale da ingenerare nel terzo la ragionevole convinzione che il potere dirappresentanza sia stato effettivamente e validamente conferito al rap-presentante apparente, cfr. Cass. civ. 13 luglio 2018, n. 18519 e Cass. civ.28 agosto 2007, n. 18191, entrambe in www.la tribunaplus.it

    da Corriere della Sera, 15.2.’20

    Non si scelgono i propri genitoriNon si scelgono i propri genitori, li si riceve! Questa esperienza

    prima è insopportabile per l’uomo contemporaneo, il quale vor-rebbe essere l’unica causa di tutto ciò che gli capita e di tutto ciòche egli è. Ricevere gli sembra in contrasto con la propriadignità. L’educazione ricevuta dai nostri genitori appare comeun’offesa a una libertà che pensa sé stessa come auto-creatrice.

    Robert Sarah

    Tabella retribuzioni dipendenti proprietari di fabbricati

    a cura di Dario Lupi

    Tabella dei giorni festivi 1° semestre 2020

    DomenicheDa retribuire, se vi è prestazione di lavoro, con la sola mag-giorazione del 40% quando viene goduto un giorno di riposocompensativo nella settimana.

    GENNAIO 5 12 19 26 FEBBRAIO 2 9 16 23 MARZO 1 8 15 22 29APRILE 5 12 19 26 MAGGIO 3 10 17 24 31GIUGNO 7 14 21 28

    Festività nazionali ed infrasettimanaliDa retribuire nel caso vi sia prestazione di lavoro, nellamisura del 140%. Oltre a quelle sottoindicate, deve es-sere retribuita la festività del Santo Patrono.

    GENNAIO 1 6 FEBBRAIO MARZO *19 APRILE 13 25 MAGGIO 1 *21 GIUGNO *29

    *Festività soppressa con la legge n. 54/1977 da retribuirecon un ventiseiesimo della retribuzione.

    Fondo Sanitario dall’1/11/2015Contributo ASPO € 6,00mensili per tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ora-rio di lavoro.

    Versamenti contributivi dall’1/1/2014Portieri - 37,13% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 8,84 %COASCO 0,40 %Totale 9,24 %

    Operai - 38,97% (compreso 0,80% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. PULI)di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

    Impiegati - 37,83% (compreso 2,10% per contributo COA-SCO che va evidenziato sul Mod. F24 con il Cod. CUST) di cui a carico del lavoratore:Fondo pensioni 9,19 %COASCO 0,40 %Totale 9,59 %

    L'art. 2 comma 28 della Legge n. 92 del 28 giugno 2012,ha introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2013 un contri-buto addizionale pari all'1,40% della retribuzione impo-nibile per i rapporti a tempo determinato, con l'esclusionedi quelli instaurati in sostituzione di lavoratori assenti.

    Minimali giornalieri dall’1/1/2020PORTIERI 48,98LAVASCALE 48,98

    Minimale orarioLAVASCALE 7,35

    Retribuzione conglobata in vigore dall’1/1/2020 al 31/12/2020valori mensili in euro

    PORTIERI LETT. A1 1.072,26PORTIERI LETT. A2 1.072,26PORTIERI LETT. A3 1.175,04PORTIERI LETT. A4 1.175,04PORTIERI LETT. A5 1.072,26PORTIERI LETT. A6 1.123,58PORTIERI LETT. A7 1.123,58PORTIERI LETT. A8 1.176,91PORTIERI LETT. A9 1.176,91MANUTENT. SPECIAL. LETT. B1 1.313,16MANUTENT. QUALIF. LETT. B2 1.248,44ASSISTENTI BAGNANTI LETT. B3 1.246,29MANUTENT. SPAZI ESTERNI LETT. B4 1.160,35LAVASCALE LETT. B5 1.093,08Per il calcolo della retribuzione di cui ai profili professionali B) gli importi di cui sopra saranno riportati al valore orario utilizzando il coefficiente 173 e moltiplicati per le ore da retribuireLAVORATORI LETT. D1 1.244,69LAVORATORI LETT. D2, D3, D4 1.243,55

    Agli importi della retribuzione conglobata sopra indicati, vanno aggiunte, per gli aventi diritto, le eventuali indennitàsupplementari di cui alle Tabelle A, A bis, A ter, A quater e D allegate al C.C.N.L.

    Retribuzione conglobata in vigore dall’1/1/2020 al 31/12/2020valori mensili in euro

    IMPIEGATI QUADRI LETT. C1 1.932,94IMPIEGATI LETT. C2 1.772,56IMPIEGATI CONCETTO LETT. C3 1.552,46IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 1.307,54IMPIEGATI ORDINE LETT. C4 - 1.115,56(AL PRIMO IMPIEGO - PRIMI 12 MESI)

    CONTRATTO COLLETTIVO CONFEDILIZIA/CGIL-CISL-UIL.Informazioni presso le Associazioni territoriali

    CERTIFICAZIONE QUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

  • 6 marzo2020

    È la foga, tutta italiana, di re-golamentare settori che già sof-frono di un eccesso di norme eadempimenti. Il ministro dellaCultura Dario Franceschini haannunciato un nuovo giro di vitesugli affitti brevi turistici. Arriveràsotto forma di norma di un col-legato alla Legge di Bilancio. Sia-mo ancora agli annunci, ma stan-do alle anticipazioni dello stessoministro dovrebbe consistere inun limite di tre appartamentioltre il quale scatta l’obbligo peril proprietario di immobili di av-viare un’attività imprenditoriale.E quindi l’esclusione della tas-sazione agevolata attraverso lacedolare secca al 21%.

    Metodo e merito piaccionopoco a Giorgio Spaziani Testa,presidente di Confedilizia. In-tanto Franceschini dice che c’èla necessità di “governare” ilfenomeno Airbnb e degli altriportali simili. “Peccato sia unsettore tutt’altro che privo diregolamentazione”. Oggetto ditre riforme negli ultimi anni.Dal tentativo di obbligare i por-tali a effettuare la ritenuta fiscale,all’allargamento delle comuni-cazioni obbligatorie per i pro-prietari, fino al codice identifi-cativo ancora non attuato.

    Ora la legge che è stata defi-nita salva centri storici, per laquale Confedilizia ha chiesto diessere ascoltata dal ministro,senza ricevere risposta. Obiet-tivo, limitare il proliferare digrandi proprietari che affittano“dieci o venti case facendo con-correnza agli alberghi”, ha spie-gato Franceschini alla Stampa.“Lo stesso ministro sembra ave-re compreso che la grandeespansione è dovuta a soggettiche sono già imprenditoriali. Sel’obiettivo è limitare l’espansionedi questi soggetti, non si otterràcerto con questa norma”, spiegaSpaziani Testa.

    I piccoli proprietari continue-ranno ad affittare i loro immobili,i grandi gruppi (che già nonpossono rientrare nella categoriadei privati) continueranno adallargarsi, acquisendo apparta-menti. La proposta ha un’origineprecisa. “il sistema della ricet-tività alberghiera che si senteminacciato e da alcuni sindaci,pochissimi, di fatto solo quellidi Venezia, Firenze e Bologna,che lamentano il proliferare diquesto tipo di locazione rispettoad altre”.

    Se l’obiettivo è quest’ultimoil tetto annunciato da France-schini non serve. Servono sem-mai incentivi. “Se i sindaci diVenezia, Bologna o Firenze cre-dono che la locazione breve siatroppo estesa, possono azzerarel’Imu per chi fa locazioni lunghe

    in certe zone”. Se l’obiettivo èfare emergere il sommerso, lastrada deve essere la semplifi-cazione. “C’è un problema dieccessiva regolamentazione, unamiriade di interventi regionalio comunali che rendono tuttomolto complicato e di fatto in-centivano il sommerso”.

    Serve anche informazione.Spaziani Testa non nega chemolti proprietari abbiano sceltola locazione turistica attratti dauna narrazione fatta di guadagnimirabolanti che in realtà nonci sono. “Noi stessi come Con-fedilizia diamo consulenza ainostri associati quando si trattadi scegliere una tipologia di lo-cazione o un’altra. E non è dettoche sia sempre convenientequella breve”. Spesso chi scegliela locazione turistica “non lo faper maggiore redditività, maanche per eliminare un rischioenorme della locazione tradi-zionale, che è quella del nonrientro in possesso del bene odi una morosità prolungata, iltutto in presenza di un’Imu checontinua a gravare a prescinderedal pagamento del canone”.

    A pesare sulla proposta, cosìcome è stata illustrata da Fran-ceschini, il fatto che la defini-zione di attività di impresa sialegata al numero di immobiliposseduti. “L’attività di impresaesiste se esiste un’organizzazio-ne in forma di impresa dell’at-tività. Non può essere stabilitasulla carta con una distinzioneun po’ rozza. Si può benissimoessere dei privati con più di trecamere o immobili e non essereun’impresa, soprattutto se la ge-stione è affidata all’esterno”.

    Altra potenziale controindi-cazione. Stabilire criteri così ri-gidi a livello nazionale rischiadi disincentivare la locazioneturistica anche in zone dove do-vrebbe essere incentivata. Piccolicentri con poca ricettività. In-somma, molti dubbi e diversisuggerimenti che il mondo deiproprietari potrebbe dare al mi-nistro. Sempre che decida diconvocare associazioni e i sog-getti interessati dalla riforma,prima di presentare il collegatoal consiglio dei ministri.

    (da formiche.net)

    Franceschini vuole governare Airbnbdi Antonio Signorini

    da Corriere della Sera, 27.2.’20

    LA COLPA DEI NOSTRI MALI NON È IL VIRUS

    da IL FOGLIO, 25.2.’20

  • 7marzo2020

    CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI ABITATIVI

    Quali soggetti riguarda

    Quali locazioni riguarda

    Quali imposte sostituisce

    Quali sono le aliquote

    Qual è la base imponibile

    Quando si versa

    Altre caratteristiche

    * Per contratti per studenti universitari – come ritenuto anche dall’Agenzia delle entrate, Circolare n. 26/E dell’1.6.2011 – si intendonoin questo caso quelli regolamentati (e quindi stipulati ex art. 5, l. n. 431/1998), ma non i contratti stipulati, sempre per gli studentiuniversitari, nella forma dei contratti “liberi”. Ad avviso dell’Ufficio legale di Confedilizia, l’aliquota del 10% si applica poi anche aicontratti transitori, di durata superiore a 30 giorni, stipulati ex art. 5 precitato nei soli Comuni nei quali i canoni sono definiti dalleparti all’interno di fasce di oscillazione fissate negli Accordi territoriali (interpretazione confermata dall’Agenzia delle entrate).

    Fonte: Confedilizia

    Persone fisiche che optino per tale regime (sono escluse le locazioni effettuate nel-l’esercizio di un’attività di impresa o di arti e professioni)

    Locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo, e relative pertinenze locate congiun-tamente, anche qualora non siano soggette a registrazione (contratti di durata nonsuperiore a 30 giorni complessivi nell’anno)

    • Irpef• addizionale regionale Irpef• addizionale comunale Irpef• imposta di registro (anche sulle risoluzioni, sulle proroghe e sulle fideiussioni

    prestate al conduttore)• imposta di bollo (anche sulle risoluzioni, sulle proroghe e sulle fideiussioni pre-

    state al conduttore, ma non sulle ricevute di pagamento dei canoni)

    • 10% per i contratti “a canone concordato” (c.d. 3 + 2), per i contratti per studenti universitari* e per i contratti transitori* stipulati:- nei Comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pa-

    lermo, Roma, Torino e Venezia, nonché nei Comuni confinanti con gli stessi- negli altri Comuni capoluogo di provincia- nei Comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe- nei Comuni di cui all’art. 1, comma 1, d. l. n. 189/2016, convertito dalla l. n.

    229/2016 (riguardante gli eventi sismici che hanno colpito nel 2016 i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) in cui sia stata individuata da un’ordinanza sindacale una “zona rossa”

    - per il 2020: nei Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti in cui sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni a far data dal 28.5.2014, lo stato di emergenza per gli eventi calamitosi ex art. 2, comma 1, lett. c), l. n. 225/1992; dal 2021: in tutti i Comuni in cui sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni a far data dal 28.5.2014, lo stato di emergenza per gli eventi calamitosi ex art. 2, comma 1, lett. c), l. n. 225/1992

    • 21% per i contratti “liberi” e per gli altri contratti non ad aliquota 10%

    Il canone di locazione stabilito dalle parti (comunque non inferiore alla rendita ca-tastale)

    Entro il termine per il versamento dell’Irpef

    • La registrazione del contratto assorbe l’obbligo di comunicazione ex art. 12, d.l.n. 59/1978 (conv. dalla l. n. 191/1978).

    • “Nel caso in cui il locatore opti per l’applicazione della cedolare secca è sospesa, perun periodo corrispondente alla durata dell’opzione, la facoltà di chiedere l’aggiorna-mento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo, inclusa la varia-zione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famigliedi operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente. L’opzione non ha effetto se diessa il locatore non ha dato preventiva comunicazione al conduttore con lettera rac-comandata, con la quale rinuncia ad esercitare la facoltà di chiedere l’aggiornamentodel canone a qualsiasi titolo”. Tali disposizioni “sono inderogabili”.

    L’ideologia di genere

    L’ideologia di genere miraa decostruire la specificitàdell’uomo e della donna, adabolire le differenze antro-pologiche. Si adopera con ac-canimento alla produzione diuna nuova cultura mondialeunisex, senza mascolinità,senza femminilità, che pro-pizia l’avvento di una nuovaera dell’uomo.

    Robert Sarah

    Il corpo e l’animaL’uomo moderno si preoc-

    cupa del proprio corpo e tra-scura completamente la pro-pria anima. Parla esclusiva-mente della crescita econo-mica, del denaro, della pro-duzione, del benessere, dellecondizioni lavorative e dellevacanze estive. Ma non co-nosce più Dio.

    Robert Sarah

    Sacerdozio e continenza

    Tutti i documenti antichiriconoscono un legame on-tologico tra sacerdozio e con-tinenza. Sarebbe falso affer-mare che su questo punto latradizione primitiva non siaunanime.

    Robert Sarah

    da Corriere della Sera, 8.2.’20

    da MILANO FINANZA, 11.1.’20

  • 8 marzo2020

    Intervenendo nel dibattito avviato dal Sole 24Ore sulla riforma fiscale, il professor Giuseppe Melis,ordinario di diritto tributario all’Università Luiss Guido Carli, evidenzia la necessità di ridurre la tas-sazione patrimoniale sugli immobili e di potenziare la cedolare secca sugli affitti.

    Il Partito democratico, Italia Viva e la cedolare secca sugli affitti dei negozi

    Sul sito Internet di Confedilizia è disponibile un video, datato 26 febbraio 2018, in cui l’attualePresidente di Italia Viva, all’epoca esponente di spicco del Partito Democratico, esprime il proprioconvinto sostegno alla proposta di introdurre una cedolare secca sugli affitti commerciali impe-gnandosi – in caso di vittoria nelle imminenti elezioni – ad inserirla nella prima legge di bilancio(cioè quella per il 2019).

    Ora in maggioranza ci sono sia il Pd sia Iv, ma la cedolare sui negozi – introdotta con la manovraper il 2019 dalla maggioranza Lega-Movimento 5 stelle – non è stata confermata per il 2020.

    Perché?

    Spada di DamocleLa “spada di Damocle” in-

    dica, in senso figurato, ungrave pericolo incombente.Si narra, infatti, che Damocle,cortigiano di Dionisio II, ti-ranno di Siracusa, avendo,secondo la più diffusa ver-sione, adulato Dionisio perla sua potenza, fu da lui fattosedere sul proprio trono, so-pra al quale pendeva dal sof-fitto una spada sostenuta sol-tanto da un crine di cavallo,per mostrare le preoccupa-zioni e i pericoli incombentisui regnanti.

    Aver fegato“Aver fegato” vuol dire es-

    sere coraggiosi. Il fegato, in-fatti, ha sempre rappresentatoun simbolo di coraggio e diforza fisica: per gli antichigreci era la sede del vigore,della caparbietà e delle pas-sioni. Sull’argomento esisteil mito del titano Prometeo,il quale coraggiosamenterubò il fuoco agli dei per do-narlo agli uomini. Zeus, sco-perto il furto, lo condannò aessere incatenato per l’eter-nità a una roccia sulle mon-tagne del Caucaso e disposeche ogni giorno un’aquila gi-gante gli divorasse il fegato.Ogni notte però il suo fegatoricresceva, così che l’aquilapotesse tornare a divorarloil giorno seguente.

    LA LENTEDI INGRANDIMENTO

    CristianiI cristiani tremano, vacil-

    lano, dubitano.Robert Sarah

    Decreti sostitutiviNei Comuni in cui non ri-

    sultano ancora sottoscrittiaccordi proprietà-inquilinatoex d. m. 16.1.’17 si possonostipulare contratti agevolati,transitori e per studenti uni-versitari, sulla base degli ac-cordi finora vigenti. In as-senza anche di tali accorditerritoriali si applicano i co-siddetti decreti sostitutivi:14.7.’04 e 10.3.’06. Non esistequindi alcun Comune nelquale non si possa sottoscri-vere un contratto regola-mentato.

    LOCAZIONI IN PILLOLE

  • 9marzo2020

    Rischio paralisi per gli immobili all’astaL’approvazione dell’emendamento al decreto Milleproroghe che estende alle espropriazioni in

    corso il principio – introdotto circa un anno fa – secondo cui il debitore non perde il possesso del-l’immobile pignorato sino al decreto di trasferimento, costituisce un grave rischio per il mercatodelle aste giudiziarie. E la norma porterà a conseguenze dannose per gli stessi debitori esecutati.

    Il decreto semplificazioni ha introdotto nel 2019 una norma di forte impatto sulle procedure ese-cutive. Il provvedimento, infatti, ha riscritto l’art. 560 del codice di procedura civile, stabilendo cheil debitore e i familiari con lui conviventi non perdano il possesso dell’immobile e delle sue perti-nenze sino al decreto di trasferimento. Più in dettaglio, la norma prevede che, nelle espropriazioniimmobiliari aventi inizio dal febbraio 2019, il giudice non possa “mai disporre il rilascio dell’immo-bile pignorato prima della pronuncia” di tale decreto allorché l’immobile di interesse sia “abitatodal debitore e dai suoi familiari”. Questo, salvo che “sia ostacolato il diritto di visita di potenziali ac-quirenti”, oppure “l’immobile non sia adeguatamente tutelato e mantenuto in uno stato di buonaconservazione, per colpa o dolo del debitore e dei membri del suo nucleo familiare” o, ancora, ildebitore violi “gli altri obblighi che la legge pone a suo carico”.

    Una riformulazione, quella varata nel 2019, che già di per sé rappresentava un radicale stravol-gimento della precedente impostazione normativa. Secondo il vecchio testo dell’art. 560, infatti, lapermanenza del debitore nell’immobile oggetto di esecuzione forzata costituiva un’eventualità eavveniva a discrezione del giudice dell’esecuzione, che poteva autorizzare il debitore a continuaread abitare nell’immobile. E in questa prospettiva erano anche previste disposizioni – pure questesoppresse – che dettavano un procedimento semplificato e accelerato per la liberazione dell’immo-bile. Allo stato, invece, è la liberazione anticipata dell’immobile che rappresenta una mera even-tualità, condizionata al verificarsi di una delle ipotesi sopra indicate. La regola è l’occupazione delbene da parte del debitore e dei suoi familiari fino al decreto di trasferimento.

    Ora, l’emendamento al Milleproroghe estende questo meccanismo a tutti i procedimenti pendentie non solo a quelli avviati a partire da febbraio 2019. Una decisione – secondo Confedilizia – gravidadi conseguenze negative. È un dato di comune esperienza, infatti, che un immobile occupato nonsia particolarmente appetibile (richiedendo la sua liberazione diverso tempo) e venga, quindi, li-quidato con maggior difficoltà. Il risultato è che con questa ulteriore modifica aumenteranno i ten-tativi di vendita e si ridurranno i prezzi di aggiudicazione, con minore soddisfazione non solo deicreditori, ma anche degli stessi debitori esecutati, cioè proprio dei soggetti che l’intervento di riformasi propone di favorire.

    Daremo conto della formulazione definitiva della disposizione non appena il decreto sarà statoconvertito in legge.

    IMPORTANTE/ASSURDO

    Media nemici del silenzioI media sono il grande nemico del silenzio. Senza silenzio nemmeno la ragione può svilupparsi.

    Robert Sarah

    Successo del Convegno su “Affitti brevi”, organizzato a VeronaIl 20 febbraio si è svolto a Ve-

    rona un convegno sul tema “Lelocazioni brevi e le locazionituristiche in Veneto” organizzatoda Confedilizia Verona, con lacollaborazione della Fiaip.

    Il convegno – che si è apertocon i saluti del Sindaco di Ve-rona, Federico Sboarina, delPresidente di Confedilizia, Gior-gio Spaziani Testa, del Presi-dente di Fiaip, Gian BattistaBaccarini e del Presidente diConfedilizia di Verona, PietroFrancesco Meschini – ha vistoun enorme successo di pubblico:quasi 600 persone sono inter-venute a testimoniare l’interessedei proprietari per il fenomenodegli affitti brevi turistici.

    Sono intervenuti, come rela-tori, Carlo del Torre, Coordina-mento legali di Confedilizia;Vincenzo Nasini, Vicepresidentedi Confedilizia; Giuliano Marchi,Presidente Confedilizia di Ve-nezia; Barbara Lavanda, Ufficiotributi del locale Comune; LucaRonca, Vicepresidente Fiaip condelega al turismo.

    da metro, 4.2.’20

    da Corriere della Sera, 22.2.’20

  • 10 marzo2020

    CasAmica CasAmica Onlus è un’or-

    ganizzazione di volontariatoche accoglie, in case dallastessa gestite in tre città, ma-lati e loro familiari in difficoltàprovenienti da tutta Italia percurarsi negli ospedali citta-dini. Dopo 30 anni di espe-rienza nella città di Milano,dove alloggia circa 4.000 per-sone all’anno in quattro case,nel 2016 ha aperto due nuovecase, a Lecco e a Roma, por-tando i posti letto offerti da100 a quasi 200. Le sei casesi trovano nei pressi di im-portanti centri di eccellenzaospedaliera, come l’Istitutonazionale dei tumori di Mi-lano, il Policlinico universi-tario campus bio-medico aRoma e l’Ospedale Manzonidi Lecco.

    L’accoglienza a Milano ea Roma è rivolta sia agli adultiche ai bambini, ai quali sonodedicate camere e spazi co-muni progettati per loro. Lacasa di Lecco è stata invecepensata per accogliere in par-ticolare le persone che stannoaffrontando un lungo periododi riabilitazione.

    In tutte le case gli ospititrovano il conforto, la dedi-zione e il sostegno di circa120 volontari e degli operatoridell’associazione, nel rispettodi uno stile di accoglienzache negli anni si è fatto sem-pre più attento a creare unambiente confortevole e fa-miliare.

    L’associazioneè presente su Internet

    https://www.casamica.it/

    ASSOCIAZIONIImmobili, otto domande

    Ogni tanto, guardando ad un settore, occorre fermarsi e porsi qualche domanda. Altrimenti, quelloche accade è che ci si abitua a situazioni che non sono normali, ma che vengono ritenute tali per ilsemplice trascorrere del tempo, a tutto vantaggio di chi dovrebbe intervenire – e non lo fa – per elimi-nare iniquità, irrazionalità, vere e proprie storture.

    A proposito di immobili, se si voglia fare un esercizio del genere, c’è solo l’imbarazzo della scelta.Proviamo, allora, a mettere giù – come si dice, senza pretesa di esaustività – alcuni punti interrogativi(in ordine casuale, non di importanza). Chissà che non serva a risvegliare qualche coscienza assopita.

    1. È normale che la principale (perché non è l’unica) imposta patrimoniale sugli immobili, l’Imu, siadovuta persino in caso di possesso di immobili inagibili e inabitabili?

    2. È normale che una casa che si trovi nel Comune nel quale il proprietario ha l’abitazione principale– e quindi, generalmente, una casa che il proprietario stesso non riesce ad affittare, e che è quindiun puro costo – sia soggetta ad almeno quattro imposte (Imu, Irpef, addizionale regionale Irpef, ad-dizionale comunale Irpef)?

    3. È normale che le spese di produzione del reddito da locazione siano riconosciute nella ridicola mi-sura del 5%? È la regola valida dal 2013 per l’Irpef, l’imposta che si applica obbligatoriamente pertutti gli affitti di immobili non abitativi (non essendovi la cedolare secca) e, per quelli abitativi, quandoil proprietario non abbia convenienza ad applicare la cedolare (ad esempio perché ha un redditobasso e molte spese da detrarre).

    4. È normale che – per gli affitti non abitativi (per quelli abitativi, lentamente, si sta invece rimediando)– il canone di locazione debba essere inserito nella dichiarazione dei redditi anche se lo stesso nonvenga percepito?

    5. È normale che gli affitti di immobili non abitativi (i locali commerciali, ad esempio) siano ancoraregolati da una legge di più di quarant’anni fa, quella sull’equo canone, che obbliga – fra l’altro – acontratti di durata minima di 12 o 18 anni?

    6. È normale che, dal 2012, in caso di “locazioni passive” della Pubblica Amministrazione – quando,cioè, inquilino in un contratto di affitto sia lo Stato – quest’ultimo stabilisca per legge che a sé stessonon si applichino le regole valide fra privati, come l’obbligo di aggiornare annualmente il canonesulla base dell’indice Istat?

    7. È normale che in Italia vi siano decine di migliaia di immobili occupati illegittimamente, molti di essida più di dieci anni, senza che un reato eclatante come questo sia perseguito con il dovuto rigore?

    8. È normale che un fenomeno come quello degli affitti brevi e turistici sia oggetto continuamente diattenzioni di legislatori (nazionali e regionali) bramosi di limitarlo, contenerlo, scoraggiarlo, quandoin un Paese come l’Italia – se il tema fosse trattato con equilibrio – esso potrebbe rappresentare unadelle poche risorse per la valorizzazione e la messa in sicurezza, specie nei piccoli centri, del nostroimmenso patrimonio immobiliare, e per la rinascita di tanti borghi in via di spopolamento?

    Siamo arrivati a 8 domande, ma probabilmente potremmo agevolmente raddoppiare o triplicarel’elenco. La realtà è che sarebbe già tanto se si iniziasse a lavorare per eliminare almeno la metà diqueste follie che caratterizzano il rapporto del nostro Paese con gli immobili.

    Giorgio Spaziani Testa(da nicolaporro.it – 15.2.2020)

    Cedolare 10% anche per Comuni colpiti da calamitàCon un emendamento al decreto-legge “Milleproroghe”, è stata prevista l’estensione della cedo-

    lare secca del 10% per i contratti “a canone concordato”.La norma, per la cui entrata in vigore occorrerà attendere la conversione in legge del decreto in

    parola, dispone l’applicabilità a regime dell’aliquota del 10% negli stessi Comuni nei quali è stataapplicata dal 2014 al 2019, vale a dire in quelli per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinqueanni precedenti il 28 maggio 2014 – data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge istitutivo dell’aliquota del 10% (il n. 47 del 2014, convertito dalla legge n. 80 del 2014) – lostato di emergenza a seguito del verificarsi degli eventi calamitosi di cui all’articolo 2, comma 1,lettera c), della legge n. 225 del 1992. Per l’anno 2020, la speciale aliquota si applica esclusivamenteai contratti di locazione stipulati nei Comuni di cui sopra con popolazione fino a 10.000 abitanti (ve-rificare, a tal fine, i dati sulla popolazione legale risultanti dall’ultimo censimento Istat).

    Circa l’interpretazione della normativa riproposta, si raccomanda di tenersi in contatto con le As-sociazioni territoriali di Confedilizia per la gestione di situazioni di incertezza ovvero di difformiorientamenti dei locali uffici dell’Agenzia delle entrate.

    Inoltre, l’emendamento approvato estende – sempre in via permanente – la cedolare del 10% aicontratti di locazione stipulati nei Comuni di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 189del 2016, convertito dalla legge n. 229 del 2016 (riguardante gli eventi sismici che hanno colpito nel2016 i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), in cui sia stata individuata da un’or-dinanza sindacale una “zona rossa”. Sono disponibili i relativi elenchi.

    Si tratta di un risultato importante, per il quale Confedilizia ha lavorato con costanza durante tuttol’iter del decreto Milleproroghe, in continuo contatto con deputati di maggioranza e di opposizione.

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    NOVITÀE CURIOSITÀ

  • 11marzo2020

    Il tavolo sull’Irpef è appena par-tito ma i problemi non mancano.Come fare la riforma? Dove tro-vare i 20 miliardi di euro per fi-nanziarla? E poi quante aliquote?Tre come vorrebbe il M5S o unaleggera sforbiciata come invecepensa il Pd? “Sono un po’ etero-dosso su questo” spiega a Formi-che.net l’economista Riccardo Pu-glisi, professore associato diEconomia all’Università di Pavia“il vero intervento da farsi perfar ripartire l’economia è ta-gliare l’Imu, basta con la logicache ‘anche i ricchi piangano’.Trovo fastidioso che si continuia parlare di Irpef, un cantiereperennemente aperto, e rispettoai 70 miliardi di prelievo aggiun-tivo sulle seconde case, perpe-trato dal 2012 ad oggi, non si dicaassolutamente nulla”.

    Professore ma la sua propostaè quasi eretica, i maggiori organi-smi internazionali sostengono ilcontrario…

    Ma è uno scandalo perché c’èun’idea veterocomunista secondocui bisogna tassare le nostre abi-tazioni e intanto l’andamento delmercato immobiliare italiano è ilpeggiore in Europa, dopo Cipro.E poi se sei molto ricco più che inappartamenti investi in soluzionifinanziarie, non comprando im-mobili. Così colpisci solo la mediaborghesia, le famiglie italiane, al-tro che i ricchi.

    Ma l’Ocse e il Fmi sostengonoche in Italia bisognerebbe tassareanche la prima casa, come la met-tiamo?

    Guardi le famiglie italiane sono26 milioni, quelle che hanno unacasa diversa dalla prima sono solo4 milioni. Su questo non si dicenulla e questo è stato il più grandeerrore fatto dal governo Monti.Accanto ad una riforma sacro-santa come quella della Fornerosulle pensioni e un po’ di spen-ding review, la riforma dell’Imuè stata fatta in maniera perma-nente e invece doveva esseretemporanea, creando dei grandidolori alla nostra economia.

    Ripeto ma l’Ocse sostiene esat-tamente il contrario, proprio pergarantire un gettito alle casse delloStato…

    La visione econometricadell’Ocse non è robusta. Si basatra l’altro su uno studio firmatoda Jens Arnold, intitolato “taxpolicy for economic recoveryand growth”. Si sostiene che spo-stando le tasse dal mattone al la-voro si faccia il bene dell’econo-mia. Ebbene utilizzando gli stessimodelli di Arnold, il sottoscrittoinsieme a Donatella Baiardi,Paola Profeta e Simona Scabro-setti abbiamo visto che modifi-cando di poco il campione oprendendo in considerazione un

    periodo di tempo diverso, la rela-zione più tasse sul mattoneuguale crescita non è robusta.Quella dell’Ocse è diventata ora-mai una cantilena. Se guardiamoalla realtà, di fatto, si è compressoil nostro sistema immobiliare,6mila miliardi di patrimonio chestanno andando a picco.

    Ma quante risorse si potrebberoliberare rimodellando l’Imu sulleseconde e terze case?

    Noi siamo passati dall’Ici chevaleva circa 10 miliardi di euro ai24 miliardi con la riforma Monti,poi si è sceso a un gettito di 20miliardi perché il governo Renzitolse l’Imu sulla prima casa. Matutto questo ha compromesso ilsistema immobiliare, ne sa qual-cosa anche il governo che ha vistodiminuire il valore degli immobiliche non riesce a dismettere, pro-prio perché il mercato è in soffe-renza. Non so se si riesce ad arri-vare come alla prima Ici, ma da20 miliardi a 10 miliardi, sarebbelogico cercare una via mediana,ovvero scendere da 20 a 15 mi-liardi.

    E come si finanzierebbero questemancate entrate di 5 miliardi dieuro?

    Da una seria ed efficiente spen-ding review, gli italiani sono tas-sati perché il governo non vuoleo non riesce a tagliare la spesapubblica improduttiva. So di avereuna posizione eterodossa, un po’laterale ma ripeto credo sia ab-bastanza indecoroso ragionare sutagli di tasse escludendo semprela revisione dell’Imu come sefosse l’imposta più bella dell’uni-verso. Qualcuno si è mai chiestoperché anche il valore delle primecase cala?

    Quale è la sua risposta?Beh non è necessario avere un

    premio Nobel per l’economia percapire che non tutte le seconde eterze case sono a Cortina o Por-tofino: la maggior parte di esse èsituata negli stessi mercati dovestanno le prime case. Così i pro-prietari stanchi di essere il ban-comat dello Stato, cioè di ricevererendimenti vicini allo zero sulleloro case e terreni acquistati oereditati li mettono in vendita.Così la valutazione degli immobilidiminuisce ed è un calo che col-pisce tutti, mica soltanto i “pre-sunti ricchi”.

    (da formiche.net)

    Altro che Irpef, qui va tagliata l’Imu. Parola di Riccardo Puglisidi Giancarlo Salemi

    da Libero, 25.4.’19

    QUI ESPERANTO

    Memori tion, kiu vivas en ni prila pasinteco helpas koni la estan-tecon kaj prepari la estontecon.

    Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diLuigi Einaudi: “Ricordare quelche è vivo in noi del passatogiova a conoscere il presente eda preparare l’avvenire”.

    a cura del Centro esperantista romano

    tf. 333 824 8 222e-mail:

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    L’ideologia di genere

    L’ideologia di genere gettale società nel caos. Mette inpericolo le realtà della pa-ternità e della maternità. Agliocchi di certi governi occi-dentali, i termini “padre” e“madre” sono diventati scon-venienti. Si parla di “genitore1” e “genitore 2”. Le primevittime di questi comporta-menti sono evidentemente ibambini.

    Robert Sarah

  • 12 marzo2020

    Giuseppina Amarelli MenganoÈ presidente della Amarelli

    Srl di Rossano (CS), una dellepiù antiche imprese familiarinel mondo, che produce li-quirizia sin dal 1731. Si è im-pegnata nella valorizzazionedella cultura d’impresa inuna zona del Mezzogiornocome la Calabria, legando lalunga storia di successo del-l’azienda alle prospettive disviluppo locali e con questemotivazioni le è stata confe-rita, nel 2011, la cittadinanzaonoraria di Rossano.

    Docente universitario, av-vocato e giornalista pubbli-cista, si è laureata in giuri-sprudenza nel 1967 pressol’università di Napoli FedericoII. Con gli altri membri dellafamiglia ha voluto il museo della liquirizia “Giorgio Amarelli”,inaugurato nel luglio 2001, al quale nel 2004 è stato dedicato unfrancobollo.

    Nel 2012 l’archivio della famiglia, che conserva documenti dal1445 ai giorni nostri, è stato dichiarato di rilevante interessestorico nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali.Nel 2006 è stata nominata Cavaliere del lavoro ed è Ufficiale del-l’Ordine al merito della Repubblica italiana.

    È presidente della Banca regionale di sviluppo spa. È consiglieredel Touring Club Italiano, del quale presiede l’organismo di vi-gilanza ed è nel consiglio di amministrazione dell’università“Orientale” di Napoli e di Aurora Penne di Torino. Già vicepresi-dente del teatro stabile di Napoli-teatro nazionale, dal 2016 èpresidente onoraria FITA (Federazione italiana teatro amatori)Cosenza. È stata componente del consiglio di amministrazionedi BPER-Banca e del Gruppo Sole 24Ore. È presidente emerito“Les Hénokiens” a Parigi ed è stata tra i fondatori dell’Unioneimprese storiche italiane a Firenze. È componente del comitatotecnico-scientifico dell’UCID.

    Consigliere e membro di giunta dell’Associazione Dimore Sto-riche Italiane (ADSI) nonché consigliere di Confedilizia, fa partedel direttivo del Comitato Leonardo ed è invitata permanentenel consiglio di Museimpresa. È componente del gruppo tecnico“Cultura e sviluppo di Confindustria” e del collegio dei probiviridi UnionFood. È accademico corrispondente dei Georgofili,membro dell’AIdAF, dell’International Council of Museum, del-l’AIPAI, di Europa Nostra. Ha ricevuto il premio Bellisario, ilpremio Minerva, il premio Guggenheim per il museo, il premioUnioncamere per la longevità e il successo, il premio delMinistero delle attività produttive per l’imprenditoria femminile,il premio Firenze Donna, il premio “Grande Dame” VeuveClicquot, il premio “Leonardo Qualità Italia”, il premio “100anni di Confindustria”, il premio “Fenice” dell’Università La Sa-pienza di Roma, il premio speciale “Anima” per i 150 annidell’Unità d’Italia 2014, il premio “Italian Talent Award 2014”.Ha rappresentato la Calabria nel padiglione Italia – EXPO 2015mentre nel 2018 è stata nominata “Ambasciatore per la Calabria”e nel 2019 ha ricevuto a Milano il premio Giorgio Ambrosoli.

    LE DONNE DI CONFEDILIZIA

    Più ecologiameno spese per la Confedilizia

    Ai richiedenti l’invio per e-mail del notiziario

    sarà inviata una preziosa pubblicazione.

    Comunica il tuo indirizzo e-mail a:[email protected]

    BELLITALIA“Traffico, Roma maglia nera”“L’Agenzia europea per l’am-

    biente (Aea) boccia l’Italia (…)sul versante della mobilità ur-bana, dove Roma ha ottenutoil poco lusingante primo postonella classifica delle città peg-giori del Vecchio continente(…). I dati elaborati dai ricer-catori dell’Agenzia di Copena-ghen hanno mostrato come nel2018 i cittadini della Capitaleabbiano trascorso in media 254ore nel traffico delle ore dipunta, il 16% in più rispetto al2017. Valori ben superiori aquelli registrati da città moltopiù grandi di Roma come Parigie Londra dove il monte oretrascorse dai pendolari nel traf-fico urbano si sono attestaterispettivamente a 237 e 227 al-l’anno”.

    (ItaliaOggi 10.2.’20)

    “Giustizia allo sbando”“Accertate 509 «ingiuste de-

    tenzioni» nel 2018: solo 16azioni disciplinari nei confrontidei giudici”.

    (Il Tempo 30.1.’20)

    Roma, per la mancata rac-colta dei rifiuti 170 telefonatedi protesta all’ora

    “Oltre 760.000 chiamate alcontact center del Comune diRoma (numero 060606) perprotestare sulla mancata rac-colta di rifiuti: 170 denunceogni ora. È il bilancio delle ri-chieste di aiuto dei cittadini alcentralino del Campidoglio chelo scorso anno ha ricevuto com-plessivamente 2,6 milioni dichiamate. In cima ai rapportimensili ci sono sempre le la-mentele per la scarsa attivitàdell’azienda che dovrebbe rac-cogliere le immondizie”.

    (La Verità 8.2.’20)

    Troppe multe, barista chiu -de e chiede il reddito di citta-dinanza

    “Troppe multe, chiude, licen-zia otto dipendenti e chiede il

    reddito di cittadinanza. È la storiadi Mario Schiafone, titolare delTempio bar nel centro storicodi Roma, in zona Pantheon (…).L’ultima multa appioppata daivigili riguarda un telo che uniscedue ombrelloni: sanzione di 5.000euro per occupazione illegittimadel suolo pubblico perché il telosporgeva di cinque metri”.

    (La Verità 2.2.’20)

    A Napoli stop ai contrasse-gni invalidi per carenza dipersonale

    “Stop ai rinnovi e alle nuoveemissioni dei contrassegni autoper gli invalidi. Accade a Na-poli, dove centinaia di disabili(…) sono costretti a rinunciareai propri diritti. L’ufficio comu-nale competente non rilasciapiù tagliandi e non è in gradodi accettare richieste per il ri-lascio dei permessi perché glisportelli dedicati a questo ser-vizio sono chiusi per mancanzadi personale. Annullati, senzapreavviso, tutti gli appunta-menti presi con settimane dianticipo”.

    (La Verità 2.2.’20)

    Roma, scoperto gruppo distudenti che vandalizzavascuole su commissione

    “Un gruppo di studenti diRoma sarebbe stato pagato perdanneggiare le scuole e faresaltare le ore di lezione. Pagatiper entrare negli istituti, svuo-tare gli estintori, vandalizzareaule e corridoi: così ha am-messo un quattordicenne. Die-tro ai continui raid al Peano (11incursioni) al Primo Levi (9),al tecnico De Pinedo (3) e inparte anche al Ruiz, vi sarebbeun giro di mazzette tra studentiche, di volta in volta, si trasfor-mano in mandanti di incur-sioni su commissione pur disaltare interrogazioni o compitiin classe. La polizia ha denun-ciato tre studenti”.

    (La Verità 31.1.’20)

  • 13marzo2020

    da ItaliaOggi, 8.11.’18

  • 14 marzo2020

    Alternativa all’avviso di accertamento L’ingiunzione fiscale

    Il risalente R.D. 14 aprile 1910,n. 639, Testo unico per la riscos-sione coattiva delle entrate patri-moniali dello Stato e degli altri entipubblici, dettava una disciplinadelle modalità di riscossione deitributi imperniata su un atto auto-ritativo denominato ingiunzione fi-scale. Questa normativa è rimastain vigore esclusivamente per ta-lune imposte indirette, per i tributidoganali, per le imposte di fabbri-cazione e per i tributi delle pro-vince e dei Comuni quando lariscossione è svolta in proprio o èaffidata a soggetti terzi diversidagli agenti della riscossione (art.45 D. L.vo 446/1997). In queste li-mitate ipotesi non si procede mediante notifica di un avviso diaccertamento ma si seguono le disposizioni del Testo Unico:non si provvede con l’avviso e poi con l’iscrizione a ruolo ma sinotifica direttamente l’ingiunzione ad effettuare il pagamento.

    (da: Bartolini-Savarro, Compendio di diritto tributario, ed. La Tribuna)

    UN PO’ DI TRIBUTARIO

    Il terrore della sofferenzaL’uomo occidentale ha un terrore panico all’idea di soffrire e

    di morire. Quando il piacere non è più a portata di mano, a chescopo rimanere su questa terra? Come nel caso dell’aborto, siassiste a uno slittamento semantico che cerca di facilitare uncambiamento di mentalità.

    Robert Sarah

    da Corriere della Sera, 16.2.’20

    CONTRO IL CODICE ROCCO-DAVIGONel processo inquisitorio seicentesco il giudice è il sovrano dei

    tempi e dei modi del processo. Indaga, arresta i sospettati senza ren-derne ragione a nessuno, ascolta testimoni senza regole e limiti, in-fine formula l’accusa in segreto e deposita gli atti all’imputato, chepotrà esaminarli e predisporre la propria difesa in un termine nonsuperiore ad otto giorni. Nel processo agli untori Piazza e Mora, dimanzoniana memoria, il termine a difesa fu di due giorni, e Piazzascongiurò il Giudice di trovargli un difensore perché nessun avvo-cato voleva assisterlo. L’idea della difesa come incidente mal tolle-rato del processo, da piegare alle esigenze superiori della Giustiziae della celerità del processo, ha radici lontane.

    Il Giusnaturalismo afferma il diritto di difesa come diritto naturaledella persona, ma inteso come diritto di difendersi, di rappresentarela propria innocenza, non come diritto a una difesa tecnica. L’avvo-cato è rappresentato come un mercenario, perciò stesso inattendi-bile, socialmente deprecabile. Nemmeno la rivoluzione francese, cheabolisce gli ordini professionali, consentirà una difesa tecnica, affi-data a giovani studenti istruiti ma non giuristi.

    Nel Lombardo-Veneto il Codice Austriaco del 1803 non prevedela figura dell’avvocato, perché la difesa dell’innocenza è affidata allalegge e garantita dal Giudice. Saranno i codici liberali del 1865 e del1913 a restituire centralità e dignità alla funzione processuale e so-ciale dell’avvocato; ma ci penserà il codice fascista del 1930 a rimet-tere brutalmente in discussione il diritto di difesa e la funzione deldifensore, e prima ancora il principio di presunzione di innocenza.

    Ecco: populisti e giustizialisti nostrani, adusi a seminare sarcasmoverso la figura dell’avvocato e insofferenza per il diritto di difesa, ilcui esercizio – pur astrattamente rispettato – è puntualmente rap-presentato come una furbesca e mercenaria congerie di cavillosipretesti dilatori che producono la paralisi del processo e della Giu-stizia, farebbero bene a studiare gli atti preparatori del Codice fasci-sta che porta il nome di Rocco, ma che fu scritto per la gran parte daVincenzo Manzini. Il quale descriveva l’avvocato difensore come “unpericoloso faccendiere perché è pronto a tradire il suo mandato dipatrocinatore del diritto per diventare protettore della delinquenza”.

    Lo stesso giurista fascista teorizzava che il reo confesso non avessediritto al difensore, una inutile perdita di tempo, al pari degli imputati“raggiunti da testimonianze attendibili e degne di fede”.

    Rocco e Manzini fondarono il modello processuale sulla elimina-zione del principio di presunzione di non colpevolezza, e qui vienein mente Travaglio quando sarcasticamente e quasi rabbiosamenteama ricordare che una persona sorpresa in flagranza di stupro “inquesto paese è assistito dalla presunzione di innocenza”. La qualeveniva così valutata dal fascista Vincenzo Manzini: “Nulla di più gof-famente paradossale, irrazionale e incongruente. Se si deve presu-mere l’innocenza dell’imputato, chiede il buon senso, perché dunquesi procede contro di lui?”.

    E quando il presidente Davigo lancia i suoi strali contro un garan-tismo vissuto come una catastrofica debolezza del sistema penale,come non pensare che il ministro fascista Rocco – come ci ricordala prof.ssa Loredana Garlati in un suo splendido saggio – “liquidavala presunzione di innocenza come frutto di un sentimentalismo aber-rante e morboso che tanto aveva indebolito la repressione e favoritoil dilagare della criminalità”? E come non ricordare che pochi annidopo (1939) Giuseppe Maggiore – un altro giurista di regime – arri-verà persino ad invocare l’abbandono dell’in dubio pro reo a favoredell’in dubio pro republica? Fu la nostra Costituzione a ripristinare(non senza fatica, come testimonia il complesso dibattito sul dirittodi difesa e sulla presunzione di non colpevolezza) quei fondamentaliprincìpi di libertà intesi come irrinunciabili connotati fondativi delnuovo patto sociale democratico.

    (da: CONTRO IL CODICE ROCCO-DAVIGO La supremazia dellamano pubblica, la presunzione di colpevolezza e la negazione del di-ritto di difesa hanno una storia lunga e illiberale. Dai processi agliuntori al fascismo di Gian Domenico Caiazza IL FOGLIO QUOTI-DIANO 11.2.’20)

    As si sten za con trat ti di lo ca zio ne, sem preL’as si sten za del le strut tu re ter ri to ria li del la Con fe di li zia per i con -

    trat ti di lo ca zio ne con ti nua co me sem pre. I pro prie ta ri di ca sa so novi va men te in vi ta ti a ri cor rer vi con re go la ri tà, nel lo ro in te res se.

    L’as si sten za del la Con fe di li zia e dei sin da ca ti in qui li ni rap pre sen -ta una ga ran zia ri spet to a fu tu re, even tua li di scus sio ni e con tro ver -sie ed eli mi na all’ori gi ne il (co sto so) con ten zio so giu di zia rio.

  • 15marzo2020

    Il sinodo sull’Amazzonia cheha avuto luogo a Roma tra il 6 eil 27 ottobre dell’anno scorso ave-va aperto le porte a molte preoc-cupazioni/speranze a motivo diparticolari tradizioni che carat-terizzano quella regione del mon-do a proposito dell’amministra-zione dei sacramenti e che sisperava/ temeva potessero essereestese all’universo cattolico. Ineffetti, lo scorso autunno i padrisinodali avevano chiesto a papaFrancesco di “ordinare sacerdotiuomini idonei e riconosciuti dallacomunità, i quali, pur avendouna famiglia legittimamente co-stituita e stabile, abbiano un dia-conato permanente fecondo e ri-cevano una formazione adeguataper il presbiterato al fine di so-stenere la vita della comunitàcristiana attraverso la predica-zione della Parola e la celebra-zione dei sacramenti nelle zonepiù remote della regione amaz-zonica. A questo proposito, alcunisi sono espressi a favore di unapproccio universale sull’argo-mento”. Ora, il papa scrive nel-l’Esortazione (paragrafo 88) che“la grande potestà” del sacerdotepuò essere ricevuta soltanto nelsacramento dell’ordine. Per que-sto solo lui può dire ‘Questo è ilmio corpo’. Ci sono altre paroleche solo lui può pronunciare:‘Io ti assolvo dai tuoi peccati’.Perché il perdono sacramentaleè al servizio di una degna cele-brazione eucaristica. In questidue sacramenti c’è il cuore dellasua identità esclusiva”. Francesco

    spiega che in Amazzonia “i laicipotranno annunciare la Parola,insegnare, organizzare le lorocomunità, celebrare alcuni sa-cramenti, cercare varie espres-sioni per la pietà popolare e svi-luppare i molteplici doni che loSpirito riversa su di loro. Mahanno bisogno della celebrazionedell’eucaristia, perché essa fa lachiesa”. E questa pressante ne-cessità (paragrafo 90) porta papaFrancesco a esortare tutti i ve-scovi, in particolare quelli del-l’America latina, non solo a pro-muovere la preghiera per le vo-cazioni sacerdotali, ma anche aessere più generosi, orientandocoloro che mostrano una voca-zione missionaria affinchè scel-gano l’Amazzonia (non a casouna nota – ufficiale (132) del-l’Esortazione così si esprime: “Col-pisce il fatto che in alcuni Paesidel bacino amazzonico vi sonopiù missionari per l’Europa o pergli Stati Uniti che per aiutare ipropri Vicariati dell’Amazzonia”.

    Molto esplicito, il Papa, anchesulle donne (Matteo Matzuzzi,il Foglio), “Per secoli – recital’Esortazione – le donne hannotenuto in piedi la chiesa in queiluoghi con ammirevole dedizionee fede ardente. Loro stesse, nelSinodo, hanno commosso tuttinoi con la loro testimonianza”(paragrafo 99). Però, ed è il pa-ragrafo successivo, “questo ciinvita ad allargar la visione perevitare di ridurre la nostra com-prensione della chiesa a strutturefunzionali. Tale riduzionismo ciporterebbe a pensare che si ac-corderebbero alle donne unostatus e una partecipazione mag-giore nella chiesa solo se si desseloro accesso all’ordine sacro. Main realtà questa visione limite-rebbe le prospettive, ci oriente-rebbe a clericalizzare le donne,diminuirebbe il grande valoredi quanto esse hanno già dato esottilmente provocherebbe unimpoverimento del loro indi-spensabile contributo”.

    L’Esortazione ha l’autorità delmagistero ordinario del Successoredi Pietro” (card. Michael Czerny,alla presentazione del documentopontificio). Il campo, comunque,resta aperto. E nella storia dellaChiesa, non è una novità.

    c.s.f.

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    Esortazione sull’Amazzonia

    Non esiste il denaro pubblico, esiste solo il denaro dei contribuenti

    Uno dei più grandi dibattiti del nostro tempo riguarda la quantitàdel tuo denaro che lo Stato può spendere, e quanto denaro invece puoispendere per la tua famiglia. Non dimentichiamo mai questa veritàfondamentale: lo Stato ha come risorsa di denaro solamente il denaroche la gente guadagna. Se lo Stato vuole spendere di più, può farlo soloprendendo a prestito i tuoi risparmi o tassandoti di più.

    Non è una buona idea pensare che qualcun altro pagherà: quel“qualcun altro” sei tu. Non esiste il denaro pubblico: esiste solo il de-naro dei contribuenti.

    Margaret Thatcher

  • 16 marzo2020

    IL VIAGGIODI PIOVENE (68)

    LugoLugo, ancora in provincia

    di Ravenna, è un mercatotra i più importanti d’Italia.Il mercato, che ebbe originein una colonia ebraica, riem-pie il mercoledì tutte le piaz-ze ed offre ogni specie dimerce. Si dice che a Lugouna coppia di sposi può spo-sarsi e mettere su casa in unasola mattinata. Ma la stranezzanon è qui. Lugo vanta tradi-zioni atletiche, è famosa an-che per le prove di forza. Ilpadrone della trattoria in cuimi fermo per mangiare haun nome di gladiatore ro-mano, Chilone, e si lagnacon me d’essere il più piccolodella famiglia. È alto uno enovanta. Cucina squisite bec-cacce; e invece tiene in gab-bia una cingallegra, oltre adun usignolo, entrambi, a sen-tirlo, rarissimi. Da questeparti tutti aspirano ad essereun caso tipico e a possedereun esemplare unico. Dovun-que, tra signori e popolo, siscorgono a Lugo volti rina-scimentali, di stampo mala-testiano, volti di medagliadal naso grande, sottile eduncinato.

    (da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

    Baldini-Castoldi ed.)

    TRAMITECONFEDILIZIAPUOI COMODAMENTEOTTENEREVISURECATASTALIANCHE IPOTECARIE

    Informazioni presso tutte le Associazioni e leDelegazioni territoriali

    tutte le novitàdal mondo

    dell’immobiliare

    Con i soldi delle multe interventi per gli animali randagi

    La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura la conversionein legge, con modificazioni, del d.l. 30.12.’19, n. 162, cosiddetto “Mille-proroghe” e, nel corso dell’esame in sede referente, è stato approvato

    un emendamento che ha intro-dotto una norma che consentealle province e alle città metro-politane di utilizzare anche pergli anni dal 2019 al 2022 le quoteprovenienti da sanzioni per vio-lazione del Codice della Stradaper varie finalità.

    In dettaglio si novella l’art.18, comma 3-bis del d.l. n.50/’17, che ha consentito pergli anni 2017 e 2018 agli entisopra indicati, in deroga allalegislazione vigente, di utiliz-zare le quote di sanzioni perviolazioni del Codice dellaStrada. Tale possibilità vieneestesa anche negli anni dal20019 al 2022 prevedendo, tral’altro, ulteriori destinazioni ditali risorse, tra cui, gli inter-venti di ricovero degli animalirandagi.

    “«È come un figlio».Tribunale dà il canein affido condiviso

    a due ex conviventi”“Un cane è come un figlio:

    un giudice di Lucca ha infattiapplicato la disciplina in temadi affidamento di minori all’as-segnazione di un bracco italianoconteso tra due ex conviventidi Viareggio. Decidendo poi perl’affido condiviso. L’animale erastato adottato dai due nel 2016,poi la coppia ha smesso di con-vivere: lei ha tenuto il cane enon voleva più che l’ex com-pagno lo vedesse. Lui si è rivoltoal tribunale perché «il distaccoforzoso aveva avuto gravi con-seguenze sulla sua salute» (…). Il giudice ha disposto una«applicazione analogica» dellalegge sui minori, «visto il vuotonormativo» relativo all’affida-mento degli animali consen-tendo all’uomo di tenere il canetre volte alla settimana per treore. L’ex compagna pagheràanche le spese legali”.

    Così La Verità in un articolodel 31.1.’20.

    Per iscriversi all’Associazione AmiciVeri a tutela degli animali domestici, in-formarsi presso l’Associazione territo-riale Confedilizia di riferimento

    (ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

    da il Giornale, 16.2.’20

    Bellitalia è sul sito della ConfediliziaLa rubrica “Bellitalia” – costantemente aggiornata – è presente e consulta-

    bile sul sito Internet confederale (www.confedilizia.it).

  • 17marzo2020

    Con la circolare n. 2/E del14.2.2020 (il cui testo integraleè scaricabile dalla sezione “Ban-che dati” del sito Internet con-federale, riservata agli associati)l’Agenzia delle entrate ha fornitoi primi chiarimenti sul cosiddetto“bonus facciate”, la detrazionefiscale del 90% delle spese so-stenute per gli interventi di re-cupero o restauro della facciataesterna degli edifici esistentiprevista dalla legge di bilancio2020 (cfr. Cn genn. ’20).

    Ai fini del riconoscimento delbonus – che spetta, come inter-pretato fin da subito dalla Con-fedilizia, sia ai soggetti Irpef siaai soggetti Ires – gli interventidevono essere finalizzati al “re-cupero o restauro” della facciataesterna e devono essere realizzatiesclusivamente sulle struttureopache della facciata, su balconio su ornamenti e fregi. L’agevo-lazione, pertanto, riguarda gliinterventi effettuati sull’involucroesterno visibile dell’edificio, valea dire – spiegano le Entrate – siasulla parte anteriore, frontale eprincipale dell’edificio, sia suglialtri lati dello stabile (intero pe-rimetro esterno). La detrazioneinvece non spetta – proseguel’Agenzia – per gli “interventi ef-fettuati sulle facciate internedell’edifico fatte salve quelle vi-sibili dalla strada o da suolo aduso pubblico”.

    Tra i lavori agevolabili rien-trano quelli per il rinnovo econsolidamento della facciataesterna dell’edificio, inclusa lamera tinteggiatura o pulituradella superficie, e lo stesso valeper i balconi o per eventualifregi esterni. E ancora, lavorisulle grondaie, sui pluviali, suiparapetti, sui cornicioni e sututte le parti impiantistiche coin-volte perché parte della facciatadell’edificio (si veda il quadrosintetico sovrastante).

    Beneficiano della detrazioneanche le spese correlate agli in-terventi e alla loro realizzazione,ad esempio perizie, sopralluoghi,progettazione dei lavori, instal-lazioni di ponteggi, ecc. Anchegli interventi influenti dal puntodi vista termico o che interessinooltre il 10% dell’intonaco dellasuperficie disperdente lordacomplessiva dell’edificio rien-trano nel campo del bonus fac-ciate. Tali lavori devono peròsoddisfare i requisiti indicati neldecreto del Ministro dello svi-luppo economico 26.6.’15 (de-creto “requisiti minimi”) e i va-lori limite della trasmittanzatermica delle strutture compo-nenti l’involucro edilizio.

    La detrazione spetta a condi-zione che i lavori abbiano comeoggetto edifici esistenti (oppureparti di edifici esistenti o unitàimmobiliari esistenti di qualsiasicategoria catastale, compresi

    quelli strumentali) siano eseguitisu immobili ubicati in zona A oB, d.m. n. 1444/1968, o in zonea queste assimilate in base allanormativa regionale e ai rego-lamenti edilizi comunali. In par-ticolare – specificano le Entrate– “l’assimilazione alle predettezone A o B della zona territorialenella quale ricade l’edifico og-getto dell’intervento dovrà ri-sultare dalle certificazioni ur-banistiche rilasciate dagli enticompetenti”.

    Ai fini della detrazione in que-stione (al pari delle altre giàesistenti), i soggetti beneficiaridevono possedere o detenerel’immobile oggetto dell’inter-vento in qualità di proprietario,nudo proprietario o di titolaredi altro diritto reale di godimento

    (usufrutto, uso, abitazione o su-perficie) oppure detenere l’im-mobile in base ad un contrattodi locazione, anche finanziaria,o di comodato, regolarmenteregistrato, ed essere in possessodel consenso all’esecuzione deilavori da parte del proprietario.Per il calcolo della detrazione,per le persone fisiche, compresigli esercenti arti e professioni,e per gli enti non commerciali,si deve far riferimento al criteriodi cassa, ovvero, alla data del-l’effettivo pagamento, indipen-dentemente dalla data di avviodegli interventi.

    Per maggiori informazioni eper ogni assistenza in merito,ci si può rivolgere alle Associa-zioni territoriali di Confedilizia(indirizzi su www.confedilizia.it)

    “Bonus facciate”, arrivati i primi chiarimenti delle EntrateBONUS FACCIATE, QUADRO SINTETICO DEI LAVORI AGEVOLATI*INTERVENTI DI RECUPERO O RESTAURO DELLA FACCIATA ESTERNA DEGLI EDIFICI

    PULITURA E TINTEGGIATURA ESTERNA SU STRUTTURE OPACHE DELLA FACCIATA

    INTERVENTI SU BALCONI, ORNAMENTI E FREGI(INCLUSI QUELLI DI SOLA PULITURA O TINTEGGIATURA)

    INTERVENTI SULLE STRUTTURE OPACHE DELLA FACCIATA COMPLESSIVA DELL’EDIFICIO

    influenti dal punto di vista termico o che interessano oltre il 10% dell’intonacodella superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio

    ALTRI INTERVENTI PER IL DECORO URBANO

    • grondaie• pluviali• parapetti• cornicioni

    SOLO SE VISIBILI DALLA STRADA O DA SUOLO AD USO PUBBLICO, SUPERFICI CONFINANTI CON

    • chiostrine• cavedi• cortili• spazi interni• smaltimento materiale• cornicioni

    SPESE CORRELATE AGLI INTERVENTI AGEVOLABILI

    • acquisto materiali• progettazione e altre prestazioni professionali connesse (per esempio, perizie

    e sopralluoghi e rilascio dell’attestazione di prestazione energetica)• installazione ponteggi• smaltimento materiale• Iva• imposta di bollo• diritti pagati per la richiesta di titoli abilitativi edilizi• tassa per l’occupazione del suolo pubblico

    (*Tratto dalla Guida Bonus facciate dell’Agenzia delle entrate – Febbraio 2020)

    “Padroni di casa”?Con le tasse che paghiamo siamo tutti inquilini.

    Dello Stato e del Comune

    occhioal nostropatrimonio

    storico

    69Collaborano i lettori

    Segnalazioni alla redazione

    PadovaAi piedi del Monte Lozzo

    sorge il Castello di Valbona(Padova), innalzato dai pa-dovani nella prima metà delXIII secolo. Il termine Val-bona identifica una terrafertile e produttiva, così chia-mata da quando venne bo-nificata. Le mura del castellohanno una merlatura in par-te guelfa e in parte ghibelli-na, segno delle diverse sim-patie politiche dei signoriche si sono susseguiti nelcorso dei secoli. Ai quattroangoli sorge una massicciatorre esagonale e su tuttosvetta la torre maestra, alta22 m. Due torri quadratesono innestate a destra dellaporta est e a sinistra di quellaovest. Entrambe le porteerano fornite di ponti levatoi.Alla sua costruzione il ca-stello apparteneva ai contiMaltraverso da Lozzo, passòpoi alla signoria da Carrarache durante la lunga domi-nazione incastono’ il proprioemblema al di sopra dellaporta occidentale. Con la ca-duta dei Carraresi sarà laRepubblica di Venezia aesercitare la propria ege-monia sul territorio. Duranteil periodo di pace di cui go-dette lo stato di terrafermadella Serenissima i fortilizipersero progressivamentela loro funzione difensiva.Quello di Valbona passò diprivato in privato finché nel2017 l’ultima gestione si videcostretta a chiudere i battentilasciando incustodito l’anticomaniero che è tuttora in at-tesa – scrive Andrea Pugliesesul Giornale dell’arte – diessere sottratto al degrado.

  • Assegnazione - Diritto di prelazione -Contratto di locazione

    Il diritto di prelazione,previsto dall’art. 1, comma6, della L. n. 560 del 1993

    per l’acquisto degli alloggi di edilizia res