corriere cesenate 13-2014

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Corriere Cesenate di giovedì 3 aprile 2014

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  • Gioved 3 aprile 2014anno XLVII (nuova serie)numero 13 euro 1,20 - contiene I.P.

    13Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Cesena 12 morto il noto primario Remo Roncuzzi

    Sport 21Futsal calcio a 5Promozionestorica

    Longiano 16Tanta gente per lattore di Braccialetti rossi

    Cesenatico 15Viabilit Una proposta al Ponte del Gatto

    Timidisegnali positivi

    Visita pastorale 8A Pievesestina,San Cristoforoe SantAndrea

    Cesena 13Brutto esordio per il parcheggiodel Foro Annonario

    Colonnine non funzio-nanti, sbarre che non siaprono, auto bloccate: ilnuovo parcheggio in pienocentro richiede migliorie

    Monsignor Regattieriincontrer il parrocodon Marco Prada e le co-munit da domenica 6 adomenica 13 aprile

    COMPONENTI MECCANICHE IN UNAZIENDA CESENATE

    Ancora pi duro dire no. Con questotitolo il quotidiano Avvenire dimarted scorso ha accolto, con lafirma del direttore Marco Tarquinio, laproposta di riforma del Senato che non sarpi della Repubblica, bens una Cameradelle autonomie. I componenti saranno disecondo livello, non eletti dal popolo.Diminuir di molto il loro numero, dagliattuali 315 ai previsti 148 della propostaformulata dallEsecutivo. E saranno senzaindennit.Come dice il giornale di ispirazione cattolica,sar difficilissimo opporsi a quanto varatoallunanimit dal Governo. Non tanto per labont del progetto, quanto perch dopodecenni di dibattiti inconcludenti, come hanotato Pierluigi Battista sulle colonne delCorriere della Sera, non si pu non accoglierecon favore una prima riforma che imboccastrade percorribili.Si pu fare di meglio? Certamente. Maquesto un primo e importante passo. Nonsi tratta tanto del risparmio secco che sipotr realizzare non avendo pi i senatori,ma di andare incontro a un desiderio diffusofra la gente che da tempo, troppo tempo,domanda uno snellimento degli apparati euna maggiore sobriet nelle istituzioni.Province e Senato invisi a tutti, allora? Non questo il punto. La questione vera che dauna parte occorre iniziare. Basta con i rinvii,le discussioni inutili, le Bicamerali affondatedopo anni di estenuanti confronti. Il tempo,gi breve, si fatto addirittura brevissimo.Dopo le promesse occorre mettere in campoi fatti. Non servono i ricatti: Se non andiamoavanti, vado a casa, ripete Renzi in manieraanche stucchevole. Serve lavorare sodo, benee con occhi attenti al Paese, quello vero,reale, costituito da chi ogni giorno fatica inperiferia, nei luoghi lontani dalle stanze delpotere. Si devono accorciare queste distanze. la vera ricetta di questi anni nuovi edifficili. O si torna a cercare il bene di tutti oci si potrebbe avviare per una chinapericolosa, fatta di decisionismo pi che diservizio, di diktat pi che di scelte ragionatee condivise.La stessa ricetta vale per Roma, Bruxelles,Cesena e per qualsiasi altro centro in cui siterranno le prossime elezioni. Nonpossiamo avere una classe dirigente chiusanelle sue idee, nella sua ideologia, ha dettopapa Francesco ai parlamentari italianigioved della scorsa settimana. Poi ha postolaccento sul pericolo della corruzione,perch tanto difficile che un corrottoriesca a tornare indietro. Chi vuole essere ilprimo si sia servo di tutti, narra il Vangelo diMarco al capitolo 10: questa la nuova logicada mettere in atto.

    Fermentoper i duePapi-Santi

    Chiesa 9

    Domenica 27 aprilecerimonia di cano-nizzazione di GiovanniXXIII e Giovanni PaoloII, in San Pietro a Roma

    ECONOMIA, il Rapporto della Camera di Commercio di Forl-Cesena

    Qualcosa si muove, in positivo. Non si pu ancora parlare di ripresa. LaCamera di Commercio di Forl-Cesena ha reso noto il Rapporto sulleco-nomia relativo al territorio provinciale. Dai numeri si evince che qualchesettore sta mostrando timidi segnali in controtendenza, come si desumedallandamento del manifatturiero, specie nel IV trimestre. Altri comparti,come quello edile, sono ancora in crisi e non segnalano cenni di miglio-ramento. La disoccupazione viaggia attorno al 6,6 per cento, contro unamedia nazionale del 12,2 per cento. Il settore bancario non se la passa bene: gli impieghi totali ammontanoa 14,5 miliardi di euro e le sofferenze sono al 7,13 per cento di questodato, oltre un miliardo di euro.

    Primo Piano alle pagine 4 e 5

    Cultura 19Il cuore e le operedelle Sorelledei poveri

    Domenica 6 aprile a Pa-lazzo Ghini la presen-tazione del libro che riper-corre la storia della pre-senza delle suore a Cesena

    EditorialeChi vuole essere primo...di Francesco Zanotti

  • La cittdi domani

    Tavola rotondaproposta dal Corriere Cesenate

    con tutti i candidati sindaco

    Palazzo del Ridotto, Cesenaluned 12 maggio, ore 21

    foto Giuseppe Mariggi

  • Gioved 3 aprile 2014 3Opinioni

    Bigotto mai e poi mai!Limpegno del comunicatore

    a comunicazione tocca la radice della persona, capacedinterloquire ed entrare in un confronto dialettico,serrato. Qualora venga a mancare, inizia quel percorsoallindietro che porta allinaridimento e, in fin dei

    conti, alla lettura integralista di se stessi, dei propri simili e ditutta la storia.Quando poi chi comunica si rivolge ad ampio raggio e intendefar conoscere e far riflettere, interviene la coscienza legata allapropria professione. Antecedente alladesione a una visionereligiosa o ecclesiastica, di qualunque tenore o colore.Altrimenti la si potrebbe denominare una comunicazioneapologetica e, comunque sia, viziata di un bel pregiudizio: io,noi, gruppo ecclesiale, Chiesa e magistero, comunque sia ecomunque vada, va sempre tutto bene perch abbiamoragione. Sempre a priori. Sembra il dire di chi dialimpressione di avere lo Spirito Santo in tasca e sia capace dimanovrargli le ali, sempre pilotato dal pregiudizio suddetto.Di questo passo, se non siamo periti, stiamo perendo: quantosoffocamento venuto dalle gerarchie allinterno di un francodibattito? Quanti sono stati lodati, premiati per il lorobigottismo gerarchico?Lo Spirito indubbiamente assiste la sua Chiesa e chi dellaChiesa si dice membro ma, soprattutto, indirizza alla Verit,costi quel che costi. Troppo comodo, e troppo palesementegiustificante, dare una mano della vernice volont di Dioa tutto e a chiunque, in un qualsiasi modo si trovi indisaccordo o in situazioni che richiedono la massimatrasparenza e invece si ritrovano con i vetri sabbiati. Dettocon altre parole: proprio la comunicazione bigotta che, al difuori della sacrestia e dellacqua santa, non trova altro chelante-sacrestia e il barilotto dellacqua santa. Ci si dragione, perch sempre ci si dati ragione e lo spostamentodalla storia alla vita eterna sempre a favore nostro. Laquadratura impeccabile del cerchio. Un cerchio per chestrozza e impedisce la vita.Nel campo dellinformazione e della comunicazione davveropossibile che i figli delle tenebre siano pi abili dei figli dellaluce? Capita, capitato, facciamo in modo che non capiti pi.La partecipazione ad occhi aperti, di tutta la Chiesa, alla scena

    L

    Informazione e provocazione La fotografia

    di questa nostra storia, con le sue turpitudini e le sue bellezze, non deve sbatterecontro quella parola magica che ha ridotto a idolo lo stesso Creatore: Per Dio. Valea dire: bi-gotto, dallantico tedesco per chi si confessava troppo spesso e poi nonportava il suo contributo vitale e operoso nella propria societ, ma ritornava su sestesso per ancora confessarsi e vivere in quello spazio che si situa fra il proprio io e ilproprio ombelico.Se Dio crea, la creazione continua, quindi sono gli eventi che parlano di Dio,perch non li lasciamo parlare e non siamo capaci di ascoltarli con una sensibilitche nasca dalla comunione con Dio e con i fratelli e non dallideologia bigotta espruzzata di acqua santa e incenso? una notevole battaglia perch richiedediscernimento, pronto a conoscere il Vangelo e a riconoscerlo nei fatti concreti.Non paludati da pizzi e merletti.E oggi? Affermava monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei: Noiabbiamo fior di professionisti che per molte volte, per un malinteso senso diecclesialit, per un malinteso senso di fedelt alla Chiesa, diventano pi bigotti deibigotti. Stare vigili alla storia in nome di Dio richiede attenzione, cura,preparazione, onest.Non un tenere i piedi in due scarpe: salvo la storia, salvo Dio. Potrebbe risultarela quintessenza del bigotto. Significa esercitare la ragione, irrobustire la fede,spendersi per la verit e avere il coraggio di esporsi.Allora non ci si porter al confessionale per tornare al confessionale e continuare arivoltarsi fra un confessionale e laltro, come un bigotto qualsiasi, ma sar la Lucequella vera, che una volta passati nellimmersione di misericordia del sacramentodella riconciliazione, illuminer la coscienza e la render luce riflessa della Luce.Chi cos agisca potr dirsi: Bigotto mai e poi mai!.

    Cristiana Dobner

    Venerd 28 marzo, Basilica di San Pietro: papa Francesco si confessa prima diconfessare (Foto LOsservatore Romano (www.photo.va) / Sir)

    Alcolismo, segnale di una grave insoddisfazioneristemente noto e tristemente ricorrente luso e labuso di alcol nella nostra societ e inparticolare fra le giovani generazioni.Nel corso della storia lutilizzo delle sostanze alcoliche ha avuto, a quasi tutte le latitudini, un

    discreto successo.Luso e labuso si sono sempre mischiati in percentuali diverse: oggi abbiamo dati in abbondanzache ci dimostrano che le percentuali di chi abusa sono altissime. I danni diretti e indiretti prodotti daquesta piaga, in termini di perdita di salute, perdita di vite umane, perdite economiche incalcolabile.Labuso di alcol una delle modalit con cui luomo cerca lo stordimento; la possibilit di accedereper questa via a una condizione di euforia, di perdita di freni inibitori, di sballo tutto quello che cda sapere sullargomento.Tutto gi saputo da tutti coloro che ne vogliono sapere, niente di nuovo sotto al sole.Se volete, si potrebbero aggiungere tantissime parole, magari in una terminologia particolarmentespecialistica o accattivante sullargomento, psicologica nonch sociologica, suffragata magari dallericerche delle universit (meglio se americane) dai nomi altisonanti, ma non si otterr altro effettoche quello di aggiungere sfumature al nocciolo della questione: cercare lo stordimento, comprensivodel fare a gara a chi osa di pi nello stordimento.

    T Nel lestate del 1929 Sigmund Freudinizi a scrivere un saggio, terminato dil a poco dal titolo tradotto Il Disagiodella Civilt.In questo libello di 74 paginette, nellapubblicazione di Bollati Borlinghieri,egli tratteggia in modo succinto, maalquanto preciso, i metodi attraverso iquali luomo cerca di smarcarsi dallacondizione di disagio o piprecisamente dalla Infelicit (Unglck),come lui la chiama, nel testo originale intedesco.Uno dei tre rimedi individuati (non certoconsigliati) da Freud per sfuggire aquesta infelicit presente nella civilt lutilizzo di sostanze inebrianti(psicoattive, si direbbe oggi):soddisfacimenti sostitutivi.Questa constatazione quella con cuisarebbe opportuno continuare tutti isuccessivi atti, siano essi di pensiero o diparole, a tutti i livelli.A questo proposito intendo prendere inesame la formulazione di una di questeespressioni di pensiero, coniate dallanostra cultura attuale: bere responsabile.Bere responsabile potrebbe essereconsiderato come un distillato delpensiero dominante, il pensiero buono,lo slogan riassuntivo di tutti i nostritentativi di correggere lo smodato uso dialcol, la punta di diamante dei tentativieducativi e riabilitativi che ha prodottola nostra societ. Un invito allamoderazione e alla sobriet.Ebbene, cosa avrebbe a che fare unsimile invito con chi invece intende nelpieno possesso delle sue capacitmentali, volontariamente stordirsi? Bere per cercare lo stordimento non haniente a che vedere con il gusto dellabevanda, niente a che vedere con lacultura della produzione di un distillato,niente a che vedere con la moderazionee niente a che vedere con la necessariacompetenza per ottenere soddisfazioneda un buon bicchiere.Il problema, come gi segnalavo, non labuso di alcol. Il problema la graveinsoddisfazione che attanaglia luomo dioggi.Si potrebbe dire: tutta una questione disoddisfazione. Soddisfazione non godimento, il nostro pensiero ha persobuona parte della sua capacit didistinguere fra godimento esoddisfazione. Il godimento la trappola in cui naviga agonfie vele e senza orizzonte linteranostra societ, sedativo per langosciadilagante.La soddisfazione, di cui pu far parte ilgodimento, unaltra cosa.Non sar la politica ad aiutarci aritrovare la competenza necessaria allaproduzione della soddisfazione, n gli 80euro promessi ai salari bassi, neanche sefossero 800.

    Loris Presepi

    Il godimento la trappola in cui naviga a gonfie velee senza orizzonte lintera nostra societ, sedativo per langoscia dilagante.La soddisfazione, di cui pu far parte il godimento, unaltra cosa.

  • Gioved 3 aprile 20144 Primo piano

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    Focus sulleconomia Un settore che nellultimo trimestre ha dato indicazioni di ripresa

    Lagroalimentare regge,mentre per il settore edilela tendenza ancoranegativa con un calo piuttosto netto delle impresee degli occupati

    conomia provinciale di Forl-Cesena: analizzando settoreper settore, non c molto dasorridere. Alcuni comparti

    stanno reagendo alla crisi, ma lamaggior parte ancora boccheggia.In agricoltura continua il calogeneralizzato del numero delleimprese attive (7.562, -7,2 per centorispetto al 2012), calo in atto dadiversi anni. La Produzione lordavendibile (Plv) provinciale, pari a 618milioni di euro nel 2013, rispettoallanno precedente ha evidenziatoun calo complessivo del -1,1 percento; criticit nei comparti dellecoltivazioni erbacee, per effetto dellacontrazione delle quantit prodottedi cereali e orticole. Stabilit inquello delle coltivazioni arboree, mai livelli produttivi si sono ridotti negliultimi anni; stabile anche ilcomparto zootecnico, in aumento laPlv dellavicolo. Per lindustria manifatturiera, checonta 4.716 sedi e unit locali attive(-1,6 per cento rispetto al 2012), gliindicatori, nel 2013, sono in ripresacon riferimento alle imprese pistrutturate. Il saldo annuale rimasto negativo, a causadellandamento dei primi tretrimestri, tuttavia nel IV trimestre leimprese hanno manifestato segni diripresa. Le previsioni per il primotrimestre 2014 sono migliori

    E

    Ossigeno al manifatturiero

    dellanno scorso. Rispetto al 2012, incui tutti i settori avevano manifestatouna decrescita, nel 2013 lamaggioranza dei comparti mostrauna riduzione del calo o un ritornoalla crescita.Andamento negativo per ledilizia,dove continuano a calare sedi e unitlocali attive (6.673, -4,1 per centorispetto al 2012) e in cui in fortediminuzione loccupazione, ladomanda stagnante e il volumedaffari in ulteriore rallentamento (-6

    per cento). Dai dati delle Casse Edili risulta, fragli altri cali, una flessione delle orelavorate: -8,8 per cento.Un altro anno molto difficile ancheper il commercio, (le sedi e unitlocali attive sono 10.984, +0,2 percento rispetto al 2012) comparto chesoffre per il protrarsi del calo deiconsumi, per le difficolt operative,per la caduta generalizzata dellaredditivit - che stacompromettendo la stessa baseimprenditoriale -, per la strettacreditizia e per i problemi diliquidit. A livello provinciale, nel IVtrimestre 2013, le vendite sono incalo del 4,2 per cento (-7,6 per centonella piccola distribuzione). Il movimento commerciale conlestero nel 2013 ha fatto rilevare,rispetto al 2012, un aumento delleesportazioni pari al +5,9 per cento(Emilia-Romagna +2,6 per cento eItalia -0,1 per cento). Le importazionisono cresciute a livello provinciale eregionale: +2,5 per cento inprovincia, +0,9 per cento in Emilia-Romagna; sono calate in Italia: -5,5per cento. Macchinari e apparecchimeccanici, metalli e prodotti inmetallo, calzature, prodottidellagricoltura e prodotti alimentarisono i pi esportati e le principalidestinazioni sono lUnione europea,lEuropa extra Ue e lAsia orientale.

    La dinamica occupazionale registra un tasso dioccupazione, nel 2013, pari a 66,9 per cento, dipoco superiore a quello regionale (66,3 per cen-to), e nettamente a quello nazionale (55,6 percento). Il tasso di disoccupazione invece pari a6 per cento, tasso inferiore rispetto alla mediaregionale (8,5 per cento), e a quello nazionale(12,2 per cento). Da notare che prosegue lau-mento sostenuto degli iscritti ai Centri per lIm-piego (+12,5 per cento), rispetto al 2012.Sostanziale tenuta per la stagione turistica, conarrivi stabili e presenze in leggera diminuzione(rispettivamente 0 per cento e -0,9 per cento);flessione delle presenze di italiani (-0,7 per cen-to) e stranieri (-1,6 per cento). Stabile il flusso nelcomparto marittimo, positivo landamento tu-ristico nelle localit del Parco delle Foreste Ca-sentinesi.I trasporti sono in forte discesa: calano sedi eunit locali attive di "Trasporto e magazzinag-

    gio" (-1,5 per cento), di "Trasporto di mercisu strada" (-2 per cento). Numerose le critici-t specifiche, tra cui concorrenza sleale chespesso costringe a prestare servizi sottocosto,aumento dellindebitamento e delle soffe-renze, problemi di liquidit operativa, diffi-colt nellincasso dei crediti.Riguardo al credito prosegue il ridimensio-namento strutturale del settore: -4,9 per cen-to per gli sportelli bancari (anche se la densi-t degli sportelli pi elevata rispetto agli al-tri livelli territoriali: 85 ogni 100.000 abitanti,per Forl-Cesena, 77 per Emilia-Romagna, 54per Italia). La raccolta bancaria in crescita,+5,2 per cento, il rapporto "depositi per abi-tante" di 21.861 euro, contro i 24.598 del-lEmilia-Romagna, in linea per con lItalia,euro 21.078. Calo netto degli impieghi "vivi"alle imprese (-6,4 per cento); le sofferenze su-gli impieghi totali (pari a 14,5 miliardi di eu-

    ro, dati provinciali di Bankitalia), al 30 set-tembre 2013 , sono il 7,13 per cento. Nellar-tigianato, le sedi e unit locali attive (14.049)risultano in calo (-2,9 per cento) al31/12/2013, rispetto ad analogo periodo2012. Quasi tutti i settori del sistema artigia-nale soffrono, in particolare si aggravano leproblematiche in edilizia e trasporti; difficol-t, in generale, per le imprese che lavoranoin conto terzi. Pressione fiscale, crisi di liqui-dit e burocrazia sono elementi di criticit.Si riscontra, come gi negli anni passati, unabuona capacit di reazione da parte dellacooperazione (537 imprese attive, -1,1 percento rispetto al 2012) e tenuta dei livelli oc-cupazionali. La crisi si manifestata anchenel settore, che per ha continuato a far levasui propri fattori distintivi, come lo spirito so-lidaristico. Le cooperative sociali sono 94, co-me nel 2012.

    Focus sulleconomia Tiene il turismo, in calo i trasporti, restano numerosi gli sportelli bancari

    Disoccupazione al 6 per cento, la met della media

    Deposito in unazienda

    cesenate (foto darchivio)

  • Gioved 3 aprile 2014 5Primo piano

    Economia a Forl-CesenaTimidi segnali di ripresa

    A Forl il Rapportosullandamentoprovinciale

    Le potenzialit di rilanciosono concrete

    Evento organizzatodalla Cameradi Commercio

    e difficolt che connotano lasituazione economica localesono il riflesso della crisi piampia che continua a investire

    soprattutto il nostro Paese e lUnioneeuropea.I dati raccolti delineano un quadroancora preoccupante, ma in cui possibile individuare elementi dipositiva interpretazione che siricollegano alle peculiarit strutturali ealle specializzazioni produttive delsistema economico locale, inparticolare la performance positivadellexport e alcuni risultati col segnopi che provengono dallindaginecongiunturale manifatturiera del quartotrimestre 2013. Questa la situazione messa inevidenza dal "Rapporto sullEconomiadella provincia di Forl-Cesena nel2013" realizzato dalla Camera diCommercio di Forl-Cesena incollaborazione con UnioncamereEmilia-Romagna. IlRapporto, disponibile anchesul sito dellEnte camerale(www.fc.camcom.it), statopresentato mercoled 26marzo.

    "La nostra provincia -dichiara AlbertoZambianchi presidentedella camera di Commerciodi Forl-Cesena - ha chiuso il2013 con una flessionecomplessiva del valoreaggiunto intorno all1,5 percento, diminuzione che hainteressato, anche se inmisura diversa, la maggiorparte dei settori e le varietipologie di impresa. Glieffetti della recessione sono

    soprattutto riscontrabili nel calodelloccupazione, nel ricorso elevatoagli ammortizzatori sociali, nellaperdita del potere dacquisto dellefamiglie e nella diminuzione delnumero delle imprese.Tutti i settori produttivi, anche queipochi che presentano performancepositive, in termini di fatturato eproduzione, sono accomunati da forticali di redditivit.In questa situazione oggettivamentedifficile, i risultati pi incoraggiantiarrivano dalle imprese pi strutturateche hanno puntato sullinnovazione esullinternazionalizzazione.Le previsioni per il 2014 stimano unacrescita del valore aggiunto provincialedello 0,9 per cento, uninversione ditendenza, anche se permarranno fattoridi criticit sui livelli occupazionali, sulladomanda interna e sugli investimenti.La ripresa attesa si delinea fragile,soprattutto se la crescita della domanda

    estera non riuscir a trainare anche ilmercato interno nel contesto di unSistema Paese che continua a perderecompetitivit".In questo contesto, il ruolo che il"sistema territoriale", e anche laCamera di Commercio, in quanto entedi autogoverno del sistema delleimprese, sono chiamati a rivestirenellaccompagnare i cittadini e leimprese nellaffrontare la complessit, sempre pi rilevante."Pienamente consapevoli di tutto ci -ha concluso Zambianchi - proprio inquesta direzione che abbiamo pensatoe scritto le linee strategiche individuatenel Programma pluriennale, messo apunto dal nuovo Consiglio camerale peril mandato 2013-2018, con il contributodi tutte le sue componenti".

    "I dati - ha sostenuto Guido Caselli diUnioncamere Emilia Romagna -fotografano il permanere di una

    situazione di difficolt cheha sempre piconnotazione strutturale. chiaro che molte delle sceltenecessarie per uscirne nondipendono da noi, passanoda Roma o Bruxelles.Tuttavia ci sono scelte,altrettanto importanti, chedipendono esclusivamenteda noi e che possono fornireun prezioso sostegno apersone e imprese. Penso adazioni volte adaccompagnare le impresesui mercati esteri, ainiziative per attrarre turististranieri, ad azioni diwelfare aziendale declinatein una logica di retidimpresa".

    L

    "Il nostro territorio - hadichiarato Nerio Alessandridurante la presentazione delRapporto - risente senzadubbio della congiunturanegativa che stainteressando i mercatieuropei in generale e ilnostro Paese in particolare.Sono per convinto che imomenti di crisi siano imomenti pi propizi perinvestire, per cambiare einnovare il proprio modellodi business e prepararsi allaripresa gi forte e vigorosain alcuni mercati come gliStati Uniti e molti Paesiemergenti. Da annisostengo che la Romagnaabbia una grandeopportunit: valorizzare ilconcetto di benessere equalit della vita come leva

    economica del territorio checoinvolga diverse filiereproduttive comelalimentare, i servizi, ilturismo e la tecnologia. LaWellness Valley, che c gi eannovera oltre 40 casi dieccellenza, rappresenta unaopportunit concreta percostruire nel nostroterritorio il primo distrettoal mondo per le competenzedella qualit della vita, undistretto virtuoso conricadute positive sia dalpunto di vista economico,sia dal punto di vista socialein termini di salute dellapopolazione".

    "Investire nellinnovazione enella ricerca - ha affermatoBruno Piraccini presidentedella Fondazione Cassa di

    Risparmio di Cesena -significa reagire alla crisi etornare a credere nellapossibilit di sviluppare unsistema imprenditoriale ingrado di dare un futuro allanostra economia".

    Prendendo spunto dai temitrattati da Nerio Alessandri eBruno Piraccini, RobertoPinza, presidente dellaFondazione Cassa deiRisparmi di Forl - ha dettoche "oggi abbiamo di fronteun programma pi vasto ein certo modo riassuntivorispetto a quello degli AnniCinquanta fortementefocalizzato sulla Riviera:oltre a una fortissima sanite a unottima reteassistenziale, una buonacultura universitaria

    accompagnata dallariscoperta del valore dellacultura, un reddito piuttostoelevato e una capacit dirisparmio fra le miglioridItalia, di una delinquenzarelativamente bassa, unacrescente attitudine albenessere fisico checontribuisce a uno stile divita umanamente fra imigliori. Tutto ci individuaunofferta complessiva delnostro territorio che devesolo essere ordinata eproposta in modo efficace.Questo progetto deveandare avanti. Si tratta diuna iniziativa che, per suanatura, deve coinvolgeremolti richiedendocomportamenti diffusi euna presentazioneallesterno unitaria".

    Alessandri: "Dalla crisi si pu uscire rafforzati"

    Il contestoRilancio: un camminolungo e difficileIl 2013 stato un anno che ha presentatoun andamento economico ancorapreoccupante, ma in cui possibile rilevarealcuni elementi di positiva interpretazione.Lo scenario internazionale vede ilproseguimento della crescita, seppurerallentata rispetto al passato, dei Paesiemergenti e delleconomia statunitense,che contraddistinta da una politica diespansione della massa monetaria, conperformance del Pil e delloccupazionesensibilmente migliori della Unioneeuropea. Nellarea Euro si registranomodesti segnali di ripresa e una lentissimarisalita dellinazione. I tassi di interessenellEurozona sono al minimo storico e ilrafforzamento della valuta europeaalimenta un "euro troppo forte inuneconomia europea troppo debole", conla conseguenza di penalizzare le

    esportazioni.In questo scenario, il nostro Paese sipresenta con gravi squilibrimacroeconomici e la Commissione europeaha sottolineato nuovamente lurgenza diridurre il debito pubblico sul prodottointerno lordo, di aumentare produttivit ecompetitivit e, soprattutto, di riavviare lacrescita.Il contesto nel quale le imprese italiane sitrovano a operare caratterizzato dacondizioni particolarmente difficili, fra lequali unenorme pressione scale, un costodel lavoro e dellenergia pi elevatorispetto al resto dellEuropa e difficoltgeneralizzate di accesso al credito, a frontedi un sistema bancario costretto adaccantonamenti elevati per la crescitaesponenziale delle sofferenze.Ciononostante i primi timidi spiragli di unrisveglio economico si stanno facendostrada anche nel nostro Paese. Ma ilcammino della crescita si presenta ancoralungo e difficile. Per la provincia di Forl-Cesena, nelcomplesso e pur nella situazione di crisi, sisegnalano alcuni elementi positivi: lacapacit di tenuta di alcunespecializzazioni, come agroalimentare ecalzature, e delle imprese pi strutturate; ilsignicativo contributo del settore Nonprot alla creazione di valore economico esociale; i segnali positivi dalla congiunturamanifatturiera del 4 trimestre 2013, concrescita di produzione, di fatturato diordini interni ed esteri; la performancecomplessivamente positiva delleesportazioni.A livello locale, dallesame dei dati, sirileva che la struttura imprenditorialenella provincia di Forl-Cesena presenta46.395 sedi e unit locali attive(variazione al 31/12/2013, rispetto al2012: -2 per cento in provincia, -1 percento in regione, -0,7 per cento in Italia);sono 8.507 le imprese "femminili" (-2,3per cento), 3.162 quelle "Giovanili" (-5,7per cento) e 2.727 (+0,8 per cento) quellecon titolari stranieri. Sono 8,5 gli abitantiper sedi e unit locali attive (8,6 inRegione e 9,5 in Italia).

    Da sinistra Bruno Piraccini, Guido Caselli,

    Alberto Zambianchi, Roberto Pinza, Nerio Alessandri

    (foto Sabatini)

  • Gioved 3 aprile 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,SantEgidio, San Bartolo(al sabato alle 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9.00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano,

    San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio, Bagnile,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dellAddolorata,

    Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, SantAndreain Bagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

    Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

    17.00 Cappella del CimiteroCappella ospedale Bufalini

    18.00 Cattedrale18.30 San Domenico,

    San Rocco, San Pietro,Cappuccini

    19.00 Osservanza, San Bartolo,Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dellAddolorata

    18.00 Cattedrale, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,Diegaro, Madonna delleRose, Villachiaviche,Bulgarn, San Mauro inValle, Torre del Moro, SanVittore, Borello

    18.30 San Pietro, SantEgidio,San Domenico, SanRocco, Cappuccini, SantaMaria della Speranza

    19.00 Osservanza, San Giorgio20.00 Bulgaria, Calisese, Ruffio,

    Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

    20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Gattolino

    Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

    San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

    Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;

    17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 15,30

    Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20 sabato);Acquapartita:domenica 9,30(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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    Tiratura del numero 12 del 27 marzo 2014: 7.734 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17 di marted 1 aprile 2014

    Domenica 6 aprile - Anno AQuinta Domenica di QuaresimaEz 37,12-14Salmo 129Rm 8,8-11Gv 11,1-45

    La morte, nelle diverse forme in cuisi manifesta, mette in crisi nonsolo luomo, ma addirittura Dio!Anche Ges ha pianto per la mortedellamico Lazzaro. Che strano! Pochiversetti prima, Ges aveva parlato diresurrezione e ora, alla notizia deldecesso dellamico, piangeprofondamente.Per comprendere questa apparenteincongruenza, bisogna prestareattenzione allimpianto architettonicodel brano. Al miracolo in quanto tale riservato solo un versetto, mentre ilresto del racconto incentrato sullereazioni umane dei protagonisti difronte al problema della morte. Questasproporzione descrive molto benequelle due dimensioni dellesperienzacredente che a volte ci sembranoantitetiche, ma che in realt sonoinseparabili fra di loro: la certezza dellafede non annulla il peso del dolore edellangoscia davanti alla morte. Ges,pur essendo di natura divina (cf. Fil 2,6),assume pienamente la natura umana,senza sconti o privilegi. E lumanit di

    Ges si rivela nel momento in cuiguarda in faccia la morte, nel momentoin cui si commuove, fino a provareturbamento. Ges non affronta la morteda eroe, ma da uomo.Il cristianesimo, di fronte al mistero deldolore, non offre soluzioni miracolose,ma si presenta con una notiziasconcertante: Dio condivide il doloredelluomo e, assumendolo, lo redime,ne dischiude il senso e lorizzonte. Forsesi tratta di una magra consolazione,forse della bella notizia che il Vangelo.E senza la pretesa di avere risposteimmediate, varrebbe davvero la penachiedersi, di tanto in tanto, sepreferiamo un Dio che condivide ildolore con noi o un Dio che ci risparmidalle sofferenze della vita. Se siamo sinceri con noi stessi,preferiremmo un Dio assoluto eonnipotente, piuttosto che un Diodebole e fragile che muore in croce peramore. Come uno dei due ladroniappesi al patibolo, restiamo delusi da unDio che si lascia inchiodare alla croce,senza azzardare la minima reazione didifesa. Ma la Quaresima tempo diconversione: quella degli occhi e quelladel cuore. E la conversione nasce dallostupore: lo stupore di sentirsiaccompagnati nei passi incerti dellanostra vita da un Dio che soffre con noi,per noi.

    Alessandro Forte

    IL GIORNO DEL SIGNOREDio condivide il dolore delluomo e lo redime

    luned 7 aprilesan Giovanni B.de la SalleDn 13,1-9.15-17.19-30.33-62; Sal 22Gv 8,1-11

    marted 8san GualtieroNm 21,4-9Sal 101; Gv 8,21-30

    mercoled 9santa Maria di CleofaDn 3,14-20.46-50.91-92.95Cant. Dn 3,52-56Gv 8,31-42

    gioved 10santEzechiele profetaGen 17,3-9Sal 104; Gv 8,51-59

    venerd 11san StanislaoGer 20,10-13; Sal 17;Gv 10,31-42

    sabato 12san ZenoneEz 37,21-28; Cant.Ger 31,10-12b.13;Gv 11,45-56

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOIn Cattedrale a Cesena Messa per gli studentiVenerd 11 aprile alle 12, presieduta dal vescovo DouglasLa Pastorale scolastica diocesana invita, in preparazionealla Pasqua, tutto il mondo della scuola (insegnanti,studenti, genitori, personale scolastico) alla Messache il vescovo Douglas Regattieri presieder in Cattedralea Cesena venerd 11 aprile alle 12.

    CHIESA INFORMAUcid, incontro a Forl con il ministro GallettiLuned 7 aprile alle 18,15 al circolo San Francesco di Forl

    Si terr luned 7 aprile a Forl, negli ambienti del circoloculturale San Francesco (via Marcolini, 4) lincontro promossodallUnione cristiana imprenditori e dirigenti (Ucid) conGianluca Galletti, ministro dellambiente, della tutela delterritorio e del mare. Seguir alle 20 la cena al circolo dellaScranna (corso Garibaldi, 80).Per info e prenotazioni: Marino Bandini, 335 281998,[email protected]

    Comunione e Liberazione, Messa a San DomenicoLa prossima Messa del Movimento sar celebrata marted 8aprile alle 21,15, nella chiesa parrocchiale di San Domenico, aCesena.

    Pellegrinaggi al Santuario di LongianoProseguono i pellegrinaggi delle Zone pastorali al Santuario delSantissimo Crocifisso di Longiano, nei venerd di Quaresima.Venerd 4 aprile alle 20,30, i fedeli della Zona pastorale diSavignano sul Rubicone-Roncofreddo-Borghi-Sogliano sono inparticolar modo invitati a partecipare alla Messa presieduta damonsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini.Venerd 11 aprile presieder il vescovo di Cesena-Sarsinamonsignor Douglas Regattieri per le Zone pastorali Urbanae Rubicone-Rigossa.

  • Gioved 3 aprile 2014 7Vita della Diocesi

    Familiari del clero | Incontro in seminario con il vescovo DouglasMarted 25 marzo, in occasionedella festa liturgica dellAnnun-ciazione del Signore, si tenutoin Seminario il tradizionale incon-tro dellAssociazione Familiaridel clero. Sono persone che adiverso titolo, familiari e parenti,collaboratori e collaboratrici do-mestiche, vivono accanto ai sa-cerdoti svolgendo un autenticoministero ecclesiale.La foto ritrae il gruppo diocesanoinsieme ad alcuni sacerdoti e alvescovo Douglas che ha presie-duto lEucaristia celebrata nellacappella del Seminario. Nellamattinata i familiari hanno ascol-tato la riflessione di don MarcelloPalazzi sul tema delle vocazionisacerdotali, mentre don Piero Al-tieri ha illustrato la storia del Se-minario a Cesena, fin dalla suafondazione e, in particolare, degliultimi cinquantanni presso lanuova sede intitolata a papa Gio-vanni XXIII.

    Sabato 5 aprileSacra Famiglia,Assemblea de Il Pellicano

    associazione Il Pellicano - con sede a Cesena invia Mami 411, presso la casa delle Suore

    francescane della Sacra Famiglia - da circa dieci annipromuove una certa variet di eventi che facilitinolapprofondimento di temi i sociali, di iniziative afavore di bambini, adolescenti e giovani famiglie.Eventi che, se hanno di per s registi, protagonistigruppi di lavoro ssi danno sempre la possibilit dipartecipare in prima persona, di arricchire con nuovistimoli e idee. E certamente, di umanit. LAssembleadi questanno, oltre a essere occasione di rilanciodelle attivit stesse del Pellicano, vorrebbecondividere la gratitudine alle varie forme diprovvidenza giunte.Lassemblea si terr sabato 5 aprile, con inizio alle18, nella sede in via Mami 411, a Cesena. Dopo ilresoconto dellanno e lapprovazione del bilancio, siproceder con il rinnovo delle cariche sociali, laconsiderazione del nuovo statuto, sogni e progetti.Alle 20, cena e apertura della mostra fotogracasulle attivit dellassociazione. Alle 21, concertodellIntercity Gospel Train Orchestra (ingressoofferta libera).

    L

    Retrouvaille, un programmadi aiuto per matrimoni in crisi

    Offre strumenti per la ricostruzionedel rapporto di coppia attraversoun processo di ascolto, perdono e dialogo

    Il percorso opera in Italia dal 2002in sintonia con lUfficioper la pastorale familiare della Cei

    Il prossimo appuntamentoper la regione Emilia Romagna si terra Misano Adriatico dal 25 al 27 aprile

    l matrimonio sta naufragando?State pensando alla separazioneo al divorzio? Il matrimonio vi fasoffrire? Avete smesso di

    discutere insieme i problemi? La pipiccola cosa fonte di contrasti elitigi? Vi sentite freddi, soli, distanti?State pensando alla separazione o aldivorzio? ...e non sapete comecambiare o dove rivolgervi?Retrouvaille vi pu aiutare!Retrouvaille programma rivolto achi sta soffrendo gravi difficolt direlazione allinterno della coppia, acoppie sposate di qualsiasi fede onon credenti, a coppie conviventicon figli.Retrouvaille, attraverso unospecifico programma, aiuta lecoppie a ricostruire il loromatrimonio; sostiene la speranzache dal conflitto e dalla sofferenza sipu rinascere pi forti; offrestrumenti per la riconciliazione e laricostruzione del rapporto di coppiaattraverso un processo di ascolto,perdono, comunicazione e dialogo.Il programma strutturato in

    I quattro fasi:1. La prima fase quella dellaregistrazione-intervista, quandocio gli interessati (ambedueseparatamente) contattano unnumero telefonico al quale rispondeuna coppia appositamente sceltache conduce tutti e due amanifestare il proprio disagio, aesprimere limpegno a salvare ilproprio matrimonio, a iscriversi aun "fine-settimana" del programma.Un contatto assolutamenteriservato. Weekend tenuto in EmiliaRomagna o regioni vicine.2. La seconda fase lapartecipazione a un fine settimana(dalle cena del venerd alpomeriggio della domenica) in cuitre coppie guida e un sacerdoteintroducono e applicano unatecnica di dialogo che conduce atoccare i nodi cruciali dellarelazione. I partecipanti (senza figlio parenti) non parlano in pubblicodi questioni personali; si chiede lorosolo di ascoltare le testimonianzedelle coppie guida e del sacerdote e

    poi di affrontare un lavoro dielaborazione esclusivamente con ilproprio sposo e la propria sposa,attraverso forme comunicative cheimpediscano lo scontro eimpegnino a una totale sincerit.3. La terza fase una seriesuccessiva di "post/fine-settimana",esattamente 12 incontri, in cui lecompetenze dialogiche acquisitevengono estese ai vari ambiti dellavita di coppia. Durano due ore circae si svolgono in regione.4. La quarta fase costituita daincontri mensili autogestiti, in cui siapprofondisce ulteriormente larelazione, giovandosi del sostegnodi altre coppie con lo stessopercorso.Retrouvaille nasce in Canada nel1977, quando alcuni movimentiecclesiali si resero conto che glistrumenti fino ad allora praticatinon erano in grado di affrontare lecrisi conclamate delle coppie.Bisognava inventare un percorsodistinto e complementare. Da allorail programma si sviluppa senza

    interruzione, opera in Italia dal 2002 in sintonia conlufficio per la pastorale familiare della Cei, nellaconvinzione che, dopo la crisi, non c solo ilfallimento, ma anche una possibile crescita.

    Prossimo appuntamento per la regione EmiliaRomagna: a Misano Adriatico, dal 25 al 27 aprile.Per informazioni: www.retrouvaille.it,[email protected], 800 123958 (centralino solo datelefono fisso), 346 2225896 (centralino da telefonomobile).Referenti diocesi Cesena-Sarsina: Sandro e MarcellaCrociani, 348 3963710.

    Libro Santuari dItalia | Alla Malatestiana

    Il prestigioso volume Santuari dItalia: Romagna, editoda De Luca editori darte, stato presentato nel pomerig-gio di venerd 28 marzo nellaula magna della BibliotecaMalatestiana, a Cesena. Oltre agli autori Martina Caroli eRaffaele Savigni e al vescovo Douglas Regattieri, eranopresenti gli storici Claudio Riva e Marino Mengozzi, autoridelle schede pubblicate nel libro sui santuari della Dio-cesi di Cesena-Sarsina. (foto Pg Marini)

    Monsignor Luigi Bettazzi | Al Cantiere 411

    Serata di riflessioni quella che monsignor Luigi Bettazzi ha proposto allincontro Laici: nellaChiesa c di pi al Cantiere 411 presso la casa delle suore francescane della Sacra Fa-miglia, in via Mami a Cesena, la sera di gioved 27 marzo. Oltre cento persone hanno potutocondividere i ricordi che lultranovantenne vescovo emerito di Ivrea ha riportato con aned-dotti e puntualizzazioni sugli anni del Concilio Vaticano II. Allora era il pi giovane vescovopartecipante. Perch siamo arrivati al punto da mortificare il nostro Dio con la riduzione del-le vocazioni sacerdotali perch la Chiesa passi a laici - fidati e responsabili - alcuni ruoli eincarichi che possono e devono essere svincolati dai preti?.

  • Gioved 3 aprile 20148 Speciale Visita Pastorale

    Parrocchie di Pievesestina, San Cristoforoe SantAndrea in Bagnolo, il vescovo Douglas in visita

    ltima tappa di questa secondatranche di visita pastorale laparrocchia di Pievesestina (che

    comprende nella stessa Unit Pastora-le anche SantAndrea in Bagnolo e SanCristoforo), situata a nord ovest dalcentro citt. Una realt parrocchiale diperiferia con circa 1200 famiglie e3500 abitanti guidata da don MarcoPrada. Il sacerdote colombiano prestaservizio qui dallottobre 2012 dopo es-sere stato per una decina di anni par-roco a Piavola e Ranchio. Realt di-verse rispetto a quella in cui mi trovoadesso. Le parrocchie di collina eranopi piccole, ed stato pi semplice illavoro di coinvolgimento ed evangeliz-zazione nella comunit perch ci siconosceva praticamente tutti. Quilimpatto iniziale non stato privo didifficolt, ma sono stato accolto moltobene e sostenuto dai laici che collabo-rano con la parrocchia. Un sostegnoforte e davvero prezioso. Mi sono inse-rito bene. Sin dallinizio ho cercato didare un volto nuovo alla parrocchia,missionario, attraverso levangelizza-zione dei lontani. Una delle difficolt di tipo pratico, Pievesestina gran-de e un po dispersiva. La parrocchia dice don Marco fuori dal quartie-re. La gente viene alle funzioni ma fati-ca a viverla. C paura del cambiamen-to, della novit. Insieme ad alcune per-sone abbiamo iniziato a lavorare peressere una comunit aperta ed acco-gliente. Intorno alla chiesa di Pievese-stina le opere parrocchiali presenticercano di andare in questo senso, ag-gregazione e accoglienza. Un bel cam-po sportivo ospita la squadra di calcioa undici S.S. La Pieve, che partecipa alcampionato del Csi cesenate. A fiancoc loratorio Don Agostino, utilizzatoper incontri e il catechismo dei ragaz-zi: il desiderio quello di creare unoratorio con le persone, frequentato.Ci sono progetti al riguardo per la suavalorizzazione. A due passi il CircoloAcli. Le attivit per bambini e ragazzinon mancano. A Pievesestina ben ra-dicata lAzione Cattolica Ragazzi eGiovani, realt importanti soprattuttoper quelli del post cresima. I ragazzisono seguiti da un bel gruppo di edu-catori e catechisti che li coinvolgononon solo nelle attivit parrocchiali, maanche a quelle diocesane. Seguiamo ilpercorso proposto dallAc e tutte le at-tivit della Pastorale Giovanile. Laparrocchia organizza, inoltre, ogni an-no, un centro estivo nei mesi di giugnoe luglio.Pievesestina considerata il centro in-dustriale di Cesena. Il cuore pulsantedelleconomia cittadina passa da qui.Importanti stabilimenti sono dislocatiin questarea che ospita anche i padi-glioni della fiera. una zona indu-striale importante. Molti degli abitantidel quartiere lavorano nei magazzinidella frutta o nelle ditte qui presenti.Devo constatare che molte tra le fami-glie italiane hanno un componenteche ha perso il lavoro. La crisi si fa sen-tire. Un aiuto arriva dal Centro Caritasparrocchiale che distribuisce viveriogni quindici giorni. Seguiamo circa170 persone tra extracomunitari e ita-liani. In alcuni casi aiutiamo a pagarele utenze. A Pievesestina presente laCroce Verde, e lassociazione Noi perTe, sodalizio che fa capo alla Caritasparrocchiale e si occupa del trasportodi anziani, disabili e malati grazie a unmezzo attrezzato.La chiesa parrocchiale, ricostruita sul-le fondamenta di unantica chiesa risa-lente allanno Mille) dedicata ai santipatroni Pietro e Paolo (celebrati conuna cerimonia religiosa il 29 giugno).La festa parrocchiale e paesana vienesolitamente celebrata la prima setti-mana di ottobre, quando si venera la

    U

    Madonna del Rosario. Curiosa la statua di sanGiuda Taddeo apostolo situata allinternodella chiesa. Si tratta di una statua donata dauna famiglia devota al santo per avere ricevu-to delle grazie. La proposta di metterla allin-terno di una cappellina stata ben accoltadalla comunit.SantAndrea in Bagnolo e San Cristoforocompletano lUnit Parrocchiale insieme aPievesestina. La prima una piccola parroc-chia con circa 150 famiglie. Una volta al mesealloratorio di Bagnolo viene celebrata lamessa domenicale. Qui presente unanticastatua della Madonna, e ogni anno, a conclu-sione del mese mariano, a maggio, si tiene

    Da domenica 6 a domenica 13 aprilemonsignor Regattieri visiter le comunit

    guidate dal parroco don Marco Prada

    CALENDARIO VISITA PASTORALEPARROCCHIE DI

    PIEVESESTINA,SAN CRISTOFOROE SANTANDREA

    IN BAGNOLOdal 6 al 13 aprile

    Domenica 6 aprile ore 11: Messa e inizio Visita pastorale

    Marted 7 aprile ore 9: visita nelle fabbriche ore 16: incontro con lassociazione Noi

    per te ore 20,45: incontro Consiglio pastorale

    parrocchiale e Consiglio Affari economici

    Marted 8 aprile ore 9: visita alle Scuole ore 16: Messa presso La Meridiana (San-

    tAndrea in Bagnolo) ore 20,45: incontro con le associazioni

    sportive e il quartiere

    Mercoled 9 aprile ore 9: visita alle fabbriche ore 16: incontro con gli anziani a Pieves. ore 17-19: incontri personali ore 20,45: incontro con i catechisti del-

    lUnit pastorale

    Gioved 10 aprile ore 9: incontro con gli anziani nelle case ore 16: Messa con gli anziani a San Cri-

    stoforo ore 20,45: incontro con le famiglie a Pie-

    vesestina

    Venerd 11 aprile ore 9: incontro con gli anziani a Pievese-

    stina ore 14,30: incontro con la Caritas ore 18: incontro con la Commissione li-

    turgica

    Sabato 12 aprile ore 15: incontro con i ragazzi del cate-

    chismo ore 16,30: incontro con i genitori dei

    ragazzi del catechismo ore 20: Messa con lAcr e Acg e cena

    Domenica 13 aprile ore 11,30: Messa conclusiva e pranzo

    ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNIT PASTORALE N. 20

    una processione che coinvolge tutte e trele parrocchie. SantAndrea ospita la casadi Riposo La Meridiana, per anzianinon autosufficienti, don Marco ogni sa-bato celebra messa con gli ospiti. SanCristoforo ha circa 900 abitanti ed unacomunit viva. Don Peter, sacerdote ni-geriano, abita qui e mi offre un grandeaiuto. A detta del parroco don Marco gliabitanti sono molto attaccati alla loropiccola parrocchia e alle loro tradizioni.A luglio viene celebrata la festa del patro-no dedicata proprio a san Cristoforo checoinvolge lintero paese.

    Michela Mosconi

    SOPRA, FACCIATADELLA CHIESA

    DI PIEVESESTINADI CESENA

    A DESTRA, IL PARROCO DONMARCO PRADA,

    DALLOTTOBRE 2012 GUIDA DELLE PARROCCHIE

    DI PIEVESESTINA,SAN CRISTOFORO

    E SANTANDREA IN BAGNOLO

  • Gioved 3 aprile 2014 9Vita della Chiesa

    POLONIA dal 16 al 22/8/2014 Presieduto da monsignor DOUGLAS REGATTIERI, per la canonizzazione diKarol Wojtyla - Vienna, Cracovia, Wadowiche, Graz - In pullman, pensione completa, guide 780

    TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni) Guidato da don FIRMIN ADAMON volo da Verona,Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran, Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione com-pleta, accompagnatore, 1.170

    ARMENIAdal 12 al 19/9/2014 Presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI -Volo speciale da Rimini, pensione completa 1.470

    LOURDES varie partenze in aereo: dal 28 al 30/4: 570; dal 26 al 29/9: 630.In pullman: dal 7 al 11/5 e dal 25 al 29/8: 490

    SANTIAGO DE COMPOSTELA dal 23 al 30/5 100 Km a piedi voli, hotel, mezza pensione 750BERGAMO, SOTTO IL MONTE, CARAVAGGIO Pellegrinaggio O.PE.RO.per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII - dal 2 al 3/5 in pullman 155

    UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 13-14/5; 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: 12029/10 39,99 21-22/10 115 20-22/10 180

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    In breve

    Fisc, a Goriziail convegno nazionaleEuropa e conni il tema del convegnonazionale Fisc (Federazione italiana settimanalicattolici) che si tiene da gioved 3 a sabato 5aprile a Gorizia.Gioved alle 16,30 nel Kulturni Center laperturadel convegno con la Lectio magistralis del vescovoausiliare di Sarajevo Pero Sudar, su Bosia edErzegovina: cuore dei Balcani e carta di tornasoledellEuropa. Venerd, dopo la Messa presiedutadallarcivescovo di Gorizia Carlo Roberto MariaRadaelli, la giornata su giornalismo in Europa eruolo degli operatori cattolici. Sabato visita adAquileia.La Fisc riunisce 190 testate giornalisticheitaliane. Presidente Francesco Zanotti, direttoredel Corriere Cesenate.

    LAquila, iniziativea cinque anni dal terremotoSono tante le iniziative per ricordare il quintoanniversario del terremoto che sconvolse LAquila,il 6 aprile 2009. La Fondazione 6 aprile per la vitapromuove alle 22 di sabato 5 aprile una accolatache terminer intorno a mezzanotte in piazzaDuomo dove saranno letti i nomi delle 309 vittimedel sisma. Alle 0.30, nella chiesa Santa Maria delSuffragio, si terr la Messa presieduta damonsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo deLAquila, in suffragio delle 309 vittime delterremoto. Seguir la veglia di preghieraAspettando le 3.32, presieduta da monsignorGiovanni DErcole, vescovo ausiliare de LAquila.Alle 3,32 il rintocco dei 309 colpi della campanadel suffragio.

    Ambiente, urgenteconversione ecologicaLoperazione della conversione richiede qualcosadi pi profondo e interiore: occorre liberarci datutte le incrostazioni che non ci consentono diessere in armonia con il creato. Il monito diAlfonso Cauteruccio, presidente di GreenaccordOnlus (www.greenaccord.org), nel saluto allaGiornata di studio Famiglia, custodisci il Creato,promossa nei sabato 29 marzo in Vaticano dalPonticio Consiglio della Famiglia e dal networkinternazionale di giornalisti che ha a cuore laformazione e la sensibilizzazione dei giornalistisui temi della salvaguardia del creato, in vista delSinodo dei vescovi di ottobre. Nel richiamarelinvito alla conversione ecologica formulato daGiovanni Paolo II, Cauteruccio rammenta chelumanit nata, anzi stata voluta dal Creatorein armonia con il tutto il resto del creato ma, neltempo, essa si messa al di sopra e non ha saputopi comprendere e valorizzare questo fortelegame al punto che, nelleradellindustrializzazione si messa incompetizione e a volte in guerra aperta con lanatura nella convinzione che si possa disporre apiacimento di ogni cosa creata, mentre SanBonaventura, conclude Cauteruccio, ci ricordache la prima funzione del creato quella direndere gloria a Dio e solo successivamente quelladi essere di utilit per luomo.

    Domenica 27 aprile a San Pietro cerimonia di canonizzazionedi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II

    Fermento per i due Papi-SantiNella conferenza stampa di presentazione delle iniziative per la canonizzazione, il vicario del Papa per Roma,

    cardinale Agostino Vallini, ha parlato di grande attenzione e gioia in tutto il mondoper questi due vescovi di Roma che diventano Santi insieme. Attese centinaia di migliaia di fedeli

    immagine scelta per la canonizzazione dei due Papi,Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, li fissa entrambi con unosguardo buono e sereno, che reggono la croce di Cristo, ilfamoso pastorale che fu per primo di Paolo VI. Sono ritratti

    insieme due Pontefici molto diversi per storia, provenienza ecclesiale,indole e carattere, che verranno fatti Santi da papa Francesco in unagiornata che si preannuncia storica per la Chiesa cattolica. Allacerimonia in San Pietro domenica 27 aprile si attendono, infatti,centinaia di migliaia di persone: dallItalia, da Bergamo in particolare,diocesi natia di Roncalli, ma poi naturalmente dalla Polonia dove Wojtyla giustamente venerato per il suo ruolo non solo ecclesiale ma anchestorico (la caduta del muro e luscita dalla dittatura comunista). Nellaconferenza stampa di presentazione delle iniziative per la cerimonia,luned 31 marzo il vicario del Papa per Roma, il cardinale Agostino Vallini,ha parlato di grande attenzione e gioia in tutto il mondo per questi duevescovi di Roma che diventano Santi insieme. Di Giovanni XXIII haricordato la forza interiore serena e la particolare ispirazione divina chelo ha spinto a indire il Concilio Vaticano II, che purtroppo non ha fatto a

    L

    tempo a vedere concluso. Di Giovanni PaoloII ha richiamato il coraggio indomito e ilgrande servizio alla Chiesa di Roma, dellaquale ha visitato quasi tutte le parrocchie.

    Canonizzazione web 2.0. Levento delladoppia canonizzazione porter una grossanovit sul piano comunicativo. Su internetsar probabilmente la cerimonia sacra pisocial e 2.0 che si possa immaginare.Come ha spiegato il direttore della Salastampa della Santa sede, padre FedericoLombardi, per loccasione scendono incampo tutti i social pi amati a livellomondiale: Twitter, Facebook, YouTube,Instagram, Storify, un sito ufficiale curatodallUniversit Lumsa www.2papisanti.org,con versione inglese www.2popesaints.org,unapplicazione sia per Android sia per Iosintitolata Santo Subito in varie lingue; eancora potenziamento dei siti gi esistenti(ad esempio, su FacebookPapaGiovanniPaoloII, su Twittersantowojtyla, su YouTube adminkarol, ilportale in 7 lingue www.karol-wojtyla.orgecc.). I mass media tradizionali, stampa, radioe tv, saranno comunque presenti in massa.Sono gi registrati oltre 400 giornalisti ditestate di tutto il mondo e si allestir unospeciale media center nellatrio dellaulaPaolo VI, che potr ospitare centinaia dioperatori.

    Le iniziative a Roma e a Bergamo. Le duecitt e diocesi pi coinvolte in questacanonizzazione, Roma e Bergamo, hannopresentato le proprie iniziative. Per la capitalesono stati annunciati un incontro dipreparazione per i giovani marted 22 aprilenella basilica di San Giovanni in Laterano euna notte bianca di preghiera sabato 26(dalle 21, previsti i confessori) in una decina

    di chiese del centro. Ne ha parlato, oltreal cardinal Vallini, anche monsignorWalter Insero, incaricato per lecomunicazioni del vicariato. La diocesi diBergamo, come ha spiegato il segretariogenerale, monsignor Giulio Dellavite,realizzer alcune opere-segno di caritin memoria sia del proprio PapaGiovanni XXIII sia di Giovanni Paolo II,stanziando cifre considerevoli. Si tratta diuna scuola edile ad Haiti (800mila euro),il supporto alla parrocchia di Shengjin inAlbania (600mila euro) per una nuovachiesa e centro pastorale, una casa diaccoglienza per poveri a Bergamo(600mila euro e 300mila allanno per lagestione), il sostegno al fondo famiglia-lavoro (600mila euro), la nascita di unsecondo fondo famiglia-casa (3 milionidi euro in due anni), il tutto finanziatodalle donazioni e vendendo immobili dipropriet. Infine verranno istituite borsedi studio per giovani 18-35enni. Per dareil buon esempio, ai preti bergamaschi ilvescovo, monsignor Francesco Beschi, hachiesto di devolvere una loro mensilit.Niente biglietti o pass. Per quella che

    stata definita una festa della santit,un grande evento spirituale peronorare due giganti della fede, lapartecipazione dei fedeli sar libera:non sono previsti biglietti o particolaripermessi di accesso. Chi vorrpartecipare dovr arrivare presto,perch si prevedono alcune centinaiadi migliaia di persone e piazza SanPietro e via Conciliazione potrebberoriempirsi presto, sin dalla primamattina. C la possibilit che allacerimonia sia presente anche il Papaemerito Benedetto XVI, ha dettopadre Lombardi. Diversi gruppi vocali(Cappella Sistina, Vicariato, Cracovia ealtre) daranno vita a una sorta dicorale multipla che accompagner ilrito. Sono previsti oltre 1.000 tracardinali e vescovi e 5mila preticoncelebranti, insieme a migliaia tracapi di Stato, diplomatici, politici,autorit varie. La mattina di luned 28verr celebrata in San Pietro unaMessa di ringraziamento presiedutadal cardinale Angelo Comastri.

    Luigi Crimella

    LIMMAGINE SCELTAPER LA CANONIZZAZIONE

    DEI DUE PAPIGIOVANNI XXIII

    E GIOVANNI PAOLO II(FOTO VATICAN.VA)

  • Gioved 3 aprile 201410 Vita della Chiesa

    e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

    Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio

    di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

    Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

    Emil BancaSocit Gnrale

    Il leasing dellaIl nostro impegno per chi si impegna

    FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

    Papa Francescoaprir i lavoridellAssembleadei vescoviLannuncio stato dato dal segretario generale della Cei,monsignor Nunzio Galantino. Presentate anche le Lineeguida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori daparte di chierici. Ribadite le preoccupazioni sulla propagandadella ideologia del genere nelle scuole statali senzaavere interpellato le famiglie. Approvate le Note pastoralisulla scuola cattolica e sullOrdo Virginum

    antit, perch non viene Leiad aprire i lavoridellassemblea generaledella Cei di maggio?.

    questa la domanda che il cardinaleAngelo Bagnasco, presidente dellaConferenza episcopale italiana,ha rivolto gioved 27 marzoa papa Francesco durante ludienzaprivata avuta insieme al nuovosegretario generale, monsignor NunzioGalantino, nel Palazzo apostolico. Citenevo proprio, ci avevo pensato anchioe verr molto volentieri, ha risposto ilPapa. Da questo scambio di battuteviene la prima notizia che monsignorNunzio Galantino ha dato ai giornalistiquesta mattina, durante la conferenzastampa di presentazione delcomunicato finale del Consiglioepiscopale permanente (Roma, 24/26marzo): per la prima volta sardirettamente il Pontefice, nella sua vestedi Primate dItalia,a svolgere la prolusione ai lavori diunassemblea generale della Cei.Durante i lavori, il Consigliopermanente ha espresso riconoscenzaal Papa per la nomina di monsignorGalantino a segretario generale adquinquennium ed ha approvato dueNote pastorali: la prima dedicata allascuola cattolica, la seconda allOrdoVirginum.A conclusione della tre giorni, statoreso noto il testo delle Linee guida per icasi di abuso sessuale nei confronti diminori da parte di chierici.In conferenza stampa monsignorGalantino si inoltre espresso su unaquestione delicata e controversa come ladiffusione della discussa ideologia delgenere, propalata nelle scuole senzaavere interpellato le famiglie.

    SScuola cattolica che salva dalla

    dispersione. Le prima delle due Notepastorali approvate dal Consiglio Ceiriguarda la scuola cattolica, la suafinalit educativa e il suo essere risorsaper lintera collettivit. MonsignorGalantino, a questo riguardo, haricordato che le scuole paritarie (nonsolo cattoliche) fanno risparmiare alloStato oltre 6 miliardi lanno anche sericevono come contributi poco pi di500 milioni di euro, col risultato chemolte hanno dovuto chiudere e granparte sono in grosse difficolteconomiche. Queste scuole, del resto,sono un argine contro la dispersionescolastica che riguarda quasi tutta lascuola statale, mentre le paritarie hannodispersione pressoch zero e anziaccolgono molti dei ragazzi cheabbandonano le altre scuole, haaggiunto. Inoltre le paritarieprofessionali, specie nelle regioni delNord, assicurano a pressoch tutti iragazzi diplomati di trovare un posto dilavoro grazie allalleanza con le aziende.La seconda nota pastorale riguardalOrdo Virginum che una particolareforma di vita consacrata al servizio delleChiese locali. Quanto agli appuntamentidel convegno ecclesiale decennale diFirenze del 2015, mons. Galantino haricordato il criterio suggerito dal Papa:valutare sin dalla sua fase ideativa cheimpatto potr avere sulla gente,ricordando limportanza di parlare inmodo tale che le persone ci capiscano,che la gente si renda conto che IlVangelo non una esercitazioneideologica, ma una proposta per renderepi bella la vita di ogni giorno.

    Il dovere morale del vescovo. Anche lapolitica e il governo Renzi sono stati

    Le prima delle dueNote pastorali approvatedal Consiglio Cei riguardala scuola cattolica, la sua finaliteducativa e il suo essererisorsa per lintera collettivit.Monsignor Galantino,a questo riguardo,ha ricordato che le scuoleparitarie (non solo cattoliche)fanno risparmiare allo Statooltre 6 miliardi lanno anchese ricevono come contributipoco pi di 500 milioni dieuro, col risultato che moltehanno dovuto chiuderee gran parte sono in grossedifficolt economiche.Queste scuole, del resto,sono un argine controla dispersione scolasticache riguarda quasi tuttala scuola statale,mentre le paritarie hannodispersione pressoch zeroe anzi accolgonomolti dei ragazziche abbandonanole altre scuole

    oggetto di domande. Interpellato sucosa pensasse dellazione del nuovogoverno, il segretario della Cei harisposto: Penso sappiate che siamo nonai primi ma ai primissimi passidellattivit di governo, e non abbiamodefinizioni e decisioni chiare. Sitratterebbe di dare un giudizio sulleintenzioni, sulla verve e sullaprogettualit. Quindi ha aggiunto:Gradirei impegnarmi a dare valutazionisui fatti, ma al momento non mi sembrache ci siano fatti. Si parla degli 80 euroin busta paga, ma ci sono considerazionidiverse. C chi ha detto che unabuona scelta, chi invece si chiesto senon era meglio fare interventi diversi ditipo strutturale. Penso che abbiamobisogno di avere elementi in pi perdare un giudizio motivato. Una cosa importante: che ci si muove, che sifanno proposte, che c un recuperatodinamismo. A proposito del doveremorale del vescovo di contribuire albene comune in caso di presunti abusida parte di chierici, mons. Galantino hasottolineato che il vescovo non ildifensore dufficio a tutti i costi delsacerdote o di colui che avrebbeperpetrato il delitto. Se il vescovo unpadre, lo non solo di chi ha perpetratoil delitto ma anche e soprattutto di chi loha subito. chiaro che deve agire diconseguenza prendendo azioni moltoconcrete. Intendo gesti molto forti comequello del Papa che ha inserito unavittima di quegli abusi nella specialecommissione istituita in Vaticano. Sutemi altrettanto delicati quali le unionidi fatto e il fine vita, mons. Galantinoha auspicato che tali decisioni sianofrutto del confronto di tutti e non dipiccole lobby.

    Luigi Crimella

    DDooppooiill CCoonnssiigglliiooppeerrmmaanneennttee

    ROMA, 28 MARZO: MONSIGNOR NUNZIO GALANTINO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI. ALLA SUA DESTRA, DON DOMENICOPOMPILI, DIRETTORE DELLUFFICIO CEI PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

  • Gioved 3 aprile 2014 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    SUOR CRISTINA E LA LAVAGNADELLA SPIRITUALITOltre 31 milioni di visualizzazioni su You-Tube in una settimana. Non era mai suc-cesso. Per non parlare degli articoli sututti i giornali e i siti internet. Suor Cri-stina Scuccia, la nuova star del talent mu-sicale The Voice, sta facendo parlare dis mezzo mondo. Lorsolina venticin-quenne dalla voce limpida e vibrante nonsembrava affatto a disagio sul palco: Hosolo seguito quello che indica papa Fran-cesco di testimoniare la propria fedeovunque, nelle strade. Anche uno showtelevisivo pu essere una periferia del-lesistenza. Ho un dono e ve lo dono, haspiegato ai giudici la giovane religiosa.Il pensiero andato veloce ai diversi pre-cedenti. Frati e suore in tv non sono in re-alt cos rari, anche senza considerare iprotagonisti delle fiction. Lultima com-parsa in ordine di tempo probabilmente stata quella di don Marco, parroco in unpaese del Lazio, al gioco dei pacchi inonda nella prima serata della Rai. Nonsempre il media-system si rivelato ospi-tale verso i consacrati, ma la Sister Act dicasa nostra ha mostrato grande energianon solo per le sette note. Tra il cantanteautoproclamatosi El Diablo e un rappera dir poco dissacrante, merita i miglioriauguri.Dal mondo televisivo al continente digi-tale. attivo dal 25 marzo scorso DeoSpace (www.deospace.com). Forte diduemila nuovi utenti in pochi giorni, stato gi ribattezzato il Facebook catto-lico. E in effetti le analogie col principedei social network non mancano. Anchequi gli utenti, dopo aver pubblicato il pro-prio profilo, si scambiano lamicizia online, pubblicano album di foto e date dieventi, possono creare gruppi e chattare.A fare la differenza per il taglio decisa-mente religioso, con tanto di spiritualityboard, la lavagna della spiritualit, dovepostare immagini di santini o scene bibli-che.A lanciare il nuovo social per il mo-mento disponibile in inglese, spagnolo eitaliano non uno studente di Harvardo un guru del web, ma il cardinale OscarRodriguez Maradiaga, arcivescovo di Te-gucigalpa, insieme a monsignor Kevin Jo-seph Farrell, vescovo di Dallas epresidente di una piattaforma dedicataallevangelizzazione digitale. Maradiaga anche membro del consiglio di otto car-dinali istituito da papa Francesco, le cuiparole sembrano trovare eco nella pre-sentazione di Deo Space che fanno i pro-motori: Aprire le porte delle chiesesignifica anche aprirle nellambiente digi-tale sia perch la gente entri, in qualun-que condizione di vita essa si trovi, siaperch il Vangelo possa varcare le sogliedel tempio e uscire incontro a tutti.

    il Periscopio di ZetaIl settimanale riminese Il Ponte ha ripreso un testodi don Oreste Benzi. E lui non le manda a dire

    Annunciare il Vangelo con i fatti

    Bisogna prendere la storia di petto. Le parole sono di donOreste Benzi. Le ha riprese il settimanale riminese Il Ponte.Ne ha fatto leditoriale della scorsa settimana, corredato daun titolo che un pugno nello stomaco: Quando lo stipendio diventaun furto.Tutti sanno che don Benzi non le mandava a dire. Applicava, oggipotremmo dire alla maniera di papa Francesco, il Vangelo senza se esenza ma. La sua stessa vita un Vangelo testimoniato fino allultimoistante. Il don era uno credibile, certamente. Uno che si sta studiandodi farlo santo, quindi da prendere sul serio, chiosa il periodicodiocesano cugino del Corriere Cesenate.Pubblico volentieri alcuni brani del testo di don Oreste. Meritano diessere letti da tutti, soprattutto in questi periodi in cui si parla tanto direvisione della spesa, di tagli agli sprechi e ai costi della politica.Nessuno, per, deve sentirsi esonerato da un richiamo che riguardaprincipalmente il mondo occidentale.Per i cristiani la legge non rende giusto ci che obiettivamenteingiusto. Per chi segue Cristo lindebita appropriazione di ci che non necessario, anche se approvata da leggi, furto e le leggi che leapprovano vanno rimosse come principale fabbrica dei poveri. () Se

    siete nella libera professione non venite a farmiil ragionamento che non possibile ridurre leparcelle perch altrimenti tirate gi la categoriaa cui appartenete e a cui dovete essere solidali!Se questo il tuo ragionamento non posso checonstatare una cosa: ti dichiari ladro con i ladri!Cento euro per una ricetta: come possiamoancora parlare di retribuzione? Dobbiamochiamare le cose per nome: un vero furto!

    Poi ancora rincara sugli stipendi oltre lenecessit. Gli stipendi e le retribuzionisuperiori al bisogno reale della propriapersona sono sempre un furto, non possonoessere giustificati dal rango e dalleresponsabilit: queste ragioni sono false e nongiustificano il furto. Come non diventa onestolaborto perch approvato dalla legge, cosresta immorale la ricchezza anche se acquisitaapplicando la legge. E ce n anche per isindacati: Molte battaglie sindacalifavoriscono solo le caste. E per i managerpubblici e non: Uno stipendio da manager di270mila euro allanno non un furto? Invecenoi gli diamo anche la medaglia da Cavalieredel lavoro!.Don Benzi affronta anche il lusso, sempre unfurto, e la sua ostentazione definita violenzasui poveri. Poi chiude sulla presenza deicredenti nella societ: A noi viene chiesto dirimuovere le cause, di cambiare i modelli divita, di uscire dal mondo per poter rientrarerinnovati dentro il mondo! E come veriuomini, la nostra missione quella di andaree di gridare il messaggio del Vangelo, ma con ifatti. (833)

    n tempi in cui gli argentini, allarmatidalla crescente insicurezza,sembrano attratti dalla "mano duracontro la delinquenza" e contrastano

    il disegno di legge di riforma del Codicepenale proposto dal Governo -considerato "troppo aperto" - papaFrancesco ha espresso la suapreoccupazione per lorientamento"punitivo" imperante in America Latina.In questo contesto assume significato unvideo postato su YouTube(http://www.youtube.com/watch?v=ZbuTv2YVlq0) e che sta facendo rumore inArgentina: ritrae il dialogo avvenuto aRoma fra papa Bergoglio e il Procuratorepenitenziario argentino, FranciscoMugnolo, dopo ludienza generale dimercoled 26 marzo. Come evidente, sitratta di un video amatoriale che ha ilvalore di testimonianza. A dimostrazioneche i new media stanno cambiandoanche le forme della comunicazione,orientando anche il dibattito pubblico. Appare chiaro, dal dialogo, che il Papaesorta a un "sano garantismo" e adassicurare le condizioni di vita dellemigliaia di persone carcerate inArgentina. Secondo quanto si pucogliere dal video, le espressioni del SantoPadre sono state queste: "Io telefonoancora alle carceri dellArgentina e midicono sempre che non dispongono difinestre e che nonostante il caldo, non sipossono rinfrescare. Le carceri esistonoper riabilitare la gente... Ma se limanteniamo rinchiusi cos, li portiamoalla rovina". Il Papa suggerisce, inoltre, difar praticare ai carcerati "sport e altreattivit di socializzazione" e, infine,reclama "che si possano sentire essereumani!".Mugnolo, a cura dellorganismo che devevegliare per i diritti dei detenuti nellecarceri del Servizio penitenziario federale,ha riconosciuto esplicitamente, attraverso

    un comunicato, che "il Pontefice si dettopreoccupato per le reazioni di tonorepressivo rispetto alla situazione deicarcerati argentini e ha rinnovato il suoappello per una politica penitenziariavolta a garantire i diritti umani". Gi nel novembre dellanno scorso, papaFrancesco - nellEsortazione apostolica"Evangelii Gaudium" (nn. 59-60) - hascritto: "Oggi da molte parti si reclamamaggiore sicurezza. Ma fino a quandonon si eliminano lesclusione e linequitnella societ e tra i diversi popoli sarimpossibile sradicare la violenza. (...)Quando la societ - locale, nazionale omondiale - abbandona nella periferia unaparte di s, non vi saranno programmipolitici, n forze dellordine o diintelligence che possano assicurareillimitatamente la tranquillit. (...) Le armie la repressione violenta, invece diapportare soluzioni, creano nuovi epeggiori conflitti".La Chiesa ha sempre incoraggiato leproposte pi rispettose della dignit diogni essere umano e del bene comune,cercando di evitare la facilecriminalizzazione dei poveri che i giuristidefiniscono "selettivit penale" ai dannidelle minoranze emarginate ed esclusedal sistema. Tuttavia, nelle attualicircostanze politiche argentine(nellimminenza delle presidenziali del2015), la questione dellinsicurezza - chesecondo serie ricerche pare preoccuparepi della stessa inflazione - vieneutilizzata da tanti con ben altri fini e lasociet intera appare esposta a inevitabili"strumentalizzazioni".In tale contesto si complica sempre pi ilconfronto tra la pretesa fortementepunitiva di quanti denunciano lacrescente ondata di delitti e i giusti dirittidi tanti emarginati spinti a delinquere. Inquesti giorni, poi, tutti i giornali argentiniparlano della triste notizia della morte,

    nella citt di Rosario, di un giovane di 18anni che dopo aver rubato la borsa a unadonna per strada, stato selvaggiamenteaggredito e bastonato a sangue dapassanti che avrebbero inteso faregiustizia con le proprie mani.La situazione, quindi, grave. La violenzacresce, i processi tardano e lapplicazioneeffettiva delle pene previste dal Codicepenale in vigore si fa sempre pi difficile.Le carceri sono sovraffollate (a novembredellanno scorso erano 10.007 le personedetenute in carceri federali). Sono molti icarcerati in attesa di giudizio e molte,purtroppo, le morti violente allinternodelle prigioni.Secondo i dati diffusi dalla Procurapenitenziaria argentina, nel 2013 si registrato un incremento dellindice dimorti violente di detenuti in carceri delServizio penitenziario federale. Si parla di28 morti violente, il numero pi alto degliultimi dodici anni.Al giornale "Il Chubut", Mugnolo ha dettoche "il sistema penitenziario in crisi" eche "non esiste una politica di Stato" e haaggiunto: "I detenuti, che gi sono statiprivati della libert, trovano in carcereproblemi di alimentazione e igiene e nondispongono dindumenti adeguati.Tuttavia, la societ indifferente, invocapi reclusione e maggiori sofferenze per ilcarcerato". Resta inteso che la riforma del Codicepenale argentino del 1921 ormai pi chenecessaria, anche se ritocchi in tuttiquesti anni non ne sono mancati (lemodifiche sono state pi di 900), ma chiaro che, in questo clima, la riformarichiederebbe di coinvolgere tutte le forzepolitiche e sociali. E queste si dovrebberointerrogare - come ha suggerito lo stessoprocuratore - se credono o no nelreinserimento sociale dei detenuti.

    da Buenos AiresMarib Ruscica

    IDestino dei carcerati, Argentina divisa

    In un video su YouTube il dialogo tra il Papa e il procuratore penitenziario argentino

    Garantismo o punizione?

    FOTO ARCHIVIO SIR

  • Gioved 3 aprile 201412 Cesena

    Un cuore generoso,una vita in pienezza

    azzurro del cielo, il beige della bara, lo splendoredei fiori che la ricoprivano. E tanti abbracci. Unatestimonianza viva e carica di affetto il saluto che

    sabato pomeriggio 29 marzo in migliaia hanno volutoriservare a Gabriele Riceputi, le cui esequie si sono tenutenella chiesa parrocchiale di SantEgidio di Cesena.Gabriele, 47enne di Cesena, deceduto marted mattina25 marzo in un tragico incidente stradale avvenutosullA14 tra Imola e Castel San Pietro.Non facile quando un amico viene a mancare - le primeparole commosse di parroco don Gabriele Foschi -. Nesentiamo il dolore della perdita, la fatica della mancanza,lingiustizia Il Signore ci d risposte anche in questa vita.Ci dice che la vita un valore cos grande da non poterdare spazio ai rimpianti. In Gabriele non cerano zonedombra: ha amato senza far economia, e tanto si sentivaamato. Ha vissuto in pienezza anche le tappe dolorose chelo avevano visto protagonista. Con generosit escanzonatura diventato padre dei suoi bambini delcatechismo, puro di cuore e positivo. Ecco dove troviamorisposta a quella che vediamo come una ingiustizia:spendendoci per gli altri, per le persone che il Signore cimette accanto nel nostro cammino.Gabriele, oltre alla moglie Giovanna, lascia la mamma Ma-risa e le sorelle Sabrina, Debora e Traudi.Catechista dei bambini di seconda elementare, animatorenelle feste parrocchiali, con simpatia, generosit espontaneit, insieme alla moglie Giovanna metteva adisposizione tanto del suo tempo e delle sue energie pibelle per la comunit parrocchiale di SantEgidio.La prima intenzione di preghiera e ringraziamento stata

    L

    quella della moglie Giovanna: Mio grande amore, miomigliore amico, mio confidente, mio sposo. Ringrazio ilnostro Dio per averci fatto incontrare e amare per diecianni. Un tempo troppo breve, ma intenso. Ora te lo affido.So che Lele in buone mani.Il commosso saluto di una mamma di una bimba: Nonabbiamo parole per spiegare ai nostri bambini chedomenica non sarai con loro nel catechismo dopo laMessa, non li ordinerai amorevolmente, non li aiuterai acompletare il regalino di Pasqua. Ora ti chiediamo:continua a guardarli dal cielo e dona a loro gioia,entusiasmo, altruismo. Questo eri tu.Tra i ricordi pi cari che Gabriele riportava dai giornivissuti nelle missioni del Preziosissimo Sangue inTanzania, nellagosto del 2012, insieme a una decina digiovani della parrocchia, cera quello di un bambino che,appena presa la caramella che Gabriele gli aveva offerto,laveva scartata, un poco succhiata, poi tolta dalla bocca,diligentemente reincartata e messa in tasca. Per unmomento successivo Ecco, Gabriele, pur nella suabreve vita, ci ha fatto gustare la dolcezza del suo cuore e lapienezza della sua vita. Ora lui stesso si incartato di

    nuovo e, in comunione con Dio, si dona per leternit, hariportato don Gabriele.Da sette anni Gabriele lavorava per la Bofrost, azienda divendita a domicilio di surgelati. Le prime quattro file dellachiesa erano tutte blu e rosse, i colori delle casacche dellatrentina di colleghi che con affetto e partecipazione sisono fatti vicino alla famiglia. E a Gabriele si sono rivoltinellintenzione di preghiera: Eri collega e amico fraterno.Ci mancher la tua carica di simpatia, la pacca sulla spallaprima del giro quotidiano, la tua ironia mai scontata, lafranchezza delle tue parole. Ora ti immaginiamo asfogliare il catalogo dei nostri prodotti agli angeli del cielo,cos come facevi con i tuoi clienti. Non ci hai dato il tempodi salutarti. Lo facciamo ora e ti diciamo: ti vogliamobene.Il testo della canzone Come tu mi vuoi, cantata durante ilrito funebre, era custodita da Gabriele tra le sue cose pre-ziose, che sempre portava con s:Eccomi Signor, vengo ate mio re, che si compia in me la tua volont. Come Tu mivuoi io sar, dove Tu mi vuoi io andr. Se mi guida il tuoamore paura non ho, per sempre io sar come Tu mi vuoi.

    Sabrina Lucchi

    Nella chiesa parrocchiale di SantEgidio lultimo saluto a Gabriele Riceputi, deceduto in seguito a incidente stradale

    La commossa testimonianzadella famiglia, di amici e colleghiAnimo generoso e allegro,era catechista dei bambinidi seconda elementare

    GABRIELE RICEPUTIAVEVAPARTECIPATONELLESTATE 2012A UN VIAGGIOMISSIONE DICONOSCENZAIN TANZANIA,PRESSO I MISSIONARI DELPREZIOSISSIMOSANGUE, INSIEMEA UN GRUPPODI GIOVANIDI SANTEGIDIO

    Ha fatto nasceremezza Cesena

    opo una estenuante malattiache lo aveva privato delle suepreziose energie gioved scorsoha concluso la sua giornata

    terrena il professor Remo Roncuzzi.Durante la liturgia di congedocelebrata sabato mattina nella suachiesa di San Pio X nella parrocchiadelle Vigne, gli amici che un tempocon lui avevano dato vita allacomunit di SantEgidio (nel secondodopoguerra), ancor priva della chiesa edi ogni struttura pastorale, si sonouniti ai figli e alle loro famiglie per lapreghiera di suffragio e pertestimoniare i buoni frutti di vitacristiana e di partecipazione socialeche hanno segnato questo lungocammino.Hanno detto la loro gratitudine quantioperano nel Movimento per la vita,nelle sue diverse articolazioni, per ilsostegno generoso ed evangelico da luicostantemente ricevuto, in questafaticosa e necessaria "battaglia" pervincere la drammatica solitudine in cuivengono a trovarsi tante mammetentate di sbarazzarsi della creatura

    Dche portano in grembo. cosriecheggiato il pluridecennaleimpegno professionale vissuto, senzalimiti di orario, nel reparto diOstetricia e Ginecologia dellospedale"M. Bufalini". Anche il seminariodiocesano "Papa Giovanni XXIII" haespresso la sua gratitudine per ilsostegno dato allopera delle vocazionisacerdotali, tramite anchelassociazione del Serra club da luifondata.Il Rotary Club di Cesena che lo haeletto suo presidente per ben duemandati, ha voluto testimoniareaffettuosa gratitudine per unamiciziache aveva saputo intrecciare forti e"laiche" relazioni impegnate poi in

    numerosi service di cui tuttorabeneficiano le missioni cattoliche diGambo e Neghelli, in Etiopia, dovelavorano i missionari della Consolata,alcuni di loro originari di Cesena. Iltempo delle ferie (lo accompagnava lasua sposa Anna Maria) in quelle terrelontane, cos bisognose di un buonsamaritano che si chinasse sulle loroferite.Un gruppo di confratelli del SovranoMilitare Ordine di Malta hapartecipato alla messa esequiale,rinnovando limpegno vissuto conRemo, soprattutto nei pellegrinaggicon gli ammalati a Loreto e a Lourdes.Un congedo riconoscente.

    Piero Altieri

    Storico primario di Ostetricia e Ginecologia, ricordato anche per il suoaiuto alle missioni, alle vocazioni sacerdotali ecome presidente del Rotary

    E morto il professor Remo Roncuzzi

    In ricordo di suorAnselma

    Classe 1922, in molti qui a Cesena lavevano conosciuta. Parliamodi madre Anselma Scarpellini, deceduta nella notte tra sabato edomenica scorsi, abbadessa per 23 anni - dal 1971 al 1994 - nelnostro monastero benedettino dello Spirito Santo. Durante il suovigoroso governo furono realizzati i lavori di costruzione delnuovo monastero in cui viviamo, che le costarono battaglie epreoccupazioni. Ma la sua forte personalit - corredata diintelligenza penetrante, intraprendenza e lungimiranza - leconsent di affrontare con lucidit i problemi, tenendo sempre iltimone saldo tra le sue mani delicate. S, di delicatezza parliamo

    perch, bench fosse una donna moltoenergica, Madre Anselma era capace di esseresoave, premurosa e materna. Proprio cos ladefiniscono le sue figlie spirituali e tutticoloro che, accostandosi al monastero,avevano trovato in lei una figura discretanellascoltare, saggia e consolantenellesortare. In comunit aveva sempre avuto incarichi di una certacomplessit. Dotata di un raffinatissimo gusto estetico, che

    esprimeva molto bene nel ricamo enella pittura, prima di essereabbadessa aveva messo adisposizione le sue migliori energienegli uffici di infermiera, maestradelle novizie, segretaria edeconoma. Parte di questecompetenze le aveva acquisiteprima del suo ingresso inmonastero, avvenuto il 12 gennaiodel 1950. Originaria di Rimini, avevasfruttato il diploma in Ragioneriaper lavorare come impiegata in unostabilimento farmaceutico e poi,trasferitasi con la famiglia a Cesena,era stata segretaria in una scuolasuperiore. Secondogenita di sei figli,impegnata nella famiglia e per annivolontaria nellUnitalsi appariva beninserita nel mondo. E di preghiera stata intrisa la sua vita. Quellaprevista dallUfficio divino - nondimentichiamo il suo impegno perlaggiornamento della liturgia,richiesto negli anni del post-concilio - e quella personale fatta didevozioni e preghiere vocali. C unamissione a cui pare il Signorelavesse chiamata in modoparticolare: pregare per le anime delPurgatorio. Quando alla sera per lastanchezza avrebbe tralasciato lepreghiere loro destinate unaspecie di appello interiore, unimplorazione sommessa, lascuoteva dal torpore richiamandolaal suo impegno. E significativo ilpiccolo testamento spiritualeriguardo al suo funerale:"Raccomando di non portare fiori.N molti, n pochi. La raccolta dellecorrispondenti offerte servir percelebrare tante sante Messe pertutte le anime del Purgatorio,misterioso luogo di purificazione".

    Le monache benedettinedello Spirito Santo

  • Gioved 3 aprile 2014 13Cesena

    Il Rotary Clubdi Cesena partecipacon profondo doloreed infinita tristezza

    al lutto che ha colpitola famiglia

    per la scomparsadel carissimo

    ed indimenticato

    Prof. REMORONCUZZI

    Presidente del sodalizio 1982/83

    e 1999/2000e artefice in Etiopia

    di iniziative umanitarieper conto del Club

    PARTECIPAZIONE Foro annonario: lesordio del parcheggio da dimenticareQuello sul tetto del nuovo Foro Annonario il primo nuovo parcheggio pub-blico aperto in centro a Cesena dopo anni. Lecomostro del Caps, i silos del-la Barriera e linterrato di via Martiri della libert (per citare le realizzazionidegli ultimi 15 anni), infatti, sono tutti a ridosso del cuore della citt, mafuori dalle mura del centro storico. Mentre il silos di piazza Fabbri, di frontealla Malatestiana, riservato ai privati. Il nuovo Foro offre 35 posti auto (pi o meno c