corriere cesenate 21-2014

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Giovedì 29 maggio 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 21 euro 1,20 21 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Attualità 11 “Liberiamole sia in Nigeria sia in Italia” Diocesi e Chiesa 7 e 10 Il vescovo dopo l’Assemblea della Cei M onsignor Regattieri: “È il momento di sve- gliarci dal torpore. Il Papa ci chiede di stare vicini alla gente” P aolo Ramonda della Papa Giovanni XXIII in- terviene sul tema delle ra- gazze schiavizzate in Africa e sulle strade Elezioni Tutti i risultati del territorio Primo piano 4-5 D alle comunali alle europee: il centrosi- nistra fa man bassa di voti anche grazie al “trai- no” nazionale di Renzi Diocesi 6 Al Monte il tradizionale pellegrinaggio S i terrà il 31 maggio, a conclusione del mese mariano, con ritrovo alle 20,45 all’inizio di via Pascoli, a Cesena Cesena 13 Il giornalino della scuola vince un premio Longiano 16 Nel convento appartamenti per famiglie Sport 21 Al via le gare del Trofeo Benedetto Sarsina 17 Partiti i lavori al monumento di Obulacco STORICA VISITA PER FRANCESCO Papa Bergoglio si è recato in Terra Santa A GERUSALEMME PAPA FRANCESCO SI È SOFFERMATO IN PREGHIERA DAVANTI AL “MURO DEL PIANTO” (FOTO L’OSSERVATORE ROMANO/SIR) Editoriale Matteo, l’asso pigliattutto di Francesco Zanotti Si è trattato di un evento di assoluta portata storica. Da sabato 24 a lunedì 26 maggio papa Francesco si è recato in Terra Santa a cinquant’anni dal- l’incontro tra Paolo VI e Athenagoras. E come allora si è verificato lo stra- ordinario abbraccio tra il romano pontefice e il patriarca di Costantinopoli. Il breve viaggio di Jorge Bergoglio ha avuto una svolta inattesa. Il Santo Padre ha invitato il presidente palestinese Abu Mazen e quello israeliano Shimon Peres a elevare insieme una preghiera a Dio per il dono della pace. La risposta non si è fatta attendere ed entrambi hanno dato la loro disponibilità. L’incontro, in Vaticano, si terrà a brevissimo. “La preghiera è in grado di trasformare la storia”, dice il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Servizi a pag. 8 È Renzi l’autentico vincitore. Ha sbaragliato gli avversari e si è imposto a livello europeo. Con questo successo, l’Italia è più forte sul piano continentale e avrà una parola importante da dire anche davanti a chi è stato scelto in virtù dei populismi che hanno riscosso consensi in molti Stati, a cominciare dalla vicina Francia. Il voto è stato un sì all’Europa, ma con riserva. Lo scenario è cambiato in maniera radicale, soprattutto in Italia. Lo spauracchio di Grillo ha messo il turbo all’ex sindaco di Firenze. Ne hanno fatto le spese tutti. E’ sparito il raggruppamento fondato da Mario Monti. E’ stata ridimensionata in maniera notevole Forza Italia. Il Movimento 5 Stelle è stato quasi doppiato dal Pd e l’Ncd di Angelino Alfano si è salvato sul filo di lana. Solo la Lega può ritenersi soddisfatta, ma sono lontani i consensi dei giorni migliori. Ha vinto l’Italia moderata. Inutile negarlo. Il Matteo nazionale ha raccolto moltissimo nell’elettorato di centrodestra e ha superato il 40 per cento, un risultato che non si vedeva dagli anni della prima Dc. Renzi ha sconfitto il disfattismo, l’invettiva gratuita, l’insulto diventato politica-spettacolo, il becero battibecco di chi forse non ha altro da proporre per uscire dalla crisi. Invece della rabbia, ha vinto il coraggio di cambiare. Ha toccato picchi mai raggiunti l’astensionismo, segno inequivocabile di una diffusa disaffezione, ma la speranza annunciata dal leader del Pd ha persuaso molti indecisi. La sua idea di cambiamento senza sfasciare quanto fin qui costruito ha fatto breccia, anche fra i giovani. Il Presidente del consiglio ci ha messo la faccia e ha speso la sua credibilità di uomo nuovo e dallo stile nuovo della politica italiana. Ora, dopo le promesse e gli annunci, Renzi è atteso ai fatti. Adesso è più forte. Anzi, è fortissimo e ha di certo una responsabilità maggiore. Non può sbagliare. La gente, di ogni ceto ed estrazione, lo ha premiato. Tocca a lui, da subito, ridare gambe alla voglia di riscatto. Il credito ottenuto è a scadenza. A livello locale l’effetto-Renzi ha trainato il centrosinistra. I ballottaggi sono rimasti un miraggio, Savignano a parte. Non ci sono state le sorprese attese, se non in negativo. A Cesena spariscono i repubblicani dal consiglio comunale: un evento storico. Con loro dice addio anche Antonella Celletti della Lega. Vittorio Valletta si guadagna un posto grazie al suo stile pacato e concreto. Gilberto Zoffoli ha la soddisfazione di avere superato i grillini. Per tutti, vincitori e sconfitti, il bello inizia ora. Per il bene del Paese e delle nostre città.

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Corriere Cesenate di giovedì 29 maggio 2014

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  • Gioved 29 maggio 2014anno XLVII (nuova serie)numero 21 euro 1,20

    21Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Attualit 11Liberiamolesia in Nigeriasia in Italia

    Diocesi e Chiesa 7 e 10Il vescovodopo lAssembleadella Cei

    Monsignor Regattieri: il momento di sve-gliarci dal torpore. Il Papaci chiede di stare vicinialla gente

    Paolo Ramonda dellaPapa Giovanni XXIII in-terviene sul tema delle ra-gazze schiavizzate in Africae sulle strade

    Elezioni Tutti i risultatidel territorio

    Primo piano 4-5

    Dalle comunali alleeuropee: il centrosi-nistra fa man bassa divoti anche grazie al trai-no nazionale di Renzi

    Diocesi 6Al Monteil tradizionalepellegrinaggio

    Si terr il 31 maggio, aconclusione del mesemariano, con ritrovo alle20,45 allinizio di via Pascoli,a Cesena

    Cesena 13Il giornalino della scuolavince un premio

    Longiano 16Nel conventoappartamentiper famiglie

    Sport 21Al via le garedel TrofeoBenedetto

    Sarsina 17Partiti i lavorial monumentodi Obulacco

    STORICA VISITAPER FRANCESCO

    Papa Bergoglio si recato in Terra Santa

    A GERUSALEMME PAPA FRANCESCO SI SOFFERMATO IN PREGHIERADAVANTI AL MURO DEL PIANTO(FOTO LOSSERVATORE ROMANO/SIR)

    EditorialeMatteo, lasso pigliattuttodi Francesco Zanotti

    Si trattato di un evento di assoluta portata storica. Da sabato 24 a luned26 maggio papa Francesco si recato in Terra Santa a cinquantanni dal-lincontro tra Paolo VI e Athenagoras. E come allora si verificato lo stra-ordinario abbraccio tra il romano pontefice e il patriarca di Costantinopoli.Il breve viaggio di Jorge Bergoglio ha avuto una svolta inattesa. Il SantoPadre ha invitato il presidente palestinese Abu Mazen e quello israelianoShimon Peres a elevare insieme una preghiera a Dio per il dono della pace.La risposta non si fatta attendere ed entrambi hanno dato la lorodisponibilit. Lincontro, in Vaticano, si terr a brevissimo. La preghiera in grado di trasformare la storia, dice il Segretario di Stato, il cardinalePietro Parolin. Servizi a pag. 8

    Renzi lautentico vincitore. Hasbaragliato gli avversari e si impostoa livello europeo. Con questo successo,lItalia pi forte sul piano continentale eavr una parola importante da dire anchedavanti a chi stato scelto in virt deipopulismi che hanno riscosso consensi inmolti Stati, a cominciare dalla vicinaFrancia. Il voto stato un s allEuropa, macon riserva.Lo scenario cambiato in maniera radicale,soprattutto in Italia. Lo spauracchio di Grilloha messo il turbo allex sindaco di Firenze.Ne hanno fatto le spese tutti. E sparito ilraggruppamento fondato da Mario Monti. Estata ridimensionata in maniera notevoleForza Italia. Il Movimento 5 Stelle statoquasi doppiato dal Pd e lNcd di AngelinoAlfano si salvato sul filo di lana. Solo laLega pu ritenersi soddisfatta, ma sonolontani i consensi dei giorni migliori.Ha vinto lItalia moderata. Inutile negarlo. IlMatteo nazionale ha raccolto moltissimonellelettorato di centrodestra e ha superatoil 40 per cento, un risultato che non sivedeva dagli anni della prima Dc. Renzi hasconfitto il disfattismo, linvettiva gratuita,linsulto diventato politica-spettacolo, ilbecero battibecco di chi forse non ha altroda proporre per uscire dalla crisi.Invece della rabbia, ha vinto il coraggio dicambiare. Ha toccato picchi mai raggiuntilastensionismo, segno inequivocabile diuna diffusa disaffezione, ma la speranzaannunciata dal leader del Pd ha persuasomolti indecisi. La sua idea di cambiamentosenza sfasciare quanto fin qui costruito hafatto breccia, anche fra i giovani. IlPresidente del consiglio ci ha messo la facciae ha speso la sua credibilit di uomo nuovo edallo stile nuovo della politica italiana.Ora, dopo le promesse e gli annunci, Renzi atteso ai fatti. Adesso pi forte. Anzi, fortissimo e ha di certo una responsabilitmaggiore. Non pu sbagliare. La gente, diogni ceto ed estrazione, lo ha premiato.Tocca a lui, da subito, ridare gambe allavoglia di riscatto. Il credito ottenuto ascadenza.A livello locale leffetto-Renzi ha trainato ilcentrosinistra. I ballottaggi sono rimasti unmiraggio, Savignano a parte. Non ci sonostate le sorprese attese, se non in negativo. ACesena spariscono i repubblicani dalconsiglio comunale: un evento storico. Conloro dice addio anche Antonella Cellettidella Lega. Vittorio Valletta si guadagna unposto grazie al suo stile pacato e concreto.Gilberto Zoffoli ha la soddisfazione di averesuperato i grillini. Per tutti, vincitori esconfitti, il bello inizia ora. Per il bene delPaese e delle nostre citt.

  • Gioved 29 maggio 2014 3Opinioni

    Francesco e Bartolomeonon sono soli nel mondo

    abbraccio intenso e ripetuto tra Papa Francesco eil Patriarca Bartolomeo nel luogo pi sacro dellacristianit, l dove Cristo ha vinto la morte, hafatto il giro del mondo e ha destato interesse e

    commozione. Labbraccio tra due persone di per s ungesto semplice, spontaneo, elementare, persino ovvio enormale, poco pi che una stretta di mano. Ma quando preparato, soppesato, organizzato, accompagnato dacondizioni e condizionamenti di vario genere, compiutodi fronte ad una moltitudine assume un significatoparticolare. In questo caso il gesto della riconciliazione, diuna fraternit ritrovata e consapevole, di amicizia eamore.Non c la passione spontanea degli abbracci visti intelevisione di alcuni giovani disabili che hanno gettato lebraccia al collo del Papa senza poterle distaccare, maugualmente sincero, stato un gesto storico e rituale,carico di significato, che vale come e pi di unenciclica odi qualsiasi documento dottrinale. Due Capi, con il loroseguito, provenendo da strade diverse si ritrovano nelluogo prescelto da entrambi, meta del comunepellegrinaggio e si riconoscono come fratelli.Se giusta la descrizione della separazione, avvenutaufficialmente nel 1054, tra Chiesa cattolica romana eChiesa ortodossa, tra Roma e Bisanzio, come la storia didue sorelle partite dalla stessa famiglia per strade diverseche un bel giorno si sono incontrate e non si sonoriconosciute, anzi si sono scontrate per motivi che oggiriterremmo futili, possiamo ben dire che nel nostro tempoil necessario riconoscimento vicendevole avvenuto, ed una grazia e un evento che nessuno avrebbe potuto,umanamente parlando, programmare: La storia non puessere programmata, ha detto con efficacia Bartolomeo.I primi a riconoscersi come fratelli, successoririspettivamente di Pietro e di Andrea sono stati Paolo VI eAtenagora 50 anni fa e ora tra Francesco e Bartolomeo, siafferma che non stato vano, n passeggero, ma hacostituito una conversione, se si vuole, storicamente, unarivoluzione che continua ad operare dentro il tessuto

    L

    Ecumenismo, si svolta La fotografia

    articolato e complesso delle due Chiese sorelle. Ci avvenuto per la forzavittoriosa del Cristo risorto da morte: una vittoria sulla paura, paura della morte.Essi, Paolo VI e Atenagora, hanno mutato la paura nellamore, ha dettoBartolomeo. Le divisioni sono frutto della paura, paura dellaltro. Per secoli si pensato che la paura si potesse vincere con laffermazione di s, della propriaforza e della decisione di affermare le proprie ragioni contro le ragioni dellaltro.Si svolta una secolare teologia controversistica, impegnata nella confutazione,nelle denigrazione fino alla vicendevole scomunica. Mentre accanto al sepolcrovuoto, si scoperto che si devono svuotare anche i nostri sepolcri e liberarli daglischeletri, dallorgoglio, dallodio religioso, dal sospetto e dalle esitazioni.Il cammino verso lincontro e il riconoscimento avvenuto progressivamente, apartire dalla Orientalium dignitas di Leone XIII (1894) e labbraccio dicinquanta anni fa tra Paolo VI e Atenagora lo ha suggellato solennemente dandoinizio ad unera nuova. Lo aveva profeticamente indicato Paolo VI di ritorno daGerusalemme il 6 gennaio 1964 alla folla che lo ha accolto trionfalmente inpiazza San Pietro: Il mio viaggio - aveva detto - pu avere una grandeimportanza a livello storico. un anello che si unisce ad una tradizione secolaree che forse rappresenta il punto di partenza di nuovi grandi avvenimenti chepossono essere altamente benefici per la Chiesa e per lumanit. stato profeta.

    Elio Bromuri

    Il coraggio di tanti per un processo di pacea jeep bianca che si ferma, il Papa che scende, percorre pochi passi, fino al muro diseparazione israeliano. Lo tocca, vi poggia il capo, in silenzio; linvito rivolto al presidente AbuMazen, palestinese, e a quello israeliano, Shimon Peres, a pregare insieme per la pace nellasua casa in Vaticano. Due gesti pi eloquenti di tante parole, due dei fotogrammi pi

    significativi del pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa (Amman, Betlemme eGerusalemme) voluto per ricordare il 50 anniversario dello storico abbraccio, nella citt santa, traPaolo VI e il patriarca Athenagora. Un viaggio dalla grande valenza ecumenica, come rimarcatodallo stesso Francesco al momento di annunciarlo, ma che non poteva non avere inevitabili risvoltipolitici.Coraggio della pace e creativit a servizio del bene. Dalla Terra che ha dato i natali a Ges, principedella Pace, il Pontefice scelto dai cardinali quasi alla fine del mondo, ha invocato, sin dal suoarrivo in Giordania, il 24 maggio, una soluzione pacifica alla crisi siriana, nonch una giustasoluzione al conflitto israeliano-palestinese. Non sfuggono al Papa le sofferenze provocate daiconflitti ancora aperti in Medio Oriente, i milioni di profughi e rifugiati, i drammi delle vittime,senza distinzione di fede religiosa, appartenenza etnica o ideologica. La pretesa di lasciare alle armi

    L la soluzione dei problemi deve farespazio alla via del negoziato. Lasoluzione, infatti, - ha ripetuto pi volteBergoglio - pu venire unicamente daldialogo e dalla moderazione, dallacompassione per chi soffre, dallaricerca di una soluzione politica e dalsenso di responsabilit verso i fratelli.Da Betlemme arrivato il grido: giunto il momento per tutti di avere ilcoraggio della generosit e dellacreativit al servizio del bene, ilcoraggio della pace, che poggia sulriconoscimento da parte di tutti deldiritto di due Stati ad esistere e a goderedi pace e sicurezza entro confiniinternazionalmente riconosciuti. Pertutti. E lui non si sottratto, anzi perprimo ha dato il buon esempio, apartire dai gesti come quello silenziosoe pacifico di raccogliersi davanti alMuro di separazione israeliano o quellocoraggioso di usare un elicottero daAmman a Betlemme, senza passaredalla frontiera israeliana. Che equivalea riconoscere alla Palestina la dignit diuno Stato indipendente, nonostanteloccupazione israeliana che ha in quelMuro limmagine pi nitida.Pace non rimanga un sogno.Bergoglio ha parlato di pace e coraggioanche al suo arrivo in Israele. Davanti alpresidente Peres e al premierNetanyahu risuonata la supplica aquanti sono investiti di responsabilita non lasciare nulla di intentato per laricerca di soluzioni eque alle complessedifficolt, cos che Israeliani ePalestinesi possano vivere in pace.Bisogna intraprendere sempre concoraggio e senza stancarsi la via deldialogo, della riconciliazione e dellapace. Non ce n unaltra. Seguitadallappello che fu anche di BenedettoXVI: sia universalmente riconosciutoche lo Stato dIsraele ha il diritto diesistere e di godere pace e sicurezzaentro confini internazionalmentericonosciuti. Sia ugualmentericonosciuto che il popolo palestineseha il diritto ad una patria sovrana, avivere con dignit e a viaggiareliberamente. La soluzione di due Statidiventi realt e non rimanga un sogno.Proprio per cullare questo sogno, perincoraggiare e ravvivare il processo dipace e dare ispirazione e nuovocoraggio alle persone coinvolte inquesto processo che Papa Francesco havoluto invitare il presidente palestineseAbu Mazen e quello israeliano ShimonPeres a pregare tutti insieme nella miacasa in Vaticano. La preghiera comestimolo alla promozione della pace enon unoccasione di incontro perpresentare unagenda politica, nonproposte diplomatiche da offrire, mauna missione prettamente spirituale dacompiere.

    Daniele Rocchi

    GERUSALEMME, 26 MAGGIO: PAPAFRANCESCO IN VISITA AL GRANMUFTI SULLA SPIANATA DELLEMOSCHEE (FOTO LOSSERVATORERMANO/SIR)

    Tappasignificativadi papaFrancesco,durantela sua tre giorniin Terra Santa(da sabato 24a luned 26maggio),la visita al Murodel Pianto,a Gerusalemme (FotoLOsservatoreRomano(www.photo.va)/Sir )

    Il Papa lo ha ripetuto pi volte ai suoi interlocutori, quasi a volerne fare un asseportante del viaggio in Terra Santa. Come per la Siria, quando volle proclamareper il 7 settembre 2013 una giornata di digiuno e di raccoglimento, Bergogliopropone ai popoli palestinese e israeliano e alle rispettive Autorit la preghieracome strada privilegiata per intraprendere un felice esodo verso la pace

  • Gioved 29 maggio 20144 Primo piano

    Gambettola, Sanullinel segno della continuit

    el segno della continuit delbuon governo della citt. Euno slogan che haaccompagnato per tutta la

    campagna elettorale RobertoSanulli, il neo eletto sindaco diGambettola, uscito vincitore alleelezioni amministrative che si sonotenute domenica 25 maggio. Sanulli,il candidato sindaco della coalizionedel centrosinistra "Cittadini di Gambettola", haottenuto 3.080 voti, su un totale di 5382 voti validi parial 57 per cento, contro i 2.302 voti (43 per cento)ottenuti da Luca Cola, candidato per la lista civica "Ilfuturo dei Gambettolesi". Nonostante la giornata caldainvitasse a disertare il voto, il senso civico deigambettolesi ha portato alle urne il 72,84 per centodegli aventi diritto, in lieve calo rispetto alle politichedello scorso anno, ma nettamente superiori alla medianazionale.Facendo un confronto con le amministrative del 2009,si nota un minore numero di voti ottenuti dallacoalizione di centrosinistra, mentre quelli ottenutidalla lista civica sono circa gli stessi ottenuti dallaprecedente minoranza. Un altro dato dello spoglio viene dai voti non validi:204 le schede bianche (3,51 per cento) e 225 (3,87 percento) le nulle, in aumento rispetto al 2009.

    NAltre novit vengono dallelezione dei nuovi consigliericomunali. Tra quelli di maggioranza, stata elettaunalta rappresentazione "in rosa". Infatti su 11consiglieri che compongono il gruppo di maggioranzache appoggia il sindaco Sanulli, 5 sono donne. Per laminoranza c una donna su 5 consiglieri. Questo lelenco completo dei nuovi consiglieri elettiche formeranno il Consiglio comunale in carica per iprossimi 5 anni, (tra parentesi le preferenze ottenutesingolarmente). Il gruppo di maggioranza cheaccompagner il sindaco Roberto Sanulli sar formatoda: Luigi Battaglia (271), Valentina Boschetti (258),Eugenio Battistini (231), Silvia Sacchetti (209), SerenaZavalloni (172), Gianni Bisulli (146), Fausta Baiardidetta Ramona (136), Luca Bussandri (119), AngelaBagnolini (113), Giuseppe Valentini (101) e GiancarloBiondi (95).Del gruppo di minoranza oltre a Luca Cola, candidato

    sindaco, faranno parte: Denis Togni (189), RaffaelePascucci (138), Alessandro Faenza (132) e ClaudiaBagnolini (117)."E stata una campagna elettorele difficile,impegnativa e allo stesso tempo costruttiva - haaffermato Sanulli -, perch mi ha dato modo di venirea diretto contatto con altre reali esigenze dellacittadinanza. Ringrazio coloro che mi hanno datofiducia. Occorre fin da subito cercare soluzioni perdare risposte ai vari problemi che ci troveremo di voltain volta ad affrontare. Auspico la costruzione di unrapporto basato su rispetto e lealt, ciascuno per ipropri ruoli. Con il gruppo di minoranza ho avutomodo di apprezzare in alcuni di loro gi nellaprecedente legislatura. Si lavorer senza posizioniostative a prescindere, con lintento di operare uniti afavore della collettivit".

    Piero Spinosi

    Alle elezioni ha superato Luca Cola

    Dirigente della Cna, era gi assessorenella precedente legislaturaHa ottenuto il 57 per centodei consensi contro il 43 per centodel candidato di Il futurodei gambettolesi

    RUBICONE A Montiano grande affermazione di Fabio Molari. A Roncofreddo vittoria di misura di Massimo Bulbi. A San Mauro Pascoli si impone Luciana Garbuglia

    A Savignano si va al ballottaggioSAVIGNANOUn comune al ballottaggio. L8giugno il candidato FilippoGiovannini della lista"Savignano cambia passo" dicentrosinistra e RodolfoBaldacci di "Oltre" lacompagine civica appoggiatada Forza Italia e Lega Nord sisfideranno per raggiungere lapoltrona di primo cittadino. Nelle elezioni di domenicascorsa al terzo posto si classificato Mauro Frisoni dei5 Stelle che ha ottenuto il20.27 per cento. Quarto OrfeoSilvagni con il 5.62 per cento,quinta Monica Trevisani con4.54 e sesta Cristiana Rocchicon il 3.66 per cento.

    MONTIANOFabio Molari, sindaco uscentea Montiano, si riconfermatoper il secondo mandato: ha

    ottenuto il 66.91 per cento conla lista civica "Per Montiano"appoggiata dal Partitodemocratico. Secondo Postoper il medico Paolo Paganellidi "Insieme per Montiano"che ha ottenuto il 19.66 per

    cento, terza invece RaffaellaSignani con il 13.39 per cento.Lassise sar composta dasette consiglieri dimaggioranza, due andrannoalla lista di Paganelli e uno aquella della Signani. "Pensoche la politica fatta con ilcuore alla fine sia quella chepaghi - ha commentato connon poca soddisfazione FabioMolari - e in questi anni hofatto di tutto per essere alservizio del mio paese, cosache far anche in questo

    mandato, cercando anche lerisorse per il nostro piccolocomune". In merito alrisultato Molari eraabbastanza tranquillo, "ma ildistacco dalle altre due liste stato notevole, non me loaspettavo e quindi il nostrosuccesso andato oltre ogniaspettativa".

    RONCOFREDDOMassimo Bulbi, presidentedella Provincia, il nuovosindaco di Roncofreddo. Haavuto 921 voti, 27 in pi dellalista di Odo Rocchi, mentreSimona Amadori si fermata a197. Ci sono stati alcuni voticontestati nel seggio delcapoluogo, che hanno messoin agitazione i rappresentantidi lista, per cui i lavori si sonoprolungati, oltre a schede

    nulle, ma alla fine il vincitore stato confermato. Laffluenzaalle urne stata alta, il 79.05per cento. "Pensavo digiocarmela sul filo di lana ecos avvenuto - hacommentato lo stesso Bulbi -.

    La campagna elettorale di OdoRocchi cominciata quasi unanno fa, diversamente dallamia. Infatti mi sono resodisponibile per il PartitoDemocratico che me lo hachiesto solo a marzo scorso.Dopo avere riflettuto molto hopensato che potevo farequalche cosa di bene per ilmio paese. Abbiamo vinto - hacontinuato - con una squadrae un programma concreti".Ancora non sono svelati inomi dei componenti chefaranno parte della giunta.Quello che certo che perora Bulbi continuer anchenel ruolo di Presidente dellaProvincia perch sino adicembre rimarr in carica,almeno queste sono le ultimedirettive nazionali. "Adessoiniziamo a lavorare al progettocon la squadra unita per ilbene di Roncofreddo", haconcluso Bulbi.

    SAN MAURO PASCOLIDopo dieci anni, a San Mauroritorna come primo cittadinoLuciana Garbuglia: sostenutadal Partito democratico haottenuto il 41.02 per cento.Nella sua lista sono stati elettiCristina Nicoletti, DanieleGasperini, Luigino Pieroni,Nadia Pozzi, Albert Alessandri,Pamela Dellachiesa, SabrinaBaldazzi, Fabrizio Rossi,Azzurra Ricci, StefanoBaldazzi e Simonetta Villa.Secondo posto per ilMovimento 5 Stelle con Ivan

    Brunetti che ha raggiunto il17.83 per cento; terzo posto aMatteo Pollini, candidato dellalista "Tutti per San Mauro"

    con il 17.27 per cento, quartoil polo di centrodestra delcandidato Cristiano Mauri conil 14.68 per cento capolista di"San Mauro nel cuore", quintoFausto Merciari della lista"San Mauro in ComuneSinistra e oltre" con il 9.18 percento. Luciana Garbuglia si detta soddisfatta, soprattuttoperch "Il Partito democraticosi ricompattato dopo alcunevicissitudini vissute con lePrimarie. In parte temevo dipi il Movimento 5 Stelle, mapenso che abbiano persoanche dei sostenitori quandoil candidato ha affermato chevoleva chiudere il nostrocentro alle auto". Brunettiinvece ringrazia "tutti icandidati che si sono messi ingioco in questa tornataelettorale, stata una bellaesperienza".

    a cura di Cristina Fiuzzi

    Veduta aerea di Gambettola (foto Mariggi)

    Nel riquadro, Roberto Sanulli (foto Mario)

    Giovannini

    Baldacci

    Molari

    Bulbi

    Garbuglia

  • Gioved 29 maggio 2014 5Primo piano

    Zoffoli non ce la faMa c uno spiraglio

    essun eletto al parlamentoeuropeo dal territorio cesenate,anche se in un caso potrebbero

    ancora aprirsi alcuni spiragli. Il dato pi rilevante laffermazionenetta del Partito Democratico, trainatodal "ciclone Renzi". Nei 15 comuni delterritorio cesenate il Pd ha sfiorato lamet dei voti (49,79 per cento) mentrenel Comune di Cesena ha toccato il56,53 per cento. Numeri che non sonobastati, per, per lelezione delcesenaticense Damiano Zoffoli, primodei non eletti con oltre 52milapreferenze nel nordest (4501 a Cesenacitt). Il Pd nella circoscrizione nordorientale,con il 43,53 per cento, elegge seirappresentanti in Europa e Zoffoli settimo, staccato di 1400 preferenze.Potr subentrare solo se una delle attualiparlamentari nazionali (le deputateAlessandra Moretti e Cecile Kyenge o lasenatrice Isabella De Monte) dovessepreferire il seggio italiano a quelloeuropeo, oppure nel caso in cui Paolo DeCastro venisse designato commissarioeuropeo (come suggeriscono alcuni

    N

    addetti ai lavori).In casa leghista Antonella Cellettiraccoglie 971 preferenze nellinteronordest (83 a Cesena), classificandosicomunque al 14esimo e ultimo posto inlista (con il 9,93 per cento la Lega haeletto europarlamentari Matteo Salvini eFlavio Tosi).Nessun europarlamentare per la listaScelta europea (0,71 per cento di voti intutto il nordest) che vedeva duecandidate del nostro comprensorio: lacesenaticense Bruna Righi, exvicesindaco Pri (580 preferenze nelnordest, 67 a Cesena), e la cesenateMaria Grazia Bartolomei (499 preferenzenel nordest, 49 a Cesena).Il Movimento 5 stelle raccoglie il 18,96

    per cento dei consensi nel nordest (3eletti) e il 19,71 a Cesena. La candidatacesenate Anna Rossi, nata a Roma, restafuori piazzandosi allottavo posto con12mila 680 preferenze nel nordest (142preferenze a Cesena).Nella vicina Forl, il giornalistaprofessionista Alessandro Rondoni inlizza con il Nuovo Centro Destra (nessuneletto nella circoscrizione) si piazza alquarto posto in lista con 9972 voti nelnordest (630 preferenze a Cesena).Forza Italia non candidava esponentilocali. Con il 12,95 per cento dei voti nelnordest ottiene due europarlamentari:Elisabetta Gardini (222 voti a Cesena) eRemo Sernagiotto (nessun voto aCesena).

    Fra i candidati cesenatinon ce la fanno neppureMaria Grazia Bartolomeie Antonella Celletti

    Risultati elezioni europee

    Bagno di RomagnaVince Marco BacciniElezione amara per il centrosinistra, edanche per il centrodestra, in Comune diBagno di Romagna.Il sindaco Marco Baccini, candidato per lalista civica Visione Comune.Gi nel primo pomeriggio, allavvio delloscrutinio delle schede per le comunali, si capito che poteva farcela, tra la sorpresa dimolti e la soddisfazione dei sostenitori.Nei sei seggi di San Piero Baccini ha prevalsosu Valbonesi, candidato del centrosinistra,per una cinquantina di voti, 44 i voti a suofavore a Selvapiana e soprattutto 112 in pinel seggio di Bagno di Romagna hannospianato la strada al giovane avvocato.A met scrutinio landamento era giabbastanza chiaro e il nale ha confermatola prevalenza della lista civica.Baccini e la lista Visione Comune hannoraccolto 1751 consensi (43,85%), Valbonesie la lista di centrosinistra ne hanno raccolti

    1546 (38,72%),David Camagni ela lista dicentrodestra 696(17,43%).Visione Comuneelegge quindi gliotto consiglieri dimaggioranza:Alessia Rossi,Federico Biondi,Barbara Forcelli,

    Simone Gabrielli, Cristian Bardi, AlessandroSeveri, Enrico Spighi ed Ilic Barchi.I quattro consiglieri riservati alla minoranzasi suddividono tra la lista di centrosinistra(tre con Claudio Valbonesi, Greta Valbonesi eSara Monti) e di centrosinistra (colcandidato sindaco David Camagni).Quando la notizia ha cominciato adiffondersi per San Piero diversi cittadini sisono affollati davanti alla sede del comitatoelettorale di Baccini, che ha poi salutato eringraziato i presenti in Largo Moutiers.Anche il sindaco uscente Lorenzo Spignoli eil candidato Claudio Valbonesi si sonocomplimentati con Baccini, mentre ladelusione riempiva la sede del Comitatoelettorale della lista di centrosinistra."Non me laspettavo. E una vittoria ancorpi sentita perch arrivata con tutte lesquadre in campo", ha detto il nuovosindaco.

    Alberto Merendi

    Mercato SaracenoSi impone Monica RossiHanno vinto Monica Rossi e la lista dicentrosinistra "Semplicemente MercatoSaraceno".La prima donna sindaco in un Comunedella Valle del Savio ha vinto con 1839voti (48,67%) davanti alla lista civica diGiampaolo Leonardi "Per MercatoSaraceno" che ha raggiunto i 1202 voti(31,81%) e alla lista di centrodestra di

    Ombretta Farneti"Mercato SaracenoCambia" che haconquistato 737 voti.(19,52%)."Ringrazio tutti -dichiara il nuovosindaco -. Adessoinizia il bello, unlavoro per il qualeabbiamo bisogno

    dellimpegno di tutti; noi abbiamo dato lamassima disponibilit".Monica Rossi prevale in tutti i seggi, adeccezione di quello di Linaro dove prevaleLeonardi; risultato "bulgaro", come giavvenuto per le primarie delcentrosinistra, Monica Rossi lo ottiene alseggio di Montecastello, dove raccoglie454 voti su 600 voti validi (75,66%).Nel nuovo Consiglio comunale oltre alsindaco Monica Rossi entreranno, per lamaggioranza, Marika Gusman, LucianoCasali, Lorenzo Gori, Roberto Ricci, ChiaraMagnani, Anna Casadei, Massimo Maffi eVera Zaccarelli. Per la lista Per MercatoSaraceno, oltre al candidato SindacoGiampaolo Leonardi, entreranno ElenaBaldacci e Marco Cecchini. Per MercatoSaraceno Cambia entrer la candidatasindaco Ombretta Farneti.

    I cesenati confermanoPaolo Lucchi sindaco

    esena si avvia a essere unmonocolore Pd? Le elezioniamministrative di domenicascorsa hanno riconfermato

    sindaco Paolo Lucchi con il 54,79 percento dei voti (in crescita rispetto al 51,86di cinque anni fa). Ma della coalizione dicentrosinistra impegnata a sostenerlo,solo il Partito Democratico elegge proprirappresentanti in Consiglio: ben 15 su 24.Il Pd guadagna 3600 voti, passando dal40,24 al 48,32 per cento. Nel 2009 ottenne16 consiglieri, ma il Consiglio comunaleera composto da 30 seggi contro i 24 dioggi.Sinistra ecologia e libert (Sel) con il 3,06per cento non riesce a confermare ilseggio della vecchia lista Sinistra perCesena (ai tempi erano alleati al Pdci eassieme presero il 4,58 per cento). Stessasorte tocca agli ex Italia dei valoriconfluiti, assieme ad altri, nella listacivica Semplicemente Cesena (2,37 percento). Nessun seggio, proprio comecinque anni fa per Rifondazionecomunista (0,98 per cento rispetto al2,45) e Socialisti, in questa tornata alleatia Scelta civica (0,56 per cento contro lo0,48 dei soli socialisti del 2009).Cinque anni fa Paolo Lucchi disse cheavrebbe concesso un assessorato aglialleati di coalizione solo se fosseroriusciti a eleggere almeno un consiglierecomunale. Se la linea dovesse essereconfermata, sulla base di questi risultatilintera Giunta comunale potrebbe essereun monocolore Pd.Sul versante delle opposizioni le notiziepaiono simili a un bollettino di guerra.Scompaiono dallassise partititradizionali come la Lega Nord e il Pri. Laprima con Antonella Celletti si ferma al2,78 (2,75 la lista, 6,91 per cento nel2009). I secondi, inseriti nella coalizione

    Cdi centrodestra, passano dal 5,36 percento di cinque anni fa al 2,74 attuale(comprensivo dei voti di Fare per fermareil declino).Il candidato sindaco Gilberto Zoffoli(eletto consigliere comunale) con il 16,78per cento supera i grillini (il fatto non eraper nulla scontato), ma a Cesena ottieneil peggiore risultato del centrodestra disempre. La coalizione nel suo complesso(Forza Italia, Fratelli dItalia-An, Ncd-Udc, Pri-Fare) prende 2mila voti in menodel solo Pdl 2009, quando Udc e Pri eranoschierati altrove. Il Pdl allora (Forza Italia+ An) prese il 19,92. Oggi Forza Italia hariscosso l8,19 per cento dei consensi (2consiglieri), FdI-An l1,67, Ncd-Udc il 3,91e ottiene 1 consigliere (la sola Udc nel2009, senza gli alfaniani, prese il 5,43),

    mentre delledera si gi detto.Nutrita la pattuglia dopposizionegrillina. Oltre alla candidata a sindacoNatascia Guiduzzi (15,49 per cento) icinque stelle eleggono altri tre consiglieri,passando dal 4,15 per cento del 2009 al15,56 di oggi.Un seggio anche per Vittorio Valletta (3,95per cento) di Cesena SiAmoNoi, listacivica sorta appena tre mesi fa ecomposta da ambientalisti, dissidentigrillini e persone dellassociazionismo.Restano fuori dal Consiglio tutti gli altricandidati, a partire dai LibDem di LuigiDi Placido (3,04 per cento), passando perMicucci di Rialzati Cesena (2,04 percento) e la Zittignani dei Comunistiitaliani (1,12 per cento).

    Michelangelo Bucci

    Gilberto Zoffolidel centrodestra supera il Movimento 5 StelleIn Consiglio comunalela maggioranza ha 15seggi su 24

    Nuovo Consiglio comunale: i nomiEcco come composto il nuovo Consiglio comunale di Cesena. Per il Pd, oltre al sindaco visono Federico Bracci, Sebastiano Castellucci, Caterina Molari, Stefania Venturi, SimoneZignani, Luca Magnani, Cristina Mazzoni, Andrea Pullini, Silvia DAltri, Enrico Rossi, ChiaraSantero, Leonardo Biguzzi, Filippo Rossini, Giuseppe Zuccatelli, Davide Ceccaroni. Le altreliste a sostegno di Lucchi non hanno ottenuto seggi. Allopposizione, Gilberto Zoffoli(candidato sindaco centrodestra), Stefano Spinelli (Nuovo Centro Destra), Marco Casali,Domenico Formica (Forza Italia). Per il Movimento 5 Stelle Natascia Guiduzzi (candidata sindaco), Massimiliano Rocchi,Giovanni Babbi, Giorgio Gustavo Rosso. Vittorio Valletta eletto per Cesena Siamo Noi.

    In Consiglio anche Vittorio Valletta Matteo Renzi e Paolo Lucchi in visita in Orogelsabato 17 maggio. Lucchi si imposto sullonda

    del segretario del Pd

  • Gioved 29 maggio 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 cappella del cimitero

    Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,SantEgidio, San Bartolo(al sabato alle 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Bulgaria, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9.00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano,

    San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,San Vittore, San Carlo,Ruffio, Bagnile,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, SantAndreain Bagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Bulgaria, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, SantoStefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

    San Rocco, IstitutoLugaresi, Osservanza,San Pio X

    18.00 Cattedrale, San Domenico18.30 San Rocco, San Pietro,

    Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 cappella del cimitero,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario Addolorata,Istituto Lugaresi

    18.00 Cattedrale, San Domenico,Santo Stefano, San Paolo,Diegaro, Madonna delleRose, San Mauro in Valle,Torre del Moro,San Vittore, Borello

    18.30 San Pietro, Case Finali,SantEgidio, San Rocco,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza

    19.00 Osservanza, San Giorgio,Villachiaviche

    19.30 Bulgarn20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

    Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

    20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Gattolino, Calisese

    Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

    17 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini, 18 Gatteo a Mare20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta

    Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;21 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe);9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 15,30

    Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20 sabato);Acquapartita:domenica 9,30(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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    Tiratura del numero 20 del 22 maggio 2014: 7.745 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17 di marted 27 maggio 2014

    Domenica 1 giugnoAscensione del Signore - Anno AAt 1,1-11; Salmo 46Ef 1,17-23; Mt 28,16-20

    Se siamo sinceri con noi stessi, nonpossiamo negare una certa perplessit:come possiamo fare festa senza ilfesteggiato? Certo, siamo rassicurati dallanotizia sconvolgente della risurrezione, maalla fine della fiera il Risorto ritorna alPadre. Perch non rimasto con gli amicidi un tempo, magari per alleviare ilnaturale sconcerto prodotto dalla croce? Ineffetti, a pensarci bene, quelladellAscensione davvero una festa suigeneris: una sorta di spartiacque che dividela nostra vita di fede in un prima e in undopo. Con lAscensione si chiudeunepoca, una storia, un capitolo: quella diGes di Nazareth, della sua presenza fisicalungo le strade della Palestina. Nonnascondiamo un velo di comprensibilemalinconia, mista a invidia verso chi haavuto la gioia inaudita di incontrarlo e diconoscerlo. Allo stesso tempo, per,lAscensione non solo la fine di un tempoche non torna pi, ma lapertura verso unanuova modalit di presenza. Ecco, io sonocon voi sempre, dice il Risorto ai discepoli.Forse questa modalit di presenza ci va unpo stretta; avremmo preferito unapresenza reale, palpabile perch chi pi,chi meno soffriamo un po tutti lasindrome di Tommaso. Con una certa

    non chalance, liquidiamo il mondodellinvisibile come una sorta di arcanacreduloneria. Eppure non forse nelmondo dellinvisibile che abitano le cosepi importanti della nostra vita? Cose comelamore, lamicizia, laffetto non sono dicerto tangibili, tuttavia ne vediamo i segni,ne percepiamo le emozioni. Il PiccoloPrincipe, straordinario personaggio uscitodalla penna di Saint Exupry, ci ricorda,giustamente, una verit sulla qualedovremmo riflettere pi spesso: Non sivede che con il cuore, perch lessenziale invisibile agli occhi. Che, se vogliamo, unmodo laico per far nostro linvito di SanPaolo a fissare lo sguardo sulle coseinvisibili, perch sono quelle che restano.Se le cose stanno cos, dovremmo allorachiederci se il fatto di non riconoscere lasua presenza non sia solamente unaquestione fisica (il ritorno al Padre), mauna questione spirituale (linconsistenzadella nostra fede). Dov presente Ges nelnostro tempo? visibile nello sguardo diogni uomo, creato a immagine esomiglianza di Dio, nella nostra comunitsegnata, come gli apostoli, dai dubbi e dallefragilit, nelle pieghe spesso dolorose dellanostra vita. In sostanza, per dirla con leparole di Benedetto XVI: "Ascensione non un percorso cosmico-geografico, ma lanavigazione spaziale del cuore che ticonduce dalla chiusura in te all'amore cheabbraccia l'universo".

    Alessandro Forte

    IL GIORNO DEL SIGNOREFissiamo lo sguardo sulle cose invisibili. Sono quelle che restano

    luned 2 giugnosanti Marcellinoe PietroAt 19,1-8; Salmo 67;Gv 16,29-33

    marted 3santi Carlo Lwangae compagniAt 20,17-27; Salmo 67;Gv 17,1-11a

    mercoled 4san QuirinoAt 20,28-38;Salmo 67;Gv 17,11b-19

    gioved 5san BonifacioAt 22,30; 23,6-11;Sal 15; Gv 17,20-26

    venerd 6san NoebertoAt 25,13-21;Salmo 102;Gv 21,15-19

    sabato 7san SabinianoAt 28,16-20.30-31;Salmo 10;Gv 21,20-25

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOPellegrinaggio alla Madonna del MonteSabato 31 maggio a chiusura del mese mariano

    Come da tradizione, si terr sabato 31 maggio ilpellegrinaggio diocesano alla Madonna delMonte, a Cesena, a chiusura del mese mariano.Alle 20,45 raduno in via Pascoli; partenza alle 21e Rosario meditato lungo il tragitto. Questannosaranno portate in processione al Monte lereliquie di Santa Bernadette Soubiroux. Lacolletta sar devoluta alla Caritas.

    Veglia di Pentecoste in CattedraleSabato 7 giugno alle 21, presieduta dal vescovo DouglasSar il coro nato in occasione del choral workshop con il Genverdead animare i canti in occasione della Veglia di Pentecoste che ilvescovo Douglas presieder in Cattedrale a Cesena sabato 7 giugnoalle 21. Durante la Veglia, il vescovo dar mandato al gruppo digiovani e adulti che da settembre animer il Sinodo dedicato aigiovani. Allinterno della veglia anche la candidatura deiseminaristi Dennis Faedi e Michele Galassi.

    Diaconi, giornata di formazione a FirenzeDomenica 15 giugno, incontro con i coniugi ManzatiFamiglia e parrocchia: uno scambio di doni. Una famigliadiaconale in canonica il titolo della giornata che la fraternit deldiaconato vivr domenica 15 giugno. Lappuntamento lincontrocon i coniugi Adriana e Sandro Manzati che testimonieranno laloro esperienza di famiglia diaconale nella parrocchia di SantaMargherita a Montci, a Firenze. Partenza alle 6,30 in pullman dalparcheggio dellIppodromo di Cesena. Per info: Floriana e Ivan, tel.0547 662055, 388 6186867).

    CHIESA INFORMAIncontro Matrimoniale, festa regionale a MartoranoSi terr domenica 1 giugno, dalle 9,30 fino al pomeriggio, nellaparrocchia di Martorano di Cesena, la festa di IncontroMatrimoniale dei Romagna-Marche. Per info: Elena e ParideMontalti, 349 6911079, [email protected]

  • Gioved 29 maggio 2014 7Vita della Diocesi

    Santa Bernadette

    Le reliquiein Diocesi

    Da gioved 29 maggioa domenica 1 giugnoLa Diocesi di Cesena-Sarsina protagonistadella Peregrinatiodelle reliquie di SantaBernadette, la giovanedi Lourdes, da gioved29 maggio a domenica1 giugno.Pubblichiamo diseguito il programmadella Peregrinatio chetoccher varie case diriposo delcomprensorio cesenatee parrocchie. Nellasala Biagio Dradi Maraldi della Cassa diRisparmio, gioved 29 magio alle 21, un incontrorivolto in modo particolare agli operatori delleassociazioni di volontariato.

    GIOVED 29 MAGGIOore 9,30 SantAngelo: casa di riposo Fracassi12 Gambettola, Santuario della Consolata18 Messa20 sala Piazzetta Affari Cassa di Risparmio diCesena (via Tiberti)20,30 Rosario21 sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa diRisparmio di Cesena, incontro con donGuiscardo Mercati assistente regionale Unitalsi,e don Danilo Priori, vice assistente NazionaleUnitalsi; introdurranno al signicato dellaPeregrinatio. Lincontro particolarmenterivolto agli operatori delle associazioni divolontariato.

    VENERD 30 MAGGIO8,30 Sarsina: arrivodella reliquia inCattedrale 9 CelebrazioneEucaristica e venerazionedella reliquia16,30 visita al ricoveroBarocci20,30 Messa solennenella Cattedrale diSarsina, celebrata dal vescovo monsignorDouglas Regattieri, a chiusura del mese dimaggio23,30 San Carlo di Cesena, arrivo della reliquianella chiesa parrocchiale e veglia per tutta lanotte

    SABATO 31 MAGGIO7 Celebrazione eucaristica nella chiesaparrocchiale di San Carlo di Cesena9 Cesena: arrivo della reliquia in Cattedrale16 visita allIstituto Don Baronio17 ritorno della reliquia in Cattedrale21 pellegrinaggio diocesano alla basilica delMonte con la reliquia

    DOMENICA 1 GIUGNO9 visita allospizio delle Sorelle dei Poveri diSanta Caterina da Siena10,30 ritorno della reliquia alla Basilica delMonte11 celebrazione Eucaristica 15,30 pellegrinaggio ammalati al Monte,celebrazione Eucaristica (ore 16) e venerazionedella reliquia17,30 trasferimento della reliquia a Cesenatico,visita al ricovero e arrivo nella chiesa dei Fratellidi San Francesco20,45 processione no alla chiesa parrocchialedi San Giacomo di Cesenatico, CelebrazioneEucaristica e veglia Mariana23,30 la reliquia sar a disposizione dellaDiocesi di Imola.

    Di ritorno dallAssembleadei vescovi italiani, a colloquiocon monsignor Regattieri

    Il Papa ci ha chiestodi essere interiormente liberiper stare vicini alla gente

    l suo ritorno a Cesena dopo averpartecipato la scorsa settimanaallassemblea generale dei vescoviitaliani svoltasi a Roma, al

    vescovo Douglas abbiamo posto alcunedomande. Per la prima voltaallAssemblea della Cei, la prolusione stata tenuta dal Papa.

    Eccellenza, il Santo Padre nel suo inter-vento di apertura dei lavori alla Cei hatoccato tanti temi e anche le urgenze delnostro Paese: la famiglia, il lavoro, i mi-granti. Inoltre ha invitato tutti a evitare ilcatastrofismo. Ma ha parlato prima di tut-to ai vescovi, con ampi riferimenti allo sti-le, allapproccio, alle persone, allessen-ziale della fede cristiana. Cosa si portatoa casa?La prima parte del discorso quella che hosentito pi mia, rivolta a me. Mi ha toccatotantissimo quella domanda: chi Ges perte? Non sembri banale o inutile che unvescovo si interroghi su chi per lui lapersona di Ges, perch qui tocchiamolessenza del ministero. Chiediamoci,dunque: Chi per me Ges Cristo? Comeha segnato la verit della mia storia? Chedice di Lui la mia vita?. Il mio ministeronon si riassume in sostanza nel compito didire Ges Cristo alluomo di oggi? E comedire Lui se con Lui non c un intenso,appassionato rapporto damore? Quindiben venga la domanda: vescovo, chi Ges per te? La domanda la pose Ges aidiscepoli: chi sono io per la gente? Nonsolo: chi sono io per te, Pietro? E che ladomanda ce labbia riproposta ilsuccessore di Pietro stato, devo dire,emozionante, ma anche occasione di unprofondo esame di coscienza. Il mioministero - ne sono convinto - dipendeanche da come mi rapporto con GesCristo. In altre parole: Mi ami, tu, pi dicostoro?

    Cosa pensa possa cambiare nella chiesaitaliana, soprattutto nel rapporto Chiesa,societ civile, politica?Lindicazione del Papa chiara. La SantaSede non ha titolo per occuparsidirettamente delle cose italiane. Questo compito delle Chiese che sono in Italia,della Cei e delle conferenze episcopaliregionali. Dicendo cos il Papa ci hasollecitati ad esercitare con piconvinzione quello che il compito deipastori: illuminare e formare le coscienzedei cristiani perch siano anche buonicittadini. compito nostro, perch siamo

    noi i pastori del nostro popolo, e ognivescovo per il suo popolo Vicariodellamore di Cristo, secondo la notaespressione di santAmbrogio. Noiconosciamo le diverse realt pi da vicino,noi possiamo intervenire con maggioreefficacia essendo dentro, davanti e dietroal gregge (cfr discorso di Francesco aiVescovi, maggio 2013).

    Quali i riflessi sul territorio, nelle diocesianche piccole come la nostra? Il Papa hainvitato al confronto e allascolto di tutti,anche delle diocesi piccole. Rapportandocial territorio, noi potremmo dire le parroc-chie pi piccole, gli ultimi. Che ne pensa?Alle diocesi piccole papa Francesco hafatto un bel riferimento. Il riferimento stato fatto nel quadro dellinvito al dialogoe al confronto tra le diverse diocesi percreare comunione. Dialogando econfrontandosi tra diocesi grandi epiccole, questo il modo - ha detto ilPapa - per la Conferenza episcopale, diessere spazio vitale di comunione aservizio dellunit, nella valorizzazionedelle diocesi, anche delle pi piccole. Apartire dalle Conferenze regionali,dunque, non stancatevi di intessere tra voirapporti allinsegna dellapertura e dellastima reciproca: la forza di una rete sta inrelazioni di qualit, che abbattono ledistanze a avvicinano i territori con ilconfronto, lo scambio di esperienze, latensione alla collaborazione. un poquello che, in piccolo, si fa anche nellanostra Diocesi: il dialogo e il confronto traparrocchia grande e piccola si attua dentroalle zone e alle unit pastorali.

    Quale il ruolo dei laici nella chiesa? Il Pa-pa ha invitato a una maggiore attenzioneai laici, a una maggiore corresponsabilit.Invitandoci a dare spazio ai laici, in modoparticolare ai giovani e alle donne, il Papane ha approfittato per parlare, ancora unavolta, della necessit di ritornare, anchenella vita pastorale, allessenziale. Unapastorale di conservazione - ha detto - difatto generica, dispersiva, frammentata epoco influente non serve pi. Il richiamoallessenziale non a fare meno cose: ma afarle in un quadro di maggiore unit,collaborazione e comunione. Lessenziale questo: non il minimo, ma il massimo dicomunione.

    Il Papa ha invitato i vescovi a stare viciniai loro preti. Eccellenza, ci avviciniamo aun evento molto bello per la nostra chie-

    sa: lordinazione di tre nuovi sacerdoti.Quali sentimenti avverte il vescovo inquesto caso? Quali le prospettive per il fu-turo? Ordinando - il prossimo 28 giugno -presbiteri tre seminaristi, non sonocontento solo io, ma tutta la Diocesi, leparrocchie, la comunit ecclesiale. Vorreiricordare qui che con questi tre nuovisacerdoti salgono a cinque quelli che sonostati da me consacrati, in questi tre anni emezzo; a fronte di venti sacerdotiaccompagnati al cimitero. un confronto,se si vuole, un po odioso; ma necessario.Per scuoterci da un torpore diunanimazione vocazionale pipreoccupata di proporre iniziative disensibilizzazione e di aggregazione chenon di puntare decisamente sulla qualitdella nostra testimonianza sacerdotale.

    Unultima domanda. Il Papa ha detto ches, ci sono anche i piani pastorali, ma quelche conta lo sguardo fisso su Ges.Dallanno dei giovani a quello dedicato al-la famiglia, in vista del sinodo straordina-rio e del convegno di Firenze del prossimoanno. Che cammino sta facendo la nostrachiesa locale? Quali le sfide di oggi e delprossimo futuro?Il cammino della Diocesi in questoquinquennio (2011-2016) tutto volto adeducare e ad educarci alla vita buona delVangelo: anzitutto guardandoci dentro, incasa nostra, migliorando e, se il caso,cambiando le strutture, le iniziative.Abbiamo indicato nel Direttorio per leunit pastorali alcuni punti di riferimentoche andranno sempre pi consolidati.Non pi pensabile lisolamentopastorale. Lavorare pi insieme, mettereinsieme le forze, scambiarsi i doni: questa la prospettiva. Abbiamo dedicato unbiennio alliniziazione cristiana; ora unanno ai giovani (mi attendo molto dalSinodo dei giovani, nel prossimo annopastorale) e lanno prossimo alla famiglia.Nella visita pastorale, che sto conducendoin Diocesi, cerco di realizzare quanto ilPapa ci ha ricordato: Siate interiormenteliberi, per poter essere vicini alla gente,attenti a impararne la lingua, ad accostareognuno con carit, affiancando le personelungo le notti delle loro solitudini, delleloro inquietudini e dei loro fallimenti:accompagnatele, fino a riscaldare loro ilcuore e provocarle cos a intraprendere uncammino di senso che restituisca dignit,speranza e fecondit alla vita.

    Francesco Zanotti

    A

    Scuotiamocidal torpore

    abato 21 giugno sar riaperta al culto la chiesa parrocchiale diVallalta (Modena), parrocchia natale del vescovo monsignor

    Douglas Regattieri, che fu pesantemente colpita dal terremotodel maggio 2012. La comunit diocesana di Cesena-Sarsina,insieme alla Caritas, ha contribuito in modo determinante alrestauro e, in questa occasione di gioia per tutta la comunitparrocchiale di Vallalta, adottata dalla nostra chiesa di Cesena-Sarsina, il vescovo Douglas stato invitato a celebrare lEucaristia

    S

    Riapre la chiesa di VallaltaDue pullman da Cesena

    inaugurale. Chi lo desideri potr accompagnare ilvescovo Douglas a Vallalta utilizzando un paio pullmanmessi a disposizione. Il ritrovo ssato alle 13,45 inpiazzale Ambrosini (zona Ippodromo, a Cesena) conpartenza alle 14; la celebrazione eucaristica previstaper le 17 e il ritorno, dopo un momento di convivialit,per le 19,30 circa.La prenotazione indispensabile e potr essereeffettuata, no a esaurimento dei posti disponibili,presso lUfficio Pellegrinaggi, telefonicamente alnumero 0547 610280 o via e-mail:[email protected].

    IL PAPA HA APERTO - PRIMA VOLTA NELLA STORIA- LA 66ESIMA ASSEMBLEA GENERALE DEI VESCOVI ITALIANI (FOTO SIR).A DESTRA, IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI

    Gruppi missionariInsieme per la missioneIncontro in Seminario

    i terr marted 3 giugno alle 21, nei locali delSeminario a Cesena, lincontro promosso dal

    Centro missionario diocesano Insieme per lamissione. Allappuntamento sono particolarmenteinvitati i referenti di associazioni e gruppi che fannoanimazione e curano ponti missionari con terrelontane. Sar presente il vescovo Douglas.

    S

  • Gioved 29 maggio 20148 Vita della Chiesa

    n gesto pi eloquente di tanteparole: lungo la strada che loportava alla piazza dellaMangiatoia, Papa Francesco ha

    fatto fermare la jeep bianca, sceso, si avvicinato al muro di separazioneisraeliano e, poggiandovi la testa, si raccolto per alcuni minuti in silenziosapreghiera. Una sosta non preparatadavanti quel muro che segna ladivisione tra Israele e Betlemme,rendendo la citt natale di Ges unaprigione a cielo aperto. Papa Bergoglioha implorato ancora una volta pace egiustizia per questa terra martoriata.Poco prima, nel suo discorso al palazzopresidenziale, appena giunto inelicottero dalla Giordania, alla presenzadi Abu Mazen, aveva invocato ilcoraggio della generosit e dellacreativit al servizio del bene, ilcoraggio della pace, che poggia sulriconoscimento da parte di tutti deldiritto di due Stati ad esistere e a goderedi pace e sicurezza entro confiniinternazionalmente riconosciuti.Senza, tuttavia, mai menzionare quelmuro, una lingua di cemento che siincunea per chilometri in territoriopalestinese, interrotta solo da 23 postidi blocco e 6 check point. Francesco loha voluto toccare, cos come ha volutosentire con mano la sofferenza di unpopolo che sin dalle prime lucidellalba di domenica si era messo infila per aspettarlo in piazza. Il clima di festa. Da Nazareth, daHebron, da Nablus, da Ramallah, daGerico, da Ramleh migliaia di arabicristiani sono giunti per ascoltarlo, traloro molti lavoratori stranieri, dallAsia,dallAfrica, dallEuropa dellEst. Sonoarrivati anche dallaltra grande prigione acielo aperto che Gaza. Ma solo in 24 sui680 previsti sono riusciti ad arrivare aBetlemme. Bandiere palestinesi si sono fuseal vento con quelle bianco-gialle vaticane,cappellini, sciarpe, magliette con i volti diAbu Mazen e di papa Francesco, per untripudio di colori e di festa che nemmeno lerigide misure di sicurezza hanno guastato. Ipellegrini hanno preso posto ordinatamentenella piazza, nei settori loro riservati edhanno atteso pregando e cantando larrivodel Pontefice accolto da un boato. Cui hafatto eco un atteggiamento composto per

    tutta la durata della celebrazione. Insilenzio, qualcuno con le lacrime agli occhi,hanno ascoltato il Papa che ha parlato deibambini come segno di speranza e di vita.

    Eleviamo insieme una preghiera. Ma unaltro gesto doveva arrivare di l a poco perdare una sferzata allo stallo diplomatico traisraeliani e palestinesi e rilanciare ilprocesso di pace: una proposta ai presidentipalestinese e israeliano, Abu Mazen eShimon Peres, elevare insieme con meunintensa preghiera invocando da Dio ildono della pace. Offro la mia casa inVaticano per ospitare questo incontro dipreghiera. Costruire la pace difficile, ma

    vivere senza pace un tormento. Tutti gliuomini e le donne di questa Terra e delmondo intero ci chiedono di portare davantia Dio la loro ardente aspirazione alla pace.Un invito, subito accettato dai duepresidenti, che dovrebbe tenersi in tempibrevi vista anche la prossima scadenza delmandato di Peres. Gli occhi dei fedeli hannoseguito per tutto il tempo il Pontefice chedal palco pregava per la pace. Sullo sfondo,ben visibile dalla piazza affollata, Har Homa,uno dei 22 insediamenti israeliani chesoffocano Betlemme, unaltra ferita apertanel cuore dei palestinesi.

    Qui non c pace. Pace e occupazione non

    possono andare daccordo, hannotestimoniato al Papa i bambini deicampi profughi di Dheisheh, Jibrine Aida incontrati nel PhoenixCenter del campo profughi diDheisheh, prima di lasciareBetlemme e partire perGerusalemme, via Tel Aviv. NellaBibbia si parla di pace, ma qui nonc pace. Musulmani e cristianivivono sotto occupazione, statoil loro grido. Soffriamo in questocampo. Noi palestinesi, cristiani emusulmani, non siamo stati creatiper essere oppressi ma fratelli.Nonostante loccupazione siamoragazzi che non abbiamo perso lasperanza. Grazie per il suosostegno per farci vivere in unoStato indipendente. Preghiamoper una pace giusta. Non lasciatemai che il passato vi facciainterrompere la vita, guardatesempre avanti. La violenza non sisconfigge con la violenza, ma conla pace stata la risposta diBergoglio che giunto a Tel Aviv harilanciato alla parte israeliana: simoltiplichino gli sforzi e le energieallo scopo di giungere ad unacomposizione giusta e duraturadei conflitti che hanno causatotante sofferenze. Supplico quantisono investiti di responsabilit anon lasciare nulla di intentato perla ricerca di soluzioni eque allecomplesse difficolt, cos cheIsraeliani e Palestinesi possanovivere in pace. Bisognaintraprendere sempre con

    coraggio e senza stancarsila via del dialogo, della riconciliazione edella pace. Non ce n unaltra.Pertanto rinnovo lappello che da questoluogo rivolse Benedetto XVI: siauniversalmente riconosciuto che lo StatodIsraele ha il diritto di esistere e di goderepace e sicurezza entro confiniinternazionalmente riconosciuti. Siaugualmente riconosciuto che il Popolopalestinese ha il diritto ad una patriasovrana, a vivere con dignit e a viaggiareliberamente. Un messaggio chiaro: lasoluzione di due Stati diventi realt e nonrimanga un sogno.

    Daniele Rocchi

    USi chiusa luned 26 maggio la storica visita di papa Francesco in Terra Santa

    Offro la mia casa in Vaticanoper pregare insieme

    Il sorprendente invito del Papa stato subito raccolto dai due presidenti.Lincontro dovrebbe svolgersi prestissimo. Ma la domenica di Francesco stataanche contrassegnata da un altro gesto senza precedenti: la preghiera silenziosa

    con la mano appoggiata al muro di separazione israeliano

    GERUSALEMME, 26 MAGGIO: PAPA FRANCESCOVISITA IL MEMORIALE DI YAD VASHEM

    (FOTO L'OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA) / SIR )

    a dimensione spirituale ed ecumenicadellincontro tra papa Francesco e ilPatriarca Bartolomeo. La preoccupazione

    della Santa Sede per la condizione dei cristianiin Terra Santa. E linvito ai presidenti AbuMazen e Peres a un incontro di preghiera per lapace tra israeliani e palestinesi. Si conclusoluned 26 maggio il viaggio di papa Francescoin Terra Santa. Un viaggio breve di soli tregiorni, ma estremamente ricco di prospettive,di vita e di speranza. Nella delegazionevaticana che lo accompagna, c anche ilcardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.

    L

    La preghiera ha una forza politicache non conosciamo

    Il segretario di Stato cardinal Pietro Parolin commenta una giornata memorabile per il destino dellecumenismo

    Labbraccio tra papa Francesco e il PatriarcaBartolomeo qui a Gerusalemme, cinquan-tanni dopo lo storico abbraccio tra Paolo VIe Athenagoras. Che cosa ha provato?Una grande emozione. Ma in tutto il viaggionei suoi vari aspetti abbiamo vissutomomenti emozionanti. Naturalmente quinella Basilica del Santo Sepolcro abbiamovissuto una dimensione spirituale con unclima di preghiera, che si creato, e unadimensione ecumenica. Che il SignoreRisorto ci aiuti ad unirci sempre di pi e atestimoniarlo nel mondo.

    Il pensiero del Papa andato allecumenismodella sofferenza. Ha detto: Quelli che per odiodella fede uccidono i cristiani non domanda-no se sono ortodossi o cattolici. Sono cristianie il sangue cristiano lo stesso. Qual la ri-sposta del Vaticano per i cristiani perseguitatiin Medio Oriente? condizione dei cristiani quella di trovarsi incontraddizione con il mondo. Ges ce lo avevagi anticipato: troverete difficolt epersecuzione. Ma nella resurrezione di Gesche ha vinto tutte le difficolt, rinasce lasperanza. Ci vale anche per i cristiani chesoffrono e per i quali dobbiamo fare tutto ilpossibile anche da un punto di vista politico ediplomatico perch sia rispettata la loro libertdi coscienza.

    Il Papa ha invitato, senza entrare in questionipolitiche, i presidenti palestinese e israeliano,Abu Mazen e Peres, a un incontro di preghieraper la pace. Un gesto inedito: cosa ha spinto ilPontefice a proporre questa iniziativa? Abbiamo sperimentato la forza della preghieranelliniziativa voluta dal Papa per la Siria. Lapreghiera ha una forza politica che forse noiancora non conosciamo e che va sfruttata finoin fondo. La preghiera capace di trasformare icuori e, quindi, di trasformare la storia.

    Entrambi hanno gi accettato. Quando avver-r allora lincontro?La data ancora non si conosce per penso che,avendo i due presidenti gi accettato,lincontro si terr a breve. una bellissimainiziativa.

    Maria Chiara Biagioni

    GERUSALEMME, 25 MAGGIO: LABBRACCIO TRAPAPA FRANCESCO E IL PATRIARCA BARTOLOMEO(FOTO AFP/SIR)

    PellegrinaggioDa Cesena-Sarsinain Terra Santacon il vescovo DouglasLUfficio diocesanoPellegrinaggi propone unviaggio in Terra Santa, con laguida del vescovo DouglasRegattieri.Il pellegrinaggio si terr dal 31luglio al 7 agosto. Ilprogramma prevede iltrasferimento in pullman daCesena no allaeroporto, voloda Verona e visita a Nazareth,ai Santuari del Lago, aBetlemme, Gerico, Qumran eGerusalemme. Alloggio inalberghi comodissimi. Pensionecompleta e accompagnatore.Sono ancora disponibili alcuniposti. Il costo di 1.170 euro.Per informazioni: UfficioPellegrinaggi, via PapaGiovanni XXIII, Cesena, tel.0547 610280, 335 8007280.

  • Gioved 29 maggio 2014 9Vita della Chiesa

    TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLASREGATTIERI - pullman da Cesena, volo da Verona, Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore - ULTIMI POSTI - da 1.170

    POLONIA dal 16 al 22/8/2014 Per la canonizzazione di Karol Wojtyla - Visite ed escursioni a Vienna, Cracovia, Wadowi-che, Graz - In pullman da Cesena, pensione completa, guide 780

    ARMENIA dal 12 al 19/9/2014, presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI - Volo speciale da Rimini,pensione completa 1.470

    MOSCA E SAN PIETROBURGO dal 25/7 all1/8, con la diocesi di Fano-Fossombrone - pullman da Cesena - volo daVerona - hotel 4 stelle - guide - pensione completa 1.650LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 26 al 29/9: 630 - Partenze in pullman: dal 25 al 29/8: 490UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: 120Pellegrinaggi O.PE.RO.: 22/10 39,99 21-22/10 115 20-22/10 180

    LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNA CON I LORO VESCOVI A ROMADA PAPA FRANCESCO: Mercoled 22 oobre: Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi

    della Romagna, concelebrazione della Messa in San Pietro - In pullman da Cesena: 39 euro. Possibilit diprolungare con la visita a Roma dal 21 al 22 oobre (2 giorni): 115 ; dal 10 al 22 oobre (3 giorni): 180

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Matteo Truffelli eletto nuovo presidente di Ac: Una delle parole fondamentali per definire il magisterodi papa Francesco misericordia. Anche l'Ac chiamata a interrogarsi. I cardini della vitaassociativa: leducazione, la corresponsabilit, il bene comune

    LAzione Cattolica sempre pi vicinaalla vita delle persone

    Intervista

    nAzione Cattolica che si facciasempre pi vicina alla vita dellepersone, alle loro attese esperanze, alle loro sofferenze e

    povert, alla loro ricerca di una pienaumanit, per testimoniare a tutti la gioiache nasce dal Vangelo e da una fede checambia la vita. Matteo Truffelli il nuovopresidente dellAzione cattolica italiana: lanomina stata comunicata mercoled dellascorsa settimana dal cardinale AngeloBagnasco, presidente della Cei, durante ilavori dellAssemblea generale dei vescoviitaliani. Sposato con Francesca Bizzi, 44anni, vive e insegna a Parma dove docente di Storia delle dottrine politiche.Ha ricoperto diversi incarichi associativi,sia a livello regionale sia nazionale; hadiretto lIstituto per lo studio dei problemipolitici e sociali Vittorio Bachelet e lacasa editrice Ave. Il primo pensiero, dopo ilringraziamento per la fiducia accordataglial Consiglio nazionale di Ac e ai vescoviitaliani, va a tutti i bambini, i ragazzi, igiovani e gli adulti che animano la vitadelle parrocchie e delle citt in tutto ilPaese. Quindi un grazie al predecessore,Franco Miano, che ha vissuto il suoservizio associativo con straordinariagenerosit, intelligente sapienza, profondaumanit e grande fede.

    Professore, quali i sentimenti che la attra-versano in questo momento?Anzitutto la gratitudine per la fiducia che stata riposta in me, nonostante i moltilimiti personali. La presidenzadellassociazione laicale pi antica dItalia,radicata nelle parrocchie e nelle diocesidellintera penisola, un compito alto chespero di onorare soprattutto grazie a unacertezza: in Azione Cattolica non cresponsabilit personale che non sia anchecorresponsabilit, non c scelta che non

    U

    sia lesito di un discernimento comune. Misento affiancato e sostenuto in questoimpegno da tutta lassociazione. E avvertoin me anche tanto entusiasmo e la volontdi spendermi con tutte le energie possibili.

    Quali sono gli ambiti, i temi, gli stili chedefiniscono oggi il profilo dellAc?Sono molteplici, ma intanto ricordereileducazione, la corresponsabilit, il benecomune: sono tre cardini sui qualilassociazione si sviluppata, ha sempreoperato e che continuano a dare forma alsuo orizzonte futuro. In particolare direiche la corresponsabilit la formaecclesiale cui si viene educati in Ac: possodire che proprio il senso dellaresponsabilit condivisa una delle coseche pi ho appreso nella mia esperienza inAc. Ritengo inoltre sia sempre piessenziale la cura del legame associativo:in un momento in cui a livello culturale,sociale, politico prevale la logica del sisalvi chi pu, occorre riscoprire il valoredellessere associazione, capire che siamo

    tutti sulla stessabarca, cheinsiemedobbiamoaffrontare iproblemi e leresponsabilit,tanto nelcontestoecclesiale che civile. Aggiungerei poiancora due elementi.

    Quali?Una delle parole fondamentali perdefinire il magistero di Papa Francesco misericordia. Ebbene, anche lAc chiamata a interrogarsi su questotermine. Mi pare ci richiami la necessitdi affiancare le persone, tutte le persone,per mostrare la gioia di vivere il Vangelo.E poi importante lo stile della chiesauniversale, di una comunit cristianaaperta al mondo intero, solidale, vicina atutte le donne e gli uomini del nostrotempo.

    Quali altre indicazioni giungono allasso-ciazione dal magistero di papa France-sco? Il Santo Padre non smette di sorprendercicon la forza delle sue parole e dei suoigesti, che arrivano alla testa e al cuoredelle persone: lAc si deve lasciar guidaredal suo slancio missionario, ponendo alcentro i poveri quali punto di partenza eanche di arrivo delle nostre cure e dellastessa evangelizzazione. Il povero - secos posso esprimermi - il fratello che miobbliga a ripensarmi, a rivedere il miostile di vita, a rafforzare la missione diportare il messaggio di Ges per le stradedel mondo.

    Lei come storico ha studiato la figura e ilpensiero di Vittorio Bachelet, presidentedi Ac fra gli anni 60 e 70, quando laChiesa si misurava con il Concilio Vatica-no II e la sua ricezione nella vita dellaChiesa. Quali spunti di riflessione, qualiinsegnamenti ne trae per il suo nuovo in-carico?Mi pare che fra gli elementi cheemergono dalla preziosa lezionelasciataci in eredit da Bachelet ci sia lasua capacit di porsi ad un tempo alservizio della comunit ecclesiale e diquella civile, tenute insieme, per cos dire,nellunit della persona, luomo e ilcredente. Inoltre Bachelet ci trasmette ilcostante esercizio di una lettura,profonda e serena, del tempo. Dalla suabiografia, e dallo specifico ruolo svolto inAc, appare questa attitudine a vivere iltempo come tempo propizio, comecostante ricerca della santit nella vitaquotidiana, nel fluire della storia. iltempo favorevole richiamatoinsistentemente negli ultimi anni in Ac enella nostra recente assemblea nazionale:un tempo nel quale sempre possibiletestimoniare la speranza che scaturiscedal Vangelo e dallamore di Cristo perlumanit. il primo compito chevorremmo far nostro ancora oggi, comeAc, con la preghiera, lazione educativa,lattenzione al prossimo, lo slanciorinnovato per costruire il bene comune.

    Gianni Borsa

    lla memoria di don Oreste Benzi,uomo buono e di Dio, generoso e

    credibile, Santo del nostro tempo, e allaComunit Papa Giovanni XXIII per la suapresenza di pace, costante e silenziosa,discreta l dove soffre lumanit, soprattuttoquella indifesa e innocente. quantoscritto sulla targa del premio Artigiano

    A

    Don Oreste Benziartigiano della Pace

    della pace che stato consegnato nei giorniscorsi dal Sermig a Paolo Ramonda,successore di don Benzi alla guida dellaComunit Papa Giovanni XXIII al Teatro Regiodi Torino, in occasione della celebrazione deicinquantanni dalla fondazione del Sermig(Servizio Missionario Giovani), nato a Torinonel 1964 da unintuizione di Ernesto Oliveroe dallimpegno di un gruppo di giovani decisia sconggere la fame con opere di giustizia,a promuovere sviluppo, a vivere lasolidariet verso i pi poveri. Ilriconoscimento Artigiano della pace,

    ideato dal Sermig nel 1981, gi statoconferito a uomini e istituzioni di ogni partedel mondo, cultura, razza e religione chehanno saputo operare per la pace,attraverso la loro stessa vita, con onest,fermezza e volont di dialogo. Hannoricevuto il premio anche Chiara Amirante,fondatrice della Comunit Nuovi Orizzonti,Paul Bhatti, ex ministro delle Minoranze delPakistan, Simona Atzori, ballerina epittrice, Marco Tarquinio, direttore diAvvenire, e Gian Mario Ricciardi,giornalista della Rai.

    Il Sermig di Torinoha assegnatoil premio alla memoriadel fondatoredella PapaGiovanni XXIII

    PAPA FRANCESCOHA INCONTRATO INVATICANO LAZIONECATTOLICA, LOSCORSO 3 MAGGIO.

    SOTTO, IL NUOVOPRESIDENTE ACMATTEO TRUFFELLI(FOTO ARCHIVIOSIR)

  • Gioved 29 maggio 201410 Vita della Chiesa

    I vescovi e il PaeseAttenzione,affetto, speranzae fiducia quanto emerge dal messaggio conclusivo,illustrato dal cardinale presidenteAngelo Bagnasco: Le difficolt ci sono,ma non ci devono sormontare

    n duplice valore, non una duplicelimitazione. Cos il cardinaleAngelo Bagnasco, presidentedella Cei, ha definito le nuove

    modalit di elezione del presidente dei vescoviitaliani, che verr scelto dal Papa su una terna divescovi diocesani votati a maggioranza assolutadallassemblea generale. Il senso complessivodella modifica dellarticolo 26 dello Statuto dellaCei, da sottoporre alla recognitio della SantaSede - ha spiegato ai giornalisti durante laconferenza stampa a conclusione della 66esimaassemblea generale - riconoscitivo, unaproposta mediana che vuole riconoscere duevalori: la partecipazione del Papa, che procedealla nomina sulla base del riconoscimento delsuo ruolo unico in Italia, in quanto vescovo diRoma, e il riconoscimento della partecipazionedei vescovi allelezione del loro presidente. Lavotazione finale dellassemblea della Cei, concui si decisa la nuova modalit di elezione delpresidente, prevedeva la maggioranzaqualificata, pari ai due terzi dei votanti, e haricevuto 156 voti, ha riferito il cardinaleBagnasco. Una trentina, invece, i voti a favoredellelezione diretta. Durante le votazioniprecedenti, ha detto il presidente della Ceirispondendo alle domande di giornalisti, cstato un momento in cui i favorevoli e i contrarierano circa al 50 per cento, poi ci siamoconfrontati, abbiamo discusso e proceduto allavotazione finale. Allassise in Vaticano, che perla prima volta stata aperta dal Papa, hannopartecipato 234 membri, 27 vescovi emeriti, 20delegati di Conferenze episcopali europee, 20rappresentanti della Consulta nazionale delleaggregazioni laicali (Cnal). A margine dei lavori,si riunito il Consiglio permanente, che hascelto il tema del prossimo CongressoEucaristico nazionale, in programma a Genovanel 2016: LEucaristia, sorgente della missione.Appuntamento, intanto, a novembre, perlAssemblea straordinaria sulla formazione deipresbiteri.

    U Fiducia e partecipazione. Un invito allafiducia e alla partecipazione ai diversiappuntamenti. Cos il cardinale Bagnascoha definito il messaggio di attenzione,affetto e speranza indirizzato dai vescovial Paese, a conclusione dellassemblea.Abbiamo scritto un messaggio al Paese -ha spiegato ai giornalisti - toccando i puntiche stanno nel cuore di noi vescovi. Unmessaggio dincoraggiamento allafiducia, quello dei vescovi italiani, sullascorta del discorso pronunciato dal Papaallapertura dellassise episcopale, quandoci ha detto che non dobbiamo cedere alla

    sfiducia, al catastrofismo. Le difficolt ci sonoma non ci devono sormontare, ha commentatoil presidente Cei.

    Scuola e famiglia. Tutti siano a servizio dellafamiglia: lo Stato, la Chiesa, qualunqueistituzione. Rispondendo a una domanda sulsuccesso delliniziativa La Chiesa per la scuola,che ha visto radunate intorno al Papa oltre300mila persone, il 10 maggio scorso, il cardinaleha sottolineato che tutte le tipologie di scuolesono a servizio della famiglia, che non pu maiessere scavalcata, n dallo Stato, n dalla Chiesa,n da alcuno. Uno Stato che ha un concezionestatalista delleducazione non sarebbe ndemocratico, n umano, n umanistico, haammonito il presidente della Cei, secondo ilquale la scuola deve ritrovare il compito bello,entusiasmante, appassionato di aiutare i genitoria educare i propri figli. Una richiesta, questa,rivolta anche alle forze politiche e alla societ, ariscoprire la centralit della famiglia e dellascuola anche attraverso unattenzione aidocenti. Ci saranno altre manifestazionianaloghe a quella del 10 maggio? Non si puescludere nulla a priori, la risposta del cardinale.

    Come nasce una prolusione. Vescovi,presidente, Santo Padre, presidente, vescovi.Con queste parole il cardinale Bagnasco,

    Confermatoil servizioalla famiglia.Appuntamentoa novembreper lAssembleastraordinariasulla formazionedei presbiteri.Scelto il temadel prossimoCongressoEucaristiconazionale,in programma aGenova nel 2016:LEucaristia,sorgentedella missione

    rispondendo alle domande dei giornalisti, haspiegato come nasce una prolusione, inoccasione delle Assemblee generali o deiConsigli permanenti. Circa un mese prima, haraccontato, qualunque confratello pu, a titolopersonale o a titolo di gruppo, mandare alpresidente o alla segreteria generale indicazioni,suggerimenti, proposte utili da far entrare nellaprolusione. Il secondo passaggio lapresidenza, con cui si fa sempre unapanoramica della Chiesa, dellItalia, del mondo,per mettere a fuoco i punti nodali pisignificativi. Il lavoro della presidenza, almassimo una settimana prima, approda alSanto Padre - ha rivelato il presidente della Cei -con cui condivido lindice e si ragiona insieme:lui conferma, corregge, integra. Al mattino diquegli incontri sinodali che sono le Assembleegenerali o i Consigli permanenti, c sempreuna riunione di presidenza, in cui il presidentelegge i punti pi delicati della prolusione, peruna valutazione complessiva. Dopo unulteriore passaggio negli uffici dellapresidenza, c la lettura ai vescovi stessi.

    Otto per mille in lieve aumento. La sommarelativa allotto per mille dellIrpef assegnata allaChiesa cattolica per il 2014, e relativa al 2011,risulta pari a 1.055.321.321 euro. Rispettoallanno scorso, ha reso noto il cardinaleBagnasco, c stato un lieve incremento delgettito, che nel 2013 ammontava a 1.032.667euro. Per quanto riguarda le ripartizioni dellottoper mille, 433.221 milioni di euro sono statiassegnati alle esigenze di culto e pastorale, 245milioni agli interventi caritativi, contro i 240milioni dellanno scorso: di questi, 130 milionidi euro sono stati assegnati alle diocesi, 85 afavore dei Paesi in via di sviluppo e 30 alleesigenze di rilievo nazionale. La somma elargitaal sostentamento del clero questanno pari a377 milioni, a fronte dei 382 milioni dellannoscorso.

    Michela Nicolais

    Assemblea della Cei

    VESCOVI IN ASSEMBLEA.SOTTO, IL CARDINALE ANGELO BAGNASCO, PRESIDENTE CEI(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

  • Gioved 29 maggio 2014 11Attualit

    il Periscopio di ZetaLassociazione Terre centuriate ha propostola tradizionale passeggiata Tra papaveri e lucciole

    Serate da ricordare

    Non capita tutti i giorni di fare un giro in campagna. Non succedeneppure a noi che abitiamo questo lembo di terra fra il mare e lacollina. Un territorio splendido, a volte ignoto anche chi lo attraversaspesso. Ecco perch ho trovato davvero azzeccata lidea messa in campo aGattolino di Cesena dallsssociazione Terre centuriate che sabato scorso haproposto per lottava volta (forse, visto che neppure gli organizzatoriricordano lorigine) la passeggiata tra papaveri e lucciole.La serata di quelle dincanto. Laria tersa e verso le 21 il cielo si colora dirosso. Lungo le strade rimaste tagliate fuori dalla costruzione della A14 ci siimmerge in un altro mondo. Si sentono gracidare le rane, si vedono le primelucciole, si notano case coloniche un tempo abitate dalle grandi famiglie deimezzadri. Poi, introdotti in un spazio quasi surreale, si provano le misurecome ai tempi dei romani. Armati di groma (strumento topografico di epocaantica) si squadrano i campi e si contano i metri di larghezza dei fossi, comesi faceva da queste parti duemila anni fa, quando fu realizzata lacenturiazione che si ammira ancora oggi.C tantissima gente, ben oltre le 3-400 persone. Ci sono bambini e anziani,giovani e adulti, tutti mossi dal desiderio di provare qualcosa di nuovo e didiverso. Il pensiero rivolto anche alle elezioni del giorno seguente, comecolgo dalle conversazioni di chi mi precede: Ah, sal saves par chi vut? Non

    piedi al suo ingresso. Le mammepremurose fanno visitaallinsegnante e per ingraziarsene ifavori portano in aula un cesto diuova fresche. Un quadrettoesilarante accompagnato daglistudenti di un tempo, tutte bracciarubate ai campi. Guidati dalla regiadi Valeriano Biguzzi, gli attori dellacompagnia Qui ad San Zili sannoottenere un silenzio assoluto.Una serata da incorniciare e daproporre, come quella vissutadomenica sera in unaltraparrocchia di campagna. A Bulgarndi Cesena, il coro dei ragazzi dellesuperiori, una quindicina di giovaniin tutto, ha dato vita a un concerto

    in onore della mamma. Belli i canti e da ricordare leinterpretazioni, ma soprattutto un grande esempiodi quanto le nuove generazioni sanno realizzare.Fuori dai luoghi comuni, siamo pieni di risorse.Credo sia davvero importante valorizzarle tutte.Quindi, come detto la settimana scorsa da papaFrancesco ai vescovi italiani, no al catastrofismo.(841)

    ho proprio unidea. Mi fanno schifo tutti, dice unasignora avanti con gli anni allamica che tienesottobraccio e a cui confida le perplessit per ilvoto europeo e amministrativo.Su una grande aia di una casa disabitata va in scenala scuola che non esiste pi. La maestra inizia lelezioni con le preghiere e i bambini si alzano in

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    LA CHIESA E I MEDIAUNAMICIZIA CHE SI RINNOVAOGNI GIORNOOgni anno, per dare rilievo alla Giornatamondiale delle comunicazioni sociali che sicelebra nella festa dellAscensione, il Centroculturale San Paolo, espressione dellagrande famiglia dei religiosi e dei laici pao-lini, promuove in tutta Italia la Settimanadella comunicazione. Tavole rotonde, in-contri, presentazioni di libri, trasmissioniradio e tv, attivit nelle scuole, spettacolimusicali e teatrali: questi gli ingredientidella proposta, ispirata al tema scelto dalPapa per la Giornata annuale. Per il 2014,Comunicazione al servizio di unautenticacultura dellincontro.Lidea sorse allindomani della pubblica-zione del Direttorio delle comunicazioni so-ciali Comunione e missione, che proprioquestanno compie dieci anni. Era il 18 giu-gno 2004, infatti, quando i vescovi italianifirmavano la magna charta dellimpegnoecclesiale nellimmensa piazza della comu-nicazione. Una piattaforma unitaria cos stato definito il documento per i mediaecclesiali, gli organismi e le iniziative nelcampo delle comunicazioni sociali, nonchper i professionisti cattolici che operanonelle strutture pubbliche e private della co-municazione sociale. La direzione lavevaindicata qualche anno prima GiovanniPaolo II nellenciclica Redemptoris missio:luniverso dei media scriveva costituisceil primo areopago del tempo moderno, chesta unificando lumanit rendendola come si suol dire un villaggio globale.Allinterno della Settimana voluta dai pao-lini, si colloca anche il Festival della comu-nicazione, appuntamento itinerante nellediocesi italiane che questanno fa tappa aLodi. Il capoluogo lombardo occupa unposto di rilievo nella storia della comunica-zione cattolica. Il giornale diocesano vi fufondato nel 1878. Il Cittadino questo ilnome che assunse pochi anni dopo co-stantemente cresciuto, fino a diventare dal1989 uno dei pochi quotidiani cattolicidItalia, insieme ad Avvenire e allEco diBergamo. La diocesi, inoltre, ha fatto sor-gere un vero e proprio Palazzo delle Comu-nicazioni in cui trovano posto, oltre algiornale, anche una casa editrice, una so-ciet di pubblicit, lemittente Radio Lodi euna delle sedi di Tele Pace.Si tratta di un investimento nella comunica-zione che conferma quanto scrive lo stessopapa Francesco nel suo messaggio per laGiornata del prossimo 1 giugno: impor-tante lattenzione e la presenza della Chiesanel mondo della comunicazione, per dialo-gare con luomo doggi e portarlo allincon-tro con Cristo: una Chiesa che accompagnail cammino sa mettersi in cammino contutti.

    iberiamole tutte!: la storiadelle oltre duecentostudentesse nigeriane della

    scuola di Chibok rapite dal gruppoestremista islamico Boko Haram hascosso lopinione pubblica mondiale egenerato unondata di sdegnoplanetaria. In tanti, a ogni latitudine, sisono alzati in difesa di queste ragazze,dai 12 ai 17 anni, e hanno cercato,riuscendoci, di dare il giusto risalto aquesto dramma avvenuto il 14 aprilescorso nel nord-est della Nigeria.Unondata di solidariet che ha creatoun movimento di protesta trasversaleche ha accomunato gli Stati Uniti allaCina, la Francia alla Russia. Unamobilitazione generale che ha datoluogo a una petizione, firmata da quasi 1milione di persone, su Charge.org elanciato un appello sui social networkcon un hashtag #bringbackourgirls chein pochi giorni ha fatto il giro del mondo,superando il milione di retweet, grazieanche ai cinguettii di personalit qualiil Papa, la first lady americana MichelleObama, Malala Yousafza, la ragazzapachistana vittima del terrorismo, e tantialtri. Purtroppo, tutto questo clamoremediatico, per ora, non ha portatorisultati concreti per la liberazione dellegiovani nigeriane, ma forse pu essereun primo passo importante per svegliarele coscienze e lottare per la dignitumana. Iniziando, per, non dallageograficamente lontana Nigeria, madalle strade che tutti quotidianamentepercorriamo assistendo inermi, quasi deltutto assuefatti, allo sfruttamento ditantissime donne nigeriane, albanesi,rumene costrette a vendere il propriocorpo e subire violenze indicibili.Da tutta questa indignazione per ilrapimento delle studentesse potrebberonascere iniziative concrete anche per lecentinaia di migliaia di donne, spesso

    giovanissime, cui la criminalit, e lanostra indifferenza, ha rubato e rubaquotidianamente la dignit e lecostringe a una vita di violenze, torture,umiliazioni, bestialit.Di questo ne abbiamo parlato con PaoloRamonda, responsabile generaledellassociazione Comunit PapaGiovanni XXIII, che da anni porta avantila lotta per sconfiggere la piaga dellaschiavit di giovani donne.

    Partiamo dalla forte reazione mediaticainternazionale che c stata per il rapi-mento delle studentesse nigeriane. Se-condo lei perch questa reazione? Da una parte c un senso di solidariet,di giustizia, di difesa della dignit diqueste giovani ragazze. Molti si sentonoemotivamente coinvolti pensando sefossero in questa situazione i loro figli.Questo movimento ha, dunque, aspettipositivi. C per una specie dischizofrenia se si pensa alle migliaia emigliaia di ragazze altrettanto giovaniche ormai da decenni salgono dallAfricacome nuove schiave. Vengono portatenei nostri Paesi perch qui c unagrande domanda. un paradosso.Mentre per le rapite, nascoste chissdove, si pu fare qualcosa ma non tanto,su tutto laltro fenomeno, che di unnumero incredibilmente pi ampio, sipotrebbe fare molto.

    In effetti, se parliamo di numeri, il sal-vataggio delle studentesse nigerianesembra una goccia dacqua in un maredi sfruttamento e violenza. Ma possi-bile fare un paragone?Non assolutamente paragonabile.Negli ultimi 30-40 anni parliamo dicentinaia di migliaia di persone.Numericamente, ripeto, non veramente paragonabile e poi si tratta disituazioni diverse. Mentre in Nigeria ci

    sono fanatici islamici, qui c una tratta,gruppi criminali che si incrociano,costruiscono alleanze tra nigeriani,italiani, albanesi e rumeni. unfenomeno complesso che la poliziaconosce bene. Finch non si agisce sulladomanda, saranno sempre numeri inaumento. Cambia la merce, come ladefiniscono loro, ma la richiesta sempre alta.

    Cosa si pu fare e in che modo si pucontrastare questa piaga?Sia eliminando questa turpe domanda,questa mercificazione dei corpi delleragazze, ma anche con adeguate rispostepolitiche. Anzich prevedere lalegalizzazione di questa tratta, neprevedano un contrasto rigoroso.Ribadisco, in questa vicenda c comeuna schizofrenia. Di fronte a episodieclatanti ci si muove, mentre di fronte ascelte storiche, in cui veramente sipotrebbe incidere, non si fa niente.Anzi, in molti vorrebbero lalegalizzazione di questa nuova tratta.Invece, potremmo liberarle tutte efermare la schiavit di queste migliaia diragazze.

    Tornando alla vicenda delle studentesserapite, questa grande mobilitazione in-ternazionale sicuramente un segnaleincoraggiante, ma pu rappresentareuna svolta? Certo, se non rimane un momentooccasionale sulla spinta dellemotivitpopolare, ma smuove davvero lecoscienze. Se riesce a scuotere tutta ladimensione culturale del Paese e riesce acreare proposte concrete per eliminarequesto fenomeno e liberare le ragazze.Perch la dignit di queste donne, spessobambine, non deve essere ridotta a unamerce.

    Andrea De Caro

    L

    Liberiamole tutte.Sia in Nigeria,sia sulle strade dItalia

    RAGAZZE RAPITE E SCHIAVE.Paolo Ramonda dellassociazioneComunit papa Giovanni XXIII: C una specie di schizofrenia

    IntervistaPAOLO RAMONDA IL RESPONSABILE DELLASSOCIAZIONEFONDATA DA DON ORESTE BENZI(FOTO ARCHIVIO SIR)

    ALLA PASSEGGIATA PAPAVERI E LUCCIOLE, NELLE CAMPAGNE DIGATTOLINO, LASSOCIAZIONE TERRE CENTURIATE HARAPPRESENTATO LA MISURAZIONE DEL TERRENO CON LA GROMA,STRUMENTO IN USO DAI ROMANI

  • Gioved 29 maggio 201412 Cesena

    Spettacoli degli alunnidel Sacro Cuore

    Le scuole del Sacro Cuore concludonoquesto anno scolastico con una grandefesta comune che si svolger nelloscenario dei Giardini pubblici e delteatro Verdi dal 3 al 5 giugno. Sar"Festa dei libri e delle rose" perintrodurre anche nella nostra citt unatradizione che dalla Catalogna, con ilpatrocinio dellUnesco si stadiffondendo in tutta Europa. Nellospazio dei Giardini saranno allestitistand dei diversi ordini di scuola, della

    Libreria Giunti, partner di questainiziativa e di Artexplora. Il programmaprende vita in ogni giornata dalle ore17,30. Marted 3 giugno si comincercon "Media FSCs got talent", unmomento di libera espressivit deiragazzi della scuola media, per poiproseguire in serata al Teatro Verdi con"Antigone o lenigma dellamore" acura della compagnia teatrale del Liceoscientico. Mercoled 4 sar la volta deibambini della primaria, che

    presenteranno "Dallarmadio di Narnia"e gioved 5 gugno della scuoladellInfanzia con "Biancaneve e i settenani".Ogni giornata sar introdotta da unavoce recitante per dar corpo, nellabellezza della natura del giardino allabellezza delle parole perenni dellaletteratura. Si alterneranno in questo ruolo gliscrittori Gianfranco Lauretano, FrancoCasadei ed Elisa Mazzoli.

    CarpinetaLa festa degli alberiLa Cooperativa sociale il Totem, con sede aCalisese di Cesena, invita alla Festa degliAlberi che si terr luned 2 giugno nelparco di Villa Dionora, in via MadonnadellUlivo 6050 a di Carpineta di Cesena.Nel pomeriggio no a sera - dalle 15 alle22 - si alterneranno momenti di giochi,rappresentazioni, incontri e sipari musicaliche vedono coinvolti enti e associazionilocali perch ledizione della festa possaessere unopportunit formativa per unmiglioramento dello sviluppo dellerelazioni e un conseguente aumento dellaqualit della vita.Il programma della festa prevede giochiallaperto, laboratori per bambini, piccolomercato nel bosco e ristoro organizzatodai ragazzi di Sorrivoli. Alle 16inaugurazione e realizzazione collettiva diun "Mandala della Natura", incollaborazione con lassociazione "Soffi diTerra". Alle 17 Teatro Distracci in "PerTerra e per Mare"