corso di d comunicazione n.3 del 17...rafia è l'immagine di fotografia der. la fotografia n...
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1 – LA FOTOG"La fotografia luce. La parolala luce (fotos).della chimica, Anticamente, pun unico minucon i lati invert
I principi della stenopeico (daporzione ridott
La fotocameradisposto sulla
La fotocameraaumentano i pallungano i temsia vicino che dalle immagin 1 Il contenuto de
l’approfond
Corso di d
GRAFIA è l'immagine dia fotografia der. La fotografia n con lo studio dprima della nasscolo foro che titi.
camera oscuraal greco stenosta di un piano.
a con foro steno parete della sc
a a foro stenopeproblemi di diffrmpi di esposizio lontani, il costoi che si posson elle comunicazioimento degli argo
disegno dell’architet
COMU
i un oggetto fissriva da due paronasce dai risultaelle sostanze fo
scita dell'apparelasciava passa
a vengono appls opaios, foro st
opeico è un oggcatola opposta a
eico produce imrazione (deviazone. Tuttavia quo irrisorio delle ao ottenere [12] ni non corrispondomenti trattati.
ttura condotto da D
UNICAZIO
sata, mediante ole greche: fotoati ottenuti sia notosensibili" (daecchio fotografire la luce. I rag
icati nella stenotretto). Tramite
getto molto semal foro.
mmagini poco nizione della luce uesto tipo di fotattrezzature, la .
de a quello delle
Daniele Colistra_a.a
ONE N.3 D
proiezione ottico (phos) e grafianel campo dell'oa Wikipedia). co e degli obietgi di luce produ
oscopia. Si trattil foro stenopeic
mplice. Basta un
itide. Se si riduc che lambisce i ografia ha dei v facilità di costr
lezioni in aula, m
a. 2009-2010_comu
DEL 17.03
ca, su di un supa (graphis). Fotoottica, con lo sv
ttivi, si usava laucevano, sulla p
ta di un tipo di fco, la luce rifles
na scatola dotat
ce la dimension bordi del foro),vantaggi indiscuuzione della fot
ma costituisce sol
unicazione n.3 del
3.20101
pporto (analogicografia significa
viluppo della cam
a camera oscuraparete opposta
fotografia che ussa da un ogge
ta di un foro e u
ne del foro, l'im, diminuisce la lussi: una nitideztocamera, il fas
o un promemoria
17.03.2010
co o digitale) sea quindi scritturmera oscura, s
a: una stanza b, un immagine
utilizza come obetto viene focaliz
un foglio di mat
magine diventaluminosità e, quzza estesa a tu
scino pionieristic
a sintetico per la
ensibile alla ra (grafia) con ia in quello
buia dotata di rovesciata e
biettivo un foro zzata in una
teriale sensibile
a più nitida ma uindi, si utti gli oggetti, co esercitato
verifica e
e
Sfruttando la rpunto, aument
L'impiego e la da Nièpce; a d
Corso di d
rifrazione ottica tando sia la lum
diffusione di mdestra, il primo
disegno dell’architet
Foto s
e la curvatura minosità che la n
materiale fotosendagherrotipo di
ttura condotto da D
stenoscopiche d
di una lente (o nitidezza [13].
nsibile determini Daguerre (183
Daniele Colistra_a.a
di Andrew Palm
di più lenti) è p
na la diffusione 38).
a. 2009-2010_comu
mer e Amanda S
possibile focalizz
della fotografia
unicazione n.3 del
Schmitt
zare i raggi rifle
a. A sinistra, la p
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essi dall'oggetto
prima foto, reali
o su un unico
izzata nel 18266
La fotocamerUna prima, scregistrano le imgrado di cattur
Una seconda caratterizzanomediamente canalogiche o dciò che verrà e
Le fotocamerepentaprisma. Lribalta l’immagcui queste maAnche le fotoc
Il supporto seLa pellicola (o (che hanno bidette "veloci", misura in ISO.
Corso di d
ra hematica suddimmagini su unarare le immagin
e altrettanto imo per le dimensicontenuto, per ladigitali; in quelleeffettivamente i
e reflex sono doLo specchio pegine, riportandocchine sono di
camere reflex, n
ensibile il sensore) ha isogno di minor perché hanno . Le pellicole len
disegno dell’architet
ivisione fra le foa pellicola sensni e di trasforma
portante differeoni ridotte, per a limitata possie analogiche esmpressionato s
otate di un sistermette di raddr
o in basso ciò ch norma dotate, naturalmente, p
bisogno di una re luce per prodbisogno di minonte vanno da 2
ttura condotto da D
otocamere attuasibile alla luce. Larle in un sistem
enza è quella ch la semplicità dibilità di intervensiste un ulterioresulla pellicola. [
ema di mira comrizzare l'immagihe è in basso npermettono un
possono essere
certa quantità durre un'immagori tempi di esp5 a 50 ISO; que
Daniele Colistra_a.a
almente in uso Le seconde, al ma di informazio
he distingue le fi utilizzo, per l'onti creativi. Le fe limite, ossia u15]
mposto da uno sne, che altrime
nella realtà. [16] elevata possib
e analogiche o d
di luce per esseine accettabile)
posizione rispettelle medie vann
a. 2009-2010_comu
è fra fotocamerposto della pelloni digitali mem
fotocamere comobiettivo di solitofotocamere comun errore di par
specchio posto nti avrebbe i lat] Questi disposi
bilità di controllodigitali.
ere impressiona) e altri meno seto a quelle menno da 100 a 400
unicazione n.3 del
re analogiche elicola, utilizzano
morizzabili (file).
mpatte e le fotoo incorporato e
mpatte, ovviamerallasse fra ciò c
a 45° rispetto ti destro e sinisitivi, unitamente
o e di intervento
ata. Esistono deensibili. Le pell
no sensibili (det0; quelle veloci
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e fotocamere dio un sensore el [14]
ocamere reflex. non sostituibile
ente, possono eche si inquadra
all'obiettivo e dstro invertiti; il pee alle altre carao creativo sulle
ei tipi di pellicolicole più sensibtte "lente"). La s al di sopra di 4
gitali. Le prime ettronico in
Le prime si e, per il costo essere a nel mirino e
a un entaprisma tteristiche di immagini.
la più sensibili bili vengono sensibilità si 400 ISO. [17]
Anche il senso(o del sensoremovimento), ddell'immagine definite e con dimensione di
Una foto si defaccettabile gli
Obiettivi e lunIn ottica, si defche utilizzandoda un obiettivo(ossia il piano
Per semplicitàSi definisce lul'obiettivo) e il analogica). [20
Corso di d
ore delle fotocae), oltre ad allundetermina una q (per alcuni tipi minore "rumore un'immagine a
finisce sottoesp elementi riprod
nghezza focalefinisce "obiettivo una o più lento. Rispetto al fo in cui l'immagin
à, consideriamonghezza focale piano focale (il 0]
disegno dell’architet
mere digitali pungare/ridurre i tequalità different di foto la granae" (sempre da ea parità di risolu
posta quanto ladotti; sovraespo
Sottoe
e vo" un dispositivti è possibile auoro stenopeico, ne è più nitida)
gli obiettivi come la distanza (in piano in cui l'im
ttura condotto da D
uò essere "taratempi di esposize dell'immagine
a è un elementoevitare; il rumoruzione). [18]
a quantità di luceosta quando la l
esposizione, esp
vo in grado di raumentare sia la gli obiettivi a le e di diminuire l
mposti da un'un millimetri) fra i
mmagine è più
Daniele Colistra_a.a
to" in modo da zione (fattore dae: a sensibilità mo creativo), menre digitale si ha,
Grana e rumoree ricevuta dallaluce è eccessiv
posizione corre
accogliere e rip luminosità che
enti permettonoe aberrazioni o
nica lente. l centro ottico dnitida), ossia il
a. 2009-2010_comu
renderlo più o ma non trascurarmaggiori infatti ntre la sensibilit, ad esempio, a
e a pellicola o dal va e, quindi, la f
etta e sovraespo
rodurre un'imm la nitidezza e, di concentrare
ottiche.
della lente (in resensore (o il pi
unicazione n.3 del
meno sensibilere se, p. es. si focorrisponde untà minore permanche quando s
sensore non è foto appare "bru
osizione
magine. Abbiamo quindi, la quali
e la luce su un p
ealtà: del sistemano pellicola, s
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. La sensibilità otografano sog
n'elevata "granaette di otteneresi aumenta ecce
sufficiente a deuciata". [19]
o messo in evidtà di una imma
piano detto "pia
ma di lenti che cse usiamo una f
della pellicola getti in
a" e immagini più essivamente la
efinire in modo
denza il fatto agine ricavata no focale"
compongono fotocamera
Unitamente alobiettivo deterSi definisce "ndigitali maggioinquadrare un analogiche chGli obiettivi comaggiore; quedi modificare,
Diaframma Il diaframma èdi tempo. Il diadella quantità
A parità di lungdistanza davasono perfettam"campo nitido"Se tale intervaA numeri inferraddoppia) la qDiaframmi più mossa. I diafra
Corso di d
le dimensioni drminerà l'angolonormale" un obiormente usate d angolo di campe montano unan focale inferio
elli con una focacon la semplice
è un dispositivoaframma di solitdi luce. La rego
ghezza focale, nti e dietro al so
mente a fuoco: ", ossia quell'intallo è ampio, si iori corrispondequantità di luce chiusi richiedoammi hanno va
disegno dell’architet
della superficie so di campo, ossettivo che ha undai principianti (po di 46°, simile
a pellicola da 35ore al "normale"ale superiore ale rotazione di u
, situato all'inteto ha un'ampiezolazione dell'am
l'apertura o chioggetto principa la nitidezza dimtervallo di distadice che l'imma
e una maggioree che nell'obiettino tempi di esp
alori contrasseg
ttura condotto da D
sensibile (che isia la porzione na lunghezza fo(con sensore De a quello che s
5 mm, l’obiettivo" si definiscono "normale" si de
una ghiera, la lu
Il c
Granda
rno dell'obiettivzza regolabile,
mpiezza del diaf
usura del diafraale che appareminuisce sia in nze davanti e dagine ha una ele apertura del divo. [26] posizione più lunati dai seguen
Daniele Colistra_a.a
n questa sede, di spazio inquaocale pari alla d
DX), l'obiettivo "nsi può abbraccio "normale" ha "grandangolarefiniscono "tele
unghezza focale
campo inquadr
angolare e teleo
vo, destinato a r proprio come laframma di defin
amma modifica a fuoco (cioè navanti che indie
dietro al soggetevata profonditiaframma.. Pas
nghi; se si scatnti numeri: f/1 f/
a. 2009-2010_comu
per brevità, noadrato. [21] diagonale del sunormale" ha uniare con gli occuna lunghezza
ri", e permettonoeobiettivi". Si dee. [23]
ato
obiettivo
regolare la quana pupilla dell'ocnisce apertura.
la profondità dnitida). Esiste soetro rispetto al stto in cui la sfoctà di campo; e vssando da un va
tta a mano liber/1,4 f/2 f/2,8 f/4
unicazione n.3 del
on considererem
upporto fotosena lunghezza di hi (tenendo la t focale di 50 mmo di abbracciare
efiniscono "zoom
ntità di luce checchio che si dila[24]
di campo. Si defoltanto un'unicasoggetto. Tutta
catura è impercviceversa. [25] alore di diafram
ra aumentano i f/5,6 f/8 f/11 f/1
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mo), la lunghezz
nsibile usato. P 35 mm, e permtesta ferma). Pem. [22] e una porzione m" gli obiettivi c
e attraversa le lata o si contrae
finisce profondia distanza in cuvia esiste il cosettibile o comun
mma all'altro si d
rischi di avere 16 f/22 f/32 f/45
za focale di un
er le macchine mette di er le macchine
di spazio che permettono
enti nell'unità a seconda
ità di campo la ui gli oggetti siddetto nque tollerabile
dimezza (o si
una foto 5 f/64. [27]
e.
Se il diaframmaumenterà. Na
Negli obiettivi comparire duevalore f/3.5 è oLa profondità dsarà al profond
La composiziUna foto ben c
Corso di d
ma è completamaturalmente, un
fissi viene spece valori, il primoottenibile a 35mdi campo, oltre dità di campo. E
ione composta deve
disegno dell’architet
mente aperto, lan diaframma più
cificato un solo o per la focale mmm e si riduce a che dall'apertuE viceversa. [28
avere innanzit
ttura condotto da D
profondità di cù aperto farà en
valore di apertuminore, il secona f/4 alla focale ura, è determina8]
utto un soggett
Do
Daniele Colistra_a.a
campo sarà minntrare più luce e
ura, quello magdo per quella m di 135mm. ata anche dalla
to ben definito c
v'è il soggetto?
a. 2009-2010_comu
nima; se il diafrae, quindi, saran
ggiore (ad esemmaggiore. Ad es
lunghezza foca
che indirizzi lo s
?......
unicazione n.3 del
amma si chiudeno necessari te
mpio f/2.8). Sugsempio, per uno
ale. Maggiore è
sguardo.
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e, la la profonditempi di esposiz
li obiettivi zoomo zoom 35-135m
è la lunghezza f
tà di campo zione più brevi.
m possono mm f/3.5-4, il
focale, minore
Gli elementi inspostandosi su
La "regola dei l'elemento prinAltre regole ge
L'esposizione intenzionale. [
Corso di d
nquadrati, poi, dul terreno e sce
terzi" consiste ncipale in corriseometriche di c
con priorità ai t31]
disegno dell’architet
devono essere begliendo una fo
nel dividere idespondenza delleomposizione so
tempi permette
ttura condotto da D
ben "bilanciati"cale appropriat
ealmente l'immae linee o di unoono la composi
, fra l’altro, di "
Daniele Colistra_a.a
. Dopo avere inta.
agine in tre par dei quattro "nozione a "L", in d
congelare" il m
a. 2009-2010_comu
nquadrato la sce
rti uguali, sia veodi" che si deterdiagonale e "a t
ovimento, oppu
unicazione n.3 del
ena a occhio nu
erticalmente cherminano. [29] triangolo". [30]
ure di creare de
17.03.2010
udo, si compon
e orizzontalmen
egli effetti di mo
e l'immagine
nte, e collocare
osso
L'esposizione cui è bene cheindurisce i line
Di solito è beninquadrature "derogata). [33
Se un soggettsoggetto stess
Una cornice n
Anche le linee
Corso di d
con priorità ai de lo sfondo sia seamenti.
ne evitare le "lin"insolite" che de]
o è in movimenso. [34]
aturale può ess
e e i segni della
disegno dell’architet
diaframmi permsfocato e non d
nee cadenti", oseterminano una
nto, o se guarda
sere un buon el
natura aiutano
ttura condotto da D
mette, fra l’altro,disturbi il sogge
ssia gli spigoli va sproporzione d
a verso una dire
lemento per inq
o il disegno e la
Daniele Colistra_a.a
di controllare latto principale. [
verticali degli ogdegli elementi i
ezione, è semp
quadrare la com
composizione.
a. 2009-2010_comu
a profondità di 32] Nei ritratti è
ggetti non parallnquadrati (ma è
pre bene lascia
mposizione.
unicazione n.3 del
campo, espedieè bene evitare la
leli ai margini dè una regola ch
re un margine d
17.03.2010
ente molto utilea luce diretta pe
ella foto, e anche può essere la
di spazio anteri
e nei ritratti in erché
he le argamente
ormente al
La luce frontal
La luce radent
Il controluce d
Il "panning" è L'effetto ottenusfumato o conmosso lo sfonchiaramente ilsfondo si riesc
Corso di d
le cancella le om
te rivela le omb
isegna gli ogge
una tecnica utiluto si può inten
nfuso, mentre lodo. Entrambe le soggetto, a cu
ce a percepire u
disegno dell’architet
mbre e appiatti
bre e i volumi.
etti.
lizzata per ripredere, in un cert
o sfondo (immobe soluzioni trasi va, generalmeuna direzione d
ttura condotto da D
sce i piani
endere soggetti to senso, comebile) appare nitmettono l'impreente, l'interessei movimento be
Daniele Colistra_a.a
in movimento me il contrario delido; col panningessione del move dell'osservatoen definita (da W
a. 2009-2010_comu
mantenendo l'im mosso: nel mog, invece, il sogvimento, ma la re. Un panning Wikipedia). [61]
unicazione n.3 del
mpressione di dosso, il soggettoggetto appare (p seconda ha il v può essere ch]
17.03.2010
dinamismo dell'o in movimentopiù o meno) nitvantaggio di rapiamato tale qua
immagine. o appare ido mentre è ppresentare ando nello
Temi In fotografia esracconto che uuna interpreta
Alle foto "narragesti, desideri
Corso di d
sistono diversi tuna fotografia czione della real
ative" apparten, sensazioni. Il
disegno dell’architet
temi. In ogni caci offre può esseltà, si costruisce
gono quelle in cfotografo "irrom
ttura condotto da D
aso, la cosa piùere "documentae una storia). A
cui interviene lampe" nella foto c
Daniele Colistra_a.a
importante è aario" (si raccont
Alle foto "docum
a figura umana,col suo raccont
a. 2009-2010_comu
avere un'idea, eta una situazion
mentarie" appart
, o quelle in cui to.
unicazione n.3 del
e scegliere il mone così com'è) otengono i paesa
elementi inanim
17.03.2010
odo migliore peo "narrativo" (saggi naturali e u
mati rivelano si
r raccontarla. Ili suggerisce urbani.
tuazioni, eventi
i,
Ci sono poi le
Senzaposa, un
2 - DANIELE CLa foto da rea
Corso di d
foto più prettam
n'esperienza fo
COLISTRA, SPlizzare per il co
disegno dell’architet
mente grafiche,
otografica di Ful
PAESATA CITTorso dovrà esse
ttura condotto da D
in cui gli eleme
lvio Orsenigo e
TÀ, CITTÀ DELere realizzata in
Daniele Colistra_a.a
enti vengono is
Alessandra Ch
L SOLE EDIZIO
ideale continu
a. 2009-2010_comu
olati rispetto al
hemollo
ONI, REGGIO Cità con il lavoro
unicazione n.3 del
contesto e con
CALABRIA 2009o presentato nel
17.03.2010
nsiderati come p
9 l succitato volum
pura forma.
me.