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Economia e gestione del sistema agroindustriale
Università degli Studi di Pavia A.A. 2016/2017
Corso di:
Il BILANCIO dell’AZIENDA AGRICOLA
“come strumento strategico decisionale”
Dott. Matteo Legnani
Le funzioni del bilancio
Il bilancio è anzitutto uno strumento dicomunicazione i cui destinatari/interlocutori possonoessere interni o esterni rispetto all’impresa.
Possibili destinatari dell’informativa di bilancio:
�Economista (per analisi e indagini settoriali);�Economista (per analisi e indagini settoriali);
�Politico (per supportare decisioni e riforme);
�Estimatore (per effettuare stime e perizie);
�Fisco (per verifiche e accertamenti);
�Funzionario di banca (per valutare l’affidabilità di un’impresa);
� ImprenditoreDott. Matteo Legnani
…il bilancio…
� è strumento di comunicazione, interna ed esterna,dell’attività d’impresa e delle sue performance
� fornisce un quadro della situazioneeconomica,� fornisce un quadro della situazioneeconomica,finanziaria e patrimonialedell'azienda
� è la sintesi delle risultanze dellagestioneaziendaleposta in essere durante un determinatoperiodo di riferimento
Dott. Matteo Legnani
Il bilancio dell’economia agraria
IlIl bilanciobilancio EconomicoEconomico oo BilancioBilancio ColturaleColturaleutilizzabile in ambito agrario:
�consenteunaorganizzazioneefficientedi tutte�consenteunaorganizzazioneefficientedi tuttele attività legate alla vita dell'azienda;
� è uno strumento fondamentale per i processidi pianificazione e programmazionedellagestione futura.
Dott. Matteo Legnani
tenuto conto degli scenari attuali e futuri,il bilancio economico può diventare, inparticolare per il piccolo e medioimprenditore agricolo, uno strumento di
Possibilità di diffusione del bilancio economico
imprenditore agricolo, uno strumento divitale importanza per misurare in modocorretto e completo la performanceottenuta, al fine di garantire la continuitàdell’attività.
Dott. Matteo Legnani
Il bilancio in Economia Agraria
BILANCIO ECONOMICO: il più tradizionale(forse l’unico) strumento d’analisi e dipianificazione dell’impresa agraria.
Origine: Da bilancioestimativoa bilancioeconomicoOrigine: Da bilancioestimativoa bilancioeconomico
Il bilancio economico nasce agli inizi del Novecento comestrumento utilizzato per esigenze di estimo rurale e vienesuccessivamente adattato per ricavare alcuni indici eindicatori di redditività preziosi per l’imprenditore (e nonpiù per il perito).
Dott. Matteo Legnani
Da bilancio estimativo a bilancio economico
L’obiettivo fondamentale del bilancio economico utilizzato direttamente dall’imprenditore agricolo diventa:
� la determinazione dei risultati della gestionedi undeterminato esercizio (il risultato economico delladeterminato esercizio (il risultato economico dellacosiddetta annata agraria);
� la misurazione delle capacità produttive e redditualidiuna determinata azienda;
� la valutazionedell’efficienza economica, ma anchetecnica e produttività dei processi produttivi svolti.
Dott. Matteo Legnani
BILANCIO ECONOMICO:la struttura in sintesi
DESCRIZIONE VALORE %PLV
a) PLV
b) COSTI VARIABILIb) COSTI VARIABILI
c) REDDITO LORDO (a - b)
d) COSTI FISSI
e) REDDITO NETTO (c - d)
Dott. Matteo Legnani
BILANCIO CONTABILE e BILANCIO ECONOMICOle differenze basilari:
La fondamentale divergenza tra il bilancio economico e untradizionale bilancio di natura contabile ricalca la distanzaesistente tra le seguenti fattispecie:
� costi espliciti: sonoi costi chegeneranoun flussodi denaro,� costi espliciti: sonoi costi chegeneranoun flussodi denaro,quali ad esempio le spese varie (acquisto di fertilizzanti,carburanti, etc.) o il salario per la manodopera dipendente
� costi impliciti , detti anche costi figurativi o «virtuali»sonocosti che non generano alcun flusso di denaro (costo del lavorofamiliare, costo del capitale proprio, etc.).
Dott. Matteo Legnani
La distinzione tra costi espliciti e implicitisottolinea unadifferenza sostanzialetra il punto divista dell’economista e quello del contabilenell’analisi delle attività economiche:
- I contabili si limitano a registrare tutti i movimentimonetari da e verso l’impresa; prendono cioè inconsiderazionei soli costiespliciti;considerazionei soli costiespliciti;
- Gli economisti invece sono interessati a studiare lemodalità secondo le quali le imprese prendono le propriedecisioni di prezzo e di produzione:nel valutare i costi,prendono perciò in considerazione anche tutti i costi ditipo implicito (spesso valutati in termini di costo-opportunità).
Dott. Matteo Legnani
Impostazione «CONTABILE»
Vendita GRANO 73.000Vendita LEGUMI 27.000TOTALE RICAVI 100.000
Sementi, concimi 8.000Noleggi 9.000Noleggi 9.000Carburanti, lubrificanti 16.000
imposte e contributi 1.500assicurazioni 4.000riparazioni 4.500TOTALE SPESE 43.000
RISULTATO 57.000
Dott. Matteo Legnani
� Il BILANCIO CONTABILE è un documento che consente dianalizzare la situazione economica, (patrimoniale e finanziaria)di un’impresa alla fine di un determinato periodo di riferimento.
� è strumento di diretta derivazione contabile: i prospetti di sintesisono il risultato della ordinatarilevazione di tutti gliaccadimenti aziendali, sulla base di determinate regole emetodologie ampiamente condivise.
� le procedurecontabilisonorivolte alla osservazionecontinuativa� le procedurecontabilisonorivolte alla osservazionecontinuativadelle operazioni cosiddette digestione esterna, vale a dire diquelle operazioni che pongono in contatto l’impresa con terzeeconomie.
� Dal punto di vista economico il bilancio contabile consente digiungere a una misura, ilreddito di esercizio, che esprime ilrisultato della gestione attuata in un determinato periodo ditempo
Dott. Matteo Legnani
Ulteriori aspetti da considerare secondo l’impostazione dell’economia agraria:
�Valore del fondo(di proprietà dell’imprenditore)
� Lavoro imprenditore e componenti della famiglia(ore lavorate in azienda);
�Funzione imprenditoriale (contributo in termini di�Funzione imprenditoriale (contributo in termini dicapacità e competenze)
� Impiego capitale (investimenti sostenutidall’imprenditore)
�Valore macchinari(contributo in termini di perdita divalore – aspetto presente anche nel bilancio contabile)
Dott. Matteo Legnani
Impostazione «ECONOMICA»RICAVIVendita GRANO 73.000Vendita LEGUMI 27.000TOTALE 100.000
SPESE Spese varie 33.000Salari 9.000Salari 9.000Imposte e contributi 1.500Manutenzioni 4.500Assicurazioni 4.000Ammortamenti 7.000Attività di direzione 5.000Interessi su capitale agrario 6.000Affitto ipotetico del fondo 14.000TOTALE 84.000
PROFITTO 16.000
Dott. Matteo Legnani
Da Serpieri a Di Cocco
La logica alla base del bilancio economico èl’individuazione di due diverse componenti
Produzione totale = reintegrazioni + redditi
l’individuazione di due diverse componentifondamentali della produzione totale:
� le reintegrazionidei capitali distrutti durante il cicloproduttivo, e
� l’insieme dei redditi distribuiti tra i diversi portatoridei fattori produttivi impiegati dall’azienda
Dott. Matteo Legnani
� Il BILANCIO ECONOMICO (creato dall’economiaagraria), è uno strumento che si concentra sull’analisi delprocesso di produzione con cui l’impresa realizzadeterminate produzioni e consente di individuare eventualiinefficienze tecnico-economiche cui cercare poi di porrerimedio;
� si fonda sulla distinzione trareintegrazioni e redditi ;
� l’elaborazione del bilancio economico richiede lavalutazione di una serie di elementi di non agevoledeterminazione, che sono rappresentati dalle remunerazionispettanti all’imprenditore per i vari fattori da questi apportati;
� Consente di determinare la misura delreddito netto e lemodalità in cui si lo stesso è imputabile ai singoli fattoriproduttivi.
Dott. Matteo Legnani
Il bilancio economico, non coincide con il bilancio contabile; ècostituito da un unico prospetto a due sezioni:
� ATTIVO : comprende il valore dei beni e servizi prodottidall’impresa e delle entrate accessorie;
� PASSIVO: comprende il valore dei beni impiegati etrasformati dall’azienda e la remunerazionedei soggetti
La logica di fondo del Bilancio Economico
trasformati dall’azienda e la remunerazionedei soggettieconomici che li hanno forniti.
Il bilancio economico permette la rappresentazione del valore deiprodotti finiti ottenuti dall’azienda e del contributo generato daidiversi fattori produttivi impiegati.
I valori di attivo e passivo possono essere rappresentati nella cd«Equazione del tornaconto».
Dott. Matteo Legnani
PRODUZIONE LORDA VENDIBILE
PLV = rappresenta il valore della produzione lorda realizzata
MAIS
realizzata nell’azienda, al netto del valore dei prodotti reimpiegati nell’azienda e consumati nella produzione
RISO
RISOMAIS
Dott. Matteo Legnani
Suddivisione della Plv (1° step)
La Plv è anzitutto suddivisa tra le cosiddette«reintegrazioni»:fattori consumatinel processo produttivo. Rappresentano l’insiemedei costi oggettivi, sostenuti per reintegrare il consumo dei fattoriproduttivi.
Q
Sv
Imp
parte restante
Dott. Matteo Legnani
Suddivisione della PLV (2° step)
SPESE VARIE
USO FONDO
INTERESSI
Una volta «reintegrato» il consumo dei beni impiegati nel processoproduttivo, occorre remunerare l’impiego dei restanti fattoriproduttivi (capitale e lavoro).
SPESE VARIE
SALARI
IMPOSTEQUOTE
STIPENDI
PROFITTO
Dott. Matteo Legnani
EQUAZIONE DEL TORNACONTO PLV – (Q+Sv+Imp+Sa+St+I+Bf) = T
PLV produzione lorda vendibleQ quote di reintegrazione, manutenzione e assicurazione dei capitali fissiSv spese acquisto beni e servizi extraziendali (Spese varie)Sv spese acquisto beni e servizi extraziendali (Spese varie)Imp imposte e contributiSa salariSt stipendiI interessi sul capitaleBf compenso per l' uso del fondo (Beneficio fondiario)T profitto dell' impresa (Tornaconto)
Dott. Matteo Legnani
«ATTIVO » %%%% ImportoImportoImportoImporto «PASSIVO» %%%%PlvPlvPlvPlv
ImportoImportoImportoImporto
PlvPlvPlvPlv 100 Quote 9Spese varie 29Imposte e contributi 7Salari 3Stipendi 20Beneficio fondiario 15Interessi:Interessi: 2sul capitale di scorta
sul capitale di anticipazione
Totale spese 85
Plv – Totale spese = Tornaconto 15
Fase descrittivaIn caso di bilancio utilizzato anche ai fini di comunicazione einformativa esterna, diviene fondamentale, per lacomprensione dei successivi dati quantitativi, lapreliminarepresentazione e descrizione dell’azienda, nonché dell’attivitàin essa esercitata.
Le informazioni primarie da fornire al lettore del bilancioLe informazioni primarie da fornire al lettore del bilanciosono:
� la Definizione dell’attività d’impresa esercitata(attivitàprincipali e connesse, tipologie di coltura, etc…);
� Determinazione dellaSAU (Superficie Agricola Utilizzata)e misura delle altre porzioni di SAT;
� Misurazione della quota destinata alle singole colture e diquella destinata ad altre funzioni, etc.
Dott. Matteo Legnani
ATTIVO“coincide con la PLV”
La sezione attiva del bilancio economico è costituita dallaProduzione Lorda Vendibile.
Il valore della produzione di un’azienda agraria è datodall’insiemedelleseguentigrandezze:dall’insiemedelleseguentigrandezze:
� Beni: prodotti derivanti dalle colture effettivamentepraticate , dagli allevamenti, dall’attività di trasformazione;
� Servizi: servizi forniti per conto terzi con macchinariaziendali e altri servizi connessi (ad es. agriturismo);
� Entrate accessorie:contributi pubblici alla produzione,risarcimento danni, proventi finanziari, etc.).
Dott. Matteo Legnani
Per Produzione Lorda Vendibile si intende«il«il valorevalore deideiprodottiprodotti finalifinali (beni,(beni, servizi,servizi, entrateentrate accessorie),accessorie), realizzatirealizzatinelnel corsocorso deldel ciclociclo produttivoproduttivo ee vendutivenduti oo vendibili»vendibili»..
«Vendibile»: non sono compresi solo i beni e i servizieffettivamentevenduti,maanchequelli solopotenzialmente
Definizione di Plv
effettivamentevenduti,maanchequelli solopotenzialmentecollocabili sul mercato (ad es. quelli autoconsumatidall’imprenditore o destinati ai lavoratori);Non rientrano nella Plv i prodotti destinati al reimpiego:� Destinati alla trasformazione in azienda;� Destinati al reimpiego in azienda (paglia, letame, etc.).
«Lorda»: quantificata al lordo dei costi di produzione.
Dott. Matteo Legnani
La Produzione Lorda Vendibile non sempre coincide con laProduzione Totale aziendale in quanto per alcune produzioni puòporsi il problema deireimpieghi (prodotti conservati in azienda perun successivo impiego quali mezzi di produzione: è questo il caso adesempio di letame, foraggi, paglia, sementi)
Destinazione della produzione totale:
La destinazione della produzione aziendale
Destinazione della produzione totale:
- Vendita;
- trasformazione in azienda («reimpiegati»);
- Autoconsumo da parte di imprenditore o famiglia;
- integrazione di stipendi (pagamento in natura);
- “reimpiego” : consumo interno per semina e allevamento.
Dott. Matteo Legnani
L’assenza di principi contabili specifici per il settore agricoloe lamancanza di comportamenti condivisi può rendere problematicala fase di valorizzazione delle grandezze da inserire nel bilancioagricolo.
• Per quanto riguarda i beni e i servizi destinati alla venditailvalorecorrispondeal valoredi mercatocorrispostoall’azienda;
Criteri di valutazione (parte attiva)
valorecorrispondeal valoredi mercatocorrispostoall’azienda;
• Per le fattispecie relative ad autoconsumo e remunerazioni innatura, solitamente si fa riferimentoal prezzo di mercatodecurtato dei costi di commercializzazione;
• I reimpieghi sono invece valutati sulla base deiprezzi dimercato, se esistenti, o con riferimento aprodotti similari.
Dott. Matteo Legnani
Determinazione dell’attivo delle colture
Superficie investita dalla coltura aProduzione per ettaro bProduzione per ettaro bPRODUZIONE TOTALE c = (axb)Reimpieghi dDIFFERENZA e = (c-d)Prezzo unitario fIMPORTO g = (exf)
Dott. Matteo Legnani
Per ottenere un valore di Produzione Lorda Vendibile coerentecon l’effettivo risultato dei cicli produttivi aziendali occorreconsiderare, accanto ai veri e propri ricavi di vendita, lavariazione intervenuta nelle scorte di magazzino durantel’annata agraria(prodotti accumulati in magazzino consumati ovendutiin esercizisuccessivirispettoa quelli di produzione).
Il principio di competenza
vendutiin esercizisuccessivirispettoa quelli di produzione).
Accanto alla tradizionale valutazione dei prodotti accumulatiin magazzino, alcune aziende agrarie sono chiamate aprocedere al calcolo di grandezze del tutto particolari:
� ULS: «utile lordo stalla»(attività zootecnica);
� ULB: «utile lordo bosco»(selvicoltura).
Dott. Matteo Legnani
Determinazione dell’Utile Lordo di Stalla
ULS = valore delle variazioni quantitative e qualitativedel bestiame, nell’arco dell’annata agraria
ULS = [(CF) + (VM)] - [(CI) + (NA)]
CF Consistenza finaleCI Consistenza inizialeVM Vendite/MortiNA Nascite/Acquisti
Entrate accessorie
“proventi che non derivano da una specifica attività aziendale” (trattamento in bilancio non sempre chiaro e condiviso)
Possono ragionevolmente rientrare nella definizione di entrateaccessorie:
- le somme riscosse dalle imprese di assicurazionequali- le somme riscosse dalle imprese di assicurazionequalicompensazione dei danni subiti dalle produzioni per eventiaccidentali verificatesi durante l’anno;
- gli interessi attivisul conto corrente aziendale;
- I vari contributicontributi integrativi alla produzione o alla realizzazionedi servizi, previsti dalla politica agraria comunitaria (Pac),contributi regionali, etc.
.Dott. Matteo Legnani
Quadro della PLVProdotti e servizi
Superf. Ha
Prod. Unit. q/Ha
Prod. Tot. q
Reimpieghi q
PLV q
p unit. €
PLV €
(di cui) Autoconsumo
Erbacei
……. 30,00 52,00 1.560,00 5,00 1.555,00 €45,00 € 69.975,00
Arborei
…….
Zootecnici
Dott. Matteo Legnani
Zootecnici
latte
ULS
…….
Trasformazione
latticini
Servizi a terzi
……. € 12.000,00
Entrate accessorie
contributi Pac 30,00 € 900,00 € 27.000,00