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Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI
Prof. Francesco Paschino – a.a. 2005-2006Dipartimento Ingegneria del Territorio
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Classificazione e modalità di applicazione
Gocce (diametro e numero). Tipi di trattamento:
- polverizzazione meccanica a getto proiettato- polverizzazione centrifuga a getto proiettato- polverizzazione meccanica a getto portato- polverizzazione pneumatica a getto portato
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CLASSIFICAZIONE dei FITOFARMACI
FITOREGOLATORI FISIOFARMACI INTEGRATORI
FITOFARMACIPrincipio Attivo: 0,05-15 kg/ha
ANTIPARASSITARI DISERBANTI
Fungicidi Insetticidi Diserbanti
citotropici per contatto ad azione sistemica- assorbim. fogliare- assorbim. radicalesistemici per ingestione
translaminari per inalazione di contatto
GeosterilizzantiMolluschicidi Acaricidi
AntigerminelloRodenticidi Nematocidi
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MODALITA’ di APPLICAZIONE dei FITOFARMACI
PRODOTTO COMMERCIALE TAL QUALE(Trattamenti a secco)
PRODOTTO COMMERCIALE DILUITO(Trattamenti liquidi polverizzati)
Insetticidi per contattoInsetticidi per ingestione (terreno) Tutti i fitofarmaci
LE MODALITA’ di POLVERIZZAZIONE del
PRODOTTO
DETERMINANO
LE CARATTERISTICHE delle MACCHINE IRRORATICI
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POLVERIZZAZIONE (1)
CARATTERISTICHEGOCCE
DIAMETRO∅g (µm)
ADESIONESUPERFICIALE
IMPIEGO e DENSITA’ PERICOLO DERIVA
AltissimoA - Molto fini < 100 Ottima Nebulizzazione in serra(> 300 gocce/cm2)
B - Fini 100-200 Ottima Acaricidi, fungicidi(> 200-500 gocce/cm2)
Alto
C - Medie 200-350 Buona Insetticidi, erbicidi post-emergenza(> 70-100 gocce/cm2)
Medio
D - Grandi 350-500 Mediocre Erbicidi pre-emergenza(> 20-40 gocce/cm2)
Ridotto
E - Molto grandi > 500 Scadente Concimi Nullo
∅g = 400 µm ∅g = 200 µm
∅g = 100 µm ∅g = 50 µm
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64 512
A PARITA’ di VOLUME DISTRIBUITO
LE DIMENSIONI RIDOTTE delle GOCCE EQUIVALGONO A:
+ SUPERFICIE COPERTA+ PROBABILITA’ DI COLPIRE IL PARASSITA
+ PENETRAZIONE NELLA COLTRE VEGETALE+ DERIVA
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POLVERIZZAZIONE (2)
IRRIGAZIONE COPRENTE
IRRIGAZIONE BAGNANTE
Per ottenere la massima efficacia da un trattamento anticrittogamico o antiparassitario, è necessario disporre di attrezzature che permettono l’emissione di gocce più possibile uniformi. Abbastanza grandi per non andare soggette a deriva e sufficientemente piccole per coprire la superficie trattata in modo uniforme, senza scorrere, confluire o gocciolare
50 dm3/ha 150 dm3/ha 300 dm3/ha 1500 dm3/ha
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CALCOLO della DOSE D (dm3/ha) da DISTRIBUIRE
DISERBO in PRE-EMERGENZA (L.A.I. = 1)
3mm0,0332
π34V
3
g =
∅⋅=DIMENSIONI
∅g = 400 µm
DENSITA’d = 30 gocce/cm2 /hadm100 300,033dVD 3
g =⋅=⋅=
FUNGICIDA su PATATA (L.A.I. ≅ 4)
3mm0,0182
π34V
3
g =
∅⋅=DIMENSIONI
∅g = 150 µm
DENSITA’d = 300 gocce/cm2 fogliare
3gf /hadm50 3000,018dVD =⋅=⋅=
/hadm200 450LAID D 3f =⋅=⋅=
Evaporazione gocce
39,0039,006565136,40136,40227227200200
2,402,4016168,508,505757100100
0,150,15440,500,5014145050
*Distanza*Distanzapercorsa (m)percorsa (m)
Tempo diTempo dievaporazioneevaporazione
(s)(s)*Distanza*Distanza
percorsa (m)percorsa (m)
Tempo diTempo dievaporazioneevaporazione
(s)(s)
DiametroDiametroiniziale delleiniziale dellegocce (gocce (µµmm)
50508080Umiditàrelativa (%)
30302020Temperatura(°C)
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NUMERO GOCCE e DOSE
0
400
800
1200
1600
0 20 40 60 80 100 120 140
IMPATTI (n/cm2)
DO
SE (d
m3 /h
a)
200 300 400 500 600Diametro gocce (µm)
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CLASSIFICAZIONE dei TRATTAMENTI
TRATTAMENTI
La classificazione si basa sulle dimensioni delle gocce e sul grado di copertura del bersaglio. La scelta delle dimensioni ottimali delle gocce va effettuata con lo scopo di massimizzare la quantità di liquido in grado di aderire alla superficie del bersaglio.
IMPATTI: 5-50 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE: 400-500 µmVOLUME di DISTRIBUZIONE: 150-400 dm3/ha
IRRORAZIONE DEL TERRENO(pre-semina e pre-emergenza)
IMPATTI: 70-100 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE: 300-400 µmVOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-350 dm3/ha
(per LAI = 1)
IRRORAZIONE DELLA VEGETAZIONE COPRENTE
(post-emergenza)
PRODOTTI per CONTATTO
IMPATTI: 30-40 gocce/cm2
DIAMETRO GOCCE: 400-600 µmVOLUME di DISTRIBUZIONE: 100-250 dm3/ha
(per LAI = 1)
IRRORAZIONE DELLA VEGETAZIONE COPRENTE
(post-emergenza)
PRODOTTI SISTEMICI
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LE CARATTERISTICHE delle MACCHINE IRRORATICI
DOSARE LA QUANTITA’ di MISCELA FITOTERAPICA DA DISTRIBUIRE
DISTRIBUIRE LA MISCELA FITOTERAPICA UNIFORMEMENTE
POLVERIZZARLA IN GOCCE DI DIMENSIONI VARIABILI IN FUNZIONE DEL TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO
TRASPORTARE LE GOCCE AL BERSAGLIO DOTANDOLE DI ADEGUATA ENERGIA CINETICA
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CLASSIFICAZIONE delle IRRORATRICI
1 – SERBATOIO2 – POMPA3 – SISTEMA di REGOLAZIONE4 – ORGANI di DISTRIBUZIONE1
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A POLVERIZZAZIONE MECCANICA
IRRORATRICI
GETTO PROIETTATO
GETTO PORTATO
A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA GETTO PROIETTATO
GETTO PORTATO
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MODALITA’ di POLVERIZZAZIONE
A POLVERIZZAZIONE MECCANICA
Il liquido, messo in pressione da una pompa, è posto in velocità in un ugello dotato di una camera di forma geometrica più o meno complessa, vi fuoriesce ad elevata velocità attraverso orifizio calibrato e di piccolo diametro che ne provoca la polverizzazione.
A POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
Il liquido scende per gravità (o in debole pressione), fuoriesce in vena aperta e viene investito da un flusso di aria a elevata velocità, generato da un ventilatore, che lo polverizza in piccole gocce.
A POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA
Il liquido viene portato al centro di un disco posto in rapida rotazione; la forza centrifuga consente di lanciare il fluido radialmente suddividendolo in gocce minute.
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MODALITA’ di TRASPORTO DEL GETTO
GETTO PROIETTATO
L’energia necessaria alla polverizzazione e al trasporto delle gocce sul bersaglio è fornita dalla pressione del liquido. Maggiore è la pressione, maggiore è l’energia per polverizzare (gocce più piccole) e per trasportare (velocitàdi uscita più elevata). L’aria tuttavia oppone resistenza che preclude sia la gittata sia la forza di penetrazione, frenando bruscamente le gocce. Inoltre, le traiettorie delle gocce non sono sottoposte a grandi moti turbolenti.Pertanto, con il getto proiettato gli erogatori devono essere posti vicino al bersaglio (terreno, vegetazione) evidenziando, in ogni caso, difficoltà nel portare la miscela fitoterapica all’interno di coltri vegetative molto sviluppate.
GETTO PORTATO
L’aria che investe il liquido che esce dagli erogatori cede parte della sua energia al liquido; l’aria si umidifica, caricandosi di goccioline poco sensibili a fenomeni di evaporazione in quanto immerse in un flusso umido e omogeneo.Il getto può quindi stare lontano dal bersaglio ed è anche dotato di turbolenze tali da garantire il raggiungimento della parte più interna della chioma ed entrambe le pagine fogliari. Per le stesse ragioni, tuttavia, si riscontra la forte sensibilità alla presenza di vento che può trasportare il prodotto oltre il bersaglio (fenomeno della deriva)
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POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PROIETTATO (1)
PORTATA
SERBATOIO (200-1000 dm3)
BARRA (6-24 m)UGELLI (50-70 cm)
SISTEMA di SOSPENSIONE
SEMOVENTE
SERBATOIO (<6000 dm3)
BARRA (20-40 m)
TRAINATA
BARRA (20-40 m)
SERBATOIO (< 3000 dm3)
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SCHEMA di FUNZIONAMENTOLa pompa muove e carica di energia di pressione la miscela che, aspirata dal serbatoio, viene filtrata e immessa nel circuito. Con pompe volumetriche (a pistone, a membrana) la miscela passa nell’ammortizzatore idraulico, riducendo l’andamento pulsante del flusso. Il sistema di regolazione per controllare che la portata agli organi di distribuzionesia uguale al valore desiderato, invia la quantità di miscela in eccesso verso il serbatoio (circuito di ritorno); tale ricircolo permette di tenere in agitazione la miscela nel serbatoio, garantendo la sua costante concentrazione.
serbatoio
pompa
ammortizzatore
Sistema diregolazione
manometro
barra
sezione 1 sezione 2 sezione 3
ugelli
sonda perriempimento
pdp
scarico filtro
filtro
filtro
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SERBATOIO e FILTRI
Qp +Qd Qr=
Qp Qd
QrV
SERBATOIOCapacità (V; dm3): 200-800 (portate); < 3000 (trainate); < 6000 (semoventi). Maggior capacità = meno tempi accessoriMateriale: vetroresina, possiedono indicatori di livello (elettronici, a galleggiante, tubo esterno), angoli smussatiRiempimento: rapido (mediante idroiniettore: H < 5 m; Q = 100-300 dm3/min; pompa centrifuga Q = 500-600 dm3/min)Agitazione: per mantenere costante la concentrazione del P.A. mediante sistemi meccanici (Qp = Qd), idraulici (Qp = Qd+ Qr) con portata ritorno pari a Qr = 5-10% di V; idromeccanici (turbina azionata da pdp)
FILTRIIntasamento degli ugelli: compromette l’uniformità di distribuzione e, quindi, l’efficacia del trattamentoScelta: in funzione del tipo di ugelloDisposizione: serbatoio (a paniere); tubo aspirazione idroiniettore (cilindrici, a T); tubo aspirazione; tubo distribuzione
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POMPA
A PISTONI
POMPATrasforma l’energia meccanica (prelevata dalla pdp del trattore) in energia di pressione fornendola a un volume di
miscela fitoterapica nell’unità di tempo (portata del fluido Q; dm3/min)
A PISTONE-MEMBRANA
VOLUMETRICHE GIRANTE
CENTRIFUGHEn = 540 giri/min
Qp = 20-220 dm3/minp < 100 bar
n = 540 giri/minQp = 20-270 dm3/min
p < 40 bar
n = 1500-3000 giri/minQp = 40-900 dm3/min
p < 12 bar
Necessità di un ammortizzatore idraulico
)kW(600
pQPm p
⋅η
⋅=
ESEMPIO: calcolare la potenza assorbita da una pompa di una irroratrice azionata dalla pdp del trattore in grado di fornire una portata Qp = 120 dm3/min e una pressione p = 5 bar
kW3,160075,05120
600pQ
Pm p =⋅⋅
=⋅η
⋅=η = 0,6-0,9
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UGELLO
Gli ugelli che polverizzano la miscela per pressione sono costituiti da un corpo cilindrico raccordato con la tubazione di alimentazione – generalmente portata da un telaio - e munito di una filettatura alla quale avvitare una ghiera contenete la punta di spruzzo. Sulla stessa ghiera possono essere montate punte di spruzzo di diverso tipo e diversa portata. I sistemi di polverizzazione per pressione presentano sempre un dispositivo antigoccia.
TELAIO
GHIERA
TUBAZIONE
DISPOSITIVI ANTIGOCCIA(p < 0,4-0,5 bar)
Un supporto rotante consente di montare ugelli di diversi tipi, consentendo la rapida sostituzione per le differenti esigenze
AttenzioneMancanza di standardizzazione, difficile
intercambiabilità
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TIPI di UGELLI (1)
A TURBOLENZA (cono vuoto)angolo spruzzo: 30-80°
sovrapposizione: 20-25%distanza: 40-50 cm
pressione esercizio: 6-20 bar
Il liquido passando attraverso un rompiflusso a elica (plastica, acciaio) entra nella camera di turbolenza con elevata velocità di rotazione e fuoriesce dall’orifizio della punta di spruzzo dotata di pastiglia con foro calibrato (ceramica, acciaio). Gocce: 150÷250 µm
A FESSURA (ventaglio)angolo spruzzo: 80-110°sovrapposizione: 50%
distanza: 40-50 cmpressione esercizio: > 3 bar
La polverizzazione si attua con il passaggio nella punta di spruzzo (ottone, ceramica, acciaio, plastica) costituita da un canale cilindricocon foro di uscita ellittico o rettangolare. Gocce: 250÷450 µm
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TIPI di UGELLI (2)
A SPECCHIOangolo spruzzo: 70-160°sovrapposizione: 10%distanza: 100-150 cm
pressione esercizio: 0,7-2,5 bar
Il foro calibrato è sostituito da un canale di diametro sufficientemente grande che indirizza la vena di miscela su un deflettore levigato; l’impatto determina la polverizzazione. Angoli molto ampi, quindi minor numero di ugelli. Gocce: 600÷1200 µm; adatti per concimi.
A GETTI RETTILINEIangolo spruzzo: 70-160°sovrapposizione: 10%
distanza: 33-50 cmpressione esercizio: 0,5-1 bar
Realizzati per la distribuzione di concimi liquidi azotati in post-emergenza. La punta di spruzzo è dotata di 2-3 fori (Ø = 1-1,5 mm) dai quali il liquido fuoriesce a pressione ridotta
Materiale
Materiale Caratteristiche
Ceramica
durata estremamente lunga
alta resistenza a prodotti chimici abrasivi e
corrosivi
Acciaio inossidabile
temprato
durata molto lunga
buona resistenza all'usura e ai prodotti
chimici
Acciaio inossidabile
durata lunga
eccellente resistenza ai prodotti chimici e
buona all'usura
Polimero
durata da media a lunga
buona resistenza ai prodotti chimici
possibilità di danneggiare l'orefizio durante la
pulizia
Ottone
durata breve
possibilità di corrosione specialmente con
fertilizzanti
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CARATERISTICHE di IMPIEGOOttimale Accettabile
? Non consigliato ma possibileVENTAGLIO
110°VENTAGLIO
80° CONO SPECCHIODa evitare
TERRENO NUDO
?PENETRAZIONE nella VEGETAZIONE
RESISTENZA alla DERIVA
?SENSIB. all’ALTEZZA della BARRA
? ?RISCHIO OTTURAZIONE
?ERBICIDI POST-EMERGENZA
ERBICIDI PRE-EMERGENZA
FUNGICIDI, INSETTICIDI
FERTILIZZ. LIQ. su TERRENO
? ? ?FERTILIZZ. LIQ su VEGETAZ.
FERTILIZZ. in SOSPENSIONE
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UNIFORMITA’ di DISTRIBUZIONE
COEFFICIENTE di VARIAZIONE (CV)Esprime l’omogeneità di ripartizione della miscela a terra; la misura si effettua dividendo il piano orizzontale (banco prova) in n strisce e misurando il volume di liquido Vi che ricade in ogni i-esima striscia. CV è il rapporto tra la deviazione standard e il valore medio dei volumi raccolti nelle diverse strisce Vm
( )
m
n
1i2
mi
V1n
VV
CV −
−
=
∑ = Omogeneità assoluta (Vi = Vm) → CV = 0 Tollerabile CV < 10%
Distribuzione uniforme operando con una corretta sovrapposizione.
Getto molto irregolare con applicazioni in eccesso o in difetto
Portata più elevata con spruzzo concentrato al centro dell’ugello
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TARATURA e REGOLAZIONE della MACCHINA
Scegliere la dose da distribuire D (dm3/ha)
In relazione alla pressione p (bar) di esercizio, scegliere dalle tabelle il modello di ugello con qu più vicina alla richiesta
Correggere la pressione di esercizio pe (bar)
Determinare velocità di avanzamento va (km/h) in relazione a marcia e regime motore corrispondente a pdp 540 giri/min
Determinare la portata di distribuzione Qd (dm3/min)Scegliere il tipo di ugelli e misurarne il numero nu sulla barra
Determinare in base a nu la portata unitaria qu (dm3/min)
Verificare la portata qu di ogni ugello
In funzione dell’angolo di spruzzo α (°), della distanza tra gli ugelli bu (cm) e del grado di sovrapposizione k -calcolare l’altezza di lavoro h (cm) della barra
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ALTEZZA di LAVORO della BARRA
Per garantire una buona uniformità trasversale occorre sovrapporre
adeguatamente i getti:
H1: barra troppo bassaH2: barra troppo alta
k
i
H
α
H1H2
( )2
tg
1k12
iH
α⋅
−⋅=
ESEMPIO: calcolare l’altezza di lavoro di una barra che monta ugelli a turbolenza conangolo di spruzzo α = 70°, distanti tra loro i = 40 cm e con un grado di sovrapposizionedel getto per ottimizzare l’uniformità trasversale di distribuzione pari a k = 20%.
( ) ( ) cm7,35700,01
8,020
270tg
120,012
40
2tg
1k12
iH =⋅=⋅
−⋅=
α⋅
−⋅=
ALTEZZA DI LAVORO DELLA BARRA
Distanza ottimale degli ugelli per la massimizzazionedel coefficiente di uniformità in rapporto all’altezza dalterreno
UGELLI A VENTAGLIOUGELLI A VENTAGLIOi = (0,7 - 1,4) Hi = (0,7 - 1,4) H L = H L = H tgtgαα
UGELLI A CONOUGELLI A CONOi = (0,9 - 1,1) Hi = (0,9 - 1,1) H L = H L = H tgtgαα
UGELLI A SPECCHIOUGELLI A SPECCHIOi = (1,5 - 2,5) Hi = (1,5 - 2,5) H L = H L = H tgtgαα
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MACCHINE OPERATRICI PORTATEPORTATA
POSTERIORMENTE
PORTATA ANTERIORMENTE
Velocità avanzamento = 8-12 km/hLarghezza lavoro = 6-24 mCapacità = 200-1000 dm3
Assorbimento potenza = 0,2-0,5 kW/m
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MACCHINE OPERATRICI TRAINATE
Velocità avanzamento = 8-12 km/hLarghezza lavoro = 6-20 mCapacità = 1500-3000 dm3
Assorbimento potenza = 1,0-1,5 kW/m
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MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI
Velocità avanzamento = 8-12 km/hLarghezza lavoro = 15-40 mCapacità = 3000-6000 dm3
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POLVERIZZAZIONE MECCANICA a GETTO PORTATOTRAINATA con pdp PORTATA con pdp
SERBATOIO(500-1200 dm3)
VENTILATORE
UGELLI
Nei trattamenti in arboricoltura è necessario che il fitofarmaco raggiunga altezze considerevoli e penetri all’interno della vegetazione, senza tuttavia essere disperso. Le macchine a polverizzazione meccanica a getto portato (atomizzatori ad aero-convezione) trasportano le gocce verso il bersaglio grazie a un flusso d’aria a elevata velocità generato da un ventilatore. La polverizzazione è ottenuta anche in queste macchine mediante il passaggio della miscela da ugelli montati su una barra circolare montata in prossimità della bocca di uscita del ventilatore.
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SCHEMA di FUNZIONAMENTO
serbatoio
pompa
ammortizzatore
Sistema diregolazione
manometro
ventilatore
ugelli
sonda perriempimento
pdp
varia = 50 m/s
filtro
filtro
filtro
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ATOMIZZATORI PORTATI
VENTILATOREN° pale : 6-10
Velocità : 1500-2000 giri/minPortata : 15000- 30000 m3/h
Velocità aria: 40-60 m/sPOMPA
Portata: 80-120 dm3/minPressione: 40-50 bar
Volume serbatoio: 200-600 dm3
Potenza assorbita: 8-15 kWVelocità avanzamento = 5-10 km/h
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ATOMIZZATORI TRAINATI
VENTILATOREN° pale : 6-14
Velocità : 1500-2000 giri/minPortata : 30000-70000 m3/h
Velocità aria: 40-60 m/sPOMPA
Portata: 100-120 dm3/minPressione: 40-50 bar
Volume serbatoio: 600-2000 dm3
Potenza assorbita: 10-30 kWVelocità avanzamento = 5-10 km/h
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AEROCONVEZIONE su BARRA ORIZZONTALEPORTATA
TRAINATA
Portata aria: 25000-35000 m3/hVelocità aria: 40-50 m/s
Potenza assorbita: 60-70 kWVelocità avanzamento = 8-12 km/h
Larghezza lavoro = 20-40 mCapacità = 1200-3000 dm3
La distribuzione meccanica èsupportata da un flusso aggiuntivo di aria veicolato - mediante una manichetta di materiale plastico estesa lungo tutta la barra – a 20-30 cm dagli ugelli. L’aria accompagna le gocce, migliorandone la distribuzione sulla pianta e riducendo il fenomeno della deriva.
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POLVERIZZAZIONE CENTRIFUGA
GIROJET (getto a ventaglio)Diametro disco: 14,5 cm
Rotazione disco: 500-4200 giri/minAngolo spruzzo: 140°Sovrapposizione: 10%
Distanza: 150 cmPressione esercizio: 0,5-1 bar
La frammentazione si ottiene facendo affluire a bassa pressione il liquido verso il centro di un disco ad asse orizzontale (dotato di carter per il recupero della miscela) che ruota azionato da un motore elettrico la cui velocità è controllata da reostato. La forza di adesione al disco, la forza centrifuga e il profilo dentellato del bordo del disco determinano la polverizzazione. Gocce (dipendono dalla velocità di rotazione): 150÷500 µm; grande omogeneità dimensionale.
Basso Volume: 25-40 dm3/haUltra-basso Volume: 1-3 dm3/ha
Poco sensibile alla deriva
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POLVERIZZAZIONE PNEUMATICA
PORTATA
CONVOGLIATORE a CANNONEMacchine più complesse rispetto alle irroratrici a polverizzazione meccanica, causa la presenza del ventilatore. Assicurano miglior penetrazione del getto nella massa fogliare. Poiché le gocce sono fini e uniformi, il sistema è sensibile alla deriva. Per un corretto funzionamento, il rapporto portata liquido/portata aria deve mantenersi < 1:10000
BOCCHETTE ORIENTABILI aPOSIZIONI DIFFERENZIABILI
VENTILATORETipo: centrifugo
Velocità : 3000-4000 giri/minPortata : 1000- 10000 m3/hVelocità aria: 100-150 m/s
POMPAPortata miscela: 5-15 dm3/min
Pressione: 1-1,5 bar
Volume serbatoio: 200-600 dm3
Potenza assorbita: 8-15 kWVelocità avanzamento = 5-10 km/h
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SCHEMA di FUNZIONAMENTO
Sistema diregolazione
Ventilatore
serbatoio
Venturi
filtro
50
ATOMIZZATORI a POLVERIZZAZIONE PNEUMATICATRAINATA con pdp
PORTATA con pdp
TRAINATA con pdp
Evaporazione gocce
39,0039,006565136,40136,40227227200200
2,402,4016168,508,505757100100
0,150,15440,500,5014145050
*Distanza*Distanzapercorsa (m)percorsa (m)
Tempo diTempo dievaporazioneevaporazione
(s)(s)*Distanza*Distanza
percorsa (m)percorsa (m)
Tempo diTempo dievaporazioneevaporazione
(s)(s)
DiametroDiametroiniziale delleiniziale dellegocce (gocce (µµmm)
50508080Umiditàrelativa (%)
30302020Temperatura(°C)
CAPACITACAPACITA’’ OPERATIVA OPERATIVA
Polverizzazione meccanicaPolverizzazione meccanica
Co = b v ηc 10-1 ts/tt (ha/h)b= larghezza di lavoro (m)
v= velocità di avanzamento (km/h) ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8
0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95
Polverizzazione pneumatica e centrifugaPolverizzazione pneumatica e centrifuga
Co = b’ v ηc 10-1 ts/tt (ha/h)
b’= larghezza interfilare (m)v= velocità di avanzamento (km/h)ηc= efficienza in campo 0,7 - 0,8
0,75 ≤ ts/tt ≤ 0,95