corso formazione formatori - gamosweb.com · –personalità e carattere di colui che deve...
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– personalità e carattere di colui che deve presentarsi davanti a un gruppo di persone più o meno conosciute
– da quello che il relatore rappresenta
Parlare in pubblico può essere molto difficile o molto facile,
dipende da molti elementi e da una serie di combinazioni del tipo
– da quello che il relatore rappresentavolontariamente o involontariamente agli occhi dell’uditorio
– dagli umori e aspettative del pubblico che va ad ascoltarlo
– dal contenuto del discorso che l’oratore può o deve formulare nel tempo a sua disposizione
Progettare una presentazione
Per iniziare a dare forma ad un messaggio è utile ricordare che:
– La comunicazione ha sempre una finalità: rendere esplicitigli obiettivi
– la comunicazione ha sempre un destinatario: analizzare ilpubblico che ci verrà ad ascoltare
– La comunicazione ha sempre una fonte ed una struttura:costruire la scaletta del discorso (apertura, contenuti,chiusura)
LA MEMORIA DEL CERVELLO
Il cervello ricorda di averericordato; non tutti
gli elementi passeranno,gli elementi passeranno,ma solo quelli che suscitano
“emozione”, perché ilcervello RITORNA sempre
alle emozioni…
IN PRATICA QUANTO VIENE
RICORDATO DEL MESSAGGIO…
Memoriaa brevetermine
Memoria amedio/lungo
termin e
ASPETTIIMPORTANTI = 20%
termin e
DETTAGLI = 80%
Come possiamo fare per far ricordare il 20% “giusto”?
COSA AIUTA IL CERVELLO DEL
PUBBLICO A “RICORDARE”
• FISSARE PRIORITA’:
“EVIDENZIARE”“EVIDENZIARE”
• RIPETERE: “REPETITA JUVANT”“REPETITA JUVANT”
• USARE METAFORE:
“INCORPORARE”“INCORPORARE”
• DIRE LE COSE IN MODO
DIVERSO: “RIDEFINIRE”“RIDEFINIRE”
• In genere è bene sapere che si trasmette:
– il 55 % dell’informazione con il corpo
(specie espressioni facciali)
– il 38% dell’informazione con la voce
(volume, tono, timbro)
Il linguaggio verbale e non verbale
(volume, tono, timbro)
– il 7% dell’informazione con le parole
• Ciò significa che il modo per trasferire il messaggio è importante tanto quanto il messaggio stesso.
• AUTOPRESENTAZIONE
•PREMESSA MOTIVANTE
• AGENDA
APERTURA DEL DIALOGO In tre cose consistela qualità delleparole: nel gesto,nel suono e nelsignificato
Proverbio popolare
MIMICA• ELEMENTI CHE INFLUENZANO IL NOSTROLINGUAGGIO DEL CORPO
MIMICAMOVIMENTOPROSSEMICA
VOCEABBIGLIAMENTO
MANI (DOVE “NON” METTERLE)
• A CALCIO DIPUNIZIONE
• A PLOTONED’ESECUZIONE
LE MANI (DOVE NON METTERLE)
D’ESECUZIONE
• A CAFFETTIERA
• IN TASCA
• CONSERTE
Una volta individuato l’obiettivo…
• Argomenti da trattare
• Tempi
DARE “STRUTTURA” ALLA PRESENTAZIONE
• Conclusioni
• Metodi e sussidi che
possono migliorare lo
scopo
• DEVONO ESSERE USATI COME RINFORZO E NON COME BASE
• DEVONO ESSERE PREPARATI IN
I SUSSIDI/ AUDIOVISIVI
• DEVONO ESSERE PREPARATI IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI DESTINATARI
• HANNO LA FUNZIONE DI ATTIRARE ECONCENTRARE L’ATTENZIONE
GLI ATTEGGIAMENTI DEGLI
ASCOLTATORI• ASPETTATIVE
• ATTEGGIAMENTI VALUTATIVI
• POSIZIONI DIFENSIVE /RESISTENZA
IL RELATORE DEVE VINCERE
LE RESISTENZE
EMOTIVE DEL GRUPPO IN ASCOLTO
CASISTICHE DI PARTECIPANTI
CHE FANNO “OBIEZIONI”
• Il “SAPUTELLO”
• IL “RIBELLE”• IL “RIBELLE”
• IL “COLEADER”
• L’ACCURATO
L’ORIGINE DELL’OBIEZIONE
• DESIDERIO DI METTERSI IN MOSTRA
• DESIDERIO DI VEDERE RICONOSCIUTA LA
PROPRIA IMPORTANZA
• OPPOSIZIONE PER UNA QUESTIONE DI
PRINCIPIO
• CARENZA DI INFORMAZIONI
COME GESTIRE L’OBIEZIONE
Es: CON LA TRASFORMAZIONE IN DOMANDA
NON RINVIARE L’ANALISI DELL’OBIEZIONETRATTARE CHI OBIETTA CON RISPETTOEVITARE LA DISCUSSIONE POLEMICA
• Lasciar finire la domanda• Breve pausa• Eventuale riformulazione• Risposta di contenuto
LE DOMANDE:
COME RISPONDERE
• Risposta di contenuto
COSA EVITARE :• Ogni valutazione negativa sulla domanda
• Ogni interpretazione• Ogni polemica