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Cosa c’è in questo libro?Prima di tutto ci sono io.

Mi chiamo Cartesio e viaccompagnerò in un avventurosoed interessante viaggioattraverso la… carta. Sì avetecapito bene, proprio la carta. Cosa c’è di avventurosovi state chiedendo? Leggete e lo saprete.

Tanto per cominciare vedremoche mondo strano sarebbe ilnostro se non ci fosse la

carta.

Certo, ma tutti hanno allabase una sostanza ben precisa,la CELLULOSA, e vedremo di che cosa si trattae da dove si ottiene.

Poi cercheremo di capire di che cosa è fatta esattamente.

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Esatto! E infine faremo la conoscenza approfondita con una organizzazione chesi chiama COMIECO.

Ma è inutile chiedereadesso. Non si racconta in anticipocome va a finire un libro. Leggete finoin fondo e lo scoprirete.Cominciamo dall’inizio. Lo sapete che ilnostro è un mondo quasi di carta? Nonci credete? Provate a pensare solo unattimo.

Partiamo per esempio dalla scuola.Se non ci fosse la carta…

Lo so. Non è proprio così… stavo scherzando, manon troppo. I ragazzi romani scrivevano incidendo

con una punta, lo stilo, una tavoletta su cui eraspalmata della cera.Alla sera, finite le lezioni,

cancellavano e tutto era perduto per sempre. E senon avevano imparato la lezionea memoria? Un brutto voto non glielolevava nessuno, accompagnatomagari a qualche colpo dibacchetta, perché i maestriromani non andavano tanto per il sottile.

E non andava certo meglio airagazzi che abitavano anticamentein Mesopotamia, visto che perscrivere usavano tavolette diargilla.

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Ma lasciamo la scuola.Avete mai pensato cosasarebbe un supermercatosenza contenitori o imballidi carta o cartone?

O effettuare acquisti senzabanconote?

Oppure ancora faremille altre cose,

comprese quelle,diciamo così, più private.

Insomma a questo puntoavrete sicuramente capito

che la carta è un materialeindispensabile

per la nostra civiltà.

E allora proviamo a fare un gioco. Per una mia magiatutte le cose di carta sono sparite dal disegno.Trovatele. Dovete cercare un quotidiano, una borsa perla spesa, un quadernone, un foglio da disegno, uncartoccio per le patatine, uno scatolone per iltelevisore, un altro scatolone, una lettera, unfazzolettino, una mappa della città,un sacchetto del pane, un fumetto.

Bravissimi! E adesso provate a disegnarli e a colorarli. Buon divertimento!

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Tutti gli utilizzi della carta e del cartone emille altri ancora possono essere raggruppatiin otto grandi famiglie.Così ci sono materiali a base di carta per…

Per libri giornali, riviste,carta per stampanti efotocopie.

Per confezionare, pacchi, pacchetti,pacconi e avvolgere e proteggerequalsiasi tipo di merce.

Per pulire la casa, avvolgere i cibi, per ipannolini dei bambini e mille altre cosedel genere.

Come le banconote ogli assegni.

Vale a dire per giocare e allora:carte da gioco, coriandoli, stellefilanti, addobbi natalizi, origami edaltro ancora.

Per lavorare, per esempio la carta vetrata cheserve per levigare legno e altri materiali.

E, per finire, voglio aggiungere qualcheuso molto strano della carta. Peresempio, lo sapevate che il primooggetto a volare è stato di carta?Proprio così. Nel 1782 i fratelliMontgolfier scoprirono cheimmettendo aria calda in un sacco dicarta potevano farlo volare.Nacque così l’idea della mongolfiera.L’anno dopo ne fecero salire una fino a1830 metri e la fecero viaggiare peroltre 10 minuti. Era fatta di seta certo,ma foderata di carta per evitare ladispersione dell’aria calda.

Per costruire le case e arredarle: carta daparati, cartongesso per

costruire paretidivisorie, materialiisolanti di tutti i tipi.

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Bene, adesso che abbiamo visto a quanti usi serve la cartavediamo di capire bene che cos’è e come si ottiene.Allora….La carta è un materiale formato da fibre cellulosiche saldateinsieme ad altri materiali.

Ok! Allora diciamo chealla base della carta c’èuna sostanza chiamatacellulosa che è il compostofondamentale del regno vegetale.Insomma, è presente nel legno di qualsiasi albero.

Per ottenere la cellulosa si usano alberi a crescita rapida coltivati in appositi boschi soprattuttonel Nord Europa e, quando se ne abbatte uno, se ne pianta immediatamente almeno un altro, cosìil numero degli alberi non diminuisce mai, anzi cresce.

1. Uno dei nostri alberi - 5.Articolo femminile plurale -7. Strumento a fiato - 8. Roberto abbreviato 9. Il maritodella regina - 10. Uno dei nostri alberi

12. Prima del nove - 14. Imperativo plurale di osare - 15. Le prime due delle Eolie - 16. La stella che ciillumina - 18. Sigla di Ascoli Piceno - 20. Uno dei nostri alberi - 23. Cavallo di piccola statura (y=i) 24. Uno dei nostri alberi - 28. In un giorno ce ne sono 24 - 29. Il medico degli orologi

1. Si fa con il trapano2. Uno dei nostri alberi3. Sigla di Gorizia 4. C’è in inverno5. Stanza, camera6. Sciocco 8. Si coltiva nelle risaie11. Il cugino della rana13. Una città canadese17. Una sostanza stupefacente18. Come la 18 orizzontale19. Il metallo più prezioso21. Pronome personale prima

persona singolare22. Sigla di Pisa24. Il contrario di prima25. Rabbia, furore26. Macchioline sulla pelle27. Fiume più lungo d’Italia

Da questa cellulosa opportunamentelavorata viene fabbricata la carta.

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La produzione di carta e cartone in Italia in un anno è di oltre 9 milioni ditonnellate. Il consumo nazionale di carta e cartoni è di 10 milioni ditonnellate.Volete sapere come è suddiviso il consumo? Seguite ognuno dei fili.

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Certo, molti archiviconservano documenti di tutti i tipi, ma non si può conservare tutto.

Ad un certo punto bisogna pensare asbarazzarsi della carta che non servepiù, perché occupa spazio e pesa.

Infatti è un problema, anche perchéognuno di noi ogni giorno usa in media

circa mezzo chilo dicarta, che poi

deve esseremessa daqualche

parte.

La carta si può riusare,ma c’è sempre qualcunoche finisce per buttarlavia.

In effetti la soluzione migliore èraccogliere la carta e usarla perprodurne altra.Vale a dire riciclarla.

E tenete presente che di carta ne serve sempre di più e che si tratta di un materiale importantissimo.Addirittura indispensabile alla vitaculturale proprio come il cibo è necessario per vivere. Lo sapete che nelmondo ci sono milioni di bambini che non possono studiare perché nonhanno libri e quaderni? Che sono fatti di carta.

Esatto! Di solito le merci vanno dal produttore alconsumatore. Nel riciclo devono andare dal consumatore alproduttore. E’ un percorso ancora in buona parte dainventare.Anche se in Italia vengono già raccolti ogni anno 5milioni di tonnellate di carta per riciclarla,oltre il 50 % della carta fabbricata.

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Però adesso, prima di andare avanti, proviamo afare noi la carta.

Quindi circa metà della carta fabbricata inItalia provienedal riciclo. E’tanto, ma sipuò ancoramigliorare.

E adesso fermiamoci un attimo sui numeri che ho datoprima. Come avete visto metà della carta prodotta è

costituita da carta e cartoni da imballaggio. Quindi è venutal’ora di fare la conoscenza con il fratello maggiore della carta,

un materiale usatissimo.

Ma perché l’imballaggio di cartonefunziona meglio di altri materiali ed èconveniente? E’ leggero.Occupa poco spazio se non lo uso.Costa molto meno di altri materiali.Si presta ad esser stampato con tuttele notizie necessarie.E’ riciclabile.E’ biodegradabile, cioè se vieneabbandonato in poco tempo marciscee sparisce.

Perché la quasi totalità, per essere più esatti il 90%, diun tipo di cartone, il cartone ondulato, è prodotto concarta da macero. E il cartone ondulato lo conoscetetutti. E’ quello che viene usato per le scatole e gliimballaggi ed è una grande invenzione. Prima della suadiffusione, per imballare qualunque oggetto occorrevapreparare pesanti casse in legno ed imbottirle con paglia etrucioli.Poi nel 1856 a Londra qualcuno ha avuto l’idea giusta.

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Altrettanto usato è suo cugino, il cartoncino. Pensate solo allecopertine dei vostri libri e dei vostri quaderni o alle scatole deidetersivi o dei cioccolatini… Insomma cartone e cartoncino sonousatissimi però prima di avviarli al riciclo ci possiamo giocare.

Ma non tutta la carta però può essere riciclata.

Giusto, ma in generale è meglio nonraccogliere tutta la carta bagnata o

molto sporca. La carta infatti è unmateriale che tende a marcire e metteredella carta bagnata o sporca insieme aquella asciutta significa rovinare tutto.

Per il resto però non ci sonolimitazioni. Ma vediamo di capircimeglio con un gioco.

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Non ci vuole molto araccogliere la carta.Solo un po’ di buona volontà.

Oppure negli ecocentri che ci sono in molte città.

Una volta raccolta la carta andrà airecuperatori, che si chiamano anchecartacciai, che faranno una prima scelta.

Il materiale è poi pressato in balle.

Ci stavo arrivando.Allora, raccogliere la carta per riciclarla non è facile, l’avete visto.Occorre una organizzazione piuttosto complessa,attrezzature, persone che facciano il lavoro, soldi …e occorre soprattutto il vostro aiuto.Anche voi dovete darvi da fare a tenere separata la carta dagli altri

rifiuti e permettere che il ciclo ricominci.

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Ecco allora che interviene COMIECO.Un’associazione cui aderiscono numerose impreseche lavorano proprio nel campo della produzione edella utilizzazione della carta e del cartone e nelrecupero della carta.

COMIECO si dà da fare per mettere d’accordogli enti che si occupano del problema dei rifiuti edel loro smaltimento, come i Comuni, le Province ele Regioni e le imprese interessate al recupero eall’utilizzo della carta da macero.

Insomma COMIECO è come un direttore d’orchestra che fa andaretutti d'accordo.

E ci stiamo riuscendo,perché negli ultimi anniè aumentata semprepiù la quantità di cartaraccolta per il riciclo.Con l’aiuto di tutti,anche di voi ragazzi,siamo sicuri chefaremo sempremeglio.