crea e gestisci in autonomia la tua rivista sfogliabile online - … · 2017-10-04 · il modulo di...
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Indice
1. Introduzione
2. Lo sviluppo dei moduli: obiettivi, attività e risultati
3. Il modulo di Arte: pARTEnopei
4. Il modulo di Teatro: Babele, l’unità nell’infinita diversità
5. Il modulo di Multimedia: Comunication Lab
6. Il modulo di Sport: ScuolaSport
7. Seminario del 5 giugno
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1. Introduzione
Il Programma “Scuola Viva” persegue l’arricchimento del territorio e della
sua comunità attraverso una progressiva e stabile evoluzione delle scuole in
luoghi di incontro, quali catalizzatori di processi di partecipazione democratica
ed accrescimento culturale degli allievi, dove sono favoriti l’ampliamento
dell’offerta didattico-formativa, esperienze laboratoriali acquisite, attività
extracurricolari, metodologie sperimentali ed innovative, percorsi di
orientamento, continuità e sostegno.
Il nostro Istituto è ubicato in un’area caratterizzata da disagio sociale e
rischio di marginalizzazione, è necessario quindi contrastare la dispersione
scolastica e favorire l’evoluzione degli approcci educativi, formativi e di
inclusione sociale programmando interventi di raccordo fra i vari attori del
territorio al fine di sviluppare reti collaborative.
La proposta progettuale nell’integrare l’ampliamento dell’offerta ha tenuto
conto dell’importanza dell’apertura al territorio stipulando accordi di
partenariato con le risorse culturali e sociali del territorio (associazioni di
volontariato di promozione culturale, cooperative, enti istituzionali).
L’I.C. "A.Ristori" ha in essere un’importante serie di collaborazioni al fine
di realizzare una rete di supporto per cooperare in ambito di prevenzione del
disagio socio-relazionale e quindi contrastare in modo sinergico il problema
della dispersione scolastica che, nel nostro contesto, si configura non solo come
abbandono, ma anche con segnali tipici della dispersione. Tutte le attività degli
enti ed associazioni territoriali, con le quali la scuola ha stipulato protocolli
d'intesa che mirano alla prevenzione del disagio sociale, anticamera della
dispersione, cercando di rafforzare il legame scuola-famiglia. Tra le
Associazioni, gli Enti e le Fondazioni di riferimento si segnalano: Fondazione
Pavesi, Associazione Velardi, Save the Children, L’Isola del sorriso, Libera, II
Municipalità, Ufficio Didattico Museo Aperto del Comune di Napoli,
WebBottega della Comunicazione, Maestri di Strada, Agorà, Pio Monte della
Misericordia, A ruota libera, Consultorio familiare Istituto Toniolo.
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2. Lo sviluppo dei moduli: obiettivi, attività e risultati
L’IC "Adelaide Ristori" accoglie bambini e ragazzi del centro storico di
Napoli provenienti dal quartiere Mercato-Pendino ma soprattutto da Forcella,
territorio considerato "terra di nessuno": spaccio di droga, prostituzione, usura,
lotto clandestino, calcio scommesse fanno da padroni e la popolazione è esposta
al rischio di esclusione sociale. La logica sottesa alle attività previste nei moduli
le cui linee si coniugano perfettamente con le scelte progettuali e formative
della scuola in risposta ai bisogni socio-culturali e formativi individuati, è,
dunque, quella di ribaltare lo scenario negativo che permea la vita dei nostri
ragazzi "difficili" (scarsa esposizione a input culturali in famiglia ,
"assuefazione" al degrado, contesto sociale che non offre ai minori adeguato
supporto per una crescita armonica, inadeguatezza nell'uso della lingua italiana
per ingerente dialettofonia ).
Tutto ciò si traduce in:
- difficoltà a instaurare relazioni significative a scuola e nell'extra
scuola;
- difficoltà attentive;
- bassa autostima;
- basse competenze strumentali generatrici o alto rischio di dispersione
scolastica.
Il progetto Scuola Viva “STAMM buon ‘a scola!” promosso e finanziato
dalla Regione Campania ha visto l’attivazione di quattro moduli esplicitati nel
titolo STAMM', ovvero Sport, Teatro, Arte e MultiMedialità. L'utilizzo di
codici espressivi e strumenti comunicativi "altri" e l'attivazione di pratiche
riflessive alla base del lavoro laboratoriale sono punti di forza, sperimentati e
messi a sistema per accompagnare i ragazzi verso una riappropriazione
armonica del sé. La linea progettuale si è quindi sviluppata attraverso
l'attivazione di moduli di:
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Teatro incentrato sul tema della multiculturalità che, attraverso la
pratica trasformativa, intende educare all'accettazione del sé e
dell'altro come valorizzazione delle differenze verso una cultura
dell'accoglienza (Tutor: Proff. Costanza-Ferraro; Esperto esterno:
Giuseppe Coppola).
Arte che ha interessato il linguaggio artistico per la
rappresentazione del sé e la conoscenza del patrimonio artistico (Tutor:
Proff. Calzone-Ristaldo; Esperto esterno: Marco Fiore).
MultiMedialità che si propone come una officina digitale che
valorizza il sé creativo ed espressivo attraverso l'uso consapevole degli
strumenti e la conoscenza del sistema ad esso sotteso (Tutor: Proff.
D’Angelo, Lubrano; Esperto esterno: Luigi Tammaro).
Sport individuato per rispondere al bisogno formativo di bambini
ai quali è negato uno spazio relazionale naturale in un quartiere che
manca di luoghi all'aperto e di strutture sportive (Tutor: Proff. De
Maria-Franzese; Esperto esterno: Luca Fusco).
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3. Il modulo di Arte: pARTEnopei
ll Modulo di Arte “pARTEnopei” realizzato in collaborazione
con l’Associazione “Oltre i resti” si è sviluppato in due momenti:
appropriazione del linguaggio artistico per la rappresentazione del sé
in dimensione autodeterminante e per la decodifica dell'altrui
rappresentazione nel rispetto dell'altro e appropriazione dello spazio
in termini di patrimonio artistico attraverso la conoscenza per la
valorizzazione.
Le finalità che il modulo di arte ha perseguito sono state:
Educare il modo di guardare e di prestare ascolto alle armonie e
disarmonie nella realtà circostante e promuovere una crescente
sensibilità..
Conoscere il patrimonio artistico culturale passato e presente
come memoria, mito, eredità spirituale che offra contenuti e spunti
didattici di bellezza.
Migliorare le proprie strutture osservative attraverso i sensi con
particolare attenzione alla sfera emotiva-sensoriale.
Sono inoltre stati previsti percorsi didattici interdisciplinari che
hanno fornito agli alunni gli strumenti per individuare ed apprezzare
il bello nei vari aspetti della vita, della realtà circostante e dell’arte e
che, nel corso del tempo, hanno sviluppato in loro pensiero critico e
divergente, capacità di comprendere il rispetto per l’ambiente, gusto
per le cose belle e consapevolezza che il nostro patrimonio artistico e
culturale è un bene da conservare e apprezzare.
Le attività svolte dal modulo sono state presentate il giorno 24
maggio nel teatro della scuola nell’ambito di una manifestazione
conclusiva nella quale gli allievi hanno presentato il loro lavoro
attraverso l’esposizione dei cartelloni e del lavoro svolto durante le
visite didattiche sul territorio.
Le attività di pubblicità hanno previsto la comunicazione di tutte
le fasi del modulo nonché quelle relative all’evento finale attraverso
i canali di comunicazione web (sito della scuola, facebook etc.)
nonché con appositi manifesti cartacei e comunicazioni inviate alle
famiglie.
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4. Il modulo di teatro “BABELE – l’unità nella
diversità”
Il modulo di teatro “BABELE – l’unità nell’infinita
diversità” realizzato in collaborazione con l’Associazione AGITA si
è posto come obiettivo l’idea di multiculturalità come valore
universalmente riconosciuto in grado di superare qualsiasi barriera
sociale e/o religiosa ed ogni pregiudizio ideologico.
Il laboratorio ha posto lo studente in relazione a vari livelli di
competenza:
- Espressiva – messa in gioco
- Didattica – messa in apprendimento
- Storico letteraria – messa in conoscenza
- Comunicazione teatrale – messa in scena.
L’attività laboratoriale teatrale nella sua natura agisce in un
ambiente destrutturato, dove rispetto all’aula, non c’è un sapere da
apprendere ma un sapere da creare. Ciò che fa di uno spazio un
laboratorio non è l’attrezzatura ma è il modo in cui lo si vive. Si
scopre che l’altro, il diverso da sé, è una risorsa, è parte di un tutto
che si costruisce insieme per l’arricchimento di ciascuno.
Le attività si sono svolte in varie fasi:
- Il sé nella relazione con l’altro, la relazione educativa in un
setting artistico, la relazione tra pari.
- La comunicazione, l’ensemble scenica, il feeling, l’azione
corale.
- I tempi, i vuoti e le soste, la pausa, prove e messa in scena.
Il percorso formativo si è realizzato attraverso la pratica
trasformativa del teatro e che concorre al raggiungimento degli
obiettivi prefissati dal progetto della scuola. Affinché tutto ciò
potesse avvenire, è stato necessario porre come elementi centrali
della relazione educativa: l’ascolto, il dialogo, la ricerca comune e
l’utilizzo di metodologie attive e di tecniche di animazione in grado
di sviluppare le capacità critiche di porsi delle domande, di imparare
a mettersi “nei panni degli altri”, di attivare delle reti di discussione,
di uscire dagli schemi, di essere creativi e divergenti. Il linguaggio
teatrale diventa molto utile per dar vita a progetti e per tradurre idee
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in concreti percorsi di avvicinamento e conoscenza di sé e dell’altro
da sé.
In questo modulo si è cercato di far diventare il laboratorio un
luogo di attività e di esercizio di ruoli tratti precisamente dai campi
che interessano gli adolescenti, e gli oggetti che solitamente vi
compaiono rappresentano le occupazioni, le abilità e le aspirazioni
che legittimamente piacciono agli allievi e li motivano.
Il percorso ha avuto come obiettivo quello di fare assumere agli
alunni un insieme di ruoli:
- quello di chi produce (performance teatrale);
- quello del fruitore dell’opera d’arte (dotato della sensibilità
necessaria a compiere discriminazioni all’interno di una forma
d’arte);
- quello della persona che sa considerare con distacco e valutare
le proprie attività o le opere artistiche di un altro.
Le finalità del modulo di teatro, incentrato sul tema della
multiculturalità attraverso la pratica trasformativa, hanno favorito
l'accettazione del sé e dell'altro come valorizzazione delle differenze
verso una cultura dell'accoglienza, e hanno aiutato gli studenti a
introdurre nuovi contenuti in forma tale da renderli facilmente
assimilabili a un buon numero di allievi.
Le attività svolte dal modulo sono state presentate nel teatro
della scuola nell’ambito di una giornata/seminario il giorno 5 giugno
alla presenza dell’assessore Fortini, nella quale gli allievi hanno
presentato una perfomance teatrale sulla diversità.
Le attività di pubblicità hanno previsto la comunicazione di tutte
le fasi del modulo nonché quelle relative all’evento finale attraverso
i canali di comunicazione web (sito della scuola, facebook etc.)
nonché con appositi manifesti cartacei e comunicazioni inviate alle
famiglie.
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5. Il modulo MultiMediale “Comunication Lab”
ll modulo MultiMediale “Comunication Lab” realizzato in
collaborazione con la Fly Up scarl, composto da due percorsi
indirizzati a due diversi gruppi della scuola secondaria di I grado.
Per gli alunni delle classi seconde si è proposto di realizzare
minispot per promuovere azioni di cittadinanza attiva e sono state
svolte le seguenti attività: approccio alle riprese audio-video,
principali tipi di inquadrature, utilizzo della videocamera, cavalletto,
microfono, ciak, analisi di spot, stesura del soggetto, sceneggiatura e
storyboard di spot pubblicitari, tecniche di ripresa e principali
movimenti di macchina, utilizzo di attrezzature quali: microfono
giraffa, monitor di controllo, luci, riprese audio video, introduzione
alle tecniche di montaggio.
Per gli alunni delle terze si è proposto un laboratorio di
orientamento scuola-lavoro. Il percorso ha previsto una simulazione
d’impresa per la realizzazione di prodotti multimediali (grafici e per
il web). Le attività hanno previsto: metodologia di realizzazione di
una campagna pubblicitaria, analisi di manifesti, importanza del
Claim, logotipo, slogan, utilizzo di software per l’impaginazione,
tecniche per la realizzazione di scatti fotografici, impaginazione dei
manifesti.
È stata inoltre realizzata una interconnessione con i moduli di
teatro per la costruzione e realizzazione della documentazione e del
video dell’evento teatrale finale nonché dell’utilizzo delle ICT come
strumenti mediatori dell’azione scenica e di sport per la
documentazione delle attività nelle sue fasi.
Il percorso è stato calibrato per permettere lo sviluppo in piena
autonomia di abilità che, consolidate, hanno consentito ai ragazzi di
trovare risposte alla propria ambizione progettuale.
All’interno del laboratorio gli alunni sono stati suddivisi in due
gruppi secondo la classe di appartenenza.
In particolare per il laboratorio delle classi seconde il lavoro ha
prediletto principalmente la realizzazione di spot prevedendo
l'utilizzo massiccio degli strumenti audio-video.
Per il laboratorio delle classi terze il lavoro si è basato
principalmente sulla produzione di una campagna pubblicitaria
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sociale su tematiche quali il bullismo, l’importanza della cultura,
l’utilizzo dei social network, il mangiar sano e sulla valorizzazione
delle differenze.
L’interesse per questo laboratorio si è mantenuto vivo e costante
nel corso dell’anno facendo sì che la frequenza e soprattutto la
partecipazione non calassero mai data la novità dei linguaggi, degli
strumenti utilizzati incrementati ogni anno e dalle modalità di
approccio.
Sia i ragazzi maggiormente motivati ed interessati al
potenziamento dei nuovi percorsi formativi che quelli poco motivati
e a rischio dispersione, hanno partecipato, così, secondo il proprio
stile cognitivo. Tutti hanno risposto positivamente agli stimoli offerti
apportando validi contributi personali all’attività comune facendo
così registrare notevoli modifiche di comportamento. I ragazzi
hanno, infatti, trovato nell’attività di laboratorio uno spazio nel quale
confrontarsi e costruire relazioni positive, interessati e coinvolti da
una metodologia “attiva” che ha utilizzato ed applicato le “Nuove
Tecnologie” (ICT), rispetto alla didattica tradizionale.
Il Laboratorio Comunication Lab, attività fondata sulla
promozione alla cooperazione, è riuscito a concorrere alla
promozione dello spirito di convivenza civile attraverso
l’accettazione dell’altro come risorsa fondamentale per il gruppo.
Le attività svolte dal modulo sono state presentate alle famiglie
e al territorio il giorno 6 giugno 2017 nel teatro della scuola
nell’ambito di una manifestazione nella quale gli allievi hanno
presentato anche tutti i prodotti multimediali e cartacei prodotti.
Sono stati realizzati:
- per le classi seconde quattro spot;
- per le classi terze cinque manifesti.
Le attività di pubblicità hanno previsto la comunicazione di tutte
le fasi del modulo nonché quelle relative all’evento finale attraverso
i canali di comunicazione web (sito della scuola, facebook etc.)
nonché con appositi manifesti cartacei e comunicazioni inviate alle
famiglie.
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6. ll modulo di sport “Scuolasport”
ll modulo di sport “Scuolasport” realizzato in collaborazione
con l’Associazione sportiva DESMA è stato individuato per
rispondere al bisogno formativo di bambini ai quali è negato uno
spazio relazionale naturale (il quartiere su cui la scuola gravita
manca di luoghi all'aperto ma anche di strutture sportive), ha
promosso lo sviluppo della:
- sfera motoria nelle sue componenti percettive, nei suoi fattori
esecutivi e coordinativi;
- sfera cognitiva per accrescere la capacità di osservazione,
analisi, interpretazione dei problemi;
- sfera relazionale per l'apprendimento sociale.
Dopo aver condiviso le regole, l’attività motoria è stata
strutturata in tre diverse fasi: la prima è stata quella del gioco
collettivo, mirata principalmente alla socializzazione e al lavoro di
gruppo, la seconda caratterizzata da percorsi a staffetta nei quali la
personalità del singolo ha trovato spazio, la terza è stata
caratterizzata da un nuovo gioco collettivo indirizzato alla
conoscenza di alcuni fondamentali del calcio, del basket, del volley e
del dodgeball.
Il modulo ha quindi realmente offerto la possibilità ai bambini di
vivere la propria scuola in modo diverso, divertente e costruttivo.
La finalità che il modulo ha perseguito è stata quella di
permettere agli alunni di poter svolgere attività sportiva e motorio-
ricreativa in attuazione del diritto alla salute e del benessere fisico,
psichico e sociale della persona.
Le attività svolte dal modulo sono state presentate il giorno 28
luglio nella palestra della scuola nell’ambito di una manifestazione
conclusiva nella quale gli allievi hanno mostrato le competenze
raggiunte.
Le attività di pubblicità hanno previsto la comunicazione di tutte
le fasi del modulo nonché quelle relative all’evento finale attraverso
i canali di comunicazione web (sito web della scuola, facebook etc.)
nonché con appositi manifesti cartacei e comunicazioni inviate alle
famiglie.
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7. Seminario del 5 giugno
Il 5 giugno si è tenuta una manifestazione alla presenza
dell’Assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola Lucia Fortini, del
D.S., dei docenti tutor, degli esperti esterni, degli alunni dei genitori
e del personale docente e non docente della scuola durante la quale
sono state presentate tutte le attività dei moduli attivati e sono stati
mostrati i prodotti dei laboratori.
In particolare il laboratorio teatrale ha presentato la sua
performance sulla diversità, quello multimediale ha mostrato gli spot
e le campagne pubblicitarie sul bullismo, sull’importanza della
cultura, sull’utilizzo dei social network, sul mangiar sano e sulla
valorizzazione delle differenze ed il laboratorio di arte ha presentato
un video che illustrava tutte le fasi delle attività svolte. La sala teatro
della scuola era stata inoltre allestita con i cartelloni pubblicitari
prodotti dal laboratorio multimediale e dal materiale prodotto dal
laboratorio artistico.
Per quanto riguarda le attività del modulo ScuolaSport svolte nei
mesi di giugno e luglio la manifestazione finale si è tenuta il giorno
28 luglio nella palestra della scuola a conclusione del percorso
formativo.
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Responsabili della pubblicazione:
Prof. ssa Luisa Perasole (Moduli pARTEnopei e
ScuolaSport)
Prof. ssa Rosaria Ciardiello (Moduli Comunication Lab
e Babele)
Impaginazione e grafica:
Prof.ssa Rosa Restieri
Allegato alla presente pubblicazione:
CD Rom contenente materiali video e foto
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Istituto Comprensivo
Adelaide Ristori
Via Lucrezia D’Alagno, 16 Napoli
www.icadelaideristori.gov.it
Dirigente Scolastico: Luciano Maria Monaco