criminiinternazionalicommessi& dagliindividui ... · criminiinternazionalicommessi&...
TRANSCRIPT
Crimini internazionali commessi dagli individui
e Tribunali penali internazionali
Do$.ssa Elisabe$a Bonomo Università degli Studi di Padova
Do$orato di ricerca in diri$o internazionale, XXVII Ciclo [email protected]
Ferrara, 14 maggio 2013
I tribunali penali internazionali nella storia
• Tra7a8 di Versailles (1919): Creazione di un tribunale speciale per punire l’imperatore Guglielmo II di Hohenzollern. Diri$o degli AlleaS di portare di portare di fronte ai propri tribunali militari le persone accusate di violazione del diri$o bellico e dovere di consegna ai fini del giudizio penale.
• Le ragioni del fallimento: mancanza di volontà dei Paesi Bassi, che ospitavano l’imperatore tedesco, di consegnarlo agli AlleaS, e quindi di cooperare per il funzionamento dell’organismo giurisdizionale internazionale
I tribunali penali internazionali nella storia
• Tribunale di Norimberga: 8 agosto 1945, firma dell’Accordo di Londra per la punizione del maggiori criminali di guerra appartenenS all’Asse. Ad esso venne annessa la Carta del Tribunale militare internazionale di Norimberga.
• Tribunale per l’Estremo Oriente: cosStuito il 19 gennaio 1946 per punire i criminali di guerra appartenenS a quella regione. Competenza ra#one materiae: crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
I tribunali penali internazionali nella storia
• Principi fondamentali sanci8: -‐ “He who violates the laws of war cannot obtain immunity
while ac5ng in pursuance of the autority of the State, if the State in autorising ac5on moves outside its competence under Intern5onal law” (sent. Görings e altri).
-‐ Mancato riconoscimento della causa di giusSficazione dell’esecuzione dell’ordine del superiore.
• Cri8che principali: cosStuzione ex post factum, contrarietà al principio del giudice naturale precosStuito e al principio nullum crime sine lege, mancanza di cara$ere internazionale, espressione della giusSzia dei vincitori sui vinS.
I tribunali penali internazionali nella storia
• Ris. 95/1946 (Assemblea generale): importanza di iniziare studi e fare raccomandazioni allo scopo di incoraggiare lo sviluppo e la codificazione del diri$o internazionale penale. Incarico alla Commissione del diri$o internazionale.
• Ris. 2645/1954: sospensione dei lavori • Ris. 3314/1974 (Assemblea generale): definizione di “aggressione”
• Ris. 44/1989: ripresa dei lavori per la creazione di un tribunale penale internazionale
I Tribunali penali internazionali ad hoc
• Ris. 808/1993 (Consiglio di sicurezza): creazione del Tribunale penale internazionale per la ex-‐Yugoslavia.
Competenza: responsabili delle gravi violazioni di diri$o internazionale commesse nel territorio della ex-‐Yugoslavia dall’1.1.1991. In parScolare le gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra, le violazioni delle leggi e delle consuetudini di guerra, genocidio, crimini contro l’umanità
I Tribunali penali internazionali ad hoc
• Ris. 955/1994 (Consiglio di Sicurezza): creazione del Tribunale penale internazionale per il Ruanda. Competenza: responsabili delle violazioni dell’art. 3 comune alle Convenzioni di Ginevra e del II Protocollo addizionale, genocidio, crimini contro l’umanità avvenuS in Ruanda e nei territori limitrofi nel corso del 1994.
Cara7eris8che della giurisdizione
• Art. 8 Statuto TPY e art. 9 Statuto TPR: “Il Tribunale penale internazionale e le corS nazionali hanno giurisdizione concorrente. […] Il Tribunale penale internazionale deve avere la primazia sulle corS nazionali.”
• Ampia discrezionalità riconosciuta al Procuratore nell’intraprendere e dirigere le indagini e procedere all’azione penale
La Corte penale internazionale
• CosStuita tramite tra7ato, firmato a Roma il 17 luglio 1998. Entrata in vigore dello Statuto: 1 luglio 2002.
Competenza ra5one personae e ra5one loci (art. 12):
a) Lo Stato nel cui territorio è stato commesso il fa$o è uno StaS parte, oppure
b) Il fa$o è stato commesso da ci$adino di uno Stato parte, oppure
c) Il fa$o è stato commesso nel territorio o da parte del ci$adino di uno Stato che ha acce$ato la giurisdizione della Corte (situazione della Costa d’Avorio)
La giurisdizione della CPI
• Competenza ra#one materiae (“interna8onal core crimes”):
1. Genocidio (art. 6); 2. Crimini contro l’umanità (art. 7);
3. Crimini di guerra (art. 8);
4. Aggressione (art. 8 bis, non ancora in vigore).
Giurisdizione ra5one materiae
• Genocidio: “[…] s'intende uno dei seguen5 a> commessi nell'intento di distruggere, in tu4o o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, e precisamente:
a) uccidere membri del gruppo; b) cagionare gravi lesioni all'integrità fisica o psichica di
persone appartenen5 al gruppo; c) soDoporre deliberatamente persone appartenen5 al gruppo
a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica, totale o parziale, del gruppo stesso;
d) imporre misure volte ad impedire le nascite in seno al gruppo;
e) trasferire con la forza bambini appartenen5 al gruppo ad un gruppo diverso.”
Giurisdizione ra#one materiae
• Crimini contro l’umanità: “[…] s'intende uno degli a> di seguito elenca5, se commesso nell'ambito di un esteso o sistema#co a4acco contro popolazioni civili, e con la consapevolezza dell'a4acco:
a) Omicidio; b) Sterminio; c) Riduzione in schiavitù; f) Tortura; g) Stupro, schiavitù sessuale […]; k) Altri a9 inumani di analogo cara4ere dire9 a provocare
intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni all’integrità fisica o alla salute fisica o mentale
Giurisdizione ra#one materiae
• Crimini di guerra: “La Corte è competente a giudicare sui crimini di guerra, in par5colare quando commessi come parte di un piano o di un disegno poli#co, o come parte di una serie di crimini analoghi commessi su larga scala”
• L’art. 8 si applica anche in caso di conflil armaS non avenS cara$ere internazionale. L’applicazione è esclusa nelle situazioni di mera tensione e di disordine interno, quali sommosse o al di violenza isolaS e sporadici (art. 8, par. 2, le$. f).
Giurisdizione ra#one materiae
• Aggressione: “[…] la pianificazione, la preparazione, il cominciamento, o l’esecuzione da parte di una persona che sia nella posizione di esercitare un controllo effelvo o dire$o sull’azione poliSca o militare di uno stato, di un a$o di aggressione che, per il suo cara$ere, gravità e ampiezza, cosStuisce una violazione manifesta della Carta delle Nazioni Unite. Con a$o di aggressione si intende l’uso della forza armata da parte di uno Stato contro la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza poliSca di un altro stato o in ogni altro modo incompaSbile con la Carta delle NU.
• La definizione di “aggressione” da parte di uno Stato segue quanto previsto dalla ris. 3314/1974 dell’Assemblea generale.
• Art. 15 bis: limiS all’esercizio della giurisdizione sul crimine di aggressione in caso di deferimento da parte di uno Stato o di alvazione motu proprio del Procuratore
I meccanismi di aUvazione
• I “trigger-‐mechanisms” (art. 13): a) rinvio della situazione da uno Stato parte dello Statuto;
b) Rinvio da parte del Consiglio di sicurezza tramite risoluzione emessa ai sensi del Capitolo VII della Carta ONU;
c) Alvazione motu proprio del Procuratore (necessaria l’autorizzazione della Camera preliminare per l’avvio delle indagini)
Il principio di complementarietà
• La complementarietà: -‐ Preambolo: […] è dovere di ogni Stato esercitare la propria
giurisdizione nei confronS dei responsabili di crimini internazionali.
-‐ Art. 1: La Corte è complementare alle giurisdizioni penali internazionali.
-‐ Art. 17: Il caso è procedibile solo quando lo Stato che su di esso ha giurisdizione è “unwilling” o “unable” a procedere in modo leale e corre$o per l’accertamento delle responsabilità e la punizione. La regola della complementarietà non conosce eccezione ed è competenza della Corte accertare l’esistenza delle condizioni di procedibilità (principio Kompetenz-‐Kompetenz).
Cara7eris8che peculiari dell’azione della CPI
• Responsabilità del superiore gerarchico per culpa in vigilando (art. 28)
• Imprescrilbilità dei crimini di competenza della Corte (art. 29)
• Irrilevanza della qualifica dell’agente e inoperaSvità dell’immunità personale (art. 27)
• OperaSvità limitata della causa di giusSficazione dell’ordine del superiore (art. 33)
• Inammissibilità del processo in contumacia (art. 63)
La cooperazione giudiziaria
• La cooperazione con i Tribunali ad hoc: -‐ Art. 29 St. TIPY e art. 29 St. TPR, risoluzioni cosStuSve: tuU gli Sta8
devono cooperare pienamente con i Tribunali -‐ Par. 125 del Report del Segretario generale sulla ris. 808/1993: la
cosStuzione ai sensi del Capitolo VII della Carta crea degli obblighi nei confronS di tul gli StaS nel procedere a qualunque step necessario per a$uare le decisioni del Tribunale
• La cooperazione con la CPI:
-‐ Art. 86: Secondo le disposizioni del presente Statuto, gli Sta8 par8 cooperano pienamente con la Corte nelle inchieste e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge nei reaS di sua competenza.
-‐ Art. 87: La cooperazione con gli StaS non parS avviene sulla base e nei limiS di quanto stabilito in accordi ad hoc fra gli StaS e la Corte.