crisi economica reale e percepita non si stava meglio ... · in quanto,oltre al costo del-l natale...

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NOTES 1 DICEMBRE 2007 RISPARMIO DIRITTI PREVIDENZA CONSUMI CRISI ECONOMICA REALE E PERCEPITA In evidenza Non si stava meglio quando si stava peggio DICEMBRE 2007 FESTIVITÀ Le luci dell’albero belle, ma pericolose 2 Regali senza code se comprati on line 4 DIRITTI Attenti al prezzo, la pubblicità inganna 6 L’avvocato 8 ARTIGIANI Alle piccole imprese l’energia costa cara 9 PROFESSIONI Venditore a domicilio un lavoro in “rosa” 10 IMMOBILI Questioni di casa 12 PREVIDENZA Sportello aperto 13 Contributi volontari, ultimo appuntamento 14 Tredicesima e colf 15 Casalinghe e pensione sogno non realizzato 16 INTERNET Truffe e furti 18 FINANZA La Banca Etica raddoppia gli utili 20 Il caro mutui 22 Risparmio gestito 24 A CURA DI 2C EDIZIONI O ltre due italiani su tre ritengono che sia meglio andare subito a votare; nonostante gli sforzi titanici di Prodi, la mag- gioranza fa acqua da tutte le parti, è troppo eterogenea e ri- schia di paralizzare il Paese. Però, c’è in giro un clima da ultima spiaggia che non sempre si basa sui fatti e sulle cifre. Facciamo alcuni esempi. L’inflazione. A ottobre è cresciuta del 2,1 per cento, soprattutto per colpa dei rincari della pasta.Nel 1986 era al 6,1 per cento, nel 1991 al 6,4, nel 1996 al 3,9 e nel 2006 al 2. Gli stipendi. Sono troppo bassi? Ri- spetto all’Europa è vero, ma un giornali- sta praticante, non un operaio al primo impiego, nel 1967 guadagnava 104mila lire al mese. Corrispondono, a parità di potere d’acquisto, a 880 euro di oggi. Petrolio ed euro. L’euro,si dice,ci ha massacrato.Sensazione diffusa,ma pren- diamo il caso del petrolio. Dopo l’11 settembre il barile costava 35 dollari, oggi si avvicina ai 100. Per gli americani un balzo del 170 per cento. E per noi europei? Tradotto in euro, il prezzo del 2001 era 42, oggi 66,“solo” il 63 per cento in più. La benzina nel 1973 costava, a parità di potere d’acquisto, 1,61 euro al litro, oggi 1,35. L’inquinamento. La speranza di vita alla nascita in Italia è pari a 77,2 anni per gli uomini e a 82,8 anni per le donne. Gli italiani so- no tra i più longevi sul piano internazionale.Questo anche perché, oggi, l’aria è più pulita di vent’anni fa, benché tutti credano il con- trario. Lo è anche nelle città? Secondo l’assessore regionale all’Am- biente quella di Torino è pessima e in Piemonte è “buona” solo a Verbania.Ma a Torino gli uomini vivono due anni in più che a Ver- bania e le donne sei mesi in più. E se facessimo un po’ meno i ca- tastrofisti? 1988 4,98% 1998 1,9% 1989 6,58% 1999 2% 1990 6,10% 2000 2,6% 1991 6,48% 2001 2,5% 1992 5,38% 2002 2,7% 1993 4,24% 2003 2,6% 1994 3,94% 2004 2% 1995 5,96% 2005 2,2% 1996 3,86% 2006 1,8% 1997 1,76% 2007 2,2 DUE DECENNI A CONFRONTO Inflazione anno su anno ad ottobre

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NOTES1

DICEMBRE 2007

RISPARMIO � DIRITTI � PREVIDENZA � CONSUMI

CRISI ECONOMICA REALE E PERCEPITA

In e

vid

enza

Non si stava meglioquando si stava peggio

DICEMBRE 2007

FESTIVITÀ�Le luci dell’albero

belle, ma pericolose 2�Regali senza code

se comprati on line 4

DIRITTI�Attenti al prezzo,

la pubblicità inganna 6�L’avvocato 8

ARTIGIANI�Alle piccole imprese

l’energia costa cara 9

PROFESSIONI�Venditore a domicilio

un lavoro in “rosa” 10

IMMOBILI�Questioni di casa 12

PREVIDENZA�Sportello aperto 13�Contributi volontari,

ultimo appuntamento 14�Tredicesima e colf 15�Casalinghe e pensione

sogno non realizzato 16

INTERNET�Truffe e furti 18

FINANZA�La Banca Etica

raddoppia gli utili 20�Il caro mutui 22�Risparmio gestito 24

A CURA DI 2C EDIZIONI

Oltre due italiani su tre ritengono che sia meglio andaresubito a votare; nonostante gli sforzi titanici di Prodi, la mag-gioranza fa acqua da tutte le parti, è troppo eterogenea e ri-schia di paralizzare il Paese. Però, c’è in giro un clima da ultima

spiaggia che non sempre si basa sui fatti esulle cifre. Facciamo alcuni esempi.

L’inflazione. A ottobre è cresciuta del2,1 per cento, soprattutto per colpa deirincari della pasta.Nel 1986 era al 6,1 percento, nel 1991 al 6,4, nel 1996 al 3,9 enel 2006 al 2.

Gli stipendi. Sono troppo bassi? Ri-spetto all’Europa è vero, ma un giornali-sta praticante, non un operaio al primoimpiego, nel 1967 guadagnava 104milalire al mese. Corrispondono, a parità dipotere d’acquisto, a 880 euro di oggi.

Petrolio ed euro. L’euro,si dice,ci hamassacrato.Sensazione diffusa,ma pren-

diamo il caso del petrolio. Dopo l’11 settembre il barile costava 35dollari, oggi si avvicina ai 100. Per gli americani un balzo del 170per cento. E per noi europei? Tradotto in euro, il prezzo del 2001era 42, oggi 66,“solo” il 63 per cento in più. La benzina nel 1973costava, a parità di potere d’acquisto, 1,61 euro al litro, oggi 1,35.

L’inquinamento. La speranza di vita alla nascita in Italia è paria 77,2 anni per gli uomini e a 82,8 anni per le donne.Gli italiani so-no tra i più longevi sul piano internazionale.Questo anche perché,oggi, l’aria è più pulita di vent’anni fa, benché tutti credano il con-trario.Lo è anche nelle città? Secondo l’assessore regionale all’Am-biente quella di Torino è pessima e in Piemonte è “buona” solo aVerbania. Ma a Torino gli uomini vivono due anni in più che a Ver-bania e le donne sei mesi in più. E se facessimo un po’ meno i ca-tastrofisti?

1988 4,98% 1998 1,9%

1989 6,58% 1999 2%

1990 6,10% 2000 2,6%

1991 6,48% 2001 2,5%

1992 5,38% 2002 2,7%

1993 4,24% 2003 2,6%

1994 3,94% 2004 2%

1995 5,96% 2005 2,2%

1996 3,86% 2006 1,8%

1997 1,76% 2007 2,2

DUE DECENNI A CONFRONTOInflazione anno su anno ad ottobre

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zioni in metallo.4. Di norma,è bene evitaredi lasciare incustoditi l’al-bero e il presepe quandosono illuminati.

LE LAMPADINE?COSTANO PIÙ DELLA TV

E se un Natale senzadecorazioni luminose èsinonimo di tristezza, intutto il resto dell’anno è

bene fare un uso ocula-to dell’illuminazione.Con un occhio all’ambien-te e uno al portafoglio.Og-gi, in media, una famigliaconsuma in illuminazionedai 300 ai 500KWh l’anno,di molto superiore ai 260KWh utilizzati per la lava-stoviglie, ai 240 macinatidalla lavatrice ed ai 140 deltelevisore. Spesso questospreco deriva da false cre-denze diffuse.Un esempio?Non è vero che un bel lam-padario a più candele illu-mina di più: sei lampadineda 20 Watt hanno la stessaefficienza luminosa di una da100 Watt,ma consumano il50% in più di energia.Sul mercato è possibile tro-vare vari tipi di lampade.Lampade a incandescen-za. Inventate nel 1878 daThomas Edison, sono co-stituite da tre parti: l’ampol-la esterna dalla quale vienetolta l’aria e che viene suc-cessivamente riempita con

gas inerte,un filamento me-tallico di Tungsteno e l’at-tacco. Il principale puntodebole è che solo il 3% del-l’elettricità con cui è ali-mentata si trasforma in luce,il resto si spreca in calore.

Inoltre con il tempoemettono sempre meno lu-ce consumando la stessaquantità di energia.Nell’in-sieme delle lampade a in-candescenza ci sono anchequelle alogene e a rifletto-re incorporato. La diffusio-ne delle alogene è notevol-mente aumentata negli ulti-mi anni, grazie anche allaloro durata e ad una lucepiù bianca e brillante. Lelampade a riflettore incorpo-rato invece hanno all’inter-no una parete riflettente,cioè delle speciali sostanzeche riflettono la luce irra-diata dal filamento.Lampade a fluorescenza.Sono costituite da un tubodi vetro o quarzo contenen-te un gas o vapore di mercu-rio con particolari sostan-ze fluorescenti che trasfor-mano le radiazioni ultravio-lette, invisibili, in radiazio-ni luminose visibili.

Questa famiglia di lam-pade si suddivide in:neon olampade fluorescenti tubo-lari, lampade fluorescenticompatte e compatte inte-grate elettroniche.Quantoai neon, la loro caratteristi-ca luce fredda li rende deci-samente poco adatti ad es-sere utilizzati nelle abitazio-ni.Le lampade fluorescenticompatte e quelle compat-te integrate,invece,hanno lestesse caratteristiche dei ne-on, ma dimensioni e tona-lità di quelle a incandescen-za,quindi si prestano ad ap-partamenti, uffici, negozi,ma anche portoni d’ingres-so o giardini.Hanno un’ef-ficienza luminosa che varia

da 40 a 60 lumen/Watt edurano circa 10mila ore,cioè sono 10 volte superio-ri ad una normale lampadi-na a incandescenza.Inoltre,una lampadina di questo ti-po da 20 Watt fornisce lastessa quantità di luce diuna a incandescenza da100 Watt:permettendo co-sì un risparmio fino al 70%.

Anche se le lampade afluorescenza sono moltopiù care di quelle tradiziona-li, la loro resa è cinque vol-te maggiore e durano die-ci volte tanto. I conti sonopresto fatti:nell’arco di cin-que anni, utilizzando lam-padine a fluorescenza, sispende un quinto di quan-to si spenderebbe usandolampadine a filamento.Cer-to, il risparmio è evidentesolo in quelle stanze dovela luce rimane accesa mol-

te ore,mentre la consuetu-dine di accenderle e spe-gnerle spesso le danneggia.

Per risparmiare energia,occorre fare attenzione alcontatore. Per un utilizzodomestico, è sempre con-veniente richiedere una di-sponibilità massima di 3KWh, usando razionalmen-te gli apparecchi elettrici,in quanto,oltre al costo del-

l Natale ha i suoi riti: ilpresepe con la Sacra

Famiglia, l’alberello,una spruzzata di neveper imbiancare e, natu-ralmente, le lucine co-lorate intermittenti.

Per accendere letteral-mente la festa più amatada piccoli e grandi è op-portuno fare attenzione al-le catene luminose che siutilizzano per addobbare.Nonostante che l’apparen-za sia quella di un prodot-to semplice,dietro ogni lu-cina c’è un piccolo impian-to elettrico e in ogni filoun circuito che funziona a230 Volt.

Le cronache degli ultimianni,purtroppo,riportanonumerosi incidenti provo-cati da catene luminose dibassa qualità.Per un acqui-sto consapevole, l’IMQ,l’Istituto del Marchio diQualità,ha stilato una sortadi vademecum:1. È preferibile comprarele luminarie in un negoziodi fiducia o da rivenditoriqualificati noti. In ogni ca-so, è bene diffidare deiprezzi troppo bassi, che avolte sono indice di scarsaqualità. Indicativamente, ilprezzo di una catena oscil-la fra gli 8 e i 25 euro.2. Controllare la prove-nienza dei prodotti. Spes-so quelli di origine esterasono di bassa qualità.3. Per evitare cortocircuiti,tra la spina e la prima lam-padina dev’esserci almeno1,5 metri di distanza. Ognilampadina va correttamen-te isolata e contenuta in unportalampada. Le catenedestinate ad uso esternodevono essere fatte in ma-

I

teriale adatto a sopportareil freddo,l’umidità, la piog-gia.

Quanto poi al correttoutilizzo:1. Se si usano catene lumi-nose dell’anno preceden-te, vanno ben ispezionatispina, filo e luci.2. Va predisposta una pre-sa per ogni spina,utilizzan-do, se necessario, prese

multiple o prolunghe mul-tiprese ed adattatori.3. Per appendere o fissarela catena luminosa bisognaevitare l’acquisto di gancimetallici in quanto,in casodi dispersione di corrente,farebbero da conduttori:per lo stesso motivo è op-portuno controllare che ifili luminosi non siano acontatto con altre decora-

Gli Stati Unitisono il Paese più“spendaccione”per le luci di Natale: gli addobbi per le case degli americanicosteranno ben165 miliardi di dollari.

Le luci dell’albero di Natale, così belle e così pericoloseOGNI ANNO SI VERIFICANO NUMEROSI INCIDENTI PROVOCATI DALLELUMINARIE DI BASSA QUALITÀ. ECCO ALCUNI CONSIGLI PER TENERESOTTO CONTROLLO L'IMPIANTO ELETTRICO NEL PERIODO DELLEFESTE MA NON SOLO, CON UN OCCHIO ANCHE AL PORTAFOGLIO

Le luci dell’albero di Natale, così belle e così pericolose

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l’energia,ci sono anche letasse “fisse”,che aumentanosensibilmente se la dispo-nibilità sale a 6 KWh.

COME CAMBIARLE E POI SMALTIRLE

Anche per quantoconcerne un uso sicurodelle lampade, l’IMQconsiglia: 1) spegnere sempre l’inter-ruttore prima di sostituireuna lampadina fulminata.2) se il cavo, la spina, l’in-terruttore dovessero rom-persi,non ricorrere a rime-di improvvisati, ma far ri-parare l’apparecchio dapersonale qualificato.3) un apparecchio di illu-minazione alogena va po-sto ad una certa distanzarispetto a tendaggi e tap-pezzeria, secondo le indi-cazioni del costruttore.4) i cavi dell’apparecchiodi illuminazione non devo-no passare sotto i tappetie attraversare zone di pas-saggio.5) le lampadine devono se-guire un percorso specifi-co di smaltimento e recupe-ro, previsto dal decreto le-gislativo 151/2005.Tutti i materiali legati avecchi computer, televi-sori, lavatrici, lavastovi-glie, frigoriferi, sorgentiluminose, devono esseresmaltiti tramite un appo-sito piano di raccolta dif-ferenziata e successivo ri-ciclaggio.Viene inoltre introdottoil principio del vuoto arendere per la “spazzatu-ra elettronica”: le azien-de produttrici devono at-trezzarsi a provvedere alritiro delle merci finite indisuso al momento del-l’acquisto di un prodottonuovo da parte del con-sumatore.

Silvia Ortoncelli

Mai più code nei negozi per i regali, adesso si comprano on lineDAI PRODOTTI GASTRONOMICI AI VINI PIÙ PRELIBATI, DALL’ABBIGLIAMENTO ALL’INFORMATICA, DAI LIBRI AI GIOCATTOLI, INTERNET OFFRE MILLE POSSIBILITÀ PER ACQUISTARE I DONI RISPARMIANDO TEMPO E DENARO

atale, tempo di rega-li. Come risparmia-

re tempo e denaro ecome fare per saltare lecode e le resse nei ne-gozi del centro? La solu-zione è il web.Su internettroviamo offerte per farecontenti tutti,dai nipotiniai figli,dagli amici più esi-genti ai parenti che abita-no lontano.

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N

stanza e al peso; è gratui-ta per gli ordini superioriai 100 euro con consegnain Italia. Dalla Valle D’Ao-sta alla Sicilia,un altro ap-prodo per cesti speciali èwww.buonasicilia.it.

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Sergio Demarchi

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sportello, o caricandolegrazie al bancomattradizionale. Ci permettonoperò di eseguire lamaggior parte delleoperazioni, inclusi acquistisu internet o nei negozi e iprelievi dagli sportelli.Possiamo attivare ericaricare la carta senzaavere un conto corrente inbanca. Tra le tante“prepagate” una tra le piùconosciute è quella diBanco Posta. Sichiama“PostePay”, il

costo di ricarica è di 1euro, tranne la primaricarica che costa 5 euro,il tetto massimo (plafond)è di 3000 euro. Unicredit propone la carta“Quick”, mentre esisteanche una prepagata diWind che si chiama “PagoWind”. Tra le tante altrecarte, si va da “CartaChiara” dell’Istitutocentrale delle BanchePopolari, a “Carta Jeans”della Banca Popolare diMilano. Per scoprire tutte

le carte prepagate e le lorocaratteristiche un buonlink è www.carte-di-credito.net/Categoria:Carte_Prepagate. Le“prepagate” possonoessere un regalo specialeper i nostri nipoti, anzichèla “mancia” possiamodonare una tessera,caricarla per esempio con100 euro e poi ricaricarladi tanto in tanto, in mododa permettere loro di fareacquisti senza contanti eon line, senza rischi.

TRE IDEE PER GLI AUGURI

Una maglietta perso-nalizzata, gli addob-

bi della nostra tavola im-bandita, i classici bigliet-ti. Tre modi diversi peraugurare Buon Natale.Possiamo progettare unamaglietta con scritto ilnome del nostro nipoti-no, oppure con la sua fo-to e con parole nataliziee realizzarla grazie awww.eshirt.it. Il sito conlo slogan “indossa le tueidee”, permette di crea-re on line t-shirt e felpe,decidendo scritte, co-lore, foto e posizione del-le immagini. I costi partono da 18euro e 95 centesimi,consegne entro settegiorni lavorativi, a prez-zi variabili ma in molticasi gratuiti per l’Italia. Per gli addobbi il sito

www.euronova.it, propo-ne tante offerte. Nella se-zione speciale Natale,l’area “La Tavola di Na-tale” propone set di piat-ti a 39 euro e 90 e le to-vaglie natalizie a 5 euroe 90. Non manca l’area“W Babbi Natale”, doveun pupazzo a grandezzad’uomo del Babbo inversione scalatore, daappendere all’esterno dicasa, costa 54 euro e 90.Anche i biglietti

possono essere compra-ti on line, ad esempiol’Unicef sul sito internetwww.prodottiunicef.it met-te in vetrina le sue colle-zioni e si legge: “Ogniproposta della collezio-ne rappresenta un futu-ro migliore per i bambinidegli oltre 150 paesi incui l’Unicef opera e per-mette di assicurare lorodiritti fondamentali comela salute, la scuola,l’uguaglianza e la protezio-ne”. Dieci biglietti della

serie “Natale scin-tillante” , con 5 di-segni e 10 buste

bianche costano 9euro e 90.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI SUL WEB

Per scoprire quali sono lemigliori offerte sul web

esistono dei siti chiamati“comparatori”. Tra i più noti c’èwww.kelkoo.it Si leggesull’home page: “Ogni giornoaiutiamo i navigatori aconfrontare le offerte deinegozianti del web e a trovarequello che cercano a prezzi piùconvenienti”. Digitando il prodotto che si stacercando, in pochi secondiappaiono i siti e i prezzi propostie anche le valutazioni e i giudizidegli utenti. Molti sono i siti-

comparatori: da www.twenga.itche permette il confronto anchetra le marche di prodotti, a www.gooster.it con un sistemadiviso per fasce di prezzo; da www.informaprezzi.ita www.antag.it.

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on l’avvicinarsi dellefestività e il previsto

aumento delle spese, èbene orientarsi per ilmigliore acquisto in ter-mini di “qualità-prezzo”,ap-profittando delle vere of-ferte natalizie e conoscen-do la tutela offerta dalla le-gislazione.

SE IL MESSAGGIOÈ INGANNEVOLE

È opportuno provve-dere a spese oculate edevitare di cadere in” ab-bagli” di Natale, diffi-dando dei miraggi dicerte promozioni. Inproposito alcuni casi sonoeclatanti. Il primo,segnala-to da diversi consumatoriche,recatisi a comprare uncellulare, dotato di ognimeraviglia della tecnicaper un prezzo conveniente,pubblicizzato su volantini,si sono invece visti richie-dere una cifra superiore dicirca il 20%, in quanto l’of-ferta – spiegavano gli inno-centi commercianti – eravalida solo a condizioneche venisse stipulato un fi-nanziamento legato all’ac-quisto.Ed ancora,in manie-ra meno vistosa,di frequen-te si verificano contraddi-zioni tra il prezzo di ali-mentari (ad es. i panetto-ni) riportato sui depliant equello superiore riscontra-to al supermercato. Infine,proprio in occasione dellefestività, molti ignari con-sumatori sono stati invitati

presso un hotel in quanto“fortunati vincitori”, persorteggio, di una settima-na di vacanza.Lì poi venivapresentata l’opportunità diusufruire di una catena di al-berghi,dislocata in tutto ilmondo, ad un certo prez-zo giornaliero per perso-na. Dopo di che gli incari-cati della società invitava-no a sottoscrivere un do-cumento come scheda dipartecipazione all’incon-tro utile per ottenere unsecondo appuntamento.

NOTES7

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� D I R I T T I �� D I R I T T I �

Controllate bene i prezzi, spessola pubblicità non vi dice la verità

A MAGGIOR RAGIONE DURANTE IL PERIODO DELLE FESTIVITÀ, PER NON INCORRERE IN SPIACEVOLI SITUAZIONI, SI DEVE FARE ATTENZIONE ALLE SPESE E CONOSCERE GLI STRUMENTI NORMATIVI PER TUTELARSI

tori e, in modo più dra-stico, il ricorso all’Anti-trust (seguendo le indica-zioni su www.agcm.it).Inoltre, esiste la tutela adhoc contenuta nel Codicedel consumo (nella sche-da). Quest’ultimo, amplia-to con il Dlgs 146/2007,che ha recepito la direttivacomunitaria CE 2002/65,fornisce la definizione dipratica commerciale ingan-nevole,scorretta o aggressi-va e tale da potere esserepunita con sanzioni ammi-

nistrative.Una pratica com-merciale è scorretta quan-do è contraria alla diligen-za professionale ed è falsao idonea a falsare in misu-ra apprezzabile il compor-tamento economico delconsumatore medio. Inparticolare è ingannevolela pratica che contiene in-formazioni non risponden-ti al vero o,sebbene sostan-zialmente corretta,“in qual-siasi modo induce o è idoneaad indurre in errore il con-sumatore medio, facendo-gli assumere una decisio-ne di natura commercialeche non avrebbe altrimen-ti preso”.

Infine,è definita “aggres-siva”la pratica che compor-ta intrusioni non graditenella vita del consumatore,come l’effettuare ripetutee non richieste sollecitazio-ni commerciali per telefo-no, fax,posta elettronica oaltri mezzi o, ancora peg-gio, comporti visite nongradite presso la propriaabitazione.Sempre nell’am-bito della pratica aggressi-va, è frequente quella diesortare tramite messaggiopubblicitario i minori ad ac-quistare o a convincere igenitori ad acquistare perloro prodotti reclamizzati.Per non parlare di quella,sanzionata,di lasciare inten-dere che il consumatore ab-bia già vinto un premio lad-dove questo non esista osia subordinato al versa-mento di denaro.

COSA FARESE SI VIAGGIA

Ma per i più fortunatiil periodo natalizio è an-che tempo di viaggi.An-che in questo caso è oppor-tuno conoscere i propri di-ritti. Spesso, infatti, i mes-saggi pubblicitari non sono

C

Ma poi gli sfortunati si av-vedevano di avere sotto-scritto una dichiarazionevincolante.In queste ipo-tesi non si può accettarepassivamente ogni ingan-nevole pubblicità, al con-trario bisogna in qualchemodo difendersi.

I MEZZIPER OPPORSI

La prima cosa da fareè la segnalazione alleprincipali associazionidi tutela dei consuma-

così trasparenti. Occorreprestare attenzione alla de-scrizione dell’albergo, allasua ubicazione e ai serviziofferti.È accaduto che l’Au-torità Garante sia interve-nuta più di una volta persanzionare,a causa della se-gnalazione di ingannevolimessaggi pubblicitari,la so-cietà che forniva indicazio-ni errate.Del resto è ancheaccaduto che lo slogan de-scrivesse una favorevolissi-ma ubicazione dell’albergoe numerosi servizi gratuiti,mentre poi l’effettiva docu-mentazione presentava ca-ratteristiche del tutto diffe-renti e servizi tutti a paga-mento. Il fatto ancora piùgrave è che molte societàsanzionate continuano amettere in atto condotte in-gannevoli.

È opportuno anche ri-cordarsi del diritto a chie-dere un rimborso quandosussistano i presupposti delcosiddetto “danno da va-canza rovinata”.Si tratta delrisarcimento del danno mo-rale causato al viaggiatoredalla cattiva esecuzione e/ol’inadempimento del viaggio,in particolare del contrat-to di “tutto compreso”. Ildisservizio turistico,infatti,è punibile.Stesso discorso

Come orientarsi fra i principi e le norme che proteggono i consumatori.

Le garanzie La garanzia per i beni di consumopassa da un anno a due. Se il pro-dotto non funziona ci saranno 2 mesidi tempo (e non più solo 8 giorni) perfar valere i propri diritti nei confron-ti del venditore.

I principi del Codice del consumo(Dlgs 206/2005 e Dlgs 146/2007)

� informazione corretta del consu-matore;� correttezza della negoziazione;� trasparenza del mercato;� accesso agevole alla giustizia;� regolamentazione della pubblicità;� diritto di recesso: portato a 10 gior-ni (anziché 7) per contratti e/o pro-poste contrattuali a distanza o fuoridei locali commerciali, tramite Inter-net, telefono o tv. In caso di recessole somme vanno restituite per inte-ro, caparra compresa, entro 30 gior-ni dalla comunicazione del recesso.

LE REGOLE DA SAPEREvale quando il turista nonvenga avvertito per tempodei disagi relativi ad avversecondizioni metereologiche(non rileva la circostanzache il turista sia partito omeno). In questa situazio-ne il tour operator dovràrimborsare anche parzial-mente le somme pagate.

PER I BAMBINIGIOCHI A NORMA CE

Ma il Natale è più ditutto significativo (da unpunto di vista commercia-le) per i più piccoli in at-tesa dei giochi più dispa-rati da scartare sotto l’al-bero.

In questo caso la cauteladeve essere massima perl’incolumità dei più picco-li.I giocattoli devono rigoro-samente essere a normaCE, osservando specifichecaratteristiche e proprietàtecniche,chimiche,elettri-che che i produttori devo-no rispettare. Ci sono poiregole precise per i giocat-toli che vanno usati sotto ilcontrollo degli adulti e nor-me per le etichettature e gliimballaggi. Di conseguen-za si deve fare attenzionealle contraffazioni.Proprioin questi ultimi mesi sonostati sequestrati numerosigiochi non a norma prontiad essere immessi sul mer-cato.I giochi, inoltre,devo-no indicare l’età per cui so-no adatti, l’indirizzo del fab-bricante e dell’importato-re,devono essere costruiticon materiale non tossico,non devono essere infiam-mabili,devono essere lava-bili, non contenere punteo spigoli,occhi,bottoni,na-so delle bambole devonoessere resistenti allo strappoetc.

La cautela non è maitroppa insomma, nemme-

no nell’acquisto degli ad-dobbi natalizi.Occorre evi-tare, quindi, di acquistareprodotti di dubbia prove-nienza,a prezzi troppo bas-si, in confezioni non inte-gre.I prodotti elettrici (ser-vizio a pagina 2) devono es-sere a marca CE. Meglio,quindi, acquistare “le cate-ne luminose” in negozi oipermercati che possanogarantire il prodotto.

Prestare attenzione nel-l’acquisto è assolutamented’obbligo,ma non lasciamo-ci prendere da paura ed an-sia per non perdere il natu-rale divertimento delloshopping che a questo al-legro periodo si associa.

Cinzia Petitti

La scelta deigiochi per figli e nipotini va fattacon moltaaccortezza,diffidando diprezzi troppocontenuti

Se si ritiene diessere rimastivittime di truffa,prima del ricorsoall’Autoritàcompetente, si può chiedereaiuto alleassociazioni deiconsumatori

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NOTES9

DICEMBRE 2007

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UNA CASA PER QUATTRO FRATELLI

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� Sua moglie e i suoi fratelli hanno una comunione ere-ditaria sulla villa in oggetto. Ciascun coerede, in baseall’art. 713 c.c., può però chiedere la divisione, che puòessere effettuata per via contrattuale, tramite predispo-sizione di un accordo scritto, se le parti sono d’accordo,o in via giudiziale (art. 784 c.p.c.). Ciascun coerede hail diritto ad una porzione in natura dell’immobile in co-munione. Nell’ipotesi in cui uno dei coeredi non vogliaeffettuare la divisione o se non fosse possibile un frazio-namento dell’immobile in tante quote quanti sono i coe-redi, il giudice darà luogo alla vendita all’incanto. In ognicaso ciascun coerede ha il diritto di essere preferito, aparità di condizioni, rispetto ad un terzo acquirente,nonchè di essere preferito nel caso in cui un altro coe-rede voglia alienare la sua quota. Ne consegue che nelcaso in cui i fratelli non trovino un accordo sulle mo-dalità di divisione dell’immobile, o uno di loro si rifiutidi adire il giudice, gli altri potranno iniziare il giudizio.Avv. Valeria Caputo

LA FIGLIA MALATA ANCORA A CARICO

� Comprendo appieno la difficoltà di veder riconosciu-to il proprio diritto ad un sostegno, laddove disturbi

psicofisici, non ancora totalmente riconosciuti, com-promettano il normale tenore di vita e la possibilità diuna propria autosufficienza economica. Come lei sa,la possibilità di ricevere l’assegno di invalidità totale oparziale, è subordinata tanto all’accertamento del red-dito, quanto all’esame della documentazione medicada parte della Commissione Medica della Asl territo-rialmente competente. Le patologie per le quali vienericonosciuto il diritto all’assegno di invalidità sono ripor-tate in specifiche tabelle; ad es., per la disarticolazio-ne del polso è previsto il riconoscimento del 75% diinvalidità e così via. Vengono così elencate numerosemalattie invalidanti, fra le quali anche alcune che han-no un’origine psichica, come ad esempio sindromi de-pressive, psicosi, disturbi ciclotimici, che possono por-tare, in base alla loro gravità, anche al riconoscimentodel 100% di invalidità. Al momento, purtroppo, nonposso che darle un’indicazione generale, poiché è indi-spensabile che lei riceva una diagnosi esatta delle pa-tologie sofferte da sua figlia, diagnosi che potrà richie-dere al suo medico di famiglia sulla base dell’attuale si-tuazione clinica. Avv. Stefania Sannino

QUANDO IL TESTAMENTO NON È NECESSARIO

� Poiché la normativa italiana tutela i diritti dei paren-ti più prossimi, non è indispensabile redigere un appo-sito testamento per far sì che i propri cari entrino inpossesso dei beni ereditari. L’art. 581 del Codice civiledispone infatti che, in assenza di testamento, quandocon il coniuge concorrono figli legittimi o figli naturali,o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metàdell’eredità, se alla successione concorre un solo figlio,ad un terzo negli altri casi. I due terzi riservati ai figlisaranno poi fra questi divisi in parti uguali. Tuttavia, è an-che possibile far beneficiare altri soggetti, rispettando peròuna specifica “quota di riserva” determinata per legge.In questo caso sarà necessario redigere un testamentovalido (pubblico o olografo) nel quale si dovrà obbliga-toriamente assegnare un quarto del patrimonio al co-niuge e la metà dello stesso ai figli, che lo dividerannofra loro in parti uguali. Il restante quarto potrà esseredestinato a chiunque il testatore preferisca.

� A R T I G I A N I �

ce possono incrementarefino a 0,0114 euro/kWh)per i consumi fino a200.000 kWh/mese.

Questa disparità di trat-tamento, nell’applicazio-ne delle accise,costa a cia-scuna piccola impresaben 3.600 euro l’anno epesa in totale per 740 mi-lioni di euro annui sullabolletta di tutti gli artigia-ni e le Pmi. I risultati pra-tici di questi squilibri so-no paradossali: secondo ilRapporto di Confartigia-nato una piccola impresache consuma 1.886.928kWh,all’anno paga 27.360di imposte sull’energia,cioè lo stesso importo diun’impresa che consuma20 volte tanto.

Altro esempio:un gran-de consumatore, che uti-lizza 2.300.000 kWh almese,grazie all’esenzionetotale dall’imposta eraria-le e all’esenzione dall’ad-dizionale provinciale perconsumi superiori a200mila kWh/mese, pagaun importo mensile peraccise pari a 2.280 euro,con un’aliquota media di15 volte inferiore a quel-la pagata da una piccolaimpresa che consuma180mila kWh al mese e sucui gravano a pieno sial’imposta erariale sia l’ad-dizionale provinciale.

SECONDO CONFARTIGIANATO LE IMPOSTE INCIDONO PER IL 25,4% SUL COSTO DELL’ELETTRICITÀCONTRO UNA MEDIA UE DEL 9,5%, MENTRE IN 12 PAESI NON SI PAGANO TRIBUTI PER USO INDUSTRIALE

I consumi energetici delle piccoleimprese sono tra i più tassati

a forte tassazione del-l’energia elettrica è

uno dei paradossi piùgravosi che devono so-stenere le Pmi: il siste-ma alleggerisce i grandiconsumatori a discapitodelle piccole aziende.

A riprova, l’Italia presen-ta il record negativo, nel-l’ambito della Ue, per ilmaggiore prelievo fiscalesull’energia consumatadalle piccole imprese: leimposte incidono per il25,4% sul prezzo dell’elet-tricità, a fronte di una me-dia europea del 9,5%. Unprimato poco invidiabilese si considera che in 12Paesi dell’Unione non sipagano tasse sull’energiaper usi industriali.

I dati emergono da unrapporto dell’Ufficio stu-di di Confartigianato sul-le distorsioni del nostro si-stema di tassazione, chepremia le grandi realtàaziendali con sconti edesenzioni sulle accise(cioè le imposte sul con-sumo di elettricità) e sca-rica il maggior peso delleimposte sulla bolletta del-le Pmi. Infatti, le norme sulprelievo fiscale in relazio-ne a questo settore, pre-vedono un’imposta eraria-le pari a 0,0031euro/kWh,pagata solo dal-le aziende con consumi fi-no a 1.200.000 kWh/me-se ed un’addizionale pro-vinciale di 0,0093euro/kWh (che le provin-

L

NOTES8

DICEMBRE 2007

PAESE

REPUBBLICA CECA 0,0%ESTONIA 0,0%IRLANDA 0,0%GRECIA 0,0%LETTONIA 0,0%LITUANIA 0,0%MALTA 0,0%PORTOGALLO 0,0%ROMANIA 0,0%SLOVENIA 0,0%REPUBBLICA SLOVACCA 0,0%CROAZIA 0,0%UNGHERIA 0,5%SVEZIA 0,8%BULGARIA 0,9%CIPRO 1,3%GRAN BRETAGNA 3,3%FINLANDIA 3,4%SPAGNA 4,9%POLONIA 6,1%BELGIO 7,3%FRANCIA 8,2%GERMANIA 8,6%DANIMARCA 9,1%OLANDA 14,1%AUSTRIA 14,2%ITALIA 25,4%EUROPA A 27 9,5%

INCIDENZA % IMPOSTESUL PREZZO LORDO

Il PESO DEL FISCO SULLA BOLLETTA ELETTRICA

«Si tratta di una situazio-ne assurda e insostenibile– dichiara il Presidente diConfartigianato GiorgioGuerrini – per la quale ri-chiediamo l’intervento ur-gente del Parlamento perriequilibrare il carico fisca-le sui consumi di elettrici-tà delle imprese e per por-re fine agli attuali regimidi riserva e di sperequazio-ne nell’applicazione delleaccise e degli oneri genera-li di sistema sui consumi

energetici».Confartigiana-to sottolinea un ulterioreeffetto negativo:queste di-storsioni, infatti, incentiva-no anche l’evasione fisca-le.A riprova, l’Agenzia del-le Dogane ha rilevato casidi imprese che creanoconsorzi abusivi apposita-mente per “gonfiare”i con-sumi di energia e quindipoter usufruire dell’esen-zione dal pagamento del-l’imposta erariale.

Silvia Ortoncelli

L’incidenza % delle imposte sul prezzo lordo dell’energia a gennaio 2007 (consumo annuale di 160mila kWh)

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rthur Miller ha resoimmortale il suo com-

messo viaggiatore cheandava a bussare portaa porta. Ma chi svolgequesto lavoro adesso sifa chiamare incaricatoalla vendita e anche i si-stemi di commercializ-zazione sono cambiatie si sono adeguati aitempi.

Il mondo delle venditedirette anche in Italia fa re-gistrare numeri importan-ti:oltre 200mila gli addettiper più di un miliardo dieuro all’anno di fatturato.Cifre che hanno portato laAvedisco (Associazionevendite dirette servizio con-sumatori) a realizzare ricer-

che e forum annuali sul fe-nomeno.L’associazione cherappresenta il settore con-ta 34 imprese iscritte checostituiscono il 50% del fat-turato complessivo delcomparto.

Negli ultimi anni il mer-cato del lavoro è stato og-

ritrova fra amiche nel salot-to di una padrona di casa.

È ormai finito il tempodelle tentate “intrusioni” asorpresa nelle case dei po-tenziali acquirenti. Ora ivenditori a domicilio hannoun codice di comporta-mento e alcuni adempi-menti che sono previstidalla legge come quello didover obbligatoriamentemostrare il tesserino di ri-conoscimento fornito dal-l’azienda per cui si lavo-ra,che è rilasciato solo do-po una comunicazione al-le autorità di Pubblica sicu-rezza.

Secondo i dati forniti daAvedisco,nel primo seme-stre del 2007 il settore piùdinamico del comparto,an-cora una volta,è stato quel-lo “alimentare/nutriziona-le”, che ha segnato un in-cremento dell’8,7 per cen-to,seguito dalle buone per-formance dei “servizi”(+4,4%) e del “tessile”(+4,1%).Segno positivo an-che per i “beni di consumocasa”che con oltre 70 milio-

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DICEMBRE 2007

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DICEMBRE 2007

� P R O F E S S I O N I �� P R O F E S S I O N I �

Vita di un venditore a domicilioun lavoro decisamente “in rosa”

GLI INCARICATI AL “PORTA A PORTA” PER LA MAGGIOR PARTE SONO DONNE, ATTIRATE DAGLI ORARIFLESSIBILI E DALL'OPPORTUNITÀ DI GUADAGNARE IN BASE ALL’IMPEGNO. E ANCHE I PENSIONATI...

A

getto di profondi cambia-menti sociali. In particola-re si sono fatte spazio for-me di occupazione flessi-bile come l’impegno pro-fessionale indipendente eautogestito. In questo am-bito,un significativo ruoloeconomico viene svoltodalle vendite dirette,un set-tore che segna piccoli macostanti trend di crescita.

Quella del venditore adomicilio è un’attività “inrosa”,per l’alta percentualedi donne (circa l’80%) chescelgono di fare di questolavoro la loro professione.Ad attirarle sono la flessibi-lità nell’orario di lavoro, lapossibilità di poter decide-re quanto guadagnare in re-lazione all’impegno profusoe la possibilità di stabilirerelazioni sociali.

Per quanto riguarda i si-stemi di vendita,si va dalledimostrazioni a domicilioprevio appuntamento,adot-tate per esempio dalla Fol-letto,ai party,organizzati daaziende quali Tupperwaree StanHome,nei quali ci si

“IL NOSTRO NON È PIÙUN IMPIEGO SALTUARIO”

Dal maggio di quest’annoLuca Pozzoli, 42 anni, è il

nuovo presidente di Avedisco.Con lui facciamo ilpunto sullasituazione delmercato dellevendite dirette inItalia.

Quali sono i segretidella continuaespansione diquesto genere diattività?La soddisfazione dellepersone che lavorano perle nostre aziende: recentiricerche cihannoconfermato chela percentuale dipersone checollabora conimprese divendita direttain modocontinuativo èintorno all’80per cento. Oltre allapossibilità dimodulare eprogrammare ilproprio lavoro, direiche il principalemotivo di contentezzaè la possibilità di crescereprofessionalmente eumanamente attraverso ilcontatto con le persone.Quanto si può arrivare aguadagnare?Stime precise non se nepossono fare, visto che ilguadagno varia a seconda deltempo che si dedica all’attività,ma realisticamente direi che lagran parte degli addetti è in unafascia di reddito mensile che vada un minimo di 400 a unmassimo di 2000 euro, anche sec’è chi percepisce di più.

In un mondo che va sempre piùin fretta e che premia il modellofai-da-te di aziende come l’Ikea,

ha ancora sensoproporre party perpresentare i propriprodotti?Assolutamente sì, se sitratta di prodotti chevanno spiegati perchéhanno una qualità che

di solitocorrisponde anchea prezzi più elevati.Le persone hannoancora voglia diprovare, toccare ecapire la specificitàdi un oggetto chepotrebberoacquistare.Le aziende di

vendita diretta soventericevono critiche almeno sudue fronti: l’adozione daparte di alcuni del modello

del multilevel marketinge le convention cheservono a motivare laforza vendita, vistecome troppo“messianiche”. Inquesto momento mitrovo nel bel mezzo diuna convention, c’è lamusica, ci sono le luci,

ma non si tratta assolutamentedi un “lavaggio del cervello”:questi momenti servono comepunto di aggregazione dei nostrivenditori che, insieme allaqualità del prodotto, sono la veraforza delle nostre aziende.Quanto al multilevel marketing,la possibilità di avere provvigionisulle vendite di venditori dilivello inferiore, intanto, è lecito e poi mi pare anche giustopremiare l’esperienza deicollaboratori più esperti. ComeAvedisco siamo i primi a vigilareper evitare ogni possibile abuso.

ni di euro hanno fatto regi-strare una crescita del 3,7per cento. Bene anche ilsettore “cosmesi/accessorimoda”che ha avuto un in-cremento del 2,9 per cen-to. I “beni durevoli casa”,invece, hanno segnato un

calo del 3,1%, comunquein recupero rispetto al pri-mo trimestre,e rimangonoil settore trainante dell’in-tero comparto della vendi-ta diretta con il 45,1 percento del fatturato totale.

Marco De Ciuceis

UN MANUALE DI NOVE ARTICOLI

Gli accorgimenti da seguire per chi desidera intra-prendere l’attività di venditore a domicilio sono: 1) verificare che l’attività principale dell’aziendaper la quale ci si accinge a lavorare sia l’effettivavendita di prodotti/servizi al consumatore finale; 2) fare attenzione che l’investimento iniziale pro-posto non sia troppo elevato o non proporzionatoall’attività prevista; 3) non credere alle promesse di diventare ricchiin fretta senza che sia necessario impegnarsi; 4) accertarsi che non vi siano obblighi di acquista-re uno stock minimo di prodotti al momento dell’ade-sione o durante lo svolgimento dell’attività; 5) controllare che non vi sia l’obbligo di acquistiripetitivi di materiali o servizi, di partecipazione a cor-si di formazione o a riunioni a pagamento; 6) verificare che i guadagni non derivino esclusiva-mente dalla progressione del numero delle perso-ne reclutate o segnalate, ma che siano principalmen-te collegati al fatturato prodotto attraverso l’attivi-tà di vendita; 7) accertarsi che l’azienda offra a tutti i clienti un pe-riodo di ripensamento o che i prodotti siano co-perti dalla garanzia “soddisfatti o rimborsati"; 8) controllare che alla cessazione della collabora-zione l’azienda preveda la restituzione e il rimbor-so di giacenze di materiali promozionali e di prodot-ti invenduti; 9) prima di accettare una proposta di lavoro, farsiconsegnare una documentazione completa sul-l’azienda e valutare il tutto con calma.

IL CODICE DI COMPORTAMENTO

Sono queste le principalinorme che disciplinano

il rapporto con l’acquirentepreviste dal “Codice dicomportamento dellavendita diretta” elaborato eadottato da Avedisco.� Presentazionedell’offerta

Gli incaricati devonoassistere il consumatorenella valutazione dellanatura dell’offerta e dare iltempo sufficiente pervalutare attentamentel’intero contratto. � Promesse verbali Gli incaricati non devono

fare dichiarazioni odimostrazioni che,direttamente oimplicitamente, possanoingannare il consumatoresui termini dell’offerta. � Ripensamento erestituzione dei beni Le imprese devono

assicurarsi che ogni modulod’ordine, contratto odocumento allegato utilizzatoper le vendite, contenga unaclausola di recesso. � Reclami Le imprese e gli incaricatidevono attivarsitempestivamente per

risolvere con equità ognireclamo del consumatore.Se quest’ultimo dovesselamentarsi delcomportamento di unincaricato, l’impresa dovràsubito indagare e prenderele misure necessarie persoddisfare il cliente.

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� Club3 fornisce ai lettori anche un servizio diconsulenza da parte dei suoi esperti. Ledomande e le risposte di interesse generalepotranno essere pubblicate, per gli altri quesitila risposta sarà privata. Chi desidera usufruiredi questa opportunità deve utilizzare il moduloqui a fianco versando un contributo spese di25,82 Euro.

� Gli esperti di Club3 rispondono ad ognidomanda di carattere economico, finanziario,fiscale, normativo e previdenziale purché siaesposta in forma breve e non si tratti di unquesito multiplo. Gli esperti di Club3 siriservano di non dare seguito a quesiti ritenutiimpropri, a loro insindacabile giudizio,rimborsando il contributo spese al lettore.

� Il contributo va versato mediante bonificosul c/c 000000320800 c/o Banco Desio Ag.42di Milano ABI 03440 – CAB 01601 intestato a2C Edizioni. Allegare al quesito questo moduloe copia del bonifico e spedire in busta chiusa a:

Gli esperti di Club3C/o 2C Edizioni, Via Albani 21, 20149 Milano.

Per informazioni su questo servizio si può telefonare ogni mercoledì – dalle 14 alle 15 – al numero 02.36.53.83.08.

Nome e CognomeVia (o piazza)Cap CittàProvincia Telefono

VOI DOMANDATE - GLI ESPERTI RISPONDONO

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� Non vi è dubbio che gli eredi subentrano nei diritti enei doveri conseguenti a una locazione e pertanto non viè necessità di rivedere il contratto. In caso di disdetta si puòdare comunicazione del proprio diritto successorio, alle-gando possibilmente i documenti utili per dimostrarlo.

LA MANUTENZIONE DEI PARAPETTI

� Anche qualora il regolamento di condominio contrat-tuale non derogasse, come fa, dall’articolo 1126 del co-dice civile, i parapetti dei terrazzi o dei lastrici solari so-no usualmente di proprietà di chi li ha in uso, perché laloro funzione è quella di dare sicurezza ai proprietari deilastrici solari stessi, impedendo le cadute. Il tutto a meno che non sia possibile individuare diver-se funzioni dei parapetti stessi utili per tutto il condo-minio e purchè il regolamento contrattuale non stabili-sca diversamente.

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TERRENI IN AFFITTO SENZA PROPRIETARIO

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NOTES12

DICEMBRE 2007

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DETRAZIONI SANITARIE PER IL CONIUGE A CARICO

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� Il coniuge con un reddito lordo annuale al di sotto dei2840,51 euro l’anno è da considerarsi “a carico”, quindi leipuò senz’altro detrarre o dedurre dalla sua dichiarazionedei redditi le spese sanitarie sostenute per sua moglie. Lefatture devono essere intestate a suo nome, ma indican-do che la paziente è sua moglie.

REVISIONE DELLA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ

L.M. - Bologna� Dall’analisi della sua situazione, Lei percepisce già quan-to previsto dalla legge. Infatti, la percentuale del 60% del-la pensione di reversibilità è quella che viene riconosciu-ta al coniuge e non si può chiedere un aumento. Inoltrepercepisce l’indennità di accompagnamento e la pensio-ne diretta di invalidità, a cui non si può aggiungere altro.

IL RISCATTO DELLA PENSIONE INTEGRATIVA

� La proroga della polizza è una condizione che, se pre-vista, è già desumibile dal testo del contratto. In caso di as-senza, sarebbe in via teorica impossibile prorogarne lavalidità. Considerato tuttavia che l’agenzia ha già espres-so il proprio parere favorevole, in pratica il suo desideriopotrà essere accolto, pur con le modifiche ritenute oppor-tune dai contraenti. Per quanto concerne l’altro quesito, vor-rei evidenziarle un estratto della recente risoluzione del-l’Agenzia delle Entrate, e precisamente la n.83/E del 3maggio 2007 con la quale si chiarisce che: “Nell’ambito del-le prestazioni pensionistiche erogate in forma di capitaleè incluso, tra l’altro, il riscatto, anche parziale, della posi-zione individuale. Con riferimento ai riscatti, vengono in-dividuate differenti modalità di imposizione a seconda cheil riscatto sia non volontario - cioè esercitato per effettodi pensionamento, di cessazione del rapporto di lavoroper mobilità o di altre cause non dipendenti dalla volontàdell’iscritto - ovvero si ricolleghi a cause diverse da quel-le sopra dette. Per quanto concerne le prestazioni in for-ma di capitale a seguito di riscatto volontario della posizio-ne individuale ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. c), del D.lgs.n. 124 del 1993, le stesse sono disciplinate dall’art. 52,comma 1, lett. d-ter), del Tuir, che ne prevede l’assogget-tamento a tassazione ordinaria. Il più oneroso regime della tassazione ordinaria è statoprevisto con riferimento alle somme percepite in via defi-nitiva prima del completamento del piano previdenziale,ovvero prima dell’effettivo pensionamento, in quanto sitratta di somme che non rispondono alle finalità proprie dellaprevidenza integrativa, ma rappresentano una forma direalizzo di tipo finanziario degli importi versati, per i qua-li il contribuente ha, comunque, fruito del beneficio fisca-le della deduzione a fronte dei contributi versati. Invece, leprestazioni in forma di capitale derivanti dal riscatto eser-citato per effetto del pensionamento o per la cessazione delrapporto di lavoro per mobilità o per altre cause non dipen-denti dalla volontà delle parti (riscatto non volontario) so-no soggette a tassazione separata ai sensi dell’art. 17,comma 1, lett- a-bis), del Tuir”. Sulla base di questi elemen-ti, il riscatto da lei eventualmente operato conserverebbele caratteristiche proprie della pensione integrativa e per-tanto il capitale assicurato sarebbe sottoposto alla tassa-zione separata del 15%, tassazione che, come già illustra-to sopra, va computata sull’importo della prestazione ero-gata, al netto delle quote corrispondenti ai contributi nondedotti dall’iscritto ed ai redditi già tassati in capo alla for-ma pensionistica. Aldo Forte

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ntro il prossimo 31dicembre, chi è stato

autorizzato ai versa-menti volontari dal-l’Inps, è chiamato al pa-gamento in relazione alterzo trimestre di que-st’anno. Ecco allora unriepilogo, per capirequando convenga ricor-rere a questo strumento.

I REQUISITI PER L’AUTORIZZAZIONE

I requisiti cambiano aseconda della catego-ria di lavoratori.

LAVORATORI DIPENDENTIL’autorizzazione può es-sere concessa quando sia-no stati versati:� 5 anni di contributi effet-tivi, riguardanti qualsiasiepoca lavorativa;� o in alternativa al requi-sito precedente, 3 anni dicontributi nei 5 anni pre-cedenti la domanda di au-

torizzazione ed in parti-colare:operai agricoli,279contributi giornalieri pergli uomini e 186 contri-buti giornalieri per ledonne ed i giovani;dome-stici, 156 contributi setti-manali;� un anno di contributi,nei 5 anni precedenti ladomanda, per i soggettiche svolgono, dall’anno1997 in poi, un lavoro atempo parziale, tenendopresente che l’autorizza-zione, a differenza deglialtri casi, può essere rila-sciata solo con il rapportoin corso e non dopo lacessazione;� un anno di contributi,nei 5 anni precedenti la

domanda, per chi svolgelavoro dipendente in for-ma stagionale, tempora-nea e discontinua, per iperiodi dopo il 31 dicem-bre 1996 e non copertida contributi obbligatorio figurativi; in questi ca-si, il via libera è rilasciatocon decorrenza posterio-re al termine o alla so-spensione del lavoro.

LAVORATORI AUTONOMIL’autorizzazione ai versa-menti volontari può esse-re concessa, quando sia-no stati versati:� per artigiani e com-mercianti,5 anni di contri-buzione effettiva riferita

NOTES15

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DICEMBRE 2007

� P R E V I D E N Z A �� P R E V I D E N Z A �

Per i contributi volontari all’Inpsè tempo dell’ultimo pagamento

IL TERMINE DECORRE AL 31 DICEMBRE, MA TUTTI GLI INTERESSATI È BENE CHE COMINCINO A PREOCCUPARSENE.L’IMPORTO E I PRESUPPOSTI CAMBIANO A SECONDA DELLA CATEGORIA E DEL TIPO DI LAVORATORE

a qualsiasi epoca, o in viaalternativa, 3 anni di con-tributi versati nei 5 anniprecedenti la domanda;� per i lavoratori parasu-bordinati, un anno di con-tribuzione versato nei 5anni precedenti la do-manda. Tuttavia, dal 1°gennaio 2001, è possibi-le ottenere l’autorizzazio-ne alla prosecuzione vo-lontaria nella Gestioneanche sulla base del re-quisito alternativo di 5anni di effettiva contribu-zione. Il requisito contri-butivo necessario perl’autorizzazione deve esse-re perfezionato sulla ba-se delle sole contribuzio-ni versate nella gestioneseparata.

LA PROCEDURADA SEGUIRE

Per ottenere l’autoriz-zazione è necessariopresentare la domandaall’Inps sull’appositomodello (010/M).

La domanda dovrà es-sere accompagnata da al-cuni documenti attestan-ti la cessata attività,dipen-dente o autonoma, ed inparticolare:� per i lavoratori dipen-denti, è utile allegare ilmodello Cud relativo al-l’ultimo periodo di occu-pazione e all’anno prece-dente la domanda, conl’indicazione della data dicessazione del rapportodi lavoro;

� per artigiani e commer-cianti è utile invece pre-sentare la cancellazionedagli elenchi di categoriae le copie delle ricevutedei versamenti effettuatinell’anno precedente ladomanda.

IL CALCOLODELLA SOMMA� Lavoratori dipendenti.Per quelli non agricoli,l’importo da versare è de-terminato applicando l’ali-quota contributiva previ-sta per ciascun anno allaretribuzione media perce-pita nelle 52 settimaneprecedenti la data di pre-sentazione della doman-da. La retribuzione mini-ma settimanale su cui cal-colare i contributi è pari al40 per cento dell’impor-to del trattamento mini-mo fissato al 1° gennaiodi ogni anno.Per l’anno 2007, dal mo-mento che il trattamentominimo è pari a 436,14euro, la retribuzione mi-nima settimanale sarà pa-ri a 174,46 euro.La prima fascia di retribu-zione annuale, oltre laquale è prevista l’applica-zione dell’aliquota aggiun-tiva dell’1 per cento, è di40.083,00 euro.Invece, il massimale daapplicare ai prosecutorivolontari titolari di con-tribuzione non anterioreal 1° gennaio 1996 o che,avendone il requisito,esercitino l’opzione perla liquidazione della pen-sione con il sistema contri-butivo, è pari a 87.187,00euro.� Lavoratori autonomi.Per gli artigiani ed i com-mercianti l’importo deicontributi si determinaapplicando le aliquote sta-

E

bilite per il versamentodei contributi obbligato-ri al reddito medio diognuna delle previste ot-to classi di reddito.L’importo dei contributivolontari si calcolerà, perl’anno 2007, con le se-guenti aliquote:Artigiani: 19,50%, per ititolari di qualunque età eper i collaboratori di etàsuperiore a 21 anni;16,50%,per i collaborato-ri di età non superiore a21 anni;Commercianti: 19,59%,per i titolari di qualunqueetà e per i collaboratori dietà superiore a 21 anni;16,59%,per i collaborato-ri di età non superiore a

Si avvicina il Nataleed è tempo di

pagare la tredicesimaalle collaboratricidomestiche. Infatti, anche il nuovocontratto, firmato nel 2007, prevede che in occasione delNatale, e comunqueentro il mese didicembre, allalavoratrice o allavoratore (ormaianche i maschi sidedicano alle attivitàdomestiche) vengacorrisposta unamensilità aggiuntiva,pari alla retribuzioneglobale di fatto, in cui è compresal’indennità sostitutivadi vitto e alloggio. Per coloro le cuiprestazioni nonraggiungano un annodi servizio, sarannocorrisposti tanti

dodicesimi di questamensilità quanti sonoi mesi del rapporto dilavoro. Inoltre, latredicesima maturaanche durante leassenze per malattia,infortunio sul lavoro,malattia professionalee maternità, nei limitidel periodo diconservazione delposto e per la partenon liquidata daglienti preposti.

per coloro che sonosprovvisti di tutele previ-denziali, cioè non assicu-rati ad altra gestione enon pensionati, che perl’anno 2007 è pari al23,00%.

LE SCADENZEPER VERSARE

Il pagamento dei con-tributi avviene per tri-mestre e dovrà essereeffettuato con i bolletti-ni di conto correntepostale, che l’Inps inviaa casa degli interessati do-po l’autorizzazione.

In particolare, le sca-denze da rispettare sonole seguenti:� 30 giugno per il versa-mento dei contributi ri-guardanti il primo trime-stre dell’anno,cioè genna-io, febbraio e marzo;� 30 settembre,per il ver-samento dei contributi ri-guardanti il secondo tri-mestre dell’anno, cioèaprile, maggio e giugno;� 31 dicembre, per il ver-samento dei contributi ri-guardanti il terzo trime-stre dell’anno, cioè luglio,agosto e settembre;� 31 marzo, per il versa-mento dei contributi ri-guardanti l’ultimo trime-stre dell’anno preceden-te cioè ottobre,novembree dicembre.

L’importo del contribu-to assegnato è vincolante;pertanto, nell’ipotesi diversamento di una som-ma inferiore, si avrà unacontrazione proporziona-le del periodo da accredi-tare da parte dell’Inps; in-vece, nell’ipsotesi di ver-samento di una sommasuperiore si avrà un rim-borso della somma versa-ta in eccedenza.

Aldo Forte

La domanda di pensione respinta viene con-siderata dall’Inps come richiesta di auto-rizzazione ai versamenti volontari; quindi,se l’assicurato è in possesso dei requisiti,può ottenere l’autorizzazione alla prosecu-zione volontaria. Dal 12 luglio 1997, fermo restando la de-correnza dell’autorizzazione, è possibilecoprire volontariamente anche i sei mesiprecedenti la domanda, sempreche non vi sia presenza di contribu-zione, anche figurativa, nel seme-stre interessato.

LA DOMANDA DI PENSIONE RESPINTA

21 anni.La classe di reddi-to da attribuire, sarà quel-la il cui reddito medio èpari o immediatamenteinferiore alla media deiredditi sui quali sono sta-ti versati i contributi ne-gli ultimi tre anni.� Parasubordinati. Per chiè iscritto alla Gestione se-parata, l’importo del con-tributo volontario si de-termina applicando all’im-porto medio dei compen-si percepiti nell’anno dicontribuzione preceden-te la data della domanda,l’aliquota IVS di finanzia-mento della gestione.Più specificatamente,dovràessere applicata l’aliquo-ta IVS attualmente vigente

A NATALE SI CORRISPONDELA TREDICESIMA ALLA COLF

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� P R E V I D E N Z A �� P R E V I D E N Z A �

Casalinghe e pensione integrativa, un sogno ancora non realizzato

e casalinghe italianehanno aspettato a lun-

go (invano) la possibili-tà di costruirsi una “vera”pensione. Dati alla mano,infatti, - si vedano le tabel-le a fianco per alcuni esem-pi - la previdenza delle “lavo-ratrici domestiche” finoraè stata un flop.Soprattutto

L

Il sito internetdell’Istituto nazionale

della previdenzasociale (www.inps.it)consente di calcolareesempi personalizzatidi “pensioni” ottenibilidalle casalinghe. Anchedopo diversi anni dicontributi, leprestazioni erogatesono modeste,nonostante che icoefficienti di calcolosiano leggermente piùfavorevoli di quellidella legge Dini.«L’Istituto non fa altroche applicare le normevigenti. Non ècertamente un periodofavorevole per ritoccareall’insù gli importi -spiega l’espertoDomenico Comegna,dirigente Inps - con tuttigli sforzi che si stannofacendo per contenere

la spesa da ogni parte.L’unica variazionepotrebbe venire daicoefficienti: ma per ilmomento, nell’attualeddl sulle pensioni, nonsi parla di modificarli».Anche l’altra possibilesoluzione sarebbeonerosa: “Andrebbemeglio se venisseroconteggiati gli scontinei supermercati, con ilmeccanismo propostoda Federcasalinghe.Mancano però accordicon le associazioni dicategoria. Come ho scritto piùvolte nei miei libri e sulCorriere della Sera,l’unico modo per farefruttare davvero il fondosarebbe riversare icontributi cosiddetti‘silenti’ (versati da chiha già lavorato qualcheanno, giacenti nelle

casse Inps e altrimentinon sfruttabili, ndr): civuole però una normache lo renda possibile.Ma avrebbe dei costiper le casse pubbliche.Per ora l’unicaalternativa valida è ilmercato privato”. Inpratica, sul fronte dellelavoratrici domestichel’Inps offre la“sicurezza” di avere ache fare con un istitutostatale. E poco più. Da segnalare, infine,un comodo strumentosu Internet, un foglioExcel per il calcolodella pensionescaricabile dal sitodell’Aduc (associazioneper i diritti degli utentie consumatori)all’indirizzohttp://investire.aduc.it/allegati/141713-pensione.

LA SOLUZIONE È NEI “SILENTI”

per quanto riguarda il pocoremunerativo “Fondo diprevidenza persone chesvolgono lavori di cura nonretribuiti derivanti da re-sponsabilità familiari”, ge-stito dall’Inps,al quale han-no aderito appena 1800persone e che eroga in me-dia rendite per poche de-

montante di 26067 euro.Attualmente il Fondo è

gestito da Eurizon (Intesa-Sanpaolo) al quale si affian-cheranno i gestori di Pio-neer (Unicredito).

IL FONDO SI ESPANDERÀANCHE ALL’ESTERO?Alcune novità vengono an-nunciate per i prossimi me-si: del fondo si è parlato aParigi durante i lavori delMovimento mondiale del-le mamme (promosso dal-l’Onu) di cui è vicepresi-dente dal 2003 FedericaRossi Gasparrini,deputataalla Camera: «Stiamo pun-tando su accordi all’esteroper sviluppare un Fondoeuropeo attraverso una ‘re-te’ di Paesi - spiega la lea-der storica di Federcasalin-ghe e presidente del-

l’Udeur -.I dettagli sarannodecisi nei prossimi due me-si. Intendiamo combattereanche per i lavoratori ati-pici».

Quanto ai confini nazio-nali,l’associazione esprimeforte insoddisfazione: «Lacosa più importante sareb-be riuscire a riportare allaversione originaria la nor-ma che ha fatto nascere ilfondo - afferma la Gaspar-rini -. Nel 2003 una modi-fica legislativa ha tolto lapossibilità della contribu-zione saltuaria:ma le casa-linghe hanno difficoltà nel-l’impegnarsi con scadenzerigide».

Il Fondo è rivolto a chinon ha la sicurezza di unapensione piena (compresii pensionati con pensioneparziale e i lavoratori “ati-

pici”), chi svolge in modonon subordinato lavori nonretribuiti (in relazione a re-sponsabilità famigliari) echi non presta attività lavo-rativa autonoma o alle di-pendenze di terzi e non è ti-tolare di pensione diretta.Per ulteriori informazionisi può utilizzare il numero06 50797673 o l’e-mail [email protected].

«Stiamo lavorando peradeguarci alle nuove nor-me (ddl 252/2005), perquesto siamo fermi sul pro-getto sconti - spiega il di-rettore generale del fondoLorenzo Gasparrini -,atten-diamo a giorni che vengaaccettata la nuova schedainformativa». Un’indaginedella Covip (la Commissio-ne vigilanza sui fondi pen-sione) ha bloccato le nuo-

ve iscrizioni al fondo e sca-tenato le proteste dei po-tenziali aderenti,tanto chela deputata annuncia di vo-ler “aprire un contenzioso”con la Commissione.

Novità anche sulla strut-tura finanziaria:«Nel 2008vareremo un secondocomparto - annuncia il diret-tore - aumentando la com-ponente azionaria (dal 30al 45-50%). Cambierà unpo’il target degli iscritti,at-tirando più giovani (25-35anni). Al momento il 73%degli aderenti ha tra i 50 ei 62 anni.Ci sono due mo-dalità di contribuzione:glianziani lo usano come unsalvadanaio facendo micro-versamenti,600 euro l’annoin media. I giovani 1500-2000 euro».

Andrea Paternostro

IL FONDO GESTITO DALL’INPS SI È RIVELATO UN CLAMOROSO FLOP: APPENA1800 ADESIONI E RENDITE BASSISSIME. ANCHE QUELLO DELL’ASSOCIAZIONEDI CATEGORIA NON È DECOLLATO. MA SI ANNUNCIANO IMPORTANTI NOVITÀ

Importo minimoerogabileannuale

Contributida versareannuali

Contributida versaremensili

Anni diversamentiinterrotti

Età dipensionamento

10 57 6.347 11.129 927,41(528,91 mensili)

“ 58 “ 10.807 900,58

“ 59 “ 10.485 873,75

“ 60 “ 10.165 847,91

“ 61 “ 9.846 820,50

“ 62 “ 9.528 794,00

“ 63 “ 9.209 767,41

“ 64 “ 8.893 741,08

cine di euro mensili (i re-soconti annuali sono dispo-nibili nella sezione Bilancidel sito www.inps.it allavoce “Inps comunica”).

L’alternativa alla previ-denza pubblica è propostadall’associazione di catego-ria, Federcasalinghe, chenel 2000 ha attivato il Fon-do Famiglia (www.fondo-famiglia.it).Tecnicamentesi tratta di un fondo chiu-so (o negoziale) ovvero de-stinato a una determinatacategoria. Una soluzioneche però non è mai decol-lata (gli iscritti sono appena8mila), soprattutto perquanto riguarda la soluzio-ne innovativa del “proget-to scontistica” - ovvero lapossibilità di incrementarei contributi versati facen-do la spesa in negozi e su-permercati convenzionati:sono ancora pochi, con-centrati soprattutto inCampania, più alcune de-cine a Roma e Pomezia.

Il rendimento mediodall’inizio della gestioneè stato del 4,1% annuo,con un picco del 7,70%nel 2005. Per fare unesempio: se una casalingadi 48 anni versa 1100 eu-ro l’anno, al raggiungi-mento dei 65 anni, ipotiz-zando un rendimento me-dio del 4%, si ritroverà un

CAMBIA L’ASSICURAZIONECONTRO GLI INFORTUNI

Novità in arrivo perl’assicurazione obbligatoria delle

casalinghe contro gli infortunidomestici (scade il 31 gennaio2008) che ha quasi 3 milioni diiscritti. Dopo la recente introduzionedella tutela contro il rischio didecesso, la Commissione Lavorodella Camera ha approvato alcunemodifiche alla legge 493/99 che haistituito la polizza. «Il testo va ora alvaglio della Commissione Bilancioper la valutazione dei costi eapproderà in Aula a gennaio»sostiene Rossi Gasparrini, tra ifirmatari. Gli oneri di coperturasono stimati in 1,562 milioni di europer il 2007 e in 3,125 milioni dieuro dal 2008. Passa dal 27% al25% la soglia di invalidità peraccedere al beneficio delrisarcimento. Allo stesso tempo sarà innalzato da65 a 70 anni il tetto di età. Inoltre èprevisto l’aumento del tetto diesenzione dal premio annuo (pari a12,91 euro) ai titolari di redditi lordipropri non superiori a 6.713,98euro annui. La stessa esenzionesarà valida per chi appartiene a unnucleo familiare con redditocomplessivo lordo non superiore a11.271 euro annui. Si prevede la possibilità cheeventuali eccedenze di bilanciosiano impiegate per campagne dicomunicazione nazionali diprevenzione degli infortuni.

Quanto occorre versare per andare in pensione prima dei 65 anni?

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VERSAMENTI E ETÀ PENSIONABILE

Contributiversatiannuali

Contributiversatimensili

Renditaannuale

Renditamensile

Etàdi inizioversamenti

Età dipensionamento

40 65 2.479 206,58 5.732 477,66

45 “ “ “ 4.236 353,00

50 “ “ “ 2.947 245,58

55 “ “ “ 1.834 152,83

60 “ “ “ 841 70,08

Fondo di previdenza per i lavoratori familiari dell’INPS (in euro)

ESEMPI DI “PENSIONE” PER LE CASALINGHE

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ggi anche i furti e letruffe si mettono a

segno via Internet inquanto i “soliti ignoti”si sono messi al passocon i tempi.

Nella grande maggioran-za dei casi non si puntapiù al colpo grosso, ma acentinaia o addirittura mi-gliaia di piccoli furti a dan-no di ignari malcapitati dimodo che il bottino si falo stesso consistente.

Il sistema di illecito onli-ne di questo tipo, di granlunga più diffuso, è il phi-shing,che consiste nell’in-vio di e-mail in cui si chie-

dono ai correntisti di isti-tuti di credito, titolari diservizi di home banking,password e chiavi di acces-so ai conti.

Una volta reperite le in-formazioni, il gioco è fat-to. Ma ancora la consape-volezza della pericolositàdel fenomeno non deveessere così diffusa,dal mo-mento che l’associazioneAnti-Phishing Italia, nellasua relazione sul secondotrimestre 2007, ha segna-lato il ricevimento di oltre2mila segnalazioni di casi ditruffa purtroppo andati abuon fine. Le e-mail gene-

ralmente chiedono di ag-giornare i dati della cliente-la oppure informano di im-maginari problemi da ri-solvere, ma quello che icorrentisti devono sapereè che gli istituti di creditonon usano questo genere dicomunicazione per richie-dere alla propria clienteladati così sensibili.

Il fenomeno phishing -sempre secondo i dati del-la relazione - sta subendouna crescita esponenziale,con i casi che sono au-mentati del 940% dal pri-mo al secondo trimestredell’anno.L’istituzione ita-

liana più colpita è PosteItaliane,che riceve oltre il77% delle “attenzioni” deipirati informatici,così tan-te da costringere le Poste adiramare comunicati ecreare addirittura una pagi-na sul proprio sito Inter-net per mettere in guardiala clientela. Il 16% dei ten-tativi di Phishing sono ri-volti contro Banca Intesa,mentre gli altri istituti si di-vidono percentuali moltopiù basse.

Purtroppo il phishingnon è l’unico sistema difrode informatica e forseneanche il più subdolo,

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� I N T E R N E T �

Le truffe e i furti sulla Rete sono sempre più diffusi. Come evitarli?

tanto che la Polizia Postaleha pubblicato sul propriosito internet un catalogodei casi più frequenti ri-scontrati nel corso delle in-dagini.Si va dalle finte ven-dite all’asta, all’offerta diservizi gratis che poi si ri-velano a caro prezzo, daopportunità di lavoro viainternet alle offerte di pre-stiti con richiesta di com-missione anticipata,a sche-mi di investimento o divendita a piramide.

I RIMEDIPER DIFENDERSI

Anche le tecniche uti-lizzate sono le più variee la fantasia dei cracker(meglio conosciuti co-me hacker) sembra es-sere infinita. Per difen-dersi è necessario sapereche collegarsi ad internetequivale allo “scendere instrada” e quindi occorrestare con gli occhi aperti edotare il proprio Pc di tut-ti i sistemi che consento-no di usarlo online conuna certa tranquillità (An-ti-virus,Anti-spyware, Fire-wall) e anche tenerli ag-giornati attraverso frequen-ti download o almenoquando il computer ce nesegnala la necessità.

Se internet è uno stru-mento dalle infinite poten-zialità per agevolare il lavo-ro,per far conoscere i pro-dotti delle aziende, per lacomodità dei consumato-ri,è anche un’opportunitàper i truffatori che posso-no entrare in casa nostratranquillamente, anzi connoi che gli diamo accesso.È necessario stare attenti,soprattutto i ragazzi o lepersone che hanno menodimestichezza con la tec-nologia.

Marco De Ciuceis

O

IL SISTEMA PIÙ ADOTTATO È IL PHISHING, CIOÈ L’INVIO DI E-MAIL FALSE PER CARPIRE DATI SENSIBILI, MA I PIRATI DEL WEB FANNO RICORSO A NUMEROSE TECNICHE DA CUI È BENE IMPARARE A PROTEGGERSI

� I N T E R N E T �

HACKER/CRACKER Il termine “hacker”, diffu-so dai media per indicare i “pirati informati-ci”, è scorretto in quanto bisognerebbe parla-re di “cracker”. Il termine hacker, infatti, in-dica in inglese una persona che si impegnanell’affrontare sfide intellettuali per aggirareo superare creativamente i limiti che gli ven-gono imposti. Invece, chi entra abusivamen-te in sistemi informatici altrui e li manipolaallo scopo di danneggiarli, di lasciare un se-gno del proprio passaggio, di utilizzarli percarpire dati andrebbe definito cracker.SOCIAL ENGINEERING L’ingegneria socialeconsiste nell’ottenere l’accesso a informazio-ni personali o riservate con la finalità del fur-to d’identità, mediante l’utilizzo delle comu-nicazioni elettroniche, soprattutto attraversomessaggi di posta elettronica o messaggiistantanei e chat.PHISHING È una delle tecniche del social en-gineering. Attraverso messaggi e-mail fasul-li, soprattutto spacciati come provenienti da par-te di istituti di credito, si induce l’utente a co-municare i dati di accesso al proprio contocorrente o della carta di credito. Ma nessunabanca utilizza la posta elettronica per chie-dere ai propri utenti questo genere di dati equindi non bisogna digitarli mai dopo comu-nicazioni del genere.PHARMING Anche se ha lo stesso obiettivodel phishing, il pharming è più subdolo, inquanto l’utente web è convinto di essere col-legato al sito della propria banca, mentre in-vece viene reindirizzato ad un altro comple-tamente uguale ma fasullo, da cui vengonocarpiti i suoi dati sensibili. Per difendersi oc-corre utilizzare dei buoni programmi firewalla difesa del proprio pc, verificare che sulloschermo appaia un lucchetto che indica una con-nessione sicura e, cliccandolo due volte, leg-gere il certificato digitale del sito. SPOOFING Consiste nell’introdursi, camuf-fando la propria identità, in un sistema infor-

mativo senza averne l’autorizzazione allo sco-po di danneggiarlo. Si può far apparire un al-legato di una mail diverso da quello che è,ad esempio un’immagine mandataci da unamico, mentre invece si tratta di un program-ma che, lanciato mentre si cerca di aprire il fi-le, può portare alla perdita dei dati del com-puter o rendere lo stesso un libro aperto per ilcracker di turno.SNIFFING Attività di intercettazione passiva deidati che transitano in una rete telematica. Puòessere svolta sia per scopi legittimi sia illeci-ti (ad es. intercettazione fraudolenta di pas-sword). I prodotti software utilizzati vengonodetti sniffer e, oltre ad intercettare e memoriz-zare il traffico, offrono funzionalità di analisidel traffico stesso.KEYLOGGER È in grado di intercettare tuttociò che un utente digita sulla tastiera del pro-prio pc. Ne esistono del tipo hardware, col-legati al cavo di comunicazione tra il compu-ter e la tastiera, e di tipo software, program-mi che controllano e salvano la sequenza di ta-sti che viene digitata. Per difendersi occorreavere dei buoni programmi antivirus o esse-re certi che solo persone fidate possano ac-cedere al nostro computer.SPYWARE, TROJAN HORSE, WARM E VIRUSRappresentano gli attacchi più frequenti. Glispyware raccolgono le informazioni riguar-danti l’attività online di un navigatore. I co-siddetti “cavalli di Troia” servono ad intro-dursi nel sistema informatico per carpirne idati. Warm e virus si diffondono soprattuttotramite e-mail ed hanno la capacità di autori-prodursi, ad es. servendosi della rubrica maildell’utente attaccato.ANTI-VIRUS, ANTI_SPYWARE, FIREWALL So-no i software che mantengono sicuro il pc.Vanno costantemente aggiornati con periodi-ci download degli aggiornamenti disponibili sulweb. Ne esistono di gratuiti e a pagamento esi possono anche comprare online.

IL GLOSSARIO INFORMATICO

I casi di phishingsono aumentatidel 940% dalprimo al secondotrimestre diquest’anno. Il sito più colpitoè quello di PosteItaliane, chericeve il 77% dei tentativi diphishing, seguitoda Banca Intesa

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lire per quale progetto sa-ranno utilizzati i propri sol-di.Per questi certificati esi-stono dei tassi d’interessestandard,ma è possibile an-che scegliere un tasso piùbasso con la garanzia cheanche la differenza andràa finanziare quella deter-minata attività.Ci sono poivari prodotti pensati persostenere il fotovoltaico egli impianti eolici. Oppu-re, ancora, c’è la carta dicredito Affinity: in questomodo,Banca Etica rinunciaa parte dei proventi delletransazioni per destinarli adorganizzazioni come Am-nesty International, Inter-sos o Agesci.L’istituto vene-to,inoltre,offre soluzioni difinanziamento pensate perfavorire la capitalizzazionedi cooperative sociali e pergarantire loro un accompa-gnamento nella progetta-zione delle attività.

Un’attenzione crescen-te è rivolta al Mezzogiorno.«Al Sud la nostra banca stainvestendo più di quantoraccoglie - sottolinea Cro-sta - in questo modo riu-sciamo a dare credito a sog-getti che nel sistema tradi-zionale sono esclusi». Perquanto riguarda i servizicomuni a tutte le banche,infine, Banca Etica è van-taggiosa per quanto con-cerne i prelievi da sportel-li di altri istituti,che costa-no solo 1,25 euro (di soli-to si va da 1,75 a 2 euro).Il numero limitato delle fi-liali, comunque, non devefar pensare che il clientesia costretto molto spesso arivolgersi ad altri sportelli:il prelievo è gratis anche intutte le banche del creditocooperativo. I versamentipossono essere effettuatiin qualsiasi ufficio postalesenza costi aggiuntivi.

Marco Ratti

to l’iter, dando ancheun’assistenza tecnica».Quest’idea pare funziona-re molto bene nei proget-ti di microcredito nati inambito socio-assistenziale,come le convenzioni sti-pulate con la Caritas e im-prenditoriale,come l’avviodi micro-imprese costitui-te principalmente da don-ne per combattere la di-soccupazione femminile,insieme con la Provinciadi Foggia.

La banca è nata per so-stenere la cooperazionesociale, quella internazio-nale, l’ambito culturale el’associazionismo e la dife-sa dell’ambiente. Nel cor-so degli anni ha deciso diaprire alle persone fisiche,poi al mondo del biologicoe ad attività attente ad ap-plicare la responsabilità so-ciale d’impresa e, infine,achi investe nell’energia rin-novabile.

Queste nuove attivitàstanno alla base di alcu-ni prodotti specifici del-l’istituto. Oltre ai servi-zi del circuito tradiziona-le, Banca Etica offre deicertificati di depositodedicati. In questo modo,il risparmiatore può stabi-

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del nostro Paese, ma cherappresenta per Banca Eti-ca una crescita del 50% ri-spetto al 2006. Soldi chepotrebbero far bene nonsolo all’istituto.

«Per ora l’utile è stato pa-trimonializzato - spiega ildirettore generale, MarioCrosta - ma a fine annopenso che ne destineremouna parte alla riserva eun’altra all’incremento del-le quote dei soci e un’ulti-ma al sostegno di fondi digaranzia per progetti di mi-crocredito».

UN AIUTO CONCRETOPER COMPRARE CASA

L’utile ha permesso diabbassare su tutte lenuove pratiche e suquelle già in corso lospread sui mutui primacasa, che nei mutui a tassovariabile indica il guada-gno effettivo della banca.

Un altro dato interessan-

te che emerge dalla seme-strale, è che le sofferenzenette sui crediti concessi,sono solo lo 0,15%,controuna media del mercato tra-dizionale di circa il 4 percento. In altre parole, èmolto raro che un clientedell’istituto non riesca arimborsare il denaro pre-so in prestito. Secondo ildirettore generale questodato è dovuto «oltre aun’attenta selezione delleattività da finanziare - diceCrosta - al fatto che valo-rizziamo molte operazioniin rete. In altri termini, cisono spesso organizzazio-ni non governative,coope-rative sociali o altri sogget-ti che accompagnano ilprogetto nel corso di tut-

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� F I N A N Z A �� F I N A N Z A �

anca popolare Eticaappare un istituto in

salute e in continua cre-scita dall’ultima seme-strale approvata dalconsiglio d’amministra-zione.

Ad otto anni dall’apertu-ra del primo sportello a Pa-dova,la raccolta diretta di ri-sparmio ha superato neiprimi sei mesi del 2007 i450 milioni di euro e i fi-nanziamenti accordati so-no passati dai 322,5 milio-ni del 2006 a quasi 362. Ècresciuto anche il capitalesociale, che viaggia ormaiintorno ai 20 milioni di eu-ro, così come i soci, quasi28mila tra persone fisichee giuridiche, che rappre-sentano circa quattro mi-lioni di cittadini.

Le filiali in Italia sono sa-lite a undici, i dipendentisono duecento e venticin-que i banchieri ambulanti.A chiarire meglio l’anda-mento della banca,però,èl’utile di oltre 1,8 milionidi euro.Una cifra che puòapparire modesta se con-frontata con i big bancari

B

In Italia vi sonosolo 11 filiali di Banca Etica. I clienti possonotuttaviaeffettuareprelievi gratuitiin qualunquesportello dellebanche delcreditocooperativo

Le finalità etichedella Banca sivedono anchenella decisionedi escluderefondi checomprendonoazioni di aziendeche producono,acquistano o vendono armi,o prodottiinquinanti.

Prestare soldi a cooperative che lotta-no contro la mafia, a chi si batte per ilrispetto dell’ambiente e a chi, in ge-nerale, cerca di rispettare alcuni prin-cipi nelle proprie attività, sta scrittonel Dna di Banca Etica. Dal primo gennaio 2007 a metà otto-bre, i finanziamenti accolti sono sta-ti 1.030, per un valore di oltre 105 mi-lioni di euro. Ecco alcuni esempi.

� COOPERATIVA SOCIALE LAVORO E NON SOLO (Palermo)È finanziata per l’attività ordinaria,per il recupero di vigneti e la produzio-ne di vini di alta qualità. Coltiva con me-todo biologico sui terreni confiscatialla mafia tra le colline di Corleone eMonreale. È specializzata nella pro-duzione di legumi, pasta artigianale,passata di pomodoro, farina e vini.L’ultimo stanziamento per un vignetoè stato di 115mila euro.

� CANTO LIBRE SOCIETÀ COOPERATIVA (Napoli)È stata finanziata per 15mila euro perla realizzazione di attività intorno auno spazio teatrale, così da favorirel’inserimento lavorativo e il recuperodi gruppi svantaggiati. La cooperativasi occupa di attività culturali.

� COMUNE DI SETTIMO ROTTARO(Torino)Altri 290mila e 600 euro sono stati de-stinati all’ente per l’installazione diun impianto fotovoltaico che forniràl’energia necessaria all’illuminazio-ne del parco giochi comunale.

� FRATERNITÀ - SOCIETÀ COOPERA-TIVA SOCIALE ONLUS (Brescia)Questa realtà è stata finanziata con103mila euro per l’installazione di unimpianto fotovoltaico. La cooperati-va, che si occupa dell’inserimento la-vorativo di soggetti svantaggiati, im-piega alcolisti, tossicodipendenti, per-sone con disagio sociale e detenuticon misure alternative, e opera nelsettore della manutenzione del verdepubblico.

� DITTA INDIVIDUALE ZACCARON EVANO (Treviso)L’azienda agricola biologica è finanzia-ta per l’attività ordinaria, per la suaristrutturazione e per l’avvio di un pic-colo agriturismo. E’ specializzata nel-la produzione di formaggi freschi, ot-tenuti con produzione propria di latteproveniente da mucche alimentate so-lo col foraggio coltivato in azienda. Ifinanziamenti complessivi sono paria 345mila euro.

� SERVICIO DE SOLIDARIDAD “SANVIATOR” EUSKALHERRIA (Spagna)L’associazione dei Paesi Baschi, fi-nanziata attraverso l’agenzia Fiare,sviluppa progetti a favore dei Paesipoveri e degli emarginati. È l’organizzazione non governativa diriferimento della congregazione reli-giosa “Clerigos de San Viator”. Colfinanziamento di Banca Etica, pari a52mila euro, ha realizzato alcuni pro-getti in Costa D’Avorio: una scuola,una sala da pranzo e l’acquisto di unoscuolabus.

I PROGETTI GIÀ FINANZIATI

L’ISTITUTO, CHE HA FINALITÀ ETICA, HA PRODOTTO UTILIPER 1,8 MILIONI DI EURO, IL DOPPIO RISPETTO AL 2006.RISORSE CHE AIUTERANNO INIZIATIVE DI MICROCREDITO

E AZIENDE CHE INVESTONO NELLE FONTI RINNOVABILI

31.12.04 31.12.05 31.12.06 31.12.07

Raccolta diretta di risparmio (in euro)

321,6 mln 382,6 mln 418,5 mln 453,4 mln

Entità finanziamenti accordati(in euro)

209,6 mln 268 mln 322,5 mln 361,9 mln

Capitale sociale(in euro)

17,3 mln 18,4 mln 19,4 mln 19,9 mln

Soci (persone giuridiche 24.433 25.920 27.364 27.859

e persone fisiche)

I NUMERI DI BANCA POPOLARE ETICA

Mario Crostadir. generale Banca Etica

La marcia della banca amica dei poveri e dell’ambiente

Page 12: CRISI ECONOMICA REALE E PERCEPITA Non si stava meglio ... · in quanto,oltre al costo del-l Natale ha i suoi riti: il presepe con la Sacra Famiglia, l’alberello, una spruzzata di

ll’indomani della cri-si estiva dei mutui

subprime registrata inAmerica – cioè dei presti-ti fondiari erogati a sogget-ti con bassa capacità dicredito e di dubbia solvibi-lità – e dei ritocchi dei tas-si da parte della Bce,anchein Italia, negli ultimi mesi,i tassi di interesse hannoconosciuto rialzi e si è av-vertita una situazione di in-stabilità. Di conseguenza,per chi aveva stipulato mu-tui a condizioni variabili,questa incertezza si è tra-dotta in un aumento concre-to degli oneri che rischiadi mettere in difficoltà ilbilancio di numerose fami-glie. A lanciare l’allarme so-no le associazioni di tute-la dei consumatori a cuisempre più persone si ri-volgono per capire comegestire la propria situazio-ne finanziaria.

Secondo Fabio Piccioli-ni, responsabile Credito eFinanza presso la segrete-ria nazionale di Adiconsum(www.adiconsum.it), loscenario non è affatto ro-seo. I problemi sono di tretipi: «Innanzitutto è in cre-scita il numero di famiglieche si trova in stato di in-solvenza e non riesce a pa-gare la rata mensile delmutuo,un dato quantifica-to dal Censis in circa400mila famiglie, cioè il10% del totale».Gli altri ele-menti di criticità riguarda-no invece due aspetti di ti-po tecnico. «In primo luo-go la scarsa applicazionedell’istituto della surroga-zione,riabilitato dal decre-to Bersani-Bis,che realizzail principio della portabili-tà del mutuo – proseguePicciolini – in quanto dal3 aprile, data dell’entratain vigore del provvedimen-

to,non si va al di sopra del-la decina di casi in tutta Ita-lia».Si parla di “riabilitazio-ne”in quanto l’ordinamen-to italiano prevedeva già,all’articolo 1.202 del Codi-ce civile, la surrogazioneper volontà del debitore,però il meccanismo non ri-sultava applicabile nei rap-porti con le banche a cau-sa di apposite clausole inse-rite nei contratti di mutuodagli stessi istituti.

C’è poi la possibilità offer-ta dalla rinegoziazione, larichiesta del mutuatario dicondizioni più accessibiliper pagare il mutuo. Adesempio,si potrebbe nego-ziare un allungamento delperiodo di ammortamen-to, in modo da spalmare ildebito residuo su un nu-mero maggiore di rate,ognuna di importo più bas-so rispetto al precedentepiano di rimborso.Tuttavia,

Adiconsum fa presenteche non tutti gli istituti dicredito accettano la richie-sta di rinegoziare avanza-ta dai loro clienti.Ma nonè tutto.Soltanto presso la se-de nazionale di Adiconsumogni giorno si ricevono al-meno 3-4 richieste di con-sulenza, però di contenu-to molto generico:«Da par-te nostra ci sarebbe dispo-

nibilità e competenza apreparare conteggi e simu-lazioni, tuttavia riscontria-mo un blocco ad affronta-re apertamente la situazio-ne personale di debito.

LE BANCHE: A OGNICLIENTE IL SUO MUTUO

Il fronte bancariosposta l’attenzione sul-l’importanza di un’of-ferta di prodotto checerchi davvero di andareincontro alle esigenze delsingolo cliente.

«Non abbiamo avutoproblemi di insolvenza inquanto nel campo dei mu-tui vantiamo una cultura ein ogni caso non credoche esista una tipologia dimutuo che in assoluto fun-zioni meglio, in quanto aguidare è il cliente e il suoprofilo personale - dichia-ra Massimo Benvenuto,Re-sponsabile dei prodotti difinanziamento di Bnl(Gruppo Bnp Paribas) -,tuttavia sicuramente la ra-ta costante fa stare più se-reni». In particolare, il pro-dotto che avrebbe tutela-to i clienti di Bnl dal ri-schio di rialzi,è Mutuo Af-fitto Più,che,al pari di altrisul mercato,è pensato perchi preferisce il tasso va-riabile ma vuole corrispon-dere una rata mensile pre-fissata con incrementi do-po un certo numero di an-ni stabiliti (nello specificoogni 5 anni). L’ultimo natoè il mutuo della linea Re-volution,che fa parte dellesoluzioni che permettonodi finanziare fino al 100%l’acquisto della prima ca-sa: il tasso è fisso e bloc-cato fino a 40 anni.

Per Adiconsum, invece,nel caso di un giovane al-le prese con il suo primoprestito per un immobile,è importante ottenere un

mutuo che consental’estinzione anticipata sen-za oneri ulteriori e chepermetta di passare da untipo di tasso ad un altro.«Di recente abbiamo am-pliato la nostra propostain modo che sia possibilemigliorare le condizionieconomiche di un mutuoacceso in passato e al tem-po stesso sfruttare le op-

portunità del decreto Ber-sani»,spiega Alessandra Pis-sinis, Responsabile com-merciale Area CreditiGruppo Banca Sella. Perquanto riguarda la soluzio-ne da consigliare, «occor-re valutare caso per casotenendo ben presente an-che l’anzianità del sogget-to,tuttavia il 40% dei mutuioggi è ancora a tasso fisso,

fattispecie che da noiprende il nome di mutuoSmeraldo, di cui abbiamoesteso la durata fino a 30anni. Invece,con il nuovomutuo Topazio, abbiamodato l’opportunità, indi-pendentemente dall’età,ditrasformare il tasso da varia-bile a fisso una volta du-rante la durata del mutuo».

Chiara Conti

NOTES23

DICEMBRE 2007

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DICEMBRE 2007

� F I N A N Z A �� F I N A N Z A �

LE ASSOCIAZIONI DI TUTELA DEICONSUMATORILANCIANOL’ALLARME: SEMPREPIÙ PERSONE FANNOFATICA A RISPETTAREGLI IMPEGNI CON LE BANCHE. IL CENSISPARLA DI CIRCA400MILA FAMIGLIECHE NON RIESCONOPIÙ A PAGARE LARATA DEL MUTUO

La rata del mutuo troppo caraè un problema anche in ItaliaA

Tipologie� A RATA FISSA. La rata del mutuo non va-ria durante la durata del prestito.� A RATA VARIABILE. La rata varia secondol’andamento dei tassi del mercato finanzia-rio. Sui parametri di base può essere appli-cato uno spread, cioè una maggiorazioneper incrementare il rendimento.� MISTO. È prevista l’applicazione in tem-pi determinati e successivi sia del tasso fis-so che di quello variabile.� CON TASSO D’INGRESSO. Per i primi me-si o per un certo periodo iniziale viene appli-cato un tasso ridotto, finito il quale si appli-ca l’usuale tasso fisso e/o variabile corren-te al momento della scadenza.

Operazioni� LA SURROGAZIONE. Realizza la cosiddet-ta portabilità del mutuo, ossia permette al de-bitore di sostituire la banca che ha erogatoinizialmente il mutuo con una nuova, cheproponga condizioni migliori e più competi-tive, mantenendo in vita l’ipoteca origina-ria. Sussistono però dubbi interpretativi, inquanto le associazioni dei consumatori ri-tengono che venga trasferito il mutuo contutte le sue caratteristiche (tasso, durataecc.), mentre il fronte bancario reputa che laportabilità sia sostanzialmente legata allagaranzia ipotecaria, con il risparmio relati-vo ai costi della sua iscrizione. Resta inve-ce ferma l’opportunità di usufruire dei be-nefici fiscali ossia la detraibilità degli inte-ressi passivi (fino ad un massimo di3.615,20 euro l’anno) nella misura del 19%annuo. Inoltre, è prevista l’esenzione totaledell’imposta sostitutiva (0,25% del finan-ziamento se l’atto di mutuo è contestualeall’acquisto della prima casa, il 2% nei re-stanti casi), dell’imposta ipotecaria e di

quella di bollo. La banca che subentra prov-vederà a pagare il debito che residua.� LA RINEGOZIAZIONE. Questa operazioneconsente al mutuatario di trovare un accor-do con l’istituto di credito presso cui avevaacceso in precedenza il mutuo, per pagare larata a condizioni più vantaggiose. � LA SOSTITUZIONE. Prevede la cancella-zione della vecchia ipoteca e l’iscrizione diuna nuova garanzia ipotecaria. Se a segui-to dell’estinzione del primo mutuo viene ri-chiesta la procedura semplificata di cancel-lazione, secondo quanto stabilito dalla leg-ge 40/2007, “gli oneri saranno soltanto quel-li della nuova operazione di mutuo”. Quin-di, si pagano le spese notarili per la stesu-ra del nuovo atto di mutuo, ma niente nota-io per la cancellazione dell’ipoteca. Restada pagare, poi, l’imposta sostitutiva (pari, nelcaso di acquisto della prima casa, allo0,25% rispetto al capitale prestato). Ven-gono meno, infine, i benefici fiscali di cuigodeva il vecchio mutuo. Questo però nonè sempre vero: se il mutuo di sostituzioneha un importo non superiore alla quota ca-pitale residua del vecchio finanziamento,maggiorata delle spese e degli oneri corre-lati (ad esempio le spese notarili e di estin-zione del vecchio mutuo), si continua a be-neficiare della detrazione prevista.

Opzioni� OPZIONE CAP. È la garanzia con cui il mu-tuatario può tutelarsi contro il rischio di ec-cessivi rialzi del tasso di interesse: al di so-pra di un certo tetto prestabilito, non vienepiù a pagare rincari. In cambio di questa co-pertura viene richiesto un costo ulteriore.� ESTINZIONE ANTICIPATA. Il cliente puòrimborsare il finanziamento ricevuto primadella scadenza, in misura totale o parziale.

IL GLOSSARIO DEL PRESTITO

L’Adiconsumlamenta che afronte di molterichieste di assistenza da persone chehanno un mutuoacceso, solopochi accettanodi mostraredavvero la lorosituazione,rendendo difficileun aiuto concreto

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DICEMBRE 2007

� F I N A N Z A �

Ris

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mio

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tito

Morningstar, societàindipendente, è lea-der mondiale nell’a-nalisi e valutazionedel risparmio gestito.Morningstar e i suoidipendenti non forni-scono alcun tipo diconsulenza, né su in-vestimenti né su spe-cifici fondi.

FUNZIONANO I FONDI “INTELLIGENTI”?

di Sara Silanowww.morningstar.it

Ho sentito parlare di fondi che sono gestitida computer, ma vorrei sapere qual è la va-

lutazione di Morningstar su questi strumenti.Paolo (mail)

� Secondo un recente studio di Morningstar suifondi tradizionali che adottano tali strategie, il Ra-ting è mediamente elevato, indicando un buonprofilo di rischio/rendimento, corretto per i costi.Durante la tempesta agostana, i fondi tradiziona-li quantitativi hanno mediamente sovraperforma-to gli indici di riferimento, a differenza di quanto èaccaduto per i prodotti alternativi, mentre su oriz-zonti più lunghi tale affermazione non è semprevera. Probabilmente, il rigoroso controllo del ri-schio imposto dai modelli non permette spessodi cogliere a pieno i rally delle Borse. Nel com-plesso il ritratto di questi fondi è positivo. Hannoil vantaggio di azzerare il fattore emotivo in fasi diforti shock dei mercati, dal momento che le scel-te sono dettate da un modello matematico. Inoltrepermettono di analizzare un vasto universo di tito-li in poco tempo, così da poter cogliere opportu-nità che si creano in determinate fasi di Borsa. In-fine, hanno una strategia coerente e ripetibile espesso sono unici, perché elaborati da professo-ri universitari e adottati da singole società. Mahanno anche i loro punti di debolezza. Non sonoimmuni dall’errore umano, soprattutto nella fasedi formulazione del modello: alla base ci sono ipo-tesi, dati che possono essere più o meno accu-rati, valutazioni soggettive.

I RISCHI DELLE POLIZZE INDEX LINKEDHo sottoscritto una polizza index linked chia-

mata DELTA con Zurich Life e Deutsche Bank.Tale polizza è costituita da un’obbligazione"EUR Zero Coupon Issue 2007 - 2015”, titolo didebito zero coupon emesso da "The Bear StearnsCompanies Inc"; e uno strumento derivato, de-nominato "8 years Altiplano", opzione esoticaemessa da "Deutsche Bank AG London" e col-legata all’andamento di 20 titoli. Volevo sape-re qualcosa soprattutto sull’obbligazione chemi dovrebbe garantire il capitale a scadenza.

Marco (mail)

�La polizza, che è a premio unico, prevede una pre-stazione pari al 100% del capitale versato, dedot-

ti i costi sostenuti. Questo significa che l’emitten-te si impegna alla restituzione del premio versatoalla scadenza, ossia trascorsi otto anni dalla sot-toscrizione. È bene precisare che non è la com-pagnia assicurativa ad offrire la garanzia, ma il pa-gamento delle prestazioni dipende dalla solvibili-tà degli emittenti gli strumenti sottostanti il contrat-to (l’obbligazione e il derivato) e dalle oscillazionidei parametri di riferimento su cui è calcolato ilrendimento. Secondo quanto riportato nella sche-da sintetica della polizza, il Rating attribuito al-l’emittente, Bear Stearns, al momento della reda-zione della documentazione informativa, è pari adA (valutazione attribuita da Standard & Poor’s),quindi si colloca al livello di investimento (non è spe-culativo). In sostanza, il Rating A indica una di-screta solvibilità dell’emittente. È possibile che nelcorso della durata del contratto esso possa muta-re, per cui è bene controllarlo sul sito della com-pagnia assicurativa. Anche lo strumento derivatoha un Rating, che è pari AA, quindi non specula-tivo. Sia il valore dell’obbligazione sia quello delderivato risentono delle variazioni delle condizio-ni creditizie dell’emittente e tale rischio ricade sulcontraente della polizza.

MONETARIO O GESTIONE PATRIMONIALE?Dopo un investimento di cinque anni in un fon-

do monetario che non mi ha reso molto, mami ha preservato il capitale, la banca mi pro-pone di passare a una gestione patrimonialemonetaria. Conviene? G. R. - Vigevano

� Il fondo di liquidità, in genere, va inteso noncome uno strumento di investimento, ma comeparcheggio momentaneo della liquidità in attesadi indirizzarla su altri fondi, secondo il profilo dirischio del sottoscrittore. Una componente im-portante è il costo: quanto più è basso tanto mag-giore è la possibilità di ottenere rendimenti simi-li ad altri strumenti di liquidità. Proprio quest’ulti-mo aspetto rende poco attraenti le gestioni patri-moniali monetarie.Si conferisce all’intermediario unpatrimonio incaricandolo di effettuare operazionidi investimento adeguate al proprio profilo dirischio/rendimento. Il costo di tale servizio è più ele-vato di quello di un fondo di liquidità o dell’acqui-sto di un titolo di Stato, influenzando pesantemen-te il già basso rendimento offerto.