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1 Tavola rotonda AREA COMUNICAZIONI 20 Febbraio 2009 Via del Quirinale 26, Roma Crisi finanziaria e ICT: effetti sul settore delle comunicazioni elettroniche e possibili strategie di ripresa Angelo CASTALDO Vice Presidente & Direttore Area Comunicazioni I-Com Elisabetta CONTE Research Fellow I-Com

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Tavola rotondaAREA COMUNICAZIONI

20 Febbraio 2009

Via del Quirinale 26, Roma

Crisi finanziaria e ICT: effetti sul settore delle comunicazionielettroniche e possibili strategie di ripresa

Angelo CASTALDO

Vice Presidente & Direttore Area Comunicazioni I-Com

Elisabetta CONTE

Research Fellow I-Com

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ProgrammaC

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aOre 10.00 INTRODUZIONE

Vice Presidente & Direttore Area Comunicazioni I-com, Angelo CASTALDOResearch Fellow I-com, Elisabetta CONTE

“Lo stato di salute finanziaria del settore delle comunicazioni elettroniche”

Ore 10.20 RELAZIONI

Andrea BIANCHI, Direttore generale per lo sviluppo produttivo e competitività, Ministero dello Sviluppo Economico“Crisi finanziaria ed effetti sul sistema produttivo: le peculiarità del caso italiano”

Sandro FROVA, Professore di Finanza Aziendale, Università Bocconi Milano“Crisi ed Investimenti: andamento e prospettive di redditività del settore”

Pier Luigi PARCU, Chairman Studio Economico Parcu & Associati“I riflessi della crisi sulle dinamiche di mercato”

DiscussantNicola D’ANGELO, Commissario Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Ore 11.30 -12.40 ROUNDTABLE

Keynote speakers

Presidente ASSTEL, Pietro GUINDANIPresidente ANITEC, Maurizio TUCCI

Ore 12.40 CONCLUSIONI

Mario VALDUCCI, Presidente IX Commissione, Trasporti Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati

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Struttura

Introduzione: la natura “bifasica” della crisi

Lo stato di salute finanziaria del settore

Crisi e Rapporto Stato/Mercato

Possibili linee guida per le comunicazioni elettroniche: Innovazione

La posizione della Commissione

Crisi & Consumatori

Crisi & Struttura di mercato: strategie di rilancio

Questioni Aperte

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Introduzione: la natura “bifasica” della crisiC

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Fase 1

Crisi dei Subprime e crollo dei principali attori dellafinanza internazionaleCrisi immobiliareBolla speculativa hi-techShock petroliferoInnalzamento del costo delle materie prime

Fase 2Calo vertiginoso della fiducia nei mercatiCrollo della fiducia dei consumatoriMinore propensione al rischio

Accesso al Credito (Credit Crunch)Key Issue

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Previsioni di CrescitaC

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2007 2008 2009 2010

Cre

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PIL

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Fonte: Elaborazione I-com su dati Commissione Europea

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Andamento ICT 2006 - 2008C

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Fonte: Elaborazione I-com su dati Sirmi

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Andamento TLC 2006 - 2008C

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Fonte: Elaborazione I-com su dati Sirmi

TLC Fissa TLC Mobile

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Andamento del Fatturato ICT 1999 - 2007C

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Fonte: Istat

Telecomunicazioni Informatica

Anno IndiciVariazione %

sull’annoprecedente

IndiciVariazione %

sull’annoprecedente

1999 94,1 - 86,0 -2000 100,0 6,3 100,0 16,32001 109,3 9,3 97,7 - 2,32002 117,5 7,5 99,6 1,92003 121,8 3,7 99,2 - 0,42004 128,8 5,7 100,7 1,52005 134,6 4,5 100,5 - 0,22006 137,5 2,2 102,2 1,72007 137,2 - 0,2 105,2 2,9

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Gli strumenti a disposizione dello StatoC

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Sono più efficienti politiche di sostegno all’offerta o alladomanda (Keynes, 1936)?

Imprese Famiglie

Politiche di sviluppo industriale Politiche di Sostegno al reddito

Il ricorso in via esclusiva ad una o all’altra misura potrebbeportare ad un outcome inefficiente, mentre un ricorso ad

un’armonizzazione e quindi ad un mix di entrambe le politicheè la strategia da perseguire

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Crisi e rapporto Stato/Mercato: trade offC

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“Stato Interventista” “Stato Garantista”Vs.

Intervento pubbliconell’economia attraverso

specifici aiuti di Stato(nel rispetto della

disciplina comunitaria)

Stato come garante dellaconcorrenza e crisi

gestita principalmentedalle forze di mercato

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Crisi e rapporto Stato/Mercato: trade offC

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“Stato Interventista” “Stato Garantista”Vs.

Pros Politiche di naturasociale Minori tempi di ripresa Interventi mirati

Minor interventopubblico nell’economia,minori distorsioni Selezione delle impresepiù efficienti

Cons

Rischi di distorsionedella concorrenza Permanenza sulmercato di impreseinefficienti Fallimenti dello Stato

Scarsa attenzione alleripercussioni sociali della crisi Maggiori tempi di ripresa Rischio di sotto-investimento

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Crisi e rapporto Stato/MercatoC

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La risorsa economica pubblica è ovviamenteuna risorsa scarsa

Obiettivi sociali

Salvaguardia dei posti di lavoro Interventi a carattere universalistico Efficacia nel Breve periodo

Obiettivi di sviluppo industriale

Salvaguardia delle imprese che a t2 rivestiranno un ruolo strategico per la crescita Interventi a carattere selettivo Efficacia nel Lungo periodo

Nelle fasi di crisi, lo Stato può privilegiare

(Segue)

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Crisi e rapporto Stato/MercatoC

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La risorsa economica pubblica è ovviamenteuna risorsa scarsa

Obiettivi di sviluppo industriale

Salvaguardia delle imprese che a t2 rivestiranno un ruolo strategico per la crescita Interventi a carattere selettivo Efficacia nel Lungo periodo

Nelle fasi di crisi, lo Stato può privilegiare

ComunicazioniElettroniche

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Possibili linee guida per le comunicazionielettroniche: Innovazione

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L’intervento dello Stato deve essere basato su finalità di sviluppoindustriale per quei segmenti della filiera che, in un contesto di crisi, nonriuscirebbero a veicolare un volume efficiente di investimenti privati ininnovazione; nei segmenti market driven l’intervento pubblico rischierebbedi alterare eccessivamente l’equilibrio concorrenziale del mercato e dispiazzare gli investimenti privati già pianificati e/o effettuati

Tra le strategie di rilancio economico industriale gli investimentiin R&D rappresentano un driver vincente

Tuttavia, in un contesto di crisi accentuato dal credit cruch & dal crollodella fiducia dei mercati e dei consumatori, il ricorso a tale driver richiede

un approccio differenziato

SERVIZIRETI

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L’investimento nelle reti di nuova generazionecome driver di variabili chiave per lo Stato

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Rete NGAN

Volano per il PIL e per il Sistema Paese

• Competitività • Società • Industria • Investimenti

L’evoluzione dellagamma stimola un

aumento della domanda

Le NGAN più che un investimento con risvolti finanziari rappresentanoun’opportunità di sviluppo per l’intero Sistema - Paese

• Esternalità Positive• Free Riding• Pubblica Utilità

• Grande investimento fisso• Sunk Costs elevati• Remuneratività di lungo periodo

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Il circolo virtuoso innescatodalle reti di nuova generazione

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La crescita delladomanda incrementa gli

investimenti NGN Incrementando il tassod’innovazione, gli NGNampliano la gamma dei

servizi

La crescitadell’economia stimola unaumento della domanda

Maggiori investimentiaumentano il livello diefficienza dinamica

L’evoluzione della gammadetermina effetti positivi sullacrescita dell’economia e sul

grado di competitività del paese(attrazione investimenti)

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Le modifiche nei piani industriali delle impreseC

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L’investimento in innovazioni marginali/modulari presenta alcunecaratteristiche fondamentali per le imprese (Henderson & Clark, 1990)

• Investimenti contenuti• Remuneratività nel breve/medio periodo

• Variabile strategica per guadagni oconservazione della market share

x

Tuttavia …L’incertezza sulla velocità con cui si remunera il capitale investito

dipende dalla effettiva disponibilità a pagare dei consumatori, che acausa della contrazione dei consumi, per alcuni tipologie di beni a

valore aggiunto, potrebbe risultare ridotta. Il maggior rischiodell’investimento innalza la difficoltà dell’accesso al credito

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La posizione della CommissioneC

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26.11.08: Comunicazione “A European Economic Recovery Plan”

Fissa una strategia per combattere la crisi attraversointerventi coordinati in settori nevralgici e politiche di sostegno

Nell’ambito dell’ European Economic Recovery Plan prevede dellemisure concrete con il fine di:

Rilanciare la domanda, tutelareposti di lavoro, risollevare la fiducia

dei consumatori (breve periodo)

Promuovere investimentiintelligenti e strategici per la

crescita (lungo periodo)

22.1.09: Comunicazione “Quadro di riferimento temporaneocomunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso alfinanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica”

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La posizione della CommissioneC

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26.11.08: Comunicazione “A European Economic Recovery Plan”

Nell’ambito degli interventi strategici, prevede la diffusione el’implementazione del broadband attraverso:

Stanziamento di 5 MLD di Euro peril biennio 2009-2010 da destinare ad

infrastrutture energetiche ebroadband

Aumento da 347 a 450 MLD dieuro per il periodo 2007-2013 deifondi strutturali, da destinare alle

politiche di coesione Stanziamento di un ulteriore

Miliardo di Euro per il biennio 2009-2010 da destinare esclusivamente al

broadband

Promozione di una broadbandstartegy, sostenuta da fondi pubblici,

che abbia come scopo ilraggiungimento del 100% di

copertura broadband negli statimembri (digital divide)

Promozione da parte degli stati dipolitiche di investimento competitive

per l’upgrade della rete esistente Sostegno da parte degli stati delleproposte della Commissione per laliberazione di spettro da dedicare al

broadband wireless

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Crisi & ConsumatoriC

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Le nuove tecnologie e la sempre maggiore offerta di servizi a valore aggiuntopossono ingenerare disorientamento nel consumatore, che si trova in una

posizione di forte asimmetria informativa

Unitamente a questo bisogna considerare che la crisi ha generato ed alimentatoun clima di forte sfiducia

Anche se il mercato risentirà minormente della crisi rispetto ad altri settori, perchénon caratterizzato dalla presenza di beni durevoli, ma da micropagamenti, ècomunque necessaria una forte attenzione alla componente dei consumatori

Servizi a valore aggiunto epacchetti bundle per i

consumatori più sofisticati

Offerte base per iconsumatori meno avveduti

Elemento comune, affinché si superi la fase di sfiducia, ècomunque quello della chiarezza delle offerte

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Crisi & Struttura di mercato: strategie di rilancioC

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Oltre agli investimenti in R&D, possibili strategie di rilancio che potrebberoalterare la struttura di mercato possono venire da processi di:

M & A Orizzontale M & A Verticale

In contesti di contrazione delladomanda, riescono a rimanere sulmercato solo le imprese cheraggiungono la Scala minimaefficiente (MES)

La permanenza sul mercato dellesole imprese più efficienti,permette un recupero di efficienzaallocativa

…quali effetti sull’efficienza dinamica?

Schumpeter (1967) Arrow (1962)

M&A verticale: costi di transazioneelevati (Coase, 1937; Williamson,1985; Riordan, 1990; GHM, 1986-1990) attraverso la riduzione di costiesterni e di outsourcing

Al crescere del grado di integrazioneverticale, al ridursi dei costi ditransazione aumentano i costi dicoordinamento interno….

…rischi di inefficienza statica!

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Questioni chiaveC

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RAPPORTO STATO-MERCATO: Come sta cambiando la declinazione del rapporto Stato-Mercato? Quale soluzione al trade off tra interventi di tutela sociale e di politica industriale?Quale strategia per armonizzare gli interventi di sostegno alle imprese e la tutela dellaconcorrenza?

EFFETTI LATO DELL’OFFERTA: Crisi finanziaria e convergenza tecnologicamodificano il grado di integrazione verticale e di concentrazione orizzontale del settore?Quali i modelli di business vincenti?

CONSEGUENZE LATO DELLA DOMANDA: Come si è modificata la volontà di spesadei consumatori? Quale l’elasticità della domanda per i servizi bundled ed a valore aggiunto?

CRISI & INNOVAZIONE: Come ponderare l’esigenza di investimenti in innovazione dilungo periodo con la scarsa fiducia dei mercati? Quale modello di equilibrio traremuneratività degli investimenti in servizi a valore aggiunto e minore disponibilità a pagaredei consumatori?