critiche al taylorfordismo_lezione marzo 2011
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15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
Le critiche al taylorfordismo
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
Lavoro e organizzazione,
cap. 2.4
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
grande diffusione nell’organizzazione
della produzione
Le pratiche del taylor-fordismo
forte impatto sulla vita nelle fabbriche
un modello non tramontato
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
Quali sono i principi dell’Organizzazione
Scientifica del Lavoro?
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
sfruttamentoIl taylorismo come
1taylorismo come un insieme di
pratiche volto ad
aumentare lo sfruttamento del lavoro
operaio
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
sfruttamentoIl taylorismo come
1#Georges Friedman
#Harry Braverman
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
sfruttamentoIl taylorismo come
1
#Georges Friedman
“critica umanistica” al modello taylorista
L’organizzazione del lavoro dovrà tenere conto
degli aspetti fisio-biologici
studio del tempo e dei movimenti dell’operaio per diminuire la fatica
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
sfruttamentoIl taylorismo come
1L’organizzazione del lavoro dovrà tenere conto
degli aspetti psico-sociologici
#Georges Friedman
libertà dal controllo oppressivo, la possibilità di fare carriera, la
creazione di gruppi informali
problema dell’autorità nell’impresa
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione
sfruttamentoIl taylorismo come
1
#Harry Braverman
progressiva dequalificazione del lavoro operaio
separazione tra line e staff: il cuore dell’alienazione e dello
sfruttamento
La separazione «della mano dal cervello»
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utopia tecnocraticaIl taylorismo come
2completa assenza di
considerazione dei lavoratori come esseri umani
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utopia tecnocraticaIl taylorismo come
2#Michel Crozier
#Scuola delle realazioni umane
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utopia tecnocraticaIl taylorismo come
2
#Michel Crozier
strategie razionali per sfuggire ai vincoli posti dall’organizzazione
pratiche attraverso cui il lavoratore riesce a introdurre elementi personali nel
comportamento
la soggettività non può essere determinata dall’organizzazione
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2
#Michel Crozier
l’individuo dispone di risorse personali non totalmente
controllabili dai superiori
natura e ruolo dei rapporti di potere
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#Scuola delle relazioni umane
le origini...
1924: un esperimento sui migliori livelli di illuminazione presso la Western Elettric
Company, nella sede di Chicago
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utopia tecnocraticaIl taylorismo come
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#Scuola delle relazioni umane
i risultati furono inaspettati
L'esperimento consisteva in gruppi di lavoratori messi in una stanza sperimentale, altri in una
stanza di controllo e dei cambiamenti dei livelli di illuminazione
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#Scuola delle relazioni umane
fattori che favoriscono il
rendimento dei lavoratori
motivi di lamentela e
soddisfazione all'interno della fabbrica
fattori di solidarietà o antagonismo presenti tra gli operai (gruppi informali)
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#Scuola delle relazioni umane
riposizionare l'individuo nell'organizzazione tenendo conto delle sue
caratteristiche, i suoi bisogni, le sue relazioni
necessità di superare l'assunto taylorista in base al quale
l'uomo avrebbe una naturale tendenza a lavorare poco
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2per aumentare il rendimento sarebbe più utile un miglioramento dell'armonia nell'ambiente
lavorativo che un aumento delle ricompense materiali
una nuova visione del rapporto uomo-azienda
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utopia tecnocraticaIl taylorismo come
2“umanizzare il posto di lavoro”: è stato davvero rivoluzionario?
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le organizzazioni adattano le proprie caratteristiche all’ambiente circostante
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Quale principio taylorista è messo in questione?
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#Alain Touraine
#Joan Woodward
#Lawrence e Losch
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3#Lawrence e Lorsch
quanto più l’ambiente risulta essere prevedibile, tanto meno
l’organizzazione interna è formalizzata
diverse sfide e richieste dall’ambiente
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3#Lawrence e Lorsch
diversi settori chiamati a rispondere a diversi tipi di situazione, secondo gli
ambienti con cui l’organizzazione andrà ad interagire
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settore scientifico - maggiore flessibilità
settore tecnico - poca flessibilità
settore vendite/ marketing (mercato) -media flessibilità
#Lawrence e Lorsch
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3#Alain Touraine
in ogni fase storica esisterebbe un preciso modo di produzione,
caratterizzato dall’impiego di una determinata tecnologia
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L’attenzione di Touraine si rivolge alle conseguenze che le innovazioni tecnologiche hanno portato sul lavoro umano e individua
tre fasi storiche, cui corrispondono tre differenti sistemi di lavoro
#Alain Touraine
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La fase A. La produzione artigianale: presenza delle cosiddette macchine
flessibili o polifunzionali; l’operaio di mestiere è al centro della fase produttiva
#Alain Touraine
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3#Alain Touraine
La fase B: la produzione taylor – fordista: le macchine polivalenti vengono sostituite da quelle
“dedicate” allo svolgimento di un’unica mansione. Struttura formale delle organizzazioni e passaggio dall’operaio di mestiere all’operaio di
massa (dequalificazione del lavoro).
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3#Alain Touraine
La Fase C: la produzione automatizzata. In questa fase, dunque, mutano anche i ritmi e i tempi di lavoro: il lavoro frenetico e ossessivo del modo di produzione taylor-fordista viene sostituito da un più leggero lavoro di controllo e manutenzione delle macchine
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3#Joan Woodward
quali motivazioni spingono le
imprese a discostarsi dalla one best way?
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modello contingenteIl taylorismo come
3#Joan Woodward
diverse forme di mercato e
tecnologia influiscono sulla struttura organizzativa aziendale
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Imprese addette alla produzione di singole unità o di piccola serie.I rapporti col
vertice sono informali e la gerarchia è pressoché
inesistente. In questa tipologia di impresa le tre funzioni
fondamentali sono: mercato – sviluppo – organizzazione
#Joan Woodward
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modello contingenteIl taylorismo come
3#Joan Woodward
Imprese addette alla produzioni di massa o di grande serie. La
predeterminazione è ricercata ed il lavoro esecutivo è soprattutto
umano. L’organizzazione del lavoro è quella tayloristica e le
tensioni sociali sono frequenti. Le tre funzioni fondamentali svolte
dall’impresa sono: sviluppo – produzione – mercato
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modello contingenteIl taylorismo come
3#Joan Woodward
Imprese addette a processi di produzione continua: industrie di
processo. I risultati sono prestabiliti, perché i ritmi ed i
tempi di lavoro sono incorporati nelle macchine. Il lavoro umano si limita al controllo sulla macchina.
Le tre funzioni fondamentali svolte dall’impresa sono: sviluppo
– mercato – produzione
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Esempi concreti di imprese/ organizzazioni a cui applicare le teorie della contingenza
15 Marzo 2011 Sociologia dell’Organizzazione