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CROCE ROSSA ITALIANACorso Operatori Emergenze
Firenze 2013
Jacopo CaridiManagement regionale in coordinamento EmergenzeIstruttore Protezione CivileFormatore Regione Toscana Operatori COA CMRT
Mondiali di ciclismo Firenze 2013
CROCE ROSSA ITALIANA
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PAGINA APERTA GRUPPO CHIUSO(sala operativa regionale cri toscana)
Legislazione e normativaIn ambito di Protezione Civile
CROCE ROSSA ITALIANAARGOMENTI
STORIA DELLA PROTEZIONE CIVILECENNI SUL QUADRO NORMATIVO STORICOLEGGE 225/92 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO NAZIONALE DI P.C.LE ATTIVITA'LA TIPOLOGIA DI EVENTICENNI NORMATIVA REGIONALE E COMUNALESISTEMA E SALA ITALIA
Per approfondimenti visitare il sito del DPC e il sito di Regione Toscana nelle sezioni normativa e storia protezione civile.
COSA è LA PROTEZIONE CIVILE
INSIEME DELLE ATTIVITA’VOLTE A FRONTEGGIARE EVENTI STRAORDINARI CHE NON POSSONO ESSERE AFFRONTATI CON SINGOLE FORZE ORDINARIE
CULTURA E INFORMAZIONE
PREVENZIONE
ORGANIZZAZIONE
COORDINAMENTO STRAORDINARIO DI FORZE ORDINARIE
COMUNICAZIONE
TECNOLOGIE AVANZATE
ED ANCHE......
CONOSCERE E FAR CONOSCERE LA CULTURA DEL RISCHIO
DIFFONDERE NOZIONI DI COMPORTAMENTO
EVITARE EMERGENZE PREVEDIBILI
LIMITARE AL MASSIMO LE CONSEGUENZE DI UNA CATASTROFE PREVEDIBILE
LA STORIA..........
In antichità i disastri erano una volontà divina Soccorso da parte delle Strutture religiose
1200-1300 Impero romano d'oriente: primi VVF e prime AssociazioniDi volontariato
1700 con l'illuminismo si evolve il pensiero sui disastri in modo scientifico
1755 terremoto di LisbonaPrimo evento in cuiLo Stato interviene
Dal unità di Italia al 1919 lo Stato italiano non si reputava responsabile della risposta Ai disastri
R.D.L1915/1919IL SOCCORSONEGLI EVENTI SISMICI
Dall'accentramento al potenziamento delle periferie
Dopo la seconda Guerra mondiale vengono create nuove normative volte sempre ad Una risposta coordinata dallo Stato centrale ma si cerca di renderla più efficace
Dal 1970 dopo l'alluvione di Firenze del 1966 si apprendeL'importanza del volontariato nella risposta alle emergenze
La svolta 225/92 La Protezione civile diviene una competenza diretta del consiglio dei ministri e si iniziano a definire le competenze territoriali
L.112/98 e L.C.3/01 che modifica il titolo V della costituzionePortano ad una maggiore competenza delle regione,prov,comuniNella risposta ai disastri
Direttiva PCM 3/12/2008 Indirizzi operativi e istituzione Sistema
Legge 225/92
Il sistema di Protezione Civile nasce al fine di tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivantida calamità naturali, da catastrofi e da altri grandi eventi che determinino grave rischio
COME??
PREVISIONE PREVENZIONE SOCCORSO SUPERAMENTOEMERGENZA
I RISCHI
FORMULA DEL RISCHIO
R= P X VRISCHIO=GRADO DI PERDITE IN CONSEGUENZA DI UN FENOMENO NATURALE O ARTIFICIALE
PERICOLOSITA'= PROBABILITA' CHE UN FENOMENO POTENZIALMENTEPERICOLOSO SI VERIFICHI IN UN DATO TEMPO E LUOGO
VULNERABILITA'= ATTITUDINE A SUBIRE I DANNI
TIPOLOGIA DI EVENTI E COMPETENZE
TIPO A:FRONTEGGIABILI DA SINGOLI ENTI/AMMINISTRAZIONI IN VIA ORDINARIA.COMPETENZA COMUNALE/INTERCOMUNALEATTIVAZIONE DEI COC E COM
TIPO B:FRONTEGGIABILI CON L'INTERVENTO COORDINATODI Più ENTI/AMMINISTRAZIONI IN VIA ORDINARIA.COMPETENZA PROV/REGIONALEATTIVAZIONE CCS,PREFETTURA,COM
EMERGENZE TIPO C
CALAMITA' NATURALI, CATASTROFI O ALTRI EVENTI CHE DEBBONO ESSEREFRONTEGGIATI CON MEZZI E POTERI STRAORDINARI.COMPETENZA NAZIONALEATTIVAZIONE:COMITATO OPERATIVO DPC, Di.Coma.C
Emer.Terremoto Emilia-Romagna 2012
DIRETTIVE 3 DICEMBRE 2008 DEL PCM
INDIRIZZI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO SISTEMA PRESSO SALA ITALIA
SISTEMA: IN EMERGENZA
MONITORAGGIO E ATTIVAZIONESTRUTTURE NAZIONALI
SUPPORTO ALL' UNITA' DI CRISI DEL DPC :SISTEMA RAPPRESENTA QUI LA FUNZIONESTRUTTURE OPERATIVE(FUNZIONE 10)
SUPPORTO AL COMITATO OPERATIVO DEL DPC
SCENDIAMO DI LIVELLO: NORMATIVA REGIONALE
L.R.67/03DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI PC
2006:REGOLAMENTOSULLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATOCHE SVOLGONO ATTIVITA' DI P.C.
2006 COMITATO OPERATIVOREGIONALE VOLONTARIATO
CRI,mise,anpas,vab
IL CORV:COMITATO OPERATIVO REGIONALE VOLONTARIATO
-È l'ossatura portante della Colonna mobile della Regione Toscana che fa parte Del progetto “Colonna mobile Nazionale delle Regioni”
-Mensilmente c'è un rappresentante del CORV reperibile per un eventuale attivazioneDa parte di Regione Toscana. Il rappresentante CORV è a turnazione tra le 4 associazioni.
-Mensilmente è reperibile una struttura in pronta partenza(6h) che funzioni da coordinamentoIn loco.
-Le unità locali e provinciali delle singole associazioni sono attivate dalle proprieSale operative regionali.
-Sull'emergenza il coordinamento è svolto dal centro di coordinamento dove per le prime 72hSono presenti operatori di chi ha fatto la pronta partenza mentre successivamente sarannoPresenti operatori di tutte e 4 le associazioni.
Scendiamo ancora un poco...Normativa locale(comune firenze)
Anno 2012
Viene istituito tavolo tecnico che ha visto partecipare Comune e 12 membri In rappresentanza di tutte le oltre 50 associazioni che sul territorio fiorentino si occupanoDi protezione civile.
Viene approvato il 10-11-2012Protocollo Operativo di organizzazione e funzionamento del volontariato nelle attivitàdi protezione civile.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
Jacopo CaridiCollaboratore Regionale Area 3Com.to Locale di FirenzeCroce Rossa Italiana
Contatti:Cell. 3292024212Email: [email protected] network: Facebook e Twitter (jacopo caridi)