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: SEZIONE I N" 1 REGGENERALE REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO UDIENZA DEL l LA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE l , DI CATANZARO SEZIONE 1 1 02/07/2013 ore 09:30 1 riunita con i'intewento dei Signori: l l SENTENZA I MIGLIACCIO GIANFRANCO Presidente I BARILLARI ROCCO Relatore 1 PRESTINENZI DOMENICO Giudice O O PRONUNCIATAIL: DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL ha emesso la seguente - sull'appello n. 149211 0 depositato il 01/06/2010 - awerso la sentenza n. 17211 3109 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di COSENZA proposto dall'ufficio: AG.ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE COSENZ controparte: SENTENZA LA CONSERVIERA SRL VIA EDOARDO CRISTOFORO 57 87100 COSENZA CS Atti impugnati: AVVISO DI ACCERTAMENTO no 1986189 I.V.A. 1984 pag. 1 Sentenza n. 1053/01/14 - Pagina 1 di 3

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nell'ipotesi di furto (o smarrimento) delle scritture contabili di una società l'ufficio, a ​mente dell'art. 39 D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, può procedere alla rettifica ai sensi del comma 1 della ​disposizione predetta stante la mancanza o incompletezza della documentazione, restando a carico della parte l'onere di provare la sussistenza dei componenti negativi deducibili dal reddito d'impresa; ed infatti non assume alcun rilievo la circostanza che l'indisponibilità delle scritture sia incolpevole, integrando la mancanza delle stesse uno dei presupposti di fatto che giustificano l'accertamento induttivo.

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  • : SEZIONE

    I N" 1

    REGGENERALE REPUBBLICA ITALIANA

    IN NOME DEL POPOLO ITALIANO UDIENZA DEL

    l

    LA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE l , DI CATANZARO SEZIONE 1 1 02/07/2013 ore 09:30

    1 riunita con i'intewento dei Signori: l l

    SENTENZA

    I MIGLIACCIO GIANFRANCO Presidente

    I BARILLARI ROCCO Relatore

    1 PRESTINENZI DOMENICO Giudice O

    O PRONUNCIATA IL:

    DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL

    ha emesso la seguente

    - sull'appello n. 149211 0 depositato il 01/06/2010

    - awerso la sentenza n. 17211 3109 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di COSENZA proposto dall'ufficio: AG.ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE COSENZ

    controparte:

    SENTENZA

    LA CONSERVIERA SRL VIA EDOARDO CRISTOFORO 57 87100 COSENZA CS

    Atti impugnati: AVVISO DI ACCERTAMENTO no 1986189 I.V.A. 1984

    pag. 1

    Sentenza n. 1053/01/14 - Pagina 1 di 3

  • 1492110 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso Proposto alla Commissione Tributaria Provinciale di Cosenza si opponeva all'awiso di accertamento n.1986189 anno di imposta 1984, con il quale l'ufficio IVA di Cosenza contestava alla Conserviera SRL di Rende (CS), esercente l'attivit di industria di trasformazione di prodotti ortofnitticoli, l'omessa conservazione di documenti e registri, la presentazione della dichiarazione annuale 1984 con dati inesatti per aver indebitamente detratto l'imposta di lire 537.890.000 relativa ad operazioni inesistenti e l'imposta di . 290.497.000 non riconosciuta in detrazione per l'omessa esibizione del registro acquisti, delle bolle di accompagnamento e delle vendite eseguite. L'atto impositivo traeva origine da una verifica fiscale eseguita a carico della ditta e sfociata nel processo verbale di constatazione redatto e notificato alla parte in data 1511 111989. La societ contestava punto per punto ogni addebito mosso nell'atto di accertamento e metteva in evidenza che i documenti contabili erano stati rubati durante il trasferimento di sede. Riteneva che l'operato dell'ufficio era illegittimo e chiedeva l'annullamento dell'atto impositivo. Si costituiva l'Agenzia delle Entrate di Cosenza deducendo che la societ conserviera era incorsa nella violazione di indebita detrazione di imposta relativa a fatture di acquisto le cui operazioni erano risultate inesistenti e puntualizzava che in conseguenza delle irregolarit nella tenuta delle scritture contabili era legittime procedere all'accertamento induttivo. Chiedeva la conferma dell'atto impositivo. La Commissione Tributaria adita con sentenza n. 17211 3109 del 1310 112009 confermava tutti gli addebiti tranne il mancato riconoscimento in detrazione dell'imposta di 290.497.000 per la omessa conservazione ed esibizione dei documenti contabili. Awerso la suddetta sentenza propone appello a questa Commissione l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Cosenza, per la parte di soccombenza riguardante il riconoscimento della detrazione di imposta afferente gli acquisti ammontanti a . 290.497.000. Non si costituisce la societ Conserviera SRL . MOTIVI DELLA DECISIONE Rileva la Commissione che la Corte di Cassazione ha sancito che, in presenza di una denuncia di furto relativa alla documentazione contabile obbligatoria di una societ, l'ufficio legittimato a ricorrere all'accertamento analitico - induttivo di cui all'articolo 39, primo comma, lettera d), del Dpr 600J73, restando a carico della parte l'onere di provare la sussistenza di componenti negativi deducibili dal reddito d'impresa (Sent.n. 99 1 912008). La denuncia di furto o di smarrimento, infatti, pur se tempestivamente effettuata presso le competenti autorit, non pu assolvere agli obblighi richiesti dal legislatore ai fini della deducibilit di un costo e della detraibilit dell'Iva. N incombe sull'uff~cio impositore l'onere di comprovare l'effettivit e l'inerenza dei componenti negativi invocati dal contribuente. In pratica, poich la denuncia di furto non pu riportare integralmente i dati delle fatture di acquisto, ivi compresi il contenuto - owero la natura del costo al fine di comprovarne l'inerenza con l'attivit esercitata nonch la competenza temporale - e l'ammontare dell'imponibile e della relativa imposta, spetta al contribuente attivarsi al fine di provare l'esistenza dei fatti che danno luogo a oneri e costi deducibili, anche mediante l'acquisizione, presso i fornitori, della copia delle fatture stesse. In tal senso la Cassazione con sentenza n. 1360512003, ha anche sottolineato che la denuncia di furto costituisce elemento insufficiente a integrare i requisiti previsti ai fini della detraibilit di un costo. L'omessa esibizione dei documenti giustificativi, in materia di Iva, comporta la perdita del diritto di detrazione dell'imposta assolta, atteso che, secondo il consolidato orientamento della Cassazione, spetta al contribuente l'onere di provare la legittimit e la correttezza della detrazione mediante

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    l'esibizione delle corrispondenti fatture annotate nell'apposito registro. Pertanto, quando il predetto soggetto non in grado di dimostrare la fonte che giustifica la detrazione per aver denunciato un furto della contabilit, non spetta all'Amrninistrazione operare un esame incrociato dei dati contabili ma al contribuente attivarsi attraverso la ricostruzione: del contenuto delle fatture emesse, con l'acquisizione - presso i fornitori - della copia delle medesime. N la denuncia di furto di per se stessa sufficiente a dare prova dei fatti controversi, se priva della precisa indicazione riguardante le singole fatture e il loro contenuto specifico (Cassazione n. 1650 del 2010, n. 13605 del 2003). Nei casi di asserita perdita incolpevole dei documenti, trova applicazione la regola generale prevista dall'art. 2724 C.C., n. 3, secondo cui la perdita incolpevole del documento occorrente alla parte per attestare una circostanza a lei favorevole non costituisce motivo di esenzione dall'onere della prova, n trasferisce lo stesso a carico dell'ufficio, ma autorizza soltanto il ricorso alla prova per testimoni o per presunzioni, in deroga ai limiti per essa stabiliti (Cassazione n. 5 182 del 20 1 1, n. 2 1233 del 2006). Giova evidenziare inoltre che, nel caso in esame, il contribuente, ancorch fosse privo delle fatture di acquisto e delle annotazioni delle stesse riportate nei registri, non forniva, comunque, elementi di prova in ordine alla spettanza del diritto alla detrazione dell'imposta in contestazione. Per i motivi esposti la Commissione, ritenendo assorbita ogni altra questione, deve accogliere l'appello riformando parzialmente la decisione di primo grado, con condanna della Conserviera SRL al pagamento, in favore di Agenzia delle Entrate di Cosenza, delle spese e competenze di entrambi i gradi di giudizio, liquidate come in dispositivo.

    PQM La Commissione Tributaria Regionale della Calabria prima sezione, definitivamente decidendo sull'appello proposto dall'Agenzia delle Entrate di Cosenza con atto del 07/05/2010 nei confronti della Conserviera SRL, avverso la sentenza resa in causa tra le stesse parti dalla Commissione Tributaria Provinciale di Cosenza in data 13/01/2009, ogni contraria istanza, eccezione e deduzione disattesa , in parziale riforma della sentenza di primo grado cos prowede:

    1. rigetta il ricorso anche nella parte relativa all'importo di detrazione di . 290.497.000; 2. condanna la Conserviera SRL al pagamento in favore di Agenzia delle Entrate di Cosenza

    delle spese che si liquidano relativamente al primo grado in complessivi t?. 5000 e, relativamente al secondo grado in complessivi e. 3.000,OO .

    Cos deciso in Catanzaro il giorno 02/07/2013

    Y Relatore Il Presidente

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