curricolo biennio 01 - iti s. cannizzaro di catania · di grazia giuseppe diritto ......
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Istituto Tecnico Industriale S. Cannizzaro - Catania
DEFINIZIONE DEL PROFILO CURRICOLARE DEL PERITO INDUSTRIALE
BIENNIO Corso Istruzione per Adulti (ex-serale)
PRIMO BIENNIO
Istituto: ITIS S. CANNIZZARO – Corso Serale – CTTF030517
Specializzazione : INFORMATICA
PRIMO biennio MATERIE E DOCENTI COINVOLTI FIRMA
DOCENTI MATERIE ANNO DI
CORSO
GRANATO ROSANNA STORIA 2
GULISANO GINA ITALIANO 2
DI FALCO ANTONIO MATEMATICA 1 – 2
BONACCORSO RENATO G. TECNOLOGIE INFORMATICHE 1
COLOMBO CONCETTO LAB. TECNOLOGIE INFORMATICHE
1
LONGOBUCCO AUGUSTO MARCELLO
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
2
ATALMI ANTONIO SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 1 – 2
ANSELMO GIACOMO SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 1
PERCOLLA ANGELA SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 2
DI GRAZIA GIUSEPPE DIRITTO ED ECONOMIA 2
FASANARO FRANCESCO LAB FISICA 1 – 2
BERGAMO SERAFINA LAB CHIMICA 1 – 2
REITANO ANTONELLO INGLESE 1 – 2
PALADINO VINCENZO RELIGIONE 1
LICARI MASSIMO ITALIANO 1
RAVIDA SALVATORE TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICA
1
SAPIENZA MARIO LAB TECNOLOGIE E RAPPR. GRAFICA
1
SCIAMMACCA SCIENZE 1
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Classi: 1-2 INFORMATICA - CORSO SERALE § 1. La normativa di riferimento DPR n. 275/99;
DM 22/08/2007, DM 139/2007;
Convegno di Lisbona 2000 – Impegni degli Stati membri per il 2010, Europa 2020;
DPR 88/2010 IT;
direttiva MIUR 57 del 15 luglio 2010 IT;
direttiva MIUR 4 del 16 gennaio 2012 IT;
DM 9 del 27 gennaio 2010
CM 89 del 18 ottobre 2012
della Legge 170/2010 DSA;
della Legge quadro 104/92;
della direttiva MIUR del 27/12/2012 BES;
del decreto legislativo 13 del 16 gennaio 2013 (Definizione delle norme generali e dei livelli
essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali
e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle
competenze).
§ 2. Le competenze di asse Scopo del primo biennio dei corsi di istruzione per adulti (ex corsi serali) è quello di fornire le basi necessarie per gli anni successivi di corso (secondo biennio ed ultimo anno), operando anche come raccordo per il reinserimento nel circuito di apprendimento per coloro che ne erano usciti (lavoratori, dispersione scolastica ecc).
Gli assi fondamentali sono quattro, corrispondenti ad altrettanti ambiti, qui di seguito descritti, ognuno con le relative compentenze:
Asse dei linguaggi, che ha come finalità quelle di far acquisire allo studente:
� la padronanza della lingua italiana nella comprensione e produzione scritta ed orale e nella dimensione storico‐culturale, per comunicare ed agire con autonomia e responsabilità in ambito sociale e in contesti di studio, di vita e di lavoro;
� la padronanza di almeno una lingua straniera nella comprensione e produzione scritta e orale, per facilitare la comunicazione interculturale, per favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro e per ampliare la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa;
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� la consapevolezza della rilevanza dell’espressione artistico‐letteraria, per rafforzare la cultura personale, per sviluppare la creatività in contesti di vita, di studio e di lavoro e per promuovere la sensibilizzazione verso la tutela e la valorizzazione dei beni artistici e culturali;
� la comprensione dei linguaggi non verbali e della loro interazione con i linguaggi verbali, per l’assunzione di un atteggiamento consapevole verso la molteplicità delle forme espressive;
� la valorizzazione dell’espressività corporea in collegamento con altri linguaggi, quale manifestazione unitaria dell’identità personale;
� la competenza digitale per favorire l’organizzazione degli apprendimenti con nuove modalità culturali, per rafforzare le potenzialità espressive e per promuovere la partecipazione a comunità e reti in contesti di vita, di studio e di lavoro.
All’asse dei linguaggi afferiscono in modo diretto le discipline “italiano” e “lingua inglese”. Ad esso trova opportuno collegamento anche l’insegnamento di scienze motorie, in particolare per ciò che riguarda i linguaggi non verbali .
L’asse dei linguaggi, nel primo biennio, fornisce le coordinate per un quadro culturale di base ed ha funzione orientativa in quanto contribuisce alla comprensione e all’analisi dei diversi linguaggi e contesti culturali di riferimento, anche in vista delle scelte di studio e di lavoro.
Nel secondo biennio e nel quinto anno, l’asse dei linguaggi si caratterizza per l’integrazione tra le tradizioni culturali italiane e straniere, per una più puntuale attenzione ai linguaggi della scienza e della tecnologia e per l’utilizzo di una pluralità di stili comunicativi in contesti di vita, di studio e di lavoro.
Nel quinto anno, in particolare, vengono sviluppate le competenze comunicative in situazioni professionali relative ai settori di indirizzo e vengono approfondite le possibili integrazioni tra i vari linguaggi e i contesti culturali di riferimento, anche in vista delle future scelte di studio e di lavoro. In particolare viene considerato anche l’insegnamento di una disciplina secondo la metodologia CLIL (vedi paragrafo relativo).
L’asse storico‐sociale ha come finalità quella di far acquisire allo studente:
‐ gli elementi interpretativi per analizzare le dinamiche storiche, con particolare riferimento alla contemporaneità, e per agire in base ad un sistema di valori che hanno guidato l’uomo nel tempo e coerenti con i principi della Costituzione;
‐ la comprensione delle linee essenziali della storia del nostro Paese inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo, anche per riconoscere le sfide ed i problemi connessi alla globalizzazione;
‐ gli strumenti concettuali per analizzare le società complesse nelle loro articolazioni multiculturali e nelle dinamiche sociali ed economiche;
‐ la comprensione critica della dimensione culturale dello sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale e dell’interdipendenza tra i saperi,
‐ la padronanza del lessico delle scienze storico‐sociali utilizzando i diversi codici della comunicazione, sia per la produzione di testi, sia per la comunicazione sociale e professionale;
‐ la maturazione delle competenze sociali e civiche chiave per la cittadinanza attiva, tra cui quelle relative alla capacità di iniziativa e di imprenditorialità auspicate dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo.
All’asse storico sociale afferiscono in modo diretto le discipline “Storia, Cittadinanza e Costituzione” e, nel
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primo biennio, Diritto ed Economia, ma allo sviluppo delle competenze concorrono tutte le discipline, anche per promuovere la piena consapevolezza della cittadinanza, in quanto assunzione autonoma e responsabile di ruoli sociali attivi. La rilevanza delle competenze sociali e civiche è ulteriormente rafforzata dalla normativa su “Cittadinanza e Costituzione” che trova nell’asse storico sociale il punto di riferimento anche per il raccordo tra le discipline.
Nel primo biennio del percorso, i risultati di apprendimento dell’asse storico sociale si pongono in linea di continuità con quelli già previsti dall’obbligo d’istruzione, ma si caratterizzano per una maggiore e progressiva complessità, in cui le grandi coordinate del quadro concettuale e cronologico dei processi storico‐culturali sono collegate ‐ in senso sincronico e diacronico ‐ ai contesti locali e globali, alle innovazioni scientifico‐tecnologiche ed al mutamento delle condizioni di vita. Per il primo biennio inoltre, è prevista una integrazione delle abilità e conoscenze relative alle competenze di “Cittadinanza e Costituzione”, relativamente alla dimensione storica dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Nel secondo biennio l’asse storico sociale si caratterizza per un’integrazione più sistematica tra le competenze di storia generale e storia settoriale relativa agli indirizzi e per un’applicazione più strutturata e critica degli strumenti propri delle scienze umane e sociali all’analisi dei fenomeni storici.
Nel quinto anno in particolare le competenze storico sociali rafforzano la cultura dello studente con riferimento anche ai contesti professionali, consolidando l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali.
Luoghi privilegiati per l’acquisizione dei succitati risultati di apprendimento sono il laboratorio e le esperienze in situazione, in cui si utilizzano vari linguaggi e strumenti, si pratica il recupero della memoria, si individuano e si interpretano le diverse tipologie di fonti, si documentano le esperienze, si colgono i legami tra le discipline.
L’asse matematico ha come finalità l’acquisizione di competenze necessarie per affrontare razionalmente problemi e situazioni della vita reale, per arricchire il patrimonio culturale personale e per promuovere nuovi apprendimenti. I risultati specifici di tale insegnamento sono declinati sia progressivamente, dal primo all’ultimo anno del percorso, sia orizzontalmente in collegamento con gli altri assi e le altre discipline, soprattutto di indirizzo.
Più specificamente, la competenza matematica sviluppa la capacità di utilizzare le strategie proprie del pensiero razionale nei suoi aspetti dialettici e algoritmici, di organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative, di dominare situazioni problematiche progettando e costruendo per esse modelli di spiegazione e soluzione.
Nel primo biennio del percorso i risultati di apprendimento dell’asse si pongono in linea di continuità con quelli previsti a conclusione dell’obbligo di istruzione, ma risultano potenziati da più ampie abilità e conoscenze in una visione di profonda e salda unitarietà.
Nel secondo biennio l’asse mira a sviluppare e rafforzare quelle competenze che costituiscono quanto di essenziale e irrinunciabile caratterizza l’attività matematica: dimostrare, formalizzare, risolvere problemi, padroneggiare gli strumenti propri della disciplina e coglierne altresì l’aspetto storico e culturale. Da una sostanziale identità del percorso nei vari indirizzi, si passa gradatamente a una sua differenziazione per favorire la sistematica integrazione con le competenze proprie dei settori e degli indirizzi.
Nel quinto anno l’asse intende per un verso rafforzare la disponibilità ad arricchire il patrimonio culturale personale riesaminando criticamente e sistematizzando logicamente le conoscenze apprese, per l’altro sviluppare la capacità di dominare situazioni problematiche afferenti ai contesti professionali di riferimento.
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Luoghi privilegiati per l’acquisizione dei succitati risultati sono il laboratorio e le esperienze in situazione che consentono non solo di utilizzare vari linguaggi e strumenti, ma di cogliere i legami tra le discipline favorendo così la comprensione razio
Relativamente all’asse scientifico‐tecnologico, infine, nell’allegato A al regolamento dell’istruzione tecnica sono previsti i seguenti risultati d’apprendimento, da intendere come competenze trasversali da acquisire nei cinque anni di corso prevalentemente attraverso le discipline dell’asse scientifico tecnologico:
1. utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
2. riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
3. utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
4. padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
5. utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
6. utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi;
7. collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico ‐culturale, nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi. § 5. Evidenze, indicatori e livelli di valutazione delle competenze
acquisite
Garantire la valorizzazione degli apprendimenti della persona e quindi riconoscere, validare
e certificare le competenze comunque acquisite nel corso della sua vita, facilita l’ingresso nel
mondo del lavoro, agevola la flessibilità nell’occupazione e consente lo sviluppo delle
competenze della persona ai fini di una loro effettiva spendibilità. Da un punto di vista
individuale la valorizzazione degli apprendimenti della persona offre:
possibilità di migliore occupabilità;
nuove opportunità per coloro che hanno abbandonato la scuola prematuramente;
migliore accesso alla formazione e all’istruzione formali;
motivazione più forte ad apprendere;
sviluppo di percorsi di carriera coerenti alle proprie esperienze.
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Di seguito viene riportata la griglia che relaziona valutazione ed indicatori.
Indicatori Valutazione
Conoscenze Competenze Frequenza Partecipazione
Impegno Interesse
Metodo di studio
Miglioramento rispetto ai livelli di partenza
Voto
Mancanza di conoscenze basilari
Insignificante uso del linguaggio, inefficace comprensione della disciplina
Bassa Passiva Necessita di continui richiami (gravemente carente)
Assente Inadeguato
Disorganizzato Confuso
Irrilevante Inconsapevole
1-3
Conoscenza degli elementi essenziale frammentaria e lacunosa
Inadeguata applicazione del linguaggio e frammentario collegamento con gli elementi dell'appreso progresso
Medio-bassa. Attiva se sollecitata (Lacunosa/Parziale)
Discontinuo. Opportunistico
Non autonomo Disordinato
Incerto ma consapevole
4
Conoscenza parziale degli elementi essenziali
Uso impreciso del linguaggio della disciplina e applicazione approssimativa di quanto appreso
Media Vivace in modo accettabile (Essenziale/sufficiente)
Superficiale ma continuo
Nel complesso produttivo anche se con apprendimento mnemonico
Accettabile Consapevole
5
Conoscenza degli elementi essenziali
Uso corretto del linguaggio e proprietà del lessico specifico disciplinare, applicazione adeguata delle conoscenze acquisite
Medio-alta Attenzione alle spiegazioni con interventi opportuni
Generalmente interessato con richieste reali di chiarimenti-approfondimenti. Tenace nei momenti di calo, partecipazione con successo alle attività di recupero
Autonomo Organizzato
Apprezzabile 6-7
Conoscenze approfondite; profondità nei concetti esposti, ampiezza di temi trattati.
Utilizzo ricercato del lessico disciplinare, applicazione completa ed autonoma delle regle apprese per la risoluzione di problemi nuovi (problem solving)
Alta Prontezza a rispondere e svolgimento autonomo delle esercitazioni applicative
Spontaneo Vivacemente propositivo Sistemico con organizzazione autonoma di lavoro e consegna puntuale dei compiti assegnati
Eleborato Efficace
Consolidato 8-10
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§ 6. Strategie ed esperienze da attivare da parte di ciascun Consiglio di Classe
Il consiglio di classe si prefigge di porre particolare attenzione al modo in cui lo studente procede
nelle tappe di apprendimento. Di conseguenza si riserva di modificare i programmi didattici per dare
spazio al recupero e all’approfondimento secondo le modalità stabilite dal Collegio dei docenti.
In riscontro della estrema variabilità di preparazione, conoscenze, competenze degli studenti spesso
lavoratori, i docenti cureranno recuperi personalizzati nelle tempistiche e modalità stabilite dal
Consiglio di classe, con lavoro in itinere ed al di fuori delle ore di lezione regolari.
Il Consiglio di classe ritiene che l’interdisciplinarietà sia una metodica di grande respiro culturale e,
come tale, punto focale delle varie attività didattiche, che trova il loro sunto finale negli esami di stato,
dove si fondono tutte le attività educative in un unico sapere generale. Il consiglio procede
nell’elencare i criteri metodologici da adottare e viene puntualizzato l’uso di: lezioni frontali e guidate,
lavoro di gruppo, lavoro di laboratorio, lavoro individualizzato e collettivo, linguaggio verbale, grafico,
visivo ed audiovisivo, ipertestualità, simulazione, ricerca, comparazione di testi per meglio focalizzare
determinati contenuti, manuali, partecipazione a visite guidate.
§ 8. Strumenti di valutazione delle competenze: test d’ingresso di asse,
prove al termine delle UdA, prove esperte L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto è basata su
diversi passaggi. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza che le prove utilizzate per la
valutazione degli apprendimenti sono spesso insufficienti e non esaustive per la valutazione delle
competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la competenza si possa accertare facendo
ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e
autobiografie cognitive.
I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione
problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando
conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di
riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. La risoluzione della
situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa
la valutazione dell’insegnante.
Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite noi possiamo cogliere la
manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità dell’allievo di portare a termine il compito
assegnato, ma veniamo ad ignorare tutto il processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova
della sua competenza. Per questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario
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fare ricorso anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il
processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per
coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie, e per
valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione,
collaborazioni dell’insegnante e dei compagni). Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni
sistematiche possono essere diversi – griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e
partecipati, questionari e interviste
Una volta compiute nel corso degli anni le operazioni di valutazione delle competenze con gli
strumenti indicati, al termine del percorso di studio si potrà procedere alla loro certificazione
mediante l’apposita scheda.
Allo scopo di migliorare il processo di insegnamento/apprendimento e per calibrare i percorsi
formativi verranno implementate diverse tipologie di valutazione.
Valutazione diagnostica: mirata alla rilevazione dell'adeguatezza della preparazione degli alunni in
relazione alla programmazione delle attività didattiche. In questo tipo di valutazione rientrano le prove
denominate test di ingresso. In particolare, relativamente al corso serale costituito da alunni con
esperienze legate al mondo della scuola o del lavoro quasi sempre profondamente diverse ed in
particolare all'inizio del secondo biennio, i test di ingresso si rendono indispensabili per mettere in
opera recuperi individualizzati e per calibrare il lavoro dell'insegnante in modo adeguato laddove si
presentino situazioni particolarmente lacunose.
Tali valutazioni vanno effettuate comunque anche ad inizio secondo anno del secondo biennio e
inizio ultimo anno, per accertare (per gli alunni che hanno frequentato lo stesso corso negli anni
precedenti) il livello di mantenimento, dopo la pausa estiva, di conoscenze e competenze dell'anno
precedente che costituiscono prerequisiti indispensabili per il nuovo anno scolastico.
Valutazione formativa:, verrà effettuata in itinere per rilevare come gli alunni recepiscono le nuove
conoscenze. Questa tipologia di valutazione deve rispondere, più che ai criteri della validità e della
attendibilità, al criterio dell’utilità. Cioè, la valutazione formativa deve essere utile ad aggiustare il tiro,
ad adeguare l’attività didattica alle diverse esigenze e caratteristiche degli alunni.
Verranno utilizzati diversi tipi di prove che consentano di valutare come gli alunni stanno acquisendo
le nuove conoscenze: brevi interrogazioni orali, prove oggettive (di tipo a risposta aperta ed a scelta
multipla) e, ove richiesto prove pratiche in laboratorio.
Valutazione sommativa: verrà effettuata per rilevare le conoscenze e le competenze alla fine delle
UdA. Tale valutazione ha anche una funzione formativa perché consente di avere l’ultimo dato
sull’apprendimento degli allievi e di fornirgli dei feed-back sul livello delle loro prestazioni; permette di
correggere eventuali errori, di effettuare gli ultimi interventi didattici prima di passare ad un altro
ambito di contenuti. Le verifiche sommative verranno corrette e “restituite” il più velocemente
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possibile agli alunni (nello spazio di una settimana, massimo dieci giorni). La “restituzione della
verifica” implica la sua correzione in classe, il commento della prestazione degli alunni, un
supplemento di attività didattica per quegli alunni che non hanno raggiunto alcuni degli obiettivi
didattici previsti. La valutazione sommativa dovrà essere assolutamente valida e attendibile. La prove
di verifica sommative dovranno quindi contenere un numero di domande e/o esercizi scritti che
coprano gran parte dei contenuti che sono stati proposti nell'UdA svolta e delle abilità che sono state
sollecitate. Le prove sommative devono essere anche attendibili perché esse concorrono a
determinare il voto che gli alunni avranno sulla scheda. Quindi tutti gli alunni di uno stesso ordine di
scuola devono essere giudicati con gli stessi criteri e con prove simili (se non uguali) in modo da
avere valutazioni comparabili. Per garantire l’attendibilità i docenti della stessa disciplina,
appartenenti a classi parallele, si accorderanno circa le prove sommative da somministrare,
adottando gli criteri valutativi analoghi nella misurazione (assessment) e nella valutazione
(evaluation), cioè nel passaggio dal punteggio raggiunto dall’alunno nella prova al voto.
§ 9. Dalla valutazione alla certificazione delle competenze al termine
dell’obbligo di istruzione e del ciclo di studi
Nella scuola secondaria di secondo grado, è stato introdotto, con il D.M. 9 del 27. 1. 2010, un
Modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti al termine dell’obbligo
di istruzione.
La certificazione è strutturata in termini di competenze di base, articolate secondo gli assi culturali del
D.M. 139/2007 e del relativo Documento tecnico – asse dei linguaggi, matematico, scientifico –
tecnologico, storico-sociale – in linea con la raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 18 Dicembre 2006, sulle competenze chiave di cittadinanza.
La certificazione fa inoltre riferimento all’EQF (European Qualification Framework) , il Quadro
Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente definito nella Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 23.4.2008.
In base alle decisioni del Collegio dei docenti, verrà considerata la certificazione delle competenze,
ovvero la procedura di formale riconoscimento, da parte della scuola, in base alle norme generali, ai
livelli essenziali delle prestazioni e agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente, delle
competenze acquisite dallo studente in contesti formali; tale possibilità potrà essere estesa anche
alle situazioni di interruzione del percorso formativo, o di quelle validate acquisite in contesti non
formali e informali. La procedura di certificazione delle competenze si concluderebbe con il rilascio di
un certificato conforme agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente.
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Il consiglio di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilerà per ogni studente la
suddetta scheda, che è conservata agli atti dell’istituzione scolastica. La definizione per livelli di
competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre
livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di
certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o
ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse
culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del
consiglio di classe nel quale saranno anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel
successivo percorso di apprendimento.
Il modello per la certificazione delle competenze sin qui descritto tiene conto delle indicazioni del
DPR 263/12 e successive modificazioni ed integrazioni.
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CORSO SERALE PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA (LINGUE E LETTERATURA ITALIANA) PRIMO BIENNIO PIANO DELLE UDA 1° ANNO
UDA COMPETENZE CONOSCENZE STRATEGIE E
COMPITI VERIFICA E
VALUTAZIONE Organizzare il proprio apprendimento, in funzione delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro
Conoscersi e orientarsi nel nuovo ambiente scolastico
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non informale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili.
Autovalutazione delle proprie capacità competenze e conoscenze
Rilevazione tramite test d’ingresso dei livelli di partenza
UDA n. 1 Accoglienza e Metodo di studio Ore 6
Comprendere i messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
Potenziare le capacità di studio
Lezioni frontali e dialogate
Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali. Metodo induttivo e
deduttivo Gruppi di lavoro Libro di testo
Fotocopie, schede e Appunti integrativi forniti dal docente
Materiale multimediale
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni
Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso
1 verifica scritta Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. Verifiche orali in itinere
Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale
Contesto, scopo e destinatario della comunicazione
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
Elementi di base della funzIone della lingua italiana
LLezioni frontali e dialogate
Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali. Metodo induttivo e
deduttivo Gruppi di lavoro Libro di testo
Fotocopie, schede e Appunti integrativi forniti dal docente
Materiale multimediale
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali ed informali
UDA n. 2 Produzione della lingua scritta e orale Ore 48
Principali strutture della lingua italiana
Rielaborare in forma chiara le informazioni
Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Uso di dizionari
UDA n. 3 Comprensione della lingua scritta e orale Ore 45
Applicare strategie diverse di lettura
Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere
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Cogliere i caratteri specifici di un testo
Denotazione e connotazione
Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo
Principali connettivi logici
Padroneggiare le strutture della lingua italiana presenti nei testi
Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana 1 verifica scritta
Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale
Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale
Verifiche orali in itinere
Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati
Contesto, scopo e destinatario della comunicazione
Lezioni frontali e dialogate
Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali. Metodo induttivo e
deduttivo Gruppi di lavoro Libro di testo
Fotocopie, schede e Appunti integrativi forniti dal docente
Materiale multimediale
1 prova a conclusione dell’UdA, costituita da test misto (a risposte chiuse e aperte).
Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale
Elementi di base della funzIone della lingua italiana
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
Lessico fondamentale per la
gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali ed informali
Principali strutture della lingua italiana
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ITIS S. CANNIZZARO – Definizione del curricolo – Perito Industriale spec. Informatica – Corso Serale settembre 2015 Pagina 13 di 33
PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA (LINGUE E LETTERATURA ITALIANA) PRIMO BIENNIO PIANO DELLE UDA 2° ANNO
UDA ABILITA’ UDA CONOSCENZE UDA STRATEGIE E COMPITI VERIFICA E VALUTAZIONE
Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo
Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc.
Padroneggiare le strutture della lingua italiana presenti nei testi
Uso di dizionari
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione.
1 prova a conclusione dell’UdA, costituita da test misto (a risposte chiuse e aperte).
Cogliere i caratteri specifici di un testo
Strutture essenziali di testi narrativi, espositivi, argomentativi
Verifiche orali in itinere
Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo
Tecniche di lettura analitica e sintetica
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UDA n. 1 Comprensione della lingua scritta e orale Ore 19
Padroneggiare le strutture della lingua italiana presenti nei testi
Tecniche di lettura espressiva
Lezioni frontali e dialogate
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo e poetico
Verifiche orali in itinere
Riconoscere e apprezzare le opere d'arte
Principali forme di espressione artistica 1 verifica scritta UDA n. 2
Il testo narrativo ore 20
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Lezioni frontali e dialogate
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo e poetico
Verifiche orali in itinere
Riconoscere e apprezzare le opere d'arte
Principali forme di espressione artistica 1 verifica scritta
UDA n. 3 Il testo espositivo ore 20
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Lezioni frontali e dialogate
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
Istituto Tecnico Industriale S. Cannizzaro - Catania
ITIS S. CANNIZZARO – Definizione del curricolo – Perito Industriale spec. Informatica – Corso Serale settembre 2015 Pagina 14 di 33
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo e poetico
Verifiche orali in itinere
Riconoscere e apprezzare le opere d'arte
Principali forme di espressione artistica
1 verifica scritta 1 prova a conclusione dell’UdA, costituita da test misto (a risposte chiuse e aperte).
UDA n. 4 Il testo argomentativo Ore 20
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo e poetico
Verifiche orali in itinere
Riconoscere e apprezzare le opere d'arte
Principali forme di espressione artistica 1 verifica scritta UDA n. 5
Il testo poetico Ore 20
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Lezioni frontali e dialogate
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
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CORSO SERALE PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA (STORIA) PRIMO BIENNIO PIANO DELLE UDA 2° ANNO
UDA COMPETENZE CONOSCENZE STRATEGIE E
COMPITI VERIFICA E
VALUTAZIONE Riconoscere l’importanza della memoria storica nella costruzione dell'identità individuale e collettiva. Analizzare, anche mediante gli opportuni collegamenti pluridisciplinari, le diverse interpretazioni sull’origine della vita. Saper classificare le diverse fonti. Utilizzare le date storiche per orientarsi nel passato. Saper leggere i numeri romani. Saper cogliere l’interazione tra la disciplina storica e le altre scienze sociali. Utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Conoscere l’importanza della memoria storica. Conoscere le fonti e la loro classificazione. Conoscere i metodi della periodizzazione storica. Conoscere le principali scienze ausiliarie della Storia. Conoscere il lessico specifico della disciplina.
Verifiche orali in itinere Analizzare le caratteristiche delle diverse ere geologiche. Individuare e descrivere le principali tappe evolutive della specie umana. Analizzare il passaggio dal popolamento del pianeta alle prime società urbane. Individuare e descrivere le conseguenze della scoperta del fuoco e degli strumenti da taglio. Individuare e descrivere cause e conseguenze della nascita dell’agricoltura.
Conoscere l’origine dell’universo e della Terra. Conoscere l’origine dell’uomo e la teoria dell’evoluzione. Conoscere le caratteristiche e le invenzioni della Preistoria.
1 prova a conclusione dell’UdA, costituita da test misto (a risposte chiuse e aperte).
UDA n. 1 Dalla Preistoria alla fine dell’Età repubblicana Ore 33
Descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali delle civiltà sumero–babilonese, egiziana, cretese, fenicia, ebraica. Descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali della civiltà greca, dall’età arcaica al mondo ellenistico. Descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali delle civiltà romana dalle origini alla fine dell’età repubblicana.
Conoscere le civiltà dell’antico Oriente. Conoscere gli aspetti fondamentali della civiltà greca ed ellenistica. Conoscere la storia di Roma dalle origini alla fine dell’età repubblicana.
Lezioni frontali e dialogate
Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali. Metodo induttivo e
deduttivo Gruppi di lavoro Libro di testo
Fotocopie, schede e Appunti integrativi forniti dal docente
Materiale multimediale
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UDA n. 2 Dall’Impero Romano all’Alto Medioevo Ore 33
Individuare e descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali dell’impero romano dalla fondazione all’apogeo. Analizzare i fattori della crisi del Terzo secolo. Analizzare le caratteristiche della civiltà germanica. Analizzare la formazione e la diffusione del Cristianesimo nel mondo
Conoscere l'evoluzione storica dell’Impero romano: le origini, l’apogeo, la crisi e il declino.
Lezioni frontali e dialogate
Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali. Metodo induttivo e
deduttivo Gruppi di lavoro Libro di testo
Fotocopie, schede e Appunti integrativi forniti dal docente
Materiale multimediale Verifiche orali in itinere
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antico. Individuare e analizzare cause ed effetti del crollo dell’Impero romano d’Occidente. Saper periodizzare il Medioevo e illustrarne le principali interpretazioni storiografiche. Analizzare il processo di formazione dei regni romano–germanici. Riconoscere l’importanza dell’Impero romano d’Oriente. Individuare le cause del successo e della rapida diffusione dell’Islam. Descrivere l’organizzazione della Chiesa romana e evidenziare la progressiva ascesa del Papato. Analizzare le caratteristiche politiche, economiche e sociali dell’impero carolingio. Comprendere le cause della nascita del sistema feudale e le sue conseguenze sull’organizzazione politica, sociale ed economica dell’Europa medievale.
Conoscere il concetto di “Medioevo”. Conoscere gli eventi significativi, le strutture socioeconomiche, le istituzioni politiche e culturali dell’Alto Medioevo.
1 prova a conclusione dell’UdA, costituita da test misto (a risposte chiuse e aperte).
Individuare e analizzare i fattori della crescita demografica ed economica e di quella urbana in Europa. Comprendere i motivi dello scontro tra Papato e Impero e la portata storica del Concordato di Worms. Analizzare la nascita e l’organizzazione dei Comuni, le fasi del loro sviluppo, cogliendo l’originalità dell’esperienza comunale italiana.
Conoscere gli eventi significativi, le strutture socioeconomiche, le situazioni politiche e culturali dell’XI secolo.
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
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Classe Prima Primo biennio Sirio
UdA Abilità/Competenze Conoscenze Strategie e compiti Verifica e
valutazione I numeri naturali (14 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionearitmetica. Saper scomporre in fattoriprimi un numero naturale. Saper calcolare ilMassimo comunedivisore ed il minimocomune multiplo.
I numeri naturali. Operazioni con inumeri naturali. Potenze e loroproprietà. Multipli e divisori. Numeri primi. MCD e mcm.
Lezioni frontali e dialogate
Verifiche scritte ed orali.
I numeri razionali assoluti (14 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionearitmetica frazionaria.
Le frazioni. Operazioni con lefrazioni.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
Gli interi relativi (14 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionenumerica in cui figuranosolo interi relativi.
I numeri interirelativi. Operazioni con inumeri interirelativi. Potenze dei numeriinteri relativi.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I razionali relativi. (14 ore)
Saper calcolare il valore di una espressionenumerica.
I numeri razionalirelativi. Operazioni con inumeri razionalirelativi. Potenze dei numerirazionali relativi.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I monomi. (14 ore)
Saper semplificare unaespressione letterale.
I monomi. Operazioni con imonomi. Potenza di unmonomio.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I Polinomi. (14 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressioneletterale.
I polinomi. Operazioni con ipolinomi. Potenza di un polinomio.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
Le equazioni lineari algebriche. (15 ore)
Saper risolvere unaequazione linearealgebrica razionale interain una sola incognita,
Equazioni algebriche lineari. Equazioni equivalenti. Principi diequivalenza.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
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Classe Seconda Primo biennio Sirio
UdA Abilità/Competenze Conoscenze Strategie e
compiti Verifica e
valutazione I numeri naturali (12 ore)
Saper calcolare il valore di una espressionearitmetica. Saper scomporre in fattoriprimi un numero naturale. Saper calcolare ilMassimo comunedivisore ed il minimocomune multiplo.
I numeri naturali. Operazioni con inumeri naturali. Potenze e loroproprietà. Multipli e divisori. Numeri primi. MCD e mcm.
Lezioni frontali e dialogate
Verifiche scritte ed orali.
I numeri razionali assoluti (12 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionearitmetica frazionaria.
Le frazioni. Operazioni con lefrazioni.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
Gli interi relativi (12 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionenumerica in cui figuranosolo interi relativi.
I numeri interirelativi. Operazioni con inumeri interi relativi.Potenze dei numeriinteri relativi.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I razionali relativi. (12 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressionenumerica.
I numeri razionalirelativi. Operazioni con inumeri razionalirelativi. Potenze dei numerirazionali relativi.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I monomi. (12 ore)
Saper semplificare unaespressione letterale.
I monomi. Operazioni con imonomi. Potenza di unmonomio.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
I Polinomi. (12 ore)
Saper calcolare il valoredi una espressioneletterale.
I polinomi. Operazioni con ipolinomi. Potenza di unpolinomio.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
Le equazioni lineari algebriche. (12 ore)
Saper risolvere unaequazione linearealgebrica razionale interain una sola incognita,
Equazioni algebrichelineari. Equazioni equivalenti. Principi diequivalenza.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
Le equazioni algebriche quadratiche. (15 ore)
Saper risolvere unaequazione algebricaquadratica razionaleintera in una solaincognita,
Equazioni algebrichequadratiche. Formula risolutiva.
Lezioni frontali e dialogate.
Verifiche scritte ed orali.
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ITI S. Cannizzaro - Serale Via Pisacane, 1 - Catania Dipartimento di Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
DOCENTI:
Prof. Salvatore Ravidà
Prof. Mario Sapienza
Il Dipartimento fa propria la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 23 aprile 2008 che ha istituito l'European Qualification Framework (EQF), con l'obiettivo “di istituire un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli, sia per l'istruzione generale e superiore sia per l'istruzione e la formazione professionale”.
Nell’ambito delle scelte possibili il Dipartimento di TTRG intende perseguire le seguenti competenze proprie del profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici:
Imparare ad imparare organizzando l’apprendimento mediante una corretta ed efficace gestione delle informazioni. L’allievo a conclusione del percorso dovrebbe essere in grado di acquisire, procurarsi, elaborare ed assimilare nuove conoscenze e abilità. Competenze digitali L’allievo a conclusione del percorso dovrebbe essere in grado di operare con le TIC. Collaborare e partecipare ossia interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità.
Costruzione del curricolo - PRIME CLASSI
Periodo settembre-ottobre 18 ore
Primo modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Collaborare e partecipare
Fondamenti del disegno
Percezione visiva Convenzioni generali del DT Strumenti tradizionali del DT Uso attrezzi in situazione
Osservare e analizzare una figura o un oggetto Usare correttamente le convenzioni generali e gli strumenti del DT Organizzare razionalmente il lavoro, anche in funzione dei tempi e degli strumenti disponibili .
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Test d’ingresso : Ottobre
Periodo novembre – dicembre 18 ore
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Secondo modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Collaborare e partecipare
Costruzioni geometriche
Richiami di geometria elementare Costruzioni geometriche elementari Poligoni regolari inscritti Poligoni regolari di lato assegnato Quote semplici Scritture tecniche
Usare i vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica di figure geometriche Impostare il disegno con metodo razionale
Analizzare ed interpretare la realtà per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici
Verifiche : Dicembre
Periodo Gennaio 12 ore
Terzo modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Collaborare e partecipare
Costruzioni geometriche
Tangenti Raccordi Curve
Usare i vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica di figure geometriche Impostare il disegno con metodo razionale
Analizzare ed interpretare la realtà per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici
Verifiche : Gennaio
Periodo febbraio - marzo 21 ore
Quarto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Autocad Metrologia
Simulazione di attività con Autocad, Coordinate, fogli da disegno virtuali, limite, linea, taglia, copia, snap ad oggetti Sistemi di misura Calibro
Computer grafica Concetti fondamentali Riconoscere metodi e mezzi della misurazione Individuare le caratteristiche dei principali strumenti di misura Usare in modo corretto e razionale gli strumenti di misura e Autocad in simulazione
Analizzare fenomeni misurabili nell’ambito delle materie scientifiche Operare in situazioni di simulazione
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Verifiche : Marzo
Periodo aprile - maggio 21 ore
Quinto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Proiezioni ortogonali
Cenni di geometria proiettiva e descrittiva Proiezioni ortogonali di figure piane e semplici solidi
Usare il metodo delle proiezioni ortogonali per rappresentare figure piane e solidi semplici
visione spaziale di oggetti semplici, scegliere metodi, strumenti per rappresentarli
Verifiche : Maggio
Periodo Maggio - Giugno 9 ore
Sesto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Recupero/Potenziamento Si è adopererà la tecnica dei piccoli gruppi dove gli allievi bravi saranno i Tutor dei gruppo di alunni da recuperare.
Verifiche in itinere sulle attività di recupero
Costruzione del curricolo - SECONDE CLASSI
Periodo settembre-ottobre 18 ore
Primo modulo Competenze chiave
UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Principi, metodi e tecniche di rappresentazione grafica
Riepilogo sull'uso delle attrezzature da disegno. Principali costruzioni geometriche eseguite nel corso del primo anno.
Usare i vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica .
Analizzare ed interpretare la realtà per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici
Test d’ingresso : Ottobre
Periodo novembre – dicembre 18 ore
Secondo modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
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Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Proiezioni ortogonali
Proiezioni ortogonali di solidi e semplici oggetti
Usare il metodo delle proiezioni ortogonali per rappresentare gli oggetti
visione spaziale di oggetti e strumenti per rappresentarli
Verifiche : Dicembre
Periodo Gennaio 12 ore
Terzo modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Autocad Strumenti di misura inferiore al millimetro
Attività con Autocad Coordinate, fogli da disegno virtuali, limite, linea, taglia, copia, snap ad oggetti di semplici oggetti Uso del Calibro e del micrometro in situazione
Computer grafica Concetti fondamentali Riconoscere metodi e mezzi della misurazione Individuare le caratteristiche dei principali strumenti di misura Usare in modo corretto e razionale gli strumenti di misura e Autocad
Analizzare fenomeni misurabili nell’ambito delle materie scientifiche Operare con software CAD
Verifiche : Gennaio
Periodo febbraio - marzo 21 ore
Quarto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Assonometria Proiezioni assonometriche Assonometrie ortogonali Assonometrie oblique Rappresentare figure piane, solidi e oggetti in proiezione assonometrica
Usare il metodo dell’assonometria per rappresentare figure piane e solidi semplici o oggetti Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria
Analizzare ed interpretare la realtà per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici Costruire la visione spaziale di oggetti
Verifiche : Marzo
Periodo aprile - maggio 21 ore
Quinto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
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Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Tecnologie e disegno industriale
Proprietà dei materiali Prove di laboratorio Sezioni di oggetti
Distinguere le principali proprietà dei materiali Discernere i metodi per le prove meccaniche di laboratorio Usare le sezioni nelle rappresentazioni tecniche
Analizzare ed interpretare la realtà per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici
Verifiche : Maggio
Periodo Maggio - Giugno 9 ore – 3 giorni
Sesto modulo Competenze chiave UDA Conoscenze Abilità Competenze
Imparare a imparare Competenze digitali Collaborare e partecipare
Recupero/Potenziamento Si è adopererà la tecnica dei piccoli gruppi dove gli allievi bravi saranno i Tutor dei gruppo di alunni da recuperare.
Verifiche in itinere sulle attività di recupero
MEZZI, SUSSIDI DIDATTICI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Squadre, compasso, matite, curvilinea, goniometro, computer, software AutoCAD, libro di testo, appunti dalle lezioni elaborati nel personale quaderno di lavoro, Internet.
VERIFICHE
Test a scelta multipla Schizzi grafici Tavole grafiche PRODOTTI REALIZZATI Quaderno/libro personale Molteplici tavole grafiche
Valutazione grafica: 1. Qualità grafica: pulizia, impaginazione, segno, calligrafia; 2. Normativa: scelta dei tipi di linea, scritture tecniche, quote; 3. Geometria: esattezza geometrica nelle rappresentazioni grafiche; 4. Esecuzione: precisione, sequenza logica, costruzioni, dimensioni, proiezioni; 5. Organizzazione: gestione tempo, puntualità nella consegna, uso degli strumenti. Valutazione tecnologica: Conoscenza degli argomenti Abilità nell'applicazione pratica in situazione
Valutazione educativa-affettivo-relazionale: Socializzazione Impegno ed interesse Partecipazione durante le attività
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MODALITÀ DI VERIFICA E VOTI Le esercitazioni eseguite a scuola saranno corrette e considerate come verifica formativa del processo di apprendimento . Le verifiche fomative serviranno anche a modificare le strategie seguite e a raccogliere elementi per avviare eventuali attività di recupero in modo da contribuire alla valutazione finale . DESCRIZIONE VOTO: COMPLETA 9-10 ABBASTANZACORRETTA -8 DISCRETA 7 SUFFICIENTE 6 ACCETTABILE 5 INSUFFICIENTE <= 4
VALUTAZIONE FINALE In seno di scrutini la proposta di voto in TTRG esprimerà un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti dagli allievi e valuterà quando le conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze grafiche, tecnologiche, educative-affettive-relazionali.
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CURRICULO DISCIPLINA: Scienze integrate (CHIMICA)
PRIMO BIENNIO
La disciplina Scienze integrate (CHIMICA) deve concorrere a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica.
COMPETENZE
A tal fine le competenze di base attese a conclusione del primo biennio sono di seguito elencate:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
A tale scopo è utile tenere conto dell’apporto di tutte le discipline dell’asse scientifico-tecnologico con i loro linguaggi specifici ed assegnare un ruolo centrale all’attività di laboratorio.
Di seguito viene riportata l’articolazione in conoscenze ed abilità.
PRIMO E SECONDO ANNO
CONOSCENZE ABILITA'
Norme di sicurezza Grandezze
fisiche:fondamentali e derivate
Multipli e sottomultipli La notazione scientifica Misure di massa, volume e
densità. La temperatura Energia e calore Stati di aggregazione Passaggi di stato Miscugli, elementi e
composti Tecniche di separazione La tavola periodica degli
elementi
Proprietà fisiche e proprietà
Rispettare le indicazioni sulle norme di sicurezza in laboratorio
Distinguere tra grandezze fisiche fondamentali e derivate
Operare le equivalenze tra multipli e sottomultipli di una grandezza
Usare la notazione scientifica Elaborare dati sperimentali attraverso la costruzione
di un grafico Distinguere tra temperatura, energia termica e calore Saper individuare la tecnica di separazione per
separare i compenenti di un dato sistema Saper distinguere tra miscuglio e sostanza Distinguere tra trasformazioni fisiche e chimiche Schematizzare una reazione chimica e distinguere tra
reagenti e prodotti Eseguire calcoli applicando le leggi ponderali Utilizzare la tabella delle masse atomiche per
determinare le masse molecolari Associare ad una data quantità chimica la realtiva
massa o il corrispondente numero di particelle
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chimiche Le leggi ponderali della
chimica Unità di massa atomica e
molecolare La quantità chimica: la mole Formula minima e
molecolare L'atomo e i primi modelli
atomici La struttura atomica
moderna La tavola periodica di
Mendelev e la scoperta della periodicità
La regola dell'ottetto I legami chimici La polarità delle molecole Nomi e formule dei
composti Le soluzioni La concentrazione delle
soluzioni: unità fisiche e chimiche
Le proprietà colligative Classificazione delle diverse
tipologie delle reazioni chimiche
Bilanciamento delle reazioni chimiche
Aspetti ponderali delle reazioni chimiche
Scambi di calore nelle reazioni chimiche
Velocità delle reazioni e fattori che la influenzano
L’equilibrio chimico La costante di equilibrio e il
principio di Le Chatelier Acidi e Basi Teoria di Arrhenius,
Bronsted e Lowry e di Lewis
Definizione di pH Indicatori acido-base La pila
Calcolare la composizione percentuale di un composto dalla sua formula chimica
Determinare la formula minima di un composto e la sua formula molecolare
Riconoscere le caratteristiche delle particelle subatomiche
Utilizzare il numero atomico e il numero di massa per caratterizzare un isotopo
Spiegare la relazione tra configurazione elettronica e disposizione degli elementi nella tavola periodica
Descrivere le famiglie chimiche in base alle proprietà chimiche che le caratterizzano
Prevedere la formazione dei legami tra gli atomi sulla base della regola dell'ottetto
Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di appartenenza.
Applicare le regole di nomenclature IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa
Distinguere le reazioni che portano alla formazione delle varie classi di composti
Eseguire calcoli relativi ai diversi modi di esprimere la concentrazione di una soluzione
Preparare soluzioni a concentrazione nota Prevedere in che modo la presenza di un soluto
influenza i punti fissi di un solvente Riconoscere le principali classi di reazioni Eseguire semplici calcoli sulla stechiometria delle
reazioni Distinguere tra reazioni eso ed endotermiche Stabilire l’influenza dei vari fattori sulla velocità di
reazione Descrivere un sistema all’equilibrio Applicare il principio di Le Chatelier per prevedere
l’evoluzione di un sistema all’equilibrio Riconoscere le sostanze con comportamento acido e
quelle con comportamento basico Spiegare la reazione di neutralizzazione Calcolare il pH di soluzioni di acidi e basi forti e
deboli
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METODOLOGIE
Ricerca-azione.
Attività laboratoriale.
Problem solving.
Mappe concettuali.
Lezione interattiva.
VERIFICHE
Numero di prove orali: una per unità didattica.
Numero di prove scritte per quadrimestre: due (una a metà e una a fine quadrimestre). Numero di prove pratiche con rispettive relazioni di laboratorio: tante quante sono le esperienze effettuate.
TIPOLOGIA
Prove semistrutturate così articolate:
a) Test a risposta multipla;
b) Quiz vero/falso
c) Risposta aperte
CURRICOLO SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
PRIMO BIENNIO La disciplina Scienze integrate (FISICA) deve consentire allo studente di acquisire conoscenze e metodi per investigare i fenomeni naturali, interpretare i risultati delle misure sperimentali, acquisire una metodologia di indagine della realtà fisica e competenze operative nella sperimentazione laboratoriale
COMPETENZE A conclusione del primo biennio di fisica lo studente è atteso essere in condizione di:
osservare, descrivere e analizzare i fenomeni della realtà fisica essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
PRIMO E SECONDO ANNO
CONOSCENZE ABILITA’ Grandezze fisiche fondamentali e
derivate Unità di misura, multipli e sottomultipli Notazione scientifica Operazioni con le potenze di dieci Approssimazione di un numero decimale Misura di una grandezza fisica, misure
dirette e indirette, errori sperimentali Strumenti di misura e loro caratteristiche Lunghezza, tempo, massa Vettori e grandezze fisiche vettoriali Cinematica, statica e dinamica: velocità,
accelerazione, forze Leggi di Newton Legge di gravitazione universale Lavoro di una forza ed energia cinetica Energia potenziale, energia meccanica e
conservazione dell’energia meccanica Temperatura e calore Equilibrio termico Dilatazione termica Propagazione del calore Carica elettrica e fenomeni di
elettrizzazione Legge di Coulomb Campo elettrico Tensione elettrica e corrente elettrica Resistenza e resistività elettrica Leggi di Ohm Effetto Joule Resistenze in serie e parallelo
Distinguere tra grandezze fisiche fondamentali e derivate
Operare le equivalenze tra multipli e sottomultipli di una grandezza fisica
Usare la notazione scientifica Elaborare i dati sperimentali e
rappresentarli in tabelle e grafici Distinguere tra le caratteristiche di
sensibilità e portata di uno strumento di misura
Saper leggere i dati forniti da strumenti analogici e digitali
Saper eseguire operazioni con grandezze fisiche scalari e vettoriali
Applicare la modalità delle formule inverse per ricavare una grandezze incognita da una relazione tra grandezze fisiche
Distinguere tra il moto rettilineo uniforme e il moto uniformemente accelerato
Descrivere e applicare le leggi di Newton e della gravitazione universale a varie situazioni fisiche
Comprendere i significati di forza, lavoro, energia e potenza
Comprendere la differenza tra energia cinetica e potenziale e le implicazioni della conservazione dell’energia meccanica
Comprendere il significato fisico della temperatura
Circuiti elettrici, amperometro, voltmetro, generatore di tensione
Cenni sulla superconduttività Cenni di magnetismo: magnetismo
terrestre, forza di Lorentz, interazione tra magnete e corrente elettrica
Cenni di ottica geometrica e fisica Cenni di fisica moderna e fisica
applicata
Saper distinguere tra i concetti di temperatura e calore
Saper applicare l’equazione fondamentale della calorimetria
Saper interpretare le differenze tra i vari fenomeni di elettrizzazione
Saper comprendere le similitudini e le differenze tra le forze gravitazionali ed elettriche
Comprendere il funzionamento di un semplice circuito elettrico e saper raccogliere ed interpretare i dati delle misure delle varie grandezze fisiche
METODOLOGIE
Attività laboratoriale e multimediale
Problem solving
Lezione interattiva e dialogata
Attività di esercitazione di gruppo
VERIFICHE
Numero di prove orali: una per unità didattica
Numero di prove scritte per quadrimestre: due ( una a metà e una a fine quadrimestre)
Numero di prove pratiche: tante quante sono le esperienze
TIPOLOGIA
Prove così articolate:
a) test a risposta multipla b) problemi e risposte aperte
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Disciplina: "Inglese" - CLASSE 1-2a (Le ore per UDA si intendono per anno di riferimento)
UdA Competenze/Abilità Conoscenze Strategie e compiti Verifica e valutazione
UdA n.1 Titolo: Accertamento delle competenze di ingresso Ore: 33
STRUTTURE GRAMMATICALI
Present Simple
Uso idiomatico di to be e to have
Aggettivi possessivi e caso possessivo
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Avverbi di frequenza
Uso degli ausiliari e di can e must
Countable and uncontable nouns
Principali connettivi
Present Continuous
Present Simple ‐ Present Continuous
Principali pronomi interrogativi
Quantifiers
Preposizioni di tempo e luogo Like + ing
Lezioni frontali e dialogate. Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali.
Oltre alle eventuali verifiche orali, sarà prevista una prova a conclusione dell’UdA, opportunamente scelta tra diverse tipologie di verifica (domande chiuse e aperte, problemi, relazione). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UdA n.2 Titolo:Grammatica Ore: 33
Utilizzare la Lingua Inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi sia oralmente che per iscritto.
FUNZIONI COMUNICATIVE
Salutare, congedarsi Ringraziare, scusarsi Dare e chiedere informazioni personali
Descrivere sé stessi e la propria famiglia
Fare richieste Descrivere un’immagine o una
fotografia
Esprimere preferenze Parlare di attività quotidiane (propria e altrui) e di attività in svolgimento
Lezioni frontali e dialogate. Esercitazioni scritte di gruppo ed individuali.
Oltre alle eventuali verifiche orali, sarà prevista una prova a conclusione dell’UdA, opportunamente scelta tra diverse tipologie di verifica (domande chiuse e aperte, problemi, relazione). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
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Disciplina: "TECINF – TECNOLOGIE INFORMATICHE” - Art. Biennio Inf - CLASSE 1a
UdA Competenze/Abilità Conoscenze Strategie e compiti Verifica e valutazione
UdA n.1 Titolo: STRUTTURA HARDWARE DELL’ELABORATORE E RAPPRESENTAZIONE INTERNA DELLE INFORMAZIONI Ore: 15
• Identificare le componenti hardware interne ed esterne (periferiche) di un elaboratore • Utilizzare in modo appropriato la terminologia tecnica • Saper comparare le caratteristiche tecniche principali di singoli componenti • Comprendere il significato delle offerte di mercato in merito agli elementi principali della componentistica hardware • Classificare le periferiche più conosciute in Input/Output • Comprendere la rappresentazione interna delle informazioni • Saper fare le operazioni di conversione dal sistema decimale al sistema binario
• Cos’è l’hardware, architettura di un computer a livello macroscopico, come le diverse componenti interagiscono tra loro • Il microprocessore: funzionalità; le caratteristiche che ne guidano la scelta per il nostro computer • Le memorie: tipologie e capacità. Memoria centrale e memoria di massa • Le memorie esterne: HD, USB, CD, DVD, FLOPPY • Le periferiche di Input e di Output (monitor, stampante, tastiera, mouse etc), la loro interfaccia e le principali caratteristiche • Il sistema di numerazione binario, conversione da decimale a binario e viceversa. Sistema di numerazione esadecimale
Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni di riconoscimento dei componenti, simulazione assemblaggio di gruppo ed individuali.
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
UdA n.2 Titolo: UTILIZZO DEL S.O WINDOWS Ore: 10
• Saper identificare ed utilizzare le principali funzioni di un sistema operativo • Operare in modo autonomo per svolgere le principali funzioni con WINDOWS • Utilizzare le procedure necessarie per gestire le impostazioni dello schermo e del desktop • Utilizzare le tecniche di drag and drop per gestire i file e le cartelle • Utilizzare gli elementi grafici di WINDOWS • Saper archiviare i file in modo organizzato per permettere una facile ricerca
• Funzionalità di base di un sistema operativo • Il desktop di WINDOWS • Creare e rinominare cartelle e file • Aprire, salvare e chiudere un file • Lavorare con le finestre • L'organizzazione delle cartelle • Spostare, copiare, eliminare file e cartelle • Cercare file e cartelle • Comprimere file e cartelle con WINDOWS • L'installazione delle applicazioni • Le Guide (o help) in linea
Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni uso Sistema operativo
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
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UdA n.3 Titolo: ELABORARE DOCUMENTI COL PROGRAMMA DI VIDEOSCRITTURA Ore: 15
• Identificare le funzioni fondamentali di un software per l’elaborazione dei testi • Identificare le parti fondamentali di un testo: titoli, sottotitoli, paragrafi etc. • Saper formattare un testo: formattazione del carattere, del paragrafo, della pagina • Inserire e formattare tabelle • Inserire oggetti: immagini, disegni, collegamenti interni ed esterni al documento • Organizzare il testo in capitoli e paragrafi. • Inserire l’indice
• Creare e salvare un documento • Aprire e modificare un documento salvato • Il testo: inserire e selezionare il testo, copiare, spostare e cancellare; trovare e sostituire parole o frasi • La formattazione del carattere e del paragrafo: l’utilizzo di stili predefiniti e la personalizzazione dello stile. Formattazioni avanzate • Inserimento di oggetti nel documento: tabelle, immagini, disegni, collegamenti multimediali • Rivedere e rifinire un documento: preparazione e avvio della stampa
Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni uso programma di videoscrittura
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
UdA n.4 Titolo: ELABORARE DOCUMENTI CON IL FOGLIO ELETTRONICO Ore: 15
• Identificare le funzioni fondamentali di un software per la creazione di fogli elettronici • Saper raccogliere ed organizzare i dati in un foglio elettronico • Utilizzare riferimenti assoluti e relativi • Utilizzare le formule e le funzioni opportune per l’elaborazione dei dati • Rappresentare i dati tramite grafici: o saper riconoscere le varie tipologie di grafico o individuare la tipologia di grafico più opportuna in funzione dei dati da rappresentare • Applicare le funzioni condizionali ai fogli di lavoro a situazioni complesse
• A che cosa serve il foglio elettronico • Creare e salvare un foglio elettronico • La struttura del foglio elettronico: righe e colonne; celle. Nome/indirizzo di una cella • I dati e il loro formato (numeri, valuta, date, testo etc.) • Elaborare i dati: inserire le formule (utilizzo degli operatori aritmetici e dell’operatore percentuale %) • Elaborare i dati: inserire le principali funzioni matematiche e statistiche: somma, media, minimo, massimo o la funzione SE • Formattazione condizionale • Rappresentare i dati con i grafici: (grafici a torta, istogrammi e grafici a linee)
Lezioni frontali e Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni uso Foglio elettronico
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
UdA n.5 Titolo: PREPARARE PRESENTAZIONI DI DIAPOSITIVE Ore: 15
• Preparazione dell’argomento della presentazione • Saper utilizzare gli strumenti per la realizzazione di diapositive • Saper inserire testi, immagini, grafici in una diapositiva • Saper animare gli oggetti della diapositiva • Saper realizzare le transizioni tra le diapositive
• Funzionalità di base del software di presentazione: layout, tema, sfondo, inserire immagini e forme, inserire collegamenti e suoni, • Animazioni degli oggetti e transizione di diapositive • suggerimenti e trucchi per realizzare una buona presentazione
Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni uso software di presentazione
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
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UdA n.6 Titolo: IL SOFTWARE Ore: 9
• Classificare il software in base alla sua funzione e generalità: SW di base, di sistema e applicativo • Conoscere le principali caratteristiche sistemi operativi più diffusi: Windows – Linux - • Identificare i prerequisiti per l’istallazione di un software applicativo e verificare se sono rispettate dall’ambiente su cui si vuole agire • Conoscere le legislazione relativa al software e ai diritti d’autore • Classificare i principali pacchetti di software applicativo, riconoscere e utilizzare quello più adatto alla necessità del momento
• Classificare i software in base all’utilizzo • Proteggere i propri dati con una password e ed effettuare copie di sicurezza dei dati • Gli aggiornamenti del software: significato, verifica dei prerequisiti • Le licenze del software (licenze a pagamento, software freeware, shareware e open source) • I malware e i software antivirus
Lezioni frontali e dialogate.
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
UdA n.7 Titolo: DAL PROBLEMA AL PROGRAMMA Ore: 20
• Saper individuare il procedimento per la soluzione di un problema • Saper descrivere il procedimento risolutore (algoritmo) con un diagramma di flusso • Saper tradurre il diagramma di flusso nelle istruzioni di un linguaggio di programmazione
• I simboli dei diagrammi di flusso • Le strutture della programmazione: sequenza, selezione e iterazione
Lezioni frontali e dialogate. Laboratorio: Esercitazioni uso software di presentazione
A conclusione dell’UdA, oltre alle verifiche orali, è prevista una prova, costituita da diverse tipologie di quesiti (a risposta chiusa e/o aperta, vero/falso). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia approvata dal collegio docenti del corso serale.
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Disciplina: Scienze e Tecnologie Applicate – Indirizzo Informatica e telecomunicazioni - CLASSE 2a
UdA Competenze/Abilità Conoscenze Strategie e compiti Verifica e valutazione
UdA n.1 Titolo: I sistemi di numerazione Ore: 20
Operare nei vari sistemi di numerazione e convertire numeri da un sistema ad un altro. Riconoscere le tecniche di rap-presentazione dei dati numerici all’interno di un computer. Operare con i numeri binari
Sistemi di numerazione diversi dal decimale Conversioni in basi diverse Aritmetica binaria.
Lezioni frontali e dialogate.
Esercitazioni di gruppo ed individuali.
Utilizzo di slide ed altro materiale didattico
Verifica formativa mediante colloqui orali e risoluzione di esercizi. Somministrazione di una prova scritta con quesiti di diversa tipologia (domande chiuse e aperte, problemi, relazione). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UdA n.2 Titolo: L’algebra di Boole. Ore: 14
Costruire la tavola di verità di una espressione logica e risolvere problemi con l'algebra booleana. Progettare e analizzare reti logiche.
Conoscere gli elementi di base dell'algebra booleana e le relative proprietà. Conoscere i principali circuiti e il significato di rete logica.
Lezioni frontali e dialogate.
Esercitazioni di gruppo ed individuali.
Utilizzo di slide ed altro materiale didattico
Verifica formativa mediante colloqui orali e risoluzione di esercizi. Somministrazione di una prova scritta con quesiti di diversa tipologia (domande chiuse e aperte, problemi, relazione). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UdA n.3 Titolo: Programmazione e algoritmi. Ore: 18
Analizzare, progettare e rappresentare semplici algoritmi Studiare un problema e trovarne la soluzione Formalizzare e rappresentare gli algoritmi Utilizzare correttamente i vari tipi di dati
Concetto di algoritmo Rappresentazione dell’algoritmo con diagrammi a blocchi Tipi di dati Espressioni
Lezioni frontali e dialogate.
Esercitazioni di gruppo ed individuali.
Utilizzo di slide ed altro materiale didattico
Verifica formativa mediante colloqui orali e risoluzione di esercizi. Somministrazione di una prova scritta con quesiti di diversa tipologia (domande chiuse e aperte, problemi, relazione). La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia.
UdA n.4 Titolo: Elementi di programmazione in linguaggio C
Saper scrivere semplici programmi in linguaggio C utilizzando appositi ambienti di programmazione (compilatore C).
Conoscere l'ambiente di programmazione per la scrittura di programmi in linguaggio C. Conoscere variabili,
Lezioni frontali e dialogate.
Esercitazioni di gruppo ed individuali.
Verifica formativa mediante colloqui orali e risoluzione di esercizi. Somministrazione di una prova scritta con quesiti di diversa tipologia (domande chiuse e aperte, problemi, relazione).
Istituto Tecnico Industriale S. Cannizzaro - Catania
ITIS S. CANNIZZARO – Definizione del curricolo – Perito Industriale spec. Informatica – Corso Serale settembre 2015 Pagina 33 di 33
Ore: 14
costanti, tipi di dati e dimensioni, operatori aritmetici, operatori relazionali e logici in linguaggio C Conoscere le istruzioni principali del C: istruzioni for, if, while, switch.
Utilizzo di slide ed altro materiale didattico
La valutazione verrà effettuata in livelli di competenza e in voti decimali secondo una griglia..