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Curricolo Punti di Forza Punti di debolezza Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale. La scuola programma unità di apprendimento per traguardi delle competenze e individua anche le competenze trasversali. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo. Esse vengono individuate dopo la rilevazione dei bisogni formativi degli alunni effettuati attraverso la somministrazione di test d'ingresso per le classi prime, mentre per le classi intermedie a seguito dei risultati del primo quadrimestre. Le ore di attività di ampliamento dell'offerta formativa, progettate in raccordo con il curricolo di istituto, risultano esigue rispetto alle esigenze degli allievi. Per il recupero delle carenze rilevate sia dagli esiti dei test d'ingresso che dagli esiti del primo quadrimestre, necessitano un numero di ore maggiore. Progettazione Punti di Forza Punti di debolezza Nel corso dell'anno scolastico, a seguito del corso di formazione sulle "Nuove indicazioni del curriculum" per la scuola dell'infanzia e primaria si è avviata una programmazione per traguardi delle competenze. Nella scuola primaria la programmazione si svolge per interclasse e per ambiti disciplinari. Gli incontri, volti ad analizzare le scelte adottate ed eventualmente a revisionarle, sono prevalentemente settimanali per un totale di 66 ore annue. Nella scuola secondaria di primo grado la programmazione è concordata all'interno dei dipartimenti disciplinari, seguendo le indicazioni nazionali e in raccordo con le linee di lavoro della scuola primaria. La programmazione iniziale è annuale, ma viene calibrata da ogni docente all'interno della classe e monitorata in itinere. Nella scuola secondaria di primo grado solo per alcune discipline si è avviato il percorso richiesto dalle "Nuove indicazioni del curriculum". Per il prossimo anno scolastico, comunque, ci si auspica di completare il percorso avviato, supportando eventualmente i docenti con un ulteriore corso di formazione. Valutazione Punti di Forza Punti di debolezza Gli aspetti del curricolo che vengono valutati sono sostanzialmente quelli relativi all'aderenza e ai risultati finali delle azioni didattiche e alle competenze da acquisire previste in ogni unità di apprendimento. Nel curricolo i criteri di valutazione comuni sono presenti e utilizzati in tutti le discipline. La scuola primaria ha costruito le rubriche di valutazione per la lingua italiana, la matematica e l'inglese che saranno condivise nella scuola secondaria. In entrambi i gradi scolastici si progettano e realizzano interventi didattici specifici (recupero, potenziamento e studio assistito) a seguito della valutazione degli studenti. I processi e i criteri di valutazione per alcune discipline e per alcuni docenti sono ancorati ancora ad una didattica delle conoscenze. Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato La scuola sta elaborando un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di progettazione didattica sono elaborate e condivise in sede dipartimentale e di interclasse. Periodicamente vengono definiti i tempi di programmazione e monitorate le risultanze delle scelte fatte. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e i traguardi delle competenze sono definiti in modo chiaro. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata con una maggiore disponibilità economica.

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Page 1: Curricolo - smsfoscolofg.it · LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. Comunicazione nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di

Curricolo

Punti di Forza Punti di debolezza

Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli

studenti e alle attese educative e formative del contesto

locale. La scuola programma unità di apprendimento per

traguardi delle competenze e individua anche le

competenze trasversali.

Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono

progettate in raccordo con il curricolo. Esse vengono

individuate dopo la rilevazione dei bisogni formativi degli

alunni effettuati attraverso la somministrazione di test

d'ingresso per le classi prime, mentre per le classi

intermedie a seguito dei risultati del primo quadrimestre.

Le ore di attività di ampliamento dell'offerta formativa,

progettate in raccordo con il curricolo di istituto, risultano

esigue rispetto alle esigenze degli allievi. Per il recupero

delle carenze rilevate sia dagli esiti dei test d'ingresso che

dagli esiti del primo quadrimestre, necessitano un numero

di ore maggiore.

Progettazione

Punti di Forza Punti di debolezza

Nel corso dell'anno scolastico, a seguito del corso di

formazione sulle "Nuove indicazioni del curriculum" per

la scuola dell'infanzia e primaria si è avviata una

programmazione per traguardi delle competenze.

Nella scuola primaria la programmazione si svolge per

interclasse e per ambiti disciplinari. Gli incontri, volti ad

analizzare le scelte adottate ed eventualmente a

revisionarle, sono prevalentemente settimanali per un

totale di 66 ore annue.

Nella scuola secondaria di primo grado la

programmazione è concordata all'interno dei dipartimenti

disciplinari, seguendo le indicazioni nazionali e in

raccordo con le linee di lavoro della scuola primaria. La

programmazione iniziale è annuale, ma viene calibrata da

ogni docente all'interno della classe e monitorata in

itinere.

Nella scuola secondaria di primo grado solo per alcune

discipline si è avviato il percorso richiesto dalle "Nuove

indicazioni del curriculum". Per il prossimo anno

scolastico, comunque, ci si auspica di completare il

percorso avviato, supportando eventualmente i docenti

con un ulteriore corso di formazione.

Valutazione

Punti di Forza Punti di debolezza

Gli aspetti del curricolo che vengono valutati sono

sostanzialmente quelli relativi all'aderenza e ai risultati

finali delle azioni didattiche e alle competenze da

acquisire previste in ogni unità di apprendimento.

Nel curricolo i criteri di valutazione comuni sono presenti

e utilizzati in tutti le discipline.

La scuola primaria ha costruito le rubriche di valutazione

per la lingua italiana, la matematica e l'inglese che

saranno condivise nella scuola secondaria.

In entrambi i gradi scolastici si progettano e realizzano

interventi didattici specifici (recupero, potenziamento e

studio assistito) a seguito della valutazione degli studenti.

I processi e i criteri di valutazione per alcune discipline e

per alcuni docenti sono ancorati ancora ad una didattica

delle conoscenze.

Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato

La scuola sta elaborando un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i

profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di progettazione didattica sono elaborate e

condivise in sede dipartimentale e di interclasse. Periodicamente vengono definiti i tempi di programmazione e

monitorate le risultanze delle scelte fatte.

Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e i traguardi delle

competenze sono definiti in modo chiaro.

La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria.

La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe

migliorata con una maggiore disponibilità economica.

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Ambienti di apprendimento

Organizzazione oraria

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola è dotata di strutture e infrastrutture accettabili e

dislocate in sei plessi di cui tre nella città di Foggia e tre

nelle borgate limitrofe.

Sono presenti:

1. due laboratori d'informatica con LIM;

2. postazioni multimediali con LIM in alcune classi;

3. due biblioteche con servizio di prestito;

4. un laboratorio artistico;

5. un laboratorio scientifico;

6. tre palestre.

Le risorse a disposizione sono state ottenute principal-

mente con i fondi europei. E' prevista la presenza di un

responsabile di laboratorio, individuato dal collegio

docenti, che cura tali risorse garantendo pari opportunità

di accesso a tutti gli alunni. L'orario scolastico è articolato

su sei giorni settimanali con l'ora pari a 60 minuti per un

totale di 25/40 ore nella scuola dell'infanzia, 28 ore nella

scuola primaria, 30 ore nella scuola secondaria, più due

ore settimanali di strumento musicale.

Il nostro istituto conta più di 1400 alunni, pertanto la

dotazione delle strumentazioni, utili per favorire

l'apprendimento, risulta insufficiente.

Dimensione metodologica

Punti di Forza Punti di debolezza

Per promuovere un’attività educativo- didattica realmente

efficace è necessario sperimentare «nuovi modi di fare

scuola». Questo richiede che gli insegnanti siano

fortemente flessibili e adattino continuamente il proprio

modo di insegnare. Stare al passo con i tempi e con le

crescenti e sempre più diversificate esigenze degli alunni

appare un'esigenza irrinunciabile nella società odierna.

Per questo è necessario conoscere metodologie educativo-

didattiche sempre più innovative tanto che la nostra

istituzione scolastica ha puntato l'attenzione sulle TIC e

sulla Didattica per Competenze.

Il nostro corpo docente, costituito da docenti che

appartengono ai tre gradi del primo ciclo d'istruzione, è

piuttosto eterogeneo.

La formazione viene programmata con sistematicità, però

la partecipazione si aggira intorno ad una percentuale pari

al 20%.

Dimensione relazionale

Punti di Forza Punti di debolezza

Le relazioni tra studenti e insegnanti nel complesso sono

serene; prevale lo spirito di collaborazione e di attenzione ai

bisogni reali dei ragazzi. I rapporti tra alunni sono, in generale,

positivi: non emergono situazioni particolari di conflitti che

non siano gestibili e risolvibili all’interno del gruppo classe, o

dell'ambiente scolastico; si fa quindi riferimento a quanto

stabilito nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di

Corresponsabilità che la scuola redige ogni anno, con la

collaborazione tra famiglie e docenti e tutta la comunità

scolastica è chiamata ad approvare e sottoscrivere.Nel corrente

anno scolastico gli episodi problematici sono stati pochissimi e

si è ricorso all'allontanamento dalle attività didattiche solo in

due occasioni.

Il clima scolastico non risulta sempre tranquillo in

quanto le famiglie spesso delegano il compito

educativo completamente alla scuola. Questo fa

nascere discrepanze nel modo di operare e mancanza

di punti di riferimento per i ragazzi.

La scuola si impegna a promuovere iniziative e

attività progettuali in stretto collegamento con il

territorio per incentivare i valori inerenti la

convivenza civile e il rispetto delle differenze

culturali e sociali.

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti dovuta alla

complessità della suddivisione territoriale. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola

incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative organizzando gli studenti in gruppi. Utilizzano le nuove tecnologie,

come supporto all'attività di ricerche o progetti al fine di creare lo spirito di iniziativa,di interesse e partecipazione nei

confronti delle attività proposte. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di progetti

relazionali e sociali, quali giornale d'istituto, gare disciplinari, ecc.

Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi e i conflitti con gli studenti sono gestiti in modo

efficace, ricorrendo anche a modalità che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilità.

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Competenze chiave e di cittadinanza

Punti di Forza Punti di debolezza

Nella nostra istituzione scolastica particolare attenzione è

dedicata alle competenze chiave e di cittadinanza poiché

ritenute essenziali per la vita relazionale e sociale di ciascun

individuo e per l’esercizio attivo e consapevole dei diritti e

doveri,quale futuro cittadino. Pertanto, esse sono trasversali a

tutti i percorsi disciplinari programmati nella scuola primaria;

nella scuola secondaria di primo grado è prevista un'ora di

cittadinanza e costituzione nel curricolo (30 ore).

Il corpo docente ha deliberato appositi criteri per la

valutazione del comportamento:

1. Atteggiamenti in classe

2. Rispetto delle regole

3. Frequenza

4. Partecipazione

Il livello delle competenze chiave si può ritenere

sufficiente. Purtroppo permangono situazioni di

difficoltà spesso dovute all'ambiente socio -

economico in cui vivono i nostri studenti, che spesso

hanno nella scuola il loro unico punto di riferimento.

Le situazioni problematiche sono presenti in tutti i

gradi scolastici e con percentuali diverse in tutte le

classi. Non è prevista, invece, una rubrica di

valutazione delle competenze chiave che vengono

valutate trasversalmente alle altre discipline.

Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile. Sono tuttavia presenti alcune

situazioni nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,

responsabilità e rispetto delle regole). Una fascia della nostra popolazione scolastica, infatti, proviene da ambienti

familiari poco attenti all'educazione dei propri figli che spesso hanno nell'istituzione scolastica il solo punto di

riferimento.

In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione

dell'apprendimento, anche se non mancano situazioni di difficoltà.

La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, valuta il raggiungimento delle competenze

chiave e di cittadinanza degli studenti in modo trasversale alle altre discipline.

Nel corrente a.s. la scuola ha aderito alla sperimentazione della nuova certificazione delle competenze per le classi

quinte della scuola primaria e le classi terze della scuola secondaria.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione

del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e

varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi

disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i

vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità

diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante

diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

o o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,

emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse

conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le

altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far

valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,

le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le

risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,

contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e

lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed

incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi

ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e

opinioni.

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LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

1. Comunicazione nella madrelingua Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:

sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

2. Comunicazione nelle lingue straniere Padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi

settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di

padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).

3. Competenze matematiche Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,

elaborando opportune soluzioni.

4. Competenza digitale Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive

e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

5. Imparare a imparare Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare

informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire

abilità di studio.

6. Competenze sociali e civiche Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla

Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità;

scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in

cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.

8. Consapevolezza ed espressione culturale Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale

sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea

e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio- sportiva per il benessere individuale e collettivo.

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Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Missione e obiettivi prioritari

Punti di Forza Punti di debolezza

La nostra scuola indirizza tutte le risorse verso il

perseguimento degli obiettivi prioritari d'istituto.

La missione è articolata e viene chiaramente definita nel POF

attraverso gli obiettivi prioritari d'azione e nella realizzazione

delle attività. Organizza le risorse umane,individua i ruoli di

responsabilità e definisce i compiti per il personale.

La mission dell'Istituto oltre ad essere condivisa all'interno

della comunità scolastica e resa nota anche all'esterno

mediante pubblicazione all'Albo Pretorio e in apposita sezione

del sito web d'Istituto.

Alle famiglie degli alunni delle classi prime e quinte vengono

inviati sistematicamente nel periodo immediatamente

precedente le iscrizioni depliants informativi contenenti in

sintesi indicazioni circa la missione, le priorità strategiche e

l'organizzazione didattica dell'Istituto.

Non si riscontrano punti di debolezza.

Controllo dei processi

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri

obiettivi in sede collegiale sia per quanto concerne il

curriculare che l'extra e para curriculare, sulla base delle

risorse umane ed economiche disponibili.

La scuola monitora lo stato di avanzamento per il

raggiungimento degli obiettivi

- in itinere nei consigli di intersezione, interclasse e classe

- a fine anno scolastico attraverso la somministrazione di

questionari a tutta la comunità scolastica [docenti e ata (tutti),

alunni e genitori (a campione)]

- i risultati in itinere e finali sono sempre illustrati e discussi in

sede collegiale (collegio docenti e di Istituto ciascuno per le

proprie competenze).

Il punto di debolezza è rappresentato dalle risorse

economiche poco adeguate che non ci consentono di

programmare attività sufficienti a soddisfare le

necessità pedagogiche e didattiche dei nostri

studenti.

Organizzazione delle risorse umane

Punti di Forza Punti di debolezza

Nella nostra istituzione scolastica i compiti sono suddivisi tra i

docenti che assumono anche incarichi di responsabilità,

enunciati nell'atto di nomina.

Esiste una chiara divisione dei compiti anche tra il personale

ATA.

E' da sottolineare che tutto il personale (docente e non

docente) è impegnato a realizzare la mission della scuola

indipendentemente da eventuali compensi economici; alcuni di

essi, infatti, prestano la loro attività anche in forma gratuita.

I collaboratori del dirigente scolastico, inoltre, oltre ai loro

compiti istituzionali, ben definiti nell'atto di nomina, per le

personali capacità relazionali, rappresentano l'elemento di

collegamento tra i vari plessi in modo da rendere la scuola

un'entità unica, nonostante il frazionamento in sei realtà

distinte.

E' questa una scuola dove le ragioni del cuore hanno la

precedenza, a testimonianza di ciò, per il prossimo anno

scolastico, alcuni docenti in quiescenza hanno datato

disponibilità di collaborazione per l'ampliamento dell'offerta

formativa, senza alcun compenso, perchè amano il proprio

lavoro: è uno "sportello" che non chiude mai.

Non si riscontrano punti di debolezza.

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Gestione delle risorse economiche

Punti di Forza Punti di debolezza

Il Programma annuale dell'Istituto mira al perseguimento di

obiettivi educativi e formativi in un’ottica di qualità e quindi

cura in particolar modo il rapporto costi-benefici, nella

prospettiva della maggiore efficacia ed efficienza dell’azione

didattica ed amministrativa.

La nostra istituzione scolastica utilizza le risorse assegnate

dallo Stato prioritariamente per lo svolgimento delle attività di

istruzione, di formazione e di orientamento. Si dà particolare

rilevanza ai percorsi di recupero per gli alunni in difficoltà e ai

percorsi di potenziamento per gli alunni più bravi.

Le risorse economiche sono tutte convogliate per la

realizzazione della mission della scuola ma l'esiguità

dei finanziamenti non consente che i progetti

possano essere realizzati in tempi distesi

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il

territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni e utilizza forme di

controllo e di monitoraggio dell'azione, che permettono di ri-orientarle e ri-progettarle.

Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità individuate. Le

risorseeconomiche e materiali della scuola, sebbene non sufficienti, sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella

realizzazione delle priorità individuate nel POF.

La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il

perseguimento della propria missione.

Va segnalata la disponibilità del personale docente e non docente ad operare in forma gratuita per la realizzazione di

attività extracurricolari.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Formazione

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola promuove ad inizio di anno scolastico il piano di

formazione, formalmente approvato dal collegio dei docenti,

che realizza sulla base delle adesioni. Favorisce, inoltre, la

partecipazione a corsi promossi da enti su specifiche

tematiche.

Per la scuola dell'infanzia e primaria è stato avviato un

percorso di formazione sulla Didattica delle competenze e

sulla valutazione degli apprendimenti.

E' stata sperimentata, nel corrente anno scolastico, la nuova

certificazione delle competenze per le classi quinte della

scuola primaria e per le classi terze della secondaria di primo

grado.

La scuola, in quanto capofila di una rete territoriale di scuole,

ha concluso un percorso sperimentale di formazione sulle

"Nuove Indicazioni sul Curricolo".

La formazione attuata ha visto la partecipazione di

una minima parte del corpo docente, pertanto, le

tematiche sarannoriproposte per coinvolgere la

totalità del personale docente.

Valorizzazione delle competenze

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola raccoglie le competenze del personale attraverso la

presentazione del curriculum vitae (esperienze di lavoro

pregresse, titoli culturali, esperienze formative e corsi

frequentati) per l'assegnazione di incarichi e la suddivisione

del personale al fine di valorizzare le risorse umane attraverso

un'equa e adeguata ripartizione dei compiti e delle

responsabilità al fine di migliorare e ampliare il piano

dell'Offerta formativa.

Sarebbe opportuno, al fine di migliorare l'efficienza

dell'Istituto, programmare più momenti di incontro e

confronto nel corso dell'anno scolastico tra le varie

figure (docenti, funzioni strumentali e collaboratori)

dei diversi ordini di scuola, sebbene ci sia una

continua circolarità delle informazioni di tipo

informale.

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Collaborazione tra insegnanti

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola incentiva la partecipazione dei docenti ai gruppi di

lavoro quali Dipartimenti, consigli di classe e interclasse e

programmazioni settimanali, nel corso delle quali si discutono

i seguenti punti:

- Piano di lavoro annuale;

- Verifiche in ingresso e in itinere;

- Criteri di valutazione;

- Scelta dei libri di testo;

- Viaggi d'istruzione e uscite didattiche;

- Partecipazione a varie attività e concorsi;

- Problematiche varie.

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali

o esiti utili alla scuola ( programmazione, linee guida, prove

iniziali e in itinere e criteri di valutazione).

La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la

condivisione di strumenti e materiali didattici quali la

biblioteca, i laboratori di informatica, artistico- manipolativo,

scientifico, musicali e teatrali. La condivisione di strumenti e

materiali tra i docenti è adeguata.

Per migliorare la qualità del servizio scolastico

sarebbe opportuno che gli strumenti, i materiali e le

attrezzature siano incrementati per soddisfare al

meglio le esigenze di un'utenza in crescita.

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

La scuola realizza iniziative formative per i docenti e le proposte formative sono di buona qualità rispondendo ai

bisogni formativi degli stessi. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi,

delle competenze possedute.

Sono presenti più gruppi di lavoro e spazi per il confronto tra colleghi utili a promuovere efficacemente lo scambio e la

condivisione di strumenti e metodologie.

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Inclusione e differenziazione

Inclusione

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola realizza attività per favorire l'inclusione degli

studenti con disabilità. Gli insegnanti curricolari e di sostegno

utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva.

Alla formulazione del P.D.P. partecipa l'Equipe psico-

pedagogica, definendo gli obiettivi da raggiungere, rispettando

tempi e esigenze proprie di ogni alunno. Il raggiungimento dei

suddetti obiettivi viene monitorato con regolarità. Il P.D.P è

aggiornato dal GLHO.

Le varie situazioni di difficoltà di apprendimento che

emergono all'interno delle classi, vengono gestite dai singoli

consigli di classe che personalizzano il piano di studio in base

alle reali capacità e ai bisogni formativi di ciascuno. Il

percorso viene facilitato dall'uso di strumenti multimediali

(LIM, PC), che permettono al singolo di esprimersi e di

sentirsi partecipe del lavoro di classe.

L'Istituto progetta laboratori di studio assistito e di recupero al

fine di colmare le lacune di base, di favorire l'acquisizione di

un metodo di studio che consenta allo studente di poter

acquisire autonomia e consapevolezza non solo in ambito

scolastico ma nelle ordinarie pratiche quotidiane.

La scuola è attenta alle esigenze degli alunni stranieri

e realizza percorsi volti a favorire l'integrazione di

questi.

Gli interventi programmati non sempre raggiungono

lo scopo a causa delle numerose assenze degli allievi

(orari inadeguati dei mezzi di trasporto, rientro

periodico nel loro paese d'origine)

Recupero e potenziamento

Punti di Forza Punti di debolezza

In considerazione del difficile contesto sociale e territoriale in

cui la scuola opera per favorire il processo di apprendimento è

stato necessario intervenire con metodologie e strumenti

didattici mirati:

- attivare il dialogo come strumento di apprendimento e

organizzare in modo democratico la comunità scolastica;

- attivare processi di socializzazione e promuovere la capacità

di intendere le ragioni degli altri nell'educazione alla

convivenza democratica.

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione in ingresso,

in itinere e finale dei risultati raggiunti dagli studenti con

prove strutturate, semistrutturate e unificate.

I docenti sono sempre attenti ai bisogni formativi degli allievi,

infatti, programmano laboratori di recupero di matematica,

italiano e inglese per i ragazzi in difficoltà e progetti di

potenziamento (problem solving, lingua italiana, latino) per gli

studenti con maggiori attitudini. I risultati raggiunti si possono

ritenere soddisfacenti sia per il recupero delle difficoltà che per

gli esiti derivanti dalla partecipazione a gare e Olimpiadi.

In base alle esigenze della classe, si effettuano anche "pause

didattiche" ove il docente organizza in itinere percorsi di

recupero per gli alunni in difficoltà e potenziamento per gli

altri.

La scuola dovrebbe essere aperta in orario

pomeridiano tutti i giorni, al fine di favorire la

partecipazione di tutti gli alunni(sia per attività di

recupero che di potenziamento), le scarse risorse

finanziare e umane (manca personale ATA), però,

limitano gli interventi.

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

Le attività realizzate dalla scuola privilegiano un clima di apertura e curiosità e sono di buona qualità. La scuola

promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei

bisogni educativi degli studenti è ben strutturata a livello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studenti

raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalità di verifica

degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di

differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

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Continuità e Orientamento

Continuità

Punti di Forza Punti di debolezza

La continuità didattica nei passaggi tra i diversi ordini di

scuola è realizzata attraverso attività pianificate ad inizio anno

scolastico. Tra i diversi ordini di scuola vengono realizzate

attività multidisciplinari, legate da una tematica comune. I

risultati dei lavori vengono socializzati negli incontri

programmati .

La scuole primaria e secondaria di primo grado hanno ritenuto

opportuno, già da alcuni anni, avviare una riflessione sulla

“continuità educativa” affrontando alcuni temi (valutazione /

verifica con prove di uscita e di entrata; obiettivi trasversali,

metodi e contenuti; strumenti per il passaggio delle

informazioni …) e promuovendo attività e progetti comuni che

coinvolgono anche i genitori (accoglienza).

Nella più ampia visione della costruzione di un “curriculum

continuum” la scuola individua ed elabora gli strumenti e le

procedure per garantire la continuità educativa tra i diversi

ordini e gradi dell’istruzione.

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da

un ordine di scuola all'altro attraverso test da cui si evincono le

conoscenze pregresse, i punti di forza e di debolezza da cui

partire per improntare una valida azione didattica.

Gli interventi realizzati per garantire la continuità

educativa non risultano in toto efficaci a causa della

mancanza di fondi e di una tempistica non adeguata

alle attività progettate dai diversi ordini di scuola.

Orientamento

Punti di Forza Punti di debolezza

L'orientamento progettato per le classi quinte della scuola

primaria e terze della scuola secondaria di I grado, prevede

incontri con rappresentanti della maggior parte degli istituti

superiori presenti sul territorio. L'orientamento è oggetto di

lavoro disciplinare finalizzato alla comprensione del sé, delle

proprie aspirazioni e attitudini. Questi percorsi coinvolgono

tutti le sezioni e i plessi della scuola. La scuola realizza con la

collaborazione della scuola secondaria per la primaria e degli

istituti superiori per la secondaria attività laboratoriali di

orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico

successivo, coinvolgendo, per alcune attività, anche i genitori.

La scuola realizza in minima parte attività di

orientamento al territorio e alle realtà produttive e

professionali (ciò è condizionato anche dalla giovane

età della propria utenza) e non monitora quanti

studenti seguono il consiglio orientativo.

Quindi al momento è difficile stabilire con precisione

la differenza tra il consiglio orientativo della scuola e

le scelte degli studenti e delle famiglie

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

Le attività di continuità sono organizzate in modo strutturato. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è

consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra

un ordine di scuola e l'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni

individuali che coinvolgono le classi. Inoltre propone attività mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul

territorio, anche facendo svolgere attività didattiche nelle scuole del territorio. La scuola non monitora i risultati delle

proprie azioni di orientamento.

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Raccordo scuola- territorio

Punti di Forza Punti di debolezza

La scuola ha stipulato diversi accordi di rete con soggetti

esterni (amministrazioni locali, università, enti di ricerca,

autonomie locali o soggetti privati) per la realizzazione di

un’ampia gamma di attività, che vanno dalla formazione del

personale a convenzioni per l’utilizzo degli spazi, da

consulenze su temi specifici a interventi didattici.

Le varie organizzazioni attive sul territorio collaborano con la

scuola in un rapporto di reciproca intesa (Asl, Comune, Forze

pubbliche, Associazioni religiose e di volontariato).

Lo scambio esistente con gli enti territoriali diretti ed indiretti,

ha favorito e migliorato l'efficacia delle strategie di

comunicazione (visite guidate, sito web, incontri con enti

locali) con l'intento di garantire il successo scolastico

attraverso una più ampia conoscenza della realtà territoriale,

delle istituzioni e le relative problematiche.

Non si rilevano criticità.

Coinvolgimento delle famiglie

Punti di Forza Punti di debolezza

Le famiglie collaborano alla definizione del Piano dell'Offerta

formativa attraverso la partecipazione attiva ai consigli di

interclasse, di classe e d'Istituto durante i quali vengono

concordate le iniziative e i percorsi educativi e didattici

prioritari, l'organizzazione scolastica, il Regolamento

d'Istituto, il Patto di Corresponsabilità e tutti i documenti

rilevanti per la vita scolastica.

La scuola organizza corsi rivolti ai genitori in base alle

preferenze da loro stessi espresse riguardanti la conoscenza e

l'uso delle tecnologie informatiche e percorsi pittorici-

manipolativi.

L'Istituto è provvisto di un sito web che informa e pubblicizza

le iniziative e le opportunità educative attuate e fornisce

notizie circa l'organizzazione della scuola.

Offrire un ventaglio più ampio di opportunità e

percorsi formativi per i genitori al fine di un

maggiore coinvolgimento delle famiglie alla vita

scolastica (condivisione delle esperienze e del

clima).

Stimolare l'accesso dei genitori al sito web e

consentire alle famiglie di consultare il registro

elettronico, attualmente non operativo perché il

plesso centrale (scuola secondaria di I grado) non è

cablato

Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato

La scuola partecipa a reti, coordinandone una in quanto capofila, e ha collaborazioni con soggetti esterni che

contribuiscono a migliorare la qualità dell'offerta formativa. La scuola è coinvolta in momenti di confronto con i

soggetti presenti sul territorio per la promozione delle politiche formative. Coinvolge i genitori a partecipare alle sue

iniziative, raccogliendone idee e suggerimenti.

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