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Istituto Statale “Raffaele Lombardi Satriani” Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Cotronei - Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Mesoraca
CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINEI Curricoli delle discipline, dei diversi indirizzi dell’Istituto Satriani, sono il frutto del lavoro dei divesi
Dipartimenti, negli anni scorsi, suddivisi per Assi Culturali.
ASSE DEI LINGUAGGI
( Italiano – Latino – Lingua straniera –Altri Linguaggi)
CURRICULO PER COMPETENZE
Il gruppo di lavoro afferente all’Asse dei linguaggi, facendo propri i suggerimenti delle Indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e quelli dell’Obbligo di istruzione, teso a favorire il
pieno sviluppo della persona e una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, propone una
IPOTESI DI CURRICOLO che individua competenze, abilità e conoscenze che lo studente dovrà possedere
al termine del primo biennio dei nostri Licei.
Risulta doveroso richiamare l’attenzione sul ruolo fondamentale che esercita la padronanza della lingua
italiana per comprendere, esprimersi ed avere relazioni con gli altri, allo scopo di promuovere la
consapevolezza di sé e della realtà e per interagire adeguatamente in molteplici situazioni comunicative nel
pieno esercizio della cittadinanza: la competenza linguistica nell’uso dell’italiano, comunque, deve essere
una responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline.
Analogamente le competenze comunicative in lingua straniera consentono, in contesti multiculturali, la
mediazione e la comprensione di altre culture, favorendo mobilità e opportunità di studio e di lavoro.
La competenza di lettura delle opere del patrimonio artistico consente di apprezzare il significato e il
grande valore della tradizione italiana , di riconoscere e apprezzare le opere d’arte e di rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.
Infine, nel processo di formazione culturale notevole importanza riveste la competenza digitale in quanto
è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al
recupero e agli approfondimenti personali degli studenti, consente una comunicazione interattiva ed una
personale espressione creativa: anche questa competenza è frutto del lavoro “sul campo” di tutte le
discipline.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
LINGUA ITALIANA
La lingua italiana rappresenta un BENE CULTURALE NAZIONALE, un elemento essenziale dell'IDENTITA di
ogni studente è il preliminare MEZZO DI ACCESSO ALLA CONOSCENZA (al crocevia fra le competenze
comunicative, logico-argomentative e culturali declinate dal PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E
PROFESSIONALE come a tutti i percorsi liceali).
Al termine del percorso liceale lo studente PADRONEGGIA la lingua italiana, vale a dire è IN GRADO DI:
esprimersi in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando l'uso personale della lingua a
seconda dei diversi contesti e scopi
compiere le seguenti operazioni fondamentali:
1. riassumere e parafrasare un testo dato
2. organizzare e motivare un ragionamento
3. illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico
affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro, utilizzando a questo
scopo anche gli “ strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le
funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale, semantico, testuale)
nella costruzione ordinata dal discorso
comprendere la STORICITA’ della lingua italiana (con una consapevolezza “maturata attraverso la
lettura fin dal biennio, di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue caratteristiche socio-linguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro
complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalla varietà d'uso dell'italiano stesso”).
LETTERATURA
Nel corso del quinquennio lo studente:
matura e affina il gusto per la LETTURA (“obiettivo primario” dell'intero percorso liceale, “da non
compromettere attraverso un'indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti
metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto
con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi”) e ne comprende il valore intrinseco “
come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento
dell'esperienza del mondo”
acquisire “stabilire familiarità” con la LETTERATURA (strumenti espressivi, metodi di indagine) e in
particolare:
1. riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze rappresentate nei testi (temi, sensi impliciti, archetipi
e forme sintattiche) e i modi della rappresentazione (uso estetico e retorico delle forme letterarie e
loro capacità di contribuire al senso) o, in altri termini, tra “contenuti” e “forme”, “significati” e
“significanti”
2. acquisire uno specifico metodo di lavoro, utilizzando gli STRUMENTI indispensabili per
l'interpretazione dei testi (analisi linguistica, stilistica e retorica, intertestualità, relazioni fra temi e
generi letterari, incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo, attenzione al processo
creativo dell'opera letteraria)
3. sviluppa un'autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, ponendo loro
domande personali e paragonando esperienze distanti nel tempo con esperienze presenti nell'oggi
4. acquisire una chiara cognizione del PERCORSO STORICO della letteratura italiana dalle origini ai
nostri giorni (asse diacronico), con riferimento ai movimenti culturali, agli autori di maggiore
importanza e alle opere di cui si è avvertita una ricorrente presenza nel tempo (non esclusa la
produzione in dialetto); coglie, nel piano sincronico, la dimensione storica come riferimento a un dato
contesto, l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della
continuità che della lettura), il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche
5. coglie le relazioni tra la letteratura italiana e ALTRE DISCIPLINE o espressioni culturali (storia, storia
dell'arte, storia della filosofia…) e ha un'idea adeguata dei rappresentanti con le letterature di altri
Paesi (mediante letture di autori stranieri) e degli scambi reciproci con altre arti
6. compiere letture diretti dei testi acquisendo familiarità con le caratteristiche della nostra lingua
letteraria formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di primaria importanza, soprattutto di
Dante; fondamentale in tal senso è la lettura della COMMEDIA dantesca (almeno 25 canti
complessivi negli ultimi tre anni) di cui lo studente dovrà avere una “conoscenza consistente” e
coglierne il valore artistico e il significato per la formazione della lingua e per il costituirsi dell'intera
cultura italiana
7. affina e arricchisce le proprie competenze di scrittura mediante il confronto con testi di valore
letterario (ampliamento del patrimonio letterario e somatico, capacità di adattare la sintassi alla
costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, attenzione all'efficacia
stilistica).
PRIMO BIENNIO
Al termine del primo biennio l'alunno deve essere in grado di padroneggiare l'uso della lingua italiana come
premessa indispensabile per la crescita personale e per l'esercizio consapevole e critico di ogni forma di
comunicazione.
Nella comunicazione interpersonale, orale e scritta, lo studente interagisce con gli altri, utilizzando strumenti
espressivi ed argomentativi pertinenti e integrando informazioni e dati.
Sa cogliere l'intenzione dell'interlocutore e ne rispetta le opinioni, confrontandole con le proprie e valutandole
criticamente.
Adotta modalità comunicative diverse in funzione dei contesti e delle situazioni.
Legge testi di vario tipo, tra cui brani tratti da opere letterarie o da testi saggistici, cogliendone il significato
globale, comprendendo lessico e contenuti specifici.
Distingue diverse tipologie testuali, ne riconosce le caratteristiche strutturai e delinea interpretazioni del
testo. Lo studente utilizza quindi la lettura nella scuola e nel tempo libero a seconda della necessità e degli
interessi maturati per ampliare i propri orizzonti di esperienza, per informarsi e svolgere ricerche, per
produrre sintassi o testi da altri testi.
Nelle attività di studio usa i manuali delle discipline o testi di divulgazione o di carattere enciclopedico per
raccogliere, confrontare e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti, anche con l'utilizzo di strumenti
informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste
conoscenze per un'organica e sistematica raccolta di dati.
Produce testi scritti di vario tipo, formalmente adeguati sotto il profilo ortografico, morfosintattico, lessicale e
soprattutto coerenti e coesi. Attraverso la scrittura riferisce esperienze, espone idee e punti di vista, descrive
e narra, dà voce ad emozioni e stati d'animo, sperimentando forme di creatività personale. Scrive per fornire
istruzioni o esporre argomenti di studio, per argomentare attorno a temi conosciuti e disporre degli strumenti
per produrre, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie della comunicazione, sintesi e mappe concettuali.
Fa cogliere specificità e valori culturali nelle opere del patrimonio artistico che si esprime attraverso la lingua
(letteratura italiana e straniera, teatro, cinema...) e manifesta gusti personali riguardo ad autori, opere e
generi. Possiede un modello grammaticale che gli consente di migliorare le proprie abilità espositive orali e
scritte in lingua italiana, per descrivere e spiegare fenomeni della lingua ed e in grado di utilizzarlo anche per
lo studio di altre lingue. Conosce le tappe fondamentali dell'evoluzione storica della lingua italiana. E
consapevole della varietà linguistica che si esprime nell'italiano standard, nell'italiano regionale e nell'uso del
dialetto.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa.
Comprendere l’importanza
della comunicazione e
riconoscerne gli elementi
fondamentali;
Comprendere il messaggio
contenuto in un testo orale
cogliendone le relazioni
logiche tra le varie
componenti;
Esporre in modo chiaro, logico
e coerente esperienze vissute
e testi ascoltati;
Utilizzare varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e contesti
diversi;
Utilizzare i diversi registri in
base alla situazione
comunicativa e agli
interlocutori;
Esprimere il proprio punto di
vista in diverse situazioni
comunicative e individuare il
punto di vista dell’altro sia in
contesti formali che informali;
Comprendere che la lingua si
modifica nello spazio e nel
tempo.
La comunicazione;
Le funzioni della lingua;
Il funzionamento del
codice lingua;
Sintassi della frase
semplice e complessa;
Principi di organizzazione
del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
argomentativi;
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali ed
informali;
Cenni di storia della
lingua.
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
Riconoscere la struttura del
testo e padroneggiarne le
strutture linguistiche;
Applicare strategie diverse di
lettura in base al tipo di testo
e allo scopo;
Cogliere i caratteri specifici
di un testo letterario.
Uso dei connettivi e
dell’interpunzione;
Struttura essenziale del testo
descrittivo, espositivo,
espressivo, argomentativo,
narrativo;
Tecniche di lettura analitica e
sintetica;
Tecniche di lettura espressiva;
I generi letterari: L’epica, Il
teatro, La novella, Il romanzo,
La poesia;
Contesto storico di alcuni
autori e opere;
Lettura, analisi e commento
del testo narrativo in prosa e in
versi, del testo poetico e del
testo teatrale;
Lettura personale di classici
della letteratura straniera.
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Ricercare e selezionare
informazioni in funzione della
produzione di testi scritti;
Prendere appunti;
Scrivere testi d’uso;
Scrivere riassunti, parafrasi,
testi descrittivi, espositivi,
espressivi, argomentativi,
narrativi;
Rielaborare in forma chiara
l’informazione.
Le rappresentazioni grafiche
per rielaborare le informazioni
(mappe concettuali, tabelle,
ecc.);
Uso del dizionario;
Le fasi fondamentali della
composizione di un testo
scritto;
Modalità, tecniche e strategie
delle diverse forme di
produzione scritta.
OBIETTIVI MINIMI
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
- Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
- Leggere, comprendere
ed interpretare testi scritti
di vario tipo
- Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi
- Saper analizzare un testo
letterario e non nei suoi
aspetti principali;
- saper esprimere
motivazioni personali e
riflessioni sui testi;
- saper utilizzare un lessico
adeguato ai contenuti
trattati;
- Riassumere nelle linee
generali il contenuto di
testi letti;
- produrre testi contenenti
semplici valutazioni
personali;
- strutturare un semplice
testo argomentativo;
- Riprodurre le tipologie
testuali analizzate in
- Conoscere gli elementi
dell’atto comunicativo;
- conoscere le diverse
funzioni della
comunicazione;
- conoscere le varie forme
del linguaggio;
- saper riconoscere e
applicare le fondamentali
strutture morfosintattiche;
- conoscere e organizzare i
contenuti essenziali della
disciplina.
forma organica e corretta;
- Saper riferire nelle linee
essenziali messaggi e
contenuti di testi, usando
un linguaggio chiaro e
complessivamente
corretto;
- Saper leggere in modo
scorrevole
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità e proposta come orientamento per la
progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della
programmazione collegiale del consiglio di classe riferito all'Asse dei linguaggi. Nel progettare il
percorso dello studente, il docente tiene conto dell'apporto di altre discipline, con i loro linguaggi
specifici e favorisce la lettura come espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso
la proposta di testi significativi, selezionati in base agli interessi manifestati dagli studenti.
Per quanto riguarda l'aspetto propriamente letterario, il docente progetta e programma l'itinerario
didattico per filoni tematici, in modo da introdurre progressivamente lo studente nel patrimonio
artistico letterario della cultura italiana, non trascurando assolutamente opportuni riferimenti ad
opere letterarie di paesi europei ed extraeuropei.
Il docente si avvale anche del linguaggio multimediale e audiovisivo per sviluppare con modalità
interdisciplinari capacità di leggere testi sincretici. Parallelamente dovrà essere curato anche
l'aspetto dell'utilizzo da parte degli studenti di strumenti di comunicazione visiva e multimediale, al
fine di produrre schemi, ipertesti, mappe concettuali utili ed efficaci per migliorare la comunicazione.
Poiché il vero apprendimento deve risultare significativo e motivante, è necessario che il docente
utilizzi ampiamente metodi induttivi e si avvalga di una didattica attiva, al cui centro ci sia lo
studente. E fondamentale quindi ricorrere a quel tipo di didattica che viene abitualmente definita
“laboratoriale”. Con questo termine non ci si riferisce solo all'uso di laboratori informatici e
multimediali e neppure solo ad attività pratiche, il cui fine sia quello di progettare e realizzare u
prodotto. Si intende anche l'attività intellettuale di problematizzare e sviluppare conoscenze, abilità e
competenze attraverso un lavoro comune di ricerca intorno a un “oggetto di conoscenza”: può ad
esempio trattarsi dell'interpretazione da parte del gruppo classe di un testo letterario e della stesura
di una relazione di esperienza svolte anche in altre aree di disciplinari.
Per quanto riguarda la modalità di valutazione degli apprendimenti si dovranno verificare e valutare
non soltanto le conoscenze disciplinari, ma anche le abilità: uso della lingua orale sia in situazioni
monologiche che in interazione; abilità e strategie di lettura applicate a una pluralità di testi non solo
scolastici e letterari, ma anche funzionali, importanti nella vita quotidiana; abilità di scrittura di testi di
vario tipo. La valutazione delle competenze potrà essere disciplinare, ma anche relativa all'asse
culturale di riferimento.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Come già nel primo biennio, anche nel secondo biennio e nel quinto anno l'apprendimento della lingua
italiana continua a far parte di uno zoccolo disciplinare comune: la lingua è per sua stessa natura trasversale
e la padronanza del lessico generale e di quelli specifici, la comprensione dei testi, legati anche ad altre
discipline, di livello di difficoltà man mano crescente, la capacità di esprimersi ed argomentare in modo
efficace e in forma corretta sia nell'orale che nello scritto sono competenze trasversali in senso proprio e, in
quanto tali, contribuiscono allo sviluppo delle diverse competenze del cittadino.
Nel secondo biennio e nel quinto anno vi sono tuttavia specificità nell'insegnamento e apprendimento della
lingua e della letteratura italiane correlate sia alla maggiore età e maturità degli studenti sia al fatto che gli
ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado hanno anche finalità orientative, sia per quanto riguarda
la prosecuzione degli studi nell'Istituzione superiore sia per quanto riguarda l'inserimento nel mondo del
lavoro, e particolarmente finalizzate all'esercizio della cittadinanza attiva.
Queste specificità possono essere così enunciate, tenendo conto del PECUP dei licei:
L'espansione dell'aria linguistica e comunicativa per quanto riguarda i “domini” (ambiti d'uso) di
riferimento: nel primo biennio i domini sono soprattutto quelli personali e sociali, nel secondo biennio
a questi si affianca, con una presenza crescente quello accademico (o specialistico o disciplinare).
Tale espansione ha effetto sia sulle conoscenze da apprendere sia sulle abilità da sviluppare.
Un più stretto rapporto tra area linguistica e area storico-umanistica: si prevede cioè un complessivo
inquadramento storico degli aspetti, collegando i testi della tradizione letteraria italiana ed europea
sia con i movimenti artistici e i testi filosofici sia con i prodotti della cultura materiale che, a sua volta,
si modifica ed evolve nello spazio e nel tempo.
Una relazione molto stretta con l'area logico-argomentativa: l'elaborazione di argomentazioni valide,
sia nell'ambito quotidiano sia in quello più specificamente filosofico e scientifico, insieme
all'acquisizione del pensiero critico, deve, infatti, caratterizzare il profilo d'uscita degli studenti dei
Licei.
Infine la conoscenza e l'applicazione di metodi validi e aggiornamenti per analizzare, interpretare,
studiare il sistema linguistico e la produzione letteraria.
Al termine del quinto anno lo studente deve:
padroneggiare le abilità linguistico-comunicative orali e scritte nei loro diversi aspetti (ricezione,
produzione, interazione), all'interno di domini ampi e differenziati
servirsi della lingua per argomentare e valutare criticamente le argomentazioni altrui e i diversi
contenuti veicolati sia dai mass media tradizionali sia dai più moderni mezzi tecnologici di
comunicazione
saper apprezzare i valori estetici dei prodotti culturali, in particolare di quelli letterari, e saperli
contestualizzare, confrontare, interpretare
dal punto di vista metodologico, aver chiaro come affrontare un nuovo problema/tema/argomento
(problematizzazione; ricerca delle fonti e della documentazione; individuazione e messa in atto del
metodo degli strumenti con cui trattare il problema); essere consapevole delle proprie conoscenze e
strategie di apprendimento: avere cioè imparato ad imparare.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in
tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in
una grande varietà di testi proposti alla lettura e allo studio.
Diviene consapevole del valore formativo per la persona, oltre che linguistico, della lettura in genere e della
letteratura in particolare.
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
la comunicazione orale in
vari contesti, per diversi
destinatari e scopi
raggiungendo fluidità,
efficacia e correttezza di
espressione.
_________________________
Comprendere le funzioni
e le potenzialità della
Saper utilizzare differenti
registri comunicativi in
ambiti anche specialistici.
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
ed idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista.
Saper utilizzare differenti
registri comunicativi in
ambiti anche specialistici
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
ed idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista
Raccogliere e strutturare
informazioni anche in
modo cooperativo
Tenere una relazione, un
rapporto, una
comunicazione in
pubblico
Ascoltare e dialogare con
interlocutori esperti e
confrontare il proprio
punto di vista con quello
espresso dagli altri
Saper utilizzare la lingua
italiana in tutte le sue
potenzialità (funzioni e
linguaggi settoriali) con
l’apporto di termini
specialistici desunti dalle
principali lingue europee
_________________________
Lessico fondamentale e
specialistico per la
gestione di comunicazioni
orali in contesti formali e
informali
Modalità di lavoro
cooperativo
Struttura e organizzazione
del discorso normativo,
descrittivo, espositivo,
argomentativo
Teorie e tecniche della
comunicazione pubblica
Linguaggi settoriali
________________________
_________________________
Il quadro della tradizione
letteraria che caratterizza
l’identità italiana dallo
Stilnovo al Romanticismo
(Dante-Petrarca-
Boccaccio-L’Umanesimo-
il Rinascimento-
Machiavelli-Ariosto-Tasso-
il Barocco-Galilei
l’Illuminismo-Goldoni-
Parini-Alfieri-il
lettura, non solo come
veicolo di informazioni,
ma come fonte di
paragone e empatia con
l'altro da sé.
Leggere e comprendere
testi articolati e complessi
di varia natura, cogliendo
le implicazioni e
interpretando lo specifico
significato e messaggio di
ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia
testuale, con i generi
letterari e il contesto
storico e culturale in cui i
testi sono stati prodotti.
Sviluppare le capacità di
dare motivate
interpretazioni e
valutazioni personali dei
testi letterari, in relazione
al contesto di produzione,
così da fruire in modo
consapevole del
patrimonio letterario e
artistico italiano, anche in
rapporto con quello di altri
paesi.
_________________________
Analizzare in modo
autonomo testi scritti
complessi di tipo
espositivo, argomentativo
e valutativo
Leggere e comprendere
testi letterari sapendone
cogliere il significato e
ponendoli anche in
relazione all’autore, al
genere letterario e
all’epoca
Riconoscere le relazioni
tra testo, autore e genere,
in senso diacronico e
sincronico
Riconoscere in un testo
letterario gli stilemi
caratteristici di un periodo
culturale
Riconoscere in un testo
letterario i riferimenti alla
storia politico-sociale
Sapersi orientare nel
processo di sviluppo della
civiltà letteraria italiana
(ma anche europea) in
relazione alle condizioni
sociali, culturali e tecnico-
scientifiche
Contestualizzare
storicamente e
geograficamente testi
letterari della tradizione
culturale italiana ed
europea
Esporre contenuti e
argomentazioni su testi
della tradizione letteraria
italiana (ed europea)
formulando anche
motivati giudizi critici.
Romanticismo-Foscolo-
Manzoni)
Contesto storico di
riferimento di autori e
opere
Lettura di testi di autori
fondamentali
Lettura di almeno nove
canti dell’Inferno e nove
del Purgatorio
Relazioni tra testo e
contesto
Orientamenti della critica
letteraria
Relazioni tra testo, autore
e lettore
Fasi della produzione
scritta
Modalità di
organizzazione
complessiva di un testo
Tecniche delle diverse
forme di produzione
scritta di vario tipo: lettere,
articoli, saggi, ricerche,
relazioni, commenti,
sintesi.
Padroneggiare la scrittura
in tutti i suoi aspetti, da
quelli elementari
(ortografia, morfologia) a
quelli più avanzati
(sintassi complessa,
precisione e ricchezza del
lessico, anche
specialistico),
organizzando e
modulando i testi prodotti
a seconda dei diversi
contesti e scopi
comunicativi.
Ricreare e selezionare
informazioni in funzione
dell’ideazione di testi
scritti con scopi
comunicativi diversi
Organizzare e rielaborare
le informazioni e
pianificare il testo per
scopi comunicativi diversi
Utilizzare le informazioni e
i documenti in funzione
della produzione di testi
scritti
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Produrre testi di differenti
dimensioni e complessità,
adatti a varie situazioni e
diretti a diversi destinatari.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
QUINTO ANNO
Nel quinto anno lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le
occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in una
grande varietà di testi proposti alla lettura e allo studio.
Diviene consapevole del valore formativo per la persona, oltre che linguistico, della lettura in genere e della
letteratura in particolare.
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
la comunicazione orale in
vari contesti, per diversi
destinatari e scopi
raggiungendo fluidità,
efficacia e correttezza di
espressione.
_________________________
Comprendere le funzioni
e le potenzialità della
lettura, non solo come
veicolo di informazioni,
ma come fonte di
paragone e empatia con
Saper utilizzare differenti
registri comunicativi in
ambiti anche specialistici.
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
ed idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista.
Saper utilizzare differenti
registri comunicativi in
ambiti anche specialistici
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
ed idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista
Raccogliere e strutturare
informazioni anche in
modo cooperativo
Tenere una relazione, un
rapporto, una
comunicazione in
pubblico
Ascoltare e dialogare con
interlocutori esperti e
confrontare il proprio
punto di vista con quello
espresso dagli altri
Saper utilizzare la lingua
italiana in tutte le sue
potenzialità (funzioni e
linguaggi settoriali) con
l’apporto di termini
specialistici desunti dalle
principali lingue europee
_________________________
Analizzare in modo
autonomo testi scritti
complessi di tipo
espositivo, argomentativo
Lessico fondamentale e
specialistico per la
gestione di comunicazioni
orali in contesti formali e
informali
Modalità di lavoro
cooperativo
Struttura e organizzazione
del discorso normativo,
descrittivo, espositivo,
argomentativo
Teorie e tecniche della
comunicazione pubblica
Linguaggi settoriali
________________________
_________________________
Il quadro della tradizione
letteraria italiana da
Leopardi a tutto il
Novecento (Leopardi- La
letteratura dell’Unità- Il
verismo e Verga- Il
Decadentismo:
D’Annunzio e Pascoli- La
poesia del Novecento:
Ungaretti- Saba, Montale,
Rebora, Campana, Luzi,
Sereni, Caproni, Zanzotto.
La prosa: Pirandello,
Svevo, Gadda, Fenoglio,
Calvino, Primo Levi,
l'altro da sé.
Leggere e comprendere
testi articolati e complessi
di varia natura, cogliendo
le implicazioni e
interpretando lo specifico
significato e messaggio di
ciascuno di essi, in
rapporto con la tipologia
testuale, con i generi
letterari e il contesto
storico e culturale in cui i
testi sono stati prodotti.
Sviluppare le capacità di
dare motivate
interpretazioni e
valutazioni personali dei
testi letterari, in relazione
al contesto di produzione,
così da fruire in modo
consapevole del
patrimonio letterario e
artistico italiano, anche in
rapporto con quello di altri
paesi.
_________________________
Padroneggiare la scrittura
in tutti i suoi aspetti, da
quelli elementari
(ortografia, morfologia) a
quelli più avanzati
(sintassi complessa,
precisione e ricchezza del
lessico, anche
e valutativo
Leggere e comprendere
testi letterari sapendone
cogliere il significato e
ponendoli anche in
relazione all’autore, al
genere letterario e
all’epoca
Riconoscere le relazioni
tra testo, autore e genere,
in senso diacronico e
sincronico
Riconoscere in un testo
letterario gli stilemi
caratteristici di un periodo
culturale
Riconoscere in un testo
letterario i riferimenti alla
storia politico-sociale
Sapersi orientare nel
processo di sviluppo della
civiltà letteraria italiana
(ma anche europea) in
relazione alle condizioni
sociali, culturali e tecnico-
scientifiche
Contestualizzare
storicamente e
geograficamente testi
letterari della tradizione
culturale italiana ed
europea
Esporre contenuti e
argomentazioni su testi
della tradizione letteraria
italiana (ed europea)
formulando anche
motivati giudizi critici.
Ricreare e selezionare
informazioni in funzione
dell’ideazione di testi
scritti con scopi
comunicativi diversi
Pavese Pasolini)
Lettura di almeno otto
canti del Paradiso.
Contesto storico di
riferimento di autori e
opere
Lettura di testi di autori
fondamentali
Relazioni tra testo e
contesto
Orientamenti della critica
letteraria
Relazioni tra testo, autore
e lettore
_________________________
Fasi della produzione
scritta
Modalità di
organizzazione
complessiva di un testo
Tecniche delle diverse
forme di produzione
scritta di vario tipo: lettere,
articoli, saggi, ricerche,
relazioni, commenti,
sintesi.
specialistico),
organizzando e
modulando i testi prodotti
a seconda dei diversi
contesti e scopi
comunicativi.
Organizzare e rielaborare
le informazioni e
pianificare il testo per
scopi comunicativi diversi
Utilizzare le informazioni e
i documenti in funzione
della produzione di testi
scritti
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Produrre testi di differenti
dimensioni e complessità,
adatti a varie situazioni e
diretti a diversi destinatari.
OBIETTIVI MINIMI
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
- Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
- Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo;
- Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi;
- Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico e
letterario
- saper rielaborare e
interpretare le fonti;
- saper individuare
collegamenti tra elementi
analizzati;
- saper formulare giudizi
interpretativi;
- saper collegare i
contenuti letterari con
argomenti di discipline
inerenti all’italiano;
- potenziamento della
capacita di scrittura e
della capacita di sintesi.
- Profili storico della
letteratura italiana nelle
sue linee essenziali;
- conoscenza delle diverse
tipologie testuali e della
loro destinazione d’uso;
- conoscenza di un lessico
specifico adeguato alla
funzione comunicativa;
- relazione tra testo e
contesto storico;
- Lettura di brani di autori
fondamentali
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità è proposta come orientamento per la
progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della
programmazione collegiale del consiglio di classe.
Nel progettare il percorso dello studente, il docente tiene conto dell'apporto di altre discipline, con i
loro linguaggi specifici-in particolare quelli storici e filosofici, scientifici, tecnici-e favorisce la lettura e
scrittura di testi di varia tipologia e contenuto(ad es. relazioni, articoli su esperienze specifiche di
studio, etc...), possibilmente nell'ambito di moduli e progetti interdisciplinari, realizzati in
collaborazione con altri docenti del consiglio di classe.
La maggiore età e maturità degli studenti permette al docente di utilizzare, con sapiente equilibrio
didattico, lo strumento della lezione frontale vera e propria. Tuttavia non andranno abbandonati, ma
invece valorizzati, la didattica attiva e i metodi induttivi che permettano agli studenti di acquisire la
capacità di scelte e azioni autonome. In effetti le parole chiave che dovranno caratterizzare questo
periodo degli studi sono: interesse, curiosità, ricerca, approfondimento, pensiero critico,
progettualità, autonomia.
Le indicazioni per la valutazione si pongono in continuità con quelle già date per il primo biennio: si
tratta quindi di verificare e valutare non soltanto le conoscenze disciplinari, ma anche le abilità: uso
della lingua orale sia in situazioni monologiche sia in interazione; abilità e strategie di lettura
applicate a una pluralità di testi: letterari, espositivi, argomentativi, ma anche di tipo funzionale,
continui e non continui; abilità di scrittura di testi di vario tipo, di diversa estensione e di diverso
contenuto(dal questionario alla traccia di intervista; dal verbale alla relazione; dall'articolo di giornale
al saggio breve, etc...) la valutazione delle competenze potra essere disciplinare e interdisciplinare.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura italiana, è fondamentale che la priorità sia sempre data
alla lettura diretta dei testi, opportunamente ma sobriamente contestualizzati, e alla loro
comprensione e contestualizzazione.
LINGUA E CULTURA LATINA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
LINGUA
Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente ad orientarsi
nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i
valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l'italiano e le lingua straniere note ha
acquisito la capacità di confrontare linguisticamente con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il
latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e
consapevole, in particolare per l'architettura periodale e il lessico astratto. Pratica la traduzione non come
meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore
che li consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di
riproporlo in lingua italiana.
CULTURA
Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi
fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore fondante del
patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates,
e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo
romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E inoltre in grado di interpretare e
commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica, e
collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà e
la responsabilità dell'insegnante che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e
più rispondente ai propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarità degli indirizzi
liceali è essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi più significativi.
PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA
Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo,
pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla
morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle
parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo, in conformità con le
tecniche didattiche più aggiornate. Ciò consentirà di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da
apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la
comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione
delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche
nel suo formarsi storico. Nell'allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi correlati di note
di contestualizzazione ( informazioni relative all'autore, all'opera o al passo da cui il brano è tratto ) in modo
da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile
dalla comprensione-traduzione-di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da
subito nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti ad impadronirsi dell'usus scribendi degli
autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di
Fedro e della Vulgata.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Leggere, comprendere e
analizzare testi di vario
tipo per accedere
direttamente ad una civiltà
e ad un pensiero che
sono alla base della
cultura occidentale
contemporanea,
nazionale ed europea.
Tradurre testi di vario tipo
che abbiano un senso
compiuto, che siano
opportunamente
contestualizzati e che
presentino strutture
Comprendere un testo
latino di media difficoltà
nelle sue strutture
morfologiche, sintattiche e
lessicali.
Tradurre un testo latino in
italiano corrente
rispettando l’integrità del
messaggio e dimostrando
di aver compreso la sua
struttura sintattica.
Comprendere il senso del
messaggio e
contestualizzarlo entro le
coordinate della civiltà
Conoscere direttamente
alcuni testi tramandati
dalla cultura romana, sia
in prosa che in versi.
Conoscere le diverse
strutture morfologiche e
sintattiche.
Conoscere la sintassi dei
casi nelle sue strutture
essenziali.
Conoscere il lessico
fondamentale.
Tradizioni, convenzioni
sociali e aspetti del
mondo romano.
morfosintattiche
essenziali.
Acquisire la
consapevolezza che la
traduzione non è un
meccanico esercizio di
applicazione di regole, ma
uno strumento di
conoscenza del testo che
consenta di
immedesimarsi in un
contesto culturale diverso.
Comprendere il sistema
espressivo latino per
cogliere di questo sistema
la sua intima storicità e la
sua produttività rispetto al
sistema espressivo
moderno.
Comprendere il sostrato
comune linguistico-
culturale condiviso dalle
lingue di studio del
curricolo scolastico.
Sviluppare un approccio
metodologicamente
rigoroso ai fenomeni
linguistici e culturali
attraverso l'analisi,
l'induzione e la
deduzione.
romana antica.
Cogliere i “nodi”
fondamentali del sistema
linguistico latino anche in
rapporto a quello italiano
e a quelli delle altre lingue
straniere note.
Operare confronti e
collegamenti fra presente
e passato, riflettendo sul
lessico appreso e sulla
sua evoluzione
dell’antichità ai nostri
giorni.
Riflettere sulla civiltà e la
mentalità del mondo
romano.
OBIETTIVI MINIMI
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
- Leggere, comprendere e
analizzare testi di vario
tipo per accedere
direttamente ad una
civiltà ed a un pensiero
che sono alla base della
cultura occidentale
contemporanea,
- Saper istituire confronti
tra strutture linguistiche
latine e italiane;
- saper riconoscere in testi
latini semplici i
fondamentali elementi
morfologici, lessicali,
sintattici;
- La morfologia latina;
- le funzioni fondamentali
dei casi;
- elementi di sintassi;
- Conoscere il lessico
fondamentali
- Tradizioni fondamentali
ed aspetti del mondo
nazionale ed europea;
- Tradurre testi di vario tipo
che abbiano un senso
compiuto, che siano
opportunamente
contestualizzati e che
presentino strutture
morfosintattiche
essenziali.
- comprendere e
riformulare in italiano testi
latini semplici;
- Riconoscere gli elementi
morfo-sintattici di base;
- Operare scelte lessicali
appropriate utilizzando il
vocabolario.
romano.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L'insegnamento del latino, sia in termini di obiettivi specifici sia di contenuti, specialmente a livello di prove di
verifica, deve necessariamente tenere conto della drastica riduzione del monte ore della disciplina nel
quinquennio senza che vi sia stato un pari ridimensionamento dei contenuti. Nell'articolazione del corso di
studi si ritiene quindi necessario:
Sottolineare la continuità tra primo biennio, secondo biennio e quinto anno attraverso una
programmazione che si svolga secondo una linea di logica progressione che tenga conto del ridotto
tempo orario a disposizione e dei ritmi di apprendimento degli adolescenti, così da evitare sbalzi
troppo forti nel passaggio al terzo anno. A questo scopo si ritiene utile riprendere e completare nel
secondo biennio ( ma anche nel quinto anno ) lo studio linguistico e grammaticale sostenuto da
adeguate esercitazioni.
Salvaguardare con proposte didattiche diversificate la specificità del primo biennio che corrisponde a
una fase oggettivamente diversa dalla successiva per quanto riguarda lo sviluppo psico-cognitivo
degli studenti.
Per quanto riguarda la metodologia di approccio ai testi, differenti potranno essere i criteri di scelta e di
organizzazione dei contenuti salvaguardando alcuni principi fondamentali:
la considerazione del profilo specifico della classe in termini di preparazione, di attitudini e di
interessi;
la centralità del testo nelle sue componenti sia contenutistiche che formali.
Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dell'azione didattica, essa tenderà a privilegiare l'integrazione
tra lingua, lessico e civiltà. Di conseguenza lo studio del latino nel primo biennio si svolgerà secondo tre
direttrici:
lo studio della lingua ( attraverso lo studio della morfosintassi e lo sviluppo delle abilità di
traduzione );
l'apprendimento del lessico frequenziale;
riferimenti alla civiltà e alla vita quotidiana dei romani.
Senza abbandonare le metodologie tradizionali (lezione frontale) e lasciando ai docenti la scelta
dell'approccio di volta in volta ritenuto più adeguato, si potranno utilizzare la lezione partecipata, la
suddivisione in gruppi di lavoro, la lezione laboratoriale anche con il supporto della strumentazione
multimediale (in conformità con i nuovi libri di testo dotati di espansione online) allo stesso modo si potrà far
ricorso a metodi più innovativi.
Per quanto riguarda le modalità di valutazione degli apprendimenti le forme di verifica scritta
accerteranno la comprensione generale del testo latino, in rapporto alle strutture morfosintattiche,
attraverso brani di versione e prove strutturate o semistrutturate; le forme di verifica orale
accerteranno la comprensione del testo latino e la conoscenza della morfosintassi e del lessico
essenziale della lingua attraverso l'interrogazione orale, oltre a prove scritte di valore integrativo.
La valutazione delle competenze potrà essere disciplinare ma anche relativa all'Asse culturale di riferimento.
SECONDO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA
Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d'autore proposti alla
lettura dal percorso storico-letterario. In particolare acquisirà dimestichezza con la complessità della
costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze;
saprà cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori
accreditati. In continuità con il primo biennio, le competenze linguistiche saranno verificate attraverso testi
debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di
traduzione contrastiva.
CULTURA
L'attenzione dello studente si sofferma sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione,
dalle origini all'età di Augusto. La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente
seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e
opere, lo studio della letteratura latina può essere infatti proficuamente affrontato anche per generi letterari,
con particolare attenzione alla continuità/discontinuità rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di
permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da
valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale. Non si tralascerà di arricchire la conoscenza
delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovrà comprendere il senso dei testi e
cogliere la specificità letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le
conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l'alterità e la continuità
fra la civiltà latina e la nostra.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Leggere,comprendere e
analizzare testi di vario
tipo per accedere
direttamente ad una civiltà
e ad un pensiero che
sono alla base della
cultura occidentale
contemporanea,nazionale
ed europea.
Tradurre testi di vario tipo
che abbiano un senso
compiuto, che siano
opportunamente
contestualizzati.
Acquisire la
consapevolezza che la
Comprendere un testo
latino in tutte le sue
strutture (morfologiche,
sintattiche, lessicali,
stilistiche, testuali)
Saper decodificare un
testo e ricodificarlo in
taliano riconoscendone le
strutture morfosintattiche,
rispettando le norme
grammaticali della lingua
d’arrivo, rispettando
registro, funzione e
tipologie testuali.
Comprendere il senso del
messaggio e
SECONDO BIENNIO
Conoscenze delle
principali strutture
sintattiche
Possesso di un bagaglio
lessicale più ampio
possibile
Conoscenza diacronica
generale della storia
letteraria, dei principali
autori e dei generi
letterari, a partire dall’età
delle origini alla età
augustea. ( Le prime voci
di Roma. La nascita del
traduzione non è un
meccanico esercizio di
applicazione di regole, ma
uno strumento di
conoscenza del testo che
consenta di
immedesimarsi in un
contesto culturale diverso.
Comprendere il sistema
espressivo latino per
cogliere di questo sistema
la sua intima storicità e la
sua produttività rispetto al
sistema espressivo
moderno.
Comprendere il sostrato
comune linguistico-
culturale condiviso dalle
lingue di studio del
curricolo scolastico.
Sviluppare un approccio
metodologicamente
rigoroso ai fenomeni
linguistici e culturali
attraverso l'analisi,
l'induzione e la
deduzione.
Sviluppare le capacità di
dare motivate
interpretazioni e
valutazioni personali dei
testi letterari, in relazione
al contesto di produzione,
così da fruire in modo
consapevole del
patrimonio letterario e
artistico romano, anche in
rapporto con quello di altri
paesi.
Cogliere gli elementi di
alterità e di continuità tra
la cultura letteraria latina
e quella attuale, non solo
dal punto di vista della
cultura e delle arti, ma
anche degli ideali, dei
valori civili e delle
contestualizzarlo entro le
coordinate della civiltà
romana antica
Operare confronti e
collegamenti fra presente
e passato, riflettendo sul
lessico appreso e sulla
sua evoluzione
dall’antichità ai giorni
nostri
Individuare elementi di
continuità/alterità (sul
piano morfologico,
sintattico e lessicale) fra
latino, italiano e lingue
straniere moderne
Analizzare testi letterari
individuandone le
principali caratteristiche
formali e tematiche anche
in rapporto al contesto
storico-letterario di
riferimento
Saper operare
collegamenti fra la
tradizione letteraria latina
e quella italiana ed
europea
Saper collocare gli autori
nel contesto storico-
culturale in cui operano
Riflettere sulla civiltà e la
mentalità del mondo
romano
Riconoscere nella cultura
latina le radici (storiche,
linguistiche, letterarie,
artistiche, giuridiche) della
cultura italiana ed
europea
Trattare un argomento e/o
rispondere a un quesito,
sia oralmente che per
iscritto, in modo
pertinente,
linguisticamente corretto,
esauriente e rispondente
teatro. La nascita e lo
sviluppo della prosa
storiografia ed erudita. La
nascita e lo sviluppo dei
generi poetici. L' oratoria
e Cicerone. La
celebrazione della
grandezza di Roma. Tito
Livio e Virgilio. Orazio e la
lirica. L'elegia latina.
Ovidio fra elegia ed
epica).
Lettura dei testi più
significativi della latinità
(in lingua e/o in
traduzione) dalle origini
all’età di Augusto
Lettura integrale in lingua
latina con note di
traduzione o testo italiano
a fronte, analisi e
commento dell’Amphitruo
di Plauto e del De
Catilinae Coniuratione di
Sallustio
contesto storico di
riferimento di autori e
opere
relazioni fra testo e
contesto
relazioni tra testo, autore
e lettore
QUINTO ANNO
Consolidamento delle
competenze linguistiche
attraverso la riflessione sui testi
proposti
Lettura degli autori e dei generi
più significativi della letteratura
latina dall’età giulio-claudia al IV
sec. d.C. (Lo sviluppo del genere
storiografico e biografico in età
imperiale; Dal romanzo greco
d’età ellenistica al romanzo latino;
La poesia epica imperiale; La
poesia comico-realistica; la prosa
istituzioni.
Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi
(relazioni, saggi, etc...).
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione
e di riflessione, per
potenziare le abilità
mentali di base e le
capacità di
organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione stilistica.
Saper individuare e
realizzare in modo
autonomo percorsi di
ricerca personali, anche
interdisciplinari, passando
attraverso le fasi di
ideazione, progettazione,
redazione, revisione.
alla consegna. tra erudizione scientifica e
retorica; La scrittura dell’interiorità;
la letteratura cristiana del mondo
antico).
Lettura integrale in lingua latina
con note di traduzione o testo
italiano a fronte, analisi e
commento del Satyricon di
Petronio.
OBIETTIVI MINIMI
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
- Leggere, comprendere e
analizzare testi di vario tipo
per accedere direttamente ad
una civiltà ed a un pensiero
che sono alla base della
cultura occidentale
contemporanea, nazionale ed
europea;
- Tradurre testi di vario tipo che
abbiano un senso compiuto,
che siano opportunamente
contestualizzati e che
presentino strutture
morfosintattiche essenziali;
- Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
- Saper individuare nei testi le
strutture morfologiche,
sintattiche e lessicali;
- Sapere analizzare e
contestualizzare un testo;
- Saper operare collegamenti
con la letteratura italiana e le
letterature straniere;
- Saper leggere in maniera
corretta e scorrevole testi in
latino;
- Saper riconoscere il
significato dei termini lessicali
statisticamente più frequenti e
significativi nell’ambito dei
sistemi lessicali della lingua
latina;
- Saper individuare i nessi
- Conoscenza delle principali
strutture sintattiche;
- Possesso di un bagaglio
lessicale adeguato;
- Consapevolezza dell'influenza
esercitata dalla letteratura e
dalla cultura latina sulla civiltà
italiana, e più in generale
europea;
- Conoscenza basilare dei testi
degli autori che (in base al
programma tradizionale e alle
scelte degli insegnanti) sono
stati analizzati in classe;
- Conoscenza essenziale della
storia letteraria dei principali
autori e dei generi letterari;
- Contesto storico di autori ed
artistico e letterario. linguistici e sintattici contenuti
in un testo in lingua e forma
originale;
- Saper analizzare
sintatticamente una frase ed
un periodo;
- Saper operare semplici
collegamenti tra presente e
passato;
- Saper collocare gli autori
studiati nel contesto in cui
operano;
- Saper riflettere sulla civiltà e la
mentalità del mondo romano;
- Trattare un argomento e
rispondere ad un quesito, in
modo pertinente e
linguisticamente corretto
opere.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità è proposta come orientamento per la
progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della
programmazione collegiale del consiglio di classe.
La maggiore età e maturità degli studenti permette al docente di utilizzare, con sapiente equilibrio
didattico, lo strumento della lezione frontale vera e propria. Tuttavia non andranno abbandonati, ma
invece valorizzati, la didattica attiva e i metodi induttivi, che permettano agli studenti di acquisire la
capacità di scelte e azioni autonome. In effetti le parole chiave che dovrebbero caratterizzare questo
periodo degli studi sono: interesse, curiosità, ricerca, approfondimento, pensiero critico,
progettualità, autonomia.
Per quanto riguarda lo studio dei classici l'alunno sarà messo in grado di cogliere il significato dei
testi proposti in base ai segnali che vengono dal lessico, dalla collocazione delle parole, dalle figure,
dai sottocodici letterari, perché nel sottofondo dei differenti stili dei diversi generi si disegnano il
registro del discorso, i toni e i controtoni che ne definiscono le intenzioni e il senso.
Lo studio della storia letteraria infine (anche con continui collegamenti alla filosofia, all'arte, alla
storia, alla letteratura greca e alle scienze) darà un contesto e uno sfondo preciso alla voce degli
autori.
Le indicazioni per la valutazione si pongono in continuità con quelli già date per il primo biennio: vi
saranno forme di verifica scritta e forme di verifica orale che verificheranno e valuteranno non
soltanto le conoscenze ma anche le abilità. La valutazione delle competenze potrà essere
disciplinare e interdisciplinare.
LINGUA STRANIERA
PREMESSA L’insegnamento della lingua straniera ha il compito di contribuire, in armonia con le altre discipline, alla
formazione di una cultura di base e al pieno sviluppo della personalità degli alunni come cittadini del mondo.
In tale spirito lo studio delle lingue si pone l’obiettivo di sviluppare la formazione umana, sociale e culturale
degli studenti mediante il contatto con realtà diverse dalla propria, promuovendo lariflettessione sulla propria
lingua e civiltà e favorendo l’analisi comparativa con altre lingue e culture, nel rispetto delle diversità.
Risulta pertanto determinante l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della
lingua non solo in maniera grammaticalmente corretta ma anche adeguata alla situazione ed al contesto
dell’interazione.
Inoltre, in linea con le indicazioni dei PECUP (profili culturali,educativi e professionali dei licei), i docenti del
dipartimento di Lingue e Culture Straniere del Liceo "R. Lombardi Satriani" intendono utilizzare " le nuove
tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con
interlocutori stranieri, attivando progetti di scambio linguistico con la Francia, di gemellaggio elettronico
Etwinning, integrandoli nella didattica curricolare.
E’ stato anche attivato il programma di formazione integrato ESABAC che coinvolge l’indirizzo linguistico e
prevede quattro ore di lingua e letteratura francese a settimana e due ore di storia in lingua francese. Il
percorso di studi si conclude con una quarta prova scritta integrata all’esame di stato.
PRIMO BIENNIO
Obiettivi Trasversali
Formativi
Conoscenza di sé
- Coscienza di sé come scoperta, valorizzazione e orientamento delle proprie attitudini e potenzialità,
nonché dei propri limiti e lacune, attraverso un approccio meta-cognitivo per cominciare ad usare
semplici strumenti di autovalutazione ed operare un feedback sul proprio apprendimento;
- Capacità di controllo dell’emotività e di utilizzo produttivo delle proprie energie.
Relazione con gli altri
- Rispetto delle regole di convivenza e impegno costante;
- Spirito di collaborazione, capacità di dialogo-confronto e atteggiamenti di solidarietà nel gruppo;
- Abitudine all’osservazione personale, sensibilità critica e attitudine al ragionamento
- Comunicazione efficace attraverso l’acquisizione generale delle competenze comunicative di base;
- Comprensione dei tratti specifici della realtà contemporanea.
Cognitivi
- Acquisizione dei contenuti disciplinari proposti;
- Sviluppo delle abilità logico-deduttive e delle capacità di analisi e sintesi, prime capacità di problem
solving, di astrazione e generalizzazione;
- Sviluppo delle competenze linguistiche: comprensione del testo, esposizione grammaticalmente
corretta, ordine logico e proprietà di linguaggio, uso del lessico specifico;
- Assunzione graduale e consapevole di un metodo di studio personale ed efficace, attraverso
l’apprendimento delle tecniche di studio, e organizzazione del proprio studio e dei propri carichi di
lavoro, anche in relazione ad altri eventuali impegni.
Obiettivi di apprendimento
Certificazione delle Competenze
Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione
indica “una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria
a tutti gli studenti per proseguire con successo gli studi, costruire il proprio progetto personale e
professionale, per svolgere un ruolo attivo nella società.
La certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti al termine del biennio, articolati in
conoscenze e abilità e con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, è prevista all’art. 4, comma 3 del
D.M. 139/2007.
La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione è effettuata dai consigli di
classe per tutte le competenze in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione
delle competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità
personali e sociali in contesti reali,
con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale.
Gli obiettivi di apprendimento relativi all’asse dei linguaggi,con le competenze, abilità e conoscenze
specifiche delle lingue straniere, sono sintetizzati nella seguente tabella:
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
Comprendere il significato globale
e selettivo di testi orali e scritti su
argomenti inerenti alla sfera
personale e sociale.
Produrre testi che descrivano con
semplicità esperienze ed eventi
relativi all’ambito personale e
sociale.
Utilizzare adeguatamente le
strutture grammaticali.
Partecipare a conversazioni ed
interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, su argomenti di
interesse personale, quotidiano,
sociale o professionale.
Scrivere testi brevi, lineari e coesi
di interesse personale, quotidiano,
sociale o professionale e su
La comunicazione e i suoi
elementi.
Il sistema lingua: fonologia,
morfolo -gia, sintassi, lessico.
Gli usi linguistici: funzioni,
varietà di registri e testi.
I principali tipi di interazione
verbale.
Il vocabolario e la fraseologia di
base che permetta una
discussione interattiva su argo-
menti di ordine comune.
Modalità di scrittura di brevi
testi (lettera formale, informale,
e-mail, messaggi, storie,
biografie immaginarie, riassunti,
dialoghi, esercizi di riscrittura)
tematiche coerenti con i percorsi di
studio.
Confrontarsi in contesti
multiculurali
INGLESE:
Tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura anglofone
con particolare riferimento
all’ambito sociale.
Analisi di semplici testi e
iconico-grafici per cogliere le
principali specificità formali e
culturali del mondo
anglosassone
FRANCESE:
Tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura francofone
con particolare riferimento
all’ambito sociale.
Analisi di semplici testi e
iconico-grafici per cogliere le
principali specificità formali e
culturali del mondo francese.
TEDESCO:
Tradizioni, convenzioni sociali e
aspetti della cultura tedesca
con particolare riferimento
all’ambito sociale.
Analisi di semplici testi e
iconico-grafici per cogliere le
principali specificità formali e
culturali del mondo tedesco.
Per adeguarsi ai livelli descritti dal Quadro Comune di Riferimento Europeo, al termine del biennio lo
studente dovrà raggiungere mediamente una preparazione corrispondente al livello B1.
In particolare le funzioni comunicative che gli studenti dovranno acquisire sono:
Primo anno:
Saper presentarsi/presentare altre persone.
Saper descrivere gente, luoghi e cose in termini semplici
Saper descrivere la propria famiglia, le condizioni di vita, il lavoro.
Saper dire quello che piace o che non piace.
Saper usare forme di cortesia semplici e quotidiane per salutare e rivolgersi agli altri.
Saper parlare di case, appartamenti, stanze, mobili; saper parlare di scuole e di struttura
scolastiche.
Saper ordinare un pasto.
Saper dare e ricevere informazioni sulla quantità, i numeri, i prezzi.
Saper descrivere progetti e accordi, abitudini e routine, attività passate ed esperienze personali.
Essere in grado di interagire con ragionevole disinvoltura nelle situazioni strutturate e in brevi
conversazioni, purché il parlante collabori se necessario.
Saper gestire dialoghi di routine, saper fare domande e rispondere, scambiare idee e
informazioni su argomenti familiari in situazioni quotidiane prevedibili.
Saper leggere un testo breve e rispondere a semplici domande in successione.
Saper scrivere una semplice relazione su argomenti familiari.
Comprendere testi semplici e brevi su argomenti di tipo concreto in un linguaggio quotidiano di
largo uso o relativo al contesto scolastico.
Saper identificare informazioni specifiche in documenti scritti molto semplici, quali lettere,
opuscoli e brevi articoli di giornale che descrivono avvenimenti.
Il Dipartimento esplicita inoltre gli obiettivi minimi da conseguire:
COMPETENZE ABILITA‘ CONOSCENZE
Utilizzare la lingua per i
principali scopi comunivativi ed
operativi
Cogliere il senso e l’idea
centrale del messaggio o di un
documento autentico orale e
scritto di carattere generale e
quotidiano
Esprimersi ed interagire su
argomenti di cararattere
generale in modo adeguato
Sapereutilizzare il dizionario
bilingue
Lessico di base su argomenti
di vita quotidiana
Regole grammaticali
fondamentali
Regole di pronuncia
Semplici modalità di scrittura
quali messaggi brevi, lettere
informali
Tratti della cutura e della civiltà
della L2
Contenuti:
Inglese
Grammatica:
Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi sing./pl.; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.; forma
imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; aggettivi possessivi; il verbo avere; genitivo sassone
e la forma contratta del verbo essere; thereis/are ; aggettivi ‘some/any e composti; il verbo ‘like’ seguito dal
gerundio; il verbo can (potere/essere capace o in grado); preposizioni di luogo ; i l presente (presentsimple,
presentcontinuous) e forme affermative, negative ed interrogative; troppo/non abbastanza (too/notenough);
il pronome “one” (this/theseone(s), that/those one(s)); sostantivi “numerabili/non numerabili”
(countable/uncountable nouns); c’é/ci sono, un po’/qualche, molto/molti, Quanto/Quanti? (There is/There
are, a little/a few/alot of, much/many, How much/How many?); passato (past simple, past continuous); verbi
reg./irreg. forma aff./neg./inter; preposizioniedespressioni di tempo.
Lessico:
Alfabeto, numeri, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni, la famiglia, aspetto fisico, il
carattere, cibo e bevande, attività di routine giornaliera, il tempo libero, professioni, abbigliamento,
shopping, cibo, bevande, casa/appartamento, mobili/arredamento, verbi reg,/irreg, e aggettivi di uso
quotidiano, luoghi di villeggiatura; la scuola; gite/uscite scolastiche; fatti quotidiani; mesi e stagioni dell’anno,
le date, informazioni stradali.
Francese
Grammatica
Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.; forma
imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; il verbo avere; verbi pronominali; aggettivi
possessivi; le preposizioni; verbi irregolari: venir, dire, devoir; il passato; il futuro.
Lessico
Strutture fonetiche di base, numeri, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni, la famiglia,
aspetto fisico, il carattere, cibo e bevande, attività di routine giornaliera, il tempo libero, professioni,
abbigliamento e colori, shopping, casa/appartamento, mobili/arredamento, la scuola; mesi e stagioni
dell’anno, le date, tempo atmosferico, sport, eventi nella vita, aggettivi per descrivere la personalità.
Tedesco
Grammatica
Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi sing./pl.; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.;
forma imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; il verbo avere; aggettivi possessivi;
aggettivi dimostrativi; le preposizioni; verbi irregolari.
Lessico
L’alfabeto, numeri, i colori, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni,la famiglia, parti del
corpo, festività, tempo libero, il cibo, bevande.
Secondo anno :
Essere in grado di comunicare con una certa disinvoltura su argomenti familiari di routine e non,
relativi ai propri interessi.
Sapersi esprimere su argomenti più astratti e culturali come film, libri, musica.
Saper chiedere e offrire informazioni concrete in varie situazioni: negozi, ufficio postale, banca.
Saper raccontare una storia, descrivere eventi reali ed immaginari.
Saper raccontare dettagliatamente le proprie esperienze.
Comprendere semplici informazioni tecniche e capire informazioni in materiale di uso quotidiano
come giornali, lettere, opuscoli…
Saper scrivere lettere personali e appunti in cui si inviino semplici informazioni di interesse
immediato.
Saper fare una breve relazione su un argomento pertinente al proprio vissuto quotidiano, dare in
breve giustificazioni e spiegazioni.
Saper scrivere testi articolati in maniera semplice su una gamma di argomenti familiari, unendo
una serie di elementi isolati in una sequenza lineare.
Gli obiettivi minimi al secondo anno saranno:
COMPETENZE ABILITA‘ CONOSCENZE
Utilizzare la lingua per i
principali scopi comunivativi
ed operativi
Cogliere il senso e l’idea
centrale del messaggio o di
un documento autentico orale
e scritto di carattere generale
e quotidiano
Esprimersi ed interagire su
argomenti di cararattere
generale in modo adeguato
Sapereutilizzare il dizionario
bilingue
Lessico di base su argomenti
di vita quotidiana
Regole grammaticali
fondamentali
Regole di pronuncia
Semplici modalità di scrittura
quali messaggi brevi, lettere
informali
Tratti della cultura e della
civiltà della L2
Contenuti:
Inglese
Grammatica
Revisione: il presente, il futuro, il passato (presentsimple/presentcontinuous; presentcontinuous future/going
to/will; simple past/past continuous) verbi di stato; comparativo/superlativo; congiunzioni temporali (before,
after, while, until, as soon as, when). Approfondimento dei verbi modali (must, should, have to), avverbi di
frequenza. Frasi ipotetiche: 0, 1°, 2°, 3° tipo (zero, first, second and third conditional) ed espressioni con ‘If
only...’ e ‘I wish I had…Unless’; verbi ‘make’ e ‘let’; pronomi possessivi; verbi modali per esprimere
rimorso/pentimento (ought to have/should have/shouldn’t have).
Proposizioni subordinate con i relativi pronomi/avverbi: ‘who, which, that, where’ (defining and non-defining
relative clauses); la forma passiva; Abitudini: ‘...used to’ + il verbo, e ‘...be/get used to’;
congiuntivi/espressioni di contrasto: sebbene, nonostante ecc. (despite, in spite of, although, instead of, in
spite of the fact...); discorso indiretto: affermazioni, domande, frasi con i verbi modali. Il passato (past
simple/present perfect simple/present perfect continuous) con ‘for’ e ‘since’, How long; Verbi modali di
deduzione (must/can’t). (reported speech: statements, questions and modals); i verbi ‘say’ e ‘tell’; frasi con ‘I
wish I had.../If only I had...’ + participio passato e ‘I’d rather.../I’d prefer...’; frasi ipotetiche: 3° tipo (third
conditional); verbi: ‘like/would like/ want; verbo + infinito or ...‘ing’; trapassato remoto (past perfect).
Lessico:
Sport, termini geografici, viaggi e mezzi di trasporto, parti del corpo, dolori, desideri, soldi, amicizia e
sentimenti, segni zodiacali, tempo atmosferico, incidenti, ferite, parti del corpo, eventi nella vita, computer
ed internet, teatro, film, aggettivi che descrivono sentimenti e espressioni per descrivere il carattere delle
persone.
Francese
Grammatica
Pronomi personali complemento (diretti e indiretti); aggettivi e pronomi indefiniti; pronomi y- en; aggettivi
numerali /ordinali; avverbi di quantità; pronomi relativi; accordo del participio passato; le coniugazioni er- ir-
oir- re; i verbi irregolari: ècrire – faire- naitre- vivre- mourir.i verbi impersonali;i gallicismi.
Lessico
Tempo atmosferico, sport, campeggio,i corpo umano, raccontare eventi della vita quotidiana, espressioni per
descrivere luoghi, paesaggi e monumenti,descrivere le feste principali, esprimere gli auguri per eventi
speciali; lessico utilizzato negli ambienti giovanili.
Tedesco
Grammatica
Il Perfekt dei verbi deboli, la frase secondaria con dass, le preposizioni che reggono il dativo, complementi di
stato e moto, il Perfekt dei verbi forti, il Präteritum die verbi ausiliari e modali, la congiunzione sondern, le
congiunzioni wenn, ob, warum e weil; iI comparativi di maggioranza minoranza e uguaglianza; le
preposizioni con accusativo e dativo; il moto e lo stato con i nomi propri e geografici; la formazione del
futuro; le frasi infinitive; i verbi posizionali di stato e moto.
Lessico
Shopping; stati di salute ,eventi quotidiani, vacanze, l’orario, viaggi e mezzi di trasporto.
Riflessione sulla lingua
La riflessione sulla lingua deve essere condotta in un’ottica interculturale e interlinguistica e riguardare:
- variabilità della lingua: registro formale/informale, eventuale varietà di pronuncia;
- caratterizzazione della lingua in relazione ai diversi mezzi: parlato, scritto;
- sistemafonologico;
- strutture morfo-sintattiche (caratteristiche della frase e dei suoi costituenti, costruzione del periodo…);
- lessico: formazione delle parole, significato dei più comuni prefissi e suffissi, rapporto tra elementi
lessicali appartenenti alla stessa area semantica;
- coesione e coerenza nelle tipologie testuali affrontate.
Metodologia
Si ritiene che l’approccio di tipo comunicativo sia il più efficace per il conseguimento degli obiettivi proposti.
La metodologia usata nel biennio può articolarsi nei seguenti punti:
- le funzioni e le nozioni della lingua saranno presentate in contesti quanto più possibile vicini alla realtà
degli studenti, in modo che essi possano recepirne la modalità e l’uso;
- le attività comunicative si svolgeranno in gran parte con lavoro di coppia e di gruppo, affinché tutti gli
studenti possano partecipare;
- per l’ascolto si farà uso il più possibile di materiale autentico al fine di promuovere la comprensione orale
sempre più precisa;
- la produzione scritta sarà caratterizzata dalla stesura di testi comunicativi, dialoghi, lettere, descrizioni,
oltre agli esercizi di tipo strutturale e funzionale;
Gli studenti devono essere resi consapevoli degli scopi da perseguire e delle fasi del processo di
apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio
operato.
Si procede per unità didattiche (assecondando in linea di massima i percorsi indicati dai libri di testo),
articolate generalmente come segue :
1) esplicitazione degli obiettivi - trovare un centro di interesse nell’unità da svolgere;
2) contatto con il testo orale o scritto;
3) comprensionegenerale;
4) comprensionedettagliata del contenuto;
5) analisi delle funzionilinguistiche;
6) riflessionegrammaticale;
7) esercizi di reimpiego delle strutture e del lessico;
8) produzioneguidata o libera;
9) verifica;
10) valutazione.
N.B. E’ ovvio che l’insegnante è libero di scegliere la sequenza delle varie fasi e le attività da privilegiare in
funzione dell’apprendimento.
Criteri di verifica e di valutazione
MODALITA’ DI VERIFICA BIENNIO
Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (per
adeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultati raggiunti). Esse riguarderanno
sia le abilità di comprensione (in classe e in laboratorio) sia quelle di produzione e saranno coerenti con
l’impostazione metodologica adottata dall’insegnante.
Trattandosi di un biennio, le prove saranno prevalentemente di tipo oggettivo. Le attività e le tecniche di
verifica saranno le stesse usate per l' apprendimento. Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si
concorda di farne svolgere tre per ogni quadrimestre. Le tipologie per il primo biennio verteranno su tests di
profitto (o oggettivi o prove strutturate): vero/falso; scelta multipla, completamenti, corrispondenze.
Le prove orali saranno frontali e/o inserite in attività di gruppo, almeno due per quadrimestre.
Strumenti per la verifica formativa:
- Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola.
- Controllo e correzione dei compiti per casa.
- Eventuali esercitazioni di consolidamento.
- Prove di comprensione e/o di produzione orale in laboratorio o con altri strumenti audiovisivi.
Strumenti per la verifica sommativa:
- Tipologia verifiche della produzione e comprensione scritta: attività di riordino, completamento,
sostituzione, scelta multipla, correzione dell’errore, brani di lettura con domande, formulazione di
domande e risposte, esercizi di espansione, di abbinamento, brevi traduzioni anche di tipo
comunicativo, costruzioni di dialoghi su traccia, stesura di brevi testi informativi, descrittivi e narrativi
anche sulla base di immagini, esercizi lessicali, cloze.
- Verifiche della produzione e comprensione orale: verifiche orali su argomenti assegnati,
interazione in attività comunicative, conversazione generale, descrizione di immagini, brevi
traduzioni di tipo comunicativo, esercizi lessicali, dettati, attività di ascolto con tabelle e griglie da
compilare e/o con stesura di appunti.
L’interazione continua con l’insegnante, in classe e in laboratorio, i lavori di coppia e di gruppo, daranno
modo di valutare le abilità orali. La verifica della produzione orale si svilupperà in un “continuum” che terrà
conto della capacità di esprimersi in L2 in simulazioni di situazioni comunicative, della capacità di
comprensione dei testi forniti, dell’esposizione dei contenuti appresi e dell’acquisizione del lessico.
CRITERI DI VALUTAZIONE BIENNIO
Anche la valutazione, come la verifica, avrà molti momenti formativi in cui all’accertamento di una
competenza dello studente corrisponda una valutazione non sempre formalizzata, ma atta a correggere e a
migliorare la performance individuale o della classe.
Per le verifiche oggettive si fisserà un punteggio per ognuna e un livello soglia, mentre per quelle soggettive
il punteggio sarà dato da: comprensione, appropriatezza rispetto allo scopo, correttezza formale (ortografia,
lessico, grammatica….), quantità delle informazioni fornite, gamma espositiva, organizzazione e coerenza
del discorso.
Per la valutazione finale il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi nonché dalla
partecipazione ed attenzione alle lezioni e dall’impegno profuso per superare le difficoltà incontrate.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNOObiettivi trasversali
Durante il secondo biennio e quinto anno viene richiesta agli alunni una maggiore capacità di operare
connessioni trasversali e di mettere in atto le capacità elaborative, applicative e valutative. Ciò in funzione
dell’acquisizione della capacità di considerare tutte le scienze, pur nella loro specificità metodologica ed
epistemologica, come funzionali alla comprensione critica dell’unica realtà che li circonda e, quindi, al valido
adeguamento alle esigenze della società produttiva locale, nazionale, europea. Pertantorisultafondamentale:
- promuovere abilità del pensare, dell’immaginare e della creatività mediante l’uso di processi
analitici e sintetici;
- rendere gli allievi consapevoli nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio sia
attraverso una più adeguata conoscenza dei materiali e degli strumenti di apprendimento, sia
nell’individuazione delle strategie e tecniche di apprendimento;
- far acquisire una competenza comunicativa che implichi la considerazione dell’apporto degli
elementi para ed extralinguistici ed un arricchimento lessicale che consenta diversificati
comportamenti espressivi;
- far sviluppare capacità di confronto e di collegamento tra le conoscenze acquisite, in modo da
costruire personali reti concettuali tali da permettere l’approfondimento della connessione tra
cultura umanistica e cultura scientifica;
- far acquisire basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà
storiche e delle espressioni culturali della società umana;
- mirare al potenziamento degli orizzonti culturali mediante la conoscenza e l’apprezzamento dei
valori estetici e delle caratteristiche letterarie e culturali del Paese straniero, attraverso un’analisi
comparativa con quelli del proprio Paese.
Ipotesi di curricolo per competenze II Biennio e Quinto anno
COMPETENZE ABILITA’CONOSCENZE
Utilizzare una lingua Comprendere in modo globale, selettivo
Riflessione sulla lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Utilizzare gli
strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio
storico-letterario
e dettagliato testi orali e scritti attinenti
ad aree di interesse di ciascun liceo.
Produrre testi orali e scritti strutturati
e coesi per riferire fatti, descrivere
fenomeni e situazioni, sostenere
opinioni con le opportune
argomentazioni.
Partecipare a conversazioni ed
interagire nella discussione, anche
con parlanti nativi, in maniera
adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto.
Rriflettere sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e
sugli usi linguistici (funzioni, varietà
di registri e testi, aspetti pragmatici,
ecc.), anche in un’ottica comparativa.
Riflettere su conoscenze, abilità e
strategie acquisite nella lingua
straniera in funzione della
trasferibilità al altre lingue.
Comprendere aspetti relativi alla
cultura dei paesi in cui si parla la
lingua con particolare riferimento agli
ambiti di più immediato interesse di
ciascun liceo;
Comprendere e contestualizzare
testi letterari di epoche diverse.
Analizzare e confrontare testi
letterari, ma anche produzioni
artistiche provenienti da lingue e
culture diverse.
Utilizzare la lingua straniera nello
studio di argomenti provenienti da
discipline non linguistiche;
Utilizzare le nuove tecnologie
Estensione delle
conoscenze acquisite nel
primo biennio agli argomenti
del secondo biennio e loro
approfondimen-to
Principali caratteristiche
linguistiche dei testi trattati
Linguistica e grammatica:
esercizi funzionali al miglio-
ramento delle abilità
comunicative
Ricezione e produzione
Testi funzionali (lingua
d’uso quotidiano)
Organizzazione e
stesura di testi
Testi di natura
informativa, persuasiva,
argomentativa , dialogica
Parafrasi, riassunto
questionario
Il testo narrativo, il testo
poetico e il testo teatrale
Analisi del testo letterario
Testi, autori, generi e
tematiche della letteratura
relative alla L2 dal Medioevo
al Romanticismo
Il contesto storico e
sociale dei periodi studiati
Aspetti della cultura dei
paesi in cui si parla la L2 con
particolare riferimento agli
ambiti di più immediato
interesse di ciascun liceo.
dell’informazione e della
comunicazione per approfondire
argomenti di studio
Obiettivi di apprendimento
L’insegnamento della lingua straniera si inquadra nell’ambito delle discipline umanistiche perché, a partire
dal terzo anno, all’insegnamento linguistico si affianca quello letterario e quindi esso condivide le finalità
comuni alle suddette discipline. Nell’arco del triennioglialunnidevono:
comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari
canali;
comprendere testi di vario genere, in particolare di carattere scientifico e letterario e di riferirne il
contenuto;
produrre testi di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione
lessicale;
stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione di comunicazione;
confrontare le tematiche letterarie individuate operando raccordi anche interdisciplinari;
conoscere gli aspetti essenziali della cultura inglese (e francese nel bilinguismo) attraverso la
lettura dei testi degli autori più significativi.
Obiettivi specifici terzo anno
saper fare previsioni sul contenuto di un testo e la sua realtà;
saper ricercare in un racconto il tema centrale e quello di supporto;
saper riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;
saper riconoscere gli elementi di significato costitutivi di una poesia;
saper riconoscere informazioni riguardo a personaggi, luogo e tempo e la loro funzione di un
testo letterario;
saper riconoscere all’interno di un’opera teatrale gli elementi che lo caratterizzano;
saper raccogliere informazioni riguardo a personaggi, luogo e tempo in un’opera teatrale;
saper individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero.
Gli obiettivi minimi saranno i seguenti:
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali
scopicomunicativi ed
operativi
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi scritti
di vario tipo
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio storico-
letterario
Comprendere in modo globale, selettivo e
dettagliato testi orali e scritti attinenti ad
aree di interesse di ciascun liceo.
Produrre testi orali e scritti strutturati e
coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni
e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni.
Partecipare a conversazioni ed
interagire nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli
interlocutori sia al contesto.
Comprendere aspetti relativi alla
cultura dei paesi in cui si parla la lingua
con particolare riferimento agli ambiti di
più immediato interesse di ciascun liceo;
Comprendere e contestualizzare testi
letterari di epoche diverse.
Analizzare e confrontare testi letterari,
ma anche produzioni artistiche provenienti
da lingue e culture diverse.
Sviluppare in modo graduale l’analisi
dei testi proposti .
Utilizzareil dizionario bilingue e
monolingue.
Approfondimento delle
conoscenze acquisite nel
primo e secondo biennio
Approfondimento degli
aspetti relativi alla cultura
delle lingue straniere
studiate.
Modalità di scrittura
quali risposte aperte,
semplici composizioni.
Conoscere i caratteri
salienti dei periodi storico-
letterari nonché i principali
autori e opere dalle origini
al rinascimento.
Obiettivi specifici quarto anno
saper cogliere il rapporto tra luoghi, personaggi ed eventi di un romanzo;
saper individuare gli elementi che caratterizzano un romanzo: punto di vista, personaggi,
voce, narratore, autore, tecniche e funzioni comunicative;
saper distinguere gli elementi caratterizzanti di un’opera letteraria da quelli che
caratterizzano altre forme espressive;
saper produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali;
saper comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo;
saper collocare autori ed opere studiate nel loro contesto storico-culturale.
Gli obiettivi minimi saranno i seguenti:
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare una
lingua straniera per
i principali scopi
comunicativi ed
operativi
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Utilizzare gli
strumenti
fondamentali per
una fruizione
consapevole del
patrimonio storico-
letterario
Comprendere in modo globale, selettivo e
dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di
interesse di ciascun liceo.
Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per
riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni,
sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni.
Partecipare a conversazioni ed interagire nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata sia agli interlocutori sia al contesto.
Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi
in cui si parla la lingua con particolare riferimento
agli ambiti di più immediato interesse di ciascun
liceo;
Comprendere e contestualizzare testi letterari di
epoche diverse.
Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche
produzioni artistiche provenienti da lingue e
culture diverse.
Sviluppare in modo graduale l’analisi dei testi
proposti .
Utilizzare il dizionario bilingue e monolingue.
Approfondimento
delle conoscenze
acquisite nel primo e
secondo biennio
Approfondimento
degli aspetti relativi alla
cultura delle lingue
straniere studiate.
Modalità di scrittura
quali risposte aperte,
semplici composizioni.
Conoscere i caratteri
salienti dei periodi
storico-letterari nonché i
principali autori e opere
dal 17° secolo al
romanticismo.
Obiettivi specifici quinto anno
saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia
le identità specifiche;
saper esprimere valutazioni sull’intenzione comunicativa di un’opera d’arte;
saper rielaborare i concetti appresi in modo personale;
saper operare confronti opportuni tra le tematiche studiate anche in un contesto
interdisciplinare.
Gliobiettivi minimi saranno:
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio
storico-letterario
Comprendere in modo globale, selettivo
e dettagliato testi orali e scritti attinenti
ad aree di interesse di ciascun liceo.
Produrre testi orali e scritti strutturati e
coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni
e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni.
Partecipare a conversazioni ed
interagire nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata sia
agli interlocutori sia al contesto.
Comprendere aspetti relativi alla
cultura dei paesi in cui si parla la lingua
con particolare riferimento agli ambiti di
più immediato interesse di ciascun liceo;
Comprendere e contestualizzare
testi letterari di epoche diverse.
Analizzare e confrontare testi letterari,
ma anche produzioni artistiche provenienti
da lingue e culture diverse.
Sviluppare in modo graduale l’analisi
dei testi proposti .
Utilizzare il dizionario bilingue e
monolingue.
Approfondimento delle
conoscenze acquisite nel
primo e secondo biennio
Approfondimento degli
aspetti relativi alla cultura
delle lingue straniere
studiate.
Modalità di scrittura
quali risposte aperte,
semplici composizioni.
Conoscere i caratteri
salienti dei periodi storico-
letterari nonché i principali
autori e opere dalla prima
metà dell’ottocento
all’epoca moderna.
Contenuti di lingua e letteratura inglese
Al terzo anno per quanto riguarda la storia della letteratura in senso cronologico, si insisterà sulla storia a
grandi linee dalle origini fino al ‘500 per far capire agli studenti la formazione della lingua e per dare punti di
riferimento validi per lo studio della letteratura dei secoli più vicini a noi. E’ importante anche il raccordo fra la
cultura inglese e quella degli altri paesi europei.
Al terzo anno si deve inoltre:
- consolidare la lingua e approfondire la conoscenza delle strutture (livello B1+), affinché gli studenti
possano avere strumenti adeguati per la comprensione dei testi e per l’espressione orale e scritta in
qualsiasi tipo di comunicazione;
- avviare allo studio della letteratura attraverso le prime conoscenze storico-sociale-letterarie per
mezzo delle quali gli studenti si avvicineranno ai testi. Per quanto attiene agli argomenti di letteratura
inglese, essi seguiranno lo sviluppo del genere poetico, dal poema epico alla poesia elisabettiana
per passare agevolmente al teatro shakespeariano con riferimento a testi scelti dall’insegnante
secondo percorsi letterari o tematici indicati nelle singole programmazioni.
Al quarto anno si insisterà maggiormente sulla lettura dei testi e sullo studio della letteratura.
Ci sembra opportuno che gli alunni conoscano lo svolgimento a grandi linee della storia inglese, anche in
rapporto alla storia europea. Si possono trovare accordi con l’insegnante di storia, ma si insisterà su alcuni
aspetti dello sviluppo storico-sociale in riferimento alla cultura del tempo.
Fra il ‘600 e il ‘700 ogni insegnante sceglierà gli autori più significativi o potrà insistere sugli aspetti e i temi
che hanno maggiore rilevanza per la letteratura dei secoli a noi più vicini. Fondamentali nodi tematici
saranno la nascita del romanzo e, per la poesia, le caratteristiche del classicismo inglese per meglio
comprendere la rivoluzione romantica. Qualsiasi argomento sia scelto, il programma di letteratura dovrebbe
includere il Romanticismo.
Al quinto anno sono da curare due aspetti : insieme al consolidamento della competenza linguistica (livelli
B2) la preparazione della terza prova e la preparazione orale relativa al programma di letteratura e ad
argomenti caratterizzanti il corso di studi.
Per la letteratura è necessario operare scelte che consentano di svolgere un itinerario significativo che
includa gli autori e le tendenze più significative dell‘800 e del ‘900, il grande romanzo vittoriano, attraverso la
lettura di qualche passo dei più rilevanti narratori dell’Ottocento che furono interpreti dei molteplici aspetti
storici, sociali e culturali, il modernismo con opportuni raccordi multidisciplinari.
Contenuti di lingua e letteratura francese
Liceo linguistico:
Per la classe terza i temi da trattare si baseranno soprattutto sull’evoluzione della lingua e della letteratura
nel Medioevo, in particolare della poesia lirica (chansons, ballades) e dei temi inerenti la cultura medievale.
Inoltre sarà preso in esame la formazione del mito del cavaliere eroico e cortese.
Il Rinascimento, il Barocco, e il Classicismo. Soprattutto per il Classicismo si prenderà in esame il teatro del
Seicento, inserito nell’evoluzione del pensiero filosofico che ha dato vita a quel tipo produzione teatrale.
Liceo socio-economico:
Trattazione di tematiche inerenti la cultura e la società francofona.
Per la classe quarta, sono state individuate delle tematiche che si inseriscono nell’evoluzione socio-
culturale della Francia, come ad esempio: l’evoluzione del romanzo nel Settecento (dal conte philosophique,
al roman par lettre, al roman sentimental), per giungere alla trattazione del roman romantique, non
trascurando l’evoluzione sociale e di pensiero che ha sconvolto la Francia e l’Europa alla fine del Settecento,
attaverso il grande periodo del Siécle des Lumières.
Per la classe quinta, si proseguirà con lo studio della letteratura attraverso l’evoluzione socio-culturale , a
partire dalla metà dell’Ottocento e del Novecento: Réalisme, Symbolisme, Surréalisme, attraverso lo studio
dei vari generi (poesia, romanzo ,teatro) e dei vari autori.
Contenuti di lingua e letteratura tedesca
Per la classe terza i temi da trattare si baseranno soprattutto sull’evoluzione della lingua e della letteratura
del Medioevo, del Rinascimento, il Barocco.
Per la classe quarta, l’ Illuminismo, lo Sturm und Drang, Il Romanticismo.
Per la classe quinta, si proseguirà con lo studio della letteratura attraverso l’evoluzione socio-culturale
dell’Ottocento e del Novecento: Il Realismo, il Decadentismo, l’Espressionismo , la letteratura tra le due
guerre e del dopoguerra.
Metodologia e strategie didattiche
Uso costante della lingua straniera per la normale attività didattica e per la discussione;
Analisi del testo letterario per arrivare al contesto (metodo induttivo) o viceversa analisi del
contesto per poi esaminare casi letterari specifici e rappresentativi (metodo deduttivo);
Utilizzo di documenti utili all’inquadramento storico-sociale-letterario del periodo;
Lezione frontale;
Lavoro di gruppo per approfondimento, esposizione di tematiche, confronto di opinioni e punti di
vista, e per sviluppare l’autonomia di apprendimento;
Uso di attività differenziate per la comprensione del testo letterario, e delle varie tecniche di lettura
(globale, esplorativa, analitica) applicate alle diverse tipologie testuali;
Uso di materiale registrato ove disponibile per proporre modelli di lingua autentici;
Ricerche personali di approfondimento utilizzando le nuove tecnologie.
Modalita` e tempi di verifica
Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (per
adeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultatiraggiunti). Esse riguarderanno
sia le abilità di comprensione sia quelle di produzione e saranno coerenti con l’impostazione metodologica
adottata dall’insegnante.
Le prove scritte saranno generalmente tre per ogni quadrimestre mentre quelle orali saranno almeno due per
ogni quadrimestre, di varia tipologia (conversazione, esposizione, relazione, test lessicali, ecc.)
Strumenti per la verifica formativa:
- Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola.
- Controllo e correzione dei compiti per casa .
- Eventuali esercitazioni di consolidamento.
- Prove di comprensione e/o di produzione orale in laboratorio o con altri strumenti audiovisivi.
Criteri verifica e valutazione
Per le competenze in ambito letterario le verifiche scritte dovranno avere tipologie varie nella prospettiva
di quanto è richiesto all’esame di maturità. Pertanto si prevedono :
- domande a risposta singola (breve)
- trattazione sintetica (15 righe , circa 150 parole)
- analisi del testoconproduzione
Altre tipologie potranno essere:
- questionari volti al riconoscimento delle caratteristiche del genere, alla comprensionedel messaggio
presente nel testo, all’individuazione del linguaggio figurativo,all’esame dei personaggi,
ambientazione, atmosfera, tecniche narrative.
- produzione guidata o libera che prenda spunto da tematiche particolari presenti neltesto.
L’abilità di produzione oraleverrà valutata attraverso l’osservazione sistematica di momenti quotidiani di
interazione tra lo studente e l’insegnante e di interventi ed attività, sia in classe che in laboratorio, durante i
quali si verificherà la quantità di informazioni fornite, la pertinenza, la scorrevolezza espositiva,
l’organizzazione e la coerenza del discorso. Per le prove orali riferiteallo studio della letteratura si richiederà
un’adeguata conoscenza degli argomenti trattati, capacità di collegamento e di giudizio critico.
L’esposizionedovrà anche essere corretta dal punto di vista linguistico.
Valutazione
E’ importante che la valutazione rispecchi il lavoro quotidiano degli studenti, il loro continuo rapportarsi alla
classe e agli insegnanti. Quindi le verifiche parziali, cioè lo svolgimento dei compiti assegnati, il contributo al
dialogo con interventi adeguati, devono essere valutati come elementi che si aggiungeranno alle verifiche
sommative, compiti in classe, interrogazioni, test di ascolto o altro.
La valutazione delle prove dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi cognitivi e didattici
interessati di volta in volta. Per le verifiche orali si valuterà la competenza comunicativa e la capacità di
interazione degli allievi sia durante l’attività didattica, sia nell’ambito di interrogazioni più formali.
Verranno considerate la conoscenza degli argomenti trattati, la correttezza del discorso, la capacità di
esprimersi in modo articolato e scorrevole.
A seconda del tipo di prova si valuteranno inoltre l'ordine logico dell’esposizione, la coerenza, la capacità di
operare collegamenti e confronti, di individuare le idee essenziali e secondarie, la correttezza grammaticale
e sintattica, ortografica o fonetica, la ricchezza lessicale, la pertinenza tematica e linguistica e l'originalità.
Le prove saranno calibrate a seconda delle abilità da verificare e quando possibile si utilizzeranno criteri
oggettivi. In ogni caso i criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti.
Per le prove scritte di tipo soggettivo ( questionari, composizioni, riassunti, quesiti arisposta aperta…) si
considereranno i seguenti indicatori:
- conoscenza/comprensione e organizzazione logica dei contenuti;
- padronanza del mezzoespressivo;
- capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti.
Il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi concordati a livello di dipartimento e
indicati per ogni classe.
Nelle valutazioni finali si terrà conto anche dei progressi fatti dall’allievo rispetto al suo livello di partenza,
della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno profuso e del livello medio della classe.
Strumenti
Libro di testo, fotocopie, materiale autentico, laboratorio linguistico (supporti audio- visivi), Lim.
Griglie di valutazione
BIENNIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI
RICEZIONE ORALE E SCRITTA
comprende in modo completo e dettagliato messaggi di vario genere 9 – 10
comprende in modo completo messaggi di vario genere 7 – 8
comprende tutte le informazioni essenziali di messaggi di vario genere 6
comprende il senso globale di messaggi di vario genere 5
comprende parzialmente il senso globale di messaggi di vario genere 3 – 4
non comprende quasi nessun tipo di messaggio 1 – 2
PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA
riferisce in maniera personale e articolata esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 9 – 10
riferisce in modo efficace e corretto esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 7 – 8
pur con qualche incertezza, riferisce in modo adeguato esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 6
riferisce in modo semplice esperienze ed eventi relativi a vari ambiti, con errori che non
compromettono la comprensione
5
è in grado di riferire in modo parziale esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 3 – 4
non è in grado di riferire esperienze ed eventi relativi a vari ambiti in modo comprensibile. 1 – 2
INTERAZIONE ORALE
sa inserirsi con sicurezza in una conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e
intonazione
9 – 10
sa partecipare ad una conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e intonazione 7 – 8
sa inserirsi efficacemente in una conversazione pur con qualche incertezza 6
se guidato, sa inserirsi in una conversazione in modo comprensibile 5
se guidato, sa inserirsi in una conversazione in modo solo in parte comprensibile 3 – 4
seppur guidato, non sa inserirsi in una conversazione 1 – 2
PRODUZIONE SCRITTA
sa produrre testi ricchi, articolati e corretti in modo personale 9 – 10
sa produrre testi ben sviluppati e abbastanza corretti 7 – 8
sa produrre testi adeguati con errori non gravi 6
sa produrre semplici testi comprensibili pur con alcuni errori 5
sa produrre semplici messaggi in modo parziale e con qualche errore 3 – 4
produce messaggi frammentari, scorretti e poco comprensibili 1 – 2
Griglie di valutazione
TRIENNIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
GIUDIZIOVOT
O
Capacità di
comprensione
Aderenza alla traccia
Conoscenza
dell’argomento
Capacità di
organizzazione e
sintesi
Capacità di
argomentazione
e rielaborazione
personale
Abilità
espressive(
morfologia,
sintassi,
lessico)
ECCELLENT
E10
Comprende ed individua con
precisione i
contenuti/Evidenzia
un’eccellente conoscenza
degli argomenti richiesti.
Organizza logicamente le
informazioni che sono
accompagnate da
argomentazioni efficaci e
personali/Eccellente
capacità di sintesi
Si esprime con
strutture linguistiche
decisamente corrette
e ben collegate e con
espressione ricca e
articolata oltre che
precisa ed appropriata
OTTIMO 9
Comprende ed individua con
precisione i
contenuti/Evidenzia
un’ottima conoscenza degli
argomenti richiesti
Organizza logicamente le
informazioni che sono
accompagnate da
argomentazioni efficaci e
personali/Ottima capacità
di sintesi
Si esprime con
strutture linguistiche
complesse, corrette e
ben collegate, con
espressione varia e
articolata e un lessico
appropriato
BUONO 8
Comprende ed individua con
precisione i
contenuti/Evidenzia una
buona conoscenza degli
argomenti richiesti
Organizza logicamente le
informazioni che sono
accompagnate da
argomentazioni efficaci e
personali/Buona capacità
di sintesi
Si esprime con
strutture linguistiche
anche complesse,
corrette, ben collegate
e con un lessico vario
ed appropriato
DISCRETO 7
Comprende in modo corretto
i quesiti e il
contenuto/Evidenzia una
discreta conoscenza degli
argomenti richiesti
Rielabora in modo
pertinente le
informazioni, le strutture
e le argomenta in modo
efficace/ Discreta
capacità di sintesi
Si esprime in modo
scorrevole e corretto,
nonostante qualche
errore morfo-sintattico
e con un lessico per lo
più adeguato
SUFFICIENT
E6
Comprende il messaggio
globale anche se non in
tutte le sue
articolazioni/Evidenzia una
sufficiente conoscenza dell’
argomento
Organizza le informazioni
per lo più in modo
lineare, ma non sempre
approfondito, con
adeguata capacità di
sintesi
Si esprime in modo
comprensibile ma con
alcuni errori morfo-
sintattici ed
improprietà lessicali
INSUFFICIE
NTE5
Comprende ed individua con
precisione i
contenuti/Evidenzia
un’ottima conoscenza degli
argomenti richiesti
Struttura il discorso in
modo poco organico, pur
presentando alcune idee
pertinenti; la sintesi non è
sempre efficace
Si esprime con diversi
errori morfo-sintattici e
di lessico, rendendo
non sempre chiaro il
messaggio
GRAVEMEN
TE
INSUFFICIE
NTE
4
Comprende in modo limitato
il contenuto nei suoi aspetti
fondamentali/Sviluppa in
modo limitato la traccia
Struttura il discorso in
modo poco organico; non
rilevante l’apporto
personale
Si esprime con
numerosi errori morfo-
sintattici e di lessico,
rendendo il
messaggio spesso
poco chiaro
TOTALMENT
E
INSUFFICIE
NTE
3-1
Non comprende il contenuto
e commette gravi errori di
interpretazione/Non sviluppa
la traccia nei suoi elementi
fondamentali
Non riesce a dar forma
logica ai contenuti che
risultano poco consistenti
Usa strutture scorrette
che spesso
impediscono la
comunicazione
Griglie di valutazione
TRIENNIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
GIUDIZIO VOTO VALUTAZIONE
ECCELLENTE 10
Conoscenza ottima. Comprensione approfondita. Rielaborazione originale,
critica ed efficace anche con validi apporti interdisciplinari. Espressione ricca,
articolata, precisa e appropriata.
OTTIMO 9
Conoscenza ampia. Comprensione approfondita. Inquadramento dei
contenuti in un ampio contesto di collegamenti anche interdisciplinari e
sintesi personali. Espressione fluida e sicura.
BUONO 8
Conoscenza buona. Comprensione di tutti gli argomenti trattati. Analisi chiare
e sintesi strutturate. Espressione appropriata con adeguata padronanza delle
terminologie specifiche.
DISCRETO 7Conoscenza discreta e comprensione adeguata di tutti gli argomenti trattati.
Espressione corretta con analisi chiare ed apprezzabili capacità di sintesi.
SUFFICIENTE 6Conoscenza puntuale degli elementi basilari. Comprensione essenziale.
Espressione corretta ma elementare.
INSUFFICIENTE 5
Conoscenza non completa degli elementi fondamentali. Comprensione
approssimativa. Analisi superficiali. Espressione non sempre chiara e
corretta.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE4
Conoscenza frammentaria. Comprensione limitata. Analisi parziali e
scorrette; sintesi confuse. Scarsa proprietà di linguaggio.
TOTALMENTE
INSUFFICIENTE1-3
Conoscenza di qualche nozione isolata e priva di significato. Comprensione
marginale. Espressione scorretta e incoerente.
ASSE MATEMATICO
MATEMATICA
LICEO SCIENTIFICO
PROFILO GENERALE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio dovranno:
a) Padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica;
a) Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e
usarle in particolare per l’individuazione e per la risoluzione di problemi di varia natura (non solo di
carattere intrinseco alla disciplina ma anche legati a fenomeni del mondo reale ed in particolare
quello fisico);
b) Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi anche attraverso strumenti informatici;
c) Cogliere le potenzialità delle applicazione dei risultati matematici nella vita quotidiana;
d) Avere la padronanza del linguaggio logico-formale;
e) Acquisire concettualmente e utilizzare elementarmente il principio di induzione matematica.
I gruppi di concetti e i metodi che lo studente dovrà padroneggiare sono i seguenti:
1. Elementi della geometria euclidea del piano (enti primitivi, definizioni, postulati, teoremi,
dimostrazioni, generalizzazioni);
1. Elementi di calcolo algebrico;
2. Elementi di calcolo delle probabilità e statistica;
3. Utilizzare strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici;
4. Utilizzare il concetto di modello matematico;
5. Saper rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci;
6. Sapere costruire e analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando
strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.
PRIMO BIENNIO
PRIMO ANNO
Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze
Gli insiemi numerici N, Z, Q;rappresentazioni, operazioni,ordinamento
• Applicare le proprietà delle operazioni.• Scomporre in fattori primi un numeronaturale.• Calcolare il M.C.D. ed il m.c.m.• Confrontare 2 frazioni.
Utilizzare le tecniche e le proceduredel calcolo aritmetico-logico per larisoluzione di problemi di vitaquotidiana e verificare l’accettabilitàdel risultato ottenuto con lasituazione di partenza,
• Calcolare il valore di espressioninumeriche rispettando l’ordine delleoperazioni e delle parentesi.• Eseguire le 4 operazioni e le potenze neidiversi insiemi numerici.• Sostituire un numero (positivo o negativo,intero o frazionario) a una lettera nelleespressioni.• Risolvere problemi con proporzioni epercentuali• Tradurre in forma matematica espressioniscritte a parole.
rappresentandole anche sottoforma grafica.
Insiemi e operazioni trainsiemi,relazioni e lororappresentazione, funzioni eloro caratteristiche.
• Conoscere il concetto di insieme, lamodalità di rappresentazione e le operazionitra insiemi.• Riconoscere una relazione tra variabili, intermini di corrispondenza fra elementi di dueinsiemi.
Saper rappresentare in modidiversi, insiemi sottoinsiemi, insiemicorrispondenti.Saper rappresentare relazionimatematiche in modi diversi(simboliche, algebriche, grafiche etabulari). Saper passare da un tipodi rappresentazione ad un altro.
Calcolo letterale • Applicare i prodotti notevoli• Individuare ed utilizzare le tecniche perscomporre in fattori un polinomio• Calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. fra monomio fra polinomi.• Semplificare una funzione algebrica• Scrivere il campo d’esistenza di unafrazione algebrica.• Eseguire le operazioni con le frazionialgebriche.• Conoscere i monomi e le lorocaratteristiche;• Saper eseguire operazioni coi monomi;• Saper calcolare le potenze dei monomi;• Saper determinare M.C.D. e m.c.m.di dueo più monomi;• Conoscere i principali metodi perscompone un polinomio in fattori;• Saper scompone un polinomio con laregola e il teorema di Ruffini;• Saper determinare M.C.D. e m.c.m.di dueo più polinomi;
Costruire, interpretare etrasformare formule checontengono lettere, per esprimerein forma generale relazioni eproprietà.
Concetti geometricifondamentali: assiomi; entiprimitivi; semiretta segmentosemipiano angoli, connfrontoe somma di segmenti e angoli.I poligoni e in particolare itriangoli: poligoni ; triangoli;criteri di congruenza.Perpendicolarità eparallelismo.Quadrilateri: il trapezio; ilparallelogrammo; rettangolorombo e quadrato;
• Rappresentare graficamente entigeometrici.• Distinguere in un teorema l’ipotesi e la tesi.• Eseguire una costruzione geometrica.• Distinguere le figure geometriche (triangoli,parallelogrammi e trapezi).• Utilizzare le proprietà dei triangoli isoscelied equilateri.• Utilizzare le proprietà dei parallelogrammi.• Individuare le proprietà essenziali dellefigure e riconoscerle in situazioni concrete
Analizzare le forme del mondocircostante, individuare le figuregeometriche corrispondenti,formalizzandole nel linguaggiomatematico per la risoluzione dellasituazione problematica.
Equazioni e disequazionilineari
• Risolvere un’equazione o unadisequazione lineare.• Risolvere le equazioni fratte.• Risolvere e discutere le equazioni letterali.• risolvere problemi mediante equazioni.
Tradurre istruzioni dal linguaggionaturale al linguaggio algebrico eviceversa.
ELEMENTI DI INFORMATICAFoglio elettronico
• Raccogliere, organizzare e rappresentareun insieme di dati.•
Analizzare dati e interpretarliusando consapevolmente gli
• strumenti di calcolo e le potenzialitàofferte da applicazioni specifiche ditipo informatico.
Obiettivi minimi
COMPETENZE/CAPACITA’ CONOSCENZE
Sapere applicare le regole fondamentali del calcolonumerico ed algebrico.
Gli insiemi numerici N,Z,Q: rappresentazioni, operazionied ordinamento.Espressioni algebriche e principali operazioni.Equazioni e disequazioni di primo grado.
Conoscere le principali definizioni e teoremi dellageometria euclidea.
Gli enti fondamentali della geometria e il significato deitermini: assioma, teorema, definizione.Il piano euclideo: relazioni tra rette; Congruenza ( triangoli ).
Sapere rappresentare ed analizzare un insieme di dati ecomprenderne l’uso di fogli di calcolo.
Analizzare dati e interpretarli usando consapevolmentegli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico.
SECONDO ANNOContenuti Conoscenze e Abilità Competenze
Disequazioni lineariSistemi lineari e metodi risolutiviMatrici, determinante di matrici di 2°e 3° ordine, Regola di Sarrus;Sistemi di equazioni e disequazionilineari.
• Risolvere i sistemi lineari con varimetodi.• Risolvere problemi medianteequazioni o sistemi di equazioni everificare la correttezza deiprocedimenti utilizzati e lacorrettezza dei risultati ottenuti.
Tradurre istruzioni dal linguaggionaturale al linguaggio algebrico eviceversa.
Equazioni di 2° grado, e di gradosuperiore, binomie trinomie ebiquadratiche.Disequazioni di 2° grado, soluzionegrafica.Equazioni irrazionali.
• Risolvere equazioni di 2° grado,complete incomplete,• Risolvere equazioni di gradosuperiore al secondo: binomietrinomie e biquadratiche.
Conoscere I procedimenti necessariper risolvere equazioni edisequazioni di grado superiore alprimo, utilizzare procedimentialgebrici per risolvere problemi.
Piano cartesiano.Concetto di funzione
• Studiare il grafico di una funzionelineare.• Determinare l’equazionecartesiana della retta.
Usare il piano cartesiano perrappresentare graficamente relazionie funzioni.
La logica delle proposizioni,Operatori logici, la deduzione logica eil teorema.
• Utilizzare la sintassi e lasemantica di un linguaggio, operarecon proposizioni atomiche emolecolari.
Operare con le proposizioni, stabilireil valore di verità di proposizionicomposte, applicare deduzionilogiche.
Il piano euclideoCirconferenza e cerchio.Misure di grandezze.Teoremi di Euclide e di PitagoraTeorema di Talete e sueconseguenze
• Rappresentare graficamente entigeometrici.• Distinguere in un teorema l’ipotesie la tesi.• Eseguire una costruzionegeometrica.• Utilizzare le proprietà deiparallelogrammi.• Individuare le proprietà essenzialidelle figure e riconoscerle insituazioni concrete
Analizzare le forme del mondocircostante, individuare le figuregeometriche corrispondenti,formalizzandole nel linguaggiomatematico per la risoluzione dellasituazione problematica.
Foglio elettronico • Leggere e interpretare tabelle egrafici in termini di corrispondenzefra elementi di due insiemi.• Elaborare e gestire un foglioelettronico per rappresentare informa grafica i risultati dei calcolieseguiti
Analizzare dati e interpretarli usandoconsapevolmente gli strumenti dicalcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipoinformatico.
Obiettivi minimi
COMPETENZE/CAPACITA’ CONOSCENZESapere applicare le regole fondamentali delcalcolo algebrico.
Equazioni e disequazioni di grado superiore al primo.Sistemi di equazioni e di disequazioni di grado superioreal primo.L’insieme R: rappresentazione, operazione edordinamento.Calcolo con i radicali.Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado.
Conoscere le principali nozioni di geometriaanalitica riferite alla retta.
Sapere risolvere problemi di tipo geometrico attraversomodelli algebriciI teoremi di Pitagora e di Euclide.Teorema di Talete e sue conseguenze.Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano e la retta
Conoscere i principali elementi del calcolo delleprobabilità.
Elementi di calcolo delle probabilità
Saper operare con le proposizioni, stabilire il valore diverità tra proposizioni e proposizioni composte.
Conoscere i concetti di proposizione e di operatorelogico.
SECONDO BIENNIO
TERZO ANNO
Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi diconoscenze ecompetenze
Aritmetica e algebra
Insieme dei numeriReali.Equazioni e disequazioniesponenziali elogaritmiche. Vettorilinearmente dipendentied indipendenti.
Prodotto scalare evettoriale nel piano.
• Conoscere la definizione di numeri realicome unione di razionali ed irrazionali.• Conoscere la rappresentazione dei numerireali sugli assi cartesiani.• Rivedere i metodi di risoluzione di equazionie disequazioni nel campo dei numeri reali.• Conoscere la definizione di vettore e la suarappresentazione nel piano.• Calcolare le eventuali radici di un’equazioneo disequazione e saper tradurre il risultatograficamente.• Saper calcolare la lineare dipendenza di unvettore.• Saper calcolare prodotto scalare e vettorialedi due vettori con riferimento al situazionifisiche note.• Operare con potenze e loro proprietà.• Operare con le proprietà dei logaritmi• Saper risolvere equazioni e disequazioniesponenziali e logaritmiche.
Riconoscere i numeri realiin base alla lorodefinizione.Comprendere il significatodi radice di un’equazione.Comprendere il significatodel teorema fondamentaledell’algebra.Saper identificare unvettore e comprenderne lalineare dipendenza edindipendenza.
Conoscere il concetto dinumero reale.Risolvere equazioni edisequazioniesponenziali elogaritmiche semplici.Conoscere ladefinizione di un vettoree saperla rappresentarenel piano. Sapercalcolare il prodottoscalare e vettoriale.
Relazioni e funzioni
Richiami sulla retta.
Velocità di variazione diuna funzione.
Funzione esponenziale elogaritmica.
Risoluzione grafica diequazioni e disequazioni.
• Comprendere il significato algebrico egeometrico di una relazione.• Comprendere il concetto di variazione edincremento relativamente a problemi reali edalla traduzione di questi in formulematematiche.• Riconoscere le principali caratteristiche diuna funzione esponenziale e logaritmica.• Rivedere e approfondire le nozioni sulla rettain un riferimento cartesiano. • Rappresentare funzioni esponenziali. • Definire il logaritmo di un numero reale erappresentare funzioni logaritmiche.• Rappresentare graficamente particolariequazioni e disequazioni.• Trovare graficamente le eventuali soluzionidi equazioni e disequazioni di ogni genere egrado.
Comprendere il significatosemantico di una formula
Riconoscere relazionifunzionali e individuarnerelazioni fondamentali
Essere consapevoli dellesequenze proceduraliutilizzate per risolvere unproblema
Riconoscerel’equazione di una rettae saperlarappresentare nelpiano cartesiano.Riconoscere leprincipalicaratteristiche di unafunzione esponenzialee logaritmica.
Geometria
Trasformazionigeometriche nel piano:similitudini, traslazioni,omotetie e dilatazioni.
Geometria analitica :parabola, circonferenza,ellisse, iperbole
• Comprendere il significato algebrico egeometrico di una relazione.• Comprendere il concetto di variazione edincremento relativamente a problemi reali edalla traduzione di questi in formulematematiche• Riconoscere le principali caratteristiche diuna funzione esponenziale e logaritmica• Rivedere e approfondire le nozioni sulla rettain un riferimento cartesiano • Rappresentare funzioni esponenziali • Definire il logaritmo di un numero reale erappresentare funzioni logaritmiche• Rappresentare graficamente particolariequazioni e disequazioni• Trovare graficamente le eventuali soluzionidi equazioni e disequazioni di ogni genere egrado
Passare dal modellogeometrico di un problemaal corrispondente modelloalgebrico e viceversa.Riconosceretrasformazioni e sapernedeterminare lecaratteristiche invarianti.
Sapere leggere edinterpretare correttamenteun grafico.
Estrarre da un problema leinformazioni necessariealla sua risoluzione ecorrelarle tra loro.
Saper esporrecorrettamente e con unlinguaggio appropriato la
Conoscere leequazioni delleprincipalitrasformazioni nelpiano cartesiano Riconoscerel’equazione di unacurva (parabola,circonferenza, ellisse eiperbole). Passare dalmodello geometrico diun problema alcorrispondentemodello algebrico eviceversa.Sapere elaborarestrategie per larisoluzione di unproblema..
proprie conclusioni.
Dati e previsioni
Statistica: raccolta dati,campionamento, tabellea doppia entrata,regressione e metododei minimi quadrati.Grafici in Excel.
• Analizzare e comprendere dati statistici.• Comprendere il significato di interpolazionestatistica.• Saper raccogliere i dati statistici in tabelle.• Saper calcolare moda, mediana e media.• Saper determinare la migliore linea diinterpolazione, sia manualmente che conopportuni software.• Valutare la dipendenza di due variabilistatistiche.
Sapere analizzare i dati ededurre da essiinformazioni utili all’analisidi un problema. Saperricercare informazioniutilizzando opportunistrumenti di ricerca.
Saper fare previsionisupportandole conadeguate motivazioni.
Saper esporrecorrettamente e conlinguaggio appropriate leproprie conclusioni
Sapere analizzare idati e dedurre da essiinformazioni utiliall’analisi di unproblema.Comprendere ilsignificato diinterpolazionestatistica.
QUARTO ANNO
Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi diconoscenze ecompetenze
Aritmetica e algebra
Numeri complessi
Funzioni goniometriche.
Equazioni edisequazionigoniometriche.
Trigonometria
Conoscere le funzioni fondamentalidell' analisi nelle quali la variabileindipendente è rappresentata da unangolo Conoscere e applicare le principaliformule goniometriche Applicare correttamente le formulegoniometriche Saper verificare identità goniometriche Saper risolvere equazioni edisequazioni elementarie e non Saper risolvrere un triangolo rettangoloapplicando i teoremi della trigonometria Saper risolvere un triangolo qualunqueapplicando i teoremi della trigonometria Saper rapresentare i numeri complessisul piano cartesiano Saper operare tra numeri complessiespressi in forma algebrica etrigonometrica Saper trovare le radici n-esime dell'unità
Scegliere in modoconveniente la variabileindipendente di un problemacosì da poter utilizzare leconoscenze acquisite
Acquisire il concetto difunzione periodica eindividuare le sue proprietà
Saper utilizzare le funzionigoniometriche per lamodellizzazione di fenomenifisici
Acquisire il concetto difunzione periodica eindividuare le sue proprietà
Saper utilizzare le funzionigoniometriche per lamodellizzazione dei fenomenifisici
Comprendere l' importanzadella trigonometria neiproblemi di misurazione
Saper applicare latrigonometria a problemi didiscipline scientifiche
Saper trasformare un numerocomplesso nella sua formaalgebrica e trigonometrica
Saper rappresentaregraficamente le funzionielementari – Saperdeterminare i valori dellefunzioni goniometrichedi angoli particolari –Saper risolvereequazioni e disequazionigoniometriche –Individuare le strategieper la risoluzione di unproblema – Saperoperare con i numericomplessi nella formaalgebrica e trigometrica
Geometria
Geometria nello spazio:rette e piani nellospazio, parallelismo eperpendicolarità, poliedrie solidi di rotazione.
Enunciare e dimostrare le proprietàdello spazio euclideo atre dimensioni Saper individuare posizioni reciprochedi piani e rette nello spazio Definire e riconoscere proprietà deisolidi notevoli
Confrontare e analizzarefigure geometricheindividuandone invarianti erelazioni
Saper astrarre e utilizzareprocessi di deduzione
Conoscere le roprietàdello spazio euclideo atre dimensioni –Riconoscere le proprietàdei solidi notevoli
Dati e previsioni
Calcolo combinatorio
Calcolo delle probabilità:definizione classica diprobabilità, probabilitàcondizionata e teoremadi Bayes, diagrammi adalbero.
Calcolare il numero di raggruppamenti di n oggetti rispetto alle diverse modalità di raggruppamento possibili Calcolare il valore di una potenza n-esima di un binomio Distinguere tra diverse tipologie di eventi e di operazioni tra eventi Conoscere le diverse definizioni di probabilità: soggettiva classica e frequentista Calcolare la probabilità di un eventorispetto ai dati di un problema
Saper analizzare un problemadi naalisi combinatoria
Saper tradurre situazioni dellarelatà in problemi di analisicombinatorio
Saper analizzare un problemaprobabilistico e calcolare la probabilità di un evento applicando il metodo più appropriato
Analizzare le cause di un determinato evento in modo probabilistico
Conoscere ledisposizioni e lepermutazioni semplici –Saper calcolare il valoredi una potenzan-esimadi un binomio - Saperoperare tra eventi –Distinguere le diversetipologie di eventi -
Conoscere le diversedefinizioni di probabilità– Applicare la teoriadella probabilità aproblemi scientifici
Valutare l' equità di un gioco
QUINTO ANNO
Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi di
conoscenze ecompetenze
Relazioni e funzioni
Insiemi numerici efunzioni.
Funzioni e limiti.
Successioni e limiti.
Funzioni econtinuità.
Funzioni e derivate.
Teoremi sullefunzioni derivabili.
Punti estremanti e diinflessione.
Lo studio difunzione.
La risoluzioniapprossimata diequazione.
Integrale indefinito edefinito.
Equazionidifferenziali.
Riconoscere le caratteristiche di uninsieme numerico. Classificare le funzioni e individuarnel’insieme di definizione. Comprendere e acquisire il concetto dilimite. Verificare il limite di una funzione. Calcolare i limiti di funzione. Stabilire il carattere di unasuccessione. Riconoscere la continuità di unafunzione. Classificare i punti di discontinuità. Stabilire l’esistenza degli zeri di unafunzione continua. Individuare gli asintoti di una funzione. Costruire un grafico probabile. Comprendere il concetto di derivata. Calcolare la derivata di una funzioneapplicando la definizione e le regole diderivazione. Conoscere e sapere applicare iteoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy. Calcolare un limite con la regola di del’Hospital. Trovare i punti di massimo di minimo edi flesso di una funzione. Costruire il grafico di una funzione notala sua equazione. Calcolare le primitive delle funzionifondamentali. Integrare funzioni. Applicare i metodi di integrazioni persostituzioni e per parti. Calcolare l’integrale definito di unafunzione. Calcolare l’area di una superficiepiana, volumi. Comprendere il significato diequazione differenziali. Saper risolvere equazioni differenzialidel primo e del secondo ordine.
Comprendere e far propriela problematiche relativeall’infinito.
Interpretare correttamentela scrittura di limite ecomprenderne ilsignificato al fine ditrasferire questaconoscenza a situazioniconcrete.
Modellizzare un problemacostruendo la funzioneche lo rappresenta. Saperdeterminare massimi eminimi di un problema.Applicare metodi numericiper trovare soluzioni diequazioni.
Risalire alla famiglia dicurve che hanno la stessavelocità di variazioneistantanea.
Calcolare misure di aree evolumi.
Modellizzare un problematramite equazionidifferenziali e trovare lesue soluzioni.
Saper classificare erappresentaregraficamente funzionisemplici con l’ausiliodelle tecnichematematiche studiate.
Saper calcolare leprimitive di funzionifondamentali.
Calcolo di area e volumeattraverso l’utilizzo degliintegrali definiti.
Conoscere il significatodi equazioni differenzialisemplici e saperlerisolvere
Geometria
Il sistema diriferimento nellospazio.
Fissare un sistema di riferimentoortogonale nello spazio. Calcolare la misura di un segmento. Scrivere l’equazione di un piano di unaretta e di una sfera. Riconoscere piani e rette paralleli eperpendicolari.
Estendere allo spazio leconoscenze di geometriaanalitica nel piano.Esprimere enti geometricinello spazio mediante gliappropriati strumentialgebrici.
Utilizzare il sistema diriferimento spaziale.
Utilizzare strumentialgebrici per esprimereenti geometrici nellospazio.
Dati e previsioni
Variabili aleatoriediscrete.
Distribuzione diprobabilità nelcontinuo.
Costruire distribuzioni di probabilità divariabili aleatorie discrete. Individuare particolari distribuzioni diprobabilità discrete. Riconoscere le variabili aleatoriecontinue. Comprendere le caratteristiche dellafunzione normale. Standardizzare una variabile aleatoria.
Costruire modellirappresentativi disituazioni nondeterministiche.Riconoscere situazionireali nei modelli teorici.
Analizzare dati einterpretarli sviluppandodeduzioni eragionamenti sugli stessicon l’ausilio di strumentistatistici (analisi dellafrequenza, tassi,probabilità) e dirappresentazionigrafiche
METODOLOGIE
La lezione frontale costituirà il metodo principale dell’intero percorso didattico senza escludere, quando gli
argomenti lo permetteranno, la lezione partecipativa.
Gli strumenti informatici, pur essendo una risorsa importante, non devono compromettere la necessaria
acquisizione di capacità di calcolo mentale, con carta e penna.
Per un buon utilizzo del tempo disponibile si cercherà di evitare tecnicismi ripetitivi e casistiche sterili e di
limitare la trattazione degli argomenti a casi semplici quando si tratta degli aspetti tecnici del calcolo che
dovranno, però, essere sempre finalizzati alla comprensione degli aspetti concettuali della disciplina. Sempre
per lo stesso scopo, si suggerisce la trattazione di alcuni argomenti (funzioni goniometriche, vettori,
proporzionalità diretta e inversa, rappresentazione dei dati “numerica, grafica, funzionale”) anche con
l’utilizzo di strumenti informatici, nell’ambito dello svolgimento del programma di fisica del primo biennio.
Per quanto riguarda l’informatica al biennio saranno individuati alcuni programmi come:
1. Pacchetto Office
2. Progettazione di algoritmi e la loro codifica nel linguaggio di programmazione visual basic);
che costituiranno utili strumenti di lavoro e di costruzione di applicazioni matematiche.
VERIFICHE DISCIPLINARI
Le verifiche scritte comprenderanno il tradizionale compito in classe, prove strutturate, prove semistrutturate.
Verifiche orali: interrogazione classica.
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI MATEMATICA / FISICA E SCIENZE
(nel caso di veloci valutazioni formative, l’ampiezza della scala e il peso della prova possono essere ridotte in modo opportuno senzache questo abbassi la media ottenuta nelle prove sommative ).
VOTO LIVELLO DESCRITTORI
LIVELLO DI CONOSCENZELIVELLO DI ABILITA’(COGNITIVE E PRATICHE)
LIVELLO DICOMPETENZE
1-3Assolut.
Insufficiente
Non conosce nemmeno semplici argomenti essenziali.
Non conosce il lessico della disciplina
4Gravem.
Insufficiente
Ridotte e scorrette conoscenze degli argomenti di base; nozioni confuse del lessico proprio della disciplina
Non è in grado di portare a termine compiti e risolvere problemi
5 Insufficiente Conoscenze parziali e superficiali; Utilizza in modo superficiale le
nozione inesatta del lessico specificoproprie conoscenze e abilità metodologiche, strumentali.
6 SufficienteConoscenze complete degli elementi essenziali della disciplina; nozione consapevole del linguaggio specifico
Utilizza le proprie conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo sostanzialmente corretto,con qualche errore e imprecisione
Effettua analisi e sintesi imprecise e non sempre autonome
BA
SS
O
7 DiscreteComplete con qualche imprecisione; discreta padronanza del lessico della disciplina.
Utilizza in modo corretto le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali acquisite nella esecuzione di compiti nuovi.
È coerente e/o autonomo nell’individuare le relazioni esistenti tra i contenuti
ME
DIO
8 Buono
Conoscenze complete e corrette, ma non sempre approfondite criticamente; nozione corretta e appropriata del linguaggio specifico.
Applica le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo corretto nella soluzione dei problemi complessi
9 Ottimo
Conoscenze corrette, complete e approfondite criticamente; nozione corretta, appropriata ed articolata del linguaggio specifico
Applica le conoscenze/abilità metodologiche strumentali, acquisite anche autonomamente, in modo corretto e articolato nella soluzione di problemi complessi
Elabora in piena autonomia e instaura relazioni tra i contenuti, anche afferenti a discipline diverse
ALT
O
10 Eccellente
Conoscenze approfondite, articolate, arricchite da letture personali; nozionecorretta, appropriata, ampia ed efficace del linguaggio specifico
Applica le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo approfondito, originale e pertinente.
GRIGLIA DI LA VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA/FISICA
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTIPUNTEGGIO
PROPOSTO
Conoscenza di
concetti, regole e
teoremi o leggi
Conoscenza dei contenuti scarsa Scarso 0.5
___________
Conoscenza dei contenuti superficiale e
frammentariaInsufficiente 1
Conoscenza dei contenuti non sempre ben
assimilataSufficiente 1.5
Conoscenza dei contenuti corretta e ben assimilata Discreto-Buono 2
Conoscenza dei contenuti completa, ben assimilata
e approfonditaOttimo 2.5
Comprensione del
testo e
rappresentazioni
grafiche
Comprensione incerta ed errate rappresentazioni Scarso 0.5
___________
Comprensione parziale e rappresentazioni imprecise Insufficiente 1
Comprensione quasi corretta e rappresentazioni
grafiche corretteSufficiente 1.5
Comprensione e rappresentazioni grafiche corrette Discreto-Buono 2
Comprensione completa e rappresentazioni precise Ottimo 2.5
Uso del linguaggio
formale e capacità
di calcolo
Usa in modo inadeguato il linguaggio formale e vi
sono errori nella esecuzione dei calcoli che denotano
gravi lacune di base
Scarso 0.5
___________
Conosce superficialmente e non usa in modo Insufficiente 1
adeguato il linguaggio formale, inoltre sono evidenti
difficoltà nell’esecuzione dei calcoli che denotano
alcune lacune di base
Conosce e usa correttamente il linguaggio formale
ed esegue i calcoli con alcuni errori che non
compromettono la risoluzione da un punto di vista
concettuale
Sufficiente 1.5
Usa correttamente il linguaggio formale ed esegue
correttamente i calcoliDiscreto-Buono 2
Usa correttamente il linguaggio formale e usa
tecniche di calcolo che consentono uno svolgimento
più fluido dell’elaborato
Ottimo 2.5
Capacità tecniche
di elaborazione e
argomentazione
Svolgimento disorganico dell’elaborato, senza alcun
tipo di argomentazioneScarso 0.5
___________
Svolgimento impreciso dell’elaborato, con errori di
risoluzione logica e con argomentazioni impreciseInsufficiente 1
Svolgimento corretto dell’elaborato, ma con
sequenze sempliciSufficiente 1.5
Svolgimento corretto dell’elaborato, con opportune
scelte di lavoro e con argomentazioni che denotano
padronanza della disciplina
Discreto-Buono 2
Svolgimento corretto dell’elaborato, con opportune
scelte di lavoro che denotano padronanza della
disciplina e con commenti che favoriscono le scelte
operate a favore della risoluzione
Ottimo 2.5
Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________
LICEO LINGUISTICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE
PRIMO BIENNIO
PRIMO ANNO
I numeri
Descrizione: Questo modulo ha come obiettivo il ripasso, la formalizzazione ed il rafforzamento di concetti di
aritmetica già appresi durante gli anni di studio nella scuola superiore di primo grado. La teoria, che in
questo modulo verrà messa a punto, costituisce la base del sapere matematico insieme alla padronanza
delle tecniche di calcolo, indispensabili per l’opera scientifica. Studieremo ed approfondiremo i numeri
naturali (N), i numeri interi (Z), e le loro operazioni. Completeremo la trattazione degli insiemi numerici, con
particolare riguardo ai numeri razionali (Q), e introdurremo i numeri reali (R) come unione dei razionali e
degli irrazionali.
Prerequisiti:
L’ordine dei numeri naturali.
Le quattro operazioni.
Le moltiplicazioni con numeri a due o più cifre.
Le divisioni con numeri a due o più cifre.
Risolvere semplici problemi con le quattro operazioni.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere l’insieme dei numeri naturali, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in
esso e le proprietà di cui queste ultime godono.
Conoscere l’insieme dei numeri interi, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in esso
e le proprietà di cui queste ultime godono.
Saper definire i numeri razionali a partire dalle frazioni.
Conoscere l’insieme dei numeri razionali, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in
esso e le proprietà di cui queste ultime godono.
Saper definire un numero decimale finito, un numero decimale periodico ed un numero
illimitato non periodico.
Competenze ed abilità :
Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri naturali con particolare attenzione
al confronto tra due numeri.
Saper scomporre in fattori primi un numero naturale.
Saper trovare M.C.D. e m.c.m. tra due o più numeri naturali.
Saper calcolare espressioni aritmetiche.
Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri interi con particolare attenzione al
confronto tra due numeri.
Saper calcolare espressioni algebriche.
Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri razionali assoluti e relativi.
Saper rappresentare sulla retta reale orientata alcuni numeri reali espressi sotto forma di
radice quadrata.
Saper approssimare un numero per difetto e per eccesso.
Saper tradurre in espressioni algebriche un problema.
Saper risolvere problemi con proporzioni o percentuali.
Contenuti:
U.D.1. I numeri naturali:
Definizione di numeri naturali. Operazioni con i naturali e relative proprietà. Multipli e divisori di un numero.
Potenza di un naturale e relative proprietà. Le espressioni con i numeri naturali. Scomposizione di un
naturale in fattori primi. Massimo comune divisore ed minimo comune multiplo.
U.D.2. I numeri interi:
Definizione di numeri interi. Operazioni nell’insieme dei numeri interi e relative proprietà.
U.D.3. I numeri razionali:
Le frazioni. Frazioni equivalenti e proprietà invariantiva. Dalle frazioni ai numeri razionali. Confronto tra
numeri razionali. Operazioni in Q. Potenze a esponente intero negativo. Operatori relazionali e le leggi di
monotonia. Percentuali. Frazioni e proporzioni.
U.D.4. Introduzione ai numeri reali:
Numeri reali assoluti. Numeri reali. Rappresentazione dei numeri reali sulla retta. Approssimazione per
difetto e per eccesso di un numero reale.
Introduzione all’algebra: il calcolo letterale.
Descrizione: Obiettivo di questo fondamentale modulo è quello di condurre lo studente ad impadronirsi delle
varie tecniche del calcolo letterale attraverso una presentazione che privilegia l’aspetto logico e non
meccanico dei diversi procedimenti algebrici. Introdurremo i primi elementi di calcolo letterale, affrontando lo
studio dei monomi e dei polinomi e delle loro applicazioni, anche per rappresentare e risolvere un problema.
Prerequisiti:
Conoscere le proprietà delle potenze.
Conoscere i criteri di divisibilità.
Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. di numeri naturali.
Saper calcolare il valore di espressioni numeriche rispettando l’ordine delle operazioni e
delle parentesi.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere la definizione di monomio e di polinomio.
Conoscere i prodotti notevoli.
Competenze ed abilità :
Saper eseguire le operazioni tra monomi.
Saper eseguire le operazioni tra polinomi.
Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. tra monomi.
Saper utilizzare i prodotti notevoli.
Contenuti:
U.D.1. I monomi e i polinomi:
Definizione di monomio. Operazioni tra monomi. M.C.D. e m.c.m. fra monomi. Definizione di polinomio.
Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli.
Equazioni e disequazioni lineari
Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente a saper risolvere equazioni lineari
in un’incognita, riuscendo a distinguere tra equazioni intere e letterali. Attraverso lo studio delle equazioni si
determineranno regole di carattere generale per la risoluzione di problemi.
Prerequisiti:
Saper applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.
Saper operare con i polinomi.
Obiettivi:
Conoscenze :
Saper definire un’equazione.
Saper definire le equazioni equivalenti.
Conoscere i principi di equivalenza.
Saper classificare le equazioni.
Saper definire una disequazione e conoscerne le caratteristiche.
Conoscere i principi di equivalenza ai quali fare riferimento per la risoluzione di una
disequazione.
Competenze ed abilità :
Saper risolvere un’equazione lineare numerica.
Saper discutere un’equazione letterale.
Saper individuare, partendo dal testo del problema, dati e obiettivi.
Saper individuare un procedimento risolutivo e verificare la correttezza del risultato.
Saper risolvere una disequazione lineare.
Contenuti:
U.D.1. Le equazioni lineari:
Definizione di equazione. Classificazione delle equazioni. Principi di equivalenza. Equazioni numeriche
intere. Equazioni e problemi. Equazioni letterali.
U.D.2. Le disequazioni lineari e i sistemi di disequazioni:
Disuguaglianze numeriche. Disequazioni di primo grado. Disequazione numeriche intere. Disequazioni
razionali fratte. Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni in modulo.
I fondamenti della geometria
Descrizione: I concetti che si espongono in questo modulo costituiscono la base della geometria piana.
Presenteremo attraverso assiomi, i concetti primitivi di punto retta e piano. Definiremo poi, a partire da tali
concetti altri enti geometrici quali, ad esempio, segmenti, angoli, figure. Studieremo poi le caratteristiche dei
triangoli e i criteri di congruenza dei triangoli, le posizioni reciproche di due rette nel piano, definendo in
modo particolare le rette parallele e perpendicolari. Esamineremo i criteri di parallelismo. Successivamente
analizzeremo le caratteristiche di particolari quadrilateri.
Prerequisiti:
Possedere elementi di logica.
Possedere elementi di teoria degli insiemi.
Saper utilizzare gli strumenti da disegno.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere gli enti primitivi della geometria.
Conoscere e saper enunciare gli assiomi della geometria euclidea piana.
Saper definire le figure piane, in particolare segmenti, angoli e triangoli e conoscerne le
caratteristiche.
Conoscere e saper dimostrare i criteri di congruenza dei triangoli.
Conoscere le definizioni e le proprietà delle rette perpendicolari e delle rette parallele.
Conoscere i criteri di parallelismo.
Competenze ed abilità :
Saper operare con segmenti e angoli.
Saper utilizzare assiomi, definizioni, teoremi e criteri di congruenza di triangoli per la
dimostrazione di un semplice teorema.
Saper utilizzare i criteri di parallelismo.
Contenuti:
U.D.1. La geometria nel piano.
Oggetti geometrici e proprietà. Appartenenza e ordine. Enti fondamentali. Operazioni con i segmenti e con gli
angoli
U.D.2. I triangoli.
Considerazioni generali sui triangoli. Criteri di congruenza dei triangoli. Poligoni.
U.D.3. Le rette perpendicolari e le rette parallele, i parallelogrammi e i trapezi.
Rette perpendicolari e rette parallele. Criteri di parallelismo. Parallelogramma.
Il linguaggio matematico : le regole fondamentali del ragionamento.
Descrizione: Questo modulo ha come obiettivo principale l’acquisizione della terminologia e della simbologia
specifica del linguaggio matematico. Partiremo dalla formalizzazione del concetto di “insieme” già presente
negli allievi in forma intuitiva, definiremo le operazioni tra gli insiemi e le proprietà di cui esse godono;
affronteremo la logica delle proposizioni, studieremo i connettivi logici, comporremo le tavole di verità di
espressioni logiche e proporremo gli schemi di ragionamento modus ponens e modus tollens.
Successivamente analizzeremo le relazioni, tra due insiemi e in uno stesso insieme, studiandone le
proprietà. Infine passeremo allo studio della funzioni.
Prerequisiti:
Possedere conoscenze elementari sui numeri.
Conoscere gli elementi grammaticali della lingua italiana.
Saper stabilire la veridicità di una fase.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere la terminologia ed i simboli degli insiemi.
Saper definire le operazioni tra gli insiemi e conoscerne le proprietà.
Saper definire i connettivi logici e conoscerne le proprietà.
Conoscere i ragionamenti modus ponens e modus tollens.
Conoscere le proprietà e le caratteristiche di una relazione in un insieme.
Conoscere le proprietà e le caratteristiche di una funzione.
Competenze ed abilità :
Saper distinguere se una proposizione individua un insieme matematico.
Saper rappresentare un insieme: graficamente, per elencazione, per caratteristica.
Saper operare con gli insiemi.
Saper analizzare le caratteristiche di un’espressione logica attraverso la sua tavola di verità.
Saper riconoscere, attraverso le regole di deduzione, la correttezza di un ragionamento.
Saper rappresentare una funzione e saper stabilire se è iniettiva, suriettiva e biettiva.
Contenuti:
U.D.1. Gli insiemi:
Definizione di insieme. Rappresentazioni di un insieme. Sottoinsiemi. Operazioni con gli insiemi.
U.D.2. La logica:
Proposizioni. Connettivi logici. Espressioni logiche. Schemi di ragionamento: modus ponens e modus tollens.
Quantificatori.
U.D.3.Le relazioni e le funzioni:
Relazioni binarie e loro rappresentazione. Relazione inversa. Relazioni d’equivalenza e relazioni d’ordine.
Definizione di funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Funzione inversa.
U.D.3.Espressioni algebriche:
f ( x)=ax+b e sua rappresentazione. f ( x)=|x| e sua rappresentazione. f ( x)=ax
e sua
rappresentazione. f ( x)=x2 e sua rappresentazione.
S istemi di equazioni
Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente a saper risolvere sistemi di
disequazioni lineari e sistemi di equazioni di primo grado a due o più incognite, mediante vari metodi.
Mediante questi strumenti, saranno risolti semplici problemi.
Prerequisiti:
Saper applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.
Saper operare con i polinomi.
Conoscere e saper operare con le frazioni algebriche.
Obiettivi:
Conoscenze :
Saper definire un sistema di equazioni.
Saper definire i sistemi di equazioni equivalenti.
Saper classificare i sistemi di equazioni.
Conoscere i metodi di risoluzione dei sistemi.
Competenze ed abilità :
Saper risolvere un sistema di due equazioni in due incognite con i metodi di sostituzione, del
confronto, di riduzione, di Cramer.
Saper risolvere i problemi usando un sistema di equazioni.
Saper risolvere una disequazione lineare, una disequazione fratta.
Saper discutere un sistema di disequazioni.
Contenuti:
U.D.1. I sistemi lineari:
Sistemi di due equazioni in due incognite. Metodo di sostituzione. Sistemi determinati, indeterminati,
impossibili. Metodo del confronto. Metodo di riduzione. Metodo di Cramer. Sistemi di tre equazioni in tre
incognite.
Radicali aritmetici
Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di evidenziare la necessità di ampliare l’insieme dei numerirazionali. La dimostrazione dell’irrazionalità di √2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di
approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono
fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrici e un’occasione per affrontare il tema
dell’approssimazione.
Prerequisiti:
Saper scomporre i numeri in fattori primi.
Conoscere e saper operare con le proprietà delle potenze.
Sapere che cos’è il valore assoluto di un numero.
Obiettivi:
Conoscenze :
Saper definire un numero irrazionale.
Saper definire la potenza a base reale ed esponente intero.
Saper definire la radice ennesima aritmetica di numeri reali.
Saper definire la potenza a base reale ed esponente razionale.
Competenze ed abilità :
Saper semplificare un radicale.
Saper eseguire le operazioni tra radicali.
Saper razionalizzare il denominatore di una frazione.
Saper risolvere equazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.
Contenuti:
U.D.1. Radicali aritmetici:
Semplificazione di radicali. Riduzione di radicali allo stesso indice. Confronto fra radicali. Operazioni con i
radicali. Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice. Potenza e radice di un radicale. Equazioni, sistemi e
disequazioni con coefficienti irrazionali.
Piano Cartesiano e retta
Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di far comprendere che la geometria analitica è uno
strumento indispensabile dell’indagine matematica. L’idea conduttrice del modulo è quella di tradurre
problemi geometrici, in problemi algebrici.
Prerequisiti:
Conoscere e adoperare i simboli matematici.
Conoscere e saper operare con gli enti geometrici.
Conoscere le proprietà delle rette parallele e dei fasci propri e impropri.
Saper risolvere equazioni e sistemi di equazioni.
Sapere la definizione di luogo geometrico.
Saper verificare, dimostrare e dedurre proprietà.
Obiettivi:
Conoscenze :
Saper descrivere il Piano Cartesiano.
Conoscere l’equazione della retta in forma implicita ed esplicita.
Conoscere la condizione di parallelismo e perpendicolarità tra rette.
Competenze ed abilità :
Saper studiare il grafico di una funzione lineare.
Saper disegnare dei punti sul Piano Cartesiano.
Saper determinare l’equazione cartesiana della retta.
Saper risolvere semplici problemi sulla retta.
Contenuti:
U.D.1. Coordinate cartesiane.
U.D.2. La retta
La circonferenza, le grandezze geometriche e la similitudine .
Descrizione: In questo modulo introdurremo il concetto fondamentale di luogo geometrico. Al fine di
completare il modulo di geometria iniziato nell’anno precedente, definiremo la circonferenza come luogo
geometrico, analizzeremo le caratteristiche della circonferenza e le proprietà delle corde di una
circonferenza, degli angoli al centro, delle rette tangenti e secanti. Successivamente passeremo ad
individuare le condizioni affinché un poligono sia inscrittibile in una circonferenza o circoscrittibile ad una
circonferenza. Infine introdurremo il concetto di similitudine tra triangoli e nella circonferenza.
Prerequisiti:
Conoscere la definizione di asse di un segmento.
Conoscere i tre criteri di congruenza dei triangoli.
Le definizioni di parallelogramma e di trapezio.
Sapere che cosa è un numero irrazionale.
Sapere la definizione di corrispondenza biunivoca.
Conoscere la proprietà invariantiva delle frazioni.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere la definizione di luogo geometrico e conoscere i principali luoghi geometrici.
Conoscere la definizione di circonferenza e cerchio.
Conoscere la definizione di arco, di corda, angolo al centro, angolo alla circonferenza;
conoscere le loro caratteristiche e le relazioni tra essi.
Conoscere le posizioni reciproche tra rette e circonferenze e tra due circonferenze.
Conoscere le definizioni di poligono inscritto in una circonferenza e di poligono circoscritto
ad una circonferenza, i criteri di inscrittibilità e circoscrittibilità di un quadrilatero.
Conoscere i principali teoremi di equivalenza tra figure piane.
Conoscere l’enunciato del teorema di Euclide e di Pitagora.
Conoscere la definizione di misura di una grandezza.
La proporzionalità diretta e inversa.
Conoscere l’enunciato del teorema di Talete.
Conoscere la definizione di figure simili e i tre criteri di similitudine dei triangoli.
Conoscere le formule per il calcolo della lunghezza della circonferenza e area del cerchio.
Competenze ed abilità :
Saper dimostrare i teoremi su circonferenza e cerchio, applicando le proprietà degli angoli al
centro, alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti
Saper dimostrare i teoremi su quadrilateri inscritti e circoscritti e su poligoni regolari
Saper eseguire dimostrazioni sull’equivalenza applicando i teoremi di equivalenza tra
parallelogramma, triangolo, trapezio, i teoremi di Euclide ed il teorema di Pitagora.
Risolvere problemi sui triangoli rettangoli utilizzando il teorema di Talete, Pitagora ed
Euclide.
Risolvere problemi sulla similitudine utilizzando le trasformazioni geometriche e i criteri di
similitudine dei triangoli.
Contenuti:
U.D.1. La circonferenza, i poligoni inscritti e circoscritti:
Circonferenza e cerchio. Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza e di una circonferenza rispetto
ad una circonferenza. Considerazioni generali su poligoni inscritti e circoscritti.
U.D.2. L’equivalenza delle superfici piane:
Estensione ed equivalenza. Primo teorema di Euclide. Teorema di Pitagora. Secondo teorema di Euclide.
U.D.3. La misura delle grandezze geometriche:
Classi di grandezze geometriche. Misura di grandezze commensurabili ed incommensurabili. Teorema di
Talete.
U.D.4. La similitudine. La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio :
Figure simili. Criteri di similitudine. Similitudine nella circonferenza. Lunghezza della circonferenza e area del
cerchio.
Le trasformazioni geometriche nel piano
Descrizione: In questo modulo presenteremo le trasformazioni del piano, cioè funzioni che associano a punti
del piano altri punti dello stesso piano. Studieremo le caratteristiche di isometrie e omotetie. Analizzeremo le
composizioni di tali trasformazioni e giungeremo alla definizione di similitudine come composizione di
un’isometria ed un’omotetia o viceversa.
Prerequisiti:
Conoscere le relazioni e le funzioni.
Conoscere le proprietà fondamentali della geometria elementare.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere la definizione di luogo trasformazione geometrica del piano.
Conoscere la definizione di isometria e le sue proprietà.
Conoscere la definizione di simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione, rotazione le
proprietà corrispondenti.
Conoscere la definizione di similitudine.
Competenze ed abilità :
Saper riconoscere gli invarianti di una trasformazione.
Saper trasformare una figura attraverso una trasformazione assegnata.
Saper comporre due trasformazioni assegnate.
.Saper applicare le equazioni delle trasformazioni nel piano cartesiano per risoluzione di
semplici problemi.
Contenuti:
U.D.1. Le trasformazioni nel piano:
Trasformazioni del piano. Invarianti. Isometrie: simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione, rotazione.
Omotetia. Composizione di trasformazioni: composizione di isometrie, isometria fondamentale (simmetria
assiale), composizione di omotetie con lo stesso centro. Similitudine.
DATI E PREVISIONI
La statistica e la probabilità
Descrizione: In questo modulo introdurremo la statistica come quel gioco a due persone in cui la prima è un
matematico e la seconda è la natura, e la probabilità come la possibilità di poter prevedere.
Prerequisiti:
Saper compilare una tabella.
Saper calcolare una percentuale.
Saper fare un grafico cartesiano.
Saper ricavare un’incognita da una proporzione.
Saper operare con gli insiemi.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere le finalità dell’indagine statistica e i metodi utilizzati.
Conoscere il concetto di variabilità in Statistica.
Conoscere la definizione di evento aleatorio.
Conoscere la definizione di probabilità di un evento.
Conoscere la definizione di eventi compatibili e incompatibili.
Conoscere i principali teoremi del calcolo delle probabilità.
Competenze ed abilità :
Saper rappresentare e interpretare grafici e tabelle.
Saper valutare un fenomeno collettivo utilizzando i più elementari indici statistici.
Saper calcolare la media aritmetica, la moda e la mediana di un insieme di dati statistici.
Saper riconoscere se un evento è aleatorio, certo oppure impossibile.
Saper calcolare la probabilità dell’evento unione di due eventi incompatibili o compatibili.
Saper calcolare la probabilità dell’evento intersezione di due eventi indipendenti o
dipendenti.
Contenuti:
U.D.1. La statistica:
Dati statistici. Rappresentazione grafica dei dati. Indici statistici.
U.D.2. La Probabilità:
Eventi e probabilità. Probabilità di eventi intersezione ed unione, di eventi dipendenti ed indipendenti.
SECONDO BIENNIO
ARITMETICA ED ALGEBRA
Scomposizione dei polinomi e divisione
Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente ad impadronirsi delle varie tecniche
di scomposizione dei polinomi in fattori utilizzando, tra gli altri, il raccoglimento parziale, i prodotti notevoli e
la regola di Ruffini. Successivamente si esaminerà la divisione tra polinomi approfondendo l’analogia con la
divisione fra numeri interi. Infine si studieranno le frazioni algebriche.
Prerequisiti:
Conoscere le proprietà delle potenze.
Conoscere i criteri di divisibilità.
Conoscere la definizione di monomio, polinomio.
Conoscere i prodotti notevoli.
Obiettivi:
Conoscenze :
Conoscere le tecniche per la scomposizione dei polinomi.
Saper cogliere le analogie tra la divisione fra polinomi e divisione fra numeri interi.
Conoscere la definizione di frazione algebrica.
Competenze ed abilità :
Saper eseguire le divisioni tra polinomi.
Saper applicare i metodi di scomposizione in fattori ai polinomi.
Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. tra polinomi.
Saper operare con le frazioni algebriche.
Contenuti:
U.D.1.Divisione tra polinomi:
Divisione tra polinomi. Regola di Ruffini. Teorema del resto.
U.D.2. La scomposizione in fattori:
Scomposizione in fattori dei polinomi. M.C.D. e m.c.m. fra polinomi. Frazioni algebriche. Calcolo con le
frazioni algebriche.
L’algebra delle equazioni
Descrizione: In questo modulo sarà affrontato lo studio delle equazioni e delle disequazioni di secondo
grado; saranno inoltre risolte semplici equazioni di grado superiore al secondo. Si passerà successivamente
a risolvere problemi per la cui risoluzione sono necessari gli strumenti matematici sopra citati.
Prerequisiti:
Eseguire le operazioni fra monomi, polinomi e frazioni algebriche.
Applicare i prodotti notevoli e le scomposizioni in fattori.
Sostituire ad una variabile un’espressione numerica o letterale.
Sapere che cos’è lo zero di un polinomio.
Conoscere la legge di annullamento del prodotto.
Saper applicare la regola di Ruffini.
Obiettivi:
Conoscenze :
Saper definire un’equazione di secondo grado.
Saper definire una disequazione di secondo grado.
Saper distinguere tra equazioni biquadratiche, binomie, trinomie e reciproche.
Competenze ed abilità :
Risolvere equazioni numeriche di secondo grado.
Individuare la relazione tra le soluzioni e i coefficienti di un’equazione di secondo grado.
Scomporre, se possibile, un trinomio di secondo grado in fattori.
Saper risolvere disequazioni di secondo grado.
Saper risolvere semplici equazioni di grado superiore al secondo.
Saper risolvere problemi con l’utilizzo delle equazioni.
Contenuti:
U.D.1. Equazioni di secondo grado:
Definizione di equazione di secondo grado. Risoluzione di un’equazione di secondo grado completa ed
incompleta. Regola di Cartesio. Equazioni e problemi di secondo grado. Disequazioni di secondo grado.
Problemi
U.D.2. Equazioni di grado superiore al secondo:
Equazioni monomie, binomie e trinomie. Equazioni risolubili mediante fattorizzazione. Equazioni polinomiali.
GEOMETRIA
Le sezioni coniche
Descrizione: La geometria analitica è uno strumento indispensabile per l’indagine matematica. L’idea
conduttrice è quella di tradurre problemi geometrici in problemi algebrici. Le sezioni coniche saranno studiate
sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico.
Prerequisiti:
Conoscere e adoperare i simboli matematici.
Conoscere e saper operare con gli enti geometrici.
Conoscere le proprietà delle rette parallele e dei fasci propri e impropri.
Saper risolvere equazioni e sistemi di equazioni.
Sapere la definizione di luogo geometrico.
Saper verificare, dimostrare e dedurre proprietà.
Sostituire a una lettera un’espressione che contiene altre lettere.
Obiettivi :
Conoscenze:
La definizione di ciascuna conica come luogo geometrico.
Riconoscere le equazioni di ciascuna conica.
Comprendere il significato di soluzione grafica di un’equazione e di un sistema di equazioni.
Competenze ed abilità:
Dedurre dall’equazione di una conica le principali caratteristiche della curva.
Saper risolvere i principali problemi sulle coniche, soprattutto quelli relativi a rette e coniche.
Risolvere graficamente con l’uso della parabola disequazioni di secondo grado.
Contenuti:
U.D.1. Le coniche:
La circonferenza e la sua equazione. Il cerchio. Area del cerchio e il numero π. Posizione di una retta
rispetto ad una circonferenza. Alcune condizioni per determinare l’equazione di una circonferenza. La
parabola e la sua equazione. Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Alcune condizioni per
determinare l’equazione di una parabola. L’ ellisse e la sua equazione. L’iperbole e la sua equazione.
Geometria dello spazio
Descrizione: In questo modulo si completa il programma di geometria razionale previsto per i vari indirizzi di
studio di scuola secondaria superiore, al fine di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare si
studieranno le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.
Prerequisiti:
Conoscenza dei concetti fondamentali della geometria piana.
Obiettivi :
Conoscenze:
Acquisire consuetudine al rigore scientifico e piena consapevolezza dell’esigenza del metodo
razionale;
Saper enunciare l’assioma di partizione dello spazio;
Competenze ed abilità:
Affinare la capacità di deduzione e sviluppare l'intuizione geometrica nello spazio;
Saper individuare la posizione di rette e piani nello spazio;
Saper individuare il parallelismo e la perpendicolarità nello spazio.
Contenuti:
U.D.1. Rette, piani e angoli nello spazio.
U.D.2. Posizioni reciproche di rette e piani nello spazio.
ARITMETICA E ALGEBRA
MODULO : Algebra dei vettori
Descrizione: Lo studio dei vettori fornisce importanti strumenti matematici, utilizzabili in svariati campi di
applicazioni, soprattutto in fisica. In questo modulo si introduce il concetto di vettore nel piano e si studia
l’algebra dei vettori ambientandoli nel piano cartesiano.
Prerequisiti:
Conoscere gli elementi di base della geometria piana.
Saper utilizzare riga e squadre.
Saper operare con i numeri.
Saper fornire la definizione di segmenti equipollenti.
Obiettivi :
Conoscenze:
Saper definire un vettore.
Conoscere le componenti scalari dei vettori piani.
Conoscere l’algebra di vettori nel piano cartesiano.
Competenze ed abilità:
Saper rappresentare i vettori nel piano.
Saper eseguire operazioni tra vettori e individuarne le proprietà.
Contenuti:
U.D.1. I vettori nel piano:
I vettori. Addizioni tra vettori. Moltiplicazione di uno scalare per un vettore. Prodotto scalare di due vettori.
La trigonometria
Descrizione: In questo modulo si presenta la trigonometria sotto un duplice aspetto: come teoria delle
funzioni goniometriche e come teoria della risoluzione dei triangoli.
Quest'ultima, che rappresenta l’argomento principale del presente modulo ha soprattutto una valenza
pratica. Il problema fondamentale consiste nel calcolare le misure di certi elementi (lati e angoli) di un
triangolo dato, quando sono note le misure di altri suoi elementi, assegnati in modo da determinare la figura
presa in esame. Lati e angoli appartengono, però, a due insiemi eterogenei di grandezze geometriche; per
legarli assieme occorrono quelle funzioni goniometriche, come seno, coseno e tangente.
Prerequisiti:
L'introduzione delle funzioni goniometriche non richiede conoscenze di carattere algebrico o geometrico che
non siano di uso frequente, quali il concetto di funzione, con relativa rappresentazione grafica cartesiana, e
la similitudine dei triangoli.
Obiettivi :
Conoscenze:
Conoscere i concetti e gli strumenti fondamentali della goniometria, ossia della misurazione degli
angoli nei diversi sistemi.
Conoscere le proprietà delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente.
Conoscere i teoremi fondamentali sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque;
Competenze ed abilità:
Applicare i concetti e gli strumenti fondamentali della goniometria per una loro concreta utilizzazione nei vari
settori applicativi.
Saper risolvere equazioni goniometriche elementari.
Saper utilizzare i teoremi fondamentali sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque per la
risoluzione dei triangoli;
Risolvere problemi geometrici per via trigonometrica;
Risolvere semplici problemi di fisica e di topografia con l'ausilio della trigonometria.
Contenuti:
U.D.1.: Misurazione degli archi e degli angoli; le funzioni goniometriche.
U.D.2.: Relazione tra le funzioni goniometriche di particolari coppie di archi, formule
goniometriche.
U.D.3: Identità ed equazioni goniometriche elementari.
U.D.4: Trigonometria piana.
RELAZIONI E FUNZIONI
Complementi di Algebra
Descrizione: Questo modulo si sviluppa intorno all’argomento dei logaritmi presenti nei programmi di ogni
scuola media superiore. Nell’affrontare questo modulo si cercherà di superare l'immagine, che li ha sempre
caratterizzati, di esclusivo strumento di calcolo con una trattazione varia e interessante, capace di
valorizzarne gli aspetti più propriamente culturali. Ad esempio, si cercherà di individuare alcune leggi
(soprattutto della fisica) che saranno rappresentate da formule contenenti termini esponenziali o logaritmici.
Inoltre grande rilevanza verrà data alla trattazione delle funzioni esponenziali e logaritmiche elementari,
nonché alle reciproche correlazioni che intercorrono fra le loro rappresentazioni grafiche.
Prerequisiti
La trattazione dei contenuti di questo modulo prevede la conoscenza degli argomenti di algebra classica,
che vengono sviluppati, tradizionalmente, nel biennio.
Prima di accingersi allo studio dei temi proposti, sarà anche opportuno recuperare i concetti di potenza, di
relazione e di funzione.
Obiettivi
Conoscenze
Conoscere la definizione e le proprietà delle potenze ad esponente reale;
Acquisire il concetto e le proprietà dei logaritmi;
Riconoscere le funzioni esponenziali e logaritmiche;
Acquisire le tecniche per la risoluzione di equazioni esponenziali e logaritmiche.
Competenze ed abilità
Saper utilizzare le proprietà delle potenze ad esponente reale;
Saper applicare le proprietà dei logaritmi;
Saper rappresentare le funzioni esponenziali e logaritmiche;
Saper risolvere equazioni esponenziali e logaritmiche.
Contenuti
u.d. 1: La funzione logaritmica e la funzione esponenziale.
u.d. 2: Equazioni esponenziali e logaritmiche.
u.d. 3: Disequazioni logaritmiche ed esponenziali.
DATI E PREVISIONI
Calcolo combinatorio e probabilità
Descrizione: Scopo di questo modulo è la presentazione di elementi di statistica descrittiva e di calcolo delle
probabilità.
Prerequisiti:
Insiemi, relazioni, funzioni;
Piano cartesiano;
Geometria analitica;
Calcolo aritmetico ed algebrico.
Obiettivi
Conoscenze
Conoscere il concetto di regressione, correlazione e contingenza;
Conoscere la legge dei grandi numeri;
Conoscere i teoremi : delle probabilità composte, della probabilità totale, di Bayes.
Competenze ed abilità
Saper analizzare le distribuzioni statistiche;
Saper distinguere tra eventi certi, impossibili ed aleatori;
Saper utilizzare il calcolo combinatorio;
Saper esporre l’approccio classico al concetto di probabilità;
Esporre gli approcci statistico, soggettivo ed assiomatico al concetto di probabilità;
Saper utilizzare i teoremi : delle probabilità composte, della probabilità totale, di Bayes.
Contenuti:
ud1: Analisi delle distribuzioni statistiche;
ud2: Regressione e correlazione.
ud3 :Calcolo combinatorio.
ud4 : Probabilità e teoremi fondamentali sulla probabilità.
QUINTO ANNO
RELAZIONI E FUNZIONI
MODULO : Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali
Descrizione: Gli argomenti presentati in questo modulo sono di notevole importanza, in quanto propedeutici
ai più impegnativi studi riguardanti il calcolo infinitesimale e il calcolo integrale, che verranno trattati nei
successivi moduli.
Il modulo è suddiviso in due unità didattiche:
La prima è dedicata alla topologia della retta reale, con particolare interesse agli intervalli, agli
intorni e soprattutto alla nozione di punto di accumulazione di un insieme numerico, la cui
comprensione è indispensabile al fine dell’acquisizione non superficiale della nozione di limite e,
successivamente, di derivata di una funzione;
La seconda è dedicata al recupero e alla sistematizzazione del concetto di funzione. Particolare
cura sarà rivolta alla classificazione delle funzioni analitiche e alla ricerca del campo di esistenza
di una funzione.
Prerequisiti:
Operazioni di unione, intersezione e differenza nell'ambito degli insiemi;
Equazioni e disequazioni algebriche intere e fratte;
Sistemi di disequazioni;
Equazioni esponenziali e logaritmiche;
Definizioni, grafici cartesiani e proprietà delle funzioni elementari.
Obiettivi :
Conoscenze:
Conoscere la nozione di intervallo limitato o illimitato in R;
Acquisire il concetto di intorno di un punto e quello di punto di accumulazione di un insieme
numerico;
Saper definire la funzione numerica reale.
Competenze ed abilità:
Saper classificare le funzioni numeriche reali;
Saper determinare il dominio di una funzione analitica;
Saper distinguere le funzioni pari da quelle dispari e individuare il periodo delle funzioni periodiche.
Contenuti:
U.D.1: Nozioni di topologia su R.
U.D.2: Funzioni reali di variabile reale.
MODULO: Limiti e derivate
Descrizione:
Il presente modulo si sviluppa sul concetto di limite e di derivata, che sono i più importanti e fecondi di tutto il
sapere matematico; a tal proposito, basti pensare che su di esso si fonda il calcolo differenziale.
II concetto di limite va ricercato nell’esigenza di esprimere, in termini razionali, la tendenza che una certa
variabile numerica ha di avvicinarsi “indefinitamente” a un determinato valore.
Lo scopo più generale del presente modulo va individuato nella costruzione e organizzazione di un modello
matematico (qual è, appunto, il calcolo differenziale), idoneo a descrivere e a misurare la rapidità del
mutamento e spiegare in che cosa consista questo nuovo procedimento che permette di passare da una
funzione y = f(x) a un'altra funzione y’ = f '(x), chiamata derivata della f(x) rispetto alla variabile x.
Prerequisiti:
Topologia sulla retta;
Nozioni generali sulle funzioni numeriche di variabili reali;
Funzioni logaritmiche, esponenziali.
Obiettivi:
Conoscenze:
Acquisire la nozione intuitiva di limite;
Assimilare il concetto di limite nella sua formulazione rigorosa;
Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentino anche forme
indeterminate;
Conoscere i teoremi sui limiti;
Pervenire alla definizione di continuità sia da un punto di vista intuitivo sia in forma razionale e
rigorosa;
Conoscere i principali teoremi sulle funzioni continue;
Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità;
Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana, come applicazione geometrica del concetto
di limite di una funzione;
Acquisire la nozione intuitiva di derivata;
Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua formulazione rigorosa;
Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni;
Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale;
Competenze ed abilità:
Saper applicare le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentino forme
indeterminate;
Saper applicare i teoremi sui limiti;
Saper utilizzare le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni;
Saper applicare la regola di De L'Hospital;
Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle
funzioni e per il tracciamento dei relativi diagrammi.
Contenuti:
U.D.1: Limiti. Limiti di successioni e funzioni.
U.D.2: Funzioni continue
U.D.3: Derivate delle funzioni di una variabile
U.D.4: Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
MODULO : Studio di funzione
Descrizione:
I contenuti che sono trattati nel presente modulo rivestono una notevole importanza nel processo di
formazione di un sapere approfondito e al tempo stesso aperto verso altri settori di ricerca. Oggi, infatti, si
utilizzano sempre più intensamente strumenti e metodi della matematica per descrivere, interpretare e
prevedere fenomeni naturali e, in generale, della realtà che ci circonda.
Si parla di matematizzazione della realtà che va dalle scienze naturali alla fisica, dalla tecnologia alle scienze
statistiche ed economiche, la cui importanza è ormai riconosciuta da tutti e in primo luogo dai "non addetti ai
lavori".
Il cuore del modulo è lo studio e la rappresentazione grafica di una funzione, realizzati seguendo una traccia
ordinata di svolgimento. Ogni informazione dedotta dal calcolo deve essere subito resa grafica, come
indispensabile momento di verifica in itinere.
Prerequisiti:
Per una buona comprensione degli argomenti sviluppati in questo modulo è indispensabile avere completato
lo studio dei limiti e delle derivate. Per la complessità della materia trattata è indispensabile che gli studenti
possiedano una visione generale dei contenuti svolti negli anni precedenti.
Obiettivi:
Conoscenze:
Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e
flessi;
Acquisire la capacità di scoprire relazioni intercorrenti fra diversi fenomeni ed esprimerle
mediante funzioni;
Conoscere gli strumenti matematici che servono per lo studio di funzioni e il tracciamento dei
relativi diagrammi;
Competenze ed abilità:
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e
flessi;
Essere in grado di risolvere problemi di massimo e minimo in ambito geometrico, analitico, fisico,
finanziario, ecc.;
Saper utilizzare gli strumenti matematici che servono per lo studio di funzioni e il tracciamento
dei relativi diagrammi;
Saper analizzare fatti e concetti, alla luce degli elementi di riflessione offerti dalla
rappresentazione grafica di funzioni.
Contenuti:
U.D.1: Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.
U.D.2: Asintoti, concavità, convessità e punti di flesso.
U.D.3: Studio del grafico di una funzione.
MODULO : Calcolo integrale
Descrizione:
Il problema dell'integrazione è nato storicamente dall'esigenza di calcolare le aree di quelle parti di piano che
risultano delimitate da contorni curvilinei o mistilinei qualsiasi.
L'ulteriore definizione generale di integrale definito, come limite di una successione, ha lo scopo di
svincolare il concetto di integrale dalla sua originaria interpretazione geometrica. L'importanza di questa
generalizzazione consiste nel fatto che l'integrale definito può così essere interpretato non solo come area,
ma anche come "indicatore" di molti altri aspetti della realtà fisica, quali, ad esempio, una lunghezza, un
volume, un lavoro, una corrente elettrica, un momento di inerzia, ecc...
Il passaggio ulteriore all'integrazione indefinita tende a evidenziare il collegamento esistente fra il problema
delle aree e quello delle tangenti. Ha, pertanto, lo scopo di mostrare la connessione fra il calcolo integrale e il
calcolo differenziale come due momenti di un unico grande tema oggetto di studio: il calcolo infinitesimale.
Prerequisiti :
Lo studio del calcolo integrale prevede la padronanza di tutta la materia pregressa, in particolare del calcolo
differenziale a cui l'argomento di questo modulo è direttamente correlato.
Obiettivi:
Conoscenze:
Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito;
Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione;
Acquisire i concetti di primitiva di una funzione e di funzione integrale;
Comprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale e conoscerne le applicazioni;
Competenze ed abilità:
Saper utilizzare i principali metodi di integrazione ;
Saper calcolare l'area di una superficie piana e il volume di un solido di rotazione.
Contenuti:
U.D.1: Integrali indefiniti.
U.D.2: Integrale definito.
U.D. 3: Calcolo di volumi.
Geometria analitica nello spazio.
Descrizione
In questo modulo verrà descritta in modo elementare la geometria cartesiana nello spazio.
Prerequisiti:
Piano cartesiano
Equazione della retta nel piano
Equazione della circonferenza.
Obiettivi:
Conoscenze:
Equazione generale del piano.
Equazione della retta.
Equazione della sfera.
Competenze ed abilità:
Risolvere problemi di algebra applicata alla geometria nello spazio.
Contenuti:
U.D. 1: Il sistema di riferimento ortogonale nello spazio.
U.D.2: Il piano. La retta.
U.D.3: La sfera
Distribuzioni di probabilità
Descrizione: In questo modulo saranno ripresi i concetti fondamentali di Probabilità, allo scopo di rendere
familiare questo nuovo metodo di indagine matematica della realtà. In particolare, sarà affrontato lo studio
delle principali distribuzioni di probabilità.
Prerequisiti:
Insiemi, relazioni, funzioni;
Piano Cartesiano;
Geometria analitica;
Calcolo aritmetico e algebrico.
Obiettivi :
Conoscenze:
Conoscere le principali distribuzioni di probabilità
Apprendere il concetto di variabile aleatoria continua.
Competenze ed abilità:
Saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità.
Confrontare la distribuzione normale con quella binomiale.
Contenuti:
Distribuzione binomiale, esempi di distribuzione continua.
ASSE SCIENTIFICO - TECONOLOGICO
( Scienze Naturali – Fisica – Scienze Motorie)
SCIENZE NATURALI
PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le Scienze
della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare:
i moti della Terra, studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi,
ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con
particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si
manifestano (biodiversità), introduzione allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica
mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente.
Lo studio della chimica, con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana : gli stati di aggregazione
della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia
(miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi
fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione
degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
1° ANNO
SCIENZE DELLA TERRA CON ELEMENTI DI CHIMICA
– attività laboratoriali/contenuti – “attinenti” alle competenze innalzamento obbligo scolastico
SCIENZE DELLA TERRA
CHIMICA
Moti della Terra e le conseguenze:
- misurazione dell’altezza del Sole (determinazione della
latitudine; costruzione di semplici meridiane; applicazione
del metodo di Eratostene – scuole in “rete” -)
Lettura del paesaggio:
- lettura di carte topografiche;
- tecniche e strumenti per l’ orientamento;
Miscele omogenee ed eterogenee;
trasformazioni fisiche - chimiche ed
energetiche:
- esame/riconoscimento di proprietà di
materiali omogenei/eterogenei;
- dilatazione di solidi, liquidi e gas;
- taratura di un termometro (scale
termometriche);
- i passaggi di stato;
Proprietà chimico-fisiche dell’acqua
(elementi):
- osservazione/descrizione di minerali, rocce, fossili e
strutture geologiche.
Tempo atmosferico e clima:
- raccolta ed elaborazione di dati meteorologici;
- radiazione solare (misurazione mediante sensori)
Risorse energetiche:
- combustibili fossili ed energie rinnovabili;
- problematiche ambientali (effetto serra, buco
dell’ozono)
- problematiche ambientali (piogge acide)
CHIMICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
o Osservare e descrivere fenomeni e semplici reazioni (il loro riconoscimento e la loro
rappresentazione), con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana.
o Comprendere gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni.
o Comprendere il modello particellare della materia.
o Riconoscere e classificare la materia, le relative definizioni operative e acquisire il concetto di
reazione chimica.
o Definire le leggi fondamentali, il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati;
o una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
CONTENUTI
Il metodo sperimentale e gli strumenti della scienza.
La materia: miscele omogenee ed eterogenee; trasformazioni fisiche (i passaggi di stato) e
trasformazioni chimiche; atomi, elementi, composti, molecole.
La tavola periodica degli elementi (aspetti essenziali).
Proprietà dell’acqua; le soluzioni (concentrazione, acidità e basicità; l’osmosi.
SCIENZE DELLA TERRA
OBIETTIVI GENERALI
Educare all'osservazione: l'osservazione diretta dei fenomeni geologici.
Acquisizione della consapevolezza dell'incidenza dei fenomeni geologici sulla situazione socio-
economica con particolare riguardo alle realtà locali e nazionali (frane, alluvioni. terremoti, ecc.).
L’autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi geologici fornite dai mezzi
di comunicazione di massa.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
o Spiegare la Terra come pianeta del sistema solare, i suoi rapporti con la Luna.
o Comprendere, nelle linee essenziali, le varie organizzazioni del pianeta Terra (litosfera, idrosfera,
atmosfera;..), i principali fenomeni endogeni/esogeni.
o Descrivere i principali moti della Terra e le conseguenze.
o Leggere le carte geografiche e acquisire le conoscenze/tecniche di orientamento.
CONTENUTI
Elementi di cosmologia e la struttura del sistema solare.
Le leggi di Keplero e la gravitazione universale (cenno).
La Terra: moti e conseguenze; struttura (cenno).
La Luna: moti, eclissi, rapporti con la Terra.
Elementi di cartografia: reticolo geografico e coordinate terrestri, scale, le carte topografiche.
Tecniche e strumenti per l’orientamento.
La struttura dell'atmosfera; i venti e le precipitazioni atmosferiche; tempo atmosferico e
clima.
Il ciclo dell’acqua; le acque oceaniche e continentali.
La crosta terrestre: solidi amorfi e cristallini; i minerali e le rocce (elementi); il modellamento
della superficie terrestre.
La dinamica crostale: terremoti e onde sismiche; magmi e vulcanismo; la deriva dei continenti
(elementi).
Il tempo geologico: origine della vita e le principali “tappe” dei viventi nelle diverse ere
geologiche (elementi).
2° ANNO
BIOLOGIA CON ELEMENTI DI BIOCHIMICA
– attività laboratoriali/contenuti – “attinenti” alle competenze innalzamento obbligo scolastico
BIOLOGIA CHIMICA
Cellule - tessuti - organismi:
- osservazione/descrizione di animali/vegetali
(macroscopiche e microscopiche)
Gli scambi cellulari, esperienze:
- il meccanismo della diffusione;
- l’osmosi nei viventi, nei vegetali.
La fotosintesi clorofilliana:
- luce e colori;
- cromatografia di pigmenti fogliari.
Osservazione / descrizione ecosistemi del
territorio:
- l’ambiente fluviale;
- la macchia mediterranea e il - il bosco montano
(Parco Nazionale della Sila).
Viventi ed energia, esperienze:
- reazioni endotermiche ed esotermiche;
- fermentazione lattica e alcolica.;
- attività con la “biosfera” (ecosistema artificiale)
I carboidrati, grassi e proteine:
- aspetti energetici;
- “riconoscimento” negli alimenti.
ELEMENTI DI BIOCHIMICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
o Comprendere il ruolo, la natura, dei composti organici nella costruzione dei viventi.
CONTENUTI
o Dalle molecole inorganiche ai composti biologici: l’ipotesi di Oparin, l’esperimento di Stanley
Miller
o La chimica del carbonio.
o I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi.
o I grassi: trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi.
o Le proteine: struttura primaria (gli amminoacidi) e funzioni.
BIOLOGIA
OBIETTIVI GENERALI
La consapevolezza dell’evoluzione nel tempo delle scienze biologiche, e l’individuazione dei momenti
qualificanti del loro percorso storico.
La consapevolezza dell’interdipendenza tra l’uomo, gli altri organismi viventi e l’ambiente, e la
maturazione dei relativi comportamenti responsabili.
L’autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi
di comunicazione di massa.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
o Rilevare, descrivere, spiegare, le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi, ai diversi livelli di
organizzazione.
o Individuare le caratteristiche funzionali fondamentali della cellula e riconoscerle negli organismi
pluricellulari.
o Confrontare le strutture che sottendono la stessa funzione, sia in organismi vegetali sia in quelli
animali.
o Descrivere e spiegare i diversi criteri per la classificazione biologica.
o Ricostruire il percorso filogenetico dei viventi fino alla specie umana.
o Spiegare e usare autonomamente i termini specifici della biologia.
CONTENUTI
Organizzazione e caratteristiche dei viventi; cellule procariote ed eucariote; cellule animali e
vegetali.
Il movimento delle sostanze attraverso la membrana cellulare: diffusione, osmosi, trasporto
attivo, endocitosi ed esocitosi.
La cellula e l’energia: reazioni endoergoniche ed esoergoniche, energia cellulare (ATP);
glicolisi anaerobica (fermentazione lattica e alcolica) e la respirazione cellulare (elementi);
flusso di energia in un ecosistema (cenno).
La fotosintesi clorofilliana: fase luminosa e fase oscura (elementi). .
Il ciclo cellulare dei procarioti e degli eucarioti (interfase, mitosi, citodieresi)
Il processo della meiosi: prima e seconda divisione meiotica (crossing-over; assortimento
indipendente; ricombinazione genetica).
La genetica classica: le Leggi di Mendel.
La sistematica: i regni dei viventi (caratteristiche generali); la nomenclatura dei viventi e le
categorie tassonomiche.
La biosfera e i principali biomi.
Gli ecosistemi: componenti, habitat e nicchia ecologica; i principali cicli biogeochimici della
materia; le modifiche antropiche.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio, per le Scienze Naturali, si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i
contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che
sono propri delle discipline oggetto di studio, che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni
e l’acquisizione delle seguenti competenze:
o saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;
o classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni;
o risolvere problemi;
o applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.
Nello specifico per le singole discipline:
Biologia
Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle
relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio
riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e
animali, uomo compreso), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al
corpo umano) e le funzioni metaboliche di base. Vengono inoltre considerate le strutture e le
funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti
di educazione alla salute.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo
studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi
delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà
periodiche e i legami chimici.
Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene,
gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni
chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche
in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni) e cenni di elettrochimica.
Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la
chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il
vulcanesimo, la sismicità e l’orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.
Gli aspetti legati alle interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del
pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera) e i modelli della tettonica globale saranno trattati, con specifici
approfondimenti, nel corso dell’ultimo anno.
3° ANNO
BIOLOGIA
Ne corso del terzo anno saranno trattate le seguenti tematiche:
1. la genetica post – mendeliana;
2. la struttura e la funzione del DNA;
3. le basi genetiche dell’evoluzione;
4. organismi e ambiente.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1.La Genetica
a) spiegare il ruolo delle
macromolecole informazionali nella
codificazione e trasmissione del
progetto biologico;
b)capire il ruolo del DNA nella
trasmissione dell'informazione
biologica;
c) conoscere struttura e funzione dei
cromosomi, dei geni, del codice
genetico;
c) esporre le diverse fasi della sintesi
delle proteine.
La struttura del DNA. Il codice genetico. La
sintesi delle proteine (RNA).
Geni e cromosomi. Elementi di genetica:
interpretazione delle Leggi di Mendel in chiave
cromosomica.
Le biotecnologie. La clonazione.
2. L’Evoluzione a)spiegare la differenza tra le teorie
fissiste e l’evoluzionismo;
b)individuare gli aspetti più innovativi
della teoria evolutiva di Lamarck e di
Darwin;
c) spiegare le basi genetiche
dell’evoluzione;
a) elencare e descrivere brevemente i
principali tipi di ominidi conosciuti nelle
testimonianze fossili.
b) riconoscere alcune caratteristiche
dello scheletro usate per determinare
se un particolare fossile è un
ominide.
La teoria di Lamarck e di Darwin. Le prove a
favore dell’evoluzione (paleontologiche e
genetiche Origine delle specie e modelli
evolutivi. Evoluzione e comportamento.
Principali linee evolutive dei primati. La
comparsa degli ominidi. Il genere Homo:
habilis, ergaster, erectus, neanderthalensis.
L’uomo moderno: Homo sapiens sapiens
3. Gli Ecosistemi
a)evidenziare i rapporti tra le categorie
ecologiche di organismi viventi;
b)individuare le componenti di un
ecosistema;
c)riconoscere e descrivere i cicli
biogeochimici della materia e
dell'energia;
d)conoscere le principali forme di
inquinamento planetario.
La biosfera e i principali biomi . Le componenti
di un ecosistema . Il flusso di energia in un
ecosistema. I principali cicli biogeochimici della
materia: C, H, O, N. La competizione
intraspecifica e in terspecifica tra i viventi .
Habitat e nicchia ecologica . Effetti che
modificano l'ecosistema : effetto serra ; il "buco
dell'ozono" ; le piogge acide; l'eutrofizzazione.
Le aree protette. Il Parco Nazionale della Sila.
CHIMICA
Nel corso del terzo anno, con l’ausilio di esercizi stechiometrici, saranno trattate le seguenti tematiche:
1. struttura dell’atomo;
2. legame chimico;
3. le proprietà periodiche;
4. i composti inorganici e la loro nomenclatura.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. La struttura
dell’atomo
a)comprendere la costituzione dell'
atomo e conoscere le fasi della ricerca
che hanno condotto all’attuale modello
di atomo;
b)usare il linguaggio chimico
servendosi dei simboli chimici;
c) usare la mole come unità di misura
della quantità di sostanza.
Atomi e molecole : simboli chimici, formule
chimiche, numero atomico, numero di massa,
isotopi, peso atomico, peso molecolare,
numero di Avogadro.
La mole. Il volume molare e l’equazione di
stato dei gas ideali.
Particelle fondamentali dell'atomo: la scoperta
dell’elettrone. I primi modelli atomici:
Thomson, Rutherford, Bohr.
La meccanica quantistica (orbitali, numeri
quantici).
2. Il legame
chimico
a) indicare come il numero di elettroni
del livello energetico esterno determini
il tipo di legame chimico;
b) comparare i diversi legami chimici.
La regola dell'ottetto. Il legame ionico Composti
ionici. Il legame metallico. Il legame covalente:
legame dativo ; molecole e macromolecole
covalenti .
Legami, struttura e forme delle
molecole(elementi). Classificazione dei solidi.
Proprietà dei liquidi (cenno).
3. Le proprietà
periodiche
a)comprendere in che modo è
organizzata la Tavola Periodica
studiando il rapporto tra proprietà
periodiche e configurazione elettronica
;
b) conoscere le proprietà degli
elementi dei principali gruppi ;
c) spiegare la relazione fra struttura
elettronica e posizione degli elementi
chimici sulla tavola periodica.
La Tavola Periodica di Mendeleev (cenno). La
moderna Tavola Periodica degli elementi
(elementi) . Configurazione stabile: l'ottetto.
Configurazioni elettroniche degli elementi.
Caratteristiche degli elementi : dimensioni,
energia di ionizzazione, affinità elettronica,
elettronegatività . Caratteristiche degli
elementi dei principali gruppi .
4.I composti
inorganici
a) imparare a scrivere correttamente
una formula chimica, e a denominare i
composti chimici
b) riuscire ad effettuare i calcoli relativi
alle reazioni chimiche
c) classificare le trasformazioni
chimiche
Previsione dei numeri di ossidazione degli
elementi. Nomenclatura dei composti: IUPAC
e tradizionale. Rappresentazione e
bilanciamento delle trasformazioni chimiche.
Calcoli stechiometrici.
SCIENZE DELLA TERRA
Ne corso del terzo anno saranno trattate le seguenti tematiche:
1. minerali e rocce.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. I minerali
a) definire che cos' è un minerale,
descriverne le caratteristiche,
imparare a classificarlo.
Composizione chimica della crosta. Lo stato
solido cristallino e amorfo. I minerali: struttura
cristallina; proprietà fisiche; principali famiglie.
2. Le rocce a) definire che cos'è una roccia e
descriverne le caratteristiche;
b) spiegare le forze e i cambiamenti
che accompagnano il ciclo delle rocce.
Le rocce : classificazione; ciclo petrogenetico.
Geologia del territorio.
4° ANNO
BIOLOGIA
Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:
1. il corpo umano;
2. educazione alla salute.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. Introduzione al
corpo umano
a)indicare le principali caratteristiche,
le funzioni, del tessuto epiteliale,
connettivo, muscolare e nervoso.
b) individuare i più semplici
meccanismi di regolazione
omeostatica
Organizzazione del corpo umano.
I tessuti: epiteliali, connettivi, muscolari e il
tessuto nervoso.
Il sistema tegumentario e gli annessi cutanei
La capacità omeostatica degli organismi
pluricellulari .
2. La circolazione
del sangue
a)descrivere la circolazione del
sangue e le sue caratteristiche;
b)descrivere e motivare la funzione
immunitaria dell'organismo;
c) individuare il rapporto tra funzione
renale, respirazione e circolazione del
sangue.
La composizione del sangue . Funzione dei
globuli rossi, bianchi, piastrine . I gruppi
sanguigni. La struttura dell'apparato
circolatorio: i vasi sanguigni; il cuore (struttura
e fisiologia). La pressione sanguigna. Il
sistema linfatico.
Meccanismi di difesa:difese aspecifiche,
risposte immunitarie.
Il rene: struttura e funzione .
3. La digestione
a)descrivere i meccanismi che
assicurano all'organismo
l'indispensabile rifornimento di mate-
rie prime e di energia.
b) riconoscere le fasi della digestione
in rapporto ai diversi organi
dell'apparato digerente e ai diversi
principi nutritivi.
c) spiegare qual è il ruolo dei
carboidrati, dei grassi e delle proteine
in una corretta alimentazione.
Digestione meccanica e chimica . Struttura
dell'apparato digerente : cavità boccale;
faringe; esofago; stomaco; intestino tenue e
crasso. Il fegato. Il pancreas. Digestione orale,
gastrica, intestinale. L'assorbimento. Il
metabolismo. Elementi di Educazione
alimentare .
4. La respirazione
a) spiegare la relazione tra
respirazione cellulare e scambi
gassosi nei polmoni
b) riconoscere le principali strutture
dell' apparato respiratorio umano
c) descrivere il funzionamento del
meccanismo respiratorio
La ventilazione polmonare e la respirazione
cellulare. Il processo di diffusione. L'apparato
respiratorio umano : struttura, movimenti
respiratori, scambi dei gas .
5. Movimento e
sostegno
b) descrivere la struttura delle ossa e il
processo di ossificazione.
c) descrivere le ossa principali dello
scheletro umano.
c)descrivere la struttura del sistema
muscolare e spiegare come i muscoli
antagonisti muovono le articolazioni .
Lo scheletro umano: struttura, funzioni . Le
articolazioni. Midollo osseo ed emopoiesi.
Lo scheletro e il metabolismo del calcio.
Il sistema muscolare . La contrazione
muscolare .
6. Il sistema
nervoso
a)sapere in che modo l'organismo
reagisce agli stimoli che provengono
dall'ambiente ;
b)conoscere le parti del sistema
nervoso centrale;
c)spiegare come i recettori della pelle,
del gusto e dell'olfatto informano il
cervello sull'ambiente circostante.
Sistema nervoso dei vertebrati . L'encefalo :
struttura, circuiti cerebrali, corteccia cerebrale .
Il midollo spinale . Il sistema nervoso periferico
. L'impulso nervoso e la sinapsi (elementi). Gli
organi di senso. Struttura e funzione
dell'occhio e dell'orecchio . La contrazione dei
muscoli scheletrici (elementi) .
7. Il sistema
endocrino
a)individuare tra le funzioni del
sistema nervoso e di quello endocrino,
quelle che hanno la funzione di
regolare le attività metaboliche
dell'organismo .
Ghiandole endocrine. L' ipofisi . L'ipotalamo .
La ghiandola tiroide. Le ghiandole paratiroidi .
La corteccia surrenale . La midollare
surrenale. Il pancreas . La ghiandola pineale. Il
meccanismo d'azione degli ormoni (elementi) .
8. La riproduzione
a)riconoscere l'importanza della
riproduzione ai fini della continuità nel
tempo della specie;
b)descrivere la funzione degli organi
riproduttivi e delle cellule sessuali.
La funzione della riproduzione.
L'apparato riproduttivo maschile e femminile:
caratteri primari e secondari.
Produzione di gameti e fecondazione.
Gravidanza e sviluppo embrionale.
Tecniche contraccettive.
9. Nozioni di igiene
generale
a)elencare le principali vie di
trasmissione delle malattie infettive;
b)comprendere l'importanza delle
vaccinazioni.
L'Educazione sanitaria. La prevenzione
primaria, secondaria, terziaria
Malattie infettive : sorgenti di infezione; la
trasmissione delle infezioni; profilassi; le
vaccinazioni .
Le principali patologie scheletriche.
10. Principali
malattie e malattie
di interesse
sociale
a)conoscere il concetto di
"prevenzione", inteso come funzione
di responsabilità per quanto concerne
la propria salute e quella degli altri;
b)comprendere che " la Salute è uno
stato complesso di benessere , fisico,
mentale e sociale e che non consiste
semplicemente nell'assenza di
malattie e infermità" (O.M.S.).
I sistemi di difesa del nostro corpo . Disturbi del
sistema immunitario. Malattie cardiovascolari. Il
cancro. Tumori dell'apparato genitale
femminile. Igiene del sistema nervoso . Le
droghe. L'alcool e la nicotina . L' AIDS . Malattie
del sangue. Il trapianto di organi.
Psicopatologie legate all'alimentazione:bulimia
e anoressia. Le malattie genetiche. Termini
utilizzati nel campo della medicina (Elementi)
CHIMICA
Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:
1. soluzioni;
2. reazioni chimiche e velocità di reazione;
3. termodinamica;
4. equilibrio chimico;
5. acidi e basi;
6. ossidoriduzioni;
7. elettrochimica;
8. cenni di chimica organica.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. Le soluzioni
a) spiegare la formazione di soluzioni
liquide, solide e gassose;
b) preparare soluzioni a
concentrazione nota.
Caratteristiche del solvente e solvatazione. Tipi
di soluzione. Equilibri delle soluzioni . Fattori
che influenzano la solubilizzazione di una
sostanza (elementi). Concentrazione delle
soluzioni. Soluzioni molari, normali, molali.
2. Le reazioni
chimiche
a) classificare le principali reazioni
chimiche identificando reagenti e
prodotti;
b) bilanciare una reazione chimica e
saperla leggere sotto l’aspetto
quantitativo, in moli o in molecole;
c) utilizzare le grandezze
termodinamiche per descrivere le
variazioni di energia dei sistemi
chimici.
Tipi di reazioni chimiche ed energia. Energia di
legame e reazioni chimiche. Reazioni
endotermiche ed esotermiche. La legge di
Hess. Concetto di entropia. La velocità delle
reazioni. I catalizzatori.
La reversibilità delle reazioni chimiche.
L’equilibrio chimico. (elementi)
3. Equilibri chimici
in soluzione
acquosa
a) comprendere quali sono i fattori che
influenzano la velocità di una
reazione e la loro relazione con
l'equilibrio chimico;
b) conoscere le varie teorie acido-
base e le proprietà degli acidi e delle
basi;
c) osservare come il pH venga usato
per misurare l'acidità di una soluzione.
Dissociazione elettrolitica. Elettroliti forti e
deboli. Ionizzazione e prodotto ionico
dell’acqua. Soluzioni acide, basiche e neutre. Il
pH e gli indicatori. Il prodotto di solubilità.
Le teorie acido-base (elementi).
4. Elettrochimica
a) analizzare e riconoscere le reazioni
di ossido – riduzione;
b) acquisire la capacità di bilanciare le
equazioni di ossido-riduzione, ed
essere in grado di effettuare i calcoli
relativi a tali reazioni.
Trasferimento di elettroni. Ossidazione e
riduzione. Bilanciamento delle reazioni redox.
Le pile elettriche (elementi). L’elettrolisi
(elementi).
5. Cenni di chimica
organica
a) acquisire conoscenze sul significato
di sostanza organica;
b) riconoscere i gruppi funzionali delle
principali classi di composti organici.
Classificazione dei composti organici.
Acquisire primi concetti sugli alcani, alcheni e
alchini.
SCIENZE DELLA TERRA
Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:
1. vulcani e terremoti;
2. la superficie del pianeta dal punto di vista geodinamico.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
U.D. 3.1
Struttura della
Terra e dinamica
terrestre
a) descrivere i possibili effetti dei
fenomeni sismici e vulcanici sul
territorio e i comportamenti individuali
più adeguati per la protezione
personale;
b) descrivere la struttura dell'interno
della Terra desunta dall'analisi delle
onde sismiche .
c) descrivere le strutture della crosta.
Le sfere della Terra: le grandi strutture della
crosta terrestre: oceani, cratoni, orogeni.
Origine della Terra . Metodi indiretti per la
conoscenza della struttura della Terra
I Terremoti : anatomia di un terremoto;
sismogrammi; intensità ; aree di attività sismica
; il rischio sismico; norme di comportamento
durante l'evento sismico Informazioni
sull'interno della Terra : onde sismiche;
temperatura e flusso di calore.
Modello attuale di struttura della Terra. Il
magma: origine, caratteristiche; il plutonismo.
Struttura di un vulcano tipo. Tipi di eruzione.
Distribuzione geografica dei vulcani.
Vulcanismo secondario. Il rischio vulcanico.
U.D. 3.3
Dai fenomeni ai
modelli
a) spiegare secondo la teoria della
Tettonica a Placche perché la Terra
solida è un complesso dinamico.
Evoluzione della Litosfera. L’ espansione dei
fondali oceanici.
La Deriva dei Continenti (A. Wegener) La teoria
della Tettonica a Placche.
Cicli orogenetici. L' orogenesi alpidica .
QUINTO ANNO
PROFILO/COMPETENZE IN USCITA
L’allievo/a, al termine del percorso liceale, possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le
metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della
Biologia.
Nella strutturazione degli apprendimenti disciplinari del quinto anno sono stati considerati i criteri di
gradualità, di ricorsività, di connessione e di sinergia tra le discipline che formano il corso di Scienze, nel pieno
rispetto della loro specificità.
Un aspetto fondamentale per la formazione scientifica, come per tutto il curricolo, è la dimensione
sperimentale. Il percorso formativo sarà arricchito sia da attività sperimentali in senso stretto, sia attraverso la
presentazione ed elaborazione di dati sperimentali, con l’ausilio di filmati, brani scientifici.
Importanti saranno i collegamenti interdisciplinari e le collaborazioni con gli altri ambiti disciplinari, in modo
particolare con la Fisica e la Matematica, ma anche con l’Arte, la Storia, la Filosofia. Realizzare attività,
trasversali alle diverse discipline, per affrontare tematiche complesse, come i temi legati alla bioetica, alla
cosmologia.
L’allievo/a, al termine degli studi liceali, dovrà essere in grado di:
a. saper effettuare connessioni logiche;
b. riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti;
c. trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
d. comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico;
e. risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della
società presente e futura.
CHIMICA ORGANICA - BIOCHIMICA
Inizialmente, è previsto l’approfondimento della chimica organica. Successivamente il percorso di chimica e
quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di
interesse biologico. Inoltre, sarà posto l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà
odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare a quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue
applicazioni.
I temi di chimica organica – biochimica sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
1) la conoscenza, comprensione, approfondita dell’organizzazione e della regolazione degli esseri viventi a
livello molecolare;
2) l’acquisizione ed uso del linguaggio specialistico necessario per comprendere e comunicare dati;
3)l’attenzione alle manifestazioni a livello molecolare degli stati patologici, anche ai fini di una
CHIMICA ORGANICA - BIOCHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA - APPROFONDIMENTI
corretta prevenzione;
LICEO SCIENTIFICO
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. Dal carbonio
agli idrocarburi
a) Spiegare l’influenza degli intermedi
sul procedere delle reazioni organiche
b) Classificare le reazioni organiche
c) Identificare gli idrocarburi a partire
dai legami presenti
d) Descrivere le principali reazioni
degli idrocarburi
Reazioni organiche, meccanismi e
classificazione
L’isomeria.
Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche, le
reazioni di alogenazione)
Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche,
l’isometria geometrica degli alcheni, le reazioni
di addizione elettrofila)
2. Dai gruppi
funzionali ai
polimeri
a) Identificare e denominare composti
sulla base del gruppo funzionale.
b) Sa correlare le proprietà fisiche e
chimiche delle principali classi di
composti organici con i gruppi
funzionali che le caratterizzano
c) Scrivere le principali reazioni che
riguardano i diversi gruppi funzionali.
d) Conoscere il significato di
polimerizzazione e l’utilizzo di alcuni
importanti polimeri.
I derivati degli idrocarburi: i principali gruppi
funzionali. Alogenoderivati.
Nomenclatura, proprietà chimico -fisiche,
reazioni principali, dei seguenti gruppi
funzionali:
- alcoli, fenoli ed eteri
- aldeidi e chetoni
- acidi carbossilici
- esteri e saponi
- ammine e ammidi.
I composti eterociclici.
I polimeri di sintesi.
3. Le biomolecole
a) Comprendere l’importanza degli
enzimi, delle reazioni biochimiche, per
il funzionamento degli organismi
b) Comprendere l’importante ruolo che
rivestono le biomolecole per la
costituzione dei viventi
I carboidrati: definizione, classificazione,
nomenclatura.
Le reazioni dei monosaccaridi, disaccaridi e
polisaccaridi.
Lipidi: grassi e oli, gliceridi, fosfolipidi,
glicolipidi, steroidi.
Amminoacidi: struttura.
Peptidi e proteine (struttura).
Struttura proteica e attività biologica-
Gli enzimi: catalizzatori biologici.
LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1.Il mondo del
carbonio
a. Identificare e classificare gli
idrocarburi a partire dai legami
presenti
b. Identificare e denominare
composti sulla base del
gruppo funzionale.
c. correlare le proprietà fisiche e
Isomeria. Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche).
Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
(nomenclatura, proprietà chimico –
fisiche).Idrocarburi aromatici. Gruppi funzionali.
Polimeri ,reazioni di addizione e di
condensazione.
chimiche delle principali classi
di composti organici con i
gruppi funzionali che le
caratterizzano
d. Capire il meccanismo e
l’importanza della
polimerizzazione nella
formazione delle
macromolecole organiche.
e. Elencare i principali gruppi
funzionali dei composti
organici .
f. Riconoscere dalla struttura e
dai gruppi funzionali
idrocarburi, alcoli, aldeidi,
chetoni.
2.Le basi della
biochimica
a. Saper elencare le principali
funzioni biologiche dei
carboidrati, lipidi, proteine,
acidi nucleici.
b. Saper scrivere la formula
generale di un amminoacido.
c. Descrivere il meccanismo
d’azione degli enzimi.
d. Comprendere l’importanza
degli enzimi, delle reazioni
biochimiche, per il
funzionamento degli organismi
e. Illustrare la struttura e le
funzioni di DNA e RNA.
f. Illustrare le tappe della sintesi
proteica.
g. Comprendere l’importante
ruolo che rivestono le
biomolecole per la costituzione
dei viventi.
I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e
polisaccaridi (proprietà chimiche-fisiche e
nomenclatura).
Lipidi: proprietà chimiche-fisiche e
nomenclatura.
Amminoacidi: struttura tipo di un amminoacido.
Suddivisione degli amminoacidi in base alla
natura del loro gruppo R.
Legame peptidico ,dipeptide.
Struttura delle proteine e la loro attività
biologica.
Gli enzimi: catalizzatori biologici.
RNA, duplicazione del DNA ,codice genetico
,sintesi proteica
3.Metabolismo
a. Riassumere il processo della
glicolisi nelle sue linee
generali.
b. Spiegare l’importanza per la
cellula del ciclo di Krebs e del
trasporto finale di elettroni.
c. Evidenziare le caratteristiche
dei processi di fermentazione
citando
alcuni prodotti finali.
d. Spiegare in che modo nei
processi metabolici del
glucosio siano coinvolti anche i
lipidi e le proteine.
e. Distinguere tra anabolismo e
catabolismo.
f. Riassumere i passaggi del
processo di respirazione
cellulare in cui la cellula perde
o ricava energia.
g. Calcolare il guadagno
energetico complessivo che si
ottiene al termine
dalla demolizione completa di
una mole di glucosio
Le trasformazioni chimiche nella cellula.
Metabolismo dei carboidrati.
Metabolismo dei lipidi
Metabolismo degli amminoacidi
SCIENZE DELLA TERRA
Nel corso del quinto anno si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale,
con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
I temi delle Scienze della Terra sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
1. Far Comprendere che l'unicità della Terra nell'ambito del sistema solare non è legata solo al fatto di
ospitare la vita, ma anche perché è sede di intensi processi dinamici alimentati dal calore interno del
pianeta, teorizzati dal modello della Tettonica a Placche.
2. La consapevolezza dell’evoluzione nel tempo delle conoscenze geologiche, e l’individuazione dei
momenti qualificanti del loro percorso storico.
3. Distinguere nell'ambito di semplici situazioni geologiche che possono assumere carattere di rischio,
quali eventi siano prevedibili e quali imprevedibili, quali naturali e quali determinati o indotti dalle
attività umane.
4. Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico geologico, commisurato al livello di una
divulgazione scientifica.
LICEO SCIENTIFICO
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. La Tettonica
delle Placche
a) Descrivere la struttura dell'interno
della Terra desunta dall'analisi delle
onde sismiche .
b) Descrivere le strutture della crosta
c) Spiegare secondo la teoria della
Tettonica a Placche perché la Terra
solida è un complesso dinamico
Struttura della Terra: crosta, mantello, nucleo.
Energia interna: il flusso di calore.
Il campo magnetico terrestre.
La tettonica delle placche:
Le strutture continentali . Le aree oceaniche:
espansione dei fondali oceanici, anomalie
magnetiche.
La Deriva dei Continenti (cenno). La teoria
della Tettonica a Placche.
Moti convettivi e punti caldi.
L' orogenesi: orogenesi alpidica
2. La storia
geologica della
Terra
a) Riconoscere l'importanza delle
rocce e dei fossili per lo studio della
storia passata della Terra.
Il Tempo Geologico Le ere geologiche
(elementi).
La storia geologica dell’Italia, del territorio.
3. Il modellamento
del rilievo terrestre
a) Descrivere la composizione,
struttura, dinamica dell'atmosfera.
b) Saper illustrare le caratteristiche
generali dell’idrosfera.
c) Riconoscere l’azione geodinamica
dei principali agenti esogeni.
Le forze geodinamiche, l’erosione.
Atmosfera, idrosfera: conoscenze di base.
Degradazione meteorica. I fenomeni franosi.
L’azione morfologica del vento, delle acque
correnti, dei ghiacciai.
L’azione solvente delle acque e il carsismo.
LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
1. La Tettonica
delle Placche
a. Descrivere la struttura
dell'interno della Terra
desunta dall'analisi delle onde
sismiche .
b. Descrivere le strutture della
crosta
c. Spiegare secondo la teoria
della Tettonica a Placche
perché la Terra solida è un
complesso dinamico.
d. Spiegare le cause del
movimento delle placche e la
formazione di dorsali e fosse.
e. Saper inserire il vulcanismo e
la sismicità all’interno di un
quadro globale.
f. Saper correlare la
distribuzione dell’attività
vulcanica e sismica ai margini
di placca e ai fenomeni ad
essi associati
Struttura della Terra: crosta, mantello, nucleo.
Energia interna: il flusso di calore.
Il campo magnetico terrestre,
paleomagnetismo.
Crosta oceanica e crosta continentale
Deriva dei continenti
Dorsali oceaniche ed espansione dei fondi
oceanici. Fosse oceaniche e subduzione.
Anomalie magnetiche sui fondi oceanici
Struttura. Tettonica delle placche ,moti
convettivi e punti caldi. Terremoti , vulcani ai
margini delle placche.
La tettonica delle placche:
Le strutture continentali . Le aree oceaniche:
espansione dei fondali oceanici, anomalie
magnetiche.
La Deriva dei Continenti (cenno). La teoria
della Tettonica a Placche.
Moti convettivi e punti caldi.
2. La storia
geologica della
Terra
a. Riconoscere l'importanza delle
rocce e dei fossili per lo studio
della storia passata della
Il Tempo Geologico. Le ere geologiche
(elementi). Fossili e processi di fossilizzazione
.
Terra.
LICEO SCIENTIFICO
POSSIBILI APPROFONDIMENTI
Gli approfondimenti si potranno basare sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati
all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali
(cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni
precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e
filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà l’acquisizione da parte dello studente di
linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi
complessi e interdisciplinari.
La dimensione sperimentale, infine, potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo
nei laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche
a progetti di orientamento.
1. Metabolismo energetico degli esseri viventi
Un possibile approfondimento potrebbe riguardare il “metabolismo energetico” degli esseri viventi, per una più
efficace comprensione dei processi alla luce delle competenze in chimica organica e in biochimica di base, e
grazie alle competenze in chimica generale acquisite negli anni precedenti.
L'approfondimento è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
riconoscere l’unitarietà dei processi metabolici dei viventi, a identificare nella catalisi enzimatica il
cardine delle trasformazioni biochimiche intracellulari, a individuare nella sequenzialità degli enzimi
l’elemento costitutivo delle vie metaboliche.
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
Bioenergia
a) Collegare i principi della
termodinamica ai processi vitali
Distinguere tra metabolismo,
anabolismo e catabolismo.
- Individuare i sistemi sequenziali di
enzimi nelle vie metaboliche.
- Definire il ruolo delle reazioni
accoppiate nel metabolismo.
- Conoscere struttura e funzioni dei
composti organici fosforilati.
- Correlare le ossidazioni biologiche
con la produzione di energia.
- Definire integrazione e regolazione
del metabolismo.
Termodinamica e catalisi.
Reazioni di ossido-riduzione di interesse
biologico.
L'ATP e le altre molecole con legami altamente
energetici.
Regolazione del catabolismo dei carboidrati.
La glicolisi e la fermentazione: tappe e bilancio
energetico .
La respirazione cellulare: ciclo di Krebs e
catena respiratoria
La fotosintesi: fasi, pigmenti fotosintetici,
assorbimento della radiazione, fase luminosa e
fase oscura.
2. Struttura ed evoluzione dell’Universo
L' astronomia è la più antica tra le discipline oggetto d'interesse dell'uomo. Da sempre il cielo stellato ha
affascinato l’uomo per la sua immensità e per i segreti che nasconde. Ancora oggi sono irrisolte molte
questioni sull’origine dell’Universo e dei molti corpi celesti che ne fanno parte: tra questi le stelle, la stella Sole
e la “famiglia” dei pianeti che gli gravitano intorno.
L'approfondimento è finalizzato al raggiungimento del seguente obiettivo generale:
Conoscere l’origine e la struttura dell’Universo
MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI
Astrofisica
a) Indicare le più recenti teorie
sull'origine e il destino dell'universo;
b) Conoscere forma e struttura delle
galassie, in particolare della Via
Lattea;
c) Definire che cos'è una stella, le sue
caratteristiche, il suo "ciclo vitale" .
d) Descrivere le caratteristiche
generali e strutturali del Sistema
solare.
Le galassie : caratteristiche. L'espansione
dell'universo (elementi) . Moderni modelli
sull'origine e struttura dell' universo (teoria del
Big-Bang).
La fisica delle particelle.
Le stelle: caratteristiche; classificazione;
nascita ed evoluzione; diagramma di
Hertzsprung-Russel (elementi).
L'origine del sistema solare.
Il Sole : composizione, struttura, atmosfera,
macchie solari. Caratteristiche principali dei
pianeti terrestri, dei pianeti gioviani, asteroidi e
comete.
Griglia di valutazione prove scritte ( NUOVO ORDINAMENTO )
Indicatori Descrittori Livelli di valutazione
Punteggio dei vari livelli
voto
Conoscenze (Possesso dei contenuti)
-Articolate e approfondite Buono/Ottimo 2,5 / 3
- Accurate Discreto 2,35
- Adeguate - Essenziali
Sufficiente 2
- Limitate -Superficiali
Mediocre 1,8
-Frammentarie - Scarse
Insuf /Scarso 1,4 / 1
Abilità
(Uso delle strutture e del linguaggio specifico)
-Autonome e sicure Buono/Ottimo 2,5 / 3
- Precise e organizzate
Discreto 2,35
-Apprezzabili /accettabili Sufficiente 2
-Modeste - Improprie
Mediocre 1,7
-Carenti -Inappropriate e confuse
Insuf. /Scarso 1,4 / 1
Competenze
(Elaborative e di collegamento)
-Autonome e sicure -coerenti e puntuali
Buono/Ottimo 3 / 4
-Precise e organizzate discreto 2,3
-Apprezzabili/ accettabili Sufficiente 2
-Modeste Mediocre 1,5
-Carenti Insuf. / Scarso 1,2 / 1
Risposta mancante
0,00
Voto
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 non compreso per difetto; uguale o maggiore di
0,5 per eccesso)
Griglia di valutazione prove orali ( NUOVO ORDINAMENTO )
INDICATORE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
PUNT. CORRIS.
VOTO IND.
CONOSCENZE CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI
Insuff / Scarso Conoscenze imprecise e frammentarie o scarse 1,4 - 1
Mediocre Conoscenze superficiali e poco coerenti e limitate 1,7
Sufficiente Discreto
Conoscenze adeguate Conoscenze precise e manualistiche
2 2,35
Buono Conoscenze accurate precise e documentate 2,5
Ottimo Conoscenze articolate e approfondite, ampie, esaurienti e documentate
3
ABILITA’
PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA’di LINGUAGGIO DISCIPLINARE
Insuff / Scarso Partecipa a fatica al colloquio,risponde a domande in modo sconnesso e carente
1.4 - 1
Mediocre Espone in modo sconnesso e modesto 1,8
Sufficiente Discreto
Espone in modo elementare e accettabile Espone in modo apprezzabile
2 2,35
Buono Espone in modo corretto e lineare, preciso e organizzato, 2,5
Ottimo Espone in modo coerente , ed efficace, autonomo e sicuro 3
COMPETENZE COLLEGARE LE CONOSCENZE ACQUISITE IN FORMA PLURIDISCIPLINARE ED APPROFONDIRLE CON SPUNTI CRITICI
Insuff / Scarso Non coglie i nuclei concettuali e carente nei collegamenti 1,2 -1
Mediocre Stenta a cogliere i nuclei concettuali e ad operare modesti collegamenti anche se guidato
1,5
Sufficiente Discreto
Coglie alcuni nuclei concettuali ed opera collegamenti accettabili Coglie i nuclei in modo apprezzabili .
2 2,3
Buono Coglie tutti i nuclei concettuali ed opera collegamenti precisi e organizzati
3
Ottimo Coglie tutti i nuclei concettuali ed opera collegamenti efficaci autonomi e sicuri
4
VOTO
Liceo Scientifico
FISICA
FINALITÀ
L’insegnamento della fisica deve:
consolidare un atteggiamento scientifico nei confronti della realtà, in maniera tale che gli
allievi non si trovino disarmati di fronte alle sempre più frequenti relazioni che legano la vita
odierna con la conoscenza scientifica e le sue implicazioni;
rafforzare la conoscenza del metodo scientifico (inteso nella sua globalità come "valore" e
nella sua specificità come metodo di indagine per l'analisi di questioni scientifiche, come
metodo di studio, come metodo sperimentale di laboratorio) per sviluppare appieno la
capacità di utilizzare il metodo della ricerca sperimentale nell'indagine dei fenomeni
naturali, al fine di acquisire, in modo autonomo, informazioni, elaborarle e sintetizzarle, e
schematizzare fenomeni complessi nei loro elementi essenziali;
far sviluppare capacità di comportamento scientifico in maniera tale da far prendere
coscienza all'allievo delle operazioni logiche implicate nei vari processi conoscitivi fino a
sviluppare strutture logiche autonome e trasferibili a situazioni e contesti diversi. Ciò al fine
non solo di realizzare conoscenza dei processi logico-algoritmici (che consenta e ponga
in grado il giovane di saper raccogliere, organizzare e gestire dati e notizie) ma, soprattutto,
di creare capacità di saper passare dalla conoscenza dei fatti alla comprensione dei
processi;
far acquisire una forma mentis e un habitus mentale che consenta un’applicazione pratica
e personale dei principi metodologici della ricerca scientifica, in maniera tale da poterli poi
applicare, trasferendoli con sicurezza e facilità, nelle più diverse e disparate situazioni
pratiche.
PRIMO BIENNIO
CLASSE 1^
MODULO 1: le grandezze e le misure
UNITA’ DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
IL METODO SCIENTIFICO
E LA MISURA
Che cos’è la fisica. Lo
studio della natura prima
di Galileo. Il metodo
scientifico. Grandezze
fisiche e misure. Le
grandezze derivate.
Misure dirette e misure
indirette. Notazione
scientifica e ordine di
grandezza. Misure ed
Sapere eseguire
operazioni in R. sapere
operare con le potenze.
Saper riconoscere enti
geometrici.
• Conoscere il metodo
scientifico.
• Conoscere il concetto di
grandezza fisica e di
misura.
• Conoscere il significato di
ordine di grandezza.
• Conoscere il significato di
misura attendibile e di
errore di misura.
errori. Le cifre
significative. Gli errori
sulle grandezze derivate.
• Operare con le grandezze
fisiche e con le loro unità di
misura.
• Calcolare l’errore di una
misura.
N. 2
LA RAPPRESENTAZIONE
DELLE LEGGI FISICHE
Proporzioni e
percentuali. Tabelle e
grafici cartesiani. Le
funzioni matematiche. Le
relazioni di
proporzionalità diretta.
La relazione lineare. La
relazione di
proporzionalità inversa.
La relazione di
proporzionalità
quadratica. Risolvere
equazioni.
Sapere eseguire
operazioni in R. sapere
operare con le potenze.
Saper riconoscere enti
geometrici.
• Rappresentare leggi fisiche
in quanto relazioni
matematiche.
• Risolvere semplici
equazioni e ricavare
formule inverse.
N. 3
LE GRANDEZZE
VETTORIALI E LE FORZE
Lo spostamento. I
vettori. Le forze. La forza
elastica. La forza attrito.
Conoscere il teorema di
Pitagora e le regole del
parallelogramma.
Conoscere il concetto di
grandezza fisica e di
misura.
Operare con le
grandezze fisiche e con
le loro unità di misura.
• Conoscere il significato di
grandezza scalare e
grandezza vettoriale.
• Operare con i vettori e con
le loro componenti.
• Riconoscere le forze come
grandezze vettoriali.
MODULO 2: le forze e l’equilibrio
UNITA’
DIDATTICHE
CONTENUTI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
N. 1
FORZE ED
EQUILIBRIO DEI
SOLIDI
L’equilibrio di un punto
materiale. Il momento di
una forza e di una
coppia di forze.
L’equilibrio di un corpo
rigido. Le macchine
semplici. Il baricentro di
un corpo e la stabilità
dell’equilibrio.
Conoscere il teorema di Pitagora
e le regole del parallelogramma.
Conoscere il concetto di
grandezza fisica e di misura.
Conoscere il significato di ordine
di grandezza.
Operare con le grandezze
fisiche e con le loro unità di
misura.
Rappresentare leggi fisiche in
quanto relazioni matematiche.
Risolvere semplici equazioni e
ricavare formule inverse.
Conoscere il significato di
grandezza scalare e grandezza
vettoriale.
• Conoscere le condizioni di
equilibrio di un punto
materiale.
• Conoscere il significato di
momento di una forza e di
una coppia di forze.
• Conoscere le condizioni di
equilibrio di un corpo rigido.
• Risolvere semplici problemi
sull’equilibrio di un punto
materiale.
• Calcolare momenti di forze
e di coppie di forze.
• Risolvere semplici problemi
sull’equilibrio di un corpo
rigido.
Operare con i vettori e con le
loro componenti.
Riconoscere le forze come
grandezze vettoriali.
N. 2
EQUILIBRIO DEI
FLUIDI
La pressione. I vasi
comunicanti. Il principio
di Pascal. Il principio di
Archimede. La
pressione atmosferica.
MOD. 1
MOD. 2 U.D.1
• Conoscere la legge di
Stevino, i principi di Pascal
e di Archimede, il principio
dei vasi comunicanti.
• Utilizzare la legge di
Stevino,
• i principi di pascal e di
archimede e
• il principio dei vasi
comunicanti nella
risoluzione di semplici
problemi di equilibrio dei
fluidi.
MODULO 3: il movimento
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
IL MOTO
RETTILINEO
Come descrivere il moto. La
velocità. Il moto rettilineo
uniforme. Equazione
generale del moto rettilineo
uniforme. L’accelerazione. Il
moto rettilineo
uniformemente accelerato.
Equazioni generali del moto
rettilineo uniformemente
accelerato. Il moto in caduta
libera.
MOD. 1
MOD. 2
• Conoscere il significato e la
definizione di velocità e di
accelerazione, media ed
istantanea.
• Conoscere le equazione del
moto rettilineo uniforme e del
moto rettilineo uniformemente
accelerato.
• Conoscere il problema della
caduta libera.
• Calcolare velocità e
accelerazioni medie.
• Risolvere i problemi sul moto
rettilineo uniforme e sul moto
rettilineo uniformemente
accelerato.
• Costruire diagrammi spazio-
tempo e velocità-tempo.
N. 2
IL MOTO
CIRCOLARE
UNIFORME E IL
MOTO ARMONICO
Il moto circolare uniforme.
La velocità angolare.
L’accelerazione centripeta.
Il moto armonico.
Sapere che cos’è la
traiettoria. Conoscere la
definizione e l’unità di
misura della velocità.
Conoscere le
caratteristiche dei vettori.
CONOSCENZE
• Conoscere le grandezze
relative al moto circolare
uniforme e le loro relazioni.
• Conoscere il significato di
moto armonico e le grandezze
che lo descrivono.
ABILITÀ
• Risolvere i problemi sul moto
circolare uniforme e sul moto
armonico accelerato.
CLASSE 2^
MODULO 1: LA SPIEGAZIONE DEL MOVIMENTO
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
I PRINCIPI DELLA
DINAMICA
La dinamica. Il primo
principio della dinamica. Il
secondo principio della
dinamica. Massa e peso. Il
terzo principio della
dinamica.
Sapere che cosa significa
grandezze direttamente e
inversamente
proporzionali. Conoscere
le caratteristiche del moto
rettilineo uniforme e
uniformemente
accelerato. Conoscere la
definizione e l’unità di
misura di velocità,
accelerazione e forza.
CONOSCENZE
• Conoscere l’enunciato e il
significato dei tre principi della
dinamica.
• Conoscere la differenza fra
descrivere e spiegare un
fenomeno.
• Conoscere il significato di
forza e di massa.
• Conoscere il significato di
sistema di riferimento
inerziale.
• Conoscere i concetti di lavoro,
energia cinetica, energia
potenziale e potenza e le loro
relazioni.
ABILITÀ
• Applicare i principi della
dinamica all’analisi e alla
risoluzione o spiegazioni di
situazioni reali. Utilizzare la
legge fondamentale della
dinamica per calcolare il valore
di forze, masse e
accelerazioni.
• Determinare le caratteristiche
del moto di un corpo
conoscendo le condizioni
iniziali e le forze a esso
applicate.
• Applicare i principi di
conservazione alla risoluzione
di problemi di meccanica.
N. 2
LE FORZE E IL
MOTO
Il moto lungo il piano
inclinato. Il moto dei proiettili.
La composizione dei moti.
La forza centripeta.
L’oscillatore armonico. Il
pendolo semplice.
N. 3
L’ENERGIA
Il lavoro e l’energia.
L’energia cinetica. L’energia
potenziale. La
conservazione dell’energia
meccanica. La
conservazione dell’energia
totale. La potenza.
MODULO 2: TERMOLOGIA E OTTICA GEOMETRICA
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
LA TEMPERATURA
E IL CALORE
La misura della
temperatura. La dilatazione
termica. Gli scambi termici e
il calore specifico. I
passaggi di stato. La
propagazione del calore.
Sapere che cosa vuol dire
definizione operativa di
una grandezza. Sapere
che cos’è uno strumento
di misura e in che cosa
consiste la sua taratura.
CONOSCENZE
• Conoscere il significato di
calore, temperatura, calore
specifico e capacità termica.
• Conoscere le modalità di
propagazione del calore e i
cambiamenti che manifestano
i corpi riscaldati.
ABILITÀ
• Calcolare le quantità di calore
scambiate e la temperatura di
equilibrio tra due corpi a
contatto.
N. 2
L’OTTICA
GEOMETRICA
La luce: onda o corpuscolo?
La propagazione della luce.
La riflessione della luce. Gli
specchi curvi. La rifrazione
della luce. La riflessione
totale, le lenti.
Sapere individuare il
simmetrico assiale di un
punto. Sapere realizzare
semplici costruzioni
geometriche.
CONOSCENZE
• Conoscere i modelli
corpuscolare e ondulatorio
della luce.
• Conoscere i fenomeni della
riflessione e della rifrazione
della luce.
ABILITÀ
• Calcolare l’angolo di
riflessione e l’angolo di
rifrazione di un raggio
luminoso.
• Risolvere semplici problemi
sugli specchi e sulle lenti.
SECONDO BIENNIO
CLASSE 3^
MODULO 1: IL MOTO
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
LE LEGGI
DEL MOTO
• Ripasso e
approfondimento
degli argomenti
trattati nel primo
biennio circa la
descrizione
analitica e grafica
della cinematica
del moto
unidimensionale.
• Ripasso dei
principi della
dinamica.
• Ripasso e
approfondimento
della cinematica
e della dinamica
dei moti
curvilinei.
• Ripasso e
approfondimento
della definizione
di momento di
una forza e delle
condizioni per
l’equilibrio del
punto materiale e
del corpo rigido.
• Concetto di misura.
• Eseguire
conversioni fra
unità di
misura.
• Errori sperimentali
e cifre significative
di una misura.
• Effettuare l’analisi
dimensionale e
ricavare l’unità di
misura di una
grandezza
derivata.
• Esprimere i numeri
in notazione
scientifica e
riconoscerne
l’ordine di
grandezza.
• Sommare e
scomporre vet tori
• Concetto di
spostamento.
• Concetto di forza.
• Interpretare e
costruire
grafici
cartesiani.
• Equazioni di primo
grado e semplici
equazioni di
secondo grado.
conoscenze
• Concetto di moto e descrizione del moto
unidimensionale.
• Proprietà del moto rettilineo uniforme e del
moto rettilineo uniformemente accelerato.
• Enunciati dei tre principi della dinamica.
• Concetto di inerzia.
• Velocità e accelerazione nei moti curvilinei.
• Concetti di accelerazione e forza
centripeta, e di accelerazione e forza
tangenziale.
• Moto parabolico dei proiettili.
• Condizioni di equilibrio per un punto
materiale e per un corpo rigido.
competenze
• Descrivere un moto rettilineo rispetto a un
dato sistema di riferimento e scegliere il
sistema di riferimento adatto alla descrizione
di un moto.
• Utilizzare il diagramma orario di un moto
per determinare velocità medie e istantanee
e il grafico velocità-tempo per determinare
accelerazioni medie e istantanee.
• Applicare le equazioni del moto rettilineo
uniforme e del moto rettilineo
uniformemente accelerato.
• Applicare i principi della dinamica per
risolvere problemi sul moto rettilineo.
• Applicare le equazioni del moto dei proiettili.
• Risolvere problemi sul moto lungo un piano
inclinato.
• Disegnare un diagramma di corpo libero.
• Determinare le forze vincolari e le forze di
attrito statico agenti su un sistema in
equilibrio.
• Determinare la forza di attrito dinamico su
un corpo in movimento.
• Determinare il momento di una forza
rispetto a un punto.
• Risolvere problemi sull’equilibrio dei corpi
rigidi.
MOTI CIRCOLARI
E OSCILLATORI
• Ripasso e
approfondimento
della cinematica
e della dinamica
dei moti circolari.
• Velocità angolare
e accelerazione
angolare.
• Ripasso e
approfondimento
delle proprietà
cinematiche e
dinamiche del
moto armonico.
• Piccole
oscillazioni del
pendolo.
• Proprietà della
circonferenza.
• Concetti di angolo,
sposta- mento,
velocità,
accelerazione e
forza.
• Eseguire
operazioni su
vettori.
• Significato di un
diagramma orario.
• Principi della
dinamica.
conoscenze
• Concetti di periodo e frequenza.
• Relazione fra velocità, velocità angolare
e
accelerazione centripeta nel moto
circolare.
• Relazione fra accelerazione angolare e
accelerazione tangenziale.
• Proprietà del moto circolare uniforme e
del
moto armonico, e relazione fra i due
moti.
• Forza centripeta come causa del moto
circolare uniforme.
• Forza elastica come causa del moto
armonico.
• Proprietà del moto del pendolo.
competenze
• Applicare le leggi del moto circolare
uniforme e del moto armonico.
• Determinare il periodo di un moto
armonico, nota la forza elastica.
SISTEMI DI
RIFERIMENTO
INERZIALI E NON
INERZIALI
• Composizione di
spostamenti,
velocità
e accelerazioni.
• Principio di
relatività classico.
• Trasformazioni
galileiane.
• Forze apparenti
nei sistemi di
riferimento non
inerziali.
• Concetti di
spostamento,
velocità,
accelerazione e
forza.
• Eseguire
operazioni sui
vettori.
• Moti rettilineo
uniforme e rettilineo
uniformemente
accelerato, moto
circolare uniforme.
• Principi della
dinamica.
conoscenze
• Descrizione dei moti rispetto a sistemi di
ri- ferimento inerziali differenti.
• Concetto di forza apparente.
• Forze apparenti nei sistemi di
riferimento
ruotanti.
competenze
• Applicare le leggi sulla composizione
di
spostamenti e velocità.
• Distinguere fra forza centripeta e forza
centrifuga.
• Spiegare la dinamica di semplici moti
rispetto a sistemi di riferimento non
inerziali.
MODULO 2: L’ENERGIA E IL LAVORO
L’ENERGIA
MECCANICA
• Lavoro, potenza,
energia cinetica
ed energia
potenziale.
• Definizione
dell’energia
potenziale
associata alla
forza peso e
dell’energia
potenziale
elastica.
• Forze
conservative e
principio di
conservazione
dell’energia
meccanica.
• Forze non
conservative,
teorema lavoro-
energia e
principio di
conservazione
dell’energia
totale.
• Lavoro ed
energia nei moti
dei fluidi.
• Concetti di forza,
sposta- mento e
velocità.
• Eseguire
operazioni sui
vettori.
• Disegnare un
diagramma
di corpo libero.
• Relazione fra massa
e peso.
• Proprietà della
forza elastica.
• Proprietà della
forza di attrito
dinamico.
• Leggi cinematiche
del moto
uniformemente
accelerato.
• Principi della
dinamica.
conoscenze
• Definizioni di lavoro, potenza ed energia.
• Distinguere fra le varie forme di energia.
• Distinguere fra forze conservative e
forze
non conservative.
• Enunciati dei principi di
conservazione
dell’energia meccanica e dell’energia
totale.
competenze
• Determinare il lavoro di una forza
costante e
il lavoro della forza elastica.
• Determinare la potenza sviluppata da
una
forza.
• Applicare a casi particolari il teorema
dell’energia cinetica, il principio di
conservazione dell’energia meccanica e il
teorema lavoro-energia.
LA QUANTITÀ DI
MOTO E GLI URTI
• Definizione di
quantità di moto
e impulso.
• Principio di
conservazione
della quantità di
moto totale di un
sistema isolato.
• Urti elastici e
anelastici.
• Centro di massa
e moto di un
sistema
di particelle.
• Concetti di forza,
massa,
velocità e
accelerazione.
• Eseguire
operazioni sui
vettori.
• Principi della
dinamica.
• Principio di
conservazione
dell’energia.
conoscenze
• Concetti di quantità di moto e impulso.
• Concetto di sistema isolato e principio
di
conservazione della quantità di moto.
• Proprietà dei diversi tipi di urti.
• Concetto di centro di massa.
competenze
• Determinare la quantità di moto di un
punto materiale e la quantità di moto
totale di un sistema.
• Applicare la relazione fra la variazione
del- la quantità di moto di un corpo e
l’impulso della forza agente sul corpo.
• Applicare il principio di conservazione
della
quantità di moto.
MOMENTO DI
UNA FORZA,
MOMENTO
ANGOLARE E
MOTO
ROTATORIO
• Momento di
inerzia e momento
angolare di un
punto materiale e
di un corpo esteso.
• Momento della
forza come causa
della
variazione del
momento
angolare.
• Principio di
conservazione
del momento
angolare.
• Dinamica
rotazionale di un
corpo rigido
intorno a un asse
fisso.
• Energia cinetica,
lavoro e potenza
nel moto rotatorio.
• Descrizione del
moto
rototraslatorio e del
moto di
rotolamento.
• Concetti di forza,
momento della
forza, centro di
massa, quantità di
moto, velocità
angolare e
accelerazione
angolare.
• Eseguire
operazioni sui
vettori.
• Principi della
dinamica.
• Concetti di energia,
lavoro
e potenza.
• Principio di
conservazione
dell’energia.
conoscenze
• Concetti di momento di inerzia e
momento
angolare.
• Condizioni di validità e conseguenze
della
conservazione del momento angolare.
• Proprietà del moto rotatorio intorno a un
asse fisso, del moto rototraslatorio e
del moto di rotolamento.
competenze
• Applicare il principio di conservazione
del
momento angolare.
• Risolvere semplici problemi di dinamica
rotazionale.
MODULO 3: LA GRAVITAZIONE
GRAVITAZIONE
UNIVERSALE
• Leggi di Keplero.
• Legge di
gravitazione
universale.
• Campo
gravitazionale
ed energia
potenziale
gravitazionale.
• Velocità, periodo
ed energia di
pianeti e satelliti.
• Concetti di velocità,
accelerazione,
forza, lavoro ed
energia.
• Eseguire
operazioni sui
vettori.
• Proprietà
dell’accelerazione
gravitazionale in
prossimità della
superficie
terrestre.
• Principi della
conoscenze
• Proprietà del moto dei pianeti.
• Proprietà della forza gravitazionale.
• Concetto di campo gravitazionale e
condizioni per la messa in orbita di un
satellite.
competenze
• Applicare i principi della dinamica e la
legge di gravitazione universale allo studio
del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso
di orbite circolari.
• Applicare il principio di conservazione
dell’energia a problemi riguardanti
l’interazione gravitazionale.
dinamica.
• Principio di
conservazione
dell’energia.
MODULO 4: TERMODINAMICA
I GAS E LA
TEORIA
CINETICA
• Equilibrio termico
e temperatura.
• Leggi di Boyle e
Gay-Lussac delle
trasformazioni
isoterme, isobare
e isocore dei gas.
• Definizione di gas
perfetto.
• Termometro a
gas e
temperatura
assoluta.
• Massa atomica e
mole.
• Equazione di
stato dei gas
perfetti.
• Modello
molecolare dei
gas perfetti e
definizione di
velocità
quadratica
media.
• La velocità
quadratica
media in
relazione alla
pressione e alla
temperatura.
• Energia cinetica
media.
• Analisi statistica
dei sistemi di
molte particelle e
distribuzione di
• Concetti di
pressione, densità
ed energia.
• Relazione fra
impulso e
variazione di
quantità di moto.
conoscenze
• Definizione operativa della temperatura.
• Le scale termometriche Celsius e Kelvin.
• Struttura atomica e molecolare della
materia.
• Modello del gas perfetto.
• Definizione di zero assoluto.
• Nozione di mole.
• Le ipotesi della teoria cinetica dei gas e la
definizione cinetica dei concetti di
pressione e temperatura.
• Proprietà della distribuzione di Maxwell.
• Proprietà dei gas reali.
competenze
• Determinare la massa di una mole di
una
sostanza.
• Applicare la legge di Boyle, le due leggi di
Gay-Lussac e l’equazione di stato dei
gas perfetti.
• Determinare la temperatura di un gas,
nota
la sua velocità quadratica media.
• Applicare la relazione fra pressione e
velocità quadratica media.
Maxwell delle
velocità
molecolari.
• Cammino libero
medio delle
molecole di un gas
reale.
• Equazione di Van
der Waals.
IL PRIMO
PRINCIPIO
DELLA
TERMODINAMICA
• Le leggi della
calorimetria.
• Trasformazioni
termodinamiche
reversibili e
irreversibili.
• Lavoro
termodinamico.
• Enunciato e
applicazioni del
primo principio della
termodinamica.
• Energia interna e
calori specifici di un
gas perfetto.
• Trasformazioni
adiabatiche.
• Concetto di lavoro.
• Principio di
conservazione
dell’energia.
• Le variabili
termodinamiche e
le loro unità di
misura.
• Proprietà delle
trasformazioni
isoterme, isobare e
isocore di un gas
perfetto.
• Equazione di stato
dei gas
perfetti.
conoscenze
• Definizione di calore ed equivalenza fra
calore e lavoro.
• Calore specifico e calori latenti.
• Distinguere fra trasformazioni reversibili
e
irreversibili.
• Lavoro termodinamico e sua
rappresentazione grafica.
• Proprietà termodinamiche delle
trasformazioni isoterme, cicliche, isocore
e adiabatiche.
competenze
• Utilizzare le leggi degli scambi termici per
determinare la temperatura di
equilibrio di un sistema o il calore specifico
di una sostanza.
• Applicare il primo principio all’analisi delle
trasformazioni termodinamiche.
IL SECONDO
PRINCIPIO
DELLA
TERMODINAMICA
E L’ENTROPIA
• Macchine
termiche e loro
rendimento.
• Enunciati del
secondo principio
della
termodinamica.
• Ciclo e teorema
di Carnot.
• Principi di
funzionamento di
frigoriferi e motori.
• Disuguaglianza di
Clausius e principio
dell’aumento
dell’entropia.
• Entropia come
• Concetti di
temperatura,
calore e lavoro
termodinamico.
• Trasformazioni
reversibili
e irreversibili.
• Primo principio
della
termodinamica.
• Proprietà delle
trasformazioni
isoterme, isobare,
isocore e
adiabatiche di un
gas perfetto.
conoscenze
• Proprietà delle macchine termiche.
• Significato del secondo principio della
termodinamica.
• Concetto di entropia.
competenze
• Determinare il rendimento di una
macchina termica e confrontarlo con il
rendimento di una macchina di Carnot
che operi fra le stesse temperature.
• Determinare la variazione di entropia
in
particolari trasformazioni.
misura del
disordine.
CLASSE 4^
MODULO 1: le onde meccaniche
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
I SISTEMI
OSCILLANTI
I fenomeni oscillatori.
Richiami sul moto armonico.
Oscillazioni smorzate.
Oscillazioni forzate. La
risonanza.
Concetti di moto
periodico, periodo e
frequenza. Proprietà
della forza elastica.
Significato di un
diagramma orario.
Caratteristiche di un moto
armonico. Funzioni
goniometriche.
CONOSCENZE:
Conoscere la rappresentazione
matematica dei sistemi
oscillanti.
Conoscere gli effetti di forze
esterne che agiscono sui
sistemi oscillanti forzando le
oscillazioni o smorzandole.
COMPETENZE:
Determinare l’equazione del
moto armonico.
Calcolare i parametri
caratteristici di un sistema
oscillante: ampiezza, periodo,
frequenza, fase.
Determinare le ampiezze e i
periodi caratteristici delle
oscillazioni forzate e smorzate.
N. 2
LE ONDE
ARMONICHE
Generazione, trasmissione
e ricezione degli impulsi.
Proprietà della funzione
d’onda. Onde armoniche.
Velocità di trasmissione
delle onde. La
propagazione delle onde.
Fenomeni ondulatori. Il
principio di sovrapposizione
e l’interferenza. Onde
stazionarie. Il principio di
Huygens e la diffrazione.
Concetti di moto
periodico, periodo e
frequenza. Proprietà
della forza elastica.
Significato di un
diagramma orario.
Caratteristiche di un moto
armonico. Funzioni
goniometriche.
CONOSCENZE:
Distinguere fra onde impulsive e
periodiche, caratterizzare le
onde armoniche.
Distinguere fra le onde
trasversali e longitudinali.
Principio di sovrapposizione e
sue conseguenze
Caratteristiche fenomenologiche
della diffrazione, della
riflessione e della rifrazione
delle onde meccaniche.
Il principio di Huygens
COMPETENZE:
Applicare la relazione fra
lunghezza d’onda, frequenza e
velocità di propagazione e
utilizzare la funzione d’onda per
risolvere problemi sulle onde
armoniche.
Applicare le condizioni di
interferenza costruttiva e
distruttiva.
Spiegare con il principio di
Huygens la diffrazione, la
riflessione e la rifrazione.
N. 3
IL SUONO
Un semplice esperimento.
La natura ondulatoria del
suono, la velocità del
suono. La riflessione e la
diffrazione del suono. I
battimenti. L’effetto
Doppler. L’intensità del
suono.
Proprietà generali delle
onde. Principio di
sovrapposizione delle
onde. Proprietà dei
logaritmi.
CONOSCENZE:
Distinguere fra proprietà dei
suoni, infrasuoni e ultrasuoni.
Concetto di altezza, intensità e
timbro di un suono. Definizione
di onda stazionaria e concetto di
risonanza.
COMPETENZE:
Utilizzare la scala dei decibel.
Applicare le leggi dell’effetto
Doppler.
Determinare lunghezze d’onda
e frequenze di onde stazionarie.
MODULO 2: la luce
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
OTTICA
GEOMETRICA:
RAGGI LUMINOSI
SPECCHI E LENTI
La luce: onda o corpuscolo?
Il modello corpuscolare. Il
modello ondulatorio.
L’effetto fotoelettrico e il
dualismo onda corpuscolo.
La propagazione della luce.
La riflessione della luce. Gli
specchi curvi. La rifrazione
della luce. La riflessione
totale. Le lenti.
Grandezze caratteristiche
di un onda armonica e
relazioni fra queste.
Funzione d’onda.
Geometria dei triangoli e
funzioni goniometriche.
CONOSCENZE:
Conoscere le fasi storiche del
dibattito sulla natura della luce.
Conoscere le leggi della
riflessione della luce.
Conoscere le leggi della
rifrazione della luce..
Conoscere le condizioni in cui
avviene la riflessione totale.
Conoscere le modalità di
diffusione della luce.
Conoscere le caratteristiche
degli specchi e delle lenti.
COMPETENZE:
Determinare le traiettorie dei
raggi di luce riflessi dagli
specchi.
Determinare l’indice di
rifrazione di una sostanza.
Determinare le traiettorie e gli
angoli dei raggi di luce nei
mezzi rifrangenti e nelle lenti
sottili.
N. 2
IL MODELLO
ONDULATORIO
DELLA LUCE
La riflessione. La rifrazione.
L’interferenza. La
diffrazione. L’esperimento
di Young: il calcolo della
lunghezza d’onda della
luce. La polarizzazione della
luce.
Grandezze caratteristiche
di un onda armonica e
relazioni fra queste.
Funzione d’onda.
Geometria dei triangoli e
funzioni goniometriche.
CONOSCENZE:
Conoscere l’interpretazione
che il modello ondulatorio dà
alla riflessione e della
rifrazione della luce attraverso
il principio di Huegens.
Conoscere gli esperimenti
cruciali che dimostrano che la
luce è un’onda.
Conoscere le caratteristiche
dell’interferenza e della
diffrazione della luce.
COMPETENZE:
Calcolare la frequenza, la
lunghezza d’onda e la velocità
della luce nei vari mezzi di
propagazione.
Calcolare l’indice di rifrazione
della luce..
MODULO 3: L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche.
UNITA’
DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI
N. 1
LA CARICA E
IL CAMPO
ELETTRICO
Carica elettrica e sua
conservazione. Interazioni fra
cariche elettriche e fra corpi
elettrizzati. Conduttori e
induzione elettrostatica.
Dielettrici e polarizzazione.
La legge di Coulomb.
Definizione di campo elettrico
e sua rappresentazione
mediante le linee di campo.
Campo elettrico di una carica
puntiforme e sovrapposizione
dei campi di più cariche.
Campi elettrici di conduttori
carichi all’equilibrio. Teorema
di Gauss.
Struttura della materia.
Principi della dinamica.
Legge di gravitazione
universale e campo
gravitazionale. Eseguire
operazioni sui vettori..
CONOSCENZE:
Interazioni fra i due tipi di carica
elettrica.
Principio di conservazione della
carica elettrica.
Proprietà dei conduttori e degli
isolanti. Proprietà della forza
elettrica e confronto fra questa e
la forza di gravità.
Concetto di campo elettrico
Caratteristiche del campo
elettrico di una carica
puntiforme e dei campi generati
da conduttori carichi
all’equilibrio
COMPETENZE:
Applicare la legge di Coulomb
Determinare il campo elettrico
in un punto in presenza di più
cariche sorgenti.
Determinare le variabili
cinematiche del moto di una
carica in un campo elettrico
uniforme.
Sfruttare il teorema di Gauss
per determinare i campi elettrici
generati da particolari
distribuzioni di carica.
N. 2
IL
POTENZIALE
E LA
CAPACITA’
Energia potenziale elettrica,
potenziale elettrico e
differenza di potenziale.
Circuitazione del campo
elettrico. Superfici
equipotenziali e potenziale
elettrico dei conduttori.
condensatori
Concetti di carica, campo
elettrico, lavoro ed
energia. La legge di
Coulomb. Forze
conservative e principio di
conservazione
dell’energia meccanica.
Proprietà dei conduttori
carichi all’equilibrio.
Proprietà dei dielettrici.
Teorema di Gauss
CONOSCENZE:
Concetto di potenziale elettrico.
Relazione fra lavoro della forza
elettrica e differenza di
potenziale.
Significato della circuitazione del
campo elettrico.
Proprietà dei condensatori.
COMPETENZE:
Applicare il principio di
conservazione dell’energia a
problemi riguardanti
l’interazione elettrica.
Determinare il campo elettrico di
un condensatore piano, note la
differenza di potenziale fra le
armature o la quantità di carica
immagazzinata.
Calcolare la capacità
equivalente di più condensatori.
Determinare l’energia
immagazzinata di un
condensatore.
N. 3
LA
CORRENTE
ELETTRICA
NEI METALLI
Definizione di corrente
elettrica e di forza
elettromotrice. Resistenza
elettrica e leggi di Ohm.
Struttura atomica della
materia. Proprietà dei
conduttori. Concetti di
carica elettrica, campo
elettrico e potenziale
elettrico. Relazione fra
CONOSCENZE:
Concetto di corrente elettrica.
Definizione e proprietà della
resistenza elettrica di un
conduttore.
Funzione di un generatore
elettrico.
Teoremi di Kirchhoff per l’analisi
dei circuiti elettrici.
Proprietà dei circuiti RC
Dipendenza della resistività
dei materiali della
temperatura. Proprietà dei
generatori elettrici. Circuiti
elettrici a corrente continua.
Strumenti di misura elettrici.
Analisi dei circuiti RC.
Potenza elettrica di un
generatore. Effetto Joule.
lavoro della forza elettrica
e differenza di potenziale.
Nozioni di capacità di un
condensatore. Distinguere
tra energia interna, calore
e temperatura.
Descrizione macroscopica e
cause microscopiche
dell’effetto joule.
COMPETENZE:
Schematizzare un circuito
elettrico
Applicare le leggi di Ohm e la
relazione fra la resistività di un
materiale e la temperatura.
Determinare la resistenza
equivalente di un circuito.
Calcolare la potenza erogata da
un generatore e quella
assorbita dai diversi elementi
ohmici di un circuito.
N. 4
LA
CORRENTE
ELETTRICA
NEI FLUIDI E
ATTRAVERSO
IL VUOTO
Pile e accumulatori.
Conduzione elettrica
attraverso le soluzioni
elettrolitiche e leggi di
Faraday. Correnti elettriche
nei gas. Modalità di
funzionamento delle valvole
termoioniche e del tubo
catodico.
Struttura atomica della
materia. Nozione di mole
e unità di massa atomica.
Concetti di carica,
corrente, potenziale
elettrico e forza
elettromotrice.
CONOSCENZE:
Principio di funzionamento di
pile e accumulatori.
Descrizione del progetto di
elettrolisi.
Modalità di conduzione elettrica
nei gas e attraverso tubi a
vuoto.
COMPETENZE:
risolvere problemi sull’elettrolisi
applicando le leggi di Faraday
QUINTO ANNO
MODULO 1: FENOMENI MAGNETICI E CAMPO MAGNETICO
Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi
N 1
AZIONE DEL CAMPO
MAGNETICO
Magneti naturali: descrizione
intuitiva del campo
magnetico.Legge di Coulomb
per la magnetostatica e il campo
magnetico. Le linee di forza del
campo magnetico. Campi
magnetici prodotti da correnti:
descrizione qualitativa. L’ipotesi
di Ampere. Azione di un campo
magnetico su una carica. Azione
magnetica di un filo percorso da
corrente. Azione magnetica tra
fili percorsi da corrente.
Momento magnetico di una spira
percorsa da corrente. Momento
di una carica in un campo
magnetico.
Conoscere i vettori
e le operazioni con
i vettori.
Conoscere le
grandezze fisiche:
velocità, quantità
di moto, forza,
lavoro, potenza,
energia e le varie
relazioni tra loro.
Conoscere le
principali
proporzionalità fra
grandezza.
Risolvere
equazioni
algebriche di primo
e secondo grado.
Conoscere i
fenomeni elettrici e
gli effetti della
corrente elettrica.
Conoscere il concetto
di campo magnetico,
di forza tra magneti e
tra fili percorsi da
corrente, applicazioni.
Sapere confrontare le
caratteristiche dei vari
campi di forza
(elettrico
gravitazionale e
magnetico).
Riconoscere il ruolo
dei modelli
nell’interpretazione
dei fenomeni.
Risolvere esercizi di
fisica, applicando in
modo corretto le leggi
del magnetismo.
N 2
LE SORGENTI DEL
CAMPO MAGNETICO
Campo magnetico di una carica
in moto. Campo magnetico di un
filo rettilineo percorso da
corrente. Campo magnetico
sull’asse di una spira percorsa
da corrente. La circuitazione del
campo magnetico. Campo
magnetico di un solenoide.
Flusso del campo magnetico:
teorema di Gauss. Proprietà
magnetiche della materia.
Diamagnetismo,
paramagnetismo,
ferromagnetismo. Ciclo
d’isteresi.
MODULO 2: IL CAMPO ELETTROMAGNETICO
Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi
N 1
IL FENOMENO
DELL’INDUZIONE.
Induzione elettromagnetica :
aspetti qualitativi. F. e .m
indotta : legge di Faraday -
Neumann. Parafulmine. La
legge di Lenz. Campo elettrico
indotto da un campo
Conoscere i
vettori e le
operazioni con i
vettori. Conoscere
le grandezze
fisiche: velocità,
Conoscere le correnti
indotte.
Conoscere il campo
elettromagnetico, le
equazioni di Maxwell,
le onde
magnetico variabile. Campo
magnetico indotto da un
campo elettrico variabile. Le
equazioni di Maxwell.
Induzione elettromagnetica e
principio di relatività.
Autoinduzione. Circuito RL
Energia del campo magnetico.
quantità di moto,
forza, lavoro,
potenza, energia
e le varie relazioni
tra esse.
Conoscere le
principali
proporzionalità fra
grandezza.
Risolvere
equazioni
algebriche di
primo e secondo
grado. Conoscere
i fenomeni elettrici
e gli effetti della
corrente elettrica.
elettromagnetiche, le
caratteristiche dello
spettro
elettromagnetico.
Saper confrontare il
campo
elettromagnetico con
gli altri campi studiati.
Riconoscere il ruolo
dei modelli
nell’interpretazione dei
fenomeni.
N 2
ONDE
ELETTROMAGNETICHE.
Circuiti LC. Oscillazioni
smorzate e oscillazioni forzate
nei circuiti LC.Genesi di una
perturbazione
elettromagnetica.
Propagazione di una
perturbazione: onde
elettromagnetiche.
Propagazione di un’onda
piana. La velocità delle onde
elettromagnetiche nel vuoto.
Energia trasportata da un’onda
elettromagnetica. Quantità di
moto trasportata da un’onda
elettromagnetica. Lo spettro
elettromagnetico.
MODULO 3: CINEMATICA RELATIVISTICA
Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi
N 1
IL PROBLEMA DELLA
VELOCITÀ DELLA LUCE
NELL’AMBITO DELLA
RELATIVITÀ
RISTRETTA.
L’etere nell’elettromagnetismo di
Maxwell. La velocità della luce
nell’etere. Le ipotesi di Lorentz e
Fitzgerald. Le ipotesi della
relatività einsteiniana. Le
trasformazioni di Einstein-Lorentz.
Considerazioni sulle
trasformazioni di Einstein-
Lorentz.L’esperimento di
Michelson e Morley.
Conoscere le
grandezze
fisiche:
velocità,
quantità di
moto, forza,
lavoro,
potenza,
energia
cinetica,
potenziale.
Conoscere le
caratteristiche
peculiari del
fenomeno
luminoso.
Rendersi conto che l’ipotesi
dell’esistenza dell’etere come
mezzo materiale in quiete
assoluta entro cui si propaga la
luce conduce a conclusioni
contraddittorie con le previsioni
della relatività galileiana.
Acquisire il significato delle
trasformazioni di Einstein-
Lorentz .
Comprendere quali
implicazioni possono avere i
principi relativistici sui concetti
di passato , presente, futuro e
sul principio di causa-effetto.
Rendersi conto che, in ultima
analisi la teoria della relatività
non è la teoria
N 2
APPLICAZIONI DELLE
TRASFORMAZIONI DI
EINSTEIN-LORENTZ.
La contrazione delle lunghezze.
La dilatazione dei tempi. Relatività
della simultaneità. Passato,
presente, futuro nella relatività
einsteiniana. L’invariante
relativistico spazio-temporale. La
composizione delle velocità.
MODULO 4: MASSA ED ENERGIA DELLA RELATIVITA’ SPECIALE.
Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi
N 1
MASSA E SECONDO
PRINCIPIO DELLA
DINAMICA NELLA
RELATIVITÀ SPECIALE.
Una nuova definizione di
massa. Revisione della
legge fondamentale della
dinamica.
Conoscere le leggi
della dinamica
newtoniana e, in
particolare, i concetti
classici di massa,
quantità di moto,
energia cinetica.
Conoscere la
cinematica
relativistica.
Conoscere la forza di
Lorentz.
Comprendere le implicazioni dei
principi relativistici sui concetti di
massa, quantità di moto, forza e
sulla seconda legge della
dinamica. Acquisire,
concettualmente e formalmente,
il nuovo rapporto fra massa ed
energia stabilito dai principi
relativistici rendendosi anche
conto delle possibili implicazioni
tecnologiche di tale rapporto.
N 2
LA CORRELAZIONE
TRA MASSA ED
ENERGIA
Il rapporto massa-energia.
L’espressione relativistica
dell’energia cinetica. Un
nuovo invariante
relativistico. Alcune
implicazioni del rapporto
massa-energia.
MODULO 5: TEORIA QUANTISTICA E FISICA NUCLEARE
Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi
N 1
LE ORIGINE DELLA
FISICA DEI QUANTI
Scoperta dell’elettrone.
Radiazione di corpo nero e
ipotesi dei quanti di
Planck. Effetto
fotoelettrico. Effetto
Compton. Spettri atomici.
Atomo di Bohr.
Nozione di carica,
corrente e differenza
di potenziale.
Grandezze
caratteristiche di
un’onda
elettromagnetica.
Relazioni
relativistiche tra
massa e energia e
fra energia e quantità
di moto. Legge di
Coulomb. Moto
circolare. Momento
angolare.
Proprietà dell’effetto fotoelettrico
e dell’effetto Compton.
Caratteristiche degli spettri
atomici ed evoluzione del
modello di atomo. Applicare a
casi particolari l’equazione di
Einstein dell’effetto fotoelettrico
e la legge che esprime l’effetto
Compton. Utilizzare il modello di
Bohr nell’analisi degli spettri
dell’atomo di idrogeno.
N 2
LA MECCANICA
QUANTISTICA
DELL’ATOMO
Onde di de Broglie e
principio di
complementarità.
Fondamenti della
meccanica ondulatoria di
Schrödinger. Principio di
indeterminazione di
Heisenberg. Effetto
tunnel. Numeri quantici
atomici. Principio di
esclusione di Pauli.
Emissione e assorbimento
Nozione di fotone.
Proprietà generali
delle onde e
grandezze caratte-
ristiche di un’onda
armonica. Condizioni
di interferenza
costruttiva e
distruttiva. Proprietà
della figura di
diffrazione prodotta
da una fenditura.
Significato della funzione d’onda
di Schrödinger. Enunciato e
implicazioni del principio di
indeterminazione di Heisenberg.
Descrizione quantistica
dell’atomo come
perfezionamento del modello di
Bohr.
Calcolare la lunghezza d’onda di
de Broglie di una particella e
analizzare fenomeni di
interferenza e diffrazione che
dei raggi X. Proprietà dei
laser.
Modello di Bohr
dell’atomo di
idrogeno. Definizioni
di momento angolare
e momento
magnetico. Effetto
meccanico di un
campo magnetico
su una spira
percorsa da corrente.
coinvolgano elettroni o altre
particelle. Spiegare mediante il
principio di esclusione di Pauli la
configurazione elettronica degli
atomi complessi. Analizzare gli
spettri di emissione e
assorbimento dei raggi X.
Conduzione elettrica nei
semiconduttori. Descrizione
delle giunzioni p-n e dei
principali dispositivi a
semiconduttore. Fenomeno
della superconduttività e
proprietà magnetiche dei
superconduttori. Sviluppi e
prospettive della scienza dei
materiali.
Componenti del nucleo atomico
e loro interazioni. Proprietà dei
decadimenti α e β e modalità
di emissione della radiazione γ.
Definizioni di periodo di
dimezzamento e vita media di
un isotopo radioattivo. Metodi di
datazione radioattiva. Effetti
biologici delle radiazioni
ionizzanti. Proprietà della
fissione e della fusione nucleare.
Produzione di energia dalla
fissione controllata dell’uranio.
N 3
LA FISICA DELLO
STATO SOLIDO
Tipi di legame chimico.
Bande di energia nei
solidi. Semiconduttori e
loro drogaggio. Giunzione
p-n e sue principali
applicazioni.
Superconduttori. Nuovi
materiali e
nanotecnologia.
N 4
IL NUCLEO E LA
RADIOATTIVITÀ
Struttura ed energia di
legame del nucleo.
Radioattività naturale:
radiazioni α, β e γ. Legge
del decadimento
radioattivo. Datazione
radioattiva. Radioattività
ambientale e danno
biologico delle radiazioni
ionizzanti. Fissione e
fusione nucleare.
N 5
LE PARTICELLE
ELEMENTARI E LE
LORO INTERAZIONI
Materia e antimateria.
Quanti mediatori delle
interazioni fondamentali.
Classificazione delle
particelle. Leggi di
conservazione e numeri
quantici nella fisica delle
particelle. Modello
Standard. Stato di
avanzamento e
prospettive della fisica
sperimentale delle
particelle. Teorie di
unificazione e
supersimmetria.
METODOLOGIA:
In ogni lezione l'intendimento è quello di tentare di mettere in pratica una didattica disciplinare che riesca a
combinare efficacemente i due procedimenti scientifici di tipo induttivo (ovvero laboratoriale) e deduttivo
(ovvero mediante l'uso del problem solving), con frequenti riferimenti allo sviluppo storico e concettuale delle
idee, non disdegnando anche di effettuare delle riflessioni adeguate intorno ad alcuni nodi concettuali della
disciplina. Quattro i momenti fondamentali che si susseguiranno nell’insegnamento:
1. il momento della «ELABORAZIONE TEORICA»;
2. il momento della «ELABORAZIONE SPERIMENTALE»;
3. il momento della «APPLICAZIONE DEI CONTENUTI»;
4. il momento della «RIFLESSIONE STORICO-EPISTEMOLOGICA».
VALUTAZIONE:
La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi sarà effettuata quotidianamente
mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto a casa, attraverso continui colloqui individuali, di gruppo e
verifiche scritte strutturate o di tipo tradizionale. Un ulteriore elemento di verifica che incide in maniera meno
diretta sono le poche relazioni di laboratorio che gli studenti saranno invitati a redigere al termine delle attività
sperimentali relative all’esercitazione in laboratorio e che saranno considerate di tipo formativo. Le verifiche
orali tenderanno ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva.
Sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitazioni durante la lezione. La
valutazione non avrà, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì
quello di cercare un percorso didattico-educativo il più vicino possibile alle loro esigenze.
STRUMENTI:
Libri di testo,e non,appunti e schemi da lezione,esercizi forniti dal docente, software informatici e strumenti
multimediali.
Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane
FISICA
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Profilo generale
L’insegnamento della fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze
specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura
armonica e di una professionalità polivalente e flessibile.
L’acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo di indagine sperimentale, realizzata attraverso la fisica,
ha un’indiscussa funzione formativa per i giovani che vivono in una società tecnologizzata come quella
odierna. Lo studio della fisica deve portare alla consapevolezza del ruolo specifico della disciplina nella
costruzione della conoscenza, cioè a comprendere a quali tipi di bisogni di ordine diverso la fisica permette di
trovare risposte.
L’insegnamento di tale disciplina, in stretto raccordo con le altre materie scientifiche, si propone di favorire:
La comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli;
L’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati a un’adeguata interpretazione della
natura;
L’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
La capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di
fuori dello stretto ambito disciplinare.
Al termine del percorso liceale, gli allievi dovranno avere acquisito la consapevolezza del valore culturale della
fisica, essenziale non solo per la risoluzione di problemi scientifici e tecnologici, ma soprattutto per il contributo
alla formazione generale della loro personalità.
Tipo di attività :
Lezioni frontali, discussioni guidate (lezioni dialogiche), lavori di gruppo, lezioni di recupero, sostegno ed
approfondimento, attività di laboratorio.
Strumenti utilizzati:
Libri di testo, appunti, fotocopie, lavagna tradizionale e LIM, software, strumenti di laboratorio.
Tipologia delle verifiche:
Colloqui individuali e di gruppo, test.
Contenuti:
Il programma si articola in più moduli, ogni modulo costituisce una parte significativa, altamente omogenea ed
unitaria, del percorso didattico.
La successione dei moduli non costituisce un vincolo nello svolgimento del programma: l’insegnante potrà
anche affrontare alcuni argomenti parallelamente ad altri o potrà integrare o ridurre secondo le esigenze delle
singole classi.
Ogni modulo sarà suddiviso in unità didattiche ed alla fine di ognuna di esse è prevista una verifica formativa.
Tutto ciò per controllare 1’efficacia e la validità delle procedure, degli strumenti e dei metodi adottati, così da
approntare, eventualmente, in modo tempestivo, le necessarie modifiche per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Infine, per ogni modulo saranno indicati quelli che, indicativamente, dovrebbero essere i tempi di svolgimento.
Obiettivi specifici di apprendimento
Terzo anno scolastico:
Alla fine del terzo anno gli allievi devono essere in grado di:
Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo a individuare gli elementi significativi, le relazioni, i
dati superflui, quelli mancanti e a collegare premesse e conseguenze;
Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e
degli strumenti utilizzati;
Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altri tipi di documentazione;
Acquisire il concetto di grandezza fisica;
Definire le grandezze fondamentali e le relative unità di misura del S.I.;
Abituarsi ad esaminare qualsiasi formula fisica verificando che i suoi due membri siano
dimensionalmente omogenei;
Riconoscere le grandezze fisiche vettoriali e saper operare con esse;
Risolvere semplici esercizi riguardanti l’analisi cinematica dei moti;
Riconoscere le condizioni di equilibrio degli oggetti che ci circondano e le leggi che descrivono
l’equilibrio dei fluidi;
Interpretare con i principi della dinamica i casi più comuni di moto lineare e circolare;
Conoscere la legge di Gravitazione Universale e le leggi che regolano il moto dei pianeti;
Descrivere alcune forme di energia meccanica: cinetica, potenziale elastica, potenziale gravitazionale.
Modulo 1: Grandezze fisiche e loro misurazione
Descrizione
Questo modulo introduce allo studio della disciplina attraverso il concetto essenziale di grandezza fisica,
intesa come qualunque proprietà che possa venire misurata, cioè confrontata quantitativamente con altre
grandezze omogenee. La necessità di misurare impone la scelta di un’ unità di misura per ogni grandezza
fisica e, da qui, di un sistema di misura, cioè dell’insieme di tutte le unità di misura delle grandezze
fondamentali e di quelle che da esse derivano. Nel misurare le grandezze si commettono sempre degli
errori, più o meno grandi, che impongono il bisogno di una vera e propria teoria degli errori, finalizzata alla
conoscenza di quello che è il valore più probabile della grandezza misurata. Infine, si introduce quello che è
un aspetto fondamentale della fisica, cioè la differenza di significato tra le grandezze vettoriali e quelle
scalari, i due modi in cui si dividono le grandezze fisiche.
Contenuti
Grandezze fisiche – sistemi di misura
Teoria degli errori
I vettori
Modulo 2: I moti e le forze
Descrizione:
In questo modulo si fa una trattazione abbastanza esaustiva della meccanica, branca della fisica che si occupa
del moto dei corpi e delle leggi che lo governano, nonché delle situazioni di equilibrio. Particolare rilievo hanno
le leggi della dinamica enunciate da Newton e derivanti dalle esperienze e dalle speculazioni di Galileo, che
mettono in relazione le forze tra di loro e con i movimenti dei corpi dei quali essi sono la causa. Ampio ril ievo
viene dato al concetto di energia, grandezza scalare di fondamentale importanza definita in ogni sistema fisico
e che esprime la sua capacità di compiere lavoro.
Contenuti:
Il moto – velocità ed accelerazione
Le forze e l’equilibrio
Le leggi della dinamica
Dinamica dei diversi tipi di moto
Energia e lavoro
La gravitazione
La pressione e l’equilibrio nei fluidi
Quarto anno:
Alla fine del quarto anno gli allievi devono essere in grado di:
Conoscere le grandezze che caratterizzano gli scambi di calore tra i corpi;
Conoscere le equazioni che descrivono l’equilibrio termico;
Conoscere le proprietà dei gas rarefatti;
I fenomeni di scambio termico che avvengono nella vita quotidiana;
Eseguire misure di temperature e di quantità di calore;
Risolvere semplici esercizi che riguardano gli scambi termici;
Risolvere semplici esercizi che riguardano le proprietà e le trasformazioni dei gas;
Conoscere le caratteristiche energetiche di un’onda;
Conoscere la riflessione, la rifrazione e le loro leggi;
Conoscere il funzionamento dell’occhio come strumento ottico;
Saper applicare le leggi della riflessione quando la radiazione luminosa incontra superfici speculari
sia piane che curve;
Utilizzare le leggi della rifrazione nelle possibili applicazioni;
Conoscere i modelli della luce
Conoscere la diffrazione e l’interferenza.
Modulo 1: Termologia
Descrizione
Che cos’è il calore, che origini ha, come si misura e come si propaga, sono le domande a cui vogliamo
rispondere nel presente modulo. Scopriremo che il calore non è una nuova forma di energia, ma è energia
che si trasferisce da un corpo all’altro, propagandosi in tre modi diversi. Inoltre in questo modulo, vedremo i
vari passaggi di stato di aggregazione delle sostanze. Nella parte della termodinamica di particolare interesse
saranno il primo e il secondo principio della termodinamica. Il primo estende il principio fondamentale della
conservazione dell’energia, per includere il trasferimento di energia che chiamiamo calore. Il vero cuore della
termodinamica, tuttavia, è il secondo principio, che introduce un nuovo concetto fondamentale per la fisica,
l’idea che esista una direzione nel comportamento della natura.
Contenuti:
La temperatura
Il gas perfetto
Il calore e le proprietà dei corpi
I cambiamenti di stato
La termodinamica
Modulo 2: L’Ottica
Descrizione
L’ottica è quella parte della fisica che studia i fenomeni luminosi. Essa affronta quelli che sono chiamati i
fenomeni ottici, da un lato per spiegarli e dall’altro per ottenere risultati sperimentali che consentano di crescere
come disciplina fenomenologica e modellistica. In questo modulo si fa una trattazione abbastanza esaustiva
dell’ottica geometrica per poi passare allo studio dell’ottica fisica dopo aver introdotto i modelli della luce.
Contenuti:
Oscillazioni e onde
La luce. Riflessione e rifrazione della luce.
Le lenti, l’occhio e gli strumenti ottici.
Le onde luminose.
Quinto anno
Alla fine del quinto anno gli allievi devono essere in grado di:
descrivere alcune esperienze dalle quali si evince la legge di Coulomb;
introdurre il concetto di campo elettrico e definire le linee di forza come strumento
convenzionale per la rappresentazione grafica;
individuare analogie e differenze tra campo gravitazionale, campo elettrico e campo magnetico;
conoscere la legge di Ohm e capire il significato fisico della resistenza elettrica;
introdurre la nozione di magnetismo;
definire il campo magnetico e il vettore intensità di campo;
saper rappresentare graficamente il campo magnetico mediante linee di forze magnetiche;
descrivere sommariamente il campo magnetico terrestre e accennare alle sue cause;
descrivere le esperienze dalle quali si evince che a una corrente elettrica è associato un campo
magnetico;
descrivere le esperienze dalle quali risulti il fenomeno dell’induzione elettromagnetica;
enunciare la legge di Neumann e quella di Lenz.
Modulo 1: Fenomeni elettrici
Descrizione
In questo modulo entriamo in un nuovo regno della fisica, quello delle cariche elettriche e dei loro effetti,
iniziando così lo studio su una delle quattro forze note nel mondo, la forza elettromagnetica. Si partirà con
una breve trattazione dello sviluppo storico del concetto di carica elettrica per poi studiare la forza esercitata
da una carica elettrica su un’altra, quindi si arriverà al concetto di campo elettrico e alla sua descrizione
attraverso il tracciamento di linee di forze. Infine, introducendo la grandezza definita intensità di corrente
elettrica, dall’elettricità statica si passerà a quella dinamica ed agli effetti che essa comporta, fino alla
realizzazione di elementari circuiti elettrici.
Contenuti
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Il campo elettrico
Il potenziale elettrico
La corrente elettrica continua
La corrente elettrica nei metalli
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
Modulo 2: Magnetismo ed elettromagnetismo
Descrizione.
In questo modulo sarà trattato il magnetismo, un fenomeno fisico che ha ancora qualcosa di misterioso. Sarà
definito il campo magnetico, quello generato da un magnete, quello della Terra e quello generato da una carica
elettrica in moto, evidenziando le analogie con il campo elettrico. Dopo aver descritto le forze in gioco, si
arriverà a quella che è forse la più importante scoperta scientifica, senz’altro la più utilizzata e la più
rivoluzionaria, 1’induzione elettromagnetica, realizzata simultaneamente da Michael Faraday e Joseph Henry
nel 1830. Questa scoperta rese possibile la produzione delle correnti alternate e su vasta scala, cosa che
contribuì notevolmente al progredire scientifico e tecnologico.
Contenuti:
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo magnetico
L’induzione elettromagnetica
Le onde elettromagnetiche e le equazioni di Maxwell
SCIENZE MOTORIE
Al termine del percorso lo studente deve essere in grado di padroneggiare le conoscenze teoriche e prati
co-dimostrative delle scienze motorie.
Il docente di scienze motorie definisce – nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe – il
percorso dello studente per il conseguimento del risultato di apprendimentosotto sopra descritto in termini di
competenze, con riferimento e alle abilità di seguito indicate.
Competenze
Abilità Conoscenze
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi contesti
riconoscendo le variazioni
fisiologiche
Utilizzare gli stimoli percettivi
per modificare rapidamente le
proprie azioni motorie
(Padronanza del proprio corpo
e percezione sensoriale)
1.Saper eseguire gli esercizi che aumentano la
consapevolezza del proprio corpo.
2.Realizzare attività motorie differenti
adeguandosi alle diverse situazioni e prestazioni.
3.Utilizzare varie conoscenze per migliorare le
diverse capacità condizionali e l’efficienza fisica.
4.Individuare informazioni provenienti dai canali
sensoriali attuando corrette risposte motorie.
5. Saper eseguire gli esercizi che stimolano la
percezione della respirazione e dei diversi gruppi
muscolari.
6.Saper ordinare in modo sequenziale i processi
motori.
7. Saper dosare l’energia muscolare e
sperimentare i tipi di contrazione
8. Sapersi orientare utilizzando le informazioni
sensoriali.
9. Autocontrollo nelle situazioni di stress emotivo e
accettazione dell’insuccesso individuale e in
team.
1.Conoscere il ciclo cardiaco
e gli effetti del movimento
sull’apparato cardio-
circolatorio.
2.Rilevare il battito cardiaco
su di sè e sul compagno.
3.Conoscere gli effetti del
movimento sull’apparato
respiratorio.
4.Conoscere gli effetti del
movimento sul sistema
muscolare e scheletrico.
5. Conoscere le posture di
lavoro.
Realizzare in modo idoneo ed
efficace l’azione motoria
richiesta
(Coordinazione generale e
specifica)
1. Saper distinguere nei gesti: distanze-traiettorie-
ritmi-velocità.
2. Saper eseguire correttamente azioni combinate
di coordinazione generale e specifica(gesti
codificati e decodificati).
3. Sapersi coordinare in relazione a piccoli e
grandi attrezzi.
4. Sviluppo dell’ambidestrismo.
5. Affinamento delle doti di equilibrio statico e
dinamico.
6. Affinamento della capacità di orientarsi nello
spazio in relazione ad attrezzi e compagni anche
in situazioni non codificate.
1. Conoscere e organizzare il
movimento secondo schemi
spazio-temporali, di lateralità
e ritmo.
2. Conoscere e saper definire
azioni motorie combinate.
Utilizzare mezzi e strumenti
idonei a praticare attività in
ambiente naturale
1. Saper utilizzare mezzi e strumenti consoni
all’attività nei diversi ambienti.
2. Saper dosare l’impegno fisico adattandolo alle
diverse situazioni ambientali.
1. Conoscere e rispettare i
diversi ambienti naturali.
2. Conoscere e valutare i
rischi propri dei diversi
ambienti.
PRIMO BIENNIO
NUCLEI FONDANTI
Padronanza del movimento ;
Comunicazione gestuale ed espressiva ;
Potenziamento delle qualità fisiche condizionali e coordinative ;
Rispetto delle regole ;
Acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni ;
Suggerimenti di primo soccorso ;
Esprimere attraverso la
gestualità azioni, emozioni,
sentimenti utilizzando anche
semplici tecniche
(Espressività corporea)
1. Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche
di tecniche sportive e/o con semplici basi
musicali.
2. Saper interpretare gesti arbitrali e segni
convenzionali.
3. Essere in grado di ideare, progettare e di
comunicare,con finalità espressiva, attraverso
posture gesti e azioni.
1. Percepire e riconoscere le
informazioni ricavate dai
canali sensoriali
2. Riconoscere e confrontare
le caratteristiche e i ritmi dei
gesti e delle azioni anche in
ambito sportivo.
3. Decodificare semplici
espressioni non verbali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Assumere
comportamenti responsabili
nella tutela della sicurezza
(Sicurezza, prevenzione,primo
soccorso e salute)
1.Utilizzare in modo responsabile spazi e
attrezzature.
2. Rispettare il proprio spazio di azione nel lavoro
di gruppo.
3. Saper assistere i compag
ni
facendo”sicurezza”durante gli esercizi che lo
richiedono.
4. Rispettare tempestivamente le indicazioni
dell’insegnante.
5. Controllare la postura in fase statica e
dinamica.
1. Conoscere i principi
fondamentali di prevenzione
e attuazione della sicurezza
personale in palestra, a
scuola e negli spazi aperti.
2. Conoscere le norme sulla
tutela della salute.
3. Conoscere i
comportamenti da adottare
per ridurre i rischi durante
l’attività.
4. Conoscere l’importanza di
un’attività fisica regolare per
prevenire patologie e
infortuni.
5. Conoscere quali stili di vita
producono possibili
problematiche e patologie in
relazione sia alla mancanza
di attività che a una
scorretta alimentazione.
6. Conoscere i rischi relativi a
diete drastiche e senza
controllo medico.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e sport
individuali
(Gioco, gioco-sport e sport)
1. Saper applicare le regole e le tecniche
fondamentali dei giochi e delle attività
2. Rispettare le regole e seguire le consegne
3. Accettare e sperimentare ogni ruolo
4. Riconoscere l’obiettivo ed elaborare semplici
strategie collaborando con il gruppo
5. Saper arbitrare un incontro sportivo facendo
rispettare le principali regole specifiche
1.Conoscere la tecnica e le
regole degli sport individuali
e di squadra
2. Riconoscere le proprie
attitudini verso le discipline
sportive
3. Conoscere le principali
forme di allenamento
specifico delle attività
sportive proposte nel
programma
4. Conoscere i gesti arbitrali
principali degli sport proposti
5. Conoscere le origini
storiche e sociali
Conoscenze ed applicazione di alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza
fisica ;
Educazione alla sicurezza con simulazione di emergenza ;
Educazione sportiva ;
Educazione alla legalità ;
Educazione alla salute ; Igiene,prevenzione e tutela ;
Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;
FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA
Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità
sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie
varie e progressivamente più complesse.
Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile
mediante:
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi
esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali
Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto
con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della
scuola (lavoro, tempo libero, salute).
1 . OBIETTIVI DIDATTICI E COMPETENZE
A. Potenziamento delle capacità condizionali Modulo 1 :
LA RESISTENZA
Modulo 2 : LA FORZA
Modulo 3 . LA VELOCITA’
Modulo 4 : LA MOBILITA’ ARTICOLARE
Conoscenze
Conosce le capacità condizionali e quali sono gli apparati coinvolti
Capacità
Dimostra un significativo miglioramento delle proprie capacità condizionali
Competenze
Individua le attività che sviluppano le diverse capacità condizionali
B. Sviluppo delle capacità coordinative
Modulo 1 : LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE Modulo
2 : LA COORDINAZIONE OCULO-MUSCOLARE Modulo 3 :
L’EQUILIBRIO
Modulo 4 : IL TEMPISMO
Conoscenze
Conosce le capacità coordinative e l’importanza dell’intervento delle funzioni
neuromuscolari
Capacità
Attua movimenti complessi in forma economica e in situazioni variabili
Competenze
Individua le attività che sollecitano le funzioni neuromuscolari
C. Conoscenza e pratica delle attività sportive Modulo 1 :
GIOCHI DI SQUADRA
Modulo 2 : DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI
Conoscenze
Conosce le regole di due giochi sportivi e di due discipline individuali
Capacità
Esegue i fondamentali individuali dei giochi di squadra proposti e i gesti tecnici delle
discipline affrontate
Competenze
Sa individuare gli errori di esecuzione
Sa applicare e rispettare le regole
D. Espressività corporea
Modulo 1 : PRESA DI COSCIENZA DEL CORPO STATICO
Modulo 2 : PADRONANZA DEL CORPO IN MOVIMENTO
Conoscenze
Conosce le diverse possibilità di espressione del corpo
Conosce la successione delle combinazioni proposte
Capacità
Esegue correttamente le combinazioni proposte
Si esprime col corpo in movimento in modo fluido e armonico
Competenze
Interpreta in modo personale le combinazioni proposte
E. Benessere e sicurezza: educazione alla salute
Modulo 1 : L’alimentazione dello sportivo -il
meccanismo di produzione energetica;
Modulo 2 : Il corpo umano-i piani del corpo umano-le
leve nel corpo umano;
Modulo 3 : Prevenzione e tutela- norme di igiene-
suggerimenti di primo soccorso;
Modulo 4 : Problematiche giovanili;
Modulo 5 : Partecipazione all’attività pratica-L’orienteering;
Comunicazione gestuale ed espressiva ;
Conoscenze
Conosce l’anatomia e la funzionalità degli apparati inerenti all’attività fisica proposta
Conosce i principali traumi e le norme elementari di pronto soccorso
Conosce i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita
Capacità
E’ in grado di riconoscere le connessioni tra i vari apparati e le attività fisiche
Sa come prevenire gli infortuni e risolvere le più semplici problematiche
Sa come evitare errate abitudini di vita
Competenze
Applica le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico
2 . OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI DISCIPLINARI in relazione al lavoro svolto in ciascuna
classe del biennio
A. Potenziamento delle capacità condizionali
Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per
migliorarle.
RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di
esercizi corretti.
VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta
l’efficacia del gesto.
MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica
escursione articolare.
B. Sviluppo delle capacità coordinative
Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per
migliorarle.
Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo
efficace.
C. Conoscenza e pratica delle attività sportive
Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo e di una specialità
individuale a scelta.
Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di
squadra o di una specialità individuale in modo efficace.
D. Espressività corporea
Eseguire correttamente le combinazioni proposte.
Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in
modo corretto e a ritmo.
E. Benessere e sicurezza: educazione alla salute
Essere in grado di definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
Sa riferire in modo semplice, essenziale comprensibile gli argomenti svolti durante l’anno.
Partecipare all’attività e dimostrare l’impegno minimo richiesto. Evitare di sottrarsi alle
attività proposte.
Metodologia
Per quanto concerne il momento didattico, verranno utilizzati a seconda delle esigenze i metodi globale,
analitico e misto.
Gli elementi metodologici devono consentire il processo educativo del corpo.
La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo, anche se esercitate solo in occasione
dell’apprendimento di una specifica abilità, possono diventare un modello generale di trasferimento di
conoscenze e capacità atte a promuovere la costruzione di adeguati stili di vita.
Sarà quindi importante acquisire esperienze, cercando soluzioni e modalità personali di apprendimento
accettando l’errore; sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione dell’attività
incoraggiando l’allievo a scoprire le modalità di adattamento e la soluzione del compito, accentuando come
strategia didattica alcuni aspetti come ad esempio l’uso della voce e di segnali uditivi di vario genere,
l’utilizzo di chiari punti di riferimento spazio - temporali, indicazioni tecniche precise, situazioni- problema
che per essere risolte richiedono autonomia creatività .
MEZZI E STRUMENTI
Cortile della scuola;
Libro di testo ;
Fotocopie ;
Sussidi audiovisivi ;
VALUTAZIONE
Si tiene conto dei risultati delle verifiche sommative e, con diverso peso, di quelle formative. Nella
valutazione il docente s’impegna a considerare altresì il livello di partenza, la frequenza, l’impegno, la
partecipazione al dialogo, la progressione nell’apprendimento e le particolari situazioni personali.
Per la verifica degli apprendimenti si useranno:
prove pratiche –
test scritti -
uso di questionari-
verifiche orali -
esercitazioni -
Ogni forma di competizione,costituirà la verifica concreta dell’impegno, dell’applicazione assidua
e dell’osservanza delle regole
OBIETTIVI COMUNI ALLE ALTRE DISCIPLINE :
1. potenziamento del linguaggio corretto in generale e nello specifico;
2. formazione dell'individuo;
3. Le leve e il movimento ;
4. consapevolezza di una propria autonomia di lavoro;
5. capacità di collegamento interdisciplinare;
6. acquisizione di un metodo scientifico secondo i parametri propri delle singole discipline;
7. partecipare ad una gara o sessione di Orienteering,(resistenza aerobica,forza,velocità,coordinazione
spazio- temporale,orientamento nello spazio,economia del gesto motorio)conoscere la tecnica
dell’orienteering,leggere correttamente la cartina topografica,conoscere le regole,conoscerne la
terminologia essenziale;
8. Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;
INDICATORI AUTOCERTIFICAZIONI (materia educazione fisica)
Conoscenze Competenze Capacità Interesse
1 Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base.
Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato.
2
Si esprime notoriamente in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico
sportivo. Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
3
Memorizza, seleziona utilizza modalità esecutive sufficientemente.
Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie. Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi
nello spazio e nel tempo. E’ sufficientemente interessato.
4 Sa spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle
sequenze motorie. Ha appreso la terminologia.
Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta
nuovi impegni. Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta
regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive.
Ha un buon approccio con la disciplina.
5
Sa in maniera approfondita ed autonoma memorizzare selezionare ed utilizzare con corretto linguaggio tecnico sportivo le modalità esecutive della azioni motorie.
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con
sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative.
Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnicotattiche.
E’ pervenuto all’affinamento della coordinazione motoria. Si dimostra particolarmente interessato e propositivo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TEORICHE DI EDUCAZIONE FISICA
(prove orali e/o strutturate e semistrutturate)
Per le prove a punteggio, i cui valori vengono attribuiti tenendo conto dei criteri valutativi della seguente griglia, la soglia della
sufficienza è rappresentata dal raggiungimento del 50/60% (a seconda del grado di difficoltà della prova) del punteggio finale.
OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORI DI LIVELLO Punti
Prova in bianco in bianco o evidente
mente manomessa
1
Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna attinenza con la consegna
2
In modo gravemente lacunoso 1 In modo generico, con lacune e
scorrettezze 2
Conoscenza dei
- Il candidato conosce gli
In modo approssimativo e con alcune 2,5 contenuti specifici
argomenti richiesti
imprecisioni e relativi al contesto
In modo essenziale e complessivamente corretto
3
In modo completo ed esauriente 4
In modo approfondito e dettagliato. 5
- Competenze Il candidato si esprime
In modo gravemente scorretto tale da 1
linguistiche e/o -applicando le proprie
impedirne la comprensione/in modo scorretto* specifich
e
(correttez
za
conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali e di lessico
In modo scorretto/con una terminologia impropria*
In modo non sempre corretto ma
1,5
formale, uso del
specifico globalmente comprensibile/in modo 2 lessico specifico)
-applicando la teoria alla pratica
semplice ma corretto* In modo per lo più appropriato 2,5
In modo chiaro e corretto e appropriato 2,5
In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale/in modo completo e
preciso* 3
nessi logici assenti, sintesi impropria, nessuna rielaborazione personale
0,5
nessi logici appena accennati, sintesi poco efficace, scarsa rielaborazione 0,5
- capacità nessi logici non del tutto esplicitati e -di
sintesi -logiche
poco coerenti,sintesi incompleta, rielaborazione meccanica
1
-di rielaborazione nessi logici esplicitati in modo semplice, sintesi non del tutto esauriente
, rielaborazione meccanica 1
nessi logici appropriati e sviluppati, sintesi efficace, rielaborazione con scarso senso critico
1,5
coerenza logica,sintesi efficace e
appropriata, rielaborazione critica e personale
2
PUNTEGGIO PARZIALE …./10
Livello VOTO LIVELLO 1 Gravemente insufficiente = 2/3 Insufficiente = 4 LIVELLO 2 Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO 3 Sufficiente = 6 LIVELLO 4 Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO 5 Ottimo-Eccellente = 9/10
.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
PREMESSA
Nel secondo biennio e nell’anno finale l’azione di consolidamento e sviluppo delle capacità condizionali e
coordinative permetterà un miglioramento delle esercitazioni combinate e complesse.
L’approfondimento teorico delle attività proposte ci si pone come finalità una più attenta consapevolezza e
padronanza di aspetti legati alla corporeità cercando di determinare nello studente le condizioni per una migliore
qualità della vita, avviandolo gradualmente ad affrontare , analizzare, controllare e utilizzare in modo autonomo le
proprie attitudini e caratteristiche personali .
Lo studente deve dimostrare di :
Individuare, organizzare e praticare esercitazioni per incrementare le qualità motorie;
Praticare gli sport individuali e di squadra approfondendo la tecnica e la tattica.
Saper organizzare eventi sportivi durante le ore di attività motoria;
Saper utilizzare il linguaggio del corpo per esprimersi;
Consapevolezza e presa di coscienza del valore della corporeità;
I curricula di scienze motorie del secondo biennio e quinto anno, sono articolati attraverso quattro linee direttrici:
Potenziamento delle qualità motorie di base;
Incremento abilità psico-sociali ;
promozione stili di vita attivi ;
promozione dell’attività fisica;
Il riferimento al modello delle “ abilità ” inoltre permette di armonizzare il quadro delle competenze specifiche della
disciplina delle scienze motorie con le competenze trasversali del profilo culturale, educativo e professionale di altre
discipline .
NUCLEI FONDANTI
Padronanza del movimento ;
Comunicazione gestuale ed espressiva ;
Potenziamento delle qualità fisiche condizionali e coordinative ;
Rispetto delle regole ;
Acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni ;
Suggerimenti di primo soccorso ;
Conoscenze ed applicazione di alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza fisica ;
Educazione alla sicurezza con simulazione di emergenza ;
Educazione sportiva ;
Educazione alla legalità ;
Educazione alla salute ; Igiene,prevenzione e tutela ;
Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;
LE FINALITA’
Acquisizione di un comportamento rispettoso verso l’insegnante, compagni e l’ambiente in cui opera ;
Comprendere e produrre i messaggi non verbali con tecniche espressivo - comunicative; ;
Praticare esercizi combinati e complessi ;
Padronanza di tecnica e tattica sportiva dei vari sport ;
Acquisizione di sani stili di vita, tesi al mantenimento della salute ;
Acquisizione di informazioni sulla prevenzione degli infortuni e pronto soccorso ;
OBIETTIVI DISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI E TRASVERSALI
Gli obiettivi principali sono funzionali, relazionali e culturali .
Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità .
Potenziare e ampliare le capacità coordinative e condizionali per permettere loro di realizzare schemi motori
complessi che possano permettergli di praticare attività motorie e sportive di alto livello.
Conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento per migliorare l’efficienza fisica .
Sperimentare azioni motorie combinate e complesse per migliorare le proprie capacità coordinative
Conoscere ed applicare norme igienico sanitarie e alimentari ;
Praticare gli sport applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche ;
Comprendere e produrre i messaggi non verbali ;
Attività motoria e sportiva in ambiente naturale per il recupero di un rapporto corretto dell’uomo con l’ambiente ;
METODOLOGIA
In termini generali il metodo di insegnamento sarà globale o analitico a seconda della difficoltà del compito e
precisamente sulla base della sua organizzazione e complessità: per un’alta organizzazione si sceglierà il metodo
globale mentre per un’alta complessità il metodo analitico.
Inoltre la scelta tra i due metodi avverrà anche sulla base delle caratteristiche della classe: sarà privilegiato, ove
possibile, un metodo globale e un metodo analitico.
Saranno individuate modalità diversificate nell’applicazione del programma in relazione alle differenze
individuali(abilità e capacità), per motivazione ed interesse, per esperienze pregresse.
La modalità di organizzazione delle lezioni potrà avvenire attraverso:
Lezioni frontali;
Lavori di gruppo;
Percorsi individualizzati;
Riflessione e discussione del lavoro svolto;
Approfondimento e ricerca;
La procedura di continua autoverifica condurrà lo studente ad un’ analisi critica e ad una maggior
consapevolezza di quanto fatto e degli obiettivi raggiunti. La correzione dell’errore viene intesa come un
feedback dato allo studente per un rinforzo del suo processo di apprendimento.
Materiali e strutture
I materiali e le strutture utilizzati per le attività sono quelli necessari e specifici della singola attività da svolgere.
Inoltre, per le integrazioni teoriche si utilizzano:
Cortile della scuola;
Libro di testo ;
Fotocopie ;
Sussidi audiovisivi ;
VALUTAZIONE
Per la verifica degli apprendimenti si useranno : prove pratiche, uso di questionari, verifiche orali,esercitazioni .
Ogni forma di competizione, costituirà la verifica concreta dell’impegno, dell’applicazione assidua e dell’osservanza
delle regole .
Scala di valutazione
livello
voto
Giudizio sul
livello di
preparazione
Descrittori – indicatori
5
10
ECCELLENTE
Conoscenza approfondita e circostanziata dei contenuti con capacità di approccio
personale o creativo; comunicazione e applicazione fluida, brillante e appropriata;
orientamento di fronte a qualsiasi problematica; completa padronanza della
metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti
capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici
9
OTTIMO
Conoscenza e uso approfonditi e personali dei contenuti disciplinari; rielaborazione
personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare;
applicazione fluida, brillante e appropriata.
4
8
BUONO
Conoscenza esauriente e uso sicura dei contenuti; buona capacità di analisi e di
sintesi, arricchita da acquisizioni personali; comprensione e padronanza della
metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato.
7
DISCRETO
Conoscenza discreta, chiara e sufficientemente articolata di gran parte dei contenuti;
discreta rielaborazione delle conoscenze; adeguata abilità espressiva e utilizzo dei
linguaggi specifici. Valorizzate l’accuratezza e la completezza della preparazione e/o
la complessiva correttezza e diligenza nell’impostazione dei procedimenti operativi.
3
6
SUFFICIENTE
Sufficiente padronanza delle conoscenze; puro confronto di dati; capacità di
riconoscere i problemi essenziali e di applicare le regole; capacità di individuare e di
utilizzare le opportune procedure operative, pur alla presenza d’inesattezze e di errori
circoscritti.
2
5
LIEVEMENTE
INSUFFICIENTE
Conoscenza non sempre pertinente dei contenuti minimi; scarsa padronanza delle
conoscenze e capacità d’individuazione dei problemi/ di analisi, sintesi e valutazione
oppure applicazione inesatta oppure solo se sollecitato e guidato; incerta capacità
espositiva e/o uso di un linguaggio impreciso. Non dimostra iniziativa personale.
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Non conoscenza pertinente dei contenuti minimi; non padronanza delle conoscenze e
capacità d’individuazione dei problemi/ di analisi, sintesi e valutazione; incerta
capacità espositiva e/o uso di un linguaggio impreciso. Non dimostra iniziativa
personale.
1
1-3
DA GRAV.
INSUFF. A
NULLO
Conoscenza al più frammentaria (o non conoscenza) dei contenuti minimi; incapacità
diffusa o generalizzata di riconoscere semplici questioni/ di analizzare i concetti e di
ricostruire le argomentazioni (presenza sistematica di errori gravi/procedimenti privi di
logica/applicazione stentata); scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un
linguaggio adeguato. Non dimostra iniziativa personale.
ASSE STORICO - SOCIALE
( Scienze Umane – Diritto ed Economia – Storia e Geografia - Religione)
SCIENZE UMANE – PSICOLOGIA E PEDAGOGIA -
1° Biennio (4 ore sett).
Curriculum per competenze
L’insegnamento di psicologia e pedagogia nel primo biennio del liceo delle scienze umane
non può prescindere:
- Dal carattere complesso delle discipline che le costituiscono e dai problemi metodologici e
didattici che l’insegnamento complesso comporta;
- Dal carattere propedeutico che ogni biennio liceale ha rispetto allo sviluppo curriculare del
secondo biennio e del monoennio finale.
La programmazione delle scienze umane (psicologia e pedagogia) per il primo biennio si
basa sui seguenti punti:
Comprensione delle “dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al
mondo del lavoro, cui servizi alle persone, ai fenomeni interculturali e ai contesti della
convivenza e della costruzione della cittadinanza”
Comprensione della “trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della
globalizzazione, le tematiche relative alle questioni della multiculturalità e il significato socio-
politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”.
Sviluppo di “una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psico-sociali”
Conoscenza dei metodi e tematiche di ricerche in campo psico-socio-economico.
Consapevolezza dello stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i
diversi modelli educativi.
In particolare, lo studente, al termine del biennio dovrà aver acquisito i seguenti obiettivi
specifici di apprendimento:
ABILITA’/CAPACITA’
Riconoscere la specificità della psicologia e della pedagogia in quanto scienza umana;
Cogliere le differenza tra un approccio scientifico allo studio di tematiche psico-pedagogiche e
un approccio basato sul senso comune;
Comprendere i concetti-chiave delle principali scuole di pensiero in ambito psicologico e
pedagogico;
Collocare le diverse teorie psicologiche e pedagogiche e relativi autori secondo le coordinate
spazio-tempo;
Comprendere gli aspetti principali del funzionamento mentale;
Comprendere gli aspetti principali della relazione educativa;
Individuare i vari stili di pensiero e apprendimento, le diverse strategie di studio e i fattori che
favoriscono l’acquisizione di un proprio ed efficace metodo di studio;
Leggere e interpretare i brani antologici;
Comprendere e utilizzare il lessico specifico fondamentale per la questione di semplici
esposizioni tematiche di natura psicologica e pedagogica, sia in forma orale che scritta;
Rielaborare in forma chiara e corretta le informazioni raccolte.
PSICOLOGIA (primo biennio)
Il curricolo disciplinare per competenze evidenzia gli argomenti costitutivi e il tipo di
modularità interdisciplinare e si delinea attorno ad alcuni nuclei
fondanti nel modo seguente:
COMPETENZE ARGOMENTI
Comprendere il cambiamento e
la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
- Le origini della specie umana
- Le strutture cerebrali
- I comportamenti animali e umani.
- Associazionismo (Wundt)
- Comportamentismo
(Watson)
- Psicologia della Gestalt
- Cognitivismo (Piaget, Bruner, Vygotskij)
culturali
Comprendere la specificità della
psicologia come disciplina
scientifica. Cogliere la
dimensione storico-teorica dello
studio della psiche
Cogliere il nesso tra
apprendimento e strategie
personali di studio. Individuare
le connessioni tra immagine di
sé, immagini e convenzioni
proprie sulle discipline,e
metodo di studio.
- Psicoanalisi (Freud)
- Attenzione; percezione e sue leggi; memoria: il funzionamento
cerebrale sinaptico, i tipi di memoria, sistema per ricordare; disturbi
e patologie della memoria: oblio e amnesie.
- Il linguaggio: strutture e sviluppo;
- L’intelligenza: concetti e teorie relative all’apprendimento (Pavlov
“Condizionamento classico”, Skinner “Condizionamento
operante”, Bandura “Apprendimento per imitazione”)
- Le intelligenze multiple: Gardner;
- L’apprendimento per Insight;
- Il pensiero e le sue forme;
- L’apprendimento e la motivazione.
- Comunicazione animale, umana, verbale e non;
- Il linguaggio del corpo (postura, gestualità,etc.);
La comunicazione di massa.
- Il gruppo, tipologia, fasi di formazione, trasformazioni;
- Ruoli, status, leadership;
- Le dinamiche di gruppo;
Processi di influenzamento del gruppo e nel gruppo:
pressione, conformismo e moda.
- Il clima del contesto lavorativo;
- Gruppo di lavoro e le sue dinamiche;
- Il Management;
Flussi comunicativi e tipi di strutture organizzative.
- Formazione degli atteggiamenti e delle opinioni;
- Stereotipi, pregiudizi e distanze sociali;
- Migrazione;
Cause e conseguenze del pregiudizio.
- Metodo longitudinale e trasversale;
- Osservazione;
- Questionario;
- Intervista;
- Test psicologici;
- Esame dei documenti;
Storie di vita.
Lettura di testi antologizzati di Piaget, Vygotskij, Bruner.
PEDAGOGIA (primo biennio)
COMPETENZE
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali
ARGOMENTI
- Nozione del “processo formativo”;
- Differenze tra formazioni e pedagogie;
- Nozioni di cultura;
- L’educazione nelle società senza
scrittura;
- L’educazione informale.
COLLEGAMENTI
ANTROPOLOGIA
CULTURALE E
STORIA
- Il sorgere delle civiltà della scrittura e
l’educazione nelle società del mondo
antico: Egitto, Mesopotamia, Israele;
- L’educazione greco-ellenistica.
STORIA
Comprendere gli aspetti costitutivi
delle forme educative nelle diverse
epoche e culture
Saper collegare lo stretto rapporto
tra l’evoluzione delle forme
storiche della civiltà e i modelli
educativi, familiari, scolastici e
sociali messi in atto tra l’età antica
e il Medioevo.
- La prima educazione ellenica e l’aretè
aristocratica;
- La paidèia filosofica tra i sofisti,
Socrate e Platone;
- Il tramonto della polis e l’educazione
secondo Aristotele.
STORIA
FILOSOFICA
- La paidèia ellenistica;
- L’humanitas Romana;
- il ruolo delle scuole a Roma;
- la formazione dell’oratore: Cicerone e
Quintiliano.
STORIA
LETTERATURA
LATINA
- La concezione cristiana dei primi
secoli;
- La nascita della pedagogia cristiana:
S.Agostino;
- L’educazione e le vita monastica:
Benedetto da Norcia. STORIA E
FILOSOFIA
- L’educazione aristocratica e
cavalleresca;
- L’età Carolingia e la riforma della
cultura e dell’educazione
STORIA
Classico: Platone, “La Repubblica” - S. Agostino, “De Magistro”
METODOLOGIA
Si provvederà a strutturare il programma in unità flessibili aventi lo scopo di avviare i discenti
alle conoscenze delle principali tematiche psicologiche e pedagogiche e di renderli
consapevoli della loro complessità. Le unità didascaliche citate nei contenuti, e le scuole e
gli autori saranno presentati non come oggetto autonomo di studio,ma in funzione dei moduli
tematici considerati, e quindi come riferimenti critici ed esemplificativi. Inoltre, date le
caratteristiche epistemologiche delle discipline, si intende far riferimento della non
estemporaneità di questi contenuti, al lavoro sperimentale e alla rigorosità concettuale che li
denota. Si farà ricorso “alla lezione frontale”, facendo in modo che questo sia anche una
“lezione dialogata”, per permettere un maggior coinvolgimento degli studenti e favorire lo
sviluppo del pensiero critico. Si cercherà di tenere conto degli stili cognitivi degli alunni, al
fine di favorire processi individualizzati di apprendimento. Lo strumento principale di lavoro
sarà il manuale, ma verranno utilizzati anche altre testi, riviste specializzate, il dizionario di
psicologia, ci si servirà dell’analisi di audio-visivi (videocassette, computer, etc).
DIRITTO ED ECONOMIA
1° Biennio
DIRITTO
I concetti fondamentali del diritto e la specificità delle norme giuridiche, in relazione con le altre norme,
sociali ed etiche;
Competenze:
utilizzare il linguaggio giuridico essenziale;
riconoscere i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche
a quelle moderne;
riconoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto
della forma di governo del nostro paese;
riconoscere i principali istituti del diritto di famiglia;
comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conoscere l’evoluzione e l’assetto istituzionale
dell’Unione Europea.
ECONOMIA
L’economia politica come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società;
Competenze:
Comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e servizi;
le dimensioni etiche, psicologiche e sociali che ifluiscono sull’uso delle risorse materiali ed
immateriali.
METOLOGIA
La metodologia si baserà sulla esigenza di comparare i principali ordinamenti giuridici e i vari sistemi
economici nel tempo e nello spazio per dare agli studenti la consapevolezza di vivere in una società globale
in perenne mutamento e le conoscenze di base attenta e rigorosa che stimolino, attraverso un’interazione
dinamica e lo spirito critico, la voglia di comunicare, la responsabilità delle proprie azioni, l’autonomia del
proprio pensiero.
COMPETENZE DIRITTO- ARGOMENTI ECONOMIA- ARGOMENTI
Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
Primo biennio Primo biennio
Significato e funzione della
norma giuridica come
fondamento della convivenza
civile;
Concetto di ricchezza, reddito,
moneta, produzione, consumo,
risparmio, investimento, costo,
ricavo;
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le
caratteristiche essenziali del
sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio
territorio
Distinzione tra norma giuridica e
norme prive di rilevanza
normativa;
I problemi di matrice economica
che hanno attraversato la società
del passato e che caratterizzano
quella attuale;
Utilizzare la Costituzione e i
codici come fonti per la ricerca e
l’applicazione della fattispecie
astratta alla fattispecie concreta;
L’evoluzione dei sistemi
economici attraverso la storia:
Ruolo e funzioni dell’individuo,
della famiglia e delle
organizzazioni collettive nella
società civile;
Diritti e doveri fondamentali
della persona umana;
I comportamenti devianti, le
sanzioni e il sistema giudiziario;
Il concetto di cittadinanza
(italiana ed europea)
Le forme di stato e di governo;
I principali organi dello stato
Italiano e dell’Unione Europea.
ISTITUTO STATALE “Raffaele Lombardi Satriani”Liceo Scientifico Petilia Policastro
Con sedi staccate: Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di MesoracaLiceo Scientifico Statale di Cotronei
**********************Corso Giove, 50 - 88837 Petilia Policastro (Tel. 0962 431345 - Fax 0962 433146)
E-MAIL: krps02000qstruzione.it – PEC: [email protected]
PROGETTOPER L’INTEGRAZIONE E
L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNIDISABILI
A cura del Prof. Santo Bonofiglio referente del Dipartimento Gruppo H Sostegno e della Prof.ssa Angela, Francesca Bonofiglio referente alunni DSA, con la condivisione del
Gruppo dei docenti di Sostegno operanti nell’Istituto .
Anno Scolastico 2016/2017
INDICE
PREMESSA ………………………………………………………………………………………………..
FINALITA’ …………………………………………………………………………………………………
DESTINATARI …………………………………………………………………………………………….
CONTESTO ……………………………………………………………………………………….............
FASI ATTUATIVE ………………………………………………………………………………...………
Raccolta dati …………………………………………………………………………….
Accoglienza ……………………………………………………………………...……...
Osservazione ……………………………………………………………………………
Percorsi ………………………………………………………………………………….
Orientamento ……………………………………………………………………………
Valutazione ……………………………………………………………………………...
ORGANIZZAZIONE INTERNA …………………………………………………………………………
RISORSE UMANE ………………………………………………………….................
Gruppo H ……………………………………………………………………………
Dirigente Scolastico ………………………………………………………………...
Consiglio di classe ………………………………………………………..................
Assistente educatrice ………………………………………………………………
Personale ATA ………………………………………………….………………...
RISORSE MATERIALI …………………………………………………………………………
RISORSE FINANZIARIE ………………………………………………………………………
FASCICOLO PERSONALE DELL’ALUNNO ……………………………………………………….
Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) …………………………………………..
Il Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.) …………………………………………...
La Diagnosi Funzionale (D.F.) ………………………………………………..............
Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ……………………………………………...
Il Portfolio delle competenze ………………………………………………….............
RETE ESTERNA …………………………………………………………………………………………
RIFERIMENTI NORMATIVI …………………………………………………………………………..
PREMESSA
Il “Progetto per l’integrazione e l’inclusione degli alunni disabili” nasce dall’esigenza di
rendere ufficiali le modalità operative che, da alcuni anni, vengono messe in atto dal Gruppo dei
docenti di sostegno dell’Istituto, allo scopo di renderle note a tutti coloro che operano al suo
interno, nonché agli alunni e alle loro famiglie. La scuola, infatti, nell’ambito della sua
autonomia scolastica, si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale degli
alunni, intesa come sperimentazione di percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni
educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria
continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale in senso ampio e, pertanto,
mirate all’inserimento lavorativo, non solamente per gli alunni “normodotati” ma anche e
soprattutto per quelli in situazione di handicap. È da sottolineare, inoltre, che da qualche anno il
Ministero si propone di promuovere il passaggio dall’integrazione, che attualmente è quella più
praticata nelle scuole di ogni ordine e grado, all’inclusione. Promuovere tale passaggio significa
modificare i propri modelli di riferimento, dall’ambito strettamente educativo alla sfera
educativa, sociale e politica in senso lato, analizzando non solo la diagnosi funzionale ma anche
il contesto che circonda l’alunno (famiglia, parenti, amici, compagni di scuola, vicini di casa,
comunità), per poter sviluppare anche quelle potenzialità che altrimenti rimarrebbero sommerse.
L’inclusione degli alunni disabili, ma anche degli alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento scolastico (dislessia, disortografia, didasculia) e con altri Bisogni Educativi
Speciali (svantaggio linguistico, con particolare riguardo a quello degli studenti stranieri,
svantaggio socioeconomico, svantaggio socioculturale ecc.) è realizzata, come previsto dalla
normativa vigente, attraverso varie forme di personalizzazione del progetto didattico e solo nel
caso degli studenti disabili, anche grazie al supporto di insegnanti di sostegno (L. 104/92).
In tutti gli altri casi in cui è possibile farlo, inoltre, si cercherà di creare condizioni di
apprendimento ottimali sia per gli studenti con bisogni educativi speciali che per tutti gli studenti
della classe nell’ottica di una didattica personalizzata per ogni studente e non solo per alcuni, in
modo da favorire una vera inclusione e sviluppare negli alunni il senso di collaborazione, lo
spirito di solidarietà, l’accettazione della diversità come elemento naturalmente presente nelle
comunità e come occasione di arricchimento e crescita.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, tra le finalità che l’Istituto si propone è contemplata
l’accoglienza e/o l’integrazione degli allievi disabili attraverso percorsi comuni e/o
individualizzati che coniughino socializzazione ed apprendimento.
Un “Progetto di vita” finalizzato all’integrazione globale attraverso la sperimentazione di
percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio tra i vari ordini di Scuola e in
quello indispensabile tra il mondo della Scuola e quello sociale, inteso nel senso più ampio e
pertanto mirato anche all’inserimento lavorativo.
FIN AL IT A’
Per le considerazioni fatte in premessa le finalità del progetto sono le seguenti:
- Consolidare e/o migliorare i livelli raggiunti.
- Promuovere l’integrazione/inclusione degli alunni disabili all’interno della scuola
sviluppandone, attraverso un adeguato progetto didattico, i punti di forza e la
consapevolezza circa le proprie potenzialità.
- Accogliere le famiglie nella disponibilità al dialogo ed alla collaborazione in vista di
un efficace percorso di studi e di orientamento degli alunni disabili.
- Promuovere e coltivare le necessarie relazioni con il territorio, le scuole di provenienza
e le istituzioni per realizzare un percorso che, insieme alla socializzazione ed
all’apprendimento, si proponga l’obiettivo di disegnare un “Progetto di vita” per
consentire a ciascun allievo/a di svolgere con dignità il proprio ruolo all’interno della
società.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni disabili che frequentano il nostro Istituto, alle famiglie, ai
Consigli di classe coinvolti in attività d’integrazione, a tutti coloro che operano all’interno
dell’Istituto.
C ONT EST O
L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” ha visto crescere, negli ultimi anni, il numero
complessivo degli alunni iscritti. Gli alunni disabili che frequentano il nostro Istituto sono in
tutto 12, pari all’___ % degli studenti iscritti nell’anno scolastico 2016/2017, con una presenza
che risulta molto cresciuta nell’ultimo quinquennio.
FASI ATT UAT IVE
Ra cc o lt a da t i
Per la predisposizione del Piano Educativo Personalizzato (PEI) è necessario disporre di una
serie di informazioni essenziali riguardanti gli obiettivi prefissati raggiunti e non raggiunti, le
abilità cognitive, le potenzialità sviluppate e le modalità relazionali.
Per accogliere meglio l’alunno/a disabile è importante conoscere abitudini, preferenze, rifiuti,
nonché spazi, sussidi e materiali che è importante avere a disposizione per un positivo progetto
di integrazione. Queste informazioni vengono raccolte all’inizio dell’anno scolastico attraverso
incontri e colloqui tra l’insegnante di sostegno (o il referente H), la scuola di provenienza, il
Servizio A.S.L. di riferimento, la famiglia.
A cc og li e nza
L’accoglienza dei ragazzi disabili nella nostra scuola è una fase fondamentale che inizia sin dal
primo quadrimestre della terza media, allo scopo di accompagnare l’allievo/a nel nuovo ambiente
scolastico attraverso una serie di visite di orientamento presso il nostro Istituto insieme ai suoi
genitori. Successivamente, entro il secondo quadrimestre della terza media, l’alunno/a,
accompagnato dal suo insegnante di sostegno, viene accolto per alcune mattinate, inserito in
attività di laboratorio e vengono valutate, attraverso prove disciplinari, le sue competenze.
In particolare durante questa fase l’insegnante di sostegno, o il referente del gruppo, che
accoglie l’alunno si propone di:
Analizzare, accogliere, orientare e comprendere i reali “bisogni” a volte anche fisici,
dell’alunno disabile;
Instaurare una relazione con l’alunno, indispensabile per poter fornire il giusto
ausilio materiale;
Individuare un possibile canale di comunicazione che aiuti l’alunno a manifestare le sue
difficoltà.
Tale percorso permette ai docenti della scuola che frequenterà l’alunno di conoscere in anticipo
le sue peculiarità globali per rendere più agevole l’inserimento dell’allievo/a all’interno del
gruppo classe sin dal primo giorno di scuola.
All’inizio del corrente anno scolastico il gruppo dei docenti di sostegno si è prefisso l’obiettivo di
migliorare la fase dell’accoglienza, soprattutto quella di inizio anno.
A tal proposito i docenti di sostegno, coordinati dal docente referente H, si occuperanno di
predisporre alcuni test d’ingresso su “misura” che tengano conto delle diverse e specifiche
disabilità e capacità psicofisiche, ed a partire dal prossimo anno scolastico, dunque, è stato
previsto che nei primi giorni di ottobre siano convocati i Consigli di classe in cui sono presenti
alunni disabili (soprattutto nelle classi prime) per fornire precise informazioni ai docenti
curriculari, in particolare quelli di prima nomina, ed in questa occasione si procederà come di
seguito:
Il docente di sostegno tutor dello studente redigerà una scheda di presentazione
dell’alunno che si preoccuperà di far pervenire ai colleghi.
Si definiranno le modalità ed i tempi di presentazione alla classe dell’alunno,
dell’insegnante di sostegno e dell’eventuale assistente educatore (soprattutto quando si
tratta di gravi disabilità) al fine di rendere consapevoli i ragazzi della condizione del loro
compagno e favorire l’integrazione nel gruppo classe.
Si programmeranno tempi, modalità e strumenti della fase di osservazione.
Oss e r v az i one
L’osservazione iniziale di ogni alunno disabile, pur essendo in gran parte soggettiva, in quanto
influenzata dalla visione del mondo e soprattutto dalle impostazioni emozionali di chi osserva,
è indispensabile in quanto permette all’insegnante di raccogliere elementi utili per meglio
precisare gli obiettivi didattici e comportamentali e di migliorare le modalità per rapportarsi
all’alunno. L’osservazione verrà eseguita con appositi strumenti (griglie di osservazione di
contesto e relazionali, schede di rilevazione di abilità scolastiche, osservazione diretta). Le
informazioni raccolte attraverso l’osservazione consentiranno di verificare le capacità e le
potenzialità dell’alunno e comprenderne il funzionamento in riferimento ai vari assi di sviluppo
(cognitivo, affettivo-relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico,
neuropsicologico, autonomia, apprendimento) per la stesura del PDF (Profilo Dinamico
Funzionale) e successivamente del PEI (Piano Educativo Individualizzato).
P e r c orsi
L’attuazione dell’intervento didattico è riconducibile fondamentalmente a due itinerari:
Percorso di tipo A
Percorso di tipo B
Il percorso di tipo A è un percorso curriculare simile a quello della classe di appartenenza seppur
semplificato e riguarda gli alunni che, presumibilmente, otterranno il titolo di studio relativo
all’indirizzo frequentato. L’intervento di sostegno in questo caso viene svolto in classe o fuori
dalla classe, sia singolarmente che in piccoli gruppi, perseguendo obiettivi fondamentalmente
riconducibili alla programmazione curriculare.
Il percorso di tipo B è un percorso differenziato rispetto a quello della classe di
appartenenza e coinvolge alunni che otterranno un attestato di frequenza con certificazione dei
crediti formativi. L’intervento di sostegno consiste nell’attuazione di un percorso educativo-
didattico personalizzato e parzialmente o completamente differenziato, con obiettivi
individualizzati e contenuti rapportati alle potenzialità dell’alunno/a.
Or i e n t am e n t o
Orientare significa dare opportunità e rendere possibile, attraverso tappe e scelte, la
realizzazione di un “Progetto di vita” anche per gli studenti con disabilità grave.
Le modalità di attuazione delle due tipologie progettuali vengono definite in accordo con la
famiglia ed i servizi del territorio e stabilite eventualmente con un Protocollo d’Intesa. Durante
la fase dell’orientamento l’insegnante di sostegno, in collaborazione con la famiglia, provvede
alla redazione del Portfolio delle competenze in quanto ritenuto un utile strumento di
orientamento dell’alunno oltre che educativo e metodologico
Va l u t az i one
La valutazione didattica fa riferimento alla normativa vigente relativa agli alunni diversamente
abili (C.M. n. 90 del 21/5/2001) ed è strettamente correlata al percorso individuale senza
riferimento a standard né qualitativi né quantitativi. La fase valutativa è finalizzata a mettere in
evidenza il progresso dell’alunno/a ed è effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali. Le richieste sono calibrate in relazione ai singoli alunni e alle specifiche
patologie. Gli obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali stabiliti nel PEI dell’alunno
tengono conto delle difficoltà manifestate e della conseguente possibilità di apportare le
necessarie modifiche affinché il progetto risulti veramente efficace.
ORGAN IZZ AZ ION E INT ERN A
Per la realizzazione del progetto l’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” ha predisposto un piano
attuativo che coinvolge vari organi (risorse umane), tutti responsabili ed ognuno con competenze
e ruoli ben definiti, e mette a disposizione degli alunni e dei docenti attrezzature e spazi (risorse
materiali) nonché eventualmente un fondo (risorse finanziarie) per la sperimentazione didattica e
metodologica nelle classi con alunni disabili.
RISORSE UMAN E
Gruppo H
Il Gruppo H è composto da tutti i docenti di sostegno in servizio presso la nostra Scuola.
L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” è stato caratterizzato per molti anni da un turnover di
insegnanti di sostegno, in alcuni casi non specializzati che, purtroppo, non ha favorito né la
continuità didattica, indispensabile soprattutto quando si lavora sulla disabilità, né il diffondersi,
all’interno della Scuola, di una profonda e adeguata cultura dell’integrazione. Attualmente i
docenti di sostegno sono dodici e rappresentano la prima risorsa di cui dispone il nostro Istituto.
Il Gruppo è coordinato dal docente responsabile del Dipartimento Gruppo H Sostegno, nonché,
titolare della Funzione strumentale al POF Area 2 Sostegno, che tiene i contatti con il Dirigente
Scolastico con il quale collabora all’assegnazione degli insegnanti di sostegno ai diversi ragazzi
disabili, tenendo conto delle garanzie di continuità che gli stessi possono dare; comunica al
Dirigente Scolastico l’andamento dei progetti relativi agli alunni e coordina le attività di
orientamento, le eventuali convenzioni, gli eventuali progetti con le realtà scolastiche e
lavorative territoriali esterne alla Scuola che vengono messe in atto dai singoli insegnanti di
sostegno; comunica al Collegio dei Docenti informazioni sul numero degli alunni disabili che
dovranno frequentare l’Istituto; tiene, inoltre, i contatti con i referenti H delle eventuali
cooperative presenti sul territorio da cui sono individuate le assistenti educatori/educatrici, in
modo da verificarne l’efficacia della collaborazione . Inoltre, in collaborazione con gli insegnanti
di sostegno cura le procedure per l’integrazione degli alunni con BES e DSA presenti nell’Istituto.
All’inizio dell’anno scolastico il Gruppo dei docenti di sostegno si è prefisso l’obiettivo di
rafforzare la sua presenza all’interno della Scuola per diffonderne una più profonda cultura
dell’integrazione e, considerate anche le nuove indicazioni Ministeriali in atto, promuovere il
passaggio dall’integrazione all’inclusione. Per questo motivo, il Gruppo H si attiverà su diversi
fronti: quello dell’accoglienza e quello sull’orientamento lavorativo, collaborando con il docente
titolare della Funzione strumentale che si occuperà dell’Orientamento. Le iniziative del Gruppo
H contribuiranno all’ aggiornamento e arricchimento del PTOF d’Istituto in particolare per
quanto riguarda il Progetto per l’integrazione e l’inclusione degli alunni disabili.
Di ri gent e Scol asti co
Il Dirigente Scolastico è messo al corrente dal referente H su quanto emerso dalle riunioni del
Gruppo degli insegnanti di sostegno e della realizzazione del percorso scolastico di ogni allievo
disabile. Nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti viene
interpellato direttamente. Concorda con il referente del Gruppo H l’attuazione dei progetti
previsti per gli alunni disabili e condivide gli eventuali Protocolli d’Intesa stipulati.
C onsi gli o di cl asse
Il Consiglio di classe in cui è inserito l’allievo disabile dedica, ad ogni convocazione, uno
spazio adeguato alla progettazione e verifica progressiva del PEI. Per particolari esigenze si
possono richiedere al Dirigente scolastico convocazioni straordinarie dei Consigli di classe.
Ogni insegnante del Consiglio di classe, in merito alla propria disciplina, supportato
dall’insegnante di sostegno, prende visione della DF e concorda con il docente di sostegno, per
la parte di competenza, la programmazione disciplinare per l’alunno, che sarà inserita nel PEI,
anche analizzando le informazioni e i documenti redatti nell’anno scolastico precedente in modo
da poter mettere in atto, fin dalle prime settimane di scuola, le strategie metodologiche
necessarie e raccogliere il maggior numero di elementi utili per il “progetto di vita”
dell’alunno. L’insegnante di sostegno assegnato alla classe lavora in stretto contatto con l’allievo
disabile e collabora con gli insegnanti curriculari per il raggiungimento degli obiettivi didattico-
educativi enunciati nel PEI.
Eventuale presenza di assi st ent e educat ri ce
L’assistente educatore/educatrice è una risorsa che, in alcuni casi e su richiesta della famiglia, viene
assegnata all’alunno disabile e lavora a stretto contatto con l’insegnante di sostegno. Segue l’allievo
nelle attività mattutine secondo le indicazioni fornite nel PEI. Normalmente tali attività consistono
in un aiuto didattico, di socializzazione, acquisizione di maggiore autonomia, di attuazione di
progetti con Associazioni, Aziende ed Enti. Grazie al suo stretto contatto con l’allievo è in grado di
fornire al Consiglio di classe indicazioni utili per cogliere aspetti o problematiche che difficilmente
si potrebbero rilevare e, di conseguenza, permettere di operare nel migliore dei modi.
Personal e AT A
Per alcuni alunni disabili saranno individuate, tra il personale non docente, alcune figure
incaricate alla loro assistenza materiale nell’accesso alle aree esterne alla struttura scolastica, sia
all’interno che all’uscita da esse nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene
personale. Inoltre sarà formata una squadra, sempre composta da collaboratori scolastici, per
interventi di primo soccorso in caso di malessere o di infortunio. A tale scopo è stata prevista la
partecipazione del personale stesso a eventuali corsi di formazione organizzati dal Ministero e
gestiti dal CSA (corsi INDIRE) ai fini dell’assistenza alla persona diversamente abile. Inoltre,
a conclusione di ogni anno scolastico, tutto il personale ATA partecipa ad un incontro in cui il
coordinatore del Gruppo H illustra la situazione prevista per l’anno successivo, i casi in cui è
necessario che i collaboratori scolastici assistano gli alunni disabili e la modalità con la quale
l’assistenza può essere fornita.
RISORSE MAT ERIAL I
L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” mette a disposizione degli alunni, delle loro famiglie e
dei docenti attrezzature, spazi e servizi. Le risorse della scuola si usano in modo unitario, senza
distinzione tra i diversi indirizzi di studio presenti nell’Istituto.
RISORSE FIN ANZ IARIE
Nel Bilancio del nostro Istituto ogni anno vengono previste delle somme da utilizzare per
l’acquisto di materiali per la didattica speciale, nonché, per l’acquisto di software specifico. Non
sempre queste somme sono state utilizzate e in futuro si prevede di poterle utilizzare per
acquistare dei testi non solamente specifici ma anche relativi a varie discipline da poter
utilizzare per integrare l’attività didattica. Un’altra voce di spesa potrebbe essere legata
all’acquisto di software nonché di computer da posizionare nelle aule per interventi
individualizzati.
FASC IC OL O PERSON AL E DELL ’AL UNN O
Il fascicolo personale dell’alunno, oltre a comprendere i vari progetti, i verbali, le relazioni e gli
eventuali protocolli d’intesa con altre strutture scolastiche-formative o lavorative, deve
contenere i seguenti documenti fondamentali:
Il Pi ano Educ ati vo Indi vi duali zz at o (P .E.I. )
E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del
diritto all’educazione, all’istruzione ed alla integrazione scolastica, secondo quanto previsto
dall’art. 5 del DPR del 24/02/94 e dall’art. 12 della L. 104/92. In esso vengono evidenziati gli
interventi educativi e didattici da attuare a favore dell’alunno e il tipo di percorso previsto (di
tipo A o di tipo B). Il PEI viene redatto dall’insegnante di sostegno insieme agli operatori
sanitari, gli insegnanti curriculari e i genitori dell’alunno/a. È un documento flessibile,
sottoposto a verifiche periodiche, che vengono effettuate con cadenza trimestrale o
quadrimestrale. Gli obiettivi sono volti a:
soddisfare i bisogni di apprendimento dello studente, anche, attraverso un programma
didattico del tutto diverso da quello della classe (in questo caso si parla di PEI
differenziato);
aiutare l’alunno a sentirsi accettato e a proprio agio, promuovendo la collaborazione e
l’amicizia con i compagni;
stimolare l’alunno a sviluppare al massimo le sue potenzialità;
adattare le caratteristiche strutturali e organizzative della classe in modo da renderle
funzionali al soddisfacimento dei bisogni emersi;
sostenere l’alunno con metodi, strumenti e materiali in grado di favorire l’apprendimento
e l’integrazione (linguaggio Braille, computer, facilitatori, ecc.).
La scelta a favore di un PEI di classe o di un PEI differenziato determina delle conseguenze per
ciò che riguarda la valutazione:
per gli alunni con difficoltà da non intaccare le capacità di apprendimento, il PEI
perseguirà gli stessi obiettivi didattici previsti per la classe, ma si avvarrà di strumenti di
verifica adeguati, oppure predisporrà delle piccole variazioni o riduzioni. Al termine del
ciclo di studi, questi studenti potranno ottenere un titolo di studi del tutto conforme a
quello degli altri alunni.
per gli alunni con disabilità più gravi, il Consiglio di classe propone alla famiglia un PEI
differenziato. Solo in presenza di un assenso formale da parte della famiglia, la
differenziazione potrà essere adottata dai docenti, e consentirà una valutazione calibrata
su obiettivi didattici formativi del tutto personalizzati. Al termine dell’anno scolastico,
l’alunno otterrà l’ammissione alla classe successiva e in calce alla pagella sarà apposta
l’annotazione secondo la quale la valutazione è riferita al PEI e non ai programmi
ministeriali, ai sensi dell’art. 15 dell’O.M. n.90 del 21 maggio 2001.
Il Pi ano Educ ati vo P erso nali zz at o (P .E.P .)
Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia ma non solo), invece, come da normativa ( L. 170/2010), il Consiglio di classe
elabora, su richiesta e con la collaborazione della famiglia un Piano Didattico Personalizzato
(PDP) in cui sono indicati, oltre gli strumenti compensativi e alle misure dispensative, le strategie
metodologico-didattiche e le modalità di valutazione da utilizzare al fine di prevenire il disagio
scolastico e quindi l’insuccesso formativo degli stessi. È il documento che viene redatto dal
Consiglio di classe, per quegli alunni che presentino una diagnosi di “Disturbo Specifico di
apprendimento” e per i quali viene sollecitato l’utilizzo di strategie didattiche compensative e
dispensative nel percorso educativo dell’alunno. L’utilizzo di tali misure, sulla base di quanto
indicato nella Circolare Ministeriale del 5/10/2004, non richiede, infatti, la segnalazione ex L.
104/92 ma soltanto la diagnosi dello specialista poiché è fondamentale e conforme alla
personalizzazione della didattica, al fine di non inficiare il successo formativo di chi presenti
Disturbi Specifici di Apprendimento.
La scuola, inoltre, consapevole che ogni alunno, in continuità o limitatamente per alcuni periodi,
può manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici, psico-sociali,
si attiva affinché sia garantito agli alunni con BES un percorso individualizzato e personalizzato
non escludendo, anche in questo caso, la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La segnalazione degli alunni con bisogni educativi speciali è effettuata dal Consiglio di classe, il
GLI, a sua volta ne rileva la presenza nel piano annuale per l’inclusione (P.A.I.). Le attività
relative all’integrazione e all’inclusione vengono stabilite all’interno del Gruppo di lavoro
d’Istituto e di classe (GLI e GLHO).
La Di a gnosi Funz i onal e ( D.F.)
È il documento con il quale la A.S.L, a seguito della segnalazione della famiglia, certifica
l’esistenza della situazione di handicap. Secondo l’art 2 del DPR del 24/02/94 la segnalazione
può essere fatta anche dal Capo d’Istituto con il consenso e il coinvolgimento della famiglia.
P rofil o Di nami co Funz i onal e (P .D.F. )
È il documento successivo alla D.F. che consiste nella descrizione delle difficoltà dell’alunno e del
potenziale sviluppo in tempi brevi e medi. Alla sua redazione partecipano la ASL, i docenti
curriculari, il docente di sostegno, i genitori dell’alunno. Viene aggiornato alla fine di ogni ciclo
scolastico.
Il P ort foli o dell e com p et enz e
Il portfolio è uno strumento finalizzato alla personalizzazione dei processi educativi e di
apprendimento che accompagna l’allievo nella transizione tra i vari segmenti scolastici e
comprende le esperienze formative extrascolastiche monitorando la quantità e qualità dei traguardi
raggiunti. Per tali ragioni rappresenta il riferimento principale in grado di testimoniare e attestare
le conoscenze, abilità e competenze acquisite e, attraverso la comprensione profonda delle
sue conoscenze e competenze, lo studente potrà scoprire ed apprezzare meglio le capacità
potenziali personali indispensabili per avvalorare e decidere il proprio futuro progetto
esistenziale. Anche per questa ragione, oltre che il diretto coinvolgimento dell’allievo, per la
redazione del documento è necessaria la reciproca collaborazione tra scuola e famiglia. Il portfolio
rappresenta un documento/strumento innovativo, in grado di fotografare in modo dinamico e
flessibile i miglioramenti delle prestazioni dell’allievo, considerato nella sua globalità di individuo
coinvolto in un processo di formazione.
RET E EST ERN A
Data la fondamentale importanza di pensare agli alunni disabili nell’ottica della costruzione di un
progetto di vita che si sviluppi nell’integrazione scolastica fino all’esaurimento attivo nel tessuto
sociale e lavorativo (inclusione), dall’inizio dell’anno scolastico in corso saranno individuati
all’interno del Gruppo dei docenti di sostegno alcuni dei quali si occuperanno dei ragazzi in
uscita, insieme alla Funzione Strumentale sull’Orientamento, instaurando rapporti di collaborazione
con i vari Enti presenti sul territorio.
R I FER IM E NT I N OR M A T I VI
Sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87.
C.M. 1/88 Continuità educativa nel processo di integrazione degli alunni portatori di handicap.
Legge 517/77 Norme di modifica dell’ordinamento scolastico.
Legge 104/92 quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
C.M. 262/88 Attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87 Iscrizione e
frequenza nella Scuola Secondaria di secondo grado degli alunni portatori di handicap.
C.M. n. 90 del 21/5/2001 Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali
e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore.
D.P.R. del 24/02/94 Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie
locali in materia di alunni portatori di handicap.
Legge 162/98 Misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.
Legge 328/2000 quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
D.P.R. 323/98, O.M. 90/2001, C.M. 125/2001 Certificazioni per gli alunni diversamente abili.
Legge 285/97 e Legge 384/2000 Attività di sostegno agli adolescenti e alle famiglie.
Legge n.170 del 08/10/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento inambito scolastico”.
Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, recante “Strumenti di intervento per alunni con bisognieducativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” nonché indicazionioperative emanate con Circolare Ministeriale 27 dicembre n.8 del 6/03/2013.
Il presente Progetto è da considerare parte integrante del PTOF d’Istituto e come tale suscettibile di
revisioni, modifiche e miglioramenti che annualmente dovessero rendersi necessarie.