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Curve di adesione agli incentivi all’esodo

Alcune riflessioni sulle curve che rappresentano l’andamento delle adesione volontarie agli incentivi per l’esodo volontario, in caso di ristrutturazioni aziendali

D.Famà – 20.06.2013

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Abstract

Sulla base di serie di dati relative ad alcune operazioni reali di ristrutturazione aziendale, viene proposto, a fini di discussione, un modello che permetta di stimare in corso d’opera il rischio di non raggiungere il target (in eccesso o in difetto).

L’andamento delle adesioni ad un incentivo alla cessazione del rapporto di lavoro è notoriamente un affidabile precursore del risultato di riduzione organici, spesso correlato a processi di ristrutturazione.

Il modello proposto si basa sulla caratterizzazione degli andamenti di adesione mediante curve ad “S”, il cui caso limite è un improvviso incremento (> 5X) della pendenza della retta che di prassi descrive l’Attrito Fisiologico (l’andamento delle dimissioni in un periodo di tempo medio-lungo – 6, 12 mesi – in condizioni normali e stazionarie di business).

Il modello rende possibile utilizzare il flusso dei dati sulle adesioni in un caso reale a fini predittivi del fenomeno nel suo complesso (e quindi del correlato livello di successo nel raggiungere il target di riduzione degli organici).Cercheremo di mostrare come questo permetta di attivare le azioni di supporto più adeguate per il governo dell’intero processo di raggiungimento del target: sia in caso di crescita eccessiva delle adesioni (rischio di eccedere il target di riduzione del personale) sia in caso di crescita troppo lenta (rischio di mancare significativamente il target).

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Introduzione: Attrito Fisiologico in condizioni di business stazionarie

Di prassi, se si osserva un periodo sufficientemente lungo (tipicamente 6 o 12 mesi) la curva cumulativa delle dimissioni volontarie mostra un andamento sostanzialmente lineare (vedere in Fig.5 i dati di un caso reale), la cui pendenza dipende da fattori:-sia interni (incertezza, motivazione, benessere ecc dei collaboratori) che esercitano sul dipendente una “forza”, di vario segno ed entità, che può agire sia da spinta alla cessazione del rapporto di lavoro, sia da attrazione per la sua continuità;- sia esterni (sbilanciamento fra domanda ed offerta di lavoro sul/i mercato/i di riferimento) che esercitano sul dipendente una forza di attrazione, di entità varia, verso nuovi rapporti di lavoro.

Questa curva di base può essere vista come la rappresentazione dell’Attrito Fisiologico, che in condizioni normali e stazionarie governa il ricambio all’interno di una organizzazione economica.

La somma degli effetti di questi fattori interni/ esterni può essere vista come una funzione F: “Incentivo all’Esodo”. Tanto maggiore è il valore percepito di questo incentivo, tanto maggiore sarà la pendenza della retta che descrive l’Attrito Fisiologico (angolo Θ in Fig.1)Tanto minore sarà il suo valore percepito tanto più l’angolo Θ ≈ 0^

TL (6, 12 months)

Cumulative Attrition (%)

TimeΘ

% of Attrition in the period TL Fig.1

F Incentive to Leave (internal factors, external factors)

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Vincoli sull’Attrito in caso di aspettativa di rapida riduzione d’organico

Nel corso di un piano di ristrutturazione che preveda una riduzione d’organico, la finalità della erogazione di uno specifico Incentivo Economico (fattore interno) ha lo scopo di far aumentare significativamente la pendenza della curva di esodo, in modo da far raggiungere il risultato (riduzione dell’HC) in un arco di tempo molto ridotto (1, 2 mesi).

Considerando che un Attrito Fisiologico ad un anno è intorno al 5%, e che una ristrutturazione intende raggiungere un target di riduzione del personale, in 1 o 2 mesi, fra il 10% ed il 30%, come si può vedere da Fig.2 questo equivale a richiedere che la pendenza della retta di Attrito aumenti istantaneamente di circa 4 volte (da 20^ circa a 80^ circa).

12 mesi

Cumulative Attrition (%)

TimeΘ1 = 22^

5%

2 mesi

10%

20%

30%

Θ2 = 78^

Θ3 = 84^

Θ4 = 86^

Fig.2

Θ = arctang (Cumulative Attrition/ Program Length)

Program Lenght

(months)Tang (_ )

_ angle (grades)

2 0,42 22,65,00 78,710,00 84,315,00 86,2

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Modello delle curve di adesione agli incentivi in caso di ristrutturazione

In un tipico processo di riduzione degli organici, ottenuti mediante adesione volontaria ad un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, l’antecedente della cessazione vera e propria è l’Adesione all’Incentivo. L’’andamento delle Adesioni è un predittore sufficientemente affidabile del grado di raggiungimento del target di riduzione HC, che solo successivamente si realizzerà (il ritardo fra i due fenomeni è dettato da una serie di eventi fra cui: la formalizzazione contrattuale fra le parti dell’accordo, la reale data di cessazione pianificata per ragioni organizzative ecc.).

Le curve di Adesione all’Incentivo economico all’esodo non mostrano un andamento lineare. Mostrano invece un certo grado d’inerzia iniziale al cambiamento di pendenza, e questa inerzia, riducendo il tempo disponibile per il raggiungimento del target, implica che si debba manifestare nel tempo residuo una crescita ancora maggiore (> 5X) della pendenza della curva di adesione (Fig.3). L’ultimo tratto di queste curve dovrebbe poi mostrare l’esaurirsi dell’effetto motivante dell’incentivo ed il ripristino, al termine del piano di incentivazione, di un andamento lineare tipico dell’Attrito Fisiologico (presumibile con una pendenza Θ2 <Θ1).Il risultato è una tipica curva ad “S”.

2 mesi

Cumulative Attrition (%)

TimeΘ1 = 20^

AttritoFisiologico

TargetΘ2 < 20^

Fig.3

1) Inerzia Iniziale

Cur

va re

ale

3) Esaurimento dell’effettomotivante

Cur

va T

eoric

a

Gli elementi caratteristici delle curve che ci si aspetta descrivano il fenomeno in oggetto sono quindi (Fig.3):

1) La fase di Inerzia Iniziale nella risposta allo stimolo dato dall’incentivo;

2) La Rapida Crescita intermedia verso il target, sufficientemente rapida da farlo raggiungere nel tempo limitato a disposizione;

3) La fase di Esaurimento dell’effetto motivante dell’incentivo, col ripristino di una condizione di Attrito Fisiologico

2) Rapida Crescita

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La famiglia di curve dell’andamento delle Adesioni

Sulla base della relativa durata di questi tre elementi, sono possibili, in linea di principio, tre tipologie di curve (Fig.4):

La curva C1 è quella con risposta immediata allo stimolo costituito dall’Incentivo. Una curva di questo tipo si avvicina all’andamento lineare della curva teorica. Questo andamento ha insito il rischio (Rischio 1) che la risposta ecceda significativamente il livello del target . Vanno quindi previsti specifici clausole/ processi di governo e limitazione del fenomeno (nel design delle modalità di applicazione dell’incentivo e/o nel testo di accordo sindacale che lo riguarda)

TMax

Cumulative Attrition (%)

Time

Target

Fig.4

Ris

chio

1

Rischio 2

Rischio 3

C1C2

C3

50% del target

30% Tmax50% Tmax

70% Tmax

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La curva C3 evidenzia una inerzia molto forte, con un rischio concreto (Rischio 2) di raggiungere il tempo massimo del programma (Tmax) con un success rate molto inferiore al livello del target. In questo caso la necessaria crescita delle adesioni può essere ottenuta solo tramite azioni di pushing (ad esempio chiarire che la fase successiva comporterà la chiusura del gap mediante il ricorso a licenziamenti collettivi, secondo le norme contrattuali e di legge applicabili).Siccome la fase di accelerazione è ottenuta tramite un meccanismo di pushing, in questo tipo di andamento è implicito un ulteriore rischio (Rischio 3): la possibilità che vengano ritirate le adesioni una volta diffusasi la notizia che il target è raggiunto. Sarà quindi opportuno prevedere specifiche azioni di contrasto, ad es.: rendere vincolanti le adesioni, o meglio ancora redigere tempestivamente la formalizzazione contrattuale fra le parti relativa alla iniziale adesione.

Infine, la curva C2 ha un andamento ad “S” più regolare, tipico di un processo più progressivo, con un rischio residuo di eccedere il livello di target sempre presente ma, dato il suo più graduale sviluppo, più facilmente gestibile rispetto al caso in C1.

In sintesi, le tre curve potrebbero essere caratterizzate con due parametri: tempo e livello dal target, che danno indicazione sul grado di accelerazione del fenomeno:-In C1, più dell’80% del target viene realizzato in meno del 30% del tempo massimo a disposizione;-In C2, il 50% circa del target viene realizzato in circa il 50% del tempo disponibile;-In C3, neppure il 20% del target viene realizzato nel 70% del tempo disponibile.

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Utilizzo del Modello a fini Predittivi

A fini predittivi, può risultare utile fissare due livelli di controllo (es.: il 50% del target ed il 50% del tempo disponibile) per valutare se sono necessarie azioni di governo (limitazione o pushing) e di che tipo.

Ad esempio: Se il 50% del target sarà realizzato in meno del 30% del tempo disponibile, è presumibile che ci si trovi in presenza di una curva del tipo C1. Sarà quindi opportuno predisporre per un pronto dispiego le necessarie azioni di limitazione della crescita.

Se viceversa viene superato il 50% del tempo disponibile con una percentuale di adesione pari a non più del 30% del target, evidentemente siamo in presenza di una curva di tipo C3. Sarà quindi necessario implementare con tempestività le necessarie azioni di pushing (vedere in Fig.7 due curve di questo tipo, ottenute da dati reali). Negli altri casi è presumibile che la curva sia del tipo C2. L’andamento andrà comunque monitorato per intervenire con le azioni del caso nella evenienza di uno smorzamento della crescita troppo anticipato o troppo posticipato rispetto ad un livellamento della curva in linea col target (vedere in Fig.6 una curva di questo tipo, ottenuta da dati reali)

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Esempio di curva reale di Attrito Fisiologico

Esempio di Attrito Fisiologico: l’andamento appare lineare, a causa di un attrito mensile sostanzialmente costante, con un turn over complessivo di circa il 6% ed una pendenza media di una ventina di gradi

Attrito Fisiologico (dati 2012)

0,0%

1,0%

2,0%

3,0%

4,0%

5,0%

6,0%

7,0%

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12

Periodo (mese)

% Uscite

% Uscite per periodo

% Uscite cumulative

_ = 26^

Attrito Fisiologico a 1 anno = 5.8%

Fig.5

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Esempi di curve di adesione all’incentivo in 3 casi reali

Andament6 del Caso 1 (2011) con andamento simile a quello di una curva di tipo C2 (liena tratteggiata)

Caso 1

0,0%

20,0%

40,0%

60,0%

80,0%

100,0%

10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36

Giorni dall'apertura della procedura

% adesioni

50%

56%

Andamento dei Casi 2 e 3 (2013) con andamento simile a quello di una curva di tipo C3 (linee tratteggiate).Gli andamenti erano già sottoposti al monitoraggio secondo le indicazioni fornite nella presente nota, per cui azioni di pushing sono state avviate a circa metà del percorso. In questi due casi, le azioni sono molto semplicemente consistite in riunioni col personale delle varie funzioni, durante le quali sono stati illustrati: gli strumenti resi disponibili dall’accordo sindacale, gli andamenti nel loro utilizzo, la previsione sul gap rispetto al target e le modalità di legge (L.223/91) che sarebbero state impiegate dall’azienda per completare il target.

L’effetto delle azioni sull’andamento è visibile dall’aumento della pendenza in entrambe le curve, ad una quindicina di giorni dalla chiusura della finestra di adesione. Effetto evidenziato anche come divergenza da una ipotesi di crescita inalterata (linee tratteggiate (i) e (ii) ), cioè in assenza di azioni di pushing

Avvio delle azioni di pushing

Casi 2 e 3

Giorni dall'apertura delle procedure

Adesioni cumulative (%)

Target Caso 1

Target Caso 2

Loro effetto sul tasso di adesione

(ii)

(i)

Fig.6

Fig.7