d. lgs. 231/01 - dispensecorsi di... · 2019-07-04 · la realizzazione di un sistema di gestione...
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D. LGS. 231/01
Responsabilità penale:
• È personale
• Riguarda solo la persona fisica
• Punire colui che è autore della condotta commissiva od omissiva
Responsabilità civile:
• Non è strettamente personale
• Istituto giuridico integrativo di quello della responsabilità penale
• Essa risponde all’esigenza di tutelare direttamente il danneggiato
• Obbligo di risarcire il danno
D. Lgs. 231/2001:
Introduce il concetto di responsabilità amministrativa dell’azienda per reati
commessi da persone fisiche, che operano in nome e per conto dell’azienda stessa,
e che abbiano procurato un profitto alla Società.
Prevede l’adozione di un Modello di Organizzazione e Controllo (MOG)
Reati sanzionati dalla 231
• reati di natura colposa (omicidio e lesioni gravi) connessi alla tutela della salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• reati contro la Pubblica Amministrazione (partecipazione a truffe per il conseguimento
di incentivi/finanziamenti pubblici, corruzione di pubblici funzionari, etc.);
• reati societari (false comunicazioni sociali, indebita restituzione conferimenti);
• reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza
illecita;
• delitti informatici (accesso abusivo a sistemi informatici o telematici);
• delitti contro l’industria e il commercio (turbata libertà dell'industria o del commercio,
vendita di prodotti industriali con segni mendaci, etc.);
• Reati ambientali…
Sanzioni
• Sanzioni pecuniarie (obbligatorie in caso di condanna, sono determinate in base
ad un sistema “a quote”, le quali sono applicate in numero non inferiore a 100 e non
superiore a 1.000. L’importo di una quota va da un minimo di € 258,00 ad un massimo
di € 1.549,00);
• Sanzioni interdittive (interdizione dall’esercizio dell’attività, sospensione o revoca
autorizzazioni, licenze o concessioni, divieto di contrattare con Pubblica
Amministrazione, esclusione da agevolazioni e finanziamenti, divieto di
pubblicizzazione di beni o servizi;
• Confisca;
• Pubblicazione della sentenza (affissione nel Comune della sede principale e pubblicata
sul sito internet del Ministero della Giustizia).
MOG:
Non è obbligatorio, ma è un’opportunità che ha la Società come strumento
difensivo.
In caso di commissione di reato, la società può invocare la propria
diligenza per ottenere l’esclusione e/o limitazione della colpa.
Un efficace Modello organizzativo e di controllo mira ad impedire o contrastare
la commissione dei reati sanzionati dalla 231 da parte di AMMINISTRATORI o
DIPENDENTI della società.
Un M.O.G. è composto da:
• Organismo di Vigilanza (OdV)• Identificazione delle attività sensibili• Obblighi Informativi Verso OdV
• Procedure• Sistema disciplinare interno• Internal Auditing
Organismo di Vigilanza (OdV)
Deve avere almeno i tre requisiti
• Autonomia
• Continuità d’azione
• Professionalità
Per esempio, prevedere la presenza di un esperto in materia di sicurezza nei luoghi di
lavoro, un avvocato, ecc.
Se il reato è commesso da soggetti in posizione apicale, è necessario che la
Società provi:
• Di aver adottato ed efficacemente attuato modelli organizzativi e di gestione
volti a prevenire il reato commesso;
• Di aver affidato ad un organismo autonomo poteri di controllo e vigilanza;
• Che il reato è stato commesso eludendo fraudolentemente i modelli di
organizzazione e gestione;
• Che non vi è stata omessa o insufficienza vigilanza da parte dell’ OdV.
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
L’art. 30 D. Lgs. 81/08 pone l’attenzione sui sistemi gestionali.
ISO 45001:2018 (ex OHSAS 18001:2007) o UNI INAIL 2001
La realizzazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGSL) costituisce il modo
migliore per assolvere ai requisiti legislativi ottenendo in più miglioramenti
gestionali.
Inoltre:
• Previene la responsabilità Amministrativa della società (D. Lgs. 231/01)
• Adempie i doveri di controllo sull’operato delle funzioni delegate
Principi SGSL:
• Funzionamento della struttura organizzativa (Manuale del Sistema SGSL,
Procedure applicative del Manuale, deleghe ed incarichi, ecc.)
• Coinvolgimento, insieme di azioni e comunicazioni fra le parti coinvolte nella
organizzazione che deve arrivare fino a quel “sentire comune” di
appartenenza all’azienda finalizzato ad ottenere l’obiettivo condiviso.
Coinvolgimento:
• Consapevolezza del proprio ruolo
• Partecipazione attiva di tutta l’organizzazione
Costruire comportamenti per ottenere risultati!
SGSL deve garantire:
• Rispetto degli standard tecnico strutturali (attrezzature, luoghi di lavoro, agenti
chimici, fisici, ecc.)
• Attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione
e protezione conseguenti
• Attività di natura organizzativa
• Attività di sorveglianza sanitaria
• Attività di informazione e formazione dei lavoratori
• Attività di vigilanza
• Periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure
SGSL deve prevedere:
• Sistema di registrazione
• Sistema organizzato di funzioni, competenze, poteri
• Sistema disciplinare e sanzionatorio
• Sistema di controllo e riesame dell’attuazione e dell’efficacia del modello
Il SGSL aiuta a mantenere sotto controllo l’intero processo di valutazione dei rischi
La finalità è il miglioramento continuo a partire dalla conformità normativa.
Un SGSL opera sulla sequenza ciclica delle fasi di:
Per la realizzazione di un SGSL bisogna:
• Comportarsi in modo sicuro
• Pretenderlo dai collaboratori
• Adoperarsi per eliminare/ridurre i pericoli
• Aggiornare le istruzioni di lavoro
• Monitorare l’efficienza delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza
• Comunicare
Per la realizzazione di un SGSL bisogna:
• Definire e graduare gli obiettivi
• Determinare i criteri di valutazione
• Individuare mete intermedie
• Individuare strutture e figure coinvolte
• Definire le risorse necessarie
• Prevedere le modalità di verifica del raggiungimento
SGSL secondo INAIL
• Adozione volontaria
• Monitoraggio effettuato preferibilmente da personale interno
• Non è soggetto a certificazione da parte terza
• È economicamente giustificabile
• Si adatta alle specifiche aziendali
• Migliora le capacità di adattamento aziendali
• Non è sottoposto al controllo delle Autorità di vigilanza
• Coinvolge lavoratori e RLS
SGSL propone:
• Ridurre progressivamente i costi complessivi della salute e sicurezza sul lavoro
• Aumenta l’efficienza e le prestazioni
• Contribuisce a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro
• Migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa
Controllo delle prestazioni - indicatori negativi:
• Numero di incidenti, quasi incidenti e anomalie
• Numero delle ore di interruzione non programmate
• Numero di guasti
• Numero di infortuni
• Numero delle non conformità riscontrate da organi esterni di controllo
• Ammontare delle risorse dedicate al ripristino
• Ammontare dei costi per il risarcimento dei danni
Controllo delle prestazioni - indicatori positivi:
• Numero delle ore dedicate alla revisione di sicurezze
• Risorse dedicate alla manutenzione programmata
• Numero delle ispezioni tecniche
• Risorse dedicate alle attività di analisi dei rischi
• Risorse dedicate alle attività di informazione, formazione e addestramento
• Numero di prove di evacuazione
• Risorse per l’aggiornamento tecnico e normativo
Imparare dagli errori:
• Segnalazione delle NC
• Trattamento delle NC e sua correzione
• Analisi delle cause
• Messa in atto di azioni preventive
• Verifica di efficacia delle azioni correttive e preventive
Audit
È il vero valore aggiunto, assente nel D. Lgs. 81/08
Verifica effettuata sull’organizzazione per controllare se il sistema adottato è
conforme, adeguato e adottato.
Il termine è latino e l’interpretazione più corretta è ascoltare, e non ispezione o
visita ispettiva!
Audit
• Annunciato dall’azienda, mai «a sorpresa»
• Effettuato da personale indipendente (interno o esterno)
• Finalità: dialogare con tutti i livelli aziendali
• Obiettivo finale: individuare spunti di miglioramento
Audit
• Verifica documentazione aziendale (DVR, procedure, risoluzione NC, verbale
riunione periodica, comunicazioni interne ed esterne
• Sopralluogo negli ambienti di lavoro e interviste con il personale
Ricordiamoci che il sopralluogo non è mai a sorpresa
Se durante l’ispezione a sorpresa viene trovato un lavoratore senza DPI si pensa a
una svista momentanea. Se nonostante la consapevolezza della visita si trovano
lavoratori senza DPI, allora non c’è più alibi; vi è un errore sistematico!