dal gesto di indicare al linguaggio manuela scarpa pavia, 24 maggio 2011
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Dal gesto di indicare al linguaggio
Manuela ScarpaPavia, 24 Maggio 2011
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“Se piantate la lattuga e la lattuga non
cresce, non criticate la lattuga,
ma cercate le ragioni per cui non
cresce”
Thich Nhat Hanh
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Presupposti teorici delle strategie di didattica speciale
Presupposti teorici delle strategie di didattica speciale
• La comunicazione prima del linguaggio e il pointing
• L'imitazione e il sistema a specchio
• L'evoluzione funzionale da 0 a 6 anni
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La comunicazione prima del linguaggio
• 0 - 12 mesi: gesti e vocalizzi
• 12 mesi: prime parole e pointing
Pointing: gesto comunicativo per eccellenza in quanto:- universale e mezzo di comunicazione efficace
- usato per richiedere un oggetto desiderato e per condividere con l’interlocutore interesse o attenzione su un evento esterno
- precursore TOM (quando il bambino indica un oggetto sta cercando di condividere un’esperienza)
- predittore dello sviluppo linguistico (correlazione positiva tra produzione di questo gesto a 12 e 16 mesi con comprensione linguistica e ampiezza del vocabolario a 20 mesi)
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I bambini autistici usano il gesto di indicare con intenzione richiestiva e
dichiarativa?
• Baron – Cohen: i bambini in eta’ scolare e adolescenti
con autismo producono e comprendono l’intenzione
richiestiva dell’indicare o per indicare figure (esempio
quando sfogliano un libro), ma non quella di condividere
interesse (esempio per un oggetto)
• I bambini con grave sintomatologia autistica
presentano difficoltà comunicative generalizzate, quindi
sia per intenzione richiestiva che dichiarativa.
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A cosa sono dovute queste difficoltà?
• Non deriverebbero da fattori motori, ma sembrerebbero legate alla natura dell’esperienza socio-cognitiva di condividere l’attenzione e l’interesse con un’altra persona.
• Bambini autistici che in età prescolare hanno acquisito l’uso di gesti comunicativi e dello sguardo sviluppano un linguaggio più avanzato.
• L’attenzione condivisa e l’intenzione comunicativa dichiarativa sono predittori dello sviluppo linguistico (spesso entrambi assenti nel DGS).
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Imitazione e sistema a specchio
• L’imitazione e’ un processo che permette all’imitatore di imparare nuove azioni osservando quello che fa il dimostratore.
• I bambini hanno un’attitudine innata ad osservare ed imitare le azioni degli adulti (neonato imita espressioni facciali).
• L’abilità di imitare sembra giocare un ruolo importante nello sviluppo dei processi cognitivi, emotivi e sociali: i neonati che imitano di più diventano bambini più sociali, più intelligenti, più affettuosi, più empatici.
• I bambini autistici, come in molte altre aree, mostrano anche nell’imitazione un profilo comportamentale disarmonico.
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Cosa rende possibile il processo imitativo?
Una corretta prestazione imitativa include:
– attenzione visiva al modello (fare attenzione alla dimostrazione)
– memoria a breve termine (tenere a mente l’azione osservata)
– rappresentazione cross-modale dell’informazione (trasformare la rappresentazione visiva dell’azione osservata in una rappresentazione motoria, vedi neuroni specchio )
– pianificazione ed organizzazione motoria (eseguire l’azione).
Un deficit a carico di una di queste funzioni Un deficit a carico di una di queste funzioni conduce alla difficoltà di imitare.conduce alla difficoltà di imitare.
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L'evoluzione funzionale da 0 a 6 anni
L'evoluzione funzionale prevede acquisizioni
fondamentali per lo sviluppo futuro, pertanto queste
funzioni sono il punto di partenza per la valutazione
anche di un bambino di età superiore
• Valutazione della sensorialità:
- capacità visiva
- capacità uditiva
- capacità tattile
• Valutazione della motricità:
- mobilità
- linguaggio
- capacità manuale
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Dagli spunti di riflessione alle strategie di didattica speciale: aree di
intervento
PREGRAFISMI e MOTRICITÀ FINEPREGRAFISMI e MOTRICITÀ FINE
LINGUAGGIOLINGUAGGIO
AREA MOTORIAAREA MOTORIA
AREA LOGICO-MATEMATICAAREA LOGICO-MATEMATICA
SCHEMA CORPOREOSCHEMA CORPOREO
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PREGRAFISMI e MOTRICITÀ FINEPREGRAFISMI e MOTRICITÀ FINE
• Esercizi di motricità fine (infilare, punteggiare ritagliare, strappare, agganciare, avvitare e svitare, seguire percorsi)
• Esercizi di coloritura (con mezzi grafici diversi e in spazi diversi)
• Esercizi di motricità fine (infilare, punteggiare ritagliare, strappare, agganciare, avvitare e svitare, seguire percorsi)
• Esercizi di coloritura (con mezzi grafici diversi e in spazi diversi)
LINGUAGGIOLINGUAGGIO
• Esercizi bucco-facciali allo specchio (soffio, smorfie)• Imitare immagini • Ripetere cibi/oggetti da immagini • Discriminare oggetti (sia oggetti in 3d che presentati al pc)
• Esercizi bucco-facciali allo specchio (soffio, smorfie)• Imitare immagini • Ripetere cibi/oggetti da immagini • Discriminare oggetti (sia oggetti in 3d che presentati al pc)
Programmazione (1)
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Programmazione (2)
AREA MOTORIAAREA MOTORIA• Esercizi di Attività Motoria Compensativa • Psicomotricità - Basket • Aerobica • Espressione corporea
• Esercizi di Attività Motoria Compensativa • Psicomotricità - Basket • Aerobica • Espressione corporea
AREA LOGICO-MATEMATICAAREA LOGICO-MATEMATICA
• Discriminare (grandezze in base ad un attributo-blocchi logici)• Seriare (tavolette, bicchieri colorati, matrioska)• Contare per contare (tappi: prendere e spostare uno alla volta)
• Discriminare (grandezze in base ad un attributo-blocchi logici)• Seriare (tavolette, bicchieri colorati, matrioska)• Contare per contare (tappi: prendere e spostare uno alla volta)
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Programmazione (3)
SCHEMA CORPOREOSCHEMA CORPOREO
• Esercizi di stimolazioni visive, uditive, tattili
• Riconoscere parti del corpo su di sè,
sull'altro e su un' immagine
• Ricostruire da immagine viso e corpo
• Rappresentare graficamente il corpo e le
sue parti (posizioni, articolazioni)
• Riconoscere informazioni provenienti dagli
organi di senso
• Padroneggiare i principali concetti spaziali
• Stereognosi
• Esercizi di stimolazioni visive, uditive, tattili
• Riconoscere parti del corpo su di sè,
sull'altro e su un' immagine
• Ricostruire da immagine viso e corpo
• Rappresentare graficamente il corpo e le
sue parti (posizioni, articolazioni)
• Riconoscere informazioni provenienti dagli
organi di senso
• Padroneggiare i principali concetti spaziali
• Stereognosi
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Una giornata a scuola …
8.30 – 9.00 Attività Motoria Compensativa o Aerobica
9.00 – 9.30 Pregrafismi – Motricità Fine
9.30 –
10.30
Attività Individualizzata
(Linguaggio, Area Logico-Matematica)
10.30 –
11.00
Intervallo
11.00 –
12.30
Laboratorio di:
• Espressione corporea
• Cucina
• Creatività
• Basket
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“Le madri parlano al mondo attraverso i loro figli,
le maestre attraverso i loro allievi ”
Hernan Huarache Mamani
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GRAZIE PER L'ATTENZIONE