dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

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Autore Mordillo Enrico

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Page 1: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

1

In questo articolo andremo ad analizzare la relazione

che intercorre tra le capacità cognitive e le capacità

tattiche , trattando in modo dettagliato una possibile

progressione didattica realizzabile in una qualsiasi

scuola calcio . Prima di esporre l’argomento centrale

è bene soffermarsi e comprendere almeno a grandi

linee i concetti delle due capacità sopra elencate.

Capacità Cognitive - Parte I°

Per capacità cognitive o processi mentali , che saranno

utilizzati come sinonimi , si intendono tutti quei

meccanismi che il cervello mette in atto per recuperare

le informazioni dall’ambiente , o internamente , per

analizzarle e, comparandole con altre già

precedentemente memorizzate , per decidere ( in

funzione degli obiettivi che si prefigge) la risposta da

emettere, per programmare la risposta stessa e per

controllarne l’esecuzione . Tutte queste funzioni sono

concettualizzate nel cervello umano.

Schema riassuntivo capacità cognitive.( figura sopra)

Nel processo di elaborazione delle informazioni , si

possono individuare quattro componenti strutturali

principali:

• Il sistema Sensoriale deputato alla raccolta

delle informazioni

• Le Memorie

• Il sistema di risposta

• Il sistema controllo

Il sistema sensoriale

E’ dato dall’insieme delle componenti mediante il

quale tutti gli stimoli accedono al sistema di

elaborazione attraverso gli organi di senso. Le

fonti d’informazione si distinguono in

Esterocettive e Propriocettive . Le fonti

propriocettive sono quelle che raccolgono le

informazioni dall’interno dell’organismo , mentre

quelle esterocettive raccolgono stimoli provenienti

dall’esterno del corpo.

La percezione esterocettiva

• La Vista

La principale fonte d’informazione esterocettiva è

senz’altro la vista. E’ possibile raccogliere

informazioni sia da

fermi ( campo visivo

stazionario) o in

movimento ( campo

visivo dell’occhio) .

L’orano di senso della

vista è l’occhio ,

l’informazione visiva

viene convogliata dalla

retina all’occhio lungo

due vie separate a due

differenti zone del cervello che vengono usate in

modo differente nel controllo del movimento :

� La visone focale : identifica gli oggetti � Visione ambientale : controlla i movimenti

Un altro concetto importante è la “visione

periferica “ , cioè la capacità di vedere oggetti al limite

del proprio campo visivo, questo elemento è molto

importante tra le abilità di un calciatore , perché

permette di risolvere situazioni di gioco difficili , in cui

risulta fondamentale, saper trovare un compagno

libero da marcatura.

• L’udito

L’organo di senso dell’udito è l’orecchio, nel quale si

divide in tre sezioni :

� Orecchio esterno: costituito da padiglione auricolare , meato acustico.

� Orecchio medio : costituito da martello , incudine e staffa.

� Orecchio interno : apparato vestibolare ( dotto cocleare i tre canali semicircolari e da due

formazioni l’utricolo e il sacculo) e coclea.

INPUT

OUTPUT

Page 2: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

2

L’udito risulta molto importante nel gioco del calcio ,

basti pensare , al dialogo “verbale “ tra due giocatori

quando si sentono termini come “Mia “ , “uomo “ ,

“solo “ ecc. E’ possibile eseguire un lavoro mirato sul

sistema dell’udito in qualsiasi momento della seduta , è

buona norma abituare i giovani calciatori ad eseguire

diversi elementi che possono essere tecnici o

cordiantivi , al comando visivo o acustico del proprio

istruttore.

• Il Tatto

I recettori tattili sono situati nella cute . E’ per via

tattile che si percepiscono informazioni sulla forma e

la superficie degli oggetti che tocchiamo . Esistono tipi

di ricettori tra cui troviamo :

� Termo recettori : i recettori per il caldo e il freddo.

� Nocicettori : i recettori del dolore.

Nel gioco del calcio sono numerosi i contatti che

avvengono tra giocatori , ed è per questo che in

determinante situazioni diventa importante il tatto

: basti pensare ad un calcio d’angolo sia per il

difensore che per l’attaccante è importante

“sentire l’avversario” ovviamente con finalità

diverse.

La percezione propriocettiva

Questi tipi di percezione include le informazioni

provenienti dalle articolazioni , le forze prodotte dai

muscoli e l’orientamento del corpo nello spazio.

• Fuso neuromuscolare

I fusi neuro muscolari sono i più numerosi recettori

che si possono trovare nel muscolo. Variano a

seconda del muscolo . I fusi neuro muscolari sono

lunghi alcuni millimetri e disposti in modo parallelo

con le fibre muscolari scheletriche . Il fuso è l’insieme

di poche fibre muscolari modificate , contenute in una

capsula e munite di connessioni con fibre nervose

sensitive e motorie.

• Organi tendinei di Golgi

A livello della giunzione fra il muscolo e il tendine

sono situati i recettori noti come organi tendinei di

Golgi , che segnalano il livello di forza a livello della

giunzione muscolo-tendinea. Questi recettori sono

localizzati nei tendini , sono posti in serie rispetto agli

elementi contrattili , ovvero le fibre muscolari. Essi

rispondono di qualsiasi tensione avvenga al tendine.

• Recettori Articolari

Sono rappresentati dai corpuscoli di Pacini , da

terminazioni di Ruffini e da Organi di Golgi , simili a

quelli nei tendini. Questi si trovano nelle capsule

articolari , nei legamenti e nei tendini . Inviano al

sistema nervoso informazioni inerenti all’angolo ,

l’accelerazione grado di deformazione assunta

dall’articolazione .

La memoria

Il concetto di memoria è molto importante si parla di

attività sportiva . L’informazione una volta recepita

viene passata in tre magazzini ben distinti : “memoria

sensoriale” , “memoria a breve termine “ e “memoria

a lungo termine “ . Ciascuno di essi differisce per

come l’informazione viene conservata , per la sua

durata e per la sua qualità . Il passaggio

dell’informazione è obbligata all’interno dei 3

contenitori.

La memoria sensoriale è un magazzino di elevata

capienza e bassa permanenza, ospita molte

informazioni visive ed uditive(da cui il nome

"memoria sensoriale")destinate a perdersi dopo

qualche secondo. Vi persistono il tempo necessario a

fornire al soggetto un orientamento nello spazio, una

panoramica completa e immediata dell'ambiente,

questa infatti è la funzione della memoria sensoriale.

La Memoria a breve termine : è un magazzino a capacità

limitata , in grado di conservare , nella stessa unità di

tempo , un numero limitato d’informazioni per un

tempo massimo di 30’’ .

Page 3: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

3

La memoria a lungo termine : l’informazione se permane

un tempo sufficiente nella memoria a breve termine

può passare nel contenitore successivo , ovvero la

memoria a lungo termine .E’ un magazzino a lunga

conservazione , tutto quello che un individuo

apprende, esplicitamente o implicitamente , nel corso

della propria esistenza viene conservato nella memoria

a lungo termine.

Il Sistema di risposta

E’ uno stadio di fondamentale importanza , in questo

processo circolare in cui l’elaborazione procede a

partire dal risultato che si vuole raggiungere , dalle

previsioni che l’elaborazione centrale fa in base alle

sue conoscenze , ai suoi programmi e agli elementi

offerti dalla situazione .

Il processo di risposta si divide in quattro fasi :

1. Selezione della Risposta: è la fase più delicata, e riguarda la scelta della soluzione più idonea tra

tutte quelle presenti in memoria.

2. Tempo di reazione e presa di decisione: ovvero la velocità e l’efficacia della presa di decisione . Il

tempo di reazione è l’intervallo fra la

presentazione di uno stimolo e all’inizio della

risposta.

3. Programmazione della risposta : Una volta operata la decisione rispetto alla risposta da emettere ,

nella fase di programmazione viene costruito un

programma motorio , cioè un progetto d’azione .

4. Esecuzione del movimento : dopo aver

programmato la risposta , bisogna che venga

messa in atto . Il SNC è deputato alla

trasformazione del programma in movimento o

una successione di movimenti , attraverso

contrazioni muscolari .

5. Sistema di controllo : sistema di supervisione che si occupa di stabilire le priorità d’elaborazione e le

modalità di analisi , e di verificare i risultati parziali

finali del procedimento operativo.

La Tattica – Parte II°

Con il “termine tattica intendiamo una funzione di

collegamento o di raccordo fra le varie unità di

prestazione individuali , finalizzate all’azione collettiva

volta a perseguire obiettivi di gioco comuni.” La

Tattica a sua volta si suddivide in “Tattica individuale “

collegata con la Tecnica applicata e la “Tattica collettiva”

.Entrambe prevedono a loro volta due fasi distinte

fase di possesso palla ( fase offensiva) e fase di non

possesso palla (fase difensiva) brevemente andremo ad

elencare gli elementi che costituiscono la Tattica.

Tattica individuale

Fase possesso palla :

Smarcamento Difesa e copertura della palla Passaggio Finta e dribbling Tiro in Porta

Fase di non possesso palla:

Presa di posizione Marcatura Contrasto Intercettamento Difesa della porta

Tattica Collettiva

Fase di possesso palla :

Scaglionamento offensivo Verticalizzazione Ampiezza fronte d’attacco Mobilità Imprevedibilità

Fase di non possesso palla:

Scaglionamento difensivo Azione di ritardo Concentrazione in zona palla Equilibrio difensivo Controllo e cautela difensiva

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Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

4

Dopo aver descritto a grandi linee cosa è la Tattica

possiamo andare ad analizzare l’elemento portante di

questo articolo , ovvero andremo ad analizzare una

possibile progressione didattica realizzabile in una

qualsiasi scuola calcio . Innanzitutto è bene redigere

un programma didattico che preveda per ogni fascia

d’età un obiettivo chiaro e raggiungibile .

Quando parleremo dell’aspetto tattico all’interno di

una scuola calcio , faremo riferimento alle situazioni di

gioco semplici ( 1<1 al 3<3 ) .Di seguito andremo a

descrivere nel dettaglio le principali situazioni di gioco

sviluppabili per le fasce d’età più piccole , con un

particolare occhio di riguardo ai dettagli sul quale

l’istruttore dovrebbe concentrarsi maggiormente in

entrambe le fasi di gioco.

L’ uno contro uno (1 vs 1)

Lo sviluppo della situazione dell’ uno contro uno

risulta essere, nel calcio, di primaria importanza. In

qualsiasi partita osservata la possiamo ritrovare

praticamente in ogni azione, ed è per questo che

spetta all’allenatore creare i presupposti per una

didattica corretta. Bisognerà quindi proporre

inizialmente situazioni semplici di facile applicazione.

Questo tipo di elemento deve essere proposto già dal

primo anno di Piccoli amici ovviamente prevedendo

situazioni di facile soluzione.

L’ uno contro uno si può verificarsi in queste tre

situazioni:

1. Uno contro il portiere 2. Uno contro l’avversario 3. Uno contro uno più il portiere

Consigli tecnici

Fase difensiva

� Presa di posizione corretta: indica l’appoggio a terra dei piedi, non parallelo ma con una gamba

davanti l’altra con l’orientamento del corpo

semilaterale.

� Temporeggiamento : il difensore dovrà rallentare la sua corsa una volta arrivato a circa un metro

dalla palla e prepararsi per la difesa.

� Quando è possibile è importante togliere spazio all’avversario andando ad attaccarlo il più lontano

possibile dalla porta.

� Corretta posizione nello spazio; la posizione del difensore dovrà essere sempre tra l’attaccante e la

porta.

� Corretta osservazione: il difensore dovrà osservare la palla per evitare di farsi ingannare dalle finte

dell’avversario.

� Corretta posizione del corpo: il corpo dovrà essere in una posizione che permetta la massima

reattività.

� Finte corpo in avanzamento e arretramento ; queste permetteranno di rallentare l’azione

dell’avversario.

Fase offensiva

� Cambio di corsa e ritmo; il giocatore con la palla dovrà superare l’avversario cambiando oltre che la

direzione di corsa anche il ritmo di questa.

� Protezione palla: il giocatore dovrà proteggere la palla posizionando il suo corpo tra l’avversario e la

palla utilizzando le braccia in aiuto.

� Fantasia del giocatore: risulta di vitale importanza la capacità di inventare del giocatore eseguendo

finte o cambi di direzione più opportune per

raggiungere il proprio scopo.

Dopo aver elencato i principi tecnici generali dell’

uno contro uno, passiamo ad elencare le varie forme

di questa situazione di gioco, che si possono così

riassumere:

1. Uno contro uno frontale 2. Uno contro uno laterale 3. Uno contro uno ad inseguimento

Page 5: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ PROGRESSIONE DIDATTI

L’uno contro uno frontale

L’uno contro uno frontale(attaccante che punta

frontalmente il difensore) può svolgersi in diverse

tipologie.

1 a) L’attaccante punta la porta avversaria ed è in

una posizione centrale del campo.

1 b) L’attaccante punta la porta e si trova in una

posizione non centrale del campo ma più defilata.

Consigli tecnici

Fase difensiva

� Se la palla si trova in una zona pericolosa (palla vicina alla porta) il difensore dovrà correre verso

questa e impedire il tiro o comunque la situazione

del pericolo, posizionandosi tra la palla e la propria

porta.

� La posizione dei piedi se l’azione si sviluppa sulla parte destra del campo , il piede destro avanti e il

sinistro dietro, se l’azione si sviluppa sulla parte di

sinistra sarà l’opposto.

� Il non temporeggiamento porterà l’attaccante ad una facile azione di superamento.

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

L’uno contro uno frontale(attaccante che punta

svolgersi in diverse

1 a) L’attaccante punta la porta avversaria ed è in

1 b) L’attaccante punta la porta e si trova in una

posizione non centrale del campo ma più defilata.

Se la palla si trova in una zona pericolosa (palla

vicina alla porta) il difensore dovrà correre verso

tiro o comunque la situazione

del pericolo, posizionandosi tra la palla e la propria

La posizione dei piedi se l’azione si sviluppa sulla

parte destra del campo , il piede destro avanti e il

sinistro dietro, se l’azione si sviluppa sulla parte di

Il non temporeggiamento porterà l’attaccante ad

Fase offensiva

� La scelta dell’attaccante riguarderà la possibilità di attaccare lo spazio oppure l’avversario.

� Dovrà a sui discrezione effettuare direzione, velocità o effettuare una finta.

L’uno contro uno laterale

Con il termine laterale vogliamo indicare un uno

contro uno nel quale il difensore si trovi in una

posizione laterale rispetto all’attaccante su una

linea avanzata rispetto a qu

come riportato nella figura seguente.

Consigli tecnici

Fase difensiva

� Il difensore cambierà strategia in funzione

all’azione dell’attaccante dipendente quindi dal

ritardo più o meno marcato della sua azione

difensiva.

� In caso di ritardo marcato il difensore non ha a disposizione molte possibilità di intervento e

opterà per un intervento sulla palla perché

altrimenti sarebbe superato.

� In caso di assenza di ritardo dovrà comportarsi come nella medesima situazio

uno frontale.

Fase offensiva

� L’attaccante avrà come per l’uno contro uno frontale due possibilità ; attaccare l’avversario o

attaccare lo spazio.

� Eseguire finte e cambi di direzione.� Fantasia del giocatore: risulta di vitale importanza

la capacità di inventare del giocatore eseguendo

finte o cambi di direzione più opportune per

raggiungere il proprio scopo.

ITÀ TATTICHE :

5

La scelta dell’attaccante riguarderà la possibilità di

attaccare lo spazio oppure l’avversario.

Dovrà a sui discrezione effettuare cambi di

direzione, velocità o effettuare una finta.

L’uno contro uno laterale

Con il termine laterale vogliamo indicare un uno

contro uno nel quale il difensore si trovi in una

posizione laterale rispetto all’attaccante su una

linea avanzata rispetto a quella del portatore palla

come riportato nella figura seguente.

Il difensore cambierà strategia in funzione

all’azione dell’attaccante dipendente quindi dal

ritardo più o meno marcato della sua azione

In caso di ritardo marcato il difensore non ha a

disposizione molte possibilità di intervento e

opterà per un intervento sulla palla perché

altrimenti sarebbe superato.

In caso di assenza di ritardo dovrà comportarsi

come nella medesima situazione dell’uno contro

L’attaccante avrà come per l’uno contro uno

frontale due possibilità ; attaccare l’avversario o

Eseguire finte e cambi di direzione.

Fantasia del giocatore: risulta di vitale importanza

la capacità di inventare del giocatore eseguendo

finte o cambi di direzione più opportune per

raggiungere il proprio scopo.

Page 6: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ PROGRESSIONE DIDATTI

L’uno contro uno a inseguimento

Questa situazione diventa riscontrabile facilmente

in partita e risulta estremamente vantaggiosa pe

l’attaccante in quanto si trova in una posizione

vantaggiosa rispetto al difensore.

Consigli tecnici

Fase difensiva

� Se il difensore che insegue è supportato in una difesa frontale da un compagno, non cercare

l’intervento, ma supportare il compagno

posizionandosi in una zona non in linea all’ 1 vs 1

frontale ma in una seconda linea.

� Un'altra soluzione può essere quella che una volta raggiunto l’avversario , toccare la palla per

allontanarla.

� Nel momento in cui l’attaccante rallenti la corsa, il difensore dovrà subito posizionarsi tra l’attaccante

e la porta.

Fase offensiva

� L’attaccante non dovrà diminuire la velocità di corsa ma accelerare per non permettere il recupero

al difensore.

� Nel caso in cui il difensore si appresta a raggiungere la palla, l’attaccante dovrà

a tagliare la strada a quest’ultimo.

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

L’uno contro uno a inseguimento

Questa situazione diventa riscontrabile facilmente

in partita e risulta estremamente vantaggiosa per

l’attaccante in quanto si trova in una posizione

Se il difensore che insegue è supportato in una

difesa frontale da un compagno, non cercare

l’intervento, ma supportare il compagno

in una zona non in linea all’ 1 vs 1

Un'altra soluzione può essere quella che una volta

raggiunto l’avversario , toccare la palla per

Nel momento in cui l’attaccante rallenti la corsa, il

to posizionarsi tra l’attaccante

L’attaccante non dovrà diminuire la velocità di

corsa ma accelerare per non permettere il recupero

Nel caso in cui il difensore si appresta a

raggiungere la palla, l’attaccante dovrà essere bravo

Il due contro uno (2 vs 1)

Lo sviluppo del 2 contro 1 risulta il passo successivo

allo sviluppo dell’uno contro uno. In questa situazione

di gioco avremo un vantaggio per quanto riguarda il

reparto offensivo rispetto a quello difensivo. Il

concetto principale basilare da trasmettere nel

momento in cui si presentano azioni di gioco di

superiorità numerica, deve essere sicuramente quello

di arrivare alla conclusione in rete.

può essere proposto nell’ultimo anno di Piccoli Amici

e a partire dal 1° anno di Pulcini , previo sviluppo del

fondamentale precedente , che ne risulta essere

propedeutico.

Consigli tecnici

Fase difensiva

� Assumere una posizione che rallenti la corsa degli attaccanti, favorendo il

compagni di squadra.

� Non attacca ne il portatore palla ne il giocatore senza palla, per evitare di facilitare l’azione degli

avversari.

� Il difensore dovrà posizionarsi sulla linea

immaginaria che unisce i due attaccanti

� Il difensore non dovrà essere ne troppo vicino ne troppo lontano dalla linea immaginaria

� Nel caso il difensore si trovi vicino all’aria di rigore e abbia capito che un’azione di temporeggiamento

risulterebbe inutile, l’azione da optare sarà quella

di attaccare il posse

intercettare un possibile passaggio.

ITÀ TATTICHE :

6

Il due contro uno (2 vs 1)

Lo sviluppo del 2 contro 1 risulta il passo successivo

allo sviluppo dell’uno contro uno. In questa situazione

di gioco avremo un vantaggio per quanto riguarda il

fensivo rispetto a quello difensivo. Il

concetto principale basilare da trasmettere nel

momento in cui si presentano azioni di gioco di

superiorità numerica, deve essere sicuramente quello

di arrivare alla conclusione in rete. Questo elemento

oposto nell’ultimo anno di Piccoli Amici

ire dal 1° anno di Pulcini , previo sviluppo del

fondamentale precedente , che ne risulta essere

Assumere una posizione che rallenti la corsa degli

attaccanti, favorendo il rientro da parte dei

compagni di squadra.

Non attacca ne il portatore palla ne il giocatore

senza palla, per evitare di facilitare l’azione degli

Il difensore dovrà posizionarsi sulla linea

immaginaria che unisce i due attaccanti

non dovrà essere ne troppo vicino ne

troppo lontano dalla linea immaginaria

Nel caso il difensore si trovi vicino all’aria di rigore

e abbia capito che un’azione di temporeggiamento

risulterebbe inutile, l’azione da optare sarà quella

di attaccare il possessore palla cercando di

intercettare un possibile passaggio.

Page 7: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ PROGRESSIONE DIDATTI

Fase offensiva

� Evitare passaggi orizzontali che potrebbero rallentare l’azione offensiva, ma dovranno

cercare l’ampiezza.

� 1-2 o dai e vai(avanti, indietro): il giocatore senza palla può offrire una soluzione di 1

compagno con palla attraverso il movimento

vicino al portatore di palla, in questo caso il

portatore punterà il difensore e passerà palla al

compagno vicino.

� Sovrapposizione: dopo la sovrapposizione da parte del giocatore senza palla sul portatore,

quest’ultimo potrà decidere se servigli palla o se

puntare l’avversario.

� Taglio: simile alla sovrapposizione , il giocatore sena palla esegue un movimento di corsa in

diagonale davanti al difensore, così permettendo

all’attaccante di decidere se servire palla o

puntare la porta.

� Ricerca nel’ 1 vs 1: in questo caso il portatore palla decide di puntare il difensore dando il via

ad un uno contro uno.

Il due contro due ( 2 vs 2)

Il due contro due è una situazione di gioco che viene

definita semplice , ma che in realtà presenta aspetti

assai complessi: primo tra tutti il saper collaborare sia

in fase offensiva che difensiva. Nel due contro due il

contatto con la palla è continuo , l’intensità di gioco è

elevata così come l’attenzione e la motivazione dei

quattro giocatori. Questo elemento è possibile

proporlo a partire dall’ultimo anno di Pulcini

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

Evitare passaggi orizzontali che potrebbero

rallentare l’azione offensiva, ma dovranno

: il giocatore senza

re una soluzione di 1-2 al

compagno con palla attraverso il movimento

vicino al portatore di palla, in questo caso il

portatore punterà il difensore e passerà palla al

: dopo la sovrapposizione da

alla sul portatore,

quest’ultimo potrà decidere se servigli palla o se

simile alla sovrapposizione , il giocatore

sena palla esegue un movimento di corsa in

diagonale davanti al difensore, così permettendo

cidere se servire palla o

in questo caso il portatore

palla decide di puntare il difensore dando il via

Il due contro due ( 2 vs 2)

Il due contro due è una situazione di gioco che viene

definita semplice , ma che in realtà presenta aspetti

assai complessi: primo tra tutti il saper collaborare sia

in fase offensiva che difensiva. Nel due contro due il

l’intensità di gioco è

elevata così come l’attenzione e la motivazione dei

Questo elemento è possibile

proporlo a partire dall’ultimo anno di Pulcini .

Consigli tecnici

Fase offensiva

Le tipologie di base d’azione per svolgere al meglio

una situazione offensiva di due contro due possono

essere:

� Sviluppo di un uno contro uno:decidere di puntare il difensore per creare

eventualmente una situazione di superiorità

numerica di due contro uno.

� 1-2 o dai e vai(avanti, indietro)palla può offrire una soluzione di 1

con palla attraverso il movimento vicino al

portatore di palla, in questo caso il portatore

punterà il difensore e passerà palla al compagno

vicino.

� Sovrapposizione: dopo la sovrapposizione da parte del giocatore senza palla sul portatore,

quest’ultimo potrà decidere se

puntare l’avversario.

� Taglio: simile alla sovrapposizione , il giocatore sena palla esegue un movimento di corsa in

diagonale davanti al difensore, così permettendo

all’attaccante di decidere se servire palla o puntare

la porta.

Nella tabella sotto riportata è possibile riepilogare per

ogni fascia d’età , ed elemento tattico il grado di

allenabilità di ogni elemento.

Fascia d’età -categoria

Elemento tattico

Piccoli Amici 1°

1 vs 1 (introduzione)

Piccoli Amici 2° 1 vs 1 (Tutte le forme )

Piccoli Amici 3° 1 vs 1 1(Introduzione)

Pulcini 1 ° anno 2 vs 1 Pulcini 2° anno 2 vs 1 Pulcini 3 ° anno 2 vs 1

ITÀ TATTICHE :

7

Le tipologie di base d’azione per svolgere al meglio

una situazione offensiva di due contro due possono

Sviluppo di un uno contro uno: il portatore palla

decidere di puntare il difensore per creare

eventualmente una situazione di superiorità

numerica di due contro uno.

2 o dai e vai(avanti, indietro): il giocatore senza

palla può offrire una soluzione di 1-2 al compagno

verso il movimento vicino al

portatore di palla, in questo caso il portatore

punterà il difensore e passerà palla al compagno

: dopo la sovrapposizione da

parte del giocatore senza palla sul portatore,

quest’ultimo potrà decidere se servigli palla o se

simile alla sovrapposizione , il giocatore

sena palla esegue un movimento di corsa in

diagonale davanti al difensore, così permettendo

all’attaccante di decidere se servire palla o puntare

abella sotto riportata è possibile riepilogare per

ogni fascia d’età , ed elemento tattico il grado di

enabilità di ogni elemento.

Elemento tattico

Grado Allenabilità

1 vs 1 (introduzione)

XXX

1 vs 1 (Tutte le forme )

XXX

1 vs 1 – 2 vs 1(Introduzione)

XXX/X

2 vs 1 X XXX

2 vs 1 – 2 vs 2 XXX/XX

Page 8: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

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Proposte d’allenamento

III ° Parte

Di seguito andremo a descrivere delle semplici

esercitazioni , che possono essere proposte sin dalle

fasce d’età più basse , per lo sviluppo delle capacità

cognitive / capacità tattiche .

Riscaldamento / attivazione

Descrizione

Delimitare un rettangolo di dimensioni da definire ,

all’interno ogni giocatore ha un pallone , al comando

dell’allenatore eseguire il comando ( es rotolare) ,

successivamente al comando del colore tramite stile

visivo o acustico i giocatori si dirigeranno verso il

cono del colore corrispondente .

Tecnica Analitica

Descrizione

Dividere i ragazzi in 2 file , la fila blu comanda e

decide quale percorso svolgere , la fila blu deve

comportarsi di conseguenza, scegliendo il percorso

opposto.

Situazionale Partita

Descrizione

Dividere i ragazzi in 3 file , le due file laterali deve

eseguire un percorso coordinativo , il blu dovrà

leggere la situazione e passare palla al primo arrivato ,

che diventerà il suo compagno nel 2 vs 1, mentre

l’altro giocatore diventerà il difendente.

Conclusioni

In conclusione possiamo affermare come le capacità

cognitive e gli elementi di tattica vadano di pari passo ,

abbiamo riscontrato in entrambe un elemento chiave

in comune ovvero la “ soluzione di compiti o

problemi situazionali “ , è da questa affermazione che

ogni istruttore di scuola deve programmare il proprio

percorso didattico in ambito tattico , e risulta

fondamentale come descritto già in precedenza avere

una corretta progressione , cucita su misura in base

all’età e alle capacità dei propri giovani calciatori .

Infatti molto spesso si vedono giovani difensori uscire

a “ valanga “ sul portatore palla , questo è un chiaro

esempio di una mancanza di sviluppo del 1 vs 1 che

prevede in primo luogo la giusta presa di posizione del

difensore che dopo aver avvicinato il giocatore

offendente , compie un leggero scivolamento indietro

sugli avampiedi . Come descritto in precedenza è bene

per ogni fascia d’età e categoria porsi degli obiettivi

precisi anno per anno, questo per evitare uno sviluppo

precoce di un elemento non idoneo all’età dei nostri

giocatori , ma soprattutto per evitare un

sovraffollamento di informazioni tattiche che

potrebbero rilevarsi controproducenti .

Page 9: Dalle capacità cognitive alle capacità tattiche: progressione didattica

Enrico Mordillo

DALLE CAPACITA’ COGNITIVE ALLE CAPACITÀ TATTICHE : PROGRESSIONE DIDATTICA

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L’Autore

Mordillo Enrico nato a Napoli il

10/06/1988. Residente a Novara

. Laureato in Scienze motorie e

Sportive con votazione 102/110 ,

titolo della tesi “La video analisi

nello sviluppo tecnico tattico del

giovane calciatore”.

Istruttore corso Coni-Figc ,

Corso Base/Top e Super di

Juventus University, esperienze

come istruttore presso Juventus

Soccer Schools , Fc Pro Vercelli

1892, altre esperienze in ambito

camp estivi presso Juventus

Sumemr Camp e Novara City Camp. Autore sito

internet www.enricomordillo.blogspot.it

Oppure seguimi su facebook :

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Bibliografia

1. Juventus Soccer Scholls - “Tattical Manual” 2. Bonaccorso S. – “Allenare il settore giovanile”

, ed Correre, 2008.

3. A.a.A - “La didattica del giuoco del calcio”, ed Correre ,2010.

4. A.a.a – “Manuale di psicologia generale “ , ed Giunti , 2005.