dande alleghiére (1265-1321) - 'a cumèdie, purgatòrie...

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Dande Alleghiére (1265-1321) - 'A Cumèdie, Purgatòrie, Cande uètte, vìerse 1-6. di ENRICO VETRÒ Jéve ggià ll'óre c'a 'maretùdene 'llazzarésce a lle navreggiànde e 'rremmòdde 'u córe 'a dìje a cci partènne dičì a ll'ôtre addìje; e cca o' pellegríne nuéve scazzechésce 'a 'móre, c'ìdde sènde 'nu sunà' de cambáne fa ca stè cchiange 'u ggiúrne quànne 'móre; Era già l'ora che volge il disio ai navicanti e 'ntenerisce il core lo dì c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d’amore Foto di E. Vetrò punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; Durante Alighiero degli Alighieri (1265-1321), La "Comedia", Purgatorio, Canto VIII, versi 1-6. Parafrasi .... (Versi che anticipano di almeno cinque secoli IL ROMANTICISMO IN EUROPA! "Era ormai giunta l’ora del tramonto, che induce un tenero senso di nostalgia nel cuore dei naviganti e li fa commuovere (al termine della prima giornata del loro viaggio). L'ora che "punge d'amore", quella, cioè, che fa sentire in maniera più intensa e struggente il desiderio della patria, delle cose e delle persone, al "novo peregrin", vale a dire, a colui, che pure allora se n'è allontanato (per intraprendere un lungo cammino), se gli giunge all'orecchio da lontano il suono di una campana (la campana dell'Angelus o dell' Ave Maria", quando appunto finisce il giorno)". NB) Nel Medioevo le opere spesso non avevano un vero e proprio "titolo", ma nei manoscritti erano indicate, per esempio, dal loro incipit, ossia una delle prime parole con cui inizia un testo . Uno degli incipit più conosciuti dell'opera di Dante era: «Qui comincia la commedia di Dante Alighieri, fiorentino di nascita ma non di costumi» (Incipit Comoedia Dantis Alagherii, florentini natione, non moribus). Dante volle designare il suo poeta come "Comedia" (probabilmente letta con accento tonico sulla i) per il fatto che in esso vi è una progressione "dal male al bene": l'opera inizia in un contesto segnato da negatività e con linguaggio e contenuti "bassi" (l'Inferno) e termina con linguaggio e contenuti "alti" e con la soluzione del dramma iniziale dell'autore (nel Paradiso). L'aggettivo Divina, attribuito da Boccaccio, si ritrova solo a partire dalle edizioni a stampa del 1555. (Fonte: WIKIPEDIA. Introduzione critica alla "Divina Commedia. Il simbolo e l ́allegoria nel I Canto della Divina Commedia di Dante).

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Dande Alleghiére (1265-1321) - 'A Cumèdie, Purgatòrie, Cande uètte, vìerse 1-6.

di ENRICO VETRÒ

Jéve ggià ll'óre c'a 'maretùdene 'llazzarésce

a lle navreggiànde e 'rremmòdde 'u córe

'a dìje a cci partènne dičì a ll'ôtre addìje;

e cca o' pellegríne nuéve scazzechésce 'a 'móre,

c'ìdde sènde 'nu sunà' de cambáne

fa ca stè cchiange 'u ggiúrne quànne 'móre;

Era già l'ora che volge il disio

ai navicanti e 'ntenerisce il core

lo dì c'han detto ai dolci amici addio;

e che lo novo peregrin d’amore Foto di E. Vetrò

punge, se ode squilla di lontano

che paia il giorno pianger che si more;

Durante Alighiero degli Alighieri (1265-1321), La "Comedia", Purgatorio, Canto VIII, versi 1-6.

Parafrasi .... (Versi che anticipano di almeno cinque secoli IL ROMANTICISMO IN EUROPA!

"Era ormai giunta l’ora del tramonto, che induce un tenero senso di nostalgia nel cuore dei naviganti e li fa commuovere (al termine della prima giornata del loro viaggio). L'ora che "punge d'amore", quella, cioè, che fa sentire in maniera più intensa e struggente il desiderio della patria, delle cose e delle persone, al "novo peregrin", vale a dire, a colui, che pure allora se n'è allontanato (per intraprendere un lungo cammino), se gli giunge all'orecchio da lontano il suono di una campana (la campana dell'Angelus o dell' Ave Maria", quando appunto finisce il giorno)".

NB) Nel Medioevo le opere spesso non avevano un vero e proprio "titolo", ma nei manoscritti erano indicate, per esempio, dal loro incipit, ossia una delle prime parole con cui inizia un testo . Uno degli incipit più conosciuti dell'opera di Dante era: «Qui comincia la commedia di Dante Alighieri, fiorentino di

nascita ma non di costumi» (Incipit Comoedia Dantis Alagherii, florentini natione, non moribus). Dante volle designare il suo poeta come "Comedia" (probabilmente letta con accento tonico sulla i) per il fatto che in esso vi è una progressione "dal male al bene": l'opera inizia in un contesto segnato da negatività e con linguaggio e contenuti "bassi" (l'Inferno) e termina con linguaggio e contenuti "alti" e con la soluzione del dramma iniziale dell'autore (nel Paradiso). L'aggettivo Divina, attribuito da Boccaccio, si ritrova solo a partire dalle edizioni a stampa del 1555. (Fonte: WIKIPEDIA. Introduzione critica alla "Divina Commedia. Il simbolo e l ́allegoria nel I Canto della Divina Commedia di Dante).