diario tecnico 2012
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8/17/2019 Diario Tecnico 2012
1/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 1
Metropol Parasol, Sevilla (SP)KERTO
XLAM = VERSATILITÀ
EDILIZIA SOSTENIBILE > PROGETTAZIONE > COSTRUZIONE > DESIGN
soluzioni per costruzioniinnovative.
diario tecnico 2012
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STRUTTURE IL LEGNO. ATTRAVERSO LA STORIA
Edifici in legno molto sviluppati anche in altezza esistono da centinaia di anni. 1400 anni fa delle pagodealtissime furono costruite in legno fino a 19 piani e resistono ancora ai giorni nostri in ambienti ad altorischio sismico e clima umido. Molti paesi del mondo hanno costruito negli anni edifici in legno molto alti inclusialcuni esempi qui in Italia con palazzi fino a 15 piani. In tutto il mondo possiamo osservare strutture in legno massiccioche esistono da centinaia di anni.Nel 2008, the Stadthaus Project a Londra ha dato nuovo impeto alla continua innovazione per gli edifici in legnomassiccio, come si può vedere in molti progetti attuali che prevedono palazzi in legno fino a 30 piani. Nel 2011 è stato
completato a Siviglia il Metropol Parasol, tuttora una delle strutture il legno più grandi del mondo nata dall’ideadell’Architetto Jurgen Mayer-Hermann. Il suo complesso completamento è stato reso possibile solamente dall’uso diun materiale versatile come il KERTO.
Metropol Parasol, Seville
Architect: jurgen Mayer-Hermann
Date of completion: April 2011
Location: La Encarnacion square, Seville
Building type: Public structure
Structure: Hybrid laminated wood KERTO
and reinforced concrete slabs
www.costruzioniciam.it
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CAMPI DI UTILIZZOLA VERSATILITÀ DEI NOSTRI SISTEMI INTEGRATI
ABITAZIONI CIVILINella scelta dei sistemi costruttivi abbiamo conto della libertà creativa diprogettisti e committenti, ovviamente senza trascurare l’elevato comfortabitativo. I nostri edifici sono progettati per raggiungere eccellenteisolamento acustico, elevato isolamento termico e accumulo di calore,come anche un ottimale clima interno. Grazie alla realizzazioneindividuale dei componenti, gli elementi possono essere utilizzati per lepiù differenti forme costruttive, senza porre limiti alla fantasia deiprogettisti e dei committenti.
SCUOLE E ASILIOgni bambino ha bisogno di un ambiente il più possibile naturale e chesoddisfi le sue esigenze tattili e sensoriali. La responsabilità verso legenerazioni future si dimostra quindi anche con la scelta del materialeedilizio: edilizia ecocompatibile con materie prime rinnovabili.Se l'ambiente soddisfa le esigenze dei bambini in termini di aria, vita,calore e sicurezza, se i locali svariatamente configurati favoriscono laloro creatività, se non vengono disturbati dal chiasso e dalla confusionedegli altri, allora i bambini si sentiranno al sicuro e potranno sviluppare
completamente le loro capacità.
COSTRUZIONI COMMERCIALISoprattutto nella costruzione di edifici commerciali, l’obbiettivo è quellodi combinare tempi minimi di costruzione con la libertà estetica.É indispensabile un sistema costruttivo flessibile per garantire l’utilizzoin breve tempo e la veloce integrazione dei cicli aziendali. A differenza delle costruzioni tradizionali, i nostri sistemi non sono legatia moduli o dimensioni prestabilite. I vantaggi degli elementi costruttivivengono soprattutto alla luce nelle grandi applicazioni. Sono infatti le
soluzioni intelligenti a ridurre notevolmente i costi.
COSTRUZIONI INDUSTRIALIGli elementi per le costruzioni industriali devono offrire soluzionieconomiche e allo stesso tempo un’applicazione semplice e funzionale. Ampi elementi, come per esempio gli elementi nervati e scatolari,hanno un'elevata portata e sono ottimali per solai e coperture. Senzapuntellature portanti e pareti intermedie, si può raggiungere una luce di15 metri per i solai e di 23 metri per le coperture.Una tale capacità viene richiesta soprattutto nelle costruzioni industriali,
che sono pertanto il campo di applicazione ottimale per questielementi.
CONSULENZA > PROGETTAZIONE
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LA FLESSIBILITÀDEL LEGNO
Il legno permette ad Architetti e Designerdi creare strutture chelavorano in armoniacon il paesaggio checi circonda edadattandosi ad ogniambiente permette diottenere coesione tral’edificio e l’ambientecircostante.
Il legno è un
materiale sensorialeda toccare,
respirare e sentire
per apprezzarne il
calore e l’origine
naturale.
Essendo un materialeincredibilmenteversatile può lavorare
esteticamente conmolti altri materiali dacostruzione ed esisteuna vasta gamma diolii, colori e verniciche ci permettono diconferirgli uncarattere unico.Scegliendo unafinitura naturale, in
seguitoall’invecchiamento edalla maturazione dellegno, il suo colorediventa più intensocreando un effettovisivo ancora piùspettacolare.
PROGETTAREIN LEGNO
3¹ ⁄ ₄
3
0.162"
2¹ ⁄ ₂
1¹ ⁄ ₂
3¹ ⁄ ₂
0.162" 0.131"
0.148" 0.131"
0.25"
0.148"
0.148"Nails are drawn to scale
Nail diameter assumes no coating.
See technical bulletin T-NAILGUIDE for
more information. (See page 191)
EFFICIENZAENERGETICA: LE TAPPE DI UNAPROGETTAZIONE VINCENTE
1. STABILIRE L’OBBIETTIVO : Stabilirel’obbiettivo di efficienza energetica erivedere i case study che ne dimostrano lavalorizzazione.
2. SCEGLIERE IL TEAM : Affidarsi ad un teammultidisciplinare, adottare un approccio didisegno integrato ed indirizzare il progetto intermini di obbiettivi, costi e benefici.
3. PRE-DESIGN : Affrontare le tematichearchitettoniche, energetiche ed ambientali. Identificare sinergie tra progettazione edefficienza energetica. Sviluppare gli obbiettividi progetto, il budget e le tempistiche
4. SCHEMATIC-DESIGN : Analizzare i fattoriambientali e le possibilità di orientamento. Analizzare la necessità di schermature solari el’esposizione alla luce naturale.
5. SVILUPPO DEL PROGETTO : Definire ilprogetto per raggiungere gli obbiettivienergetici, preparare la documentazionerelativa alla certificazione energetica,raccogliere la documentazione tecnica utilealle fasi di installazione.
6. COSTRUZIONE : Definire il ruolo deiprogettisti in fase costruttiva ed analizzarel’eventuale possibilità di ottenimento diincentivi in base alla performance energeticaraggiungibile. Includere istruzioni precise sugliobbiettivi da raggiungere per le diversesquadre di lavoro e selezionare fornitoriaffidabili.
7. VERIFICA : Documentare la resa effettivadell’edificio paragonata all’intento progettualee compilare la documentazione necessariaall’ottenimento della certificazione energeticadesiderata.
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PROGETTAZIONE E DESIGNQUANDO LE IDEE PRENDONO FORMA
GARANZIE E SVILUPPO DEL PROGETTOSia per il progetto di un nuovo edificio che per un restauro,
il primo passo verso il colloquio con il professionista è la stesura
di una relazione che includa informazioni base come ladestinazione, la dimensione e lo stile dell’edificio che si vuole
realizzare.Un buon team di progettazione è in grado di produrre
un progetto nei limiti di un budget prefissato,
personalizzato e su misura, che soddisfi le necessità delcliente.
Per realizzare una struttura con garanzia di durata a vita, ilnostro team di progettazione terrà in considerazione fattori
specifici come l’impatto del sole, del vento e della pioggiasull’edificio e le scelte di progettazione necessarie per far fronte a
queste forze in modo da proteggere la vostra casa. La possibilitàdi una prefabbricazione parziale ci permette di garantire standard
qualitativi di eccellenza in tutte le componenti dell’edificio.Un fattore fondamentale è la necessità di ottenere
un’ottima impermeabilizzazione, per il raggiungimento dellaquale bisogna tenere in considerazione la situazione dell’edificio
ed i diversi fattori climatici presenti, per esempio la latitudine e lesituazioni di forte vento e abbondanti precipitazioni che possono
rappresentare un fattore di stress per l’edificio. Il vento puòcausare movimenti strutturali e pressioni che richiedono ulteriori
accorgimenti al fine di mantenere una correttaimpermeabilizzazione.
Inoltre, fattori come la fluttuazione delle temperature,l’umidità, la presenza di salsedine e l’intensità dei raggi
ultravioletti sono da tenere in considerazione nell’analisi delledilatazioni, della resistenza e dell’efficacia dei materiali edili per
effettuare una corretta scelta.L’Italia, come moltissime altre aree nel mondo, è soggetta a
frequenti terremoti. I nostri edifici, grazie alle caratteristicheintrinseche del legno lamellare incrociato, sono progettati
per dare massima resistenza alle sollecitazioni sismiche egarantirvi un rifugio sicuro.
CONSULENZA > PROGETTAZIONE
I NOSTRI
SERVIZI•Progettazione e
Costruzione di
Soluzioni inEdiliziaSostenibile
•Progettazione eCostruzione diEdifici conTecnologia inLegno lamellaremassiccio XLAM
•Consulenza eSviluppo diProgettiPersonalizzati peril miglioramentodell’EfficienzaEnergetica
•Progettazione di Ambienti Internied Esterni: Interiore LandscapeDesign
•Consulenza perl’applicazione diprincipi di EdiliziaSostenibile per gli
Enti Pubblici
•Progettazione eRealizzazione diinterventi di
Ampliamento eRestauro
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(01) CONNESSIONE PARETE - PIATTAFORMA
(1) Parete in Xlam con spessore secondo le necessità
statiche(2) Staffa angolare per la trasmissione della tensione el’ancoraggio delle pareti secondo le necessità statiche
(3) Radice in quercia o larice completamente aderentealla base
(4) Tasselli di ancoraggio alla piattaforma
(5) Piattaforma in CLS
(6) Protezione dall’umidità di risalita, membranaimpermeabile
(7) Nastro di sigillatura, quando necessario
In questa fase è molto importante assicurare una correttaimpermeabilizzazione della parete.
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
spessore variabile
XLAM
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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(02) CONNESSIONE PARETE - PARETE INTERNA - SOLAIO
(1) Connessione tra pareti - vite di connessione
dall’esterno(2) Connessione tra pareti - vite di connessione
dall’interno
(3) Trasmissione della tensione di taglio attraverso legiunzioni e gli ancoraggi delle pareti - es. staffeangolari - tipo e distanza seccondo le necessitàstatiche
(4) Connessione con viti tra solaio e pareti secondo lenecessità statiche.
In questa fase è molto importante assicurare un corretto
allineamento delle pareti.
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
spessore variabile
X L A
M
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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(03) CONNESSIONE PARETE - PARETE ESTERNA- SOLAIO
(1) Connessione angolo - vite di connessione agli angolidella parete secondo le necessità statiche e per la
compressione dei nastri di giunzione(2) Parete in Xlam con spessore secondo le necessità
statiche
(3) I nastri di giunzione devono essere installati su tutta lasuperficie, in alternativa va installata una barriera alvapore o un telo di tenuta al vento all’esterno.
(4) Connessione solaio/parete con viti - tipo,diametro e distanza secondo le necessità statiche
(5) Staffe angolari per una connessione statica efficacetra parete e solaio. Tensione di taglio nella direzionedella parete.
In questa fase è molto importante assicurare una
corretta tenuta all’aria del sistema.
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
X LA M
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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Viti ! 8 x 200 mm
(04) CONNESSIONE PARETE - PARETE
(1) Per angoli ridotti l’efficacia delle connessioni a vite è limitata,
possono essere necessarie misure particolari.(2) Le viti trasferiscono la tensione di taglio solo nella direzione
delle giunzioni; bisogna tenere in considerazione ledimensioni ridotte di appoggio
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
(3) Bordi del pannello tagliati inogliquo possono essereprodotti facilmente fino a20 cm di lunghezza
(4) Distanza necessaria dellavite dai bordi
(5) Giunzioni a mezzo legno se
le tensioni di taglio devonoessere trasferite
In questa fase è molto importante
assicurare una corretta tenuta all’aria delsistema.
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
spessore variabile
XLAM
X LAM
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(05) CONNESSIONE PARETE - PARETE
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
In questa fase è molto importante assicurare unacorretta tenuta all’aria del sistema.
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
LVL KERTO Q
Viti
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(06) CONNESSIONE PARETE - TETTO
(1) Ancoraggio con viti che assorbono la tensione di
taglio(2) L’area di contatto deve essere progettata in piano
nella direzione dei carichi maggiori
In questa fase è molto importante assicurare un correttoallineamento delle pareti.
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
X L A M
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
spessore variabile
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(07) CONNESSIONE TETTO - TETTO
(1) Direzione di carico principale del
pannello(2) Taglio obliquo del pannello fino a
20 cm
(3) Connessione con viti atrasmissione principalmentelongitudinale delle forze di taglio
(4) Forze trasversali
(7) Taglio obliquo del pannello fino a20 cm
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
X L A M
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(08) CONNESSIONE SOLAIO - SOLAIO
(1) Connessione per la trasmissione
della tensione nella direzione dellagiunzione
(2) Installazione del nastro digiunzione se è necessaria latenuta all’aria
(3) Listello coprigiunto in Kerto Q
(4) Pannello in Xlam
(5) Tipo, diametro e distanza delleconnessioni a vite seconto lenecessità statiche
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
LVL KERTO Q
X LAM
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(09) CONNESSIONE SOLAIO A TRAVI SOSPESE
(3) Connessione semplificata
(4) Forza di pressione e contatto dipressione
(5) Forza di tensione lungo la vite
(6) Le viti devono esere avvitate nellalamella trasversale
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
X L AM
X L AM
XLAM
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(10) PARTICOLARI
(1) Fresature trasversali - possibili solo concerte limitazioni in base alle esigenzestatiche
(2) Fresature verticali - solo nella direzionedella lamella esterna
(3) Distanza minima dal bordo 10 cm
(4) Fresature scatole per l’installazioneelettrica - distanza dal bordo dacalcolare in base alle esigenze statichedella parete
(5) Fresature scatole per l’installazioneelettrica da pavimento
(6) Fresatura per il passaggio dei cavi apavimento
(7) Fresatura a lato della porta
(8) Fresature scatole per l’installazioneelettrica a lato della porta
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
MATERIALI:
LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM
X LA M
X LA M
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(11) STRATIGRAFIE
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
Piastrelle o listone
Lastra gessofibra
Massetto
solaio Xlam
(4) il massetto
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KERTO RIPA GRANDI LUCI PER GRANDI PROGETTI
CAMPI DI UTILIZZOGli elementi nervati e scatolari in Kerto si contraddistinguono soprattutto per le caratteristiche seguenti:> copertura di grandi luci da ca. 10 metri (elementi nervati) a 15 metri (elementi scatolari) senza puntellature disupporto> rigidezza del fabbricato e assunzione dei carichiorizzontali tramite effetto diaframma> tetti ad ampio sbalzo e nel contempo snelli, chepossono sporgere in 2 direzioni> tempi di montaggio brevi> calpestabilità immediata di soffitti e solai, nessuntempo di attesa o asciugatura> AutorizzazioneeuropeaETA-07/0029
> ControllodellaqualitàsecondolanormaDINISO9001> CertificatoCEsecondolanormaEN14374
STRUTTURA La struttura portante degli elementi nervati consiste di listelli allineati ed uniti tramite un pannello di rivestimentosuperiore in Kerto-Q con funzione statica portante, mentre gli elementi scatolari sono composti anche da un pannellodi rivestimento inferiore in Kerto-Q.
Il pannello di rivestimento viene incollato stabilmente sulle nervature e ciò aumenta in maniera sostanziale la rigidezzadell’elemento nervato che, grazie alle eccellenti proprietà di rigidezza del compensato Kerto, è in grado di assorbiresenza problemi le tensioni di flessione e di taglio e di avere comunque un design snello.
MATERIALELa struttura portante degli elementi nervati e scatolari viene realizzata interamente con compensato Kerto.Per i pannelli di rivestimento superiore ed inferiore con funzione di briglia viene utilizzato Kerto-Q, che presentaproprietà di rigidezza ottimali per questo uso. Le nervature snelle sono in Kerto-S, il materiale ideale per applicazioni atrave.Le dimensioni degli elementi si possono adattare specifi- catamente al progetto. Possono raggiungere al massimo unalarghezza di 2,50 metri ed una lunghezza di 23,0 metri, mentre l’altezza degli elementi standard varia da 200 a 500millimetri.
CONSULENZA > PROGETTAZIONE
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qu c an
dating co-one. Forormance is
be added
Please contact Metsä Wood for more information
U p t o 9
m s p a n
(12) Strutture nervate e scatolari KERTO RIPA - SOLAIO
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
I
, ,
,
,
,
bw
833
h w
h f
METSAWOOD
Hinweise zurdes Auflagers
Rivestimenti Kerto-Q26 mm
Nervature 26 Kerto-S
Elemento nervato
4
5 2 4
57
57 26
26
2 4
5 2 4
57
57 26
F i n o a
9 m
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Roof covering to designspecification
Main frame
M a x 1 8 m
(13) Strutture nervate e scatolari KERTO RIPA - COPERTURA
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
MATERIALI:
LVL Microlamellare KERTO
Isolamento aintercapedine
I
, ,
,
,
,
833
bw
h w
h f
h f
Elemento scatolare
rivestimentodel tetto
m a x 1 8 m
strutturaprincipale
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Campi di applicazione
Gli elementi nervati e scatolari in Kertosi contraddistinguono soprattutto per lecaratteristiche seguenti:
> copertura di grandi luci da ca.10 metri (elementi nervati) a15 metri (elementi scatolari)senza puntellature di supporto
> rigidezza del fabbricato e assun-zione dei carichi orizzontali tramiteeffetto diaframma
> tetti ad ampio sbalzo e nelcontempo snelli, che possonosporgere in 2 direzioni
> tempi di montaggio brevi
> calpestabilità immediata di soffittie solai, nessun tempo di attesa oasciugatura
> integrazione di scale d’accessoo fori per tubazioni e impianti
> integrazione di lucernari a soffitto
> possibilità di evitare controsoffitti
aggiuntivi grazie a vista di buongusto estetico
> possibilità di adeguare gli elementisecondo le necessità acusticheindividuali
Elemento scatolare per tetto a sbalzo (campus a Monaco di Baviera)
Progettazione: Sai Baumanagement GmbH
Elementi nervati (magazzino a Helsinki)
Tettoia di elementi scatolari (Stoccarda, Hölderlinplatz)
Progettazione: Reichl Sassenscheidt + Partner
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Collegamento finestra, sezione verticale*
Angolo interno *
Zoccolo *
Angolo esternosu taglio obliquo*
Montaggio parete Rivestimento facciata esterno,
sezione verticale*
(14) Facciata Montanti e Traverse KERTO CONCEPT
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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XLAMPER PASSIONE
COSTRUZIONE > XLAM
XLAM 5 STRATI
PER LA TENUTA
ALL’ARIA
PARETE
LEGGERAIMPIANTISTICA
IN KVH
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23/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 23
COSTRUZIONE IN LEGNO MASSICCIO XLAM.
L’utilizzo del lamellare incrociato ci permette di realizzare costruzioniavvalendoci di tecnologie quasi totalmente a secco, dalle finiture aimassetti, e secondo il grado di prefabbricazione che desiderate.
In questo modo possiamo garantire la qualità delle nostre realizzazioniunita alla velocità di montaggio.
LA RESISTENZA AL FUOCO.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il legno lamellare che usiamo nei
nostri edifici offre un alto livello di protezione al fuoco.
Invece di prendere fuoco ed alimentare le fiamme, i nostri elementi in legno digrandi dimensioni bruciano lentamente e carbonizzano in superficie. Questo strato
carbonizzato protegge il cuore dei pannelli in Xlam e contribuisce al valorecomplessivo della resistenza al fuoco.Il contributo degli elementi in lamellare alla velocità di propagazione delle fiamme è
limitatissimo rispetto agli altri materiali presenti all’interno di una casa. La severità ela velocità di propagazione di un incendio solo legati alla progettazione dell’edificio,noi proponiamo rivestimenti interni ed esterni in classe zero in modo da minimizzareogni rischio.
La resistenza al fuoco complessiva è molto importante nelle fasi successive alloscatenarsi di un incendio in quanto è fondamentale per evitare la propagazione del
fuoco o collassi strutturali che diventano l’aspetto più pericoloso di un incendio. Lavostra casa è progettata per essere un rifugio sicuro.
www.costruzioniciam.it
COSTRUZIONE > XLAM
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Materiale
Leno – questo concetto è sinonimo di grandi elementi costruttivi inlegno massiccio. Gli elementi da parete, solaio e copertura vengonorealizzati con lamelle di abete incollate disposte a croce e tagliate almillimetro. A questo proposito la Finnforest Merk ha sviluppato ebrevettato uno speciale procedimento lavorativo che ha ricevuto il“premio ambiente” per il risparmio di risorse naturali.
Tale procedimento permette di realizzare elementi in legno massiccioda 4,80 m x 20 m. Gli spessori variano da 50 a 300 mm e garantisconouna conveniente sezione trasversale adatta a qualsiasi situazione di
sollecitazione.
Vantaggi
> Modalità costruttiva per pareti, solai e coperture che garan-tisce dettagli e collegamenti semplicissimi
> La costruzione riferita al progetto e l’impiego di un materialesolidissimo semplificano la progettazione ed il dimensiona-mento
> Le sezioni trasversali sottili permettono di aumentare del15 % la superficie abitabile
> L’elevato grado di prefabbricazione e i grandi elementi per-fettamente adattabili aumentano l'economicità e riduconoi tempi di costruzione
> I materiali pregiati e l’assicurazione di qualità in tutte le fasidella produzione assicurano lunga durata e mantenimentodel valore
> L’impiego di materie prime rinnovabili provenienti da forestecertificate protegge attivamente l'ambiente e trattiene dure-volmente la CO2.
Pareti esterne
Oltre alle proprietà statiche degli elementi, gli esempi costruttivimoderni richiedono ulteriori funzionalità. Per questo motivo, durantelo sviluppo degli “specialisti per pareti esterne” KERTO in LENO sonostati riuniti i requisiti delle categorie successive.
La parete si contraddistingue soprattutto per:
> maggiore sollecitabilità statica
> elementi costruttivi a diffusione aperta e a tenuta d’aria conconnessioni approntate per garantire il collegamento facilee duraturo degli elementi
> fori di installazione prefabbricati per i cavi elettrici
Z-9.1-501
“KERTO in LENO“ collegamento ermetico dell’angolo della
parete esterna
Pannello di legno massiccio
LenoX-Lam
(1) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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Pareti interne e pareti divisorie
Che si cerchi protezione antincendio o isola-mento acustico, le massicce pareti Leno sonostate appositamente concepite per edifici cherichiedono elevati requisiti. Non solo pongononuovi criteri nella fisica edilizia delle costru-zioni in legno, ma sono nettamente superioriin termini di facilità di montaggio, precisione ericavo di superficie abitabile rispetto agli altrisistemi e tipi costruttivi.
Elementi da solaio
I solai Leno possono essere realizzati con latoinferiore a vista o con controsoffitti. In entram-bi i casi, si resta colpiti dalla loro eccellenteprotezione contro i rumori.
> Isolamento anticalpestio fino aLn,w 25 dB
> Isolamento del suono trasportatodall’aria fino a Rw 84 dB
Costruzioni speciali
Le speciali proprietà del materiale Leno ven-gono alla luce anche in particolari campi diapplicazione. Con Leno, le ampie strutture adue assi si lasciano dimensionare elegante-mente proprio come i supporti in filigrana. Leampie e snelle sporgenze dall'elevata esteticasi lasciano realizzare facilmente con Leno.
Per le applicazioni speciali è possibile pro-durre pannelli stratificati specifici che inquesto modo presenteranno delle proprietàdel materiale individuali. Oltre a ciò, gli ele-menti possono essere realizzati di grandemisura o curvati. Con il preciso sistema robo-tizzato della Finnforest Merk, le possibilitànella costruzione in legno diventano pratica-mente illimitate.
Doppia parete divisoria
Pannelli Kerto con due curvature
Elementi di pannelli in legno massiccio Leno curvi Architetto: Dipl.-Ing. (FH) Architekt Rico
Johanson, Monaco di Baviera (DE)
(1) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM
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KertoinLeno
Il sistema costruttivo Leno è stato specificatamente ampliato con
Kerto in Leno per la parete esterna. La differenza con il classicopannello di legno massiccio Leno è nello strato centrale degli
elementi, costituito da un pannello di compensato multistrato
Kerto stabile e di grande superficie, mentre su entrambi i lati
vengono incollati strati di legno di conifera. Nella zona rivolta
verso l’interno vengono realizzati già in fabbrica i fori per gli
impianti, che permettono un'installazione rapida e semplice di
cavi e tubi. Rispetto alle qualità già presenti nel sistema costrut-
tivo Leno, Kerto inLeno si contraddistingue soprattutto per un
concetto intelligente della tenuta all’aria: grazie allo strato
centrale in Kerto non ci sono giunzioni nella parete esterna,
creando così un involucro dell'edificio aperto alla diffusione ma
nello stesso tempo sostanzialmente più ermetico, con perditetermiche nettamente minimizzate grazie a pochi giunti, semplici
e chiaramente definiti.
Struttura> Struttura simmetrica a 3 strati, spessore 85 mm
> Strati di rivestimento 27 mm, abete selezionato e con
giunti longitudinali a pettine
> Strato centrale Kerto 31 mm
> Dimensione massima dell’elemento 3,20 m x 12,00 m
Vantaggi> Maggiore carico statico ammissibile grazie allo strato
centrale Kerto
> Elementi costruttivi aperti alla diffusione ed ermetici,
con collegamenti predisposti per un’unione degli
elementi duratura e semplice
> Presenza dei fori per gli impianti elettrici
La parete divisoria tra edifici LenoStrand GTW 2, prodotta con
pannelli di legno incollati di grande formato, presenta un valore
di attenuazione sonora fino a 75 dB, quindi molto superiore a
quello delle costruzioni tradizionali. Lo spessore totale è solo di
353 mm. La GTW 2 si adatta perfettamente agli edifici in cui viene
richiesta una grande insonorizzazione e rispetta tutti i requisiti
di legge.
Le pareti divisorie Leno GTW 1 e GTW 3, oltre all’elevato isola-
mento acustico, presentano anche uno spessore totale ottimiz-
zato. Come materiale di base, in questo caso viene impiegato
Leno da lamelle di abete incollate ed incrociate. Tutte e tre le
costruzioni presentano elevate proprietà di isolamento acustico
soprattutto nel campo delle basse frequenze ed il passaggio di
Paretidivisorie
rumore percepito come “vibrazioni” particolarmente fastidiose
appartiene al passato. Questa sensazione soggettiva viene con-
fermata dalle misurazioni: il diagramma a destra, che riporta un
confronto delle misurazioni di isolamento acustico di quattro tipi
diversi di pareti divisorie, illustra chiaramente le differenze (tanto
più alta è la curva di misurazione, tanto migliore è l’isolamento
acustico della parete).
Per facilitare ed accelerare il montaggio nel rispetto dei requisiti
di sicurezza antincendio sono stati sviluppati alcuni dettagli
particolarmente pratici. Infatti, le varie parti costruttive vengono
proposte, già in fabbrica, con rivestimento in gessofibra e ciò
permette di ridurre al minimo il lavoro richiesto in cantiere,
rispettando i requisiti REI 90 / REI 30.
(2) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM e LVL - KERTO in LENO
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Campidiapplicazionespeciali
Flessione trasversale
Oltre a poter essere utilizzato come piastra, Leno é anche solle-
citabile come lastra. Ciò consente di misurare e realizzare sem-
Costruzioni a carico concentratoIn determinati campi di applicazione,Leno fa risaltare tutti i van-
taggi del suo utilizzo. Infatti, con Leno le ampie strutture a due
assi si lasciano dimensionare elegantemente come supporti in
filigrana appoggiati a punti. Inoltre, Leno consente di realizzare
facilmente sporgenze snelle e ampie, anche nelle zone angolari.
Per gli impieghi speciali possono essere prodotte delle piastre
individuali rivestite.
Siamo a vostra completa disposizione per proporvi
soluzioni ottimali per l’elaborazione del vostro progetto.
plicemente delle architravi lungo le grandi aperture oppure delle
lastre pareti sporgenti nell’ambito del sistema costruttivo.
Fonte: Roos Aldershoff Fotografie Architetto: Drost & vanVeen Architects
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DENOMINAZIONE NUMERO STRUTTURA SPESSORE PESO PROPRIO Apieno Wpieno IpienoDEGLI STRATI GRASSETTO = PARALLELO AGLI STRATI g
LENO mm mm kN/m2 cm2 cm3 cm4
Statica
Incollamento
> Categoria di emissioni E1, resina melamminica
Umidità del legno
> 10 ± 2 %
Deformazione
> Nel piano pannello ~ 0,01% per ogni %
di variazione dell’umidità del legno
> Verticalmente rispetto al piano pannello ~ 0,2%
per ogni % di variazione dell’umidità del legno
Peso
> ca. 500 kg/m3
Versioni
> Elementi per pareti/solai/ tetti
> Pareti divisorie dell’edificio
> Strutture portanti curve
> Ponti
Lavorazione
> Taglio in formati
> Aperture, intercapedini
> Fresature, configurazione del giunto
> Tiranti di montaggio
> Lavorazioni e tagli speciali
VALORI IN SEZIONE VALORI DI SPESSORE STANDARD LENO
51 3 17-17-17 51 0,26 510 434 1105
61 3 17-27-17 61 0,31 610 620 1892
71 3 27-17-27 71 0,36 710 840 2983
81 3 27-27-27 81 0,41 810 1094 4429
85 5 17-17-17-17-17 85 0,43 850 1204 5118
KIL 85* 11 27-Kerto-27 85 0,43 850 1204 5118
93 3 33-27-33 93 0,47 930 1442 6703
95 5 17-17-27-17-17 95 0,48 950 1504 7145
99 3 33-33-33 99 0,50 990 1634 8086
105 Tipo 2 5 27-17-17-17-27 105 0,53 1050 1838 9647
115 Tipo 1 5 27-17-27-17-27 115 0,58 1150 2204 12674
125 5 27-27-17-27-27 125 0,63 1250 2604 16276
135 5 27-27-27-27-27 135 0,68 1350 3038 20503
147 5 33-27-27-27-33 147 0,74 1470 3602 26471
153 Tipo 1 5 33-27-33-27-33 153 0,77 1530 3902 29846
165 5 33-33-33-33-33 165 0,83 1650 4538 37434
174 6 33-27-27-27-27-33 174 0,87 1740 5046 43900
186 6 33-27-33-33-27-33 186 0,93 1860 5766 53624
189 Tipo 2 7 27-27-27-27-27-27-27 189 0,95 1890 5954 56261201 7 27-33-27-27-27-33-27 201 1,01 2010 6734 67672
207 Tipo 1 7 27-33-27-33-27-33-27 207 1,04 2070 7142 73915
219 7 33-33-27-33-27-33-33 219 1,10 2190 7994 87529
231 7 33-33-33-33-33-33-33 231 1,16 2310 8894 102720
240 8 27-33-27-33-33-27-33-27 240 1,20 2400 9600 115200
252 8 33-33-27-33-33-27-33-33 252 1,26 2520 10584 133358
264 8 33-33-33-33-33-33-33-33 264 1,32 2640 11616 153331
273 9 33-33-27-27-33-27-27-33-33 273 1,37 2730 12422 169553
285 9 33-33-27-33-33-33-27-33-33 285 1,43 2850 13538 192909
297 Tipo 1 9 33-33-33-33-33-33-33-33-33 297 1,49 2970 14702 218317
I valori sono riferiti ad 1 metro di larghezza di pannello, sezioni ottimizzate per lo scarico del peso su un asse.
La realizzazione e il predimensionamento di sezioni trasversali, soprattutto per lo scarico del peso a due assi, è possibile in qualsiasi momento.
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51 9630 0,106 9,63 0,39 370 0,004 1,11 0,30
61 9130 0,173 9,13 0,41 870 0,016 1,96 0,40
71 9860 0,294 9,86 0,38 140 0,004 0,57 0,22
81 9630 0,426 9,63 0,39 370 0,016 1,11 0,30
85 7920 0,405 7,92 0,45 2080 0,106 3,47 0,23
KIL 85* 9510 0,487 9,51 0,40 450 0,023 1,23 0,22
93 9760 0,654 9,76 0,39 240 0,016 0,83 0,26
95 7580 0,542 7,58 0,46 2420 0,173 3,77 0,26
99 9630 0,779 9,63 0,39 370 0,030 1,11 0,30
105 Tipo 2 8900 0,859 8,90 0,43 1100 0,106 2,27 0,19
115 Tipo 1 8640 1,095 8,64 0,44 1360 0,172 2,57 0,22
125 8190 1,333 8,19 0,36 1810 0,295 3,18 0,18
135 7920 1,624 7,92 0,37 2080 0,426 3,47 0,19
147 8390 2,221 8,39 0,36 1610 0,426 2,92 0,18
153 Tipo 1 8260 2,465 8,26 0,37 1740 0,519 3,06 0,19
165 7920 2,965 7,92 0,37 2080 0,779 3,47 0,20
174 7910 3,473 7,91 0,39 2090 0,918 3,37 0,22
186 7760 4,161 7,76 0,40 2240 1,201 3,47 0,23
189 Tipo 2 9240 5,198 9,24 0,34 760 0,428 1,77 0,14
201 9370 6,341 9,37 0,34 630 0,426 1,56 0,13
207 Tipo 1 9300 6,874 9,30 0,34 700 0,517 1,67 0,14
219 9410 8,236 9,41 0,34 590 0,516 1,49 0,13
231 9240 9,491 9,24 0,34 760 0,781 1,77 0,14
240 8960 10,322 8,96 0,36 1040 1,198 2,08 0,18
252 9100 12,136 9,10 0,35 900 1,200 1,89 0,17
264 8910 13,662 8,91 0,36 1090 1,671 2,18 0,18
273 8930 15,141 8,93 0,33 1070 1,814 2,07 0,19
285 8860 17,092 8,86 0,32 1140 2,199 2,12 0,20
297 Tipo 1 8640 18,863 8,64 0,33 1360 2,969 2,45 0,21
DENOMINAZIONE MODULO E RIGIDEZZA perm. σB perm. τr MODULO E RIGIDEZZA perm. σB⊥ perm. τr⊥E x I E x I
LENO N/mm2 E+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 E+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2
Statica
SOLLECITAZIONE COME PANNELLO DIN 1052: 1988-04
parallela alla direzione della fibra degli strati di copertura perpendicolare alla direzione della fibra degli strati di
VALORI STATICI DI SPESSORE STANDARD LENO PER IL DIMENSIONAMENTOSECONDO L’AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTORATO EDILE NUMERO Z-9.1-501
DENOMINAZIONE MODULO E MODULO G perm. σB perm. τr Emean Gmean fm,k fv,kLENO N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2
VALORI STATICI DI KERTO IN LENO 85 MM PER IL DIMENSIONAMENTOSECONDOL’AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTO-RATO EDILE NUMERO Z-9.1-501 (sollecitazione perpendicolare alladirezionedella fibra degli strati esternidi copertura)
Z-9.1-501
KIL 85 2735 201 3,83 0,57 2735 201 7,48 1,27
SOLLECITAZIONE COME LASTRA, KERTO IN LENO 85
DIN 1052: 1988-04 DIN 1052: 2008-12
PERPENDICOLARE ALLA DIREZIONE DELLA FIBRA DEGLI STRATI DI COPERTURA
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51 10590 0,117 23,11 0,92 410 0,005 2,67 0,67
61 10050 0,190 21,93 0,97 950 0,018 4,68 0,89
71 10850 0,324 23,67 0,89 150 0,004 1,37 0,48
81 10590 0,469 23,11 0,92 410 0,018 2,68 0,67
85 8710 0,446 19,00 1,05 2290 0,117 8,33 0,55KIL 85* 10470 0,536 22,84 0,93 490 0,025 2,93 0,67
93 10730 0,719 23,41 0,91 270 0,018 2,03 0,58
95 8340 0,596 18,20 1,10 2660 0,190 9,04 0,62
99 10590 0,856 23,11 0,92 410 0,033 2,68 0,67
105 Tipo 2 9790 0,944 21,36 0,99 1210 0,117 5,44 0,45
115 Tipo 1 9500 1,204 20,73 1,02 1500 0,190 6,17 0,51
125 9010 1,466 19,66 0,85 1990 0,324 7,64 0,42
135 8710 1,786 19,00 0,87 2290 0,470 8,33 0,46
147 9230 2,443 20,16 0,84 1770 0,469 7,01 0,42
153 Tipo 1 9090 2,713 19,83 0,85 1910 0,570 7,33 0,44
165 8710 3,261 19,00 0,87 2290 0,857 8,33 0,46
174 8700 3,819 18,98 0,90 2300 1,010 8,08 0,51
186 8540 4,579 18,63 0,93 2460 1,319 8,32 0,54
189 Tipo 2 10170 5,722 22,19 0,79 830 0,467 4,23 0,33201 10310 6,977 22,49 0,78 690 0,467 3,74 0,31
207 Tipo 1 10230 7,561 22,32 0,79 770 0,569 4,00 0,32
219 10350 9,059 22,58 0,78 650 0,569 3,57 0,31
231 10170 10,447 22,19 0,79 830 0,853 4,23 0,33
240 9850 11,347 21,49 0,84 1150 1,325 5,02 0,42
252 10010 13,349 21,84 0,82 990 1,320 4,54 0,40
264 9800 15,026 21,38 0,83 1200 1,840 5,24 0,41
273 9820 16,650 21,43 0,76 1180 2,001 4,98 0,45
285 9740 18,789 21,25 0,76 1260 2,431 5,12 0,48
297 Tipo 1 9510 20,762 20,75 0,77 1490 3,253 5,85 0,48
DENOMINAZIONE Emean RIGIDEZZA fm,k fv,k Emean RIGIDEZZA fm,k fv,k
E x I E x I
LENO N/mm2 Emean+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 Emean+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2
SOLLECITAZIONE COME PANNELLO DIN 1052: 2008-12
parallela alla direzionedella fibra degli strati di copertura perpendicolare alla direzione della fibra degli strati di copertura
VALORI STATICI DI SPESSORESTANDARDLENO PER IL DIMENSIONAMENTO
SECONDO L’AUTORIZZAZIONEDELL’ISPETTORATOEDILENUMERO Z-9.1-501
NOTE
> Nell’autorizzazione dell’ispettorato non sono regolamentate le sezioni come tali, ma viene regolato il procedimento di calcolo per la misurazione di sezioni a piacere.
> Il calcolo della componente di flessione proveniente dalla deformazione tangenziale deve venire preso in considerazione solo a partire da un rapporto tra lunghezza e
spessore di componente L:D < 30. A tal riguardo deve venire utilizzato un modulo di elasticità tangenziale G = 60 N/mm 2 su tutto lo spessore dell’elemento.
> I valori di rigidezza vengono
calcolati secondo E05 = 5_
6 · Emean
COEFFICIENTI DI MODIFICAZIONE, DEFORMAZIONE, SICUREZZAPARZIALE
kmod Categoria d’utilizzo
Classe dell’effetto di carico 1 2
Azione continua 0,60 0,60
Azione prolungata 0,70 0,70
Azione media 0,80 0,80
Azione breve 0,90 0,90
Azione estremamente breve 1,10 1,10
Coefficiente di deformazione
NKL 1 2
kdef 0,60 0,80
Coefficiente di sicurezzaparziale del materiale
γ m 1,30
* Sivedapagina 14
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8
CARICOPERMA-
NENTE gk
CAT. CARICOACCIDEN-
TALE qk1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,05,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,05,0
A
C
A
C
A
C
A
C
A
C
201
201
201
219
153
135
135
153
153
165
240
252
252264
186
201
125
115
125
135
135
6,5 m3,0 m 3,5 m 4,0 m 4,5 m 5,0 m 5,5 m 6,0 m
201
186
201
186
7,0 m
201
186
201
186
186
153
174
174
186
165
153
165
153
165
186
153
165
201125
115
125
153
135
135
115
125
135
153
71 105 125 165 186 174
219
231
219
231
240
231
252
201
207
219
207
219
219
231240
207
219
231
174
186
219
219
207
207
186
174
174
231
174
186
165
174
186
201
174
186
165
186
174
174
174
174
153
201186
201
165
174
153
153
153
165
165 201
201
201
165
165
115
95
99
81
95
99
95
95
115
125
135
153
85
95
85
95
186201
153
165
201
201
219
231
115
93
93
115
105
99
95
99
105
115
125105
85
105
2,0
2,5
105
125
135
125
115
3,0
LUCE PER TRAVI AD UNA CAMPATA
1,0
1,5
135
153
135
115
153
135
115
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,0
4,0
5,0
1,5
2,0
2,8
3,04,0
5,0
5,5 m3,0 m 3,5 m 4,0 m 4,5 m 5,0 m 6,0 m 6,5 m 7,0 m
264
252
231
240252
219
252
201
207
219
231
240
240
219
231
201
231
201
219
231
186
219
165
174
186
201
219
207
219
231
201
201
201
186
219
219
165
186
201
207
165
207
186
201
186
201
174
201
201
174
186
165
201
165
153
186
201
135
174
186
165
174
153
186
165
165
174
186
153
153
174
135
165
174
135
153
165
174
153
165
153
165
135
153
135
125
125
153
135
135
153
125
135
153
125
135
115
135
125
125
115
125
135
125
115
105
125
125
105
115
115
115
105
105
115
115
105
105
93
105
95
93
95
95
93
93
95
93
95
95
95
81
95
85
81
81
85
81
95
93
71
95
219
201
85
93
93
105
153
153
174
231
115
153
125
153
165
125
186
85
85
81
85
A
C
A
C
A
C
A
C
A
C
2,0
2,5
3,0
1,0
1,5
81
99
105
115
CARICOPERMA-
NENTE gk
CAT. CARICOACCIDEN-
TALE qk
LUCE PER TRAVI A DUE CAMPATE (l2 = 0,8 x l1 fino a l2 = l1)
Le seguenti tabelle servono per il predimensionamento di
elementi Leno per solai e tetti. Il carico viene considerato comecarico distribuito uniformemente sulla superficie perpendicolare
al piano dei pannelli, parallelo alla direzione degli strati di
copertura. Le prese di carico per le strutture del solaio e i carichi
mobili sono da applicare secondo le norme DIN 1055. Il pesoproprio di Leno è già considerato.
Statica
-
8/17/2019 Diario Tecnico 2012
32/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 32
9
PARETE/MONTANTE
Sollecitazioni a controflessione, direzioneverticale strato di copertura, rif. a larghezza
della parete di 1 m.
I VALORI DI CONTROFLESSIONEDELLEPARETI LENO
DENOMI- RAGGI DI SEZIONE
NAZIONE INERZIA TRASVERSALE*
i Anetta
LENO cm cm2
51 1,77 340
61 2,25 340
71 2,33 540
81 2,81 540
85 2,82 510
KIL 85* 3,00 540
93 3,15 660
95 2,98 610
99 3,43 660
105 Tipo 2 3,48 710
115 Tipo 1 3,68 810
125 4,33 710
135 4,48 810
147 4,89 930
153 Tipo 1 4,99 990
165 5,47 990
174 5,38 1200186 5,62 1320
189 Tipo 2 6,21 1350
201 6,57 1470
207 Tipo 1 6,70 1530
219 7,06 1650
231 7,59 1650
240 7,45 1860
252 7,83 1980
264 8,30 1980
273 9,02 1860
285 9,29 1980
297 Tipo 1 9,76 1980
Elementi di architrave/supporto di tipo a travePer il dimensionamento vengono considerate esclusivamente le
lamelle che scorrono parallelamente alla direzione della forza
oppure alla direzione della dimensione di taglio. Nel caso di solle-citazione a flessione e inflessione vengono considerati esclusiva-
mente gli strati di pannello che scorrono orizzontalmente. Per il
calcolo delle tensioni tangenziali viene utilizzato esclusivamente
t* = somma delle posizioni trasversali o assiali (il valore minore è
determinante). Per queste rilevanti componenti di lamelle valgono
i valori del legno di conifera S 10 o C 24. Sopra le aperture intaglia-
te è possibile prevedere un determinato incastro (proposta: 25%).
Carico isolato sulla superficie strettaCome larghezza di appoggio, per lo scarico della forza, vengono consi-
derate solo le lamelle che scorrono verticalmente; nel caso di una pare-
te con spessore di 115 mm con direzione verticale dello strato di coper-
tura, lo spessore totale è 3 x 27 mm = 81 mm. Riferito a questa sezione
media, la tensione ammessa è σDII = 8,5 N/mm2 e fc,0,k = 21 N/mm2.
q
N
N
Calcolo ai sensi della normativaDIN 1052:2008-12> Determinare la lunghezza libera di
inflessione lef> Scegliere dalla tabella il raggio d’inerzia i
> Calcolare la snellezza λ = lef/i
> Determinare con λ dalla tabella il relativo
coefficiente di tensione critica kc> Calcolare il valore della resistenza alla
compressione fc,0,d – utilizzare i valori diresistenza per C24
> Calcolare il valore della tensione σc,0,d,
σc,0,d = Nd/Anetto> Confronto di σ c,0,d e kc * fc,0,d
Esempio:Parete 81 mm (Anetto = 54.000 mm
2, h = 2,80 m,
carico verticale Nd = 80 kN/m)
Lunghezza libera di inflessione lef = 280 cm
Raggio d’inerzia i = 2,81 cm
Snellezza λ = lef /i = 100
Coefficiente di tensione critica kc = 0,42
Resistenza alla compressionefc,0,d = 0,9 * 21 / 1,3 = 14,5 N/mm
2
Tensione σc,0,d = 80.000/54.000 = 1,48 N/mm2
* Siveda a pagina14
DATI DI PRESSO-FLESSIONE LENO
λ ω kc0 1,00 1,00
10 1,00 1,00
20 1,00 1,00
30 1,00 0,98
40 1,03 0,96
50 1,11 0,92
60 1,25 0,85
70 1,45 0,74
80 1,75 0,61
90 2,22 0,50
100 2,74 0,42
110 3,32 0,35
120 3,95 0,30
130 4,63 0,25
140 5,37 0,22
150 6,17 0,19
160 7,02 0,17
170 7,92 0,15
180 8,88 0,14190 9,89 0,12
200 10,96 0,11
Prova:σc,o,d
=1,48
≤ 1kc * fc,0,d 0,42 * 14,5
Lastre irrigidentiPer il dimensionamento della forzaorizzontale ammessa per gli ele-menti da parte adm. FH vale: adm.FH = adm. τ x t* x b. A tal riguardo,adm. τ è la tensione di taglio am-messa (= 0,9 N/mm2 per legnomassiccio), t* è la somma deglispessori degli strati trasversali o diquelli longitudinali (il valore minore è determi-nante) e b = larghezza degli elementi. Oltre a
ciò occorre provare l’ancoraggio degli elementida parete. Nel dimensionamento secondoDIN 1052: 2008-12 si procede analogamente.
F
Z
D
q
-
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33/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 33
10
GiuntoDIN1052:1988-04
SOLLECITAZIONE AMMESSA DEI GIUNTI IN LENO
GIUNTO SUPERFICI LATERALI SUPERFICI STRETTE
Caviglie di speciale tipo costruttivoCaviglie di immissione DIN 1052-2, sezione 4.3, DIN 1052-2, sezione 4.3, Tab. 5
(Sistema Appel) Tab. 4, colonna 13
Caviglie forzate DIN 1052-2, sezione 4.3, Omologato sistemi costruttivi
(Sistema Bulldog o Geka) Tab. 6 e 7, colonna 13
Caviglie a barra/perni DIN 1052-2, sezione 5 Omologato sistemi costruttivi
Chiodi
Recisione asse F⊥ DIN 1052-2, sezione 6 und 7, Omologato sistemi costruttivi
Diametro min. dn = 4 mm
Estratto asse F DIN 1052-2, sezione 6.3, Omologato sistemi costruttivi
Diametro min. dn = 4 mm
per chiodi della categoria di
portata III, Calcolo con Bz = 2,5
Viti per legno
Recisione asse F⊥ DIN 1052-2, sezione 9 Ai sensi dell’omologazione dell’ispettorato
(Valori per la sollecitazione edile in supporto alla direttiva DIN 1052-2,
in direzione della fibra) sezione 9 (il calcolo viene effettuato indipen-
Diametro min. dS = 4 mm dentemente, sia che venga avvitato legno
laterale o legno di testa )
Estratto F asse Diametro min. dS = 4 mm Diametro min. dS = 8 mm (nel legno di
testa il valore Bz-deve essere ridotto del 25%)
DISTANZE TRA GIUNTI IN LENO
La direzione della fibra Distanze minime Distanza dei chiodi è parallela
degli strati di copertura (indipendenti dalla alla direzione minima
è determinante forza di direzione
della fibra)
Caviglie di tipo speciale Valgono le distanze minime tra le caviglie, le lunghezze dei legni sporgenti
per serie di caviglie e le dimensioni minime dei legni secondo la normativa
DIN 1052-2, sezione 4, tabella 4, 6 e 7, e relative colonne 10 e 12.
Spinotti e bulloni calibrati
uno sotto l’altro direzione fibra 5 d⊥ direzione fibra 5 d
dal margine sollecitato direzione fibra 5 d⊥ direzione fibra 5 d
dal margine non sollecitato direzione fibra 3 d⊥ direzione fibra 3 d
Chiodi e viti non preforati preforati
uno sotto l’altro direzione fibra 10 dn o 12 dn 5 dn⊥ direzione fibra 5 dn 5 dn
dal margine sollecitato direzione fibra 15 dn 10 dn⊥ direzione fibra 7 dn o 10 dn 5 dn
dal margine non sollecitato direzione fibra 7 dn o 10 dn 5 dn⊥ direzione fibra 5 dn 3 dn
> Con l’impiego di viti per legno autofilettanti
da avvitare nelle superfici laterali è possibile
ridurre a 42 mm le distanze minime dai marginiammesse in conformità alle prescrizioni
dell’ispettorato.
> In caso di utilizzo di viti per legno nelle superfici strette di Leno valgono
le distanze relative ai raccordi a chiodo preforati o non preforati, eccetto che
per le viti fino a 12 mm di Ø, la cui distanza minima può essere ridotta finoa 42 mm. Le viti fino a un Ø di 8 mm possono essere utilizzate senza forare
preventivamente.
Superficielaterale
Superficie stretta D i r
e z i o n e d e
l l a f i b
r a, p r i
m o s t r
a t o
Legno laterale
Legno di testa
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8/17/2019 Diario Tecnico 2012
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11
GiuntoDIN1052:2008-12
1 Diametro viti 8, 10 o 12 mm;
E’ necessaria la preforatura con 0,7 per viti d = 10 o 12 mm
RESISTENZA DEI GIUNTI IN LENO
GIUNTO SUPERFICI LATERALI SUPERFICI STRETTE
Caviglie di tipo specialeCaviglie di immissioneCaviglie ad anello e a disco DIN 1052, 13.3.2 (2) Solo Tipo A1: DIN 1052, 13.3.4 (4)Tipo A1 e B1 (Appel)
Caviglie forzateCaviglie a disco dentellate DIN 1052, 13.3.3 (2) Solo Tipo C1: DIN 1052, 13.3.4 (7)Tipo C1–5 (Bulldog)Caviglie a disco dentate DIN 1052, 13.3.3 (2) Solo Tipo C10: DIN 1052, 13.3.4 (7)Tipo C10–11 (Geka)
Caviglie a barra/perni DIN 1052, 12.2.2 (1), 12.2.3 (4) 12.3 (8) Omologato sistemi costruttivi
ChiodiTaglio DIN 1052, 12.5.2 (4), 12.2.3 (4) 12.3 (8) Omologato sistemi costruttivi
Diametro min. dn = 4 mm Diametro min. dn = 4 mm
Estrazione Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.3., Omologato sistemi costruttiviDiametro min. dn = 4 mm, solo chiodi Diametro min. dn = 4 mmspeciali della classe di resistenza3 possono essere considerati portanti
VitiTaglio Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4., Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4.
Diametro min. dn = 4 mm, applicare il Diametro min. dn = 8 mm,valore di capacità portante come per BFU Ridurre capacità portante
Estrazione DIN 1052, 12.8.2 (7), Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4.Diametro min. dn = 4 mm Diametro min. dn = 8 mm,
Ridurre parametro di estrazione
DISTANZE TRA GIUNTI IN LENO
DIREZIONE DELLA DISTANZE MINIME (indipendenti dall’angolo tra laFIBRATURA direzione della forza e la direzione della fibratura)
Caviglie di tipo speciale Valgono le distanze minime secondo DIN 1052 13.3.2 Tabella 18,13.3.3 Tabella 20 e 21 e 13.3.4 Tabella 22
Caviglie a barra/perniuna sotto l’altra a1 5 d
a2 5 d
dal bordo sollecitato a1,t 5 da2,t 5 d
dal bordo non sollecitato a1,c 3 da2,c 3 d
Chiodi non preforatouno sotto l’altro a
1 10 d o 12 d
a2 5 d
dal bordo sollecitato a1,t 12 d bzw. 15 da2,t 7 d o 10 d
dal bordo non sollecitato a1,c 7 d o 10 da2,c 5 d
Vitiuna sotto l’altra a1 10 d o 12 d
a2 5 d
dal bordo sollecitato a1,t 42 mm1
a2,t 42 mm1
dal bordo non sollecitato a1,c 42 mm1
a2,c 42 mm1
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35/50
-
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17
Fisicaedilizia
Isolamento termicoLeno ha il medesimo coefficiente di conduttività termica λ = 0,13 W/mK del legno
massiccio in abete rosso. L’isolamento termico delle costruzioni in Leno è possi-
bile con tutti i materiali isolanti reperibili sul mercato (fibre morbide in legno,
fibre minerali, PS, PUR, canapa, ecc.). Il diagramma qui sotto mostra i valori di
conduttività termica U di una parete esterna (85 mm) calcolati secondo la norma
DIN 4108 in funzione dello spessore dell’isolamento di un sistema di isolamento
applicato su tutta la superficie.
Tenuta all’aria
A partire da una configurazione di 5 strati, Leno funge da strato ermetico quindi
non sono necessarie ulteriori operazioni per la tenuta dell’aria.
I raccordi di componenti (raccordo zoccolo, finestra, porte, raccordi dei giunti
ecc.) devono essere ermetizzati in conformità con le regole tecniche vigenti.
Presso la Finnforest Merk può essere richiesto un prospetto per la tenuta
all’aria con proposte di esecuzione per evitare punti di perdita.
Protezione dall’umidità
Leno ha una struttura permeabile e, in funzione dell’umidità del legno, presenta
un coefficiente di diffusione di vapore acqueo µ= 40–80. Nel caso di impiego di
un isolamento esterno e di un rivestimento della facciata in struttura permeabi-
le, non sono necessari i fogli di barriera del vapore.
Valori U Leno 85 mmIsolamento con WLG 040 o WLG 035
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36
Spessore di isolamento in cm
V a l o r i U
i n W / m 2 K
WLG 040
WLG 035
ValoreU =0,23W/m2K
48 140 85 12,5
Differenza pressione50 Pa
Ventilatore
Soluzioni per la tenuta all’ariain Internet o nel Service-CD
DATI TERMICI CARATTERISTICIConduttività termica specifica λ 0,13 W/mK
Capacità termica specifica c ~ 2,10 kJ/kgK
Densità ρ ~ 500 kg/m3
DATI CARATTERISTICI PERLA PROTEZIONE DALL’UMIDITÀ
Coefficiente di resistenza alla µ 40–80
diffusione di vapore acqueo
Valore sD (85 mm) sD 3,4–6,8 m
Valore sD (115 mm) sD 4,6–9,2 m
Esempio di struttura:Pannello in cartongesso 12,5 mm
Leno 85 mm
Fibra di legno WLG 040 140 mm
Facciata ventilata posteriormente
> www.finnforest.it
-
8/17/2019 Diario Tecnico 2012
37/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 37
18
Fisicaedilizia
Protezione antincendioI requisiti di protezione antincendio possono essere
soddisfatti adottando le misure seguenti:
> dimensionamento termico “a caldo”
secondo la normativa DIN 4102
> ulteriori strati di legno applicati
direttamente nel processo di
produzione, non necessari per
il dimensionamento a freddo
> rivestimento, senza ulteriori
indicazioni
I nostri esperti sono a disposizione per un calcolo
preliminare del vostro progetto.
DATI SULLA SICUREZZA ANTINCENDIOVelocità di combustione v = 0,7 mm/min
Durata di resistenza al fuoco REI 30 / REI 60 / REI 90
Protezione acustica
Grazie alle elevate sezioni trasversali, Leno possiede degli
ottimi valori di protezione acustica, sia per i solai che per
le pareti. Qui di seguito presentiamo alcuni esempi di
costruzioni già collaudate, ma è possibile richiedere alla
FinnForest Merk altri esempi di misure gia testate per la
protezione acustica.
SPESSORE DEL RIVESTIMENTO SU LENO PER LA CLASSIFICAZIONE
DI RESISTENZA AL FUOCO
MATERIALE DI RIVESTIMENTO SPESSORE DEL RIVESTIMENTO in mm
applicato direttamente Elementi Elementi
o con sottostruttura costruttivi parete costruttivi solaio
≥ 85 mm ≥ 115 mm
REI 30 Pannelli in cartongesso antincendio GKF 12,5 9,5
Pannelli in gessofibra (Fermacell) 10 10
REI 30 Pannelli in cartongesso antincendio GKF 20 15
Pannelli in gessofibra (Fermacell) 20 15
REI 90 Pannelli in cartongesso antincendio GKF 15 + 15 15 + 15
Pannelli in gessofibra (Fermacell) 15 + 15 15 + 15
IW (D) 8 R W = 37 DBIW (D) 8 R W = 37 dB
Leno 81,0 mm
AW (D) 7 R W = 49 dB
Cassaforma 25,0 mm
Doppia listellatura 28,0 mm
Listellatura 28,0 mm
Fibra in legno morbida 18,0 mm
Lana minerale WLG 035 140,0 mm
con struttura verticale
b = 60 mm interasse
e = 0,625 m
Leno 85,0 mm
Pannello in cartongesso 15,0 mm
Pareti interne
IW (D) 8 R W = 37 DBIW (D) 9 R’W = 52 dB
Piastre in cartongesso 2 x 12,5 mm
Guida elastica 27,0 mm
Leno 115,0 mm
Pannello in cartongesso 15,0 mm
Pareti esterne
AW (D) 8 R W = 52 dB
Intonaco strutturale 3,5 mm
Malta e rete 10,0 mm
Lana minerale WLG 035 120,0 mm
Leno 85,0 mm
Pannello in cartongesso 15,0 mm
-
8/17/2019 Diario Tecnico 2012
38/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 38
19
Solai
Pareti divisorie
GTW(D) 1 R W = 68 dB
Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm
Leno 81,0 mm
Fermacell 2 x 15 mm 30,0 mm
Strato d’aria 100,0 mm
Fermacell 30,0 mm
Leno 81,0 mm
Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm
GTW(D)2 R W = 75 dB
Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm
LenoStrand 84,0 mm
Fermacell 2 x 15 mm 30,0 mm
Isolamento MFP Tipo T 40,0 mm
Camera d’aria 60,0 mm
Fermacell 30,0 mm
LenoStrand 84,0 mm
Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm
DE (D) 1 R w = 53 dB L n,w = 61 dB
Elemento di massetto 25,0 mm
Isolamento anticalpestio 20,0 mm
Isover Akustic EP3
Leno 135,0 mm
DE (D) 2 R w = 62 dB L n,w = 51 dB
Elemento di massetto 25,0 mm
Isolamento anticalpestio 20,0 mm
Isover Akustic EP3
Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm
in massetto alveolare
Carta kraft come protezione contro i fluidi
Leno 135,0 mm
DE (D) 3 R w = 64 dB L n,w = 50 dB
Elemento di massetto Best 20,0 mm
(incollato sul lato frontale)
Carta kraft come strato divisorio
Isolamento anticalpestio 25,0 mm
Isover Akustic EP2
Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm
in massetto alveolare
Carta kraft come protezione contro i fluidi
Leno 135,0 mm
DE (D) 4 R w = 64 dB L n,w = 38 dB
Elemento di massetto Best 20,0 mm
(incollato sul lato frontale)
Carta kraft come strato divisorio
Elemento di massetto Best 20,0 mm
(posato sull’interspazio)
Isolamento anticalpestio 30,0 mm
Isover Akustic EP1
Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm
in massetto alveolare
Carta kraft come protezione contro i fluidi
Leno 135,0 mm
DE (D) 5 R w = 73 dB L n,w = 40 dB
Strato cemento 50,0 mm
Foglio in polietilene
separatore
Isolamento anticalpestio 40,0 mm
Isover Akustic EP1
Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm
in cartone alveolare
Leno 189,0 mm
DE (D) 7 R w = 84 dB L n,w = 25 dB
Strato cemento 50,0 mm
Foglio in polietilene separatore
Isolamento anticalpestio 40,0 mm
Isover Akustic EP1
Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm
in cartone alveolare
Leno 189,0 mm
Fermacell GFP 2 x 15 mm 30,0 mm
Strato con isolamento 27,0 mm
acustico cavo SSP1
Fermacell GFP 2 x 15 mm 30,0 mm
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39/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 39
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SceltadellesuperficiTutela dell’ambiente / Assicurazione di qualità
Oltre alla superficie standard "Qualità Industriale", sono possibili anche varie superfici speciali.
Qualitàindustriale
Abete-Pannelloin legno massiccio
Abete-Pannellomultistrato
Superficieindustriale a vista
SuperficieFermacell
STANDARD SUPERFICIE SPECIALE
Superficie“Industriale”
Superficie “Industrialea vista”
Superficie “Avista”
IndustrialeDa rivestire.
Le lamelle vengono selezionate esclusivamente in
base alla resistenza e non secondo criteri estetici,
quindi possono essere presenti colorazioni, nodi e
altre caratteristiche.
A vistaPerelementi costruttivi a vista nelle abitazioni.
In sostituzione delle lamelle di rivestimento, viene
incollato un pannello in legno massiccio o multi-
strato del tipo abete, qualità A /B, così si vede una
superficie senza fughe esteticamente pregiata.
Su richiesta si possono usare essenze di altro tipo,
come larice o douglasia.
Industriale a vistaPer elementi costruttivi a vista negli edifici
industriali o commerciali.
La lamina di rivestimento viene prodotta con lamel-
le selezionate, con giunzione a pettine e levigate,
da legno di abeti nordici. Le lamelle sono poste una
vicina all'altra senza incollaggio laterale e quindi
talvolta possono essere presenti piccole fughe.
Con queste caratteristiche si possono anche pro-
durre elementi curvi.
Altre informazioni sono disponibili su:
> www.finnforest.it
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KERTO-Q
Kerto-Q può essere impiegato come pannello o barra nelle più differenti strutture portanti. In qualità di supporto per le
travi oppure come piastra rinforzante della soletta o del tetto, Kerto-Q permette di rinunciare alle calettature di rinforzo.
Permette sporgenze del tetto particolarmente sottili formando contemporaneamente l’intradosso del soffitto e della
soletta. Con Kerto-Q anche i supporti di sgancio sono realizzabili economicamente. La fibratura dei singoli strati di
impiallacciatura si estende prevalentemente in senso longitudinale mentre in alcuni pannelli prosegue in direzione
trasversale (ca. 20%).
CAMPI DI APPLICAZIONE
• Lastra parete e soletta rinforzati
• Rivestimenti portanti del tetto e della soletta
• Lastre acustiche e di copertura
• Rivestimenti ponti
• Travi e supporti soggetti a trazioni trasversali
• Pannelli nodo
• Piattaforme di deposito e lavoro
VANTAGGI
• Stabilità nella forma
• Di grande formato
• Semplice lavorazione
• Può sostenere elevati carichi
DIMENSIONI DI FORNITURA
Spessori: 21, 24, 27, 33, 39, 45, 51, 57, 63, 69 mm
Larghezza: 1,82 und 2,50 m (larghezza grezza)
Lunghezze: Larghezza 1,82 m, lunghezze di produzione
fino a 23,0 m, larghezza 2,50 m lunghezze di
produzione fino a 20,0 m, osservare le limi-
tazioni di trasporto!
SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO
Sono possibili tutti i tagli di lunghezza e larghezza. Lung-
hezze privilegiate a partire da 1,82 m: Larghezza: 6, 12 m
Qualità: impiallacciature di rivestimento selezionate e
standard
Peso specifico ρk = 480 kg/m3
Autorizzazione numero Z-9.1-100
Strutturazione del pannello
d m n Simbolo di costruzione
212) 7 2 I–III–I / II–I–II
242) 8 2 II–II–II
27 9 2 II–III–II
33 11 2 II–IIIII–II
39 13 3 II–III–III–II
45 15 3 II–IIII–IIII–II
51 17 3 II–IIIII–IIIII–II
57 19 4 II–III–IIIII–III–II
63 21 5 II–III–III–III–III–II
69 23 5 II–IIII–III–III–IIII–II
Coefficienti caratteristici di resistenza e moduli E per Kerto-Q in N/mm2 (per DIN 1052: 2004)
Sollecitazione del pannello
21 ! d ! 24 27 ! d ! 69
Flessione ll verso la fibra1) f m,0,k 32 36
Flessione⊥ verso la fibra f m,90,k 9,02) 9,0
Pressione⊥ verso la fibra f c,90,k 2,0
Spinta f v,k 1,5
Modulo di elasticità ll verso la fibra E 0,mean 10 000 10 500
Modulo di elasticità ⊥ verso la fibra E 90,mean 10002) 2500
Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500
Sollecitazione delle lastre
21 ! d ! 24 27 ! d ! 69
Flessione1) fm,k 32 36
Trazione ll verso la fibra f t,0,k 20 27
Trazione ⊥ verso la fibra f t,90,k 6,0
Pressione ll verso la fibra fc,0,k 20 27
Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 9,0
Spinta f v,k 4,8
Sganciamento kn 16
Modulo di elasticità E 0,mean 10 000 10 500
Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500
Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per
modifica % dell’umidità relativa del legno
nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%
⊥ in direzione della fibra 0,03%
⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%
1) I valori valgono per H ! 300 mm. Per H > 300 mm
i valori devono essere moltiplicati con
il coefficiente .kH
= (300
)0,12
H
2) Per d = 21 mm e la strutturazione dell’impiallacciatura I-III-I
è possibile applicare fm,90,k = 16 N/mm2 ovvero E90,mean = 2500 N/mm
2.
d = Spessore del pannello in mm m = quantità di tutte le impiallacciature
n = quantità delle impiallacciature in direzione longitudinale
A l t e z z a ( H )
21
A l t e z z a ( H )
(3) LVL microlamellare KERTO Q
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per
modifica % dell’umidità relativa del legno
nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%
⊥ in direzione della fibra 0,32%
⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%
1) I valori valgono per H ! 300 mm. Per H > 300 mm i valori devono
essere moltiplicati con il coefficiente .kH
= (300
)0,12
H
Sollecitazione del pannello
Flessione ll verso la fibra1) fm,0,k 50
Flessione ⊥ verso la fibra fm,90,k –
Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 2,0
Spinta f v,k 2,3
Modulo di elasticità E0,mean 13800
E90,mean 300
Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500
Sollecitazione delle lastre
Flessione1) fm,k 48
Trazione ll verso la fibra f t,0,k 38
Trazione ⊥ verso la fibra f t,90,k 0,8
Pressione ll verso la fibra fc,0,k 38
Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 6,0
Spinta f v,k 4,4
Sganciamento kn 6,0
Modulo di elasticità E 0,mean 13800
Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500
KERTO-S
Kerto-S può essere impiegato come pannello o barra
nelle più differenti strutture portanti. Nelle costruzioni
tradizionali offre infatti l’ottimale soluzione ai problemi.
Nelle strutture portanti complesse come per esempio
capannoni soggetti a sollecitazioni estreme, cupole, ponti,
come pure in costruzioni speciali, le caratteristiche di
Kerto creano delle possibilità costruttive completamente
nuove. La fibratura dei singoli strati di impiallacciatura
scorre esclusivamente in direzione longitudinale del
pannello.
CAMPI DI APPLICAZIONE
• Travi
• Costruzioni a graticcio
• Costruzione di capannoni economici
• Supporti fortemente sollecitati
• Travi snelle, arcarecci e puntoni
• Rinforzi per travi e arcarecci
• Architravi di porte e finestre
• Travi portanti e conduttrici
• Tavoloni per impalcature
• Supporti per cassaforma
• Travi per capriate
VANTAGGI
• Snello e solido• Leggero
• Semplice lavorazione
DIMENSIONI DI FORNITURA
Spessori: 21, 27, 33, 39, 45, 51, 57, 63, 69, 75 mm
Larghezza: 1,82 und 2,50 m (Rohmaße)
Lunghezze: Larghezza 1,82 m, lunghezze di produzione
fino a 23,0 m, larghezza 2,50 m lunghezze
di produzione fino a 20,0 m, osservare le
limitazioni di trasporto!
SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO
Sono possibili tutti i tagli di lunghezza e larghezza.
Lunghezze privilegiate a partire da una larghezza
di 1,82 m: 6, 12 m
Qualitá: Impiallacciature di rivestimento standardPeso specifico reale ρk = 480 kg/m
3
Autorizzazione numero Z-9.1-100
Coefficienti caratteristici di resistenza e moduli E per Kerto-S in N/mm2 (per DIN 1052: 2004)
Capannone con sistema Kerto con carroponte e tetto a due falde
A l t e z z a ( H )
21
A l t e z z a ( H )
(3) LVL microlamellare KERTO S
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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Kerto-T può essere impiegato come montante, supporto o traversa nella costruzione di telai in legno. Come legno
di sottofondo o di sostegno esso offre l’ideale soluzione per le costruzioni di pavimenti. La stabilità della sua forma
e l’esattezza delle dimensioni offrono nella costruzione ecologica di telai in legno e negli edifici a più piani una qualità
particolarmente elevata. La fibratura dei singoli strati di impiallacciatura scorre esclusivamente nella direzione longi-
tudinale del pannello.
CAMPI DI APPLICAZIONE
• Montanti/Supporti/Traverse nella costruzione di telai
in legno
• Legni per la costruzione
• Legno di sottofondo e di sostegno per pavimenti
• Travetti
VANTAGGI
• Asciutto• Stabile nella forma
• Senza deformazioni
• Valori di resistenza e lavorabilità come le conifere della
classe di scelta S 13
DIMENSIONI DI FORNITURA
Spessori: 39, 45, 51, 57, 63, 69, 75 mm
Larghezze: 75 – 200 mm
Lunghezza: fino a 23,00 m
Osservare le limitazioni di trasporto!
SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO
Spessori: 45, 75 mm
Larghezze: 75, 100, 120, 140, 160, 180, 200 mm
Lunghezza: 12 m
Qualität: Impiallacciature di rivestimento standard
Peso specifico ρ reale ca. 460 kg/m3
Tensioni ammesse per i moduli E per Kerto-T in N/mm 2
(come nelle conifere S 13 ai sensi della normativa DIN 1052-1: 1988)
Inflessione adm. σB ll 13
Trazione parallela adm. σ Z ll 9
Pressione alla fibra adm. σD ll 11
Trazione perpendicolare adm. σ Z ⊥ 0,05
Pressione alla fibra adm. σD ⊥ 2,0 (2,5)1)
Spinta adm. τ 0,9
Modulo di elasticità E ll 10 500
Modulo di elasticità tangenziale G 500
Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per
modifica % dell’umidità relativa del legno
nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%
⊥ in direzione della fibra 0,32%
⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%
1) nell’applicazione di questi valori bisogna considerare improntature
di maggiori dimensioni dovute a fattori costruttivi.
Casa realizzata con telai in legno
Montanti/Traverse nella costruzione di telai in legno
Legno compensatore e di sostegno per pavimenti
KERTO-T(3) LVL microlamellare KERTO TDIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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SCOPRI IL SISTEMA PER FACCIATE:KERTO CONCEPT®
Con il motto “l’intero è più della somma delle singole parti”, il sistema per facciateKerto Concept inaugura una nuova dimensione relativa alle possibilità del designper architetti e progettisti di facciate. I componenti del sistema Kerto Conceptsi basano sulle apprezzate caratteristiche tecniche di Kerto-S e Kerto-Q, adottategià da diversi anni da architetti e ingegneri.
KERTOCONCEPT.DE
MASSIMA PRECISIONE,ATTRAZIONE VISIVA,ASPETTO NATURALEE STRAORDINARIAESTETICA CLASSICA“
KERTO CONCEPT® — METSÄ WOOD 3
DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI
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Sperimenta ora „i pilastri portanti“ a montanti e traverse Kerto Concept®.
I componenti di sistema per la costruzione portante a montanti e traverse Kerto Concept utilizzano gli enormi vantaggi di Kerto-S*. Poiché Kerto-S si caratterizza per l’elevata
capacità di carico unita al peso minimo e alle dimensioni sottilissime. In tal modo, siaprono agli architetti e ai progettisti di facciate un numero quasi infinito di possibilitàper l’ideazione e la realizzazione dei loro progetti.
L’estetica naturale e affascinante offerta dall’aspetto strutturale del LVL-micro lamellareKerto permette di creare negli spazi interni atmosfere di classe provviste di una tonalitàparticolare. Inoltre, all’esterno, la facciata con i listelli di rivestimento in alluminio o legnosi adatta perfettamente a tutte le esigenze di design.
MONTANTI E TRAVERSE KERTO CONCEPT®
4 METSÄ WOOD — KERTO CONCEPT®
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IL MONTAGGIO DEI MONTANTI E DELLE TRAVERSE KERTO CONCEPT
Negli ambienti interni è rifinito con vernici ecologiche
PRECISIONE FIN DALL’INIZIO.
Lo speciale legno multistrato Kerto-S è il materiale ideale per le costru-zioni a montanti e traverse di Kerto Concept. Infatti, consente di lavo-rare con una percentuale di umidità molto bassa, pari al 9%. Pertanto,
tramite l’applicazione specializzata sono quasi del tutto escluse le defor-mazioni, le torsioni o le crepe. Le sezioni delle facciate a montanti etraverse Kerto Concept sono snelle ed estremamente stabili nella forma, con dimensioni da 50/60/70 mm in larghezza conlunghezze standard a 6 e 12 m.
KERTO-S – LE CARATTERISTICHE TECNICHE.
I montanti e le traverse sono composti da Kerto-S. Grazie aielevati valori di resitenza, trazione, flessione e compressione,nonché al modulo elastico i materiali in legno possono essere
sottoposti alle più alte sollecitazioni. Kerto è attenta ai valori dellasostenibilità e utilizza materiale ecologico; per questo motivo ha ottenuto
il sigillo PEFC per l’economia forestale, ecologica e sostenibile. Inoltre,i materiali Kerto-S sono lavorati con collanti ecologici e resistentiall’acqua. In tal modo, l’applicazione è perfettamente adatta anche perl’uso negli ambienti interni.
PROTEZIONE E BELLEZZA.
La facciata a montanti e traverse Kerto Concept è pronta al meglio siaper l’applicazione negli interni sia per gli esterni. In base alle esigenzedi utilizzo, la facciata Kerto Concept può essere rifinita negli interni
con vernice protettiva ecologica. Inoltre, la facciata Kerto Concept puòessere rifinita negli ambienti esterni con listelli di copertura in allumi-nio o legno. I profili in legno sono in seguito ricoperti con un ulteriorestrato protettivo trasparente e con una prima mano di vernice coloran-te. Questo strato di rivestimento mette in rilievo le strutture naturalidel legno e protegge il profilo in modo sostenibile, dando così vita afacciate che mantengono intatto il proprio fascino negli anni.Noi garantiamo tutto questo.
OMOLOGAZIONE E CONTROLLO DI QUALITÀ.
Kerto è omologato dall’istituto tedesco di tecnica edilizia. La quali-tà viene monitorata costantemente, il management della qualità è
conforme alla normativa DIN EN ISO 9001.
* ULTERIORI INFORMAZIONI SU KERTO SI TROVANO
AL SEGUENTE INDIRIZZO:
METSAWOOD.IT/PRODOTTI
KERTO CONCEPT
Atmosfera di classe per gli ambienti interni.
KERTO CONCEPT® — METSÄ WOOD 5
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46/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT PAG. 46
DESIGN INDIVIDUALE
La facciata può essere adattata alle indicazioni dei singoli progetti.AMBIENTI PROVVISTI DI CARATTERE
Con Kerto Concept si possono creare spazi moderni e luminosi.
LA BASE PER UN IMPIEGO VARIABILE.
I componenti slanciati e stabili della facciata a montanti e traverseKerto Concept sono forniti da Metsä Wood come materiale grezzo,oppure già pronti per il montaggio. Sono disponibili nelle seguenti
dimensioni:
larghezza 50/60/80 mm profondità 120 – 300 mm (in gradazioni di 20 mm) lunghezza 6.000/12.000 mm*
TOLLERANZE PER LEGNO LAMELLARE IN CONFORMITÀ
A DIN EN 390
Curvatura ≤ 0,5 mm/m
Contenuto di umidità media del 12%
Larghezza della sezione 50 ≤ b ≤ 80 mmTolleranza in larghezza ± 2 mm
Altezza della sezione 120 ≤ h ≤ 300 mm
Tolleranza altezza +4 /-2 mm
Lunghezze barre 6.000/12.000 mm
Tolleranza lunghezza ± 0,1%
* Lunghezza standard Kerto-S come materia prima, altre lunghezzedisponibili su richiesta..
COMBINABILE IN MODO COMPLETO E UNIVERSALE.
Metsä Wood off re i sistemi e fornisce i componenti delle facciate incombinazione con i sistemi di vetratura di diversi produttori, premontatio come consegna compresa nell’ordine. Applicati in modo perfetto,
come richiede il rispettivo progetto. Il sistema comprende tutti i com-ponenti necessari per il profilo della facciata:
Profilo di supporto Kerto-S Collegamento montanti traverse Profilo di base Guaina interna Guaina esterna Listello
FUNZIONE E DESIGN.
Per poter realizzare l’esterno della facciata esattamente in base alla
rappresentazione architettonica, Kerto Concept off
re listelli di coper-tura di varie forme e superfici:
Listello in alluminio con viti a vista in acciaio Listello in alluminio con viti in acciaio e listelli di copertura in
alluminio nella versione profilo clip Listelli di copertura Kerto che off rono una protezione duratura
grazie al rivestimento resistente agli agenti atmosferici e ai raggi UV
PANNELLI CON L’ESTETICA DEL LEGNO.
Il sistema di facciate Kerto Concept è completato da pannelli di legno daapplicare sulle facciate a montanti e traverse (informazioni dettagliate si
trovano da pagina 14 e seguenti). I pannelli sono forniti da Metsä Wood,tagliati su misura e trat