diario tecnico 2012

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  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    1/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 1

    Metropol Parasol, Sevilla (SP)KERTO

     XLAM = VERSATILITÀ 

    EDILIZIA SOSTENIBILE > PROGETTAZIONE > COSTRUZIONE > DESIGN

    soluzioni per costruzioniinnovative.

    diario tecnico 2012

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    2/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 2

    STRUTTURE IL LEGNO. ATTRAVERSO LA STORIA

    Edifici in legno molto sviluppati anche in altezza esistono da centinaia di anni. 1400 anni fa delle pagodealtissime furono costruite in legno fino a 19 piani e resistono ancora ai giorni nostri in ambienti ad altorischio sismico e clima umido. Molti paesi del mondo hanno costruito negli anni edifici in legno molto alti inclusialcuni esempi qui in Italia con palazzi fino a 15 piani. In tutto il mondo possiamo osservare strutture in legno massiccioche esistono da centinaia di anni.Nel 2008, the Stadthaus Project a Londra ha dato nuovo impeto alla continua innovazione per gli edifici in legnomassiccio, come si può vedere in molti progetti attuali che prevedono palazzi in legno fino a 30 piani. Nel 2011 è stato

    completato a Siviglia il Metropol Parasol, tuttora una delle strutture il legno più grandi del mondo nata dall’ideadell’Architetto Jurgen Mayer-Hermann. Il suo complesso completamento è stato reso possibile solamente dall’uso diun materiale versatile come il KERTO.

    Metropol Parasol, Seville

    Architect: jurgen Mayer-Hermann

    Date of completion: April 2011

    Location: La Encarnacion square, Seville

    Building type: Public structure

    Structure: Hybrid laminated wood KERTO

    and reinforced concrete slabs

    www.costruzioniciam.it

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    3/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 3

    CAMPI DI UTILIZZOLA VERSATILITÀ DEI NOSTRI SISTEMI INTEGRATI

     ABITAZIONI CIVILINella scelta dei sistemi costruttivi abbiamo conto della libertà creativa diprogettisti e committenti, ovviamente senza trascurare l’elevato comfortabitativo. I nostri edifici sono progettati per raggiungere eccellenteisolamento acustico, elevato isolamento termico e accumulo di calore,come anche un ottimale clima interno. Grazie alla realizzazioneindividuale dei componenti, gli elementi possono essere utilizzati per lepiù differenti forme costruttive, senza porre limiti alla fantasia deiprogettisti e dei committenti.

    SCUOLE E ASILIOgni bambino ha bisogno di un ambiente il più possibile naturale e chesoddisfi le sue esigenze tattili e sensoriali. La responsabilità verso legenerazioni future si dimostra quindi anche con la scelta del materialeedilizio: edilizia ecocompatibile con materie prime rinnovabili.Se l'ambiente soddisfa le esigenze dei bambini in termini di aria, vita,calore e sicurezza, se i locali svariatamente configurati favoriscono laloro creatività, se non vengono disturbati dal chiasso e dalla confusionedegli altri, allora i bambini si sentiranno al sicuro e potranno sviluppare

    completamente le loro capacità.

    COSTRUZIONI COMMERCIALISoprattutto nella costruzione di edifici commerciali, l’obbiettivo è quellodi combinare tempi minimi di costruzione con la libertà estetica.É indispensabile un sistema costruttivo flessibile per garantire l’utilizzoin breve tempo e la veloce integrazione dei cicli aziendali. A differenza delle costruzioni tradizionali, i nostri sistemi non sono legatia moduli o dimensioni prestabilite. I vantaggi degli elementi costruttivivengono soprattutto alla luce nelle grandi applicazioni. Sono infatti le

    soluzioni intelligenti a ridurre notevolmente i costi.

    COSTRUZIONI INDUSTRIALIGli elementi per le costruzioni industriali devono offrire soluzionieconomiche e allo stesso tempo un’applicazione semplice e funzionale. Ampi elementi, come per esempio gli elementi nervati e scatolari,hanno un'elevata portata e sono ottimali per solai e coperture. Senzapuntellature portanti e pareti intermedie, si può raggiungere una luce di15 metri per i solai e di 23 metri per le coperture.Una tale capacità viene richiesta soprattutto nelle costruzioni industriali,

    che sono pertanto il campo di applicazione ottimale per questielementi.

    CONSULENZA > PROGETTAZIONE

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    4/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 4

    LA FLESSIBILITÀDEL LEGNO

    Il legno permette ad Architetti e Designerdi creare strutture chelavorano in armoniacon il paesaggio checi circonda edadattandosi ad ogniambiente permette diottenere coesione tral’edificio e l’ambientecircostante.

    Il legno è un

    materiale sensorialeda toccare,

    respirare e sentire

    per apprezzarne il

    calore e l’origine

    naturale.

    Essendo un materialeincredibilmenteversatile può lavorare

    esteticamente conmolti altri materiali dacostruzione ed esisteuna vasta gamma diolii, colori e verniciche ci permettono diconferirgli uncarattere unico.Scegliendo unafinitura naturale, in

    seguitoall’invecchiamento edalla maturazione dellegno, il suo colorediventa più intensocreando un effettovisivo ancora piùspettacolare.

    PROGETTAREIN LEGNO

     

    3¹  ⁄  ₄

    3

    0.162"

    2¹  ⁄  ₂

    1¹  ⁄  ₂

    3¹  ⁄  ₂

    0.162" 0.131"

    0.148" 0.131"

    0.25"

    0.148"

    0.148"Nails are drawn to scale 

    Nail diameter assumes no coating.

    See technical bulletin T-NAILGUIDE for

    more information. (See page 191) 

     

    EFFICIENZAENERGETICA: LE TAPPE DI UNAPROGETTAZIONE VINCENTE

    1. STABILIRE L’OBBIETTIVO : Stabilirel’obbiettivo di efficienza energetica erivedere i case study che ne dimostrano lavalorizzazione.

    2. SCEGLIERE IL TEAM : Affidarsi ad un teammultidisciplinare, adottare un approccio didisegno integrato ed indirizzare il progetto intermini di obbiettivi, costi e benefici.

    3. PRE-DESIGN : Affrontare le tematichearchitettoniche, energetiche ed ambientali. Identificare sinergie tra progettazione edefficienza energetica. Sviluppare gli obbiettividi progetto, il budget e le tempistiche

    4. SCHEMATIC-DESIGN : Analizzare i fattoriambientali e le possibilità di orientamento. Analizzare la necessità di schermature solari el’esposizione alla luce naturale.

    5. SVILUPPO DEL PROGETTO : Definire ilprogetto per raggiungere gli obbiettivienergetici, preparare la documentazionerelativa alla certificazione energetica,raccogliere la documentazione tecnica utilealle fasi di installazione.

    6. COSTRUZIONE : Definire il ruolo deiprogettisti in fase costruttiva ed analizzarel’eventuale possibilità di ottenimento diincentivi in base alla performance energeticaraggiungibile. Includere istruzioni precise sugliobbiettivi da raggiungere per le diversesquadre di lavoro e selezionare fornitoriaffidabili.

    7.  VERIFICA  : Documentare la resa effettivadell’edificio paragonata all’intento progettualee compilare la documentazione necessariaall’ottenimento della certificazione energeticadesiderata.

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    5/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 5

    PROGETTAZIONE E DESIGNQUANDO LE IDEE PRENDONO FORMA 

    GARANZIE E SVILUPPO DEL PROGETTOSia per il progetto di un nuovo edificio che per un restauro,

    il primo passo verso il colloquio con il professionista è la stesura

    di una relazione che includa informazioni base come ladestinazione, la dimensione e lo stile dell’edificio che si vuole

    realizzare.Un buon team di progettazione è in grado di produrre

    un progetto nei limiti di un budget prefissato,

    personalizzato e su misura, che soddisfi le necessità delcliente. 

    Per realizzare una struttura con garanzia di durata a vita, ilnostro team di progettazione terrà in considerazione fattori

    specifici come l’impatto del sole, del vento e della pioggiasull’edificio e le scelte di progettazione necessarie per far fronte a

    queste forze in modo da proteggere la vostra casa. La possibilitàdi una prefabbricazione parziale ci permette di garantire standard

    qualitativi di eccellenza in tutte le componenti dell’edificio.Un fattore fondamentale è la necessità di ottenere

    un’ottima impermeabilizzazione, per il raggiungimento dellaquale bisogna tenere in considerazione la situazione dell’edificio

    ed i diversi fattori climatici presenti, per esempio la latitudine e lesituazioni di forte vento e abbondanti precipitazioni che possono

    rappresentare un fattore di stress per l’edificio. Il vento puòcausare movimenti strutturali e pressioni che richiedono ulteriori

    accorgimenti al fine di mantenere una correttaimpermeabilizzazione.

    Inoltre, fattori come la fluttuazione delle temperature,l’umidità, la presenza di salsedine e l’intensità dei raggi

    ultravioletti sono da tenere in considerazione nell’analisi delledilatazioni, della resistenza e dell’efficacia dei materiali edili per

    effettuare una corretta scelta.L’Italia, come moltissime altre aree nel mondo, è soggetta a

    frequenti terremoti. I nostri edifici, grazie alle caratteristicheintrinseche del legno lamellare incrociato, sono progettati

    per dare massima resistenza alle sollecitazioni sismiche egarantirvi un rifugio sicuro.

    CONSULENZA > PROGETTAZIONE

    I NOSTRI

    SERVIZI•Progettazione e

    Costruzione di

    Soluzioni inEdiliziaSostenibile

    •Progettazione eCostruzione diEdifici conTecnologia inLegno lamellaremassiccio XLAM

    •Consulenza eSviluppo diProgettiPersonalizzati peril miglioramentodell’EfficienzaEnergetica

    •Progettazione di Ambienti Internied Esterni: Interiore LandscapeDesign

    •Consulenza perl’applicazione diprincipi di EdiliziaSostenibile per gli

    Enti Pubblici

    •Progettazione eRealizzazione diinterventi di

     Ampliamento eRestauro

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    6/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 6

    (01) CONNESSIONE PARETE - PIATTAFORMA 

    (1) Parete in Xlam con spessore secondo le necessità

    statiche(2) Staffa angolare per la trasmissione della tensione el’ancoraggio delle pareti secondo le necessità statiche

    (3) Radice in quercia o larice completamente aderentealla base

    (4) Tasselli di ancoraggio alla piattaforma

    (5) Piattaforma in CLS

    (6) Protezione dall’umidità di risalita, membranaimpermeabile

    (7) Nastro di sigillatura, quando necessario

    In questa fase è molto importante assicurare una correttaimpermeabilizzazione della parete.

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    spessore variabile

     

    XLAM

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    7/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 7

    (02) CONNESSIONE PARETE - PARETE INTERNA - SOLAIO

    (1) Connessione tra pareti - vite di connessione

    dall’esterno(2) Connessione tra pareti - vite di connessione

    dall’interno

    (3) Trasmissione della tensione di taglio attraverso legiunzioni e gli ancoraggi delle pareti - es. staffeangolari - tipo e distanza seccondo le necessitàstatiche

    (4) Connessione con viti tra solaio e pareti secondo lenecessità statiche.

    In questa fase è molto importante assicurare un corretto

    allineamento delle pareti.

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    spessore variabile

      X  L A

      M

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    8/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 8

    (03) CONNESSIONE PARETE - PARETE ESTERNA- SOLAIO

    (1) Connessione angolo - vite di connessione agli angolidella parete secondo le necessità statiche e per la

    compressione dei nastri di giunzione(2) Parete in Xlam con spessore secondo le necessità

    statiche

    (3) I nastri di giunzione devono essere installati su tutta lasuperficie, in alternativa va installata una barriera alvapore o un telo di tenuta al vento all’esterno.

    (4) Connessione solaio/parete con viti - tipo,diametro e distanza secondo le necessità statiche

    (5) Staffe angolari per una connessione statica efficacetra parete e solaio. Tensione di taglio nella direzionedella parete.

    In questa fase è molto importante assicurare una

    corretta tenuta all’aria del sistema.

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

     X LA M

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    9/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 9

    Viti ! 8 x 200 mm

    (04) CONNESSIONE PARETE - PARETE

    (1) Per angoli ridotti l’efficacia delle connessioni a vite è limitata,

    possono essere necessarie misure particolari.(2) Le viti trasferiscono la tensione di taglio solo nella direzione

    delle giunzioni; bisogna tenere in considerazione ledimensioni ridotte di appoggio

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    (3) Bordi del pannello tagliati inogliquo possono essereprodotti facilmente fino a20 cm di lunghezza

    (4) Distanza necessaria dellavite dai bordi

    (5) Giunzioni a mezzo legno se

    le tensioni di taglio devonoessere trasferite

    In questa fase è molto importante

    assicurare una corretta tenuta all’aria delsistema.

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    spessore variabile

    XLAM

    X LAM 

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    10/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 10

    (05) CONNESSIONE PARETE - PARETE

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    In questa fase è molto importante assicurare unacorretta tenuta all’aria del sistema.

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    LVL KERTO Q

    Viti

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    11/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 11

    (06) CONNESSIONE PARETE - TETTO

    (1) Ancoraggio con viti che assorbono la tensione di

    taglio(2) L’area di contatto deve essere progettata in piano

    nella direzione dei carichi maggiori

    In questa fase è molto importante assicurare un correttoallineamento delle pareti.

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    X   L A  M   

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    spessore variabile

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    12/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 12

    (07) CONNESSIONE TETTO - TETTO

    (1) Direzione di carico principale del

    pannello(2) Taglio obliquo del pannello fino a

    20 cm

    (3) Connessione con viti atrasmissione principalmentelongitudinale delle forze di taglio

    (4) Forze trasversali

    (7) Taglio obliquo del pannello fino a20 cm

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

       X   L  A   M

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    13/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 13

    (08) CONNESSIONE SOLAIO - SOLAIO

    (1) Connessione per la trasmissione

    della tensione nella direzione dellagiunzione

    (2) Installazione del nastro digiunzione se è necessaria latenuta all’aria

    (3) Listello coprigiunto in Kerto Q

    (4) Pannello in Xlam

    (5) Tipo, diametro e distanza delleconnessioni a vite seconto lenecessità statiche

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    LVL KERTO Q

    X LAM 

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    14/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 14

    (09) CONNESSIONE SOLAIO A TRAVI SOSPESE

    (3) Connessione semplificata

    (4) Forza di pressione e contatto dipressione

    (5) Forza di tensione lungo la vite

    (6) Le viti devono esere avvitate nellalamella trasversale

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

    X  L AM 

    X  L AM 

    XLAM

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    15/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 15

    (10) PARTICOLARI

    (1) Fresature trasversali - possibili solo concerte limitazioni in base alle esigenzestatiche

    (2) Fresature verticali - solo nella direzionedella lamella esterna

    (3) Distanza minima dal bordo 10 cm

    (4) Fresature scatole per l’installazioneelettrica - distanza dal bordo dacalcolare in base alle esigenze statichedella parete

    (5) Fresature scatole per l’installazioneelettrica da pavimento

    (6) Fresatura per il passaggio dei cavi apavimento

    (7) Fresatura a lato della porta

    (8) Fresature scatole per l’installazioneelettrica a lato della porta

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    MATERIALI:

    LEGNO LAMELLARE INCROCIATO XLAM

     X LA M

     X LA M

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    16/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 16

    (11) STRATIGRAFIE

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

      Piastrelle o listone

      Lastra gessofibra

      Massetto

    solaio Xlam

    (4) il massetto

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    17/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 17

     

    KERTO RIPA GRANDI LUCI PER GRANDI PROGETTI

    CAMPI DI UTILIZZOGli elementi nervati e scatolari in Kerto si contraddistinguono soprattutto per le caratteristiche seguenti:> copertura di grandi luci da ca. 10 metri (elementi nervati) a 15 metri (elementi scatolari) senza puntellature disupporto> rigidezza del fabbricato e assunzione dei carichiorizzontali tramite effetto diaframma> tetti ad ampio sbalzo e nel contempo snelli, chepossono sporgere in 2 direzioni> tempi di montaggio brevi> calpestabilità immediata di soffitti e solai, nessuntempo di attesa o asciugatura>  AutorizzazioneeuropeaETA-07/0029

    > ControllodellaqualitàsecondolanormaDINISO9001> CertificatoCEsecondolanormaEN14374

    STRUTTURA La struttura portante degli elementi nervati consiste di listelli allineati ed uniti tramite un pannello di rivestimentosuperiore in Kerto-Q con funzione statica portante, mentre gli elementi scatolari sono composti anche da un pannellodi rivestimento inferiore in Kerto-Q.

    Il pannello di rivestimento viene incollato stabilmente sulle nervature e ciò aumenta in maniera sostanziale la rigidezzadell’elemento nervato che, grazie alle eccellenti proprietà di rigidezza del compensato Kerto, è in grado di assorbiresenza problemi le tensioni di flessione e di taglio e di avere comunque un design snello.

    MATERIALELa struttura portante degli elementi nervati e scatolari viene realizzata interamente con compensato Kerto.Per i pannelli di rivestimento superiore ed inferiore con funzione di briglia viene utilizzato Kerto-Q, che presentaproprietà di rigidezza ottimali per questo uso. Le nervature snelle sono in Kerto-S, il materiale ideale per applicazioni atrave.Le dimensioni degli elementi si possono adattare specifi- catamente al progetto. Possono raggiungere al massimo unalarghezza di 2,50 metri ed una lunghezza di 23,0 metri, mentre l’altezza degli elementi standard varia da 200 a 500millimetri.

    CONSULENZA > PROGETTAZIONE

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    18/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 18

     

    qu c an

    dating co-one. Forormance is

    be added

     

    Please contact Metsä Wood for more information

      U p  t o   9

     m  s p a n

    (12) Strutture nervate e scatolari KERTO RIPA - SOLAIO

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

      I

     

    , , 

    ,

     

    bw

    833

         h    w

         h     f

     

    METSAWOOD

    Hinweise zurdes Auflagers

    Rivestimenti Kerto-Q26 mm

    Nervature 26 Kerto-S

    Elemento nervato

    4  

    5  2  4  

    57

    57 26

    26

     

    2  4  

    5  2  4  

    57

    57 26 

      F  i n o  a

      9  m

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    19/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 19

    Roof covering to designspecification

    Main frame

    M  a x   1 8  m 

     

    (13) Strutture nervate e scatolari KERTO RIPA - COPERTURA 

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

    MATERIALI:

    LVL Microlamellare KERTO

     

    Isolamento aintercapedine

      I

     

    , , 

    ,

     

    833

    bw

         h    w

         h     f

         h     f

    Elemento scatolare

    rivestimentodel tetto

    m a x   1 8  m 

    strutturaprincipale

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    20/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 20

    4

    Campi di applicazione

    Gli elementi nervati e scatolari in Kertosi contraddistinguono soprattutto per lecaratteristiche seguenti:

    > copertura di grandi luci da ca.10 metri (elementi nervati) a15 metri (elementi scatolari)senza puntellature di supporto

    > rigidezza del fabbricato e assun-zione dei carichi orizzontali tramiteeffetto diaframma

    > tetti ad ampio sbalzo e nelcontempo snelli, che possonosporgere in 2 direzioni

    > tempi di montaggio brevi

    > calpestabilità immediata di soffittie solai, nessun tempo di attesa oasciugatura

    > integrazione di scale d’accessoo fori per tubazioni e impianti

    > integrazione di lucernari a soffitto

    > possibilità di evitare controsoffitti

    aggiuntivi grazie a vista di buongusto estetico

    > possibilità di adeguare gli elementisecondo le necessità acusticheindividuali

    Elemento scatolare per tetto a sbalzo (campus a Monaco di Baviera)

    Progettazione: Sai Baumanagement GmbH

    Elementi nervati (magazzino a Helsinki)

    Tettoia di elementi scatolari (Stoccarda, Hölderlinplatz)

    Progettazione: Reichl Sassenscheidt + Partner

     

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    21/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 21

     

    Collegamento finestra, sezione verticale* 

     Angolo interno * 

     Zoccolo * 

     Angolo esternosu taglio obliquo* 

     Montaggio parete Rivestimento facciata esterno,

    sezione verticale* 

     

    (14) Facciata Montanti e Traverse KERTO CONCEPT

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

     

    i i i i iil i il l ll i lli l l ii i i i i i li lli i ll li

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  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    22/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 22

    XLAMPER PASSIONE

    COSTRUZIONE > XLAM

    XLAM 5 STRATI

    PER LA TENUTA

    ALL’ARIA

    PARETE

    LEGGERAIMPIANTISTICA

    IN KVH

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    COSTRUZIONE IN LEGNO MASSICCIO XLAM.

    L’utilizzo del lamellare incrociato ci permette di realizzare costruzioniavvalendoci di tecnologie quasi totalmente a secco, dalle finiture aimassetti, e secondo il grado di prefabbricazione che desiderate.

    In questo modo possiamo garantire la qualità delle nostre realizzazioniunita alla velocità di montaggio.

    LA RESISTENZA AL FUOCO.

    Contrariamente a quanto si possa pensare, il legno lamellare che usiamo nei

    nostri edifici offre un alto livello di protezione al fuoco.

    Invece di prendere fuoco ed alimentare le fiamme, i nostri elementi in legno digrandi dimensioni bruciano lentamente e carbonizzano in superficie. Questo strato

    carbonizzato protegge il cuore dei pannelli in Xlam e contribuisce al valorecomplessivo della resistenza al fuoco.Il contributo degli elementi in lamellare alla velocità di propagazione delle fiamme è

    limitatissimo rispetto agli altri materiali presenti all’interno di una casa. La severità ela velocità di propagazione di un incendio solo legati alla progettazione dell’edificio,noi proponiamo rivestimenti interni ed esterni in classe zero in modo da minimizzareogni rischio.

    La resistenza al fuoco complessiva è molto importante nelle fasi successive alloscatenarsi di un incendio in quanto è fondamentale per evitare la propagazione del

    fuoco o collassi strutturali che diventano l’aspetto più pericoloso di un incendio. Lavostra casa è progettata per essere un rifugio sicuro.

    www.costruzioniciam.it

    COSTRUZIONE > XLAM

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    Materiale

    Leno – questo concetto è sinonimo di grandi elementi costruttivi inlegno massiccio. Gli elementi da parete, solaio e copertura vengonorealizzati con lamelle di abete incollate disposte a croce e tagliate almillimetro. A questo proposito la Finnforest Merk ha sviluppato ebrevettato uno speciale procedimento lavorativo che ha ricevuto il“premio ambiente” per il risparmio di risorse naturali.

    Tale procedimento permette di realizzare elementi in legno massiccioda 4,80 m x 20 m. Gli spessori variano da 50 a 300 mm e garantisconouna conveniente sezione trasversale adatta a qualsiasi situazione di

    sollecitazione.

    Vantaggi

    > Modalità costruttiva per pareti, solai e coperture che garan-tisce dettagli e collegamenti semplicissimi

    > La costruzione riferita al progetto e l’impiego di un materialesolidissimo semplificano la progettazione ed il dimensiona-mento

    > Le sezioni trasversali sottili permettono di aumentare del15 % la superficie abitabile

    > L’elevato grado di prefabbricazione e i grandi elementi per-fettamente adattabili aumentano l'economicità e riduconoi tempi di costruzione

    > I materiali pregiati e l’assicurazione di qualità in tutte le fasidella produzione assicurano lunga durata e mantenimentodel valore

    > L’impiego di materie prime rinnovabili provenienti da forestecertificate protegge attivamente l'ambiente e trattiene dure-volmente la CO2.

    Pareti esterne

    Oltre alle proprietà statiche degli elementi, gli esempi costruttivimoderni richiedono ulteriori funzionalità. Per questo motivo, durantelo sviluppo degli “specialisti per pareti esterne” KERTO in LENO sonostati riuniti i requisiti delle categorie successive.

    La parete si contraddistingue soprattutto per:

    > maggiore sollecitabilità statica

    > elementi costruttivi a diffusione aperta e a tenuta d’aria conconnessioni approntate per garantire il collegamento facilee duraturo degli elementi

    > fori di installazione prefabbricati per i cavi elettrici

    Z-9.1-501

    “KERTO in LENO“ collegamento ermetico dell’angolo della

    parete esterna

    Pannello di legno massiccio

    LenoX-Lam

     

    (1) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    Pareti interne e pareti divisorie

    Che si cerchi protezione antincendio o isola-mento acustico, le massicce pareti Leno sonostate appositamente concepite per edifici cherichiedono elevati requisiti. Non solo pongononuovi criteri nella fisica edilizia delle costru-zioni in legno, ma sono nettamente superioriin termini di facilità di montaggio, precisione ericavo di superficie abitabile rispetto agli altrisistemi e tipi costruttivi.

    Elementi da solaio

    I solai Leno possono essere realizzati con latoinferiore a vista o con controsoffitti. In entram-bi i casi, si resta colpiti dalla loro eccellenteprotezione contro i rumori.

    > Isolamento anticalpestio fino aLn,w 25 dB

    > Isolamento del suono trasportatodall’aria fino a Rw 84 dB

    Costruzioni speciali

    Le speciali proprietà del materiale Leno ven-gono alla luce anche in particolari campi diapplicazione. Con Leno, le ampie strutture adue assi si lasciano dimensionare elegante-mente proprio come i supporti in filigrana. Leampie e snelle sporgenze dall'elevata esteticasi lasciano realizzare facilmente con Leno.

    Per le applicazioni speciali è possibile pro-durre pannelli stratificati specifici che inquesto modo presenteranno delle proprietàdel materiale individuali. Oltre a ciò, gli ele-menti possono essere realizzati di grandemisura o curvati. Con il preciso sistema robo-tizzato della Finnforest Merk, le possibilitànella costruzione in legno diventano pratica-mente illimitate.

    Doppia parete divisoria

    Pannelli Kerto con due curvature

    Elementi di pannelli in legno massiccio Leno curvi Architetto: Dipl.-Ing. (FH) Architekt Rico

    Johanson, Monaco di Baviera (DE)

     

    (1) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM

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    KertoinLeno

    Il sistema costruttivo Leno è stato specificatamente ampliato con

    Kerto in Leno per la parete esterna. La differenza con il classicopannello di legno massiccio Leno è nello strato centrale degli

    elementi, costituito da un pannello di compensato multistrato

    Kerto stabile e di grande superficie, mentre su entrambi i lati

    vengono incollati strati di legno di conifera. Nella zona rivolta

    verso l’interno vengono realizzati già in fabbrica i fori per gli

    impianti, che permettono un'installazione rapida e semplice di

    cavi e tubi. Rispetto alle qualità già presenti nel sistema costrut-

    tivo Leno, Kerto inLeno si contraddistingue soprattutto per un

    concetto intelligente della tenuta all’aria: grazie allo strato

    centrale in Kerto non ci sono giunzioni nella parete esterna,

    creando così un involucro dell'edificio aperto alla diffusione ma

    nello stesso tempo sostanzialmente più ermetico, con perditetermiche nettamente minimizzate grazie a pochi giunti, semplici

    e chiaramente definiti.

    Struttura> Struttura simmetrica a 3 strati, spessore 85 mm

    > Strati di rivestimento 27 mm, abete selezionato e con

    giunti longitudinali a pettine

    > Strato centrale Kerto 31 mm

    > Dimensione massima dell’elemento 3,20 m x 12,00 m

    Vantaggi> Maggiore carico statico ammissibile grazie allo strato

    centrale Kerto

    > Elementi costruttivi aperti alla diffusione ed ermetici,

    con collegamenti predisposti per un’unione degli

    elementi duratura e semplice

    > Presenza dei fori per gli impianti elettrici

    La parete divisoria tra edifici LenoStrand GTW 2, prodotta con

    pannelli di legno incollati di grande formato, presenta un valore

    di attenuazione sonora fino a 75 dB, quindi molto superiore a

    quello delle costruzioni tradizionali. Lo spessore totale è solo di

    353 mm. La GTW 2 si adatta perfettamente agli edifici in cui viene

    richiesta una grande insonorizzazione e rispetta tutti i requisiti

    di legge.

    Le pareti divisorie Leno GTW 1 e GTW 3, oltre all’elevato isola-

    mento acustico, presentano anche uno spessore totale ottimiz-

    zato. Come materiale di base, in questo caso viene impiegato

    Leno da lamelle di abete incollate ed incrociate. Tutte e tre le

    costruzioni presentano elevate proprietà di isolamento acustico

    soprattutto nel campo delle basse frequenze ed il passaggio di

    Paretidivisorie

    rumore percepito come “vibrazioni” particolarmente fastidiose

    appartiene al passato. Questa sensazione soggettiva viene con-

    fermata dalle misurazioni: il diagramma a destra, che riporta un

    confronto delle misurazioni di isolamento acustico di quattro tipi

    diversi di pareti divisorie, illustra chiaramente le differenze (tanto

    più alta è la curva di misurazione, tanto migliore è l’isolamento

    acustico della parete).

    Per facilitare ed accelerare il montaggio nel rispetto dei requisiti

    di sicurezza antincendio sono stati sviluppati alcuni dettagli

    particolarmente pratici. Infatti, le varie parti costruttive vengono

    proposte, già in fabbrica, con rivestimento in gessofibra e ciò

    permette di ridurre al minimo il lavoro richiesto in cantiere,

    rispettando i requisiti REI 90 / REI 30.

    (2) Pannello massiccio in lamellare incrociatodi abete XLAM e LVL - KERTO in LENO

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    Campidiapplicazionespeciali

    Flessione trasversale

    Oltre a poter essere utilizzato come piastra, Leno é anche solle-

    citabile come lastra. Ciò consente di misurare e realizzare sem-

    Costruzioni a carico concentratoIn determinati campi di applicazione,Leno fa risaltare tutti i van-

    taggi del suo utilizzo. Infatti, con Leno le ampie strutture a due

    assi si lasciano dimensionare elegantemente come supporti in

    filigrana appoggiati a punti. Inoltre, Leno consente di realizzare

    facilmente sporgenze snelle e ampie, anche nelle zone angolari.

    Per gli impieghi speciali possono essere prodotte delle piastre

    individuali rivestite.

    Siamo a vostra completa disposizione per proporvi

    soluzioni ottimali per l’elaborazione del vostro progetto.

    plicemente delle architravi lungo le grandi aperture oppure delle

    lastre pareti sporgenti nell’ambito del sistema costruttivo.

    Fonte: Roos Aldershoff Fotografie Architetto: Drost & vanVeen Architects

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    DENOMINAZIONE NUMERO STRUTTURA SPESSORE PESO PROPRIO Apieno   Wpieno   IpienoDEGLI STRATI   GRASSETTO = PARALLELO AGLI STRATI   g

    LENO mm mm kN/m2 cm2 cm3 cm4

    Statica

    Incollamento

    >   Categoria di emissioni E1, resina melamminica

    Umidità del legno

    >   10 ± 2 %

    Deformazione

    >   Nel piano pannello ~ 0,01% per ogni %

    di variazione dell’umidità del legno

    >   Verticalmente rispetto al piano pannello ~ 0,2%

    per ogni % di variazione dell’umidità del legno

    Peso

    >   ca. 500 kg/m3

    Versioni

    >   Elementi per pareti/solai/ tetti

    >   Pareti divisorie dell’edificio

    >   Strutture portanti curve

    >   Ponti

    Lavorazione

    >   Taglio in formati

    >   Aperture, intercapedini

    >   Fresature, configurazione del giunto

    >   Tiranti di montaggio

    >   Lavorazioni e tagli speciali

    VALORI IN SEZIONE VALORI DI SPESSORE STANDARD LENO

    51 3   17-17-17   51 0,26 510 434 1105

    61 3   17-27-17   61 0,31 610 620 1892

    71 3   27-17-27   71 0,36 710 840 2983

    81 3   27-27-27   81 0,41 810 1094 4429

    85 5   17-17-17-17-17   85 0,43 850 1204 5118

    KIL 85* 11   27-Kerto-27   85 0,43 850 1204 5118

    93 3   33-27-33   93 0,47 930 1442 6703

    95 5   17-17-27-17-17   95 0,48 950 1504 7145

    99 3   33-33-33   99 0,50 990 1634 8086

    105 Tipo 2 5   27-17-17-17-27   105 0,53 1050 1838 9647

    115 Tipo 1 5   27-17-27-17-27   115 0,58 1150 2204 12674

    125 5   27-27-17-27-27   125 0,63 1250 2604 16276

    135 5   27-27-27-27-27   135 0,68 1350 3038 20503

    147 5   33-27-27-27-33   147 0,74 1470 3602 26471

    153 Tipo 1 5   33-27-33-27-33   153 0,77 1530 3902 29846

    165 5   33-33-33-33-33   165 0,83 1650 4538 37434

    174 6   33-27-27-27-27-33   174 0,87 1740 5046 43900

    186 6   33-27-33-33-27-33   186 0,93 1860 5766 53624

    189 Tipo 2 7   27-27-27-27-27-27-27   189 0,95 1890 5954 56261201 7   27-33-27-27-27-33-27   201 1,01 2010 6734 67672

    207 Tipo 1 7   27-33-27-33-27-33-27   207 1,04 2070 7142 73915

    219 7   33-33-27-33-27-33-33   219 1,10 2190 7994 87529

    231 7   33-33-33-33-33-33-33   231 1,16 2310 8894 102720

    240 8   27-33-27-33-33-27-33-27   240 1,20 2400 9600 115200

    252 8   33-33-27-33-33-27-33-33   252 1,26 2520 10584 133358

    264 8   33-33-33-33-33-33-33-33   264 1,32 2640 11616 153331

    273 9   33-33-27-27-33-27-27-33-33   273 1,37 2730 12422 169553

    285 9   33-33-27-33-33-33-27-33-33   285 1,43 2850 13538 192909

    297 Tipo 1 9   33-33-33-33-33-33-33-33-33   297 1,49 2970 14702 218317

    I valori sono riferiti ad 1 metro di larghezza di pannello, sezioni ottimizzate per lo scarico del peso su un asse.

    La realizzazione e il predimensionamento di sezioni trasversali, soprattutto per lo scarico del peso a due assi, è possibile in qualsiasi momento.

    * Siveda a pagina14

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    6

    51 9630 0,106 9,63 0,39 370 0,004 1,11 0,30

    61 9130 0,173 9,13 0,41 870 0,016 1,96 0,40

    71 9860 0,294 9,86 0,38 140 0,004 0,57 0,22

    81 9630 0,426 9,63 0,39 370 0,016 1,11 0,30

    85 7920 0,405 7,92 0,45 2080 0,106 3,47 0,23

    KIL 85* 9510 0,487 9,51 0,40 450 0,023 1,23 0,22

    93 9760 0,654 9,76 0,39 240 0,016 0,83 0,26

    95 7580 0,542 7,58 0,46 2420 0,173 3,77 0,26

    99 9630 0,779 9,63 0,39 370 0,030 1,11 0,30

    105 Tipo 2 8900 0,859 8,90 0,43 1100 0,106 2,27 0,19

    115 Tipo 1 8640 1,095 8,64 0,44 1360 0,172 2,57 0,22

    125 8190 1,333 8,19 0,36 1810 0,295 3,18 0,18

    135 7920 1,624 7,92 0,37 2080 0,426 3,47 0,19

    147 8390 2,221 8,39 0,36 1610 0,426 2,92 0,18

    153 Tipo 1 8260 2,465 8,26 0,37 1740 0,519 3,06 0,19

    165 7920 2,965 7,92 0,37 2080 0,779 3,47 0,20

    174 7910 3,473 7,91 0,39 2090 0,918 3,37 0,22

    186 7760 4,161 7,76 0,40 2240 1,201 3,47 0,23

    189 Tipo 2 9240 5,198 9,24 0,34 760 0,428 1,77 0,14

    201 9370 6,341 9,37 0,34 630 0,426 1,56 0,13

    207 Tipo 1 9300 6,874 9,30 0,34 700 0,517 1,67 0,14

    219 9410 8,236 9,41 0,34 590 0,516 1,49 0,13

    231 9240 9,491 9,24 0,34 760 0,781 1,77 0,14

    240 8960 10,322 8,96 0,36 1040 1,198 2,08 0,18

    252 9100 12,136 9,10 0,35 900 1,200 1,89 0,17

    264 8910 13,662 8,91 0,36 1090 1,671 2,18 0,18

    273 8930 15,141 8,93 0,33 1070 1,814 2,07 0,19

    285 8860 17,092 8,86 0,32 1140 2,199 2,12 0,20

    297 Tipo 1 8640 18,863 8,64 0,33 1360 2,969 2,45 0,21

    DENOMINAZIONE MODULO E RIGIDEZZA perm. σB   perm. τr   MODULO E RIGIDEZZA perm. σB⊥   perm. τr⊥E x I E x I

    LENO N/mm2 E+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 E+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2

    Statica

    SOLLECITAZIONE COME PANNELLO DIN 1052: 1988-04

    parallela alla direzione della fibra degli strati di copertura perpendicolare alla direzione della fibra degli strati di

    VALORI STATICI DI SPESSORE STANDARD LENO PER IL DIMENSIONAMENTOSECONDO L’AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTORATO EDILE NUMERO Z-9.1-501

    DENOMINAZIONE MODULO E MODULO G perm. σB   perm. τr   Emean   Gmean   fm,k   fv,kLENO N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2

    VALORI STATICI DI KERTO IN LENO 85 MM PER IL DIMENSIONAMENTOSECONDOL’AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTO-RATO EDILE NUMERO Z-9.1-501 (sollecitazione perpendicolare alladirezionedella fibra degli strati esternidi copertura)

    Z-9.1-501

    KIL 85 2735 201 3,83 0,57 2735 201 7,48 1,27

    SOLLECITAZIONE COME LASTRA, KERTO IN LENO 85

    DIN 1052: 1988-04 DIN 1052: 2008-12

    PERPENDICOLARE ALLA DIREZIONE DELLA FIBRA DEGLI STRATI DI COPERTURA

    * Siveda a pagina14

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    7

    51 10590 0,117 23,11 0,92 410 0,005 2,67 0,67

    61 10050 0,190 21,93 0,97 950 0,018 4,68 0,89

    71 10850 0,324 23,67 0,89 150 0,004 1,37 0,48

    81 10590 0,469 23,11 0,92 410 0,018 2,68 0,67

    85 8710 0,446 19,00 1,05 2290 0,117 8,33 0,55KIL 85* 10470 0,536 22,84 0,93 490 0,025 2,93 0,67

    93 10730 0,719 23,41 0,91 270 0,018 2,03 0,58

    95 8340 0,596 18,20 1,10 2660 0,190 9,04 0,62

    99 10590 0,856 23,11 0,92 410 0,033 2,68 0,67

    105 Tipo 2 9790 0,944 21,36 0,99 1210 0,117 5,44 0,45

    115 Tipo 1 9500 1,204 20,73 1,02 1500 0,190 6,17 0,51

    125 9010 1,466 19,66 0,85 1990 0,324 7,64 0,42

    135 8710 1,786 19,00 0,87 2290 0,470 8,33 0,46

    147 9230 2,443 20,16 0,84 1770 0,469 7,01 0,42

    153 Tipo 1 9090 2,713 19,83 0,85 1910 0,570 7,33 0,44

    165 8710 3,261 19,00 0,87 2290 0,857 8,33 0,46

    174 8700 3,819 18,98 0,90 2300 1,010 8,08 0,51

    186 8540 4,579 18,63 0,93 2460 1,319 8,32 0,54

    189 Tipo 2 10170 5,722 22,19 0,79 830 0,467 4,23 0,33201 10310 6,977 22,49 0,78 690 0,467 3,74 0,31

    207 Tipo 1 10230 7,561 22,32 0,79 770 0,569 4,00 0,32

    219 10350 9,059 22,58 0,78 650 0,569 3,57 0,31

    231 10170 10,447 22,19 0,79 830 0,853 4,23 0,33

    240 9850 11,347 21,49 0,84 1150 1,325 5,02 0,42

    252 10010 13,349 21,84 0,82 990 1,320 4,54 0,40

    264 9800 15,026 21,38 0,83 1200 1,840 5,24 0,41

    273 9820 16,650 21,43 0,76 1180 2,001 4,98 0,45

    285 9740 18,789 21,25 0,76 1260 2,431 5,12 0,48

    297 Tipo 1 9510 20,762 20,75 0,77 1490 3,253 5,85 0,48

    DENOMINAZIONE Emean   RIGIDEZZA fm,k   fv,k   Emean   RIGIDEZZA fm,k   fv,k

    E x I E x I

    LENO N/mm2 Emean+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2 N/mm2 Emean+12 Nmm2 N/mm2 N/mm2

    SOLLECITAZIONE COME PANNELLO DIN 1052: 2008-12

    parallela alla direzionedella fibra degli strati di copertura perpendicolare alla direzione della fibra degli strati di copertura

    VALORI STATICI DI SPESSORESTANDARDLENO PER IL DIMENSIONAMENTO

    SECONDO L’AUTORIZZAZIONEDELL’ISPETTORATOEDILENUMERO Z-9.1-501

    NOTE

    >   Nell’autorizzazione dell’ispettorato non sono regolamentate le sezioni come tali, ma viene regolato il procedimento di calcolo per la misurazione di sezioni a piacere.

    >   Il calcolo della componente di flessione proveniente dalla deformazione tangenziale deve venire preso in considerazione solo a partire da un rapporto tra lunghezza e

    spessore di componente L:D < 30. A tal riguardo deve venire utilizzato un modulo di elasticità tangenziale G = 60 N/mm 2 su tutto lo spessore dell’elemento.

    > I valori di rigidezza vengono

    calcolati secondo E05 =  5_

    6 · Emean

    COEFFICIENTI DI MODIFICAZIONE, DEFORMAZIONE, SICUREZZAPARZIALE

    kmod   Categoria d’utilizzo

    Classe dell’effetto di carico 1 2

    Azione continua 0,60 0,60

    Azione prolungata 0,70 0,70

    Azione media 0,80 0,80

    Azione breve 0,90 0,90

    Azione estremamente breve 1,10 1,10

    Coefficiente di deformazione

    NKL 1 2

    kdef   0,60 0,80

    Coefficiente di sicurezzaparziale del materiale

    γ m   1,30

    * Sivedapagina 14

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    31/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 31

    8

    CARICOPERMA-

    NENTE gk

    CAT.   CARICOACCIDEN-

    TALE qk1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,05,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,05,0

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    201

    201

    201

    219

    153

    135

    135

    153

    153

    165

    240

    252

    252264

    186

    201

    125

    115

    125

    135

    135

    6,5 m3,0 m 3,5 m 4,0 m 4,5 m 5,0 m 5,5 m 6,0 m

    201

    186

    201

    186

    7,0 m

    201

    186

    201

    186

    186

    153

    174

    174

    186

    165

    153

    165

    153

    165

    186

    153

    165

    201125

    115

    125

    153

    135

    135

    115

    125

    135

    153

    71 105 125 165 186 174

    219

    231

    219

    231

    240

    231

    252

    201

    207

    219

    207

    219

    219

    231240

    207

    219

    231

    174

    186

    219

    219

    207

    207

    186

    174

    174

    231

    174

    186

    165

    174

    186

    201

    174

    186

    165

    186

    174

    174

    174

    174

    153

    201186

    201

    165

    174

    153

    153

    153

    165

    165  201

    201

    201

    165

    165

    115

    95

    99

    81

    95

    99

    95

    95

    115

    125

    135

    153

    85

    95

    85

    95

    186201

    153

    165

    201

    201

    219

    231

    115

    93

    93

    115

    105

    99

    95

    99

    105

    115

    125105

    85

    105

    2,0

    2,5

    105

    125

    135

    125

    115

    3,0

    LUCE PER TRAVI AD UNA CAMPATA

    1,0

    1,5

    135

    153

    135

    115

    153

    135

    115

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,0

    4,0

    5,0

    1,5

    2,0

    2,8

    3,04,0

    5,0

    5,5 m3,0 m 3,5 m 4,0 m 4,5 m 5,0 m 6,0 m 6,5 m 7,0 m

    264

    252

    231

    240252

    219

    252

    201

    207

    219

    231

    240

    240

    219

    231

    201

    231

    201

    219

    231

    186

    219

    165

    174

    186

    201

    219

    207

    219

    231

    201

    201

    201

    186

    219

    219

    165

    186

    201

    207

    165

    207

    186

    201

    186

    201

    174

    201

    201

    174

    186

    165

    201

    165

    153

    186

    201

    135

    174

    186

    165

    174

    153

    186

    165

    165

    174

    186

    153

    153

    174

    135

    165

    174

    135

    153

    165

    174

    153

    165

    153

    165

    135

    153

    135

    125

    125

    153

    135

    135

    153

    125

    135

    153

    125

    135

    115

    135

    125

    125

    115

    125

    135

    125

    115

    105

    125

    125

    105

    115

    115

    115

    105

    105

    115

    115

    105

    105

    93

    105

    95

    93

    95

    95

    93

    93

    95

    93

    95

    95

    95

    81

    95

    85

    81

    81

    85

    81

    95

    93

    71

    95

    219

    201

    85

    93

    93

    105

    153

    153

    174

    231

    115

    153

    125

    153

    165

    125

    186

    85

    85

    81

    85

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    A

    C

    2,0

    2,5

    3,0

    1,0

    1,5

    81

    99

    105

    115

    CARICOPERMA-

    NENTE gk

    CAT.   CARICOACCIDEN-

    TALE qk

    LUCE PER TRAVI A DUE CAMPATE (l2 = 0,8 x l1 fino a l2 = l1)

    Le seguenti tabelle servono per il predimensionamento di

    elementi Leno per solai e tetti. Il carico viene considerato comecarico distribuito uniformemente sulla superficie perpendicolare

    al piano dei pannelli, parallelo alla direzione degli strati di

    copertura. Le prese di carico per le strutture del solaio e i carichi

    mobili sono da applicare secondo le norme DIN 1055. Il pesoproprio di Leno è già considerato.

    Statica

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    32/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 32

    9

    PARETE/MONTANTE

    Sollecitazioni a controflessione, direzioneverticale strato di copertura, rif. a larghezza

    della parete di 1 m.

    I VALORI DI CONTROFLESSIONEDELLEPARETI LENO

    DENOMI- RAGGI DI SEZIONE

    NAZIONE   INERZIA TRASVERSALE*

    i Anetta

    LENO cm cm2

    51 1,77 340

    61 2,25 340

    71 2,33 540

    81 2,81 540

    85 2,82 510

    KIL 85* 3,00 540

    93 3,15 660

    95 2,98 610

    99 3,43 660

    105 Tipo 2 3,48 710

    115 Tipo 1 3,68 810

    125 4,33 710

    135 4,48 810

    147 4,89 930

    153 Tipo 1 4,99 990

    165 5,47 990

    174 5,38 1200186 5,62 1320

    189 Tipo 2 6,21 1350

    201 6,57 1470

    207 Tipo 1 6,70 1530

    219 7,06 1650

    231 7,59 1650

    240 7,45 1860

    252 7,83 1980

    264 8,30 1980

    273 9,02 1860

    285 9,29 1980

    297 Tipo 1 9,76 1980

    Elementi di architrave/supporto di tipo a travePer il dimensionamento vengono considerate esclusivamente le

    lamelle che scorrono parallelamente alla direzione della forza

    oppure alla direzione della dimensione di taglio. Nel caso di solle-citazione a flessione e inflessione vengono considerati esclusiva-

    mente gli strati di pannello che scorrono orizzontalmente. Per il

    calcolo delle tensioni tangenziali viene utilizzato esclusivamente

    t* = somma delle posizioni trasversali o assiali (il valore minore è

    determinante). Per queste rilevanti componenti di lamelle valgono

    i valori del legno di conifera S 10 o C 24. Sopra le aperture intaglia-

    te è possibile prevedere un determinato incastro (proposta: 25%).

    Carico isolato sulla superficie strettaCome larghezza di appoggio, per lo scarico della forza, vengono consi-

    derate solo le lamelle che scorrono verticalmente; nel caso di una pare-

    te con spessore di 115 mm con direzione verticale dello strato di coper-

    tura, lo spessore totale è 3 x 27 mm = 81 mm. Riferito a questa sezione

    media, la tensione ammessa è σDII = 8,5 N/mm2 e fc,0,k = 21 N/mm2.

    q

    N

    N

    Calcolo ai sensi della normativaDIN 1052:2008-12> Determinare la lunghezza libera di

    inflessione lef> Scegliere dalla tabella il raggio d’inerzia i

    > Calcolare la snellezza λ  = lef/i

    > Determinare con λ  dalla tabella il relativo

    coefficiente di tensione critica kc> Calcolare il valore della resistenza alla

    compressione fc,0,d – utilizzare i valori diresistenza per C24

    > Calcolare il valore della tensione  σc,0,d,

    σc,0,d = Nd/Anetto> Confronto di σ c,0,d e kc * fc,0,d

    Esempio:Parete 81 mm (Anetto = 54.000 mm

    2, h = 2,80 m,

    carico verticale Nd = 80 kN/m)

    Lunghezza libera di inflessione lef = 280 cm

    Raggio d’inerzia i = 2,81 cm

    Snellezza  λ  = lef /i = 100

    Coefficiente di tensione critica kc = 0,42

    Resistenza alla compressionefc,0,d = 0,9 * 21 / 1,3 = 14,5 N/mm

    2

    Tensione σc,0,d = 80.000/54.000 = 1,48 N/mm2

    * Siveda a pagina14

    DATI DI PRESSO-FLESSIONE LENO

    λ ω    kc0 1,00 1,00

    10 1,00 1,00

    20 1,00 1,00

    30 1,00 0,98

    40 1,03 0,96

    50 1,11 0,92

    60 1,25 0,85

    70 1,45 0,74

    80 1,75 0,61

    90 2,22 0,50

    100 2,74 0,42

    110 3,32 0,35

    120 3,95 0,30

    130 4,63 0,25

    140 5,37 0,22

    150 6,17 0,19

    160 7,02 0,17

    170 7,92 0,15

    180 8,88 0,14190 9,89 0,12

    200 10,96 0,11

    Prova:σc,o,d

    =1,48

    ≤ 1kc * fc,0,d   0,42 * 14,5

    Lastre irrigidentiPer il dimensionamento della forzaorizzontale ammessa per gli ele-menti da parte adm. FH vale: adm.FH = adm. τ x t* x b. A tal riguardo,adm. τ è la tensione di taglio am-messa (= 0,9 N/mm2 per legnomassiccio), t* è la somma deglispessori degli strati trasversali o diquelli longitudinali (il valore minore è determi-nante) e b = larghezza degli elementi. Oltre a

    ciò occorre provare l’ancoraggio degli elementida parete. Nel dimensionamento secondoDIN 1052: 2008-12 si procede analogamente.

    F

    Z

    D

    q

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    33/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 33

    10

    GiuntoDIN1052:1988-04

    SOLLECITAZIONE AMMESSA DEI GIUNTI IN LENO

    GIUNTO SUPERFICI LATERALI SUPERFICI STRETTE

    Caviglie di speciale tipo costruttivoCaviglie di immissione DIN 1052-2, sezione 4.3, DIN 1052-2, sezione 4.3, Tab. 5

    (Sistema Appel) Tab. 4, colonna 13

    Caviglie forzate DIN 1052-2, sezione 4.3, Omologato sistemi costruttivi

    (Sistema Bulldog o Geka) Tab. 6 e 7, colonna 13

    Caviglie a barra/perni   DIN 1052-2, sezione 5 Omologato sistemi costruttivi

    Chiodi

    Recisione asse F⊥   DIN 1052-2, sezione 6 und 7, Omologato sistemi costruttivi

    Diametro min. dn = 4 mm

    Estratto asse F   DIN 1052-2, sezione 6.3, Omologato sistemi costruttivi

    Diametro min. dn = 4 mm

    per chiodi della categoria di

    portata III, Calcolo con Bz = 2,5

    Viti per legno

    Recisione asse F⊥   DIN 1052-2, sezione 9 Ai sensi dell’omologazione dell’ispettorato

    (Valori per la sollecitazione edile in supporto alla direttiva DIN 1052-2,

    in direzione della fibra) sezione 9 (il calcolo viene effettuato indipen-

    Diametro min. dS = 4 mm dentemente, sia che venga avvitato legno

    laterale o legno di testa )

    Estratto F asse Diametro min. dS = 4 mm Diametro min. dS = 8 mm (nel legno di

    testa il valore Bz-deve essere ridotto del 25%)

    DISTANZE TRA GIUNTI IN LENO

    La direzione della fibra Distanze minime Distanza dei chiodi è parallela

    degli strati di copertura (indipendenti dalla alla direzione minima

    è determinante forza di direzione

    della fibra)

    Caviglie di tipo speciale   Valgono le distanze minime tra le caviglie, le lunghezze dei legni sporgenti

    per serie di caviglie e le dimensioni minime dei legni secondo la normativa

    DIN 1052-2, sezione 4, tabella 4, 6 e 7, e relative colonne 10 e 12.

    Spinotti e bulloni calibrati

    uno sotto l’altro    direzione fibra 5 d⊥   direzione fibra 5 d

    dal margine sollecitato    direzione fibra 5 d⊥   direzione fibra 5 d

    dal margine non sollecitato    direzione fibra 3 d⊥   direzione fibra 3 d

    Chiodi e viti   non preforati preforati

    uno sotto l’altro    direzione fibra 10 dn o 12 dn   5 dn⊥   direzione fibra 5 dn   5 dn

    dal margine sollecitato    direzione fibra 15 dn   10 dn⊥   direzione fibra 7 dn o 10 dn   5 dn

    dal margine non sollecitato    direzione fibra 7 dn o 10 dn   5 dn⊥   direzione fibra 5 dn   3 dn

    > Con l’impiego di viti per legno autofilettanti

    da avvitare nelle superfici laterali è possibile

    ridurre a 42 mm le distanze minime dai marginiammesse in conformità alle prescrizioni

    dell’ispettorato.

    > In caso di utilizzo di viti per legno nelle superfici strette di Leno valgono

    le distanze relative ai raccordi a chiodo preforati o non preforati, eccetto che

    per le viti fino a 12 mm di Ø, la cui distanza minima può essere ridotta finoa 42 mm. Le viti fino a un Ø di 8 mm possono essere utilizzate senza forare

    preventivamente.

    Superficielaterale

    Superficie stretta  D  i r

     e z  i o n e d e

      l  l a f  i  b

     r a, p r  i

     m o s  t r

     a  t o

    Legno laterale

    Legno di testa

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    11

    GiuntoDIN1052:2008-12

    1 Diametro viti 8, 10 o 12 mm;

    E’ necessaria la preforatura con 0,7 per viti d = 10 o 12 mm

    RESISTENZA DEI GIUNTI IN LENO

    GIUNTO SUPERFICI LATERALI SUPERFICI STRETTE

    Caviglie di tipo specialeCaviglie di immissioneCaviglie ad anello e a disco DIN 1052, 13.3.2 (2) Solo Tipo A1: DIN 1052, 13.3.4 (4)Tipo A1 e B1 (Appel)

    Caviglie forzateCaviglie a disco dentellate DIN 1052, 13.3.3 (2) Solo Tipo C1: DIN 1052, 13.3.4 (7)Tipo C1–5 (Bulldog)Caviglie a disco dentate DIN 1052, 13.3.3 (2) Solo Tipo C10: DIN 1052, 13.3.4 (7)Tipo C10–11 (Geka)

    Caviglie a barra/perni   DIN 1052, 12.2.2 (1), 12.2.3 (4) 12.3 (8) Omologato sistemi costruttivi

    ChiodiTaglio DIN 1052, 12.5.2 (4), 12.2.3 (4) 12.3 (8) Omologato sistemi costruttivi

    Diametro min. dn = 4 mm Diametro min. dn = 4 mm

    Estrazione Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.3., Omologato sistemi costruttiviDiametro min. dn = 4 mm, solo chiodi Diametro min. dn = 4 mmspeciali della classe di resistenza3 possono essere considerati portanti

    VitiTaglio Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4., Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4.

    Diametro min. dn = 4 mm, applicare il Diametro min. dn = 8 mm,valore di capacità portante come per BFU Ridurre capacità portante

    Estrazione DIN 1052, 12.8.2 (7), Come da autorizzazione Z-9.1-501: 3.3.3.4.Diametro min. dn = 4 mm Diametro min. dn = 8 mm,

    Ridurre parametro di estrazione

    DISTANZE TRA GIUNTI IN LENO

    DIREZIONE DELLA DISTANZE MINIME (indipendenti dall’angolo tra laFIBRATURA direzione della forza e la direzione della fibratura)

    Caviglie di tipo speciale   Valgono le distanze minime secondo DIN 1052 13.3.2 Tabella 18,13.3.3 Tabella 20 e 21 e 13.3.4 Tabella 22

    Caviglie a barra/perniuna sotto l’altra a1   5 d

    a2   5 d

    dal bordo sollecitato a1,t   5 da2,t   5 d

    dal bordo non sollecitato a1,c   3 da2,c   3 d

    Chiodi   non preforatouno sotto l’altro a

    1  10 d o 12 d

    a2   5 d

    dal bordo sollecitato a1,t   12 d bzw. 15 da2,t   7 d o 10 d

    dal bordo non sollecitato a1,c   7 d o 10 da2,c   5 d

    Vitiuna sotto l’altra a1   10 d o 12 d

    a2   5 d

    dal bordo sollecitato a1,t   42 mm1

    a2,t   42 mm1

    dal bordo non sollecitato a1,c   42 mm1

    a2,c   42 mm1

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    17

    Fisicaedilizia

    Isolamento termicoLeno ha il medesimo coefficiente di conduttività termica λ  = 0,13 W/mK del legno

    massiccio in abete rosso. L’isolamento termico delle costruzioni in Leno è possi-

    bile con tutti i materiali isolanti reperibili sul mercato (fibre morbide in legno,

    fibre minerali, PS, PUR, canapa, ecc.). Il diagramma qui sotto mostra i valori di

    conduttività termica U di una parete esterna (85 mm) calcolati secondo la norma

    DIN 4108 in funzione dello spessore dell’isolamento di un sistema di isolamento

    applicato su tutta la superficie.

    Tenuta all’aria

    A partire da una configurazione di 5 strati, Leno funge da strato ermetico quindi

    non sono necessarie ulteriori operazioni per la tenuta dell’aria.

    I raccordi di componenti (raccordo zoccolo, finestra, porte, raccordi dei giunti

    ecc.) devono essere ermetizzati in conformità con le regole tecniche vigenti.

    Presso la Finnforest Merk può essere richiesto un prospetto per la tenuta

    all’aria con proposte di esecuzione per evitare punti di perdita.

    Protezione dall’umidità

    Leno ha una struttura permeabile e, in funzione dell’umidità del legno, presenta

    un coefficiente di diffusione di vapore acqueo µ= 40–80. Nel caso di impiego di

    un isolamento esterno e di un rivestimento della facciata in struttura permeabi-

    le, non sono necessari i fogli di barriera del vapore.

    Valori U Leno 85 mmIsolamento con WLG 040 o WLG 035

    0,00

    0,05

    0,10

    0,15

    0,20

    0,25

    0,30

    0,35

    10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36

    Spessore di isolamento in cm

        V   a    l   o   r    i    U

        i   n    W     /   m    2    K

    WLG 040

    WLG 035

    ValoreU =0,23W/m2K

    48 140 85 12,5

    Differenza pressione50 Pa

    Ventilatore

    Soluzioni per la tenuta all’ariain Internet o nel Service-CD

    DATI TERMICI CARATTERISTICIConduttività termica specifica   λ    0,13 W/mK

    Capacità termica specifica c ~ 2,10 kJ/kgK

    Densità   ρ   ~ 500 kg/m3

    DATI CARATTERISTICI PERLA PROTEZIONE DALL’UMIDITÀ

    Coefficiente di resistenza alla   µ   40–80

    diffusione di vapore acqueo

    Valore sD (85 mm) sD   3,4–6,8 m

    Valore sD (115 mm) sD   4,6–9,2 m

    Esempio di struttura:Pannello in cartongesso 12,5 mm

    Leno 85 mm

    Fibra di legno WLG 040 140 mm

    Facciata ventilata posteriormente

    > www.finnforest.it

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    37/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 37

    18

    Fisicaedilizia

    Protezione antincendioI requisiti di protezione antincendio possono essere

    soddisfatti adottando le misure seguenti:

    >   dimensionamento termico “a caldo”

    secondo la normativa DIN 4102

    >   ulteriori strati di legno applicati

    direttamente nel processo di

    produzione, non necessari per

    il dimensionamento a freddo

    >   rivestimento, senza ulteriori

    indicazioni

    I nostri esperti sono a disposizione per un calcolo

    preliminare del vostro progetto.

    DATI SULLA SICUREZZA ANTINCENDIOVelocità di combustione v = 0,7 mm/min

    Durata di resistenza al fuoco REI 30 / REI 60 / REI 90

    Protezione acustica

    Grazie alle elevate sezioni trasversali, Leno possiede degli

    ottimi valori di protezione acustica, sia per i solai che per

    le pareti. Qui di seguito presentiamo alcuni esempi di

    costruzioni già collaudate, ma è possibile richiedere alla

    FinnForest Merk altri esempi di misure gia testate per la

    protezione acustica.

    SPESSORE DEL RIVESTIMENTO SU LENO PER LA CLASSIFICAZIONE

    DI RESISTENZA AL FUOCO

    MATERIALE DI RIVESTIMENTO SPESSORE DEL RIVESTIMENTO in mm

    applicato direttamente Elementi Elementi

    o con sottostruttura costruttivi parete costruttivi solaio

    ≥ 85 mm   ≥ 115 mm

    REI 30   Pannelli in cartongesso antincendio GKF   12,5 9,5

    Pannelli in gessofibra (Fermacell)   10 10

    REI 30   Pannelli in cartongesso antincendio GKF   20 15

    Pannelli in gessofibra (Fermacell)   20 15

    REI 90   Pannelli in cartongesso antincendio GKF   15 + 15 15 + 15

    Pannelli in gessofibra (Fermacell)   15 + 15 15 + 15

    IW (D) 8   R W = 37 DBIW (D) 8   R W = 37 dB

    Leno 81,0 mm

    AW (D) 7   R W = 49 dB

    Cassaforma 25,0 mm

    Doppia listellatura 28,0 mm

    Listellatura 28,0 mm

    Fibra in legno morbida 18,0 mm

    Lana minerale WLG 035 140,0 mm

    con struttura verticale

    b = 60 mm interasse

    e = 0,625 m

    Leno 85,0 mm

    Pannello in cartongesso 15,0 mm

    Pareti interne

    IW (D) 8   R W = 37 DBIW (D) 9   R’W = 52 dB

    Piastre in cartongesso 2 x 12,5 mm

    Guida elastica 27,0 mm

    Leno 115,0 mm

    Pannello in cartongesso 15,0 mm

    Pareti esterne

    AW (D) 8   R W = 52 dB

    Intonaco strutturale 3,5 mm

    Malta e rete 10,0 mm

    Lana minerale WLG 035 120,0 mm

    Leno 85,0 mm

    Pannello in cartongesso 15,0 mm

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    19

    Solai

    Pareti divisorie

    GTW(D) 1   R W = 68 dB

    Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm

    Leno 81,0 mm

    Fermacell 2 x 15 mm 30,0 mm

    Strato d’aria 100,0 mm

    Fermacell 30,0 mm

    Leno 81,0 mm

    Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm

    GTW(D)2   R W = 75 dB

    Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm

    LenoStrand 84,0 mm

    Fermacell 2 x 15 mm 30,0 mm

    Isolamento MFP Tipo T 40,0 mm

    Camera d’aria 60,0 mm

    Fermacell 30,0 mm

    LenoStrand 84,0 mm

    Pannello in cartongesso GKF 12,5 mm

    DE (D) 1   R w = 53 dB L n,w = 61 dB

    Elemento di massetto 25,0 mm

    Isolamento anticalpestio 20,0 mm

    Isover Akustic EP3

    Leno 135,0 mm

    DE (D) 2   R w = 62 dB L n,w = 51 dB

    Elemento di massetto 25,0 mm

    Isolamento anticalpestio 20,0 mm

    Isover Akustic EP3

    Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm

    in massetto alveolare

    Carta kraft come protezione contro i fluidi

    Leno 135,0 mm

    DE (D) 3   R w = 64 dB L n,w = 50 dB

    Elemento di massetto Best 20,0 mm

    (incollato sul lato frontale)

    Carta kraft come strato divisorio

    Isolamento anticalpestio 25,0 mm

    Isover Akustic EP2

    Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm

    in massetto alveolare

    Carta kraft come protezione contro i fluidi

    Leno 135,0 mm

    DE (D) 4   R w = 64 dB L n,w = 38 dB

    Elemento di massetto Best 20,0 mm

    (incollato sul lato frontale)

    Carta kraft come strato divisorio

    Elemento di massetto Best 20,0 mm

    (posato sull’interspazio)

    Isolamento anticalpestio 30,0 mm

    Isover Akustic EP1

    Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm

    in massetto alveolare

    Carta kraft come protezione contro i fluidi

    Leno 135,0 mm

    DE (D) 5   R w = 73 dB L n,w = 40 dB

    Strato cemento 50,0 mm

    Foglio in polietilene

    separatore

    Isolamento anticalpestio 40,0 mm

    Isover Akustic EP1

    Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm

    in cartone alveolare

    Leno 189,0 mm

    DE (D) 7   R w = 84 dB L n,w = 25 dB

    Strato cemento 50,0 mm

    Foglio in polietilene separatore

    Isolamento anticalpestio 40,0 mm

    Isover Akustic EP1

    Gettata alveolare Fermacell 60,0 mm

    in cartone alveolare

    Leno 189,0 mm

    Fermacell GFP 2 x 15 mm 30,0 mm

    Strato con isolamento 27,0 mm

    acustico cavo SSP1

    Fermacell GFP 2 x 15 mm 30,0 mm

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    39/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 39

    22

    SceltadellesuperficiTutela dell’ambiente / Assicurazione di qualità

    Oltre alla superficie standard "Qualità Industriale", sono possibili anche varie superfici speciali.

    Qualitàindustriale

    Abete-Pannelloin legno massiccio

    Abete-Pannellomultistrato

    Superficieindustriale a vista

    SuperficieFermacell

    STANDARD SUPERFICIE SPECIALE

    Superficie“Industriale”

    Superficie “Industrialea vista”

    Superficie “Avista”

    IndustrialeDa rivestire.

    Le lamelle vengono selezionate esclusivamente in

    base alla resistenza e non secondo criteri estetici,

    quindi possono essere presenti colorazioni, nodi e

    altre caratteristiche.

    A vistaPerelementi costruttivi a vista nelle abitazioni.

    In sostituzione delle lamelle di rivestimento, viene

    incollato un pannello in legno massiccio o multi-

    strato del tipo abete, qualità A /B, così si vede una

    superficie senza fughe esteticamente pregiata.

    Su richiesta si possono usare essenze di altro tipo,

    come larice o douglasia.

    Industriale a vistaPer elementi costruttivi a vista negli edifici

    industriali o commerciali.

    La lamina di rivestimento viene prodotta con lamel-

    le selezionate, con giunzione a pettine e levigate,

    da legno di abeti nordici. Le lamelle sono poste una

    vicina all'altra senza incollaggio laterale e quindi

    talvolta possono essere presenti piccole fughe.

    Con queste caratteristiche si possono anche pro-

    durre elementi curvi.

    Altre informazioni sono disponibili su:

    > www.finnforest.it

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    40/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 406 

    KERTO-Q

    Kerto-Q può essere impiegato come pannello o barra nelle più differenti strutture portanti. In qualità di supporto per le

    travi oppure come piastra rinforzante della soletta o del tetto, Kerto-Q permette di rinunciare alle calettature di rinforzo.

    Permette sporgenze del tetto particolarmente sottili formando contemporaneamente l’intradosso del soffitto e della

    soletta. Con Kerto-Q anche i supporti di sgancio sono realizzabili economicamente. La fibratura dei singoli strati di

    impiallacciatura si estende prevalentemente in senso longitudinale mentre in alcuni pannelli prosegue in direzione

    trasversale (ca. 20%).

    CAMPI DI APPLICAZIONE

    • Lastra parete e soletta rinforzati

    • Rivestimenti portanti del tetto e della soletta

    • Lastre acustiche e di copertura

    • Rivestimenti ponti

    • Travi e supporti soggetti a trazioni trasversali

    • Pannelli nodo

    • Piattaforme di deposito e lavoro

    VANTAGGI

    • Stabilità nella forma

    • Di grande formato

    • Semplice lavorazione

    • Può sostenere elevati carichi

    DIMENSIONI DI FORNITURA

    Spessori: 21, 24, 27, 33, 39, 45, 51, 57, 63, 69 mm

    Larghezza: 1,82 und 2,50 m (larghezza grezza)

    Lunghezze: Larghezza 1,82 m, lunghezze di produzione

    fino a 23,0 m, larghezza 2,50 m lunghezze di

    produzione fino a 20,0 m, osservare le limi-

    tazioni di trasporto!

    SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO

    Sono possibili tutti i tagli di lunghezza e larghezza. Lung-

    hezze privilegiate a partire da 1,82 m: Larghezza: 6, 12 m

    Qualità: impiallacciature di rivestimento selezionate e

    standard

    Peso specifico ρk = 480 kg/m3

    Autorizzazione numero Z-9.1-100

    Strutturazione del pannello

    d m n Simbolo di costruzione

    212) 7 2 I–III–I / II–I–II

    242) 8 2 II–II–II

    27 9 2 II–III–II

    33 11 2 II–IIIII–II

    39 13 3 II–III–III–II

    45 15 3 II–IIII–IIII–II

    51 17 3 II–IIIII–IIIII–II

    57 19 4 II–III–IIIII–III–II

    63 21 5 II–III–III–III–III–II

    69 23 5 II–IIII–III–III–IIII–II

    Coefficienti caratteristici di resistenza e moduli E per Kerto-Q in N/mm2 (per DIN 1052: 2004)

    Sollecitazione del pannello

    21 ! d ! 24 27 ! d ! 69

    Flessione ll verso la fibra1) f m,0,k 32 36

    Flessione⊥ verso la fibra f m,90,k 9,02) 9,0

    Pressione⊥ verso la fibra f c,90,k 2,0

    Spinta f v,k 1,5

    Modulo di elasticità ll verso la fibra E 0,mean 10 000 10 500

    Modulo di elasticità ⊥ verso la fibra E 90,mean 10002) 2500

    Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500

    Sollecitazione delle lastre

    21 ! d ! 24 27 ! d ! 69

    Flessione1) fm,k 32 36

    Trazione ll verso la fibra f t,0,k 20 27

    Trazione ⊥ verso la fibra f t,90,k 6,0

    Pressione ll verso la fibra fc,0,k 20 27

    Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 9,0

    Spinta f v,k 4,8

    Sganciamento kn 16

    Modulo di elasticità E 0,mean 10 000 10 500

    Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500

    Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per

    modifica % dell’umidità relativa del legno

    nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%

    ⊥ in direzione della fibra 0,03%

    ⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%

    1) I valori valgono per H ! 300 mm. Per H > 300 mm

    i valori devono essere moltiplicati con

    il coefficiente .kH

    = (300

    )0,12

    H

    2) Per d = 21 mm e la strutturazione dell’impiallacciatura I-III-I

    è possibile applicare fm,90,k = 16 N/mm2 ovvero E90,mean = 2500 N/mm

    2.

    d = Spessore del pannello in mm m = quantità di tutte le impiallacciature

    n = quantità delle impiallacciature in direzione longitudinale

        A    l   t   e   z   z   a    (    H    )

    21

        A    l   t   e   z   z   a    (    H    )

    (3) LVL microlamellare KERTO Q

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    41/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 41   7 

    Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per

    modifica % dell’umidità relativa del legno

    nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%

    ⊥ in direzione della fibra 0,32%

    ⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%

    1) I valori valgono per H ! 300 mm. Per H > 300 mm i valori devono

    essere moltiplicati con il coefficiente .kH

    = (300

    )0,12

    H

    Sollecitazione del pannello

    Flessione ll verso la fibra1) fm,0,k 50

    Flessione ⊥ verso la fibra fm,90,k –

    Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 2,0

    Spinta f v,k 2,3

    Modulo di elasticità E0,mean 13800

    E90,mean 300

    Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500

    Sollecitazione delle lastre

    Flessione1) fm,k 48

    Trazione ll verso la fibra f t,0,k 38

    Trazione ⊥ verso la fibra f t,90,k 0,8

    Pressione ll verso la fibra fc,0,k 38

    Pressione⊥ verso la fibra fc,90,k 6,0

    Spinta f v,k 4,4

    Sganciamento kn 6,0

    Modulo di elasticità E 0,mean 13800

    Modulo di elasticità tangenziale Gmean 500

    KERTO-S

    Kerto-S può essere impiegato come pannello o barra

    nelle più differenti strutture portanti. Nelle costruzioni

    tradizionali offre infatti l’ottimale soluzione ai problemi.

    Nelle strutture portanti complesse come per esempio

    capannoni soggetti a sollecitazioni estreme, cupole, ponti,

    come pure in costruzioni speciali, le caratteristiche di

    Kerto creano delle possibilità costruttive completamente

    nuove. La fibratura dei singoli strati di impiallacciatura

    scorre esclusivamente in direzione longitudinale del

    pannello.

    CAMPI DI APPLICAZIONE

    • Travi

    • Costruzioni a graticcio

    • Costruzione di capannoni economici

    • Supporti fortemente sollecitati

    • Travi snelle, arcarecci e puntoni

    • Rinforzi per travi e arcarecci

    • Architravi di porte e finestre

    • Travi portanti e conduttrici

    • Tavoloni per impalcature

    • Supporti per cassaforma

    • Travi per capriate

    VANTAGGI

    • Snello e solido• Leggero

    • Semplice lavorazione

    DIMENSIONI DI FORNITURA

    Spessori: 21, 27, 33, 39, 45, 51, 57, 63, 69, 75 mm

    Larghezza: 1,82 und 2,50 m (Rohmaße)

    Lunghezze: Larghezza 1,82 m, lunghezze di produzione

    fino a 23,0 m, larghezza 2,50 m lunghezze

    di produzione fino a 20,0 m, osservare le

    limitazioni di trasporto!

    SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO

    Sono possibili tutti i tagli di lunghezza e larghezza.

    Lunghezze privilegiate a partire da una larghezza

    di 1,82 m: 6, 12 m

    Qualitá: Impiallacciature di rivestimento standardPeso specifico reale ρk = 480 kg/m

    3

    Autorizzazione numero Z-9.1-100

    Coefficienti caratteristici di resistenza e moduli E per Kerto-S in N/mm2 (per DIN 1052: 2004)

    Capannone con sistema Kerto con carroponte e tetto a due falde 

        A    l   t   e   z   z   a    (    H    )

    21

        A    l   t   e   z   z   a    (    H    )

    (3) LVL microlamellare KERTO S

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    42/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 428 

    Kerto-T può essere impiegato come montante, supporto o traversa nella costruzione di telai in legno. Come legno

    di sottofondo o di sostegno esso offre l’ideale soluzione per le costruzioni di pavimenti. La stabilità della sua forma

    e l’esattezza delle dimensioni offrono nella costruzione ecologica di telai in legno e negli edifici a più piani una qualità

    particolarmente elevata. La fibratura dei singoli strati di impiallacciatura scorre esclusivamente nella direzione longi-

    tudinale del pannello.

    CAMPI DI APPLICAZIONE

    • Montanti/Supporti/Traverse nella costruzione di telai

    in legno

    • Legni per la costruzione

    • Legno di sottofondo e di sostegno per pavimenti

    • Travetti

    VANTAGGI

    • Asciutto• Stabile nella forma

    • Senza deformazioni

    • Valori di resistenza e lavorabilità come le conifere della

    classe di scelta S 13

    DIMENSIONI DI FORNITURA

    Spessori: 39, 45, 51, 57, 63, 69, 75 mm

    Larghezze: 75 – 200 mm

    Lunghezza: fino a 23,00 m

    Osservare le limitazioni di trasporto!

    SEZIONI TRASVERSALI DI DEPOSITO

    Spessori: 45, 75 mm

    Larghezze: 75, 100, 120, 140, 160, 180, 200 mm

    Lunghezza: 12 m

    Qualität: Impiallacciature di rivestimento standard

    Peso specifico ρ reale ca. 460 kg/m3

    Tensioni ammesse per i moduli E per Kerto-T in N/mm 2

    (come nelle conifere S 13 ai sensi della normativa DIN 1052-1: 1988)

    Inflessione adm. σB ll 13

    Trazione parallela adm. σ Z ll 9

    Pressione alla fibra adm. σD ll 11

    Trazione perpendicolare adm. σ Z ⊥ 0,05

    Pressione alla fibra adm. σD ⊥ 2,0 (2,5)1)

    Spinta adm.  τ 0,9

    Modulo di elasticità E ll 10 500

    Modulo di elasticità tangenziale G 500

    Indice di contrazione e rigonfiamento q in % per

    modifica % dell’umidità relativa del legno

    nella superficie del pannelloII in direzione della fibra 0,01%

    ⊥ in direzione della fibra 0,32%

    ⊥ rispetto alla superficie del pannello 0,24%

    1) nell’applicazione di questi valori bisogna considerare improntature

    di maggiori dimensioni dovute a fattori costruttivi.

    Casa realizzata con telai in legno 

    Montanti/Traverse nella costruzione di telai in legno 

    Legno compensatore e di sostegno per pavimenti 

    KERTO-T(3) LVL microlamellare KERTO TDIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    43/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 43

    SCOPRI IL SISTEMA PER FACCIATE:KERTO CONCEPT®

    Con il motto “l’intero è più della somma delle singole parti”, il sistema per facciateKerto Concept inaugura una nuova dimensione relativa alle possibilità del designper architetti e progettisti di facciate. I componenti del sistema Kerto Conceptsi basano sulle apprezzate caratteristiche tecniche di Kerto-S e Kerto-Q, adottategià da diversi anni da architetti e ingegneri.

    KERTOCONCEPT.DE

    MASSIMA PRECISIONE,ATTRAZIONE VISIVA,ASPETTO NATURALEE STRAORDINARIAESTETICA CLASSICA“

    KERTO CONCEPT® — METSÄ WOOD 3

    DIARIO TECNICO - C.I.A.M. COSTRUZIONI

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    44/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 44

    Sperimenta ora „i pilastri portanti“ a montanti e traverse Kerto Concept®.

    I componenti di sistema per la costruzione portante a montanti e traverse Kerto Concept  utilizzano gli enormi vantaggi di Kerto-S*. Poiché Kerto-S si caratterizza per l’elevata

    capacità di carico unita al peso minimo e alle dimensioni sottilissime. In tal modo, siaprono agli architetti e ai progettisti di facciate un numero quasi infinito di possibilitàper l’ideazione e la realizzazione dei loro progetti.

    L’estetica naturale e affascinante offerta dall’aspetto strutturale del LVL-micro lamellareKerto permette di creare negli spazi interni atmosfere di classe provviste di una tonalitàparticolare. Inoltre, all’esterno, la facciata con i listelli di rivestimento in alluminio o legnosi adatta perfettamente a tutte le esigenze di design.

    MONTANTI E TRAVERSE KERTO CONCEPT®

    4 METSÄ WOOD — KERTO CONCEPT®

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    45/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 45

    IL MONTAGGIO DEI MONTANTI E DELLE TRAVERSE KERTO CONCEPT

    Negli ambienti interni è rifinito con vernici ecologiche 

    PRECISIONE FIN DALL’INIZIO.

    Lo speciale legno multistrato Kerto-S è il materiale ideale per le costru-zioni a montanti e traverse di Kerto Concept. Infatti, consente di lavo-rare con una percentuale di umidità molto bassa, pari al 9%. Pertanto,

    tramite l’applicazione specializzata sono quasi del tutto escluse le defor-mazioni, le torsioni o le crepe. Le sezioni delle facciate a montanti etraverse Kerto Concept sono snelle ed estremamente stabili nella forma, con dimensioni da 50/60/70 mm in larghezza  conlunghezze standard a 6 e 12 m.

    KERTO-S – LE CARATTERISTICHE TECNICHE.

    I montanti e le traverse sono composti da Kerto-S. Grazie aielevati valori di resitenza, trazione, flessione e compressione,nonché al modulo elastico i materiali in legno possono essere

    sottoposti alle più alte sollecitazioni. Kerto è attenta ai valori dellasostenibilità e utilizza materiale ecologico; per questo motivo ha ottenuto 

    il sigillo PEFC per l’economia forestale, ecologica e sostenibile. Inoltre,i materiali Kerto-S sono lavorati con collanti ecologici e resistentiall’acqua. In tal modo, l’applicazione è perfettamente adatta anche perl’uso negli ambienti interni.

    PROTEZIONE E BELLEZZA.

    La facciata a montanti e traverse Kerto Concept è pronta al meglio siaper l’applicazione negli interni sia per gli esterni. In base alle esigenzedi utilizzo, la facciata Kerto Concept può essere rifinita negli interni

    con vernice protettiva ecologica. Inoltre, la facciata Kerto Concept puòessere rifinita negli ambienti esterni con listelli di copertura in allumi-nio o legno. I profili in legno sono in seguito ricoperti con un ulteriorestrato protettivo trasparente e con una prima mano di vernice coloran-te. Questo strato di rivestimento mette in rilievo le strutture naturalidel legno e protegge il profilo in modo sostenibile, dando così vita afacciate che mantengono intatto il proprio fascino negli anni.Noi garantiamo tutto questo.

    OMOLOGAZIONE E CONTROLLO DI QUALITÀ.

    Kerto è omologato dall’istituto tedesco di tecnica edilizia. La quali-tà viene monitorata costantemente, il management della qualità è

    conforme alla normativa DIN EN ISO 9001.

    * ULTERIORI INFORMAZIONI SU KERTO SI TROVANO

    AL SEGUENTE INDIRIZZO:

    METSAWOOD.IT/PRODOTTI

    KERTO CONCEPT

     Atmosfera di classe per gli ambienti interni.

    KERTO CONCEPT®  — METSÄ WOOD 5

  • 8/17/2019 Diario Tecnico 2012

    46/50DIARIO TECNICO C.I.A.M. COSTRUZIONI – DISEGNI KLH UK E METSAWOOD IT – DATI METSAWOOD IT  PAG. 46

    DESIGN INDIVIDUALE

    La facciata può essere adattata alle indicazioni dei singoli progetti.AMBIENTI PROVVISTI DI CARATTERE

    Con Kerto Concept si possono creare spazi moderni e luminosi.

    LA BASE PER UN IMPIEGO VARIABILE.

    I componenti slanciati e stabili della facciata a montanti e traverseKerto Concept sono forniti da Metsä Wood come materiale grezzo,oppure già pronti per il montaggio. Sono disponibili nelle seguenti

    dimensioni:

       larghezza 50/60/80 mm   profondità 120 – 300 mm (in gradazioni di 20 mm)   lunghezza 6.000/12.000 mm*

      TOLLERANZE PER LEGNO LAMELLARE IN CONFORMITÀ

    A DIN EN 390

    Curvatura    ≤ 0,5 mm/m

    Contenuto di umidità media del 12%

    Larghezza della sezione 50 ≤ b ≤ 80 mmTolleranza in larghezza ± 2 mm

     Altezza della sezione 120 ≤ h ≤ 300 mm

    Tolleranza altezza +4 /-2 mm

    Lunghezze barre 6.000/12.000 mm

    Tolleranza lunghezza ± 0,1%

    * Lunghezza standard Kerto-S come materia prima, altre lunghezzedisponibili su richiesta..

    COMBINABILE IN MODO COMPLETO E UNIVERSALE.

    Metsä Wood off re i sistemi e fornisce i componenti delle facciate incombinazione con i sistemi di vetratura di diversi produttori, premontatio come consegna compresa nell’ordine. Applicati in modo perfetto,

    come richiede il rispettivo progetto. Il sistema comprende tutti i com-ponenti necessari per il profilo della facciata:

       Profilo di supporto Kerto-S   Collegamento montanti traverse   Profilo di base   Guaina interna    Guaina esterna    Listello

    FUNZIONE E DESIGN.

    Per poter realizzare l’esterno della facciata  esattamente in base alla

    rappresentazione architettonica, Kerto Concept off 

    re listelli di coper-tura di varie forme e superfici:

       Listello in alluminio con viti a vista in acciaio   Listello in alluminio con viti in acciaio e listelli di copertura in

    alluminio nella versione profilo clip   Listelli di copertura Kerto che off rono una protezione duratura

    grazie al rivestimento resistente agli agenti atmosferici e ai raggi UV 

    PANNELLI CON L’ESTETICA DEL LEGNO.

    Il sistema di facciate Kerto Concept è completato da pannelli di legno daapplicare sulle facciate a montanti e traverse (informazioni dettagliate si

    trovano da pagina 14 e seguenti). I pannelli sono forniti da Metsä Wood,tagliati su misura e trat