dick philip k. - ricordi di domani

7/24/2019 Dick Philip K. - Ricordi Di Domani

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Philip K. Dick

Ricordidi domani

Arnoldo Mondadori Editore



URANIAa cura di Giuseppe Lippi

DIRETTRE RE!PN!A"ILE# Laura Grimaldi$AP REDATTRE# Mar%io Tosello!EGRETERIA DI REDA&INE# Giuliana DoliaIMPAGINAZIONE: Nicola Giacchetti

URANIAPeriodico quattordicinale n. 1068 - 14 e!!raio 1"88

Pu!!lica#ione re$i%trata &re%%o il 'ri!unale di Milano

n. (688 del ) *ar#o 1"))

+&ed. In a!!on. Po%t. ', edit. Aut. (10 8-4-)8 P' /erona

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Ricordi di domani

'itolo ori$inale: I Hope I Shall Arrive Soon

'radu#ione di /ittorio urtoni

o&ertina di =arel 'hole

> 1"8) Phili& =. <ic7

> 1"88 Arnoldo Mondadori Editore +.&.A. Milano

Printed in Ital3 Nuo5a +ta*&a Mondadori le% 'N9



RI$RDI DI DMANI

"RE'E 'ITA (ELI$E DI UNA !$ARPA MARRNE

TRNAND A $A!A

$!A NE (A$$IAM DI RAGLAND PARK)

TELGIA PER $MPUTER

L*ULTIM TE!T

$ATENE D*ARIA+ RAGNATELA D*ETERE

IL $A! RAUTA'AARA

!PER DI ARRI'ARE PRE!T

LA MENTE ALIENA

!TRANI RI$RDI DI MRTE

$ME $!TRUIRE UN UNI'ER!$,E NN $ADA A PE&&I IN DUE GIRNI



"RE'E 'ITA (ELI$E DI UNA !$ARPA MARRNE

— Ho qualcosa da farti vedere — disse Doc Labyrinth. Conaria grave, estrasse dal taschino della fiacca una scatola difiammiferi. La tenne stretta, continuando a fissarla. — Stai per

osservare il fatto più importante di tutta la sciena moderna. !lmondo sar" scosso da fremiti e brividi.

— #ammi vedere — dissi io. $ra tardi, meanotte passata.%ll&esterno di casa mia, la pioggia cadeva su strade deserte.Scrutai Doc Labyrinth che col pollice apriva la scatola difiammiferi di tanto cos'. (i chinai a guardare.

)ella scatola c&era un bottone di ottone. )ient&altro, a parteun grumo d&erba secca e quella che sembrava una crosta di pane.

— ! bottoni li hanno gi" inventati — dissi. — *uesto non mi pare un granch+. — esi la mano per toccare il bottone, maLabyrinth scost- la scatola con una smorfia furibonda.

— )on un semplice bottone — disse. #issando il bottone,ordin-/ — (uoviti0 (uoviti0 — $ gli tir- un colpo col dito. — (uoviti0

!o lo osservavo incuriosito. — Labyrinth, vorresti spiegarmi1



i presenti qui nel cuore della notte, mi fai vedere un bottonein una scatola di fiammiferi, e2

Labyrinth croll- all&indietro sul divano, oppresso dalla

sconfitta. Chiuse la scatola e la rimise in tasca, rassegnato. — !nutile fingere — disse. — Ho fallito. !l bottone morto. )onc& sperana.

— $ sarebbe cos' insolito1 Cosa ti aspettavi1 — Dammi qualcosa. — Labyrinth si guard- attorno nella

stana, affranto. — Dammi2 dammi del vino. — 3a bene, Doc — dissi, alandomi. — 4er- lo sai che

effetto ti fa il vino. — 4assai in cucina e riempii due bicchieridi sherry. ornai indietro e gliene diedi uno. 4er un po&restammo a bere. — 3orrei che mi mettessi al corrente.

Doc mise giù il bicchiere, annu' con aria assente. %ccavall-le gambe e tir- fuori la pipa. Dopo averla accesa, scrut-un&altra volta, con molta attenione, la scatola di fiammiferi.Sospir- e se la infil- di nuovo in tasca.

— !nutile — disse. — L&%nimatore non funioner" mai. !l

4rincipio stesso sbagliato. %lludo al 4rincipio di !rritaioneSufficiente, ovvio. — $ cosa sarebbe1 — La scoperta del 4rincipio avvenne in questo modo. 5n

giorno ero seduto su un sasso, sulla spiaggia. !l sole era alto incielo e faceva molto caldo. !o sudavo, non ero affatto a mioagio. Di colpo, un sasso vicino a me si alato e se n& andato.!l calore del sole lo aveva irritato.

— Sul serio1 5n sasso1 — Capire il 4rincipio di !rritaione Sufficiente stata una

cosa immediata. 6 l&origine della vita. $oni fa, nel remoto passato, un peetto di materia inanimata si talmente irritato per qualcosa da andarsene via, mosso dall&indignaione.*uindi, lo scopo della mia vita doveva essere scoprire l&irritante perfetto, il fattore tanto fastidioso da portare alla vita la materia

inanimata, e incorporarlo in una macchina funionante. La



macchina, che al momento sul sedile posteriore della miaautomobile, si chiama %nimatore. 4er- non funiona.

4er un po& restammo in silenio. !o sentii che i miei occhi

cominciavano lentamente a chiudersi. — $hi, Doc — esordii — non sarebbe ora di2

Doc Labyrinth bal- in piedi di scatto. — Hai ragione — disse. — 6 ora che me ne vada. olgo il disturbo.

Si avvi- alla porta. !o lo raggiunsi. — 4er la macchina2 — dissi. — )on perderti d&animo. #orse una volta o l&altrariuscirai a farla funionare.

— La macchina1 — %ggrott- la fronte. — %h, l&%nimatore.7e&, ti dico cosa faccio. e lo vendo per cinque dollari.

8estai a bocca aperta. !n lui c&era qualcosa di tanto depressoche non mi sentivo di ridere. — 4er quanto1 — chiesi.

— e lo porto in casa. %spettami qui. — 5sc', scese igradini, si incammin- sul marciapiede buio. Lo sentii aprire la portiera dell&auto, poi grugnire e borbottare.

— ieni duro — gli dissi. Corsi a raggiungerlo. Stava

lottando con una grossa scatola quadrata9 cercava di tirarlafuori dalla macchina. %fferrai la scatola da un lato, e assieme latrascinammo in casa. La mettemmo giù sul tavolo.

— %llora questo l&%nimatore1 — dissi. — Sembra uno diquei forni da campagna.

— Lo , o meglio lo era. L&%nimatore emette un raggio dicalore come irritante. 4er- io non voglio più saperne.

irai fuori il portafoglio. — 3a bene. Se vuoi venderlo, tanto

vale che lo comperi io. — :li diedi i soldi e lui li prese. (iindic- dove infilare gli oggetti inanimati, come regolare icomandi e i quadranti, e poi, sena un cenno di saluto, si miseil cappello e se ne and-.

$ro solo col mio nuovo %nimatore. (entre lo guardavo, miamoglie scese giù in accappatoio.

— Cosa succede1 — chiese. — (a guardati, hai le scarpe

inuppate. Sei uscito a passeggiare nel canale di scolo1



— )on esattamente. :uarda questo forno. L&ho appena pagato cinque dollari. 8ende animate le cose inanimate.

;oan scrut- le mie scarpe.— 6 l&una di notte. !nfila le scarpe

nel forno e vieni a letto. — (a non ti rendi conto2 — (etti quelle scarpe nel forno — disse ;oan, tornando su.

— (i senti1 — 3a bene — dissi io.

#u a colaione, mentre io fissavo con aria un po& cupa un piatto di uova e pancetta fredde, che lui torn-. !l campanello prese a squillare furiosamente.

— Chi pu- essere1 — fece ;oan. !o mi alai e passai incorridoio, poi in soggiorno. %prii la porta.

— Labyrinth0 — dissi. $ra pallido, e aveva borse scure sottogli occhi.

— $ccoti qua ! tuoi cinque dollari — disse. — 8ivoglioindietro il mio %nimatore..

$ro stupefatto. — <=ay, Doc. $ntra, te lo prendo.Lui entr- e si ferm-, battendo i piedi. !o andai a prenderel&%nimatore. $ra ancora caldo. Labyrinth mi guard- mentreglielo portavo. — (ettilo giù — disse. — 3oglio accertarmiche sia tutto a posto.

(isi l&aggeggio sul tavolo e Doc lo studi- con amore, concura. %pr' lo sportellino e scrut- dentro. — *ui c& una scarpa — disse.

— Dovrebbero essercene due — ribattei io, ricordandoall&improvviso la notte prima. — Dio, ci ho messo dentro lemie scarpe0

— utte e due1 %desso ce n& soltanto una.;oan apparve dalla cucina. — Salve, dottore — disse. —

Come mai cos' presto1Labyrinth e io ci stavamo fissando. — Soltanto una1 —

dissi. (i chinai a guardare. Dentro c&era un&unica scarpa,



sporca di fango e perfettamente asciutta dopo una nottenell&%nimatore di Labyrinth. 5n&unica scarpa, per- io ne avevomesse due. Dov&era l&altra1

(i girai, ma l&espressione sul viso di ;oan mi fecedimenticare quello che stavo per dire. <rripilata, a boccaspalancata, fissava il pavimento.

5na cosa piccola e marrone si stava muovendo, scivolavaverso il divano. Si infil- lotto il divano e scomparve, L&avevosemplicemente intravista pei un attimo, ma saipevo cos&era.

— (io Dio — disse Labyrinth. — *ua prendi i cinque dollari.— (i cacci- in mano la

banconota. — %desso lo rivoglio sul serio0 — Calma, calma — dissi io. — Dammi una mano.

Dobbiamo acchiappare quell&accidenti prima che esca.Labyrinth and- a chiudere la porta del soggiorno. — 6

andata sotto il divano. — Si accucci- a terra e scrut- sotto ilmobile. — Credo di vederla. Hai un bastone o qualcosa del

genere1 — #atemi uscire di qui — disse ;oan. — )on voglio avereniente a che fare con questa storia.

— )on puoi uscire — dissi io. olsi dalla finestra l&asticelladi una tenda e sfilai la tenda. — 4ossiamo usare questa. — (ichinai con Labyrinth sul pavimento. — !o la tiro fuori, ma tudovrai aiutarmi a prenderla. Se non ci spicciamo, non larivedremo mai più.

occai la scarpa con la punta dell&asticella. La scarpaindietreggi-, and- a schiacciarsi contro il muro. %desso lavedevo/ una cosina marrone, muta e rintanata, come una belvaferoce fuggita dalla gabbia. (i diede una sensaione strana.

— Cosa possiamo farne1 — mormorai. — Dove diavolo laterremo chiusa1

— )on potremmo metterla nel cassetto della scrivania1 —

propose ;oan, guardandosi attorno. — iro fuori la roba di



cancelleria. — $ccola l'0 — Labyrinth bal- in piedi. La scarpa era

uscita, velocissima. ravers- la stana, diretta alla poltrona

grande. 4rima che potesse raggiungerla, Labyrinth la afferr- per il laccio. La scarpa tir- e stratton-, lott- per liberarsi, ma ilvecchio Doc la teneva con molta fora.

%ssieme, infilammo la scarpa nella scrivania e chiudemmo ilcassetto. Ci sfugg' un sospiro di sollievo.

— utto a posto — disse Labyrinth. 4oi ci rivolse un sorrisoidiota. — 3i rendete conto di cosa significa1 Ce l&abbiamofatta, ce l&abbiamo fatta sul serio0 L&%nimatore ha funionato.4er- mi chiedo perch+ non abbia fatto effetto sul bottone.

— !l bottone era d&ottone — dissi io. — $ la scarpa di pellee colla animale. !l soggetto ideale. $ poi era bagnata.

:uardammo il cassetto. — !n quella scrivania — disseLabyrinth — c& la cosa più importante di tutta la scienamoderna.

— !l mondo sar" scosso da fremiti e brividi — conclusi io.

— Lo so. 7e&, puoi considerarla tua. — 4resi la mano di ;oan. — i regalo la scarpa, assieme al tuo %nimatore. — 4erfetto. — Labyrinth annu'. — 8estate di guardia qui.

%ttenti a non lasciarla scappare. — Si avvi- alla portad&ingresso. — Devo andare a cercare le persone giuste, uominiche sapranno2

— )on potete portarla con voi1 — chiese ;oan, nervosa.Labyrinth si ferm- alla porta. — Dovete farle la guardia. 6 la

prova, la prova che l&%nimatore funiona. !l 4rincipio di!rritaione Sufficiente..— Corse via sul marciapiede.

— %llora1 — chiese ;oan. — %desso cosa facciamo1 Haidavvero intenione di restare qui a farle la guardia1

:uardai l&orologio. — Devo andare a lavorare. — 7e&, io non le farla guardia. Se esci tu, esco anch&io. *ui

non ci resto.

— #inch+ nel cassetto non dovrebbero esserci problemi —



dissi. — Credo che per un po& potremmo lasciarla sola. — %ndr- a trovare i miei. Stasera ci incontriamo in centro e

torniamo assieme.

— Davvero ti fa tanta paura1 — )on mi piace. Ha qualcosa2 — 6 solo una vecchia scarpa. ;oan ebbe un sorriso piccolo

piccolo. — )on prendermi in giro — disse. — )on maiesistita una scarpa del genere.

*uella sera, dopo il lavoro, la incontrai in centro e cenammoassieme. ornammo a casa, e io parcheggiai sul sentierod&accesso. %ssieme, lentamente, ci incamminammo sulmarciapiede.

Sul portico, ;oan si blocc-. — Dobbiamo proprio entrare1 )on possiamo andare al cinema o fare qualche altra cosa1

— Dobbiamo entrare. Sono ansioso di vedere come va.Chiss" cosa dovremo darle da mangiare.

— !nfilai la chiave nella serratura e aprii la porta.

*ualcosa mi super- di corsa, percorse il marciapiede al voloe scomparve fra i cespugli. — Cos&era1 — sussurr- ;oan, perplessa. — )on difficile indovinarlo. — Corsi alla scrivania, e infatti il cassetto era spalancato. La

scarpa si era aperta la strada a calci. — <=ay, fatta — dissi. — Cosa raccontiamo a Doc1

— #orse potresti riacchiapparla — disse ;oan, chiudendo la

porta alle nostre spalle. — <ppure animarne un&altra. 4rova alavorare sull&altra scarpa, quella che rimasta.

Scossi la testa. — L&altra volta non ha reagito. !l mondo strano. Certe cose non reagiscono. #orse potremmo2

!l telefono squill-. Ci guardammo. )ello squillo c&eraqualcosa di speciale. — 6 lui — dissi. %lai il ricevitore.

— Sono Labyrinth — disse la voce familiare. — Sar- l'

domattina presto. Con me ci sar" gente. %vremo fotografi e una



buona copertura della stampa. ;en=ins dei labo2 — Senti, Doc2 — cominciai. — 4arleremo più tardi. Ho mille cose da fare. Ci vediamo

domattina. — 8iappese. — $ra il dottore1 — chiese ;oan.!o guardai il cassetto vuoto, spalancato. — S'. $ra lui, sicuro.

— %ndai all&armadio in corridoio, presi il cappotto. Di colpoebbi una sensaione strana. (i fermai, mi guardai attorno.*ualcosa mi stava osservando. (a cosa1 )on c&era niente. 4er-avevo i brividi.

— $ che diavolo — dissi. (andai all&inferno la sensaione erimisi a posto il cappotto. (entre mi avviavo verso ilsoggiorno, mi sembr- di vedere con la coda dell&occhioqualcosa che si muoveva.

— %ccidenti — dissi. — Cosa c&1 — )iente. )iente di niente. — Scrutai attorno, ma non

scoprii nulla di preciso. C&erano la libreria, i tappeti, i quadri

alle pareti/ tutto come era sempre stato. Solo che qualcosa siera mosso.$ntrai in soggiorno. Sul tavolo c&era l&%nimatore. *uando lo

superai, avvertii un&ondata di calore. L&%nimatore era ancoraacceso, e lo sportello era aperto0 :irai l&interruttore, e la lucedel quadrante si spense. Lo avevamo lasciato acceso1 Cercai diricordare, ma non ne ero certo.

— Dobbiamo trovare la scarpa prima di notte — dissi.

Cercammo, ma non trovammo niente. )oi due, assieme, percorremmo ogni centimetro del cortile, studiammo ognicespuglio, guardammo sotto la siepe, persino sotto la casa, masena un briciolo di fortuna.

*uando fu troppo scuro per vederci, accendemmo le luci del portico e per un po& continuammo con quelle. %lla fine mi

arresi. %ndai a sedermi sui gradini del portico. — 6 inutile —



dissi. — Solo nella siepe ci sono un milione di nascondigli. $mentre noi frughiamo da una parte, quella potrebbe sgattaiolaredall&altra. Siamo fregati. anto vale ammetterlo.

— emo proprio di s' — disse ;oan.(i alai. — Stanotte lasceremo aperta la porta. C& la

possibilit" che torni dentro.Lasciammo la porta aperta, ma il mattino dopo, quando

scendemmo a pianterreno, la casa era muta e deserta. Capiisubito che la scarpa non c&era. Diedi un&occhiata in giro, studiaitutto. !n cucina, c&erano dei gusci d&uovo sparsi attorno alla pattumiera. La scarpa era rientrata di notte, ma dopo essersiservita era uscita un&altra volta.

Chiusi la porta. !n silenio, restammo a fissarci. — Docarriver" da un momento all&altro — dissi.

— (eglio che chiami l&ufficio e avverta che far- tardi.;oan tocc- l&%nimatore. — 6 stato quest&affare a combinare

tutto. Chiss" se succeder" di nuovo.5scimmo, e per un po& riprendemmo a cercare. )iente

muoveva i cespugli9 niente di niente. — Ci siamo — dissi, ealai la testa. — %rriva un&automobile.5na 4lymouth scura era apparsa davanti a casa. )e scesero

due uomini aniani che si incamminarono verso di noi sulsentiero, studiandoci con aria incuriosita.

— Dov& 8upert1 — chiese uno dei due. — Chi1 3olete dire Doc Labyrinth1 4enso che sar" qui da un

momento all&altro. — La cosa dentro1 — chiese l&uomo. — Sono 4orter,

dell&universit". 4osso darle un&occhiata1 — Sar" meglio aspettare — dissi io, depresso. —

%spettiamo che arrivi Doc.%pparvero altre due automobili. )e scese una serie di signori

aniani che si avviarono lungo il sentiero, mormorando e

parlando fra loro. — Dov& l&%nimatore1



— mi chiese uno, un vecchio strambo con basette rigogliose. — :iovanotto, conduceteci all&oggetto.

— L&oggetto dentro — dissi io. — Se volete vedere

l&%nimatore, fate pure.Si affollarono in casa. ;oan e io li seguimmo. Se ne stavano

attorno al tavolo a studiare la scatola quadrata, il forno dacampagna, e parlavano in tono eccitato.

— 6 vero0 — disse 4orter. — !l 4rincipio dell&!rritaioneSufficiente passer" alla storia come2

— !dioie — disse un altro. — 6 assurdo. !o voglio vederequesta scarpa, o questo cappello, o quello che .

— Lo vedrete — disse 4orter. — 8upert sa quello che fa. Suquesto potete contarci.

Si lanciarono in una discussione, citando nomi autorevoli,date e posti. Stavano arrivando altre automobili, e alcune eranoauto della stampa.

— Dio — dissi. — 4er Doc sar" la fine. — 7e&, dovr" solo raccontare cosa successo — disse ;oan.

— Spiegare che scappata. — Dovremo farlo noi, non lui. Siamo noi che l&abbiamolasciata scappare.

— !o non c&entro. *uel paio di scarpe non mi mai piaciuto. )on ricordi che io volevo comperarti quelle rosso sangue1

La ignorai. 5n numero sempre maggiore di vecchi si andavaradunando sul prato. Se ne stavano l' a parlare e discutere. Dicolpo vidi spuntare la piccola #ord blu di Labyrinth, ed ebbi un

tuffo al cuore. $ra arrivato, era l', e fra un minuto avremmodovuto dirgli la verit".

— )on ho il coraggio di affrontarlo — dissi a ;oan. — Scappiamo dal retro.

%ll&appariione di Doc Labyrinth, tutti gli scieniaticominciarono a sciamare di casa e a circondarlo. ;oan e io ciguardammo. % parte noi due, la casa era deserta. Chiusi la

porta d&ingresso. Suoni di voci filtravano dalle finestre/



Labyrinth stava esponendo il 4rincipio dell&!rritaioneSufficiente. #ra un istante sarebbe entrato e avrebbe chiesto lasua scarpa.

— 6 stato lui a volerla lasciare qui — disse ;oan. 4rese unarivista e si mise a sfogliarla.

Doc Labyrinth mi salut- dall&altra parte della finestra. !l suoviso antico era raggrinito dai sorrisi. !o gli risposi con uncenno sconsolato. Dopo un po&, mi misi a sedere vicino a ;oan.

4ass- del tempo. !o avevo gli occhi puntati sul pavimento.Cosa potevo fare1 Soltanto aspettare, aspettare che Docentrasse trionfalmente in casa, circondato da scieniati, eruditi,giornalisti, storici che esigevano la prova della sua teoria, lascarpa. Dalla mia vecchia scarpa dipendeva l&intera vita diLabyrinth, la prova del 4rincipio, del funionamentodell&%nimatore, di tutto.

$ la maledetta scarpa era fuggita, si nascondeva fuori, chiss"dove0

— <rmai non manca molto — dissi.

%spettammo, sena parlare. Dopo un po& notai una cosa biarra. #uori, i discorsi si erano interrotti. 8estai in ascolto,ma non sentii nulla.

— %llora1 — dissi. — 4erch+ non entrano1!l silenio continu-. Cosa stava succedendo1 (i alai e andai

alla porta. %prii e guardai fuori. — Cosa c&1 — chiese ;oan. — 3edi qualcosa1 — )o — dissi. — )on capisco.

— utti erano in silenio e avevano gli occhi puntati a terra.#issavano qualcosa e nessuno parlava. $ro perplesso. )onriuscivo a cavarne un senso. — Cosa succede1

— dissi. — %ndiamo a vedere. — ;oan e io scendemmo lentamente i

gradini, arrivammo sul prato. Ci facemmo strada tra la folla divecchi fino a portarci in prima fila.

— Signore santo — dissi. — Signore santo.



5na piccola, strana processione traversava il giardinoavanando sull&erba. Due scarpe, la mia vecchia scarpa marronee un&altra che la precedeva di poco, più piccola, una scarpetta

bianca a tacco alto. 8estai a fissarla. L&avevo gi" vista daqualche parte.

— *uella mia0 — url- ;oan. utti la guardarono. — *uellaappartiene a me0 Le mie scarpe da sera2

— )on più — disse Labyrinth. !l suo vecchio viso era pallido per l&emoione. — <rmai al di l" di tutti noi, per sempre.

— Sorprendente — disse uno degli eruditi. — :uardatele.<sservate la femmina. :uardate cosa sta facendo.

La scarpina bianca precedeva la mia vecchia scarpa diqualche centimetro, guidandola con cura meticolosa. *uando lamia vecchia scarpa si avvicinava, l&altra si scostava,muovendosi a semicerchio. Le due scarpe si fermarono unattimo, a scrutarsi. 4oi, all&improvviso, la mia vecchia scarpacominci- a saltare in su e in giù, prima di tacco, poi di punta.

Solennemente, con grande dignit", la mia scarpa dan- attornoalla femmina finch+ non ebbe raggiunto il punto da cui era partita. La scarpina bianca fece un solo saltello, poi ricominci-a muoversi in modo lento, esitante, lasciandosi quasiraggiungere dalla mia scarpa prima di ripartire decisa.

— *uesto implica un senso delle usane sviluppato — disseun vecchio signore. — #orse addirittura un inconscio di raa.Le scarpe seguono un rituale dagli schemi rigidi,

probabilmente definito da secoli2 — Labyrinth, cosa significa1 — chiese 4orter. — Spiegaci. — $cco cos& successo — mormorai io. — (entre noi

eravamo fuori, la scarpa andata a scovarla nell&armadio e hausato l&%nimatore su di lei. Lo sapevo che ieri sera qualcosa mistava guardando. La tua scarpa era ancora in casa.

— 6 per questo che la tua ha acceso l&%nimatore — disse

;oan. ir- su col naso. — )on credo che la cosa mi piaccia



troppo.Le due scarpe avevano quasi raggiunto la siepe9 la scarpina

bianca precedeva ancora di poco i lacci della mia scarpa

marrone. Labyrinth si mosse verso la coppia. — *uindi, cari signori, potete vedere che non esageravo

affatto. *uesto il momento più grande della sciena, lacreaione di una nuova raa. #orse, quando l&umanit" sar"caduta in rovina e la societ" sar" distrutta, questa nuova formadi vita2

#ece per afferrare le scarpe, ma in quell&attimo la scarpafemmina scomparve nella siepe, addentrandosi nell&oscurit" delfogliame. Con un salto, la scarpa marrone la segu'. Ci fu unfruscio, poi silenio.

— !o rientro — disse ;oan, voltandosi. — Signori — disse Labyrinth, un poco rosso in viso —

incredibile. Siamo testimoni di uno dei momenti più profondi esignificativi della sciena.

7e&, quasi testimoni — dissi io.

itolo originale/ The Short Happy Life of

the Brown Oxford > ?@AB



TRNAND A $A!A

— 4erdio — boccheggi-, rosso in viso e stravolto per l&eccitaione, 4ar=hurst. — 3enite qui, ragai. :uardate0

Si raccolsero attorno allo schermo d&osservaione.

— $ccola l' — disse 7arton. !l cuore gli batteva in modostrano.

— Certo che magnifica. — (i venga un colpo se non magnifica — convenne Leon.

remava. — $hi, riesco a distinguere )e or=. — Col cavolo che ci riesci. — i dico di s'0 !l grigio. !n riva all&acqua. — *uelli non sono nemmeno gli Stati 5niti. La stiamo

vedendo capovolta. *uello il Siam.La nave divorava lo spaio, con gli schermi antimeteoriti che

urlavano. Sotto la nave, il globo verde>aurro diventavasempre più grande. %ttorno al pianeta volteggiavano nubi chenascondevano continenti e oceani.

— )on avrei mai creduto di rivederla — disse (errieather. — $ro convinto con tutta l&anima che saremmo rimasti bloccati

lassù. — !l suo viso si contorse in una smorfia. — (arte. *uel



maledetto inferno rosso. Sole e mosche e rovine. — 7arton sa come si riparano i reattori — disse il capitano

Stone. — 4uoi ringraiare lui.

— Lo sapete quale sar" la prima cosa che faccio, appenatornato1 — url- 4ar=hurst.

— *uale1 — 3ado a Coney !sland. — 4erch+1 — 4er la gente. 3oglio rivedere gente. 5n sacco di gente.

Scema, sudata, rumorosa. :elati e acqua. L&oceano. 7ottiglie di birra, cartoni di latte, tovaglioli di carta2

— $ ragae — disse 3ecchi. :li brillavano gli occhi. — Due anni sono un sacco di tempo. 3err- con te. Ce ne staremoseduti sulla spiaggia a guardare le ragae.

— Chiss" che raa di costumi da bagno usano adesso — disse 7arton.

— #orse non portano più niente0 — strill- 4ar=hurst. — $hi0 — url- (errieather. — 8ivedr- mia moglie. — #u

colto da una meraviglia improvvisa. La sua voce si abbass- aun sussurro. — (ia moglie. — Ho una moglie anch&io — disse Stone. Sorrise. — 4er-

sono sposato da tanto tempo. — 4oi pens- a 4at e ;ean. 5nafitta di dolore gli blocc- la gola. — Scommetto che sonocresciute.

— Cresciute1 — Le mie ragae — disse Stone, con voce roca.

Si guardarono/ sei uomini a pei, con la barba lunga e occhiche brillavano di una febbre interiore.

— *uanto manca1 — mormor- 3ecchi. — 5n&ora — disse Stone. — #ra un&ora saremo giù.

La nave colp' il suolo con un impatto che li fece precipitaresul pavimento. Sobbal- e rimbal- mentre i retrorai frenanti

urlavano, squarci- roccia e terreno. %lla fine si ferm-, il muso



sepolto in una collina.Silenio.4ar=hurst si rial- traballando, si aggrapp- al corrimano

d&emergena. Da una ferita sopra l&occhio gli scendeva sanguesul viso.

— Siamo a terra — disse. 7arton si mosse. (ugugn-, sisfor- di mettersi in ginocchio. 4ar=hurst lo aiut-. — :raie.Siamo2

— Siamo giù. Siamo tornati.! reattori si erano spenti. !l rombo era terminato. C&era solo lo

sgocciolare lento dei fluidi che trasudavano dalle pareti earrivavano a terra.

La nave era un disastro. Lo scafo era crepato in tre punti,contorto e piegato verso l&interno. Carte e strumenti rovinatierano sparsi dappertutto.

3ecchi e Stone si alarono. — utto a posto1 — borbott-Stone, tastandosi il braccio.

— Dammi una mano — disse Leon. — (i si slogata la

maledetta caviglia, o magari rotta.Lo tirarono su. (errieather era svenuto. Lo fecerorinvenire e lo misero in piedi.

— Siamo giù — disse di nuovo 4ar=hurst, come se nonriuscisse a crederci. — Siamo sulla erra. Siamo tornati23ivi0

— Spero non sia successo niente ai nostri campioni — disseLeon.

— %l diavolo i campioni0 — grid- 3ecchi, eccitato.#renetico, si mise al lavoro sulle viti del portello, per aprire larobusta serratura. — 5sciamo a farci una passeggiata.

— Dove siamo1 — chiese 7arton al capitano Stone. — % sud di San #rancisco. Sulla penisola. — San #rancisco0 $hi, possiamo prendere la funivia0 —

4ar=hurst si mise ad aiutare 3ecchi al portello. — San

#rancisco. 5na volta sono passato da #risco. Hanno un grande



parco. !l :olden :ate 4ar=. 4otremmo andare alla casa deglispecchi deformanti.

!l portello si apr'. Si spalanc-. Le conversaioni si

interruppero di colpo. :li uomini scrutarono fuori, striaronole palpebre alla luce bianca e incandescente del sole.

5n campo verde si stendeva ampio sotto di loro. !nlontanana si alavano colline, chiare nell&aria cristallina. !n basso, lungo un&autostrada, correvano poche macchine, puntiniluminosi sotto i raggi del sole. $ c&erano pali del telefono.

— Cos& questo rumore1 — chiese Stone, ascoltando attento. — 5n treno.Stava arrivando su binari lontani, coronato da una nube di

fumo nero. 5na brea leggera percorreva il campo, muoveval&erba. % destra sorgeva una citt". Case e alberi. !l grandetendone di un cinematografo. 5na staione di beninaStandard. 7ancarelle ai lati della strada. 5n motel.

— 4ensi che qualcuno ci abbia visti1 — chiese Leon. — 4er fora.

— Come minimo ci hanno sentiti — disse 4ar=hurst. — %tterrando abbiamo fatto più rumore di un&indigestione di Dio.3ecchi usc' sul campo. <ndeggi- follemente, tese le braccia

al cielo. — Cado0Stone rise. — i abituerai. Siamo rimasti troppo tempo nello

spaio. %ndiamo. — Salt- giù. — (ettiamoci in cammino. — 3erso la citt". — 4ar=hurst lo raggiunse. — #orse ci

offriranno il prano2 %l diavolo, offriranno champagne0 — !l

suo petto si gonfi- sotto l&uniforme lacera. — $roi che tornano. Le chiavi della citt". 5na parata. La

banda militare. Dane con le signore. — Le signore — grugn' Leon. — Hai il chiodo fisso. — Sicuro. — 4ar=hurst si avvi- sul campo, seguito dagli

altri. — Sbrigatevi0

— :uarda — disse Stone a Leon. — L" c& qualcuno. Ci sta



osservando. — 8agai — disse 7arton. — 5n gruppo di ragai. —

8ise, eccitato. — %ndiamo a salutarli.

Si incamminarono verso i ragai, avanando fra l&erbaumida sul terreno ricco.

— Dev&essere primavera — disse Leon. — L&aria ha il profumo della primavera. — 8espir- a pieni polmoni. — $anche l&erba.

Stone fece qualche conto. — 6 il nove aprile.%ccelerarono il passo. ! ragai restarono a guardarli, in

silenio, immobili. — $hi0 — url- 4ar=hurst. — Siamo tornati0 — Che citt" questa1 — url- 7arton.! ragai li fissavano a occhi sgranati. — C& qualcosa che non va1 — borbott- Leon. — Le barbe. %bbiamo un aspetto piuttosto brutto. — Stone

alle mani attorno alla bocca. — )on dovete avere paura0Siamo tornati da (arte. !l rao. Due anni fa, ricordate1 5n

anno esatto l&ottobre scorso.! ragai erano terribilmente pallidi. %ll&improvviso giraronosui tacchi e scapparono. Corsero come matti verso la citt".

! sei uomini li guardarono scomparire. — $ che diavolo — borbott- 4ar=hurst, perplesso. — Cosa

c&1 — Le barbe — ripet Stone, nervoso. — C& qualcosa che non va — disse 7arton, scosso.

Cominci- a tremare. — C& qualcosa di orribilmente sbagliato. — 4iantala0 — sbott- Leon. — 6 per le barbe. — Con un

gesto frenetico, si strapp- di dosso un lembo della camicialacera. — Siamo sporchi. 7arboni luridi. #ora. — Si avvi-sulla scia dei ragai, verso la citt". — %ndiamo.4robabilmente ci stanno mandando incontro un&automobileufficiale. Li intercetteremo lungo la strada.

Stone e 7arton si scambiarono un&occhiata. Seguirono Leon



lentamente. :li altri si misero in fila.!n silenio, irrequieti, i sei uomini con la barba avanarono

sul campo in direione della citt".

5n ragao in bicicletta fugg' al loro arrivo. :li operaiferroviari che stavano riparando i binari gettarono le pale ecorsero via urlando.

!ncreduli, i sei uomini li guardarono fuggire. — (a cosa c&1 — borbott- 4ar=hurst.raversarono i binari. La citt" sorgeva sull&altro lato. Si

infilarono in una grande macchia di eucalipti. — 7urlingame — disse Leon, dopo aver letto un cartello.

Scrutarono la via. Hotel e caff. %utomobili parcheggiate.Staioni di rifornimento. )egoi. 5na piccola citt" di provincia, con gente in giro per le compere. (acchine che procedevano lente.

$mersero dagli alberi. Dall&altra parte della strada, l&addetto auna pompa di benina al- gli occhi2

$ rest- paraliato.

Dopo un attimo, lasci- cadere il tubo che aveva in mano ecorse giù per la via principale, lanciando stridule urlad&avvertimento.

Si fermarono automobili. :li autisti saltarono fuori efuggirono. 5omini e donne uscirono dai negoi, disperdendosiin ogni direione. Scappavano in una ritirata frenetica.

!n un attimo la strada fu deserta. — Dio santissimo. — Stone avan-, esterrefatto. — Che

diavolo2 — Si port- sulla strada. )on c&era più in gironessuno.

! sei uomini si avviarono sul corso, stupiti, muti. )iente simuoveva. $rano scappati tutti. 5na sirena gemeva, alta e bassa,alta e bassa. !n una via laterale, un&automobile scomparve infretta.

% una finestra al secondo piano, 7arton vide una faccia

pallida, spaventata. 4oi la tendina venne abbassata di scatto.



— )on capisco — mormor- 3ecchi. — Sono impaiti1 — chiese (errieather.Stone non disse nulla. %veva la mente vuota. Sgombra. $ra

stanco. Sedette sul marciapiede, a riposare e riprendere fiato.:li altri gli si misero attorno.

— La mia caviglia — disse Leon. Si appoggi- a un cartellodi stop, le labbra contorte dal dolore. — #a un male d&inferno.

— Capitano — disse 7arton — cosa gli ha preso, a tuttiquanti1

— )on lo so — disse Stone. Si frug- nella tasca stracciata,in cerca di una sigaretta. Sul lato opposto della strada c&era uncaff deserto. La gente era uscita di corsa. Sul banco c&eraancora il cibo. 5n hamburger si stava bruciando in& padella, ilcaff bolliva in un bricco di vetro sul fuoco.

Sul marciapiede, dai sacchetti lasciati cadere da passantiterroriati uscivano scatole e cibarie. !l motore di un&autoabbandonata faceva le fusa tra s+.

— %llora1 — disse Leon. — Cosa facciamo1

— )on lo so. — )on possiamo2 — )on lo so0 — Stone si al-. #ece pochi passi ed entr- nel

caff. :li altri lo guardarono sedere al banco. — Cosa sta facendo1 — chiese 3ecchi. — )on lo so. — 4ar=hurst segu' Stone nel caff. — Cosa

stai facendo1 — %spetto che mi servano.

4ar=hurst tocc- incerto la spalla di Stone. — %ndiamo,capitano. *ui non c& nessuno. Sono scappati tutti.

Stone non rispose. 8est- seduto al banco, il viso privod&espressione. %d aspettare passivamente che qualcuno loservisse.

4ar=hurst torn- fuori. — Che accidenti successo1 — chiesea 7arton. — Cosa hanno, tutti quanti1

5n cane maculato apparve davanti a loro. Li super-, teso e



irrequieto, fiutando sospettoso9 poi trotterell- via in una stradalaterale.

— #acce — disse 7arton.

— #acce1 — Ci stanno guardando. Lassù. — 7arton indic- a gesti un palao. — Si nascondono.

Perché? 4erch+ scappano a nascondersi1(errieather si irrigid' all&improvviso. — %rriva qualcuno.Si girarono, speranosi.Sulla strada, due berline nere svoltarono l&angolo, dirette

verso di loro. — Sia ringraiato Dio — borbott- Leon, appoggiandosi alla

parete di un edificio. — #inalmente sono. qui.Le due berline si fermarono a lato del marciapiede. Le

portiere si spalancarono. )e scesero uomini che li circondaronoin silenio. 7en vestiti. Cravatta e cappello, e lunghi soprabitigrigi.

— Sono Scanlan — disse uno.

— #7!. — $ra aniano, con capelli tra il bianco e il grigio.La sua voce era formale, gelida. Studi- i cinque con moltaattenione.

— Dov& l&altro1 — !l capitano Stone1 L' dentro. — 7arton indic- il caff. — 4ortatelo qui.7arton entr- nel caff. — Capitano, sono l' fuori. %ndiamo.

Stone usc' con l&altro, lo segu' al marciapiede. — Chi sono,

7arton1 — chiese, in tono incerto. — Sei. — Scanlan annu'. #ece un cenno ai suoi uomini. —

<=ay, ci sono tutti.:li uomini dell&#7! si fecero avanti, li spinsero verso la

parete di mattoni del caff. — %spettate — strill- 7arton, con un nodo in gola. :li

girava la testa. — Cosa2 cosa sta succedendo1

— Cosa c&1 — domand- 4ar=hurst, disperato. Le lacrime



gli scendevano giù per il viso, gli rigavano le guance. — 4er amor di Dio, volete spiegarci2

:li uomini dell&#7! avevano armi. Le tirarono fuori. 3ecchi

indietreggi-, a mani alate. — 3i prego0 — gemette. — Cosaabbiamo fatto1 Cosa sta succedendo1

5na sperana improvvisa nacque nel petto di Leon. — )onsanno chi siamo. Ci hanno presi per comunisti. — Si rivolse aScanlan. — Siamo la spediione erra>(arte. !o mi chiamoLeon. )on ricordate1 5n anno l&ottobre scorso. Siamo tornati.Siamo tornati da (arte. — :li si smor- la voce. :li agentistavano puntando le armi. 7occagli. ubi e serbatoi.

— Siamo tornati0 — gracchi- (errieather. — Siamo laspediione erra>(arte e siamo tornati0

!l viso di Scanlan era privo d&espressione. — 5n&ottimanotiia — disse, freddo. — Solo che la nave si schiantata ed esplosa quando ha raggiunto (arte. )essun membrodell&equipaggio sopravvissuto. Lo sappiamo perch+ abbiamomandato lassù una robo>squadra di soccorso che ci ha riportato

i cadaveri. Sei.:li uomini dell&#7! fecero fuoco. Spruarono un inferno dinapalm sulle sei figure. ! sei indietreggiarono, poi le fiamme liraggiunsero. :li uomini dell&#7! videro le figure incendiarsi, e poi più nulla. )on vedevano le sei figure che si contorcevano,ma le sentivano. % nessuno di loro faceva piacere sentirle, marestarono l', ad attendere e guardare.

Scanlan smosse col piede i resti carboniati. — )on facileessere sicuri — disse. — #orse qui ce ne sono solo cinque24er- non ne ho visto scappare nessuno. )on ne hanno avuto iltempo. — Sotto la pressione del suo piede, un frammento dicenere si spe-9 si divise in tante particelle che fumavano eribollivano ancora.

!l suo compagno, Eil=s, guard- giù. 4er lui era

un&esperiena nuova. )on riusciva a credere a quello che aveva



potuto fare il napalm. — !o2 — disse. — (agari torno inmacchina — mormor-, allontanandosi da Scanlan.

— )on sono ancora certo che sia finita — disse Scanlan, poi

vide la faccia dell&altro, più giovane di lui. — S' — disse — vaia sederti.

La gente cominciava a tornare sul marciapiede, scrutavaansiosa da portoni e finestre.

— Li hanno presi0 — strill- eccitato un ragao. — Hanno preso le spie dello spaio esterno0

Cameramen cominciarono a girare. :ente curiosa apparve daogni lato, pallida in viso, gli occhi stravolti. utti fissavano,colmi di stupore, la massa amorfa di ceneri carboniate.

remante, Eil=s torn- all&automobile e chiuse la portiera. Laradio ron-, e lui la spense, perch+ non voleva sentire niente n+dire niente. Sulla porta del caff, gli uomini in soprabito grigiodel 7ureau restarono a conferire con Scanlan. 4oi un gruppetto part' al trotto, fece il giro del locale e imbocc- il vicolo. Eil=sli guard- andarsene. FChe incuboF, pens-.

Scanlan lo raggiunse, si chin- sulla macchina e infil- la testanel finestrino. — 3a meglio1 — 5n po&. — Dopo un attimo, Eil=s chiese/ — Cos&1 La

ventiduesima volta1Scanlan disse/ — La ventunesima. <gni due mesi, circa2>

:li stessi nomi, gli stessi uomini. )on ti dir- che ti ci abituerai,ma per lo meno non resterai sorpreso.

— )on vedo nessuna differena fra loro e noi — disse

Eil=s, in tono marcato. — 6 stato come bruciare sei esseriumani.

— )o — disse Scanlan. %pr' la portiera e si accomod- sulsedile posteriore, dietro Eil=s. — Sembraano sei esseriumani. !l punto tutto qui. 6 questo che vogliono, cheintendono fare. Lo sai che 7arton, Stone e Leon2

— Lo so — disse lui. — *ualcuno o qualcosa che vive

chiss" dove l" fuori ha visto scendere la loro nave, li ha visti



morire, e ha indagato. 4rima che arrivassimo noi. $ ha trovatoquanto bastava per andare avanti, quanto bastava per farequello che voleva. 4er-2 — :esticol-. — )on c& proprio

nient&altro che potremmo combinare con loro1Scanlan disse/—)on ne sappiamo abbastana. Sappiamo

solo che continuano a mandare imitaioni, una dopo l&altra. Checercano di farcele passare sotto il naso. — !l suo viso divennerigido, disperato. — Sono pai1 #orse sono talmente diversiche nessun contatto possibile. Credono che tutti noi cichiamiamo Leon e (errieather e 4ar=hurst e Stone14ersonalmente questa la parte che mi deprime2 ma forse ilfatto che non capiscano che siamo individui diversi la nostraunica possibilit". 4rova a immaginare quanto sarebbe peggio seuna volta o l&altra creassero una, non so2 una spora, un seme.!nsomma, qualcosa di diverso da quei sei poveracci che sonomorti su (arte, qualcosa in cui non potessimo riconoscereun&imitaione2

— Hanno bisogno di un modello — disse Eil=s.

5no degli uomini del 7ureau fece dei cenni, e Scanlan scesedall&auto. Dopo un istante torn- da Eil=s. — Dicono che sonosoltanto cinque — disse. — 5no scappato. 4ensano di averlovisto. Ha una gamba rotta, non pu- correre. )oi andiamo acercarlo. u resta qui, tieni gli occhi aperti. — Si avvi- su per il vicolo assieme agli altri uomini del 7ureau.

Eil=s accese una sigaretta, appoggi- la testa sul braccio.(imetismo. utti terroriati. 4er-2

*ualcuno aveva mai cercato di stabilire un contatto1%pparvero due poliiotti che spinsero via la gente. 5na tera

Dodge nera, carica di uomini del 7ureau, accost- almarciapiede, si ferm-, e gli uomini scesero.

5no degli agenti del 7ureau, che Eil=s non conosceva, siavvicin- alla macchina. — )on avete la radio accesa1

— )o — disse Eil=s, e la riaccese.

— Se ne vedete uno, sapete come ucciderlo1



— S' — disse lui.L&uomo del 7ureau and- a raggiungere il suo gruppo.FSe toccasse a me decidereF si chiese Eil=s, Fcosa farei1

Cercherei di scoprire cosa vogliono1 Se qualcosa ha un aspettocos' umano, si comporta in modo cos' umano, deve sentirsiumano2 $ se queste creature, qualunque cosa siano, sisentono umane, non potrebbero diventarlo, col tempo1F

Sul fondo della folla, una figura si stacc- dalle altre e siavvi- verso di lui. !ncerta, la figura si ferm-, scosse la testa, barcoll- e si riprese, poi assunse un atteggiamento uguale aquello delle persone che aveva attorno. Eil=s la riconobbe perch+ era stato addestrato a farlo, in mesi di preparaione. Lacosa si era impossessata di abiti diversi, un paio di caloni, unacamicia, ma aveva abbottonato la camicia in modo sbagliato, euno dei due piedi era nudo. $videntemente non capiva lescarpe. <ppure, pens- Eil=s, forse era troppo stordita e ferita.

(entre la figura si avvicinava, Eil=s alla pistola e punt-allo stomaco. :li avevano insegnato a mirare l'9 sul campo

d&addestramento aveva sparato a bersagli su bersagli.$sattamente a met" del ventre. 4er tagliarla in due, come uninsetto.

Sul viso della figura, l&espressione di sofferena e di stuporesi fece più accentuata, quando vide che lui si preparava asparare. La cosa si ferm-, lo fiss-9 non tent- di scappare. Eil=ssi rese conto che era gravemente ustionata9 era probabile chenon sarebbe comunque riuscita a sopravvivere.

— Devo farlo — disse.La cosa lo guard-, poi apr' la bocca e cerc- di dire qualcosa.Eil=s spar-.La cosa mor' prima di poter parlare. Eil=s scese mentre la

figura si accasciava e restava riversa a lato della macchina.FHo fatto maleF pens- Eil=s, guardando la figura ai suoi

piedi. FHo sparato perch+ avevo paura. (a dovevo sparare.

%nche se non giusto. *uesta cosa venuta qui per infiltrarsi



fra noi, ci ha imitati perch+ non possiamo riconoscerla. 6questo che ci hanno detto. Dobbiamo credere che stannocomplottando contro di noi, che sono inumani e non saranno

mai niente di più.F:raie a Dio, finitaF pens-.4oi ricord- che non era finita..

$ra una calda giornata d&estate. #ine luglio.La nave atterr- con un rombo, scav- una scia in un campo

arato, abbatt+ uno steccato, un capannone, e alla fine si ferm-in un canale.

Silenio.4ar=hurst si tir- in piedi, traballante. Si aggrapp- al

corrimano di emergena. :li faceva male una spalla. Scosse latesta, intontito.

— Siamo giù — disse. La sua voce si al-, per lo stupore el&eccitaione. — Siamo giù0

— %iutatemi ad alarmi — boccheggi- il capitano Stone.

7arton gli diede una mano.Leon, seduto sul pavimento, si ripuliva il collo da un rivolodi sangue. L&interno della nave era un disastro. *uasi tutti gliapparecchi erano fracassati e sparsi in giro.

3ecchi, con passo incerto, arriv- al portello. Con ditatremanti, cominci- a togliere le viti massicce.

— 7e& — disse 7arton — siamo tornati. — *uasi non riesco a crederci — mormor- (errieather. !l

portello cedette, e loro lo tolsero in fretta. — )on mi sembra possibile. Cara vecchia erra.

— $hi, state a sentire — boccheggi- Leon, mentre scendevasul terreno. — *ualcuno prenda la macchina fotografica.

— 6 ridicolo — rise 7arton. — 4rendetela0 — url- Stone,. — S', prendiamola — disse (errieather. — Come

avevamo deciso di fare se mai fossimo tornati. 5n&immagine



storica, per i libri di testo.3ecchi si mise a frugare nei detriti. — 6 un po& ammaccata

— disse, alando la macchina fotografica coperta di colpi.

— #orse funiona lo stesso — disse 4ar=hurst, sbuffando difatica mentre seguiva Leon fuori. — Come facciamo a staretutti e sei nella foto1 *ualcuno dovr" scattare.

— (etto il timer — disse Stone, prendendo la macchina eregolando i comandi. — Sistematevi in gruppo. — 4remette un pulsante e raggiunse gli altri.

! sei uomini laceri, con la barba lunga, restarono immobiliaccanto alla nave fracassata, mentre la macchina fotograficaticchettava. Lasciarono vagare gli occhi sulla campagna verde,stupefatti e in preda a un silenio improvviso. Si guardaronofra loro, con occhi che brillavano.

— Siamo tornati0 — url- Stone. — Siamo tornati0

itolo originale/ !xp"orers #e $ ?@A@



$!A NE (A$$IAM DI RAGLAND PARK)

)ella sua tenuta alla periferia di ;ohn Day, <regon, una citt"di boscaioli, Sebastian Hada mangiava pensoso un grappolod&uva, e intanto guardava lo schermo del televisore. L&uva,

importata in <regon con un Get illegale, proveniva da una dellesue fattorie di Sonoma 3alley, California. Sput- i semi nelcamino che aveva di fronte, ascoltando solo a met" lo spea=er di C5L58$ che leggeva una conferena sui busti degli scultoridel ventesimo secolo.

FSe solo potessi avere ;im 7ris=in per il mio netor=Friflett+ cupo Hada. F*uel pagliaccio dei notiiari cos' popolare,con la sua parrucca scarlatta e quel suo modo di parlaresimpatico, informale2 C5L58$ ne ha bisognoF, si rese conto.F4er-2F

4er- il paese, al momento, era guidato da un idiota particolarmente capace, il 4residente (aimilian #ischer, chenon vedeva di buon occhio ;im>;am 7ris=in9 che ani, a dire ilvero, aveva sbattuto in galera il famoso pagliaccio dei notiiari.Di conseguena, ;im>;am non era disponibile n+ per il netor=

commerciale che copriva i tre pianeti abitabili n+ per C5L58$.



$ nel frattempo, (a #ischer comandava impunemente.FSe riuscissi a tirare fuori di prigione ;im>;amF pens- Hada,

Fforse per gratitudine passerebbe al mio netor=, lascerebbe i

suoi sponsor 8einlander 7eer e Calbest $lectronics. Dopotutto, nonostante le loro complicate manovre in tribunale, nonce l&hanno fatta a liberarlo. )on hanno n+ il potere n+ lacompetena necessari2 ! io "i ho.%

5na delle mogli di Hada, helma, era entrata nel soggiornodella tenuta e adesso guardava lo schermo, ferma alle spalle delmarito. — )on metterti l', per favore — disse Hada. — Scatenile mie reaioni da panico. % me piace vedere la gente in faccia. — Si gir- sulla poltrona.

— La volpe tornata — disse helma. — L&ho vista. (i hafissata. — 8ise, deliiata. — %veva un&aria cos' selvaggia eindipendente. 5n po& come te, Seb. (i sarebbe piaciutoriprenderla con la cinepresa.

— Devo tirare fuori ;im>;am 7ris=in — disse ad alta voceHada. %veva deciso.

4rese il telefono e chiam- il direttore di produione diC5L58$, )at Iamins=y, sul satellite trasmettitore terrestreCultone.

— #ra un&ora esatta — disse Hada al suo dipendente — voglio che tutte le nostre staioni si mettano a strillare per chiedere la liberaione di ;im>;am 7ris=in. )on un traditore,come sostiene il presidente #ischer. %ni, i suoi diritti politici,

la sua libert" di parola, gli sono stati strappati in modo illegale.Chiaro1 4assa immagini di 7ris=in, costruisci il caso. Lo saicome si fa, no1 — Hada riappese e chiam- il suo avvocato, %rtHeaviside.

helma disse/ — !o vado fuori a dar da mangiare aglianimali.

— #ai pure — disse Hada, accendendo una %bdullah, una

sigaretta turca prodotta in !nghilterra che era la sua passione.—



%rt1 — disse nel microfono. — (ettiti al lavoro sul caso di;im>;am 7ris=in. rova un modo per liberarlo. La vocedell&avvocato protest-/

— (a Seb, se ci buttiamo in questa faccenda, avremo allecostole il presidente #ischer e l&#7!. 6 troppo rischioso.

Hada disse/ — Ho bisogno di 7ris=in. C5L58$ diventatotroppo pomposo. 4rova un po& a guardare cosa trasmetteadesso. Cultura e arte2 Ci serve una persona"it&' un buon pagliaccio. Ci serve ;im>;am. — 5ltimamente, i sondaggiavevano rivelato una diminuione mostruosa di spettatori, manon lo disse a %rt Heaviside9 era un&informaioneconfideniale.

Con un sospiro, l&avvocato disse/ — 4rovveder-, Seb. 4er-l&accusa contro 7ris=in sediione in tempo di guerra.

— empo di guerra1 :uerra con chi1 — *uelle navi aliene, hai presente1 *uelle che sono entrate

nel sistema solare in febbraio. 4orca miseria, Seb, lo sai chesiamo in guerra. )on puoi essere tanto indifferente da negarlo.

6 una realt" legale. — % mio parere — disse Hada — gli alieni non sono ostili. — 8imise giù il ricevitore, furioso. F6 la tattica di (a #ischer per tenersi attaccato al potere assolutoF disse fra s+. F7attere lagrancassa della guerra. :uardiamoci negli occhi/ che dannirea"i hanno fatto ultimamente gli alieni1 Dopo tutto, non siamomica i proprietari del sistema solare. 6 solo che ci fa piacere pensarlo.F

!n ogni caso, C5L58$, la quintessena della televisioneculturale, stava avviendo, e come proprietario del netor=,Sebastian Hada doveva agire. F6 il mio vigore personale chesta declinando1 F si chiese.

8iprese in mano il telefono e chiam- il suo analista, il dottor !to asumi, nella sua tenuta alla periferia di o=yo. FHo bisogno di aiutoF si disse. F!l creatore e finaniatore di C5L58$

ha bisogno di aiuto. $ il dottor asumi pu- darmelo.F



Scrutandolo da dietro la scrivania, il dottor asumi disse/ — Hada, forse tuo problema nasce da otto mogli. Cinque di

troppo, più o meno. — Con un cenno, gli indic- di tornare aldivano. — #ai calmo, Hada. (olto brutto che grande uomod&affari come signor S. Hada crolla a pei per lo stress. 4aurache #7! del presidente #ischer ti prende come ha preso ;im7ris=in1 — L&analista sorrise.

— )o — disse Hada. — !o non conosco paure. — :iacevasemisupino, le braccia dietro la testa, e guardava una stampa di4aul Ilee alla parete. < magari era un dipinto originale/ i buonianalisti hanno sempre fatto un sacco di soldi, e il dottor asumigli chiedeva mille dollari ogni me&ora.

asumi disse, contemplativo/ — #orse tu deve prendere potere, Hada, con grande colpo di stato contro (a #ischer.Crea tuo gioco di potere di successo. Diventa presidente elibera il signor ;im>;am. %llora non più problema.

— #ischer ha dietro di s+ le fore armate — disse Hada,

cupo. — 6 il comandante in capo. $ graie al generaleomp=ins, che ha un debole per #ischer, l&esercito gli assolutamente fedele. — Lui stesso aveva gi" preso inconsideraione l&idea. — #orse dovrei rifugiarmi nella miatenuta di Callisto — mormor-. $ra una tenuta stupenda, e dopotutto, l' #ischer non aveva alcuna autorit". !l territorioapparteneva all&<landa, non agli Stati 5niti. — Comunque, nonvoglio combattere. )on sono un lottatore, un attaccabrighe.

Sono un uomo di cultura. — Sei organismo biofisico con risposte innate. Sei vivo.

<gni cosa viva lotta per sopravvivere. Se necessario tu lotterai,Hada.

:uardando l&orologio, Hada disse/ — Devo andare, !to. %lletre ho un appuntamento a L&%vana per un colloquio con unnuovo fol=singer, un tiio che compone ballate al banGo e sta

spopolando in %merica latina. Si chiama 8agland 4ar=. 4orter"



nuova vita a C5L58$. — S', io conosce — disse !to asumi. — !o ha visto su tivù

commerciale. (olto bravo artista. 5n po& sud di Stati 5niti, un

po& danese. (olto giovane, con grandi baffi neri e occhiaurri. (agnetico, questo 8ags, come lo chiamano.

— (a un fol=singer cultura1 — mormor- Hada. — !o ti dico qualcosa — disse il dottor asumi. — C& roba

strana in 8ags 4ar=. !o ha notato anche in tivù. Diverso da altragente.

— 6 per questo che ha tanto successo. — 4iù ancora. !o fa diagnosi. — asumi si mise a riflettere. — u sai, malattia mentale e

poteri psi in molto stretto rapporto, come in poltergeist. (oltischiofrenici di variet" paranoica sono telepati. Loro raccoglie pensieri d&odio in inconscio di persone attorno.

— Lo so. — Hada sospir-. Stava pensando chequell&esposiione di teorie psichiatriche gli costava centinaia di

dollari. — #ai attento con 8ags 4ar= — avvert' asumi. — ipovolubile, Hada. u salta troppo in fretta. 4rima, idea di liberare;im>;am 7ris=in e scatenare furia di #7!, e adesso questo 8ags4ar=. u come cappellaio matto o pulce d&uomo. (igliorestrada, dico, affrontare di petto presidente #ischer, non tatticatortuosa come io prevede.

— ortuosa1 — mormor- Hada. — !o non sono tortuoso.

— u paiente più tortuoso che io ha — gli confess-asumi, sena peli sulla lingua. — u ha in tuo corpo solo ossaimbroglione, Hada. %ttento, oppure con uno di tuoi schemifinisce che scompari. — !l dottore annu' con grande seriet".

— 4roceder- con cautela — disse Hada, gi" immerso nel pensiero di 8ags 4ar=. *uasi non sent' quello che il dottor asumi gli stava dicendo.

— 5n favore. *uando tu puoi, fammi esaminare signor 4ar=.



Sarebbe enorme piacere, o=ay1 4er il tuo bene, Hada, e per interesse professionale. alento psi potrebbe essere di tiponuovo. )on si sa mai.

— <=ay — accett- Hada. — i chiamer-. — F4er-F, pens-,Fnon ho nessuna intenione di pagare. Se vuoi studiare 8ags4ar=, impiegherai il tuo tempo.F

4rima dell&incontro col cantante di ballate 8ags 4ar=, c&eratempo per fare un salto alla prigione federale di )e or= dove ;im>;am 7ris=in era prigioniero con l&accusa di sediionein tempo di guerra.

Hada non aveva mai incontrato di persona il pagliaccio deinotiiari, e lo sorprese scoprire che sembrava molto piùvecchio che in televisione. (a forse l&arresto e i guai col presidente #ischer erano stati un colpo troppo duro per lui.FSarebbe stato un colpo troppo duro per chiunqueF, riflett+Hada mentre il vice capoguardiano gli apriva la porta dellacella e lo lasciava entrare.

— Come mai ti sei scontrato col presidente #ischer1 — chiese Hada.!l pagliaccio dei notiiari scroll- le spalle e rispose/ — *uel

periodo di storia lo avete vissuto quanto me, no1 — %ccese unasigaretta e punt- gli occhi, freddo, dietro le spalle di Hada.

Hada si rese conto che alludeva alla defenestraione di5nicephalon BJ>D, il grande computer risolviproblemi diEashington, D.C. !l computer aveva fatto da 4residente degli

Stati 5niti e da comandante in capo delle fore armate finch+un missile, sganciato dalle navi aliene, non lo aveva messofuori combattimento. !n quel periodo, il presidente di riserva,(a #ischer, aveva preso il potere/ uno oticone designato daisindacati, un uomo primitivo con un&innaturale astuia dacontadino. *uando alla fine 5nicephalon BJ>D era statoriparato e aveva ricominciato a funionare, aveva ordinato a

#ischer di lasciare la carica e a ;im 7ris=in di cessare l&attivit"



politica. )essuno dei due gli aveva obbedito. 7ris=in avevacontinuato la sua campagna contro (a #ischer, e #ischer erariuscito, in un modo ancora sconosciuto, a disattivare il

computer e quindi a diventare di nuovo 4residente degli Stati5niti.

$ il suo primo atto era stato sbattere in galera ;im>;am. — %rt Heaviside, il mio avvocato, si fatto vivo con te1 —

chiese Hada. — )o — rispose secco 7ris=in. — Stammi a sentire, amico mio — disse Hada. — Sena il

mio aiuto, tu resterai in carcere per sempre, o almeno finch+non morir" (a #ischer. *uesta volta non commetter" l&erroredi lasciar riparare 5nicephalon BJ>D. !l computer fuori giocoin via definitiva.

7ris=in disse/ — $ se mi tirate fuori di qui, mi volete per ilvostro netor=. — ir- rapide boccate di fumo dalla sigaretta.

— Ho bisogno di te, ;im>;am — disse Hada. — u sei statocoraggioso a denunciare il presidente #ischer come un buffone

avido di potere. (a #ischer una terribile minaccia cheincombe su di noi, e se non ci mettiamo assieme e lavoriamo infretta, sar" troppo tardi. Saremo morti tutti e due. u sai, ani,lo hai detto in tivù, che #ischer sarebbe lieto di ricorrereall&omicidio per ottenere quello che vuole.

7ris=in disse/ — $ sulle vostre reti potr- dire quello chevoglio1

— i do libert" assoluta. 4otrai attaccare chiunque vorrai,

me compreso.Dopo una pausa, 7ris=in disse/ — %ccetterei la vostra

offerta, Hada2 ma dubito che persino %rt Heaviside riesca atirarmi fuori di qui. Leon Lait, il ministro della :iustiia di#ischer, sta guidando di persona l&accusa contro di me.

— )on rassegnarti — disse Hada. — (iliardi di nostrispettatori sono in attesa di vederti riemergere da questa cella.

%l momento, tutti i miei media stanno invocando a più non



posso la tua liberaione. La pressione dell&opinione pubblicacresce. %nche (a dovr" darle retta.

— *uello che mi fa paura che mi succeda un incidente —

disse 7ris=in. — Come "(incidente che ha colpito 5nicephalonBJ>D una settimana dopo che aveva ripreso a funionare. Se ilcomputer non riuscito a salvarsi, com& possibile2

— Tu hai paura1 — chiese Hada, incredulo. — ;im>;am7ris=in, il grande pagliaccio dei notiiari2 )o, non ci credo0

Ci fu silenio.7ris=in disse/ — !l motivo per cui i miei sponsor, la

8einlander 7eer e la Calbest $lectronics, non sono riusciti atirarmi fuori che2 — 5na pausa. — !l presidente #ischer hafatto pressioni. ! loro avvocati lo hanno praticamente ammesso.*uando #ischer sapr" che avete intenione di aiutarmi,scaraventer" addosso a voi tutte le pressioni possibili. — 4unt-gli occhi su Hada. — 3oi avete il fegato necessario per sopportarlo1 (e lo chiedo.

— Sicuro che ce l&ho — rispose Hada. — Come dicevo aldottor asumi2 — $ far" pressioni sulle vostre mogli — disse ;im>;am

7ris=in. — Divorier- da tutte e otto — disse Hada, accalorandosi.7ris=in tese la mano, strinse quella dell&altro. — %llora,

affare fatto — disse. — Comincer- a lavorare per C5L58$

appena sar- fuori di qui. — Sorrise/ un sorriso stanco, ma

speranoso.$sultante, Hada disse/ — Sai niente di 8ags 4ar=, il

fol=singer specialista in ballate1 %lle tre di oggi metto sottocontratto anche lui.

— *ui c& un televisore, e ogni tanto ho visto qualcheesibiione di 4ar= — disse 7ris=in. — (i sembra in gamba.(a lo volete per C5L58$1 )on roba culturale.

— C5L58$ cambier". D&ora in poi renderemo più appetitosa



la nostra didattica. %bbiamo perso spettatori, e io non intendoveder morire C5L58$. La sola idea2

La parola C5L58$ era una sigla per )ommittee *ti"i+in,

Learnin, Techniques for *rban -enewa" !ffort' Comitato di5tiliaione delle ecniche di %pprendimento per lo Sforo di8innovo 5rbano. 5na grossa fetta dei possedimentiimmobiliari di Hada consisteva nella citt" di 4ortland, <regon,che lui aveva acquistato, intatta, dieci anni prima. )on valevamolto. ipico esempio delle costellaioni semiabbandonate dicitt">dormitorio diventate non solo repellenti ma ancheobsolete, 4ortland aveva per lui un certo valore sentimentale perch+ era nato l'.

Comunque, nella mente di Hada era fisso un concetto. Se per qualche motivo le colonie su altri pianeti e lune fossero stateabbandonate, se i coloni fossero tornati a fiumi sulla erra, lecitt" si sarebbero ripopolate. $ con le navi aliene che siaggiravano attorno ai pianeti più esterni, l&idea non eraimplausibile come poteva sembrare. %ni, alcune famiglie

avevano gi" ripreso la via della erra2*uindi, sotto sotto, C5L58$ non era il disinteressato ente diserviio pubblico che voleva apparire. <ltre alla cultura, lestaioni di Hada battevano la grancassa per la seducente ideadella citt"9 spiegavano quanto la citt" poteva offrire, e quanto poco ci fosse da guadagnare dalle colonie. 8inunciate alladifficile, primitiva vita di frontiera, ripeteva C5L58$ notte egiorno. ornate al vostro pianeta9 rimettete in sesto le citt" in

disfacimento. Sono la vostra vera casa.Hada si chiese se 7ris=in lo sapesse. !l pagliaccio dei

notiiari comprendeva il vero significato della suaorganiaione1

7e&, lo avrebbe scoperto9 se e quando fosse riuscito a far uscire 7ris=in di galera e a metterlo davanti a un microfono diC5L58$.



%lle tre del pomeriggio, Sebastian Hada incontr- ilfol=singer 8agland 4ar= nell&ufficio di L&%vana di C5L58$.

— Sono lieto di fare la vostra conoscena— disse 8ags 4ar=,

in tono timido. %lto, magro, con giganteschi baffi neri chenascondevano quasi tutto il viso, si spostava irrequieto in qua ein l". )ei suoi occhi aurri brillava una luce autenticad&amiciia. C&era in lui una dolcea insolita, not- Hada.5n&aura quasi da santo. Hada ne fu colpito.

— $ suonate sia la chitarra che il banGo a cinque corde1 — chiese. — )on contemporaneamente, ovvio.

8ags 4ar= borbott-/ — )o, signore. 4asso da uno strumentoall&altro. 3olete che suoni qualcosa per voi1

— Dove siete nato1 — chiese )at Iamins=y. Hada aveva portato con s+ il suo direttore di produione/ in questioni delgenere, le opinioni di Iamins=y erano preiose.

— !n %r=ansas — rispose 8ags. — La mia famiglia allevacani. — %veva l' il banGo, e in quel momento, nervosamente,accenn- un paio di note. — Conosco una canone tristissima

che vi speer" il cuore. Si intitola Poero ecchio Hoss.3olete che ve la canti1 — 3i abbiamo sentito — disse Hada. — Lo sappiamo che

siete bravo. — Cerc- di figurarsi quel giovanotto goffo chesuonava il banGo per C5L58$, fra una conferena e l&altra sugliscultori di busti del ventesimo secolo. Difficile daimmaginare2

8ags disse/ — Scommetto che c& una cosa di me che non

sapete, signor Hada. (olte delle mie ballate le compongo io. — Creativo — disse Iamins=y a Hada, sena sotterfugi. —

7ene. — %d esempio — continu- 8ags — una volta ho scritto una

ballata su un certo om (c4hail che ha fatto ?A chilometri dicorsa con un secchio d&acqua per spegnere l&incendio nella culladi sua figlia.

— $ c& riuscito1 — disse Hada.



— Sicuro. %ppena in tempo. om (c4hail correva sempre più forte e più forte con quel secchio d&acqua. — 8agscominci- a cantare, accompagnandosi col banGo.

!cco Tom cPhai" che arria co" suo secchio. Lo tiene stretto' e non / mo"to ecchio. Lo tiene in mano' ra,a++i' con furia disperata' 0" cuore distrutto' ma "(ora non / ancora suonata.

B"en,' b"en,' fece il banGo, triste e incalante.Iamins=y comment-, perfido/ — Ho seguito i vostri sho,

ma non vi ho mai sentito cantare questo peo. — :i" — disse 8ags. — 6 un peo sfortunato, signor

Iamins=y. 6 saltato fuori che esiste davvero un om (c4hail.3ive a 4ocatello, !daho. !o ho cantato del vecchio om(c4hail nel mio sho televisivo del ?B gennaio, e quello mi haascoltato, si arrabbiato, e mi ha fatto scrivere dal suoavvocato.

— )on si trattava di una semplice coincidna di nomi1 — chiese Hada. — 7e& — disse 8ags, muovendosi irrequieto — pare ci sia

stato davvero un incendio nella sua casa di 4ocatello, e(c4hail si lasciato prendere dal panico ed corso con unsecchio fino al torrente, ed erano proprio ?A chilometri, comedicevo io nella canone.

— 6 tornato con l&acqua in tempo1

— !ncredibile, ma ce l&ha fatta — rispose 8ags.Iamins=y disse a Hada/ — Sarebbe meglio, per C5L58$, se

costui si limitasse ad autentiche vecchie ballate inglesi come1reens"eees. )oi vogliamo cose del genere, no1

4ensoso, Hada disse a 8ags/ — Che sfortuna, scegliere unnome per una ballata e poi scoprire che quel tiio esiste sulserio2 %vete avuto altre sfortune del genere1

— S', mi successo — ammise 8ags. — La settimana



scorsa ho scritto una ballata2 parlava di una signora, una certa(arsha Dobbs. State a sentire.

arsha 2obbs' oh' "ei amaa 0" marito di una donna che derubaa. 0" cuore di 3ac4 )oo4s aea rubato' ! i" matrimonio di 3ac4 si era frantumato.

— *uesta la prima strofa — spieg- 8ags. — Ce ne sonoaltre ?K. 4arlano di (arsha che va a lavorare come segretarianell&ufficio di ;ac= Coo=s, comincia a uscire a prano con lui, ecol tempo i due prendono l&abitudine di vedersi di2

— %lla fine c& la morale1 — chiese Iamins=y. — Sicuro — disse 8ags. — (ai derubare la moglie di un

uomo sposato, perch+ se lo fai, il cielo vendica la mogliedisonorata. !n questo caso/

3ac4 si becc5 un(inf"uen+a che "o fece schiattare.

Per arsha fu pe,,io' i" suo cuore smise di camminare. La si,nora )oo4s' protetta da""a mano de" cie"o' 6u come circondata da un ce"este e"o. La si,nora7

Hada intervenne nei lamentosi accordi del banGo. — <ttimo,8ags. 7asta cos'. — :uard- Iamins=y e gli stri- l&occhio.

— $ ci scommetto — disse Iamins=y — che esiste una vera

(arsha Dobbs che ha avuto una relaione col suo boss, ;ac= Coo=s.

— $satto — annu' 8ags. — )on mi ha scritto nessunavvocato, ma l&ho letto sull&omeogiornale, il 8ew 9or4 Times.(arsha morta per un attacco cardiaco, ed successomentre2 — $sit-, pudico. — !nsomma, mentre lei e ;ac= Coo=s erano in un satellite motel, a fare l&amore.

— %vete tolto questa ballata dal vostro repertorio1 — chiese



Iamins=y. — !l fatto che non riesco a decidere — disse 8ags. —

)essuno vuole farmi causa2 e la ballata mi piace. 4enso che

la terr-.Hada riflett+ fra s+. FCosa mi ha detto il dottor asumi1 Di

aver intuito in 8agland 4ar= poteri psi di tipo insolito. #orse il potere etrasensoriale di avere la sfortuna di comporre ballate su persone che esistono davvero. )on un granch+ di potere, mi sembra.F

4er- si rese anche conto che forse si trattava di una variantedel talento telepatico2 e con qualche piccola manipolaione,una capacit" del genere poteva essere molto utile.

— *uanto tempo vi occorre per comporre una ballata1 — chiese a 8ags.

— 4osso farlo su due piedi — rispose 8ags 4ar=. — 4otreiscriverne una anche adesso. Datemi un tema, e ne comporr-una qui, nel vostro ufficio.

Hada ponder-, poi disse/ — (ia moglie helma si messa adare da mangiare a una volpe grigia, e io so, anche se non nesono sicuro, che la volpe ha mangiato la nostra anitra più bella.

Dopo un attimo di meditaione, 8ags 4ar= inton-/

The"ma Hada par"a con "a o"pe' La nutre come se non aesse co"pe.Sebastian Hada ha udito un triste ,racidio:

;""a sua anitra pu5 dire addio.

— (a le anitre non gracidano. Schiamaano — disse )atIamins=y, critico.

— *uesto vero — ammise 8ags. 8iflett+ e poi attacc-/

8at <amins4y' "o ,iuro su 2io'

i ha fatto perdere i" contratto per un ,racidio.



Iamins=y sorrise. — <=ay, 8ags. %vete vinto. — 8ivolgendosi a Hada, aggiunse/ — i consiglio di prenderlo.

— 3orrei chiedervi una cosa — disse Hada a 8ags. — Secondo voi, la volpe si mangiata la mia anitra1

— %ccidenti — rispose 8ags — non ne ho la più pallidaidea.

— 4er- nella ballata lo lasciavate intendere in modo moltochiaro — fece notare Hada.

— Lasciatemi pensare — disse 8ags. Dopo un po& riprese inmano il banGo e cant-/

Hada ha proposto un prob"ema interessante. 6orse "a mia capacit& / da ero mutante. 6orse "e mie ba""ate' ci credete' s=?>en,ono fuori da" potere psi.

— Come facevate a sapere che alludevo allo psi? — chiese

Hada. — 3oi riuscite a leggere nel pensiero, esatto1 asumi avevaragione.

8ags disse/ — (ister, io non faccio altro che cantare esuonare. Sono solo un uomo di spettacolo, come ;im>;am7ris=in, il pagliaccio dei notiiari che il presidente #ischer hasbattuto in galera.

— 3oi avete paura della galera1 — chiese Hada, deciso.

— !l presidente #ischer non ha niente contro di me — disse8ags.

— !o non scrivo ballate politiche. — Se lavorerete per me — disse Hada — forse dovrete

scriverne. Sto cercando di tirare fuori dal carcere ;im>;am.<ggi tutte le mie staioni hanno dato il via alla campagna.

— S', dovrebbero liberarlo — annu' 8ags. — !l presidente

#ischer ha fatto male a servirsi dell&#7! per una cosa del



genere. *uegli alieni non sono poi una grande minaccia.Iamins=y, grattandosi il mento, con aria meditabonda, disse/

— Scrivetene una su ;im>;am 7ris=in, (a #ischer, gli alieni.

Su tutta quanta la situaione politica. 8iassumete lo stato dellecose.

— )on chiedere poco — disse 8ags, con un sorrisoincerto.

— 4rovateci — disse Iamins=y. — 3edete fino a che puntoriuscite a compendiare.

— Eo — disse 8ags. — )ompendiare. %desso s' che mirendo conto di parlare con C5L58$. <=ay, signor Iamins=y.Che ne dite di questa1 — $ cant-/

ue" ciccione di ax' i" presidente' ;" poero 3im ha tirato un fendente.Sebastian Hada ha occhi da fa"co ! butta tutta "a sua or,ani++a+ione su" pa"co.

— Siete assunto — disse Hada al fol=singer, e infil- unamano in tasca, in cerca di un modulo di contratto.Iamins=y disse/ — Ci riusciremo, signor 4ar=1 Diteci come

andr" a finire. — 4referirei di no — disse 8ags. — 4er lo meno, non

subito. 4ensate che io sappia anche leggere il futuro1 Che abbiail dono della precogniione, oltre a quello della telepatia1 — 8ise piano. — Ho talento da vendere, secondo voi. Sono

lusingato. — %ccenn- un inchino scheroso. — 4resumo che accettiate di lavorare per noi — disse Hada.

— $ se siete disposto a diventare un artista di C5L58$, segnoche secondo voi il presidente #ischer non riuscir" asconfiggerci1

— <h, potremmo finire in galera anche noi, in compagnia di;im>;am — mormor- 8ags. — La cosa non mi sorprenderebbe.

— !l banGo in una mano, si rimise a sedere e si prepar- a



firmare il contratto.

)ella sua camera da letto alla Casa 7ianca, il presidente (a

#ischer era rimasto a guardare la televisione per più di un&ora,ad ascoltare C5L58$ che batteva all&infinito sullo stessochiodo. ;im 7ris=in deve essere liberatoM, diceva la voce9 erala voce compassata e professionale di uno spea=er, per- (asapeva che dietro, invisibile e inaudibile, c&era Sebastian Hada.

— (inistro della :iustiia — disse (a a suo cugino LeonLait — procurami i dossier di tutte le mogli di Hada, sette ootto o quante sono. emo di dover prendere misure drastiche.

*uando, più tardi, gli otto dossier gli arrivarono davanti,cominci- a leggere con estrema attenione, masticando il suosigaro $l 4roducto e corrugando la fronte.

Le sue labbra si muovevano nello sforo di comprenderequel materiale complesso, minuioso.

F:esù, che raa di casino devono essere alcune di questesignoreF, si rese conto. F%vrebbero bisogno di psicoterapia

chimica, di farsi raddriare il metabolismo cerebraleF. (a nonera scontento/ era stato l&intuito a dirgli che un uomo comeSebastian Hada doveva attirare donne di tipo instabile.

5na in particolare gli interessava, la quarta moglie di Hada.Noe (artin Hada, O? anni, che al momento viveva su !o colfiglio di dieci anni.

Noe Hada aveva spiccati tratti psicotici. — (inistro della :iustiia — disse (a a suo cugino —

questa signora sopravvive graie a una pensione delDipartimento Salute (entale. Hada non contribuisce con uncentesimo al suo mantenimento. 4ortamela alla Casa 7ianca, chiaro1 Ho un lavoro per lei.

!l mattino, dopo, Noe (artin Hada venne condotta nel suoufficio.

(a vide, fra i due agenti dell&#7!, una donna magrolina,

attraente, ma con occhi selvatici, colmi di animosit". —



7uongiorno, signora Noe Hada — le disse. — Sentite, io soqualcosa di voi. 3oi siete l&unica vera signora Hada. utte lealtre sono bugiarde patentate, giusto1 $ Sebastian vi ha trattata

in modo schifoso. — %spett-, e vide cambiare l&espressione sulvolto della donna.

— S' — disse Noe. — Sono sei anni che in tribunale stocercando di dimostrare quello che avete detto. )on riesco acrederci. (i aiuterete davvero1

— Certo — disse (a. — 4er- dovrete fare a modo mio. Seaspettate che quel delinquente di Hada cambi, perdete il vostrotempo. 4iù o meno, l&unica cosa che potete fare2 — 5na pausa.

— 6 pareggiare i conti.La violena che aveva lasciato il viso della donna torn-. Noe,

gradualmente, cominciava a capire cosa intendeva #ischer.

Corrugando la fronte, il dottor !to asumi disse/ — Hocompletato mio esame, Hada. — Cominci- a riporre i suoi

mai di carte. — *uesto 8ags 4ar= non n+ telepate n+ precognitivo. )onlegge mia mente e non sa cosa deve succedere, e francamente,Hada, anche se continuo a sentire in lui un potere psi' non hoidea di sua vera natura.

Hada ascolt- in silenio. 8ags 4ar=, che questa volta avevauna chitarra a tracolla, apparve dall&altra stana. Sembravadivertito dal fatto che il dottor asumi non capiva niente.

Sorrise a tutti e due, poi sedette. — Sono un pule — disse aHada. — *uando mi avete messo sotto contratto, aveteottenuto troppo, oppure troppo poco. 4er- non lo sapete di preciso, e nemmeno il dottor asumi o io lo sappiamo.

— 3oglio che cominciate ad apparire subito nelle mietrasmissioni — ribatt+ Hada, impaiente. — Scrivete einterpretate ballate fol= che raccontino l&ingiusta prigionia di

;im>;am 7ris=in, la persecuione da parte di Leon Lait e



dell&#7!. Lait deve sembrare un mostro, e #ischer unimbroglione avido di denaro e potere. Chiaro1

— Certo — annu' 8ags 4ar=.

— Dobbiamo scatenare l&opinione pubblica. Lo sapevo,quando ho firmato. )on sono più un semplice uomo dispettacolo.

!l dottor asumi disse a 8ags/ — Senti, io ha favore da chiedere. Scrivi ballata fol=

raccontando come ;im>;am 7ris=in / uscito di ,a"era.Hada e 8ags 4ar= si girarono a guardarlo. — )on parlare di ci- che — spieg- asumi — ma di ci-

che noi vogliamo sar".4ar= scroll- le spalle. — <=ay. La porta dell&ufficio di Hada

si spalanc- di botto, e il capo delle sue guardie del corpo,Dieter Saton, infil- dentro la testa, eccitato. — Signor Hada,abbiamo appena sparato a una donna che voleva arrivare da voicon una bomba fatta in casa. %vete un momento per identificarla1 Secondo noi , cio era, una delle vostre mogli.

— Dio del cielo — disse Hada, e usc' dall&ufficio conSaton, si avvi- di corsa in corridoio.Sul pavimento, vicino all&ingresso principale della sua tenuta,

era riversa una donna che conosceva. Noe. Hada si inginocchi-,la tocc-.

— (i spiace — borbott- Saton. — Ci siamo stati costretti,signor Hada.

— utto a posto — ribatt+ lui.

— Se lo dici tu, ci credo. — %veva la massima fiducia inSaton9 dopo tutto, era costretto ad averla.

Saton disse/ — Credo che d&ora in poi sia meglio cheabbiate sempre alle calcagna uno di noi. $ non intendoall&esterno dell&ufficio. !ntendo proprio a portata di mano.

— Chiss" se stato (a #ischer a mandarla qui — disseHada.

— Ci sono ottime probabilit" — disse Saton. —



4ersonalmente, ci scommetterei. — Solo perch+ sto cercando di far liberare ;im>;am 7ris=in.

— Hada era mortalmente scosso. — (i sorprende davvero. —

5n po& tremante, si tir- in piedi. — 4ermettetemi di occuparmi di #ischer — sollecit- Saton,

sottovoce. — 4er il vostro bene. )on ha nessun diritto di essere presidente. 5nicephalon BJ>D il nostro unico legittimo presidente, e sappiamo tutti che stato #ischer a metterlo fuoricombattimento.

— )o — mormor- Hada. — L&omicidio non mi va. — )on omicidio — disse Saton. — 6 proteione per voi

e le vostre mogli e i vostri figli. — 4u- darsi — disse Hada — ma non ci riesco lo stesso. 4er

lo meno, non ancora. — Lasci- Saton, e con una certadifficolt" torn- in ufficio, dove 8ags 4ar= e il dottor asumi loattendevano.

— %bbiamo sentito — gli disse asumi. — Coraggio, Hada.La donna era paranoica schiofrenica con mania di

persecuione. Sena psicoterapia, era destinata a incontraremorte violenta. )on gettare colpe su te o su signor Saton.Hada dichiar-/ — $ un tempo io amavo quella donna.raendo accordi struggenti dalla chitarra, 8ags 4ar= si mise

a canticchiare fra s+. Le parole erano incomprensibili. #orsestava provando la ballata sulla fuga dal carcere di ;im 7ris=in.

— Segui consiglio di signor Saton — disse il dottor asumi. — 4roteggiti sempre. — ir- una pacca sulla schiena

di Hada.8ags intervenne nella conversaione. — Signor Hada, penso

di esserci con la ballata. *uella su2 — )on voglio sentirla — ribatt+ duro Hada. — )on adesso.

— %vrebbe voluto che gli altri due se ne andassero. 3olevarestare solo.

F#orse dovrei reagireF, pens-. F!l dottor asumi me lo ha

raccomandato, e adesso me lo raccomanda Dieter Saton. Cosa



raccomanderebbe ;im>;am1 Lui ha un cervello fino. (i direbbedi non ricorrere all&omicidio. So gi" quale sarebbe la suarisposta. Lo conosco.

F$ se lui dice di non farlo, non lo far-F.!l dottor asumi stava dando istruioni a 8ags 4ar=. — 5na

ballata, prego, su vaso di gladioli l" su scaffale. 8acconta checresce e si ala su per aria, s'1

— Che raa di ballata questa1 — chiese 8ags. — $ poi ioho gi" il mio lavoro. %vete sentito cosa ha detto il signor Hada.

— (a io sto ancora facendo test su te — mugugn- asumi.

Disgustato, (a #ischer disse a suo cugino, il ministro della:iustiia/ — )on lo abbiamo fatto fuori.

— )o, (a — ammise Leon Lait. — Ha ottimi uomini alsuo serviio. )on un individuo singolo come 7ris=in. 6un&intera multinaionale.

4ensoso, (a disse/ — 5na volta ho letto un libro chespiegava che se tre persone sono in competiione, due di loro

finiranno col mettersi assieme per dare addosso alla tera. 6inevitabile, ed esattamente quello che successo. Hada e7ris=in sono culo e camicia, e io sono solo. Dobbiamodividerli, Leon, e trascinare uno dei due dalla nostra parte. 5ntempo io piacevo a 7ris=in, solo che disapprovava i mieimetodi.

Leon disse/ — %spetta che sappia che Noe Hada ha tentatodi uccidere l&e marito. % quel punto, gli farai schifo sul seno.

— Credi sia impossibile tirarlo dalla nostra1 — Sicuro, (a. 4er quanto riguarda 7ris=in, sei in una

posiione ancora peggiore di prima. Lascia perdere il progettodi conquistarti le sue simpatie.

— 4er- io ho una mea idea in mente — disse (a. — )onso ancora di preciso di cosa si tratta, ma grosso modo ilconcetto sarebbe quello di liberare ;im>;am nella sperana che

provi gratitudine.



Ordina subito che si apra "a ce""a ! i" poero 3im torni a""a ita be""a. Per i" ecchio 3im Bris4in ebbe fine i" do"ore:

Scompare i" buio' torn5 i" co"ore.

— utto qui — 8ags inform- Hada. — 6 una ballata amea strada tra fol= e spiritual, di quelle da cantare battendo i piedi. 3i piace1

Hada riusc' ad annuire. — Certo. utto perfetto. — Devo dire al signor Iamins=y che volete trasmetterla sui

canali di C5L58$1 — #ai pure — disse Hada. )on gli importava niente.

4rovava ancora rimorso per la morte di Noe. Si sentivaresponsabile, perch+ dopo tutto erano state le sue guardie delcorpo a ucciderla, e il fatto che Noe era paa, che avevacercato di assassinarlo, gli appariva privo d&importana. $rasempre una vita umana9 era sempre omicidio. — Sentite — disse a 8ags, d&impulso — voglio che componiate un&altra

canone. %desso.!n tono dolce, comprensivo, 8ags disse/ — Lo so, signor Hada. 5na ballata sulla triste morte della vostra e moglie,Noe. Ci penso da un po&, e ho gi" una ballata pronta. Sentite.

)(era una o"ta una be""a si,nora)he "ontano da noi trascorrea o,ni ora. La sua ita non era un paradiso beato'

a i" suo spirito aea perdonato. ! i" suo spirito sa che a far"a morire A stato un uomo che non si pu5 compatire. A stato ax 6ischer' che non conoscea7

Hada lo interruppe. — )iente sviolinate, 8ags. La colpa mia. )on buttiamo tutte le responsabilit" su (a. )on il

nostro capro espiatorio.



!l dottor asumi, che fino a quel momento era rimasto adascoltare in silenio in un angolo dell&ufficio, intervenne. — $

in tue ballate dai anche troppo credito al presidente #ischer,8ags. !n ballata che racconta di liberaione di ;im>;am, tu daicredito a (a #ischer per cambiamento etico di atteggiamento. )on giusto. !l credito di liberaione di ;im>;am deve andare aHada. %scolta, 8ags. !o ho composto poema per questaoccasione.

!l dottor asumi inton-/

0" pa,"iaccio dei noti+iari non "an,ue in pri,ione.*n amico' Sebastian Hada' "o ha Liberato. 2i questo amico e,"i ha ,rande stima'Sa che / de,no de""a sua fiducia.

— $sattamente AA sillabe — spieg-, modesto, il dottor asumi. — 4oesia giapponese di tipo hai=u non ha obbligo di

rima come ballate angloamericane, per- deve arrivare diritta a punto, e per noi punto che conta. — % 8ags disse/ — utrasformi mio hai=u in ballata, o=ay1 Con tuo stile tipico, conrima e ritmo eccetera, e via dicendo.

— !o ho contato AP sillabe — disse 8ags. — Comunque,sono un artista creativo. )on sono abituato a sentirmi dire cosadevo comporre. — Si gir- verso Hada.

— 4er chi lavoro, per voi o per lui1 )on per lui, a quanto ne

so. — #ai quello che ti dice — rispose Hada. — 6 un uomo

brillante.!mbronciato, 8ags mormor-/ — <=ay, per- non mi aspettavo incarichi del genere quando

ho firmato il contratto. — Si ritir- in un angolo lontanodell&ufficio a rimuginare, pensare, e comporre.

— Cosa stai cercando di concludere, dottore1 — chiese



Hada. — 3edremo — rispose asumi, misterioso. — Ho teoria su

poteri psi di fol=singer. #orse pu- funionare, forse no.

— (i sembra di capire che secondo te sono molto importantile parole esatte delle ballate di 8ags — disse Hada.

— !nfatti — convenne il dottor asumi. — Come indocumento legale. u aspetta, Hada. Se io nel giusto, prima o poi saprai. Se sbaglio, non ha importana. — Scocc- un sorrisoincoraggiante a Hada.

)ell&ufficio del presidente (a #ischer squill- il telefono.$ra il ministro della :iustiia, suo cugino, in predaall&agitaione. — (a, sono andato alla prigione federale dove rinchiuso ;im>;am, per vedere di ritirare le accuse contro dilui come dicevi tu2 — Leon esit-. — 6 uscito, (a. )on più l'. — Leon era tremendamente agitato.

— $ come ha fatto a uscire1 — chiese (a, più stupito chearrabbiato.

— %rt Heaviside, l&avvocato di Hada, ha trovato un modo. )on so ancora di cosa si tratti2 devo vedere il giudice DaleEinthrop. 6 stato lui a firmare l&ordine di scarceraione, un&orafa circa. Ho gi" un appuntamento con Einthrop. i richiamoappena gli ho parlato.

— (i venga un colpo — disse (a, lentamente. — 7e&,siamo arrivati troppo tardi. — 8iappese con una smorfiacorrucciata in viso, poi si immerse nelle riflessioni. FChe carte

ha dalla sua Hada1F, si chiese. F*ualcosa che non capiscoF.F$ quello che devo aspettarmi adessoF si rese conto F veder

riapparire ;im 7ris=in in televisione. Sui canali di C5L58$F.(a si avvicin- al televisore e lo accese.Con sollievo, vide sullo schermo non ;im 7ris=in, ma un

fol=singer che strimpellava il banGo.4oi il cervello gli disse che il fol=singer stava cantando di

"ui.



0" perfido 6ischer fu i""uminato. 2isse a Leon Lait' abbiamo sba,"iato.

Ordina subito che si apra "a ce""a7

(entre continuava a ascoltare, (a #ischer esclam- ad altavoce/ — (io Dio, esattamente quello che successo0 6esattamente quello che ho fatto0 — F!ncredibileF, pens-. FCosasignifica, questo tiio che su C5L58$ canta una ballata suquello che sto facendo1 Su questioni segrete di cui non pu-sapere niente1

Felepatia, forseF, pens- (a. FS', deve essere cos'.F%desso il fol=singer, gorgheggiando e strimpellando,

raccontava di Sebastian Hada9 diceva che Hada in prima persona aveva il merito di aver tirato fuori di galera ;im>;am7ris=in. F$d veroF, disse fra s+ (a. F*uando Leon Lait arrivato al carcere federale ha scoperto che 7ris=in era gi"uscito graie alle manovre di %rt Heaviside. Sar" meglio

ascoltare questo cantante con molta attenione, perch+ per qualche motivo sembra che ne sappia più di me.F(a il fol=singer aveva terminato.Lo spea=er di C5L58$ stava dicendo/ %bbiamo trasmesso

un breve intervallo di ballate politiche del celebre cantautore8agland 4ar=. Sono lieto di informarvi che il signor 4ar= apparir" su questo canale ogni ora per cinque minuti di nuove ballate, composte qui negli studi di C5L58$ per l&occasione. !l

signor 4ar= si terr" aggiornato con le telescriventi e comporr"le sue ballate in2M

% quel punto, (a spense l&apparecchio.FCalipso continuoF, pens-. F)uove ballate. DioF, pens-,

affranto. F$ se 4ar= ne cantasse una sul ritorno in attivit" di5nicephalon BJ>D1

FHo la sensaioneF, pens-, Fche quello che 8agland 4ar=

canta sia effettivamente destinato ad avverarsi. 6 un talento



psi.F$ loro, i miei nemici, lo stanno usando.FD&altra parteF, si disse, Fanch&io potrei avere qualche

capacit" psi. 4erch+ se non le avessi, non sarei arrivato dovesono arrivatoF.

8est- seduto davanti al televisore e lo riaccese. %spett-,mordendosi il labbro inferiore e chiedendosi cosa fare. 4er ilmomento non gli veniva nessuna idea. F(a prima o poi miverr" in mente qualcosaF, disse fra s+. F$ prima che a loro saltiin testa di rimettere in funione 5nicephalon BJ>D2F

!l dottor asumi disse/ — Ho risolto mistero di talento psi di8agland 4ar=, Hada. 3uoi sapere1

— (i interessa di più il fatto che ;im>;am uscito dalcarcere — rispose Hada. 8iappese il ricevitore del telefono,quasi incapace di credere alla notiia. — %rriver" a momenti — disse al dottor asumi. — Sta venendo direttamente qui, inmonorotaia. 4rovvederemo a spedirlo su Callisto, dove (a

non ha giurisdiione, in modo che non possano arrestarloun&altra volta. — La sua mente era un turbinio di progetti.#regandosi le mani, disse in fretta/ — ;im>;am pu- andare inonda dal nostro trasmettitore di Callisto. $ pu- vivere nellatenuta che ho l'. 4er lui saranno rose e fiori. So gi" cheaccetter".

— 6 fuori — disse secco il dottor asumi — graie a talento psi di 8ags, quindi ti conviene ascoltare. 4erch+ nemmeno

8ags capisce suo talento psi' e io giuro su Dio che talento potrebbe fare boomerang su te tutto di colpo.

8iluttante, Hada disse/ — <=ay, dammi la tua opinione. — !l rapporto fra ballate di 8ags e realt" rapporto di causa

e effetto. *uello che 8ags descrive, poi accade. 7allata precedeavvenimento, e non di molto. Chiaro1 4u- essere pericoloso, se8ags capisce e fa uso a suo stesso vantaggio.

— Se questo vero — disse Hada — bisogner" fargli



comporre una ballata sul ritorno in attivit" di 5nicephalon BJ>D. — La cosa gli fu immediatamente chiara. (a #ischer sarebbe tornato a essere il semplice presidente di riserva, come

era in origine. Sena il minimo potere. — $satto — disse il dottor asumi. — 4er- problema che

anche 8agland 4ar=, adesso che scrive ballate politiche, pu-scoprire fatto. 4erch+ se scrive ballata su 5nicephalon e poicomputer2

— Hai ragione — disse Hada. — La cosa non sfuggirebbenemmeno a 4ar=. — 8est- in silenio, immerso in profonderiflessioni. 4otenialmente, 8agland 4ar= era ancora più pericoloso di (a #ischer. D&altra parte, 8agland sembrava una brava persona9 non c&era motivo di pensare che arrivasse adabusare del proprio potere, come invece aveva fatto #ischer.

4er- era un potere colossale per un semplice essere umano.5n potere eccessivo.

!l dottor asumi disse/ — <ccorre con esattea controllareche raa di ballate scrive 8agland. Contenuti devono essere

censurati in anticipo, magari da te. — 3oglio il meno possibile2 — cominci- Hada, pois&interruppe. L&addetta alla reception aveva richiamato la suaattenione con uno squillo di citofono. Hada accesel&apparecchio.

— C& il signor ;ames 7ris=in. — #allo passare — disse Hada, estasiato. — 6 gi" qui, !to.

— Hada apr' la porta dell&ufficio e si trov- di fronte ;im>;am,

serio e corrucciato. — Signor Hada ti ha fatto uscire — asumi inform- ;im>

;am. — Lo so. e ne sono grato, Hada. — 7ris=in entr-

nell&ufficio, e Hada chiuse immediatamente la porta a chiave. — Stai a sentire, ;im>;am — esord' sena preamboli —

abbiamo problemi più grossi di quelli che abbiamo mai avuto.

La minaccia di (a #ischer niente. %desso abbiamo a che



fare con la forma definitiva di potere, una forma assolutaanich+ relativa. 3orrei non esserci mai finito dentro. Di chi stata l&idea di mettere sotto contratto 8ags 4ar=1

!l dottor asumi disse/ — ua, Hada, e io avevo avvertito. — Sar" meglio ordinare a 8ags di non comporre nuove

ballate — decise Hada. — 6 la prima misura da prendere.Chiamer- lo studio. Dio, potrebbe scriverne una per raccontaredi tutti noi che finiamo sul fondo dell&%tlantico, o che veniamoscaraventati nello spaio per venti unit" astronomiche.

— $vita panico — disse, deciso, il dottor asumi. — Dinuovo in panico, Hada. 3olubile come sempre. #ai calmo e pensa.

— Come posso essere calmo — disse Hada — quandoquello otico ha il potere di muoverci a suo piacere comegiocattoli1 4orca miseria, pu- comandare l&intero universo.

— )on necessario — ribatt+ asumi. — 4u- esistere limite.4otere psi non ancora ben capito. Difficile fare prove incondiioni di laboratorio. Difficile sottoporre a esami rigorosi,

ripetuti. — Si mise a ponderare.;im 7ris=in disse. — Se ho capito bene2 — Sei stato liberato da una ballata — gli disse Hada. —

Scritta su mia richiesta. Ha funionato, ma adesso siamo nellemani dell&uomo che l&ha composta. — Si mise a passeggiareavanti e indietro, i pugni infilati in tasca.

FCosa ne facciamo di 8agland 4ar=1F si chiese, disperato.

)egli studi centrali di C5L58$, sul satellite terrestre Cultone,8agland 4ar= sedeva con banGo e chitarra. Studiava i dispacciche arrivavano sulla telescrivente e preparava ballate per la suaappariione successiva.

3ide che ;im>;am 7ris=in era stato rilasciato per ordine di ungiudice federale. Compiaciuto, 8agland giocherell- con l&ideadi una ballata su quell&argomento, poi ricord- che ne aveva gi"

composte e interpretate diverse. *uello che gli serviva era un



tema completamente nuovo. <rmai aveva sfruttato 7ris=in finoalla nausea.

Dalla cabina di regia, la voce di )at Iamins=y usc'

rimbombante dagli altoparlanti. — Siete pronto a tornare inonda, signor 4ar=1

— Sicuro — rispose 8agland, e annu'. !n effetti non era pronto, ma lo sarebbe stato fra un momento o due.

FChe te ne pareF, si chiese, Fdi una ballata su un certo 4ete8obinson di Chicago, !llinois, proprietario di uno spaniel cheun bel giorno, in pieno sole, viene assalito per strada daun&aquila inferocita1

F)o, non abbastana politicaF, decise.F$ una ballata che parla della fine del mondo1 5na cometa

che colpisce la erra, o magari gli alieni che arrivano in fore eci distruggono2 una bella ballata spaventosa, con la gentesquartata e tagliata in due dalle pistole a raggi1F

(a era un tema troppo poco intellettuale per C5L58$. )onandava bene nemmeno quello.

F7e&F, pens- 8ags, Fallora una canone sull&#7!. )on ne homai scritta una sull&argomento. :li uomini di Leon Lait coi lorovestiti grigi e i colli rossi, taurini2 laureati con la ventiquattroore2F

4iicando la chitarra, si mise a canticchiare/

0" capo de""(6B0 dice' Har4'>ammi a prendere -a,"and Par4.

A una minaccia per i" conformismo' 0 suoi crimini sanno di comunismo.

8idacchiando, 8agland pens- a come continuare la ballata.5na ballata su lui stesso9 idea interessante2 come diavolo gliera venuta in mente1

!n effetti, era cos' preso a comporre la ballata che non si

accorse dei tre uomini in vestito grigio, coi colli rossi e taurini,



che erano entrati nello studio e camminavano verso di lui. <gniuomo portava una ventiquattro ore, e si capiva benissimo cheerano laureati e abituati a girare sempre con la valigetta.

F*uesta davvero un&ottima ballataF, disse fra s+ 8agland.FLa migliore della mia carriera,F 4iicando le corde, continu-/

S=' con a"tri a,enti arria Har4' ! assieme sparano su" poero Par4. Hanno messo i" baa,"io a""a erit&*ccidendo quest(uomo con tanta crude"t& a questo de"itto non sar& dimenticato 8emmeno in un mondo cos= depraato.

8agland non and- oltre con la sua ballata. !l capo delgruppetto dell&#7! abbass- la pistola fumante, annu' ai suoicompagni, poi avvicin- alla bocca il trasmettitore da polso. — !nformate il signor Lait che la missione ha avuto successo.

5na voce esile gli rispose dal polso/ — 7ene. ornate

immediatamente al quartier generale. 6 un suo ordine.*uel suo' ovviamente, si riferiva a (aimilian #ischer. :liuomini dell&#7! lo sapevano9 sapevano chi era stato a mandarliin missione.

)el suo ufficio alla Casa 7ianca, (aimilian #ischer emiseun sospiro di sollievo quando venne informato che 8agland4ar= era morto. FC& mancato pocoF, disse fra s+. F*uell&uomo

poteva finirmi. #inire me e chiunque altro al mondo.F!ncredibileF, pens-, Fche siamo riusciti a ucciderlo. utti gli

elementi hanno giocato a nostro favore. (i chiedo perch+.F#orse uno dei miei talenti psi ha contribuito a portare alla

tomba il fol=singerF, disse fra s+, e sorrise in un impeto dimelliflua soddisfaione.

F4er l&esatteaF, pens-, Fil talento psi di indurre i fol=singer

a comporre ballate sul tema della propria distruione2



F$ adessoF, decise, Fpassiamo al vero problema. %l problemadi sbattere di nuovo in galera ;im 7ris=in. $ sar" difficile.4robabilmente Hada ha abbastana cervello da trasferirlo

immediatamente su una luna esterna, dove io non ho autorit".Sar" una lunga battaglia, io solo contro quei due2 e alla fine potrebbero anche riuscire a sconfiggermi.F Sospir-. F*uintalidi duro lavoroF, disse a se stesso. F4er- non c& scelta, devofarloF. 4rese il telefono e form- il numero di Leon Lait2

itolo originale/ #hat("" #e 2o with -a,"and Par4? $ ?@PO



TELGIA PER $MPUTER

1

!l sonno svan'. Colpito da un fiotto di luce bianca, artificiale,lui stri- le palpebre. La luce proveniva da tre anelli chestavano in posiione fissa sopra il letto, a mea strada dalsoffitto.

— Scusateci se vi abbiamo svegliato, signor Stafford — disse la voce di un uomo. :iungeva da dietro la luce. — 3oisiete ;oseph Stafford, esatto1 — 4oi, rivolgendosi a un&altra

persona invisibile, la voce continu-/ — Sarebbe un grosso peccato svegliare qualcun altro. *ualcuno che non c&entra.Stafford si ri- a sedere e gracchi-/ — Chi siete1!l letto cigol-, e un cerchio di luce si abbass-. 5na delle

persone si era seduta. — Stiamo cercando ;oseph Stafford,struttura sei, piano AJ, che un2 *ual la qualifica esatta1

— 8iparatore di computer di classe :7 — lo aiut- uno deglialtri.

— S'. 5n esperto, ad esempio, dei nuovi contenitori a



plasma fuso per l&immagainamento dati. 3oi sapresteripararne uno se si rompesse, non vero, Stafford1

— Certo che sarebbe capace — disse, calma, un&altra voce.

— 6 per questo che ha la qualifica di addetto al prontointervento. — Spieg-/ — La colpa di quella seconda lineavideotelefonica che abbiamo tagliato. Lo teneva in contattodiretto coi suoi superiori.

— Da quanto tempo non vi chiamano per un intervento,riparatore1 — chiese la prima voce.

Stafford non rispose. #rug- sotto il cuscino, in cerca della pistola Snee= che di solito teneva l'.

— 4robabilmente non lavora da parecchio — disse uno degliintrusi con le torce elettriche. — 4robabilmente ha bisogno disoldi. i servono soldi, Stafford1 < ti serve qualcos&altro1 i piace riparare computer1 !nsomma, sarebbe da cretini mettersia fare questo lavoro sena amarlo, con ventiquattr&ore suventiquattro di disponibilit" per pronto intervento. Sei bravo1Sei in grado di riparare anche il guasto più ridicolo e

improbabile che possa succedere al nostro programmatoremilitare :enu>71 Dacci una buona notiia. 8ispondi di s'. — Devo2 pensare — ribatt+ Stafford. Stava ancora

cercando la pistola, ma non c&era più9 ne sentiva l&assena. <magari, prima di svegliarlo, quelli gliel&avevano rubata.

— 4ensa a una risposta, Stafford — continu- la voce.!ntervenne qualcun altro. — Si,nor Stafford. #acciamo cos'.

— %nche la nube di luce più a destra si abbass-. L&uomo si era

chinato su di lui. — 3oi vi alate, o=ay1 3i vestite e noi vi portiamo dove c& un computer da riparare, e lungo la strada,con tutto il tempo possibile a disposiione, decidete quantosiete bravo. $ quando arriviamo potrete dare un&occhiata al:enu>7 e vedere quanto tempo vi occorre.

— 3ogliamo che sia riparato — disse il primo uomo, in tonolamentoso. — Conciato com&, adesso non serve n+ a noi n+ a

nessuno. ! dati si accumulano in montagne alte chilometri. $



non vengono2 come dite voi esperti12 ingeriti. Se ne stannol', e :enu>7 non li elabora, per cui ovvio che non pu-arrivare a nessuna decisione. $ cos' tutti quei satelliti

continuano a volare come se niente fosse.Scendendo dal letto con movimenti lenti, rigidi, Stafford

chiese/ — *ual stato il primo sintomo1 — Chiss" chi eraquella gente. $ chiss" di quale :enu>7 stavano parlando. 4er quanto ne sapeva lui, ne esistevano solo tre nell&%merica del )ord, e soltanto otto in tutto il pianeta.

Le forme invisibili dietro le luci si consultarono fra loro,osservandolo mentre indossava la tuta da lavoro. %lla fine unodel gruppo si schiar' la voce e disse/ — (i risulta che una bobina avvolginastro ha smesso di girare, per cui il nastro coidati non fa altro che ammonticchiarsi sul pavimento.

— (a la tensione del nastro sulla bobina d&avvolgimento2 — cominci- Stafford.

— !n questo caso, non c& stata correione automatica.%bbiamo bloccato noi la bobina in modo che non accettasse

altro nastro. 4rima abbiamo anche cercato di tagliare il nastro, per- saprete sen&altro che il riavvolgimento automatico. $abbiamo tentato di cancellare il nastro, ma accendere il circuitodi cancellaione significa far squillare un allarme aEashington, e noi non volevamo coinvolgere tutti quei peigrossi. !l fatto che quelli che hanno progettato il computer non hanno previsto reaioni automatiche per una tensioneeccessiva nella bobina di avvolgimento perch+ si tratta di un

semplice problema meccanico. 5na cosa che non pu- creareinconvenienti.

(entre cercava di abbottonarsi il colletto, Stafford disse/ — !n altre parole, quelli sono dati che non volete far arrivare alcomputer. — %desso si sentiva lucido9 se non altro si erasvegliato, più o meno. — Che tipo di dati1 — Con un brivido premonitore, pens- che lo sapeva gi". Stavano giungendo dati

che avrebbero costretto il grande computer del governo a



dichiarare un %llarme 8osso. <vviamente, l&iniio delle ostilit"da parte della 3era Lega Sudafricana doveva essere precedutoda un sabotaggio a :enu>7, perch+ il computer avrebbe

notato i segnali premonitori, minimi ma reali, graie all&enormeafflusso di dati apparentemente scollegati, che riceveva, e liavrebbe elaborati e riuniti in uno schema significativo.

Stafford pens- amaramente/ F*uante volte ci hanno avvertitiche sarebbe successo0 *uante volte ci hanno detto che ilnemico dovr" neutraliare il nostro :enu>7 perch+ non dial&ordine di mobilitaione a satelliti e bombardieriF. $ adessostava accadendo/ quegli uomini, agenti della 3LS infiltratinell&%merica del )ord, lo avevano svegliato perch+ li aiutasse amettere fuori combattimento il computer in modo definitivo.

4er- forse i dati erano gi" stati ricevuti9 forse erano gi" statitrasmessi ai circuiti ricettori per essere ingeriti e analiati. Sierano messi all&opera troppo tardi, forse di un giorno, forse solodi pochi secondi. %lmeno una certa quantit" di dati significativiera finita su nastro, e cos' loro erano stati costretti a far

intervenire "ui. Da soli, non erano in grado di finire il lavoro.$ntro poco tempo, quindi, gli Stati 5niti avrebbero subitouna serie di attacchi da parte di satelliti da guerra apparsi dal,nulla e intanto la rete di macchine difensive aspettava un ordinedal computer centrale. %spettava invano, perch+ :enu>7 nonera al corrente di sintomi che lasciassero presagire un attaccomilitare9 non ne avrebbe saputo nulla finch+ non fosse statacolpita direttamente la capitale, mettendo fine al computer

stesso e alle sue facolt" paraliate. )on lo sorprendeva che avessero bloccato la bobina di

avvolgimento.

— La guerra cominciata — disse calmo Stafford ai quattro

uomini con le torce elettriche.



%desso che aveva acceso la luce sul comodino, li vedeva.5omini comuni con un preciso compito da eseguire. $ranofunionari, non fanatici. %vrebbero potuto lavorare per

qualunque governo, forse persino per la quasi psicotica8epubblica 4opolare Cinese. — La guerra gi" scoppiata — tir- a indovinare — ed esseniale che :enu>7 non lo sappia,in modo che non possa n+ difenderci n+ contrattaccare. 3oleteche riceva soltanto dati che indicano che siamo ancora in pace. — Stafford, e sena dubbio anche quegli uomini, ricordava conquale velocit" aveva reagito :enu>7 nei due ultimi !nterventid&<nore, uno contro !sraele, l&altro contro la #rancia. )essunosservatore professionista era riuscito a cogliere i segni, o per lo meno a capire a cosa portassero i segni. Come era successo a!osif Stalin nel ?@B?. %l vecchio tiranno erano state presentatele prove dell&intenione del ero 8eich di attaccare l&58SS,ma lui semplicemente non aveva voluto o potuto crederci. )on più di quanto il 8eich aveva creduto che #rancia e !nghilterra,nel ?@O@, avrebbero onorato il loro patto con la 4olonia.

!n gruppo compatto, gli uomini con le torce lo guidaronofuori dalla camera da letto del suo appartamento. 4assarono nelcorridoio esterno, poi all&ascensore che portava al campod&atterraggio sul tetto. *uando emersero, l&aria sapeva di fangoe umidit". Stafford inal-, rabbrivid', e automaticamente al- gliocchi al cielo. 5na stella si mosse/ le luci d&atterraggio di unelicottero, che si pos- a pochi metri da loro cinque.

Sull&elicottero, che decoll- immediatamente dal tetto e si

diresse a ovest, in direione dello 5tah, uno dei funionari ingrigio con pistola Snee=, torcia elettrica e ventiquattro ore dissea Stafford/ — La vostra teoria buona, specialmente tenendo presente che siete ancora confuso per il brusco risveglio.

— 4er- — intervenne un altro — sbagliata. #agli vedere ilnastro perforato che abbiamo tolto.

L&uomo più vicino a Stafford apr' la ventiquattro ore, ne

estrasse un rotolo di nastro di plastica, e lo pass- a Stafford.



Stafford al- il nastro verso le luci del tettuccio e riusc' avedere i fori. Sistema binario9 evidentemente materiale per leunit" del Comando Strategico Spaiale, che il computer

controllava direttamente. — Stava per premere il bottone del panico e dare un ordine

— disse l&uomo ai comandi dell&elicottero, girando la testa — atutte le nostre unit" militari collegate col computer. 8iuscite aleggere l&ordine1

Stafford annu' e restitu' il nastro. 8iusciva a leggerlo, s'. !!computer aveva inviato al CSS la notifica formale di un%llarme 8osso. $ra arrivato al punto di far disperdere informaioni casuali le squadriglie di bombardieri armati di bombe H, e aveva chiesto che tutti i missili !C7( fossero pronti al lancio sulle rampe.

— !noltre — continu- l&uomo ai comandi — stava ordinandoai satelliti difensivi e ai complessi missilistici di prepararsi arispondere a un imminente attacco di bombe H. Comunque noiabbiamo bloccato tutto, come potete vedere. Di questo nastro,

non passato niente alle linee coassiali.Dopo una pausa, Stafford chiese, roco/ — %llora quali sono idati che non volete fare arrivare a :enu>71 — )on capiva.

— ! dati di ritorno — disse il pilota. $ra chiaramente lui ilcapo di quell&unit" di commandos. — Sena i dati di ritorno ilcomputer non ha modo di sapere che il suo braccio militare nonha contrattaccato. !n mancana di questi dati, dovr" presumereche il contrattacco si sia verificato, ma che l&aione del nemico

abbia avuto per lo meno un successo pariale.Stafford disse/ — (a non c& nessun nemico. Chi ci sta

attaccando1Silenio.

La fronte di Stafford era intrisa di sudore. — Sapete cosa pu- far concludere a un :enu>7 che ci stanno attaccando1 5n

milione di fattori diversi. utti i possibili dati conosciuti



vengono soppesati, comparati, analiati, e si arriva alla gestaltassoluta. !n questo caso, la gestalt di un imminente attacconemico. )on basta un elemento solo a superare la soglia. 6 un

processo quantitativo. 5n programma per la costruione dirifugi nella 8ussia asiatica, movimenti insoliti di navi da caricoattorno a Cuba, concentraioni di rai merci che scaricano nelCanada 8osso2

— )essuno — disse in tono placido l&uomo ai comandidell&elicottero —, nessuna naione o gruppo di persone sullaerra o sulla Luna o sotto le cupole di (arte sta attaccandoqualcuno. %desso capite perch+ dovevamo prelevarvi con tantafretta. 3oi dovete darci la certea assoluta che da :enu>7non partano ordini per il CSS. 3ogliamo che :enu>7 vengasigillato, che non possa parlare con nessuno in posiione dicomando e che possa sentire soltanto noi. % cosa fare dopo ci penseremo quando sar" il momento. % ogni giorno il suo problemaM.

— State dicendo che nonostante tutti gli elementi a sua

disposiione, :enu>7 non in grado di riconoscere un attacconemico1 — chiese Stafford. — )onostante i suoi innumerevoliterminali per la raccolta di dati1 — :li venne in mentequalcosa che lo lasci- terroriato, come in una specie diimpotente viaggio all&indietro nel tempo. — $ l&attacco alla#rancia dell&QR e quello a !sraele dell&Q@1

— )on ci aveva attaccato nessuno nemmeno allora — dissel&uomo più vicino a Stafford, riprendendo il nastro e

rimettendolo nella valigetta. La sua voce, seria e cupa, eral&unico suono9 tutti gli altri stavano immobili, sena parlare. — $sattamente come oggi. Solo che questa volta un nostro nucleo riuscito a fermare :enu>7 prima che ci facesse entrare inaione. Speriamo di aver bloccato una guerra insensata einutile.

— Chi siete1 — chiese Stafford. — *ual la vostra

posiione nel governo federale1 $ in che rapporto siete con



:enu>71 — F%gentiF pens- Fdella 3era Lega SudafricanaF.:li sembrava ancora l&ipotesi più probabile. < forse israelitifanatici in cerca di vendetta. < magari agivano solo per il

desiderio di fermare una guerra/ la motivaione più altruisticache si poteva concepire.

!n ogni caso, come :enu>7, Stafford aveva promessofedelt" a una sola entit" politica, l&%lleana )ordamericana per la 4rosperit". %veva sempre il problema di sfuggire a quegliuomini e presentarsi ai suoi superiori gerarchici, per farerapporto.

L&uomo ai comandi dell&elicottero disse/ — re di noi sonodell&#7!. — $sib' le credeniali. — $ il signore l' uningegnere elettronico, che per l&esattea ha contribuito a progettare questo particolare :enu>7.

— $satto — disse l&ingegnere. — !o personalmente ho fatto in modo che riuscissero a

bloccare sia l&uscita degli ordini che l&ingresso dei dati. (aquesto non basta. — Si gir- verso Stafford. !l suo viso era

sereno, e gli occhi grandi, magnetici. 4er met" implorava, per met" dava ordini9 usava di volta in volta il tono che potevagarantirgli risultati. — (a cerchiamo di essre realistici. <gni:enu>7 possiede circuiti monitor di risposta. Da un momentoall&altro il computer comincer" a rendersi conto che i suoiordini per il CSS non sono stati eseguiti, e che non gli stannoarrivando i dati che dovrebbero arrivare. Come tutte le volteche affonda i suoi circuiti elettronici in qualcosa, cadr" in uno

stato di introspeione. $ a quel punto dovremo escogitare unasoluione migliore del semplice blocco di una bobina diavvolgimento con un cacciavite 4hilips. — #ece una pausa. — *uindi — concluse, più lentamente — per questo che siamovenuti a prelevare voi.

:esticolando, Stafford ribatt+/ — !o sono solo un addetto alle riparaioni. (anutenione e

controlli. )on faccio nemmeno analisi di avaria. #accio solo



quello che mi dicono di fare. — %llora fate quello che vi diciamo — intervenne, roco,

l&uomo dell&#7! più vicino a lui. — Scoprite perché :enu>7

ha deciso di lanciare un %llarme 8osso, allertare il CSS, einiiare un contrattaccoM. Scoprite perch+ ha fatto lo stessonel caso della #rancia e di !sraele. *ualcosa lo ha spinto asommare i dati ricevuti fino a ottenere quella risposta. )on vivo0 )on ha libero arbitrio. )on pu- aver sentito il bisogno difarlo.

L&ingegnere disse/ — Con un po& di fortuna, questa sar"l&ultima volta che :enu>7 reagisce in questo modo. Seriusciamo a individuare l&avaria questa volta, forse potremoripararla per sempre. 4rima che cominci a manifestarsi neglialtri sette sistemi :enu>7 presenti nel mondo.

— $ voi siete certi — disse Stafford — che non ci stannoattaccando1 — %nche se :enu>7 aveva sbagliato nelle dueoccasioni precedenti, almeno in teoria poteva avere ragionequella volta.

— Se stanno per attaccarci — disse l&uomo dell&#7! piùvicino — non riusciamo a scoprirne la minima indicaione. )on con l&analisi umana dei dati, in ogni caso. %mmetto che logicamente pensabile che :enu>7 possa avere ragione. Dopotutto, come stato fatto notare2

— #orse state sbagliando perch+ la 3LS ci ostile da tantotempo che ormai diamo la cosa per scontata. 6 una verit" dellavita moderna.

— <h, non la 3era Lega Sudafricana — ribatt+ decisol&uomo dell&#7!. —%ni, se si trattasse della 3LS non cisaremmo insospettiti. )on ci saremmo messi in movimento,non avremmo cominciato a intervistare i superstiti della guerrad&!sraele e della guerra francese, a fare tutto quello che statofatto per questa storia.

— 6 la California del )ord — disse l&ingegnere, con una

smorfia. — )emmeno tutta la California, solo la parte sopra



4ismo 7each.Stafford fiss- gli altri. — $satto — disse uno degli uomini dell&#7!. — :enu>7

stava mobilitando tutti i bombardieri CSS e i satelliti per unattacco totale alla ona attorno a Sacramento, California.

— :li avete chiesto perch+1 — domand- Staffordall&ingegnere.

— Certo. < per essere più precisi, gli abbiamo chiesto dispiegarci nei dettagli cosa stava combinando il nemicoM.

5no degli uomini dell&#7! cantilen-/ — Spiegate al signor Stafford cosa ha fatto la California del )ord per diventare unobiettivo nemico di importana primaria2 il che avrebbesignificato vederla distruggere dalle testate del CSS, se noi nonavessimo bloccato la maledetta macchina, e non continuassimoa tenerla bloccata.

— 5n tiio — disse l&ingegnere — ha installato una catena didistributori di cheing>gum a Castro 3alley. %vete presente1Ha messo quei distributori a testa sferica all&esterno dei

supermercati. ! bambini infilano un penny e dal distributoreesce una gomma da masticare, e ogni tanto qualcosa d&altro. 5nanellino, un ciondolo, dipende. 6 quello il bersaglio.

!ncredulo, Stafford disse/ — State scherando. — 4ura verit". !l tiio si chiama Herb Sousa. %l momento

possiede PB distributori in attivit", e vuole espandersi. — )o, no — disse Stafford, teso. — !ntendevo che state

scherando sulla reaione di :enu>7 a questo dato. — La reaione non di per s+ collegata a questo solo dato

— disse l&uomo dell&#7! più vicino. — %d esempio, abbiamocontrollato coi governi israeliano e francese. )essuno che sichiamasse Herb Sousa aveva aperto nei loro paesi una catena didistributori di cheing>gum, e questo vale anche per idistributori di noccioline ricoperte al cioccolato e per

qualunque altro articolo vagamente simile. $, al contrario,



Herb Sousa ha gestito una catena identica in Cile e in!nghilterra negli ultimi due decenni, e per tutti quegli anni,:enu>7 non ha mai dimostrato il minimo interesse. —

L&uomo aggiunse/ — Sousa aniano. — 5na specie di :iovannino Semedicheing>gum — disse

l&ingegnere, e usc' in una risata soffocata. — Ha invaso ilmondo, ha messo quei suoi distributori di gomma da masticaredavanti a ogni staione2

FLo stimolo scatenanteF continu- l&ingegnere, mentrel&elicottero cominciava ad abbassarsi verso un ampiocomplesso di edifici pubblici Fpotrebbe essere negli ingredientidella merce contenuta nei distributori. 6 questo che hannoconcluso i nostn esperti. Hanno studiato tutto il materialedisponibile a :enu>7 sull&argomento, e sappiamo che :enu>7 possiede soltanto una lunga, arida analisi chimica deicomponenti del prodotto che Sousa mette nelle suemacchinette. %ni, :enu>7 ha specificatamente chiestoulteriori informaioni in merito. Ha continuato a ripeterci che i

dati erano insufficienti finch+ non abbiamo eseguito un&analisidi laboratorio completa. — Cosa risultato dall&analisi1 — chiese Stafford.

L&elicottero si era posato sul tetto dell&edificio che ospitava lecomponenti centrali del computer9 ovvero, per usare ilsoprannome con cui era noto, del Signor Comandante in Capodell&%lleana )ordamericana per la 4rosperit".

— 4er quanto riguarda il cheing>gum — disse un uomo

dell&#7! vicino al portello, scendendo e avviandosi sulla pistad&atterraggio male illuminata — soltanto gomma, ucchero,glucosio, emollienti e aromi artificiali, dal primo all&ultimo. %dire il vero, impossibile produrre il cheing>gum in un altromodo. $ i regalini sono resine termoplastiche lavorate sottovuoto. Se ne possono comperare PJJ per un dollaro da decinedi ditte qui da noi o a Hong Iong o in :iappone. Siamo

arrivati al punto di rintracciare la fonte esatta dei regali, la ditta



che li produce, e un uomo del dipartimento di Stato andato avedere come vengono fatti quei maledetti aggeggi. )o, nientedi utile da quel lato. )iente di niente.

— 4er- — disse l&ingegnere, quasi fra s+ — appena i datisono stati forniti a :enu>72

— 6 successo questo — disse l&uomo dell&#7!, tirandosi da parte per lasciar scendere Stafford. — 5n %llarme 8osso,l&allerta al CSS, i missili fuori dai silos. BJ minuti alla guerratermonucleare2 la distana fra noi e un cacciavite 4hilipsinfilato in una bobina del computer.

L&ingegnere si rivolse a Stafford. — 3edete niente di stranoo di potenialmente pericoloso in questi dati1 4erch+ se lovedete, per amor di Dio, ditelo. Se continua cos', l&unica cosache possiamo fare smantellare :enu>7 e metterlo fuoriattivit", e quando saremo davanti a una vera minaccia2

— (i chiedo — disse Stafford lentamente, pensieroso — cosa significhi coloranti artificialiM.

(

— Significa che il cheing>gum avrebbe il colore sbagliato,cos' viene aggiunto un innocuo colorante alimentare — risposel&ingegnere.

— 4er- l&unico ingrediente — disse Stafford — indicato inun modo che non ci dice di cosa fatto. Sappiamo solo l&effetto

che provoca. $ gli aromi1:li uomini dell&#7! si scambiarono occhiate. — 6 un fatto — disse uno di loro — e lo ricordo bene perch+

una cosa che mi d" sempre fastidio. $ra specificata la presena di aromi artificiali. (a che diavolo2

— Colori e aromi artificiali — disse Stafford — potrebberosignificare qualunque cosa. *ualunque cosa al di sopra e al disotto del colore e dell&aroma. — 4ens-/ F)on l&acido prussico

che d" un colore verde chiaro, brillante1 5na cosa del genere,



ad esempio, si potrebbe indicare in tutta onest" con l&etichettadi colore artificiale. $ l&aroma1 Cosa significa realmente aromaartificia"e? F *uella frase, per lui, aveva sempre avuto un

significato oscuro, particolare9 ma per il momento decise dimetterla da parte. %desso bisognava scendere a dareun&occhiata a :enu>7, vedere quanti danni aveva subito.

F$ quantiF pens- amareggiato Fdovr" ancora subirne. Se mihanno raccontato la verit"9 se questi uomini sono ci- che leloro credeniali indicano, non sabotatori della 3LS o agenti provocatori di un grosso governo straniero.

FDel presidio militare nemico della California del )ordF, pens- cupo. $ra davvero impossibile1 #orse qualcosa digenuinamente orribile era spuntato in California, e :enu>7,come era tenuto a fare, lo aveva fiutato.

4er il momento, non poteva dirlo.(a forse, dopo aver esaminato il computer, avrebbe saputo.

!n particolare, voleva vedere di persona la massa effettiva etotale dei nastri coi dati che dall&universo esterno stavano

entrando nel mondo interiore del computer. 5na volta studiatiquelli2F8imetter- in funione la macchinaF, disse fra s+. F#ar- il

lavoro che conosco, il lavoro che ho l&incarico di svolgereF.<vviamente, gli sarebbe stato facile. Conosceva alla

perfeione le strutture del computer. )essun altro aveva la suaesperiena nella sostituione di componenti e circuiti difettosi.

*uesto spiegava perch+ quegli uomini erano venuti da lui.

%lmeno in quello, avevano ragione. — 5na gomma1 — gli chiese uno degli agenti dell&#7!. Si

stavano avviando verso l&ascensore, che era presidiato da unafalange di guardie in uniforme. L&agente dell&#7!, un tipomassiccio con un grosso collo rosso, gli tese tre piccole sferedai colori vivaci.

— 3engono da uno dei distributori di Sousa1 — chiese

l&ingegnere.



— Certo. — L&agente le infil- nella tasca della tuta diStafford, poi rise. — !nnocue1 S'>no>forse, come dicono i test.

Stafford ne tolse una di tasca e la studi- alla luce della

lampadina dell&ascensore. F5na sferaF, pens-. F5n uovo. 5nuovo di pesce. Le uova di pesce sono rotonde, basta guardare ilcaviale. $ commestibili. )on c& legge che proibisca di vendereuova ricoperte con colori vivaci.

F< vengono deposte di questo colore1F — #orse si schiuder" — disse proprio allora un uomo

dell&#7!. Scendendo nella parte a massima sicureadell&edificio, lui e i suoi colleghi erano diventati tesi.

— Secondo voi cosa potrebbe uscirne1 — chiese Stafford. — 5n uccello — rispose secco il più basso degli agenti. —

5n uccellino rosso che porter" buone notiie, notiie di gioia.Stafford e l&ingegnere lo guardarono. — )on citate la 7ibbia a me — disse Stafford. — (i ci

hanno allevato, con la 7ibbia. 4osso rispondervi con tutte lecitaioni che volete. — 4er-, considerati i suoi ultimi pensieri,

il fatto era strano9 quasi un caso di sincronicit" fra le loro duementi. La coincidena lo rese ancora più cupo, e Dio sapeva senon era gi" abbastana cupo. F*ualcosa che depone uovaF, pens-. F! pesciF, riflett+, Fdepongono migliaia di uova, tutteidentiche9 soltanto poche sopravvivono. 5no sprecoimpossibile. 5n metodo tremendo, primitivoF.

(a se le uova fossero state deposte in tutto il mondo, ininnumerevoli luoghi pubblici, e se anche solo una minima parte

fosse sopravvissuta, sarebbe bastato. $ra stato dimostrato. Loavevano fatto i pesci delle acque terrestri. Se la cosafunionava per la vita terrestre, poteva funionare anche per quella non terrestre.

L&idea non gli piacque troppo. — Se qualcuno volesse infestare la erra — disse

l&ingegnere, vedendo l&espressione sul viso di Stafford —

supponiamo una specie di chiss" quale pianeta di chiss" quale



sistema solare, una specie che si riproduce come si riproduconoqui sulla erra le creature a sangue freddo2 — Continu- afissare Stafford. — !n altre parole, se qualcuno seminasse

migliaia, addirittura milioni di piccole uova a guscio duro enon volesse farle notare, e se le uova avessero colori vivacicome succede di solito2 — $sit-. — L&incubaione. *uantotempo richiede1 $ che condiioni1 Le uova fertiliate, per schiudersi, in genere devono essere tenute al caldo.

— Dentro il corpo di un bambino — disse Stafford — farebbe molto caldo.

$ la cosa, l&uovo, per quanto fosse assurdo, avrebbe superatogli esami del ministero della Sanit". )on c& niente di tossico,in un uovo. utto organico, e molto nutriente.

% parte il fatto, logicamente, che se era davvero cos', lacopertura FuccherinaF esterna doveva essere immuneall&aione dei normali succhi gastrici. L&uovo non si sarebbedisciolto. 4er- sarebbe stato masticato, e sena dubbio non poteva sopravvivere alla masticaione. %ndava ingoiato come

una pillola, intatto.

Stafford affond- i denti nella pallina rossa, la frantum-. 4oirecuper- i due emisferi e studi- il contenuto.

— )ormale cheing>gum — disse l&ingegnere. — :omma,ucchero, glucosio, emollienti2 — Si concesse un sorrisoironico, eppure per un attimo sul suo viso pass- un&ombra disollievo, che spar' solo con uno sforo cosciente. — 5na pista

sbagliata. — Sbagliata e sono lieto che lo sia — disse il più basso degli

uomini dell&#7!. 5sc' dall&ascensore. — Ci siamo. — Si ferm-di fronte alla fila delle guardie in uniforme, armate9 mostr- idocumenti. — Siamo tornati — disse alle guardie.

— ! regali — disse Stafford. — Cio1 — L&ingegnere gli lanci- un&occhiata.

— )el cheing>gum non c& niente, quindi deve esserci



qualcosa nei regali, nei ciondoli. )on resta altro. — *uello che state facendo — disse l&ingegnere —

supporre implicitamente che :enu>7 non in avaria. Che ha

ragione, che su di noi pende una vera minaccia. anto grave dagiustificare la distruione della California del )ord con armiatomiche. Se posso dirlo, non più semplice partire dal presupposto che il computer sia guasto1

Stafford, mentre si incamminavano nei corridoi familiari delgrande edificio governativo, disse/ — :enu>7 stato creato per gestire simultaneamente più dati di quanto sia possibile aqualunque uomo o gruppo di uomini. %ssorbe più dati di noi, eli assorbe più in fretta. Le sue risposte arrivano inmicrosecondi. Se :enu>7, dopo aver analiato tutti i dati adisposiione, ritiene che ci siano indii di guerra, e noi nonsiamo d&accordo, pu- semplicemente darsi che il computer stiafunionando come dee fun+ionare. $ più noi siamo indisaccordo, più la cosa viene dimostrata. Se noi potessimo percepire come lui la necessit" di un immediato attacco

offensivo sulla base dei dati disponibili, non avremmo bisognodi :enu>7. 6 esattamente in un caso del genere, quando ilcomputer ha dichiarato un %llarme 8osso mentre noi nonvediamo alcuna minaccia, che entra in gioco la vera utilit" diuna macchina della sua classe.

Dopo una pausa, uno degli uomini dell&#7! disse, come parlando fra s+/ — Ha ragione. %ssolutamente ragione. !l verointerrogativo se ci fidiamo o no di :enu>7 più che di noi

stessi. <=ay, lo abbiamo costruito per analiare più in fretta,con più precisione e su scala maggiore di quanto concesso anoi. Se lo abbiamo costruito bene, la situaione che abbiamo difronte esattamente quella che si poteva prevedere. 8oi nonvediamo motivo di scatenare un attacco, lui s'. — 5na risatastentata. — %llora cosa facciamo1 8imettiamo in funione:enu>7, gli permettiamo di ordinare al CSS di scatenare una

guerra1 <ppure lo neutraliiamo, cio in altre parole



rinunciamo a tutto1 — ! suoi occhi freddi e penetranti erano puntati su Stafford. — !n un senso o nell&altro, qualcuno deve prendere una decisione. %desso. Subito. *ualcuno che abbia la

competena per capire se il computer in avaria o meno. — !l 4residente e il suo gabinetto — propose Stafford, teso.

— 5na decisione definitiva come questa deve essere sua. Laresponsabilit" morale spetta a lui.

— (a la decisione — intervenne l&ingegnere — non diordine morale, Stafford. Lo sembra e basta. !n effetti si trattasolo di un problema tecnico. :enu>7 funiona a dovere,oppure guasto1

F$d per questo che siete venuti a svegliarmiF, cap'Stafford, con una punta di gelido, incredulo dolore. F)on miavete portato qui per sistemare meglio il blocco al computer che avete improvvisato. 4er neutraliare :enu>7 basterebbe portare davanti all&edificio un lanciarai e tenerlo pronto a farefuoco. %niF, si rese conto, F molto probabile che a questo punto sia gi" neutraliato. 4otete lasciare il cacciavite 4hilips

infilato nella bobina per sempre. $ alcuni di voi hanno partecipato alla progettaione e alla costruione dellamacchina. )oF, cap', Fnon questo. !o non sono qui per riparare o distruggere9 sono qui per decidere. 4erch+ daquindici anni sono in contatto fisico con :enu>7, e questodovrebbe conferirmi la mistica capacit" intuitiva di capire se lamacchina funiona bene o no. !o dovrei sentire la differena,come un buon meccanico che semplicemente ascoltando un

motore turbo riesce a dire se ha subito o meno dei danni, e ses', quanto sono gravi.

F5na diagnosiF, si rese conto. F)on volete altro. *uesto unconsulto fra diversi medici di computer, e un addetto alleriparaioniF.

$videntemente, ormai la decisione spettava all&addetto alleriparaioni, perch+ gli altri si erano arresi.

Si chiese quanto tempo aveva. 4robabilmente pochissimo.



4erch+ se il computer aveva ragione2FDistributori di cheing>gumF, riflett+. FChe funionano con

un penny. 4er bambini. $ per una cosa del genere pronto a

radere al suolo la California del )ord. Cosa pu- avereestrapolato1 Cosa ha visto :enu>7, scrutando nel futuro1F

Sorprendente, il potere di un minuscolo utensile di fermare illavoro di una mastodontica costellaione di processi autonomi(a il cacciavite 4hilips era stato infilato da mani esperte.

— *uello che dobbiamo tentare — disse Stafford — l&introduione di dati precalcolati, sperimentali, e falsi. — Sedette davanti a una delle tastiere collegate al computer. — Cominciamo con questo — disse, e si mise a battere.

H$87 S<5S%, D! S%C8%($)<, C%L!#<8)!%, !L(%:)%$ D$L CH$E!):>:5(, 6!(48<33!S%($)$ (<8< )$L S<))<. 5)%D!)%S!% L<C%L$ 6 :!5)% % 5)(48$3$D!7!L$#!)$.

Divertito, uno degli uomini dell&#7! chiese/ — Secondo voici creder"1

— Crede sempre ai suoi dati — disse Stafford. — )on haaltre fonti su cui basarsi.

— (a se i dati sono in conflitto — fece notare l&ingegnere — analier" tutto e accetter" la sequena più probabile.

— !n questo caso — disse Stafford — nulla entrer" in

conflitto con questo dato, perch+ :enu>7 non ricever" altro. — !nfil- la scheda perforata nel computer e rest- in attesa. — Controllate il segnale in uscita — ordin- all&ingegnere. — :uardate se si interrompe.

5no degli uomini dell&#7! disse/ — Ci siamo gi" inseriti inlinea, quindi non dovrebbe essere difficile. — Lanci-un&occhiata all&ingegnere, che annu'.

Dieci minuti più tardi, l&ingegnere, che adesso aveva un paio



di cuffie sulle orecchie, disse/ — )essun cambiamento. Staancora trasmettendo l&%llarme 8osso. !l messaggio non lo hafermato.

— %llora Herb Sousa di per s+ non c&entra niente — riflett+Stafford. — <ppure ha gi" fatto quello che doveva fare. !n ognicaso, la sua morte non ha alcun significato per :enu>7.7isogner" ricorrere a qualcosa d&altro. — Sedette di nuovo allatastiera e cominci- a scrivere il secondo fatto fittiio.

S! 6 %448$S<, D% %5<8$3<L! #<)! D$:L!%(7!$)! 7%)C%8! $ #!)%)N!%8! D$LL%C%L!#<8)!% D$L )<8D, CH$ L&!(4$8< D$LCH$E!):>:5( D$L D$#5)< H$87 S<5S% S%8TS(%)$LL%< 4$8 4%:%8$ 5)&!(4<)$)$ (<L$D! D$7!!. !)$88<:%! S5LL% S<8$ CH$%$)D$ L$ :<(($ $ :L! <(%::! 48$S$)! !)<:)! D!S8!75<8$, %LC5)! #5)N!<)%8!:<3$8)%!3! H%))< %3%)N%< L&!4<$S! CH$

3$88%))< D!S85! )<) %44$)% S%8T<4$8%!3% L&!):!5)N!<)$ CH$ !L 3!C$48<C58%<8$ D!S8$5%L$ D! S%C8%($)<S% C$8C%)D< D! <$)$8$.

Stafford smise di battere sui tasti e si appoggi- all&indietro, inattesa. F)on esiste più Herb SousaF, pens-, Fe non esistono piùle sue merci. Con questo cosa resta1 )ienteF. L&uomo e la sua

attivit", almeno per quanto ne sapeva :enu>7, erano svaniti.4ass- del tempo. L&ingegnere continu- a controllare il

segnale in uscita dal computer. %lla fine, rassegnato, scosse latesta. — )essun cambiamento.

— Ho un altro dato falso che voglio passargli — disseStafford. !nfil- un&altra scheda nella macchina e si rimise a battere.



S$(78% S!% S%< %4458%< CH$ )<) 6 (%!$S!S!< 5) !)D!3!D5< D! )<($ H$87 S<5S%, $CH$ *5$S% 4$8S<)% !88$%L$ )<) S! 6 (%!

D$D!C%% %L C<(($8C!< D! :<(($ D%(%S!C%8$.

%landosi, Stafford disse/ — *uesto dovrebbe cancellaretutto ci- che :enu>7 sa o ha mai saputo su Sousa e sui suoidistributori da un penny. — 4er quanto risultava al computer,l&uomo era stato vittima di una purga retroattiva.

)el qual caso, come poteva il computer iniiare una guerracontro un uomo che non era mai esistito, che gestiva un piccologiro d&affari che a sua volta non era mai esistito1

*ualche attimo più tardi, l&ingegnere, che con estrematensione stava controllando il segnale in uscita da :enu>7,disse/ — C& stato un cambiamento. — Studi- il suooscilloscopio, poi prese il nastro che usciva dal computer e simise a esaminare minuiosamente anche quello.

4er un po& rest- in silenio, preso dal lavoro di leggere ilnastro poi, di colpo, alla testa e guard- gli altri con unsorriso divertito.

Disse/ — Dice che il dato una bugia.

4

— 5na bugia0 — esclam- Stafford, incredulo. L&ingegnerespieg-/ — Ha rifiutato l&ultimo dato sulla base del fatto che non pu-

essere vero. Contraddice ci- che il computer conosce comerealt" di fatto. !n altre parole, sa con asso"uta sicure++a che Herb Sousa esiste. )on chiedetemi come fa a saperlo.4robabilmente una valutaione eseguita su un ampio spettrodi dati e su un lungo periodo di tempo. — $sit-, poi aggiunse/

— Chiaramente, su Herb Sousa ne sa molto più di noi.



— !n ogni caso sa che questa persona esiste — concesseStafford. Si sentiva in trappola. Spesso, in passato, :enu>7aveva individuato dati contraddittori o inesatti e li aveva

rifiutati. (a non era mai accaduto che il suo rifiuto avesse tantaimportana.

Si chiese quali dati precedenti e indiscutibili esistevano nellecellule di memoria di :enu>7, dati che il computer aveva paragonato alla falsa notiia sulla non esistena di Sousa. — Credo — disse all&ingegnere — che stia partendo dal presupposto che se U vero, se Sousa non mai esistito, alloraanche deve essere vero, qualunque cosa sia . 4er- rimane falso. 3orrei tanto sapere quale fra i suoi milioni diunit" di dati .

$rano tornati al problema di partena/ chi era Herb Sousa, ecosa aveva fatto per portare :enu>7 a un&attivit" tantoviolenta1

— Chiedeteglielo — disse l&in gegnere. — Cosa devo chiedergli1 — Stafford era perplesso.

— <rdinategli di emettere dati su Herb Sousa in suo possesso. utti. — L&ingegnere manteneva un tono di vocevolutamente paiente. — Dio solo sa su cosa si sta basando. $quando avremo quei dati, studiamoli, e vediamo se anche noiriusciamo a individuare quello che ha individuato lui.

Stafford batt+ la richiesta, poi infil- la scheda nel computer. — utto questo mi ricorda — riflett+ ad alta voce uno degli

uomini dell&#7! — un corso di filo sofia che ho seguito

all&5.C.L.%. La cosiddetta prova ontologica dell&esistena diDio. 7isogna provare a immaginare come sarebbe Dio, seesistesse/ onnipotente, onnipresente, onnisciente immortale, ecapace di infinita giustiia e misericordia.

— $ con ci-1 — ribatt+ l&inge gnere, irritato. — *uando hai immaginato che Dio possegga tutte queste

qualit" supreme, ti accorgi che gliene manca una. 5na qualit"

insignificante, che ogni pietra o gemma o rifiuto abbandonato



possiede L&esistena. *uindi dici/ se Dio possiede tutti gli altriattributi, deve possedere anche quello di essere reale. Se una pietra pu- farlo, ovvio che lo possa fare Lui. — L&uomo

aggiunse/ — 6 una teoria abbandonata. L&hanno scardinata gi"nel (edio $vo 4er-2 — Scroll- le spalle. — 6 interessante.

— Cosa ve l&ha fatta tornare in mente in questo particolaremomento1 — chiese l&ingegnere.

— #orse — disse l&uomo dell&#7! — non un unico fatto, onemmeno un insieme di fatti, a dimostrare a :enu>7 cheSousa esiste. #orse sono tutti i fatti. Che potrebbero ancheessere troppi. !l computer ha scoperto, sulla base di esperiene passate, che quando su una certa persona esistono tanti dati,quella persona deve essere vera. Dopo tutto, un computer dellivello di :enu>7 in grado di apprendere 6 per questo che lousiamo.

— Ho un altro fatto che vorrei sottoporgli — dissel&ingegnere.

— Lo batter- e ve lo far- leggere.

— Sedette alla tastiera, scrisse una sola, breve frase, poitolse la scheda e la mostr- agli altri. La frase diceva/

!L C<(45$8 :$)5U>7 )<) $S!S$.

Dopo un attimo di stupore, uno degli uomini dell&#7! disse/ — Se non ha avuto problemi a confrontare il dato su HerbSousa con quello che sapeva gi", di certo non avr" problemi

con questo2 e comunque, cosa vorreste dimostrare1 )on vedoa cosa pu- servire.

— Se :enu>7 non esiste — disse Stafford, che avevacapito — non pu- trasmettere un %llarme 8osso. 6 unacontraddiione logica.

— 4er- ha trasmesso un %llarme 8osso — fece notarel&agente più basso. — $ sa di averlo fatto. *uindi non avr" la

minima difficolt" a stabilire che esiste.



L&ingegnere aggiunse/ — 4roviamo. Sono curioso. 4er quanto posso prevedere, non dovrebbe succedere niente dimale. Se ci parr" il caso, possiamo sempre cancellare

l&informaione falsa. — 4ensate — gli chiese Stafford — che se gli passiamo

questo dato il computer dedurr" che se non esiste non pu- aver ricevuto il dato, il che cancellerebbe immediatamente il dato1

— )on lo so — ammise l&ingegnere. — % quanto mi risulta,nessuno ha mai discusso nemmeno in via teorica di cosa potrebbe succedere costringendo un computer di classe 7 a noncredere nella propria esistena. — Si avvicin- alla fessura per l&ingresso dati, lasci- cadere la scheda e si scost-. uttirimasero ad aspettare.

Dopo un intervallo prolungato, la risposta giunse dal cavod&uscita su cui era collegato l&ingegnere. (entre ascoltava ilmessaggio in cuffia, l&ingegnere lo trascrisse per permettereagli altri di studiarlo.

%)%L!S! D$L D%< C!8C% L% )<) $S!S$)N%D$LL< S85($)< C%LC<L%<8$ (5L!#%<8$:$)5U>7.

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S$ )<) $S!S<, )<) C&$& (<D< 4$8 !)#<8(%8(!CH$ L% (!% CL%SS$ :$)$8%L$ )<) $S!S$.

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)$ C<)S$:5$ CH$ !< $S!S<.

#ischiando per l&ammiraione, l&agente più basso dell&#7!



disse/ — Ce l&ha fatta. Con un&analisi logica impeccabile. Hadimostrato che il vostro dato falso, quindi lo pu- ignorare nelmodo più completo. $ andare avanti come prima.

— !l che — disse calmo Stafford — esattamente ci- che hafatto col dato che negava l&esistena di Herb Sousa.

utti si girarono a guardarlo. — Sembra lo stesso identico processo — disse Stafford. F$

implicaF dedusse Funa qualche uniformit", un fattore comunefra l&entit" :enu>7 e l&entit" Herb SousaF. — %vete qualcunodei ciondoli, dei premi, dei giocattolini che sono distribuitidalle macchine di Sousa1 — chiese agli uomini dell&#7!. — Sene avete, mi piacerebbe vederli.

<bbediente, il più massiccio degli agenti apr' la ventiquattroore e estrasse un sacchetto di plastica, del tipo usato negliospedali. 4oi rovesci- sulla superficie di un tavolo vicino unamassa di oggettini dai colori sgargianti.

— 4erch+ vi interessano1 — chiese l&ingegnere — Sono gi"stati esaminati in laboratorio. 3e lo abbiamo detto.

Stafford sedette sena rispondere. 4rese uno dei regali deidistributori di cheing>gum, lo studi-, lo rimise giù, e nescelse un altro.

— :uardate questo. — Lanci- agli altri uno degli oggettini,che rimbal- dal tavolo. :entile, uno degli uomini dell&#7! sichin- a raccoglierlo. — Lo riconoscete1

— %lcuni ciondoli — rispose l&ingegnere, irritato — sono aforma di satellite. %lcuni sono missili. %ltri rai interplanetari.

Ci sono cannoni autotrasportati e soldatini. — :esticol- con lemani. — *uesto un ciondolo a forma di computer.

— 5n computer :enu>7 — disse Stafford, tendendo lamano per riaverlo. L&uomo dell&#7! glielo restitu' con moltacortesia. — 6 proprio un :enu>7, e forse il punto questo.Dovremmo esserci.

— *uesto1 — esclam- l&ingegnere. — Come1 4erch+1

Stafford disse/ — Sono stati analiati tutti i regali1 $ non



intendo un semplice campione, ad esempio uno per ogni tipo diquelli presenti in un certo distributore. !ntendo tutti quantiquesti maledetti affari, dal primo all&ultimo.

— )o, naturalmente — disse un uomo dell&#7!. — Sonodecine di migliaia. (a alla ditta che li produce abbiamo2

— 3orrei che questo qui fosse sottoposto a un&analisimicroscopica totale — disse Stafford. — Ho l&intuiione chenon sia un blocco unico di resina termoplastica. — FHol&intuiioneF, pens-, Fche sia un modellino funionante. 5n:enu>7 minuscolo ma autenticoF.

L&ingegnere disse/ — %vete perso la bussola. — %spettiamo che lo analiino — disse Stafford. — $ nel frattempo — chiese l&agente più basso —

continuiamo a tenere inattivo :enu>71 — )el modo più assoluto — rispose Stafford. 5na paura

strisciante aveva cominciato a risalire dalla base della sua spinadorsale, e arrivava sempre più in alto.

(e&ora più tardi, con un corriere speciale, il laboratorioinvi- l&analisi del ciondolo. — Semplice nylon — disse l&ingegnere, dando uno sguardo

al rapporto prima di passarlo a Stafford. — $ all&interno solocomune plastica da due soldi. )iente parti mobili, nessunadiffereniaione, se era questo che vi aspettavate.

— 5n&ipotesi sbagliata—osserv- un uomo dell&#7!. — Checi costata tempo —utti guardarono Stafford con espressione

cupa. — %vete ragione — ammise Stafford. $ adesso cosa

dovevano fare1 Cosa non avevano ancora provato1La risposta, decise, non stava nella merce con cui Herb

Sousa riempiva i suoi distributori9 quello era chiaro. La rispostastava in Herb Sousa stesso Chi o cosa era1

— 4ossiamo far portare qui Sousa1 — chiese agli uomini

dell&#7!.



— Sicuro — rispose uno del gruppo. — 4ossiamo prenderlo.(a perch+1 Cosa ha fatto1 — !ndic- :enu>7. — ! guai sonoqui, non sulla costa. !l povero piccolo uomo d&affari che mette

per strada le sue macchinette non c&entra niente. — 3oglio vederlo — disse Stafford. — 4otrebbe sapere

qualcosa. — %2ee sapere qualcosaF, aggiunse fra s+.5no degli uomini dell&#7! disse, pensoso/ — Chiss" come

reagirebbe :enu>7 se sapesse che portiamo Sousa qui. — Sirivolse all&ingegnere. — 4rovate con questo. Dategli quest&altra bugia, prima che ci prendiamo il disturbo di andarlo a prelevaresul serio.

L&ingegnere scroll- le spalle e sedette di nuovo alla tastiera.7att+/

un uomo d(affari di sacramento' herb sousa' / stato portatoo,,i daanti a" computer ,enux$b da,"i a,enti de""(fbi' per unconfronto diretto.

H$87$8 S<5S% )<) 45V $SS$8$ *5!. D$3$

$SS$8$ % S%C8%($)<, C%L!#<8)!%. *5%L5)*5$%L8% C<S% 6 !(4<SS!7!L$. (! %3$$ #<8)!<D%! #%LS!.

— )on pu- saperlo — disse l&ingegnere, roco. — (io Dio. — <=ay1— chiese l&ingegnere a Stafford. — 6 questo che

volete1 <=ay1 — Sena attendere risposta, inser' la scheda nelcomputer.

— !nutile chiederlo a me — ribatt+ Stafford, irritato. — )on stata un&idea mia. — Comunque, si avvicin- lo stessoall&uomo collegato alla linea d&uscita, curioso di scoprire larisposta del computer.

La risposta giunse all&istante. Lui la fiss- a occhi sgranati,incapace di credere a ci- che vedeva.

Sousa potrebbe andare dappertutto, persino sulla Luna. !n

effetti ha gi" fatto il giro di tutto il pianeta. )ome fa a saper"o



1enux$B?Stafford disse/ — Di Herb Sousa sa più di quanto dovrebbe.

Di quanto sia ragionevolmente possibile. — Si consult- con se

stesso, poi disse di colpo/ — Chiedetegli chi Herb Sousa. — Chi1 — L&ingegnere stri- le palpebre. — %l diavolo,

2 — Chiedeteglielo0 L&ingegnere batt+ la domanda.La scheda venne presentata a :enu>7, e loro restarono a

aspettare. — :li abbiamo gi" chiesto tutto il materiale che possiede su

Sousa — disse l&ingegnere. — Da un momento all&altrodovrebbe cominciare a darci il grosso della risposta.

— )on la stessa cosa — ribatt+ secco Stafford. — )on glisto chiedendo di restituirmi i dati che gli sono stati inseriti. :liho domandato una valutaione.

L&ingegnere, in ascolto sulla linea d&uscita del computer,rest- itto, sena rispondere. 4oi, quasi in tono indifferente,disse/ — Ha annullato l&%llarme 8osso.

!ncredulo, Stafford disse/ — 4er quella domanda1 — #orse. )on lo ha spiegato, e io non lo so. %vete fatto la

domanda, e adesso ha revocato l&allerta per il CSS e tutto ilresto. Sostiene che la situaione nella California del )ord normale. — La sua voce era spenta. — irate pure aindovinare. Le vostre ipotesi valgono quanto quelle dichiunque altro.

Stafford disse/ — !o voglio ancora una risposta. :enu>7 sachi Herb Sousa, e io voglio saperlo. $ dovreste volerlo sapereanche voi. — !l suo sguardo abbracci- l&ingegnere con la cuffiae gli uomini dell&#7!. Di nuovo, gli torn- in mente il modellinoin plastica di :enu>7 che aveva trovato fra gli altri regali.5na coincidena1 % lui sembrava che significasse qualcosa, per- non sapeva dire cosa. )on ancora, per lo meno.

— !n ogni caso — disse l&ingegnere — ha annullato



l&%llarme 8osso, ed questo che conta. Chi se ne frega di HerbSousa1 4er quanto mi riguarda, adesso possiamo rilassarci,chiudere bottega, andare a casa.

— 8ilassarci — disse uno degli uomini dell&#7! — finch+ dicolpo non decider" di ridare il via all&allarme. Cosa che potrebbe fare in qualunque momento. Secondo me il nostroriparatore ha ragione. Dobbiamo scoprire chi questo Sousa. — %nnu' all&indirio di Stafford. — #ate pure. utto ci- chevolete o=ay. )on mollate. $ anche noi ci daremo da fare,appena ci saremo rimessi in contatto col nostro ufficio.

L&ingegnere, che si era concentrato sugli auricolari, lointerruppe. — Sta arrivando una risposta. — Cominci- ascarabocchiare in fretta. :li altri gli si raccolsero attorno per leggere.

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S5% D!S85N!<)$. !< S<)< S$(4L!C$($)$ 5)%:$)$, 4$8 C<S D!8$ 5)% C8$%58%, D$LL%D!3!)% (%$ST. C<($ L< S!$$ 5! 3<!.

Ci fu una pausa. L&ingegnere aspett-, stringendo fra le dita la penna a sfera del governo, poi aggiunse con fretta spasmodica/

% ($)< CH$ 3<! )<) S!%$ :!T %L S5< S$83!N!<

$ *5!)D! L%3<8!%$ 4$8 L5!.

#renetico, l&ingegnere scaravent- la penna contro la parete più lontana. La penna rimbal-, rotol-, scomparve. )essunoapr' bocca.



)

%lla fine l&ingegnere disse/ — %bbiamo di fronte unammasso di ferraglia elettronica malata, folle. :raie a Dio cene siamo accorti in tempo. 6 psicopatico. 5na gigantescaillusione schiofrenica sulla realt" degli archetipi. :esù santo,questa macchina si considera uno strumento di Dio0 Ha uno deisoliti complessi del tipo Dio ha parlato con me, s', sul serioM.

— (edievale — disse uno degli uomini dell&#7!, in tono dienorme nervosismo. Lui e tutti gli altri del gruppo si eranoirrigiditi per la tensione. — Con quell&ultima domanda abbiamo

scoperto un nido di topi. Come chiudiamo la faccenda1 )on possiamo permettere che l&informaione arrivi ai giornali. )essuno si fider" più di un sistema di classe :7. !o stesso nonmi fiderei. — Scrut- il computer con disgustata avversione.

Stafford si chiese/ FCosa racconti a una macchina quandocomincia a credere nella stregoneria1 *uesto non il )e$ngland del U3!! secolo. Dovremmo far camminare Sousa suicarboni ardenti sena che si ustioni1 < tenerlo sott&acqua senache affoghi1 Dobbiamo dimostrare a :enu>7 che Sousa non Satana1 $ se s', in che modo1 *uali prove considererebbevalide1

F$ da dove accidenti gli venuta l&idea1FDisse all&ingegnere/ — Chiedetegli come ha fatto a scoprire

che Herbert Sousa il (aligno. #atelo davvero. )on stoscherando.& 4reparate una scheda.

La risposta, dopo un certo intervallo, venne concretiata per gli occhi di tutti dalla penna del governo.

*5%)D< H% C<(!)C!%< 4$8 (!8%C<L< %C8$%8$ D%LL&%8:!LL% !)$8$ $SS$8! 3!3$)!, %D$S$(4!< C<($ ($.

— *uel ciondolo1 — chiese Stafford, incredulo. — *uel

peetto di plastica1 Lo chiami essere vivente1



La domanda, sottoposta a :enu>7, ottenne rispostaimmediata.

6 5) $S$(4!<, S.

— *uesto pone un interrogativo interessante — disse unodegli uomini dell&#7!. — 6 chiaro che il computer si consideravivo, se per un attimo vogliamo lasciare perdere la questione diHerb Sousa. $ lo abbiamo costruito noi, o meglio, lo avetecostruito voi. — !ndic- Stafford e l&ingegnere. — *uindi noicosa diventiamo1 Dal suo punto di vista, anche noi abbiamocreato esseri viventi.

L&osservaione, sottoposta a :enu>7, provoc- una lunga,solenne risposta che Stafford degn- appena di un&occhiata. !lconcetto fondamentale gli fu immediatamente chiaro.

3<! (! %3$$ C<S85!< !) %CC<8D< C<!D$S!D$8! D$L D!3!)< C8$%<8$. C!V CH$ 3<!

%3$$ #%< 6 S%< 5)% S%C8% 8!4$!N!<)$D$L S%C8< (!8%C<L< <8!:!)%8!< D$LL% 48!(%S$!(%)% WC<($ L% D$#!)!SC<)< L$ SC8!58$XD! 3!% S5LL% $88%. 6 5)% S!5%N!<)$C<(4L$%($)$ D!3$8S%. $ !< 8$S< %LS$83!N!< D$L C8$%<8$, C<($ 3<!. $ !)<L8$2

— !l succo della faccenda — disse freddo l&ingegnere —

questo. !l computer attribuisce la propria esistena,ovviamente, alla legittima ripetiione di un miracolo. (aquello che Sousa ha infilato in quei distributori di cheing>gum, o quello che il computer crede ci abbia infilato, illegittimo e quindi demoniaco. 4eccaminoso. Degno dell&ira diDio. (a c& un&altra cosa che mi interessa di più. :enu>7 si reso conto che non poteva spiegarci la situaione. Sapeva che

non avremmo accettato il suo punto di vista. %nich+ parlarci,



ha preferito un attacco termonucleare. *uando stato costrettoa parlare, ha decito di annullare l&%llarme 8osso. Le suecapacit" cognitive hanno svariati livelli2 e non me ne piace

nemmeno uno.Stafford disse/ — 7isogna escluderlo. 4er sempre. —

%vevano avuto ragione a mettere in meo lui, avevano fatto bene a chiedere un suo esame e una sua diagnosi9 adesso eracompletamente d&accordo con loro. 8estava solo il problematecnico di smantellare quella struttura enormemente complessa.(a fra lui e l&ingegnere ci sarebbero riusciti. :li uomini che loavevano progettato e gli uomini che lo avevano riparato potevano metterlo a tacere. 4er l&eternit".

— <ccorre un ordine presideniale1 — chiese l&ingegnereagli uomini dell&#7!.

— 3oi fate il vostro lavoro. L&ordine lo otterremo dopo — rispose uno degli agenti. — Siamo autoriati a permettervi di prendere tutte le misure che vi sembrano necessarie. — %ggiunse/ — $ non perdete tempo, se volete la mia opinione.

— :li altri uomini dell&#7! annuirono, in perfetto accordo.Leccandosi le labbra secche, Stafford disse all&ingegnere/ — 7e&, fora. Distruggiamo tutto quello che c& da distruggere.

! due si avvicinarono con cautela a :enu>7, che sulla lineadi uscita dati stava ancora spiegando la propria posiione.

%lle prime ore del mattino, mentre il sole cominciava asorgere, l&elicottero dell&#7! deposit- Stafford sul tetto del suo

condominio. Stanco morto, Stafford scese in ascensore alla suastruttura e al suo piano.

%desso aveva aperto la porta, era entrato nel soggiorno buioche sapeva di chiuso, diretto alla camera da letto. 8iposo. $ccocosa gli serviva, e tanto2 considerato che aveva trascorso unanotte di lavoro difficile, doloroso, a smantellare torrette eelementi cruciali di :enu>7 fino a escluderlo. )eutraliarlo.

< almeno cos' speravano.



*uando si tolse la tuta, tre sferette dure e colorate cadderodalla tasca sul pavimento della stana. Lui le recuper-, le misesulla toeletta.

FreF pens-. F)on ne avevo mangiata una1FFL&uomo dell&#7! me ne ha date tre, e io ne ho speata una

coi denti. *ui ce n& una di troppo, una di troppo.F$sausto, fin' di spogliarsi e si infil- a letto per l&ora scarsa di

sonno che gli restava. %ll&inferno le gomme.%lle nove la sveglia lo strapp- dal sonno. Si svegli- disfatto,

e sena volont" cosciente si al- e rest- in piedi accanto alletto, barcollando, fregandosi gli occhi gonfi. 4oi, pensieroso,cominci- a vestirsi.

Sulla toeletta c&erano quattro sfere dai colori vivaci.Stafford si disse/ %So di avercene messe solo tre, stanotteF.

4erplesso, le studi-, chiedendosi cosa potevano significare,ammesso che avessero un significato. Scissione binaria1 Dinuovo la storia dei pesci e delle uova1

Scoppi- a ridere. :li era rimasto attaccato addosso lo stato

d&animo della nottata. 4er- esistevano cellule uniche di quelledimensioni. L&uovo dello struo consisteva di una sola cellula,la più grande della erra, o di qualunque altro pianeta. $ legomme erano molto più piccole.

F% questo non abbiamo pensatoF, si disse. F%bbiamo pensatoa uova che potrebbero produrre qualcosa di mostruoso, ma nona organismi unicellulari che si dividono nel vecchio, primitivomodo. $ sono composti organiciF.

5sc' dall&appartamento, part' per il lavoro lasciando sultavolino le quattro sfere di cheing>gum. Lo attendevanoun&infinit" di impegni/ un rapporto diretto al presidente per decidere se fosse il caso di escludere tutti i computer :enu>7,e se no, cosa si poteva fare per avere la certea che anche glialtri, come il loro, non finissero contagiati dalla superstiione.

F5na macchinaF, pens-. FChe crede nella solida incarnaione

terrestre dello Spirito del (ale. 5na massa di circuiti



elettronici che si tuffano in una teologia vecchia di secoli, conla creaione divina e i miracoli da una parte e il diabolicodall&altra. 5n tuffo all&indietro nel (edio $vo, e da parte di una

macchina elettronica costruita dall&uomo, non di uno di noiuomini.F

F$ poi dicono che gli esseri umani sono fallibiliF.*uella notte, quando rientr- dal lavoro, dopo aver

partecipato allo smantellamento di tutti i :enu>7 presenti sul pianeta, sette sfere colorate di gomma da masticare ricoperta diucchero lo aspettavano in gruppo sulla toeletta.

Sarebbero bastate a creare un impero del cheing>gum,decise mentre studiava le sette sfere, tutte dello stesso colore.

4ochissime spese generali, per non dire altro. $ nessundistributore sarebbe mai rimasto vuoto, a quel ritmo.

8aggiunse il videotelefono, sollev- il ricevitore e cominci- aformare il numero d&emergena che gli uomini dell&#7! gliavevano dato.

4oi, a malincuore, riappese.Le cose cominciavano a indicare che il computer avevaragione, per quanto fosse difficile ammetterlo. $ la decisione dismantellarlo era stata sua.

(a il problema peggiore era un altro. Cosa dovevacomunicare all&#7!1 Di essere entrato in possesso di sette palline di gomma da masticare che si moltiplicavano1 *uestos' sarebbe stato difficile da dire, anche se fosse riuscito a

dimostrare che consistevano di un&illegale, e rara, e primitiva,forma di vita aliena importata sulla erra da chiss" qualeoscuro pianeta.

(eglio vivere e lasciare vivere. #orse il loro cicloriproduttivo avrebbe rallentato9 forse, dop- un periodo dirapida fissione binaria, si sarebbero adattate all&ambienteterrestre e stabiliate.

Dopo di che, lui poteva scordarsene.



$ poteva sempre infilarle nell&inceneritore del suocondominio.

Lo fece.

(a evidentemente gliene sfugg' una. 4robabilmente, essendorotonda, era rotolata giù dal tavolino. La trov- due giorni piùtardi, sotto il letto, assieme ad altre ?A. Cos', di nuovo, cerc- disbaraarsi di tutte quante, e di nuovo gliene sfugg' una9 ilgiorno dopo, di nuovo, trov- un altro nido, e questa volta necont- BJ.

<vviamente, cominci- a masticarne quante più poteva, e il più in fretta possibile. $ cerc- di bollirle, almeno quelle cheriusc' a trovare, nell&acqua calda. ent- persino di annaffiarlecon una bomba insetticida.

%l termine di una settimana, c&erano ?A.QOR palle di gommaa riempire la camera da letto del suo appartamento. % quel punto, ucciderle masticandole, ucciderle con l&insetticida,ucciderle nell&acqua bollente, tutto era diventato impraticabile.

%l termine del mese, nonostante avesse fatto portare via tutte

le palline possibili dal camion di un robivecchi, Staffordcalcol- di possederne due milioni.Dieci giorni dopo, dalla cabina telefonica all&angolo,

rassegnato, chiam- l&#7!. (a a quel punto l&#7! non era più ingrado di rispondere al videotelefono.

itolo originale/ Ho"y uarre" $ ?@PP



L*ULTIM TE!T

7ob 7ibleman aveva l&impressione che i robot non tiguardassero negli occhi. $ quando ce n&era uno nei paraggi, i piccoli oggetti di valore tendevano a scomparire. L&idea

dell&ordine, per un robot, consisteva nell&ammucchiare tutto inun&unica pila. Comunque, 7ibleman era costretto a ordinare damangiare ai robot, dato che vendere cibo era un lavoro pagatotroppo male per attirare gli esseri umani.

— 5n hamburger, patatine fritte, frullato di fragole, e2 — 7ibleman si interruppe per leggere il monitor. — #acciamo uncheesburger gigante, patatine, una cioccolata2

— %spetta un minuto — disse il robot. — Sto gi" preparando l&hamburger. !ntanto che aspetti, vuoi parteciparealla lotteria di questa settimana1

— )iente cheesburger gigante, eh1 — disse 7ibleman. — $satto.3ivere nel UU! secolo era un inferno. !l trasferimento delle

informaioni aveva raggiunto la velocit" della luce. 5na volta,il fratello maggiore di 7ibleman aveva inserito in un

roboscrittore una trama di dieci parole, aveva cambiato idea sul



finale, e aveva scoperto che il romano era gi" stato stampato.4er apportare le correioni era stato costretto a programmareun seguito.

— *uali sono i premi della lotteria1 — chiese 7ibleman.!l monitor indic- immediatamente tutto il montepremi, dalla

prima all&ultima cosa in palio. <vviamente, il robot fece sparirele scritte prima che 7ibleman riuscisse a leggerle.

— *ual il primo premio1 — chiese 7ibleman. — *uesto non posso dirtelo — rispose il robot. Dal suo

sportello uscirono un hamburger, patatine fritte, e un frullato difragola. — #anno mille dollari in contanti.

— Dammi un suggerimento — disse 7ibleman, mentre pagava.

— 6 da per tutto e in nessun luogo. $siste dal U3!! secolo.%ll&iniio era invisibile, poi divent- FrealeF. )on puoi averla senon sei intelligente, per quanto imbrogliare aiuti, e ancheessere ricchi. Cosa ti fa venire in mente il termine pesanteM1

— 5na cosa profonda.

— )o. !l significato letterale. — La massa — riflett+ 7ibleman. — Che cos&, una lotteria per vedere chi riesce a indovinare il premio1 (i arrendo.

— 4aga i sei dollari — disse il robot — per coprire le nostrespese, e riceverai un2

— La gravit" — lo interruppe 7ibleman. — Sir !saac )eton. !l 8oyal College d&!nghilterra. Ho ragione1

— $satto — disse il robot. — Sei dollari ti danno diritto alla

possibilit" di frequentare un college. 5na possibilit" statistica,in base alla disponibilit" dei premi. Cosa sono sei dollari1 5namiseria.

7ibleman gli pass- una moneta da sei dollari. — Hai vinto— disse il robot. — %ndrai al college. Hai

sconfitto le probabilit", che erano due trilioni contro una.4ermettimi di essere il primo a congratularmi con te. Se avessi

una mano, stringerei la tua. *uesto cambier" la tua vita. <ggi



stato il tuo giorno fortunato. — 6 una trappola — disse 7ibleman, con una fitta d&ansia. — Hai ragione — disse il robot, fissando 7ibleman diritto

negli occhi. — !noltre, obbligatorio che tu accetti il premio. !lcollege un college militare situato a Sei>fottuto, $gitto, per cos' dire. (a non un problema. i ci porteranno. orna a casae comincia a preparare le valigie.

— )on posso mangiare l&hamburger e bere2 — i consiglierei di metterti subito a fare le valigie.Dietro 7ibleman si erano messi in fila un uomo e una donna.

7ibleman, pensoso, si lev- di meo, stringendo forte il suovassoio. Si sentiva stordito.

— 5n sandich alla bistecca ridisse l&uomo — cipollinesolfacelo, birra scura, e sono a posto.

!l robot disse/ — 3uoi partecipare alla lotteria1 4remifantastici. — 4er un secondo, lasci- lampeggiare il montepremisul proprio monitor.

*uando 7ob 7ibleman apr' la porta del suo monolocale, il

telefono era in funione. Lo stava aspettando. — #inalmente sei arrivato — disse il telefono. — )on lo far- — disse 7ibleman. — S' che lo farai — disse il telefono. — Lo sai chi ti parla1

Leggiti il certificato, il documento legale che attesta il tuo primo premio.

u hai il grado di sottotenente. !o sono il maggiore Casals.Sei sotto la mia giurisdiione. Se io ti dico di pisciare rosso, tu

pisci rosso. $ntro quanto puoi salire su un rao interplan1 Haiamici che vuoi salutare1 5na ragaa, magari1 ua madre1

— $ torner-1 — chiese 7ibleman, furibondo. — 6ingaggiato in qualche guerra, questo college1 $ gi" che cisiamo, che raa di college 1 Chi fa parte del corpoinsegnante1 6 un college a indirio umanistico o specialiato in sciena1 6 sponsoriato dal governo1 <ffre2

— Calmati — ribatt+ tranquillo il maggiore Casals.



7ibleman si mise a sedere. Scopr' che gli tremavano le mani.4ens-/ FSono nato nel secolo sbagliato. Cento anni fa questonon sarebbe successo, e fra cento anni sar" illegale. *uello che

mi serve un avvocatoF.La sua era stata una vita tranquilla. Con gli anni, aveva

raggiunto la modesta posiione di venditore di case fluttuanti.4er un uomo di RR anni, non era male. 4ossedeva quasi il suomonolocale, cio l&aveva in affitto con diritto di opione per l&acquisto. $ra una vita piccola, a paragone di tante altre97ibleman non chiedeva troppo, e normalmente non silamentava di ci- che riceveva. )on comprendeva la strutturafiscale che falcidiava il suo reddito, per- la accettava9 accettavauno stato di quasi povert" come accettava il fatto che unaragaa non volesse andare a letto con lui. !n un certo senso,questo lo definiva, era la sua misura. Si sottometteva a ci- chenon gli piaceva, e considerava la cosa una virtù. 4arecchi suoisuperiori lo consideravano una brava persona. !n quanto ai suoiinferiori, era una classe con ero membri. !l suo boss alla Casa

)uvola )ove gli diceva cosa fare, e anche i suoi clienti, inrealt", gli dicevano cosa fare. !l governo diceva a tutti cosafare, o cos' presumeva lui. %veva ben pochi rapporti colgoverno, il che non era n+ una virtù n+ un viio9 era purafortuna.

5n tempo aveva nutrito sogni vaghi. $rano basati sull&idea didare ai poveri. %lle superiori aveva letto Charles Dic=ens, enella sua mente si era fissato un concetto degli oppressi

talmente vivido che riusciva addirittura a vederli/ tutti coloroche non avevano un monolocale e un lavoro e una buonacultura scolastica. ! nomi vaghi di certi posti, che echeggiavanodalla televisione, avevano fluttuato nella sua testa9 posti comel&!ndia, dove macchine infaticabili raccoglievano i moribondi.5na volta un roboinsegnante gli aveva detto/ u hai buoncuoreM. La cosa lo aveva stupefatto/ non che una macchina

potesse dire una cosa, del genere, ma che lo dicesse a lui. 5na



ragaa glielo aveva ripetuto. utto ci- lo aveva colmato dimeraviglia/ grandi fore entravano in gioco per dirgli che nonera una cattiva persona0 $ra stata una fonte di stupore e deliia.

(a quei giorni erano passati. Lui non leggeva più romani, ela ragaa era stata trasferita a #rancoforte. %desso 7iblemanera stato messo in trappola da un robot, da una macchina dadue soldi, e sarebbe finito a spalare merda9 era stato fregato daun delinquente meccanico che probabilmente reclutava gente per strada in quantit" record. )on stava andando a un college9non aveva vinto niente. $ra più probabile che avesse vinto unturno di serviio in un campo di lavori forati. FSi entradall&uscitaF, pens-. F!l che significa che quando ti vogliono, tihanno gi" in mano9 mancano solo i documenti legali. $ uncomputer pu- produrre i documenti con la semplice pressionedi un tasto. !l tasto ! per inferno e il tasto S per schiavoF, pens-.F$ il tasto per te.

F)on dimenticare lo spaolino da dentiF, si disse. F4otrestiaverne bisognoF.

!l maggiore Casals lo guardava dallo schermo delvideotelefono, come in una stima muta delle possibilit" che7ob 7ibleman se la svignasse. FCi sono due trilioni di probabilit" contro unaF, pens- 7ibleman. F(a sar" quell&unica possibilit" a vincere, come nella lotteria9 far- quello che midiconoF.

— 4er favore — disse 7ibleman — permettetemi dichiedervi una cosa, e datemi una risposta onesta.

— )aturalmente — disse il maggiore Casals. — Se non fossi andato da quel robot di $arl Senior e2 — i avremmo preso in ogni caso — disse il maggiore

Casals. — <=ay — annu' 7ibleman. — :raie. (i fa sentire

meglio. )on dovr- raccontarmi cose stupide, del tipo se solonon avessi avuto voglia di hamburger e patatine, se solo2 —

Si interruppe. — Sar" meglio che faccia le valigie.



!l maggiore Casals disse/ — i stiamo valutando da diversimesi. u sei troppo dotato per il tipo di lavoro che fai. $ pococolto. i occorre un&educaione migliore. Hai diritto a

un&educaione migliore.Stupefatto, 7ibleman disse/ — )e parlate come se fosse un

vero college0 — Lo . 6 il migliore in assoluto. )on gli facciamo

pubblicit". )on si pu- fare pubblicit" a una cosa del genere. )essuno lo sceglie9 il college che sceglie. La probabilit" sulmonitor del robot non era uno schero. u proprio non riesci aimmaginare di essere ammesso al miglior college del sistemacon un metodo del genere, eh, 7ibleman1 Hai molto daimparare.

— 4er quanto rester- al college1 — chiese 7ibleman.!l maggiore Casals rispose/ — #inch+ non avrai imparato.

:li fecero un esame fisico, gli tagliarono i capelli, glidiedero un&uniforme, una brandina per dormire, e lo

sottoposero a molti test psicologici. 7ibleman sospett- che ilvero obiettivo dei test fosse decidere se era un omosessualelatente, poi sospett- che i suoi sospetti indicassero che era unomosessuale latente, per cui abbandon- i sospetti e pass- asupporre che fossero semplici test attitudinali e d&intelligena, einform- se stesso che stava dimostrando entrambe le cose/attitudine e intelligena. !noltre inform- se stesso che inuniforme stava benissimo, anche se era la stessa uniforme che

tutti quanti portavano. F6 per questo che la chiamanouniformeF, si ricord- mentre, seduto sull&orlo della brandina,leggeva gli opuscoli di orientamento.

!l primo opuscolo sottolineava che era un grande onoreessere ammessi al College. Si chiamava cos', con quell&unica parola. F(olto stranoF, pens- lui, perplesso. F6 come chiamare:atto il gatto e Cane il cane. i presento mia madre, la signora

(adre, e mio padre, il signor 4adre. *uesta gente avr" il



cervello a posto1F si chiese. Da anni nutriva la fobia di poter finire, prima o poi, in mano a dei pai9 in particolare, paiche sembravano normali fino all&ultimo momento. 4er

7ibleman quella era la quintessena dell&orrore.(entre studiava gli opuscoli, una ragaa dai capelli rossi,

che portava l&uniforme del College, venne a sedersi accanto alui. Sembrava perplessa.

— #orse tu puoi aiutarmi — gli disse. — Cos& un prospetto1*ui dice che ci daranno un prospetto. *uesto posto mi stafacendo saltare il cervello.

7ibleman disse/ — Ci hanno reclutati per strada per spalaremerda.

— Lo pensi davvero1 — Lo so. — )on possiamo andarcene1 — 3attene tu per prima — disse 7ibleman. — !o aspetto e

vedo cosa ti succede.La ragaa rise. — 4robabilmente non sai cos& un prospetto.

— Certo che lo so. 6 un sommario di corsi o argomenti. — S', e i maiali sanno fischiare. Lui la fiss-. La ragaafiss- lui.

— 8esteremo qui per sempre — disse la ragaa.Si chiamava, lo inform-, (ary Lorne. Lui decise che era

carina, pensierosa, impaurita, e che era riuscita a darsi unottimo contegno. %ssieme, raggiunsero gli altri nuovi studenti per la proieione di un recente cartone animato con Herbie la

!ena, che 7ibleman aveva gi" visto. $ra l&episodio in cui Herbietentava di assassinare il monaco russo 8asputin. Come alsolito, Herbie la !ena avvelenava la vittima, le sparava, lafaceva saltare in aria sei volte, la pugnalava, la incatenava e lagettava nel 3olga, la squartava con cavalli selvaggi, e alla finela sparava sulla Luna legata a un rao. !l cartone annoi-7ibleman. )on gli importava nulla di Herbie la !ena o della

storia russa, e si chiese se quello fosse un esempio del livello



pedagogico del College. 4oteva benissimo immaginare Herbiela !ena mentre illustrava il principio di indeterminaione diHeisenberg. Herbie, nella mente di 7ibleman, inseguiva

inutilmente una particella subatomica, mentre la particellarimbalava a caso qua e l"2 Herbie menava colpi frenetici conun martello, poi un intero gregge di particelle subatomiche siscaraventava addosso a Herbie, che come sempre eracondannato ad andare a farsi fottere.

— % cosa stai pensando1 — gli sussurr- (ary.!l cartone termin-9 le luci in sala si riaccesero. Sul palco era

apparso il maggiore Casals, più grande che al telefono.F%bbiamo finito di divertirciF, disse fra s+ 7ibleman. )onriusciva a immaginare il maggiore Casals impegnatonell&inutile caccia a particelle subatomiche a colpi di maglio. Sisenti invadere dal gelo e dalla rabbia, e da un po& di paura.

!l discorso verteva sul tema delle informaioni classificate.%lle spalle del maggiore Casals, un gigantesco ologrammamostrava ora il diagramma schematico di una perforatrice

omeostatica. La perforatrice ruot- dentro l&ologramma, in modoche potessero vederla da tutti gli angoli. Le diverse partiinterne della macchina splendevano di differenti colori.

— i ho chiesto cosa pensavi — sussurr- (ary. — Dobbiamo ascoltare — rispose piano 7ibleman.(ary disse, altrettanto piano/ — *uel coso trova da solo i

filoni di titanio. 7ella roba. !l titanio al nono posto fra glielementi più diffusi sulla superficie del pianeta. Sarei

impressionata se fosse capace di trovare ed estrarre la urtite,che si trova solo a 4otos', 7olivia, 7utte, (ontana, e :oldfield, )evada.

— Come mai1 — chiese 7ibleman. — 4erch+ — disse (ary — la urtite instabile a

temperature al di sotto dei mille gradi centigradi. $ poi2 — Si blocc-. !l maggiore Casals aveva smesso di parlare e la stava

guardando.



— 3olete ripetere per tutti noi quello che stavate dicendo,signorina1 — disse il maggiore Casals.

(ary si al-. — La urtite instabile alle temperature al di

sotto dei mille gradi centigradi. — La sua voce era ferma.!mmediatamente, l&ologramma dietro il maggiore mostr- una

serie di dati sui minerali di solfuro di inco. — )on vedo indicata la urtite — disse il maggiore Casals. — !n quel sommario indicata nella sua forma invertita —

disse (ary, a braccia conserte. — Cio la sfalerite. )ella formaesatta NnS, del gruppo di solfuri del tipo %U. Hacaratteristiche in comune con la greenoc=ite.

— Sedetevi — disse il maggiore Casals. %desso i datiall&interno dell&ologramma indicavano le caratteristiche dellagreenoc=ite.

Sedendosi, (ary disse/ — Ho ragione io. )on esiste una perforatrice omeostatica per la urtite perch+ non c&2

— Come vi chiamate1 — chiese il maggiore Casals, prontocon carta e penna.

— (ary Eurt. — La voce della ragaa era priva di ogniemoione. — (io padre era Charles %dolphe Eurt. — Lo scopritore della urtite1 — disse il maggiore Casals,

incerto. La penna gli tremolava in mano. — $satto — disse (ary. Si gir- verso 7ibleman e gli stri-

l&occhio. — :raie per l&informaione — disse il maggiore Casals.

#ece un gesto, e l&ologramma pass- a mostrare un arco

rampante spingente e, come elemento di raffronto, un arconormale.

— *uello che voglio dimostrare — disse il maggiore Casals — semplicemente che alcune informaioni, come i principiarchitettonici più saldi2

— *uasi tutti i principi architettonici sono saldi — disse(ary.

!l maggiore Casals fece una pausa.



— Se no non servirebbero a niente — disse (ary. — $ perch+1 — chiese il maggiore Casals, poi si imporpor-.Diversi studenti in uniforme risero.

— !nformaioni come questa — disse il maggiore Casals — sono non classificate. (a buona parte di ci- che apprenderete classificato. 6 per questo che il college sotto la giurisdiionemilitare. 8ivelare o trasmettere o rendere pubblicheinformaioni classificate che vi verranno comunicate nel corsodei vostri studi qui ricade sotto la giustiia militare. Seinfrangerete queste regole sarete giudicati da un tribunalemilitare.

:li studenti mormorarono. 7ibleman pens-/ FLegato,imbavagliato, e chi più ne ha2F )essuno parl-. 4ersino laragaa al suo fianco rest- itta. Comunque, sul suo viso era passata un&espressione complessa9 un&espressione profondamente introversa, seria, e, parve a 7ibleman,insolitamente matura. La fece sembrare più aniana9 non era più una ragaa. Lui si scopr' a chiedersi quanti anni aveva.

$ra come se sul volto di (ary fossero emersi mille anni mentrelui la studiava e valutava9 e mentre lei studiava e valutaval&ufficiale sul palco e sul grande ologramma informativo allesue spalle. FCosa star" pensando1F si chiese lui. FDir" qualcosad&altro1 Com& possibile che non abbia paura di parlare1 Cihanno detto che siamo sotto la legge militareF. !l maggioreCasals disse/ — 3i far- un esempio di dati strettamenteclassificati. Si tratta del (otore 4anther. —

Sorprendentemente, l&ologramma smise di mostrare immagini. — Signore — disse uno degli studenti — nell&ologramma

non c& più niente. — *uesta non una ona d&informaione che i vostri studi

qui affronteranno — disse il maggiore Casals. — !l (otore4anther un sistema a due rotori, rotori opposti che servono ununico albero centrale. !l suo vantaggio principale l&assena

completa di momento torcente centrifugo nell&incastellatura.



#ra i due rotori opposti tesa una catena a camme, il che permette all&albero centrale di invertire il movimento senaisteresi.

%lle sue spalle, il grande ologramma restava vuoto. FStranoF, pens- 7ibleman. F5na sensaione inquietante/ informaionesena informaione, come se il computer fosse diventatociecoF.

!l maggiore Casals disse/ — !l College ha la proibiione difornire informaioni sul (otore 4anther. )on pu- essere programmato a fare altro. %ni, non sa nulla del (otore4anther9 programmato per distruggere qualunqueinformaione sull&argomento riceva.

5no studente al- una mano. — 4er cui anche se qualcunoimmettesse nel College informaioni sul 4anther2

— !l College rifiuterebbe i dati — disse il maggiore. — 6 una situaione unica1 — chiese un altro studente. — )o — disse il maggiore Casate. — %llora esistono diversi argomenti su cui non possiamo

ottenere informaioni — mormor- uno studente. — )ulla d&importante — disse il maggiore Casals. — %lmeno per quanto concerne i vostri studi.

:li studenti rimasero itti. — :li argomenti che studierete — disse il maggiore Casals

— vi verranno assegnati in base alle vostre attitudini e ai profilidi personalit". 3i chiamer- per nome e vi presenterete qui per ricevere la designaione del vostro corso. 6 stato il College

stesso a prendere la decisione finale per ciascuno di voi, quindi potete essere certi che non sono stati commessi errori.

F$ se mi assegnassero proctologia1F si chiese 7ibleman.Colto dal panico, pens-/ F< podologia. < herpetologia. <ppureimmaginiamo che il College, nella sua infinita saggeacomputeroide, decida di imbottirmi con tutte le informaionidell&universo sull&herpes labialis e affini, o su cose ancora

peggiori. %mmesso che esistano cose peggioriF.



— *uello che devi volere — disse (ary, mentre i nomivenivano letti in ordine alfabetico — un corso che ti dia davivere. 7isogna essere pratici. !o so gi" cosa avr-. So qual il

mio forte. %vr- chimica.7ibleman si sent' chiamare per nome. Si al- e raggiunse il

maggiore Casals sul palco. ! due si fissarono, poi Casals gli pass- una busta non chiusa.

8igido, 7ibleman torn- al suo posto. — 3uoi che la apra io1 — disse (ary.Sena una parola, 7ibleman le tese la busta. Lei la apr' e

studi- lo stampato. — 4u- servire a guadagnarmi da vivere1 — disse lui.Lei sorrise. — S', un campo, in cui pagano molto bene.

7uono quasi quanto2 be&, diciamo che le colonie planetarie nehanno un grande bisogno. Con questo puoi trovare lavoro dovevuoi.

Lui si protese a guardare sulle spalle della ragaa, vide le parole sul foglio.

C<S(<L<:!% C<S(<:<)!% 48$S<C8%!CH$

— #ilosofia presocratica — disse (ary. — *uasi buonaquanto l&ingegneria strutturale. — :li pass- il foglio. — )ondovrei prenderti in giro. )o, non qualcosa che possa darti davivere, a meno di insegnare2 per- forse ti interessa. iinteressa1

— )o — rispose lui, secco. — %llora mi chiedo perch+ il College l&abbia scelta — disse

(ary. — Che diavolo — disse lui — la cosmogonia1 — Come nato l&universo. )on ti interessa sapere come ha

fatto l&universo2 — (ary si ferm-, lo scrut-. — Di certo nonchiederai stampati di materiale classificato — disse,

meditabonda. — #orse per questo — aggiunse fra s+. — )on



dovranno farti la guardia. — % me si possono affidare materiali classificati — disse

lui.

— Davvero1 i conosci1 (a a questo ci arriverai quando ilCollege ti bombarder" col pensiero greco antico. Conosci testessoM. !l motto di %pollo a Delfo. 8iassume met" dellafilosofia greca.

7ibleman disse/ — )on finir- davanti a un tribunale militare per aver divulgato materiale militare classificato. — 8ipens- al(otore 4anther, e si rese conto, si rese conto sino in fondo, cheil discorsetto del maggiore Casals aveva espresso un messaggiomolto truce. — Chiss" qual il motto di Herbie la !ena — disse.

— Sono deciso a sbugiardare un furfanteM — disse (ary. — $ odio i vacui piaceri di questi giorni. *uante trame hotessutoM. — :li sfior- il braccio. — 8icordi1 La versione acartoni animati con Herbie del -iccardo Ter+o.

— (ary Lorne — disse il maggiore Casals, che continuava a

leggere il suo elenco. — Scusami. — Lei si al- e torn- con la busta, sorridente. — Leprologia — disse a 7ibleman. — Studio e cura dellalebbra. Schero, chimica.

— Studierai materiali classificati — disse 7ibleman. — S' — disse lei. — Lo so.

!l primo giorno del programma di studio, 7ob 7ibleman

mise il suo terminale di input e output sull&audio e batt+ sullatastiera il codice del suo corso.

— alete di (ileto — disse il terminale. — #ondatore dellascuola ionica di filosofia naturale.

— Cosa insegnava1 — chiese 7ibleman. — Che il mondo galleggia sull&acqua, sostenuto dall&acqua,

e ha avuto origine dall&acqua.

— (olto stupido — disse 7ibleman.



!l terminale del College disse/ — alete ha basato le sue ideesulla scoperta di pesci fossili all&interno della terraferma, anchea notevoli altitudini. *uindi la cosa non stupida come sembra.

— Sull&oloschermo apparvero grandi quantit" di informaioniscritte, nessuna delle quali sembr- a 7ibleman troppointeressante. Comunque, lui aveva chiesto l&audio. — 6convinione generale che alete sia stato il primo uomoraionale della storia — disse il terminale.

— $ !=hnaton1 — disse 7ibleman. — $ra strano. — (os1 — %ltrettanto strano. — Hammurapi1 — Come si scrive1 — )on so esattamente. 6 un nome che ho sentito. — %llora discuteremo di %nassimandro — disse il terminale

del College. — $, in una veloce carrellata iniiale, di%nassimene, Senofane, 4armenide, (elisso. %spetta un

minuto, ho scordato $raclito e Cratilo. $ studieremo$mpedocle, %nassagora, Nenone2 — Cristo — disse 7ibleman. — *uello un altro programma — disse il terminale del

College. — u pensa a continuare — disse 7ibleman. — Stai prendendo appunti1 — Sono affari miei.

— (i sembri in preda a uno stato conflittuale.7ibleman disse/ — Cosa mi succede se qui al College sono

un fallimento1 — 3ai in galera. — 4render- appunti. — 3isto che sei motivato2 — Cosa1

— 3isto che sei cos' pieno di conflitti, dovresti trovare



interessante $mpedocle. 6 stato il primo filosofo dialettico.$mpedocle credeva che la base della realt" fosse un conflittoantitetico tra le fore di %more e <dio. Sotto %more il cosmo

un insieme ben proporionato, chiamato 4rasis. <rasis unadivinit" sferica, un&unica mente perfetta che trascorre il propriotempo2

— utte queste storie hanno qualche applicaione pratica1 — interruppe 7ibleman.

— Le due fore antitetiche di %more e <dio somigliano aglielementi taoisti dello ang e dello in, con la loro perpetuainteraione da cui deriva ogni cambiamento.

— %pplicaioni pratiche. — Costituenti gemelli opposti l&uno all&altro. —

Sull&oloschermo si form- un diagramma molto complesso. — !l(otore 4anther a due rotori.

— Cosa1 — 7ibleman si ri- a sedere. 3ide, a letterecubitali, le parole/

sistema a idroguidaPAN'?E, 'OP +E,E'

Sopra lo schema che formava il diagramma. 4remetteimmediatamente il pulsante della stampa. ! congegni delterminale ronarono, e tre fogli di carta scivolarono nellafessura per i tabulati.

F)on se ne sono accortiF, cap' 7ibleman. FHanno trascurato

questo riferimento al (otore 4anther nelle banche dellamemoria del College. !n qualche modo, i riferimenti incrociatinon hanno funionato. )essuno ha pensato alla filosofia presocratica. Chi si aspetterebbe di trovare i dati su un motore,un modernissimo motore top secret, sotto la categoria#!L<S<#!%, 48$S<C8%!C%, voce $(4$D<CL$1

F%desso qui nelle mie maniF, si disse, affrettandosi a

raccogliere i tre fogli. 4oi li pieg- e li infil- nel taccuino per



appunti che il College gli aveva fornito.FHo fatto centroF, pens-. F%l primo colpo. Dove diavolo li

metto, questi schemi1 )on posso nasconderli nel mio

armadiettoF. 4oi pens-/ FChiedendo il tabulato ho gi"commesso un crimine1F

— $mpedocle — stava dicendo il terminale — credeva nel perpetuo unirsi e disunirsi di quattro elementi, terra, acqua, ariae fuoco. *uesti elementi sono in eterno2

)"ic. 7ibleman aveva spento il terminale. L&oloschermo pass- a un grigio opaco.

F%pprendere troppo rende l&uomo lentoF, pens- lui, alandosie preparandosi a uscire dal cubicolo. F3eloce di cervello malento di piedi. Dove di"volo nascondo gli schemi1F si chiese dinuovo, mentre percorreva in fretta il corridoio verso l&ascensoredi salita. F)on sanno che li hoF, riflett+. F4osso prendermelacomoda. La prima cosa da fare nasconderli in un postoqualunqueF, decise, mentre l&ascensYre lo portava in superficie.F$ anche se li trovano, non riusciranno a risalire a me, a meno

che non arrivino al punto di cercare le impronte digitali.F*uesti fogli potrebbero valere miliardi di dollariF, si disse.5na grande gioia lo invase, e poi arriv- la paura. Scopr' chestava tremando. FCome ci resteranno di merdaF, si disse.F*uando lo scopriranno, non sar- io a pisciare rosso9 saranno"oro a pisciare rosso. 4iscer" rosso il College stesso, quando siaccorger" del suo errore.

F$ l&erroreF, pens-, F stato suo, non mio. !l College andato

a farsi fottere. 4eccato per luiF.

)el dormitorio dove c&era la sua brandina scopr' unalavanderia di cui si occupava un silenioso gruppo di robot, ementre nessun robot guardava, nascose i tre fogli coidiagrammi in fondo a un grosso mucchio di lenuola. !lmucchio era alto fino al soffitto. F*uest&anno non arriveranno

ai fogli. Ho tutto il tempo per decidere cosa fareF.



:uardando l&orologio, vide che il pomeriggio era quasi allafine. %lle cinque aveva appuntamento alla mensa con (ary, per la cena.

Lei arriv- un po& dopo le cinque. !l suo viso era segnato dallastanchea.

— Com& andata1 — gli chiese, mentre stavano in fila coivassoi.

— 7ene — disse 7ibleman. — Sei arrivato a Nenone1 (i sempre piaciuto. Ha

dimostrato che il movimento impossibile.4er cui suppongo di essere ancora nel ventre di mia madre.

Hai un&aria strana. — (ary lo scrut-. — Sono stufo di sentirmi raccontare che la erra posata sul

guscio di una tartaruga gigante. — < appesa a un lungo filo — disse (ary. %ssieme, si

fecero strada fra gli altri studenti verso un tavolo libero. — )on mangi molto.

— 6 stato il desiderio di mangiare — disse 7ibleman,

sorseggiando il caff — che mi ha fatto finire qui. — 4otresti meritarti pessimi voti. — $ andare in galera.(ary disse/ — !l College programmato per dirlo.

4robabilmente in buona parte sono soltanto minacce. %bbaiaremolto e non mordere mai, per cos' dire.

— Ce l&ho — disse 7ibleman. — Hai cosa1 — Lei smise di mangiare e lo guard-.

Lui disse/ — !l (otore 4anther. La ragaa lo fiss- insilenio.

— :li schemi — disse lui. — %bbassa la maledetta voce. — )on si sono accorti di un riferimento nella memoria.

%desso che li ho, non so cosa fare. 4robabilmente mi metter- acamminare, sperando che nessuno mi fermi.

— )on lo sanno1 !l College non ha eseguito una verifica



automatica1 — )on ho motivo di pensare che sappia cosa ha fatto. — :esù Cristo — disse piano (ary. — !l primo giorno. Sar"

meglio che tu rifletta con molta calma e attenione. — 4otrei distruggerli — disse lui. — < venderli.Lui disse/ — Li ho guardati. Sull&ultima pagina c& un&analisi.

!l 4anther2 — )on ripetere più quel nome — disse (ary. — 4u- essere usato come turbina idroelettrica.

Dimeerebbe i costi. )on ho capito il linguaggio tecnico, ma aquesto ci sono arrivato. 5na fonte economica di energia. (oltoeconomica.

— *uindi tutti ne trarrebbero vantaggio.Lui annu'. — Sono proprio andati in tilt — disse (ary. — Cosa ci

aveva raccontato Casals1 Che se anche qualcuno inserisse nelCollege dei dati sul2 su quella cosa, il College li rifiuterebbe.

— Cominci- a mangiare lentamente, pensierosa. — $ lo stanno nascondendo al pubblico. Devono esserci pressioni dell&industria. #antastico.

— Cosa devo fare1 — disse 7ibleman. — *uesto non saprei dirtelo. — Stavo pensando che potrei portare i disegni su una delle

colonie planetarie, dove le autorit" hanno meno controllo.4otrei trovare un&aienda indipendente e concludere un affare.

!l governo non saprebbe mai in che modo2 — !ndividuerebbero l&origine della fuga di notiie — disse

(ary. — 8isalirebbero a te. — %llora meglio che bruci i fogli.(ary disse/ — Devi prendere una decisione molto difficile.

Da una parte sei in possesso di informaioni classificate che haiottenuto in modo illegale. Dall&altra2

— )on le ho ottenute in modo illegale. 6 stato il College a



sbagliare.Calma, lei continu-/ — Chiedendo il tabulato hai infranto la

legge, la legge militare. %vresti dovuto segnalare la falla nelle

misure di sicurea subito dopo averla scoperta. i avrebbero premiato. !l maggiore Casals ti avrebbe detto cose carine.

— Ho paura — disse 7ibleman, e adesso sentiva la pauramuoversi in lui, spostarsi e crescere. La taa di plastica cheaveva in mano trem-, e un po& di caff gli si rovesci-sull&uniforme.

(ary, con un tovagliolo di carta, cerc- di ripulire lamacchia.

— )on viene via — disse. — Simboli — disse 7ibleman. — Lady (acbeth. Ho sempre desiderato possedere un cane

di nome (acchia, per potergli dire 3ia, via, dannato(acchiaM.

— )on sar- io a dirti cosa fare — disse (ary. — 6 unadecisione che dovrai prendere da solo. )on nemmeno etico

da parte tua discuterne con me. 4otrebbero considerarlacospiraione e sbattere in carcere tutti e due. — Carcere — fece eco lui. — Hai la possibilit" di2 Cristo, stavo per dire che hai la

possibilit" di fornire alla civilt" umana una fonte poco costosadi energia.

— Lei rise, scosse la testa. — 4robabilmente sonospaventata anch&io. #ai quello che ritieni giusto. Se pensi che

sia giusto pubblicare gli schemi2 — )on ci avevo neanche pensato. Semplicemente

pubblicarli. Su una rivista o un quotidiano. 5narobostampatrice potrebbe stamparli e distribuirli in tutto ilsistema solare in quindici minuti.

— F!o dovrei soloF si rese conto Fpagare la stampa, e poiinfilare nella macchina i tre fogli coi disegni. Semplicissimo. $

poi passare il resto della vita in galera, o come minimo in



tribunale. #orse il verdetto sarebbe a mio favore. $sistono precedenti storici, casi in cui materiale classificato, materialemilitare classificato, stato rubato e pubblicato, e non solo chi

lo ha fatto stato riconosciuto innocente, ma adesso loconsideriamo un eroe. Ha reso un serviio al benessere dellaraa umana, rischiando la propria vitaF.

Due guardie militari armate si avvicinarono al tavolo, puntando su 7ob 7ibleman. Lui le fiss- stupefatto. )oncredeva a ci- che vedeva, ma il cervello gli diceva credici@

— Studente 7ibleman1 — chiese una guardia. — 6 scritto sulla mia uniforme — rispose lui. — 4orgi le mani, studente 7ibleman. — La più grossa delle

due guardie gli mise le manette.(ary non disse nulla. Continu- a mangiare lentamente.7ibleman aspett- nell&ufficio del maggiore Casals, cercando

di accettare il fatto che era, per usare il termine tecnico,FtrattenutoF. $ra depresso. Si chiedeva cosa gli avrebbero fatto.Si chiedeva se non fosse caduto in trappola. Si chiedeva cosa

avrebbe fatto davanti a un&accusa ufficiale. Si chiedeva perch+il maggiore ci mettesse tanto. $ alla fine si chiese che sensoaveva tutto, e si chiese se avrebbe mai capito i grandi temiuniversali, continuando il suo corso di cosmologia ecosmogonia presocratiche.

!l maggiore Casals entr- in ufficio e disse brusco/ — Scusase ti ho fatto aspettare.

— )on si potrebbero togliere le manette1 — chiese

7ibleman. :li facevano male ai polsi. :liele avevano strette almassimo. Le ossa erano un solo dolore.

— )on siamo riusciti a trovare gli schemi — disse Casals,sedendo alla scrivania.

— *uali schemi1 — *uelli del (otore 4anther. — )on dovrebbero esistere schemi del (otore 4anther. Lo

avete detto voi al colloquio di orientamento.



— Hai programmato deliberatamente il computer per averli1<ppure sono usciti per caso1

— !l mio terminale programmato per parlare dell&acqua —

disse 7ibleman. — L&universo composto d&acqua. — !l serviio di sicurea stato informato.

automaticamente quando hai chiesto il tabulato. utte letrascriioni sono controllate.

— %ndate a farvi fottere — disse 7ibleman.!l maggiore Casals disse/ — %scoltami bene. % noi interessa

solo recuperare i disegni, non ci interessa sbatterti dentro.8estituiscili, e non sarai processato.

— Cosa dovrei restituire1 — chiese 7ibleman, ma sapevache era una perdita di tempo.

— 4osso pensarci su1 — S'. — 4osso andare1 Ho voglia di mettermi a letto. Sono stanco.

$ mi piacerebbe che mi togliessero le manette.!l maggiore Casals gliele tolse.

— %bbiamo un accordo con tutti voi, un accordo fra ilCollege e gli studenti per il materiale classificato. u haiaccettato l&accordo.

— Di mia spontanea volont"1 — disse 7ibleman. — 7e&, no. 4er- l&accordo ti era noto. *uando hai scoperto

che gli schemi del (otore 4anther erano contenuti nellamemoria del College e disponibili a chiunque li incontrasse per

qualunque motivo, per ogni possibile ragione, ad esempiochiedendo le applicaioni pratiche delle teorie2

— Sono rimasto stupefatto — disse 7ibleman. — Lo sonoancora.

— La lealt" un principio etico. Senti qua. Lascer- perdereil fattore della puniione e metter- tutto sulla base della lealt"al College. 5na persona responsabile obbedisce alla legge e

rispetta gli accordi che ha preso. 8estituisci i disegni e potrai



continuare il corso qui al College. %ni, ti daremo il permessodi scegliere le materie che preferisci, non te le assegneremonoi. 4enso che tu abbia la stoffa per il College. 4ensaci su e

presentati da me domani mattina, fra le otto e le nove, qui nelmio ufficio. )on parlare con nessuno, non cercare didiscuterne. i terremo sotto controllo. )on tentare diandartene. <=ay1

— <=ay — rispose 7ibleman, in tono freddo.

*uella notte sogn- di essere morto. )el sogno, grandi spaisi stendevano davanti a lui, e suo padre si avvicinava, moltolentamente, uscendo da un&ombra buia fino a entrare nella lucedel sole. Suo padre sembrava lieto di vederlo, e 7ibleman sent'l&amore di suo padre.

*uando si svegli-, conservava ancora la sensaione di essereamato da suo padre. (entre indossava l&uniforme, pens- al padre e a quanto poco, nella vita reale, lui avesse avutoquell&amore. %desso, l&idea che suo padre e sua madre fossero

morti lo faceva sentire solo. $rano rimasti uccisi in unincidente a una centrale nucleare, assieme a tanta altra gente.FDicono che le persone che per te erano importanti ti

aspettano nell&aldil"F, pens-. F#orse, quando morir-, ilmaggiore Casals sar" gi" morto e mi aspetter" dall&altra parte, per darmi il benvenuto. !l maggiore Casals e mio padre fusi inuna sola persona.

FCosa faccio1 F si chiese. FHanno lasciato perdere la

puniione. utto si riduce all&esseniale, a una questione dilealt". !o sono una persona leale1 Ho le carte in regola1

F<h, al diavoloF, si disse. :uard- l&orologio. Le Q,OJ. F(io padre sarebbe fiero di meF, pens-. F4er quello che sto per fareF.

%nd- in lavanderia e controll- la situaione. )on c&eranorobot in giro. Scav- nel mucchio di lenuola, trov- i fogli coidisegni del 4anther, li prese, li guard-, e si diresse all&ascensore

che lo avrebbe portato all&ufficio del maggiore Casals.



— Li hai portati — disse Casate, vedendolo entrare. 7ible>man gli pass- i tre fogli.

— $ non ne hai fatto altre copie1 — chiese Casals.

— )o. — (i dai la tua parola d&onore1 — S' — disse 7ibleman. — Sei espulso dal College — disse il maggiore Casals. — Cosa1 — disse 7ibleman. Casals premette un pulsante

sulla scrivania. — $ntra.La porta si apr', e apparve (ary Lorne. — !o non rappresento il College — disse a 7ibleman il

maggiore Casals. — $ra una trappola. — !l College sono io — disse (ary.!l maggiore Casals disse/ — Siediti, 7ibleman. (ary ti

spiegher" prima che tu te ne vada. — Ho fallito1 — chiese 7ibleman. — )on sei stato all&altea delle mie aspettative — rispose

(ary. — Lo scopo del test era insegnarti a stare in piedi da

solo, anche a rischio di sfidare l&autorit". !l messaggio nascostodelle istituioni Sottomettiti a ci- che la tua psiche ritieneun&autorit"M. 5na buona scuola prepara l&intera persona. )on sitratta solo di dati e informaioni. !o cercavo di renderticompleto moralmente e psicologicamente. (a non si pu-ordinare a qualcuno di disobbedire. )on si pu- ordinare laribellione. !o potevo semplicemente darti un modello, unesempio.

7ibleman pens-/ F*uando ha risposto al maggiore Casals alcolloquio iniiale di orientamentoF. Si sentiva stordito.

— !l (otore 4anther non vale nulla — disse (ary — comeritrovato tecnologico. 6 un test standard che usiamo con tuttigli studenti, a prescindere dalla materia che stata loroassegnata.

— 8icevono tutti un tabulato del (otore 4anther1 — disse

7ibleman, incredulo, fissando la ragaa.



— Lo riceveranno, uno dopo l&altro. !l tuo uscito molto infretta. 4rima ti si dice che materiale classificato, ti si spiegaquali pene sono previste per la divulgaione di informaioni

classificate, e poi ti viene passata l&informaione. Si spera chetu la renda pubblica, o che almeno cerchi di farlo.

!l maggiore Casals disse/ — %lla tera pagina del tabulatohai visto che il motore costituisce una fonte economica dienergia idroelettrica. 6 una cosa importante. u sapevi chel&intera popolaione mondiale avrebbe tratto beneficio dalladivulgaione dei disegni del motore.

— $ il College ha rinunciato alle ritorsioni penali — disse(ary. — *uindi non hai agito spinto dalla paura.

— 4er lealt" — disse 7ibleman. — L&ho fatto per lealt". — % chi1 — chiese (ary.Lui rest- itto. )on riusciva più a pensare. — % un ologramma1 — disse il maggiore Casals. — % voi — disse 7ibleman.!l maggiore Casals disse/ — !o sono uno che ti ha insultato e

deriso. *ualcuno che ti ha trattato come spaatura. i ho dettoche se ti avessi ordinato di pisciare rosso, tu2 — <=ay — disse 7ibleman. — 7asta. — %ddio — disse (ary. — Cosa1 — disse 7ibleman, stupito. — e ne vai. orni alla tua vita e al tuo lavoro, a quello che

avevi prima che noi ti scegliessimo.7ibleman disse/ — 3orrei un&altra possibilit".

— (a — disse (ary — adesso sai come funiona il test. 4er cui impossibile rifartelo un&altra volta. Sai cosa desidera inrealt" il College da te. (i spiace.

— Spiace anche a me — disse il maggiore Casals.7ibleman rimase itto.endendo la mano, (ary disse/ — %mici1Sena vedere, 7ibleman le strinse la mano. !l maggiore

Casals si limit- a fissarlo, immobile9 non gli offr' la mano.



4areva assorto in qualche altra questione, forse un&altra persona. #orse aveva gi" in mente un altro studente. 7iblemannon ne aveva idea.

re sere più tardi, mentre vagava a casaccio nella miscela diluci e ombre che era la citt", 7ob 7ibleman vide più avanti unrobot vendicibo, fermo nella sua eterna postaione. 5nragaino stava comperando un taco e una mela caramellata.7ob 7ibleman si mise in fila dietro il ragao e aspett-, le maniin tasca. )ella sua testa non c&erano pensieri9 soltanto unasensaione di stordimento, un senso di vuoto. Come sel&indifferena che aveva letto sul volto di Casals si fosseimpossessata di lui, pens-. Si sentiva un oggetto, un oggetto fraoggetti, come il robot. *ualcosa che, lo sapeva benissimo, nonti guardava mai negli occhi.

— Cosa prendi, amico1 — chiese il robot.7ibleman disse/ — 4atatine, un cheesburger, e un frullato di

fragola. Ci sono lotterie1

Dopo una pausa, il robot rispose/ — )on per te, signor 7ibleman. — <=ay — disse lui, e continu- ad aspettare.%rriv- il cibo, sul piccolo vassoio di plastica, nei piccoli

cartoni. — )on pago — disse 7ibleman, e si allontan-.!l robot gli url-/ — (illecento dollari, 7ibleman. Stai

infrangendo la legge0

Lui si gir-, tir- fuori il portafoglio. — :raie, signor 7ibleman — disse il robot. — Sono molto

fiero di te.

itolo originale/ The !xit 2oor Leads 0n $ ?@K@



$ATENE D*ARIA+ RAGNATELE D*ETERE

!l pianeta su cui lui viveva metteva in scena due mattini ognigiorno. Dapprima appariva COJ, poi il suo gemello più piccolo faceva una debole comparsa, come se Dio non fosse

riuscito a decidere quale dei due soli preferiva, e alla fineavesse optato per tutti e due. :li abitanti delle cupole paragonavano il fenomeno al funionamento sequeniale diuna vecchia lampadina a filamenti incandescenti. COJ daval&impressione di raggiungere ?AJ att circa, poi arrivava il piccolo COJ7 che aggiungeva altri AJ att di luce. !l doppiolampadario conferiva un gradevole scintillio ai cristalli dimetano sulla superficie del pianeta, ammesso di poterliguardare dall&interno di una cupola.

%l tavolo della sua cupola, Leo (c3ane beveva pseudocaffe leggeva il giornale. Si sentiva caldo e libero da ansie perch+da tempo, illegalmente, aveva modificato il termostato dellacupola. Si sentiva anche al sicuro perch+ aveva aggiunto unasbarra metallica in più al portello della cupola. $ provava un piacevole senso d&attesa perch+ quel giorno sarebbe arrivato

l&uomo dei rifornimenti, e lui avrebbe avuto qualcuno con cui



parlare. 5na buona giornata.utti i suoi apparecchi di comunicaione, in quel momento,

lavoravano in autostasi, registrando qualunque cosa stessero

registrando. %ll&iniio, subito dopo l&arrivo su COJ !!,(c3ane aveva studiato a fondo funioni e scopi del complessodi prodigi elettronici di cui era custode9 o meglio, per usare laqualifica professionale esatta, Fprimo supervisore umanoideF.Dopo tanto tempo, si era concesso il lusso di dimenticare lamaggior parte delle attivit" svolte dalle macchine affidate allesue cure. :li apparecchi di comunicaione conducevanoun&esistena monotona finch+ non spuntava un&emergena, e aquel punto lui smetteva di colpo di essere il Fprimo supervisoreumanoideF e diventava il cervello pulsante della staione.

)on c&era ancora stata un&emergena.!l giornale aveva un peo quasi comico, un estratto dal

anua"e 6edera"e de" )ontribuente del ?@KQ, l&anno in cui eranato (c3ane. %lcune delle voci che apparivano nell&indiceerano, nell&ordine/

o*e are ricor%o.

,itenute d@acconto %ulle ta%%e ederali.

/edo5e e 5edo5i: docu*enti $iu%tiicati5i.

/incite: &re*i %co**e%%e lotterie.

$ poi l&ultima voce dell&indice, che (c3ane ritenevadivertente e persino interessante come epigrafe a uno stile di

vita arcaico/

N$8< 8$DD!<, N$8< %SS$.

(c3ane sorrise fra s+. Cos' finiva, in modo moltoappropriato, il anua"e 6edera"e de" )ontribuente ediione?@KQ, e cos', qualche anno più tardi, erano finiti gli Stati 5niti.

Si erano fottuti da soli col fisco, ed erano morti per il trauma.



— (odulo per le raioni di cibo — annunci- il trasduttoreaudio della sua radio. — !niiare la procedura direimbullonamento.

— 8eimbullonamento in corso — disse (c3ane, mettendovia il giornale.

L&altoparlante disse/ — !ndossare il casco. — Casco indossato. — (c3ane non fece un gesto per

prendere il casco. La velocit" d&afflusso della sua atmosferaavrebbe compensato la perdita/ aveva modificato anchequell&impianto.

!l portello venne aperto, e apparve l&uomo dei rifornimenti,con casco e tutto. 5n campanello d&allarme sul soffitto dellacupola si mise a strillare che la pressione atmosferica eradiminuita di colpo.

— (ettiti il casco0 — ordin- l&uomo dei rifornimenti,rabbioso.

!l campanello d&allarme smise di lamentarsi9 la pressione siera stabiliata. L&uomo fece una smorfia. Si tolse il casco e poi

cominci- a scaricare scatole dal modulo. — Siamo una raa coriacea — disse (c3ane, aiutandolo. — Hai automatiato tutto — osserv- l&uomo. Come tutti

quelli che provvedevano alle necessit" delle cupole, era dicorporatura robusta e rapido nei movimenti. (anovrare unmodulo fra la nave madre e le cupole di COJ !! non era unlavoro sicuro. Lui lo sapeva, e lo sapeva anche (c3ane.Chiunque poteva restarsene in una cupola9 pochi erano in grado

di cavarsela all&esterno. — i fermi per un po&1 — propose (c3ane, quando ebbero

finito di scaricare. L&uomo dei rifornimenti stava segnando laconsegna sul bollettario.

— Se hai del caff. Sedettero al tavolo, l&uno di fronteall&altro, a bere caff. #uori dalla cupola infuriava il metano,ma l' era inavvertibile. L&addetto ai rifornimenti sudava9 a

quanto sembrava, per lui il livello i temperatura di (c3ane era



troppo alto. — Conosci la donna della cupola accanto1 — chiese l&uomo. — 5n po& — disse (c3ane. — ! miei circuiti trasmettono

dati al suo circuito di input ogni tre o quattro settimane. Lei liimmagaina, li amplifica e li trasmette, immagino. < per quello che ne so2

— 6 malata — disse l&uomo.(c3ane disse/ — (i sembrato che stesse benissimo,

l&ultima volta che le ho parlato. %bbiamo usato il video. Haaccennato che aveva problemi a leggere i display del suoterminale.

— Sta morendo — disse l&addetto ai rifornimenti, e bevve ilsuo caff.

(c3ane cerc- di raffigurarsi mentalmente la donna. 4iccolae scura, e come si chiamava1 7att+ un paio di tasti sulla tastieraal suo fianco, e sullo schermo apparve il nome della donna,evocato dal codice che usavano. 8ybus 8ommey. — (orendodi cosa1 — disse.

— Sclerosi multipla. — 6 molto avanata1 — )on molto, no — disse l&addetto ai rifornimenti. — 5n

paio di mesi fa mi ha raccontato che poco prima dei vent&annile capitato un2 come si chiama1 5n aneurisma all&occhiosinistro. Da quell&occhio ha perso la visione centrale. %ll&epocasospettarono che potesse essere l&iniio&di una sclerosi multipla.4oi oggi, quando le ho parlato, mi ha detto che soffre di nevrite

ottica, il che2(c3ane disse/ — ! due sintomi sono stati sottoposti a

(.$.D.1 — 4rima l&aneurisma, poi un periodo di remissione, e adesso

una visione sdoppiata, confusa2 dovresti chiamarla e parlarle.*uando le ho consegnato la roba, stava piangendo.

:irandosi verso la tastiera, (c3ane batt+ e batt+, poi lesse

sullo schermo. — Le cure per la sclerosi multipla danno una



percentuale di guarigioni dal OJ al BJ per cento. — )on qui. (.$.D. non pu- aiutarla, qui. — (erda — disse (c3ane.

— Le ho detto di chiedere il trasferimento sulla erra. 6quello che farei io. (a lei non vuole.

— 6 paa — disse (c3ane. — Hai ragione. 6 paa. Sono tutti pai, qui. 3uoi una

prova1 6 lei la prova. u non torneresti a casa, se sapessi diessere cos' malato1

— )oi non possiamo abbandonare le nostre cupole. — *uello che registrate tanto importante2 — L&uomo

mise giù la taa. — Devo andare. — %landosi, disse/ — Chiamala e parlale. Ha bisogno di parlare con qualcuno, e tusei la cupola più vicina. (i sorprende che non te lo abbia detto.

(c3ane pens-/ F)on gliel&ho chiestoF.Dopo la partena dell&addetto ai rifornimenti, (c3ane

richiam- il codice della cupola di 8ybus 8ommey, fece per impostarlo nel suo trasmettitore, poi esit-. L&orologio alla

parete segnava le ?Q, OJ. % quel punto del suo ciclo di BR ore,doveva accettare una sequena di segnali audio e video ad altavelocit", materiale di intrattenimento che partiva da un servo>satellite di COJ !!!9 dopo aver immagainato tutto, dovevaripassare i segnali a velocit" normale e scegliere il materialeadatto per la rete di cupole del suo pianeta.

Diede un&occhiata al programma. $ra previsto un concerto didue ore della #o. FLinda #oF, pens-. Fu e la tua sintesi di

vecchio roc= e streng moderno. :esùF, pens-, Fse non trascrivola ritrasmissione del tuo concerto dal vivo, tutti gli occupantidelle cupole del pianeta si precipiteranno qui come furie e miammaeranno. % parte i casi di emergena, che non siverificano mai, mi pagano per questo/ per il traffico diinformaioni tra i pianeti, informaioni che ci collegano con lanostra patria e ci mantengono umani. Le registraioni non

devono fermarsi maiF.



#ece partire il nastro ad alta velocit", aggiust- in posiionedi riceione i comandi del modulo, sintoni- l&impianto sullafrequena operativa del satellite, controll- la forma dell&onda

sul videoscopio per accertarsi che la portante arrivasse senadistorsioni, poi inser' il trasduttore audio per sentire quello chestava ricevendo.

La voce di Linda #o usc' dalla fila di altoparlanti montatisopra di lui. Come indicava il videoscopio, non c&eranodistorsioni, rumori di fondo, interferene. utti i canali erano bilanciati9 lo dicevano i suoi indicatori.

F% volte potrei sciogliermi in lacrime, quando la sentoF pens-. % proposito di lacrime2

%Su questa ,rande terra a,ando' La mia banda. 8ei mondi che a"ti passano' ;mo.Suonate per me' spiriti prii di peso. 0o credo ne" bere a""a ostra ,rande++a. La mia banda.%

$, sotto la voce di Linda #o, i sintoliuti che erano il suomarchio distintivo. 4rima della #o nessuno aveva mai pensatoa riportare in auge lo strumento del sedicesimo secolo per ilquale Doland aveva scritto con tanta dolcea e capacit".

%2eo corte,,iare? 2eo cercare ,ra+ia? 2eo pre,are? 2eo proare? 2eo arriare a una ,ioia

ce"este

)on un amore terrestre? !sistono mondi? !sistono "une 2oe chi / perso ir&? 2ebbo a,o,nare a un cuore che / puro?%

Linda #o aveva preso i libri per liuto di ;ohn Doland,scritti alla fine del U3! secolo, e aveva trasformato melodie etesti in qualcosa di adatto al presente. F5na cosa nuovaF pens-

lui Fper persone sparpagliate in giro quasi fossero state gettate a



caso/ qua e l", disorganiati, chiusi in cupole, sulla schiena di pianeti miserevoli e su satelliti. 3ittime del potere dellamigraione, e sena che ancora si intraveda una fineF.

%Stupido re"itto' "asciami partire Per un ia,,io che / cieco. Le sacre speran+e esi,ono%

)on ricordava il resto. 7e&, aveva tutto registrato,logicamente.

%7 )he nessun uomo pu5 troare.%

< qualcosa del genere. La bellea dell&universo non stavanelle stelle che lo decoravano ma nella musica generata damenti umane, voci umane, mani umane. Sinto>liuti miati sucomplesse consolle da gente esperta, e la voce della #o.(c3ane pens-/ FLo so cosa mi serve per tirare avanti. !l miolavoro il mio piacere. !o trascrivo tutto questo e lo

ritrasmetto, e loro mi paganoF. — *ui la #o — disse Linda #o.(c3ane pass- il video sull&olo, e si form- un cubo al cui

interno Linda #o gli sorrideva. )el frattempo, il registratoregirava a velocit" furibonda, portando in suo perenne possessoore su ore di trasmissione.

— 3oi siete con la #o — annunci- lei — e la #o convoi. — Lo inchiod- con il suo sguardo, con gli occhi duri,

luminosi. !l viso di diamante, ferino e saggio, ferino e vero/ qui la #o che vi parla. Le restitu' il sorriso.

— Ciao, #o — le disse.5n po& più tardi chiam- la ragaa malata nella cupola

vicina. % lei occorse un tempo sorprendentemente lungo per rispondere al suo segnale, e lui, mentre se ne stava seduto afissare l&indicatore di segnale sulla sua consolle, pens-/ F6 gi"

morta1 <ppure sono arrivati e l&hanno costretta a evacuare1F



!l microschermo mostrava colori vaghi. Scariche visuali,niente di più. 4oi apparve lei.

— i ho svegliata1 — chiese lui. Sembrava cos' rallentata,

cos' intorpidita. F#orseF pens- lui F sotto sedativiF. — )o. (i stavo siringando nel culo. — Cosa1 — disse lui, esterrefatto. — Chemioterapia — disse 8ybus. — )on sto troppo bene. — Ho appena registrato un bellissimo concerto di Linda #o.

Lo trasmetter- nei prossimi giorni. i tirer" su il morale. — 6 un vero peccato che siamo inscatolati in queste cupole.

(i piacerebbe poterci vedere di persona. C& appena statol&addetto alle consegne di cibo. %ni, mi ha portato lui ilmedicinale. #uniona, per- mi fa vomitare.

(c3ane pens-/ F3orrei non aver chiamatoF. — 4otresti venire a trovarmi1— chiese 8ybus. — )on ho aria portatile, nemmeno un briciolo. — !o ce l&ho — disse 8ybus. !n preda al panico, lui disse/ —

(a se stai male2

— Ce la faccio ad arrivare alla tua cupola. — $ la tua staione1 Se arrivassero dati2 — Ho un rilevatore che posso portare con me.%lla fine, lui disse/ — <=ay. — 4er me significherebbe molto, poter restare con qualcuno

per un po&. L&addetto ai rifornimenti si ferma me&ora, ma di più non pu-. Lo sai cosa mi ha detto1 C& stata un&epidemia diuna forma di sclerosi laterale amiotrofica su COJ 3!. Deve

essere un virus. !l mio male un virus. Cristo, odierei avere lasclerosi laterale amiotrofica. 6 come la forma (ariana.

— 6 contagiosa1Lei non rispose direttamente. Disse invece/ — *uello che ho

io si pu- curare. — <vviamente voleva rassicurarlo. — #orsese c& in giro il virus2 meglio che non venga da te. utto a posto. — %nnu', si protese per spegnere il trasmettitore. —

%desso mi corico — disse — e dormo un po&. Con questa roba



bisogna dormire il più possibile. Ci risentiamo domani.%rrivederci.

— 3ieni — disse lui.

Lei si illumin-. — :raie. — (a non dimenticarti di portare il rilevatore. Ho la

sensaione che un sacco di conferme telemetriche ci2 — <h, vadano a farsi fottere, le conferme telemetriche0 —

disse 8ybus, acida. — )on ne posso più di dovermene starechiusa in questa maledetta cupola0 u non ti senti rincretinire aguardare continuamente il registratore che gira e gli indicatori egli schermi e tutta l&altra merda1

— Secondo me dovresti tornare a casa — disse lui. — )o — disse lei, più calma. — Seguir- alla lettera le

indicaioni di (. $. D. per la chemioterapia e sconfigger-questa fottuta sclerosi. )on torner- a casa. 3err- da te e ti preparer- la cena. Sono una brava cuoca. (ia madre eraitaliana e mio padre di origine messicana, per cui io mettospeie dappertutto, solo che qui le speie non ci sono. 4er- ho

scoperto il modo di rimediare con la roba sintetica. Sto facendoesperimenti. — !n questo concerto che ritrasmetter- — disse (c3ane —

la #o canta la sua versione di 2eo corte,,iare di Doland. — 3uoi sapere cosa penso della #o1 — chiese 8ybus. —

Sentimentalismo riciclato, che il peggior tipo disentimentalismo. )on nemmeno originale. $ ha una facciache sembra capovolta. Ha una bocca cattiva.

— % me piace — disse lui, rigido. Cominciava adarrabbiarsi, arrabbiarsi sul serio. FDovrei aiutarti1 F si chiese.FCorrere il rischio di prendere la tua malattia per permetterti diinsultare la #o1F

— i preparer- mano alla Stroganoff e tagliolini al preemolo — disse 8ybus.

— !o me la cavo bene — disse lui.



Lei esit-. % voce bassa, incerta, disse/ — %llora non vuoiche venga1

— !o2 — disse lui.

— Sono molto spaventata, (c3ane — disse 8ybus. — #raquindici minuti rimetter- per colpa del )eurotoite !3. 4er-non voglio restare sola. )on voglio lasciare la mia cupola e nonvoglio trovarmi sola. Scusami se ti ho offeso. 6 che per me la#o un imbroglio. )on dir- nient&altro, te lo prometto.

— Hai il2 — (c3ane si corresse prima di terminare lafrase. — Sei sicura che preparare la cena non ti stancher"troppo1

— Ho più energie di quante ne avr- in futuro — disse lei. — 4er molto tempo non far- altro che indebolirmi.

— 4er quanto1 — !mpossibile saperlo.Lui pens-/ F(oriraiF. Lo sapevano tutti e due. )on c&era

bisogno di parlarne. $sisteva gi" la complicit" del silenio,l&accordo tacito. F5na ragaa moribonda vuole prepararmi la

cenaF, pens- lui. F5na cena che io non voglio mangiare. 2eodir"e di no. 2eo tener"a fuori da""a mia cupo"a. L&insistena dichi deboleF, pens-. F*uesto mostruoso potere. 6enormemente più facile opporsi a chi forte0F

— :raie — disse. — Cenare assieme mi far" un enorme piacere. 4er- non scordarti di tenerti in contatto radio con mementre vieni qui, cos' sapr- se stai bene. 4romesso1

— S', certo — disse lei. — !n caso contrario2 — Sorrise.

— (i ritroveranno fra un secolo, congelata, con pentole, padelle, cibo, e speie sintetiche. u hai aria portatile vero1

— )o, non ne ho — disse lui.$ cap' che la sua bugia le era perfettamente palpabile.

La cena aveva un buon odore e un buon sapore, ma a met"del pasto 8ybus si scus- e barcollando un poco si spost- dalla

matrice centrale della cupola Wla cupola di (c3aneX al bagno.



Lui cerc- di non ascoltare9 ordin- al suo sistema percettivo dinon udire, e al sistema cognitivo di non sapere. !n bagno, laragaa, che stava malissimo, url-, e lui strinse i denti e spinse

via il piatto e poi di scatto si al- e accese l&impianto audiodella sua cupola. #ece partire un vecchio album della #o.

%Torna@ 0" do"ce amore ora inita Le tue ,ra+ie' che non o,"iono)oncedermi "a ,iusta de"i+ia7%

— 4er caso hai del latte1 — chiese 8ybus. $ra sulla sogliadel bagno, pallida in volto.

!n silenio, lui le vers- un bicchiere di latte, o di quello che passava per latte sul loro pianeta.

— Ho degli antiemetici — disse 8ybus, stringendo il bicchiere — ma non mi sono ricordata di portarli. Li ho lasciatinella mia cupola.

— 4osso andare a prenderteli io — disse lui. — Lo sai cosa mi ha detto (.$.D.1 — chiese lei, la vocegreve di indignaione. — (i ha detto che la chemioterapia nonmi far" cadere i capelli, ma li sto gi" perdendo a2

— <=ay — la interruppe lui. — O4ay? — Scusa — disse lui. — i sto sconvolgendo — disse 8ybus. — La cena

rovinata e tu sei2 non so cosa. Se avessi ricordato di portaregli antiemetici, non mi sarebbe2 — 5na pausa di silenio. — La prossima volta li porter-. 4rometto. *uesto uno dei pochialbum della #o che mi piacciono. % quell&epoca era bravissima, non credi1

— S' — disse lui, rigido. — Linda 7o — disse 8ybus.

— Cosa1 — fece lui.



— Linda the 7o, Linda la Scatola. 6 il soprannome che leavevamo dato io e mia sorella. — Lei tent- di sorridere.

— orna alla tua cupola, per favore.

— <h — disse lei. — 3a bene2 — Si lisci- i capelli conmani tremanti. —3ieni con me1 )on credo di potercela fare dasola. Sono debolissima. Sto male.

Lui pens-/ &(i porti via con te. 6 tutto qui. 6 questo che stasuccedendo. )on andrai sola9 porterai con te il mio spirito. $ losai benissimo. Lo sai come sai il nome del medicinale che stai prendendo, e mi odi come odi il medicinale, come odi (.$.D. ela tua malattia. Hai solo odio per chiunque e per qualunquecosa sotto questi due soli. !o ti conosco. i capisco. So cosa sta per succedere. %ni, gi" cominciato.

F$F pens- Fnon te ne faccio una colpa. 4er- io mi terr-stretto alla #o9 la #o ti sopravviver". %nch&io ti sopravviver-.u non abbatterai l&etere luminifero che d" vita alle nostreanime.

F!o mi terr- stretto alla #o e la #o mi stringer" fra le

braccia e si aggrapper" a me. )oi due2 nessuno pu- separarci.Ho decine di ore della #o su nastri audio e video, e i nastrinon sono solo per me, ma per tutti. Credi di poter uccidere tuttoquesto1F chiese a se stesso. FCi hanno gi" provato. !l potere deideboliF pens- F un potere imperfetto. %lla fine, perde. Da quiil nome. Li chiamiamo deboli per un motivo precisoF.

— Sentimentalismo — disse 8ybus. — $satto — disse lui, sardonico.

— 4er di più riciclato. — $ metafore aggrovigliate. — 4arli dei testi1 — 4arlo dei miei pensieri. *uando mi arrabbio sul serio, io

mischio2 — 4ermettimi di dirti qualcosa. 5na cosa. Se voglio

sopravvivere, non posso concedermi sentimentalismi. Devo

essere molto dura. Se ti ho fatto arrabbiare mi dispiace, ma le



cose stanno cos'. 6 la mia vita. 5n giorno magari ti troverainella mia stessa situaione, e allora capirai. %spetta quelmomento per giudicarmi. Se mai accadr". 4er adesso, la roba

che stai suonando sul tuo impianto audio spaatura. Deveessere spaatura, per me. )on capisci1 4uoi scordarti di me.4uoi rimandarmi alla mia cupola, che probabilmente il veroluogo a cui io appartengo, ma se avrai a che fare con me2

— <=ay — disse lui. — Capisco. — :raie. 4osso avere dell&altro latte1 %bbassa l&audio e

finiamo di mangiare. <=ay1Stupefatto, lui disse/ — 3uoi cercare ancora di2 — utte le creature e le specie che hanno smesso di cercare

di mangiare non sono più con noi. — 8ybus sedette, tremante, aggrappandosi al tavolo. — i ammiro. — )o — disse lei. — Sono io che ammiro te. 4er te più

duro. Lo so. — La morte2 — cominci- lui.

— *uesta non morte. Lo sai cos&1 6 l&opposto di quelloche sta uscendo dal tuo impianto audio. 6 vita. !l latte, per favore. )e ho davvero bisogno.

3ersandole altro latte, lui disse/ — !mmagino non si possa sconfiggere l&etere. Luminifero o

altro. — )o — convenne lei — dato che non esiste.

La Centrale Servii aveva fornito a 8ybus due parrucche,visto che nel corso della terapia i suoi capelli erano statisistematicamente sterminati. Lui preferiva quella dai colorimeno vivaci.

*uando portava la parrucca, la ragaa non era poi tantomale, ma diventava sempre più debole, e nella suaconversaione si era introdotto un certo tono lamentoso. )on

possedeva più fora fisica Wprobabilmente, sospettava lui, più a



causa della chemioterapia che non della malattiaX, e quindi nonera più in grado di tenere in ordine la propria cupola. 5ngiorno, andandola a trovare, (c3ane rest- scioccato da quello

che scopr'. 4iatti, pentole e padelle e persino bicchieri conavani di cibo, indumenti sporchi sparsi dappertutto, rifiuti eimmondiie2 urbato, lui fece puliia per lei, e con incredulaangoscia si rese conto che la cupola era pervasa da un odore,un aroma dolciastro che era un misto di malattia, di medicinali,di vestiti sporchi, e peggio di tutto, di cibo in decomposiione.

#inch+ lui non ebbe rimesso in ordine l&area, non riusc'nemmeno a trovare un posto per sedere. 8ybus era a letto, conuna vestaglia di plastica aperta dietro. !n ogni caso, a quantosembrava, era ancora in grado di badare alle apparecchiatureelettroniche. Lui not- che i quadranti indicavano attivit"massima, per- 8ybus usava il programmatore a telecomando,normalmente riservato alle situaioni d&emergena. $ra seduta aletto col telecomando al suo fianco, assieme a una rivista, unaciotola di cereali e diversi flaconi di medicinali.

Come altre volte, lui le parl- della possibilit" di farsitrasferire. Lei rifiutava di lasciare il lavoro9 non avevacambiato idea.

— )on andr- in ospedale — gli disse, e dal suo punto divista, quello mise fine alla discussione.

4iù tardi, rientrato nella propria cupola, lieto di esseretornato, lui diede il via a un suo piano.

!l grande Sistema !. %. W4lasma d&!ntelligena %rtificialeX che

si occupava della soluione dei maggiori problemi dei sistemistellari in quell&area della galassia metteva a disposiione anchedei privati una parte del proprio tempo. (c3ane batt+ unarichiesta sulla tastiera e trasfer', dal primo all&ultimo, tutti icrediti che aveva risparmiato nei mesi precedenti.

Da #omalhaut, dove il 4lasma era in orbita, ricevette unarisposta positiva. !l personale che si occupava del traffico di

comunicaioni per il 4lasma accettava di vendergli ?A minuti



di tempo del 4lasma.Considerato il costo di ogni secondo, (c3ane si sent'

spronato a trasmettere i suoi dati con molta precisione e

rapidit". Spieg- al 4lasma chi fosse 8ybus, il che permise alSystema !. %. di avere accesso a tutti i dati disponibili sullaragaa, compreso il suo profilo psicologico9 spieg- che lacupola di 8ybus era la più vicina alla sua, e raccont-dell&indomabile desiderio di 8ybus di vivere e del rifiuto diaccettare un congedo per malattia, un trasferimento dalla suastaione. !nfil- la testa nella conchiglia per trasmissioni psicotroniche, in modo che a #omalhaut il 4lasma potesseattingere direttamente ai suoi pensieri e assorbire tutte leimpressioni inconsce, marginali, i concetti, i dubbi, le idee, leansiet", i bisogni.

— L&intervallo per la risposta di cinque giorni — glicomunic- il personale umano. — % causa della distana. !lvostro pagamento stato ricevuto e registrato. Chiudo.

— Chiudo — rispose lui, depresso. %veva speso tutto ci-

che possedeva. !l vuoto aveva assorbito i suoi capitali. 4er- il4lasma, per quanto concerneva la soluione dei problemi, eral&ultima corte di d&appello. — Cosa devo fare1 — aveva chiestoal 4lasma. $ntro cinque giorni avrebbe avuto la risposta.

)ei cinque giorni successivi, 8ybus divent- sempre piùdebole. Continuava a farsi da mangiare da sola, anche se nonfaceva che preparare sempre la stessa cosa/ un piatto dimaccheroni iperproteici con formaggio grattugiato. 5n giorno

lui la trov- con un paio di occhiali scuri. La ragaa non volevalasciargli vedere gli occhi.

— L&occhio malato andato in tilt — gli disse, calma. — Si girato all&insù come una tendina rotta. — Sul letto attorno alei erano sparse capsule e tavolette. (c3ane raccolse uno deiflaconi semivuoti e vide che lei stava prendendo uno dei piùforti analgesici disponibili.

— e lo ha prescritto (.$.D.1 — disse, e si chiese/ FSoffre



tanto1F — Conosco qualcuno — disse 8ybus. — 5no di una cupola

su !3 *uesta roba me l&ha portata l&addetto ai rifornimenti.

— D" assuefaione. — 6 gi" una fortuna averla. !n teoria, non potrei prenderla. — Lo so. — *uel maledetto (.$.D. — )ella voce di 8ybus c&era un

sorprendente tono d&astio. — 6 come avere a che fare con unaforma di vita inferiore. *uando si decidono a prescrivere unaterapia e poi a farti arrivare i medicinali, Cristo, sei gi" ridottoin cenere. )on credo abbia senso fare ricette per un mucchio dicenere.

— Si port- una mano al cranio. — Scusa. Dovrei mettere la parrucca, quando ci sei tu.

— )on importa — disse lui. — 4otresti portarmi una Coca1 La Coca mi mette a posto lo

stomaco.Lui prese dal frigorifero una bottiglia di Coca e le vers- un

bicchiere. 4rima dovette lavarlo/ non c&era un solo bicchiere pulito in tutta la cupola.8ybus aveva sistemato il suo televisore standard ai piedi del

letto, ed era acceso. L&apparecchio parlava da solo, ma nessunoascoltava o guardava. Lui si rese conto che era sempre accesotutte le volte che andava l', anche nel cuore della notte.

*uando rientr- nella propria cupola, avvert' un tremendosenso di sollievo, come se lo avessero liberato da un orribile

fardello. !l semplice fatto di mettere fra se stesso e lei unadistana fisica era una gioia che gli sollevava il morale. 4ens-/F*uando sto con lei, come se avessi anch&io la sua malattia.Dividiamo la sclerosiF.

)on aveva voglia di sentire un disco della #o, cos' fece partire la seconda sinfonia di (ahler, La -esurre+ione.FL&unica sinfonia scritta per tanti strumenti di malaccaF, pens-.

F!l ruthe, che sembra una piccola scopa. Si usa per suonare il



tamburo basso. 4eccato che (ahler non abbia mai visto un pedale ah>ah (orleyF, pens-, Fo lo avrebbe inserito in unadelle sue opere lungheF.

)ell&attimo in cui iniiava il coro, il sistema audio della suacupola si ferm-. $ra intervenuta una fonte esterna.

— rasmissione da #omalhaut. — Sono pronto a ricevere. — 5sate il video, per favore. Dieci secondi all&iniio. — :raie— disse lui.Sul suo schermo più grande apparve una scritta. $ra il

Sistema !. %., il 4lasma, che rispondeva con un giornod&anticipo.

S<::$</ 875S 8<(($%)%L!S!/ %)%<:$)%C<)S!:L!</ $3!%8L% !) (<D< <%L$#%<8$ $!C</ D% !:)<8%8$:8%N!$

(c3ane stri- le palpebre, pensoso, e disse/ — :raie. — !n passato aveva avuto a che fare col 4lasma una sola volta, eaveva dimenticato quanto fossero concise le sue risposte. Loschermo si svuot-9 la trasmissione era terminata.

)on sapeva di preciso cosa significava FtanatogenaF, ma eracerto che c&entrava la morte. FSignifica che sta morendoF, pens- mentre impostava il codice delle banche planetarie della

memoria e chiedeva una definiione esatta. FSignifica che stamorendo o potrebbe morire o vicina alla morte, tutte cose chesapevoF.

Comunque, si sbagliava. FanatogenaF significavaF:eneratrice di morteF.

F:eneratriceF, pens- (c3ane. FC& una grossa differena framorire e produrre morte%. )on lo meravigliava che il Sistema

!. %. gli avesse comunicato di ignorare il fattore etico.



F6 una cosa che uccideF, si rese conto. F6 per questo checonsultare il 4lasma costa tanto. i d" non una risposta fasulla basata su ipotesi, ma una risposta assolutaF.

(entre ci pensava e cercava di calmarsi, squill- il telefono.Cap' chi lo chiamava ancora prima di rispondere.

— Ciao — disse 8ybus, con voce tremante. — Ciao — disse lui. — 4er caso hai delle bustine di t uono del (attino a

Stagionatura Celestiale1 — Cosa1 — disse lui. — *uando sono venuta alla tua cupola, la sera che ho

preparato per noi due il mano alla Stroganoff, mi era sembratodi avere visto una scatola di uono2

— )o — disse lui. — )on ne ho. Le ho finite. — Stai bene1 — Sono soltanto stanco — disse lui, e pens-/ FHa detto noi

due. Siamo diventati un noi due. *uando successo1 F sichiese. F4robabilmente era a questo che alludeva il 4lasma. !l

4lasma ha capitoF. — Hai altri tipi di t1 — )o — disse lui. L&impianto audio della sua cupola si

riaccese di colpo, dopo la pausa della trasmissione da#omalhaut. !l coro di (ahler stava cantando.

8ybus ridacchi- al telefono. — La #o cerca effetti disovrapposiione1 5n intero coro di mille2

— 6 (ahler — ribatt+ lui, freddo.

— 4otresti venire a tenermi compagnia1 — chiese 8ybus. — )on so più cosa fare.

Dopo un attimo, lui disse/ — <=ay. 3oglio parlarti diqualcosa.

— Stavo leggendo questo articolo sul2 — 4arleremo — la interruppe lui — quando arriver-. Ci

vediamo tra me&ora. — 8iappese.

*uando arriv- alla cupola, la trov- seduta a letto. 4ortava gli



occhiali scuri e guardava una soap opera in televisione. )onera cambiato nulla dall&ultima volta che era stato l', a parte ilfatto che il cibo marcio nei piatti e le bevande nelle tae e nei

bicchieri erano più orribili che mai. — *uesto dovresti guardartelo — disse 8ybus, sena alare

gli occhi. — <=ay, ti aggiorno io. 7ec=y incinta, ma il suoragao non2

— i ho portato del t. — Lui mise giù quattro bustine di t. — 4otresti prendermi un po& di crac=er1 Ce n& una scatola

sullo scaffale sopra il forno. Devo mandare giù una pastiglia.4er me più facile prendere le medicine col cibo che non conl&acqua, perch+ quando avevo tre anni2 non ci crederai mai.(io padre mi stava insegnando a nuotare. % quei tempiavevamo i soldi. (io padre era2 a dire il vero, lo ancora,anche se non lo sento molto spesso. Si rotto la schienaaprendo uno di quei cancelli di sicurea di un condominiodove2 — La voce di 8ybus si smor-. !l televisore aveva dinuovo catturato la sua attenione.

(c3ane liber- una sedia e si accomod-. — !eri sera ero molto depressa — disse 8ybus. — 3olevochiamarti. (i venuta in mente una mia amica che 2 be&, hala mia et", per- uscita con una valutaione di B>C dagli studisui movimenti temporali. assi di fluttuaione prismatica oroba del genere. La odio. %lla mia et"0 (a riesci aimmaginarlo1 — 8ise.

— i sei pesata, ultimamente1 — chiese lui.

— Cosa1 )o. 4er- il mio peso a posto, lo so. 7asta prendere un peetto di pelle fra le dita, vicino alla spalla, e iol&ho fatto. Ho ancora uno strato di grasso.

— Sei magra — disse lui, e le mise una mano sulla fronte. — Ho la febbre1 — )o — disse lui. Lasci- la mano l', sulla pelle liscia e

sudata di 8ybus, sopra gli occhiali scuri. FSopraF pens- Fla

guaina mielinica di fibre nervose invase dalle placche di



sclerosi che la stanno uccidendoF.Fe la passerai meglioF si disse Fquando lei sar" mortaF.Comprensiva, 8ybus disse/ — )on buttarti giù. :uarir-.

(.$.D. mi ha ridotto le dosi di 3asculine. %desso lo prendosolo tre volte al giorno, invece di quattro. %ssunionefarmacologica limitata.

— Conosci tutti i termini medici — disse lui. — Devo conoscerli. (i hanno mandato un opuscolo. 3uoi

guardarlo1 6 qui in giro da qualche parte. :uarda sotto quellecarte. Stavo scrivendo lettere a diversi vecchi amici, perch+mentre cercavo qualcosa d&altro ho trovato i loro indirii. Ho buttato via un po& di roba. 3isto1 — 8ybus punt- l&indice e luivide sacchetti, sacchetti di carta, pieni di fogli. — !eri ho scritto per cinque ore, poi oggi ho ricominciato. 6 per questo chevolevo il t. #orse potresti prepararmene una taa. (etticimolto ucchero e solo un goccio di latte.

(entre (c3ane le preparava il t, nella sua menterisuonavano frammenti di un arrangiamento di Linda #o di un

brano di Doland.

%Tu 2io onnipotente)he o,ni torto raddri++i7 ;sco"ta "a sopporta+ione 0n un canto di morte.%

— *uesto programma veramente ottimo — disse 8ybus,quando una serie di spot pubblicitari interruppe la soap opera.

— 4osso parlartene1!nvece di rispondere, lui chiese/ — La riduione delle dosi di 3asculine indica che stai

migliorando1 — 4robabilmente sto per entrare in un altro periodo di

miglioramento. — $ quanto pu- durare1

— 4arecchio, probabilmente.



— %mmiro il tuo coraggio — disse lui. — !o esco dal gioco.*uesta l&ultima volta che vengo qui. — !l mio coraggio1 — disse lei.

— :raie. — )on torner-. — )on tornerai quando1 !ntendi oggi1 — u sei un organismo produttore di morte — disse lui. —

Sei patogena. — Se dobbiamo fare una discussione seria — disse lei —

voglio mettermi la parrucca. 4otresti portarmi quella bionda1 6qui in giro, magari sotto quei vestiti l" nell&angolo. Dove c& iltop rosso, quello coi bottoni bianchi. Devo ricucire un bottone,se riesco a trovare il bottone. Lui ripesc- la parrucca.

— ienimi lo specchio — disse lei, mentre si sistemava la parrucca in testa. — Credi che io sia contagiosa1 4erch+(.$.D. dice che a questo stadio il virus inattivo. !eri ho parlato con (.$.D. per più di un&ora. (i hanno dato una lineaspeciale.

— Chi si occupa delle tue attreature1 — chiese lui. — ;ttre++ature? — Lei lo guard- da dietro gli occhiali scuri. — !l tuo lavoro. !l controllo del traffico di comunicaioni in

arrivo. !l loro immagainamento e la ritrasmissione. !l motivo per cui sei qui.

— 6 tutto sull&automatico. — !n questo momento ci sono sette spie accese, tutte rosse e

tutte lampeggianti — disse lui. — Dovresti avere un analogico

audio per sentirle e non ignorarle. Stai ricevendo ma nonregistri, e loro cercano di dirtelo.

— 7e&, sono sfortunati — disse lei, a bassa voce. — Devono tenere in consideraione il fatto che sei malata —

disse lui. — S' lo tengono in consideraione. 6 ovvio. 4ossono fare a

meno di me. 4iù o meno non ricevi anche tu quello che ricevo

io1 )on sono sostanialmente la tua staione d&appoggio1



— )o — disse lui. — Sono io la tua staione d&appoggio. — 6 lo stesso. — Lei sorseggi- il t che lui le aveva

preparato. — 6 troppo caldo. Lo lascio raffreddare. —

remante, fece per deporre la taa sul tavolino a fianco delletto. La taa cadde, e il t caldo si vers- sul pavimento di plastica. — Cristo — disse lei, furibonda. — 7e&, l&ultimagoccia del vaso, l&ultimissima. <ggi niente andato per il versogiusto. #iglia d&una puttana di giornata.

(c3ane accese il circuito aspirante della cupola, cherisucchi- il t. )on disse niente. Si sentiva dentro una furiaamorfa sena un bersaglio preciso, un&ira sena obiettivi, eintuiva che era quella l&essena dell&odio di 8ybus/ un fortesentimento diretto al nulla e a tutto. F<dioF pens- Fcome unosciame di mosche. Dio, quanto voglio andarmene da qui.*uanto odio nutrire questo odio, odiare il t rovesciato con lastessa rabbia con cui odio una malattia terminale. 5n universounidimensionale. $cco a cosa mi sono ridottoF.

)elle settimane che seguirono, (c3ane si spost- sempremeno dalla propria cupola a quella di 8ybus. )on ascolt-quello che lei diceva9 non guard- quello che lei guardava9distolse lo sguardo dal caos che lei aveva attorno, dalla rovinache era la sua cupola. FSto vedendo una proieione del suocervelloF, pens- una volta, nell&attimo in cui si perse a scrutarei rifiuti che si erano ammucchiati dappertutto. 8ybus mettevaaddirittura i sacchi all&esterno della cupola, a congelare per

l&eternit". F6 senileF.8ientrato nella sua cupola, cerc- di ascoltare Linda #o, ma

la magia era scomparsa. 3edeva e sentiva un&immaginesintetica, irreale. 8ybus 8ommey aveva risucchiato la vita della#o come il circuito aspirante della sua cupola avevarisucchiato il t rovesciato.

%! quando i dispiaceri ,iun,eano a a"an,a



%La Pa+ien+a ne" suo cuore attendea i" ritorno de""a pace.%

(c3ane udiva le parole, ma non avevano importana. Cosa

aveva detto 8ybus1 Sentimentalismo riciclato, spaatura.(ise un concerto di 3ivaldi per fagotto. FHo un solo concertodi 3ivaldiF, pens-. F5n computer potrebbe fare di meglio. $offrire più variet"F.

— State ricevendo le onde della #o — disse Linda #o, e ilsuo viso illuminato di stelle, selvaggio, apparve sul trasduttorevideo di (c3ane. — $ quando le onde della #o vi colpiranno — disse lei — sarete colpiti al cuore0

!n uno spasmo momentaneo di furia, lui cancell-deliberatamente quattro ore della #o, sia video che audio. 4oifu assalito dai rimorsi. Chiam- uno dei satelliti diritrasmissione e chiese nastri sostitutivi, e gli risposero che per il momento i nastri non erano disponibili.

FSplendidoF, si disse lui. FCosa diavolo importa1F*uella notte, mentre lui dormiva profondamente, il suo

telefono squill-. (c3ane lo lasci- squillare9 non rispose, equando riprese a squillare dieci minuti più tardi, lo ignor- dinuovo.

%lla tera serie di squilli rispose. Disse pronto. — Ciao — disse 8ybus. — Cosa c&1 — chiese lui. — Sono guarita. — Sei in fase di miglioramento1

— )o. Sono guarita. (.$.D. si appena messo in contattocon me. !l loro computer ha analiato i miei dati e gli esami etutto quanto e non c& traccia di placche. <vviamente, l&occhiomalato non riavr" mai più la visione centrale. (a a partequesto, sono a posto. — 5na pausa. — u come stai1 )on tisento da tanto tempo. (i sembra un&eternit". Ho pensato a te.

Lui disse/ — Sto bene.

— Dovremmo festeggiare.



— S' — disse lui. — 4reparer- il prano per tutti e due, come facevo sempre.

Cosa ti va1 !o ho voglia di piatti messicani. #accio un ottimo

taco. Ho la carne macinata in frigorifero, se non andata amale. La tiro fuori e vedo. 3uoi venire tu o preferisci2

— Ci risentiamo domani — disse lui. — Scusa se ti ho svegliato, ma ho appena ricevuto la notiia

da (.$.D. — Lei rest- in silenio per un attimo. — Sei l&unicoamico che ho — disse. $ poi, incredibilmente, si mise a piangere.

— 3a tutto bene — disse lui. — Sei guarita. — $ro cos' distrutta — singhio- lei. — %desso riappendo

e ti richiamo domani. 4er- hai ragione. )on riesco a crederci,ma ce l&ho fatta.

— 6 merito del tuo coraggio — disse lui. — 6 merito tuo — disse 8ybus. — Sena te mi sarei arresa.

)on te l&ho mai detto, per-2 ero arrivata al punto di prenderetanti sonniferi da uccidermi, e2

— Ci sentiamo domani — disse lui. — Ci mettiamod&accordo per vederci. — 8iappese e torn- a sdraiarsi.4ens-/ FDopo che :iobbe ebbe perso figli, terre, e beni,

4aiena plac- i suoi eccessivi dolori. $ quando i dispiacerigiungevano a valanga, Sperana lo spinse ad attendere ilritorno della pace. Come direbbe la #o.

FSentimentalismo riciclatoF, pens-. F!o l&ho aiutata a usciredal suo inferno e lei mi ha ripagato facendo a peetti ci- che

amavo di più. 4er- vivaF, si rese conto. FCe l&ha fatta. 6 comecercare di uccidere un topo/ puoi ucciderlo in sei modi diversi,e quello sopravvive ancora. )on puoi fartene una colpaF.

4ens-/ F6 questo che stiamo facendo qui, in questo sistemastellare, su questi pianeti ghiacciati, in queste piccole cupole.8ybus 8ommey ha capito il gioco e ha seguito le regole e havinto. %l diavolo Linda #oF. 4oi pens-/ F(a al diavolo anche

quello che amoF.



F6 un buon barattoF, pens-. F5na vita umana vinta, eun&immagine sintetica, fabbricata dai media, persa. La leggedell&universoF.

Colto dai brividi, si tir- addosso le coperte e cerc- dirimettersi a dormire.

L&addetto ai rifornimenti si fece vivo prima di 8ybus.Svegli- (c3ane alle prime ore del mattino con un interocarico di viveri.

— Hai ancora temperatura e atmosfera illegalmenteamplificate — disse l&addetto ai rifornimenti, togliendosi ilcasco.

— (i limito a usare gli impianti — disse (c3ane. — )on liho costruiti io.

— 7e&, non ti far- rapporto. Hai del caff1Seduti l&uno di fronte all&altro al tavolo, restarono a bere

pseudocaff. — Sono appena stato alla cupola della 8ommey — disse

l&addetto ai rifornimenti. — Dice di essere guarita. — S', mi ha chiamato stanotte — disse (c3ane. — Dice che il merito tuo.% quello (c3ane non rispose. — Hai salvato una vita umana. — <=ay — disse (c3ane. — Cosa c& che non va1 — Sono solo stanco.

— Deve esserti costato parecchio. Cristo, quella cupola undisastro. )on potresti ripulirla tu per lei1 Se non altro, distruggila spaatura e sterilia tutto. L&intera cupola infettiva. Halasciato ingolfare il distruggirifiuti, che le ha risputatospaatura nelle credene e negli scaffali dove tiene il cibo. )on ho mai visto niente di simile. )aturalmente, era cos'debole2

(c3ane lo interruppe. — Ci dar- un&occhiata.



!mpacciato, l&uomo disse/ — L&importante che sia guarita.Si faceva le inieioni da sola, lo sapevi1

— Lo so — disse (c3ane. — L&ho vista. — F(olte volteF,

aggiunse fra s+. — $ le stanno ricrescendo i capelli. 8agai, com& brutta

sena la parrucca. )on sembra anche a te1(c3ane si al-. — Devo trasmettere delle previsioni

meteorologiche. Scusa, ma non posso restare a chiacchierare.3erso l&ora di prano 8ybus 8ommey apparve al portello

della sua cupola, carica di padelle e piatti e pacchi preparaticon cura. Lui la lasci- entrare, e lei si diresse in silenio allaona cucina, dove mise giù tutto in un colpo. Due pacchicaddero a terra, e lui si chin- a raccoglierli.

Dopo essersi tolta il casco, 8ybus disse/ — 6 bello rivederti. — #a piacere anche a me — disse lui. — (i occorrer" un&ora circa per preparare il taco. 4ensi di

poter aspettare1 — Sicuro — disse lui.

— Ho riflettuto — disse 8ybus, mentre metteva a scaldaresul fornello una padella unta di strutto. — Dovremmo prenderci una vacana. Hai diritto a un periodo di ferie1 !osono in credito di due settimane, anche se la mia situaione complicata dalla malattia. 3oglio dire che ho usato buona partedelle ferie per i congedi di malattia. Cristo, mi hannoconsiderata fuori serviio ogni mea giornata per un meseintero, solo perch+ non ero in grado di far funionare il

trasmettitore. Ci credi1Lui disse/ — 6 bello vederti in fore. — Sto bene — disse lei. — (erda, ho dimenticato gli

hamburger. 4orca miseria0 — Si gir- a fissarlo. — 3ado a prenderli nella tua cupola — disse alla fine lui.Lei sedette. — )on ho scongelato la carne. Ho dimenticato

di tirarla fuori dal freeer. (i venuto in mente adesso.

3olevo scongelarla stamattina, ma dovevo finire qualche



lettera2 forse possiamo mangiare un&altra cosa. !l taco lofacciamo domani sera.

— <=ay — disse lui.

— $ volevo restituirti il t. — i ho dato solo quattro bustine — disse lui.Scrutandolo incerta, lei disse/ — Credevo mi avessi portato

tutta la scatola di uono del (attino a Stagionatura Celestiale.%llora dove l&ho preso1 #orse me l&ha portato l&addetto airifornimenti. 4er un po& voglio restarmene seduta. 4otrestiaccendere il televisore1

Lui accese il televisore. — C& uno sho che guardo — disse 8ybus. — )on lo

perdo mai. (i piacciono gli sho sui2 <=ay, dovr-raccontarti tutto quello che gi" successo, se vogliamoguardarlo.

— )on potremmo non guardarlo1 — chiese lui. — Suo marito2Lui pens-/ F6 completamente paa. 6 morta. !l suo corpo

guarito, ma la malattia le ha ucciso la menteF. — Devo dirti qualcosa — disse. — Cosa1 — u sei2 — (c3ane si interruppe. — Son- molto fortunata — disse lei. — Ho sconfitto le

probabilit". u non mi hai vista nei momenti peggiori. )onvolevo che mi vedessi. ! medicinali mi rendevano cieca e paraliata e sorda, e poi ho cominciato ad avere crisi. Dovr-

continuare la terapia di mantenimento per anni. 4er- o=ay,non credi1 Limitarsi a una terapia di mantenimento1 !nsomma, poteva andare molto peggio. Comunque, suo marito ha perso il posto perch+2

— !l marito di chi1 — chiese (c3ane. — !n tivù. — Lei gli prese una mano. — Dove vuoi andare

in vacana1 Ci meritiamo un bel premio. utti e due.

— !l nostro premio — disse lui — che tu stia bene.



Lei non lo ascoltava9 il suo sguardo era fisso sul televisore.!n quel momento, lui not- che portava ancora gli occhiali scuri.:li venne da pensare al peo che la #o aveva cantato il

giorno di )atale, per tutti i pianeti. La più tenera, la piùstruggente canone che lei aveva adattato dai libri per liuto di;ohn Doland.

0" poero storpio in ria a""(acqua Per mo"ti anni ,iacque in miseria e do"ore a appena i suoi occhi si posarono su )risto'Si sent= bene' e torn5 "a ,ioia.

8ybus 8ommey stava dicendo/ —2 $ra un lavoro molto ben pagato, ma tutti cospiravano contro di lui. Lo sai comevanno le cose in un ufficio. 5na volta ho lavorato in un ufficiodove2 — #ece una pausa. — 4otresti scaldare dell&acqua13orrei provare a bere un po& di caff.

— <=ay — disse lui, e accese il fornello.

itolo originale/ )hains of ;ir' #eb of ;ether > ?@QJ



IL $A! RAUTA'AARA

! tre tecnici del globo orbitale registravano le fluttuaioni deicampi magnetici interstellari, e fecero un buon lavoro fino almomento in cui morirono.

#rammenti di basalto che viaggiavano a una velocit" enormerispetto al loro globo infransero le barriere e distrussero la lororiserva d&aria. ! due tecnici maschi, lenti a reagire, non feceronulla.

!l giovane tecnico finlandese di sesso femminile, %gneta8autavaara, riusc' a mettersi in tempo il casco d&emergena, mai tubi si aggrovigliarono. 8autavaara aspir- e mor'/ una morte penosa, soffocata dal proprio vomito. #u cos' che termin- lamissione di $URJQ, il loro globo orbitale. %ncora un mese, e itre tecnici avrebbero ricevuto il cambio e sarebbero tornatisulla erra.

)on riuscimmo ad arrivare in tempo per salvare le tre persone terrestri, ma inviammo un robot per controllare sefosse almeno possibile rigenerare dopo la morte qualcuno delgruppo. )oi non piacciamo alle persone terrestri, ma in questo

caso il loro globo operava nelle nostre vicinane. 4er



emergene simili esistono regole che vincolano tutte le raedella galassia. )oi non desideravamo aiutare persone terrestri,ma rispettiamo le regole.

Le regole esigevano da noi il tentativo di riportare in vita itre tecnici morti, ma permettemmo a un robot di assumere laresponsabilit", e forse questo fu un errore. !noltre, le regole ciimponevano di avvertire della calamit" la nave terrestre piùvicina, e noi decidemmo di non farlo. )on difender- questaomissione n+ analier- i nostri moventi all&epoca.

!l robot comunic- di non aver riscontrato funioni cerebralinei due maschi, e che i loro tessuti neurali erano degenerati. !n%gneta 8autavaara, invece, era riscontrabile una lieve ondacerebrale. *uindi, nel caso di 8autavaara, il robot avrebbeiniiato un tentativo di recupero. Comunque, dato che non erain grado di prendere da solo una decisione del genere, si misein contatto con noi. )oi gli dicemmo di procedere col tentativo.*uindi, lo sbaglio Wla colpa, per cos' direX fu nostro. Ci fossimotrovati sul posto, avremmo agito diversamente. %ccettiamo la

responsabilit".5n&ora più tardi il robot comunic- di aver ricreato in8autavaara funioni cerebrali significative fornendo al cervellosangue ricco di ossigeno, proveniente dal suo corpo morto.L&ossigeno, ma non gli elementi nutritivi, era generato dalrobot. :li ordinammo di cominciare a sintetiare gli elementinutritivi, servendosi del corpo di 8autavaara e usandolo come base grea. 6 su questo punto che le autorit" terrestri hanno

avanato le maggiori obieioni. (a non c&erano altre fonti dinutrimento. $ dato che noi siamo costituiti di plasma, non potevamo offrire i nostri corpi.

L&obieione che avremmo potuto usare i corpi dei compagnimorti di 8autavaara non ha ricevuto una risposta formulata inmaniera esatta, quando abbiamo presentato le nostre prove.Sinteticamente, ritenevamo, in base al rapporti del robot, che

gli altri corpi fossero eccessivamente contaminati dalla



radioattivit", e quindi tossici per 8autavaara/ sostane nutritivericavate da quella fonte avrebbero ben presto avvelenato il suocervello. Se voi non accettate la nostra logica, a noi non

importa9 quella era la situaione come la ricostruimmo dalnostro remoto punto d&osservaione. 4er questo dico che ilnostro vero errore fu inviare un robot, anich+ recarcidirettamente sul luogo. Se volete metterci sotto accusa,metteteci sotto accusa per questo.

Chiedemmo al robot di inserirsi nel cervello di 8autavaara etrasmetterci i suoi pensieri, in modo da poter determinare lacondiione fisica delle sue cellule neurali.

)e ricavammo un&impressione positiva. #u a quel punto cheavvertimmo le autorit" terrestri. Le informammo dell&incidenteche aveva distrutto $URJQ9 le informammo che due tecnici, imaschi, erano irrimediabilmente morti9 le informammo chegraie alla velocit" dei nostri sfori, l&unica femmina mostravaun&attivit" encefalica stabile, cio che avevamo riportato in vitail suo cervello.

— %vete cosa? — disse l&operatore radio terrestre, inrisposta alla nostra comunicaione. — Le stiamo fornendo sostane nutritive derivate dal suo

corpo2 — Cristo — disse l&operatore radio terrestre. — )on potete

nutrire il suo cervello a quel modo. % cosa serve un cervello14erch+ il cervello1

— 4u- pensare — dicemmo.

— D&accordo. %desso prendiamo la faccenda in mano noi — disse l&operatore radio terrestre. — (a ci sar" un&inchiesta.

— %bbiamo sbagliato a salvarle il cervello1 — chiedemmo. — Dopo tutto, la psiche, la personalit", sono localiate nelcervello. !l corpo fisico uno strumento che permette alcervello di2

— Datemi la posiione di $URJQ — disse l&operatore radio

terrestre. — !nvieremo immediatamente una nave. %vreste



dovuto avvertirci subito, prima di procedere coi vostri tentatividi salvataggio. 6 che voi %pprossimaioni non capite le formedi vita somatiche.

4er noi offensivo sentire il termine F%pprossimaioniF. 6una battuta terrestre che allude alla nostra origine nel sistema di4roima Centauri. !mplica che noi non siamo autentici, chenon facciamo altro che simulare la vita.

#u questa la nostra ricompensa nel Caso 8autavaara/ esserederisi. $ ci fu effettivamente un&inchiesta.

)elle profondit" del suo cervello danneggiato, %gneta8autavaara sent' l&acido del vomito e ne fugg', impaurita enauseata. utt&attorno a lei, $URJQ era in frantumi. 3edevaravis e $lms/ si erano trasformati in tronconi sanguinolenti, eil sangue si era congelato. !l ghiaccio copriva l&interno delglobo. )on c&era più aria, non c&era una temperatura normale2FCos& che mi mantiene in vita1F si chiese lei. %l- le mani e sitocc- il viso, o meglio, cerc- di toccarsi il viso. F!l cascoF,

pens-. FSono riuscita a metterlo in tempoF.!l ghiaccio che copriva tutto cominci- a sciogliersi. Le braccia e le gambe dilaniate dei suoi compagni si riattaccaronoai corpi. #rammenti di basalto incastonati nello scafo del globosi staccarono e volarono via.

%gneta si rese conto che il tempo stava scorrendoall&indietro. Strano0

orn- l&aria. Lei ud' il tono monocorde della sirena

dell&indicatore. 4oi, lentamente, la temperatura si al-. ravis e$lms, storditi, si tirarono in piedi. Si guardarono attorno,stupefatti. Lei aveva voglia di ridere, ma la situaione eratroppo tragica. % quanto sembrava, la fora dell&impatto aveva provocato una perturbaione temporale a livello locale.

— Sedetevi tutti e due — disse lei.ravis disse, con voce impastata/ — )on2 <=ay, hai

ragione. — Si mise a sedere alla sua consolle e premette il



pulsante che lo assicurava alla poltrona. $lms, invece, rest- in piedi.

— Siamo stati colpiti da particelle piuttosto grandi — disse

%gneta. — S' — disse $lms. — %bbastana grandi e con un impatto tale da alterare il

corso del tempo — disse %gneta. — Cos' siamo tornati indietroa prima dell&evento.

— 7e&, una parte del merito dei campi magnetici — disseravis. Si pass- una mano sugli occhi9 gli tremavano le dita. — ogliti il casco, %gneta. )on serve.

— (a l&impatto sta per arrivare — disse lei.utti e due gli uomini la guardarono. — L&incidente si ripeter" — disse lei. — (erda — disse ravis. — Sposter- l&$U. — 4remette

molti pulsanti sulla consolle. — ! frammenti ci mancheranno.%gneta si tolse il casco, lev- gli stivali, si chin- a

raccoglierli2 e vide la #igura.

La #igura stava dietro loro tre. $ra Cristo. — :uardate — disse lei a ravis e $lms.! due uomini guardarono.La #igura indossava la tradiionale tunica bianca e i sandali9

aveva capelli lunghi, e pallidi come il chiarore lunare. !l viso barbuto era dolce e saggio. F4roprio come nelle pubblicit" olodelle chiese terrestriF, pens- %gneta. Funica, barba, dolceae saggea, e le braccia leggermente alate. C& persino

l&aureola. Strano che i nostri preconcetti siano cos' precisiF. — (io Dio — disse ravis. ! due uomini fissavano la

#igura, e la fissava anche %gneta. — 6 venuto a prenderci. — % me sta bene — disse $lms. — (a certo, logico che a te stia bene — disse ravis,

amaro. — u non hai moglie e figli. $ %gneta1 Ha solo OJJ anni, e

una bambina.



Cristo disse/ — !o sono la vite9 voi siete i rami. Chi resta inme, chi mi ha in s+, produrr" frutti in abbondana9 poich+staccati da me, non potete fare nulla.

— olgo $U da questo vettori — disse ravis. — (iei pargoli— disse Cristo — non sar- con voi ancora a

lungo. — 7ene — disse ravis. %desso l&$U si spostava a velocit"

massima in direione dell&asse di Sirio. La loro carta stellareera in continuo movimento.

— %ccidenti a te, ravis — disse $lms, furioso. — 6 unagrande occasione. *uanta gente ha visto Cristo1 !nsomma, /)risto. Sei Cristo, no1 — chiese alla #igura.

Cristo disse/ — !o sono la 3ia, la 3erit" e la 3ita. )essuno pu- giungere al 4adre se non tramite me. Se conoscete me,conoscete il 4adre. Da questo momento, lo conoscete e lo avetevisto.

— Chiaro1 — disse $lms, il viso illuminato dalla gioia. — 3isto1 3oglio fargli sapere che sono molto lieto di questa

occasione. Signor2 — Si interruppe. — Stavo per dirgliSignor CristoM. Stupido, davvero stupido. Cristo, signor Cristo, volete sedervi1 4otete sedervi alla mia consolle o aquella della signora 8autavaara. 4er te va bene, %gneta1*uello l' Ealter ravis. )on cristiano, e invece io s'. Sonostato cristiano per tutta la vita. 7e&, quasi tutta la vita. )on sonosicuro della signora 8autavaara. Cosa mi dici, %gneta1

— 4iantala con le chiacchiere idiote, $lms — disse ravis.

$lms ribatt+/ — Ci giudicher".Cristo disse/ — Se qualcuno ode le mie parole e non presta

fede a esse, non sar- io a condannarlo, poich+ io non sonovenuto per condannare il mondo ma per salvarlo. Chi mirespinge e rifiuta le mie parole ha gi" il proprio giudice.

— $satto — annu' $lms. Spaventata, %gneta disse alla#igura/ — %ndateci piano con noi. )oi tre abbiamo subito un

grosso trauma. — %ll&improvviso, si chiese se ravis e $lms



ricordavano di essere stati uccisi, se erano consapevoli delladistruione dei loro corpi.

La #igura le sorrise, come per rassicurarla.

— ravis — disse %gneta, chinandosi sul suo collega sedutoalla consolle — voglio che tu mi stia a sentire. )+ tu n+ $lmssiete sopravvissuti all&incidente, alle particelle di basalto. 6 per questo che lui qui. !o sono l&unica che non sia rimasta2 — $sit-.

— 5ccisa — disse $lms. — Siamo morti, e lui venuto a prenderci. — %lla #igura, disse/ — Sono pronto, Signore.4rendimi.

— 4rendili tutti e due — disse ravis. — !o trasmetto unarichiesta di aiuto. $ racconto cosa sta succedendo qui.Comunicher- tutto prima che mi prenda o che cerchi di prendermi.

— Sei morto — gli disse $lms. — 4osso ancora inviare un rapporto radio — disse ravis,

ma dal suo viso trapelava l&angoscia. $ la rassegnaione.

8ivolta alla #igura, %gneta disse/ — Date un po& di tempo aravis. )on capisce fino in fondo. (a probabilmente losaprete. Sapete tutto, voi.

La #igura annu'.

)oi e il Comitato errestre d&!nchiesta ascoltammo eguardammo l&attivit" all&interno del cervello di 8autavaara, eassieme ci rendemmo conto di cosa era accaduto. (a non ci fu

accordo sulla valutaione dei fatti. (entre le sei personeterrestri consideravano pericolosa la cosa, a noi apparivagrandiosa, sia per %gneta 8autavaara che per noi stessi. :raieal suo cervello danneggiato, riportato in vita da uno stoltorobot, eravamo in contatto con l&altro mondo e con le fore chelo dominano.

!l punto di vista delle persone terrestri ci irritava.

— 6 in preda a un&allucinaione — disse il portavoce dei



terrestri. — 4erch+ non pu- più ricevere dati sensoriali. 4erch+il suo corpo morto. :uardate cosa le avete fatto.

Sottolineammo che %gneta 8autavaara era felice.

— *uello che dobbiamo fare — disse il portavoce terrestre — spegnere il suo cervello.

— $ interrompere i contatti con l&altro mondo1 — obiettammo noi. — *uesta una magnifica occasione per osservare l&aldil". !l cervello di %gneta 8autavaara la nostratelecamera. 6 una questione importante. Le ragioni scientifichecontano più di quelle umanitarie.

#u questa la posiione che prendemmo all&inchiesta. 5na posiione sincera, non di comodo.

%lla fine le persone terrestri decisero di tenere in pienaattivit" il cervello di 8autavaara e di continuare il monitoraggioaudio e video, e ovviamente tutto venne registrato. )elfrattempo, la censura ufficiale contro di noi venne rimandata.

4ersonalmente, mi trovai affascinato dall&idea terrestre delSalvatore. $ra, per noi, una conceione antica e biarra9 non

perch+ fosse antropomorfa ma perch+ implicava un giudiio ditipo scolastico sull&anima dei defunti. $sisteva una sorta dilavagna su cui dovevano essere scritte aioni buone e aionicattive/ una pagella trascendente, non diversa da quelle usatenell&educaione scolastica e nella valutaione dei bambini.

*uesta, per noi, era una conceione primitiva del Salvatore9e mentre guardavo e ascoltavo Wguardavamo e ascoltavamocome entit" poliencefalicaX, mi chiesi come avrebbe reagito

%gneta 8autavaara a un Salvatore, una :uida dell&%nima, basato sulle nostre attese. Dopo tutto, il cervello della femminaterrestre era tenuto in vita dalle nostre attreature, dallamacchina che il nostro robot di soccorso aveva portato sullascena dell&incidente. Scollegarla sarebbe stato troppo rischioso9si erano gi" verificati danni cerebrali eccessivi. L&interocomplesso, compreso il cervello di 8autavaara, era stato

trasferito alla sede dell&inchiesta giudiiaria, un&arca neutrale



fra il sistema di 4roima e il sistema solare.4iù tardi, nel corso di discrete discussioni coi miei

compagni, suggerii di tentare di introdurre nel cervello di

8autavaara, tenuto in vita con mei artificiali, la nostraconceione della :uida 5ltraterrena dell&%nima. (i sembravache sarebbe stato interessante vedere le sue reaioni.

! miei compagni mi fecero subito notare la contraddiionelogica. %ll&inchiesta, avevo sostenuto che il cervello di8autavaara era una finestra sull&altro mondo, e che quindi eragiustificato tenerlo in vita, il che ci discolpava. %dessosostenevo che quello che la femmina stava sperimentando erasolo una proieione dei suoi preconcetti mentali, nulla di più.

— $ntrambe le cose sono vere — dissi. — 6 una verafinestra sull&altro mondo ed una rappresentaione delle propensioni culturali della raa di 8autavaara.

!n sostana, eravamo entrati in possesso di un modello nelquale potevamo introdurre variabili scelte con cura. 4otevamointrodurre nel cervello di 8autavaara il nostro concetto della

:uida dell&%nima, e quindi vedere come le nostre conceionidifferissero dalle puerili idee delle persone terrestri.$ra una possibilit" inedita per mettere alla prova la nostra

teologia. % nostro giudiio, le persone terrestri erano statesottoposte a. una quantit" sufficiente di test che ne avevanodimostrato le carene.

Decidemmo di agire, visto che il funionamento dellemacchine che tenevano in vita il cervello di 8autavaara era

affidato a noi. 4er noi, la questione era molto più interessantedell&esito dell&inchiesta. !l senso di colpa solo un fattoreculturale9 non si trasmette da raa a raa.

4robabilmente, le persone terrestri potrebbero consideraremalvagie le nostre intenioni. Lo nego9 noi lo neghiamo.4arliamo piuttosto di gioco. 3edere 8autavaara alle prese colnostro Salvatore, anich+ col suo, ci avrebbe offerto un piacere

estetico.



Sollevando le braccia, la #igura disse a ravis, $lms e%gneta/ — !o sono la 8esurreione. Chi crede in me, se anchemuore, vivr", e chiunque vive e crede in me non morir" mai.

3oi credete1 — !o s', sena dubbio — disse $lms.ravis disse/ — Sono balle. %gneta 8autavaara pens-/ F)on

ne sono certa. )on soF. — *ui bisogna decidere — disse $lms. — Dobbiamo

decidere se andare con lui. ravis, tu sei fregato. Sei fuori.8esta pure qui a marcire. 6 il tuo destino. — 8ivolgendosi a%gneta, disse/ — Spero che deciderai per Cristo, %gneta.3oglio che tu abbia la vita eterna come l&avr- io. )on esatto,Signore1 — chiese alla #igura.

La #igura annu'.%gneta disse/ — ravis, secondo me2 ecco, penso che

dovresti imitarci. !o2 — )on voleva insistere sul fatto cheravis era morto. 4er- doveva portarlo a capire la situaione9se no, come diceva $lms, era condannato per l&eternit". —

3ieni con noi — disse. — %llora tu vai1 — chiese ravis, amareggiato. — S' — disse lei.$lms, scrutando la #igura, disse a bassa voce/ — #orse mi

sbaglio, ma mi sembra che stia cambiando.Lei guard-, ma non vide cambiamenti. $ppure $lms

sembrava spaventato.La #igura in tunica bianca si avvicin- lentamente a ravis,

ancora seduto. La #igura si ferm- accanto a ravis, rest-immobile un istante9 poi si chin- e morse il viso di ravis.

%gneta url-. $lms rimase a guardare, e ravis, legato alla poltrona, si dibatt+. La #igura, calma, lo mangi-.

— Come potete vedere — disse il portavoce del Comitatod&!nchiesta — necessario spegnere questo cervello. !ldeterioramento grave. L&esperiena terribile per la donna.

7isogna interromperla subito.



!o dissi/ — )o. )oi del sistema di 4roima troviamo diestremo interesse questi sviluppi.

— (a il Salvatore sta mangiando ravis0 — esclam-

un&altra delle persone terrestri. — )ella vostra religione — dissi io — non accade che

mangiate la carne del vostro Dio e ne bevete il sangue1 uttoquello che successo qui un&immagine specularedell&$ucarestia.

— <rdino che il cervello venga spento0 — disse il portavocedel Comitato. $ra pallidissimo9 gocce di sudore gli solcavanola fronte.

— Dovremmo guardare ancora un po& prima di spegnerlo — dissi io. rovavo estremamente eccitante quel realiarsiconcreto del nostro sacramento, del nostro sacramento più alto,in cui il nostro Salvatore si nutre di noi, i suoi adoratori.

— %gneta — mormor- $lms — hai visto1 Cristo hamangiato ravis. Ha lasciato di lui soltanto i guanti e gli stivali.

FDioF, pens- %gneta 8autavaara. FCosa sta succedendo1F

Si allontan- dalla #igura, si avvicin- a $lms. !stintivamente. — $gli il mio sangue — disse la #igura, leccandosi lelabbra. — !o bevo il suo sangue, il sangue della vita eterna.Dopo averlo bevuto, vivr- per sempre. $gli il mio corpo. !onon posseggo un corpo9 sono soltanto plasma. (angiando ilsuo corpo ottengo la vita eterna. 6 questa la nuova verit" che io proclamo/ la mia eternit".

— (anger" anche noi — disse $lms.

FS'F, pens- %gneta 8autavaara. FCi manger"F. %dessovedeva che la #igura era un&%pprossimaione. F$ una forma divita di 4roimaF, si rese conto. FSta dicendo la verit". )on possiede un suo corpo. L&unico modo in cui pu- procurarsi uncorpo 2F

— Lo uccido — disse $lms. olse dalla rastrelliera il laser d&emergena e lo punt- sulla #igura.

La #igura disse/ — 4adre, giunta l&ora.



— Stammi lontano — disse $lms. — #ra poco tempo non mi vedrete più — disse la #igura —

se non berr- il vostro sangue e non manger- il vostro corpo.

8aggiungete la gloria e fate in modo che io possa vivere. — La#igura si avvicin- a $lms.

$lms spar- un colpo di laser. La #igura barcoll- e persesangue. $ra il sangue di ravis, cap' %gneta. )on il suo. )on ilsuo sangue. <rrendo. Si port- le mani al viso, terroriata.

— Sbrigati — disse a $lms. — D' che sei innocente delsangue di quest&uomo. Dillo prima che sia troppo tardi.

— Sono innocente del sangue di quest&uomo — disse $lms.La #igura cadde. Sanguinante, giacque riversa nell&agonia.

)on era più un uomo con la barba. $ra un&altra cosa, ma%gneta 8autavaara non riusciva a capire cosa fosse. La #iguradisse/ — !"i' !"i' "ama sabachthani?

La #igura mor' sotto gli occhi dei due terrestri. — L&ho ucciso — disse $lms. — Ho ucciso Cristo. — 4unt-

il laser su se stesso, cerc- il grilletto con le dita.

— )on era Cristo — disse %gneta. — $ra un&altra cosa. !lcontrario di Cristo. — Strapp- il laser a $lms.$lms stava piangendo.

)el Comitato d&!nchiesta, le persone terrestri possedevano lamaggiorana, e decisero di sospendere ogni attivit" nel cervellodi 8autavaara tenuto in vita artificialmente. La cosa ci lasci-delusi, ma era irrimediabile.

%vevamo visto l&iniio di un esperimento scientificoassolutamente sorprendente/ la teologia di una raa trasfusa inquella di un&altra. Spegnere il cervello della persona terrestre fuuna tragedia scientifica. %d esempio, nei termini del rapportodi base con Dio, la raa terrestre possedeva un punto di vistadiametralmente opposto al nostro. *uesto, ovviamente, vaattribuito al fatto che loro sono una raa somatica, mentre noi

siamo di plasma. Loro bevono il sangue del loro Dio9



mangiano la sua carne9 e cos' diventano immortali. 4er loro,non vi scandalo in tutto ci-. Lo trovano perfettamentenaturale. $ppure per noi mostruoso. !l fedele che mangia e

beve il proprio Dio1 (ostruoso per noi, veramente mostruoso.5n orrore e una vergogna9 un abominio. !l superiore devesempre cibarsi dell&inferiore9 il Dio deve consumare il fedele.

8estammo a guardare la conclusione del Caso 8autavaara. !lcaso venne chiuso spegnendo il suo cervello, dopo di che ogniattivit" cerebrale cess- e i monitor non registrarono più nulla.Ci sentimmo delusi, e per di più le persone terrestri emisero unverdetto di censura ai nostri danni, per il nostro intervento conla missione di soccorso.

6 sorprendente quale abisso divida rae che si sonosviluppate in sistemi stellari diversi. %bbiamo cercato dicomprendere le persone terrestri e non ci siamo riusciti.Sappiamo anche che loro non comprendono noi e trovanoripugnanti alcune nostre usane. *uesto stato dimostrato nelCaso 8autavaara. (a non stavamo servendo la logica di un

distaccato studio scientifico1 !o personalmente rimasiesterrefatto dalla reaione di 8autavaara, quando il Salvatoremangi- il signor ravis. %vrei desiderato vedersi compiere il più sacro dei sacramenti anche con gli altri, con 8autavaara econ $lms.

(a questa possibilit" ci venne negata. $ l&esperimento, dalnostro punto di vista, fall'.

$ adesso viviamo anche sotto l&ignominia di un&assurda

condanna morale.

itolo originale/ -autaaara(s )ase $ ?@QJ



!PER DI ARRI'ARE PRE!T

Dopo il decollo, la nave esegu' un controllo di routine sullePJ persone che dormivano nelle sue vasche criogeniche.8isult- un&avaria alla persona numero nove. !l suo

encefalogramma indicava attivit" cerebrale.F(erdaF, si disse la nave.Complesse apparecchiature omeostatiche si inserirono nel

circuito, e la nave si mise in contatto con la persona nove. — Sei leggermente sveglio — disse la nave, servendosi del

percorso psicotronico. $ra inutile riportare in stato di pienacosciena la persona numero nove/ dopo tutto, il volo sarebbedurato un decennio.

eoricamente immersa nel sonno, ma purtroppo ancora ingrado di pensare, la persona nove pens-/ F*ualcuno mi sta parlandoF. Disse/ — Dove mi trovo1 )on vedo niente.

— Sei in sospensione criogenica difettosa.La persona disse/ — %llora non dovrei essere in grado di

sentirti. — Ho detto FdifettosaF. 6 questo il punto. u puoi sentirmi.

Sai come ti chiami1



— 3ictor Iemmings. irami fuori di qui. — Siamo in volo. — %llora fammi dormire.

— 5n attimo. — La nave esamin- i meccanismi criogenici.Controll- e studi- e poi disse/ — Ci prover-.

4ass- del tempo. 3ictor Iemmings, incapace di vederequalsiasi cosa, privo di contatti col proprio corpo, si trov-ancora cosciente. — %bbassa la mia temperatura — disse. )onsentiva la propria voce9 forse stava solo immaginando di avere parlato. Colori fluttuarono verso di lui, poi gli corsero incontro.:li piacevano i colori/ gli ricordavano la scatola di colori ditipo semianimato, una forma di vita artificiale, che aveva usatoa scuola. Duecento anni prima.

— )on posso farti dormire — risuon- nella testa diIemmings la voce della nave. — !l guasto troppo complesso. )on sono in grado di apportare correioni o di ripararlo.8esterai in stato di cosciena per dieci anni.

! colori semianimati corsero verso di lui, ma adesso avevano

qualcosa di sinistro, una carica che ricevevano dalla sua stessa paura. — (io Dio — disse lui. Dieci anni0 ! colori diventarono più scuri.

(entre 3ictor Iemmings giaceva paraliato, circondato dafosche esplosioni di luce, la nave gli spieg- la propria strategia.La strategia non era frutto di una sua decisione autonoma9 lanave era stata programmata per arrivare a quella soluione, in

caso di avarie di quel tipo. — *uello che far- — gli comunic- la voce della nave —

sar" fornirti stimoli sensoriali. !l rischio che corri la privaione sensoriale. Se restassi in stato di cosciena per diecianni sena dati sensoriali, la tua mente si deteriorerebbe.%ll&arrivo al sistema L8B saresti un vegetale.

— Cosa hai intenione di fornirmi1 — disse Iemmings, in

preda al panico. — Cosa hai nelle tue banche di informaioni1



utte le soap opera dell&ultimo secolo1 Svegliami, e me neandr- in giro.

— !o non contengo aria — disse la nave. — )on c& niente

da mangiare. )essuno con cui parlare, visto che tutti gli altridormono.

Iemmings disse/ — 4osso parlare con te. 4otremmo giocarea scacchi.

— )on per dieci anni. Stammi a sentire. i ho detto che nonho cibo e aria. Devi restare nello stato in cui ti trovi2 un bruttocompromesso, ma siamo costretti ad accettarlo. !n questomomento mi stai parlando. !o non ho banche particolari diinformaioni. !n situaioni del genere, la prassi questa/ tifornir- le tue memorie sepolte, mettendo in rilievo quelle più piacevoli. u possiedi RJP anni di ricordi, che in buona partesono spariti nell&inconscio. 5na splendida fonte di datisensoriali per te. )on lasciarti abbattere. *uella in cui ti trovinon una situaione unica. !o personalmente non ho maidovuto affrontarla, ma sono programmata per farlo. 8ilassati e

fidati di me. #ar- in modo di regalarti un mondo. — %vrebbero dovuto avvertirmi — disse Iemmings — prima che accettassi di emigrare.

— 8ilassati — disse la nave. Lui si rilass-, ma aveva una paura terribile. !n teoria, avrebbe dovuto addormentarsi, entrarein sospensione criogenica per risvegliarsi un attimo dopo allasua stella d&arrivo9 o meglio al pianeta, al pianeta coloniale diquella stella. Sulla nave, tutti gli altri erano in stato

d&incosciena9 lui era l&ecceione, come se un =arma negativolo avesse attaccato per oscure ragioni. Cosa peggiore di tutte,doveva dipendere in modo completo dalla buona volont" dellanave. $ se quella macchina avesse deciso di presentargli deimostri1 La nave poteva terroriarlo per dieci anni9 dieci annioggettivi, e sena dubbio ancora di più da un punto di vistasoggettivo. !n pratica, era in completa bal'a della nave. Le navi

interstellari trovavano divertenti situaioni simili1 Lui sapeva



ben poco delle navi interstellari9 il suo campo era lamicrobiologia. FLasciami pensareF, si disse. FLa mia primamoglie, (artine. La deliiosa ragaa francese che portava

Geans e una camicia rossa aperta in vita, e cucinava crpesdeliioseF.

— i sento — disse la nave. — Cos' sia.!l corridoio di colori si mut- in forme coerenti, stabili. 5n

edificio9 una vecchia casetta in legno giallo che lui possedeva a?@ anni, quando viveva nel Eyoming. — %spetta — disse,terroriato. — Le fondamenta non erano buone, poggiavanosu uno strato di fango. $ il tetto perdeva. — (a vide la cucina,il tavolo che aveva costruito con le proprie mani. $ si sent'felice.

— )on saprai più, dopo un po& — disse la nave — che ti stotrasmettendo i tuoi stessi ricordi sepolti.

— $ra un secolo che non pensavo a quella casa — disse lui,colmo di meraviglia. %ffascinato, scopr' il suo vecchio bollitore elettrico per caff, e accanto c&era la scatola di filtri di

carta. F6 la cairn dove abitavamo (artine e ioF, si rese conto. — (artine0 — esclam- ad alta voce. — Sono al telefono — rispose (artine dal soggiorno.La nave disse/ — (i intrometter- solo in caso d&emergena.

Comunque ti terr- sotto continuo controllo, per accertarmi chetu sia soddisfatto del tuo stato. )on avere paura.

— Spegni l&ultimo fuoco in fondo a destra del fornello — url- (artine. Lui la sentiva, ma non la vedeva. 4ass- dalla

cucina alla sala da prano, e poi al soggiorno. %l videotelefono,(artine era in rapita conversaione col fratello9 portava glishort ed era a piedi nudi. Dalle finestre del soggiorno luivedeva la strada9 un veicolo stava cercando di parcheggiare,sena successo.

F6 una giornata caldaF, pens- lui. FDovrei accendere ilcondiionatoreF.



Si accomod- sul vecchio divano mentre (artine continuavala conversaione telefonica, e si trov- a scrutare la cosa più preiosa che avesse mai posseduto, un manifesto incorniciato

appeso alla parete sopra (artine. $ra il disegno di :ilbertShelton 6red i" 1rasso dice #reddy #rea= sedeva col gatto ingrembo, e stava cercando di dire/ L&acido uccideM ma eratalmente pieno d&acido Waveva in mano ogni tipo di tavoletted&anfetamine, e di pillole, di fiale e di capsule che fosse maiesistitoX che non riusciva a dirlo, e il gatto stringeva i denti estriava gli occhi in un misto di costernaione e disgusto. !lmanifesto era firmato da :ilbert Shelton in persona9 il miglioreamico di Iemmings, 8ay orrance, lo aveva regalato a lui e(artine come dono di noe. 3aleva migliaia di dollari. $rastato firmato dall&artista negli anni &QJ, molto prima che 3ictor Iemmings o (artine cominciassero a vivere.

FSe dovessimo mai restare sena soldiF, pens- Iemmings fras+, Fpotremmo vendere il posterF. )on era un poster9 era i" poster. (artine lo adorava. ! #avolosi #urry #rea= 7rothers,

usciti dall&et" dell&oro di una societ" di tanto tempo addietro.$ra logico che lui amasse (artine. %nche lei amava il passato,amava le bellee del mondo, le adorava e le considerava preiose come adorava e considerava preioso lui. $ra unamore protettivo che nutriva sena soffocare. L&idea diincorniciare il poster era stata di (artine9 lui lo avrebbeappiccicato al muro, stupido com&era.

— Ciao — disse (artine, dopo aver riappeso. — % cosa stai

pensando1 — 4ensavo solo che tu mantieni in vita quello che ami —

disse lui. — 6 quello che si deve fare, no1 — disse (artine. — Sei

pronto per la cena1 4rendi del vino rosso. 5n cabernet. — i va bene uno &JK1 — disse lui, alandosi9 e sent' la

voglia di abbracciare la moglie e stringerla a s+.

— 5no &JK o un &?R. — Lei lo super- al trotto, pass- in sala



da prano e poi in cucina.Iemmings scese in cantina e cominci- a cercare fra le

bottiglie, che ovviamente erano coricate. %ria che sapeva di

muffa e di umidit". :li piaceva l&odore della cantina, ma poi siaccorse delle assi di legno semisepolte nel terriccio, e pens-/FLo so che devo far dare una gettata di calcestruoF. Sidimentic- del vino e si spost- in un angolo, dove il mucchio diterriccio era più alto9 si chin- e si mise a tastare un&asse2 simise a tastarla con una cauola, poi pens-/ FDove ho presoquesta cauola1 5n minuto fa non l&avevoF. L&asse si sbriciol-sotto la cauola. FSta crollando tutta la casaF, si rese conto lui.FCristo santo. Devo dirlo a (artineF.

orn- di sopra, sena più pensare al vino. Cominci- a dirleche le fondamenta della casa erano ridotte in uno stato pericoloso, ma di (artine non c&era traccia. $ sul fornello nonc&era niente a cuocere/ niente pentole, niente padelle.Stupefatto, lui mise la mano sul fornello e lo trov- freddo.F)on stava preparando la cena1F si chiese.

— (artine0 — url-. )essuna risposta. % parte lui, la casa era deserta. F6 desertaF, pens-, Fe sta per crollare. (io DioF. Sedette al tavolo di cucinae sent' la sedia cedere leggermente sotto il suo peso. )onmolto, ma lui se ne accorse9 la sent' cedere.

FHo pauraF, pens-. FDov& andata1Forn- in soggiorno. F#orse ha fatto un salto dai vicini a

prendere speie o burro o qualche altra cosaF, ragion-.

Comunque, adesso era in preda al panico.:uard- il manifesto. )on era incorniciato. $ gli orli erano

strappati.FSo che (artine lo ha incorniciatoF, pens-. ravers- la

stana di corsa fino al manifesto, per studiarlo. Sbiadita2 lafirma dell&artista era sbiadita9 quasi non riusciva a leggerla.F(artine ha voluto incorniciarlo a tutti i costi, e sotto un vetro

antiriflesso. (a adesso non più incorniciato ed strappato0



La cosa più preiosa che possediamo0FDi colpo si trov- a piangere. Lo sorpresero, quelle lacrime.

F(artine se n& andata9 il manifesto si deteriorato9 la casa sta

cadendo a pei9 sul fornello non c& niente a cuocere. 6terribileF, pens-. F$ non lo capiscoF.

La nave capiva. La nave aveva controllato con la massimacura le onde cerebrali di 3ictor Iemmings, e la nave sapevache qualcosa era andato per il verso storto. !l tracciato delleonde indicava agitaione e dolore.

FDevo tirarlo fuori dal circuito di questi dati sensoriali, o louccider-F, decise la nave. FDove sta l&errore1F si chiese.F4reoccupaioni sotterranee nel soggetto, ansie latenti. #orse,se amplificassi il segnale2 user- la stessa fonte, maamplificher- la carica. 6 successo che robusti sensid&insicurea subliminali si sono impossessati di lui. La colpanon mia, sta nella sua costituione psicologica.

F4rover- con un periodo antecedente della sua vitaF decise la

nave. F4rima che le ansie nevrotiche insorgesseroF. )el cortile sul retro, 3ictor scrut- un&ape che era finita intrappola nella tela di un ragno. !l ragno aveva imboolato l&apecon estrema cura. F)on giustoF, pens- 3ictor. FLiberer-l&apeF. %l- la mano, raccolse l&ape incapsulata, la stacc- dallaragnatela, e tenendole gli occhi puntati addosso, cominci- ascioglierla.

L&ape lo punse. 5na minuscola esplosione di fuoco.

F4erch+ mi ha punto1F si chiese lui. F3olevo liberarlaF.orn- in casa da sua madre a raccontarglielo, ma lei non lo

ascolt-9 stava guardando la televisione. 3ictor aveva male aldito dove l&ape lo aveva punto, ma, cosa più importante, noncapiva perch+ l&ape avesse attaccato chi voleva salvarla. F)onlo far- mai piùF, si disse.

— (ettici un po& di 7actine — gli disse alla fine sua madre,

staccandosi dal televisore.



Lui aveva cominciato a piangere. )on era giusto. )on avevasenso. $ra perplesso e sdegnato, e provava odio per tutte le piccole cose vive, perch+ erano stupide. )on avevano cervello.

5sc', gioc- per un po& sull&altalena, sullo scivolo, sullasabbia, e poi and- in garage perch+ aveva sentito uno strano battito, una specie di ronio come quello di un ventilatore. )elgarage scuro, scopr' che un uccello sbatteva contro la finestracoperta di ragnatele, in cerca di una via d&uscita. Sotto, il gatto,Dor=y, saltava come un matto per agguantare l&uccello.

Lui raccolse il gatto da terra. !l gatto protese il corpo e leampe anteriori, butt- in fuori i denti e morse l&uccello.%ll&improvviso, il gatto si liber- e corse via con l&uccello cheancora si dibatteva.

3ictor corse in casa. — Dor=y ha preso un uccello0 — dissea sua madre.

— (aledetto gatto. — Sua madre prese la scopadall&armadietto in cucina e corse fuori, in cerca di Dor=y. !lgatto si era nascosto sotto il roveto9 lei non riusciva a

raggiungerlo con la scopa. — (i sbaraer- di quel gatto — disse la madre di 3ictor.3ictor non le disse che era stato lui a aiutare il gatto a

prendere l&uccello9 osserv- in silenio sua madre che tentava etentava di fare uscire Dor=y dal nascondiglio9 Dor=ysgranocchiava l&uccello9 3ictor sentiva il rumore delle ossa chesi rompevano, piccole ossa. 4rovava una sensaione strana, laconsapevolea che avrebbe dovuto raccontare a sua madre

cosa aveva fatto, ma anche la certea che se glielo avessedetto, lei lo avrebbe punito. F)on lo far- mai piùF, pens-. Siaccorse di essere diventato rosso in viso. $ se sua madre loavesse scoperto1 Se fosse riuscita, in chiss" quale modosegreto, a capire1 Dor=y non poteva dirglielo, e l&uccello eramorto. )essuno lo avrebbe mai saputo. 3ictor era al sicuro.

4er- si sentiva da schifo. *uella sera non riusc' a mangiare

la cena. utti e due i genitori se ne accorsero. 4ensarono che



fosse malato9 gli misurarono la temperatura. Lui non disse una parola di ci- che aveva fatto. Sua madre raccont- a suo padredi Dor=y, e tutti e due decisero di sbaraarsi del gatto. Seduto

a tavola, ascoltando, 3ictor si mise a piangere. — 3a bene — disse dolcemente suo padre. — Lo terremo. 6

naturale che i gatti prendano gli uccelli.!l giorno dopo, lui se ne stava a giocare nel suo recinto con la

sabbia. )ella sabbia crescevano delle piante, e lui le strapp-.4iù tardi sua madre gli disse che aveva fatto male.

Solo nel cortile, nel recinto con la sabbia, sedeva con unsecchio d&acqua. #ormava una montagnola di sabbia bagnata. !lcielo, che prima era aurro e chiaro, si oscur- gradualmente.5n&ombra pass- su di lui, e lui al- gli occhi. %vvert' attorno as+ una presena, una cosa grande, capace di pensare.

FSei responsabile della morte dell&uccelloF, pens- la presena. Lui ne capiva i pensieri.

— Lo so — disse lui. $ desider- poter morire. 4oter prendere il posto dell&uccello e morire in sua vece, lasciandolo

come lo aveva trovato, a sbattere contro la finestra del garagecoperta di ragnatele.FL&uccello voleva volare e mangiare e vivereF, pens- la

presena. — S' — disse lui, disfatto. — )on devi fare mai più una cosa del genere — gli disse la

presena. — (i spiace — disse lui, e pianse.

F6 una persona molto nevroticaF, si rese conto la nave.Frovare ricordi allegri una fatica mostruosa. C& troppa paura in lui, e troppi sensi di colpa. Ha sepolto tutto, eppurequelle cose sono ancora l', a tormentarlo come un cane alle prese con uno straccio. Dove posso tornare nei suoi ricordi per offrirgli conforto1 Devo imbastire dieci anni di ricordi, o la sua

mente sar" persa.



F#orseF, pens- la nave, Fl&errore sta nel fatto che sono io acompiere le scelte9 dovrei permettere a lui di scegliere i ricordi.4er-F, si rese conto, Fquesto lascer" entrare in gioco un

elemento di fantasia. $ di solito non un fattore positivo.Comunque2

F8itenter- un&altra volta col segmento del suo primomatrimonioF, decise la nave. F%mava davvero (artine. #orsequesta volta, se tengo l&intensit" dei ricordi a un livello più alto, potr- eliminare il fattore entropico. Si verificata una sottiledegradaione del mondo che lui ricordava, un decadimentodella struttura. Cercher- di compensare. Cos' siaF.

— Credi sia stato davvero :ilbert Shelton a firmarlo1 — disse (artine, pensosa. % braccia conserte, se ne stava davantial poster9 ondeggiava avanti e indietro sui talloni, come incerca di una prospettiva migliore per i vivaci colori del disegnoappeso alla parete del loro soggiorno. — 4otrebbe essere unfalso. #atto da un mercante d&arte gi" ai tempi di Shelton, o

dopo. — La lettera di autenticaione — le ricord- 3ictor Iemmings.

— <h, vero0 — Lei usc' nel suo sorriso caldo. — 8ay ci hadato la lettera che accompagna il manifesto. (a se anche lalettera fosse un falso1 % noi serve un&al tra lettera che certifichil&autenticit" della prima. — 8idendo, si allontan- dalmanifesto.

— !n ultima analisi — disse Iemmings — dovremmo averequi :ilbert Shelton, a testimoniare personalmente di averlofirmato.

— #orse non lo saprebbe nemmeno lui. C& la storia di queltiio che port- a 4icasso un disegno di 4icasso e gli chiese seera autentico, e 4icasso lo firm- immediatamente e disse%desso autenticoM. — Lei abbracci- Iemmings, e alandosi

in punta di piedi, lo baci- su una guancia. — 6 autentico. 8ay



non ci avrebbe regalato un falso. 6 il massimo esperto sull&artedelle controculture del UU secolo. Lo sai che possiede una veradose di acido1 6 conservata sotto2

— 8ay morto — disse 3ictor. — Cosa1 — Lei lo guard-, stupita. — 3uoi dire che gli

successo qualcosa dall&ultima volta che2 — 6 morto da due anni — disse Iemmings. — 6 stata colpa

mia. :uidavo io. La poliia non mi ha incriminato, ma la colpa stata mia.

— 8ay vive su (arte0 — Lei lo fiss-. — Lo so che stata colpa mia. )on te l&ho mai detto. )on

l&ho mai detto a nessuno. (i spiace. )on volevo farlo. L&hovisto sbattere contro la finestra, e Dor=y cercava diacchiapparlo, e io ho sollevato Dor=y, e non so perch+ maDor=y lo ha preso2

— Siediti, 3ictor. — (artine lo condusse alla poltronaimbottita e lo fece sedere. — C& qualcosa che non va — disse.

— Lo so — disse lui. — C& qualcosa di orribilmente

sbagliato. !o sono responsabile della morte di una vita, una vita preiosa che non potr" mai essere sostituita. (i spiace. 3orrei poter rimettere a posto le cose, ma non posso.

Dopo una pausa, (artine disse/ — Chiama 8ay. — !l gatto2 — disse lui. — *uale gatto1 — *uello. — Lui punt- l&indice. — )el manifesto. !n

braccio a #reddy. *uello Dor=y. Dor=y ha ucciso 8ay.

Silenio. — (e lo ha detto la presena — disse Iemmings. — $ra

Dio. %ll&epoca non me ne sono reso conto, ma Dio mi ha vistocommettere il delitto. L&omicidio. $ non mi perdoner" mai.

Sua moglie lo fissava sena parole. — Dio vede tutto ci- che facciamo — disse Iemmings. —

3ede persino la rondine caduta. Solo che in questo caso non

caduta. 6 stata afferrata. Strappata all&aria e fatta a pei. Dio



sta facendo a pei questa casa che il mio corpo per farmi pagare quello che ho fatto. %vremmo dovuto far vedere questacasa a un capo>mastro prima di comperarla. Sta andando in

tanti maledetti pei. #ra un anno non ne rester" niente. )on cicredi1

(artine esit-. — !o.. — :uarda. — Iemmings tese le braccia verso il soffitto9 si

al-9 tese ancora di più il corpo9 non riusciva a toccare ilsoffitto. 8aggiunse la parete e l', dopo una pausa, perfor- la parete con una mano. (artine url-.

La nave interruppe all&istante il recupero dei ricordi, ma ildanno era gi" stato fatto.

FHa fuso paure e sensi di colpa dell&infania in un&unicastruttura generaleF, disse fra s+ la nave. F)on mi possibile presentargli un ricordo piacevole perch+ lui lo contaminaimmediatamente. % prescindere da quanto fosse piacevolel&esperiena reale. La situaione seriaF, decise la nave.

F*uest&uomo mostra gi" segni di psicosi. $ il viaggio appenacominciato9 lo attendono anni e anniF.Dopo essersi concessa il tempo per riflettere sulla situaione,

la nave decise di contattare un&altra volta 3ictor Iemmings. — Signor Iemmings — disse la nave. — (i dispiace — disse Iemmings. — )on volevo rovinare

i tuoi tentativi. u hai fatto un buon lavoro, ma io2 — 5n attimo — disse la nave. — )on sono attreata per

procedere alla tua ricostruione psichiatrica. Sono un semplicemeccanismo, tutto qui. Cosa vuoi1 Dove vuoi essere e cosavuoi fare1

— 3oglio arrivare a destinaione — disse Iemmings. — 3oglio che questo viaggio finisca.

F%hF, pens- la nave. F$cco la soluioneF.% uno a uno i sistemi criogenici si spensero. % una a una le

persone tornarono in vita, e fra loro 3ictor Iemmings. *uello



che lo sorprendeva di più era la mancana del senso del passaggio del tempo. $ra entrato nella camera, si era coricato,aveva sentito la membrana che lo ricopriva e la temperatura

che cominciava a scendere2$ adesso era sulla piattaforma esterna della nave, la

piattaforma di scarico, e vedeva un paesaggio planetarioverdeggiante. F6 L8B>PF, si rese conto, Fla colonia dove misono trasferito per iniiare una nuova vitaF.

— Sembra bello — disse al suo fianco una donna robusta. — S' — disse lui, e sent' corrergli incontro la novit" del

paesaggio, la promessa di un iniio. La cosa migliore che glifosse capitata negli ultimi duecento anni. FSono una personanuova in un mondo nuovoF, pens-. $ si sent' felice.

:li corsero incontro colori, come quelli semianimati cheusavano i bambini. F#uochi fatuiF, si rese conto. F6 giusto. C&molta ioniaione nell&atmosfera del pianeta. 5no sho di lucigratuito, come quelli del UU secoloF.

— Signor Iemmings — disse una voce. 5n uomo aniano

gli si era avvicinato per parlargli. — %vete sognato1 — Durante la sospensione1 — chiese Iemmings. — )o.%lmeno non ricordo.

— % me sembra di avere sognato — disse il vecchio. — 3ispiacerebbe tenermi per il braccio sulla rampa di sbarco1 (isento un po& debole. L&atmosfera mi sembra leggera. 3oi latrovate leggera1

— )on c& da aver paura — disse Iemmings, prendendo il

braccio del vecchio. — 3i aiuter- io a scendere. :uardate, staarrivando una guida. 4enser" a tutto per noi. #a parte delcontratto. Ci porteranno a un hotel e ci offriranno un serviio di prima categoria. )on avete letto l&opuscolo1

— Sorrise al vecchio irrequieto, per rassicurarlo. — 3errebbe da pensare che i muscoli si trasformino in

gelatina, dopo dieci anni in sospensione — disse il vecchio.

— <h, come surgelare piselli — disse Iemmings.



Stringendo forte quell&uomo vecchio e impaurito, scese larampa fino a terra. — Si possono tenere surgelati all&infinito, sela temperatura giusta.

— !o mi chiamo Shelton — disse il vecchio. — Come1 — Iemmings si ferm- di colpo. 5na sensaione

strana si stava muovendo in lui. — Don Shelton. — !l vecchio tese la mano. 4ensieroso,

Iemmings la prese e la strinse. — Cosa c&, signor Iemmings1 )on vi sentite bene1

— Sicuro — disse lui. — 7enissimo. 4er- ho fame. (i piacerebbe mettere qualcosa sotto i denti. (i piacerebbearrivare presto all&hotel, fare una doccia e cambiarmi. — Sichiese dove e quando avrebbero rivisto i bagagli.4robabilmente la nave avrebbe impiegato un&ora a scaricarli. )on era una nave particolarmente intelligente.

!n tono intimo, confideniale, il signor Shelton gli disse/ — Sapete cosa ho portato con me1 5na bottiglia di bourbon Eildur=ey. !l miglior bourbon terrestre. #ar- un salto nella vostra

stana e ce lo berremo assieme. — ir- una gomitata aIemmings. — !o non bevo — disse Iemmings. — Soltanto vino. —

Chiss" se c&erano buoni vini in quel distante mondo coloniale.F(a adesso non distanteF, riflett+. F6 la erra che distante.%vrei dovuto fare come il signor Shelton, portarmi qualche bottigliaF.

Shelton. Cosa gli ricordava quel nome1 *ualcosa del

passato, i anni remoti. *ualcosa di preioso, assieme a un buonvino e a una donna dolce, graiosa, che preparava crpes in unacucina vecchio stile. 8icordi dolorosi, ricordi che facevanomale.

Dopo un po& era nella stana d&hotel, davanti al letto, con lavaligia aperta9 aveva cominciato a appendere gli abiti. !n unangolo della stana, l&olotivù mostrava l&immagine di uno

spea=er. Iemmings lo ignor-, ma gradiva il suono di una voce



umana, cos' lasci- acceso l&apparecchio.FHo sognato1 F si chiese. F)egli ultimi dieci anni1F:li faceva male una mano. %bbass- gli occhi e vide un

gonfiore rosso, come per una puntura. F(i. ha punto un&apeF,cap'. F(a quando1 Come1 (entre ero in sospensionecriogenica1 !mpossibileF. $ppure vedeva il gonfiore e sentiva ildolore. FSar" meglio metterci sopra qualcosaF, pens-. F!nquesto hotel ci sar" sen&altro un robomedico. 6 un hotel di prima categoriaF.

Dopo che il robodottore fu arrivato, mentre gli curava la puntura, Iemmings disse/ — 6 la mia puniione per aver ucciso l&uccello.

— Davvero1 — disse il robodottore. — utto ci- che per me significava qualcosa mi stato

rubato — disse Iemmings. — (artine, il manifesto. La miavecchia casetta con la cantina per il vino. %vevamo tutto, eadesso finita. (artine mi ha lasciato per colpa dell&uccello.

— L&uccello che hai ucciso — disse il robodottore.

— Dio mi ha punito. (i ha tolto tutto ci- che per me era preioso per colpa del mio peccato. )on stato un peccato diDor=y. $ra il mio peccato.

— (a eri solo un bambino — disse il robodottore. — Come fai a saperlo1 — chiese Iemmings. Sottrasse la

mano alla stretta del robodottore. — C& qualcosa che non va.u non potevi saperlo.

— (e lo ha detto tua madre — disse il robodottore.

— (ia madre non lo sapeva0!l robodottore disse/ — Lo ha immaginato. !l gatto non

sarebbe mai riuscito a prendere l&uccello, sena il tuo aiuto. — %llora lo ha sempre saputo per tutti quegli anni. (a non

ha mai detto niente. — e ne puoi anche dimenticare — disse il robodottore.Iemmings disse/— Secondo me tu non esisti. 6 impossibile

che tu sappia queste cose. !o sono ancora in sospensione



criogenica, e la nave continua a trasmettermi i miei ricordisepolti. 4er non farmi diventare psicotico per la privaionesensoriale.

— )on puoi avere il ricordo della fine del viaggio. — %llora sta concretiando i miei desideri. 6 la stessa cosa.

e lo dimostrer-. Hai un cacciavite1 — 4erch+1Iemmings disse/ — oglier- il pannello posteriore del

televisore e vedrai. Dentro non c& niente, n+ circuiti, n+componenti vari, n+ intelaiatura. )iente.

— )on ho un cacciavite. — %llora un piccolo bisturi. )e vedo uno nella tua borsa. —

Iemmings si chin- a raccogliere il bisturi. — *uesto andr" bene. Se ti faccio vedere, mi crederai1

— Se non c& niente dentro il televisore2Iemmings si accoccol-, tolse le viti che fissavano il

pannello posteriore del televisore. !l pannello si stacc- e lui loappoggi- sul pavimento.

Dentro il televisore non c&era niente. $ppure l&ologramma acolori continuava a riempire un quarto della camera, e la vocedello spea=er usciva dall&immagine tridimensionale.

— %mmetti di essere la nave — disse Iemmings alrobodottore.

— Dio del cielo — disse il robodottore.

FDio del cieloF, disse fra s+ la nave. F$ mi aspettano quasi

dieci anni di questa storia. 6 inutile, contamina tutte le sueesperiene coi sensi di colpa dell&infania. !mmagina che lamoglie lo abbia lasciato perch+ a quattro anni ha aiutato ungatto a prendere un uccello. L&unica soluione sarebbe che(artine tornassi da lui, ma come faccio1 4otrebbe anche esseremorta. D&altro cantoF, riflett+ la nave, Fforse ancora viva.#orse potrebbe essere convinta a fare qualcosa per salvare la

sanit" mentale del suo e marito. !n generale, gli umani hanno



tratti molto positivi. $ fra dieci anni sar" piuttosto difficilesalvare, o meglio recuperare, la sanit" mentale di Iemmings9occorreranno soluioni drastiche, soluioni che io da sola non

posso attuareF. )el frattempo, l&unica possibilit" era riciclare l&avverarsi del

desiderio dell&arrivo a destinaione. F:li far- rivivere l&arrivoF,decise la nave, Fpoi aerer- la sua memoria cosciente e glielofar- rivivere di nuovo. L&unico aspetto positivo della cosaF,riflett+, F che mi dar" qualcosa da fare, il che potrebbeaiutarmi a conservare la mia sanit" mentaleF.

!mmerso nella sospensione criogenica, una sospensionecriogenica difettosa, 3ictor Iemmings immagin-, di nuovo,che la nave atterrasse e lo riportasse in stato di cosciena.

— %vete sognato1 — gli chiese una donna robusta, mentre ilgruppo di passeggeri si raccoglieva sulla piattaforma esterna. — !o ho l&impressione di avere sognato. 3ecchie scene dellamia vita2 8oba di oltre un secolo fa.

— Che io ricordi, no — disse Iemmings. %veva una gran

voglia di arrivare all&hotel9 una doccia e un cambio d&abitiavrebbero fatto miracoli per il suo morale. Si sentivaleggermente depresso e non sapeva perch+.

— $cco la nostra guida — disse una signora aniana. — Ciaccompagner" al nostro hotel.

— 6 previsto dal contratto — disse Iemmings. Ladepressione restava. :li altri sembravano cos' vivaci, cos' pienidi vita, ma in lui c&era un senso di stanchea, la sensaione di

un peso, come se la gravit" di quel mondo fosse eccessiva.F#orse proprio cos'F, si disse. (a stando agli opuscoli, lagravit" l' era identica a quella terrestre9 era una delle attrattivedel posto.

4erplesso, scese la rampa, scalino dopo scalino, stringendosial corrimano. FComunque io non merito una nuova possibilit"di vitaF, si rese conto. F(i sto solo muovendo in modo

automatico2 )on sono come gli altri. C& qualcosa di



sbagliato in me9 non ricordo cosa sia, ma comunque c&. !n me.5n amaro senso di dolore. La sensaione di non valere nullaF.

5n insetto atterr- sul dorso della mano destra di Iemmings,

un insetto vecchio, affaticato dal volo. Lui si ferm-, lo guard-avanare a fatica sulle sue nocche. F4otrei schiacciarloF, pens-.F6 cos' chiaro che malato. !n ogni caso non vivr" moltoF.

Lo schiacci-, e prov- un grande orrore interiore. FCosa hofatto1F si chiese. F6 il mio primo momento qui, e ho distruttouna piccola vita. $ questo il mio nuovo iniio1F

Si gir-, guard- la nave. F#orse dovrei tornare a bordoF, pens-. F#armi congelare per l&eternit". Sono un uomo del peccato, un uomo che distruggeF. Le lacrime gli riempirono gliocchi.

$, negli abissi dei suoi meccanismi senienti, la naveinterstellare gemette.

)ei dieci lunghi anni del viaggio al sistema L8B, la naveebbe tutto il tempo per rintracciare (artine Iemmings. Le

spieg- la situaione. (artine era emigrata su una grande cupolaorbitale nel sistema di Sirio, aveva trovato insoddisfacente la propria situaione, e stava tornando sulla erra. Svegliata dallasospensione criogenica, ascolt- attentamente e poi accett- ditrovarsi sul mondo coloniale L8B>P all&arrivo dell&e marito,ammesso che la cosa fosse possibile.

#ortunatamente, era possibile. — )on credo che mi riconoscer" — disse (artine alla nave.

— (i sono lasciata invecchiare. )on approvo l&idea di arrestarein modo totale il processo d&invecchiamento.

FSar" fortunato se riconoscer" qualcosaF, pens- la nave.%llo spaioporto intersistema del mondo coloniale L8B>P,

(artine attendeva che le persone a bordo della naveapparissero sulla piattaforma esterna. Si chiedeva se avrebbericonosciuto l&e marito. %veva un po& di paura, ma era

contenta di essere arrivata a L8B>P in tempo. $ra stata



questione di giorni. 5na settimana in più, e la nave di 3ictor sarebbe arrivata prima della sua. FHo la fortuna dalla miaF, sidisse, e studi- la nave interstellare appena atterrata.

Sulla piattaforma apparvero persone. Lo vide/ 3ictor eracambiato pochissimo.

(entre lui scendeva dalla rampa, aggrappandosi stanco edesitante al corrimano, lei gli and- incontro, le mani infilatenella tasca della giacca. Si sentiva intimidita, e quando parl-,quasi non ud' la propria voce.

— Ciao, 3ictor — riusc' a dire. Lui si ferm-, la guard-. — i conosco — disse.

— Sono (artine — disse lei.Lui tese la mano, sorrise. — Hai saputo dei problemi a

bordo1 — La tua nave si messa in contatto con me. — (artine gli

prese la mano, la strinse9 — Che prova terribile. — S' — disse lui. — 8icordi riciclati all&infinito. i ho mai

raccontato dell&ape che volevo liberare da una ragnatela quando

avevo quattro anni1 *uell&ape idiota mi ha morso. — Si chin- a baciarla. — 6 bello rivederti — disse. — La nave ti ha2 — (i ha detto che avrebbe cercato di farti venire qui. (a

non era sicura di riuscirci.(entre si avviavano verso il terminal, (artine disse/ —

Sono stata fortunata. Ho potuto trasferirmi su un velivolomilitare, una nave ad alta velocit" che correva in un modo

incredibile. 6 un nuovo sistema di propulsione.3ictor Iemmings disse/ — Ho trascorso più tempo nel mio

inconscio di qualunque altro essere nella storia umana. 4eggiodella psicanalisi dell&iniio del UU secolo. $ lo stesso materialeripetuto di continuo. Lo sapevi che avevo paura di mia madre1

— !o avevo paura di tua madre — disse (artine. $rano aldeposito bagagli, in attesa dell&arrivo delle valigie di 3ictor. —

(i sembra un pianeta graioso. (olto meglio del posto dove



sono finita io2 )on ero affatto contenta. — %llora forse esiste un piano cosmico — sorrise lui. — Sei

splendida.

— Sono vecchia. — La sciena medica2 — 6 stata una decisione mia. (i piacciono le persone

aniane. — (artine lo scrut-. FHa sofferto molto per l&avaria

criogenicaF, pens-. F:lielo leggo negli occhi. Sono infranti.<cchi infranti. 8idotti a pei da fatica e2 sconfitta. Come selo sciame dei suoi ricordi lo avesse assalito e distrutto. (a finitaF, pens-. F$ io sono arrivata in tempoF.

%l bar del terminal sedettero a bere qualcosa. — *uel vecchio mi ha fatto provare il bourbon Eild ur=ey

— disse 3ictor. — 5n bourbon incredibile. Lui dice che ilmigliore della erra. Se n& portata una bottiglia da2 — La suavoce si spense nel silenio.

— $ra uno dei tuoi compagni di viaggio — termin- (artine.

— Suppongo di s' — disse lui. — 7e&, adesso puoi smetterla di pensare a uccelli e api — disse (artine.

— 4enso al sesso1 — disse lui, e rise. — $ssere morso da un&ape, aiutare un gatto a prendere un

uccello2 fa tutto parte del passato. — *uel gatto — disse 3ictor — morto da ?QR anni. Ho

fatto i conti mentre ci risvegliavano dalla sospensione. (eglio

cos', probabilmente. Dor=y. Dor=y il =iller. )emmeno da paragonare col gatto di #reddy il :rasso.

— Ho dovuto vendere il manifesto — disse (artine. — %llafine.

Lui corrug- la fronte. — )on ricordi1 — disse lei. — Lo hai lasciato a me, quando

ci siamo divisi. Ho sempre pensato che sia stato molto

generoso, da parte tua.



— *uanto ne hai ricavato1 — 5n sacco di soldi. Dovrei pagarti qualcosa come2 —

#ece dei calcoli. — Considerata l&inflaione, dovrei pagarti

circa due milioni di dollari. — %ccetteresti — disse lui — al posto del rimborso in

denaro per la mia parte di manifesto, di passare un po& di tempocon me1 #inch+ non mi sar- abituato al pianeta1

— S' — disse lei. $ lo pensava sul serio. (olto sul serio.#inirono di bere9 poi, coi bagagli di 3ictor trasportati da un

roboinserviente, raggiunsero la stana d&hotel. — 6 una bella camera — disse (artine, seduta sul bordo del

letto. — $ ha un olotelevisore. %ccendilo. — 6 inutile accenderlo — disse 3ictor Iemmings. $ra

davanti all&armadio aperto, ad appendere le camicie. — 4erch+1Iemmings disse/ — Dentro non c& niente.(artine si avvicin- al televisore, lo accese. Si materiali-

una partita di hoc=ey, proiettata a colori nella stana, e il

frastuono della partita le assal' le orecchie. — #uniona bene — disse lei. — Lo so — disse lui. — 4osso dimostrartelo. Se hai un

tagliaunghie o qualcosa del genere, tolgo il pannello posterioree ti faccio vedere.

— (a si2 — :uarda qui. — Lui smise di appendere le camicie. —

:uardami mentre infilo la mano nel muro. — %ppoggi- il

palmo della destra alla parete. — 3isto1La sua mano non pass- attraverso il muro perch+ le mani

non i passano attraverso i muri9 la sua mano rest- premutacontro la parete, immobile.

— $ le fondamenta — disse lui — stanno marcendo. — 3ieni a sederti qui con me — disse (artine. — Lo so perch+ ho gi" vissuto tante volte questa situaione

— disse lui. — L&ho vissuta all&infinito. $sco dalla sospensione9



scendo la rampa9 recupero i bagagli9 a volte bevo qualcosa al bar e a volte arrivo direttamente in camera. Di solito accendo iltelevisore, e a quel punto2 — Si avvicin- a (artine, le tese

una mano. — 3edi il morso dell&ape1Lei non vide nulla. :li prese la mano e la strinse. — *ui non c& nessun morso d&ape — gli disse. — $ quando arriva il robodottore, io prendo un bisturi dalla

sua borsa e tolgo il pannello posteriore del televisore. 4er dimostrargli che non ha intelaiatura, componenti. $ poi la navericomincia da capo.

— 3ictor — disse lei. — :uardati la mano. — 4er- la prima volta che ci sei anche tu — disse lui. — Siediti — disse lei. — <=ay. — Lui sedette sul letto, a fianco di (artine, ma

non troppo vicino. — )on vuoi metterti più vicino1 — disse lei. — (i rende troppo triste — disse lui. — 8icordarti. !o ti

amavo sul serio. 3orrei che tutto questo fosse reale.

(artine disse/ — 8ester- seduta con te finch+ per te nonsar" reale. — Cercher- di rivivere la parte col gatto — disse lui — e

questa volta non aler- il gatto e non gli lascer- prenderel&uccello. Se ci riesco, forse la mia vita cambier", si trasformer"in qualcosa di felice. *ualcosa di reale. !l mio vero errore stato lasciare te. :uarda, ti attraverser- con la mano. — (iseuna mano sul braccio di (artine. La pressione dei suoi muscoli

era forte. Lei sent' su di s+ il peso, la presena fisica di 3ictor. — 3isto1 — disse lui. — i passata attraverso.

— $ tutto questo — disse lei — perch+ da bambino haiucciso un uccello.

— )o — disse lui. — utto questo per colpa di un&avaria nelmeccanismo di controllo della temperatura della nave. !o nonsono alla temperatura giusta. )elle cellule del mio cervello

rimasto il calore che basta a permettere l&attivit" cerebrale. —



% quel punto si al-, si stiracchi-, le sorrise. — %ndiamo amangiare qualcosa1 — chiese.

Lei disse/ — (i spiace, non ho fame.

— !o s'. (anger- un po& di pesce locale. L&opuscolo dice che eccellente. 3ieni lo stesso. #orse vedendo il cibo e sentendoil profumo cambierai idea.

Lei prese giacca e borsetta, e lo segu'. — 6 un pianeta piccolo e bello — disse lui. — L&ho

esplorato decine di volte. Lo conosco bene. 4er- dovremofermarci in farmacia a prendere il 7actine. 4er la mia mano.Sta cominciando a gonfiarsi e fa un male del diavolo.

— Le mostr- la mano. — *uesta volta fa più male del solito. — 3uoi che torni con te1 — disse (artine. — Dici sul serio1 — S' — rispose lei. — Star- con te finch+ vuoi. Sono

d&accordo, non avremmo mai dovuto dividerci.3ictor Iemmings disse/ — !l manifesto strappato. — Cosa1 — disse lei.

— %vremmo dovuto incorniciarlo — disse lui. — )onabbiamo avuto il buonsenso di prendercene cura. %desso strappato. $ l&artista che lo ha disegnato morto.

itolo originale/ 0 Hope 0 Sha"" ;rrie Soon C ?@QJ.



LA MENTE ALIENA

!nerte nei meandri della camera teta, lui ud' il debole squillo,e poi la sintovoce. — Cinque minuti.

— <=ay — disse, e a fatica usc' dal sonno profondo. %veva

cinque minuti per correggere la rotta della nave. $ra successoqualcosa al sistema di autocontrollo. 5n errore da parte sua1!mprobabile9 non faceva mai errori. ;ason 7edford checommette errori1 Difficile.

(entre barcollava verso il modulo di comando, vide cheanche )orman, che era partito con lui per tenergli compagnia,era sveglio. !l gatto volteggiava in lenti cerchi, tirando ampatea una penna che chiss" come si era liberata. FStranoF, pens-7edford.

— Credevo stessi dormendo con me. — 7edford studi- ildiagramma di rotta della nave. !mpossibile0 5na deviaione diun quinto di parsec in direione di Sirio. %vrebbe aggiunto unasettimana al suo viaggio. Con truce precisione risistem- icomandi, poi invi- un segnale di allerta a (e=nos !!!, la suadestinaione.

— 4roblemi1 — rispose l&operatore me=nosiano. La voce era



fredda e secca9 aveva il tono monotono di qualcosa che a7edford faceva sempre venire in mente un serpente.

Lui spieg- la situaione.

— %bbiamo bisogno del vaccino — disse il (e=nosiano. — Cercate di mantenervi in rotta.

)orman, il gatto, volteggi- maestosamente nel modulo dicontrollo, agit- una ampa e colp' a caso. Due pulsanti, attivati,emisero un leggero bip' e la nave cambi- rotta.

— %llora sei stato tu — disse 7edford. — u mi haiumiliato agli occhi di un alieno. (i hai ridotto al rango di unimbecille davanti alla mente aliena. — %fferr- il gatto. $strinse.

— Cos& questo suono strano1 — chiese l&operatore me=nosiano. — 5na specie di lamento.7edford disse, calmo/ — )on c& più niente che possa

lamentarsi. Scordatevene. — Spense la radio, port- il cadaveredel gatto allo sfintere per i rifiuti, e lo espulse.

5n attimo dopo era tornato alla camera teta, e ancora una

volta riprendeva a dormire. *uesta volta nessuno avrebbemanomesso i suoi comandi. Si addorment- in pace.

*uando la sua nave attracc- a (e=nos !!!, il membro piùaniano della squadra medica aliena lo accolse con una stranarichiesta.

— 3orremmo vedere il vostro animale di bordo. — )on ho animali — disse 7edford. $ra indubbiamente

vero. — Stando a quello che ci stato anticipato2 — )on sono affari vostri — disse 7edford. — %vete il

vostro vaccino. %desso decollo.!l (e=nosiano disse/ — La sicurea di qualunque forma di

vita affare nostro. !speioneremo la vostra nave. — !n cerca di un gatto che non esiste — disse 7edford.

La ricerca si dimostr- inutile. !mpaiente, 7edford guard- le



creature aliene scrutare ogni stiva e passaggio della sua nave.4urtroppo, ? (e=nosiani trovarono dieci sacchi di cibo per gatti in polvere. )e segu' una lunga discussione, nella loro

lingua. — Ho il permesso — chiese 7edford, secco — di tornare

sulla erra1 Ho dei tempi stretti. — *uello che gli alienistavano pensando e dicendo non gli interessava. Lui volevasolo rientrare nel silenio della camera teta e del sonno profondo.

— Dovremo sottoporvi alla procedura % didecontaminaione — disse l&ufficiale medico alieno piùaniano. — !n modo che nessuna spora o virus di2

— (i rendo conto — disse 7edford. — 3ediamo disbrigarci.

4iù tardi, terminata la decontaminaione, quando lui fu sullanave, in procinto di riaccendere i motori, la sua radio entr- infunione. $ra uno o l&altro dei (e=nosiani9 a 7edfordsembravano tutti uguali. — Come si chiamava il gatto1 —

chiese il (e=nosiano. — )orman — disse 7edford, e premette il pulsanted&accensione. La nave gui- in alto, e lui sorrise.

)on sorrise più quando scopr' che l&alimentatore dellacamera teta era scarico. $ non sorrise quando si accorse chenon trovava l&alimentatore di riserva. FHo dimenticato di portarlo1F si chiese. F)oF, decise. F)on avrei mai potuto

dimenticarlo. Lo hanno preso loroF.Due anni per l&arrivo sulla erra. Due anni di piena

cosciena, sena il sonno teta. Due anni a starsene seduto o afluttuare o, come aveva visto negli olofilm sull&addestramentomilitare, a raggomitolarsi in un angolo, completamente psicopatico.

rasmise una richiesta radio di ritorno a (e=nos !!!. )on ci

fu risposta. Da quel lato non c&era niente da fare.



Seduto al modulo di comando, accese il piccolo computer di bordo e disse/ — La mia camera teta non funiona. 6 statasabotata. Cosa mi suggerisci di fare per due anni1

4$8 L$ $($8:$)N$ C! S<)< )%S8! D!!)8%$)!($)<

— :iusto — disse. %vrebbe dovuto ricordarlo. — :raie. — 4remette un pulsante, e il portello del compartimento nastri siapr'.

)essun nastro. Solo un gioco per gatti, un punchingball inminiatura, che gli era stato consegnato per )orman. Lui nonglielo aveva mai dato. 4er il resto, scaffali vuoti.

FLa mente alienaF, pens- 7edford. F(isteriosa e crudeleF.%ccese il registratore audio della nave e disse, con tutta la

calma e la convinione possibili/ — Costruir- i prossimi dueanni attorno alla routine quotidiana. 4er prima cosa, i pasti.4asser- tutto il tempo possibile a programmare, preparare,

mangiare e gustare deliiosi manicaretti. )el tempo che miattende, prover- tutte le combinaioni culinarie immaginabili. — !rrequieto, si al- e si trasfer' al massiccio compartimentodelle scorte alimentari.

(entre scrutava il locale pieno eppo di confeioni, pienoeppo di file su file di confeioni identiche, pens-/ FD&altra parte, non che si possa combinare molto con una scorta per

due anni di cibo per gatti. %lmeno dal punto di vista dellavariet". utta questa roba avr" lo stesso sapore1F

%veva lo stesso sapore.

itolo originale/ The ;"ien ind C ?@Q?



!TRANI RI$RDI DI MRTE

Stamattina mi sono svegliato e ho sentito nell&appartamentoil brivido dell&ottobre, come se la stagione leggesse ilcalendario. Cosa avevo sognato1 !nutili ricordi di una donna

che avevo amato. *ualcosa mi deprimeva. Ho fatto un consultomentale. utto, in realt", andava bene9 sarebbe stato un belmese. 4er- io avvertivo il brivido.

FCristoF, ho pensato. F<ggi il giorno che sbattono fuori laSignora del LysolF.

La Signora del Lysol non piace a nessuno. 6 folle. )essunol&ha mai sentita dire una parola, e non guarda la gente. % volte,quando scendi le scale, lei sale, e sena una parola si gira e batte in ritirata e prende l&ascensore. utti sentono il Lysol cheusa. (agici orrori contaminano il suo appartamento, a quanto pare, e cos' lei usa il Lysol. (ondo porco0 (entre preparo ilcaff, penso/ F#orse i proprietari l&hanno gi" sfrattata, all&alba,quando io dormivo. *uando facevo sogni inutili su una donnache ho amato e che mi ha scaricatoF. Logico. !o che sognavodell&odiosa Signora del Lysol, e le autorit" che si presentano

alla sua porta alle cinque del mattino. ! nuovi proprietari sono



una grande impresa di costruioni edili. ipi capaci di farloall&alba.

La Signora del Lysol si nasconde nel suo appartamento e sa

che arrivato ottobre, il primo d&ottobre, e quelli entreranno e butteranno fuori in strada lei e la sua roba. %desso parler"1 Laimmagino premuta contro la parete in silenio. Comunque, non cos' semplice. %l )ecum, l&agente della South <range!nvestments, mi ha detto che la Signora del Lysol si rivoltaall&%ssistena Legale :ratuita. 5na brutta notiia, perch+questo impedisce a noi di fare qualcosa per lei. 6 paa, manon abbastana. Se fosse possibile dimostrare che noncomprende la situaione, una squadra dell&!stituto di !giene(entale di <range County potrebbe presentarsi qui adifenderla, a spiegare alla South <range !nvestments che non legale sfrattare una persona con problemi mentali. 4erch+diavolo ha trovato tanto cervello da andare all&%ssistenaLegale :ratuita1

Sono le nove del mattino. 4osso scendere all&ufficio vendite e

chiedere ad %l )ecum se hanno gi" buttato fuori la Signoradel Lysol, oppure se lei ancora nel suo appartamento,nascosta e muta, in attesa. La sfrattano perch+ il palao,composto di AP unit", stato trasformato in condominio.4raticamente tutti se ne sono andati, visto che lacomunicaione legale ci arrivata quattro mesi fa. %vete ?RJgiorni per andarvene o per comperare il vostro appartamento, ela South <range !nvestments vi rimborser" RJJ dollari per le

spese del trasloco. 6 la legge. %vete anche il diritto di rifiutare per primi l&appartamento in cui alloggiate. !o compero il mio.!o resto. 4er AR mila dollari, ho la possibilit" di essere quiquando sfratteranno la Signora del Lysol che paa e non haAR mila dollari. %desso vorrei essermene andato.

Scendo alla macchinetta vendigiornali e compero il Times diLos %ngeles di oggi. 5na ragaa che ha sparato ai bambini nel

cortile di una scuola perch+ non le piace il luned'M si



dichiarata colpevole. 4resto avr" la libert" condiionata. Ha preso un fucile e ha sparato ai bambini perch+, in effetti, nonaveva altro da fare. 7e&, oggi luned'. Sar" in tribunale di

luned', il giorno che odia. C& un limite alla follia1 (i interrogosu me stesso. !n primo luogo, dubito che il mio appartamentovalga AR mila dollari. !o resto perch+ ho paura di trasferirmiWho paura di ogni novit", di ogni cambiamentoX e perch+ sono pigro. )o, non questo. (i piace questo palao, e abitovicino agli amici e vicino ai negoi che per me significanoqualcosa. Sono qui da tre anni e meo. 6 un buon palao,solido, con cancelli di sicurea e serrature robuste come lamorte. Ho due gatti, e a loro piace il patio chiuso9 possonouscire e stare al sicuro dai cani. 4robabilmente qui miconsiderano l&5omo dei :atti. *uindi tutti sono partiti, mal&5omo dei :atti e la Signora del Lysol restano.

*uello che mi d" fastidio sapere che l&unica cosa che mirende diverso dalla Signora del Lysol, che paa, sono i soldidel mio conto corrente. !l denaro il certificato ufficiale della

sanit" mentale. La Signora del Lysol, forse, ha paura ditrasferirsi. 6 come me. 3uole solo restare dove stata per tantianni, a fare quello che ha sempre fatto. 5sa sempre lemacchine della lavanderia9 lava e asciuga i suoi vestiti dicontinuo. 6 l' che la incontro/ io entro in lavanderia e lei l'davanti alle macchine, per assicurarsi che nessuno le rubi il bucato. 4erch+ non ti guarda1 enere il viso girato, che scopoha1 !ntuisco odio. Lei odia ogni altro essere umano. (a ora

considerate la sua situaione/ tutti quelli che odia stanno per piombarle addosso. Che paura deve provare0 Si guarda attornonell&appartamento, aspetta di sentir bussare alla porta9 guardal&orologio e capisce0

% nord di qui, a Los %ngeles, la trasformaione delle unit"d&affitto in condomini stata bloccata dal consiglio comunale.:li inquilini hanno vinto. 6 una grande vittoria, per- non aiuta

la Signora del Lysol. *ui siamo a <range County. *ui regna il



denaro. ! poverissimi vivono a est di me/ i messicani nel loro barrio. % volte, quando i nostri cancelli di sicurea si aprono per lasciar entrare un&automobile, le donne messicane corrono

dentro con cesti di vestiti sporchi9 vogliono usare le nostremacchine, dato che loro non ne posseggono. Le persone chevivevano qui nel palao se ne risentivano. *uando hai anchesolo pochi soldi, i soldi che bastano per vivere in un palaomoderno, a sicurea massima, completamente elettrificato,nutr' molti risentimenti.

7e&, devo scoprire se la Signora del Lysol gi" stata sfrattatao no. )on c& modo di capirlo guardando le sue finestre9 letende sono sempre chiuse. Cos' scendo all&ufficio vendite, da%l. Comunque %l non c&9 l&ufficio chiuso. 4oi ricordo chevenerd' %l andato in aereo a Sacramento, per recuperare certidocumenti legali importantissimi che lo stato ha perso. )on ancora tornato. Se la Signora del Lysol non fosse paa, potrei bussare alla sua porta e parlarle9 in questo modo saprei. (aquesto esattamente il fulcro della tragedia/ sentir bussare la

spaventerebbe. 6 questa la sua situaione. 6 la malattia stessa.Cos' mi fermo accanto alla fontana che gli imprenditori edilihanno costruito, e ammiro i vasi di fiori che hanno fatto portare. Hanno dato un aspetto davvero bello al palao. 4rimasembrava una prigione. %desso diventato un giardino. :liimprenditori hanno speso un mare di soldi per dipingere erisistemare, e in pratica ricostruire l&intero ingresso. %cqua efiori e porte>finestre2 e la Signora del Lysol muta nel suo

appartamento, in attesa di qualcuno che bussi.#orse potrei attaccare un biglietto alla porta della Signora del

Lysol. 4otrei scriverci/

Si,nora' comprendo "a ostra posi+ione e mi piacerebbeaiutari. Se o"ete che i aiuti' io a" piano di sopra'ne""(appartamento )$D.



Come firmerei1 F5n altro svitatoF, magari. 5n altro svitatocon AR mila dollari che qui per diritto legale mentre tu, agliocchi della legge, sei un&occupante abusiva. Dalla meanotte

di ieri. %nche se fino al giorno prima, il tuo appartamento eratuo quanto il mio mio.

orno al mio appartamento con l&idea di scrivere una letteraalla donna che un tempo amavo e che stanotte ho sognato. #rasidi ogni tipo mi passano per la testa. 8iporter- in vita larelaione svanita con una sola lettera. anto il potere dellemie parole.

Che stronate. Se n& andata per sempre. )on ho nemmeno ilsuo indirio attuale. Dandomi da fare, potrei rintracciarlatramite amici comuni, ma per dirle cosa1

Tesoro mio' sono fina"mente tornato in me. i rendo conto fino in fondo di quanto sono in debito con te. )onsiderato che siamo rimasti assieme per cos= poco tempo' tu hai fatto per me piE di chiunque a"tro in ita mia. Ormai mi / chiaro che ho

commesso un errore disastroso. Potremmo cenare assieme?

(entre ripeto mentalmente questa iperbole, mi sorge il pensiero che sarebbe orribile ma divertente se scrivessi quellalettera e poi, per errore o preciso disegno, la attaccassi alla porta della Signora del Lysol. Come reagirebbe1 :esù Cristo0< la ucciderebbe, o la guarirebbe0 )el frattempo, potreiscrivere al mio amore scomparso, die ferne 1e"iebte' quanto

segue/

FSi,nora' oi siete comp"etamente sitata. Lo sanno tutti' ne" ra,,io di chi"ometri. 0" ostro prob"ema e "o siete creato daoi. -imettetei in sesto' a,,iustatei i" cere""o' datei unare,o"ata' procuratei dei so"di' assumete un aocato mi,"iore'comperate un fuci"e' fate fuori i bambini di una scuo"a. Se

posso esseri d(aiuto' io a""(appartamento )$D.G



#orse il fato della Signora del Lysol buffo, e io sono troppodepresso dall&arrivo dell&autunno per rendermene conto. #orse

oggi arriveranno lettere piacevoli9 dopo tutto, ieri era il giornodi riposo della posta. <ggi avr- la posta di due giorni. *uestomi tirer" su il morale. !n effetti, quello che sta succedendo che mi sento giù per me stesso. <ggi luned', e come laragaa che si dichiarata colpevole, io odio il luned'.

7renda Spencer si dichiarata colpevole dell&accusa di averesparato a ?? persone, due delle quali sono morte. Ha ?K anni, piccola e molto carina, coi capelli rossi9 porta gli occhiali esembra una bambina, sembra una delle bambine su cui hasparato. (i si presenta l&idea che forse la Signora del Lysol haun fucile nel suo appartamento, un&idea che doveva venirmitanto tempo fa. #orse la South <range !nvestments ci ha pensato. #orse per questo che oggi l&ufficio di %l )ecum chiuso/ %l non a Sacramento. Si nasconde. %nche seovviamente potrebbe nascondersi a Sacramento, prendendo due

piccioni con una fava.5n eccellente terapeuta che conoscevo mi ha fatto presenteche in quasi tutti i casi di reaione criminale da parte di uno psicopatico esiste sempre un&alternativa più facile che il malatodi mente trascura. 7renda Spencer, ad esempio, poteva andareal supermercato sotto casa e comperarsi un cartone dicioccolata, anich+ sparare a ?? persone, per la maggior parte bambini. Lo psicopatico sceglie il percorso più difficile9 spinge

in salita la propria volont". )on vero che segue la linea diresistena minore, per- pensa di farlo. 6 proprio qui che sta ilsuo errore. La base della psicosi, in due parole, l&incapacit"cronica di vedere la via d&uscita più semplice. <gnicomportamento, tutto ci- che costituisce l&attivit" psicopatica elo stile di vita psicopatico, nasce da questo difetto di perceione.

Seduta in isolamento e silenio nel suo appartamento



asettico, in attesa dell&inesorabile bussare alla porta, la Signoradel Lysol riuscita a mettersi nella più difficile delle situaioni possibili. Ci- che era facile stato reso difficile. Ci- che era

difficile stato mutato, alla fine, in impossibile, e questa l&ultima fase dello stile di vita psicopatico/ a un certo puntol&impossibile parte all&attacco e non ci sono più alternative,nemmeno difficili. 6 questo il resto della definiione di psicosi/alla fine c& sempre un vicolo cieco. $, a quel punto, lo psicopatico si blocca. Se non lo avete mai visto succedere, be&, una cosa sorprendente. La persona si congela come unmotore ingrippato. Succede di colpo. 5n attimo prima la persona in movimento, i pistoni vanno su e giùfreneticamente, e poi si muta in un blocco inerte. *uesto perch+ per quella persona il sentiero finito, il sentiero su cui probabilmente si incamminata anni prima. )on esiste postoMha scritto Sant&%gostino. %ndiamo indietro e avanti, e nonesiste posto.M $ poi arriva la cessaione, e c& solo posto.

!l posto in cui la Signora del Lysol si era intrappolata era il

suo appartamento, ma non era più il suo appartamento. %vevatrovato un posto in cui morire psicologicamente, e poi la South<range !nvestments glielo ha rubato. L&hanno derubata dellasua tomba.

*uello che non riesco a togliermi dalla mente il concettoche il mio fato sia legato a quello della Signora del Lysol. 5nacifra nel computer della (utual Savings ci divide, ed unadivisione mitica9 reale solo finch+ persone come quelle della

South <range !nvestments, soprattutto quelle della South<range !nvestments, sono disposte ad accettare che sia reale. %me pare soltanto una convenione sociale, come portare caliniuguali. Da un altro punto di vista, come il valore dell&oro. !lvalore dell&oro un valore teorico comunemente accettato datutti, come in un gioco di bambini/ (ettiamo che quell&alberosia la tera base.M #orse il mio televisore funiona perch+ i miei

amici e io abbiamo accettato l&idea che funioni. !n questo



modo, potremmo restare seduti davanti a uno schermo vuoto per sempre. !n questo caso, si potrebbe dire che lo sbaglio dellaSignora del Lysol sta nel non aver accettato il patto con tutti

noi, un consenso comune. %l di sotto di tutto esiste un contrattonon scritto che la Signora del Lysol non ha firmato. 4er- misorprende pensare che il non aver aderito a un pattochiaramente irraionale deve per fora portare alla mortecinetica, al blocco totale dell&organismo.

(essa la questione in questi termini, si potrebbe dire che laSignora del Lysol non riuscita a essere un bambino. $ratroppo adulta. )on poteva o non voleva giocare. L&elementoche ha preso il soppravvento nella sua vita l&elemento dellacupea. )on sorrideva mai. )essuno l&aveva mai vista farealtro se non assumere una vaga, generica espressione sdegnata.

#orse allora giocava un gioco cupo9 non che non giocasse.#orse il suo era un gioco di combattimento, nel qual casoadesso aveva ci- che voleva, anche se stava perdendo. Se nonaltro era una situaione che lei comprendeva. La South <range

!nvestments era entrata nel mondo della Signora del Lysol.#orse per lei essere un&occupante abusiva anich+ un&inquilinaera soddisfacente. #orse tutti noi, in segreto, desideriamo tuttoci- che ci accade. !n questo caso, lo psicopatico desidera la propria morte cinetica, il proprio sentiero che finisce in unvicolo cieco1 :ioca per perdere1

*uel giorno non vidi %l )ecum, ma lo vidi il giorno dopo.$ra tornato da Sacramento e aveva riaperto l&ufficio.

— La donna del 7>?A c& ancora1 — gli chiesi. — <ppurel&avete sfrattata1

— La signora %rcher1 — disse )ecum. — <h, l&altramattina ha traslocato. Se n& andata. L&$nte Casa Santa %na leha trovato un appartamento alla 7ristol. — Si appoggi-all&indietro sulla poltroncina a rotelle e incroci- le gambe9 isuoi caloni, come sempre, avevano una piega perfetta. — Si

rivolta a loro un paio di settimane fa.



— 5n appartamento che pu- permettersi1 — chiesi. — Si sono accollati loro la spesa. Le pagano l&affitto. 6

riuscita a convincerli. 6 un osso duro.

— Cristo — dissi — vorrei che qualcuno pagasse l&affitto ame.

— u non paghi l&affitto — disse )ecum. — u ti staicomperando l&appartamento.

itolo originale/ Stran,e emories of 2eath C ?@QA



$ME $!TRUIRE UN UNI'ER! $,E NN $ADA A PE&&I IN DUE GIRNI

!ntanto, prima di cominciare ad annoiarvi con le solite coseche gli scrittori di fantasciena dicono nei loro discorsi, lasciate

che io vi porga i formali saluti di Disneyland. (i considero unambasciatore di Disneyland, perch+ abito a poche miglia didistana e, come se non fosse abbastana, ho avuto l&onore diesservi intervistato da 4aris v.

Dopo quell&intervista mi sono ammalato, e sono rima stoconfinato a letto per diverse settimane. Credo sia dipeso dalletae da t vorticanti. $liabeth %ntebi, la produttrice del programma, aveva voluto che salissi su una di quelle tae dat gigantesche e, turbinando in giro, discutessi dell&avvento delfascismo con )orman Spinrad... un mio vecchio amico che produce ottima fantasciena. %bbiamo discusso anche delEatergate, ma questa volta sul ponte della nave pirata diCapitan 5ncino. 5na quantit" di bambini con il cappello diopolino > quei copricapo neri con le grosse orecchie >continuava a correre in torno e a urtarci, con le cineprese che

traballavano e $liabeth che ci poneva domande a sorpresa.



)orman e io, troppo occupati a districarci tra i bambini,abbiamo detto stupidaggini straordinarie, quel giorno. <ggi,invece, mi assumo tutta la responsabilit" di quello che dico,

dato che nessuno di voi ha in testa il cappello di opolino etenta di salirmi in groppa convinto che io faccia partedell&allestimento di una nave pirata.

:li scrittori di fantasciena science fictionI' mi dispiacedirlo, non sanno un bel niente. )on possiamo parlare disciena, perch+ le nostre conoscene sono limitate e informali,e di solito la nostra fiction terribile. Sino a pochi anni fa,nessun college o istituto universitario si sarebbe mai sognato diinvitarci a tenere discorsi. $ravamo misericordiosamenteconfinati in spaventose riviste pu"p e non impressionavamonessuno. % quei tempi, gli amici mi domandavano/ F(a nonstai scrivendo niente di serio1F, intendendo dire/

F)on stai scrivendo qualcos&altro, oltre alla fantasciena1F.7ramavamo di essere accettati, anelavamo a essere notati. 4oi,all&improvviso, il mondo accademico si accorto di noi, hanno

cominciato a invitarci a tenere discorsi e a partecipare aconvegni, e noi ci siamo immediatamente resi ridicoli. !l problema semplice/ che cosa sa lo scrittore di fantasciena1Su quale argomento competente1

(i viene in mente il titolo di un giornale californiano che holetto poco prima di prendere l&aereo per venire qui. Scien+iatiaffermano che ai topi non pu5 essere dato un aspetto umano.$ra un progetto finaniato dal governo federale, credo. 4ensate/

al mondo c& qualcuno che pu- essere considerato un&autorit"sulla questione se i topi possano o meno indossare scarpe bicolori, derby, camicia, bretelle e pantaloni di Dacron esembrare, in tal modo, umani.

$bbene, vi parler- dei miei interessi, di ci- che io consideroimportante. )on posso spacciarmi per un&autorit" in nessuncampo, ma posso dire in tutta sincerit" che alcune materie mi

affascinano moltissimo, e passo tutto il mio tempo a scriverne.



Le due questioni che più mi affascinano sono/ FChe cos& larealt"1F e FChe cosa caratteria l&autentico essere umano1F.Sono ormai più di ventisette anni che pubblico racconti e

romani, e non ho mai smesso di indagare su tali questioni, profondamente legate tra loro. Le considero estremamenteimportanti. Che cosa siamo1 Che cos& ci- che ci circonda, ci-che chiamiamo non>io, mondo empirico o fenomenico1

)el ?@A?, quando ho venduto il mio primo racconto -oo,I'non avevo idea che si potessero affrontare simili argomenti nelcampo della fantasciena. Ho cominciato a farloinconsapevolmente. !l mio primo racconto aveva per protagonista un cane, il quale credeva che i netturbini chearrivavano ogni venerd' mattina rubassero del cibo preiosoche i suoi padroni avevano previdentemente immagainato inun sicuro bidone di metallo. <gni giorno i membri dellafamiglia portavano fuori sacchetti di carta pieni di buon cibostagionato, li stipavano nel bidone di metallo e richiudevanocon cura il coperchio. *uando il bidone era pieno arrivavano

quelle orribili creature e rubavano tutto tranne il contenitore.%lla fine del racconto, il cane comincia a immaginare che ungiorno i netturbini avrebbero mangiato anche i suoi padroni,oltre a rubare il loro cibo. )aturalmente, quanto a questo, ilcane si sbaglia. utti sappiamo che i netturbini non mangianole persone. (a la deduione del cane, in un certo senso, logica, sulla base degli elementi a sua disposiione. !l cane delracconto ispirato a un cane reale che osservavo spesso,

cercando di entrare nella sua testa e di immaginare quale fosseil suo modo di vedere il mondo. Di certo, mi dicevo, vede ilmondo in modo molto diverso dal mio, o da quello di noiumani in generale. $ allora ho cominciato a pensare che forseogni essere umano vive in un mondo assolutamente unico, tuttosuo, un mondo diverso da quelli abitati ed esperiti da ognialtro. $ sono cos' giunto a domandarmi/ se la realt" diversa

per ciascuna persona, possibile parla re di una realt" singolare



o dovremmo forse parlare invece di una pluralit" di realt"1$ se vi una pluralit" di realt", ve ne sono di più vere Wo

realiX di altre1 $ che dire del mondo di uno schiofrenico1

#orse non meno reale del nostro. #orse impossibileaffermare che noi siamo in contatto con la realt" e lui no, edovremmo semplicemente dire che la sua realt" talmentediversa dalla nostra che lui non in grado di spiegarcela, cos'come noi non riuscia mo a spiegargli la nostra. !l problema,allora > se i mondi soggettivi vengono esperiti in modo troppodiverso > che si verifica un crollo della comunicaione... nelqual caso si ha davvero una malattia.

empo fa ho scritto un racconto J!"ectric ;nt' ?@P@X Le formiche e"ettr=cheI su un uomo che era stato ferito e portatoall&ospedale. 5na volta cominciata l&operaione chirurgica, siscopre che non un uomo, bens' un androide, e che lui non losa. 7isogna dargli la notiia. *uasi immediatamente, il signor :arson 4oole scopre che la sua realt" data da un nastro perforato che gli scorre da una bobina all&altra nel petto.

%ffascinato da questa scoperta, comincia a riempire alcuni deifori e a praticarne di nuovi. %ll&improvviso, il suo mondocambia. % un cerio punto, mentre sta facendo un foro nelnastro, nella stana compaiono delle anatre. %lla fine recide ilnastro, e il mondo scompare. (a non solo per lui, bens' anche per tutti gli altri personaggi del racconto... il che non ha senso,se ci riflettete. % meno che gli altri personaggi non sianoinvenioni della sua fantasia a nastro perforato. $ in effetti

credo che la spiegaione sia proprio questa.Scrivendo romani e racconti in cui si poneva la domanda

FChe cos& la realt"1F, avevo sempre nutrito la sperana ditrovare, un giorno, una risposta. Credo che fosse anche lasperana di molti lettori. :li anni passavano. %vevo ormaiscritto più di trenta romani e cento racconti, e ancora non eroriuscito a capire che cosa fosse reale. 5n giorno una

studentessa di college canadese mi ha chiesto una definiione



della realt", che le serviva per un saggio che stava scrivendo per il corso di filosofia. 3oleva una risposta sintetica, in unasola frase. Ci ho riflettuto e le ho detto/ FLa realt" quella cosa

che, anche se si smette di credervi, non scompareF. 6 ilmassimo che mi sia sentito di affermare. *uesto episodio risaleal ?@KR. Da allora, non sono riuscito a trovare una miglioredefiniio ne della realt".

(a il problema concreto, non solo un giochetto daintellettuali, perch+ viviamo in una societ" in cui mei dicomunicaione, grandi corporation, gruppi religiosi e politici producono realt" artificiali a getto continuo, ed esistonodispositivi elettronici atti a instillare questi pseudomondi nellamente di chi legge, osserva o ascolta. % volte, quando vedo miafiglia undicenne che guarda la televisione, mi domando checosa le stiano insegnando. Si consideri il pericolo delmalinteso. 5n programma televisivo prodotto per gli adultiviene visto da un bambino piccolo. 4robabilmente, met" diquanto si dice e accade nel programma viene da lui malinteso.

#orse, ani, il malinteso totale. La questione / in che misural&informaione pu- essere autentica, anche nel caso in cui il bambino la comprenda correttamente1 Che relaione sussistetra una qualsiasi sit$com televisiva e la realt"1 $ che dire deitele film poliieschi1 %uto che escono continuamente di strada,vanno a sbattere e prendono fuoco. La poliia sempre buona evince sempre. $ quest&ultimo punto va tenuto ben presente/ la poliia vince sempre. Che leione edificante0 )on bisogna mai

combattere l&autorit", e se anche lo si fa, si destinati allasconfitta. !l messaggio implicito / siate passii. !...collaborate. Se 7aretta viene a chiedervi informaioni,dategliele, perch+ Baretta / una braa persona di cui ci si pu5 fidare. Lui i uo"e bene' e oi doreste ricambiar"o.

Cos', nei miei scritti, non smetto di domandare che cosa reale. 4erch+ siamo incessantemente bombardati da

pseudorealt" prodotte da gente estremamente sofisticata che



adopera dispositivi elettronici altrettanto sofisticati. )ondiffido dei loro moventi. Diffido del loro potere. )e hannomoltissimo. Si tratta dello stupefacente potere di creare

universi, universi della mente. Dovevo immaginarlo. !o facciola stessa cosa.

Creare universi in cui ambientare romani sempre nuovi ilmio lavoro. $ devo costruirli in modo tale che non cadano a pei dopo due giorni. 4erlomeno, questa la sperana dei mieieditori. Comunque, voglio svelarvi un segreto/ a me piacecostruire universi che cadono a pei. (i piace osservarne loscollamento, e vedere come i personaggi dei romaniaffrontano il problema. Ho una segreta attraione per il caos.

Dovrebbe essercene di più. )on crediate > e dico sul serio >che l&ordine e la stabilit" siano sempre un fatto positivo, in unasociet" o in un universo. !l vecchio, ci- che ormaifossiliato, deve fare largo alla nuova vita e alla nascita dinuove cose. $ prima che queste possano nascere, devonomorire quelle vecchie. *uesta intuiione ha un che di rischioso,

perch+ implica che alla fine dovremo separarci da ci- cui siamo più affeionati. $ questo fa male. (a fa parte dellasceneggiatura della vita. % meno che noi non si riesca adadattarci psicologicamente al mutamento, siamo destinati amorire, interiormente. !ntendo dire che gli oggetti, i costumi, leabitudini e gli stili di vita devono perire perch+ l&essere umanoautentico possa vivere.

$d quest&essere umano autentico ci- che ha davvero

importana, quest&organismo elastico in grado di respingere,assorbire e gestire il nuovo.

)aturalmente, mi esprimo in questi termini perch+ abitovicino a Disneyland, in cui vengono continuamente aggiuntinuovi divertimenti e distrutti quelli vecchi. Disneyland unorganismo in evoluione. 4er anni c& stato il simulacro diLincoln, ma alla fine ha cominciato a logorarsi, ed stato cos'

ritirato, sia pure con un certo rimpianto. !l simulacro, come



anche il Lincoln in carne e ossa, non era che una forma provvisoria assunta e poi abbandonata dalla materia edall&energia. Lo stesso vale per noi, che ci piaccia o no.

4armenide, filosofo presocratico greco, insegnava che leuniche cose reali sono quelle che non cambiano mai... mentre$raclito insegnava che tutto cambia. Se si combinano questedue conceioni, ne risulta che nulla reale. 4roseguendo inquesto ragionamento, si pu- per- compiere un ulterioreaffascinante passo/ secondo la sua stessa dottrina, 4armenidenon avrebbe mai potuto esistere, dato che invecchiato, mortoe scomparso. Dunque, for se, aveva ragione $raclito9 nondobbiamo dimenticarcene. Se $raclito era nel giusto, allora4armenide esistito, e dunque, secondo la conceione di$raclito, forse 4armenide aveva ragione, perch+ questisoddisfaceva le condiioni, i criteri in base a cui $raclitogiudicava reali le cose.

Dico questo solo per mostrare come, non appena si prenda adomandarsi che cos& reale, si cominci a dire cose sena senso.

%i tempi di Nenone di $lea, si era consapevoli di questo.Nenone dimostr- che il movimento impossibile Wa dire ilvero, lui credeva di averlo dimostrato9 in realt", gli mancavasemplicemente quella che tecnicamente viene detta Fteoria deilimitiFX. David Hume, il più grande scettico di tutti i tempi,sottoline- una volta come dopo un convegno di scettici,incontratisi per riaffermare il valore di verit" dello scetticismocome filosofia, i partecipanti se ne vadano comunque dalla

porta, e non dalla finestra. Credo di capire cosa intendesseHume. Sono solo parole. ! solenni filosofi non credevano sulserio a quel che andavano dicendo.

4er me, per-, la definiione di che cosa sia reale unaquestione molto seria9 ani, fondamentale. $ questointerrogativo implica l&altro, relativo alla definiione dell&essereumano autentico. S', perch+ la pioggia di pseudorealt"

comincia molto rapidamente a produrre esseri umani



religione induista > e Dio, per amor nostro, l&avesse lentamentetrasformato, "entamente e se,retamente' in qualcosa di reale1

)on potremmo renderci conto di questa trasformaione,

poich+ non eravamo consapevoli dell&illusoriet" del nostromondo precedente. *uesta, in senso tecnico, un&idea gnostica.Lo gnosticismo una dottrina che ha attratto ebrei, cristiani e pagani per diversi secoli. Si detto che io sarei un sostenitoredi posiioni gnostiche.

Credo che sia vero. 5n tempo sarei stato bruciato. (a alcuneidee gnostiche mi affascinano. 5n giorno, mentre consultavo"(!ncyc"opaedia Britannica a""a voce F:nosticismoF, mi sonoimbattuto nella citaione di un codice gnostico intitolato \\ 2ioirrea"e e ,"i aspetti de" suo unierso inesistente. )on ho potutofare a meno di scoppiare a ridere. Chi mai scriverebbe di coseche si sa perfettamente che non esistono1 $ com& possibile cheuna cosa inesistente possa avere degli FaspettiF1 4oi, per-, misono reso conto che per venticinque anni non avevo scritto chedi questo. Credo vi siano molti punti di vista in base a cui

scrivere di un oggetto inesistente. 5n mio amico ha pubblicatoun libro intitolato Serpenti de""e Hawaii. Delle biblioteche glihanno scritto per ordinarne delle copie. $bbene, alle Haaiinon ci sono serpenti. Le pagine di quel libro sono tuttecompletamente bianche.

)aturalmente, nel campo della science fiction nessuno pretende che i mondi descritti siano reali. 4er questo si parla di fiction. %l lettore viene preventivamente detto di non credere a

quello che sta per leggere. %llo stesso modo, i visitatori diDisneyland sanno benissimo che mister oad non esiste e che i pirati sono animati da motori e servomeccanismi, rel e circuitielettronici. Dunque, non vi alcun inganno.

$ppure, la cosa strana che, in un senso estremamenteconcreto, molto di quanto viene definito Fscience fictionF vero. (agari non in senso strettamente letterale. )on siamo

davvero entrati in contatto con creature provenienti da un altro



sistema solare, come in 0ncontri raicinati de" ter+o tipo. ! produttori di questo film non avevano assolutamente intenionedi convincerci del contrario. < s', invece1

$, se effettivamente intendevano affermare questo, hannoragione1 *uesto il punto/ non se l&autore o il produttore cicredono, bens' se quel che dicono vero. 4erch+, come per accidente, mentre sono alla ricerca di una buona storia, unautore di fantasciena, un produttore o uno sceneggiatore potrebbero anche imbattersi nella verit"... e accorgersene soloin un secondo tempo.

Lo strumento esseniale per la manipolaione della realt" la manipolaione delle parole. Se siete in grado di controllare ilsignificato delle parole, sarete in grado di controlla re le persone che devono utiliarle.

:eorge <rell ha chiarito questo punto nel suo romanoDKM. (a un altro modo di controllare le menti delle persone quello di controllare le loro perceioni. Se riuscite a far lorovedere il mondo nel modo in cui lo vedete voi, allora

penseranno come voi. La comprensione fa seguito alla perceione. Come fare per indurii a vedere la realt" che voivedete1 Dopo tutto, si tratta di una realt" tra le tante. Leimmagini ne sono l&elemento costitutivo/ le figure. $cco perch+la capacit" della v di influenare la mentalit" dei giovani cos' spaventosamente vasta. Le parole e le figure vi appaionosincroniate, e si presenta la possibilit" concreta di uncontrollo totale dello spettatore, specialmente se giovane. La

visione televisiva una specie di apprendimento in stato disonno. L&elettroencefalogramma di una persona che guarda lav mostra che dopo me&ora il cervello si comporta come senulla stesse accadendo/ precipita in uno stato di torporeipnotico ed emette onde alfa. Ci- succede in coincidena conun movimento oculare ridotto. !noltre, gran partedell&informaione si presenta in forma grafica e raggiunge,

pertanto, l&emisfero destro del cervello, invece di essere



elaborata dal sinistro, dove situata la personalit" conscia.8ecenti esperimenti indicano che buona parte di ci- che vediamo scorrere sullo schermo del televisore viene percepito a

livello subliminale. 6 una nostra illusione quella di ve dererealmente le immagini trasmesse. !l grosso dei messaggi eludela nostra attenione/ dopo aver guardato la v per alcune ore,non sappiamo esattamente che cosa abbiamo visto. ! nostriricordi sono confusi, come capita per i sogni/ le lacunevengono colmate solo retrospettivamente. $ falsificate.%bbiamo inconsapevolmente partecipato alla creaione di unarealt" spuria, e poi ce la sia mo educatamente bevuta. %bbiamocontribuito alla nostra stessa rovina.

!noltre > lo dico da romaniere professionista > i produttori,gli sceneggiatori e i registi che creano questi mondi audio>video non sanno quanto di vero vi si trovi. !n altre parole, sonocome noi vittime della loro creaio ne. 4er quanto mi riguarda,non so quanto di vero ci sia nei miei scritti, o qua"i parti di essisiano vere Wammesso che ve ne sianoX. *uesta una situaione

potenialmente esiiale. La finione imita la realt" e la realt"imita la fin ione. Siamo in presena di una pericolosasovrapposiione o commistione. Con tutta probabilit", non una cosa deliberata, e ci-, ani, parte del problema. 6impossibile far s' che per legge un autore etichetticorrettamente il proprio prodotto, come fosse una lattina diconserva con gli ingredienti elencati sull&etichetta... )on lo si pu- costringere a dichiarare ci- che vi di vero e di falso, se

lui stesso ne all&oscuro.Scrivere qualcosa in un romano, convinti che si tratti di

pura finione, e scoprire, magari dopo anni, che invece tuttovero, un&esperiena inquietante. 3orrei farvi un esempio. Sitratta di una cosa che non capisco.

(agari voi sapete darmi una spiegaione. !o finora non cisono riuscito.

)el ?@KJ ho scritto un romano intitolato 6"ow y Tears'



the Po"iceman Said. 5no dei personaggi una ragaa didiciannove anni, Iathy, che ha un marito, ;ac=.%pparentemente, Iathy lavora per il rac=et, ma a una lettura

più approfondita si scopre che in realt" lavora per la poliia. Hauna relaione con un ispettore di poliia. !l personaggio puramente immaginario. <, almeno, cos' credevo.

Comunque, nel giorno di )atale del ?@KJ > cio appena dopoaver terminato il romano > ho conosciuto una ragaa che sichiamava Iathy. %veva diciannove anni. !l suo fidanato sichiamava ;ac=. Ho ben presto scoperto che Iathy era unaspacciatrice di droga. Ho perso dei mesi nel tentativo diconvincerla a smettere di spacciare/ continuavo a ripeterle cherischiava di farsi beccare. 4oi, una sera, mentre stavamoentrando in un ristorante, Iathy si bloccata e ha detto/ F)on posso entrareF. Seduto nel ristorante c&era un&ispettore di poliiache conoscevo. FDevo dirti la verit"F ha aggiunto Iathy. FHouna relaione con lui.F

Certo, pu- trattarsi solo di strane coincidene. #orse sono

fenomeni di precogniione. (a il mistero si fa ancora più fitto/l&ulteriore sviluppo mi ha lasciato totalmente interdetto. 4er quattro anni.

)el ?@KB il romano stato pubblicato dalla Double day. 5ngiorno, mentre parlavo con un sacerdote della mia confessione> appartengo alla chiesa episcopale Zchie sa protestanteanglicana degli Stati 5niti d&%merica, costituita comefederaione di vescovi[ > mi capitato di raccontargli

un&importante scena, situata quasi alla fine del romano, in cuiun personaggio, #eli 7uc=man, a una pompa di beninanotturna incontra un uomo dalla pelle nera a lui sconosciuto esi mette a conversare. *uanto più scendevo nei dettagli, tanto più il sacerdote mi pareva agitato. %lla fine disse/ F6 una scenadescritta negli %tti degli %postoli, nella 7ibbia0

)egli %tti, la persona che incontra l&uomo dalla pelle nera si

chiama #ilippo, come teF. 4adre 8asch era cos' turbato dalle



analogie tra le due scene, da non riuscire a trovare il passonella sua 7ibbia. FLeggi gli %tti,F mi ha consigliato, Fe tiaccorgerai che ho ragione. C& una scena identica in ogni più

piccolo dettaglio.FSono tornato a casa e ho letto gli %tti degli %postoli.

$bbene, padre 8asch aveva ragione/ la scena del mio romanoera evidentemente un riadattamento della scena descritta negli%tti Z%tti degli %postoli Q,RK>O@, 8.d.T.I. Solo che io, lo dicoonestamente, gli %tti non li avevo mai letti. (a ancora unavolta la mia perplessit" era destinata a crescere ulteriormente. )egli %tti, il governatore romano che arresta e interroga san4aolo si chiama #eli Z#elice[, come il mio personaggio. $#eli 7uc=man un alto ufficiale di poliia9 ani, nel romanoassolve la stessa funione svolta da #elice negli %tti/ l&autorit" suprema. )el romano c& un dialogo che assomigliamoltissimo a quello che si svolge tra #elice e 4aolo.

% quel punto, ho deciso di mettermi in cerca di altreeventuali analogie. !l protagonista del mio romano si chiama

;ason. (i sono procurato un indice della 7ibbia e hocontrollato che non ci fosse, magari, un riferimento a qualche;ason. )on me ne ricordavo nessuno. $bbene, vi un solo:iasone menionato nella 7ibbia, negli %tti de gli %postoliZ?K,A>@, ).d..[. Come per tormentarmi con ulterioricoincidene, nel mio romano ;ason sfugge alle autorit" e sirifugia in casa di una persona9 negli %tti un certo :iasone offreun nascondiglio in casa propria a una persona che tenta di

sottrarsi alla legge Zin realt", negli %tti, le persone sono due/4aolo e un certo Sila, ).d..[ > la situaione inversa rispetto aquella del mio romano, come se lo Spirito misteriosoresponsabile di tutto ci- volesse divertirsi.

#elice, :iasone e l&incontro con lo sconosciuto dalla pellenera. )egli %tti, #ilippo battea lo sconosciuto, il quale prosegue poi pieno di gioia il suo cammino. )el mio romano,

#eli 7uc=man si rivolge allo sconosciuto per riceverne un



sostegno affettivo, perch+ la sorella di #eli appena morta elui nel pieno di una crisi psicologica. !l nero risolleva ilmorale di 7uc=man, il quale, pur non proseguendo pieno di

gioia il proprio cammino, almeno smette di piangere. Stavavolando verso casa, in lacrime per la morte della sorella, eaveva bisogno di conforto, da parte di chicchessia, foss&ancheun perfetto sconosciuto. 5n incontro tra due estranei sullastrada cambia la vita di uno dei due, nel romano come negli%tti. $ c& un&ultima arguia nell&intervento dello Spirito/ #eli una parola latina che sta per happy, felice. Solo che quandoho scritto il romano non lo sapevo.

5n attento esame del mio romano rivela come, per ragioni ame totalmente oscure, io sia riuscito a ripresentare alcuni tra i principali episodi di un particolare libro della 7ibbia,addirittura con gli stessi nomi. Che cosa vuol dire1 L&hoscoperto quattro anni fa. 4er quattro anni ho tentato diformarmi un&idea in proposito, inutilmente. Dubito che ciriuscir- mai.

(a i misteri non erano finiti, come avevo immaginato. Duemesi fa, a tarda notte, stavo andando a imbucare una lettera emi godevo la vista della St. ;oseph&s Church, che si trova difronte al condominio in cui abito.

Ho notato un uomo che si aggirava circospetto nei pressi diuna macchina parcheggiata. Sembrava intenionato a rubarel&auto, o magari qualcosa che si trovava al suo interno. Diritorno dalla buca delle lettere, mi sono avvicinato e gli ho

domandato/ FC& qualcosa che non va1F.FHo finito la beninaF ha risposto l&uomo. F$ sono sena

soldi.F )onostante non l&avessi mai fatto prima, ho tirato fuori il

portafogli, ne ho tolto tutti i soldi che c&erano e glieli ho offerti.Lui mi ha stretto la mano e ha domandato dove abitassi, inmodo da potermi restituire i soldi al più presto. 8ientrato in

casa, mi sono reso conto che quei soldi non gli sarebbero



serviti a niente, perch+ non c&erano pompe di benina neidintorni. Cos', sono tornato a cercarlo, in auto. L&uomo avevauna tanica nel bagaglia io della sua automobile e, cos', siamo

andati insieme alla più vicina staione di serviio notturna.7en presto, pur essendo due estranei, ci ritrovammo l', in

piedi accanto alla pompa di benina, con il beninaio che ciriempiva la tanica. %ll&improvviso mi sono accorto che quellaera la scena del mio romano, un romano scritto otto anni prima. La staione di serviio notturna era assolutamenteidentica a come me l&ero immaginata scrivendo la scena delromano, con quelle abbaglianti luci bianche e la figura del beninaio. (a a quel punto ho notato una cosa cui prima nonavevo fatto caso. L&uomo a cui avevo offerto il mio aiuto eranero.

Siamo ritornati con la benina alla sua auto bloccata, cisiamo stretti la mano, dopodich+ me ne sono andato a casa enon l&ho mai più rivisto. )on ha potuto restituirmi i soldi, perch+ non gli ho detto il mio nome o in quale dei

numerosissimi appartamenti di quel condominio io abitassi.*uest&esperiena mi ha davvero scosso.%vevo rivis suto in tutto e per tutto la scena di un mio

romano. <vvero, ho vissuto una specie di replica della scenadegli %tti in cui #ilippo incontra l&etiope sulla strada.

Che senso ha tutto questo1La risposta che mi sono dato pu- benissimo non essere

quella giusta, ma l&unica di cui dispongo. Credo sia una

questione che ha a che fare con il tempo. La mia teoria laseguente/ in un certo senso, i" tempo non / rea"e. < forse reale, ma non nel modo in cui noi ne facciamo esperiena o celo immaginiamo. Sono stato colto e sopraffatto Wlo sono tuttoraXdall&acuta certea che tutti i mutamenti cui assistiamo sianosottesi da uno sfondo immutabile e che questo invisibile paesaggio sottostante sia quello della 7ibbia > in particolare,

quello del periodo immediatamente successivo alla morte di



Cristo, cio l&epoca degli %tti degli %postoli.4armenide sarebbe orgoglioso di me. Ho osservato un

mondo in costante divenire e affermo che sotto la sua

superficie sta l&eterno, l&immutabile, l&assolutamente reale. (acom& potuto succedere1 Se il tempo reale più o me no il AJd.C., perch+ allora noi vediamo il ?@KQ1 $ se davvero viviamonella Siria dei tempi dell&!mpero romano, perch+ vediamo gliStati 5niti1

)el medioevo sorse una curiosa teoria, che vorrei orariferirvi, per quello che pu- valere. Secondo questa teoria, il(aligno > Satana > la FScimmia di DioF. *uesti creaimitaioni illegittime del creato e poi le spaccia per lacreaione autentica. 4u- servire questa strana teoria a spiegarela mia esperiena1 Dobbiamo davvero credere di essereoffuscati, ingannati1 Che non siamo nel ?@KQ, bens' nel AJd.C.1 Che Satana ha introdotto una falsa realt" per affievolire lanostra fede nel ritorno di Cristo1

4osso solo immaginare la scena di uno psichiatra che mi

esamina e dice/ F!n che anno siamo1F. $ io rispondo/ F)el AJd.C.F. Lo psichiatra spalanca gli occhi incredulo e domanda/ F$tu dove sei1F. F!n :iudea.F

F$ dove cavolo si trova1F domanda lo psichiatra. F#a partedell&!mpero romanoF replicherei io. FSai per caso chi il presidente1F domanderebbe allora lo psichiatra9 e iorisponderei/ F!! governatore #eliceF. F)e sei sicuro1F proseguirebbe lo psichiatra, facendo un cenno velato a due

nerboruti psico>inservienti. FS'F risponderei. F% meno che#elice non sia stato deposto e sostituito dal governatore #esto.4erch+, sa, san 4aolo era tenuto prigioniero da #elice e...F FChiti ha detto queste cose1F mi interromperebbe lo psichiatra, bruscamente, e io gli direi/ FLo Spirito SantoF. %l che mimetterebbero in una stana imbottita, e io starei l' a guardarefuori, perfettamente consapevole della ragione per cui mi trovo

l'.



!n questo scambio di battute, tutto ci- che si dice, in un certosenso, vero, bench+ in un altro senso non lo sia affatto. So benissimo che siamo nel ?@KQ, che il presidente ;immy

Carter e che abito a Santa %na, California, 5sa. So persinoquanto dista da casa mia Disneyland, luogo di cui a quanto parenon riesco a dimenticarmi. $ so per certo che, ai tempi di san4aolo, Disneyland non esisteva.

Cos', se mi costringo alla raionalit", alla ragionevolea e atutte quelle belle virtù, devo ammettere che l&esistena diDisneyland Wdella cui realt" io sono certoX dimostra che non citroviamo in :iudea nel AJ d.C.

L&idea di san 4aolo che sobbala in una delle tae da tvorticanti e scrive la 4rima lettera ai Corini, ripreso dalletelecamere di 4aris v, semplicemente assurda. San 4aolonon si sarebbe mai neppure avvicinato a Disneyland. Solo i bambini, i turisti e gli alti ufficiali sovietici in visita vanno aDisneyland. ! santi, no.

!n qualche modo, per-, il materiale biblico ha preso al laccio

il mio inconscio e si insinuato nel mio romano, e in modoaltrettanto reale, per chiss" quale ragione, io ho rivissuto nel?@KQ una scena che ho descritto nel ?@KJ. 3oglio dire questo/vi una prova concreta, in almeno uno dei miei romani, delfatto che un&altra realt", immutabile > proprio come pensavano4armenide e 4ia tone > sottende il mondo fenomenico deldivenire. $ del fatto che in qualche modo, chiss" come, possiamo entrarvi. <, magari, uno Spirito misterioso che ci

mette in contatto con essa, se desidera che noi abbiamo lavisione di quest&altro paesaggio permanente. !l tempo passa, passano i millenni, ma nonostante noi percepiamo il nostromondo contemporaneo, sotto di esso, nascosto' c& il mondoantico, il mondo biblico, sempre presente e reale. 4er l&eternit".

(a volete che mi rovini e vi racconti il resto di questa storiaoriginale1 3isto che sono arrivato fino a questo punto... !l mio

romano, 6"ow y Tears' the Po"iceman Said / stato



pubblicato dalla Double day nel febbraio del ?@KB. Lasettimana successiva all&uscita del libro, mi sono fatto toglieredue denti del giudiio, sotto anestesia a base di sodio pentothal.

ornato a casa, ho cominciato a soffrire moltissimo. (iamoglie ha telefonato al dentista e in farmacia. (e&ora dopoqualcuno ha bussato alla nostra porta/ era il fattorino dellafarmacia con le medicine del caso. 7ench+ la ferita sanguinassee mi dolesse, e io fossi piuttosto debole, ho sentito l&impulso diandare ad aprire di persona. *uando ho aperto mi sonoritrovato davanti una giovane donna che indossava unascintillante collana d&oro a cui era appeso un luccicante pesciolino anch&esso d&oro.

4er chiss" quale ragione, quel luccichio mi ipnoti-/dimenticai il dolore, le medicine e la ragione per cui quellara,a++a si trovava l'. Sono rimasto a fissare il pesciolino.

FChe cosa rappresenta1F le ho domandato.La ragaa tocc- con una mano il pesciolino luccicante e

disse/ F6 un simbolo indossato dai cristiani delle originiF.

*uindi, mi porse il pacchetto delle medicine.!n quell&istante, mentre avevo gli occhi fissi sul luccichio del pesciolino e ascoltavo le sue parole, ho fatto improvvisamenteun&esperiena che in seguito ho saputo essere nota col nome dianamnesis $ un termine greco che significa, letteralmente,Fperdita dell&oblioF. (i sono ricordato di chi e di dove fossi. !nun attimo, in un batter d&occhio, ho ricostruito tutto. $ non solonella memoria, bens' anche davanti agli occhi. Si viveva nel

timore di essere scoperti dai romani. Dovevamo comunicarecon segnali cifrati. *uesto mi aveva appena rivelato quellaragaa. $d era vero.

4er un breve momento, per quanto ci- sia difficile da crederee da spiegare, ho visto materialiarsi i contorni tetri e peniteniari dell&odiata 8oma. (a ancor più mi sono ricordatodi :esù, che fino a poco prima era stato con noi e se n&era

andato temporaneamente, per fare ben presto ritorno tra noi.



$ro pervaso dalla gioia. Ci stavamo segretamente preparandoal Suo ritorno. $ra imminente, e i romani non lo sapevano.

4ensavano fosse morto, per sempre. $ra quello il nostro

grande segreto, la nostra Fgaia scienaF. (algrado leapparene, Cristo stava per tornare9 la nostra letiia el&aspettativa erano sena limiti.

)on strano che questo evento biarro, questo recupero deiricordi perduti, si sia verificato solo una settimana dopo l&uscitadi 6"ow y Tears? ! che proprio questo romano presenti lariproposiione di personaggi ed eventi degli %tti degli%postoli, ambientati nel particolare periodo storico > poco dopola morte e la resurreione di :esù > che io, graie al simbolodel pesciolino dorato, ricordavo come se appartenessero a unmomento recentis simo1

Se foste stati al mio posto, e tutto questo fosse successo avoi, sono certo che non sareste riusciti a lasciar perdere.%vreste cominciato a cercare una teoria che potesse darneconto. Sono ormai più di quattro anni che metto alla prova

un&ipotesi dopo l&altra/ tempo circolare, tempo congelato, tempoatemporale ] definito FsacroF di contro al tempo FmondanoF...Ho perso il conto delle teorie da me prese in consideraione.(a c& un elemento ricorrente in esse. Dev&esserci unmisterioso Spirito Santo, intimamente e chiaramente legato aCristo, che pu- introdursi nelle menti umane, guidarle einformarle, ed esprimersi attraverso di esse, che ne sianoconsapevoli o meno.

(entre scrivevo 6"ow y Tears' nel ?@KJ, accaduto unevento insolito che, gi" allora, mi parso straordinario eassolutamente inedito per il mio normale metodo di scrittura.5na notte ho fatto un sogno particolarmente vivido. %lrisveglio ho sentito l&urgena, l&assoluta necessit", di inserirequel sogno nel mio romano, esattamente come l&avevosognato. 4er riuscire a descrivere il sogno correttamente, in

modo che mi soddisfacesse pienamente, mi ci sono volute



undici stesure della parte finale del manoscritto.Citer- ora testualmente dal romano, nella versione

definitiva poi data alle stampe. 4oi mi direte cosa vi fa venire

in mente questo sogno.

La campa,na' bruna e disseccata da""(estate' doe aeaissuto da bambino. !ra a caa""o' e a"tri caa""i ,"i eniano"entamente incontro da sinistra. uei caa""i erano ,uidati dauomini estiti di sp"endide tuniche' o,nuna di co"ore dierso. 0ndossaano tutti un e"mo a punta che scinti""aa a""a "uce de" so"e. 0 "enti e so"enni caa"ieri ,"i passarono daanti' e mentre si a""ontanaano "ui ne riconobbe uno: un antico o"tomarmoreo' un uomo terribi"mente ecchio con una barba diriccio"i bianchi simi"e a una cascata. )he naso importante.)he nobi"i tratti. )os= stanco' cos= ,rae' cos= dierso e"ontano dai comuni morta"i. !ra sicuramente un re.

6e"ix Buc4man "i "asci5 passare: "ui non "i apostrof5 e "oro fecero a"trettanto. 0nsieme si diressero erso "a casa da cui "ui

staa ,iun,endo. L& dentro si era barricato un uomo so"o' 3ason Taerner' ne" buio e ne" si"en+io' sen+a finestre'destinato a que""a so"itudine per "(eternit&. Seduto' come meraesisten+a' inerte. 6e"ix Buc4man prose,u= o"tre erso "(apertacampa,na. Poi ud= un ,rido "ontano' a""e sue spa""e' un unicoterrificante ,rido. ;eano ucciso Taerner' e edendo"ientrare' sentendo "e "oro presen+e ne""(ombra intorno a sé'cosciente de""e "oro inten+ioni nei suoi confronti' Taerner

aea ,ridato. 2entro di sé' 6e"ix Buc4man pro5 una pena asso"utamente

stra+iante. a ne" so,no non torn5 sui suoi passi' né si o"t5indietro. 8on c(era nu""a che potesse fare. 8essuno arebbe potuto fermare que" drappe""o di uomini da""e tunicheco"orate: impossibi"e dir "oro di non far"o. )omunque' eratutto finito. Taerner era morto.

!l brano che ho appena letto probabilmente non vi dice nulla



di particolare, se non che una pattuglia di uomini di leggeesegue una sentena di morte contro un colpevole o presuntotale. )on chiaro, infatti, se averner abbia realmente

commesso un crimine o se sia vittima di un equivoco. !o avevol&impressione che fosse colpevole, ma consideravo una tragediail fatto che dovesse essere ucciso, un evento estremamentetriste. )el romano, a causa del sogno, #eli 7uc=man si mettea piangere, ed in questa circostana che cerca sostegno nelnero della staione di serviio notturna.

%lcuni mesi dopo l&uscita del romano, ho trovato il librodella 7ibbia a cui quel sogno si riferisce. Si tratta di DanieleK,@/

0o continuao a ,uardare N quand(ecco cheI furonoco""ocati i troni N e un e,"iardo si assise. N La sua este eracandida come "a nee N e i cape""i de" suo capo erano candidicome "a "ana N i" suo trono era come ampe di fuoco N con "eruote come fuoco ardente. N *n fiume di fuoco scendea

dinan+i a "ui' N mi""e mi,"iaia "o seriano N e diecimi"a miriadi"o assisteano. N La corte sedette e i "ibri furono aperti.

!l vecchio dai capelli bianchi compare anche nell&%pocalissedi :iovanni ?,?O>?A/

e in me++o ai cande"abriI c(era uno simi"e a fi,"io d(uomo'con un abito "un,o fino ai piedi e cinto a" petto con una fascia

d(oro. 0 cape""i de""a testa erano candidi' simi"i a "ana candida'come nee. ;ea ,"i occhi fiamme,,ianti come fuoco' i piediaeano aspetto de" bron+o sp"endente purificato ne" cro,iuo"o. La sua oce era simi"e a" fra,ore di ,randi acque.

$ ancora, in ?,?K>?@/

;ppena "o idi' caddi ai suoi piedi come morto. a e,"i'



posando su di me "a destra' mi disse: 8on temere@ 0o sono i" Primo e "(*"timo i" >iente. 0o ero morto' ma ora io per sempre e ho potere sopra "a morte e sopra ,"i inferi. Scrii

dunque "e cose che hai isto' que""e che sono e que""e cheaccadranno dopo.

$ come :iovanni di 4atmo, ho fedelmente trascritto ci- cheho visto e l&ho messo nel mio romano. $ cos' fu, anche se altempo non sapevo a chi si riferisse quella descriione/

...I "ui ne riconobbe uno: un antico o"to marmoreo' unuomo terribi"mente ecchio con una barba di riccio"i bianchi simi"e a una cascata. )he naso importante. )he nobi"i tratti.)os= stanco' cos= ,rae' cos= dierso e "ontano dai comunimorta"i. !ra sicuramente un re.

$, in effetti, di un re si trattava. Di :esù Cristo in persona,ritornato per il giudiio. $ questa anche la sua funione nel

mio romano/ egli giudica l&uomo barricato nell&oscurit".L&uomo nascosto nel buio dev&essere il Signore del (ale, il4rincipe delle enebre. Chiamatelo come volete, ma la sua ora giunta. 6 stato giudicato e condannato. #eli 7uc=man pu-anche piangere per la tristea di questo evento, ma sa che quelverdetto non ammette appello. $ dunque prosegue il cammino,sena voltarsi a guardare, udendo soltanto il grido di paura edella sconfitta/ l&urlo del male spacciato.

Cos', il mio romano contiene anche materiale derivante daaltre parti della 7ibbia, oltre che dagli %tti degli %postoli. 5navolta decodificato, racconta una storia molto diversa da quellaapparente Wnella quale non serve addentrarsiX. La vera vicendasi riassume in questo/ il ritor no di Cristo, nelle vesti del re,invece che in quelle del servitore sofferente. :iudice, inveceche vittima di un giudiio ingiusto. utto appare capovolto. !l

messaggio fondamentale del mio romano, sena che io lo



sapessi, consisteva in un avvertimento ai potenti/ sarete prestogiudicati e condannati. % chi mi riferivo, in particolare1 7e&,davvero non saprei9 o, meglio, preferirei non parlarne. )on ho

certee, bens' soltanto un&intuiione che come baseargomentativa non sufficiente9 dunque, la terr- per me. (a potreste domandarvi quali siano gli eventi politici verificatisinel nostro paese tra il febbraio e l&agosto del [email protected] chi sia stato giudic ato e condannato, e sia precipitato in rovina e in disgraia, come una stella infuocata.L&uomo più potente del mondo. $ provo per lui la pena che ho provato per l&uomo del sogno. F4over&uomoF dissi una volta, parlando con mia moglie.

F8inchiuso nell&oscurit", da solo, a suonare il piano tutta lanotte9 solo e spaventato, consapevole di quel che lo aspetta.F4er carit", perdoniamolo, ora. (a la pena inflitta a lui e ai suoiuomini > Ftutti gli uomini del presidenteF > stata giusta. <ra, tutto finito, e noi dovrem mo lasciarlo tornare alla luce delgiorno.

)essuna creatura, nessuno dovrebbe essere rinchiuso al buio per sempre, nel terrore. )on umano.(entre la Corte Suprema deliberava che le registraioni di

)ion dovessero essere sottoposte a una speciale indagine, iostavo mangiando in un ristorante cinese a orba Linda, lacittadina californiana in cui )ion era andato a scuola, eracresciuto e aveva lavorato, nel negoio di un droghiere, e dovec& un parco a lui intitolato, oltre, ovviamente, alla sua casa

rivestita di semplici assicelle. !n un biscottino della fortuna hotrovato il seguente messaggio/

:L! %! C<(4!5! !) S$:8$< C&6 5) (<D< 4$8 SC<48!8L!

Ho spedito quel bigliettino alla Casa 7ianca, riferendo che il

ristorante cinese in cui l&avevo trovato era situato a poco più di



un chilometro dalla casa natale di )ion. $ ho aggiunto/ FCidev&essere un errore/ per caso mi stato svelato il destino di )ion. )on che per caso a lui hanno svelato il mio1F. (a

dalla Casa 7ianca non ho ricevuto risposta.Dunque, come ho detto prima, a un autore di una presunta

opera di finione pu- capitare di svelare una verit" senasaperlo. 4er citare Senofane, altro filosofo presocratico/ FSeanche un uomo volesse tentare di dire la più completa verit",non ne sarebbe comunque capace/ tutte le cose sono avvoltedalle apparen+e% Zil corsivo di Dic=[ Wframmento OBX. $$raclito ha aggiunto/ FLa natura delle cose sta nellaconsuetudine a nascondersiF Wframmento ?ROX. E.S. :ilbert, di:ilbert e Sullivan, preferisce la for mulaione seguente/ FLecose raramente sono come sembrano/ il latte scremato simaschera da pannaF. !l succo che non possiamo fidarci deinostri sensi e, probabilmente, neppure del nostro ragionamentoa priori. *uanto ai nostri sensi, comprendo benissimo quelle persone, cie che dalla nascita, a cui sia improvvisamente

restituita la vista, le quali si stupiscono che gli oggetti appaianotanto più piccoli quanto più ci si allontana da essi. Da un puntodi vista puramente logico, non c& ragione che giustifichi ilfenomeno. )oi, per-, abbiamo finito per accettarlo, perch+ cisiamo abituati. 3ediamo gli oggetti rimpicciolire, pur sapendoche in realt" conservano una dimensione costante. Dunque,anche la persona più pragmatica ricorre, in una certa misura, auna sofisticata taratura di quanto gli occhi e le orecchie gli

sottopongono.7en poco sopravvissuto dell&opera di $raclito, e quel poco

risulta per giunta oscuro, ma il frammento AB trasparente eimportantissimo/ FLa struttura latente governa la strutturaevidenteF. Significa che $raclito era convinto della presen+a diun velo al di sopra del vero orionte. $gli ha forse addiritturaintuito che il tempo non quello che appare, perch+ nel

frammento AR afferma/ F!l tempo come un bambino che gioca



a dama9 di un bambino il regnoF. *uesto, effettivamente, piuttosto criptico. (a nel frammento ?Q si afferma/ FSe non celo si aspetta, non si scoprir" mai l&inaspettato/ non dev&essere

scoperto, non c& via che conduca a essoF. $dard Hussey,nella sua erudita opera sui presocratici, scrive/ Poiché !rac"itoinsiste cos= tanto su""a mancan+a di comprensionecaratteristica de""a ma,,ior parte de,"i uomini' "(unica cosara,ioneo"e' per "ui' sembrerebbe que""a di fornire u"terio rie"ementi per ,iun,ere a""a erit&. 0" par"are per eni,mi indica"a necessit& di una qua"che rie"a+ione' a" di "& de" contro""oumano. ...I La era sa,,e++a' come si / isto' / intimamente"e,ata a 2io' e ci5 farebbe supporre che' procedendo "un,o "aia de""a sa,,e++a' "(uomo dien,a simi"e a 2io' o una Sua parte.

*uesta citaione non tratta da un libro sacro o di teologia/ l&analisi su uno dei primi filosofi compiuta da un docente di#ilosofia antica dell&universit" di <ford. Hussey spiega come,

per questi antichi filosofi, religione e filosofia non fosserodistinte. !l primo grande salto di qualit" nella teologia greca opera di Senofane di Colofone, nato intorno alla met" del sestosecolo a.C. Senofane, sena ricorrere ad altra autorit" che nonsia quella del suo intelletto, dice/

)(/ un so"o 2io' che non somi,"ia a,"i uomini né per i" corpo' né per i" pensiero. !,"i tutto intiero ede' tutto intiero

pensa' tutto intiero sente. -esta sempre immobi"e ne""o stesso"uo,o: non ,"i si addice di muoersi ora da una parte' orada""(a"tra.

*uesta una conceione di Dio molto avanata eassolutamente sena precedenti tra i pensatori greci. F:liargomenti di 4armenide sembravano mostrare che tutta la

realt" dev&essere in effetti un intelletto,F scrive Hussey, Fo un



oggetto di pensiero in un intelletto.F % proposito di $raclito, in particolare, dice/ F!n $raclito difficile dire quanto sianodistinti, nell&intelletto di Dio, i Suoi disegni dalla loro

esecuione nel mondo9 o, addirittura, fino a che puntol&intelletto di Dio possa essere distinto dal mondoF. !l passoulteriore, compiuto da %nassagora, mi ha sempre moltoaffascinato. F%nassagora era giunto a una teoria dellamicrostruttura della materia che la rendeva, in una certamisura, impenetrabile da parte della ragione umana.F%nassagora riteneva che o,ni cosa fosse determinatadall&intelletto. )on si tratta affatto di pensie ri infantili o primitivi.

*uesti filosofi affrontavano que stioni serissime e studiavanocon estrema cura le rispettive teorie. #u solo con %ristotele chele loro diverse conceioni furono ridotte a qualcosa che noi,erroneamente, definiamo con l&aggettivo di FimmaturoF.

:ran parte della teologia e della filosofia presocratiche pu-essere riassunta come segue/ il 4osmos non come appare9 al

livello più profondo, probabilmente identico all&essereumano. Che lo si chiami FintellettoF o FanimaF, comunqueun&entit" unitaria vivente e pensante che solo in apparena molteplice e materiale.

(olta parte di questa conceione giunge a noi nella formadella dottrina del Logos cristiana. !l Logos sia il pensante cheil pensato/ pensante e pensiero uniti. L&universo, allora, quest&unione di pensatore e pensiero, e poich+ noi ne facciamo

parte, in quanto umani siamo in ult ima analisi pensati nonch+ pensanti questi pensieri.

Dunque, se Dio pensa 8oma nel AJ d.C., la 8oma del AJ d.C.. L&universo non un orologio cui sia stata data la carica, eDio la mano che l&ha caricato. L&universo non un orologio a pila, e Dio la pila. Spinoa credeva che l&universo fosse il corpodi Dio esteso nello spaio. (a, duemila anni prima di Spinoa,

gi" Senofane aveva detto/



%Sen+a fatica' e,"i re,,e tutte "e cose con i" pensiero de" suointe""etto% Jframmento Q.

Se qualcuno di voi ha letto il mio romano *bi4' sapr" che lamisteriosa entit", o intelletto, o fora, chiamata 5bi= si presenta con una serie di scialbi slogan pubblicitari da quattrosoldi e conclude dicendo/ 0o sono *bi4. 2a prima che"(unierso fosse' io sono. 0o ho fatto i" so"e e i mondi. 0o hocreato ,"i esseri ienti e "e "oro dimore. !ssi anno doe ioo,"io' fanno ci5 che io dico. 0o sono i" >erbo' e i" mio nomenon iene mai proferito. Sono chiamato *bi4' ma non / questoi" mio nome. 0o sono e sempre sar5.

6 evidente, da quanto precede, chi e che cosa sia 5bi=/ diceespressamente di essere il 3erbo, cio il Logos.

)ella traduione tedesca del mio romano, c& uno dei piùformidabili errori di interpretaione in cui mi sia mai capitato

di imbattermi. Dio non voglia che il traduttore tedesco di *bi4 si metta in testa di far la traduione del )uovo estamento dalgreco antico al tedesco. Ha tradotto tutto correttamente finch+non si imbattuto nella frase seguente/ F!o sono il 3erboF. 6andato nel pallone. FChe cosa intender" mai, l&autore1Fdev&essersi domandato, evidentemente all&oscuro della dottrinadel Logos. $ cos' ha fatto quel che ha potuto.

)ell&ediione tedesca, l&$ntit" %ssoluta artefice del sole e dei

mondi, creatrice degli esseri viventi e delle loro dimore, dice/

0o sono "a marca.

Se avesse tradotto il 3angelo secondo :iovanni, immaginoche il risultato sarebbe stato questo/ 0n principio era "a marca N e "a marca era presso 2io N e "a marca era 2io.



% quanto pare, non solo vi ho portato i saluti di Disneyland, bens' anche quelli di (ortimer Snerd. $cco qual la sorte diun autore che abbia la pretesa di introdurre temi teologici nei

suoi scritti. FLa marca, dunque, era in principio presso Dio/ \tutto stato fatto per meo di lui \ e sena di lui niente statofatto di tutto ci- che esiste.F $cco dove finiscono le nobiliaspiraioni. Speria mo che Dio abbia il senso dell&umorismo.

< forse dovrei dire/ speriamo che la marca abbia il sensodell&umorismo.

Come ho gi" detto prima, le due principali questioniaffrontate nei miei scritti sono/ FChe cos& la realt"1F e FChecosa autenticamente umano1F. %vrete di certo capito, aquesto punto, che alla prima domanda non sono stato capace dirispondere. Ho la persistente sensaione che, in un certo senso,il mondo della 7ibbia sia un paesaggio reale ma velato,immobile e per noi invisibile, ma accessibile attraverso larivelaione. *uesta la mia conclusione/ una combinaione diesperiena mistica, raiocinio e fede. (a vorrei ancora dire

qualcosa a proposito dell&autenticamente umano/ a questoquesito ho trovato risposte più plausibili.L&autentico essere umano un nostro simile che sa

istintivamente ci- che non deve fare ed evita con cura di farlo.Si rifiuta, anche se ci- pu- comportare terribili conseguene per lui e per le persone che ama. % mio parere, questo l&aspetto davvero eroico delle persone comuni/ si oppongono aitiranni e si assumono tranquilla mente la responsabilit" della

loro opposiione. ! loro atti sono piccoli, quasi mai considerati,trascurati dalla storia. ! loro nomi sono stati dimenticati, ed&altronde questi autentici esseri umani non si aspettano chevengano ricordati. !o individuo l&autenticit" in uno stranoaspetto/ non nella loro volont" di compiere gesta eroiche, bens'nel loro tranquillo rifiuto. )el profondo, non li si pu-costringere a essere ci- che non sono.

!l potere delle realt" artificiali da cui siamo bombardati al



giorno d&oggi, di questi falsi deliberatamente costruiti, non mai giunto al cuore del vero essere umano. <sservo i bambiniche guardano la v e, d&acchito, temo per quello che possono

imparare, dopodich+ mi rendo conto che non possono esserecorrotti o distrutti.

$ssi osservano, ascoltano, capiscono e poi, nel luogo e nelmomento giusto, rifiutano. C& qualcosa di straordina riamente potente nella capacit" dei bambini di resistere agli imbrogli. ! bambini hanno l&occhio vispo e il polso fermo. 7ottegai e pubblicitari tentano invano di accaparrarsi la fiducia dei piccoli. Le ditte di cereali potranno anche riuscire acommercialiare enormi quantit" di schifee per la primacolaione9 le catene di fast>food potranno anche vendere ai bambini un numero infinito di hamburger e hot>dog, ma il lorocuore rimarr" puro, intatto, irraggiungibile. 5n bambino diquesti tempi in grado di smascherare una menogna molto più rapidamente dell&adulto più saggio di vent&anni fa. *uandovoglio sapere se una cosa vera, domando sempre ai miei figli/

non sono loro a farmi domande, sono io che mi rivolgo a loro.5n giorno, mio figlio Christopher > che ha quattro anni >stava giocando davanti a me e a sua madre, che eravamo inveceintenti a discutere della figura di :esù nei vangeli sinottici. %un certo punto Christopher si volta verso di noi e dice/ FS onoun pescatore. 4esco un pesceF. Stava giocando con una lanternadi metallo che qualcuno mi aveva regalato e che non avevo maiusato... %ll&improvviso mi sono reso conto che la lanterna

aveva la forma di un pesce. (i chiedo che cosa avesseroinstillato nell&anima di mio figlio > e non mi riferisco alle dittedi cereali o agli spacciatori di caramelle. FSono un pescatore.4esco un pesce.F

Christopher, a quattro anni, aveva trovato il segno che ioavevo scoperto solo a quarantacinque.

!l tempo fugge. 3erso dove1 #orse duemila anni fa ci stato

rivelato. < forse non era cos' tanto tempo fa/ forse solo



un&illusione che sia passato tanto. #orse stato una settimanafa, o addirittura oggi stesso, poco fa. #orse il tempo non stasolo fuggendo/ sta finendo.

Se questo vero, i giri sulle giostre di Disneyland nonsaranno più gli stessi, perch+ quando il tempo finisce, gliuccelli e gli ippopotami, i leoni e i cerbiatti di Disneyland nonsaranno più simulacri, e per la prima volta un vero uccellocanter".

: i

dick philip k. - ricordi di domani

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