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DIDATTICA ARCHEOLOGICA, ARTISTICA E AMBIENTALE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Anno scolastico 2014/2015 _____________________________________________________________________________________________ INDICAZIONI PER LA RICHIESTA DEI PERCORSI DIDATTICI PERCORSI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA M/1 – Quando, tanto tempo fa, la bistecca si tagliava con il coltello di pietra M/2–“Impastiamo l’argilla come l’uomo preistorico” M/3 – “C’era una volta il pittore preistorico…” M/4 – A tavola con i nostri antenati M/5 – Giochiamo con colori e forme al Museo d’Arte Sacra PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI PER LA SCUOLA PRIMARIA 1 - LE METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA 2 - L’EVOLUZIONE UMANA 3 - IL PALEOLITICO 4 – DAL NEOLITICO ALL’ETA’ DEL RAME E DEL BRONZO 5 - PRIME CIVILTA’ URBANE NEL VICINO ORIENTE 6 – LA CIVILTA’ GRECA E I POPOLI DELL’ITALIA ANTICA 7 - LA CIVILTA’ ROMANA PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 8 - DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO PERCORSI E LABORATORI STORICOARTISTICI ( sc. primaria e secondaria di I grado) 9 - ALLA CACCIA DI COLORI E FORME NEL MUSEO D’ARTE SACRA 10 - ARCHITETTURA ECCLESIASTICA E ARTE SACRA A CAMAIORE 11 - ARTE MEDIEVALE E RINASCIMENTALE AL MUSEO DI ARTE SACRA 12 - L’ARAZZO FIAMMINGO DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 13 - LE CROCI PROCESSIONALI DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 14 - I TESORI TESSILI DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 15 - LE “MARGINETTE”: STORIA E TRADIZIONE DELLE IMMAGINI DEVOZIONALI PERCORSI E LABORATORI NATURALISTICI (sc. primaria e secondaria di I grado) 16 - L’AMBIENTE FLUVIALE 17 - L’AMBIENTE LACUSTRE E PALUSTRE 18 - L’AMBIENTE MARINO E COSTIERO 19 - L’AMBIENTE BOSCHIVO 20 - LABORATORI TEATRALI “RECITIAMO LA NATURAPERCORSI DI VERIFICA SUL TERRITORIO (sc. primaria e secondaria di I grado) pag. 1 pag. 2 pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag.11 pag.13 pag.13 pag.13 pag.13 pag.13 pag.14 pag.14 pag.14 pag.14 pag.15 pag.15 pag.15 pag.16

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Page 1: DIDATTICA ARCHEOLOGICA, ARTISTICA E AMBIENTALE · Percorso M/4 – “ A tavola con i nostri antenati” Laboratorio alla scoperta dei prodotti che dalla preistoria all’età moderna

DIDATTICA ARCHEOLOGICA, ARTISTICA E AMBIENTALE

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Anno scolastico 2014/2015 _____________________________________________________________________________________________

INDICAZIONI PER LA RICHIESTA DEI PERCORSI DIDATTICI PERCORSI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA M/1 – Quando, tanto tempo fa, la bistecca si tagliava con il coltello di pietra M/2–“Impastiamo l’argilla come l’uomo preistorico” M/3 – “C’era una volta il pittore preistorico…” M/4 – A tavola con i nostri antenati M/5 – Giochiamo con colori e forme al Museo d’Arte Sacra PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI PER LA SCUOLA PRIMARIA 1 - LE METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA 2 - L’EVOLUZIONE UMANA 3 - IL PALEOLITICO 4 – DAL NEOLITICO ALL’ETA’ DEL RAME E DEL BRONZO 5 - PRIME CIVILTA’ URBANE NEL VICINO ORIENTE 6 – LA CIVILTA’ GRECA E I POPOLI DELL’ITALIA ANTICA 7 - LA CIVILTA’ ROMANA

PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 8 - DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO

PERCORSI E LABORATORI STORICO‐ARTISTICI ( sc. primaria e secondaria di I grado) 9 - ALLA CACCIA DI COLORI E FORME NEL MUSEO D’ARTE SACRA 10 - ARCHITETTURA ECCLESIASTICA E ARTE SACRA A CAMAIORE 11 - ARTE MEDIEVALE E RINASCIMENTALE AL MUSEO DI ARTE SACRA 12 - L’ARAZZO FIAMMINGO DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 13 - LE CROCI PROCESSIONALI DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 14 - I TESORI TESSILI DEL MUSEO D’ARTE SACRA DI CAMAIORE 15 - LE “MARGINETTE”: STORIA E TRADIZIONE DELLE IMMAGINI DEVOZIONALI

PERCORSI E LABORATORI NATURALISTICI (sc. primaria e secondaria di I grado) 16 - L’AMBIENTE FLUVIALE 17 - L’AMBIENTE LACUSTRE E PALUSTRE 18 - L’AMBIENTE MARINO E COSTIERO 19 - L’AMBIENTE BOSCHIVO 20 - LABORATORI TEATRALI “RECITIAMO LA NATURA”

PERCORSI DI VERIFICA SUL TERRITORIO (sc. primaria e secondaria di I grado)

pag. 1 pag. 2 pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 3

pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag.11 pag.13 pag.13 pag.13 pag.13 pag.13 pag.14 pag.14 pag.14 pag.14 pag.15 pag.15 pag.15 pag.16

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INDICAZIONI PER LA RICHIESTA DEI PERCORSI DIDATTICI I “Percorsi didattici” e i “Laboratori”, sono effettuati da collaboratori esperti (antropologi, naturalisti, archeologi preistorici, classici e medievisti, storici dell’arte ecc.), i quali conducono gli interventi in stretta collaborazione con gli insegnanti interessati. Nell’ambito di una più ampia autonomia nello svolgimento dei programmazione scolastica, si possono realizzare percorsi didattici specifici, per tutti i periodi storici, su espressa richiesta degli insegnanti. La maggior parte dei “Percorsi didattici” e dei “Laboratori” possono essere effettuati nelle singole scuole: si richiede la disponibilità in classe di un videoproiettore (o eventualmente del proiettore per diapositive) e l’utilizzo, ove possibile, di aule laboratorio e di spazi all’aperto per alcune delle esercitazioni di archeologia sperimentale. Per i percorsi didattici sul territorio le scuole devono provvedere autonomamente ai mezzi di trasporto. La responsabilità della sicurezza degli alunni rimane a carico degli insegnanti, che devono rimanere in classe coadiuvando l’operatore didattico per tutta la durata dell’intervento.

PER LE SCUOLE DEL COMUNE DI CAMAIORE

Ogni singola classe ha a disposizione 6 ore gratuite costituite da 2 “PERCORSI INTRODUTTIVI” a scelta sui diversi argomenti (lettera A) e

1 “LABORATORIO DIDATTICO” (lettera B) o “ESCURSIONE NATURALISTICA/PERCORSO DI VERIFICA SUL TERRITORIO”

Ulteriori percorsi didattici sono disponibili alla tariffa agevolata di 16,00 Euro l’ora. Un primo contatto per chiarimenti e prenotazioni può essere stabilito via telefono esclusivamente nei giorni di LUNEDI’ e MERCOLEDI’ dalle ore 10.00 alle ore 13.00 o via posta elettronica a: UFFICIO MUSEI Tel. 0584/986335 Fax 0584/986345 e-mail: [email protected] Per accedere al servizio didattico è comunque indispensabile una richiesta scritta, da parte dell’Istituto Comprensivo di riferimento, da trasmettere via fax con un elenco indicante:

a) i Percorsi e i Laboratori scelti (specificando esattamente numero e lettera, come nel programma) b) orario, giorno della settimana prescelto e periodo dell’anno in cui si intende svolgere l’intervento

didattico (da concordare poi, in dettaglio, con l’Ufficio Musei) c) classe e sezione degli alunni che svolgeranno il Percorso o Laboratorio d) numero degli alunni e) nome dell’insegnante richiedente il Percorso o il Laboratorio e n. telefonico di riferimento

Eventuali disdette degli interventi didattici prenotati devono essere comunicate almeno 24 ore prima, anche lasciando un messaggio alla segreteria telefonica. In caso di mancata comunicazione, sarà ugualmente richiesto il pagamento dell’intervento prenotato a titolo di rimborso per gli operatori didattici che si siano recati inutilmente all’appuntamento.

DURATA DEI PERCORSI E TARIFFE I Percorsi didattici e i Laboratori hanno tutti la durata di 2 ore, tranne i Laboratori di “Archeologia, storia e teatro” e alcune escursioni sul territorio, che hanno una durata di 3 ore. I laboratori teatrali “Recitando la natura” hanno durata di 6 ore. La tariffa oraria per le scuole degli altri Comuni è di Euro 36,00, corrispondente alla spesa effettivamente sostenuta, comprensiva di oneri fiscali e previdenziali, per la retribuzione degli operatori didattici. Gli importi corrispondenti alle prestazioni effettuate in tutti i Comuni verranno richiesti a fine anno dall’Ufficio Economato del Comune di Camaiore che provvederà ad inviare le relative fatture direttamente agli Istituti Comprensivi.

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PERCORSI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA L’obiettivo di fare avvicinare i bambini molto piccoli agli aspetti più significativi dell’antica storia dell’uomo e delle rappresentazioni artistiche può essere facilmente raggiunto attraverso esperienze ed approcci diretti con materiali da manipolare, con ricostruzioni simulate di situazioni di vita quotidiana nell’antichità e attraverso l’elaborazione di “racconti” legati all’iconografia delle rappresentazioni artistiche locali.

I Percorsi da M/1 a M/4 vengono effettuati a scuola con i materiali di base forniti dal Museo o presso l’aula didattica del Civico Museo Archeologico di Camaiore. Il Percorso M/5 si svolge presso il Museo di Arte Sacra.

Percorso M/1 – “Quando, tanto tempo fa, la bistecca si tagliava con il coltello di pietra”

a) Approccio guidato alla conoscenza della Preistoria attraverso immagini e simulazioni di attività per rappresentare la vita quotidiana dell’uomo preistorico con particolare riferimento all’epoca dell’Uomo di Neanderthal vissuto a Grotta all’Onda e in altre aree locali: caccia all’orso delle caverne con lance di legno e strumenti di pietra e costruzione del focolare per cucinare le prede.

b) Uso di oggetti preistorici e di costumi in pelle (forniti dal Museo) per simulare semplici attività in relazione all’argomento trattato.

c) Esercitazione di disegno: immaginando scene di vita preistorica, sulla base delle suggestioni ricevute, i bambini possono realizzare i loro disegni.

Percorso M/2–“Impastiamo l’argilla come l’uomo preistorico” Laboratorio di manipolazione dell’argilla:

a) I bambini prendono contatto con l’argilla in modo da sperimentare tutte le possibili trasformazioni della materia prima.

b) Si plasmano semplici forme di recipienti preistorici e si decorano con l’ausilio di materiali naturali, quali legnetti e conchiglie, che divengono funzionali utensili.

c) Si sperimenta la possibilità di unire l’argilla con la paglia impastando le pareti di una piccola capanna preistorica.

Percorso M/3 – “C’era una volta il pittore preistorico…”

a) Approccio guidato alla conoscenza dell’arte preistorica con immagini di rappresentazioni artistiche del Paleolitico e attraverso la sperimentazione di terre e materie prime naturali.

b) Laboratorio del “pittore preistorico”: utilizzo dei colori e del carbone di legna per riprodurre, sulla base delle immagini e delle suggestioni ricevute, raffigurazioni di animali preistorici.

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Percorso M/4 – “ A tavola con i nostri antenati” Laboratorio alla scoperta dei prodotti che dalla preistoria all’età moderna sono stati alla base dell’alimentazione umana:

a) Si assaggiano e/o si riconoscono i prodotti che l’uomo preistorico trovava in natura (sale, miele, frutti selvatici).

b) Si sperimenta la macinazione dei cereali su macine in pietra per la produzione del primo pane e si ricostruiscono i metodi di cottura preistorici.

c) I bambini vengono quindi stimolati apprendendo come si produceva il pane nella preistoria rispetto a oggi, scegliendo i vari ingredienti e ricostruendo il ciclo del pane ai giorni nostri.

Percorso M/5 – “Giochiamo con colori e forme al Museo d’Arte Sacra” Percorso ludico all'interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore, che accompagna i bambini in un vero e proprio viaggio nel mondo dei colori e delle forme, alla scoperta dei capolavori del museo: il polittico di Francesco d'Andrea d'Anguilla, la pala di Vincenzo Frediani, l'Annunciata di Matteo Civitali, il Sant'Antonio Abate di Francesco di Valdambrino. Dopo un'introduzione sui colori e sulle forme, i bambini vengono accompagnati attraverso le sale del museo dove, seguendo alcuni indizi visivi, come in una caccia al tesoro, raggiungono alcune opere conservate, di fronte alle quali ascoltano suggestive storie sui protagonisti e scoprono i segreti dei colori e delle forme.

In alternativa alla visita al museo è possibile organizzare un percorso su forme e colori in classe.

PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI PER LA SCUOLA PRIMARIA

1 ‐ “LE METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA”

1A‐ Le metodologie della ricerca archeologica: “ll lavoro dell’archeologo” Dopo una introduzione sull’importanza dell’archeologia come fonte storica indispensabile per conoscere il nostro passato, vengono spiegati i concetti di stratigrafia e scavo archeologico e i metodi di ricerca e di scavo (l'individuazione di siti, gli strumenti utilizzati, come si scava e come si documenta il materiale rinvenuto, come si data un reperto). Si evidenzierà inoltre l’importanza della multidisciplinarietà, della collaborazione cioè di più studiosi che insieme all’archeologo cercano di ricostruire la storia del nostro passato.

Laboratorio 1B “Oggi divento archeologo: lo scavo di un sito archeologico simulato” L’esercitazione di scavo viene effettuata come realmente avviene nello scavo archeologico, negli spazi all’aperto delle singole scuole o nell’area attrezzata di Candalla. I giovani archeologi si divideranno in gruppi e collaboreranno per una corretta metodologia di scavo e per la classificazione dei reperti. Ciò è importante per acquisire la consapevolezza che lo scavo archeologico deve essere condotto da chi ha la necessaria competenza e non da archeologi “improvvisati”. La classe dovrà procurare lapis, gomma e matite colorate.

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2 – “ L’EVOLUZIONE UMANA”

2A‐ L’evoluzione umana alla luce delle più recenti scoperte

Si focalizzano le principali tappe dell’evoluzione umana, con particolare attenzione alle più recenti scoperte degli ultimi anni che hanno profondamente modificato il quadro ricostruttivo della più antica umanità. Attraverso l’osservazione diretta dei calchi cranici dei più famosi fossili di ominidi, si inquadrano geograficamente e cronologicamente i più importanti ritrovamenti. In particolare si illustrano i più antichi abitanti dell’Italia e della Versilia, confrontando i calchi fossili di Uomo di Neanderthal e di Homo sapiens.

3 ‐ “IL PALEOLITICO” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata preistorica” dedicata al Paleolitico presso le grotte preistoriche del territorio di Camaiore.

3A‐ Il Paleolitico L’archeologo preistorico illustra le diverse caratteristiche dell’ambiente naturale e della fauna nelle diverse fasi climatiche del Quaternario. Attraverso l’osservazione diretta di reperti e riproduzioni degli utensili in pietra si ricostruiscono la tecnologia e l’attività economica dei cacciatori preistorici, l’utilizzo delle materie prime e le più importanti manifestazioni spirituali e culturali quali l’arte, i culti, le pratiche sepolcrali, con particolare riferimento allaToscana e al territorio apuo-versiliese. Laboratorio 3B1 “La scheggiatura della selce e la fabbricazione di utensili “preistorici”: vengono mostrate le materie prime reperibili in natura utilizzate dall’uomo preistorico nella vita quotidiana (pietra, legno, osso, corno) e si immagina di vivere una giornata preistorica con pochi materiali a disposizione. Si mostrano le proprietà della selce, il suo reperimento, i metodi e tecniche di scheggiatura adottate dai cacciatori-raccoglitori paleolitici cercando di ricostruire gli antichi strumenti. Laboratorio 3B2 “L’arte rupestre preistorica”: si osservano varie tipologie di arte rupestre preistorica e si inducono i ragazzi a formulare ipotesi sul significato e sull’utilità delle raffigurazioni, nonché sulle tecniche e i materiali adoperati. Viene simulata con carta la parete di una grotta e vengono riprodotti in disegno a carboncino e colori naturali i più famosi soggetti delle raffigurazioni rupestri. La classe dovrà procurare fogli di carta da pacchi marrone. Laboratorio 3B3 “Gli ornamenti e gli utensili della preistoria”: si riproducono le cosiddette “Veneri paleolitiche” ed i ciottoli dipinti e incisi del Paleolitico Superiore e del Mesolitico con raffigurazioni di animali o di motivi geometrici. Si realizzano gioielli preistorici forando pietre e conchiglie e contenitori in pelle cuciti con aghi in osso. La classe dovrà procurare l’argilla e piccoli ciottoli piatti di fiume. 3C ‐ Laboratorio di “ARCHEOLOGIA STORIA E TEATRO”: “Alla caccia dell’orso delle caverne” Metti in scena una giornata in una grotta preistorica: i ragazzi, in base ai percorsi didattici già svolti e alle informazioni recepite sui vari aspetti della vita nella Preistoria, costruiscono la trama di un racconto da mettere in scena sperimentando direttamente le attività giornaliere di una comunità di cacciatori del Paleolitico. I ragazzi inventano un episodio di vita quotidiana da rappresentare. La classe dovrà procurare: noci, nocciole, pinoli ,mele e miele, sassi per costruire il focolare, 3 fogli grandi di carta da pacchi marrone. Durata: 3 ore

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4 ‐ “DAL NEOLITICO ALL’ETA’ DEL RAME E DEL BRONZO” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata preistorica” dedicata al Neolitico e all’Età dei Metalli.

4A – Dal Mesolitico al Neolitico Si illustrano i mutamenti climatici e ambientali che nel Mesolitico hanno dato inizio a importanti cambiamenti economici e culturali dell’umanità preistorica. Si esaminano le tappe della scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento nei territori mediorientali e più tardi in Europa con la nascita dei primi villaggi e la diffusione delle importanti innovazioni tecnologiche con particolare riferimento al Neolitico toscano e locale. Attraverso l’osservazione diretta di utensili in selce, ossidiana e pietra levigata i ragazzi prendono visione delle diverse tecniche di realizzazione di strumenti e di decorazione della ceramica neolitica.

4A1 – Dalla caccia all’allevamento: gli animali della preistoria Si esaminano le principali specie faunistiche della preistoria, da quelle che caratterizzarono l’Era Glaciale quali il mammuth e il rinoceronte lanoso, fino alle specie che furono addomesticate e utilizzate dal Neolitico in poi per traino, cavalcatura e trasporto di merci. Attraverso l’osservazione di parti dello scheletro e di denti di animali rinvenuti negli scavi preistorici eseguiti dal museo, i ragazzi imparano a riconoscere le diverse specie faunistiche estinte e viventi, sia selvatiche che domestiche.

4A2 – Da cacciatori‐raccoglitori ad agricoltori‐pastori: piante e cibo nella preistoria Vengono esaminate la disponibilità delle risorse naturali e le abitudini alimentari degli uomini preistorici sulla base dei dati archeologici, delineando il cambiamento dell’alimentazione dalla fase paleolitica alla “rivoluzione agricola” del Neolitico nelle diverse aree geografiche del Mediterraneo. Si illustrano le tecniche di raccolta e sfruttamento dei vegetali, esaminando l’utilizzo di erbe e piante officinali a scopo curativo e decorativo e l’utilizzo delle varie specie animali, non solo a scopi alimentari. Infine si illustrano le tecniche di raccolta e macinazione dei cereali, la lavorazione dei latticini e i metodi di cottura dei vari alimenti.

4A3 – La scoperta dell’utilizzo del rame e del bronzo Si illustrano l’importanza della scoperta dei metalli nel Vicino Oriente e la successiva diffusione di questa nuova tecnologia in Occidente con i suoi effetti sulla struttura sociale e sull’organizzazione delle attività produttive nelle comunità umane. Si esaminano i cambiamenti nel rito funerario e la ricchezza dei relativi corredi, con particolare riferimento alle testimonianze locali attestate soprattutto da sepolture collettive in grotta. Si riconoscono le diverse materie prime dalle quali è possibile estrarre il rame e gli altri metalli e gli strumenti legati alla metallurgia. Si osservano in dettaglio armi, utensili ed ornamenti dell’età dei metalli.

4A4 ‐ “Un eccezionale ritrovamento sui ghiacciai dell’Alto Adige: Otzi, l’uomo dell’Età del Rame”

Attraverso le immagini relative allo straordinario ritrovamento di un individuo mummificato sul ghiacciaio del Similaun (Trentino Alto Adige) conservato e musealizzato presso il Museo Archeologico di Bolzano, si illustrano le caratteristiche dell’abbigliamento e dell’attrezzatura indispensabile per la vita e le attività quotidiane di un uomo di 5300 anni fa che seppe costruirsi una serie cospicua di utensili con l’utilizzo del rame e delle risorse naturali del bosco. Si esaminano riproduzioni archeologiche dell’abbigliamento, delle armi e degli altri utensili che sono stati rinvenuti. Laboratorio 4B1 “Il Primo Pane”: dopo una introduzione sui cambiamenti del cibo nella vita dell’uomo del Neolitico con la nascita dell’agricoltura si esaminano alcuni strumenti neolitici utilizzati per le pratiche agricole . Si impara a riconoscere le diverse specie di cereali sperimentando direttamente la preparazione del pane in epoca preistorica. usando macine e macinelli in pietra per la realizzazione di piccoli pani (che potranno essere portati a casa per la cottura). Il laboratorio si svolgerà nell’aula didattica del Civico Museo Archeologico di Camaiore. La classe dovrà fornire un pacchetto di farro da 250 grammi. Laboratorio 4B2 “La lavorazione dell’argilla per la realizzazione dei vasi “preistorici”: Dopo aver osservato le forme vascolari e aver appreso le varie metodologie decorative (impressione,

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incisione, pittura) i ragazzi realizzano alcuni vasi utilizzando l'antica tecnica del colombino. Con l’ausilio di conchiglie, bastoncini, cordicelle si prosegue poi con la decorazione “a impressione”, la più antica tecnica decorativa del Neolitico. Gli oggetti ottenuti dovranno essiccare per almeno due settimane prima della eventuale cottura (laboratorio 4b3). Il laboratorio si può svolgere nelle aule laboratorio delle singole scuole. La classe dovrà procurare un blocco di argilla. Laboratorio 4B3 “Cottura dei vasi di argilla nella “fornace preistorica”: è indispensabile avere effettuato precedentemente il laboratorio di lavorazione dell’argilla per la realizzazione dei vasi da cuocere. L’esercitazione deve essere effettuata all’aperto negli spazi esterni della scuola e prevede: a) lo scavo di una fossa poco profonda rivestita di pietre e la successiva cottura a fuoco vivo dei recipienti essiccati. b) il giorno successivo alla cottura si possono recuperare i vasi, una volta raffreddati. La realizzazione della fossa di combustione è a carico della scuola. La classe dovrà procurare un sacchetto di legna di piccola dimensione per ogni alunno e alcune pietre piatte per rivestire la fossa di cottura. Laboratorio 4B4 “L’arte della tessitura”: si mostra l’importanza dell’uso delle fibre vegetali nella Preistoria e si inizia poi a lavorare su piccoli telai in legno sui quali sono fissate le fibre di lana per la trama e l’ordito, in modo da realizzare una piccola porzione di tessuto. Il laboratorio può essere svolto sia in classe che nei locali del Civico Museo Archeologico di Camaiore (dove è possibile sperimentare l’arte della tessitura su un telaio verticale ricostruito alla maniera preistorica). Laboratorio 4B5 “Costruiamo una capanna preistorica”: l’esercitazione può essere effettuata in classe o all’aperto. I ragazzi ricostruiscono 2 modellini di abitazioni, sperimentando la tecnica dell’incannicciato per l’intonacatura delle pareti costruendo poi il tetto, in materiali vegetali. Il lavoro può essere svolto da due gruppi di ragazzi, ognuno dei quali realizza una piccola capanna. La classe dovrà procurare un blocco di argilla da 20 kg e 5 rotoli di spago grezzo. Laboratorio 4B6 “L’abbigliamento, le armi e gli ornamenti maschili e femminili dell’Età dei Metalli”: basandosi sulle testimonianze archeologiche (statue stele, corredi funerari etc.) i ragazzi ricostruiscono l’abbigliamento di un uomo e di una donna dell’Età dei Metalli realizzando anche ornamenti (collane, orecchini). Viene poi preparata la matrice di fusione per la realizzazione di un pugnale tramite fusione. La classe dovrà portare 3 metri di stoffa in tinta unita per la realizzazione dell’abito maschile e femminile e un gomitolo di spago sottile.

5 ‐ “PRIME CIVILTA’ URBANE NEL VICINO ORIENTE” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata archeologica” dedicata all’archeologia del Vicino Oriente.

5A1 ‐ Le civiltà della Mesopotamia: Sumeri, Assiro‐Babilonesi ed Ittiti Si illustra la nascita dei grandi centri urbani del Vicino Oriente, esaminando in particolare la civiltà dei Sumeri che ha dato avvio al processo di trasformazione dei villaggi agricoli in “società urbane”, alle prime forme di contabilità e registrazione delle merci, alla nascita della scrittura. I successivi regni assiro-babilonese e ittita determinano un ulteriore progresso tecnologico e culturale, dall’architettura all’organizzazione statale e legislativa dando grande impulso al commercio di pregiate materie prime. Si preparano con l’argilla sigilli a stampo e sigilli cilindrici da far essiccare per essere utilizzati nel Laboratorio “La nascita della scrittura in Mesopotamia”. La classe dovrà procurare una piccola quantità di argilla. Laboratorio 5B1 ‐ “La nascita della scrittura in Mesopotamia”: si ripercorrono le tappe fondamentali dello sviluppo della scrittura cuneiforme con l’uso di stili di canna per scrivere su tavolette d’argilla. Si impara a utilizzare i più antichi strumenti di registrazione contabile per contenitori di cereali e di altre merci e si adopera il sigillo già realizzato, imprimendo i segni cuneiformi. Si riproduce anche un semplice testo cuneiforme (tratto da un articolo del codice di Hammurabi). La classe dovrà procurare l’argilla per plasmare le tavolette.

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5A2 ‐ La civilta’egizia Si illustrano le prime testimonianze di agricoltura e allevamento lungo la valle del Nilo tracciando un quadro generale della civiltà egizia. In particolare, l’importanza che il culto funerario ricopriva nel mondo egizio costituisce il punto di partenza per la ricostruzione della struttura sociale e degli aspetti della vita quotidiana. Si esaminano i monumenti architettonici più significativi (piramidi, sfinge, templi, tombe) osservando alcuni oggetti tipici della civiltà egizia. Vengono illustrati gli elementi fondamentali della scrittura geroglifica che serviranno poi da esempio per il laboratorio di scrittura, sottolineando il ruolo dello scriba nella civiltà egizia. Laboratorio 5B2 ‐ “La scrittura geroglifica nell’antico Egitto”: i ragazzi sperimentano direttamente alcuni esempi di scrittura geroglifica: su supporti simili al papiro ogni alunno realizza con pennelli e colori il “cartiglio” con la versione ideografica del proprio nome. Inoltre, attraverso l’uso di un sigillo cilindrico, gli alunni imprimono delle tavolette d’argilla con simboli caratteristici del mondo egizio. La classe dovrà procurare i colori ad acqua e l’argilla.

5A3 ‐ Le prime civiltà dell’Egeo: Minoici e Micenei Si esaminano le principali testimonianze archeologiche delle civiltà minoica e micenea che hanno avuto un ruolo centrale nella diffusione verso Occidente di tecnologie e modelli culturali del Vicino Oriente e dell’Egitto. In particolare, si esaminano le diverse funzioni dei palazzi minoici e micenei come centri amministrativi, cultuali e di stoccaggio e ridistribuzione dei beni, sottolineando l’importanza delle prime forme di scrittura. Si evidenziano anche i contatti tra l’Egeo e la Penisola italiana e i rapporti commerciali a seguito degli spostamenti dei “Popoli del Mare” .

Laboratorio 5B3 “La scrittura minoica e micenea”: dopo aver decifrato i simboli delle prime forme di scrittura, le tavolette inscritte in lineare A e lineare B degli archivi di palazzo, i ragazzi imparano a conoscere il sillabario miceneo e si cimentano nello scrivere alcune parole su tavolette di argilla. La classe dovrà procurare l’argilla per le tavolette. Laboratorio 5B4 “Il laboratorio del pittore di Creta”: i ragazzi sperimentano la riproduzione di affreschi parietali che decoravano le sale del Palazzo di Cnosso e le abitazione dell’antica città minoica di Akrotiri riproducendo con la tecnica dell’affresco alcuni soggetti più noti. Si spiega l’utilizzo dei colori naturali che i Minoici ricavavano da piante e minerali disponibili sulle isole, osservando alcuni prodotti simili a quelli anticamente usati. La classe dovrà procurare pennelli e colori diluibili in acqua (rosso, ocra, giallo, azzurro, bianco e nero). 5C ‐ LABORATORI DI “ARCHEOLOGIA, STORIA E TEATRO” 5C1 ‐“In tribunale a Babilonia: il codice di Hammurabi” Metti in scena un’udienza regale al tempo di Hammurabi. I ragazzi, che già hanno partecipato al percorso introduttivo 5A1 simulano un’udienza al cospetto del re, chiamato a giudicare le effrazioni da parte di vari sudditi. Discutendo il codice di Hammurabi vengono sottolineati i fondamenti di una normativa scritta che, per la prima volta nella storia, garantisce l’equità di giudizio nei confronti delle diverse classi sociali e sancisce il diritto al risarcimento anche per i più poveri. Con costumi e oggetti forniti dal museo ogni ragazzo impersona un cittadino della Mesopotamia che deve difendersi al cospetto del re. La classe dovrà procurare qualche pezzo di tessuto bianco (anche lenzuolo). Durata: 3 ore 5C2 ‐“A scuola nell’Antico Egitto” Metti in scena una giornata di scuola nell’Antico Egitto: i ragazzi, che già hanno svolto il percorso introduttivo , ricevono schede tratte dagli “Insegnamenti dell’Antico Regno”sulla pedagogia egiziana antica e sugli aspetti della vita quotidiana (abitudini alimentari, magia, insegnamenti religiosi, etc.) elaborando la trama del racconto da mettere in scena. Con gli oggetti forniti dal museo, i ragazzi recitano un episodio legato alle norme che regolavano la vita quotidiana e l’istruzione scolastica al tempo degli Egizi. La classe dovrà procurare: piccoli pani rotondi (tipo pane arabo), cetrioli, cipolle, aglio, una lattina di birra. Durata: 3 ore

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6 ‐ “LA CIVILTA’ GRECA

E LE PRIME CIVILTA’ DELL’ITALIA ANTICA” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata archeologica” dedicata all’archeologia dei popoli della penisola italica.

6A1 – Gli edifici di culto nel mondo greco Con l’ausilio di immagini si illustra il complesso percorso di sviluppo dell’architettura religiosa greca dal I millennio a.C. alla fine dell’impero ellenistico di Alessandro Magno. Si esaminano in particolare, alcuni esempi di architettura templare, sia della Grecia continentale e dell’Asia Minore sia della Magna Grecia, che hanno segnato tappe fondamentali nell’ambito dell’edilizia templare e che hanno influenzato anche il mondo romano.

Laboratorio 6B1 ”Costruiamo un tempio greco”. Attraverso l’uso di schede in cartone che riproducono gli elementi architettonici di templi greci si ricostruiscono alcuni esempi di templi, imparando a riconoscere le specifiche funzioni degli elementi costruttivi e i diversi stili architettonici. La classe dovrà procurare lapis, gomme, pennarelli e matite.

6A2 – Le prime civiltà italiche Con l’ausilio di immagini si illustra il variegato quadro delle popolazioni che abitavano in Italia all’inizio del I millennio a.C.. In particolare si esaminano le testimonianze archeologiche che caratterizzano le differenti culture di questo periodo, evidenziando da un lato i caratteri specifici di ogni popolazione, dall’altro gli elementi comuni e gli scambi con altri importanti popoli quali Etruschi e Celti.

Laboratorio 6B2 ”Alla ricerca dei popoli dell’Italia antica” Sulla base delle informazioni ricevute nel percorso 6A2, gli alunni dovranno posizionare su una carta storica dell’Italia, nelle varie aree regionali, alcune immagini di reperti da ritagliare, specificando l’esatta denominazione delle diverse popolazioni. Vengono inoltre realizzati dai ragazzi piccoli oggetti in argilla, caratteristici dei vari popoli, che venivano usati nel banchetto e nei riti religiosi o funerari. La classe dovrà procurare pennarelli, colla Vinavil e una piccola quantità di argilla.

6A3– La civiltà etrusca Viene delineata l’origine della civiltà etrusca, a partire dalla cultura villanoviana e della sua diffusione nell’Italia centro-settentrionale. Il percorso si concentra sulla “fase orientalizzante”, durante la quale si instaurano forti contatti culturali e commerciali con il mondo mediorientale e con l’Egeo. È grazie a questi contatti che in Etruria si diffonde la scrittura, il rituale del banchetto, l’uso di tombe familiari. I ragazzi vengono poi guidati alla scoperta del dominio etrusco sul commercio marittimo fino al declino della civiltà etrusca e al suo assoggettamento e assorbimento da parte dei Romani.

6A4– Gli Etruschi in Versilia Viene analizzata la presenza degli Etruschi in Versilia attraverso l’analisi delle fonti scritte di autori antichi, dei reperti ceramici e dei vari siti archeologici indagati. I siti archeologici di San Rocchino (Massarosa) e Casa Baldi (Seravezza) e le necropoli di Baraglino (Seravezza), Villa Mansi e Vado di Camaiore consentono di ricostruire la vita quotidiana al tempo degli Etruschi in Versilia, le tipologie abitative, il rituale funerario, la produzione ceramica. La rete di traffici e scambi terrestri e marittimi, anche a lunghe distanze, permette di individuare i contatti esistenti con i diversi popoli del Mediterraneo fino all’arrivo dei Liguri Apuani e alla romanizzazione. Laboratorio 6B3 “Gli affreschi delle tombe etrusche” I ragazzi, in base all’osservazione di alcune immagini di affreschi delle più famose tombe etrusche, imparano a riprodurre la tecnica dell’affresco preparando l’intonaco e, dopo averlo spalmato su tavolette, riproducono alcuni soggetti dipinti. La classe dovrà procurare i pennelli per ciascun alunno (misura media n. 3 o 4) e i colori a tempera nelle tinte rosso, ocra, giallo, azzurro, bianco e nero (va bene qualsiasi pittura diluibile in acqua).

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Laboratorio 6B4 “Scrivere in etrusco” Dopo aver illustrato le tappe fondamentali dell’evoluzione dell’alfabeto etrusco, gli alunni potranno apprendere i primi elementi della scrittura e dell’epigrafia, riproducendo alcune famose iscrizioni etrusche su tavolette cerate, simili a quelle antiche, con stili in metallo. La classe dovrà procurare fogli bianchi di carta e materiale da cancelleria.

6A5– I Liguri Apuani: l’orgoglio di un popolo indomito e la potenza romana Tra il V ed il IV secolo a.C. i centri etruschi dell’area apuo-versiliese assistono all’arrivo di popolazioni liguri. Queste ultime, spinte a loro volta dalla discesa dal Nord di popolazioni galliche, attraversano la linea del Magra ed occupano aree fino ad allora etrusche. Il percorso mira a delineare, attraverso le fonti letterarie ed archeologiche, i caratteri dei Liguri Apuani, il loro modello insediativo e funerario, i rapporti con i vicini Etruschi, fino alla conquista romana del territorio compreso tra l’Arno ed il Magra. Laboratorio 6B5 “Le tombe dei Liguri Apuani” Sulla base delle informazioni ricevute durante il percorso, gli alunni riproducono una tomba a cassetta ligure e il suo corredo funerario sul modello di quelle ritrovate nel territorio apuo-versiliese. La classe dovrà procurare colla vinilica, forbici, tempera color marrone, pennelli, pennarelli, matite, lapis. 6C ‐ LABORATORI DI “ARCHEOLOGIA STORIA E TEATRO” 6 C1 “Il mito va in scena” Metti in scena un episodio della mitologia greca: il mito di Teseo e del Minotauro. I ragazzi ricevono informazioni sulla mitologia greca e analizzano la narrazione mitografica sulla base di decorazioni pittoriche di alcuni vasi in ceramica della Magna Grecia. Si parla del mito di Teseo e delle sue avventure e si dà vita a una sua trasposizione scenica con gli oggetti forniti dal museo (maschera da Minotauro, stoffe per i costumi e materiale per la scenografia), i ragazzi ricostruiscono lo spazio del labirinto e realizzano anche l’abbigliamento caratteristico dell’antica Grecia. La classe dovrà procurare: foulard o pezzi di stoffa rettangolari di 1 metro in tinta unita per le acconciature femminili e maschili. Durata: 3 ore 6C2 “Il banchetto funebre degli Etruschi” Metti in scena il rituale funebre per un principe etrusco: i ragazzi ricevono informazioni sulle credenze e gli aspetti del rito funebre e del banchetto rituale presso gli Etruschi, argomenti da cui trarre la trama del racconto da mettere in scena. Con gli oggetti forniti dal museo (riproduzioni di utensili, gioielli, materiale cartaceo per la scenografia) i ragazzi mettono in scena un episodio legato al banchetto funebre presso gli Etruschi. La classe dovrà procurare: nastri (per le alunne) e rametti di alloro (per gli alunni), piccole quantità di frutta fresca, lenticchie , alcune focacce tonde. Durata: 3 ore

7 ‐ “LA CIVILTA’ ROMANA” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata archeologica” dedicata all’archeologia romana.

7A1‐ I Romani in Versilia: l’organizzazione del territorio

Si illustrano le tappe della romanizzazione in Versilia. In particolare si esaminano le testimonianze archeologiche locali (quali gli abitati di Montiscendi, Ripa di Cafaggio, Ponterosso, Pisanica, Pievecchia, Traversagna) per delineare le caratteristiche delle strutture abitative e degli edifici agricoli, delle attività produttive, degli scambi di merci di pregio con altre aree e delle residenze signorili. Le varie tipologie di sepoltura vengono illustrate sulla base dei ritrovamenti effettuati a Crocialetto, Pievecchia, Ripa di Cafaggio, Montiscendi e altre località. Laboratorio 7B1 “L’olio dell’Acquarella” Dopo una breve introduzione sui molteplici usi dell’olio nell’antichità, si prende visione di alcuni oggetti utili per l’illuminazione, la medicina e la cosmesi. Sul modello del frantoio della fattoria romana dell’Acquarella a Capezzano Pianore, i ragazzi riproducono un piccolo torcularium con alcuni ambienti utili alla produzione dell’olio. La classe dovrà procurare pennarelli, forbici e colla vinilica.

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7A2 – La città e le strade in età romana

Con l’ausilio di materiale illustrativo e attraverso l’uso della toponomastica e della fotografia aerea, viene analizzata l’urbanistica delle città romane, in particolare delle colonie di Luni e Lucca con i loro monumenti e complessi edilizi. Vengono poi illustrate le tecniche di costruzione degli edifici e di infrastrutture quali strade, ponti e acquedotti e si evidenziano i percorsi delle principali vie che attraversavano la Versilia romana e le caratteristiche dei luoghi destinati alla sosta lungo i percorsi viari. Laboratorio 7B2 “Costruiamo una strada romana” Per approfondire le informazioni ricevute durante il percorso, si mettono in pratica le tecniche utilizzate per la costruzione delle strade dell’impero romano che vennero assemblate con stratificazioni di diverso tipo di materiali. Esaminando le attrezzature per l’edilizia, gli alunni riproducono poi in scala una sezione di strada romana. La classe dovrà procurare pennarelli, forbici, colla vinilica, tempera azzurra, pennelli.

7 A3 – I Romani e le risorse del territorio: lo sfruttamento del marmo “Mi avete consegnato una città di pietra, ve la restituisco di marmo”: questo uno dei meriti che l’imperatore Augusto si attribuì in punto di morte. Il marmo, asceso a pietra nobile da decorazione con i Greci, diventa uno dei simboli della civiltà romana. Il percorso intende illustrare da un lato le tecniche di estrazione e di lavorazione del marmo, dall’altro i diversi modi nei quali era impiegata la nobile pietra estratta dalle cave di varie località del Mediterraneo. Laboratorio 7B3 “Il mosaico romano” I ragazzi imparano l’accurato lavoro del mosaicista, realizzando piccoli mosaici con tessere marmoree di vario colore ispirati ai modelli romani, sia del territorio versiliese che dei territori laziali e campani. La classe dovrà procurare colla vinilica.

7A4 – A tavola con i Romani Lucullo è passato alla storia per i suoi pranzi, Apicio è probabilmente il cuoco più famoso della storia. L’amore dei Romani per la cucina è davvero “proverbiale”. Nel percorso si illustrano le varie fasi del banchetto, le suppellettili utilizzate nel triclinio, le regole di comportamento, le pietanze cucinate sia per la tavola dei ricchi che per quella dei poveri e il loro variare nel corso del tempo. Si accenna anche all’uso quotidiano delle erbe officinali per la gastronomia, la cosmetica e la medicina. Si esaminano infine riproduzioni di vasellame da tavola dell’antica Roma e le singolari abitudini, tipiche del “galateo” romano. Laboratorio 7B4 “Nella cucina di Titus” Sulla base di alcune ricette originali, gli alunni preparano semplici salse e medicamenti utilizzando le piante officinali e gli alimenti che allora erano disponibili e quelli che furono introdotti in seguito all’espansione dell’impero romano (spezie ecc.) La classe dovrà procurare: focaccia (1 per ogni alunno), pinoli, 250 grammi di ricotta, 200 grammi di pecorino romano, 1 confezione di olive denocciolate, una busta di rucola, noci, una mela,una pera, salvia, un uovo, miele. 7C ‐ Laboratori di “ARCHEOLOGIA STORIA E TEATRO” 7C1 “Alle terme con i Romani” Metti in scena una giornata in una villa romana: i ragazzi ricevono informazioni sulle varie fasi dei bagni termali, sull’architettura di una villa signorile e sulla tecnica del mosaico presso i Romani, argomenti da cui trarre la trama del racconto da mettere in scena. Con gli oggetti forniti dal museo (tessere di mosaico, riproduzioni di utensili, materiale cartaceo per la scenografia ecc.) i ragazzi inventano un episodio da rappresentare che riproduca la vita quotidiana alle terme. La classe dovrà procurare: stoffa bianca (anche di lenzuolo, 1 metro per ciascun alunno), nastri per i capelli. Durata: 3 ore

7C2 “Il banchetto romano” Metti in scena una serata ad un banchetto romano: i ragazzi ricevono informazioni che illustrano le varie fasi del banchetto, le suppellettili utilizzate e le portate cucinate, argomenti da cui trarre la trama del racconto da mettere in scena. Con gli oggetti forniti dal museo ( riproduzioni di utensili, materiale cartaceo per la scenografia ecc.) i ragazzi inventeranno un episodio da rappresentare che riproduca un episodio di vita sociale tra le classi più ricche della romanità. La classe dovrà procurare: stoffa bianca (anche di lenzuolo, 1 metro per ciascun alunn, nastri per i capelli. Durata: 3 ore

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PERCORSI E LABORATORI ARCHEOLOGICI

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

8 ‐ “DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO” E’ possibile, su specifica richiesta, organizzare un’intera “mattinata archeologica” dedicata all’archeologia medievale.

8A1 – “L’Alto Medioevo: le testimonianze archeologiche dei Bizantini e dei Longobardi”

Si ripercorrono i principali eventi storici nel Mediterraneo e in Europa per concentrarci su quelli che hanno interessato la Versilia nel periodo altomedievale. Vengono esaminate le trasformazioni della città e della viabilità del territorio per comprendere l’apporto dell’ Impero Romano d’Oriente e della cultura bizantina. Si esaminano gli effetti della conquista longobarda sugli insediamenti e le tipologie abitative in Lucchesia, nonché sugli oggetti della cultura materiale e del corredo funebre. Laboratorio 8B1 “Il mosaico bizantino” L’esercitazione viene effettuata in classe o presso le aule laboratorio delle scuole: i ragazzi incollano le tessere di vario colore su immagini cartacee che riproducono i più antichi e famosi mosaici bizantini dell’area mediterranea e della penisola italiana. La classe dovrà procurare forbici e colla Vinavil.

8A2 – “I Monasteri e lo scriptorium medievale” Si ripercorre lo sviluppo a partire dall’Alto Medioevo di monasteri e abbazie come centri di diffusione culturale e di conservazione e trascrizione di testi antichi. Dopo aver illustrato la vita quotidiana e il lavoro all’interno dei monasteri si esamina l’organizzazione di un laboratorio di amanuensi, lo scriptorium, comprendendo le fasi di lavorazione di un codice miniato e la fabbricazione della pergamena. Infine i ragazzi possono vedere esempi di miniature e imparare a leggere le immagini miniate che molto raccontano sull’epoca medioevale. Laboratorio 8B2 – “La scrittura nel Medioevo” Dopo una ricognizione storica sui codici miniati con l’aiuto di immagini si invitano gli studenti a riprodurre un ”incipit”, ovvero un capolettera miniato su una pagina di carta pergamena utilizzando la strumentazione e gli inchiostri a disposizione nel Medioevo e dando indicazioni su come si ricavavano gli inchiostri e le piume di volatile per scrivere, su come veniva effettuato il taglio del pennino, sulla curvatura per i destri e i mancini e molto altro.

8A3‐ “L’archeologia e la storia del Basso Medioevo” Si ripercorrono le fasi più importanti della storia medievale a partire dall’XI secolo, con riferimento alle evidenze archeologiche, cercando di ricostruire la successione cronologica degli eventi storici in Versilia e Lucchesia e le nuove forme di insediamento. Si esaminano le caratteristiche del borgo medievale e dell’incastellamento, con particolare attenzione all’assetto urbanistico di Camaiore e Pietrasanta. Vengono tracciati su una cartina fornita dal Museo i percorsi del pellegrinaggio (Via Francigena, Via del Volto Santo, Via di San Pellegrino) che hanno messo in contatto i mercanti toscani con quelli di altre aree permettendo la diffusione di nuove merci e tecnologie di produzione con particolare riferimento alla manifattura ceramica. Si consiglia di abbinare come laboratorio l’uscita “Lungo la Via Francigena” (descrizione nel paragrafo “Percorsi di Verifica sul Territorio”).

8A4 – “In viaggio lungo la via Francigena” Si illustrano le antiche vie di pellegrinaggio nel Medioevo verso Roma, Gerusalemme e Santiago di Compostela, soffermandosi sull’itinerario italiano della Francigena e in particolare sul tratto da Pontremoli verso Lucca. Si esaminano la figura del pellegrino, con il suo abbigliamento e gli accessori per la sussistenza, i luoghi di ospitalità delle strutture religiose, nonché i contatti commerciali e culturali dei mercanti, la cucina e le ricette. Viene tracciato, su una cartina fornita dal Museo, il percorso della Francigena nel territorio di Camaiore con i principali centri

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ecclesiastici e di ospitalità. Si consiglia di abbinare come laboratorio l’uscita “Lungo la Via Francigena” (descrizione nel paragrafo “Percorsi di Verifica sul Territorio”). 8A5‐ “Vita quotidiana nel Medioevo: la casa del contadino e il castello del signore” Si esaminano vari aspetti legati alla vita quotidiana nel Medioevo, con particolare riferimento alla struttura delle abitazioni, mettendo a confronto il castello del signore e la casa del contadino ed illustrando gli aspetti economici e socioculturali legati allo sfruttamento delle risorse ambientali. Si esaminano le caratteristiche dell’abbigliamento del contadino e del signore, comprese le attività legate allo sfruttamento del territorio e del bosco, nonché i giochi, i passatempi e gli strumenti musicali dell’epoca. Si osservano alcuni oggetti che erano tipici delle abitazioni medievali e si leggono documenti di archivio che permettono di comprendere meglio gli aspetti della vita quotidiana del tempo.

8A6 – “Il commercio tra Oriente e Occidente: popoli, merci, idee nel Medioevo” Le Crociate alimentarono gli scambi con il mondo musulmano incrementando la ricchezza dei mercanti, ma arricchendo anche la conoscenza e la tecnologia europea. Tra le varie sponde del Mediterraneo gli scambi di merci, quali la ceramica pregiata, la seta e le spezie, fecero circolare diversi tipi di monete. Sulla base di fonti archeologiche, archivistiche e letterarie, gli studenti riflettono sui positivi effetti di questi rapporti mediterranei e sulle reali motivazioni delle guerre di conquista. Sulla base di trattati commerciali tra mercanti lucchesi, pisani e genovesi con i califfati arabi, i ragazzi redigono con penna d’oca un contratto, convalidandolo poi con un sigillo su ceralacca.

8A7 ‐“Dal Medioevo al Rinascimento: mercanti, artigiani e viaggiatori, protagonisti

di un nuovo rinnovamento” Si ripercorrono le fasi più importanti del Rinascimento in Italia e in Versilia, esaminando testimonianze archeologiche, artistiche e architettoniche e focalizzando continuità e discontinuità con il Medioevo. Si illustrano i centri urbani e rurali attivi nel XVI secolo in Versilia con particolare attenzione ai borghi di Camaiore, Pietrasanta e Viareggio e si individuano i frantoi e mulini ad acqua presenti sulla Via Lombarda o ”via dell’olio”. Si esaminano infine le altre attività produttive locali come lo sfruttamento del marmo, l’artigianato della seta e del ferro, l’arte della cuoieria, la piscicoltura e la produzione della ceramica rinascimentale sulla base delle testimonianze locali. Laboratorio 8B3 ‐ “ La tecnica dell’affresco medievale” Si ripetono in maniera semplificata i passaggi che portano alla realizzazione di un affresco medievale prendendo visione di tutte le tipologie di colori naturali in uso nel Medioevo, tratti da organismi vegetali, minerali o animali e si riproducono semplici motivi iconografici. La scuola dovrà procurare una tavola di legno formato A3. Laboratorio 8B4 ‐ “La seta lucchese sui mercati europei e mediterranei ” Oltre a fornire informazioni storiche e archeologiche sulla antica “Via della Seta”, si mostrano le varie fasi di accrescimento del baco da seta fino alla produzione del bozzolo e i ruoli dei vari lavoratori della filiera di produzione esaminando la variazione dei motivi iconografici nel tempo e l’uso dei principali coloranti. Si prende visione di documenti storici attestanti l’esistenza di trattative commerciali tra mercanti lucchesi e pisani con i navigatori genovesi per il trasporto delle pezze di tessuto verso i mercati nordeuropei e mediterranei. Si sperimenta infine, su un piccolo telaio, la tessitura del filo di seta e la preparazione del tessuto nel formato previsto per la diffusione commerciale.

Laboratorio 8B5 ‐“Sapori e saperi sulle tavole del Medioevo e del Rinascimento” I ragazzi prendono visione di recipienti da cottura, stoviglie e lucerne per l’allestimento della tavola medievale e rinascimentale. Si illustrano le regole a tavola, l’igiene personale e l’uso di erbe officinali in cucina e nella medicina. Si preparano il “dentifricio medievale”, semplici medicamenti e salse dell’epoca, distinguendo le diverse erbe e spezie disponibili. Si analizzano prodotti provenienti da diversi paesi distinguendo quelli presenti in Europa già nel Medioevo da quelli giunti dal “nuovo mondo”. La classe dovrà procurare: un mazzetto tra timo e salvia, maggiorana o santoreggia, uno spicchio di aglio, una modica quantità di olio di oliva, aceto bianco, noci, semi di anice, miele.

8C - Laboratorio di “ARCHEOLOGIA, STORIA E TEATRO”: “All’attacco della fortezza dei Crociati” Metti in scena un episodio dell’incontro tra Crociati e Musulmani: i ragazzi ricevono informazioni su un fatto avvenuto nel 1160 d.C. sulla strada per Gerusalemme, quando il cavaliere cristiano Reginaldo di Chatillon si incontrò con il mitico condottiero Salah-al-Diin (Saladino). Con gli oggetti forniti dal museo (ricostruzioni di armi, vasellame, materiale cartaceo per la scenografia) i ragazzi rappresentano

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il leggendario episodio che riflette la diversa “concezione del mondo” di Crociati e Musulmani. La classe dovrà procurare: alcuni foulard in tinta unita e nastri (per le alunne), biscottini (ma senza cacao!), piccoli pani rotondi, frutta. Durata: 3 ore

PERCORSI E LABORATORI STORICO‐ARTISTICI (scuola primaria e secondaria di primo grado)

9 ‐ “ALLA CACCIA DI COLORI E FORME NEL MUSEO D’ARTE SACRA ”

(per le classi 1a e 2a della Scuola Primaria) Percorso ludico all'interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore, che accompagna i bambini in un vero e proprio viaggio nel mondo dei colori e delle forme, alla scoperta dei capolavori del museo: il polittico di Francesco d'Andrea d'Anguilla, la pala di Vincenzo Frediani, l'Annunciata di Matteo Civitali, il Sant'Antonio Abate di Francesco di Valdambrino. I bambini vengono accompagnati attraverso le sale del museo dove, seguendo alcuni indizi visivi, come in una caccia al tesoro, raggiungono alcune delle più notevoli opere conservate, di fronte alle quali ascoltano suggestive storie sui protagonisti, scoprono i segreti dei colori, la forza espressiva delle forme e un primo approccio alle tecniche pittoriche. Si stimola lo spirito di osservazione facendo leva sui sentimenti di stupore e meraviglia che guidano i bambini nel loro itinerario di scoperta, con il coinvolgimento in prima persona grazie alla modalità del gioco.

10 ‐ “ARCHITETTURA ECCLESIASTICA E ARTE SACRA A CAMAIORE” Si effettua una visita guidata alle principali tipologie ecclesiastiche del territorio di Camaiore (Badia di San Pietro, Collegiata di Santa Maria Assunta, Chiesetta di San Michele di Camaiore) per analizzarne la tecnica costruttiva e gli elementi decorativi, nonché la disposizione interna degli arredi e delle decorazioni che nel corso dei secoli si sono sovrapposte. Per ottenere un quadro completo dell’organizzazione del territorio si esamina la distribuzione geografica delle diverse tipologie di edifici (Collegiata, Abbazia, Pieve, Parrocchiale) e la loro funzione nel contesto sociale, culturale ed economico. Infine all’interno del Museo d’Arte Sacra si osservano le pregevoli opere conservate facendo osservazioni sull’iconografia dei dipinti e sulla funzione dei vari tipi di oggetti sacri.

11 ‐ “ARTE MEDIEVALE E RINASCIMENTALE AL MUSEO DI ARTE SACRA”

Attraverso un percorso all’interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore, gli alunni vengono condotti alla scoperta dei personaggi raffigurati nei dipinti e nelle sculture. Vengono analizzate le tecniche pittoriche, i materiali impiegati, l’aspetto iconografico dei dipinti e delle sculture lignee, le tecniche artistiche nell’esecuzione delle preziose oreficerie sacre in argento, le tecniche di tessitura e decorazione degli arredi liturgici. In particolare si individuano le caratteristiche tipiche dell’iconografia di alcuni Santi esaminando anche la storia della loro vita, così da memorizzare le vicende che li hanno resi soggetti di culto nella tradizione della Chiesa.

12 ‐“L’ARAZZO FIAMMINGO DEL MUSEO D’ARTE SACRA: IL RACCONTO

ATTRAVERSO LE IMMAGINI” All’interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore il pregevole arazzo fiammingo, rappresentante l’Ultima Cena, viene esaminato dal punto di vista artistico e delle vicende storiche alle quali è legato: l’acquisizione da parte della Confraternita del S.S. Sacramento documenta i legami tra la produzione degli artisti locali e il più ampio panorama artistico nazionale e internazionale. Gli alunni vengono guidati alla lettura iconografica dell’opera, con l’osservazione degli elementi temporali e spaziali, esaminando l’uso dei colori con i loro significati simbolici. Si confrontano, infine, elementi narrativi dei testi dei Vangeli (storie della Passione) e interpretazioni delle immagini dell’arazzo.

13 ‐ “I TESORI DELL’OREFICERIA SACRA MEDIEVALE: LE CROCI PROCESSIONALI” Un percorso all’interno del Museo d’Arte Sacra di Camaiore consente di scoprire le preziose croci processionali appartenenti al XIV e al XV secolo e la loro funzione liturgica. Ripercorrendo la storia e l’organizzazione della bottega orafa medievale in area lucchese gli alunni vengono introdotti alla conoscenza di questa importante tipologia di arredo che per secoli ha caratterizzato il culto delle comunità cristiane. Mediante l’osservazione diretta e il confronto tra i diversi aspetti iconografici si impara a distinguere le tecniche di realizzazione degli oggetti, comprendendo il significato di tecniche quali fusione, incisione, ageminatura, smaltatura, doratura.

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14 – “I TESORI TESSILI DEL MUSEO D’ARTE SACRA”

All’interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore, dopo una introduzione sull’arte della tessitura vengono illustrati i diversi tipi di fibra, le tecniche di tessitura e i vari tipi di telai. In particolare si approfondisce il tema della lavorazione della seta a partire dalla sua origine orientale fino allo sviluppo in Europa e soprattutto nell’area lucchese. Si analizzano i numerosi motivi decorativi mediorientali che sono stati utilizzati in Europa anche nella pittura e nella scultura, osservando poi gli esemplari conservati dal Museo e spiegando l’uso e il significato di vesti e accessori. Infine i ragazzi, utilizzando cartoncini di diversi colori, realizzano l’ordito e la trama di un paramento sacro.

15 – “LE MARGINETTE: STORIA E TRADIZIONE DELLE IMMAGINI DEVOZIONALI” All’interno del Museo di Arte Sacra di Camaiore si effettua un approccio guidato alla conoscenza delle “marginette” ripercorrendo la storia di questo artigianato artistico popolare che rappresenta un segno del sentimento religioso e anche una sopravvivenza di antichi culti popolari legati alla frequentazione romana della Versilia. Si osservano i bassorilievi in marmo presenti nel museo e si confrontano con gli aspetti iconografici osservabili sui dipinti conservati. Infine si percorrono le vie del centro storico di Camaiore alla scoperta delle “marginette” ancora presenti sulle facciate di alcuni edifici in modo che i ragazzi possano riconoscere i vari soggetti precedentemente osservati.

PERCORSI E LABORATORI NATURALISTICI (scuola primaria e secondaria di primo grado)

LE ESCURSIONI SUL TERRITORIO, CHE NON PREVEDONO L’ABBINAMENTO DI CLASSI NUMEROSE, SONO EFFETTUATE DA UN NATURALISTA. E’ NECESSARIO ABBIGLIAMENTO IDONEO (PANTALONI LUNGHI E CALZATURE CON SUOLA IN GOMMA).

Percorso didattico 16 – “L’AMBIENTE FLUVIALE”

16 A ‐ Introduzione all’ambiente fluviale Viene illustrato l’ecosistema fluviale attraverso cenni sulla morfologia del corso d’acqua e sui cambiamenti di vegetazione in rapporto con il microclima delle diverse altitudini dall’area montana alla pianura. Si individuano le specie acquatiche animali e vegetali, i macro invertebrati come indicatori biologici, sottolineando l’impatto dell'intervento dell'uomo sui corsi d'acqua e l’inquinamento delle risorse idriche. Si imposta infine un progetto di realizzazione di un erbario tematico. 16 B ‐ Escursione al bacino del Rio Lombricese e al Fiume Camaiore Si percorre il Torrente Lombricese osservando i ripari dei pastori preistorici ed anche i ruderi dei mulini, frantoi ed altri edifici che hanno avuto parte importante nella storia industriale del nostro territorio. Si osservano i fiori e le piante tipiche dell'ambiente fluviale. Si raccolgono campioni d'acqua in vari luoghi per il riconoscimento dei macro invertebrati, come indicatori biologici. Si cercano eventuali tracce di animali che vivono a stretto contatto con l'ambiente fluviale, in particolare gli uccelli. Si raccolgono campioni per la costruzione dell’erbario tematico.

Percorso didattico 17 ‐ “L’AMBIENTE LACUSTRE E PALUSTRE”

17 A ‐ Introduzione all’ambiente lacustre e palustre Si illustra l'ecosistema della palude o del lago, con particolare riferimento all’area della Versilia, considerando anche la storia geologica e pedologica della sua formazione. Si esaminano le specie presenti di avifauna e ittiofauna, la vegetazione lacustre e le diverse strategie adattative in relazione alla fitogeografia, illustrando anche le specie animali esotiche che minacciano l'ecosistema lacustre. Si imposta infine un progetto di realizzazione di un erbario tematico.

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17 B1 ‐ Escursione in barca sul Lago di Massaciuccoli La gita in battello, con partenza da Torre del Lago, prevede un itinerario sui canali della bonifica e sul lago per osservare la vegetazione lacustre e palustre e gli uccelli che popolano il Massaciuccoli. Si raccolgono campioni per la costruzione dell’erbario tematico (costo aggiuntivo del barcone per ciascun alunno da prenotare da parte della scuola tramite mail, a seguito di accordo con l’Ufficio Musei. Partenza dal pontile di Torre del Lago Puccini) 17 B2 ‐ Escursione sul Lago di Porta L’escursione si svolge a piedi lungo gli argini dell’antico lago costiero, al confine tra le province di Lucca e Massa Carrara. Qui, all’inizio dell’autunno, si riuniscono fino a mezzo milione di rondini prima della migrazione ed è possibile osservare numerosi uccelli acquatici e specie vegetali che caratterizzano l’ambiente palustre. Si raccolgono campioni per la costruzione dell’erbario tematico.

Percorso didattico 18 – “L’AMBIENTE MARINO E COSTIERO”

18 A ‐ Introduzione all’ambiente marino e costiero Si illustrano gli elementi di geomorfologia costiera e le caratteristiche pedologiche dell'ambiente di spiaggia, esaminando le differenze tra coste sabbiose e coste rocciose e tra pineta e macchia costiera. Si osservano gli organismi bentonici, nectonici e pelagici, le principali specie ittiche del Mediterraneo, le specie floristiche pioniere e le associazioni vegetali dunali. Si imposta un progetto di realizzazione di un erbario tematico. 18 B ‐ Escursione alla spiaggia della Macchia Lucchese Si osservano le dune, i piccoli specchi d'acqua costieri, la flora dunale e igrofila e la fauna della battigia, nonché quella delle sabbie e del laghetto retrodunale. Si raccolgono e si determinano i resti spiaggiati e si raccolgono i campioni di vegetazione per l’erbario tematico.

Percorso didattico 19 – “L’AMBIENTE BOSCHIVO”

19 A ‐Introduzione all’ambiente boschivo Si illustra l'ecosistema del bosco con le varie tipologie della copertura vegetale e le principali essenze boschive e di sottobosco, esaminando le diversità zoologiche ed etologiche dei vertebrati dell’area locale, in relazione alle fasce e ai piani di vegetazione. Si spiega come eseguire le prove sul grado di permeabilità delle rocce e la costruzione del profilo del suolo, proponendo anche lo studio degli invertebrati del sottosuolo, attraverso l'apparecchio di Berlese. Si imposta infine un progetto di realizzazione di un erbario tematico.

19 B1 ‐ Escursione naturalistica a Grotta all'Onda (Parco delle Alpi Apuane) Durante il percorso si osserva il variare della vegetazione secondo il variare dell'altitudine e si raccolgono i vari campioni per la realizzazione dell’erbario. Si ricercano tracce di animali e si sosta all'esterno ed anche all'interno di Grotta all’Onda, sia per osservare gli effetti del cambiamento del microclima, sia per prendere visione della stratigrafia archeologica (dal Paleolitico all’Età dei Metalli) portata in luce dagli scavi, ancora in corso, da parte del Museo di Camaiore. Durata: 3 ore 19 B2 ‐ Escursione al bosco della Macchia Lucchese o al Parco della Versiliana Si osservano le piante del bosco mesoigrofilo e le caratteristiche vegetazionali della pineta e della macchia costiera. Si rilevano anche le impronte delle tracce degli animali che vivono in questi ambienti. Si raccolgono campioni per l’allestimento dell’erbario tematico.

20 ‐ Laboratori teatrali “RECITIAMO LA NATURA” Si propongono laboratori teatrali in compagnia del simpatico personaggio dello spaventapasseri “Testa di Paglia” (creato da Paolo Ercolini) per conoscere e proteggere la natura che ci ospita.

Page 17: DIDATTICA ARCHEOLOGICA, ARTISTICA E AMBIENTALE · Percorso M/4 – “ A tavola con i nostri antenati” Laboratorio alla scoperta dei prodotti che dalla preistoria all’età moderna

20 A ‐ “Testa di Paglia sulle tracce dei rapaci notturni” I ragazzi prendono conoscenza del complesso mondo degli strigiformi (rapaci notturni) attraverso reperti organici di questi animali e schede didattiche illustrative. In particolare, i ragazzi imparano a riconoscere le specie predate dai rapaci esaminando, con lenti di ingrandimento, il contenuto dei residui alimentari rinvenuti nel bosco. Gli organismi individuati diventeranno quindi i personaggi che i ragazzi impersoneranno, recitando insieme a Testa di Paglia. Durata: 6 ore (2 incontri di 2 ore di conoscenza dell’argomento e di laboratorio scientifico + 2 ore di verifica finale per progettazione della performance teatrale che sarà messa in scena dai ragazzi). 20 B ‐“Testa di Paglia alla scoperta delle creature misteriose dell’ecosistema palustre” I ragazzi prendono conoscenza dell’ecosistema palustre con particolare riferimento al mondo dell’ittiofauna mettendo in evidenza il ciclo acquatico (dallo zooplancton fino ai vertebrati acquatici), le specie esotiche e gli aspetti tradizionali quali le tecniche di pesca artigianale. Si parla anche della presenza del “gambero killer” (Procambarus clarkii) che, impropriamente introdotto di recente, ha infestato il lago e l’intera area umida. Le specie descritte diventano quindi i personaggi che i ragazzi impersonano confrontandosi con Testa di Paglia. Durata: 6 ore (vedi sopra). 20 C ‐ “Testa di Paglia alla ricerca delle piante officinali” I ragazzi prendono conoscenza delle varie essenze vegetali del territorio collinare e montano, utilizzate nei secoli a scopo terapeutico e alimentare della relativa tradizione orale (storie e leggende). Grazie a queste informazioni sarà possibile realizzare delle semplici ricette (unguenti, emulsioni contro le scottature, torte con le erbe etc.). Sulla base delle suggestioni ricevute si procederà quindi alla costruzione di una storia in cui Testa di Paglia condurrà i vari personaggi in un percorso naturalistico, dalla collina alla montagna, alla ricerca di queste sconosciute e preziose risorse. Durata: 6 ore (vedi sopra).

PERCORSI DI VERIFICA SUL TERRITORIO

(per la scuola primaria e secondaria di primo grado) (i mezzi di trasporto devono essere reperiti dalle scuole)

Area archeologica di Grotta all’Onda - visita guidata alla cavità preistorica di Grotta all’Onda, dove è possibile prendere visione della importante stratigrafia archeologica (dal Paleolitico all’Età dei Metalli) portata in luce dagli scavi, ancora in corso, da parte del Museo di Camaiore. La grotta dista circa un’ora e mezzo di cammino dalla frazione di Casoli, località Trescolli, luogo di partenza. Abbigliamento idoneo (pantaloni lunghi, giacca a vento e calzature con suola in gomma). Durata: 3 ore Area archeologica di Massaciuccoli romana - appuntamento presso il padiglione espositivo Guglielmo Lera a Massaciuccoli (Massarosa) e proseguimento per la visita dei resti della villa di età imperiale. Durata: 2 ore Castello di Montecastrese (Camaiore) - il sito archeologico è in corso di scavo ma è fruibile un nuovo percorso di visita per osservare i resti di strutture abitative, murarie e di fortificazione - appuntamento a Camaiore, nell’area di parcheggio di fronte della Badia di San Pietro. Abbigliamento idoneo per l’escursione (pantaloni lunghi, giacca a vento e calzature con suola in gomma). Durata: 2 ore

Lungo la Via Francigena - si percorre il tratto della Via Francigena che attraversa il centro di Camaiore visitando il Complesso monumentale della Badia di S. Pietro, importante centro religioso e di accoglienza documentato già dall’VIII secolo, gli antichi luoghi di ospitalità dei pellegrini, la chiesa di S. Michele e Piazza Francigena dove sono stati individuati durante gli scavi archeologici i resti di una chiesa altomedievale e dell’annessa necropoli nella quale furono seppelliti anche i pellegrini che transitavano sulla via Francigena. Durata: 2 ore

Museo del Lavoro e delle Tradizioni popolari della Versilia Storica - ingresso gratuito apertura mattutina su prenotazione - pomeridiana ore 15-19,30 - ritrovo al Palazzo Mediceo di Seravezza. Durata: 2 ore