diffusione del pacchetto “a.scuo.la.” · hanno partecipato i formatori delle scuole sedi dei...
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ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIADiffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA
Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis./Az.1.4L 2007
Unione Europea Fondi Strutturali
Ministero della Pubblica Istruzione
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Questa pubblicazione1 è dedicata alle attività regionali per la diffusione del pacchetto “A.Scuo.La”, curate dal Simucenter regionale per l’Alternanza e la Simulazione aziendale in collaborazione con USR per la Puglia e Istituti scolastici pugliesi.
La raccolta di dati e informazioni ha lo scopo, senza carattere di esaustività, di evidenziare e valorizzare la vitalità delle scuole pugliesi protagoniste da anni di queste attività formative innovative, nella prospettiva di una loro ulteriore diffusione ed evoluzione.
Si è verificata una larga partecipazione quantitativa e qualitativa alle attività di formazione e alla raccolta di dati e informazioni.
Il team del Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center, che cura il Simucenter regionale per l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito con il loro apporto alla realizzazione di questa pubblicazione.
Le esperienze e le informazioni riportate sono necessariamente limitate per esigenze editoriali.
Tutto il materiale è disponibile sul portale dedicato http://alternanza.diloscenter.it.
1 Quaderno n. 3 curato dal Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” Simucenter regionale per la Puglia
In copertina:Bari – Porto, sullo sfondo Fiera del LevanteBAT – Castel del MonteBrindisi – Porto, monumento al Marinaio d’ItaliaFoggia – Isole TremitiLecce – Chiesa SS.Martiri di Otranto, rosoneTaranto – Castello Aragonese Seminari di formazione
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Premessa 7Aspetti statistici della valutazione in uscita dei seminari 10Seminario Conclusivo “A.Scuo.La.” – BARI, 1/4/2008 18Pagina WEB dedicata al progetto 19
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Seminario di Bari del 24/25 gennaio 2008 23Seminario di Bari del 12/13 febbraio 2008 26Seminario di Bari del 14/15 febbraio 2008 32Seminario di Bari del 21/22 febbraio 2008 43Seminario di Barletta del 21/22 febbraio 2008 48Seminario di Brindisi del 14/15 febbraio 2008 53Seminario di Casarano del 24/25 gennaio 2008 59Seminario di Foggia del 24/25 gennaio 2008 65Seminario di Foggia del 12/13 febbraio 2008 70Seminario di Lecce del 24/25 gennaio 2008 79Seminario di Lecce del 18/19 febbraio 2008 90Seminario di Taranto del 24/25 gennaio 2008 97Seminario di Taranto del 12/13 febbraio 2008 104
Tab
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Tabella integrata attività di alternanza in Puglia 122Tabella progetti PON-C5 di simulazione 130Tabella progetti PON-C5 di stage 131Tabella progetti di Alternanza assistiti USR Puglia 134Questionario di valutazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.” 137Gli autori del pacchetto multimediale “A.Scuo.La.” 140Credits 141
TITOLOIL PROGETTO
E I SEMINARI DI DIFFUSIONE
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neALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIA
SEMINARI PER LA DIFFUSIONE DEL PACCHETTO “A.Scuo.La”
PremessaNell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo”
2000-2006 il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso, a cura dell’IPSCT Per-tini di Crotone e con la collaborazione di Istituzioni scolastiche ed esperti, il pacchetto multimediale “A.Scuo.La”.
Il prodotto, distribuito in formato CD, raccoglie e presenta in forma originale buone pratiche ed esperienze significative sul tema dell’alternanza Scuola Lavoro e della Simulazione aziendale.
La progettazione si è avvalsa del supporto delle Parti Economiche e Sociali ed è stata coordinata dalla prof.ssa Liliana Borrello, Dirigente tecnico e coordinatrice della rete delle Imprese Formative Simulate1.
L’Autorità di gestione del Programma Operativo “1999 IT 05 1 PO 013-FSE” ne ha sostenuto la diffusione, con la finalità di rafforzare le competenze dei docenti degli Istituti scolastici secondari superiori di II grado, in materia di metodologie didattiche attive e di raccordo con il territorio e il mondo del lavoro.
L’organizzazione e la gestione della formazione è stata affidata, a livello regio-nale, agli istituti scolastici sedi di “Simucenter” (Centrali di impresa formativa simu-lata).
In Puglia la diffusione è stata curata in particolare dal Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” dell’ITC Romanazzi–Bari, in stretta collaborazione con l’USR per la Puglia, che ha diffuso l’informazione dell’iniziativa, utilizzandola anche come prima fase di sensibilizzazione e formazione di base per le scuole pugliesi coinvolte nei percorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro (Art.4 Legge 53 del 28/03/2003).
Sono pervenute oltre 650 adesioni da circa 170 istituti, da parte di dirigenti scola-stici e docenti con diversi gradi di esperienza in materia di impresa formativa simu-lata, stage aziendale e/o alternanza scuola-lavoro.
Tutti gli Istituti interessati hanno potuto partecipare alle attività formative con circa 350 presenze, e una media di 2/3 docenti per istituto. Hanno partecipato alle attività anche alcuni dirigenti scolastici.
1 Il gruppo di lavoro che ha realizzato il pacchetto è riportato nella scheda “A.Scuo.La.” in appendice.
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ne Il contenimento del numero di partecipanti è stato determinato dall’esigenza di
formare gruppi di lavoro numericamente efficienti, nell’ambito di 13 seminari “delo-calizzati” in varie sedi regionali.
Dodici istituti scolastici pugliesi hanno ospitato i seminari e collaborato alla loro organizzazione, mettendo a disposizione anche le competenze professionali di do-centi, in servizio presso le sedi dei seminari, coinvolti come tutor e formatori (com-plessivamente 25 professori).
Il Piano di disseminazione regionale è stato preceduto da un seminario di forma-zione interregionale curato, nel dicembre 2007, dall’Istituto Pertini a Crotone, al quale hanno partecipato i formatori delle scuole sedi dei Simucenter regionali della Cam-pania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (regioni dell’Obiettivo 1).
I 10 formatori pugliesi sono stati individuati dall’ITC Romanazzi sia fra i propri docenti esperti che fra quelli di altre quattro scuole della regione.
A questo seminario di formazione hanno partecipato anche rappresentanti degli USR e dei Simucenter di altre regioni d’Italia.
Il piano regionale, avviato nel gennaio 2008, è stato strutturato secondo le se-guenti fasi:
• Seminario regionale di formazione per l’avvio del progetto, l’impostazionemetodologico didattica e di contenuto degli interventi di diffusione (micro seminari);
• Micro-seminaridelocalizzatinellesedidelle5provincie,agestionecentraliz-zata, della durata due giorni;
• Raccoltae rielaborazionedeidati rilevatineiseminariper lamappaturadelterritorio
• Seminarioconclusivoregionale.La partecipazione agli incontri è stata superiore alla previsione iniziale di 20
corsisti, con una media di 27 docenti per seminario, da un minimo di 21 a un massimo di 33.
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Classificazione delle risposte
I partecipanti ai seminari
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neConfermando le aspettative, hanno aderito alle attività Istituti scolastici di II grado
di tutte le tipologie, con una buona percentuale di licei e istituti tecnici non solo commerciali.
Il progetto ministeriale di diffusione prevede un seminario conclusivo interregio-nale, curato dal C.T.S. progettuale, finalizzato a sintetizzare i risultati delle dissemina-zioni regionali.
A tutti i partecipanti sono state consegnate una copia del CD “A.Scuo.La”, una copia della pubblicazione “Alternanza e Cultura d’impresa in Puglia” – Report 2003-2007 e il DVD documentario del Seminario Regionale “Percorsi di innovazione nel raccordo tra scuola e mondo del lavoro” che ha avuto luogo a Vieste dal 27 al 29 set-tembre 2007.
Le attività sono state costantemente segnalate e monitorate sul sito: http://alternanza.diloscenter.it.
Questo quaderno – il n. 3 delle pubblicazioni curate dal Dilos Center – presenta informazioni e statistiche relative a queste iniziative e raccoglie i prodotti elaborati nei lavori di gruppo, in ciascun seminario.
Le schede raccolte hanno la semplice finalità di documentare il lavoro svolto, dif-fondere le sollecitazioni e le problematiche e valorizzare le proposte emerse dai se-minari.
I materiali, raccolti in formato di “appunti”, così come elaborati dagli stessi gruppi di lavoro, senza interventi di rielaborazione o validazione, sono utilizzabili per il con-fronto e la realizzazione di attività esecutive.
Team Dilos Center Simucenter per la Puglia
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ne ASPETTI STATISTICI DELLA VALUTAZIONE IN USCITA DEI SEMINARI
Valutazione dei corsistiI corsisti hanno compilato, al termine dell’esperienza formativa, un questionario
anonimo di feedback sulla conduzione e contenuto dei seminari, con i seguenti indi-catori per la valutazione:
• Qualitàdell’organizzazionegeneraledell’incontro• Qualitàmediadeicontenutipresentati• Efficienzanelsupporto-counsellingdeigruppidilavoro• Aspettativadiricadutasullepropriecompetenze• AspettativadiricadutasulleproprieattivitàLa classificazione–a risposta chiusa – prevedeva valori da 0 (minima) a 5 (mas-
sima).Le risposte hanno rilevato complessivamente un giudizio alto di valutazione,
come si rileva dal grafico complessivo per i vari aspetti.
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Classificazione delle risposte
Distribuzione media delle valutazioni in uscita
La valutazione analitica dei vari aspetti conferma questa valutazione globale, con un picco più accentuato per gli aspetti organizzativi.
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non risp. minima mediocre sufficiente buona ottima massima
Organizzazione seminariContenuti presentatiSupporto-Counselling
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Classificazione delle risposte
Distribuzione analitica delle valutazioni in uscita
Una percentuale minima dei questionari (complessivamente il 5%) non offre ri-sposte circa le ricadute sulle proprie competenze e attività, il che potrebbe indicare incertezza più che una valutazione negativa.
I valori medi delle classificazioni assegnate dai corsisti ai vari indicatori sono rias-sunti nella tabella che segue (minimo 0 – massimo 5).
Valori medi del questionario di feedback
qualità dell'organizzazione generale dell'incontroqualità media dei contenuti presentatiefficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoroaspettative di ricaduta sulle proprie competenzeaspettative di ricaduta sulle proprie attivitàaltro
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Coinvolgimento attivo aziende, istituzioni etutor aziendali
Pubblicazione online di Materiali-Forum-FAQ-Banca dati
Organi collegiali -Tutor scolastici - Culturadell'alternanza
Planning e articolazione provincialesimucenter
Perrcorsi semplificati, personalizzati,integrati
Aspetti attuativi-organizzativi
Incremento risorse e numero scuole
Terza area
Gruppi per tipologie/aspettative/scuole
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Aggiornabilità WEBmateriali ed esperienze
Navigabilità-Interattività-ricerca-stampa-FAQ
Migliorare grafica e audio
Semplice, generico, utileper orientamento
Classificazioni medie dei questionari di feedback
In alcune risposte aperte previste nel questionario i corsisti hanno evidenziato le seguenti esigenze:
• Miglioramento delle informazioni sulle piattaforme “Ifsnetwork” e “MoniScuola-lavoro”
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ne • CoinvolgimentodirettodiaziendeedEnticheospitanoglistages
• Coinvolgimentodirettodiistituzioniepartisociali• Impostazionedegliincontrisustudidifattibilitàrelativialterritorio• Miglioramento/integrazionedelladocumentazionedelpacchetto• Estensionedella formazione a tutti i docenti dei consigli di classe coinvolti
nell’alternanza• Lavoridigrupposucasiconcretiepraticigiàsperimentati• Formazionedigruppidilavoroomogenei• Studiodell’integrazioneoperativa/amministrativaAlternanza-TerzaArea• Confrontoconesperienzeconcretedialtreregionie/opaesi
Valutazione dei formatori e tutorI formatori e i tutor hanno risposto ad un questionario con le seguenti domande
a risposta aperta:A–Considerazioni relative ai seminari• Propostepermigliorareiniziativeregionalidiformazione“integrate”• Propostesulmiglioramentodelleesperienzedialternanza,diIFSe“miste”• Valutazionedelseminario(organizzazione,motivazionecorsisti,esiti)B–Considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La.”• Considerazionisulpacchetto“A.Scuo.La.”• Propostesulmiglioramentodelpacchetto“A.Scuo.La.”• ProposteperpacchettiformativisuesperienzediAlternanza-SimulazioneC–Eventuali considerazioni integrative o altre proposteIn merito all’andamento dei seminari le esperienze sono state giudicate partico-
larmente interessanti, stimolanti e soddisfacenti. L’organizzazione è stata giudicata ottima ed è risultata forte la motivazione media dei corsisti.
La partecipazione dei corsisti è risultata decisamente attiva e propositiva con i seguenti aspetti:
• Le scuole conesperienzapregressahannopresentatocritichecostruttiveehanno mostrato la massima disponibilità ad una condivisione della propria esperienza
• Lescuolesenzaesperienzapregressahannomostratoattenzioneemotiva-zione ad affrontare un’attività e un impegno che, pur presentando difficoltà organizzative, presenta un’elevata valenza formativa
• Lamotivazionedeicorsistièstatadiversificata,inbasealleesperienzeemoti-vazioni; qualche diffidenza emersa è risultata come esito di oggettive diffi-coltà incontrate nello svolgimento del percorso di alternanza.
Nei vari seminari si è preferito aggregare i corsisti nei gruppi di lavoro, ove possi-bile, in base al livello di conoscenza delle problematiche; in caso di inesperienza dei corsisti è stato necessario offrire più spazio all’esposizione frontale. Fondamentale è stato lo sforzo di coinvolgere coloro che manifestavano maggiore resistenza al cam-biamento, contando in prospettiva sulla collaborazione della scuola di apparte-nenza.
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neLa formazione di gruppi eccessivamente eterogenei, sia per provenienza scola-
stica che per esperienza di simulazione/alternanza, non ha favorito, a volte, la condi-visione degli aspetti concreti delle comunicazioni e dei lavori di gruppo.
La formula utilizzata in questi micro-seminari – decentramento territoriale e forte coinvolgimento dei partecipanti–è sembrata buona, in quanto (come riferito dagli stessi partecipanti) ha permesso lo scambio di esperienze analoghe e buone prati-che.
L’impostazione degli incontri con brevi fasi di presentazione degli obiettivi e dei materiali, dando maggior spazio ai corsisti in modo da trasformarli nei veri “protago-nisti” del corso, è risultata una scelta vincente.
I seminari ha avuto un buon successo sia in termini di partecipazione che di esiti; anche l’organizzazione è risultata sempre all’altezza della situazione.
I docenti hanno interagito nella fase di informazione seminariale presentando le proprie esperienze e domande, hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di condi-videre problemi e soluzioni con i colleghi di altre scuole. La realizzazione dei report dei lavori di gruppo ha consentito di pubblicare e condividere le idee e soluzioni emerse, valorizzando il lavoro realizzato.
È risultato anche positivo il coinvolgimento delle scuole ospitanti, sia per gli aspetti organizzativi che per le spinte motivazionali dei formatori e tutor coinvolti.
Fattiva e concreta è risultata la disponibilità e la collaborazione dei Dirigenti e del personale scolastico.
In merito alle considerazioni relative ai seminari gli item per i quali è stato richie-sto il maggiore approfondimento sono stati classificati per gruppi di risposte omoge-nee, riassunte nella seguente tabella:
Valori medi del questionario di feedback
qualità dell'organizzazione generale dell'incontroqualità media dei contenuti presentatiefficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoroaspettative di ricaduta sulle proprie competenzeaspettative di ricaduta sulle proprie attivitàaltro
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Coinvolgimento attivo aziende, istituzioni etutor aziendali
Pubblicazione online di Materiali-Forum-FAQ-Banca dati
Organi collegiali -Tutor scolastici - Culturadell'alternanza
Planning e articolazione provincialesimucenter
Perrcorsi semplificati, personalizzati,integrati
Aspetti attuativi-organizzativi
Incremento risorse e numero scuole
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Gruppi per tipologie/aspettative/scuole
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Aggiornabilità WEBmateriali ed esperienze
Navigabilità-Interattività-ricerca-stampa-FAQ
Migliorare grafica e audio
Semplice, generico, utileper orientamento
Proposte ricorrenti per le attività di formazione
In merito alle considerazioni relative al pacchetto “A.Scuo.La”, giudicato general-mente come strumento utile per la consultazione e le fasi di orientamento, sono stati proposti alcuni suggerimenti nella logica del miglioramento continuo e della possi-
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ne bilità di aggiornamento dei contenuti; le varie proposte, raccolte per macro-aree,
sono riassunte nella seguente tabella:
Valori medi del questionario di feedback
qualità dell'organizzazione generale dell'incontroqualità media dei contenuti presentatiefficienza nel supporto/counselling ai gruppi di lavoroaspettative di ricaduta sulle proprie competenzeaspettative di ricaduta sulle proprie attivitàaltro
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Coinvolgimento attivo aziende, istituzioni etutor aziendali
Pubblicazione online di Materiali-Forum-FAQ-Banca dati
Organi collegiali -Tutor scolastici - Culturadell'alternanza
Planning e articolazione provincialesimucenter
Perrcorsi semplificati, personalizzati,integrati
Aspetti attuativi-organizzativi
Incremento risorse e numero scuole
Terza area
Gruppi per tipologie/aspettative/scuole
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Aggiornabilità WEBmateriali ed esperienze
Navigabilità-Interattività-ricerca-stampa-FAQ
Migliorare grafica e audio
Semplice, generico, utileper orientamento
“Suggestioni” ricorrenti nelle risposte aperte per il pacchetto A.Scuo.La.
Questionario in uscita
I corsisti hanno compilato un questionario di feedback predisposto dal C.T.S. del progetto “A.Scuo.La” e inserito negli allegati di questa pubblicazione.
Si riportano gli esiti di questa raccolta di dati e percezioni in forma grafica, con brevi commenti sugli esiti del monitoraggio.
Un primo cluster di grafici si riferisce alla distribuzione dei partecipanti per pro-vincia, per tipologia di scuola, genere, età e disciplina di insegnamento.
Si nota una buona stratificazione complessiva delle varie caratteristiche, significa-tiva di una concreta “penetrazione” della diffusione sia a livello territoriale che per caratteristiche dei partecipanti.
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Economia aziendale
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Discipline umanistiche
Laboratori (ITP)
Lingue straniere
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Elettronica-meccanica e tecn.
Discipline professionali
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Distribuzione per provincia
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Economia aziendale
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Discipline professionali
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Matematica
Discipline umanistiche
Laboratori (ITP)
Lingue straniere
Scienze-Chim.-Fisica
Elettronica-meccanica e tecn.
Discipline professionali
Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte
Informatica
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Distribuzione M/F e per età
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Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto
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ITC ITIS ITG IPC IPSSAR IPSIA IISS
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M F < 41 41-45 46-50 51-55 > 55
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
Economia aziendale
Discipline Giuridiche
Matematica
Discipline umanistiche
Laboratori (ITP)
Lingue straniere
Scienze-Chim.-Fisica
Elettronica-meccanica e tecn.
Discipline professionali
Grafica-Archit.-Disegno-St.Arte
Informatica
Altre
Distribuzione per discipline di insegnamento
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ne Un’altra sezione del questionario ha rilevato le aspettative dei corsisti, la perce-
zione delle possibili ricadute dei contenuti del pacchetto nelle proprie attività ed il tipo di contributo che i docenti prefigurano in base alla formazione seguita e alle sue ricadute nelle proprie attività.
Si può notare un sostanziale interesse per l’iniziativa di formazione, con picchi di interesse per la progettualità formativa, le metodologie didattiche e le capacità tec-nico-organizzative da trasferire nella formazione.
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Aspettative dai seminari
Il questionario sarà riproposto successivamente agli Istituti partecipanti – in mo-dalità online–per comparare gli esiti delle attività di disseminazione con le aspetta-tive e le percezioni emerse durante le giornate del seminario.
La valutazione sull’utilizzabilità del pacchetto è anch’essa ben sostenuta dai biso-gni, coincidenti in linea di massima con le aspettative, di progettazione formativa, coprogettazione scuola-territorio e dall’utilizzo del pacchetto come document con-tent.
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Valutazione sull’utilizzabilità del Pacchetto multimediale (min = 1 – max = 4)
Anche la prospettiva di individuare contributi personali per attività di alternanza mostrano un forte orientamento verso la progettazione integrata scuola-territorio, oltre che verso la Simulazione d’impresa e la produzione di materiali per la forma-zione.
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Prospettiva di contributi per attività
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ne SEMINARIO CONCLUSIVO “A.SCUO.LA.” BARI, 1/4/2008
Il Seminario conclusivo del Progetto “A.Scuo.La.” è stato organizzato nell’am-bito di un evento integrato con l’avvio delle iniziative regionali di formazione sull’Alternanza e Simulazione d’Impresa, in collaborazione con la Direzione Gene-rale dell’USR per la Puglia – Ufficio I, la Direzione Generale Affari Internazionali – Uffi-cio V, la Direzione Generale post-secondaria e l’Agenzia Scuola – ex Indire.
L’evento ha visto la partecipazione, in qualità di relatori e conduttori dei gruppi di approfondimento/laboratori, della prof.ssa Liliana Borrello–Dirigente Tecnico e Coor-dinatrice della Rete nazionale IFS, del prof. Francesco Africano, della Direzione Gene-rale Affari internazionali–Ufficio V del MPI, e della dr.ssa Chiara Paganuzzi, dell’Agen-zia Scuola.
Sono inoltre intervenuti Ruggiero Francavilla, per la Direzione Generale dell’Uffi-cio Scolastico Regionale per la Puglia, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bari, Susi Mazzei, l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Domenico Lomelo e Michele D’Attolico, presidente dei Giovani Imprenditori in rappresentanza della As-sociazione degli Industriali della Provincia di Bari direttore della Scuola di manage-ment Intrapresa e responsabile delle iniziative di “missione lavoro” – guida al mondo del lavoro e dell’economia per i giovani diplomati e laureati.
Il Seminario, destinato ai formatori e tutor che hanno contribuito alla realizza-zione degli eventi formativi decentrati nelle scuole pugliesi, è stato aperto alla parte-cipazione libera dei docenti coinvolti in percorsi di Alternanza e Simulazione d’im-presa.
I formatori hanno contribuito alla presentazione di un report delle attività svolte, delle problematiche e degli esiti emersi dai seminari e dai contatti con gli attori dei percorsi in alternanza.
È stato un momento di riflessione e di raccordo delle esperienze delle scuole, sui punti di forza e di debolezza delle diverse impostazioni progettuali e operative, sulle modalità e opportunità formative per i portatori di interesse – studenti, docenti e istituzioni scolastiche, aziende, parti sociali, sulle prospettive.
L’evento è stato curato dal team del Centro Servizi Dilos Center – Simucenter re-gionale per la Puglia.
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nePAgINA WEB DEDICATA AL PROgETTO
PACCHETTO "A.Scuo.La"
>>> VISIONA IL PACCHETTO
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>>
Documentazione Autore
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I. - Ufficio V
Scheda di adesione alla formazione Circolare USR per l'adesione alla formazione USR Puglia Circolare USR per l'avvio della formazione Prot 5743/2 USR Puglia
Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 Simucenter
Istituti con percorsi assistiti di Alternanza 2007/08 Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Materiali Modulo rilevazione lavori di gruppo
Questionario microseminari
Mappa del CD "A.Scuo.La"
Materiali seminario Bari1
Materiali seminario Bari2
Materiali seminario Bari3
Materiali seminario Lecce1
Materiali seminario Taranto1
Materiali seminario Taranto2
Materiali seminario Casarano
Materiali seminario Brindisi
Materiali seminario Foggia1
Materiali seminario Foggia2
Materiali seminario Lecce2
Materiali seminario Bari4
Materiali seminario Barletta
PACCHETTO “A.Scuo.La”>>> VISIONA IL PACCHETTO
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale
“A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”.Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
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Documentazione Autore
PACCHETTO "A.Scuo.La"
>>> VISIONA IL PACCHETTO
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>>
Documentazione Autore
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I. - Ufficio V
Scheda di adesione alla formazione Circolare USR per l'adesione alla formazione USR Puglia Circolare USR per l'avvio della formazione Prot 5743/2 USR Puglia
Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 Simucenter
Istituti con percorsi assistiti di Alternanza 2007/08 Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Materiali Modulo rilevazione lavori di gruppo
Questionario microseminari
Mappa del CD "A.Scuo.La"
Materiali seminario Bari1
Materiali seminario Bari2
Materiali seminario Bari3
Materiali seminario Lecce1
Materiali seminario Taranto1
Materiali seminario Taranto2
Materiali seminario Casarano
Materiali seminario Brindisi
Materiali seminario Foggia1
Materiali seminario Foggia2
Materiali seminario Lecce2
Materiali seminario Bari4
Materiali seminario Barletta
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I.–Ufficio VScheda di adesione alla formazione Circolare USR per l’adesione alla formazione USR PugliaCircolare USR per l’avvio della formazione Prot 5743/2 USR PugliaCircolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 SimucenterIstituti con percorsi assistiti di Alternanza 2007/08 Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Materiali Modulo rilevazione lavori di gruppo
PACCHETTO "A.Scuo.La"
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PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>>
Documentazione Autore
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I. - Ufficio V
Scheda di adesione alla formazione Circolare USR per l'adesione alla formazione USR Puglia Circolare USR per l'avvio della formazione Prot 5743/2 USR Puglia
Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 Simucenter
Istituti con percorsi assistiti di Alternanza 2007/08 Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Materiali Modulo rilevazione lavori di gruppo
Questionario microseminari
Mappa del CD "A.Scuo.La"
Materiali seminario Bari1
Materiali seminario Bari2
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Materiali seminario Lecce1
Materiali seminario Taranto1
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Materiali seminario Casarano
Materiali seminario Brindisi
Materiali seminario Foggia1
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Materiali seminario Lecce2
Materiali seminario Bari4
Materiali seminario Barletta
Questionario microseminari Mappa del CD “A.Scuo.La”Materiali seminario Bari1Materiali seminario Bari2Materiali seminario Bari3Materiali seminario Lecce1 Materiali seminario Taranto1Materiali seminario Taranto2 Materiali seminario CasaranoMateriali seminario Brindisi Materiali seminario Foggia1 Materiali seminario Foggia2Materiali seminario Lecce2 Materiali seminario Bari4Materiali seminario Barletta
Unione Europea Fondi Strutturali
Ministero della Pubblica Istruzione
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ne Seminari svolti Agenda dei lavori delle due giornate (ore 9.00 18.00) Partecipanti
presso IISS Pertini -Crotone Seminario di formazione –4/5 dicembre 2007presso ITC Romanazzi- Bari 0 -Seminario start-up (formatori-tutor)–17 gennaio 2008 25presso ITC Romanazzi- Bari 1–Elenco iscritti corso BARI1–24/25 gennaio 2008 21presso IISS Bottazzi–Casarano 2–Elenco iscritti corso CASARANO–24/25 gennaio 2008 32presso IISS De Pace–Lecce 3–Elenco iscritti corso LECCE1–24/25 gennaio 2008 29presso IISS Einaudi–Foggia 4–Elenco iscritti corso FOGGIA1–24/25 gennaio 2008 24presso ITC Bachelet–Taranto 5–Elenco iscritti corso TARANTO1–24/25 gennaio 2008 33presso ITC Romanazzi- Bari 6–Elenco iscritti corso BARI2 - 12/13 febbraio 2008 32presso ITC Bachelet–Taranto 7–Elenco iscritti corso TARANTO2 - 12/13 febbraio 2008 27presso IISS Einaudi–Foggia 8–Elenco iscritti corso FOGGIA2–12/13 febbraio 2008 24presso ITC Romanazzi- Bari 9–Elenco iscritti corso BARI3–14/15 febbraio 2008 33presso IPSSAR Brindisi 10–Elenco iscritti corso BRINDISI–14/15 febbraio 2008 28presso IISS De Pace–Lecce 11–Elenco iscritti corso LECCE2–18/19 febbraio 2008 24presso ITC Romanazzi- Bari 12–Elenco iscritti corso BARI4–21/22 febbraio 2008 21presso ITC Cassandro–Barletta 13–Elenco iscritti corso BARLETTA–21/22 feb. 2008 28
Attività di monitoraggio e valutazione del percorsopresso ITC Romanazzi- Bari Seminario regionale (formatori-tutor) 30
Collaborazioni USR per la Puglia – D.G.–Ufficio IUfiicio V–D.G. Affari Internazionali–MPID.G. Istruz. p.s. e rapporti con i sistemi formativi delle regioniIISS Pertini–CrotoneIISS De Pace–LecceIISS Bottazzi–CasaranoITAS Deledda–LecceITC Bachelet–TarantoIPSSAR BrindisiITC Moro - MonopoliITC Romanazzi–BariITC Cassandro–BarlettaIISS Einaudi–FoggiaITC Giannone–FoggiaIPSSAR Perrone–Castellaneta
Seminari svolti Agenda dei lavori delle due giornate (ore 9.00 18.00) Partecipanti presso IISS Pertini -Crotone Seminario di formazione - 4/5 dicembre 2007
presso ITC Romanazzi- Bari 0 -Seminario start-up (formatori-tutor) - 17 gennaio 2008 25
presso ITC Romanazzi- Bari 1 - Elenco iscritti corso BARI1 - 24/25 gennaio 2008 21
presso IISS Bottazzi - Casarano 2 - Elenco iscritti corso CASARANO - 24/25 gennaio 2008 32
presso IISS De Pace - Lecce 3 - Elenco iscritti corso LECCE1 - 24/25 gennaio 2008 29
presso IISS Einaudi - Foggia 4 - Elenco iscritti corso FOGGIA1 - 24/25 gennaio 2008 24
presso ITC Bachelet - Taranto 5 - Elenco iscritti corso TARANTO1 - 24/25 gennaio 2008 33
presso ITC Romanazzi- Bari 6 - Elenco iscritti corso BARI2 - 12/13 febbraio 2008 32
presso ITC Bachelet - Taranto 7 - Elenco iscritti corso TARANTO2 - 12/13 febbraio 2008 27
presso IISS Einaudi - Foggia 8 - Elenco iscritti corso FOGGIA2 - 12/13 febbraio 2008 24
presso ITC Romanazzi- Bari 9 - Elenco iscritti corso BARI3 - 14/15 febbraio 2008 33
presso IPSSAR Brindisi 10 - Elenco iscritti corso BRINDISI - 14/15 febbraio 2008 28
presso IISS De Pace - Lecce 11 - Elenco iscritti corso LECCE2 - 18/19 febbraio 2008 24
presso ITC Romanazzi- Bari 12 - Elenco iscritti corso BARI4 - 21/22 febbraio 2008 21
presso ITC Cassandro - Barletta 13 - Elenco iscritti corso BARLETTA - 21/22 feb. 2008 28
Attività di monitoraggio e valutazione del percorso
presso ITC Romanazzi- Bari Seminario regionale (formatori-tutor) 30
Collaborazioni USR per la Puglia – D.G. - Ufficio I
Ufiicio V - D.G. Affari Internazionali - MPI
D.G. Istruz. p.s. e rapporti con i sistemi formativi delle regioni
IISS Pertini - Crotone
IISS De Pace - Lecce
IISS Bottazzi - Casarano
ITAS Deledda - Lecce
ITC Bachelet - Taranto
IPSSAR Brindisi
ITC Moro - Monopoli
ITC Romanazzi - Bari
ITC Cassandro - Barletta
IISS Einaudi - Foggia
ITC Giannone - Foggia
IPSSAR Perrone - Castellaneta
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l'organizzazione dei microseminari e i partecipanti agli incontri. (la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD)
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l’organizzazione dei microseminari e i partecipanti agli incontri. (la versione ufficiale del pacchetto è disponibile su CD)
I GRUPPI DI LAVORO
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roSEMINARIO BARI1 – ITC ROMANAZZI – 24/25 gen. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BARI1–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Turistico–SocialePunti di forza • Figura professionale da inserire nel settore del turismo sociale
che, pur non essendo ampiamente strutturato, risponde ad una sempre maggiore richiesta sul territorio.
• La considerazione del turismo come diritto e servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi, non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza (Carta di Vienna del 72 – L. 135/2001).
Criticità • Numero limitato di agenzie che si occupano di turismo sociale.• Difficoltà nel conciliare l’attività di tirocinio(3° anno), l’attività
della terza area( 300 ore–4° anno) con il percorso di alternanza scuola lavoro.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Intensificare le relazioni con gli enti locali e le strutture di servizi sociali presenti sul territorio.
• Coordinare l’attività dell’ara professionalizzante con l’alternanza scuola lavoro.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Analisi dei bisogni• Contatti personali• Conferenze di servizi• Paternariato scolastico
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Sportello di orientamento• Presentazione del progetto a tutte le componenti:
alunni, genitori, docenti del c.d.c.
Modalità di selezioneStudenti
• Test motivazionali• Colloqui di orientamento• Test attitudinali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Progettazione dell’intervento
• Sensibilizzazione –Orientamento• Formazione formatori
2° annualità • Percorso di alternanza• Stage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze
relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità; diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore
3° annualità • Percorso di alternanza• Stage aziendale da effettuare in strutture di eccellenza
riservate ad alunni che si sono particolarmente distinti nei percorsi formativi (ASL e III area)e finalizzato al consolidamento delle competenze maturate
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ro Attività in azienda Proposta operativa – amministrativa• Poiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120
+ 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti difficoltà organizzative, i finanziamenti dell’ASL saranno utilizzati per realizzare l’attività di stage privilegiando la qualità. (Una settimana full immersion)
• Lo stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto dell’ASL: crescita professionale ed umana
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c.sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEAtutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico
tutor aziendaledocenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli di classeAltro Esperti esterni
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Agenzie per turismo sociale
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni/accordiReport, Protocolli d’intesa
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
MultimediaQuestionariTest
Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze conseguite rilasciato dall’azienda
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende private, Enti locali,Associazioni di categoria
1. Riferimenti
BARI1–Gruppo 2PROGETTO INTEGRATO (ALTERNANZA E/O IFS)
Gruppo ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE/PER GEOMETRI/ISTITUTO TECNICO AGRARIOOttimizzazione delle metodologie utilizzate nell’ottica del perseguimento di nuove figure professionali
più rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore di pertinenza rispetto alle risorse del territorioPunti di forza • Interazione permanente e biunivoca con il territorio
• Esistenza do strutture tecnologiche adeguateCriticità • Difficoltà nel reperimento delle aziende da coinvolgere
• Scarsa sensibilità delle aziende disponibili verso il sistema scolastico
• Risorse finanziarie estremamente limitate• Consigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione
dei programmi
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avo
roProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Opportunità di una sinergia più stringente tra il mondo• imprenditoriale e le Istituzioni scolastiche• Necessità di “fidelizzazione” con enti ed Istituzioni del
territorio• Investire in modo massiccio nell’istruzione• Maggiore flessibilità nei profili in uscita
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Realizzare una rete permanente di aziende sensibili al progetto
Modalità di informazione e sensibilizzazione
Attività di orientamento permanente on line e/o cartacea
Modalità di selezioneStudenti
Gruppo classe non particolarmente numeroso (20 circa)
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Risorse utilizzatesensibilizzazione/ orientamento Pubblicizzazione tramite la convocazione dei genitori e degli
alunniUso del sito web della scuola e non
tutoring e rapporti con le aziende Comprovata esperienza inerente il mondo del lavorodocenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti del consiglio di classe
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Pubblicazione sul sito
Certificazione percorso formativo Certificazione finale su modelli preesistentiEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Enti ed Istituzioni del territorio
SEMINARIO BARI2 – ITC ROMANAZZI – 12/13 feb. 08
Schede dipresentazione lavoro di gruppo
Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
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ro SEMINARIO BARI2 – ITC ROMANAZZI – 12/13 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 1PROGETTO INTEGRATO DI IFS E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Tecnico-professionalePunti di forza • Induzione mentalità imprenditoriale e del lavoro in azienda
• Possibilità per l’alunno di confrontare situazioni simulate con la realtà operativa
• Possibilità di coinvolgimento degli alunni diversamente abili in attività di simulazione in contemporanea a quella reale svolta in azienda dai compagni di classe.
• Possibilità di sperimentare in anticipo l’esperienza lavorativa in ambiente simulato evitando lo stress dell’impatto con la realtà aziendale
• Metodologie didattiche innovative.• Sviluppo di una stretta collaborazione fra l’istituzione
scolastica e una o più realtà operative del territorio• Contatti con la realtà aziendale e superamento
dell’apprendimento astratto• sviluppare negli studenti mentalità aperta e flessibile• Sviluppare capacità del lavoro di gruppo• Favorire la cultura di impresa• Arricchire e potenziare l’offerta formativa della scuola
Criticità • Scarsa informazione e predisposizione delle aziende verso questo tipo di collaborazione
• Difficoltà coinvolgimento consiglio di classe• Incoerenza fra attività in azienda e simulazione scolastica• Aspettative degli alunni disattese• Scarsa partecipazione da parte delle famiglie ai processi
formativi della scuola• Difficoltà del reperimento di aziende in un bacino circoscritto
tale da permettere verifiche periodiche.• Difficoltà inserimento disabili in azienda• Difficoltà per gli istituti professionali di integrazione fra un
progetto di alternanza ifs e la terza area• Formazione tempestiva delle figure coinvolte nell’esperienza
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Maggior coinvolgimento di CONFINDUSTRIA e delle associazioni di categoria coinvolte
• Responsabilizzazione di ogni singolo docente relativamente a un gruppo ristretto di alunni della classe.
• Programmazione condivisa con l’azienda e presenza costante in azienda del tutor scolastico.
• Proposta di allineamento fra alternanza-ifs e terza area
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Gli istituti sono inseriti in un contesto socioeconomico caratterizzato da piccole aziende poco ricettive al coinvolgimento di tipo istituzionale e più sensibili ai contatti personali
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Incontri informativi con studenti e famiglie con la presenza dei tutor aziendali
Modalità di selezioneStudenti
Test e/o colloqui motivazionale
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Orientamento e selezione
Attività di simulazione2° annualità Simulazione
Visite preparatorieApprendimento in azienda
3° annualità SimulazioneApprendimento in aziendaVerifica valutazione, autovalutazione e certificazione del processo
Attività in azienda Coinvolgimento dello studente nella realtà aziendaleRispetto dei ruoliCoordinamento col gruppo di lavoroInterazione con organigramma dell’aziendaAttività di lavoro con affiancamento e autonoma
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S., D.S.G.A, TUTOR AZIENDALE, COORDINATORE CONSIGLIO DI CLASSE, TUTORS SCOLASTICI, SPEGEA
sensibilizzazione/ orientamento SPEGEA o ISTITUTO DELEGATOtutoring e rapporti con le aziende Referente/i scolasticodocenti consigli di classe coinvolti Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:In riferimento a settori individuati.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordo quadro con associazioni di categoria e Ufficio Scolastico Regionale, Convenzioni con aziende
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Questionari di valutazione dell’azienda da parte dell’alliievoa, di valutazione dell’allievo da parte del tutorr scolastico e aziendale,valutazione del processo da un gruppo audit.
Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze acquisite rilasciato dal istituto scolastico e dall’azienda.
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Associazioni di categoria, uffici di collocamento, SPEGEA, U.S.R
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roGruppo di lavoro: Ivone Mariantonietta, Carenza Maria Grazia, Plantone Maria, Leone Domenico – IISS Agherbino, Cavallo Gabriella, Cavallone Rita, Carlucci Concetta – IPSSCTP Gorjux, Miccolis Paolo – IPSSART Castellana G., Scarnera Gaetano, Tafuro Carmelita – IPSSAR Perotti, De Leonardis Giuseppe, Cisternino Cosimo, Bennardo Arcangela–IISS Pinto-Anelli Castellana Grotte, Bello Maria Rita–IPSS “S. De Lilla”- Bari
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 2PROGETTO DI ALTERNANZA
Gruppo di lavoro: ITC V. Giordano – Bitonto: Adriana Adriani, Antonia Buquicchio, Maria Concetta Coviello, ITC e Linguistico Marco Polo – Bari: Vincenza Balestra, Assunta Fiore, ITC P. Calamandrei – Carbonara: Anna Grazia De Marzo, Angela Di Cristo, Stella Triggiano, ITC Romanazzi – Bari:
Antonio FranchiniNote e considerazioni preliminari: Nonostante l’esperienza di alcuni del gruppo, avremmo bisogno di
maggiori chiarimenti operativi e di documentazione aggiuntiva.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Istituto tecnico commerciale indirizzo economico, giuridico, aziendale, turistico, informatico
Punti di forza 1. Motivazione degli alunni2. Diffusione di cultura d’impresa3. Collegamento fra scuola e mondo del lavoro
Criticità 1. Scarsa partecipazione dei tutor aziendali al momento progettuale
2. Scarsa condivisione del programma all’interno del C.d.C.3. Difficoltà di adattamento del programma curriculare al lavoro
aziendale4. Scarsa disponibilità delle aziende a rispettare quanto
concordato con il tutor scolastico circa le attività da svolgereProposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. Sensibilizzare gli Enti Locali e le associazioni di categoria a collaborare con le scuole per il successo del progetto;
2. Condividere la banca dati della rete di aziende disponibili alla collaborazione unitamente all’indicazione dei periodi di disponibilità;
3. Coinvolgere i dipartimenti (oltre che i C.d.C.) per ridefinire i programmi di studio;
4. Richiedere maggiore flessibilità da parte dell’azienda nell’accogliere correttivi e suggerimenti da parte dei tutor scolastici.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Sarebbe auspicabile che le associazioni di categoria e gli Enti Locali si attivassero nel reperimento dei partners. Finora la metodica efficace è stata quella delle conoscenze dirette e personali dei docenti coinvolti nel progetto.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
L’informazione si è attuata a vari livelli: nel Collegio dei Docenti in maniera dettagliata e approfondita, mediante circolari e avvisi pubblicati all’albo, con colloqui anche personali.
Modalità di selezioneStudenti
Finora la selezione è stata affidata alla SPEGEA che ha effettuato somministrazione di test attitudinali e colloqui individuali; gli esiti sono stati integrati con le valutazioni disciplinari espresse dai C.d.C.
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roContenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Presentazione del percorso formativo agli alunni delle classi
seconde e alle loro famiglie.• Selezione degli alunni attraverso test e colloqui.• Acquisizione delle adesioni da parte delle aziende partner.
2° annualità • Presentazione del percorso formativo alle aziende.• Seminari di formazione dei corsisti• Attività di orientamento allo stage (30 ore)• Tirocinio in azienda (120 ore).
3° annualità Tirocinio in azienda (150 ore)Attività in azienda Attività coerente con la formazione attuata in aula
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Costituito dal gruppo dei tutor scolastici, dal DS, dal DGSA, comunque risorse umane dotate di senso pratico, spirito imprenditoriale, spiccate capacità relazionali.
sensibilizzazione/ orientamento Spegea e tutor scolasticitutoring e rapporti con le aziende Docenti delle aree caratterizzanti il percorso di alternanzadocenti consigli di classe coinvolti Tutti coloro che esprimono disponibilità e spirito di condivisione
compatibilmente con le risorse economiche disponibili
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende operanti nel settore di alternanza prescelto
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
II anno: Scheda di adesione delle aziendeII anno: Convenzione tra scuola, impresaII anno: Patto formativo fra scuola, impresa, famiglia, allievo
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ro Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
I anno: Questionari attitudinali somministratiI anno: Piano di massima del percorsoII/III anno: Piano dettagliato (giornaliero)II/III anno: Registri di presenza in aziendaII/III anno: Griglia di valutazione dell’allievoII/III anno: Relazione finale del tutor aziendaleII/III anno: Relazione finale annuale ad opera dello studente, tutor aziendale e impegno del tutor
Certificazione percorso formativo III anno: Certificazione del percorso e delle competenze da modello ministeriale
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Eventuali accordi di rete con Enti Locali
1. Riferimenti
BARI2–Gruppo 3Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola Lavoro
GRUPPO MISTO: Cicciomessere Antonio ITC AldoMoro Trani; Cicciomessere Rosangela, Giannetto Rosaria IISS Tommaso Fiore Modugno; Paterno Vito ITC Valenzano; Di Ninno Giuseppina e Di Turi Vincenza ITC De Viti De Marco Triggiano; Mancuso Michele IISS T. Fiore Grumo.Tipologia di contributo (Progetto di Alternanza – IFS – progetto integrato – metodologia didattica – prodotto didattico – strumento di lavoro / di supporto)Percorso Integrato di IFS e Alternanza Scuola LavoroNote e considerazioni preliminari:L’integrazione dei due percorsi fornisce ai ragazzi partecipanti la possibilità di coniugare la cultura d’impresa tipica dell’IFS con l’approccio al modo del lavoro, garantito in mondo più incisivo dal percorso di Alternanza Scuola Lavoro.
2. Informazioni
Punti di forza Coinvolgimento dei ragazzi;Rimotivazione dei ragazzi;Potenziamento delle competenze trasversali (linguistiche informatiche);Capacità di lavorare in gruppo;Didattica per progetto;Interscambio delle competenze durante le attività progettuali;
Criticità L’Alternanza richiede risorse sia finanziarie che umane da integrare con quelle della scuola.Estrema rigidità dell’organizzazione scolastica rispetto all’integrazione di metodologie didattiche attive.Scarsa promozione del progetto nelle sue finalità da parte degli enti e partners istituzionali (U.S.R. Regione Puglia Confindustria Unioncamere);Dare la possibilità a tutte le scuole che lo richiedono di attuare tale percorso.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Data la criticità già evidenziata in merito a tale punto si fa ricorso a:- conoscenza personale delle aziende;- utilizzo delle associazioni di categoria:- ordini professionali.
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Organizzazione di un convegno per illustrare agli alunni, genitori, enti territoriali ed aziende il progetto e le sue finalità;Incontri preliminari di approccio con il mondo del lavoro e dell’impresa.
Modalità di selezioneStudenti
Si propone di individuare gli studenti di una classe.Individuare i docenti particolarmente motivati che faranno parte del consiglio della classe individuata.Circa le modalità di selezione degli studenti si propongono i seguenti criteri:- scelta su base volontaria;- somministrazione di test psico-attitudinali – motivazionali, colloqui individuali e di gruppo, analizzati dai docenti e da esperti esterni.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Sensibilizzazione a tutti gli alunni delle seconde classi
dell’indirizzo individuato.Visite aziendali guidateIncontri con espertiPredisposizione di materiali che documenti le attività svolte.Analisi dl territorio e individuazione della business idea.
2° annualità Patto formativo (alunni –famiglie)Programma IFS:Business plan, costituzione e gestione.
3° annualità Programma Alternanza da concludere entro dicembre del quinto anno (quarta annualità)
Attività in azienda Stabilire con il tutor aziendale le attività da svolgere.Tale attività vanno monitorate e controllate dal tutor scolastico.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolastico, DSGA e referente progettosensibilizzazione/ orientamento Docenti con competenze nella comunicazione e pubblicizzazionetutoring e rapporti con le aziende Docenti con esperienze pregressa nella gestione di progetti e
aspetti relazionali.docenti consigli di classe coinvolti Tutti con ruoli ben definiti.Altro Coordinamento del Dirigente scolastico e DSGA.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende presenti sul territorio nel settore di riferimento.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Documentazione IFS e alternanza
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ro SEMINARIO BARI3 – ITC ROMANAZZI – 14/15 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 1STRUMENTO DI LAVORO
Note e considerazioni preliminariCon riferimento all’area professionalizzante curriculare già presente nei corsi di studio.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Istruzione professionalePunti di forza Maggiore consapevolezza e possibili nuovi strumenti per attività
integrate con il territorio e con la relativa domanda formativa in relazione all’indirizzo di studio.
Criticità - Sovrapposizione con altri momenti formativi metodologicamente similari, con possibile incremento della non condivisione del personale che già non vive, per diverse motivazioni, la possibile innovazione. In particolare e in concreto nel quarto anno si verifica la contemporanea presenza di stage nella terza area e nel percorso di alternanza.- Lo studente che consegue la sola qualifica non ha benefici di crediti.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Integrazione delle attività- Nel professionale nei primi tre anni mancano effettive esperienze legate al mondo produttivo e/o dei servizi, pertanto potrebbe essere significativo avere un progetto biennale che poi si sviluppi e si completi in continuità nella terza area, che di fatto va ad integrarsi, con nuove proposte e mezzi, al percorso di alternanza scuola lavoro.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Il progetto deve nascere contestualmente alla classe e ad un suo percorso pianificato in didattica “attiva” dallo stesso consiglio di classe durante il primo anno di corso.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Attività di orientamento scuola-famiglia-territorio (Enti-Aziende).
Modalità di selezioneStudenti
A domanda (senza escludere gli studenti con criticità).
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Informazione-orientamento (secondo anno)2° annualità Attività in alternanza di settore (terzo anno) con certificazione.3° annualità Attività in alternanza di comparto (quarto anno).
Completamento nel quinto anno di corso e certificazione finale.Attività in azienda Completamente in continuità con l’indirizzo di studio in termini
esclusivamente innovativi.
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4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Ufficio progettazione- Ufficio Tecnico – FS–POFsensibilizzazione/ orientamento FS – Orientamento – Attività di “scuola apeta”tutoring e rapporti con le aziende IFSdocenti consigli di classe coinvolti TuttiAltro Consiglio d’Istituto – organi collegiali
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Esclusivamente conformi all’indirizzo di studio e a profilo innovativo.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni/accordi, report, etc.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
project work, materiali di supporto, etc.
Certificazione percorso formativo Crediti misurabili e riconosciuti.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Essenziali
Altre indicazioni: Non essere dispersivi, contenere i tempi di formazione.
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 2ALTERNANZA SCUOLA-LAVORONote e considerazioni preliminari
Considerata la specificità della nostra scuola operante nel settore dei servizi ristorativi e turistici e considerate la tipicità del territorio e la volontà di potenziare l’attività turistico recettiva, ristorativa e
agrituristica si vuole aprire una comunicazione ed un rapporto organico e di sistema tra il mondo della scuola le istituzioni, gli operatori del mondo produttivo che svolgono attività recettiva, turistica, ristorativi
e del tempo libero al fine di diffondere la cultura d’impresa nelle giovani generazioniATTIVARE RAPPORTI EFFICACI TRA MONDO DELLA SCUOLA E MONDO DELLE IMPRESE, FINALIZZATI
ALLA RIUSCITA DELL’INTERVENTO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo AlberghieroPunti di forza Del proprio istituto e perché fare il progetto
• Spendibilità immediata del percorso scolastico nel mondo del lavoro
• Integrazione e collaborazione con le istituzioni del territorio e con gli operatori economici del settore turistico,ricettivo, ristorativi
• Facilità di inserimento nel mondo lavorativo• Presenza nella scuola di professionalità e competenze
integrate nel mondo della ristorazione e delle attività turistiche e della comunicazione.
• Alunni motivati dal percorso formativo scelto e facilmente disposti a svolgere attività di alternanza scuola –impresa.
• Consolidata esperienza nel settore alberghiero• Rapporti consolidati con le imprese di settore• Diffondere la cultura di impresa nel mondo della scuola
e la cultura della formazione della persona nel mondo dell’impresa.
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ro Criticità • Coesistenza con la 3^ area• Difficoltà a motivare e coinvolgere i singoli docenti• Frammentazione dell’offerta produttiva• Aziende ed associazioni caratterizzate da un management
poco attento al mondo scolastico• Possibilità di permanere nel mondo del lavoro dopo la qualifica
professionale sospendendo l’attività formativa del progetto• Istituzione scolastiche ancorate ad una trasmissione
delle conoscenze e competenze rigida e poco attente ai cambiamenti e alle esigenze del territorio e al cambiamento dei canali di comunicazione tra le giovani generazioni.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Sfruttare la sospensione delle attività didattiche• Lavoro di gruppo• Formazione di dei docenti a lavorare in equipe• Definizione nel numero e degli obiettivi minimi da raggiungere• Individuazione delle eccellenze nel mondo delle imprese
turistico ristorative e motivazione a collaborare con il mondo della scuola
• Considerare l’opportunità di crescita professionale degli attori coinvolti nel pacchetto dell’ alternaza scuola lavoro
• Potenziare i canali di comunicazione tra mondo scolastico e imprese produttive
• Aumentare i finanziamenti attingendo alle risorse interne ed esterne della scuola (fondo d’istituto PON, Sponsorizzazioni pubbliche e private )
• Orientare la politica e le istituzioni ad dettassare o prevede sgravi fiscali alle aziende coinvolte nel partenariato con gli enti scolastici ed universitari e per le attività rivolte al potenziamento della formazione, R&S e innovazione.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Attività di marketing aziendale e territoriale• Collaborazione e scambio di professionalità,competenze e
risorse umane ed economiche• Sviluppo di modelli organizzativi• Cultura di sistema integrato mondo scolastico mondo della scuola• Coinvolgimento della pubblica amministrazione• Convenzioni con aziende e/o associazioni
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Orientamento: sensibilizzazione e orientamento puro, microseminari
Contatti e visite aziendali• Individuazione dei soggetti partecipanti puntando
preferibilmente sulla motivazione dell’individuo coinvolto, aspirazioni, aspettative, crescita professionale e culturale
Modalità di selezioneStudenti
Eccellenze e con livelli motivazionali elevati.Selezione mediante test tecnico pratici, colloqui
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualitàclassi 2 ^ indirizzo alberghiero
“ IL LABORATORIO alternanza scuola lavoro “Condivisione del progetto alternanza scuola lavoro Relazione al Collegio docenti individuazione dei tutor progettista, aziende coinvolte• Formazione e motivazione del team dei docenti coinvolti e
nomina dei tutor e delle funzioni dei docenti nella facilitazione del progetto
• Seminario con il mondo delle imprese, istituzioni, associazioni
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ro• Convocazione del consiglio di Classe definizione degli obiettivi metodologia di lavoro, individuazione delle caratteristiche del territorio del tessuto produttivo le vocazioni nuove professionalità esigenze del mondo delle imprese del potenziamento e dei profili da sviluppare
• Presentazione e Condivisione del progetto “alternanza” con le famiglie, gli alunni, la scuola, i rappresentanti del mondo del lavoro
• orientamento in classe• orientamento• bilancio finale analisi dei dati formazione delle classiBilancio di spesa prima annualità
Fase ImportoProgettazione intervanto 700,00Rilevazione dei bisogni 600,00Sensibilizzazione 900,00orientamento 1300,00Supporto esterno 6.500TOTALE 10.000 euro
2° annualitàclassi terze
Percorso di AlternanzaProgettazione alternanzaDocenza interna ed esterna: presentazione del progetto alternanzaContatti con le aziende ed abbinamento alunniAlternanzaProfilo di potenziamentoCucina artistica: sculture di zucchero e cioccolato, food styling: intaglio frutta e verdura, pane artisticoEsperto marketing e degustazione dei vini ed abbinamento cibo VinoEsperto in prodotti da forno Artigianali: panificazione e pasticceria artigianale e gelateriaEsperto in percorsi naturalistici: Marketing territoriale
3° annualità Percorso di AlternanzaMonitoraggioRisultatiBilancio finalePubblicazione dei risultati ricadute sui soggetti coinvolti
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Funzione strumentale rapporto enti esteniTutor formativo; tutor valutatore tutor d’azienda
sensibilizzazione/ orientamento Seminari, visite guidate, lezioni in aula, attività di orientamentodocenti consigli di classe coinvolti Biennio dell’indirizzo alberghiero
Monoennio dell’indirizzo alberghiero
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:settore turistico alberghiero, ristorativo, aziende di produzione dei prodotti da forno e pasticceria artigianale
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, contratto formativo
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ro Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Questionari, test, multimedia, editing
Certificazione percorso formativo In aggiunta alla documentazione ufficialeConoscenze, saperi e competenze acquisite in alternanza
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Ebt enti pubblici, aziende private, associazioni di categoria, consorzi e associazioni albergatori
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 3PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminariL’ Istituto proponente è un Tecnico Commerciale ad indirizzo informatico ed economico-aziendale
situato in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio-piccole che operano nei settori: agricoltura, commercio, artigianato e servizi.
2. Informazioni relative alla scuola
Area/Settore di indirizzo Indirizzo informatico ed economico aziendale con autonomia curriculare su moduli di Turismo e di Logistica dei Trasporti.
Punti di forza Capacità progettuali, buone capacità di raccordo con il territorio.Criticità Nell’ hinterland barese non vi sono insediamenti industriali e
commerciali qualificanti, per cui si renderebbe necessario lo spostamento degli allievi su Bari, con il conseguente aumento della spesa per il trasferimento degli allievi e del tutor scolastico, a fronte delle esigue risorse finanziarie disponibili.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Un finanziamento pubblico differenziato delle scuole per ubicazione e per distanza della scuola dai luoghi di stage aziendale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Individuazione degli istituti universitari e dei partners aziendali in funzione degli obiettivi: modelli di comunicazione innovativi. Istituto del design artistico, comunicazione commerciale, aziende operanti nel settore di marketing e lancio prodotti/brand, imprese operanti nella grafica industriale.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Incontri di orientamento con le classi seconde finalizzati alla illustrazione del progetto e alla sua ricaduta in termini culturali e professionalizzanti.Gli alunni da selezionare dovranno avere spiccate capacità nella produzione dei documenti di arte visiva, seppure solo su supporto cartaceo e l’interesse a valorizzarle.
Modalità di selezioneStudenti
Test attitudinale e di abilità grafiche.Profitto scolastico conseguito.
Contenuti del percorso di alternanza1° annualità Nomen-Omen: L’efficacia della comunicazione. La ricerca
delle radici culturali e dello spessore culturale in un messaggio pubblicitario. Lezioni frontali con l’esperto della comunicazione reclutato tra i ricercatori universitari (30h).
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ro2° annualità Si opererà con un gruppo interclasse di circa 20 alunni.Verrà applicata la normativa di scomposizione delle classi con la seguente articolazione: gli studenti scelti per l’alternanza in base ad un profitto scolastico soddisfacente, saranno avviati alle attività di progetto; i rimanenti alunni della classe effettueranno attività di recupero o/e consolidamento in normale orario scolastico.Incontri con le imprese:Due partner aziendali, di cui uno operante nel settore di marketing e lancio prodotti/branding e l’altro nel settore della grafica computerizzata.Attività laboratoriali, visite aziendali e incontri con le imprese in aula (24h).Attività laboratoriali:Photo shop e disegno con la tavoletta grafica per complessive 30 ore elaboratorio di arte visiva (30h) con esperti, per un totale di 60 h. Le attività laboratoriali sono funzionali alle competenze propedeutiche specifiche spendibili nell’ambito dello stage aziendale.
3° annualità Attività di STAGE aziendale di tre settimane (120h) per un numero selezionato di alunni (max 20).
Attività in azienda Un attento esame dei documenti aziendali relativi alla commercializzazione dei prodotti e l’elaborazione dei modelli innovativi o dell’ipotesi della campagna di lancio dei nuovi prodotti. Brain storming con il tutor aziendale e lo staff degli uffici commerciali e l’elaborazione delle proposte su supporto digitale. (Pagine WEB, pieghevoli per le fiere, rielaborazione del motto e della mission, ecc).
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Gruppo di progetto: DS – DSGA, n. 2 Tutor scolasticiResponsabile AziendaleFunzione strumentale “orientamento in uscita”Funzione strumentale “Rapporti con il territorio”
sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEAtutoring e rapporti con le aziende n. 2 Tutor scolastici
Funzione strumentale “Rapporti con il territorio”docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli delle classi coinvolte nell’alternanza
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:aziende industriali e manifatturiere certificate ISO2000 osservanti della legislazione sul sociale e del lavoro.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Convenzioni tra scuola e aziende• Report intermedi e finale
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Questionari attitudinali e motivazionali• Questionari di gradimento• “Time table” per la verifica dello stato di avanzamento del
progetto• prodotto finale: brochure informative in forma cartacea e
multimediale.
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ro Certificazione percorso formativo Secondo gli standard INVALSI già in uso per Project Work finanziati PON scuola.
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Università: esperti in comunicazione aziendale
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 4ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Gruppo di lavoro: Roberto Domenica, Convertini Mirella
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Abbigliamento e modaPunti di forza Esperienze pregresse nei rapporti relazionali e di collaborazione
con le aziende del territorio;Motivazione e rimotivazione degli studenti;Integrazione dell’alternanza negli ambiti disciplinari didattico-educativi tradizionali;Rimodulazione dei percorsi formativi disciplinari;Arricchimento professionale dei docenti coinvolti;Rinnovamento della didattica;Rafforzamento del raccordo scuola/territorio;Cultura/educazione all’ imprenditorialità;
Criticità 1. Scarsa predisposizione dei docenti e del personale scolastico alla formazione/aggiornamento e ai cambiamenti;
2. Trattandosi di un istituto professionale rischio di sovrapposizione del percorso di alternanza al quarto anno con il precorso della terza area di professionalizzazione
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. Informazione, sensibilizzazione sulle opportunità offerte dai nuovi percorsi didattico formativi;
2. La classe quarta in un professionale inizia l’attività della terza area di professionalizzazione: 180 ore di teoria + 120 ore di stage in azienda. Con il progetto “alternanza scuola lavoro” la stessa classe dovrà svolgere 150 ore: 30 in aula + 120 in azienda. La classe potrebbe usufruire delle azioni previste dai due progetti nel seguente modo: 1. Stage previsto dall’altenanza durante l’anno scolastico ( con sospensione dell’attività didattica) e 30 ore inserite nel curricolo. 2. Stage previsto nella terza area a fine anno scolastico ( 3 settimane a giugno) e 180 ore di teoria svolte a termine delle attività curricolari giornaliere.
3. Se l’alternanza è rivolta solo ad un gruppi di alunni della classe, il gruppo non coinvolto sarà impegnato nel percorso legato all’IFS.
4. Valorizzazione di tutte le risorse umane della scuola attraverso l’assunzione di compiti e responsabilità;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istit.
• Contatti diretti e conferenza di servizi con imprenditori, enti istituzionali e associazioni di categoria;
• Presentazione del progetto, condivisione e individuazione di ruoli e funzioni dei diversi attori;
• Coinvolgimento dei partners nella definizione del percorso formativo;
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Informazione e sensibilizzazione attraverso momenti assembleari della/e classe/i coinvolte;Visite guidate in aziende o laboratori finalizzate alla conoscenza preventiva dei reali contesti dove si svolgerà l’alternanza;Locandine interne all’istituto;Comunicazione alle famiglie e loro coinvolgimento in incontri informativi;
Modalità di selezioneStudenti
Questionario e colloquio motivazionale con esperti;Coinvolgimento nella selezione alunni del C. di C.;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
1. Riferimenti
BARI3 – Gruppo 5PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminariConsiderato che gli Istituti Tecnici, a causa dei contenuti tradizionali del loro curricolo, hanno scarse
possibilità di interagire con aziende o Professionisti che operano in loco, si auspica una apertura con il territorio e con i loro operatori.
L’occasione è quella di trasformare l’azienda in aula scolastica allargata, per offrire la possibilità di imparare in concreto, lavorando.
L’alternanza scuola-lavoro permette agli studenti degli Istituti tecnici di acquisire, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Gruppo di lavoro istituti: Nervi-De Nora Altamura
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Area tecnica, Informatica, chimico e geometraPunti di forza • Una scansione più efficace del tempo scuola
• Rimodulare in maniera efficace i percorsi formativi tradizionali• Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro• Insofferenza dei giovani verso l’insegnamento ex cathedra,• Forti motivazioni per gli alunni interessati
Criticità • Mancanza da parte degli enti territoriali di mappature di aziende interessate e disponibili.
• Scarso interesse delle aziende• Mancato supporto, economico ed organizzativo da parte degli
enti territoriali e specifici dell’istruzioneProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Istituzione di una figura di public relations della scuola che curi i rapporti continuativi con associazioni di categoria ed enti pubblici
• Realizzazione di uno studio sul territorio, da parte di enti preposti e di scuole, per l’individuazione delle figure professionali richieste dal mercato
• La scuola deve strutturarsi per fornire servizi al territorio (consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati dalle imprese contattate) che possano essere interscambiati con le imprese partner.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partner aziendali/istituzionali
• Reperimento di documenti e report che analizzino il territorio predisposti da enti pubblici e privati
• Attivazione di interventi compensativi (come riportato nei suggerimenti e proposte per superare le criticità)
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ro Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungere
• Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno
• Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza
Modalità di selezioneStudenti
• Coinvolgimento del CdC nell’individuazione dei criteri di selezione
• gratificare le eccellenze• Colloqui motivazionali degli alunni con esperti e
rappresentanti delle aziendeContenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Orientamento nelle classi interessate
• Sensibilizzazione delle utenze• Selezione
2° annualità • Attività di azienda e di orientamento ( ore 150)• Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il
percorso di alternanza – Documentazione fornita dalle aziende – Normativa di settore – Incontri con tutor aziendaliTotale 30 ore
3° annualità • Attività di azienda e in aula ( ore 150)• Richiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente e
sitematizzazione alla presenza del tutor scolastico e dei tutor aziendali (ore 20)
Attività in azienda Nella seconda e terza annualità si svolgeranno le attività programmate e concordate dal tutor scolastico e dai tutor aziendali
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management • Costituzione di un Gruppo Operativo ASL (Alternanza Scuola Lavoro)composto da Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai rapporti con il territorio, Funzione strumentale addetta al sostegno dei docenti tutor scolastici
• Le riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei rappresentante degli studenti e dei genitori.
• Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di collegamento delle classi interessate.
sensibilizzazione/ orientamento • Collegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e metodologie dell’ASL
• Incontri con le famiglie finalizzati alla sensibilizzazione al progetto
• Incontri con gli utenti per individuare le tendenze e capacità individuali
tutoring e rapporti con le aziende • Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendalidocenti consigli di classe coinvolti • Momenti di discussione formativa rivolti ai docenti dei consigli
di classe interessati• L’individuazione dei Docenti del CdC verrà effettuata dal DS,
nel rispetto delle prerogative degli OOCC
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5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• agenzie immobiliari• cantieri edili• enti pubblici e locali (comuni, province, ufficio del territorio,..)• Studi tecnici professionali• laboratori chimici• aziende che utilizzano o si occupano di sistemi informatici
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorio
• Protocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolte
• Report dei tutor aziendali e scolasticiMateriali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Project work degli allievi per il percorso in azienda• CD rom sull’esperienza realizzata• Video sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento
nei percorsi degli anni successivi.Certificazione percorso formativo • Le competenze in uscita verranno certificate sulla base
dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• public relations della scuola che curi i rapporti continuativi con associazioni di categoria ed enti pubblici
• Utilizzo dello studio del territorio, per l’individuazione delle figure professionali richieste dal mercato
• Fornitura di servizi al territorio da parte della scuola (consulenze, corsi di lingue, corsi di aggiornamento individuati dalle imprese contattate).
1. Riferimenti
BARI3–Gruppo 6esperienze maturate
Esperienze maturate relativamente alla tematica dell’alternanza scuola/lavoro.L’alternanza scuola/lavoro offre un’opportunità di orientamento, di implementazione del curricolo e di modernizzazione della conoscenza per gli allievi.Le fasi operative delle attività di alternanza prevedono:
1. progettazione dell’intervento;2. rapporto scuola/azienda;3. sensibilizzazione;4. orientamento;5. formazione ai formatori;6. percorsi di alternanza ( 150 ore / anno );7. diffusione dei risultati;8. monitoraggio.
Dalle varie discussioni e dibattiti sono emerse delle problematiche connesse alla fase attuativa dell’alternanza per gli istituti prof.li.Sono state evidenziate delle criticità e delle problematiche di seguito riportate.
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ro NODI PROBLEMATICIPer gli Istituti Prof.li, il monte ore dell’alternanza sommandosi a quelli previsti obbligatoriamente dalla terza area professionalizzante per la classe 4^, rischia di inficiare parte dell’attività formativa ( gli allievi potrebbero passare più tempo in azienda che a scuola ).Le perplessità, inoltre, sono anche legate al fatto che le ore di Stage previste dalla terza area sono extracurricolari ( oltre l’area comune e di indirizzo) quelle in alternanza sono curricolari ( interne all’area curricolare e di indirizzo ).Gli allievi, inoltre, che si fermano al terzo anno con il conseguimento della qualifica professionale, non avrebbero la possibilità di completare il percorso formativo previsto dall’alternanza e non conseguirebbero la relativa attestazione.È importante, per gli Istituti Prof.li., che le attività previste nell’alternanza, iniziassero già dal primo anno, anche se gli allievi non hanno compiuto i 15 anni di età previsti.Del resto si darebbe la possibilità agli allevi di completare il percorso formativo dell’alternanza nei primi tre anni scolastici con il conseguimento della qualifica professionale.È fondamentale che tutte le attività dell’alternanza scuola/lavoro vengano regolate e stabilite dal c.d.c. con individuazione di:• tutor scolastico e quindi docente referente;• aziende del settore e relativi tutor aziendali;• progetto operativo dell’alternanza con stesura e articolazione dei contenuti modulari;• obiettivi educativi trasversali, formativi e professionali;• aspetti legati all’autoimprenditorialità e sicurezza sul lavoro;verifica del raggiungimento delle competenze e conoscenze di ciascun allievo al fine del rilascio dell’attestazione delle competenze acquisite.
CRITICITÀDal punto di vista finanziario è auspicabile una trasparenza sui finanziamenti e relativa ripartizione delle competenze.È necessario stabilire e articolare dettagliatamente le voci di spese e funzionamento in merito a:• spese insegnanti ( tutor ed esperti dal mondo del lavoro );• spese allievi ( stage e partecipazione a fiere,gemellaggi,vitto,alloggio e trasporto );• spese di gestione e funzionamento ( verifica,valutazione e certificazione allievi in itinere );• spese di organizzazione ( gruppo operativo di progetto, verifica,valutazione e certificazione allievi );• azioni di accompagnamento ( eventuali spese dirette a favorire la partecipazione di persone non
autonome );• azioni di sistema ( formazione in azienda per i docenti interessati all’alternanza ).Per una più efficace e completa attuazione delle attività connesse all’alternanza scuola/lavoro è fondamentale il coinvolgimento degli Enti Territoriali competenti,delle Aziende di settore e del Mondo del Lavoro con rappresentanti di Confindustria,Confcommercio, Confartigianato ecc..
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roSEMINARIO BARI4 – ITC ROMANAZZI – 21/22 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BARI4–Gruppo 1ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Note e considerazioni preliminari: Primo appoccio di un tipo di scuola LICEO che non ha esperienza in questo tipo di percorso–Tutelare il cambiamento proteggendosi dalle “paure”
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo LICEO SCIENTIFICOPunti di forza Gruppo classe e relativo gruppo docenti motivati al percorso
formativoRaccordo con il mondo del lavoroCapacità o prerequisiti dei discentiConsapevolezza di sèPassaggio dall’astratto al concretoPotenziamento della didattica laboratoriale.
Criticità Scarsa flessibilità del curriculoResistenza alla revisione del POF in termini di contenuti disciplinari e metedologie.Perplessità delle famiglie
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Individuare il consiglio di classe sensibile all’innovazione e/o cambiamento.Coivolgere le famiglie degli studenti al percorso formativoSensibilizzazione delle famiglie alla realizzazione delle attività
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Coinvolgimento dei partners (Istituzioni e associazioni culturali) per la conoscenza dei fabbisogni del territorioCoinvolgimento dei tutor aziendali sin dalla fase progettuale
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Incontro di informazione per i docenti dell’indirizzo individuato.Informazione alle famiglie e studenti attraverso materiale illustrativo
Modalità di selezioneStudenti
Colloqui motivazionali con gli alunni per l’individuazione–Somministrazione di test per la definizione del profilo attitudinale degli studenti.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)Curvatura del curricolo:• individuazione delle discipline coinvolte;• analisi dei contenuti disciplinari necessari alla costruzi0one delle competenze specifiche;• verifiche coordinate in itinere e finali.• interazione costruttiva con l’azienda partner.1° annualità 30 Ore Totali così articolate:
• 22 ore di sensibilizzazione ed orientamentoincontri con personale d’azienda, studenti con esperienza in alternanza, laboratorio di orientamento• 8 ore di visita aziendale guidata
2° annualità 85 ore totali così articolate:• 20 ore di formazione in aula (sistema zienda; processo di
produzione di beni e/o servizi;);
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ro flussi di comunicazione in azienda• 60 ore in azienda;• 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor
scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta analisi al consiglio di classe).
3° annualità 85 ore totali così articolate:• 20 ore di formazione in aula sul project-work con la
partecipazione di un esperto esterno• 60 ore in azienda per la realizzazione del project work;• 5 ore di monitoraggio di processo (coinvolgimento del tutor
scolastico, tutor aziendale e trasmissione per una attenta analisi al consiglio di classe).
Attività in azienda Specifiche delle singole tipologie aziendali, ma comunque tutte miranti a favorire le Integrazioni attive e propositive con la vita aziendale.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S.–D.S.G.A.–Docente che abbia competenze di progettazione.F.S. di riferimento individuata dal Collegio Docenti.Referente aziendale.Presidente del Consiglio d’Istituto
sensibilizzazione/ orientamento Esperto esterno con competenze nella gestione delle risorse umanetutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico da individuare in primis tra i docenti conponenti
il consiglio di classe: competenze organizzative nell’ambito dell’interazione scuola-azienda con il compito di seguire gli studenti nell’attività formativa concordata con il Formatore Aziendale,
docenti consigli di classe coinvolti Flessibilità nell’adattarsi alle nuove esigenze formative evidenziate dal progetto
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Settore dei servizi culturali e sociali (Musei, Biblioteche, Asili Nido, ecc.)
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi quadro e convenzioniPatto formativo con gli allieviMateriale per la selezioneDocumentazione analisi del territorioReport docente espertoReport finale tutor scolastico e aziendaleTabelle di monitoraggioQuestionari di gradimentoDiario di bordo
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Progetto di lavoro
Certificazione percorso formativo Certificazione concordata con l’U.S.R.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Reti scolastiche, Parti sociali, Agenzie interinali
Gruppo di lavoro: Susca Francesco, Panzini Adriana – ITIS Mola, Digaetano Daniela, Debenedictis Pasquale – IPSS Acquaviva, Galiani Marilù, Ligouras Panagiote – LS Noci, Augenti Antonella – IISS Lecce, Borrelli Angela – LS Conversano, Dalfino Elisabetta – ITC Romanazzi,
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1. Riferimenti
BARI4–Gruppo 2PROGETTO INTEGRATO
Note e considerazioni preliminari• Considerare i fabbisogni del territorio; Individuare gli interessi degli studenti;• Indirizzare il progetto ad una sola classe II;• Deliberazione del Collegio dei Docenti;• Sensibilizzazione del Consiglio /i di Classe• Rimodulazione dei curricula• Informazione alle famiglie durante la fase di orientamento
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Beni Culturali ed AmbientaliPunti di forza • Avvicina gli alunni al mondo del lavoro;
• Stimola l’autostima degli studenti;• Stimola l’apprendimento in formazione;• Coinvolge i docenti;• Crea una rete di relazione con il territorio;• Sviluppa negli studenti la capacità di lavorare per progetti;• Arricchisce il curricolo;• Rende visibile il lavoro svolto;
Criticità • Rimodulazione dei curricula;• Rigidità del sistema organizzativo della scuola;• mancanza di abitudine a lavorare in èquipe;• mancanza di una politica territoriale che individui i settori
disponibili ad interagire con il mondo scolastico;• difficoltà degli studenti ad assumere ruoli e a confrontarsi con
gli altri.• Assenza di riconoscimento del surplus di lavoro svolto dai
docentiProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Educare all’utilizzo dei diversi registri comunicativi in un’ottica di integrazione sistemica fra il sé e il contesto
• Far acquisire agli studenti le tecniche per operare in azienda (es. role-play, studio di casi…);
• Individuare una figura di sistema dedicata al Project Management;
• Curvare parte della programmazione o del curricolo in funzione delle attività di alternanza (utilizzare il 20%)
• Coinvolgere la Confindustria e gli Enti Territoriali in una azione di ricognizione di Enti e/o Aziende interessate e disponibili all’inserimento nel processo.
• Mappatura territoriale rispetto al progetto che si vuole attivare
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Ricerca attraverso i siti Istituzionali dell’esistente;• Ricerca e condivisione con altre scuole di azioni simili;• Istituzione di un tavolo di lavoro promosso dalla scuola e
rivolto a tutti i partners che si intende coinvolgere.Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Istituzione di un forum interattivo• Conferenza informativa e illustrativa per i docenti e i genitori
nella fase iniziale;• Incontro informativo/orientativo per gli studenti;
Modalità di selezioneStudenti
• Non ci sarà selezione perché il progetto è rivolto ad una classe
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ro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Attività di orientamento
• Formazione:Studio della storia locale e in particolare del territorio su cui insiste il sito;Studio della Storia dell’arte in riferimento al sito;Nozioni di archeologia e tecniche di scavo;analisi del territorio con il rilevamento geologico,floristico, topografico e planimetrico;tecniche di rappresentazione grafica• Simulazione in aula sul modello dell’impresa tutor (siti
archeologici)2° annualità • Formazione
• Tecniche di catalogazione• Conoscenza del rilevamento fotografico• Elaborazione e restituzione grafica
3° annualità • Formazione• Tecniche di pubblicizzazione del prodotto finale
Attività in azienda 2° annualità• Rilevamento preliminare• Scavo e documentazione in itinere dell’attività (es. Rilevamento
fotografico digitale guidato• Catalogazione• Elaborazione e restituzione grafica3° annualità• Allestimento di una mostra fotografica all’interno della scuola o
altro luogo espositivo,• Allestimento di una mostra fotografica on line• Ricostruzione virtuale in 3D del sito• Pubblicazione dell’attività su riviste specializzate e su stampa
locale e nazionale.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Costituzione di un gruppo di lavoro, formato da un tutor scolastico, un tutor d’azienda, il DSGA, due genitori, uno studente con esperienza di alternanza o di ifs, uno studente neofita, un rappresentante dell’Ente o Istituzione afferente l’area progettuale. Il gruppo delinea le caratteristiche tipo che devono essere considerate dal DS per l’attribuzione del ruolo.Caratteristiche imprescindibili sono:• conoscenza del sistema• capacità organizzative e relazionali• motivazione dichiarata
sensibilizzazione/ orientamento Capacità comunicative, conoscenza dell’iter progettualetutoring e rapporti con le aziende Capacità comunicative e organizzative, conoscenza dell’iter
progettualedocenti consigli di classe coinvolti Disponibilità e flessibilità
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Siti archeologici, Università, Sovrintendenza ai beni culturali
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6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, protocolli di rete, produzione di report finale,
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
videoconferenza, project work, preparazione di un dvd per divulgare il progetto, costruzione di un sito, pubblicazione.
Certificazione percorso formativo Attestato cofirmato dall’azienda e dalla scuola che certifichi le competenze
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Museo, Archivi, Biblioteche, ente promozione turismo.
Gruppo di lavoro: Colonna Maria; Colamonaco Maria; Spegnesi Alvaro; Maria Teresa Santacroce
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ro SEMINARIO BARLETTA – ITC CASSANDRO – 21/22 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BARLETTA–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari: Percorso finalizzato alla formazione teorica e attività pratica allo scopo di far acquisire ai giovani competenze amministrative, contabili e tributarie professionalizzanti
spendibili nel mondo del lavoro.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Pubblica amministrazionePunti di forza • Possibilità di svolgere uno o più moduli didattici presso gli
uffici di enti pubblici che consentano di acquisire conoscenze mediante metodologie alternative alla didattica tradizionale.
• Maggiore coinvolgimento tra scuola ed enti allo scopo di migliorare la metodologia didattica riportando una rimodulazione curriculare.
• Accrescimento della motivazione allo studio• Superamento del gap tra scuola e mondo del lavoro• Costruttivo approccio al mondo del lavoro da parte dello
studente.Criticità • Difficoltà a trovare l’azienda
• Scarsa disponibilità degli enti e delle parti sociali• Scarsa partecipazione alle attività progettuali dei tutors
aziendali• Mancata formazione dei tutors aziendali• Difficoltà di coinvolgimento dei c.d.c.• Limitatamente agli istituti professionali, sovrapposizione della
terza area con l’asl.Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Coinvolgimento delle imprese e formazione dei tutors aziendali
da parte della Spegea• Creazione di una banca dati delle aziende e degli enti
disponibili
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Analisi dei bisogni e delle figure professionali richieste negli uffici provinciali della istituenda sesta provincia BAT
• Contatti con le istituzioni
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Orientamento agli studenti, alle famiglie e ai docenti.• Intera classe
Modalità di selezioneStudenti
• Affidata a personale esterno attraverso test motivazionali.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Orientamento (30 ore)
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ro2° annualità • Attività di formazione in classe (30 ore)• Attività di alternanza negli enti (120 ore)• Monitoraggio attività
3° annualità • Attività di formazione in classe (30 ore)• Attività di alternanza e consolidamento presso gli enti (120
ore)• Monitoraggio finale.
Attività in azienda • Esecuzione delle procedure amministrative contabili dell’Ente di riferimento.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management • Dirigente scolastico, Dirigente amministrativo, funzioni strumentali, docente referente, presidente del consiglio di istituto.
sensibilizzazione/ orientamento • Esperti esternitutoring e rapporti con le aziende • Tutor scolasticodocenti consigli di classe coinvolti • Tutti i docenti del consiglio di classe, ognuno per i contenuti di
competenza della propria disciplina.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• Amministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale• Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Convenzioni tra la scuola e gli enti interessati,• Contratto formativo con le famiglie degli studenti,• Report dei tutor (aziendale e scolastico), dei coordinatori di
classe, degli alunni, delle famiglie, del Dirigente scolastico, degli esperti nominati per le lezioni teoriche.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Project work eventuale per le ore teoriche e per gli stages.• Reports in forma di questionari.
Certificazione percorso formativo • Attestati di frequenza del percorso di alternanza certificante le competenze acquisite.
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• Amministrazione Provinciale BAT, Amministrazione Comunale, Ufficio delle Entrate, INPS, INAIL, Spegea e Camera di Commercio
gruppo di lavoro: Piazzolla Cosimo – ITIS Iannuzzi, Amatulli Vito – ITC Carafa, Vacca Antonio, Spina Nilo, Farano Ruggiero – IPSIA Archimede, Papagni Pieto – IISS Bovio, Notarangelo Matteo, Casiero Valeria – IPSSP Colasanto, Iuliano Maria, Cortellino Giuseppina – ITC Cassandro
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ro1. Riferimenti
BARLETTA–Gruppo 2PROGETTO IFS “SERVIZI PER L’IMPRESA”
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un istituto tecnico, situato in un contesto economico caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione familiare.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Servizi informatici, grafici e contabili.Punti di forza Sviluppare l’attitudine all’autoimprenditorialità.
Accrescere la capacità di team-workingMigliorare l’apprendimento di tipo cooperativoPossibilità di instaurare rapporti con le imprese del territorio, al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoroLa possibilità di crescita delle imprese del territorio attraverso la fruizioni di servizi tecnici e/o contabili.
Criticità Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di ClasseMotivazione dell’intero gruppo classeCompetenze relazionali e formative del tutor aziendaleIndividuazione dell’azienda tutor disponibileRisorse finanziarie
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Condivisione del progetto da parte dell’intero Consiglio di Classe• Composizione di un consiglio di Classe con docenti disponibili
all’attuazione del progettoMotivazione dell’intero gruppo classe• Acquisizione di nuove e/o diverse competenze rispetto agli
standard curriculari• Acquisizioni di nuove metodologie di apprendimento
(imparare facendo)• Interazione e confronto con il mondo aziendale e/o produttivoCompetenze relazionali e formative del tutor aziendale• Scelta di personale aziendale con eventuali esperienze
nel campo della formazione o con maggiori propensioni relazionali
Individuazione dell’azienda tutor disponibile• Costituzione di Banche dati di aziende disponibili a
collaborazioniRisorse finanziarie• Richiesta di maggiori risorse finanziarie, in particolar modo
per i referenti del progetto e per i tutor scolastici
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
L’Istituto proponente è situato in un contesto economico caratterizzato da piccole imprese o imprese a conduzione familiare.Coinvolgimento delle associazione di categoriaBanca dati della SPEGEAConfindustriaConfcommercio
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Convocazione degli alunni e delle loro famiglie per la presentazione del progetto.Il progetto è destinato agli alunni di una terza classe.
Modalità di selezioneStudenti
Nessuna, in quanto i partecipanti appartengono alla stessa classe.
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roContenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Sensibilizzazione e orientamento
Visite guidate presso le aziende tutorCostituzione della azienda
2° annualità Attività di gestione aziendaleStage aziendale presso l’azienda tutorPartecipazione a fiere nazionali e/o internazionali
3° annualità Stage aziendale presso l’azienda tutorLiquidazione o cessione dell’attività aziendale
Attività in azienda Affiancamento nella gestione contabile, amministrativa e del sistema informatico.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente Scolastico:• verifica la fattibilità del progetto• individua la figura del Responsabile del progetto, del tutor
scolastico e dell’ azienda partner.Responsabile del progetto:• progetta e coordina il percorso formativoTutor scolastico:• gestisce l’intero percorso formativo dalla selezione degli allievi
all’attuazione del progettoTutor aziendale:• Coadiuva il processo di startup della azienda• Gestisce l’orientamento che precede l’inserimento in azienda• Segue gli allievi durante lo stage aziendale
sensibilizzazione/ orientamento Incontri con gli allievi e le famiglieIncontri con il tutor aziendale e visite guidate in azienda
tutoring e rapporti con le aziende Il D.S. stipula convenzione di stage tra l’istituto e l’azienda partnerL’azienda individua un tutor aziendale con competenze nel campo della formazione.Il tutor scolastico orienta gli allievi presentando i diversi aspetti organizzativi e funzionali dell’impresa.L’azienda partner, tramite il tutor aziendale ospita gli allievi, per un periodo di 40-80 ore seguiti nell’inserimento dal tutor scolastico
docenti consigli di classe coinvolti Docente di Diritto: scelta della forma giuridica dell’impresa, redazione atto costitutivo e statuto dell’impresa, Tutela privacy e legislazione sulla sicurezza, Redazione del documento sulla privacyDocente di Economia Aziendale: scelta della forma giuridica dell’impresa,dichiarazione di inizio attività, iscrizione della società nel registro delle imprese, Definizione del business plan, definizione del piano dei conti aziendale, costituzione e gestione dell’azienda.Docente Informatica: gestione dei contatti con la rete SimucenterSviluppo di semplici applicativi gestionaliSviluppo del sito web dell’impresa formativa simulata.Docente di Italiano: Realizzazione della comunicazione di impresa nelle diverse formeDocente di Inglese: Realizzazione della comunicazione aziendale in lingua e approfondimento della micro-lingua
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ro Docente di religione: Illustrare le problematiche relative all’etica aziendaleDocente di Matematica: analisi statistica del contesto produttivo locale
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende di consulenza aziendale, aziende di grafica pubblicitaria, studi commerciali
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzione tra l’istituto e l’azienda partnerContratto formativo dell’Istituto con le famiglie degli alunni partecipanti al progettoRelazione di gradimento del tutor scolastico comprendente i giudizi degli allievi e delle famiglie
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Business PlanAtto costitutivo, statuto e regolamentoSito web dell’impresa formativa simulata
Certificazione percorso formativo Modello di certificazione delle competenze acquisiteEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Associazioni di categoriaPatto Nord-barese Ofantino
gruppo di lavoro: Bacco Mario – ITIS Iannuzzi, Coltella Francesco – IPSSCT Lotti, Facchini Zaccaria, Loiudice Domenico, Martinelli Mariammadalena – ITC Tannoia, Peritoso Michelina, Tedone Lucia Altomare – IPSSCT Lotti.
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roSEMINARIO BRINDISI – IPSSAR BRINDISI – 14/15 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E I.F.S.
Note e considerazioni preliminari: Progetto di Alternanza Scuola Lavoro e Impresa F.S. effettuato al fine di migliorare l’educazione al lavoro degli studenti aprendo ad una progettualità d’impresa
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore Turistico-Commerciale-AmbientalePunti di forza Motivazione degli alunni;
Partecipazione delle famiglie;Educazione al lavoro;Acquisizione competenze spendibili nel mercato del lavoro (sia nel campo aziendale che in quello della progettualità);Essere consapevole di un progetto di vita lavorativa;Miglioramento dell’autostima personale;Conoscenza del territorio e delle sue potenzialità;Diffusione della cultura d’impresa;
Criticità Scarsa interazione con le parti sociali ed Enti territoriali;Tutor scolastico impossibilitato a presenziare contemporaneamente in più aziende;Scarsa sensibilità da parte delle aziende;Mancanza di un elenco di aziende disponibili a diventare partner;Insufficienza di risorse finanziarie;Resistenza delle Aziende disponibili ad un reale inserimento nell’attività aziendale;Difficoltà di coinvolgimento del Consiglio di Classe e degli Organi Collegiali competenti;Difficoltà di quantificare la ricaduta dell’intero processo formativo sulla valutazione complessiva;
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Maggiori risorse finanziarie;Tempistica nell’approvazione della progettualità da parte degli OO.CC.;Maggior flessibilità dell’attività di tutor scolastico senza l’obbligo di presenza fisica costante presso un’unica azienda;Protocolli d’intesa con tutti gli enti territoriali, associazioni di categoria sottoscritti a livello centrale mirati a fornire una collaborazione fattiva, ed un monitoraggio sulla loro effettiva applicazione;Incentivi, sgravi fiscali, alle imprese che partecipano attivamente al progetto a seguito di valutazione finale positiva da parte della Scuola circa il loro livello di partecipazione;Costituzione di una banca dati a livello provinciale delle aziende disponibili a diventare partner;Adeguato coinvolgimento dei tutor aziendale nella progettazione ed attuazione;Riconoscimento del maggior impegno dei componenti del C.d.C.;Preferire la classe al gruppo classe per rendere più agevole lo sviluppo del progetto;Valutazione aggiuntiva e distinta della partecipazione al progetto;Attribuzione di un bonus spendibile nella valutazione finale dell’esame di stato;
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ro3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Analisi dei dati socio-economici del territorio forniti dagli Enti territoriali competenti (CCIAA);Analisi e ricognizione delle aziende presenti sul territorio grazie all’utilizzo della banca dati;
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Presentazione del progetto a famiglie, studenti, docenti, imprese, enti territoriali (nel caso di prima esperienza);Disseminazione dei risultati dei progetti precedentemente realizzatia famiglie, studenti, docenti, imprese, enti territoriali;
Modalità di selezioneStudenti
Colloqui e test motivazionali;Predisposizione di una graduatoria sulla base dei risultati dei colloqui,test e merito scolastico
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Conoscenza del territorio attraverso l’analisi dei dati raccolti nella
fase di progettualità;Integrazione nelle materie curriculari di elementi di:statistica.Visite guidate nelle aziende del territorio.Disseminazione del progetto e selezione.
2° annualità Integrazione nelle materie curriculari di elementi di:legislazione e normativa di riferimento;sicurezza dei luoghi di lavoro;cultura d’impresa;tipologie di imprese;mercato del lavoro.Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei contenuti della programmazione didattica con quella aziendale;Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor aziendale;Interventi di formazione dei tutor aziendali nell’orario curriculare;
3° annualità Condivisione tra i docenti del C.d.C. ed i tutor aziendali dei contenuti della programmazione didattica con quella aziendale;Presentazione e conoscenza dell’azienda da parte dei tutor aziendale;Interventi dei tutor aziendali nell’orario curriculare di formazione;Cultura d’impresa;
Attività in azienda Utilizzando il metodo “learning by doing”, gli studenti vengono inseriti nel ciclo produttivo aziendale svolgendo l’attività programmata;Simulare l’attività di gestione
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente Scolastico, D.G.S.A., Tutor aziendali, Tutor scolastico, team di progettazione
sensibilizzazione/ orientamento esperto in bilancio di competenze e orientamentotutoring e rapporti con le aziende tutor scolastici: docenti del C.d.C.
rapporti con le aziende: team di progettazionedocenti cdc coinvolti tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende operanti nel settore turistico, ambientale, commerciale
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6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, accordi, Patto formativo, scheda di valutazione dello studente da parte del tutor aziendale, autorizzazione dei genitori, valutazione dell’intervento dell’azienda,
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Presentazione multimediale del percorso formativo in aziendaRelazione dello studente sull’attività svolta in azienda;test motivazionali;test di qualità sulla ricaduta dell’intervento;Relazione del tutor scolastico sull’attività svolta in azienda da parte dello studente;Griglia di valutazione
Certificazione percorso formativo Attestati dell’azienda e dell’Istituto scolastico;Altre indicazioni: Ricaduta sul territorio dell’azione formativa operata dall’Istituto attraverso un’adeguata pubblicizzazione.
gruppo di lavoro: Michele de Filippis – ITC Balzani, Maria Peccarisi, Domenico Greco – ITC Monnet, Pasquale Camarda – ITIS fermi, Adelaide Trisolino, Iole Argentina – ITC Calò, Lorenzo Spinelli, Giuseppe Rizzo, ITIS Giorgi, Maria Antonietta Rizzo, Vinjau Beatrice – ITIS Majorana, Rossella Sion, Giovanni Tombolino,–ITN Carnaro, Daniele Risi – ITIS Fermi
1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 2PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Note e considerazioni preliminari: il progetto è indirizzato ai licei e, quindi, in assenza di figure professionali specifiche, una ifs presenterebbe maggiori difficoltà di role play e di business plain, a
meno di creare una rete di scuole per avere le competenze che mancano
2. informazioni
area/settore di indirizzo urbanistico/architettonicopunti di forza • ricchezza del patrimonio naturalistico ed architettonico del
territorio;• il progetto di alternanza consente un contatto concreto
con il mondo del lavoro permettendo un confronto ed un collegamento tra la scuola e la realtà lavorativa locale (superamento dell’autoreferenzialità della scuola);
• maggiore motivazione degli alunni allo studio;• possibilità di doppia valutazione degli alunni: quella scolastica
e quella aziendale;criticità • coinvolgimento e condivisione del progetto con il cdd ed i cdc;
• difficoltà di gestione amministrativo-contabile;• difficoltà di trovare le aziende disponibili ad accogliere gli
alunni;proposte per superare le criticitàsuggerimenti
protocolli di intesa tra gli usr o usp e le camere di commercio al fine di predisporre elenchi di aziende disponibili ad aderire al progetto;costituzione di un cdc ad hoc motivato all’alternanza che lavori sul gruppo classe di alunni selezionati
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ro3. il progetto
ricognizione del contesto;modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
utilizzazione delle agenzie che tuttora si affiancano alle scuole per la realizzazione del progetto: spegea, enti locali, confindustria, camere di commercio
modalità di informazione e sensibilizzazioneclassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• incontri con le famiglie, con gli studenti e con le aziende;• presentazione di esperienze pregresse, anche da parte di
alunni che la stanno già svolgendo;• presentazione del pacchetto a.scuo.la.;• gruppo classe o formazione di un’unica classe per agevolare il
lavoro del cdc e dell’organizzazione del progetto;modalità di selezione studenti somministrazione di test motivazionali scegliendo la classe
mediamente più motivata;contenuti del percorso di alternanza / ifs (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • orientamento, sensibilizzazione e selezione;
• curvatura del programma: argomento di storia dell’arte e di storia medievale, analisi delle mappe del territorio circostante;
• visite guidate di orientamento presso enti o studi professionali che aderiscono al progetto
2° annualità • adattamento dei programmi in accordo con le aziende coinvolte
• esperienze lavorative presso studi professionali di architettura e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali
• esperienze lavorative presso musei e biblioteche3° annualità • adattamento dei programmi in accordo con le aziende
coinvolte;• esperienze lavorative presso studi professionali di architettura
e/o di ingegneria e/o presso uffici tecnici di enti locali;• esperienze lavorative presso musei e biblioteche;• stage linguistico all’estero per la pratica di lingua e studio
della microlingua;attività in azienda • acquisizione della cultura del lavoro: orari, organizzazione
interna e relazioni interpersonali e con il pubblico;• svolgimento delle mansioni tipiche del settore con l’assistenza
di un tutor aziendale• partecipazione attiva a tutte le varie fasi della realizzazione di
opere urbanistico-architettoniche: studio della documentazione, progettazione con uso di sw adeguato (cad), fasi di feedback e controllo, stati di avanzamento.
4. caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management gruppo operativo di progetto: ds, dsga, referente e/o tutor interno del progetto e rappresentanti delle aziende coinvolte
sensibilizzazione/ orientamento spegea, tutor/referente interno, docenti del cdc delle discipline caratterizzanti il progetto, alunni già coinvolti in precedenti esperienze;
tutoring e rapporti con le aziende referente/tutor interno; ds e dsga;docenti consigli di classe coinvolti tutti i docenti del cdc coinvolto nel progettoaltro personale ata, tecnici di laboratorio
5. aziende
aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:studi professionali di architettura, uffici tecnici comunali, musei, biblioteche e siti archeologici
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6. documentazione
documentazione essenziale(convenzioni/accordi, report, etc)
• convenzioni con le aziende,• accordi con l’usr ed altri enti quali: camera di commercio;
ordine degli architetti ed enti locali;• registri di presenza degli allievi• report del tutor scolastico e aziendale
materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• prodotto multimediale che documenti lo sviluppo temporale del lavoro;
• realizzazione di questionari e test per la valuta-zione: in ingresso, in itinere, di gradimento e finale.
certificazione percorso formativo • compilazione di un documento attestante il percorso effettuato, le competenze acquisite e la valutazione riportata a cura del cdc in collaborazione con il tutor aziendale
eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• ordine degi architetti, assessorati all’urbanistica, alla cultura e turismo;
• scuola di madre lingua;
gruppo di lavoro: F. Dell’Atti – Liceo ‘Pepe-Calamo’, E. Calò, L. Iannetta – IISS E. Ferdinando, S. Buonfiglio, A. Denitto, A. Pinto – Liceo Polivalente Costernino, S. Pantaleo – Liceo Scientifico Francavilla F., Salerno Carla – Liceo S.P.P. Linguistico Palumbo 1. Riferimenti
BRINDISI–Gruppo 3ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzoPROFESSIONALE
SERVIZI SOCIALISERVIZI TURISTICI ED ALBERGHIERI
Punti di forza INTERAZIONE CON IL MONDO DEL LAVOROAPPRENDIMENTO EFFICAC
Criticità • ALLINEAMENTO con LA 3° AREA• VARIAZIONE IN ITINERE DEL GRUPPO CLASSE• Difficoltà a coinvolgere le aziende e gli enti territoriali• Riconoscimento del titolo specifico del tecnico dei servizi
socialiProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• ALLINEAMENTO DELLA 3° AREA:attivare i percorsi di alternanza al 2° e 3° anno nella forma scuola lavoro e al 4° anno nella forma IFS.• Coinvolgimento fattivo delle aziende dalla progettazione del
percorso alla realizzazione
3.Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Analisi dei bisogniContatti personaliConferenze di serviziPaternariato scolastico
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Sportello di orientamentoPresentazione del progetto a tutte le componenti: alunni, genitori,docenti del c.d.c.
Modalità di selezioneStudenti
Test motivazionaliColloqui di orientamentoTest attitudinali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro 1° annualità • Progettazione dell’intervento• Sensibilizzazione –Orientamento• Formazione formatori
2° annualità • Percorso di alternanza• Stage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze
relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro (sicurezza; qualità; diritti e doveri dei lavoratori) – 120 ore
3° annualità • Percorso di alternanza• Stage aziendale da effettuare in strutture finalizzato al
consolidamento delle competenze maturateAttività in azienda Proposta operativa – amministrativa
• Poiché si ritiene che un numero elevato di ore di stage (120 + 120) avrebbe una ricaduta didattica negativa ed evidenti difficoltà organizzative, i finanziamenti saranno utilizzati per realizzare l’attività di stage privilegiando la qualità. (Una settimana full immersion)
• Lo stage, destinato ad un numero ristretto di alunni, sarà svolto in strutture nazionali ed estere che certifichino il raggiungimento dell’obiettivo proposto dal progetto crescita professionale ed umana
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Gruppo di progett, Tutor scolastico, Tutor aziendale, C.d.c.sensibilizzazione/ orientamento Esperto SPEGEAtutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico
tutor aziendaledocenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti dei consigli di classeAltro Esperti esterni
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Agenzie per turismo sociale
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni/accordi di programmaReportProtocolli d’intesa
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
MultimediaQuestionari, TestCd e dvd
Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze conseguite rilasciato dall’azienda e dalla scuola
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende private, Enti local,i Associazioni di categoria
gruppo di lavoro: Vincenzo Marangone, Salvatore Tafuro – IISS Morbillo, Vita Minò, Maria Monopoli – IISS Da Vinci, Vita Macchitella IISS Salvemini – Alfredo Villani – IPSSAR Carovigno, Stefano Nestola, Francesco Malerba – IPSSAR Brindisi, Vincenzo Sciarti, Gianfranco Manca, Giovanna Caiulo – IPSSC De Marco.
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roSEMINARIO CASARANO – IISS BOTTAZZI – 24/25 gen. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari:Il progetto nasce dall’esigenza di migliorare le competenze e conoscenze professionali dell’allievo,attraverso:1. modalità di apprendimento flessibili2. acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro3. valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento4. contatto diretto con il mondo del lavoro
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo IN FUNZIONE ALLA TIPOLOGIA D’ISTITUTOPunti di forza 1. La possibilità per gli allievi più motivati di formarsi in aziende
qualificate del territorio salentino, inseriti in team lavorativi professionalmente validi che li possano formare positivamente per il futuro.
2. presenza del tutor aziendale che si relaziona con il tutor scolastico
3. Possibilità di trasferire all’intera classe quanto appreso dal gruppo coinvolto nel progetto
Criticità 1. Difficoltà nel reperire aziende sul territorio2. Difficoltà nel coinvolgere attivamente l’azienda3. Scarsa conoscenza da parte dell’aziende sulla normativa
vigente”Alternanza scuola-lavoro4. Disinteresse da parte di Confindustria e Camera del
Commercio nel sensibilizzare i propri associati5. Coinvolgimento del cdc.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. Incentivare le aziende e i Tutor aziendali2. Azioni di sensibilizzazione verso le aziende3. Fornire un elenco, elaborato dalle parti sociali, di aziende
disponibili ad effettuare percorsi di alternanza scuola-lavoro
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
1. Analisi del territorio e della tipologia dell’istituto;2. collaborazioni con le associazioni imprenditoriali, con le
scuole di management, con gli enti operanti nel territorio
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
1. attività di orientamento sia per gli studenti che per i genitori2. attività di sensibilizzazione e di informazione verso le
aziende3. gruppi classe ( difficoltà di gestione)4. Interclasse (rimotivare l’allievo)
Modalità di selezioneStudenti
1. Colloqui con personale specializzato2. Valutazione dei risultati da parte dei cdc. dei Tutor del
docente referente e del DS.Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Orientamento e selezione
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ro 2° annualità Attività previste nel progetto con riferimento ai contenuti programmati.
3° annualità Adeguamento delle attività previste in relazione alla programmazione di classe.
Attività in azienda Attività caratterizzanti il progetto.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management DS. DSGA -Tutor scolastico, docente referente, esperti del mondo del lavoro (Rappresentante Confindustria, Camera del Commercio, aziendale e enti locali).
sensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progettotutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico, Tutor aziendale, referente e DS.docenti cdc coinvolti Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende operanti nel settore caratterizzanti il progetto.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni con Aziende, confindustria, camera del commercio, enti locali e relatori.Schede di monitoraggio; ingresso in itinere e in uscita.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Documentazione in diversi formati delle attività svolte dagli allievi durante le varie fasi
Certificazione percorso formativo Attestato di alternanza secondo il format indicato dal USR.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende, confindustria, camera del commercio, enti locali.
gruppo di lavoro: Paiano Giuseppe–ipssar-ugento, Miggiano Francesco–itis- Maglie, Bramato Antonio–iiss Polo Prof. Tricase, Afrune Addolorata–isa Poggiardo, Negro Salvatore–isiss Alessano, Coluccia Sergio–liceo Maglie, Clarizio Giuseppe Vito1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 2IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari–La scelta operata mira a voler diffondere la cultura d’impresa. Il progetto può essere previsto sia come POF, sia come PON.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo • Produzione materialiLa scelta è stata operata in funzione del contesto territoriale di appartenenza e delle scuole di provenienza dei componenti del gruppo di lavoro
Punti di forza • Aprire la scuola verso nuovi percorsi formativi• Motivare i discenti nell’apprendimento della cultura d’impresa
in particolare e della cultura in generale• Trattenere nel territorio le risorse umane locali
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roCriticità • Chiusura della scuola e delle altre parti sociali• Mancanza di una specifica formazione per il tutor aziendale• Difficoltà di coinvolgimento di più consigli di classe• Difficoltà di coinvolgimento gli alunni pendolari• Difficoltà di comunicazione con le famiglie
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Gratificazione per i docenti coinvolti anche con certificazione delle competenze acquisite spendibili nell’ambito dell’amministrazione scolastica
• Agevolazioni alle aziende coinvolte nel progetto e finanziamento per la formazione di figure tutoriali
• Assunzione di spese di trasporto da parte dell’amministrazione
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istit.
• Ricerca e contatto con agenzie specializzate nell’analisi territoriale produttiva
• Ricerca on-line per individuare i siti relativi alla Camera di Commercio, Assindustria, ConfCommercio…
• Contatto con l’Azienda IndividuataModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Consigli di Classe allargati alle famiglie e agli alunni per presentare l’iniziativa con l’ausilio di prodotti di successo già realizzati
Modalità di selezioneStudenti
1) Coinvolgimento intera classe (criticità: eventuale presenza di alunni scarsamente motivati)
2) Coinvolgimento solo degli alunni motivati selezionati attraverso questionari/test attitudinali (criticità: difficoltà di gestione di più C.d.C. e dell’orario se attività curriculare)
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità ORIENTAMENTO • Analisi del territorio
• Business Idea• Elaborazione idea• Corso d’informatica• Corso d’inglese commerciale
2° annualità COSTITUZIONE DELL’AZIENDA
• Business plan• Atto costitutivo• Iscrizione alla Camera di Commercio• Apertura conto corrente• Transazioni commerciali• Eventuale partecipazione a fiere e
gemellaggi3° annualità CHIUSURA
O CESSIONE AZIENDA
• Liquidazione dell’attivo• Atto di cessione
Attività in azienda • Stage presso azienda tutor, individuata nella fase preliminare
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management(gruppo operativo di progetto–GOP)
Competenze: capacità progettuali, organizzative, gestionali e relazionaliFunzioni: coordinamento delle diverse fasi del progetto
sensibilizzazione/ orientamento Nell’ambito del/dei C.d.C. si individua la persona con maggior capacità relazionali
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ro tutoring e rapporti con le aziende Competenze: metodologiche, didattiche, organizzative, relazionali, progettuali ed informatiche (vd. CD –“A.scuo.La”).Funzioni: facilitatore del processo, orientamento per gli studenti e le famiglie nella scelta; sostegno cognitivo degli allievi e di coordinamento nell’ambito dei consigli di classe per le attività educativo-didattiche.
docenti consigli di classe coinvolti Caratteristiche: flessibilità nella progettazione dei percorsi didattici e accettazione del sistema di valutazione esterno *
Altro:Tutor aziendale
Competenze: capacità di relazionarsi con gli alunni, disponibilità a collaborare con l’Istituzione scolastica.Funzioni: coprogettazione del percorso; organizzazione delle attività in azienda; accompagnamento degli alunni in azienda; valutazione dell’operato degli alunni.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso):Azienda di produzione e precisione meccanica o azienda tessile
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Autorizzazione delle famiglie• Protocollo d’intesa• Registro delle presenze
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Questionari di orientamento, di valutazione del percorso e di gradimento
• Prodotti multimediali da consegnare alle famiglie• Prodotti multimediali da inviare alle reti locali a scopo
pubblicitarioCertificazione percorso formativo • Attestato valutativo rilasciato ai docenti e agli alunniEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• Agenzia delle Entrate• Camera di Commercio
Altre indicazioni:* Si suggerisce, per le scuole che intendono adottare questa metodologia, di prevedere una formazione
obbligatoria per tutti i docenti facenti parte dei Consigli delle classi terze coinvolte.
gruppo di lavoro: Cicala Rita – ITAS Deledda, Fino Maria Teresa, Fantastico Eufemia A. -– ISA Della Notte, Borrata Maristella – ITIS Mattei, Frassanito Tommaso, Molle Marzio–– IISS Meucci 1. Riferimenti
CASARANO–Gruppo 3ALTERNANZA–IFS
Note e considerazioni preliminari: L’iniziativa nasce dalla necessità di consentire un confronto tra la realtà aziendale e e quanto teoricamente appreso in aula al fine di fornire stimoli e supporti
metodologici tendenti a motivare ed orientare l’allievo
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo TURISMO: Comunicazione e impresaPunti di forza • Capacità motivazionali
• Capacità comunicative e orientative• integrazione delle discipline curriculari• favorire la cultura d’impresa• favorire l’accordo scuola-territorio
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roCriticità • coinvolgimento degli organi collegiali• coinvolgimento delle famiglie• disponibilità delle aziende e degli enti• difficoltà nella programmazione didattica a sostegno
dell’alternanza.• Individuazione e selezione degli utenti ( classe o gruppo classe)• Individuare alunni fortemente motivati
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Coinvolgimento nell’attività di tutte le componenti scolastiche;• Coinvolgimento e motivazione delle aziende del territorio;• Consentire la partecipazione solo ad allievi veramente
motivati;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Indagini sul territorio attraverso interviste e questionari;• analisi fornite da associazioni di categoria operanti nel settore
o da Enti,Istituzioni e Università;• Incontri, dibattiti e confronti sulla validità dell’alternanza
scuola lavoro;• Far comprendere la ricaduta positiva che l’iniziativa può avere
sull’azienda attraverso la formazione di operatori preparati professionalmente;
• Coinvolgere gli enti locali nella progettazione e gestione dell’iniziativa;
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Attività di informazione e sensibilizzazione alle famiglie e agli studenti sull’efficacia dell’alternanza scuola lavoro;
• Attività di orientamento volta a diffondere tra gli studenti la ricaduta positiva che l’iniziativa può avere sia a livello di preparazione professionale e sia a livello di motivazione allo studio
Modalità di selezioneStudenti
• Test motivazionali• Bilancio di competenze• Andamento scolastico• Colloqui individuali• Predisposizione al lavoro di gruppo
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità1° annualità • Attività di informazione ed orientamento
• Individuazione degli studenti con le modalità previste• Analisi del territorio ed acquisizione delle disponibilità
aziendali• Presentazione del settore di riferimento
2° annualità • Coinvolgimento del C. d. C. sulla programmazione delle varie discipline e condivisione con le aziende tutor in funzione delle finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto;
• Presentazione del progetto, individuazione tutor e organizzazione delle attività attraverso la sottoscrizione del contratto formativo;
• Predisposizione dell’ambiente lavoro all’interno della scuola• Realizzazione statuto e business plan• Attività di alternanza presso aziende o enti• Confronti e verifiche intermedie sul raggiungimento degli
obiettivi prefissati3° annualità • programmazione delle varie discipline in funzione delle
finalità, degli obiettivi e dei contenuti del progetto;• Operazioni on line con le altre IFS• Attività aziendale• Verifica e certificazione delle competenze acquisite
Attività in azienda Attività caratterizzante il progetto
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ro4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management DS, DsgA,docente referente, tutor didattico e tutor aziendalesensibilizzazione/ orientamento Docente referentetutoring e rapporti con le aziende Tutor didatticodocenti consigli di classe coinvolti Tutti i componenti del C. d. Classe
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, InteseReport, Contratto formativo, Registri presenze
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Documentazione aziendaleQuestionari di gradimentoVerifiche in itinere e finali
Certificazione percorso formativo Attestati di frequenza e certificazione delle competenzeEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Protocolli d’intesa con Enti professionali interessati, Camere di Commercio ed Enti locali
gruppo di lavoro: Nicolì Vincenzo, Donzella Giovanna, Moriero Aldo, D’Aprile Maria C, Riso Leonardo, Grecoccio Nicola, Legittimo Antonio, Manca Francesco.Ventura Patrizia
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roSEMINARIO FOGGIA1 – IISS EINAUDI – 24/25 gen. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminariOffrire agli alunni la possibilità, non solo di conoscere, ma anche di entrare in contatto con il modo del
lavoro con cui dovranno confrontrarsi al termine del percorso formativo.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Agroindustriale – indirizzo vinicoloPunti di forza Utilizzo di un prodotto tipico del territorio e delle capacità
tecniche di trasformazione e commercializzazione del prodotto stesso, sfruttando la presenza e la disponibilità di aziende operanti sul territorio, disponibili a trasferire competenze ed abilità agli alunni, spendibili per occupazione in forma di lavoro e sviluppo di impresa o per lavoro autonomo
Criticità Scollamento tra il percorso curriculare ed il percorso di alternanza riconducibile alla limitata sensibilità dei docenti dei consigli di classe nei confronti del percorso ed alla indisponibilità a tener conto dei risultati prodotti dagli allievi ed a modificare i programmi in relazione alle esigenze aziendali
Proposte per superare le criticità–Suggerimenti
Costituire un consiglio di classe effettivamente disponibile a curvare i programmi tradizionali ed adattarli alle esigenze del progetto.Cercare di motivare i ragazzi più deboli che hanno difficoltà ad affrontare lo studio tradizionale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Coinvolgimento delle associazione di categoria per la individuazione delle aziende.Contatto diretto con le stesse per la verifica della disponibilità.Coinvolgere le aziende nella elaborazione del progetto.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Presentazione del progetto a tutte le classi seconde dell’Istituto e raccolta delle disponibilità.
Modalità di selezione–Studenti Somministrazione di questionario per evidenziare le motivazioni e colloqui con esperti interni o esterni.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Orientamento e sensibilizzazione degli alunni, delle famiglie e
dei docenti.Selezione degli alunni e raccolta delle adesioni da parte dei docenti.
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ro 2° annualità Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto.Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico:• cultura di impresa e del lavoro (ore 10;• chimica organica relativa alla trasformazione degli zuccheri in
alcool (ore 15);• tecnica agronomica relativa alla trasformazione dell’uva in
mosto e vino (ore 25).Attività in azienda:• raccolta e trasformazione dell’uva in mosto (ore 80 – 100)
– periodo mese di ottobre3° annualità Rimodulazione delle programmazioni in funzione del progetto.
Moduli da svolgere in aula all’inizio dell’anno scolastico:• legislazione relativa ai prodotti enologici (ore 10);• commercializzazione di prodotti vinicoli (ore 15);• marketing dei prodotti vinicoli (ore 15).Attività in azienda:• operazioni di lavorazione del vino (travasi e invecchiamento);
imbottigliamento, etichettatura e commercializzazione (ore 80 – 100) – periodo mese da gennaio a maggio
Attività in azienda Vedi sopra
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Docente referente della scuola e personale esperto aziendalesensibilizzazione/ orientamento Docente referente della scuola e personale esperto interno o
esternotutoring e rapporti con le aziende Docente referente della scuola e del consiglio di classedocenti consigli di classe coinvolti Docenti delle materie tecniche–professionali
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:aziende vinicole operanti sul territorio
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni scuola – azienda; modelli di adesione degli alunni e delle famiglie; patti formativi
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Diario di bordo; relazione finale da parte di ogni alunno sull’esperienza formativa.
Certificazione percorso formativo Vedi modello predisposto dall’U.S.R.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Lettere di intenti e di comunicazione con enti ed istituzioni: U.S.P.; INAIL; Ispettore del Lavoro.
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 2PROGETTO DI ALTERNANZA (SCUOLA LAVORO)
Note e considerazioni preliminari–Studio dei bisogni formativi e del territorioCoinvolgimento del collegio dei docenti, dei vari consigli di classe delle seconde, alunni e genitori degli alunni
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzoProfessionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda)
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roPunti di forza• Coniugare territorio, azienda e scuola• Ampliamenti di formazione per i discenti e per i docenti• Orientamento al mondo del lavoro• Acquisizione di nuove metodologie didattiche• Miglioramento delle capacità di lavorare in teamCriticità• Difficoltà di acquisizione da parte della totalità degli organi collegiali sulla condivisione della validità
del progetto ( Es. rimodulare i programmi)• Difficoltà di reperire aziende partners e interloquire con enti pubblici e privati rappresentativi del
mondo produttivo• Esiguità delle risorse finanziarie stanziate• Negli istituti professionali, al quarto anno si riscontra la difficoltà di coniugare i tempi dell’attività
dell’area professionalizzante con quelli dell’alternanzaProposte per superare le criticitàSuggerimenti• Corsi di formazione di sensibilizzazione per i docenti• Sensibilizzazione delle potenziali aziende partners da parte degli organi istituzionali• Studio di strategie adeguate al fine di reperire risorse finanziarie sufficienti all’ attuazione del progetto• Programmazione scolastica differenziata
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto; Individuazione delle aziende attraverso le istituzioni e le organizzazioni che le rappresentano
Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Contatti diretti e sopralluoghi, coinvolgendo l’azienda partner prospettando la possibilità di un ritorno d’immagine, di formare figure professionali adeguate alle esigenze aziendali e in un contesto più generale un miglioramento a livello socio-culturale
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da cinvolger
Presentazione del progetto, colloqui individuali e di gruppo rivolto alle classi seconde
Modalità di selezioneStudenti
Somministrazione di:• Test sull’autoconsapevolezza del sé;• Test motivazionali
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Sensibilizzazione, orientamento e selezione, comunicazione alle
famiglie2° annualità Reperimento aziende, abbinamento allievi aziende, percorso in
aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore)3° annualità • Valutazione del lavoro svolto dall’azienda nell’annualità
precedente, per conferma;• Percorso in aula (30 ore)e in attività aziendali (120 ore)• Monitoraggio, valutazione e certificazioni delle competenze
acquisiteAttività in azienda Acquisizione delle competenze senza avere specifiche
conoscenze(Imparare col fare)
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolasticosensibilizzazione/ orientamento Tutor scolasticotutoring e rapporti con le aziende Tutor scolastico con tutor aziendaledocenti consigli di classe coinvolti Docenti interessati e disponibili, preferibilmente delle discipline
di indirizzo
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ro5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Professionalizzante (Commerciale,Turistico, Alberghiero,Moda)
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni con aziende coinvolte ed enti ed organismi pubblici e privati
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Test, multimedia, registri, diari di bordo, business plan
Certificazione percorso formativo Certificazione competenze acquisite spendibili in collaborazione tra aziende e scuola
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
C.C.I.A.A., Assindustria, Spegea
1. Riferimenti
FOGGIA1–Gruppo 3IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari: lo strumento dell’IFS mira a creare e/o a rafforzare la “Cultura d’impresa” degli alunni cercando, quindi di coniugare il sapere con il saper fare.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore terziario: area marketing e ricerche di mercatoPunti di forza Trattandosi di servizio i fattori materiali della produzione si
riducono sensibilmente. Altro punto di forza sta nel fatto che tale lavoro porta a relazionarsi e conoscere varie realtà lavorative.
Criticità Molti alunni non hanno abitudine al lavoro di gruppo. Vi è poi la necessità di approfondire le conoscenze tecniche del settore marketing nonché quella tradizionale discrepanza fra mondo della scuola e quello del lavoro. Infine difficoltà di rispettare tempi e procedure.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Approfondimento con docenti di materie aziendalistiche delle tecniche del marketing.Mettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze maturate in analoghi ambiti formativi.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Contatto con aziende del territorio che operano nel settore del marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del territorio.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Adeguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di tale attività.
Modalità di selezioneStudenti
Valutazione dell’interesse degli alunni con questionari motivazionali e/o colloqui.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Business idea: convocazione del tutor aziendale2° annualità Business plan: gestione in senso stretto.3° annualità Pubblicazione dei risultati ottenuti.Attività in azienda Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e Fiere.
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4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Docenti, alunni interessati al management.sensibilizzazione/ orientamento Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi.tutoring e rapporti con le aziende Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità
relazionali.docenti consigli di classe coinvolti Docenti di materie aziendali e competenti, comunque, del settore.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende del settore pubblicitario
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Contratto formativo, accordi con famiglie e Mass-media. Atti connessi con la costituzione d’impresa.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del servizio offerto.
Certificazione percorso formativo Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione.
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ro SEMINARIO FOGGIA2 – IISS EINAUDI – 12/13 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 1ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo TURISTICOPunti di forza Il progetto Alternanza ha favorito una maggiore e migliore
integrazione tra scuola, enti locali e mondo del lavoro.Gli alunni hanno potuto sperimentare in azienda quanto veniva insegnato loro in classe. Si è favorita la comunicazione interpersonale e si sono sviluppate al massimo le capacità relazionali, nonché la motivazione all’impegno. L’alunno si è rapportato non solo con il docente disciplinare, ma anche con l’esperto esterno, con il tutor scolastico, il tutor aziendale, potenziando non solo i saperi formali, ma anche quelli non formali ed informali.
Criticità Forse non tutte le componenti della sperimentazione progettuale hanno compreso appieno la differenza tra stage e alternanza.Alcuni docenti all’interno dei consigli di classe hanno, a volte, mostrato una sorta di resistenza a reimpostare la programmazione didattica
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
È auspicabile che la legge preveda in futuro una forma di credito d’imposta per le aziende che collaboreranno con le istituzioni scolastiche in progetti che sviluppino la cultura d’impresa.Coinvolgimento delle componenti scolastiche.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Questionari sulle esigenze del mondo del lavoro e del territorio.Rapporti consolidati con aziende del territorio per esperienze pregresse.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Seminari informativi sul progetto a studenti, genitori, docenti. È preferibile che i seminari ai docenti sia fatto non nella classe seconda, ma nella classe terza per l’avvicendarsi dei docenti.Gruppo classe: Si è scelta come modalità di attuazione della sperimentazione il gruppo classe. La classe alternanza di 25 alunni è formata da alunni provenienti da 3 classi diverse, una di queste situata in sede staccata ed in un comune a 20 km. di distanza da Vieste.Abbiamo fatto questa scelta per coinvolgere in questo progetto, che ci è sembrato subito entusiasmante, anche gli alunni di Peschici e non riservarlo ai soli alunni di Vieste.Questa scelta ha comportato, come era prevedibile, problemi di natura organizzativa. Gli alunni di Peschici hanno seguito le lezioni di aula spostandosi a Vieste, mentre la formazione in azienda si è realizzata nelle strutture ricettive di Peschici.
Modalità di selezioneStudenti
Schede di analisi che individuano la flessibilità degli alunniScelta dello studente.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro1° annualità Sensibilizzazione delle diverse componenti scolastiche: docenti alunni e genitori.Orientamento degli alunni che hanno scelto di seguire il percorso in Alternanza, schede di rilevazione, colloqui individuali.
2° annualità 1. Marketing2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali3. Tecnologia informatica e multimedialeStoria del territorio
3° annualità 1. Marketing2. Tecniche della comunicazione e dinamiche relazionali3. Tecnologia informatica e multimedialeIl sistema turistico gargano
Attività in azienda 1. La prenotazione.2. Il check-in.3. La gestione del cliente in hotel.4. La partenza(fatture,ricevute).5. Rapporti con le agenzie viaggi (voucher).6. Back office7. Il voucher e gli altri documenti di viaggio8. I principali strumenti utilizzati in un’agenzia di viaggioL’IVA e l’attività di intermediazione
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolastico, Referente scolastico, D.S.G.A, Referente Spegea, tutor scolastico,Coordinatori di classe, presidente Unione operatori turistici, assessore turismo comune di Vieste Carlo Nobile
sensibilizzazione/ orientamento Spegea nelle prime tre edizioni, nella 4 e 5 edizione il referente scolastico coadiuvato da un esperto in comunicazione.
tutoring e rapporti con le aziende Insegnanti tecnico pratici di pratica di agenziadocenti consigli di classe coinvolti Coordinatori di classeAltro Personale ATA: DSGA personale di segreteria per la
preparazione di tutta la documentazione: registi di presenza, convenzioni, comunicazione all’ Inail,INPS, assicurazione della scuola
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Denominazione e settore: 1. Ventaclub Pizzomunno, 2. Hotel degli Aranci, 3. Centro VacanzePugnochiuso, 4. Villaggio Gattarella, 5. Villaggio Green Park, 6. Hotel le Ginestre, 7. Hotel Ripa, 8.Hotel Merinum, 9. Hotel Gargano, 10. Hotel Gabbiano, 11. Hotel i Melograni, 12 Hotel Falcone13. Residence Defensola, 14 Hotel D’amato 15. Hotel Gusmay, 16. Hotel Baia dei Trabucchi, !7. Hotel Orchidea, 18. Agenzia Agrifoglio, 19 Hotel Palace Pellegrino, 20. Hotel Svevo
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzione tra scuola e aziende, report alunni, report del tutor aziendale report tutor scolastico.
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Sito web: http://web.tiscali.it/variedu
Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze relazionali e professionali acquisite nel percorso.
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Comune di Vieste e Consorzio Operatori turistici di Vieste
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ro1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 2PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari: si inserisce nella programmazione d’istituto e più specificatamente nella progettazione di un curricolo professionale che si propone di promuovere e incentivare conoscenze
e competenze attraverso percorsi flessibili teorico-pratici.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo PROFESSIONALE TURISTICO-ALBERGHIERO DEL GARGANOPunti di forza PER L’ALUNNO:
• UNA MAGGIORE MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO GRAZIE AL CONFRONTO CON UNA REALTÀ LAVORATIVA OTTIMALE E LA POSSIBILITÀ DI RELAZIONI POSITIVE CON PROFESSIONISTI CHE FAVORISCONO E SOSTENGONO IL PERCORSO FORMATIVO.
• LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO NON È STRETTAMENTE COLLEGATA AL RENDIMENTO SCOLASTICO BENSI’ ALLE PROPENSIONI E ALLE ATTITUDINI SPECIFICHE DEL RAGAZZO.
PER LA SCUOLA• SOLLECITA IL RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO E MIGLIORA
CONCRETIZZANDO LA MISSIONE DELLA SCUOLA AD ESSERE PARTNER ATTIVO NELLO SVILUPPO E NELLA PROMOZILONE DEL TERRITORIO.
• FORMULAZIONE DI PERCORSI DI STUDIO ADEGUATI E CORRELATI CON LA REALTÀ ALLE TECNICHE DELL’IMPARARE- FACENDO
PER L’AZIENDA:• INVESTIMENTO IN FORMAZIONE IN TERMINE DI RISORSE
UMANE FUNZIONALI AL CONTESTO LAVORATIVO.• CREAZIONE DI UNA BANCA DATI DI RISORSE UMANE• POSSIBILITÀ DI UN PROFICUO CONFRONTO CON
L’ISTITUZIONE SCOLASTICAPER IL TERRITORIO:• PROMOZIONE DI UN APPRENDIMENTO CONTINUO• ELEVATA VOCAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO.
Criticità • UNA ADEGUATA COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEI CONSIGLI DI CLASSE;
• SOVRAPPOSIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI TERZA AREAProposte per superare le criticitàSuggerimenti
-SCELTA DELLA CLASSE UNICA PER L’ALTERNANZA;- STABILIRE IL GIORNO DELL’ALTERNANZA DISTINGUENDOLO DAL GIORNO DELLA TERZA AREA;- I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEVONO RIMODELLARE LE PROPRIE PROGRAMMAZIONI PERSONALI IN VISTA DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
IL CONTESTO TERRITORIALE FAVOREVOLE ALL’INIZIATIVA PROGETTUALE PERMETTE UN COINVOLGIMENTO DELLE AZIENDE PRESENTI SUL GARGANO NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO. REALIZZAZIONE DI UN MEETING AL QUALE INVITARE CONSORZI DI OPERATORI TURISTICI, FUNZIONARI DELLA CCIAA, ASSESSORE AL TURISMO PROVINCIALE E COMUNALE.
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
A CURA DELLA SPEGEA SARANNO EFFETTUATI INCONTRI CON I GRUPPI CLASSE CHE FORMERANNO LA CLASSE ALTERNANZA.CLASSI SECONDE (BIENNIO COMUNE)
Modalità di selezioneStudenti
SCREENING DEI TEST SOMMINISTRATI E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità ORIENTAMENTO, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E
SELEZIONE DEI PARTECIPANTI2° annualità 50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDA
MODULO DI INGLESE, MARKETING TURISTICO E INFORMATICA
3° annualità 50 ORE TEORIA – 100 ORE ATTIVITÀ IN AZIENDAMODULI: TEDESCO, ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ALBERGHIERI E DI RISTORAZIONE
Attività in azienda TUTTO IL CICLO CLIENTE DALLA FASE ANTE (PRENOTAZIONE9 ALLA FASE POST (CUSTOMER SATISFACTION); PREPARAZIONE E PRESENTAZIONE DEL MENU
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO, REFERENTE PROGETTO, TUTOR SCOLASTICO
sensibilizzazione/ orientamento SPEGEAtutoring e rapporti con le aziende TUTOR SCOLASTICO, TUTOR AZIENDALEdocenti consigli di classe coinvolti I COORDINATORI DELLE SECONDE CLASSI E TUTTI I DOCENTI
DELLA TERZA E QUARTA ALTERNANZA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:DEL SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
CONVENZIONE, MODELLO PER LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO, INFORMAZIONE GENITORI, DICHIARAZIONE DELLE FAMIGLIE E DELL’ALUNNO, PATTO FORMATIVO.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI, MONITORAGGIO MODULI, REPORT DOCENTE E REPORT IN ITINERE E FINALE DEL PERCORSO ALLIEVO, QUESTIONARIO DI GRADIMENTO DELL’ALLIEVO, RELAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO E RELAZIONE DEL TUTOR AZIENDALE AL CONSIGLIO DI CLASSE,
Certificazione percorso formativo VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ESPERIENZA E CERTIFICAZIONE DELLA STESSA.
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ro1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 3IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Note e considerazioni preliminari:• lo strumento dell’IFS, attraverso una metodologia didattica non tradizionale, mira a• creare la “Cultura d’impresa” negli alunni coniugando il sapere con il saper fare (learning by doing)• motivare e recuperare gli studenti rendendo la loro partecipazione più attiva e costruttiva• approfondire e arricchire le conoscenze disciplinari• acquisire competenze trasversali organizzative e professionali• avvicinare la Scuola al mondo del lavoro creando e simulando attività imprenditoriali aggiuntive
rispetto a quelle maggiormente diffuse sul territorio• estendere l’attività dei docenti implementandone le competenze professionali• arricchire e potenziare l’offerta formativa della Scuola.• ottenere finanziamenti aggiuntivi finalizzati all’attività
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo • Settore secondario: area produzione e marketingPunti di forza Il progetto si propone di:
• inserire l’IFS in un settore economico (quello secondario) debolmente presente nel tessuto imprenditoriale locale caratterizzato da alta vocazione terziaria.
• coniugare esigenza di sviluppo del territorio, azienda e scuola• ampliare la formazione dei discenti e, perché no, dei docenti• orientare al mondo del lavoro• acquisire la cultura d’impresa• fornire nuove metodologie didattiche• migliorare la capacità di lavorare in team, di rispettare i ruoli
e i tempi.Criticità • estrema difficoltà nel motivare e coinvolgere le presenze ostili
negli organi collegiali• poca diffusione di attività imprenditoriali del settore sul
territorio• esiguità delle risorse finanziarie stanziate
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Mettersi in rete per farsi conoscere e scambiare esperienze maturate in analoghi ambiti formativi.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Contatto con aziende del territorio che operano nel settore del marketing. Analisi delle caratteristiche economiche del territorio.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Adeguata diffusione delle informazioni in tutte le classi terze di tale attività.
Modalità di selezioneStudenti
• Valutazione dell’interesse degli alunni con questionari motivazionali e/o colloqui.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro1° annualità60 ore
Business idea: IFS produttrice di• Avvolgimenti elettrici;• Generatori elettrici ed elettronici;• Motori elettrici e componentiELETTROMOTORI srlMotivazione• Necessità di creare attività imprenditoriali alternative rispetto a
quelle sviluppate nel territorio (alberghiere, turistiche–religiose) al fine di prevenire i rischi relativi alle crisi congiunturali delle attività economiche prevalenti.
• Offrire agli studenti diplomati nel nostro istituto una occasione occupazionale sul territorio inerente al percorso formativo svolto.
• Creare un canale formativo di aggiornamento per la riqualificazione professionale degli adulti
• Aggiornare e adattare i saperi all’innovazione tecnologica e ai cambiamenti del mercato
Progettazione del percorso didattico2° annualità Business plan: gestione in senso stretto.3° annualità Pubblicazione dei risultati ottenuti.Attività in azienda Visite, formazione in azienda, partecipazione a Convegni e
Fiere.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management • Docenti, alunni interessati al management.sensibilizzazione/ orientamento • Valutazione dell’attitudine a ruoli operativi.tutoring e rapporti con le aziende • Inserimento in quest’area funzionale di persone con capacità
relazionali.docenti consigli di classe coinvolti • Italiano e Storia, Matematica, Economia e diritto. Religione
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• Aziende del settore elettromeccanico
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Contratto formativo, accordi con famiglie. Atti connessi con la costituzione d’impresa.
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Materiale pubblicitario in genere, CD di presentazione del servizio offerto.
Certificazione percorso formativo Certificazione, attestati e manifesto di divulgazione.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
CCIIAA, Assindustria, Comune, Provincia e Regione.
1. Riferimenti
FOGGIA2–Gruppo 4IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Tra le metodologie che verranno impiegate ricordiamo, in particolare:• Lezione frontale• Esercitazioni problem solving• Lavoro di gruppo su compito e intergruppo• Attività di simulazione, anche in lingua inglese• Metodologia della ricerca• Analisi di casoSaranno utilizzati: Lavagna luminosa, riviste, testi, codice civile e tributario, materiale di cancelleria, computer, scanner, ecc
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ro Le metodologie didattiche mireranno alla creazione e allo stimolo delle qualità dinamiche degli allievi, attraverso una serie di attività che avranno come comune obiettivo quello di promuovere spirito d’impresa e capacità di leadership. Il docente, coadiuvato dall’azienda tutor,dovrà sviluppare attività( lavori di gruppo su compito, giochi di ruolo, esercitazioni problem solvig, simulazioni)che devono offrire agli allievi la possibilità di mettersi in gioco e di confrontarsi con gli altri, sviluppando autonomia, spirito critico e capacità di confronto e dialogo.Al termine dell’attività il docente dovrà condurre una discussione sul significato del lavoro svolto, cercando di stimolare gli allievi ad individuare legami, collegamenti ed elementi trasferibili ad altre situazioni reali.Note e considerazioni preliminari–Il territorio in cui è ubicata la scuola è San Severo. Il comune di San Severo è situato nell’estremo Nord della Puglia, al centro di una raggiera di strade dirette al Gargano, al Tavoliere e al Sub Appennino Dauno. Ha casello sull’Autostrada A-14 ed è servito dalla S.S. 16 Adriatica, dalla S.S. 89, dalla S.S. 100 Lucera e da due delle più importanti vie d’accesso al Promontorio Garganico: la Litoranea e la S.S. 272, la cosiddetta Via Sacra Langobardorum o Strada Francesca. I collegamenti ferroviari sono assicurati dalle Ferrovie dello Stato e da quelle del Gargano. San Severo è ai primi posti nel mondo per la produzione e la commercializzazione del vino. Le sconfinate risorse agricole del suo territorio hanno generato un vivace sistema di piccole e medie imprese industriali e di trasformazione dei prodotti coltivati che vengono esportati sui mercati nazionali e transnazionali, ma l’economia locale è legata all’agricoltura. Il suo vino è contraddistinto dal marchio D.O.C. (il bianco di San Severo è stato il primo vino pugliese a ottenere questo importante riconoscimento)
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo E-commerce di vino dal marchio DOC.Punti di forza Le uve vengono prodotte con metodi genuini e con l’esperienza
degli anni. San Severo può contare su una ampia superficie di vigneti DOC, IGT, da tavola tra uve bianche e rosse. La vendemmia viene effettuata interamente a mano con parecchie selezioni per i vini speciali, come lo “Spirito Santo”, per il quale si vinificano singoli vigneti per esaltarne le caratteristiche
Criticità Tra le principali difficoltà:1. Mancanza di analisi dello scenario concorrenziale.2. Incapacità di prevedere le reazioni nell’ambiente in cui
opera l’impresa. Cosa faranno i concorrenti? Introdurranno marchi in concorrenza con il nostro o addirittura potrebbero realizzare dei siti web analoghi al nostro e farci concorrenza.
3. Sovrastima delle competenze aziendali. I dipendenti, il sistema hardware, i software adottati e i flussi di informazione tra questi soggetti, possono tutti insieme padroneggiare la strategia adottata?
4. Incapacità di rispettare la pianificazione dei tempi. Una scarsa verifica del rispetto degli obiettivi fissati inizialmente come pure un ridotto controllo della performance aziendale rispetto a quanto ipotizzato in fase di pianificazione possono far sorgere delle difficoltà nella conduzione aziendale. È possibile ovviare a questi inconvenienti con dei tipici strumenti di gestione aziendale: benchmarks (indicatori dell’attività dei concorrenti presi a riferimento), traguardi interni di performance, analisi della variazione degli indicatori aziendali, istituzione di penalizzazioni per il conseguimento di performance negativa o, viceversa, ricompense per il raggiungimento di obiettivi aziendali, e, infine, misure per riallineare l’attività aziendale.
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roProposte per superare le criticitàSuggerimenti
Le difficoltà, elencate come punti di criticità, possono rendere necessarie:1) una pianificazione delle risorse maggiormente dettagliata e
una formazione dei dipendenti più estesa.2) utilizzare dei tipici strumenti di gestione aziendale: indicatori
dell’attività dei concorrenti presi a riferimento, traguardi interni di performance, istituzione di penalizzazioni per il conseguimento di performance negativa o, viceversa, ricompense per il raggiungimento di obiettivi aziendali, e, infine, misure per riallineare l’attività aziendale
3) analisi della concorrenza, dei settori industriali e dei mercati coinvolti, proprio come si farebbe nel caso di un’attività tradizionale.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
L’impresa a cui ci rivolgiamo è una società cooperativa denominata “Torretta Zimarra”che si è costituita nel 1977 e ad oggi conta oltre 500 soci che contribuiscono con i loro vigneti alla ricchezza della cantina. Dalla sua costituzione la cantina è cresciuta divenendo una delle più concrete e importanti aziende agricole della Puglia. Affermatosi per la qualità che esprime, il marchio Torretta Zamarra è oggi presente sul mercato pugliese, nazionale ed internazionale, servito da una capillare rete commerciale. La serietà dell’azienda, la professionalità dei soci produttori e di coloro che operano per elaborare e commercializzare vini dalle pregiate caratteristiche organolettiche sono da sempre la garanzia di qualità.La nostra impresa si propone di completare la rete distributiva della cooperativa con la vendita on line dei vino in bottiglia con i marchi: “Raimondo di Sangro” Principe di San Severo, Lisa Di Sangro, Spirito Santo, Selezione Oro, prodotti destinati ad un mercato nuovo, sempre continuando una strada fatta di antiche e forti tradizioni.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Studio del territorio e del mercato del lavoro nel settore produttivo d’intervento.
• Analisi della metodologia dell’I.F.S.• Struttura e compiti dell’I.F.S.
Modalità di selezioneStudenti
Tutta la classe nel prima fase e successivamente selezionare in base alla motivazione e/o interesse
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Sensibilizzazione degli alunni in collaborazione tra scuola ed
azienda individuata:• Acquisizione delle competenze relative alla costituzione,
organizzazione e gestione delle imprese individuali e societarie.
• Utilizzazione dello strumento informatico per ricercare informazioni e dati, per comunicare e per documentarli e rielaborarli.
• Individuazione delle disposizioni civilistiche e fiscali per l’attivazione dell’impresa.
• Analisi delle fonti di finanziamento e individuazione delle forme più convenienti.
• Acquisizione di competenze per la comunicazione e la promozione aziendale in lingua inglese
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ro 2° annualità Stesura del progetto con descrizione del percorso e della tempistica;Realizzazione dello stage degli allievi in azienda tutor: le prime informazioni riguarderanno l’azienda, i suoi addetti,specialmente quelli con cui l’allievo dovrà rapportarsi e soprattutto l’organizzazione del lavoro(nel reparto o nell’ufficio).Saranno rappresentati i compiti a lui affidati, gli aspetti della convenzione da rispettare, gli stili di comportamento da adottare.
3° annualità Monitoraggio ed attestazione del percorso I.F.S.IL monitoraggio avrà, in linea generale i seguenti indicatori di riferimento:• IL potenziamento delle abilità in ambito produttivo–operativo;• La riformulazione dei curricoli formativi alla lucedell’esperienza di simulazione;• La coerenza tra percorso formativo progettato e i risultati
raggiunti;• Il potenziamento delle competenze degli studenti;• La trasferibilità dell’esperienza in altri contesti.
Attività in azienda L’allievo sarà affiancato dall’esperto aziendale. L’osservazione diventerà una modalità di apprendimento e l’imitazione sarà supportata da successive azioni di supervisione e controllo.Il tutor aziendale, maestro di competenza, illustrerà verbalmente i passaggi logici ed operativi di un compito e, durante l’esecuzione del compito, coglierà le occasioni più opportune per ribadire quanto detto o per evidenziare anomalie non previste. Dopo l’esecuzione del compito, si attiverà una breve riflessione sulle procedure attuate, sui risultati conseguiti,sulle difficoltà incontrate, sul come migliorare le prestazioni future.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Gruppo di progett, Esperti, Tutordocenti consigli di classe coinvolti Docenti di: Diritto, Economia Aziendale, Informatica
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:società cooperativa “Torretta Zamarra” e “Cantine D’alfonso & Del Sordo”
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
lettere d’impegno o di intenti, convenzioni, ecc. per la attuazione di stage in azienda per gli allievi
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
1. Partecipazione alla rete I.F.S.2. Pubblicità sui mass-media3. Partecipazione a Fiere e Mostre4. Banche del territorio5. Amministrazione Provinciale6. Comuni della Provincia
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roSEMINARIO LECCE1 – IISS DE PACE – 24/25 gen. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
GRUPPO DI LAVOROPetrachi Domenico- Fiore Fernando – Scardia Isabella – Lezzi Luigi Walter- Pappalardo Costanza
2. Informazioni
Punti di forza • Una scansione più efficace del tempo scuola• Rimodulare i percorsi formativi tradizionali• Acquisire competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro• Forti motivazioni per gli alunni interessati
Criticità • mancata individuazione di figure professionali richieste dal mondo del lavoro
• mancanza di mappature di aziende interessate e disponibili• mancata sensibilizzazione delle famiglie per il reperimento
delle aziende• scarso interesse delle aziende a causa del mancato supporto
anche economico da parte degli enti pubbliciProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per l’individuazione dei profili richiesti;
• accordo di rete fra scuole per individuare le aziende disponibili sulla base delle rispettive conoscenze del territorio;
• indagine all’interno dell’istituto per individuare le famiglie titolari di imprese;
• supportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua, informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti ai fini del loro aggiornamento
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti da enti pubblici e privati.In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità).Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la visibilità dell’azienda sul territorio
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungereOpzione N° 1Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi i individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno successivoOpzione N° 2Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza
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ro Modalità di selezioneStudenti
Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi dell’alternanzaColloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle aziende
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore)
Sensibilizzazione famiglie e studentiSelezione
2° annualità 150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’aziendaOre 30Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende, normativa di settore, incontri con i tutor aziendali)
3° annualità 150 ore ( fra attività in aula e in azienda)ore 20Richiamo delle esperienze svolte nell’anno precedente in azienda e loro sistematizzzazione alla presenza del tutor scolastico e dei tutor aziendali
Attività in azienda Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e dai tutor aziendali
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Costituzione di un Gruppo Operativo ASL composto da Dirigente Scolastico ( o suo delegato), Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, Funzione strumentale addetta ai rapporti con il territorio, Funzione strumentale addetta al sostegno dei docenti tutor scolasticiLe riunioni del GOASL sono aperte alla partecipazione dei rappresentante degli studenti e dei genitori.Referente ASL che intrattiene rapporti con i docenti di collegamento delle classi interessate.
sensibilizzazione/ orientamento Collegio dei docenti monotematico per illustrare finalità e metodologie dell’ASL
tutoring e rapporti con le aziende Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendaliScambio di ambienti di apprendimento
docenti consigli di classe coinvolti Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di classe interessato/iL’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC ) tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della capacità comunicativa con le aziende.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende dei settori informatico, contabile, tessile e servizi sociali
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorioProtocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolteReport dei tutor aziendali e scolastici
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roMateriali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Project work degli allievi per il percorso in aziendaCD rom sull’esperienza realizzataVideo sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei percorsi degli anni successivi.
Certificazione percorso formativo Le competenze in uscita verranno certificate sulla base dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL.
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Vedi proposte per superare le criticità
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 2PROGETTO INTEGRATO DI ALTERNANZA E IFS
Note e considerazioni preliminari (COLOPI- DE VITIS- NICOLI’)Il percorso modulare è strutturato in unità di apprendimento equivalenti
realizzate in un contesto integrato.“Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un
flusso di informazioni e competenze tra Azienda e Scuola.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Sevizi all’impresa e alla persona relativi alla Comunicazione Grafica e Audiovisiva.
Punti di forza Sapere (conoscenze)- Acquisire competenze nel settore.- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse.- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo dellenecessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative)- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare iprogetti grafici.- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i varimomenti della ricerca e della progettazione.Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi.- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui- Essere creativi.- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da layout.
Criticità Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza, poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione.Solo una reale motivazione ad apprendere, genera saperi, tali da strutturare reti di conoscenze.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Il pacchetto multimediale A.Scuo.La offre degli strumenti interessanti per operare in tal senso.
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ro Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• L’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e nel territorio di pertinenza della provincia di Lecce e a tutti gli stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale, borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego
• Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie riguardanti i risultati intermedi e finali.
• Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative Simulate)
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare e le modalità operative.
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo relativo all’iniziativa con i risultati ottenuti.
• Inserimento del progetto nel POF d’Istituto• Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di
attuazione del progetto• Locandina informativa da affiggere nei locali della sede
centrale e delle succursali• L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni
a cui partecipa la scuola: Job di Verona, Salone del libro di Torino, fiera del libro di Campi, fiera Internazionale delle Imprese Formative Simulate, fiera Orientagiovani di Galatina ed in qualsiasi altra manifestazione alla quale dovesse partecipare e che non è possibile prevedere.
Classi 2°- 3°- 4°Modalità di selezioneStudenti
Presentazione candidatura, Orientamento, test e colloquio.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualitàclasse II
- Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di apprendimento.In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la fase successiva.- Si può utilizzare l’area di Integrazione e la flessibilità del 15-20% per orientare gli allievi sia nel percorso di Alternanza e sia nell’utilizzo del sistema IFS. (In percorsi che non prevedano Informatica ed Economia aziendale o Inglese, è necessario ampliare il curriculo).
2° annualitàClasse III
Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa. Applicazione dell’esperienza pratica da effettuare o/e in azienda reale o formulazione della business idea attraverso la rete www.ifsnetwork.net
3° annualitàClasse IV
- L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti, capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro, profondamente diversi da quelli della scuola.- Ricordiamo che il POR Puglia finanzia i percorsi di post-qualifica e pertanto gli allievi potranno assolvere le attività di stage utilizzando sia questa opportunità e sia attraverso l’implementazione e gestione di un’IFS.
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roAttività in azienda Sapere (conoscenze)- Acquisire competenze nel settore.- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse.- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo dellenecessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative)- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare iprogetti.- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i varimomenti della ricerca e della progettazione.Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi.- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui.- Essere creativi.- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto. Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il loro carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base o trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e pre-selezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.Lasensibilizzazione/ orientamento Può esser utilizzato il pacchetto A.Scuo.Latutoring e rapporti con le aziende Raccordo tra la scuola, le aziende formative, partendo dalla base
comune che consiste nella finalità formativa.Si prevedono incontri di orientamento, come misura di accompagnamento al percorso.
docenti consigli di classe coinvolti Le discipline dell’area comune e le discipline dell’area professionalizzante, devono curvare la loro programmazione ed operare insieme a quella dell’area dell’alternanza, nella modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Web designer, Fotografia pubblicitaria, Case editrici, Tipografie, Serigrafie e laboratori del settore.Studi di produzione video, service audio-video.Emittenti televisive, redazioni giornalistiche.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi di programma, convenzioni con le aziende.
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ro Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Immagine coordinata globale, prodotti audiovisivi.
Certificazione percorso formativo Certificazione per i crediti scolastici.Attestato spendibile nel mondo del lavoro.
Altre indicazioni:Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco e la valutazione dell’esperienza Alternanza e IFS, effettuata dagli studenti.
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 3PROGETTO DI ALTERNANZA
Sottogruppo Corso A.SCUO.LA.: Prof.ri: Simonetta Rescio, A.R.Orlando, A.Risolo
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Servizi alla persona ed alle impresePunti di forza • Esperienze pregresse di rapporti e relazioni con le aziende
• Opportunità di Crescita, rimodulando l’intervento formativo.• Integrazione dell’alternanza con gli ambiti disciplinari
formativi-educativi e relativa implementazione del curriculo• Arricchimento delle metodologie didattiche scolastiche• Motivazione e rimotivazione degli allievi• Sensibilizzazione dei settori produttivi sull’importanza della
formazione e viceversa• Arricchimento professionale dei docenti coinvolti
Criticità 1. Difficoltà nel reperire sul territorio aziende sensibili e disponibili ad un’attuazione partecipata dell’ ”alternanza”
2. Consigli di classe poco motivato al cambiamento3. Stagionalità di alcuni settori produttivi
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. Centrali di riferimento – Banche dati certificate.2. Reti stabili scuole e aziende per programmare e pianificare
attività di scuola-lavoro. Incentivazione alle imprese –sgravi fiscali, contributi
3. Incentivare l’aggiornamento professionale e/o trasformare da sperimentale a ordinario il modello dell’alternanza
4. Incentivare e suggerire, quali promotori di convegni e tavoli di concertazione, alle imprese-parti sociali- modelli di destagionalizzazione –Rendere flessibile l’attuazione del percorso
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
- Con il supporto della funzione strumentale rapporti con il territorio, il gruppo di lavoro si avvarrà delle aziende già fidelizzate e di altre che saranno individuate, anche a seguito di contatti con Associazioni di categoria.- I partners istituzionali-Comune, Provincia, Centro Impiego ecc.- saranno sollecitati ad intervenire nell’ambito dell’alternanza, con un protocollo d’intesa, da sottoscriversi possibilmente in rete con altri istituti.-Coinvolgimento delle rappresentanze studentesche nell’analisi dei bisogni formativi degli allievi e del tessuto economico -incontri, test e/o questionari con i partners aziendali
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
- Veicolare le informazioni anche attraverso momenti assembleari tramite le rappresentanze studentesche partecipanti alla fase precedente.- Pubblicità diretta-manifesti, locandine, negli ambienti scolastici ed extrascolastici- Informazioni dirette alle classi tramite i docenti coordinatori- Sessioni seminariali con i genitori dei potenziali destinatari- Visite guidate in aziende “tipo” mirate alla prospettiva dell’alternanza
Modalità di selezioneStudenti
- Questionario e colloquio motivazionale con esperti- assemblea degli studenti selezionati con lo staff operativo
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità • Costituzione dello staff operativo
• Supporto di tutte le componenti scolastiche• Elaborazione progettuale dell’alternanza in CC.d.CC.
convocati ad hoc• Macroprogettazione• elaborazione di documenti e modulistica• Selezione sensibilizzazione ed orientamento allievi:• Sensibilizzazione Aziende, Enti, Associazioni di categoria,
2° annualità • Microprogettazione del percorso nel C.d.C. coinvolto: curvatura delle discipline, individuazione delle figure di riferimento scolastiche ed aziendali, abbinamento allievi /aziende
• Sensibilizzazione ed orientamento• Produzione di documenti: Convenzioni, patto formativo,
report, schede, eventuali polizze assicurative aggiuntive• Formazione formatori• formazione d’aula allievi fino al 20% propedeutica alla
formazione in azienda (riconoscimento della propria identità personale e professionale, tecniche di comunicazione e relazione, il sistema azienda…)
• formazione in azienda• Approfondimenti tematici in classe e feed-back
3° annualità • Sensibilizzazione ed eventuale RIorientamento allievi• Produzione di documenti: report, schede,• Formazione d’aula e/o in azienda fino al 20%
monte ore, propedeutica alla formazione in azienda (autoimpreditorialità…)
• Formazione in azienda• Approfondimenti tematici in classe e feed-back• Valutazione allievi• Monitoraggio e valutazione di processo• certificazione del percorso
1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 4PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Note e considerazioni preliminari: Necessità di coinvolgimento di tutti gli organi scolastici
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzoArea dei servizi alla persona e alle imprese
EDILIZIA – TURISMO – SERVIZI COMMERCIALI – SERVIZI AL TERRITORIOSERVIZI SOCIALI
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ro Punti di forza L’opportunità per la scuola di rimodulare il proprio contenuto formativo e di avvicinarsi quindi alle esigenze formative dell’allievo.Maggiore motivazione per gli allievi.- proporre strumenti e nuove tecnologie;–proposta di formare nuove figure professionali e/o tecnici qualificati;–richiesta di servizi sociali e sul territorio e/o della Pubblica Amministrazione; capacità di rimodulare i propri percorsi formativi;–disponibilità del territorio a partecipare ai progetti della Scuola;–eventuale presenza di Aziende motivate alle nuove tecnologie / ai nuovi processi produttivi.
Criticità Collegamenti con le aziende. Rimodulazione dei consigli di classe.Portare a termine i programmi ministeriali in vista degli esami di stato che prevedono la formulazione della seconda prova in maniera standard in base ai suddetti programmi.- scarsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della Scuola;–scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica e resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe);–scarso investimento ed interesse delle Imprese nella formazione scolastica; programmi vecchi e superati;–difficoltà a rimodulare i curricoli in funzione delle abilità;–scarso coinvolgimento nell’orientamento nell’aggiornamento dei docenti;
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Esistenza di un c.d.c interamente motivato.- sensibilizzazione del D.S. e dei Docenti;–favorire il dialogo con il territorio;–creare momenti per il confronto di esperienze attraverso una reale rete di collegamento;–uso di strumenti e nuove tecnologie;–uso dell’I.F.S.; partecipazione continua e costante ai convegni e conferenze in materia.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
- incontri preliminari, conferenze e analisi del territorio e dei bisogni; analisi di fattibilità;–incontri di programmazione finalizzati alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa ( es. Associazioni di categoria, Sindacati, Camere di Commercio, Confindustria, Enti Pubblici, ecc.)
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
- Creazione di una corso completo con sviluppo della modalità formativa di alternanza;–sensibilizzazione Docenti e allievi;–informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con produzione di materiale (depliants, repoprts, ecc.);–raccolta adesioni studenti e famiglie.
Modalità di selezioneStudenti
- valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare ad aziende/esperti esterni o interni se esistono;–predisposizione profilo allievo;–proposte al Consiglio di Classe;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità (2° anno) – formazione e orientamento Docenti;–progettazione
di Istituto con definizione dell’organigramma del progetto–sensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole;–interventi delle imprese per illustrare i cicli produttivi e sperimentare un giorno di lavoro in Azienda;–utilizzare la piattaforma IFS; incontro di selezione e costruzione del profilo alunno con l’orientatore;–monitoraggio (totale 30 ore).
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ro2° annualità (3° anno) sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali; convocazione dei Responsabili delle Aziende, G.O.P., Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione delle attività e rimodulazione dei programmi – sottoscrizione del patto formativo;–attività di preparazione e sostegno motivazionale, di riconoscimento delle capacità personali, competenze relazionali e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (120 ore);–curvatura curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le discipline);–monitoraggio;–
3° annualità - sviluppo di un project-work (110 ore);–compilazione del diario di bordo;–monitoraggio; incontro finale di socializzazione e confronto dei risultati e delle esperienze alla presenza dei Cdc, dei responsabili delle Aziende, degli allievi interessati e delle relative famiglie (10 ore).
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e orientamento / Referente Progetto
sensibilizzazione/ orientamento Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimentotutoring e rapporti con le aziende D.S. e tutordocenti consigli di classe coinvolti tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:come dai settori individuati
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Analisi del territorio e dei fabbisogni – Patto territoriale – Convenzioni – Patto formativi – Questionari di gradimento e monitoraggio – reports finali ( tests, certificazioni,ecc.)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento – materiali prodotti
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e collaborazione fra gli Enti.
gruppo di lavoro: PAIANO Maria Giovanna – IERVOGLINI Antonio, Martano, MONTESANO Giulia, RUSSO Luigi, Martello Addolorata 1. Riferimenti
LECCE1–Gruppo 5IPOTESI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CON METODOLOGIA IFS
Note e considerazioni preliminari: Il percorso si colloca in un Istituto Superiore Tecnico e si rivolge ad una classe di ragionieri programmatori. Coinvolge tutto il Consiglio di classe.
Per la progettazione e l’attuazione ci siamo serviti del pacchetto A. Scuo.La e dell’ambiente laboratoriale www.ifsnetwork.net
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Ragionieri programmatoriArea dei servizi alle persone ed alle imprese: Commerciale (Progetto Mercurio/Erika/Igea)
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ro Punti di forza Metodologia strettamente operativa che coinvolge il curricolo scolastico integrandolo con le esigenze del mondo del lavoro.Rimodulazione del proprio intervento formativo in base all’analisi dei bisogni ed agli esiti formativi in termini di competenze certificabili.Motivazione degli alunni che si sentono protagonisti del processo
Criticità Necessità di coinvolgimento dell’intero Consiglio di classe.Disponibilità delle aziende a partecipare attivamente al percorso in ogni sua fase: dalla progettazione all’accoglienza ed all’affiancamento in stage degli alunni.
Proposte per superare le criticità–Suggerimenti
Creazione di un gruppo attivo che progetti e sperimenti il percorso diffondendone i risultati e le buone prassi.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
L’ipotesi prevede di coinvolgere l’intera classe, innestando il percorso ifs come percorso di orientamento e personalizzazione.
Modalità di selezioneStudenti
Sulla base dell’orientamento motivazionale e dei livelli di competenza rilevati
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità In classe seconda: Sensibilizzazione e Orientamento diversificati
su due gruppi di alunni; il primo gruppo usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs; il secondo gruppo usufruisce del percorso “puro” in alternanza
2° annualità In classe terza: Implementazione e attività gestionale per il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs/ Sviluppo di competenze in azienda per il gruppo che usufruisce del percorso “puro”
3° annualità In classe quarta: Attività gestionale in impresa simulata per il gruppo che usufruisce del percorso di alternanza con metodologia ifs / Sviluppo di competenze in azienda per il gruppo che usufruisce del percorso “puro”
Attività in azienda È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera)
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
sensibilizzazione/ orientamento È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
tutoring e rapporti con le aziende È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
docenti consigli di classe coinvolti TuttiAltro Ambiente di simulazione d’impresa
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5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Area dei servizi alle persone ed alle imprese: imprese di produzione di beni e di servizi
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
Certificazione percorso formativo È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
È possibile utilizzare come strumenti efficaci quelli proposti dal pacchetto multimediale A. Scuo.La ( Cassetta attrezzi–Indice dell’opera-Sitografia)
Altre indicazioni:Giovanni Matino – Renata Barone
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ro SEMINARIO LECCE2 – IISS DE PACE – 18/19 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
1 Riferimenti
LECCE2–Gruppo 1PROGETTO DI ALTERNANZA
Note e considerazioni preliminari• Analisi di fattibilità dell’alternanza scuola-lavoro;• Condivisione con le Istituzioni scolastiche: Collegio Docenti, Consiglio di Classe.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo TurismoPunti di forza • Motivazione da parte degli allievi;
• Credito spendibile ai fini del curriculum lavorativo;• Orientamento in uscita degli allievi;• “Imparare facendo”;• Competenze relazionali e linguistiche;• Possibilità di rimodulare il percorso formativo;• L’alunno come risorsa per l’azienda.
Criticità • Disponibilità del Consiglio di Classe alla reale collaborazione nel percorso formativo;
• Mancanza di certificazione riconosciuta e condivisa tra le istituzioni e le categorie datoriali anche a livello Europeo;
• Difficoltà a reperire le imprese;• Possibile incoerenza tra le attività svolte in azienda e gli
obiettivi del progetto;Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Sensibilizzazione dei Consigli di Classe attraverso una congrua formazione dei docenti;
• Collegamento in rete con le altre scuole per ottenere maggiori informazioni;
• Attività di promozione per l’iniziativa;• Collegamenti a siti che prevedono nuove
professionalizzazioni;• Collegamento alla borsa lavoro;• Riconoscimento della certificazione delle competenze a livello
europeo.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Analisi dei bisogni: incontri preliminari con Enti, amministrazioni comunali, confindustria, parti sociali e aziende;
• Protocolli d’intesa e convezioni.Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Orientamento;• Testimonianze di allievi che abbiano vissuto l’esperienza del
progetto;• Coinvolgimento degli alunni e delle famiglie;• Collegamenti in rete con altre scuole per scambio
d’informazione;Modalità di selezioneStudenti
• Si ricorre ad enti formatori esterni;• Utilizzo di schede e colloqui;• Scheda del profilo in uscita.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro1° annualitàTempo previsto 30 ore
• Sensibilizzazione ed orientamento;• Selezione del gruppo alunni;• Prima ricognizione delle aziende disponibili;• Definizione organigramma dei ruoli e del progetto;• Monitoraggio delle attività svolte.
2° annualitàtempo previsto:- 30 ore teoriche;- 120 ore in azienda.
• Scelta delle aziende;• Formalizzazione e sottoscrizione degli accordi quadro (o
protocolli d’intesa) con le aziende;• Formalizzazione e sottoscrizione del patto formativo con allievi
e relative famiglie;• Coinvolgimento del C. di C. (rimodulazione delle
programmazioni disciplinari);• Formazione in aula con esperti;• Formazione in azienda con tutor aziendale.
3° annualitàtempo previsto:- 30 ore teoriche;- 120 ore in azienda.
• Sviluppo del project work (formazione in aula con esperti e formazione in azienda con tutor aziendali);
• Resoconto del lavoro svolto;• Incontro con le famiglie e con gli alunni;• Monitoraggio in uscita;• Valutazione finale concordata tra tutor didattico e tutor aziendale.
Attività in azienda - Conforme al progetto.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management • Dirigente Scolastico, Dirigente Amministrativo, Presidente del Consiglio d’Istituto, funzione strumentale e docente referente.
sensibilizzazione/ orientamento • Coordinatori dei Dipartimenti interessati;• Coordinatori dei C. di C. coinvolti;• Tutor didattico.
tutoring e rapporti con le aziende • Dirigente Scolastico;• Tutor didattico.
docenti consigli di classe coinvolti • Tutti i docenti dei C. di C. coinvolti;Altro • Esperti esterni.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• Aziende di riferimento del settore turistico.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Raccolta analisi del territorio;• Accordi quadro e convenzioni;• Patto formativo;• Questionari e materiali di selezione.
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Questionari relativi al monitoraggio dell’intero percorso;• Griglia di valutazione;• Report finale;• Materiale prodotto in azienda;• Schede di valutazione.
Certificazione percorso formativo • Certificazione concordata con l’U.S.R.Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• Accordi con reti di scuole;• Accordi con enti extraterritoriali;• Accordi con enti Regionali e Provinciali (Borsa Lavoro, Puglia Impiego…).
gruppo di lavoro: Prof.ssa Cataldi Annamaria, prof.ssa Brenga Maria, prof. Del Grande Gerardo, D.S. Antonio Greco, prof. Vito Nestole, prof. Palladini Antonio, prof. Antonio Maglio, prof. Paolo Marcianò
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LECCE2–Gruppo 2MODULO DI ENOGASTRONOMIA E TERRITORIO
Strumento di lavoro didattico: Modulo su un itinerario enogastronomico finalizzato all’orientamento in un percorso integrato Alternanza-IFSNote e considerazioni preliminari
Il modulo finalizzato all’orientamento risulta utile nella fase propedeutica all’avvio del percorso integrato vero e proprio poiché sulla base dell’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni diverse consente di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al fine di inserirli nel gruppo Alternanza/
I.F.S.La scelta tematica dell’itinerario enogastronomico consente di partire dal vissuto degli allievi
valorizzando la tradizione storico culturale del territorio per scoprirne le risorse socioeconomiche attraverso l’analisi delle imprese del settore finalizzata alla promozione turistica.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo: Marketing turisticoPunti di forza Motivazione dello studente nei confronti delle tematiche legate al
vissuto;Possibilità di coinvolgere le famiglie, il territorio, le discipline;Possibilità di monitorare le attitudini relazionali, decisionali, creative dei singoli allievi attraverso l’osservazione del loro comportamento in ambienti e contesti diversi.
Criticità Coinvolgimento dei singoli componenti del C.d.C.;Continuità didattica tra biennio e triennio;Resistenza da parte delle imprese a divulgare informazioni riservate sulla propria attività o ad interagire con le Istituzioni Scolastiche;Mancata o scarsa disponibilità alla collaborazione fattiva da parte degli Organi Istituzionali territoriali;
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
Strumenti didattici di supporto all’attività dei singoli docenti che facilitino la realizzazione del progetto;Presa in carico da parte degli OO.CC. competenti della necessità di assicurare la continuità didattica nel percorso formativo avviato, attraverso:la memoria storica offerta dalla documentazione e dalle risorse umane già impegnate,l’individuazione sulla base di disponibilità e competenza di figure formative che assicurino il successo del percorso nelle fasi successive;Concertazione con le principali aziende coinvolte;Patto formativo con le famiglie e gli allievi;Programmare i tempi e le modalità per realizzare incontri sistematici tra le figure preposte alla formazione e all’orientamento al lavoro sia delle Istituzioni scolastiche che delle Istituzioni presenti sul territorio;
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Analisi del territorio nel settore agroalimentare attraverso le seguenti discipline: Economia Aziendale, Matematica e Informatica, Diritto/Economia Politica, Scienze degli Alimenti o Scienza della Materia, Italiano, Storia, Lingue straniere, Trattamento testi, Disegno, Storia dell’arte;Individuazione delle Imprese del settore(numero, tipo d’impresa,classificazione merceologica,segmento di mercato, disponibilità a collaborare con l’Istituzione scolastica);Pubblicità dell’iniziativa scolastica attraverso i mass-media locali;Contatti informali (incontri, testimonianze, interviste)e formali(convenzioni, protocolli) con gli enti di promozione turistica locale, aziende del settore e Istituzioni presenti sul territorio;
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roModalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Comunicazione dell’iniziativa da parte della Funzione Strumentale Servizi per lo studente;Presentazione del progetto da parte del referente;Condivisione delle finalità progettuali in un incontro aperto alle famiglie, agli studenti, alle aziende ed Enti Istituzionali con esplicitazione delle fasi, dei ruoli e delle modalità di attuazione del progetto;
Modalità di selezioneStudenti
Il Modulo proposto nella fase orientativa consente attraverso l’analisi sistematica dei comportamenti osservati in situazioni diverse, di individuare attitudini ed abilità dei singoli allievi al fine di inserirli nel gruppo Alternanza/I.F.S.Le osservazioni sistematiche da parte del consiglio di classe saranno integrate dal contributo delle indicazioni emerse dall’incontro con le famiglie;Ciò consentirà una più mirata attribuzione di ruoli e compiti in base ad attitudini e potenzialità evidenziate da ciascun allievo;
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità(seconda classe)
Area Logico-Matematica (elaborazione e rappresentazione dei dati raccolti);Area dei linguaggi (Analisi e produzione di tipologie testuali funzionali alla ricerca: es. distinzione tra la descrizione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche di un prodotto alimentare e un testo illustrativo finalizzato alla pubblicizzazione dello stesso; testi di intervista alle aziende, schede, grafici rappresentativi comprensivi di legenda, testo pragmatico di tipo regolativo come ricettari o regolamenti o istruzioni per l’uso, brochure, materiale multimediale,ecc.);Area Scientifico-Tecnologica (Elementi di base fisica, chimica, igiene, tecnologia di produzione, trasformazione,conservazione e distribuzione dei prodotti);Area Storica-Sociale (Elementi base di organizzazione aziendale: Imprenditore e azienda, Normativa di riferimento, storia delle tradizioni e del costume)
2° annualità(terza classe)
I gruppi di allievi lavorano in Alternanza/IFS con la collaborazione delle Aziende/Istituzioni partners.Il C.d.C. utilizza come prerequisito il modulo della prima annualità e programma i moduli che devono essere svolti nei diversi ambienti di apprendimento.La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale del percorso formativo in ogni sua fase.Formulazione di una business idea.
3° annualità(quarta classe)
La programmazione va effettuata in maniera integrata con i tutor aziendali al fine di consentire una condivisione piena e totale del percorso formativo in ogni sua fase; progettare un modello di project work che consenta ad aziende e istituzione scolastica di valutare le performance dei singoli allievi “in situazione” con indicatori e descrittori chiari e condivisi. Dal business plan emerso far scaturire l’Impresa Formativa Simulata da implementare con l’ausilio dell’azienda tutor.
Attività in azienda Gli allievi selezionati per attività in azienda svolgeranno ruoli e compiti previsti dal project work secondo gli indicatori ed i descrittori di valutazione predisposti nella fase di programmazione.
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ro4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S., Direttore SGA, OO.CC., Referente/i Alternanza/IFS, rappresentanti categorie del settore
sensibilizzazione/ orientamento Funzione Strumentale Servizi per lo studente e Funzione Strumentale Scuola-Territorio;Referente/i Alternanza/IFS; Referente Orientamento ( eventuale)
tutoring e rapporti con le aziende Funzione Strumentale Scuola-Territorio che deve individuare le figure tutoriali esterne ed interne più adeguate all’interazione nel progetto;
docenti cdc coinvolti Tutti
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende del settore Agroalimentare presenti nel territorio
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni, Protocolli d’intesa;Patto Formativo;Project work (da concordare tra Scuola e azienda);Programmazione modulare comprensiva di Calendarizzazione e modalità di valutazione;Certificazione finale
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Per la presentazione del percorso:Power Point e Abstract per famiglie, alunni, aziende;Patto Formativo Scuola-Famiglie-Imprese/Enti;Schede di rilevazione dati in ingresso:• Scheda informativa sulle abitudini alimentari del contesto
familiare, territoriale e culturale• Scheda informativa sulle imprese di settore presenti nel bacino
d’utenza dei ragazzi• Proposte-stimolo per facilitare la conoscenza degli elementi
disciplinari di base propedeutici agli apprendimenti• Schede e Proposte-stimolo per consentire ai ragazzi di
sistematizzare gli apprendimenti inizialiElaborazione dei dati e produzione di grafici e testi continui:• Produzione di istogrammi, aerogrammi ed ideogrammi utili per
la rappresentazione grafica dei dati• Produzione di un data-base relativo alle imprese del settore rilevate• Produzione di testi finalizzati ai vari contesti d’uso• Schede che consentano di produrre un semplice business plan
partendo dai dati rilevati e dalla loro elaborazioneProduzione finale di un opuscolo illustrativo e divulgativo relativo ai prodotti tipici del territorio catalogati per: valore nutrizionale, origine, caratteristiche di gusto e di presentazione, aziende di produzione interessate, ricettario(Questa produzione può costituire strumento di verifica delle performance dei singoli allievi per la certificazione finale e, nello stesso tempo, costituire utile veicolo di comunicazione e pubblicizzazione del percorso formativo effettuato);Costituzione di una sitografia delle aziende del settore;
Certificazione percorso formativo Attestato rilasciato dall’istituzione Scolastica sulla base del modello USR
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
C.C.I.A.A., Pro-Loco, azienda di promozione turistica, Enti locali, Consorzi Istituzionali
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roAltre indicazioni:Programmazione di un’unità di lavoro sui linguaggi;Questionario per le aziende;Report sulle esperienze dello Stage aziendale;Scheda informativa sulle abitudini alimentari;Unità di lavoro sull’ascolto/parlato
gruppo di Lavoro: Nachira Maria Luisa, Perrone Vita, Benvenga Cristina, Isola Daniele. Greco Alba Rosa, De Pascalis Ornella, Indirli Maria, De Masi Errica, De Judicibus Maria Gabriella, Clarizio Giuseppe Vito 1 Riferimenti
LECCE2–Gruppo 3PROGETTO DI ALTERNANZA RIVOLTO AD UN LICEO
Progetto Alternanza rivolto ad un liceo e finalizzato a sperimentare metodologie didattiche attiveNote e considerazioni preliminari
Data la tipologia dei Licei, il percorso dovrà assumere come propria specificità quella di strumento di orientamento al proprio progetto di vita e come apertura alla didattica laboratoriale, basata su
competenze facendo leva sugli specifici percorsi di studio
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo A seconda degli indirizzi di studio (es. bioarchitettura, accesso e fruizione beni culturali, musei e biblioteche, esperienze in scuole montessoriane o altro, editoria e mondo dell’informazione, settore informatico)
Punti di forza 1. dialogo con il territorio2. promozione di nuove professionalità3. motivazione allo studio per gli allievi4. orientamento
Criticità 1. scarsa flessibilità dei consigli di classe2. scarsa disponibilità delle famiglie all’innovazione ( curricula,
metodologie, etc)Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. individuare un consiglio di classe sperimentale, disponibile al cambiamento ( proporre l’alternanza scuola-lavoro all’intero collegio per raccogliere le disponibilità dei colleghi da formare)
2. informare le famiglie delle opportunità offerte dal percorso di alternanza e chiederne la disponibilità
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
A partire dall’autovalutazione d’Istituto cha ha coinvolto tutte le componenti della scuola ( alunni, genitori, docenti, personale Ata, )si procederà all’analisi dei bisogni interni, analisi della situazione del territorio “cosa la scuola chiede al territorio, cosa il territorio si aspetta dalla scuola-agenzia formativa”.Accordi con Istituzioni ( Assessorati vari, Associazioni di categorie, Ordini professionali, Università, Agenzie del lavoro, ecc.)
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Seminari ed incontri con rappresentanti del mondo del lavoro da effettuarsi in assemblee di classe e/o di istituto
Modalità di selezioneStudenti
1. Valutazione delle motivazioni ( test e colloqui) da affidare ad esperti esterni orientatori.
2. Predisposizione del profilo allievo3. proposte da sottoporre al consiglio di classe
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ro Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Secondo anno ( durata: 6 -10 ore)
Docenti: corso di formazione su forme di istruzione alternative, da rivolgere all’intero corpo docenteStudenti:• seminario su tematiche inerenti il mondo del lavoro• incontri con rappresentanti del mondo del lavoro• materiali illustrativi predisposti per l’alternanza
2° annualità Terzo anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50 pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore )Progettazione dell’intervento formativo con l’intero consiglio di classe, per una buona integrazione con il curriculoAttività di preparazione e di riconoscimento delle capacità personali degli allieviAttività di preparazione per facilitare l’esperienza di alternanzaAttività in aziendaMonitoraggio e valutazione del percorso mediante schede di valutazione e compilazione diari di bordoRicaduta sul curriculo
3° annualità Quarto anno ( durata 60 ore complessive di cui 10 teoriche e 50 pratiche, comunque non superiore al 15% del monte ore )Progettazione del secondo intervento formativoAttività teorica per chiarire e rinforzare i prerequisiti necessari per lo svolgimento dell’attività praticaAttività in aziendaMonitoraggio e valutazione del percorsoRicaduta del curriculoCertificazioneDocumentazione materialeDisseminazione nella scuola e sul territorio del progetto di alternanza
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S, D.S.G.A, Funzioni Strumentali di collegamento al territorio ed orien-tamento, Referente di progetto, Rappresentante del mondo del lavoro
sensibilizzazione/ orientamento Tutors scolastici,Coordinatori di classe e di dipartimento
tutoring e rapporti con le aziende Referente del progettoTutors scolastici
docenti cdc coinvolti Tutti
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Analisi del territorio e dei bisogniPatto territorialeConvenzioniPatto formativoQuestionari di gradimento e monitoraggio, Report fnali
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzazione e all’orientamentoMateriali prodotti
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Accordi di reteAccordi di partenariato
gruppo di lavoro: Peccarisi Enrico, Rizzo Rosa Anna, Vinella Maria Antonia, Martena Gabriella, Vantaggiato Daniela, Valente Raimondo, Tundo Sergio, Rolli Marcello, Caretto Giovanna, Dota Salvatore, Augenti Antonella
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roSEMINARIO TARANTO1 – ITC BACHELET – 24/25 gen. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFS Progetti/proposte operative
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TARANTO1–Gruppo 1I.F.S. METODOLOGIE E PRODOTTO DIDATTICO
Settore di Indirizzo: Turistico
2. Informazioni
Punti di forza• Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario• Maggiore coinvolgimento dei ragazzi.• Metodologie innovative: esempio learning by doing• Sviluppo della cultura d’impresa• Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro• Gemellaggi e fiere• Azienda Tutor
Criticità1. Mancata tempestività dell’informazione da parte degli uffici competenti nell’ambito del progetto
i.f.s.2. Scarsa propensione da parte delle imprese ad investire sulla formazione professionale dei
giovani.3. Mancata condivisione della metodologia IFS da parte dei c.d.c. e poca sensibilizzazione degli
organi collegiali e del D.S.Proposte per superare la criticità
• Micro-seminari per superare la criticità esposta nel punto 1)• Sensibilizzare gli Enti Territoriali e le forze socio economiche locali per superare la criticità
esposta nel punto 2)• Il docente “ formato “ deve mettere a conoscenza il D.S. e il corpo docente su quanto ha appreso
e sul materiale prodotto• Convocare un esperto IFS da parte della scuola che illustri l’ Impresa Formativa Simulata in tutti i
suoi aspetti.• Maggior coinvolgimento della famiglia che deve essere adeguatamente informata Circolarità
delle informazioni(essere informati in tempo su quello che è l’I.F.S.) da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale e da parte del Ministero,l’informazione passa anche attraverso micro seminari
• Certificazione scolastica e aziendale spendibile nell’ambito lavorativo e universitario• Sollecitare l’interesse e il coinvolgimento dei ragazzi, attraverso attività di laboratorio• Metodologie innovative – learning to doing• Sviluppo della cultura d’impresa• Inizio delle scoperta delle regole che disciplinano il mondo del lavoro• Gemellaggi e fiere• Stage Azienda Tutor
3. Il progetto
Ricognizione del contesto:• Analisi del tessuto socio economico locale e scelta del settoreModalità di approccio e coinvolgimento dei partners:• incontro diretto coi partenrs• contatto diretto con l’azienda per illustrare e sensibilizzarla circa il progetto• evidenziare, il ritorno di immagine delle aziende nella partecipazione alle fiere• invitare le aziende a partecipare alle fiere dove sarà visibile il loro prodottoModalità di informazione e sensibilizzazione classi/ gruppi classi/studenti da coinvolgere• Presentazione dell’azienda a scuola da parte del personale circa la propria organizzazione,• incontro gruppo classe c.d.c.
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ro • se provenienti da varie classi il D S presenta il progetto con i docenti referenti agli studenti e ai c.d.c.• L’azienda a scuola e viceversa• Per sensibilizzare le classi, proporre le visite alle fiere come visitatori IFSModalità di selezione studenti:• motivazione personale tramite testContenuti del percorso IFS• 1° annualità: analisi dei dati più significativi del tessuto socio economico locale; acquisizione di
notizie utili per l’avvio di attività imprenditoriali; individuazione del settore produttivo di intervento dell’IFS; individuazione dell’impresa tutor e delle eventuali collaborazioni esterne (enti locali, azienda tutor, forze sociali ed economiche); sviluppo della business idea; interventi didattici finalizzati al potenziamento delle competenze informatiche e telematiche e al corretto uso della lingua inglese nel settore di riferimento.
• 2° annualità: realizzazione del Business Plan; costituzione e gestione dell’IFS; partecipazione a fiere nazionali e internazionali IFS; gemellaggi fra IFS nazionali e internazionali
• 3° annualità: fine dell’attività IFS; certificazione delle competenze.
4. Caratteristiche del progetto
Attività in Azienda:• stage in azienda, di almeno due settimane al fine di verificare la coerenza tra il progetto didattico di
simulazione ed il funzionamento dell’impresa reale.Project management:• docenti maggiormente stimolati o docente di materie tecnico-professionaleSensibilizzazione/orientamento:• sensibilizzazione attraverso partecipazione ad incontri, convegni, fiere, ecc.. Formazione attraverso
seminari mirati all’operatività della Rete IFSTutoring rapporti con aziende• tutor scolastico che si interfaccia con il tutor aziendale. Preparazione di materiale per l’attività di
stage (autovalutazione, registro delle presenze, valutazione da parte dell’azienda, ecc.).Docenti consigli di classe coinvolti• possibilmente tutto il consiglio di classe che deve comunque condividere le finalità e gli obiettivi
generali dell’IFS
5. Aziende coinvolte:
- Aziende tutor, enti territoriali e forze sociali ed economiche locali- Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni: finalizzate al reperimento del materiale necessario al funzionamento della IFS (APT, Camera di Commercio, Assessorato alle attività produttive, Assessorato al turismo, SLT, ecc.).
6. Documentazione essenziale
- Convenzione tra azienda tutor, scuola e famiglie, patto formativo tra scuola e alunno, report finale.- Materiale per fiere IFS (depliant, listini pprezzi, ecc.); cd-rom per la disseminazione dell’iniziativa, test, documentazione relativa alla gestione dell’impresa in laboratorio (B.P., ecc.), documentazione relativa allo stage in azienda.- Certificazione del percorso formativo: rilascio del portfolio di competenze sia da parte della scuola sia da parte dell’azienda tutor.Eventuali collaborazioni con enti ed istituzioni
1. Riferimenti
TARANTO1–Gruppo 2Progetto di Alternanza
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è inserito in un territorio in cui operano prevalentemente aziende medio-piccole nei settori dell’artigianato, commercio,agroalimentare e dei servizi. Il nostro Istituto si propone come soggetto attivo nella formazione di figure professionali che
possano contribuire,in un mercato globale,allo sviluppo di tali aziende.
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2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore informaticoPunti di forza 1. Nuove occasioni di lavoro
2. Necessità di nuove professionalità3. Trasversalità della figura professionale
Criticità 1. Individuazione delle aziende disponibili2. Condivisione del percorso di alternanza nell’intero consiglio
di classe3. Adattamento del curricolo dell’alunno alle necessità del
modulo formativoProposte per superare le criticitàSuggerimenti
1. Sensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici e aziende private) che possa portare alla costruzione di una rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione scolastica
2. Maggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti,dipartimenti,consigli di classe)sulle attività e sui risultati ottenuti nelle precedenti esperienze di alternanza.
3. Coinvolgimento dei dipartimenti e dei consigli di classe per ridefinire il curricolo in collaborazione con il gruppo di progetto.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
1. Analisi di mercato attraverso questionari rivolti agli enti pubblici e privati
2. Acquisizione di dati statistici attraverso la Camera di Commercio e associazioni di categoria,ordini professionali
3. Contatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle finalità del progetto di alternanza sottolineando la ricaduta positiva sull’azienda/ente e sul territorio per facilitare il raccordo tra scuola e lavoro
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
1. Circolari interne2. Incontri scuola-famiglia con la presenza delle aziende/enti
coinvolti3. Visite aziendali
Modalità di selezioneStudenti
1. Test motivazionale2. Colloqui3. Lavori di gruppo
Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità 1. Visite aziendali
2. Orientamento3. Seminari
2° annualità Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue):1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi
dei casi,simulazioni,problem solving)2. formazione in aziende/enti(120 ore)
3° annualità Modulo formativo (discipline coinvolte:informatica-diritto-lingue):1. formazione in aula(30 ore) con diverse metodologie(analisi
dei casi,simulazioni,problem solving)2. formazione in aziende/enti(120 ore)
Attività in azienda 1. Affiancamento dello studente nello svolgimento di compiti e procedure definiti nel modulo concordato tra scuola e azienda
2. Orientamento,formazione e project work
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ro4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Autorevolezza,capacita di progettazione,capacità di lavorare in team,capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio del progetto
sensibilizzazione/ orientamento Relazionali,comunicative,competenza nella formulazione dei test motivazionali e nella lettura dei risultati
tutoring e rapporti con le aziende Relazionali,comunicative,capacità di individuare e risolvere le problematiche,competenze specifiche
docenti consigli di classe coinvolti Capacità di rimodulare prontamente il percorso formativo nell’eventualitàDi rischi per il successo del progetto
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• Enti locali• aziende che operano nei settori: servizi,tessile,agroalimentare,commercio,software &hardware,ecc.• studi professionali
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
1. Convenzioni/accordi con le aziende/enti;2. Patto formativo3. Contratto di collaborazione con le aziende/enti4. Coperture assicurative e comunicazioni previste dalla legge5. Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto6. Valutazione finale
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Dvd informativi, questionari, test, project work, etc.
Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisiteEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Enti Locali, associazioni di categoria,Ordini professionali
1. Riferimenti
TARANTO1–Gruppo 3 Progetto di Alternanza
Note e considerazioni preliminari: L’Istituto proponente è un Tecnico Industriale ad indirizzo Informatico- Elettronico ed agisce in un contesto socio economico caratterizzato da aziende medio piccole che operano nei settori dei servizi, del commercio e dell’artigianato.La necessità di fornire competenze e capacità lavorative che possano favorire la crescita personale dei discenti e uno stimolo per le aziende del territorio nel necessario processo di “inglobalizzazione”, ha favorito l’attuazione del progetto di alternanza scuola lavoro. FINALITÀ• Attuare modalità di apprendimento flessibili, aderenti agli stili e ai ritmi cognitivi degli allievi;• Promuovere soluzioni formative più adeguate alle diversità delle intelligenze;• Realizzare un forte intreccio tra conoscenze di carattere teorico ed applicazioni pratiche;• Sperimentare metodologie di apprendimento che colleghino, sistematicamente, la formazione in aula
con la formazione in un contesto di lavoro;• Favorire l’acquisizione di conoscenze e di competenze spendibili nel Mercato del Lavoro;• Orientare l’allievo a costruire il progetto di sé:L’idea progettuale prevede:• Fase A: orientamento nelle seconde classi dell’Istituto;• Fase B: attività seminariale e fase operativa;• Fase C: completamento della formazione operativa.
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2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore InformaticoPunti di forza Della scuola
• Metodologia didattica innovativa;• Interventi per ridurre la dispersione scolastica;• Attività di orientamento in entrata;• Specificità di orientamento in uscita;• Ampliamento del P.O.F.Del discente:• Forte motivazione a raccordarsi con il mondo del lavoro;• Acquisizione competenze lavorative settoriali specifiche;• Possibilità occupazionali;• Produttivo coinvolgimento relazionale;• Conoscenza delle realtà produttiva locali;• Crediti formativi per conseguimento di titoli e qualifiche.Dell’Azienda:• Investimento a lungo termine nella formazione di soggetti
esperti;• Manodopera priva di costi nell’immediato;• Versatilità d’impostazione aziendale;• Ritorno a livello pubblicitario e d’immagine
Criticità • Difficoltà a reperire sul territorio un sufficiente numero di imprese carattere;
• Carattere di autoreferenzialità che il sistema scolastico spesso presenta;
• Concezione troppo settoriale dell’orientamento• Resistenze all’attuazione del progetto da parte di membri
del consiglio di classe, legati ad una visione obsoleta dell’istruzione scolastica;
• Rimodulazione della programmazione didattica nelle diverse discipline.
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Promuovere una campagna di sensibilizzazione ad opera degli entri preposti all’individuazione delle aziende partner;
• Individuare possibili vie di incentivazione per le aziende aderenti al progetto;
• Titoli di credito aziendale nelle gare di appalto pubbliche;• Nel consiglio di classe creare condivisione, consenso e
coinvolgimento per l’attuazione del progetto, al fine di agevolare le condizioni di apprendimento dei discenti;
• Maggior appoggio da parte della dirigenza per l’attività svolta dal tutor scolastico;
• Microseminari che vedono il coinvolgimento congiunto di tutor scolastici ed aziendali;
• Interventi più specifici per la formazione dei formatori.
3. Il progetto
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
- Sessioni seminariali aperte ai genitori e ai discenti delle seconde classi, per spiegare contesto, obiettivi e contenuti del progetto al fine di offrire utti gli elementi necessari per una scelta consapevole e motivata.
Modalità di selezioneStudenti
• Fase di autoselezione, per adesione volontaria al progetto;• Eventuali criteri di meritocrazia;• Tentativo di inserimento/recupero per soggetti che presentino
difficoltà relazionali.Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro 1° annualità Fase di orientamento (60 ore)• Orientamento personalizzato in piccoli gruppi ed individuale
per indagare le aree cognitiva, emozionale e relazionale dell’allievo;
• Informazione attraverso seminari di approfondimento, al fine di facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
2° annualità Fase seminariale ed operativa (150 ore)• Seminari informativi sul mondo dell’azienda, sulle richieste del
mercato del lavoro e sulla comunicazione interpersonale (30 ore)• Attività di formazione in azienda (120 ore)
3° annualità Fase operativa (150 ore)- Completamento dell’attività formativa in azienda.
Attività in azienda In azienda i discenti, sotto la supervisione del tutor aziendale, parteciperanno ad attività di studio, progettazione e sviluppo di particolari software utilizzabili in diversi settori produttivi.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolastico – referente del progettosensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progettotutoring e rapporti con le aziende Referente del Progetto e Tutor Scolasticodocenti cdc coinvolti Intero consiglio di classeAltro DSGA e personale ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• convenzione tra scuola e azienda/e;• diario di bordo;• report di tutte le fasi del progetto.
Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisiteEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• camera di commerci, confindustria• ordini professionali• assessorato alla Pubblica Istruzione• assessorato alla sviluppo
Elaborazione docenti Istituto Falanto •
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolastico – referente del progettosensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progettotutoring e rapporti con le aziende Referente del Progetto e Tutor Scolasticodocenti consigli di classe coinvolti Intero consiglio di classeAltro DSGA e personale ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Le aziende da coinvolgere nel progetto saranno individuate tra quelle che sviluppano la propria attività nel settore informatico a cui il progetto fa riferimento
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6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• convenzione tra scuola e azienda/e;• diario di bordo;• report di tutte le fasi del progetto.
Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisiteEventuali collaborazioni con enti e istituzioni
• camera di commercio• confindustria• ordini professionali• assessorato alla Pubblica Istruzione• assessorato alla sviluppo
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ro SEMINARIO TARANTO2 – ITC BACHELET – 12/13 feb. 08Schede di
presentazione lavoro di gruppoPercorsi di Alternanza Scuola-Lavoro/IFSProgetti/proposte operative
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 1PROGETTO IFS
Gruppo composto da prof.sse LEGGIERI D., LUCE I., MARCHITELLI G., SUMMA A., UZZI R.TIPOLOGIA: Istituto tecnico ad indirizzo economico
FINALITÀ: educare alla cultura d’impresa, nella consapevolezza che la formazione odierna dello studente potrà tramutarsi in professionalità imprenditoriale del domani.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Tecnica ad indirizzo economicoPunti di forza • Piano dell’Offerta Formativa sistemicamente finalizzato al
raccordo scuola-mondo del lavoro• Ottima dotazione laboratoriale• Utenza scolastica proveniente da famiglie che svolgono
prevalente attività nel settore commercialeCriticità • Resistenza da parte di gruppi di docenti nel Collegio ad
accettare metodologie didattiche innovative• Mancanza di volontà ed incapacità ad agire in sinergia da
parte dei componenti dei consigli di classe• Difficoltà nel veicolare le informazioni all’interno dell’Istituzione
scolastica• Mancanza di spendibilità nel mercato del lavoro della
certificazione di competenze conseguita al termine del percorso formativo
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• Selezionare la composizione del consiglio di classe in base a motivazioni e competenze
• Corsi di formazione per docenti sul tema della comunicazione, miranti a favorire il lavoro in team
• Visibilità della calendarizzazione delle attività giornaliere attraverso uno schermo interattivo
• Implementare le sinergie ed il confronto con il mercato esterno• Pubblicazione all’albo
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• Analisi del tessuto socio economico di Taranto e provincia• Valorizzazione delle risorse agroalimentari del territorio• Acquisizione ed elaborazione dei dati inerenti le attività
produttive di trasformazione di prodotti agricoli: agrumi, albicocche, uva, pesche ecc.
• Stipulazione di protocolli di intesa, convenzioni con Enti territoriali
• Promozione del prodotto in occasione di feste tradizionali e patronali, con allestimento di piccoli stand e degustazione.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
La sensibilizzazione all’interno dell’istituzione scolastica è realizzata attraverso l’esplorazione del portale IFS e la testimonianza di classi che hanno partecipato ad esperienze IFS. La sensibilizzazione dall’esterno può essere realizzata attraverso l’intervento di imprenditori, responsabili di enti ed istituzioni del territorio, di ex allievi titolari di imprese.Il progetto è destinato ad una terza classe composta da un numero minimo di 20 alunni,
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roModalità di selezioneStudenti
La classe è individuata sulla base della disponibilità del consiglio di classe e delle famiglie.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Classe terza: attività di sensibilizzazione, orientamento e business-
idea, business plan; adempimenti giuridici e fiscali iniziali;2° annualità Classe quarta: attività gestionale attraverso la completa
simulazione di tutte le dinamiche aziendali, intese come programmazione, organizzazione e rilevazioni effettuate tramite rete telematica e supporto cartaceo
3° annualità Classe quinta: completamento dell’attività gestionale; feed-back gestionale; attività di liquidazione o cessione delle quote
Attività in azienda Gli allievi opereranno nell’ azienda tutor seguendo le dinamiche aziendali sotto la guida di tutor aziendali.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Docente referente della scuola e personale esperto aziendalesensibilizzazione/ orientamento • Funzione strumentale orientamento
• Docente referente del progetto• Tutor interni ed esterni
tutoring e rapporti con le aziende • Docente referente del progettodocenti consigli di classe coinvolti Docenti di: Lingua e Letteratura Italiana, Lingua e Letteratura
Straniera, Economia Aziendale, Discipline Giuridiche ed Economiche, Geografia Economica, Informatica/ Matematica
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende di capitali operanti nel settore manifatturiero agro-alimentare
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Convenzioni scuola-azienda• Protocolli d’intesa con gli Enti Locali• Modelli di adesione degli alunni e delle famiglie• Contratto formativo• Registro delle presenze• Diario di bordo• Griglie di osservazione• Schede di monitoraggio
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
• Test cognitivi in ingresso, in itinere e in uscita• Test di gradimento del percorso formativo• Sintesi dell’esperienza presentata in forma multimediale
Certificazione percorso formativo Certificazione delle competenze acquisite attraverso griglie di valutazione concordate tra azienda e scuola
Collaborazioni con enti e istituzioni Lettera d’intenti ed eventuali protocolli di collaborazione
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ro1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 2 Progetto di Alternanza
Gruppo di lavoro: Felice Iezza, Anna Locantore, Antonia Potenza, Tortorella Giuseppe (ist. Cabrini)
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Turistico, aziendale, servizi socialiPunti di forza • Rimotivare gli alunni e potenziare l’eccellenza
• Una diversa scansione del tempo scuola• Rimodulare i percorsi formativi tradizionali• Avvicinare la formazione alle necessità del mondo
imprenditorialeCriticità • mancanza di elenchi di aziende interessate e disponibili
all’alternanza• una cultura poco diffusa, tra gli imprenditori, dell’investire in
formazione con la scuola pubblica• Consigli di classe non sempre disponibili alla rimodulazione
dei programmiProposte per superare le criticitàSuggerimenti
• rapporti più intensi e continui con associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna, confapi ecc) ed enti pubblici ( CPI, Camera di commercio ecc) per sensibilizzare le aziende del territorio alla nuova metodologia dell’alternanza;
• disseminare la cultura della coprogettazione scuola – imprese al fine di formare non solo cittadini consapevoli ma tecnici inseribili nei tempi brevi negli organici aziendali;
• supportare le motivazioni delle aziende mediante la proposta di pacchetto di servizi offerti dalla scuola ( corsi di lingua, informatica, sicurezza ecc)da far usufruire ai propri dipendenti ai fini del loro aggiornamento
• sensibilizzare i docenti anche con incentivi economici ad investire nella nuova metodologia dell’alternanza S.L.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Analisi del territorio sulla base di report e documenti predisposti da enti pubblici e privati.In caso di difficoltà nel reperimento dei partners attivazioni di interventi compensativi ( vedi proposte per superare le criticità).Apertura della scuola alle aziende in modo da incrementare la visibilità dell’azienda sul territorio
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Assemblee di genitori e allievi ( in momenti separati ) con la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro in qualità di testimonial per l’esposizione degli obiettivi formativi e professionali da raggiungereOpzione N° 1Orientamento durante il secondo anno di corso fra tutte le classi. Individuazione di un unico gruppo classe che costituirà la terza classe dell’anno successivoOpzione N° 2Orientamento nel corso del secondo anno selezionando il gruppo che, mantenendo la propria classe, svolgerà il percorso formativo in alternanza
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roModalità di selezioneStudenti
Somministrazione di questionari tarati sugli obiettivi dell’alternanzaColloquio motivazionale con esperti e con rappresentanti delle aziende
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità Orientamento nelle classi ( 4 incontri da 3 ore)
Sensibilizzazione famiglie e studentiSelezione
2° annualità 150 ore ( fra attività di orientamento e attività d’aziendaOre 30Conoscenza delle realtà aziendali nelle quali si svolgerà il percorso di alternanza ( documentazione fornita dalle aziende, normativa di settore, incontri con i tutor aziendali)
3° annualità • Percorso di alternanzaStage aziendale finalizzato all’acquisizione di competenze relative al profilo professionale prescelto e all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro50 ore (attività in aula )100 ore ( in azienda)
Attività in azienda Nella seconda e terza annualità svolgimento delle attività in azienda sulla base dell’orientamento svolto dal tutor scolastico e dai tutor aziendali
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Gruppo di progetto–Tutor scolastico–Tutor aziendale–C.d.c.sensibilizzazione/ orientamento Collegio dei docenti per illustrare finalità e metodologie dell’ASLtutoring e rapporti con le aziende Formazione e autoformazione dei tutor scolastici e aziendali
Scambio di ambienti di apprendimentodocenti consigli di classe coinvolti Micro seminari formativi rivolti ai docenti del/i consiglio/i di
classe interessato/iL’individuazione dei Docenti del Consiglio di classe verrà effettuata dal DS, nel rispetto delle prerogative degli OOCC ) tenendo conto delle competenze relazionali e affettive e della capacità comunicativa con le aziende.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Aziende dei settori informatico, contabile, turistico e servizi sociali
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordo di rete fra le scuole per scambio di esperienze, risorse, notizie sulle aziende esistenti sul territorioProtocolli d’intesa con enti Pubblici, Associazioni di categoria e aziende coinvolteReport dei tutor aziendali e scolastici
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Project work degli allievi per il percorso in aziendaCD rom sull’esperienza realizzataVideo sull’esperienza da utilizzare anche per l’orientamento nei percorsi degli anni successivi.
Certificazione percorso formativo Le competenze in uscita verranno certificate sulla base dell’esperienza in azienda e tenendo conto dei profili professionali del repertorio ISFOL.
Collaborazioni con enti e istituzioni Vedi proposte per superare le criticità
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ro 1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 3Progetto di alternanza scuola-lavoro
PRODUZIONE DI MANUFATTI CERAMICI – LAVORAZIONE AL TORNIO PER LA CERAMICA
2. Informazioni
SETTORE ARTISTICO Area/Settore di indirizzoAnalisi sociale e culturaleIl ruolo della scuolaIl territorioL’economia
ANALISI SOCIALE E CULTURALELa rapida diffusione di innovazioni tecnologiche e scientifiche,integrati nei nuovi Network di mercato stanno orientando i processi di produzione verso i sistemi della globalizzazione.Risulta evidente, dunque, che in questi contesti l’istruzione e la formazione hanno l’obbligo di assumere un ruolo sempre più rilevante per determinare e salvaguardare le peculiarità culturali locali, in quanto esse costituiscono oggi più che mai un patrimonio fondamentale alla crescita della persona umana, alla sua contestualizzazione nel proprio ambiente,per determinare i fattori di incremento sociale ed economico, e per orientare e riorentare le politiche di lavoro relative all’espansione delle opportunità produttive ed occupazionali.LA SCUOLALa scuola in questo contesto ambientale ha l’opportunità di offrire una proposta di qualità, da realizzare attraverso la razionalizzazione e l’ottimizzazione di tutte le risorse disponibili, tendenti a formare attraverso nuove esperienze figure professionali e/o tecnici qualificati. Essa è pronta a rimodulare i propri percorsi formativi aprendosi alle risoluzioni delle problematiche del territorio e sensibilizzare le Aziende ai nuovi processi produttivi.A questo occorre aggiungere una forte integrazione tra le politiche educative e quelle del lavoro in più stretto rapporto tra la scuola e il mondo della produzione, valorizzando il pensiero e l’azione.IL TERRITORIOL’area interessata riguarda la zona di territorio che svolgendosi sull’asse delle gravine, parte da Laterza per svilupparsi lungo la direttrice che passa per M;assafra e degrada verso il mare. Attraversando a sud-est l’abitato di Grottaglie, estrema propaggine meridionale delle Murge.L’ECONOMIAGrottaglie, basata essenzialmente sullìagricoltura, è denominata città “Regina dell’uva da tavola”ed esprime una forte potenzialità nella produzione dei vini da tavola. È caratterizzata da un intero quartiere per la produzione delle ceramiche artistiche famose in tutto il mondo.
Punti di forzaPunti di debolezza
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA ESISTENTI NELL’AREA DI STUDIO• USL per i servizi sociali,• Risorse archeologiche,• tradizione ceramica• Patti territoriali attivati,• Presenza articolata di scuole superiori di II Grado di vari
indirizzi,• Discreta presenza di associazioni di volontariato, buone
attività di socializzazione attraverso organizzazioni parrocchiali,
• Presenza sul territorio del mega impianto ILVA,• Nuclei di zone industriali integrati al territorio.
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roANALISI DEI PUNTI DI DEBOLEZZA• alta percentuale Di famiglie con reddito scarso,• disagio giovanile in aumento,• lavoro sommerso,• inquinamento ambientale,• agricoltura e artigianato in crisi,• turismo occasionale.
Criticità • scarsa partecipazione delle famiglie ai processi formativi della Scuola,
• scarsa informazione all’interno dell’istituzione scolastica e resistenze degli organi collegiali (es. Consigli di classe),
• scarso investimento ed interesse delle Imprese nella formazione scolastica,
• difficoltà a rimodulare i curricoli in funzione delle abilità,• scarso coinvolgimento nell’orientamento e nell’aggiornamento
dei docenti.Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
• sensibilizzazione del D.S. e dei Docenti,• favorire il dialogo con il territorio,• creare momenti per il confronto di esperienze attraverso una
reale rete di collegamento,• uso di strumenti e nuove tecnologie,• uso dell’I.F.S.• partecipazione continua e costante ai convegni e conferenze
in materia.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
• incontri preliminari,• conferenze di servizio,• analisi del territorio e dei bisogni,• analisi di fattibilità,• incontri di programmazione finalizzati alla sottoscrizione dei
protocolli d’intesa con:1. Comune di Grottaglie,2. Camera di commercio di Taranto,3. Provincia di Taranto,4. Associazione ceramisti5. Aziende locali di ceramica,6. Laboratori artigianali di ceramica.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Creazione di un corso completo con sviluppo della modalità formativa di alternanza,
• sensibilizzazione Docenti e allievi,• informazione agli allievi e alle famiglie sul lavoro svolto con
produzione di materiale (depliants, reports, ecc.),• raccolta adesioni studenti e famiglie.
Modalità di selezioneStudenti
• -valutazione delle motivazioni (tests, colloqui,ecc.) da affidare ad aziende/esperti esterni o interni se esistono,
• predisposizione profilo allievo,• proposte al Consiglio di Classe.
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità (2° anno)
• formazione e orientamento Docenti,• progettazione di Istituto con definizione dell’organigramma del
progetto,• sensibilizzazione e orientamento con incontri, simulazioni
aziendali, viste ad aziende, scambi con altre Scuole,
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ro • interventi delle imprese per illustrare i cicli produttivi e sperimentare un giorno di lavoro in Azienda,
• utilizzare la piattaforma IFS; incontro di selezione e costruzione del profilo alunno con l’orientatore,
• monitoraggio (totale 30 ore).2° annualità (3° anno)
• sottoscrizione dei protocolli d’intesa e patti territoriali,• convocazione dei Responsabili delle Aziende,• G.O.P., Consigli di Classe – famiglie per la pianificazione
delle attività e rimodulazione dei programmi• sottoscrizione del patto formativo,• attività di preparazione e sostegno motivazionale, di
riconoscimento delle capacità personali, competenze relazionali e trasversali (30-40 ore) – attività in azienda (140 ore),
• curvatura curriculare (adeguamento dei programmi di tutte le discipline);–monitoraggio;–
3° annualità • sviluppo di un project-work (110 ore),• compilazione del diario di bordo,• monitoraggio,• incontro finale di socializzazione e confronto dei risultati e
delle esperienze alla presenza dei Cdc, dei responsabili delle Aziende, degli allievi interessati e delle relative famiglie (10 ore).
Attività in azienda Sapere (conoscenze)• Acquisire competenze nel settore,• Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle
stesse,• Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo
delle necessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa.
Saper fare (capacità e abilità operative)• Utilizzare la terminologie e le tecniche professionali,• Utilizzare con padronanza i macchinari più opportuni atti a
realizzare i prototipi,• Saper coordinare autonomamente e con professionalità i vari
momenti della ricerca e della progettazione.Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)• Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e
confrontarsi,• Capire l’importanza e gli spazi di lavoro e le idee altrui,• Essere creativi• Lavorare in gruppo sai autopromozionalmente che da
progetto.Le esperienze sono dunque utili non soltanto per il loro carattere professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base e trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solging, lavori di gruppo ecc.). anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e preselezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione.
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4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management D.S. / DSGA / Figure strumentali di collegamento al territorio e orientamento / Referente Progetto
sensibilizzazione/ orientamento Tutors scolastici – Coordinatori di Classe e di Dipartimentotutoring e rapporti con le aziende D.S. e tutordocenti consigli di classe coinvolti Il Consiglio di classe deve essere formato da tutti i docenti
sensibili alla costituzione delle classi aventi finalita di alternanza scuola-lavoro.
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Ditta Maioliche di Grottaglie – laboratori artigianali.
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
• Analisi del territorio e dei fabbisogni,• Patto territoriale,• Convenzioni,• Patto formativi,• Questionari di gradimento e monitoraggio,• reports finali ( tests, certificazioni,ecc.)
Prodotti da realizzare (multim., questionari, test, project work)
Tutti i materiali utili alla sensibilizzaione e all’orientamento – materiali prodotti
Certificazione percorso formativo A cura della Provincia di TarantoCollaborazioni con enti e istituzioni Rete di rapport / Accordi di partenariato / Offerta di lavoro e
collaborazione fra gli Enti.
VALUTAZIONELe verifiche mireranno a valutare a breve, medio e lungo termine a valutare la ricaduta delle iniziative didattiche intraprese sia nella realtà scolastica che in quella lavorativa.INDICATORI DI SELEZIONE• L’interesse e l’impegno ottenuto dagli allievi,• Il numero e la risonanza delle iniziative intraprese,• Le modifiche innovative apportate all’organizzazione curriculare,• L’efficacia delle metodologie didattiche,• La rete di relazioni stabilite con il mondo del lavoro.NORMATIVE DI RIFERIMENTO• LEGGE N.53/2003• D.L. 77/2005
gruppo di lavoro: QUARANTA Francesco, DELLO IACOVO Nunzio,IAVERNARO Maria A. Ist.Stat.D’ARTE – GROTTAGLIE (TA)
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ro1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 4Progetto integrato
Note e considerazioni preliminari–Tra le “Key Competences” che l’Europa richiede di sviluppare nel processo di Lifelong Learning della popolazione scolastica e della società in generale vi è lo “Spirito di impresa”.Gli istituti tecnici Pacinotti, Pitagora e Righi di Taranto intendono sviluppare la metodologia delle imprese simulate per indirizzare i giovani verso nuove tipologie di occupazione e per meglio coinvolgerli ad una partecipazione più attiva e responsabile di cittadinanza europea, favorendo in loro la cultura dell’imprenditorialità.Gruppo di lavoro istituti: Righi-Pacinotti-Pitagora
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore elettronico-informatico-commercialePunti di forza 1. Adozione di metodologie didattiche innovative
2. Uso delle TIC3. Analisi e valorizzazione delle risorse del territorio4. Collegamento tra scuola e mondo del lavoro5. Adeguamento di formazione alle richieste del mondo del
mondo del lavoro6. Crescita della motivazione all’apprendimento dei giovani.7. Sviluppo delle capacità di auto-apprendimento.8. Reciprocità delle conoscenze tra allievi e docenti.9. Marketing territoriale.10. Individuazione di risorse umane capitalizzabili.
Criticità 1. Mancanza di condivisione di obiettivi nei vari livelli degli organi collegiali.
2. Assenza di trasversalità delle conoscenze e delle metodologie3. Budget limitato a un solo gruppo classe.4. Difficoltà nell’individuazione di aziende disponibili alla
realizzazione di tali percorsi formativi5. Difficoltà di “fidelizzare” l’azienda locale eventualmente
disponibile a tutorare il gruppo classe tramite finanziamento a proseguire e/o affiancare contestualmente le classi aderenti alla metodologia IFS
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
1.–Sensibilizzazione delle famiglie, studenti e docenti tramite inserimento sulla scheda di iscrizione alla 1° classe dell’opzione IFS/Alternanza- Delibera di Collegio dei Docenti per le scelte del Dirigente scolastico in funzione della formazione delle classi e di assegnazione dei docenti alle classi- Disseminazione dei risultati e dei prodotti dei precedenti progetti finanziati da fondi europei:- testimonianze dirette degli allievi dei precedenti corsi- testimonianze dei docenti che hanno realizzato gemellaggi con scuole e imprese locali, territoriali ed internazionali- Capitalizzazione delle competenze per condivisione nei Consigli di Classe delle ulteriori progettualità da sviluppare2. Delibera dell’innovazione metodologica nelle classi destinatarie e del coinvolgimento di tutti i docenti aderenti al progetto
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ro3. individuazione dell’Alternanza Scuola Lavoro come fonte di finanziamento per stage da parte dell’USR per un gruppo/classe o classe che svolgerà lo stage esterno e contemporanea prosecuzione della metodologia IFS in tutte le classi aderenti all’impresa simulata nell’ambito del 20% del monte ore annuale curriculare con successiva partecipazione e implementazione dei risultati conseguiti.4. Nel caso di approvazione del finanziamento per stage esterno ASL, sarà coinvolta l’azienda e/o aziende tutor anche nel percorso dell’IFS in appoggio all’utilizzo della piattaforma www.ifsnetwork.it5. Individuazione di aziende in campo nazionale che offrano la loro disponibilità ad affiancare telematicamente le classi ed ad essere rappresentate sul nostro territorio sponsorizzazione6. Miglioramento della documentazione presente nel pacchetto di diffusione presentato nel corso del “Microseminario A.Scuo.La” per il proficuo utilizzo da parte degli studenti e dei docenti impegnati nell’IFS.Collegamenti di tutte le imprese simulate presenti nelle diverse regioni italiane e possibilmente tramite lo stesso portale offerta di link alle imprese simulate europee e oltre.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
Le tre Istituzioni scolastiche di differente indirizzo insistono sullo stesso territorio. Taranto ha una situazione economica e sociale compromessa–-–Dalle note vicende amministrative e il tessuto imprenditoriale non ha ancora ripreso slancio e tarda ad assumere ruoli di promotori di sviluppo locale.- Tale premessa ha causato un difficile rapporto tra scuola e mondo del lavoro reale (imprese) e ha rallentato la realizzazione di progetti di ampio respiro.- Stipula di convenzioni con le Istituzioni locali: CCIAA, Confindustria, Confartigianato, Agenzia delle Entrate, Autorità Portuale, Agenzie di sviluppo territoriale regionali, provinciali e locali.
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
- Realizzazione di Seminari interscolastici con l’intervento delle Istituzioni e tutor aziendali- Momenti di informazione sulle modalità operative di tutoraggio tra le tre scuole partner “Settore elettronico-informatico-commerciale” mirate, In presenza di finanziamento ASL, soprattutto a tutte le II classi.- In presenza di finanziamento ASL, tutti gli alunni delle II classi sono interessati all’orientamento e alla sensibilizzazione e successivamente un gruppo-classe/classe realizzerà il percorso di stage aziendale in prosecuzione III e IV nel curricolo normale;parallelamente quanti hanno aderito in fase di iscrizione e/o durante il percorso scolastico alla metodologia IFS saranno introdotti all’operatività della piattaforma www.ifsnetwork.it e alle procedure della creazione d’impresa dalle III classi, e in prosecuzione nelle successive IV e V classi
Modalità di selezioneStudenti
A seguito della sensibilizzazione e orientamento, i giovani, su base volontaria, aderiscono alla metodologia IFS;In presenza dei finanziamenti ASL, gli alunni saranno individuati secondo i criteri di selezione stabiliti dal Collegio dei Docenti, ratificati in sede di Consiglio d’Istituto e resi pubblici
Contenuti del percorso di alternanza / IFS (eventuali integrazioni alla programmazione)
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ro 1° annualità - Nell’Istituto si svolgeranno seminari di orientamento (v.sopra)In presenza di finanziamenti ASL a partire dalla II classe saranno svolti percorsi di sensibilizzazione alla creazione e gestione d’impresa per stimolare lo spirito di autoimprenditorialità (60 ore comprese di visita aziendale);- Contenuti seminariali ( in presenza o meno di finanziamenti)alla presenza dei genitori e degli alunni:1. presentazione di esperienze di giovani imprenditori2. presentazione da parte delle Istituzioni Regionali del portale
www.ifsnetwork.it3. presentazione di portali della CCIAA, e similari4. presentazione da parte degli EELL deputati allo sviluppo
dell’economia locale5. presentazione delle aziende tutor (locali e/o telematiche
territoriali) aderenti al progetto- In presenza di finanziamenti ASL sarà svolto il processo di autovalutazione assistita per orientamento personalizzato in piccoli gruppi ed individuale per indagare le aree cognitiva, emozionale e relazionale dell’allievo:
2° annualità ASL III classeFase seminariale/operativa 150 ore(area di integrazione/curvatura del curricolo) di cui:- seminariale mondo dell’azienda, mercato del lavoro e comunicazione interpersonale 30 ore- attività di formazione in azienda 120 ore
3° annualità ASL IV classeFase operativa 150 oreCompletamento attività formativa in azienda
Attività in azienda In azienda, gli allievi seguiti dal tutor aziendale, parteciperanno ad attività di gestione e organizzazione del lavoro.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Dirigente scolastico – referente del progettosensibilizzazione/ orientamento Gruppo di progettotutoring e rapporti con le aziende Referente del progetto e Tutor Scolasticodocenti consigli di classe coinvolti Consigli di classe che aderiscono alla metodologia progettualAltro DSGA e ATA
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:Conformemente alla disponibilità offerte dalle aziende locali e alla vocazione di sviluppo economico legato alla promozione dei beni paesaggistico-ambientale-turistici
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Convenzioni tra scuola e impresa, accordi di rete con le agenzie di sviluppo locale
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Realizzazione di blog interattivo docenti studenti genitori
Certificazione percorso formativo - Certificazione rilasciata dall’azienda per il periodo di stage con le competenze raggiunte dagli allievi- Certificazione del percorso formativo con la valutazione dei saperi non-formali conseguiti
Collaborazioni con enti e istituzioni Università, enti di ricerca ambientale.
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1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 5Progetto di Alternanza
Note e considerazioni preliminari–L’iniziativa, dell’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Termotecnica, è mossa, essenzialmente, da due considerazioni di interesse. Il contesto territoriale, costituito da realtà produttive in cui operano, prevalentemente, piccole e medie aziende nei settori dei servizi, commercio, artigianato, produzione e agroalimentare, e la richiesta di figure professionali più rispondenti alle esigenze produttive del mondo del lavoro.- L’articolazione dell’intervento prevedeFase 1: orientamento nelle classi seconde (60 ore)Fase 2: attività seminariali e fase operativa (30 ore + 120 ore)Fase 3: attività formativa in azienda (150 ore)GRUPPO DI LAVORO: docenti dell’ITIS Amaldi di Massafra
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Settore TermotecnicoPunti di forza 4. Migliore risposta alle richieste del mondo del lavoro
5. Arricchimento delle professionalità6. Partecipazione attiva ai processi produttivi7. Maturazione di crediti formativi8. Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità specifiche9. Offerta di metodologie didattiche innovative10. Rafforzamento delle capacità di orientamento11. Ampliamento di formazione per discenti e docenti12. Accrescimento delle opportunità lavorative nei discenti
Criticità 4. Individuazione delle aziende disponibili sul territorio a condividere il progetto5. Condivisione del percorso di alternanza all’interno dell’istituzione scolastica6. Autoreferenzialità del sistema scolastico
Proposte per superare le criticitàSuggerimenti
4. Sensibilizzazione delle realtà locali lavorative(enti pubblici e aziende private) che possa portare alla costruzione di una rete di soggetti disponibili a collaborare con l’istituzione scolastica
5. Maggiore informazione agli OO.CC.(Collegio docenti, dipartimenti, consigli di classe) sulle attività e sui risultati ottenuti nelle esperienze di alternanza realizzate da altre istituzioni scolastiche.
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
4. Indagine di mercato, raccolta, attraverso questionari rivolti agli enti pubblici e privati, ed elaborazione dati e loro ottimizzazione.
5. Contatti diretti e coinvolgimento mediante l’illustrazione delle finalità del progetto di alternanza evidenziando la ricaduta positiva sull’azienda/ente e sul territorio in termini di raccordo tra scuola e mondo del lavoro
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
4. Illustrazione della proposta del gruppo operativo di progetto5. Circolari interne6. Incontri condivisi scuola–famiglie–aziende–enti coinvolti7. Visite aziendali
Modalità di selezioneStudenti
4. Colloquio5. Test mirati
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ro Contenuti del percorso di alternanza (eventuali integrazioni alla programmazione)1° annualità 4. Orientamento finalizzato all’acquisizione di dati utili alla
creazione dei percorsi formativi (60 ore)2° annualità 3. attività seminariali (30 ore) in aula di facilitazione approccio
alla fase operativa4. formazione in azienda (120 ore)
3° annualità 3. Completamento dell’attività formativa in azienda (150 ore)Attività in azienda 3. Attività di studio, progettazione, manutenzione e collaudo di
sistemi termotecnici
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Autorevolezza, capacita di progettazione, capacità di lavorare in team, capacità di individuazione e risoluzione di fattori di rischio del progetto
sensibilizzazione/ orientamento Relazionali, comunicative, competenza nella formulazione dei test motivazionali e nella lettura dei risultati
tutoring e rapporti con le aziende Relazionali, comunicative e di problem solvingdocenti consigli di classe coinvolti Capacità di rimodulare il percorso formativo ove pregiudicato il
successo finale
5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:• aziende che operano nei settori dei servizi e della produzione
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
7. Convenzioni/accordi con le aziende/enti;8. Patto formativo9. Contratto di collaborazione con le aziende/enti10. Coperture assicurative e comunicazioni previste11. Monitoraggio e report di tutte le fasi del progetto12. Valutazione finale
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Formulari di rilevazione dati e di verifiche, questionari e testdi accertamenti
Certificazione percorso formativo Certificazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisiteCollaborazioni con enti e istituzioni Enti Locali, associazioni di categoria ed ordini professionali
1. Riferimenti
TARANTO2–Gruppo 6Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro
Note e considerazioni preliminariÈ la prima volta, per 2 delle 3 Istituzioni interessate,che le scuole si aprono ad una esperienza tipica degli istituti tecnici e professionali, per cui bisogna far leva sugli interessi e le motivazioni reali dei ragazzi che sicuramente, di fronte ad una esperienza di tipo lavorativo, mostrerebbero gradimento. Senza considerare che questo nuovo modo di procedere amplierebbe l’offerta formativa.“Sapere teorico” e “sapere applicato” si coniugano in una struttura organica e flessibile, creando un flusso di informazioni e competenze tra Agenzie e Scuola.
2. Informazioni
Area/Settore di indirizzo Beni Culturali
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roPunti di forza Capacità di saper diversificare le competenze e le capacità acquisite misurandosi con la realtà territoriale, sperimentando nuovi sistemi di apprendimentoSapere (conoscenze)- Acquisire competenze nel settore.- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse.Saper fare (capacità e abilità operative)- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i varimomenti della ricerca e della progettazione.Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi.- Capire l’importanza delle regole e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui- Essere creativi.
Criticità Per gli allievi la criticità si crea in assenza della consapevolezza, poiché alla base di ogni apprendimento c’è la motivazione.Solo una reale motivazione ad apprendere genera saperi, tali da strutturare reti di conoscenze.Poiché si tratta di un liceo, diventa difficile lavorare in assenza di attitudini al lavoro d’impresa.Inoltre in mancanza di una tradizione in tal senso, anche il coinvolgimento del Consiglio di Classe, al cui interno non tutti sono propensi a sperimentare nuove forme di apprendimento, può risultare estremamente complesso. Quindi sarà opportuno contare sull’adesione spontanea dei docenti, tra cui individuare il tutor scolastico e il gruppo di progetto che realizzerà l’intervento. Questa fase sarà preceduta da seminari di sensibilizzazione all’iniziativa rivolti a tutti i docenti. Nel pacchetto A.Scuo.La mancano indicazioni relative ai Licei, sebbene l’Amministrazione centrale incoraggi la diffusione del Progetto Alternanza anche in questo tipo di scuole
3. Il Progetto
Ricognizione del contesto;Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali
In un territorio ricco di testimonianze monumentali archeologiche ed artistiche e considerata la specificità della scuola, si contatteranno, innanzitutto, gli Enti deputati alla tutela e valorizzazione dei Beni culturali (Soprintendenza archeologica e ai monumenti ), le Università di Bari, Lecce e Taranto, le cooperative di settore, le Associazioni culturali (Amici dei Musei; Associazione di cultura classica, Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia), l’agenzia SPEGEA (Ente di formazione). I contatti avverranno anche sulla base di conoscenze personali e/o del Dirigente e/o della Funzione Strumentale “contatti con Enti Esterni”
Modalità di informazione e sensibilizzazioneClassi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
• Coinvolgimento degli studenti attraverso opera di sensibilizzazione alla cultura del lavoro: saranno previste visite sia ai siti di rilevanza artistica sia a sedi di cooperative che lavorano nell’ambito dei Beni culturali;
• Illustrazione delle fasi salienti del progetto di alternanza ad alunni e genitori;
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ro • L’iniziativa sarà divulgata mediante news letter in forma di e-mail che sarà indirizzata agli Enti Formatori che si trovano in rete e nel territorio di pertinenza della provincia di Taranto e a tutti gli stakeholders (i portatori di interesse): agenzie di lavoro interinale, borsa nazionale del lavoro, centri territoriali per l’impiego
• Il programma completo del corso sarà inserito nel sito Web dell’Istituto proponente. Sullo stesso saranno date le notizie riguardanti i risultati intermedi e finali.
• Pubblicazione sul sito relativo alle IFS (Imprese Formative Simulate)
• Pubblicazione sulla stampa locale di un articolo o di un redazionale relativo all’iniziativa con il percorso da effettuare e le modalità operative.
• Inserimento del progetto nel POF d’Istituto• Circolare interna di informazione sui tempi e le modalità di
attuazione del progetto• Locandina informativa da affiggere nei locali della sede
centrale e delle succursali• L’iniziativa sarà divulgata in tutte le principali manifestazioni a
cui partecipa la scuola• Sarà opportuno coinvolgere classi intere per migliorare
l’organizzazione interna.Modalità di selezioneStudenti
Nel secondo anno di corso, dopo la fase di sensibilizzazione, agli alunni che avranno dimostrato interesse per l’iniziativa, saranno somministrati test e questionari, a cura dell’Agenzia SPEGEA, utili per la rilevazione di interessi ed attitudini a svolgere questo tipo di attività.
Contenuti del percorso di alternanza1° annualitàclasse II
Avvicinare gradualmente l’allievo, accompagnato e consigliato da un tutor, ad una concreta realtà di lavoro utilizzando i contesti aziendali come elementi di risorse integrativi per il processo di apprendimento.In questa fase l’elemento principale è l’osservazione; lo studente è coinvolto in una partecipazione attiva all’esperienza; ciò, in genere, ne motiva l’apprendimento e promuove l’attesa per la fase successiva.Sarà opportuno organizzare visite ai monumenti e ai siti di interesse artistico, come pure alle sedi di cooperative, che lavorano nell’ambito dei Beni culturali.
2° annualitàClasse III
- Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore).- Completamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa (30 ore)• Scavo archeologico• Restauro di reperti o di dipinti• Catalogazione materiali• Preparazione di materiale divulgativo• Allestimento di mostre• Allestimento di un archivio storico• Informatizzazione di una biblioteca
3° annualitàClasse IV
Attività lavorativa da svolgersi nell’azienda (100 ore). Le attività riguarderanno i seguenti settori.• Scavo archeologico• Restauro di reperti o di dipinti• Catalogazione materiali• Preparazione di materiale divulgativo• Allestimento di mostre
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avo
ro• Allestimento di un archivio storico• Informatizzazione di una bibliotecaCompletamento, interazione e valorizzazione delle conoscenze teorico-pratiche acquisite nell’ambito scolastico atte a favorire l’esperienza lavorativa (30 ore)L’applicazione dovrebbe essere sostenuta dalla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti e che consente al giovane di realizzare soluzioni diverse, in funzione dei diversi contesti, capendo i tempi e i meccanismi del mondo del lavoro, profondamente diversi da quelli della scuola.
OBIETTIVI Sapere (conoscenze)- Acquisire competenze nel settore.- Ampliamento delle conoscenze di base e potenziamento delle stesse.- Saper cogliere i momenti operativi dell’azienda e l’utilizzo dellenecessarie attrezzature professionali per il miglioramento della stessa. Saper fare (capacità e abilità operative)- Utilizzare la terminologia e le tecniche professionali.- Utilizzare con padronanza i software più opportuni atti a realizzare iprogetti.- Saper coordinare autonomamente e con professionalità i varimomenti della ricerca e della progettazione.Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)- Essere disponibili sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi.- Capire l’importanza e rispettare gli spazi di lavoro e le idee altrui.- Essere creativi.- Lavorare in gruppo sia autopromozionalmente che da progetto.Le esperienze di alternanza sono dunque utili non soltanto per il loro carattere pre-professionalizzante ma anche e soprattutto da un punto di vista strettamente formativo e cognitivo, di formazione delle abilità mentali di ordine superiore e delle competenze di base o trasversali (relazionali, comunicative, organizzative, di problem solving e lavoro di gruppo ecc.) anche un’occasione per l’azienda ospitante di formare in anticipo e pre-selezionare le figure di cui ha bisogno e, dopo averle “sperimentate”, valutarne la possibilità di assunzione.
4. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management Le operazioni saranno seguite dal referente del progetto, individuato dal Dirigente scolastico, in base a competenze specifiche e dispo-nibilità. Lo stesso sarà affiancato da uno staff costituito dai docenti appartenenti ai consigli delle classi coinvolte nell’iniziativa, dai rappresentanti dell’azienda e dell’Ente di formazione (SPEGEA).
sensibilizzazione/ orientamento Insegnante referente; SPEGEAtutoring e rapporti con le aziende Il raccordo tra la scuola e l’azienda, partendo dalla base comune
che consiste nella finalità formativa, sarà curato dal docente tutor scolastico e dal tutor aziendaleSi prevedono incontri di orientamento, come misura di accompagnamento al percorso.
docenti consigli di classe coinvolti Tutti i docenti devono curvare la loro programmazione ed operare insieme a quelli dell’area dell’alternanza, nella modularità, valorizzando metodologie di apprendimento e tenendo presente i differenti contesti sociali ed economici.
120
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ro5. Aziende
Aziende da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso):Cooperative che lavorano nell’ambito dei Beni culturali
6. Documentazione
Documentazione essenziale(Convenzioni/accordi, report, etc)
Accordi di programma, convenzioni con i direttori delle aziende e con gli Enti
Materiali e prodotti da realizzare(multimedia, questionari, test, project work, etc.)
Prodotti multimediali (DVD, CD, presentazioni in power point, filmati) e/o materiale cartaceo relativi a monumenti o a siti di interesse artistico; cartelloni o manifesti per la pubblicizzazione e l’allestimento di mostre; cataloghi di testi o reperti. Il materiale potrà riguardare anche le attività svolte ed essere rivolto ad altri Licei del territorio e alle Scuole Medie nella fase di orientamento
Certificazione percorso formativo Certificazione per i crediti scolastici.Attestato spendibile nel mondo del lavoro.
Collaborazioni con enti e istituzioni Soprintendenza archeologica e ai monumenti; Associazione di cultura classica; Amici dei Musei; Università degli Studi di Bari Lecce e Taranto; Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia
Altre indicazioni: Creazione di una banca dati, a disposizione delle Aziende coinvolte, con l’elenco e la valutazione dell’esperienza Alternanza effettuata dagli studenti.
gruppo di lavoro: Fiore, Tomassetti, Baldi, De Florio–Liceo Classico “Archita”, Liceo Classico Sperimentale “Aristosseno, Liceo Artistico “Lisippo”
TITOLOTABELLE E ALLEGATI
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Puglia-C5-IFSCodice Denominazione Città
1 BAIS004007 MICHELE DE NORA ALTAMURA (2)2 BAIS00900A I.I.S.S. (L.C.–IPSIA–IPSC) GIOVINAZZO3 BAIS017009 I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.) CASTELLANA G.4 BAIS021001 VIVANTE (ITC–ITG) BARI5 BAIS02700X ALDO MORO (ITC–ITI) MONOPOLI6 BAPM05000B DON LORENZO MILANI ACQUAVIVA DELLE F.7 BARC020003 RICCARDO LOTTI ANDRIA8 BARC040008 I.P.S.S.C.T.S.P. ‘MONS. A. BELLO’ MOLFETTA9 BARC06000D GARRONE BARLETTA
10 BARC070004 ‘LUCIANO TANDOI’ CORATO11 BARF010006 S. DE LILLA BARI12 BARI05000G I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’ BARLETTA13 BATD01000Q ROMANAZZI BARI (2)14 BATD050006 GIULIO CESARE BARI-S, PASQUALE15 BATD120007 A. MORO TRANI16 BATD220004 VITALE GIORDANO BITONTO (2)17 BATD23000P ‘CALAMANDREI’ BARI-CARBONARA18 BATD240009 E. MONTALE RUTIGLIANO19 BATF04000T LUIGI DELL’’ERBA CASTELLANA GROTTE20 BATL03000B ‘PIER LUIGI NERVI’ BARLETTA21 FGIS00800V L.EINAUDI FOGGIA22 FGIS019009 ALDO MORO MANFREDONIA23 FGIS02600C ‘SCIPIONE STAFFA’ TRINITAPOLI24 FGRC030002 I.P.S.S.C.T. ‘ADRIANO OLIVETTI’ ORTA NOVA (2)25 FGTD010004 A FRACCACRETA SAN SEVERO26 FGTD02000P IST. TEC. COMM.LE ‘D. ALIGHIERI’ CERIGNOLA27 FGTD05000E P. GIANNONE FOGGIA28 FGTF03000G LUIGI DI MAGGIO SAN GIOVANNI R.29 LEIS017004 F. BOTTAZZI CASARANO CASARANO30 LEIS02200G L.SCARAMBONE LECCE LECCE31 LEIS024007 I.I.S.S..(COMM.LI-SOCIALI) GALATINA GALATINA32 LEIS03100A IST.PROF. ‘DE PACÈ-LECCE LECCE33 LERH01000C IST.PROF.ALB.–S.CESAREA T. SANTA CESAREA T.34 LESD02000Q ISTITUTO D’’ARTE–LECCE LECCE35 LETD08000R IST.TECN.COMM.LE ‘OLIVETTI’ LECCE36 LETE010002 IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’ LECCE37 TAIS017002 ITCG ‘G. M. SFORZA’ PALAGIANO38 TAPM020008 VITTORINO DA FELTRE TARANTO (2)39 TARC02000Q ‘PERRONE’ CASTELLANETA (2)40 TATD01000C L. EINAUDI MANDURIA41 TATE01000X P.SSA MARIA PIA TARANTO42 TATF020009 A.PACINOTTI TARANTO
Fonte–Sistema informativo MPI–DGAI–Ufficio V
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Puglia-C5-StageCodice Denominazione Città
1 BAIS00700P L. EINAUDI (ITC–IPAA) CANOSA DI PUGLIA2 BAIS01600D I.I.S.S. (I.P.S.I.A.–I.T.C.) SANTERAMO IN C.3 BAIS017009 I.I.S.S. (I.T.C.–I.T.G.) CASTELLANA G.4 BAIS021001 VIVANTE (ITC–ITG) BARI5 BAIS02300L PUTIGNANO (IPSIA–IPSS) PUTIGNANO6 BAIS02400C BASILE CARAMIA LOCOROTONDO7 BAIS02700X ALDO MORO (ITC–ITI) MONOPOLI8 BAPM030006 TERLIZZI TERLIZZI9 BAPS030005 ‘LEONARDO DA VINCI’ BISCEGLIE
10 BAPS05000A FERMI BARI11 BAPS100006 SANTE SIMONE CONVERSANO12 BAPS28000X RUTIGLIANO RUTIGLIANO13 BARC090009 ‘GORJUX’ BARI14 BARF02000R ‘GIUSEPPE COLASANTO’ ANDRIA (2)15 BARF03000B I.P.SERVIZI SOCIALI ‘ROSA LUXEMBURG’ ACQUAVIVA D. F.(2)16 BARH020008 I.P.S.A.R. VIALE DANTE 24 CASTELLANA G.17 BARH04000D I.P.S.S.A.R. DI MOLFETTA MOLFETTA18 BARI040001 L.SANTARELLA BARI19 BARI05000G I.P.S.I.A. ‘ARCHIMEDE’ BARLETTA (3)20 BASD020001 CORATO CORATO (2)21 BASD03000G ISTITUTO STATALE D’ARTE ‘L. RUSSO’ MONOPOLI (2)22 BATD01000Q ROMANAZZI BARI23 BATD02000A F. M. GENCO ALTAMURA24 BATD030001 G. DELL’OLIO BISCEGLIE (2)25 BATD04000G ‘G. SALVEMINI’ MOLFETTA (3)26 BATD050006 GIULIO CESARE BARI-S. PASQUALE27 BATD09000L PADRE A. M. TANNOIA CORATO28 BATD120007 A. MORO TRANI29 BATD13000T ‘LENOCI’ BARI (2)30 BATD16000N ‘COLAMONICO’ ACQUAVIVA DELLE F.31 BATD18000V ETTORE CARAFA ANDRIA32 BATD220004 VITALE GIORDANO BITONTO–BARI -33 BATD240009 E. MONTALE RUTIGLIANO34 BATD25000X VI ITC BARI BARI35 BATF010002 GALILEO GALILEI GIOIA DEL COLLE36 BATF04000T LUIGI DELL’ERBA CASTELLANA GROTTE37 BATF060003 SEN. O. IANNUZZI ANDRIA (2)38 BATF09000V I.T.I.S. ‘GALILEO FERRARIS’ MOLFETTA39 BATF100008 ALESSANDRO VOLTA BITONTO–BARI -40 BRIS006001 IISS AGOSTINELLI CEGLIE M. CEGLIE MESSAPICA41 BRRH01000Q IPSSAR–BRINDISI BRINDISI42 BRSL01000V ‘EDGARDO SIMONE’ – BRINDISI BRINDISI43 BRTD04000N NICOLA VALZANI–SAN PIETRO VER SAN PIETRO V. (2)
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45 BRTF02000P FERMI–FRANCAVILLA FONTANA FRANCAVILLA F. (2)46 BRTF030009 E. MAJORANA–BRINDISI BRINDISI (2)47 BRTH01000G CARNARO–BRINDISI BRINDISI (2)48 BRTL040004 O. BELLUZZI–BRINDISI BRINDISI49 FGIS001004 GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE S. A. 350 FGIS006007 ALDO MORO MARGHERITA DI S. (2)51 FGIS00900P A. MARRONE LUCERA52 FGIS01100P G. PAVONCELLI CERIGNOLA53 FGIS01700N MANFREDONIA MANFREDONIA (3)54 FGIS021009 PIETRO GIANNONE SAN MARCO IN LAMIS55 FGPM02000X ANTONIO ROSMINI LUCERA56 FGPM05000Q MARIA IMMACOLATA SAN GIOVANNI R.57 FGRH04000T IST. PROF. PER I SERV.ALBER.E RISTOR. LUCERA58 FGRH060003 IST.PROF. SERV.ALB.E RIST.NE ‘M.LECCE’ SAN GIOVANNI R.59 FGSD01000P FOGGIA FOGGIA60 FGTD02000P IST. TEC. COMM.LE ‘DANTE ALIGHIERI’ CERIGNOLA61 FGTD060005 VITTORIO EMANUELE III LUCERA (2)62 FGTF01000A I.T.I.S. ‘LEONARDO DA VINCI’ FOGGIA63 FGTF020001 SAVERIO ALTAMURA FOGGIA64 FGTF03000G LUIGI DI MAGGIO SAN GIOVANNI R. (2)65 LEIS00600N ANTONIO MEUCCI CASARANO CASARANO66 LEIS00700D AMERIGO VESPUCCI GALLIPOLI GALLIPOLI67 LEIS008009 IST.ISTRUZ.SEC.SUPER.- SQUINZANO SQUINZANO68 LEIS011005 II.I.S.S. (EX CLASSICO)-CASARANO CASARANO69 LEIS01400L I.I.S.S. ‘ STAMPACCHIA’ -TRICASE TRICASE70 LEIS02100Q I.I.S.S. (IPSIA) ’E.LANOCE’ MAGLIE71 LEIS02300B IST.ISTR.SUP.- MOCCIA–NARDO’ NARDO’72 LEIS024007 I.I.S.S. (COMM.LI-SOCIALI)GALATINA GALATINA (2)73 LEPM030001 ISTITUTO MAGISTRALE -MAGLIE MAGLIE74 LEPS01000P LICEO SCIENTIFICO ’DE GIORGI’ LECCE LECCE75 LERC090004 ISTITUTO PROFESSIONALE-COPERTINO COPERTINO76 LERH020003 IST. PROF.LE ALBERGHIERO-OTRANTO OTRANTO77 LESD02000Q ISTITUTO D’ARTE–LECCE LECCE (2)78 LESD040001 I.S.A.’GIANNELLI’-PARABITA PARABITA79 LESD08000B NINO DELLA NOTTE POGGIARDO POGGIARDO80 LESL01000G LICEO ARTISTICO–LECCE LECCE81 LETD01000E IST.TECNICO COMM.LE ‘CEZZI’-MAGLIE MAGLIE82 LETD020005 IST.TECNICO COMMERCIALE-CASARANO CASARANO (2)83 LETD070006 IST.TECNICO COMM.LE ‘CALASSO’-LECCE LECCE84 LETE010002 IST.TECNICO ‘GRAZIA DELEDDA’ -LECCE LECCE85 LETF01000R IST.TECNICO IND.LE ‘FERMI’-LECCE LECCE86 LETL010001 IST.TECNICO GEOMETRI-LECCE LECCE (3)87 TAIS008007 IST. D’ISTR.SECONDARIA SUPERIORE CRISPIANO88 TAIS009003 C. MONDELLI MASSAFRA89 TAIS02200D LEPORANO GANDOLI (3)
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91 TARF06000X LISIDE TARANTO92 TARF07000E ALFONSO MOTOLESE MARTINA FRANCA (2)93 TASD010003 ‘CALÒ’ GROTTAGLIE94 TASL01000D ‘LISIPPO’ TARANTO95 TATD01000C L. EINAUDI MANDURIA96 TATE01000X P.SSA MARIA PIA TARANTO97 TATF04000E ORESTE DEL PRETE SAVA98 TATF050005 EDOARDO AMALDI MASSAFRA
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atiPON “La scuola per lo sviluppo” 2000-2006 – Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONEIl questionario ha lo scopo di rilevare i DATI IN INGRESSO relativi ai fruitori della formazione ed è composto da tre sezioni:• la prima è finalizzata a raccogliere i dati anagrafici;• la seconda ha come obiettivo quello di raccogliere dati quantitativi e qualitativi relativi alle esperienze
effettuate in alternanza;• la terza è diretta ad indicare l’apporto metodologico-didattico che i corsisti ritengono offra
all’alternanza il pacchetto: A.Scuo.La
PRIMA SEZIONE: Informazioni anagrafiche
SECONDA SEZIONE: Esperienze maturate2.1A – PARTECIPAZIONE A CORSI DI FORMAZIONE RELATIVI AI PERCORSI DI
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO SI’ NO
2.1B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTEFUNZIONE SVOLTA NUMEROGruppo di ProgettoFormatoreTutorCorsista
2.2A – PARTECIPAZIONE A PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO SI’ NO
2.2B – IN CASO DI RISPOSTA AFFERMATIVA: CON QUALE FUNZIONE E QUANTE VOLTEFUNZIONE SVOLTA NUMEROGruppo di ProgettoFormatoreTutorCorsista
2.3 – PARTECIPAZIONE AI PERCORSI IN ALTERNANZA CON METODOLOGIA IFSPercorsi di alternanza SENZA l’utilizzo della metodologia IFSPercorsi di alternanza CON l’utilizzo della metodologia IFS
2.4 – LIVELLO DI PERSONALE CONOSCENZA DELLA METODOLOGIA IFS IN ALTERNANZA BASSO MEDIO ELEVATO
2.5 – VALUTARE POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE L’UTILIZZO DELLE RISORSE NELL’AMBITO DELLE ESPERIENZE EFFETTUATE
POSITIVA NEGATIVA
• Progettazione dell’intervento formativo in linea con i fabbisogni del territorio
• Progettazione dell’intervento coerente con attitudini ed aspettative degli studenti
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ati • Coinvolgimento degli organi collegiali
• Coinvolgimento delle famiglie
• Coinvolgimento degli Enti Territoriali
• Coinvolgimento delle Aziende e del Mondo del Lavoro
• Partecipazione attiva dei corsisti
• Rispetto della tempistica
• Efficacia delle metodologie utilizzate
• Efficienza della struttura organizzativa
• Condivisione dei tempi e delle modalità di svolgimento fra gruppo operativo, studenti, tutor, esperti esterni
• Livello di comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti (gruppo operativo di progetto, CdC, aziende, studenti, famiglie)
• Presenza di una rete di soggetti esterni facilitatori del Progetto di Alternanza
• Presenza di una rete fra scuole per la condivisione delle risorse
• Rispetto da parte dell’Azienda/Ente della Convenzione relativamente alle attività da effettuare in contesto lavorativo
• Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: scuola
• Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: laboratorio IFS.
• Adeguato impiego dei diversi ambienti di apprendimento: azienda/ente
TERZA SEZIONE: Obiettivi ed aspettative3.1 – INDICARE LE ASPETTATIVE RISPETTO AI RISULTATI DERIVANTI DALLA CONOSCENZA
DEL PACCHETTO MULTIMEDIALE DI FORMAZIONE SULL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO “A.Scuo.La” (indicando solo tre fattori a cui attribuire un numero di priorità da 1, massima priorità, a 3, minima priorità– è possibile aggiungere, in coda, un descrittore non presente)
ASPETTATIVE PRIORITÀ• Approfondire la conoscenza della legislazione
europea e nazionale in materia di istruzione, per avere gli strumenti adeguati a contestualizzare l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro
• Migliorare le capacità progettuali di interventi formativi relativi alla tematica dell’alternanza
• Migliorare/apprendere le modalità attraverso cui coinvolgere maggiormente il CdC
• Migliorare la capacità di progettare per competenze
• Acquisire la conoscenza di nuove metodologie didattiche
• Migliorare le capacità tecnico/organizzative• Acquisire competenze comunicative funzionali ai
percorsi di Alternanza.
QUARTA SEZIONE: Verifica dei risultati
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ati4.1 – ATTRIBUIRE UN PUNTEGGIO DA 1 (MIN.) A 4 (MAX.) A CIASCUNA DELLE VOCI
DI SEGUITO RIPORTATE, AL FINE DI DESIGNARE LA RILEVANZA RIVESTITA DALLA DIFFUSIONE E DALL’UTILIZZO DEL PACCHETTO FORMATIVO “A.SCUO.LA” SULLA BASE DELL’ESPERIENZA EFFETTUATA:
CAPACITÀ/COMPETENZE PUNTEGGIO• Approfondire la conoscenza della legislazione europea e nazionale in materia
di istruzione, per avere gli strumenti adeguati a contestualizzare l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro
• Migliorare le capacità progettuali di interventi formativi relativi alla tematica dell’alternanza
• Migliorare/apprendere le modalità attraverso cui coinvolgere maggiormente il CdC
• Migliorare la capacità di co-progettazione scuola-territorio
• Ampliare la conoscenza e l’utilizzo di strumenti didattici, modelli, documenti e format funzionali all’alternanza
• Acquisire competenze comunicative funzionali ai percorsi di Alternanza
4.2 – PER QUALI AREE DEL PERCORSO È POSSIBILE OFFRIRE UN CONTRIBUTO PERSONALE?• Metodologia IFS in Alternanza• Area della progettazione integrata scuola-territorio• Produzione didattica
(elaborazione da questionario C.T.S.) Pacchetto “A.Scuo.La”
140
Pacchetto “A.Scuo.La”Programma Operativo Nazionale
La Scuola per lo Sviluppo N° 1999 IT 051 – PO – 013
Misura 1 Azione 4 FSE Annualità 2005–2006 1.4 n–2005–110
PACCHETTO "A.Scuo.La"
>>> VISIONA IL PACCHETTO
PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006 – P.O. 1999 IT 05 PO 013 FSE – Mis./Az. 1.4L – FSE. “Piano di disseminazione del pacchetto multimediale “A.Scuo.La” per l’alternanza scuola-lavoro”. Contatti: [email protected] - Tel. 080 5425801 (diretto) - Centralino 080 5425611
Portale per la rilevazione dei questionari sulle ricadute >>>
Documentazione Autore
Circolare M.P.I. per la diffusione del pacchetto D.G.A.I. - Ufficio V
Scheda di adesione alla formazione Circolare USR per l'adesione alla formazione USR Puglia Circolare USR per l'avvio della formazione Prot 5743/2 USR Puglia
Circolare ITC Romanazzi per avvio corsi Prot 71 Simucenter
Istituti con percorsi assistiti di Alternanza 2007/08 Prot 364 14/1/08 USR Puglia
Materiali Modulo rilevazione lavori di gruppo
Questionario microseminari
Mappa del CD "A.Scuo.La"
Materiali seminario Bari1
Materiali seminario Bari2
Materiali seminario Bari3
Materiali seminario Lecce1
Materiali seminario Taranto1
Materiali seminario Taranto2
Materiali seminario Casarano
Materiali seminario Brindisi
Materiali seminario Foggia1
Materiali seminario Foggia2
Materiali seminario Lecce2
Materiali seminario Bari4
Materiali seminario Barletta
I.P.S.C.T.P. “S. PERTINI” CROTONE© DGAIIS
Questo prodotto è stato realizzato con le risorse della Misura 1.4 del Programma Operativo Nazio-nale “La Scuola per lo Sviluppo”–N. 1999 IT 05 1 PO 013–cofinanziato con i Fondi Strutturali Europei, nell’ ambito degli interventi del “Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni” dell’Obiettivo 1 – Programmazione 2000/2006.
I Fondi Strutturali Europei sono finalizzati alla crescita, all’occupazione ed allo sviluppo sociale ed economico delle Regioni Europee in ritardo di sviluppo, anche attraverso interventi destinati alle Ri-sorse Umane.
Il Programma Operativo “La scuola per lo Sviluppo” è a titolarità del Ministero della Pubblica Istru-zione – Dipartimento dell’Istruzione – Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell’Istruzione Scolastica – Ufficio V, ed ha come ambito di attuazione le Istituzioni Scolastiche delle Regioni: Basili-cata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Gruppo di lavoro del Pacchetto Anna Maria Leuzzi Dirigente MPI–DGAIIS Graziella Ansaldi Dirigente Tecnico MPI Giuseppa Antonaci Dirigente Scolastico IPSCTP “De Pace” Lecce Sergio Bailetti Dirigente Scolastico MPI Enrica Borromeo Docente MPI– DGAIIS Luigi Calcerano Dirigente MPI– DGAFPS Graziella Canna Gallo Dirigente Liceo Classico “Lagrangia” Vercelli Giovanna Giuffredi Assistenza Tecnica Cles–PON Scuola 2000-2006 Gabriella De Judicibus Docente IPSCTP “De Pace” Lecce Rita Marrone Dirigente Scolastico ITC “B.Russell” Torino Onorato Passarelli Docente IPSCTP Vibo Valentia Rosa Maria Romano Dirigente Scolastico IPSCTP “S.Pertini” Crotone Nicola Sacco Dirigente Scolastico IPSCAR “G.Giolitti” Torino Coordinamento Tecnico Scientifico Liliana Borrello Dirigente Tecnico MPI Coordinamento Editoriale Rosa Maria Romano
141
Riferimenti istituzionali
MPI–D.G. Istruzione post secondaria Maria Grazia Nardiello - Direttore Generale Liliana Borrello–Coordinamento nazionale IFS
MPI–D.G. per gli Affari Internazionali Antonio Giunta La Spada–Direttore Generale Anna Maria Leuzzi–Ufficio V, Programmazione e Gestione Fondi strutturali europei Francesco Africano–Assistenza tecnica Mis./Azione 1.1f
MPI–Direzione Generale USR per la Puglia Lucrezia Stellacci - Direttore Generale Ruggiero Francavilla – Vice Direttore Generale
Giovanni Lacoppola–Ufficio II–Supporto e Sviluppo Istituzioni Scolastiche autonome Santina Liturri – Fondi strutturali europei
Riferimenti operativi
ITC D. Romanazzi – Bari Cecilia Pirolo – Dirigente scolastico; Maria Introna – Direttore SGA
Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”–Simucenter Regionale per la Puglia Progetto KOS–Mis./Az. 1.4L-FSE–PON “La Scuola per lo sviluppo” Progetto Dilos Center Mis./Az. 2.2c-FESR Progetto Sifnos supportato dall’USR per la Puglia
www.diloscenter.it – [email protected]
Team Dilos Center
Francesco F. Maiorano - Layout progetto, coordinamento e ottimizzazioneGermana Berardi - Progetto esecutivo, documentazione, sviluppo webGiuseppe V. Clarizio - Supporto alla rete IFS, azioni on lineAnna Maria Papapicco - Progetto interventi, sviluppo e formazioneAntonella Acquaviva - Progetto interventi, sviluppo e formazioneRenata Falvo - Metodologia IFSElisabetta Dalfino - Supporto formazione
Staff di Presidenza
Tina Lattanzio - Organizzazione attività formativeAntonio De Carne - Sviluppo ambiente document sharingFausto Campanozzi - Collaborazione attività formative
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Rete degli istituti scolastici che hanno collaborato nel piano di disseminazione
N. Istituto Località DirigenteSede
Corsi Formatori Tutor1 ITC D. Romanazzi Bari Cecilia Pirolo 2 ITC G. Cesare Bari Francesco Tateo 3 ITC M. Cassandro Barletta Carla D’Urso 4 IS A. Moro Monopoli Carmelo Gallo 5 IPSSAR Brindisi Brindisi Vladimiro Caliolo 6 IS L. Einaudi Foggia Adriana Ravviso 7 ITC P. Giannone Foggia Alfonso Palomba 8 IS F. Bottazzi Casarano Franco Fasano 9 IS A. De Pace Lecce Giuseppa Antonaci
10 ITAS G. Deledda Lecce Vincenzo Nicolì 11 IPSSAR M. Perrone Castellaneta Rocco Loreto 12 ITC V. Bachelet Taranto Luigi De Giorgio
Team regionale che ha collaborato nella diffusione del pacchetto
N. Istituto Località Formatori/tutorSede
Corsi Formatori Tutor1 ITC D. Romanazzi Bari Francesco F. Maiorano
Antonella AcquavivaGermana BerardiVito ClarizioFausto CampanozziElisabetta DalfinoAntonio De CarneRenata FalvoTina LattanzioAnna Papapicco
11 ITC G. Cesare Lorella Armienti 12 ITC M. Cassandro Barletta Francesco Messinese
Loretta Lionetti14 IS A. Moro Monopoli Vito Loconsole 15 IPSSAR Brindisi Brindisi Vincenzo Coppolino 16 IS L. Einaudi Foggia Francesco Chiaravalle
Candida De NotarisLuigi A. Carlucci
19 ITC P. Giannone Foggia Giorgio Campagna 20 IS F. Bottazzi Casarano Giuseppe Coti 21 IS A. De Pace Lecce Antonella Augenti
Anna BrayMaria Gabriella De Judicibus
24 ITAS G. Deledda Lecce Rita Cicala 25 IPSSAR M. Perrone Castellaneta Donatella Donnini 26 ITC V. Bachelet Taranto Raffaela Caputi
Antonio Linciano
Supporto organizzativo, amministrativo e tecnico dell’ITC D. Romanazzi: Maria Introna–Direttore S.G.A., Giacomo Sciancalepore–Docente, Rosa Cristallo, Gina Evangelista, Mariolina Sampaolo, Enza Santoro, Mariella Madio–personale ATA.
Fotocomposizione e Stampa: Ragusa Grafica Moderna – Bari
ALTERNANZA E CULTURA D’IMPRESA IN PUGLIADiffusione del pacchetto “A.Scuo.La.”
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA