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DIPARTIMENTO DI SCIENZE Prof.essa Vittoria Lepera, Prof.essa Maria Cosentino, Prof.essa Noemi Costanzi, Prof. Vincenzo Iorio FINALITÀ EDUCATIVE Lo studio delle discipline naturalistiche non ha mai rivestito importanza tanto profonda e diffusa come oggi. La rilevanza assunta dai problemi relativi all’uso ed allo sfruttamento del territorio, considerato anche l’intervento quotidiano dei mezzi di comunicazione di massa che fornisce spesso un’informazione frammentaria, lacunosa o addirittura di parte, richiede la presenza, nel bagaglio culturale di ognuno di una corretta conoscenza del pianeta in cui viviamo, dei fenomeni fisici e biologici che si sono manifestati su di esso nel corso dei tempi, dei processi di continua trasformazione ed evoluzione che ancora lo interessano e degli stretti legami che tutte queste realtà hanno con la vita e le attività umane. Un corso di studi superiore, ed in modo particolare di tipo liceale, deve mettere in grado di accedere a corsi universitari rivolti alla ricerca o a professioni che richiedono una solida base teorica. Non dovrà dunque essere trascurata la formazione di una capacità di sintesi tra visione critica del presente e memoria storica, nonché di discernimento e confronto tra i metodi di analisi delle scienze storiche, filosofiche, estetiche, matematiche e naturalistiche, oltre a quella di fornire strumenti culturali semplici ma aggiornati, ed il più possibile efficaci, per consentire un approccio consapevole ai problemi scientifici di sempre maggiore attualità nel campo biologico, ecologico, agricolo, medico, biotecnologico, industriale, che caratterizzano la nostra società ed alcune competenze operative atte ad un proficuo utilizzo del bagaglio di conoscenze possedute. Si cercherà di dotare gli studenti di una corretta informazione circa gli aspetti, le finalità ed i limiti del metodo induttivo sperimentale fornendo loro elementi per comprendere il rapporto tra matematica e scienze sperimentali e come la scienza sia in grado di fornire solo “verità” relative e costituisca tuttavia lo strumento fondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico. 1

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE

Prof.essa Vittoria Lepera, Prof.essa Maria Cosentino, Prof.essa Noemi Costanzi, Prof. VincenzoIorio

FINALITÀ EDUCATIVE

Lo studio delle discipline naturalistiche non ha mai rivestito importanza tanto profonda e diffusa come oggi.La rilevanza assunta dai problemi relativi all’uso ed allo sfruttamento del territorio, considerato anchel’intervento quotidiano dei mezzi di comunicazione di massa che fornisce spesso un’informazioneframmentaria, lacunosa o addirittura di parte, richiede la presenza, nel bagaglio culturale di ognuno di unacorretta conoscenza del pianeta in cui viviamo, dei fenomeni fisici e biologici che si sono manifestati su diesso nel corso dei tempi, dei processi di continua trasformazione ed evoluzione che ancora lo interessano edegli stretti legami che tutte queste realtà hanno con la vita e le attività umane.Un corso di studi superiore, ed in modo particolare di tipo liceale, deve mettere in grado di accedere a corsiuniversitari rivolti alla ricerca o a professioni che richiedono una solida base teorica. Non dovrà dunqueessere trascurata la formazione di una capacità di sintesi tra visione critica del presente e memoria storica,nonché di discernimento e confronto tra i metodi di analisi delle scienze storiche, filosofiche, estetiche,matematiche e naturalistiche, oltre a quella di fornire strumenti culturali semplici ma aggiornati, ed il piùpossibile efficaci, per consentire un approccio consapevole ai problemi scientifici di sempre maggioreattualità nel campo biologico, ecologico, agricolo, medico, biotecnologico, industriale, che caratterizzano lanostra società ed alcune competenze operative atte ad un proficuo utilizzo del bagaglio di conoscenzepossedute.Si cercherà di dotare gli studenti di una corretta informazione circa gli aspetti, le finalità ed i limiti delmetodo induttivo sperimentale fornendo loro elementi per comprendere il rapporto tra matematica e scienzesperimentali e come la scienza sia in grado di fornire solo “verità” relative e costituisca tuttavia lo strumentofondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico.

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OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE

Obiettivi generali

1) Far comprendere l’importanza dello studio delle discipline naturalistiche e del ruolo particolare cherivestono nel presente momento storico, in particolare per i rapporti tra esseri viventi e ambiente,sottolineando come l’appartenenza dell’uomo al mondo biologico e l’intimo legame che questi ha conl’ambiente, rendono necessaria una particolare sensibilità verso i grandi problemi che coinvolgono l’interaumanità (fame nel mondo, quantità, qualità e distribuzione delle risorse alimentari, energetiche, minerarie,patologie sociali connesse a particolari comportamenti, impatto bio-ecologico di alcune attività produttive edi diversi modelli economici e sociali) al fine di promuovere la maturazione di uomini coscienti, capaci divalutare e preparati ad esercitare i compiti di cittadini consapevoli ed attivi.

2) Concorrere all’acquisizione di una corretta mentalità scientifica comprendendo il modo di procedere , lefinalità, i limiti del metodo induttivo-sperimentale.

3) Acquisire una visione storica del sapere scientifico per poter inquadrare l’approccio che è stato dato aiproblemi scientifici nel passato e quello attuale nel quadro socioculturale del periodo per una valutazionecritica.

4) Acquisire uno spirito critico, che favorisca l’analisi e la comprensione delle realtà naturali e sociali.

5) Acquisire una capacità di lavoro autonomo affrontando le difficoltà che si incontrano nell’apprendere enel cercare, trovare e usare le informazioni necessarie alla propria crescita intellettuale e culturale.

6) Migliorare le proprie capacità di attenzione e di concentrazione per raggiungere uno scopo.

7) Estendere le proprie capacità di lavorare meticolosamente e con ordine.

8) Apprendere un linguaggio, quello scientifico, che può essere utilizzato per comunicare tra persone d ipopoli e culture anche molto diversi e che è una delle basi della moderna globalizzazione.

9) Migliorare il proprio metodo di studio imparando a utilizzare efficacemente le proprie capacità ed i ltempo.

Obiettivi specifici

a) Conoscere gli aspetti significativi degli argomenti trattati.

b) Comprendere le lezioni ed il libro di testo, individuando i punti fondamentali di ogniargomento.c) Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

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OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE

Il Corso di Scienze ha l’obiettivo di facilitare l’ acquisizione delle seguenti competenze:

1) Osservare, interrogarsi, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

2) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dell’esperienza;

3) Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

Nello specifico si tenderà all’acquisizione delle seguenti abilità:

1) Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o mediante consultazione di testi e

manuali o media;

2) Organizzare i dati raccolti;

3) Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli; 4)Trarre conclusioni basate,

sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, ponendosi delle domande e interpretando le risposte in base al

modello di riferimento.

4) Risolvere situazioni problematiche;

5) Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico-tecnologico

6) Sapere esporre i concetti significativi degli argomenti trattati esprimendosi in modo adeguato nel

linguaggio disciplinare, utilizzando le sue convenzioni e i suoi simboli

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classe disciplina Obiettivi minimi per classi

Prime Scienze della1° U.D.) Conoscere e comprendere le tappe fondamentali del metodo scientificoTerra ed (dall’osservazione di regolarità alla formulazione di ipotesi, allo svolgimento di

introduzione esperimenti alla proposizione di teorie).Saper riconoscere un problema scientificoalla Chimica da uno di ambito diverso.

2° U.D.) Conoscere i concetti di grandezza e misura , unità di misura, delleprincipali grandezze usate in chimica (massa, volume, densità, forza, temperatura,pressione, energia) e delle loro unità di misura nel sistema internazionale; saperutilizzare i suddetti concetti applicandoli alla soluzione di elementari problemidella vita concreta. Conoscere la legge di conservazione dell’energia e saperenunciare in forma elementare il primo ed il secondo principio dellatermodinamica. Saper indicare le principali forme di energia distinguendo energiapotenziale ed energia cinetica.

3° U.D.) Conoscere la struttura del Sistema Solare, la natura del Sole, ladistinzione tra pianeti rocciosi, gassosi, ghiacciati, le leggi di Keplero,la forma e le principali dimensioni della Terra, le caratteristiche del moto dirotazione (senso di rotazione e velocità angolare, giorno solare e siderale) erivoluzione della Terra . Conoscere le caratteristiche della superficie lunare ed imoti principali del nostro satellite.

4° U.D.) Conoscere i concetti di materia e sostanza , elemento, composto,miscuglio, conoscere il concetto di atomo e di molecola come particelleelementari, quello di formula chimica e di reazione chimica, le leggi diconservazione della massa, delle proporzioni definite. Saper distinguere dallaformula elementi e composti pur non conoscendo ancora la nomenclatura deicomposti.

5° U.D. Saper elencare i punti della Teoria Cinetica dei gas e definire leproprietà dello stato gassoso in base a detta teoria, saper enunciare le leggi

di Boyle, Charles, Gay Lussac, l'equazione di stato dei gas perfetti. Conoscerela differenza tra gas

6° U.D.) Conoscere la struttura in altezza dell’atmosfera terrestre e lacomposizione della Biosfera, la causa del riscaldamento (effetto serra).Conoscere la classificazione dei venti in costanti , periodici, irregolari, il concettodi umidità atmosferica relativa ed il meccanismo di formazione delle nubi e dellapioggia.

7° U.D.) Saper definire il clima, i suoi elementi e d i fattori principali chel’influenzano (latitudine, altitudine, marittimità, esposizione) e le modalità con cuiquesto avviene. Saper indicare le fasce climatiche sul nostro pianeta.

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classe disciplina Obiettivi minimi per classi

Seconde Biologia ed1° U D) (Elementi di Biochimica)

Conoscere il concetto di “sostanza organica” e saperelementi di indicare le caratteristiche generali di un composto organico.Saper descrivere le caratteristiche e la funzione delle biomolecole più importanti diinteresse biologico

BiochimicaChimica

2° U D (Unità dei viventi) Saper descrivere le principali caratteristiche degli esseriviventi, in particolare le comuni basi molecolari, la struttura cellulare, l’organizzazione,la nutrizione, la crescita e lo sviluppo, la riproduzione.

Saper descrivere le principali tipologie di cellula confrontandone le caratteristiche esaper indicare i motivi che hanno portato alla formulazione della Teoria cellulare

Saper descrivere la struttura e le principali funzioni delle strutture di una cellulaeucariote (membrana, mitocondri, plastidi, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi,vacuoli e nucleo)

Saper descrivere in modo semplificato i processi di fotosintesi e respirazione cellulare,fermentazione con le relative trasformazioni energetiche.

Saper utilizzare il microscopio ottico individuando la dimensione approssimativa dellestrutture osservate.

3° U.D. Conoscere e saper descrivere almeno i modelli atomici di Rutherford e diBohr. Conoscere il concetto di energia quantizzata, il principio di indeterminazione diHeisemberg e definire il concetto di orbitale associandolo ad un modello dirappresentazione, saper descrivere in modo semplice il modello atomico moderno

(7 livelli energetici contenenti diversi gruppi di orbitali).

4° U.D. Conoscere la ragione del ripetersi periodico di certe proprietà degli elementichimici ed i motivi della strutturazione della tavola periodica di Mendeleiev. Conoscerei concetti di gruppo e periodo, elettronegatività e sue variazioni spostandoci lungo unperiodo o un gruppo della tavola periodica. Configurazioni elettroniche.Saper prevedere la valenza principale, o individuare gli elettroni di valenza di unelemento conoscendone il gruppo di appartenenza e prevederne la maggiore o minoreelettronegatività rispetto ad un altro dello stesso periodo.

5° U.D. Conoscere il concetto di legame chimico e i principali tipi di legame (ionico,covalente puro e polare, dativo, metallico, di idrogeno (sapendolo descrivere in modosemplificato) e forze intermolecolari deboli)

6° U.D. Saper indicare i motivi dell’importanza dell’organizzazione pluricellulare

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6Obiettivi minimi per classi

1° U. D. Comprendere l’evoluzione dei criteri e dei sistemi di classificazionefino all’attuale. Saper descrivere il sistema moderno di classificazione nelle sueprincipali categorie sistematiche riconoscendo i contributi forniti da C. Linneo.Saper definire il concetto moderno di Specie e la struttura della nomenclaturabinomia. Conoscere la moderna divisione dei viventi in sei regni sapendoindicare le principali caratteristiche degli organismi che appartengono ad ognunodi essi.

2° U. D. Saper descrivere in generale il ciclo cellulare e l’importanzadell’organizzazione pluricellulare.

Mitosi e meiosi

3° U. D. Genetica classica, Le leggi di Mendel, Mappe cromosomiche,determinazione del sesso.

4° U. D. Saper interpretare una formula chimica, riconoscere le principalicategorie di composti chimici (ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e idracidi, sali)e dare il nome secondo la nomenclatura IUPAC, tradizionale, STOCK aicomposti più semplici appartenenti a dette categorie.

5° U D Interazioni elettroniche (δ+, δ-), conoscere la teoria dell’ibridazione degliorbitali nel carbonio.

6° U.D. Conoscere il concetto di soluzione, di con concentrazione di unasoluzione ed i principali metodi per esprimere detta grandezza (composizionepercentuale, molarità, molalità). Saper definire in generale le proprietà colligativedelle soluzioni (in particolare saper descrivere il meccanismo della osmosi.)Saper descrivere i meccanismi della solvatazione, della ionizzazione e delladissociazione ionica in soluzione, saper definire un elettrolita e comprendere leragioni per cui alcuni elettroliti sono forti e altri deboli.

7° U.D. Conoscere il concetto di velocità di reazione ed i fattori che lainfluenzano(in particolare conoscere il meccanismo di azione dei catalizzatori).

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Classe

Terze Biologia eChimica

Classi Biologia

IV Chimica

1° U.D Spontaneità e velocità di reazione e fattori che la influenzano. Equilibriochimico in fase omogenea, legge dell'azione di massa e costanti di equilibrio.

2° U.D. Saper definire acidi e basi secondo la teoria di Arrhenius e Brønsted, conoscerele ragioni della pericolosità di dette sostanze. Conoscere la scala del pH e saperlautilizzare per individuare il grado di acidità di una soluzione, sapere cosa si intende perreazione di neutralizzazione e come è composta una soluzione tampone.

3° U.D. Saper definire una reazione di ossido riduzione e descrivere semplici celleelettrochimiche, saper usare la scala dei potenziali redox, per prevedere la direzione diuna trasformazione chimica , descrivere il funzionamento della pila di Daniell ed ilprocesso dell'elettrolisi in soluzione acquosa almeno in modo semplificato.

4° U. D. Organizzazione negli animali. Tessuti animali

5° U. D. Struttura dell'apparato digerente umano Trasformazione ed assorbimentodel cibo,

6° U.D. Anatomia e fisiologia dell’apparato circolatorio

7° U.D. Anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio

8° U.D. Barriere difensive meccanico-chimica, cellulare, umorale.

9° U.D. Concetto di ormone e di ghiandola endocrina; Principali ghiandoleendocrine: Struttura della cellula nervosa; genesi e trasmissione dell'impulso nervoso.

10° UD Struttura e funzione del Sistema nervoso centrale, di quello periferico e diquello autonomo; struttura dell'encefalo e funzioni conosciute.

11° U.D. Anatomia e fisiologia del sistema escretore

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QuinteClassi

Biologia eScienze dellaTerra

1° U. D. Richiamo del concetto di sostanza organica: la chimica del C.

2° U. D. Conoscere i principali gruppi funzionali dei composti organici.Gruppi funzionali di alcoli, carbossilici, aldeidi, chetoni, ammine; gli eteri e gliesteri, gli amminoacidi.

3° U. D. Conoscere struttura e funzione dei glucidi.

4° U. D. Conoscere struttura e funzione dei lipidi .

5° U.D. Conoscere struttura e funzione delle proteine.

6° U.D. Conoscere struttura e funzione degli acidi nucleici.

7° U. D. Conoscere finalità dei processi di duplicazione e trascrizione del DNA,traduzione del mRNA.

8° U. D. Conoscere i fenomeni responsabili della dinamica endogena.

STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si privilegerà ove possibile il metodo logico-induttivo conducendo gli alunni all’apprendimento di principigenerali attraverso un percorso che parta dalle situazioni concrete ed in alcuni casi da esperienze svolte inlaboratorio, giungendo alla sistemazione dei dati rilevati per creare modelli di interpretazione della realtà,non escludendo attività di tipo prevalentemente teorico che potranno essere più facilmente comprese eseguite per il possesso di strumenti e modelli forniti dalle attività di tipo induttivo e nelle quali troverannocollocazione l’uso del libro di testo e dei sussidi didattici audiovisivi e grafici.Si valuterà l’effettuabilità di uscite per visite guidate a realtà ambientali o istituzioni che possano offriresupporto valido all’attività didattica effettuata i n classe. Si cercherà di collaborare con i colleghi delladisciplina e con quelli di discipline affini. Si cercherà, in particolare per quanto riguarda la chimica e labiologia, di utilizzare il laboratorio.

L’insegnamento si svolgerà attraverso:

1) Lezioni frontali.2) Lezioni partecipate (gli alunni sono spinti a ragionare ed esprimersi sull’argomento trattato il che consentedi demolire eventuali preconcetti e di individuare il percorso ottimale per raggiungere determinateconoscenze).3) Utilizzazione di schemi e grafici.4) Svolgimento in classe ed a casa di esercizi ed attività pratiche su alcuni argomentitrattati. 5) Attività di laboratorio svolte in gran parte in gruppo da parte degli studenti.6) Osservazioni di campagna e su materiali-campioni7) Visione di film didattici.

Nella trattazione delle unità didattiche, si opererà a due diversi livelli: molti degli argomenti saranno trattaticon metodo che fa riferimento a tecniche di didattica breve al fine di salvaguardare una certa ampiezza delprogramma necessaria a fornire un quadro d’insieme delle discipline e strumenti semantici utili ad orientarsinelle loro diverse e sempre più specializzate branche; altri argomenti saranno affrontati in modo piùapprofondito data la loro rilevanza formativa ed al fine di fornire agli studenti elementi metodologici ecompetenze operative. L’estensione ed il livello degli approfondimenti saranno diversi in base ai programmiseguiti.

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VERIFICHE E CRITERI PER LA VALUTAZIONE

Per la valutazione finale si terrà conto armonizzandoli adeguatamente, dei seguenti elementi:

1) Grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi disciplinari, in base agli standard minimi irrinunciabili(vedi “obiettivi specifici”).

2) Progressi o regressi registrati in base alla situazione di partenza.

3) Interesse, partecipazione, impegno, diligenza nello svolgimento di compiti assegnati.

4) Raggiungimento di obiettivi trasversali quali maturazione complessiva.

5) Storia personale dell’alunno e fattori socioculturali, ambientali, familiari che possono aver influitosull’attività di apprendimento.

6) Profitto dell’alunno in riferimento a quello della classe d’appartenenza.

Costituiranno strumenti per la verifica formativa (potendo effettuare un numero di verifiche limitato)

1) Indagini a campione fatte all’inizio della lezione con funzione anche di ripasso degli argomenti trattatinella lezione precedente.

2) Correzione delle relazioni sulle attività sperimentali svolte tendente a sviluppare negli alunni la capacità diosservare, porsi domande, formulare ipotesi, misurare, organizzare dati e interpretarli, trarre conclusioni.

3) Discussione sugli argomenti e sulle esperienze pratiche effettuate col contributo deglialunni. 4) correzione di esercizi svolti a casa e strumenti di verifica sommativa:

5) Interrogazioni orali per valutare la conoscenza e la comprensione dei contenuti, le abilità espositi ve el’abilità di operare collegamenti intra e interdisciplinari.

6) Test semistrutturati per valutare abilità/competenze.

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Nelle verifiche orali si cercherà di considerare:

1) l’ampiezza , la profondità , la correttezza, nella conoscenza e nella comprensione dell’argomentotrattato (in base anche alla sua complessità o difficoltà);2) la capacità di esporre in modo autonomo (senza necessità di aiuti) il rispetto della consequenzialitàlogica nell’esposizione dei concetti e l’individuazione d i loro eventuali correlazioni, l’uso appropriato dellinguaggio specifico della disciplina.

La verifica orale, contrariamente ai test strutturati, resta comunque una verifica soggettiva, affetta, comeogni misura da errori dovuti sia all’attività del valutatore, sia al fatto che si svolge necessariamente su unaparte limitata di programma. Essa d’altra parte é in grado di valutare alcuni dei parametri sopra ricordati,non individuabili attraverso altri tipi di verifica.La valutazione sommativa farà quindi riferimento ad un numero equilibrato d i verifiche di diverso tipo.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

VOTO CARATTERISTICHE DELLA PRESTAZIONE1 Prova rifiutata.2 Prova priva di qualsiasi elemento positivo.

3≤4 Prova nettamente insufficiente, esposizione disorganica, poco coerente congravi errori.

4≤5 Prova che pur possedendo elementi positivi resta alquanto al di sotto deirequisiti minimi di conoscenza e comprensione, presenta errori che l’alunnoha difficoltà a correggere, anche se guidato.

5≤6 Prova che fornisce i suddetti requisiti in modo non del tutto completo e sottola guida dell’insegnante.

6 Lo studente dimostra di possedere gli standard minimi richiesti, esponendoliin modo sufficientemente corretto anche se guidato.

6≤7 Prova in cui lo studente, magari con qualche intervento che lo guidi, mostra,oltre un sufficiente possesso delle conoscenze, la capacità di applicarlecorrettamente in compiti semplici.

7≤8 Buon livello di conoscenze esposte ed applicate correttamente edautonomamente in contesti non troppo complessi.

8≤9 Livello approfondito di conoscenze esposte in modo brillante ed applicatecorrettamente in contesti anche complessi.

10 Prestazione eccezionalmente buona frutto anche di approfondimentiautonomi di alto livello.

I test semistrutturati riportano le istruzioni per lo svolgimento ed il punteggio assegnato ad ogniesercizio, dal quale si risale facilmente al voto, in base a quanto totalizzato, (vengono così comunicati aglialunni criteri e griglia di valutazione)Livelli di partenzaI livelli di partenza sono stati valutati nelle classi in cui non erano già conosciuti mediante domande fatte airagazzi ed osservazione della partecipazione della classe all’attività didattica, lo si effettuerà meglioattraverso le prime verifiche nel mese di Ottobre.Attività di recupero e sostegnoSi volgeranno, interventi generali di recupero in itinere per le classi che ne abbiano necessità.Si svolgerà costantemente, con cadenza settimanale, una attività di sportello (assistenza allo studio eattività di recupero o di approfondimento) per gli studenti che ne abbiano necessità.Per alcune classi si svolgeranno attività differenziate di recupero suddividendo la classe in base allenecessità degli alunni.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Anno scolastico 2015/2016 primo biennio 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA sulla base di :

a. Prove d’ingresso: tests di velocità sui 30mt e sui 60 mt.; resistenza sui 600 mt.; forza esplosiva degli arti superiori con il lancio del pallone da pallacanestro e/o palla medica ; di forza esplosiva degli arti inferiori ed il salto in lungo da fermo; di mobilità coxo-femorale e scapolo-omerale. b. Valutazione obiettiva della coordinazione, della mobilità articolare ed elasticità muscolare, della reattività, dell’orientamento spazio-temporale; delle capacità di integrazione e relazione con il gruppo, del rispetto delle regole di convivenza ed istituzionali, e della partecipazione attiva alla lezione. 2. OBIETTIVI SPECIFICI (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ) Potenziamento fisiologico

Ci si propone di ottenere il miglioramento: - della resistenza (capacità di tollerare una carico submassimale per un tempo prolungato); - della coordinazione generale e specifica;

- della velocità (acquisizione dell’automatismo del gesto efficace ed economico suscettibile di

adattamento a situazioni mutevoli quindi con miglioramento della destrezza; - potenziamento muscolare (vincere la resistenza di un carico naturale e/o di un carico

addizionale di entità adeguata all’età e allo sviluppo fisico dell’allievo); - della mobilità articolare ed elasticità muscolare (eseguire movimenti con l’escursione più

ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare, avere disponibilità e controllo segmentario) - delle grandi funzioni organiche (miglioramento attraverso un’attività guidata dell’apparato

cardiocircolatorio e respiratorio); Rielaborazione degli schemi motori

Si rende necessario l’affinamento e l’integrazione degli schemi motori già posseduti. A tale scopo si ricercheranno situazioni quali: - rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo;

- realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;

- svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la conquista, il

mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

Si cercherà di raggiungere questo obiettivo con interventi di tipo diverso e opportunamente graduati: - esercizi atti a far conseguire all’adolescente la consapevolezza del proprio corpo e dei propri

mezzi; - l’organizzazione di giochi di squadra o individuali che implichino il rispetto di regole

predeterminate, l’assunzione di ruoli, l’applicazione di schemi di gara; Conoscenza e pratica delle attività sportive

Premesso che l’acquisizione di uno sport attraverso un’esperienza vissuta è uno degli obiettivi fondamentali dell’educazione fisica si introdurrà la conoscenza e pratica di alcuni sports, finalizzata anche alla partecipazione dei Campionati Sportivi Studenteschi, quali: - sci alpino;

- la pallavolo (fondamentali e schemi di gioco), ;

- il nuoto; - il tennis-tavolo

-corsa campestre -pallamano -vela Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni

-assi e piani; - gli apparati articolari, scheletrici, muscolari; - gli elementi principali sulla prevenzione degli infortuni e le prime norme di pronto soccorso.

-definizione di schema corporeo -alcool e fumo 3. STANDARD MINIMI- ACQUISIZIONI DI PRIMO LIVELLO

- fare lezione regolarmente con il materiale adatto;

- correre 12 minuti di seguito ad andatura regolare; - eseguire gli esercizi proposti durante tutto l’arco della lezione, compresi quelli di defaticamento; - essere in grado di comprendere le eventuali correzioni e modificare l’esecuzione; - ricercare il miglioramento del risultato attraverso l’allenamento del gesto atletico; - eseguire gli esercizi a coppie quando richiesto; - essere in grado di aiutare i compagni quando necessita; - rispettare le regole del gioco. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

Nell'insegnamento dell'educazione fisica si terranno presenti due indicazioni generali ugualmente importanti: da un lato la necessità di valutare la situazione iniziale degli studenti nei confronti degli obiettivi che dovranno essere conseguiti e, dall'altro, l’esigenza di individuare modalità diverse nell'applicazione del programma unico in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi e alla suddivisione nei due anni del biennio. In particolare verranno valutate:

- le capacità e le abilità motorie (almeno due per quadrimestre);

- le conoscenze, con domande e approfondimenti richiesti durante le lezioni teorico-pratiche

sia in forma orale che in forma scritta (almeno una per quadrimestre), in particolare per gli alunni esonerati dalla parte pratica almeno due valutazioni teoriche a quadrimestre; - la partecipazione attiva, l’impegno e l’attenzione durante lo svolgimento delle unità

didattiche, attraverso l’osservazione sistematica La valutazione sarà comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico, colloqui individuali, colloqui generali. 5. STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO (TEMPI E METODI)

Il recupero sarà effettuato, se necessario, durante l’anno scolastico con strategie scelte a seconda del numero di alunni interessati e al numero di unità didattiche da recuperare. 6. CONTENUTI :

- Attività ed esercizi a carico naturale.

- Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.

- Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non codificati. - Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario.

- Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali

variate. - Attività sportive individuali: atletica leggera.

- Giochi di movimento polivalenti e giochi sportivi semplificati.

- Attività sportive di squadra: pallavolo,pallacanestro,palla tamburello,tennis-tavolo. - Attività in ambiente naturale: corsa su percorsi misti,

. - Attività espressive codificate e non codificate.

- Conoscenze essenziali sulle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in

caso d'incidente. - Cenni di anatomia e fisiologia dei principali apparati.

7.PROPOSTE DI AMPLIAMENTO PER L’OFFERTA FORMATIVA.

Organizzazione incontri di formazione sull’alimentazione per le prime classi,inizio secondo quadrimestre.

IL COORDINATORE

INFANTE ANTONELLA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Anno scolastico 2015/2016 II° Biennio

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA sulla base di :

a - prove d’ingresso: test di velocità sui 30mt e 60mt.;di resistenza sui 600mt.; di forza esplosiva arti superiori con il lancio della palla medica da 3 Kg., di forza esplosiva degli arti inferiori con salto in lungo da fermo, mobilità coxo-femorale e scapolo-omerale; b - valutazione obiettiva della mobilità articolare, dell’elasticità muscolare, della coordinazione fine, conoscenza delle regole fondamentali dei principali giochi di squadra e delle principali discipline sportive individuali. 2. OBIETTIVI SPECIFICI : CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ Potenziamento fisiologico

Ci si propone di ottenere il miglioramento: - della resistenza (capacità di tollerare una carico submassimale per un tempo prolungato);

- della velocità (acquisizione dell’automatismo, del gesto efficace ed economico, suscettibile di

adattamento a situazioni mutevoli, quindi con miglioramento della destrezza); - potenziamento muscolare (vincere la resistenza di un carico naturale e/o di un carico

addizionale di entità adeguata all’età e allo sviluppo fisico dell’allievo); - della mobilità articolare (eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito

del normale raggio di movimento articolare, avere disponibilità e controllo segmentario); - potenziamento della forza elastica;

- delle grandi funzioni organiche (miglioramento attraverso un’attività guidata dell’apparato

cardiocircolatorio e respiratorio). Rielaborazione degli schemi motori

Si rende necessario l’affinamento e l’integrazione degli schemi motori già posseduti. A tale scopo si ricercheranno situazioni quali: - rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo;

- realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;

- svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la conquista, il

mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

Si cercherà di raggiungere questo obiettivo con interventi di tipo diverso e opportunamente graduati: - esercizi atti a far conseguire all’adolescente la consapevolezza della propria corporeità e dei

propri mezzi; -esercizi a coppie: -assistenza durante esercizi che ne necessitano; - l’organizzazione di giochi di squadra o individuali che implichino il rispetto di regole

codificate, l’assunzione e lo scambio di ruoli, l’applicazione di schemi di gara, l’arbitraggio. Conoscenza e pratica delle attività sportive

Premesso che l’acquisizione di uno sport attraverso un’esperienza vissuta è uno degli obiettivi fondamentali dell’educazione fisica si approfondirà la conoscenza di sports, finalizzata anche alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, quali: - l’atletica leggera; - la pallavolo (fondamentali e schemi di gioco),

. il basket; - il nuoto; - corsa campestre

-Pallamano -Sci alpino -vela Informazioni fondamentali sulla tutela della salute :

- cenni sulla prevenzione degli infortuni nell’utilizzazione del tempo libero;

- norme fondamentali di primo soccorso;

- conoscenze fondamentali per l’acquisizione di un corretto stile di vita e dell’alimentazione; - il doping, classificazione .

-approfondimento apparato scheletrico e muscolare 3. STANDARD MINIMI

Per gli alunni del secondo biennio si auspica il raggiungimento di una maggiore maturità psicofisica ed un dialogo educativo basato oltre che sull’arricchimento ed approfondimento dei temi previsti per il primo biennio, anche sulla conoscenza dei principi teorico-scientifici (biologici, fisiologici, psicologici, ecc.) che sono alla base di tutte le attività di movimento. Si richiede una conoscenza di base delle tecniche specifiche delle diverse discipline sportive per il raggiungimento di una motricità finalizzata. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

Nell'insegnamento dell'educazione fisica si terranno presenti due indicazioni generali ugualmente importanti: da un lato la necessità di valutare la situazione iniziale degli studenti nei confronti degli obiettivi che dovranno essere conseguiti e, dall'altro, l’esigenza di individuare modalità diverse nell'applicazione del programma unico in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per quanto riguarda la verifiche si è tenuto conto che all'interno di ogni singolo obiettivo deve essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente. In particolare verranno valutate: - le capacità e abilità motorie (almeno due valutazioni per quadrimestre);

- le conoscenze, con domande e approfondimenti richiesti durante le lezioni teorico-pratiche

sia in forma orale che in forma scritta (almeno una valutazione per quadrimestre), in particolare per gli alunni esonerati dalla parte pratica due valutazioni teoriche a quadrimestre; - la partecipazione attiva, l’impegno e l’attenzione durante lo svolgimento delle unità

didattiche, attraverso l’osservazione sistematica; - la rielaborazione personale di quanto appreso.

La valutazione sarà comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico, colloqui individuali, colloqui generali. 5. STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO (TEMPI E METODI)

Il recupero sarà effettuato se necessario durante l’anno scolastico con strategie scelte a seconda del numero di alunni interessati e al numero di unità didattiche da recuperare. 6. CONTENUTI :

- Attività ed esercizi a carico naturale.

- Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.

- Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non codificati. - Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario.

- Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali

variate. - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche complesse ed in volo.

- Attività sportive individuali: atletica leggera.

- Attività sportive di squadra: pallavolo, basket ,pallamano, pallatamburello ,tennis- tavolo - Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.

- Attività in ambiente naturale: corsa su percorsi misti

- Attività espressive codificate e non codificate. - Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento relative alle

attività. - Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta relative alle attività svolte. - Conoscenze e classificazione delle droghe, il doping sportivo e le dipendenze da sostanze,

l'alimentazione, il primo soccorso, la storia dell'educazione fisica. .Partecipazione progetto neve ed apertura ad altri progetti e al gruppo sportivo. 7.PROPOSTE DI AMPLIAMENTO DELLE OFFERTE FORMATIVE -Organizzazione torneo interclassi. -Organizzazione giornate sportive.

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Anno scol.2015/2016

5° ANNO

1.ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA sulla base di:

a- prove d’ingresso :test di velocità sui 30mt e 60mt,resistenza sui 1000mt,forza

esplosiva arti superiori con il lancio della palla medica da 3Kg,forza esplosiva

degli arti inferiori e salto in lungo da fermo ,mobilità coxo-femorale e scapolo

omerale .

b-valutazione obiettiva della mobilità articolare ,dell’elasticità muscolare, della

coordinazione fine, conoscenza delle regole fondamentali dei principali giochi di

squadra e delle principali discipline sportive individuali.

2. OBIETTIVI SPECIFICI : CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

Potenziamento fisiologico

Ci si propone di consolidare i miglioramenti: - della resistenza ; - della velocità; - potenziamento muscolare (vincere la resistenza di un carico naturale e/o

di un carico addizionale di entità adeguata all’età e allo sviluppo fisico dell’allievo); - della mobilità articolare (eseguire movimenti con l’escursione più ampia

possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare, avere disponibilità e controllo segmentario); - potenziamento della forza elastica; - delle grandi funzioni organiche (miglioramento attraverso un’attività

guidata dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio).

Rielaborazione degli schemi motori

Si rende necessario l’affinamento e l’integrazione degli schemi motori già posseduti. A tale scopo si ricercheranno situazioni quali: - rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo; - realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-

temporali; - svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la

conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

Si cercherà di raggiungere questo obiettivo con interventi di vario genere: - ideazione di esercizi e conduzione di alcune fasi della lezione di

educazione fisica; - l’organizzazione di giochi di squadra o individuali che implichino il rispetto

di regole codificate, l’assunzione e lo scambio di ruoli, l’applicazione di schemi di gara, l’arbitraggio. Conoscenza e pratica delle attività sportive

Premesso che l’acquisizione di uno sport attraverso un’esperienza vissuta è uno degli obiettivi fondamentali dell’educazione fisica si approfondirà la conoscenza di sports, finalizzata anche alla partecipazione ai Campionati sportivi Studenteschi. 3.STANDARD MINIMI Per gli alunni del quinto si auspica il consolidamento di una maturità psico-fisica ed un dialogo educativo basato oltre che sull’arricchimento ed approfondimento dei temi previsti per il secondo biennio, anche sull’applicazione dei principi teorici- scientifici (biologici, fisiologici ,psicologici,ecc.)dell’allenamento. Si richiede una conoscenza di base delle regole di arbitraggio delle diverse discipline sportive affrontate durante il corso degli studi. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

Nell'insegnamento dell'educazione fisica si terranno presenti due indicazioni generali ugualmente importanti: da un lato la necessità di valutare la situazione iniziale degli studenti nei confronti degli obiettivi che dovranno essere conseguiti e, dall'altro, l’esigenza di individuare modalità diverse nell'applicazione del programma unico in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per quanto riguarda le verifiche si è tenuto conto che all'interno di ogni singolo obiettivo deve essere valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente. In particolare verranno valutate: - le capacità e abilità motorie ; - le conoscenze, con domande e approfondimenti richiesti durante le lezioni

teorico-pratiche sia in forma orale che in forma scritta; - la partecipazione attiva, l’impegno e l’attenzione durante lo svolgimento

delle unità didattiche, attraverso l’osservazione sistematica;

- la rielaborazione personale di quanto appreso.

La valutazione sarà comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico, colloqui individuali, colloqui generali. 5. STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO(TEMPI E METODI) Il recupero sarà effettuato se necessario durante l’anno scolastico con strategie scelte a seconda del numero di alunni interessati e al numero di unità didattiche da recuperare. 6. CONTENUTI

- Attività ed esercizi a carico naturale. - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. - Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non

codificati. - Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed

intersegmentario. - Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni

spazio-temporali variate. - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche complesse

ed in volo. - Attività sportive individuali: atletica leggera. - Attività sportive di squadra:giochi sportivi - Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra - Attività espressive codificate e non codificate. - Ideazione, progettazione e realizzazione di attività motorie finalizzate

derivanti dall'attività svolta. - Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie

dell'allenamento relative alle attività. - Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta relative alle attività svolte.

-Conoscenza e classificazione delle droghe, il doping sportivo e le dipendenze da sostanze, l’alimentazione, il primo soccorso, la storia dell’educazione fisica. Partecipazione progetto neve ed apertura ad altri progetti. 7.Proposte di ampliamento delle offerte formative -Organizzazione tornei interclasse. -Organizzazione giornate sportive. LA COORDINATRICE :INFANTE ANTONELLA