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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
DIPENDENTI PROVINCIA DI PAVIA:
LE RISPOSTE AL QUESTIONARIO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1
Sabrina Spaghi
Università di Pavia, Collaboratrice Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
I dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Pavia sono stati invitati a rispondere al
questionario spostamenti casa-lavoro (QSCL)2 al fine di analizzare le scelte modali e le
abitudini di viaggio nei giorni feriali del personale. Ciascun dipendente ha potuto compilare il
questionario on-line, attraverso una piattaforma digitale, collegandosi dal proprio pc al link
indicato. Sul totale di 410 dipendenti Provinciali, sono state raccolte 225 interviste valide ai
fini dell’elaborazione dei dati, ovvero ha partecipato all’indagine il 54,8% dei dipendenti.
Il questionario è suddiviso nelle seguenti 11 sezioni tematiche:
1. Informazioni generali: include domande iniziali sulla persona intervistata e sul suo
nucleo familiare, domande inerenti al luogo di residenza/domicilio per indagare
l’origine degli spostamenti casa-lavoro;
1 Documento prodotto dall’Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) nell’ambito del progetto “Pavia Mobility Manager”, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando 2010 “Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata”. 2 Il questionario, creato nell’ambito del Progetto “Pavia Mobility Manager”, rileva le abitudini di viaggio per il tragitto casa-lavoro dei dipendenti della Provincia di Pavia nell’anno 2013. Il questionario è stato somministrato anche ai dipendenti dell’Università di Pavia, del Comune di Pavia e del Policlinico S. Matteo (con alcune differenze: per gli enti diversi dall’Università è stata prevista una versione ridotta con meno domande). Una versione ad hoc del questionario è stata anche somministrata ad un campione di studenti universitari.
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2. Abitazione/alloggio: include domande relative alle caratteristiche abitative del luogo di
residenza/domicilio, per analizzare eventuali correlazioni fra tali informazioni e le
scelte modali di trasporto3;
3. Reddito e risparmio: include domande sul reddito familiare, per fare emergere
eventuali rapporti fra lo status economico degli intervistati e la propensione alla
mobilità sostenibile urbana;
4. Tipologia contrattuale e orario di lavoro: include domande inerenti al profilo
lavorativo dell’intervistato, in particolare per avere informazioni sugli orari abituali di
entrata/uscita dal lavoro;
5. Mezzi, tempi e scelte per gli spostamenti casa-lavoro: include domande specifiche
sugli spostamenti casa-lavoro per analizzarne la durata, la distanza, il mezzo usato, le
motivazioni di certe abitudini di viaggio, ecc.;
6. Spostamenti con mezzo a motore: include domande sull’uso dell’auto/moto per i
viaggi feriali e analizza la durata del viaggio, la distanza, le caratteristiche
dell’auto/moto usata, le motivazioni della scelta, le spese mensili legate al mezzo
posseduto/usato, la propensione ad eventuali mezzi/alternative sostenibili4;
7. Spostamenti con mezzi pubblici: include domande sull’uso del trasporto pubblico
locale per i viaggi feriali indagando, oltre alla distanza percorsa e alle ragioni della
scelta, anche in merito agli abbonamenti usati5;
8. Spostamenti in bicicletta/a piedi: include domande relative alla distanza percorsa e alle
motivazioni di questa scelta modale6;
9. Sosta e parcheggi: include domande per valutare il giudizio degli intervistati sulla
situazione dei parcheggi in città e presso la propria sede lavorativa, oltre che le
abitudini di sosta consolidate;
10. Disponibilità e propensione a mezzi alternativi: include domande per analizzare la
disponibilità degli intervistati a provare mezzi alternativi per i tragitti casa-lavoro e le
condizioni necessarie per tale cambiamento;
11. Attitudini e valutazioni personali: include domande finali inerenti lo stato di benessere
personale legato agli spostamenti casa-lavoro e la possibilità di dare suggerimenti sul
tema della mobilità urbana7.
3 La Sezione nr. 2 è inserita nel questionario dei dipendenti dell’Università di Pavia, mentre è tralasciata per gli intervistati degli altri enti pubblici. 4 La Sezione nr. 6 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente in auto/moto al lavoro. 5 La Sezione nr. 7 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente al lavoro usando mezzi pubblici. 6 La Sezione nr. 8 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente al lavoro a piedi o in bicicletta. 7 Il questionario è descritto nel dettaglio nell’appendice finale di questo rapporto.
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Di seguito sono presentati i risultati dell’elaborazione delle risposte8 al questionario
spostamenti casa-lavoro dei dipendenti della Provincia di Pavia9.
Sezione 1: Informazioni generali
La Sezione 1 è costituita da 14 domande di carattere generale sulla persona intervistata e sul
luogo di residenza/domicilio da cui il soggetto parte ogni giorno per recarsi a lavoro. La
domanda n.° 110, relativa all’età degli intervistati, genera la distribuzione visibile nel Grafico
1. L’età media degli intervistati è di anni 49 (linea rossa). Il 15% del campione ha meno di 39
anni, il 32% ha età compresa fra 40 e 49 anni, il 48% fra 50 e 59 anni, mentre solo il 5% è
ultra-sessantenne: in definitiva circa 4/5 degli intervistati ha età compresa fra 40 e 60 anni,
mentre i lavoratori giovani e anziani sono poco presenti (1/5 del totale).
Grafico 1
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
La distribuzione per sesso degli intervistati (domanda n.°2)11 è visibile nel Grafico 2: si
evidenzia la maggioranza della componente femminile (2/3) sulla maschile. La domanda n.° 3
8 Le elaborazioni sono state fatte partendo dalle 225 interviste valide pervenute (campione totale). Per ogni singola domanda il campione totale può però variare in funzione del numero di risposte valide pervenute (il campione quindi si riduce a essere < 225 nel caso di una o più risposte non date). 9 I dipendenti della Provincia di Pavia sono stati invitati a compilare il questionario che comprendeva le Sezioni 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11. 10 Alla domanda n.° 1 hanno risposto 224 individui (1 risposta eliminata perché errata, campione totale 225). 11 Alla domanda n.° 2 ha risposto l’intero campione di 225 persone.
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dà invece informazioni relative allo stato civile12: la maggioranza degli intervistati è sposata
(64%) (Grafico 3).
Grafico 2
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 3
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Indagando invece in merito al titolo di studio (domanda n.°4) si evidenzia (Grafico 4) la
preponderanza dei diplomati e laureati rispetto a categorie di istruzione più marginali (chi
possiede solo una licenza elementare/media o viceversa un grado di istruzione elevato come
una specializzazione post-laurea)13.
12 Alla domanda n.° 3 ha risposto l’intero campione di 225 persone. 13 Alla domanda n.° 4 hanno risposto in 224 (1 risposta non data, campione totale di 225 soggetti).
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Grafico 4
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Analizzando invece il luogo di residenza dichiarato (domande n.° 5, 6, 7) emerge che la quasi
totalità degli intervistati è residente in Provincia di Pavia (97%)14 (Grafico 5) e circa 1/415
risiede nel territorio comunale di Pavia. Circa il 15% vive nei primi paesi di cintura al
capoluogo provinciale, come Cura Carpignano, Cava Manara, Travacò Siccomario, San
Martino Siccomario, San Genesio ed Uniti, Torre d’Isola, Certosa e Valle Salimbene (Grafico
6): ciò conferma il ruolo dei Comuni limitrofi a Pavia come generatori di traffico verso il
capoluogo negli orari di punta. Coloro che dichiarano invece di risiedere fuori dai confini
della provincia pavese vivono nelle province limitrofe di Milano, Lodi, Alessandria, Piacenza
e Novara16 (Grafico 7).
Grafico 5
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
14 Alla domanda n.° 5 in merito alla Provincia di residenza hanno risposto 224 persone (1 risposta non data, campione totale 225). 15 Alla domanda n.° 6 inerente al Comune di residenza ha risposto l’intero sotto-campione di 217 soggetti. 16 Alla domanda n.° 7 hanno risposto in 6 persone (1 risposta non data, sotto-campione di 7).
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Grafico 6
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Grafico 7
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Le due domande successive descrivono il nucleo familiare dell’intervistato, in termini di
numero di persone (domanda n.° 8)17 e di numero di minori in famiglia (domanda n.° 9)18. In
media, le famiglie degli intervistati sono composte da 2,8 componenti (Grafico 8, linea rossa)
e di questi 0,5 sono minori (Grafico 9, linea rossa).
Grafico 8
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
17 Alla domanda n.° 8 relativa al numero di componenti in famiglia ha risposto l’intero campione di 225 soggetti. 18 Alla domanda n.° 9 relativa al numero di minori in famiglia hanno risposto in 195 (30 risposte non date, campione totale di 225).
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Grafico 9
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Analizzando infine il punto di origine degli spostamenti casa-lavoro (domande n.° 10-14),
ovvero il luogo da cui l’intervistato parte usualmente per recarsi al lavoro (che può coincidere
o meno con l’abitazione di residenza), emerge che (Grafici 10 e 11) la quasi totalità degli
spostamenti parte dalla provincia di Pavia (98%)19, solo il 2% dei viaggi ha origine extra-
provinciale, con provenienza dalle Province di Milano, Lodi, Alessandria e Piacenza20.
Circoscrivendo l’attenzione ai soli viaggi con origine nella provincia pavese, emerge che
(Grafico 12 e Figura 1) il 30% di essi ha origine all’interno del comune di Pavia21, mentre la
maggioranza (70%) proviene dai Comuni limitrofi al capoluogo (Grafico 13 e Figura 2), in
particolare dai primi Comuni di cintura e dalle città di Voghera (6,8%) e Vigevano22.
19 Alla domanda n.° 10 relativa all’origine dei viaggi in Provincia di Pavia ha risposto l’intero campione di 225 persone. 20 Alla domanda n.° 11 relativa all’origine extra-provinciale dei viaggi ha risposto l’intero sotto-campione di 5 persone. 21 Alla domanda n.° 12 inerente all’origine dal capoluogo pavese o meno ha risposto l’intero sotto-campione di 220 soggetti. 22 Alla domanda n.°13 ha risposto l’intero sotto-campione di 154 individui.
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Grafico 10
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 11
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Grafico 12
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Figura 1: Spostamento casa-lavoro (livello territoriale provinciale)
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
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Grafico 13
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Figura 2: Spostamento casa-lavoro (livello territoriale macroarea)
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
Osservando infine i viaggi interni a Pavia (ovvero i viaggi con origine e destinazione in
città)23, si nota nelle risposte la prevalenza, come punto di origine degli spostamenti casa-
lavoro, della zona 1 (centro storico, 32% del campione), seguita dalla zona 8 (Pavia Nord-est,
17%) (Figure 3 e 4, Grafico 14).
Figura 3: Zonizzazione comune di Pavia
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
23 Alla domanda n.° 14 relativa ai viaggi con origine Pavia ha risposto l’intero sotto-campione di 66 persone.
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Grafico 14
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Figura 4: Spostamento casa-lavoro (livello territoriale comunale)
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
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Sezione 3: Reddito e risparmio
La Sezione 324 comprende un paio di domande inerenti allo status economico degli
intervistati. Osserviamo quindi che (domanda n.° 21)25 in media nelle famiglie degli
intervistati sono percepiti quasi due redditi (1,7) (Grafico 15, linea rossa)26.
Grafico 15
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
La domanda n.° 2227 indaga invece la classe di reddito dei singoli nuclei familiari (Grafico
16): quasi la metà del campione (45%) ha un reddito familiare annuo lordo compreso fra
13.001 e 39.000 euro, oltre ¼ del campione ha invece reddito fra 39.001 e 66.000 euro. Da
notare inoltre che un buon 16% decide di non dare risposta o non sa stimare il dato.
24 La Sezione 2 non è oggetto di questionario per i dipendenti della Provincia di Pavia, è stata inserita nel questionario dei soli dipendenti dell’Università di Pavia: per gli enti diversi dall’Università si è preferito infatti scegliere una versione più breve del Qscl. 25 Alla domanda n.° 21 hanno risposto 206 persone (19 risposte non date sul campione di 225). 26 Reddito da lavoro, da pensione, rendite, ecc. Interessante notare che ci sono individui che hanno risposto 0: si ritiene sia un errore di comprensione della domanda, visto che se l’intervistato è dipendente della Provincia di Pavia percepisce sicuramente un reddito personale da lavoro. 27 Alla domanda n.° 22 hanno risposto 206 persone (19 risposte non date sul campione di 225).
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Grafico 16
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Sezione 4: Tipologia contrattuale e orario di lavoro
La Sezione 4 include 10 domande che danno informazioni in merito alla situazione lavorativa
dell’intervistato, focalizzando l’attenzione sugli orari di entrata/uscita da lavoro per indagare
le abitudini di viaggio nei giorni feriali.
Le prime 3 domande28, di carattere generale, descrivono il profilo lavorativo, esaminando il
tipo di qualifica del lavoratore (domanda n.° 23), il luogo sede di lavoro (domanda n.° 27), la
tipologia del contratto (domanda n.° 28): la maggioranza del campione (69%) ha un ruolo
amministrativo (Grafico 17), lavora in p.zza Italia (Grafico 18) e ha un contratto di lavoro full
time (90%, Grafico 19).
28 Alle domande n.° 23, 27, 28 hanno risposto 202 soggetti (23 risposte non date, totale campione 225).
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Grafico 17
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 18
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Grafico 19
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Le successive 7 domande analizzano l’orario abituale di lavoro: il 68% dei dipendenti della
Provincia di Pavia osserva un orario di lavoro fisso, il 32% un orario flessibile e solo un
dipendente dichiara un contratto con orario a turnazione (Grafico 20)29.
Grafico 20
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
29 Alla domanda n.° 29 relativa al tipo di orario di lavoro hanno risposto 202 soggetti (23 risposte non date, totale campione 225).
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La domanda n.° 30 (Grafico 21)30, che esamina la frequenza di presenza alla sede di lavoro,
descrive una media di presenza lavorativa di 5 giorni a settimana.
Grafico 21
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Per analizzare l’orario di ingresso/uscita dal lavoro si è diviso il campione fra lavoratori
turnisti e non turnisti. Esiste un solo dipendente turnista (domanda n.° 31)31, che dichiara la
distribuzione di orario descritta nei Grafici 22 (orario di entrata) e 23 (orario di uscita): il
turno del lunedì prevede ingresso nella fascia orario 5-6 del mattina e uscita nella fascia di
primo pomeriggio fra le 13 e le 14. Sul fronte invece dei lavoratori non turnisti (la pressochè
totalità dei lavoratori rispondenti) (Grafici 24 e 25)32, le fasce orarie di punta sono in ingresso
fra le 7-8 e 8-9 (che coprono la quasi totalità del campione), mentre l’orario più frequente di
uscita è fra le 16 e le 18. Va rilevato che il venerdì la grande maggioranza del campione
osservato esce fra le 12 e le 13. Infine esiste una distribuzione marginale di uscite in tutte le
altre fasce orarie del pomeriggio.
Le abitudini dei lavoratori intervistati sono tali da non prevedere, se non per un 15% del
campione, un rientro a casa durante la giornata lavorativa (Grafico 26)33: ciò riduce il numero
degli spostamenti casa-lavoro e l’impatto sulla congestione cittadina in un orario, quello di 30 Alla domanda n.° 30 relativa alla frequenza lavorativa hanno risposto 202 soggetti (23 risposte non date, totale campione 225). 31 Turnista è un solo dipendente della Provincia di Pavia (domanda n.° 31). 32 In merito ai non turnisti (domanda n. ° 32), hanno risposto in media 189 persone (in media 12 risposte non date, campione di 225). 33 Alla domanda n.° 33 hanno risposto 202 individui (23 risposte non date sul campione totale di 225).
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pranzo, che è già tipicamente da “bollino rosso” per via dell’uscita degli studenti dalle scuole
e dall’Università. Oltre ¼ del campione dichiara invece di dovere uscire spesso per motivi
imprevisti durante il giorno o di fermarsi oltre l’orario abituale (Grafico 27)34. Ne deriva
quindi che la maggioranza degli intervistati non torna a casa per pranzo probabilmente a causa
della distanza non ravvicinata fra l’abitazione e la sede di lavoro, ma al contempo esce per
pranzo o per fare commissioni varie nell’orario di pausa centrale. Fra coloro che escono
abitualmente in pausa pranzo, solo il 16% utilizza l’automobile (Grafico 28)35: le sedi
dell’Amministrazione Provinciale di Pavia, situate nel centro storico, sono ben servite da
servizi di ristoro e l’area è totalmente pedonale, quindi disincentiva l’uso del mezzo privato.
34 Alla domanda n.° 34 hanno risposto 201 individui (24 risposte non date sul campione totale di 225). 35 Alla domanda n.° 35 hanno risposto 202 individui (23 risposte non date sul campione totale di 225).
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Grafico 22
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
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Grafico 23
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
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Grafico 24
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
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Grafico 25
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
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Grafico 26
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 27
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Grafico 28
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Sezione 5: Mezzi, tempi e scelte per gli spostamenti casa-lavoro
La Sezione 5 si focalizza sulle caratteristiche degli spostamenti casa-lavoro degli intervistati: i
tempi medi di viaggio, la distanza percorsa, le eventuali tappe durante gli spostamenti e le
motivazioni associate, i mezzi privati posseduti in famiglia, le scelte modali abituali nei giorni
feriali, le caratteristiche di eventuali spostamenti per motivi di lavoro durante la giornata.
Partendo dall’analisi della durata degli spostamenti casa-lavoro (domanda n.° 36)36, emerge la
seguente distribuzione delle risposte (Grafici 29 e 30): il 33% del campione (64 soggetti)
dichiara di impiegare mediamente fra 30 e 60 minuti per il tragitto casa-lavoro (o viceversa);
il 28% (55 soggetti) dichiara uno spostamento di 10-20 minuti; il 24% dichiara un tragitto di
20-30 minuti; il 6% un tempo di 5-10 minuti; marginali invece le risposte che prevedono
durate molto elevate (sopra l’ora) o molto ridotte (meno di 5 minuti).
36 Alla domanda n.° 36 hanno risposto 194 individui (31 risposte non date sul campione totale di 225).
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Grafico 29
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 30
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
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Interessante notare che il dato differisce nei mesi estivi: in estate aumenta la quota di coloro
che dichiarano spostamenti entro i 20 minuti, mentre diminuisce il numero di intervistati che
dichiara spostamenti di lunga durata (sopra i 20 minuti). Una possibile spiegazione a questo
dato è l’utilizzo, da parte di coloro che dichiarano tempi brevi di viaggio, di mezzi sostenibili
e non motorizzati (bicicletta, a piedi) durante l’estate. Viceversa, per coloro che dichiarano
tempi maggiori di viaggio, la durata degli spostamenti nei mesi estivi si riduce a parità di
mezzo di trasporto usato, probabilmente per via delle migliori condizioni atmosferiche e della
minore congestione cittadina (scuole chiuse, ferie, ecc.).
In merito alla distanza percorsa (domanda n.° 37)37, la maggioranza (53%) del campione
percorre un tragitto di 10-50 km (origine del viaggio probabilmente in provincia di Pavia), un
buon 41% percorre una distanza fra 1 e 10 km (origine del viaggio probabilmente in Pavia o
nei Comuni di cintura), infine marginale è il numero degli intervistati che percorre meno di 1
km (spostamenti interni alla città) e più di 50 km (tragitti molto lunghi da fuori provincia)
(Grafico 31).
Grafico 31
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Lo spostamento abituale per recarsi a lavoro è “indiretto” (ovvero prevede fermate/tappe
intermedie per ragioni varie) per il 14% degli intervistati (domanda n.° 38, Grafico 32),
37 Alla domanda n.° 37 hanno risposto in 194 (31 risposte non date, campione di 225).
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mentre tale percentuale sale al 28% per lo spostamento di ritorno a casa (domanda n.° 39,
Grafico 33)38.
Grafico 32
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 33
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Al mattino le eventuali tappe intermedie di viaggio sono dovute soprattutto (77%) per
accompagnare i figli all’asilo/scuola (domanda n.° 40, Grafico 34)39. Di pomeriggio, invece, il
motivo principale delle deviazioni è la necessità di fare acquisti (spesa ad es.) o commissioni
(48%), la gestione dei figli scende al 14%, mentre si rileva un 12% del campione che dichiara
38 Alla domanda n.° 38 hanno risposto in 194 (31 risposte non date, campione di 225), alla domanda n.° 39 hanno risposto in 193 (32 risposte non date, campione di 225). 39 Alla domanda n.° 40 ha risposto l’intero sotto-campione di 27 persone.
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una motivazione diversa e non specificata (“altro”) rispetto a quelle proposte (domanda n.°
41, Grafico 35)40.
Grafico 34
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 35
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
40 Alla domanda n.° 41 hanno risposto in 55 persone, ovvero tutto il sotto-campione.
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La frequenza degli spostamenti indiretti differisce nel caso di andata o ritorno dal lavoro
(domanda n.° 42, Grafico 36)41: nei viaggi casa-lavoro, la maggioranza del campione dichiara
di “fare tappe intermedie” 5 volte a settimana (quindi durante tutti i giorni lavorativi); nei
viaggi lavoro-casa, prevale la frequenza di 2-3 volte a settimana. Tale differenza di frequenza
si spiegherebbe proprio in funzione dei motivi dichiarati (Grafici 34 e 35): mentre
l’accompagnamento mattutino dei figli ha cadenza necessariamente quotidiana, le
commissioni post-lavorative sono saltuarie nei giorni feriali.
La domanda n.° 4342 dà informazioni sul numero di mezzi privati di trasporto posseduti
dall’intervistato e dal suo nucleo familiare (Grafico 37): il 50% degli intervistati dichiara di
avere 2 automobili di proprietà in famiglia, mentre il 31% ne dichiara 1. Quindi il 92% del
campione possiede almeno un auto (Grafico 37.a). I motocicli sono meno diffusi, vediamo ad
esempio che il 71% degli intervistati non ne possiede, il 24% ne possiede solo 1 (Grafico
37.b). Il 35% del campione non possiede biciclette in famiglia, a cui si contrappone un buon
27% che invece ne possiede un minimo di 3 (Grafico 37.c).
Grafico 36
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
41 Alla domanda n.° 42 hanno risposto 31 soggetti (51 risposte non date, sotto-campione di 82). 42 Alla domanda n.° 43 hanno risposto in 194 (31 risposte non date, campione di 225).
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Grafico 37
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 37.a
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
32
Grafico 37.b
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 37.c
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Le domande 44 e 4543 sono invece inerenti alle scelte modali degli intervistati, ovvero danno
informazioni in merito a quale mezzo di trasporto viene usato abitualmente per recarsi a
lavoro e tornare a casa. Era possibile per ogni dipendente identificare l’utilizzo di più di un
43 N.B.: i risultati dell’analisi delle risposte alle domande n.° 44-45 sono stati elaborati calcolando le percentuali di scelta modale sul totale degli spostamenti (e non sul totale delle persone).
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mezzo per lo stesso tragitto casa-lavoro (inter-modalità), indicando la sequenza con una
numerazione progressiva. Nei Grafici 38 e 3944 sono descritte le abitudini degli intervistati in
merito ai viaggi feriali: l’auto come conducente copre oltre la metà degli spostamenti, il 5% si
fa trasportare come passeggero. L’uso dei motocicli è marginale, ricoprendo solo il 2% dei
tragitti. Analizzando invece la situazione del trasporto pubblico locale, vediamo che il treno si
assesta all’8%, il bus extraurbano al 2%, mentre il bus urbano si attesta al 7%. Infine, il 20%
dei rispondenti sceglie mezzi sostenibili (bicicletta, a piedi) per il tragitto casa-lavoro.
Nel complesso, le scelte modali per gli spostamenti casa-lavoro (e ritorno) dei dipendenti
della Provincia di Pavia sono quindi le seguenti (Figura 5):
I mezzi privati a motore (auto + moto) coprono circa il 63% degli spostamenti;
Il trasporto pubblico locale (treno + bus) circa il 17%;
I mezzi non motorizzati (bici + piedi) circa il 20%.
Assumendo come mobilità sostenibile sia i mezzi non motorizzati sia il trasporto pubblico, ne
deriva la seguente partizione: mobilità non sostenibile 63%, mobilità sostenibile 37%.
Figura 5
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
44 Alla domanda n.° 44 hanno risposto in media in 188 persone (in media 37 risposte non date, campione di 225).
34
Grafico 38
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 39
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
35
Questa distribuzione delle scelte modali cambia nel periodo di lavoro estivo? La risposta è
affermativa, in quanto (Grafici 40 e 41)45 nel complesso si riduce la quota modale riferita ai
mezzi pubblici e aumenta l’uso dei mezzi non motorizzati. Non subisce variazioni nel
complesso la percentuale d’uso dei mezzi motorizzati (62%), ma osservando la distribuzione
nel dettaglio si evidenzia una lieve riduzione dell’uso delle quattro ruote come conducente
bilanciata da un aumento considerevole della scelta delle due ruote (9%). Quadruplica quindi
ampiamente l’uso di moto e motocicli, naturalmente favorito dalle migliori condizioni
climatiche del periodo estivo.
Nel complesso, le scelte modali per gli spostamenti casa-lavoro (e ritorno) dei dipendenti
della Provincia di Pavia nel periodo estivo sono le seguenti (Figura 6):
I mezzi privati a motore (auto + moto) riguardano circa il 62% degli spostamenti;
Il trasporto pubblico locale (treno + bus) circa il 9% del campione;
I mezzi non motorizzati (bici + piedi) circa il 29% del campione.
La sola presenza di condizioni climatiche migliori non è quindi sufficiente a far sbilanciare le
preferenze verso scelte di mobilità più sostenibili (mobilità non sostenibile 62%, mobilità
sostenibile 38%). Le percentuali di scelta modale risultano dunque nel complesso invariate
durante il corso dell’anno.
Figura 6
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
45 Alla domanda n.° 45 hanno risposto in media in 88 persone (in media 137 risposte non date, campione totale 225).
36
Grafico 40
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia,
2013.
Grafico 41
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Se le condizioni climatiche peggiorano, ad esempio perché piove, il 91% degli intervistati
dichiara di non variare la scelta del mezzo usato per gli spostamenti casa-lavoro, mentre un
fisiologico 9% dichiara di preferire un altro tipo di mezzo (Grafico 42)46.
46 Alla domanda n.° 46 hanno risposto in 194 (31 risposte non date, campione totale di 225).
37
Grafico 42
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Le ultime 4 domande della sezione 5 riguardano l’eventualità di esigenze di spostamenti di
lavoro47. Un significativo 40% degli intervistati dichiara di avere questa necessità (Grafico
43)48 per svolgere il proprio lavoro e di muoversi mediamente circa 2 volte in una settimana
lavorativa tipo (Grafico 44, linea rossa)49. Inoltre, nel 42% dei casi si tratta di spostamenti
brevi, entro i 3 km (Grafico 45). Nonostante la breve distanza da percorrere, oltre la metà di
tali spostamenti (57%, Grafico 46) avviene abitualmente in auto o moto (per la maggioranza
fornita dal datore di lavoro).
Grafico 43
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
47 Spostamenti che possono essere sul territorio comunale o nei primi Comuni di cintura al capoluogo pavese. 48 Alla domanda n.° 47 hanno risposto in 194 (31 risposte non date, campione totale di 225). 49 Alle domande n.° 48, 49, 50 ha risposto l’intero sotto-campione di 78 soggetti.
38
Grafico 44
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 45
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
39
Grafico 46
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Sezione 6: Spostamenti con mezzo a motore
La Sezione 650 include domande sull’uso dell’auto/moto per gli spostamenti casa-lavoro e
analizza la durata del viaggio, la distanza, le caratteristiche del mezzo a motore usato, le
motivazioni della scelta, le spese mensili, la propensione ad eventuali alternative sostenibili di
trasporto.
Consideriamo, per questa sezione 6, come campione di riferimento 150 soggetti, ovvero
coloro che hanno dichiarato di recarsi a lavoro in auto/moto51. La domanda n.° 51 esamina
quale tipologia di mezzo privato a motore è scelto per gli spostamenti casa-lavoro (Grafico
47): l’80% del campione52 dichiara di usare un’auto di cilindrata tra i 1.000 e i 2.000 cc,
mentre solo il 10% usa una vettura con cilindrata inferiore ai 1.000 cc.
50 La Sezione nr. 6 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente in auto/moto a lavoro. 51 Rispondendo alla domanda n.° 44: auto come conducente, auto come passeggero, moto/motocicli. 52 Alla domanda n.° 51 hanno risposto 143 soggetti (7 risposte non date, campione totale 150).
40
Grafico 47
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
L’età media del parco auto/moto di proprietà degli intervistati è di 5,7 anni (Grafico 48)53.
Grafico 48
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
53 Alla domanda n.° 52 hanno risposto 141 soggetti (9 risposte non date, campione totale 150).
41
Nel 37% dei casi si tratta di auto/moto alimentate a benzina, nel 49% a gasolio e a
Gpl/metano nel 13% dei casi. Nuove forme di alimentazione, più sostenibile, potrebbero
essere comprese nella voce “altro”, peraltro poco significativa (1%) (Grafico 49)54.
Le successive 4 domande (54-57) danno informazioni relative ai costi di possesso/uso
dell’auto/moto. E’ importante calcolare questi dati, in quanto potrebbero essere un possibile
deterrente all’uso dell’auto, specie in nuclei familiari non abbienti. Analizzando le spese
inerenti l’uso del mezzo privato motorizzato, emerge che ogni mese la spesa media in
carburante per gli spostamenti casa-lavoro è pari a circa 119 euro (Grafico 50)55, mentre la
spesa media per il ticket di parcheggio56 è circa 9,6 euro (Grafico 51)57. Sul fronte invece
delle spese inerenti al possesso dell’auto/moto che si usa per gli spostamenti casa-lavoro, si
rileva una spesa media annua di 188 euro per il bollo (Grafico 52)58 e di 708 euro per
l’assicurazione (Grafico 53)59. Quindi ne deriva una spesa media mensile totale di 203 euro,
senza considerare le spese di manutenzione e ammortamento del mezzo.
Grafico 49
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
54 Alla domanda n.° 53 hanno risposto in 142 (8 risposte non date, campione totale di 150). 55 Alla domanda n.° 54 hanno risposto 111 soggetti (39 risposte non date, campione totale di 150). 56 Costo del parcheggio per recarsi a lavoro, quindi della sosta auto durante il periodo lavorativo. 57 Alla domanda n.° 55 hanno risposto 105 soggetti (45 risposte non date, campione totale di 150). 58 Alla domanda n.° 56 hanno risposto in 81 (69 risposte non date, campione totale di 150). 59 Alla domanda n.° 57 hanno risposto in 100 (50 risposte non date, campione totale di 150).
42
Grafico 50
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 51
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
43
Grafico 52
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 53
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
44
Per capire il ruolo dell’auto privata negli spostamenti casa-lavoro, si è chiesto (domanda n.°
58)60 agli intervistati di quantificare la distanza abitualmente percorsa in auto per raggiungere
la sede di lavoro. Il 62% dei rispondenti (Grafico 54) percorre in auto un tragitto maggiore di
10 km, il 23% invece copre distanze entro i 5 km. Se si analizzano le risposte alla domanda
n.° 58 confrontate con la zonizzazione per origine degli spostamenti, per i dipendenti
dell’Amministrazione provinciale che partono dal comune di Pavia si evidenziano i seguenti
aspetti (percorso di andata):
- Il 7% dei rispondenti utilizza il mezzo a motore per percorrere meno di 1 chilometro;
- A questi si aggiunge un ulteriore 31% di soggetti che percorre da 1 a 3 chilometri e un
41% che compie uno spostamento tra 3 e 5 chilometri;
- Poco più del 20% dichiara di percorrere distanze superiori ai 5 chilometri.
Si evidenzia quindi un uso urbano dell’auto/moto per distanze brevi-medie (80% al di sotto di
5 chilometri), che potrebbe essere oggetto di specifiche politiche di intervento finalizzate allo
shift modale.
Circa il 16% circa dei rispondenti che abitualmente partono da comuni pavesi percorre con il
mezzo privato a motore tra 5 e 10 chilometri, mentre più del 75% dichiara distanze superiori a
10 chilometri. Tutti coloro che provengono da fuori provincia percorrono in auto
quotidianamente distanze superiori a 10 chilometri61.
Grafico 54
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
60 Alla domanda n.° 58 hanno risposto in 140 (10 risposte non date, campione totale di 150). 61 Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
45
Ai soggetti che utilizzano abitualmente l’auto/moto per recarsi a lavoro è stato chiesto
(domanda n.° 59)62 se incontrano abitualmente coda nel tragitto casa-lavoro. La grande
maggioranza del campione di rispondenti (86%) dà una risposta affermativa (Grafico 55).
Disaggregando poi le risposte per origine degli spostamenti, a livello provinciale emerge che
la percentuale di coloro che incontrano coda nel loro percorso abituale casa – lavoro scende
all’84% circa, mentre, data l’esiguità delle risposte relative ai dipendenti che partono da
comuni esterni alla provincia di Pavia, il dato sovra provinciale non risulta significativo 63.
Grafico 55
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Analizzando le motivazioni di utilizzo del mezzo privato a motore (domanda n.° 60)64 emerge
che le tre ragioni principali di questa scelta sono: autonomia del movimento (30% di scelta
come primo motivo), comodità del viaggio (24% di scelta come primo motivo) e durata del
viaggio (11% di scelta come primo motivo) (Grafico 56). Altra ragione significativa (16%) è
l’esigenza di accompagnare i figli a scuola o altro (10% di scelta come primo motivo). Meno
rilevanti appaiono l’economicità rispetto al mezzo pubblico e l’insufficiente offerta di Tpl.
62 Alla domanda n.° 59 hanno risposto in 140 (10 risposte non date, campione totale di 150). 63 Fare rifermento alla Figura 3 a pag. 12 di questo documento. Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013. 64 Alla domanda n.° 60 hanno risposto 134 persone (16 risposte non date, campione totale di 150).
46
Grafico 56
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
47
Si possono trarre da queste risposte alcune indicazioni di policy. In primo luogo, chi ha figli
ha una fisiologica propensione all’uso dell’auto, peraltro difficile da sradicare se non
proponendo degli attenti programmi di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, così da
coinvolgere i più piccoli all’attenzione sui temi della mobilità sostenibile. Il pedibus e altre
iniziative simili sono un esempio. Emerge, inoltre, che chi sceglie l’auto lo fa soprattutto per
comodità e per ridurre i tempi di viaggio: sarebbe utile allora potenziare l’offerta di trasporto
pubblico locale in modo da offrire un servizio efficiente65, veloce66 e affidabile67. Questa
considerazione è confermata dalla disaggregazione dei dati: i diversi fattori di criticità legati
ai mezzi collettivi (affollamento, non esistenza di mezzi pubblici in generale e di mezzi
pubblici diretti, corse non regolari), raccolgono complessivamente il 14,3% delle risposte dei
dipendenti della Provincia che risiedono in città 68 (Tabella 1).
Tabella 1: Motivazioni per uso della macchina (livello territoriale comunale), Valori assoluti
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
La mancanza di risposte sulle voci “abitudine” e “interscambio” fa dedurre, da un lato,
l’esistenza di una buona propensione dell’automobilista a cambiare mezzo di trasporto a certe
condizioni, dall’altro la scarsissima conoscenza dei cittadini di forme di mobilità che
prevedono l’interscambio fra più mezzi di trasporto (ad es. auto+bici, auto+bus, ecc.).
65 Che garantisca una buona copertura del territorio, limitando la probabilità di dovere cambiare linea. 66 Un servizio di trasporto che permetta di raggiungere la destinazione in tempi brevi. 67 Puntualità d’orario e nessun ritardo. 68 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
48
Si è inoltre chiesto agli intervistati di indicare la loro preferenza di mezzo alternativo
all’auto/moto, nel caso non si potesse usare il mezzo privato (domanda n.° 61)69. Le prime
alternative scelte sono (Grafico 57) il mezzo pubblico (44%) e la possibilità di chiedere un
passaggio a un collega/parente/amico (29%). Solo l’11% dichiara una preferenza alternativa a
favore dei mezzi non motorizzati. Oltre la metà del campione quindi farebbe una scelta di
mobilità sostenibile in assenza dell’auto. Notare che, disaggregando i dati per origine degli
spostamenti, tali preferenze alternative si confermano a favore del mezzo pubblico, soprattutto
per chi risiede a Pavia (50% delle preferenze rispetto al 42% di chi risiede fuori dal
capoluogo). Da notare infine a livello complessivo un 14% che dichiara come soluzione
alternativa il chiedere un giorno di ferie, percentuale che aumenta di due punti ulteriori per i
residenti fuori Pavia70.
Grafico 57
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Le ultime tre domande della sezione 6 riguardano la diffusione del car pooling. Da una prima
analisi (domanda n.° 62)71, il 18% dei rispondenti condivide abitualmente l’auto durante il
viaggio casa-lavoro (Grafico 58), con in media 2,2 persone che occupano l’abitacolo
69 Alla domanda n.° 61 hanno risposto 139 soggetti (11 risposte non date, campione totale di 150). 70 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013. 71 Alla domanda n.° 62 hanno risposto in 140 (10 risposte non date, campione totale di 150).
49
(domanda n.° 63, Grafico 59)72. Andando poi a studiare le motivazioni (domanda n.° 64)73,
spicca la voce “parentela”, quindi la grande maggioranza degli intervistati che praticano il car
pooling lo fa per condivisione dello spostamento con i familiari (Grafico 60).
Grafico 58
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 59
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
72 Alla domanda n.° 63 ha risposto l’intero sotto-campione di 25 individui. 73 La domanda n.° 64 ha registrato 30 risposte (5 oltre il campione di 25 individui), perché era prevista la possibilità di selezione fino a 2 risposte per intervistato.
50
Grafico 60
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Sezione 7: Spostamenti con mezzi pubblici
La Sezione 774 analizza gli spostamenti casa-lavoro con i mezzi pubblici, indagando in merito
alla distanza percorsa, alle motivazioni di questa scelta modale e ai costi ad essa associati, alla
diffusione degli abbonamenti al Tpl urbano. Alla domanda n.° 6575 è chiesto ai dipendenti
della Provincia di Pavia che dichiarano76 di usare abitualmente i mezzi pubblici per recarsi a
lavoro di indicare i km di distanza percorsa (Grafico 61): 1/3 dei rispondenti copre un tragitto
entro i 5 km, mentre circa la metà un tragitto superiore ai 10 km77.
74 La Sezione nr. 7 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente a lavoro usando mezzi pubblici. 75 Alla domanda n.° 65 hanno risposto in 39 (3 risposte non date, campione totale di 42). 76 Nella domanda n.° 44. 77 Vedere mappa a p. 12.
51
Grafico 61
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Indagando sulle preferenze di questa scelta modale (domanda n.° 66)78, emerge che (Grafico
62) chi sceglie il mezzo pubblico lo fa soprattutto per economicità (38%) e carenza/difficoltà
di parcheggio (18%). Ciò conferma quanto già noto in letteratura, ovvero che la difficoltà a
trovare parcheggio è un forte disincentivo all’uso dell’auto e alla scelta di mezzi sostenibili.
Come dichiarato, anche l’indisponibilità fisica del mezzo è una forte leva a favore di scelte
modali meno individualistiche. L’economicità, a conti fatti, è un punto fermo del tpl: da un
lato, a causa delle alte spese di possesso/uso dell’auto79, dall’altro grazie agli abbonamenti
agevolati e personalizzabili secondo le esigenze dell’utente. Altre importanti motivazioni
all’uso del trasporto pubblico, anche se indicate solo come secondo motivo, sono il minore
stress di viaggio, la durata del viaggio inferiore alle quattro ruote, il buon livello del servizio
di trasporto pubblico. Fra le risposte date come terzo motivo spicca fra tutte la causa
ambientale (1/3).
Diversificando le risposte in funzione della provenienza dell’intervistato, emergono i seguenti
aspetti rilevanti:
- A livello cittadino, il 20% dei rispondenti motiva la scelta del mezzo pubblico con il
buon livello del servizio offerto, seguono poi con percentuali di poco inferiori la
mancata disponibilità di un mezzo proprio e considerazioni economiche (entrambi
16,7% delle risposte);
78 Alla domanda n.° 66 hanno risposto in media in 31 (in media 11 risposte non date, campione totale 42). 79 Vedere pp. 42-45 di questo rapporto.
52
- La motivazione economica diventa assolutamente preponderante per coloro che
partono da altri comuni pavesi (22% delle risposte). Perde congiuntamente di
rilevanza la motivazione legata alla mancanza di un mezzo proprio, che scende al
3,2% delle risposte, mentre emergono alcuni dei fattori tipici di spostamenti abituali di
lunghezza e durata superiore (in particolar modo su rotaia): il minore stress rispetto
all’auto, motivazione indicata dal 17,5% dei dipendenti residenti in comuni al di fuori
del capoluogo, e la possibilità di leggere durante il viaggio, con risposte nell’ordine
del 5% dei rispondenti per le provenienze da comuni pavesi.
In merito agli abbonamenti al Tpl (domande n.° 67-68)80, il 74% di coloro che usano il mezzo
pubblico per recarsi a lavoro dichiara di avere un abbonamento, per la maggioranza di tipo
mensile (Grafico 63) e valido per il treno (57%) (Grafico 64). Si sottolinea l’assenza fra gli
intervistati di persone che hanno acquistato un abbonamento integrato. Infine (domanda n.°
69), la spesa media mensile dichiarata dagli utenti del trasporto pubblico (45 euro, Grafico
6581) risulta decisamente inferiore a quella dichiarata da chi utilizza il mezzo privato (203
euro82).
Grafico 62
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
80 Alla domanda n.° 67 hanno risposto in 39 (3 risposte non date, campione totale di 42). Alla domanda n.° 68 ha risposto l’intero sotto-campione di 29 persone. 81 Alla domanda n.° 69 hanno risposto in 33 (8 risposte non date, 1 risposta eliminata perché errata). 82 A p. 41 del presente rapporto.
53
Grafico 63
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 64
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 65
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
54
Sezione 8: Spostamenti in bicicletta/a piedi
La Sezione 883 include un paio di domande (n.° 70-71)84 inerenti gli spostamenti casa-lavoro
di chi sceglie il mezzo non motorizzato (in bicicletta o a piedi). Emerge un uso preponderante
sulle distanze brevi (più di 2/3 sotto i 3 chilometri), con quote comunque non trascurabili
nell’intervallo 3-5 (23% a livello comunale) e > 5 (10% a livello comunale e addirittura 26%
negli altri comuni pavesi) (Grafico 66)85.
Fra le motivazioni più rilevanti (Grafico 67) emerge la carenza/difficoltà di parcheggio (22%),
i tempi ridotti di viaggio (22%), la libertà di movimento (17%), l’economicità (11%). Nel
complesso, senza distinguere i motivi in ordine di importanza, spicca la libertà di movimento
e il fattore salute come motivi più scelti fra quelli indicati.
Grafico 66
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
83 La Sezione nr. 8 va compilata solo da coloro che si recano abitualmente a lavoro a piedi o in bicicletta. 84 Alle domande n.° 70 e 71 ha risposto l’intero campione di 47 soggetti. 85 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
55
Grafico 67
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
56
Sezione 9: Sosta e parcheggi
La Sezione 9 include otto domande per valutare il giudizio degli intervistati sulla situazione
dei parcheggi in città e presso la propria sede lavorativa, oltre che le abitudini di sosta dei
rispondenti.
In primo luogo, con le domande n.° 72-73-74, si vuole indagare il grado di utilizzo da parte
degli intervistati dei parcheggi di interscambio presenti nella città di Pavia. Solo il 2% del
campione dichiara di utilizzare questo tipo di parcheggio per effettuare un cambio di mezzo
(bus o bici) (Grafico 68)86.
Grafico 68
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Chi ne utilizza (solo 4 persone sul totale del campione)87 usa abitualmente, fra i parcheggi di
interscambio indicati, quello di Viale Indipendenza e un altro parcheggio nel Comune di
Pavia (Grafico 69). L’interscambio avviene esclusivamente con mezzi pubblici (Grafico 70).
Nel complesso, si evidenzia fra i dipendenti del Comune di Pavia una situazione di scarsa
propensione circa la possibilità di usufruire di questi parcheggi situati in zone periferiche e
poi di continuare il viaggio verso la sede lavorativa usando altri mezzi come bus o bicicletta.
86 Alla domanda n.° 72 hanno risposto 171 persone (54 risposte non date, campione totale di 225). 87 Il sotto-campione di riferimento per le domande n.° 73-74 è molto limitato (solo 4 persone).
57
Grafico 69
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 70
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Inoltre, osserviamo (domanda n.° 75, Grafico 71)88 che secondo il 60% dei rispondenti
esistono gravi problemi di sosta in prossimità del luogo di lavoro e che (domanda n.° 76,
88 Alla domanda n.° 75 hanno risposto in 171 (54 risposte non date, campione totale di 225).
58
Grafico 72)89 il 32% del campione (44 individui) dichiara di parcheggiare abitualmente in uno
spazio gratuito fornito dal datore di lavoro.
Per favorire la mobilità sostenibile dei propri dipendenti, l’Amministrazione provinciale di
Pavia potrebbe quindi ridurre nelle proprie sedi il numero dei posti auto gratuiti disponibili
per i dipendenti. Facendo leva, infatti, sulla difficoltà a trovare parcheggio presso il luogo di
lavoro90, si potrebbe aumentare la percentuale di dipendenti che sceglie i mezzi pubblici per
gli spostamenti nei giorni feriali.
Considerando, inoltre, l’alta percentuale degli intervistati che utilizza l’auto come mezzo per
gli spostamenti casa-lavoro91, si potrebbe studiare una serie di misure di incentivazione
all’uso dei parcheggi di interscambio e di riduzione dell’utilizzo dell’auto nel centro cittadino.
Gli interventi da cui partire sono:
Coordinare i mezzi e gli orari di treni/bus, favorendo una migliore offerta in
corrispondenza dei parcheggi di interscambio;
Sistemare e mettere in sicurezza le piste ciclabili esistenti e collegarle con nuove, oltre
che predisporre il bike sharing in corrispondenza dei suddetti parcheggi;
Ridurre il numero di aree a sosta gratuita presso la sede di lavoro.
Grafico 71
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
89 Alla domanda n.° 76 hanno risposto in 138 (87 risposte non date, campione totale di 225). 90 Come indicato a p. 51 di questo rapporto. 91 Vedere pp. 33-36 di questo rapporto.
59
Grafico 72
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Analizzando le abitudini di sosta degli intervistati presso la propria residenza (domanda
n.°77)92, si registra un 73% di rispondenti che parcheggia in garage privato, mentre il 18% su
strada gratuitamente (Grafico 73). Fanno eccezione: i comuni di Arena Po, Canneto pavese,
Codevilla, Godiasco, Torre Beretti e Castellaro, Vigevano e le zone 1-2-4 che prediligono la
strada come spazio di parcheggio; i comuni di Broni, Groppello Cairoli e Santa Giuletta, che
utilizzano in modo pressochè paritario garage e strada93 (Figura 7), evidenziando una
pressione significativa della sosta notturna sul suolo pubblico.
Significative anche le risposte alla domanda n.° 7894 inerente al tempo impiegato per trovare
parcheggio presso il luogo di lavoro (Grafico 74): all’andata il 39% dei rispondenti dichiara di
impiegare meno di 1 minuto per trovare parcheggio, al ritorno tale percentuale sale al 75%.
Ciò conferma che più della metà del campione osservato ha un facile accesso alla sosta
92 Alla domanda n.° 77 hanno risposto 171 (54 risposte non date, campione totale di 225). 93 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013. 94 Alla domanda n.° 78 hanno risposto in media 122 persone (in media 103 risposte non date, campione totale 225).
60
gratuita e che le difficoltà di sosta, laddove esistono, sono maggiori quando si deve trovare
parcheggio presso la sede lavorativa rispetto alla propria abitazione.
Infine, il 28% degli intervistati giudica “carente” il servizio di posti auto/moto presso la sede
di lavoro alla Provincia di Pavia (Grafico 75)95. Come evidente, esiste un contrasto apparente
fra l’offerta di posti auto gratuiti presso la sede di lavoro (che è ampia, come descritto nel
grafico 72) e il giudizio degli stessi da parte dei dipendenti. Chi usa il mezzo privato esprime
una propensione che potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione reale, considerando il
posto auto gratuito vicino al luogo di lavoro come una sorta di diritto: un diritto difficilmente
conciliabile con le esigenze generali in termini di mobilità sostenibile e di suddivisione del
suolo pubblico tra i diversi usi.
Grafico 73
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
95 Alla domanda n.° 79 hanno risposto in 171 (54 risposte non date, campione totale di 225).
61
Figura 7: Tipologia di parcheggio e luogo di residenza
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
Grafico 74
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
62
Grafico 75
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Sezione 10: Disponibilità e propensione a mezzi alternativi
La Sezione 10 include domande per analizzare la disponibilità degli intervistati a provare
mezzi alternativi per i tragitti casa-lavoro e le condizioni necessarie per tale cambiamento.
Con la domanda n.° 8096 è chiesto agli intervistati di indicare la propria disponibilità a
partecipare a forme di trasporto di gruppo organizzate dal datore di lavoro: il 51% dà una
risposta affermativa (Grafico 76). La sede maggiormente coinvolta da questo tema è quella
sita in Piazza Italia (67% dei disponibili), seguono le sedi di viale Taramelli (26%) e altro
(6%), solo un 1% di disponibilità presso la sede di piazza Petrarca97.
96 Alle domande n.° 80-81-82 hanno risposto in 170 persone (55 risposte non date, campione totale di 225). 97 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
63
Grafico 76
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
La disponibilità al telelavoro da casa per alcuni giorni la settimana (domanda n.° 81) è invece
del 76% (Grafico 77), anche se va rilevato un 23% del campione che afferma una
incompatibilità del proprio lavoro con questa modalità di svolgimento. C’è nelle risposte
positive la prevalenza delle persone che si recano nella sede di piazza Italia (60% dei
disposti), seguono le sedi di viale Taramelli (31%) e altro (8%), solo un 1% di disponibilità
presso la sede di piazza Petrarca.
Grafico 77
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
64
In merito alla disponibilità a usare la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro (domanda n.°
82), il Grafico 78 descrive la situazione: risposta affermativa per il 33% degli intervistati,
anche se per il 13% del campione tale disponibilità è condizionata all’esistenza di alcuni
elementi, fra cui (Grafico 79) spicca la presenza di piste ciclabili migliori e più sicure
(50%)98.
Grafico 78
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Disaggregando le risposte alla domanda n.° 82 in funzione dell’origine degli spostamenti
casa-lavoro, emerge quanto si vede in Figura 8: il 24% dei dipendenti provinciali che si
recano al lavoro partendo dal comune di Pavia e che sarebbero disposti ad utilizzare la
bicicletta partono dalla zona 9, mentre il 19% parte dalla zona 1. Il 14% origina dalla zona 8
mentre le restanti zone registrano quote al di sotto del 10%99.
98 Alla domanda n.° 83 ha risposto l’intero sotto-campione di 22 soggetti. 99 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
65
Grafico 79
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
66
Figura 8: Disponibilità a recarsi a lavoro in bicicletta, sede di lavoro e piste ciclabili
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
La disponibilità a recarsi a lavoro usando mezzi pubblici (domanda n.° 84)100 è descritta nel
Grafico 80: 65% di risposte affermative, con un 28% però vincolato ad alcune condizioni,
descritte nel Grafico 81101. Le tre condizioni più importanti sono: se ci fosse compatibilità fra
gli orari dei mezzi pubblici e quelli di lavoro (41%), se il tempo di spostamento non fosse
superiore ad una volta e mezza quello attuale (25%), se ricevessi un contributo per l’acquisto
dell’abbonamento al Tpl (20%).
100 Alla domanda n.° 84 hanno risposto in 170 (55 risposte non date, campione totale di 225). 101 Alla domanda n.° 85 ha risposto l’intero sotto-campione di 48 soggetti.
67
Grafico 80
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Disaggregando i dati per origine degli spostamenti, emerge che il 23% dei dipendenti che
sarebbero disposti ad utilizzare il bus partono dal centro storico (zona 1); il 16% parte dalla
zona 7 e il 14% sia dalla zona 8, sia dalla 9; le altre zone interessano quote inferiori. La
sovrapposizione di questa mappatura con le linee di autobus urbano ed extraurbano esistenti
mostra interessanti elementi per un maggiore utilizzo di tali mezzo di trasporto lavorando dal
punto di vista del numero e degli orari delle corse e sulle singole linee bus (Figura 9)102.
102 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
68
Grafico 81
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
69
Figura 9: Disponibilità a recarsi a lavoro in Tpl, sede di lavoro e linee di autobus esistenti
Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di
Pavia, 2013.
Alla domanda n.° 86103 è chiesto ai rispondenti che propensione hanno al car pooling, ovvero
a condividere il viaggio in auto con altri colleghi dividendo i costi. Solo il 36% del campione
(Grafico 82) si dichiara favorevole, con peraltro il 17% solo ad alcune condizioni (domanda
n.° 87, Grafico 83104). Le condizioni più importanti in tal senso sono: l’esistenza di un sistema
organizzativo per mettersi in contatto con colleghi con le stesse esigenze di orario e tragitto
(31%), i tempi di percorrenza migliori rispetto ad altre modalità di viaggio (26%), l’andare in
auto con persone conosciute (13%) e la possibilità di usare mezzi forniti dal datore di lavoro
(13%).
103 Alla domanda n.° 86 hanno risposto in 170 (55 risposte non date, campione totale di 225). 104 Alla domanda n.° 87 ha risposto l’intero sotto-campione di 29 individui.
70
Grafico 82
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Alla domanda n.° 88105 è chiesto invece ai rispondenti di valutare la propria disponibilità a
modificare l’organizzazione degli spostamenti casa-lavoro verso soluzioni a minor impatto
ambientale (Grafico 84): il 69% del campione dichiara una propensione elevata/buona in tal
senso. Con la domanda n.° 89 si indaga infine il giudizio di importanza degli intervistati in
merito alle tematiche ambientali descritte (Grafico 85): spicca la “qualità dell’aria” che
accoglie la maggior sensibilità del campione, raggiungendo l’88% dei voti molto positivi.
105 Alla domanda n.° 88-89 hanno risposto in 170 (55 risposte non date, campione totale di 225).
71
Grafico 83
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
72
Grafico 84
Elevata11%
Buona58%
Scarsa25%
Nulla6%
Qscl Provincia di Pavia - Come valuta la sua disponibilità a modificare l'organizzazione degli spostamenti casa-lavoro
verso soluzioni a minor impatto ambientale?
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Grafico 85
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
73
Sezione 11: Attitudini e valutazioni personali
La Sezione 11 include domande finali inerenti lo stato di benessere personale legato agli
spostamenti casa-lavoro e la possibilità di dare suggerimenti sul tema della mobilità urbana.
Per questa sezione, il questionario dipendenti della Provincia di Pavia prevede quattro
domande106. La prima, la n.° 90, esamina il giudizio dei rispondenti in merito al tpl
disponibile per gli spostamenti casa-lavoro (Grafico 86): fra le risposte negative (colore rosso)
spiccano la qualità del servizio nel periodo estivo, la possibilità di integrazione tariffaria, il
comfort e l’economicità. Si tratta di indicazioni importanti e utili al fine di perseguire il
miglioramento, ma che soffrono spesso di alcune contraddizioni interne. Ad esempio, il
giudizio sulla “carente” economicità non è confermato dal confronto svolto in precedenza con
i mezzi privati, nè dalle più generali valutazioni disponibili sul tema.107 Al contempo, si
riscontra spesso108 come i giudizi più negativi provengano in maggior misura da chi non è un
utente abituale, segnalando la presenza di un pregiudizio.
Grafico 86
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
106 Alla domanda n.° 90 hanno risposto in 166 (59 risposte non date, campione totale di 225). Alla domanda n.° 91 hanno risposto in 167 (58 risposte non date, campione totale di 225). Alla domanda n.° 92 hanno risposto in 149 (76 risposte non date, campione totale di 225). 107 Cfr. Fonte: Minetti L. (2014), Nota breve 24, I mezzi pubblici italiani sono davvero cari?, Progetto Pavia Mobility Manager, http://mobility.unipv.it/mobility/. 108 Ciò è emerso anche nel corso di questo progetto: cfr. Fonte: Minetti L.. (2014), Rapporto 7, Trasporto pubblico locale pavese: analisi della domanda, dell’offerta e dei possibili scenari futuri nei percorsi casa-lavoro, Progetto Pavia Mobility Manager, http://mobility.unipv.it/mobility/
74
Le domande n.° 91 e 92 esaminano invece il livello di stress eventualmente sopportato dal
dipendente per i suoi spostamenti casa-lavoro e quali sono le fonti principali di tale disagio.
Come descritto nel Grafico 87, solo il 13% del campione dichiara di non subire stress
correlato agli spostamenti casa-lavoro, mentre il 18% comunica un livello di stress molto
elevato. Disaggregando i dati per sede di lavoro, emerge che il totale di risposte che segnalano
livelli medio-alti di stress (abbastanza+molto+ moltissimo) è del 52% per p.zza Petrarca e del
57% pe v.le Taramelli. Dal punto di vista della provenienza, le origini esterne al Comune di
Pavia evidenziano nel complesso livelli di stress medio-alti (abbastanza+molto+ moltissimo)
decisamente superiori (61% nel caso dei comuni della provincia) rispetto agli spostamenti
prettamente urbani (39%) (Tabella 3)109.
Grafico 87
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
Tabella 3: Stress percepito in relazione al luogo di provenienza
Altre province Altri comuni pavesi Comune di Pavia Nessuno 0 10 19 Poco 25 28 43 Abbastanza 0 40 30 Molto 50 11 9 Moltissimo 25 10 0 Totale 100 100 100 Fonte: Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
109 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
75
Lo stress correlato agli spostamenti casa-lavoro è causato principalmente dal traffico (36%)
(Grafico 88). Altra ragione importante è il costo economico del viaggio (25%). Con
riferimento alla provenienza degli intervistati emerge che: Con riferimento alle principali fonti
di disagio, il traffico prevale nettamente negli spostamenti prettamente urbani che originano
nel capoluogo, seguito dai timori per la salute e la sicurezza (tipici degli spostamenti ciclo-
pedonali) e dalle difficoltà di parcheggio; tra i dipendenti provenienti da fuori il Comune di
Pavia, ma entro la provincia, oltre al traffico (34%) assumono rilevanza i costi (30%) e il
tempo (21%)110.
Grafico 88
Fonte: Nostre elaborazioni su dati questionario spostamenti casa-lavoro dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
E’ possibile ridurre il livello d stress correlato agli spostamenti casa-lavoro attuando due
politiche di mobilità sostenibile:
Favorire l’utilizzo del trasporto pubblico, non solo da parte dei cittadini del capoluogo
ma anche dei residenti nella provincia di Pavia. Esistono tariffe ritagliate sulle
esigenze di ogni utente, così da ridurre significativamente i costi di viaggio. Per
aumentare la quota di coloro che fanno questa scelta di trasporto bisogna agire sia sul
fronte della domanda (maggiore sensibilizzazione e informazione) sia sul fronte
dell’offerta (migliorare il servizio in termini di numero di corse, orari e puntualità).
Per la città di Pavia, favorire, oltre l’uso del tpl, anche la scelta di mezzi non
motorizzati per i viaggi interni al capoluogo. Aumentando la percentuale di coloro che 110 Elaborazione e restituzione cartografica in ambiente GIS dei dati del Qscl Dipendenti Provincia di Pavia, 2013.
76
si spostano in città nelle ore di punta con mezzi sostenibili, si potrebbe avere una
riduzione significativa del traffico autoveicolare. A tal fine è importante che il
cambiamento di scelte modali coinvolga, oltre i dipendenti della Provincia di Pavia,
anche i lavoratori degli altri enti pubblici a cui è stato sottoposto il presente
questionario (Comune di Pavia, Policlinico S. Matteo e Università).
L’ultima domanda della sezione 11 (e dell’intero questionario), la n.° 93111, è a risposta
aperta, ovvero si chiede agli intervistati se hanno suggerimenti da dare sull’indagine a cui
hanno partecipato o se hanno da segnalare situazioni particolari legate alla mobilità.
Considerate tutte le osservazioni e proposte pervenute grazie a questa domanda aperta112, si
può riassumere in 4 punti ciò che l’Amministrazione Provinciale potrebbe autonomamente
realizzare per incontrare la volontà dei propri dipendenti e contribuire a migliorarne le scelte
modali per i viaggi casa-lavoro:
Convenzioni con parcheggi pubblici a tariffe agevolate per i dipendenti;
Bike sharing aziendale per il tragitto stazione-sede Provincia (Piazza Italia) per i
dipendenti;
Introdurre forme di telelavoro;
Fare formazione ai dipendenti sul tema della mobilità sostenibile (attraverso corsi on-
line ad esempio) e corsi di guida sicura per chi fosse interessato.
111 Alla domanda n.° 93 hanno dato una risposta 37 soggetti sul campione totale di 225. 112 Le risposte aperte dei dipendenti della Provincia di Pavia alla domanda n.° 93 sono stati analizzati e elaborati nella Nota breve 21, disponibile sul sito web del progetto di ricerca Pavia Mobility Manager sotto la voce “Documenti - Note brevi”, oppure direttamente al link: http://mobility.unipv.it/mobility/wp-content/uploads/2013/11/Nota-breve-21-Dipendenti-Provincia-di-Pavia-Le-risposte-aperte-al-Qscl.pdf
77
Appendice: Domande del questionario spostamenti casa-lavoro per i dipendenti della
Provincia di Pavia
Sezione 1: Informazioni generali
D 1 – Qual è la sua età?
D 2 – Di che sesso è?
D 3 – Qual è il suo stato civile?
D 4 – Qual è il suo titolo di studio?
D 5 – E’ residente in provincia di Pavia?
D 6 – In quale Comune in provincia di Pavia risiede?
D 7 – Se non risiede in provincia di Pavia, in quale altra provincia risiede?
D 8 – Da quante persone è composto il suo nucleo familiare?
D 9 – Nel suo nucleo familiare quanti sono i minori di 14 anni?
D 10 – Il luogo da cui parte usualmente per recarsi a lavoro è in provincia di Pavia?
D 11 – Se il luogo da cui parte usualmente per recarsi a lavoro non è in provincia di Pavia,
qual è la provincia da cui parte?
D 12 – Il luogo da cui parte usualmente per recarsi a lavoro è all’interno del comune di Pavia
o in altro comune della provincia pavese?
D 13 – Da quale comune in provincia di Pavia parte usualmente per recarsi a lavoro?
D 14 – Da quale zona del comune di Pavia parte usualmente per recarsi a lavoro?
Sezione 2: Abitazione/alloggio
//
Sezione 3: Reddito e risparmio
D 21 – Quante persone nel suo nucleo familiare percepiscono un reddito da lavoro, pensione,
rendite, ecc.?
D 22 – Approssimativamente, il suo reddito familiare annuo in che classe è compreso (al
lordo di imposte e contributi sociali)?
Sezione 4: Tipologia contrattuale e orario di lavoro
D 23 – Qual è la sua qualifica?
D 27 – Qual è la sua sede di lavoro?
78
D 28 – Che tipologia di contratto ha?
D 29 – Che tipo di orario osserva?
D 30 – Quante volte alla settimana in media si reca presso la sede di lavoro?
D 31 – Qual è l’orario di entrata/uscita dal lavoro (per turnisti)?
D 32 – Qual è l’orario di entrata/uscita dal lavoro (per non turnisti)?
D 33 – Rientra a casa durante a giornata lavorativa (ad es. per pranzo)?
D 34 – Le capita spesso di fermarsi oltre l’orario abituale di uscita o di dover uscire per
motivi imprevisti durante il giorno?
D 35 – Se esce dalla sede di lavoro per la pausa pranzo utilizza l’automobile?
Sezione 5: Mezzi, tempi e scelte per gli spostamenti casa-lavoro
D 36 – Quanti minuti impiega mediamente per andare/tornare da lavoro?
D 37 – Quanti km percorre nel tragitto casa-lavoro (e nel tragitto lavoro-casa)?
D 38 – Qual è il tipo di spostamento abituale per recarsi a lavoro?
D 39 – Qual è il tipo di spostamento abituale per tornare da lavoro?
D 40 – Qualora lo spostamento sia indiretto all’andata, può indicarne il motivo?
D 41 – Qualora lo spostamento sia indiretto al ritorno può indicarne il motivo?
D 42 – Qualora lo spostamento si indiretto, con quale frequenza media avviene?
D 43 – Quali e quanti mezzi di trasporto possiede nel suo nucleo familiare?
D 44 – Quali mezzi utilizza abitualmente per recarsi/tornare da lavoro?
D 45 – In estate quali mezzi utilizza abitualmente per recarsi/tornare da lavoro?
D 46 – Quando piove utilizza gli stessi mezzi di trasporto?
D 47 – Le capita di fare spostamenti per esigenze di servizio sul posto di lavoro in ambito
urbano (all’interno del comune di Pavia e dei comuni della prima cintura)?
D 48 – Qual è il numero medio di spostamenti per lavoro in una settimana lavorativa tipo?
D 49 – Qual è la percorrenza media per ogni singolo spostamento di lavoro in ambito urbano?
D 50 – Quale mezzo di trasporto utilizza abitualmente per gli spostamenti di lavoro in ambito
urbano?
Sezione 6: Spostamenti con mezzo a motore
D 51 – Che tipo di mezzo utilizza generalmente per gli spostamenti casa-lavoro?
D 52 – Quanti anni ha la sua auto/moto?
D 53 – Come è alimentata la sua auto/moto?
79
D 54 – A quanto ammonta la spesa media mensile in carburante per gli spostamenti casa-
lavoro?
D 55 – A quanto ammonta la spesa mensile in parcheggi per raggiungere il posto di lavoro?
D 56 – A quanto ammonta il bollo annuo per il mezzo che utilizza negli spostamenti casa-
lavoro?
D 57 – A quanto ammonta la spesa annuale per l’assicurazione del mezzo che utilizza negli
spostamenti casa-lavoro?
D 58 – Quanti km percorre in auto/moto negli spostamenti casa-lavoro?
D 59 – Le capita di incontrare coda o traffico durante il percorso?
D 60 – Per quali motivi utilizza l’auto/moto?
D 61 – Qualora non potesse utilizzare l’auto/moto, quali soluzioni alternative adotterebbe?
D 62 – Di solito va a lavoro in auto con altre persone (car pooling)?
D 63 – Se va al lavoro in auto con altre persone (car pooling), in quante persone siete?
D 64 – Se va al lavoro in auto con altre persone (car pooling), può indicarne le ragioni?
Sezione 7: Spostamenti con mezzi pubblici
D 65 – Quanti km percorre con il mezzo pubblico negli spostamenti casa-lavoro?
D 66 – Per quale motivo utilizza i mezzi pubblici?
D 67 – Possiede un abbonamento per il trasporto pubblico?
D 68 – Se possiede un abbonamento, che tipo di abbonamento è?
D 69 – A quanto ammonta la spesa media mensile per raggiungere il posto di lavoro con i
mezzi pubblici?
Sezione 8: Spostamenti in bicicletta/a piedi
D 70 – Quanti km percorre con il mezzo non motorizzato (bici o a piedi) negli spostamenti
casa-lavoro?
D 71 – Per quali motivi utilizza il mezzo non motorizzato?
Sezione 9: Sosta e parcheggi
D 72 – Utilizza parcheggi di interscambio con servizi di trasporto pubblico o bici?
D 73 – Se utilizza un parcheggio di interscambio, qual è?
D 74 – Se utilizza un parcheggio di interscambio, con quale mezzo ne usufruisce?
D 75 – Ci sono gravi problemi di sosta in prossimità del luogo di lavoro ̂
D 76 – Se si sposta in auto o in moto per recarsi a lavoro, dove parcheggia abitualmente?
80
D 77 – Presso la sua residenza, dove parcheggia abitualmente?
D 78 – Se si sposta in auto o in moto per recarsi a lavoro, quanti minuti impiega in media per
trovare parcheggio?
D 79 – Come giudica la qualità dei seguenti servizi presso la sede di lavoro?
Sezione 10: Disponibilità e propensione a mezzi alternativi
D 80 – Sarebbe disposto a partecipare a forme di trasporto di gruppo (bus aziendali)
organizzati dal datore di lavoro?
D 81 – Sarebbe disponibile a sperimentare il telelavoro da casa per alcuni giorni della
settimana?
D 82 – Sarebbe disposto a recarsi a lavoro utilizzando la bicicletta?
D 83 – Quali sono le condizioni per cui sarebbe disposto a recarsi a lavoro utilizzando la
bicicletta?
D 84 – Sarebbe disposto a recarsi a lavoro utilizzando mezzi di trasporto pubblici?
D 85 - Quali sono le condizioni per cui sarebbe disposto a recarsi a lavoro utilizzando mezzi
pubblici?
D 86 – Sarebbe disposto a condividere il viaggio in automobile con altri colleghi, come
conducente o come passeggero, dividendo i costi (car pooling)?
D 87 - Quali sono le condizioni per cui sarebbe disposto a recarsi a lavoro in car pooling?
D 88 – Come valuta la sua disponibilità a modificare l’organizzazione degli spostamenti casa-
lavoro verso soluzioni a minor impatto ambientale?
D 89 – Quanto ritiene importanti e meritevoli di intervento le tematiche ambientali indicate?
Sezione 11: Attitudini e valutazioni personali
D 90 – Esprima un giudizio sul trasporto pubblico che ha a disposizione per recarsi a lavoro
D 91 – Quanto stress ha sperimentato a casa dei suoi spostamenti casa-lavoro?
D 92 – Qual è la fonte principale di disagio correlato ai suoi spostamenti casa-lavoro
D 93 – Ha suggerimenti da darci su questa analisi o situazioni particolari legate alla mobilità
che intende segnalarci?
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