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Relazione tecnica 0 Comune di San Giuliano Milanese PIANO DI AZIONE Assi stradali principali su cui transitano più di 3 milioni di veicoli l’anno Direttiva 2002/49/CE D.Lgs. 194/2005 Agosto 2018 Sintesi non tecnica Sindaco Segretario comunale Adozione D.C.C. n. _______________ del ____/____/________ Approvazione D.C.C. n. ____ ___________ del ____/____/________ Committente Gruppo di lavoro

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Relazione tecnica 0

Comune di San Giuliano Milanese PIANO DI AZIONE Assi stradali principali su cui transitano più di 3 milioni di veicoli l’anno Direttiva 2002/49/CE D.Lgs. 194/2005

Agosto 2018

Sintesi non tecnica

Sindaco

Segretario comunale

Adozione D.C.C. n. _______________ del ____/____/________ Approvazione D.C.C. n. ____ ___________ del ____/____/________

Committente Gruppo di lavoro

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Relazione tecnica 1

Indice

1. IL CONTESTO GIURIDICO ....................................................................................................................... 2

2. L’AUTORITÀ COMPETENTE .................................................................................................................... 3

3. LA DESCRIZIONE DEGLI ASSI STRADALI .................................................................................................. 3

4. I RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA ........................................................................................... 5

5. LA STIMA DELLE PERSONE ESPOSTE AL RUMORE ................................................................................ 6

6. LE MUSURE ANTIRUMORE NEI PROSSIMI 5 ANNI ................................................................................. 7

7. LE STRATEGIE A LUNGO TERMINE ....................................................................................................... 10

8. LA VALUTAZIONE DELL’ATTUAZIONE E DEI RISULTATI DEL PIANO DI AZIONE .................................... 11

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Relazione tecnica 2

1. IL CONTESTO GIURIDICO

A seguito del recepimento della Direttiva Europea 2002/49/CE lo Stato Italiano, con l’emanazione del D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194, si è impegnato a fornire alla Commissione Europea, nei tempi in essa stabiliti, una caratterizzazione acustica del territorio nazionale, attraverso l’elaborazione di mappe acustiche e mappe acustiche strategiche ed a sviluppare dei piani d’azione coordinati per il contenimento del rumore ambientale sulla base di criteri comuni ai diversi stati membri. Le mappe acustiche e mappe acustiche strategiche costituiscono la base su cui redigere i piani di azione, ossia i piani destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, compresa, se necessario, la sua riduzione, nei modi e nei tempi stabiliti dalle autorità competenti. Il recepimento della Direttiva da parte dello stato Italiano ha come conseguenza l’adeguamento della normativa nazionale vigente ai principi comunitari da essa individuati e rappresenta il primo passo verso un più complesso processo di armonizzazione, che prevede l’emanazione di una serie di decreti attuativi attraverso cui provvedere nel tempo all’adeguamento dei regolamenti vigenti, anche in relazione alle future indicazioni e raccomandazioni della Commissione.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale

D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194 “Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione ed alla gestione del rumore ambientale”

Documento redatto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare denominato “Specifiche tecniche per la predisposizione e consegna della documentazione digitale relativa alle Mappature acustiche e Mappe acustiche strategiche (D.Lgs. 194/05)” (10 Marzo 2017)

Documento redatto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare denominato “Definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone soggette ai livelli di rumore – Linee Guida” (10 Marzo 2017)

NORMATIVA TECNICA

UNI 9884:1997 “Acustica – Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale”

UNI 10855:1999 “Acustica – Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti”

ISO 1996-1:1982 “Acoustics – Description and measurement of environmental noise – Part 1: Basic quantities and procedures”

ISO 1996-2:1987 “Acoustics – Description and measurement of environmental noise – Part 2: Acquisition of data pertinent to land use”

ISO 1996-3:1987 “Acoustics – Description and measurement of environmental noise – Part 3: Application to noise limits”

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Relazione tecnica 3

2. L’AUTORITÀ COMPETENTE

Il Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n.194, di recepimento della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, all’articolo 4 prevede che le autorità individuate dalle regioni o dalla provincie autonome per gli agglomerati e le società e gli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, tenuto conto dei risultati delle mappature e mappe acustiche strategiche di cui all'articolo 3, elaborano e trasmettono, entro la tempistica stabilita dal decreto stesso, i piani di azione e le sintesi di cui all'allegato 6 per gli agglomerati, gli assi stradali, ferroviari e gli aeroporti principali.

La Regione Lombardia ha inoltrato ai comuni, in data 01/12/2016, la richiesta di notificare le autorità competenti ai fini degli adempimenti di cui alla Direttiva 2002/49/CE e D.Lgs. 194/2005 per le infrastrutture stradali principali, su cui transitano più di 3 milioni di veicoli all’anno. Il comune di San Giuliano Milanese in qualità di gestore di infrastrutture stradali principali ha notificato la propria posizione e ha ricevuto, il codice identificativo univoco del gestore (0130) da utilizzare per la redazione della documentazione relativa alla mappatura acustica dell’infrastruttura di competenza e per il conseguente piano di azione. I riferimenti dell’autorità preposta sono i seguenti:

Autorità competente

Referente Indirizzo Telefono Fax Email

Comune

di San Giuliano Milanese

Pierpaolo Acerno

Via De Nicola 2 - 20098 San Giuliano Milanese (MI)

02982071 0298241110 pierpaolo.acerno@

comune.sangiulianomilanese.mi.it

3. LA DESCRIZIONE DEGLI ASSI STRADALI

La municipalità di San Giuliano Milanese presenta una movimentazione veicolare piuttosto intesa derivante principalmente dalla connotazione del sistema infrastrutturale principale e dalle caratteristiche distributive dell’impianto urbano, sostanzialmente rappresentabile nel tracciato principale della Via Emilia di rango provinciale che possiede, all’interno della maglia infrastrutturale locale il carico maggior di veicoli. L’importanza del tracciato è dovuto al fatto che il suo sviluppo da nord-ovest a sud-est consente il collegamento del raccordo autostradale dell’A1 Autostrada del Sole, nel territorio di San Donato, e la Città di Lodi, a sud. La lettura urbana rapportando la densità edilizia e i tracciati esistenti evidenza l’importanza della Via Emilia, facilmente identificabile come perno distributivo delle dinamiche veicolari presenti sul territorio di San Donato. Lo schema riportato dallo studio del traffico del 2002, mostra chiaramente la maglia viabilistica primaria, in grado di sostenere la gran parte del traffico automobilistico esistente. La via Emilia percorrendo da nord a sud il comune funge da collante tra le aree urbanizzate, più dense e prettamente a carattere residenziale della porzione orientale del comune, e le aree di maggior caratura economica, con presenza agricola della porzione occidentale. Nel dettaglio è possibile identificare 4 tracciati di sviluppo est-ovest come li principali emissari di veicoli provenienti dall’urbanizzato: Via Risorgimento, rappresenta il primo asse est-ovest per chi proviene da San Donato ed interseca Via Emilia in Località Bordo Lombardo (immagine seguente), raccogliendo dunque i veicoli che provengono dagli ambiti di margine nord di San Donato.

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Relazione tecnica 4

Proseguendo a sud la S.S. 9 viene intersecata dal tracciato della Via Trieste, a senso unico in emissione. Nonostante la monodirezionale della percorribilità rappresenta un percorso chiave per chi proviene dai territori orientali, in quanto rappresenta il naturale prolungamento della Strada Provinciale Mediglia- S. Giuliano, di attraversamento del Fiume Lambro, raggiungendo l’urbanizzato di Mediglia (immagine seguente).

In prossimità del comune comunale più a sud, l’asse della Via Emilia incontra il tracciato della Via Tolstoi mediante rotatoria limitrofa all’edificio “Esselunga”. La Via Tolstoi si sviluppa in modo semicircolare intorno all’abitato della Località di Zivido, fingendo da vera e propria circonvallazione periferica, in grado di fungere da bypass viabilistico evitando di attraversare il nucleo abitativo della predetta località. Il suo sviluppo permette di collegare la S.S. 9 al tracciato di Via Trieste, mediante rotatoria lungo il suo prolungamento in Via Carlo Alberto della Chiesa (immagine seguente).

S.S.9

S.S.9

Via Emilia

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Relazione tecnica 5

Infine, l’unico tracciato emissario della S.S. 9 ad ovest dello stesso è identificato nell’asse della Via per Locate che si sviluppa in direzione sud-ovest attraversando il tessuto extraurbano di San Giuliano, permettendo di collegare gli urbanizzati di San Giuliano a Viboldone e Sesto Uterino. Il tracciato di innesta sulla Via Emilia tramite rotatoria prospicente la stazione ferroviaria, all’altezza di Via Gramsci (immagine seguente).

La stima inerente la movimentazione veicolare annuo (che racchiude tutte le tipologie di veicoli motorizzati) quantifica una movimentazione di veicoli oltre i 6 milioni di mezzi motorizzati.

NOME INFRASTRUTTURA STRADALE

CODICE IDENTIFICATIVO SEZIONE

LUNGHEZZA SEZIONE [m]

TRAFFICO MEDIO [milioni di veicoli / anno]

Via Emilia IT_a_rd0130001 2.152 6.747.884

4. I RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA

L’obiettivo dello studio è quello di calcolare, all’interno del territorio di pertinenza degli assi stradali principali con traffico veicolare superiore ai 3 milioni/anno delle infrastrutture di competenza provinciale esistenti, le seguenti grandezze:

il numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di persone che occupano abitazioni situate al di fuori degli agglomerati esposte a ciascuno dei seguenti intervalli di livelli di Lden in dB(A) a 4 m di altezza e sulla facciata più esposta: 55-59, 60-64, 65-69, 70-74, >75;

il numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di persone che occupano abitazioni situate al di fuori degli agglomerati urbani esposte a ciascuno dei seguenti intervalli di livelli di Lnight in dB(A) a 4 m di altezza sulla facciata più esposta: 50-54, 55-59, 60-64, 65-69, >70;

la superficie totale, in km2, il numero totale stimato di abitazioni, arrotondato al centinaio, e il numero totale stimato di persone, arrotondato al centinaio, esposte a livelli di Lden rispettivamente superiori a 55, 65 e 75 dB(A).

L’approfondimento della tematica servizi porta ad osservare come la distribuzione legata all’istruzione è sostanzialmente localizzata in prossimità del tracciato della S.S. 9. Gli estratti seguenti mostrano la relazione tra le attrezzature scolastiche e la propagazione del rumore proveniente dall’asse stradale.

Via Tolstoi

S.S.9

S.S.9

Via per Locate Stazione

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Relazione tecnica 6

La simulazione sopra riportata evidenzia l’interessamento della Fascia LDEN compresa tra i 65 e i 70 Db(A) per la costruzione più ad est dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” (1) in via Papa Giovanni XXIII, mentre i restanti edifici dell’Istituto ricadono nella fascia acustica 60- 64 Db(A). Il fronte prospiciente il tracciato della S.S.9 della Scuola d’Infanzia del Istituto Comprensorio “Montessori” di Via Porta (2) è anch’esso ricadente nella fascia 65-70 db(A). L’Asilo nido “Piccolo Principe” di via F.lli Cervi (3) è interessato dalla fascia acustica 55-59 db(A). La successiva immagine mostra il fronte dell’edificio prospiciente al tracciato della Via Emilia, della Scuola Primaria Statale (4), ricadente nella fascia acustica 60-64 Db(A). Infine L’Asilo nido “L’isola dei Tesori di Via Sanremo (5) e l’Asilo infantile di Piazza della Vittoria/Viale Milano (6) ricadono nella fascia acustica 55-59 Db(A)

5. LA STIMA DELLE PERSONE ESPOSTE AL RUMORE

Mediante il calcolo in facciata ad ogni edificio e quindi alla popolazione in esso contenuta sono stati assegnati i livelli Lday, Levening, Lnight ed Lden. L’assegnazione del valore è stata effettuata valutando il punto di massima esposizione stimato dal modello secondo il descrittore Lden.

Il numero di persone ed il numero di abitazioni esposte è stato calcolato come somma della popolazione e del numero di abitazioni il cui livello massimo di esposizione, in base ai risultati del calcolo in facciata, sia compreso negli intervalli di livello Lden ed Lnight richiesti dalla normativa. La superficie totale esposta in km2 è stata calcolata come somma delle aree delle celle elementari della griglia di simulazione il cui livello, in base ai risultati del calcolo della mappa acustica, superi i livelli Lden richiesti dalla normativa. Sulla base di quanto sopra risultato il modello predisposto ha consentito di valutare il numero dei residenti esposti per ogni fascia di rumore richiesta dalla normativa ed il numero degli edifici esposti.

Popolazione esposta

Tracciato Road ID Popolazione in fasce

oltre 55 db Popolazione in fasce in

fasce oltre 65 db Popolazione in fasce

oltre 75 db

Via Emilia IT_a_rd0130001 6.171 2.617 194

Numero di residenti Lden

Tracciato Road ID Lden

50- 54

Lden

55 - 59

Lden

60 - 64

Lden

65 - 69

Lden

70 - 74

Lden

>75

Via Emilia IT_a_rd0130001 1.727 1.889 1.665 2.027 396 194

1 2

3

4

6

5

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Relazione tecnica 7

Numero di residenti Lnight

Tracciato Road ID Lnight

45-49

Lnight

50-54

Lnight

55-59

Lnight

60-64

Lnight

65-69

Lnight

>70

Via Emilia IT_a_rd0130001 1.604 1.263 2.300 476 116 0

Le quantificazioni evidenziando la rilevanza della fascia acustica compresa tra i 65 e i 69 dB(A) che coinvolge oltre 2.000 abitanti, per quanto riguarda i livelli diurni; mentre in merito alle fasce notturne la prevalenza spetta alla fascia acustica compresa tra i 55 e i 59 dB(A), anch’essa interessando oltre 2.000 abitanti.

6. LE MISURE ANTIRUMORE NEI PROSSIMI 5 ANNI

La sintesi richiamata nel capitolo 4 ha posto alla luce la situazione acustica che le strutture scolastiche presenti sul territorio comunale, le quali sono per la maggior parte dei casi presenti lungo l’asse stradale della provinciale oggetto di studio. In sitenti le simulazioni acustiche hanno determinato i seguenti lavori acustici in prossimità delle strutture scolastiche:

Strutture scolastiche Fasce acustiche diurne (Lden) espresse in dB(A)

Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” in via Papa Giovanni XXIII

65-69

Scuola d’Infanzia del Istituto Comprensorio “Montessori” di Via Porta

60-64

Asilo nido “Piccolo Principe” di via F.lli Cervi 55-59

Scuola Primaria Statale di via Bramante 60-64

Asilo nido “L’isola dei Tesori” di Via Sanremo 55-59

Asilo infantile di Piazza della Vittoria/Viale Milano 55-59

Il Comune di San Giuliano Milanese è dotato, sia del Piano di Zonizzazione acustico (PZA), approvato con D.C.C. n. 1 del 27/01/2010, sia del Piano generale del Traffico Urbano (PGTU), approvato con D.C.C. n. 11 del 09/03/2009. In tali strumenti il territorio comunale è stato classificato nelle 5 classi di zonizzazione acustica, individuando per gli immobili ritenuti sensibili, la Classe acustica 1 cosi come definito dal predetto DPCM 14/11/1997 e nella modalità previste dalla Legge regionale n. 13 del 10 agosto 2001 e dai criteri tecnici della DGR n. 7/9776 del 2 luglio 2002. A seguire l’estratto della Tavola A11 del PZA:

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Relazione tecnica 8

Parallelamente il vigente PGTU classifica la rete infrastrutturale del comune richiamando le categorie dell’art. 2 del “Codice della Strada”, attribuendo nella tavola n. 2.1 la tipologia F1 “Strada interzonale primaria” al tracciato della S.S.9 nel suo sviluppo comunale.

In riferimento agli assunti normativi enunciati nei passi precedenti, e quanto constatato dagli strumenti di settore, l’Amministrazione dovrà definire strategie ed azioni tali da abbattere i livelli acustici constatati tramite il filo conduttore normativo riassunto nel successivo schema operativo:

Dunque, avendo il PZA assegnato alle strutture scolastiche la Classe 1, ai sensi del DPCM del 1997, l’Amministrazione ha il compito di rispettare i limiti indicati nella Tabella C, ovvero il 50 dB(A) diurni, così come evidenziato nella tabella riportata a pag. 44. Tale limite è avvalorato dai dettami del DPR 142 del 2004, il quale indica nella Tabella 2 dell’Allegato 1, per le strade classificate nella tipologia 1 (si veda infatti la classificazione del PGTU vigente), che i valori limite per tale tipologia stradale devono essere “Definiti dai

•Verifica livelli acustici in prossimità dei ricettori sensibili.

Verifica acustica

•Attribuzione della Classeacustica 1 ai luoghi ritenutisensibili (DPCM 14/11/1997: valorilimite di immissione (art. 3 e tabellaC), Legge regionale n. 13 del 2001 eDGR n. 7/9776 del 2002)

Coerenza con il PZA

•Assegnazione all'asse stradale della S.S.9 della classe F1 ai sensi dell'art 2 del DPR 142 del 2004

•Rispetto dei limiti acustici della tabella 2 dell’Allegato 1 del DPR 142 del 2004.

Coerenza con il PGTU

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Relazione tecnica 9

Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall’art. 6, c.1, lettera a) della legge n.447 del 1995.

Infine, come già richiamato nei passi precedenti, il predetto art. 6 al comma 2 evidenzia: “Qualora i valori limite per le infrastrutture di cui al comma 1, ed i valori limite al di fuori della fascia di pertinenza, stabiliti nella tabella C del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 novembre 1997, non siano tecnicamente conseguibili, ovvero qualora in base a valutazioni tecniche, economiche o di carattere ambientale si evidenzi l’opportunità di procedere ad interventi diretti sui recettori, deve essere assicurato il rispetto dei seguenti limiti: c) 45 dB(A) Leq diurno per le scuole. Tecnicamente la modalità è stabilita dal comma 3 ovvero: “I valori di cui al comma 2 sono valutati al centro della stanza, a finestre chiuse, all'altezza di 1,5 metri dal pavimento.”

Nei prossimi 5 anni l’Amministrazione avvierà il procedimento di Variante generale dello Strumento di governo de territorio (PGT) vigente, ormai risalente al 2010. Contestualmente per far fronte alle nuove dinamiche territoriali che coinvolgono il tessuto edilizio e la rete infrastrutturale di San Giuliano Milanese, l’Amministrazione avvierà il contestuale aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano di Zonizzazione. Tali intendi pianificatori derivano dalle possibilità intrinseche ai predetti Piani ovvero: la competenza strategica e di valutazione della sostenibilità ambientale delle azioni, spettano al Piano di Governo del Territorio; i contenuti strategici della mobilità sono propri del Piano Generale de Traffico Urbano, quale strumento di gestione delle infrastrutture e, conseguentemente, il Piano di Zonizzazione acustica quale strumento di gestione e controllo dei livelli acustici, spetta la lettura e la verifica dei livelli acustici derivanti dalle dinamiche territoriali in atto.

In conclusione, gli intenti amministrativi rivolti all’abbattimento dei livelli acustici sul territorio, con particolare riguardo alle strutture scolastiche direttamente connesse con le dinamiche del tracciato della Via Emilia (S.S. 9) si possono sintetizzare come segue:

Definizione, all’interno della Variante generale al PGT, di obiettivi strategici rivolti alla rete infrastrutturale e alle previsioni edilizie in un’ottica di non aggravio delle dinamiche veicolari oggi in atto;

Variante al Piano Generale del Traffico Urbano, con l’obiettivo di dare attuazione alle previsioni dello strumento di settore vigente in termini di ridistribuzione del traffico veicolare e di fluidificazione del traffico veicolare. Con la variante è auspicabile dare primaria importanza all’incremento della dotazione delle infrastrutture rivolte alla mobilità lenta, anche in concerto con le Amministrazioni confinanti. Contestualmente è auspicabile attivare azioni strategiche rivolte alla calmierazione del traffico veicolare, lungo le arterie di maggior richiamo e l’attuazione di azioni di calmierazione del traffico veicolare. Diviene quindi necessaria la verifica della classificazione stradale esistente, ai sensi del “Codice della stradale”, al fine di verificare la coerenza tra la tipologia infrastrutturale e il tessuto edilizio limitrofo, anche in rispetto dei livelli acustici derivanti.

Variante al Piano di Zonizzazione acustico con l’auspicio la definizione di obiettivi strategiche rivolti alla riduzione dei livelli acustici sul territorio e soprattutto in prossimità dei luoghi sensibili, e la conseguente definizione di azioni: i) di abbattimento dei livelli acustici esistenti mediante il potenziando delle dotazioni verdi (o sostituendo l’apparato vegetazionale con tipologie più idonee allo scopo) lungo gli assi infrastrutturali con il maggior traffico veicolare e/o in prossimità del tessuto edilizio a diretto contatto; ii) di abbattimenti dei livelli acustici mediante azioni dirette sulle strutture edilizie esistenti, in comodato disposto con il Regolamento edilizio, per la verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici. Nella specificità della tematica oggetto di studio, è auspicabile attivare azioni rivolte al miglioramento dell’isolamento dai rumori provenienti dall’esterno intervenendo sull’isolamento delle facciate direttamente connesse con la sorgente sonora. Si ricorda, a tal fine, i contenuti del DPCM 05/12/97 il quale prevede per gli edifici di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia, il rispetto di limiti appartenenti a parametri acustici che i vari elementi che costituiscono gli stessi devono possedere alla fine dei lavori ove si procederà alla verifica strumentale. Nel casco

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Relazione tecnica 10

specifico gli immobili scolastici, identificati nella categoria “E” devono rispettare il limite di isolamento acustico di facciata di 48 dB(A).

Aggiornamento del Regolamento edilizio con l’inserimento, se non previsto, di specifiche disposizioni riguardo l’impatto acustico, al clima acustico ed ai requisiti passivi degli edifici da attuare, non solo sulle nuove costruzioni, ma anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia (Previsione dei requisiti acustici e previsioni di clima acustico ai sensi della Legge Quadro 447/95).

7. LE STRATEGIE A LUNGO TERMINE

L’Amministrazione si è già attivata, con una prospettiva di lungo termine per risolvere la problematica dei flussi veicolari su numerosi assi viari. Uno degli elementi significativi emersi dagli studi trasportistici è il ruolo della via Emilia che non presenta più, come avveniva in passato, carichi veicolari nettamente superiori al resto della rete. Infatti, il raggiungimento dei limiti di capacità su questo asse, ed anche la maggiore distribuzione della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana, stanno facendo sì che i flussi di traffico si distribuiscano su una pluralità di direttrici, facenti capo essenzialmente, oltre che alla direttrice storica per S. Donato e Rogoredo, allo svincolo autostradale di via Volturno ed anche all’itinerario diretto verso l’Ospedale di San Donato Milanese (strada comunale Bolgiano-Monticello). Questa maggiore articolazione dei recapiti verso la zona densa dell’area metropolitana ha determinato, in territorio di San Giuliano Milanese, il consolidamento di alcuni itinerari di attraversamento o di scambio, alternativi alla via Emilia. Fra questi si evidenziano:

l’itinerario Sud-Nord formato dalla via Emilia, Tolstoi, Dalla Chiesa, Repubblica, Risorgimento e dalla strada comunale Bolgiano-Monticello;

l’itinerario Est-Nord formato dalla via Trieste (lato Mediglia), dalla via Ferrari, dalla via per Carpianello e dalla strada comunale Bolgiano-Monticello;

l’itinerario di scambio fra il centro cittadino e la rete autostradale, formato dalla via Emilia (in direzione Sud), dalla via per Locate e dalla via Po.

Si tratta di itinerari che solo in parte possono ritenersi coerenti con le caratteristiche geometriche e funzionali della rete. Alcune strade, infatti, sopportano attualmente traffici consistenti, senza presentare le caratteristiche necessarie per l’inserimento nella rete primaria, e precisamente:

la via Trieste nella tratta fra via Repubblica e la via Emilia;

la via Risorgimento nella tratta fra via Repubblica e la via Emilia;

la direttrice di attraversamento della frazione di Carpianello (nella quale l’entità dei flussi in direzione San Donato è tale, nell’ora di punta della mattina, da forzare il funzionamento a senso unico di marcia).

Il Piano del traffico vigente ha previsto anche una serie di interventi di riorganizzazione delle strade e dei nodi di traffico necessari al fine di conseguire gli equilibri multimodali di funzionamento della rete stradale, con specifico riferimento alla classificazione funzionale della rete ed all’introduzione della maglia ciclabile. Gli estratti seguenti mostrano le diverse configurazione della circolazione stradale volte: a disincentivare l’utilizzo degli assi interni da parte del traffico di attraversamento (prima ipotesi), piuttosto che a ripristinare il collegamento diretto tra la via Emilia e parte del comparto Giganti-Marconi (seconda ipotesi), revisionando l’intero schema iniziale, fino alla proposta di modificare lo schema di circolazioni in prossimità della Piazza Italia (terza ipotesi).

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Relazione tecnica 11

8. LA VALUTAZIONE DELL’ATTUAZIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI AZIONE La valutazione ed il monitoraggio dei risultati del Piano dovrà essere effettuata mediante opportune misurazioni fonometriche atte a verificare l’efficacia acustica post operam degli interventi e la durata delle prestazioni acustiche nel tempo. Rispetto a quanto constatato circa i livelli acustici in prossimità dei luoghi ritenuti sensibili si dovranno prevedere campagne acustiche volte alla verifica dei livelli acustici ed al rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa vigente, e si dovranno attivare, ove necessario, interventi anche di carattere strutturale degli edifici al fine di abbattere i livelli acustici dannosi. Al fine di coerenziare gli interventi edilizi ed infrastrutturali nell’ottica della sostenibilità ambientale e nel miglioramento della vita dei cittadini si rende opportuno provvedere all’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano di Zonizzazione Acustico, per far fronte alle nuove previsioni edilizie ed infrastrutturali, a cui i Piani dovranno essere conformi. A tal fine si dovranno prevedere nuove campagne di rilievo dei flussi di traffico e di rilievi fonometrici anche in funzione dei successivi aggiornamenti della mappatura e del conseguente piano di azione. Conclusi i 5 anni di validità della mappatura acustica e del piano di azione sarà possibile effettuare un bilancio complessivo, verificando gli interventi effettivamente realizzati e quelli in attesa di attuazione e, ove necessario attivare azioni di risanamento acustico.