diritto della regolazione diritti soggettivi e interessi legittimi

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Page 1: Diritto Della Regolazione Diritti Soggettivi e Interessi Legittimi

1 Diritti soggettivi e interessi legittimi

La classificazione è finalizzata a identificare di fornte a quale autorità il sog-getto deve rivolgersi per tutelarsi. Se egli è titolare di una posizione di dirittosoggettivo, l’autorità è ordinaria, altrimenti (interesse legittimo) l’autorità a cuirivolgersi è quella amministrativa

Prima della sentenza numero 500 del 1999 non vi era la tutela immediata ediretta dell’interesse legittimo. Non vi era la risarcibilità dell’interesse legittimo,essa è affermata con tale sentenza. Quando un sogg vede lesa la propria posizionesi può rivolgere al giudice amministrativo per ottenere il risarcimento.

Responsabilità extracontrattuale (art 2043 cod civ. responsab civ) la giu-risprudenza si rivolgeva a questo articolo: il risarcimento del danno dovrebbeessere materia di competenza del giudice ordinario. Prima si otteneva la sen-tenza del giudice amministrativo, poi ci si recava di fronte al giudice ordinarioper otteenere l’eventuale risarcimento del danno subito da parte della PA.

Sentenza 204/2004: fissa un altro principio cardine. Il soggetto può recarsidi fronte all’autorità giudiziaria amministrativa quando effettivamente c’è statoun esercizio del potere da parte della P.A.

Queste due sentenze sono il cardine in materia della bipartizione tra interessilegittimi e diritti soggettivi.

Si è arrivati ad affermare che l’esercizio del potere fosse espressione dellaautorità amministrativa e quindi spettasse al giudice amministrativo, mentrel’azione della PA sul contratto firmato con il cittadino è considerabile alla stre-gua della volontà di un privato e da portarsi di fronte al giudice ordinario. Inrealtà quest’ultimo punto è discusso, perché cmq il bene della vita che il privatocerca è il contratto e come tale esso va portato di fronte al giudice amministra-tivo . Sentenza 2906 10 febbraio 2010 cassazione e direttiva europea (66 del2007) ancora da recepire con linee guida per giudicare con un solo organo.

In tema di giurisdizione quindi la bipartizione sembra essere rimessa nuova-mente in discussione. Di fatto la bipartizione in alcuni paesi non esiste affatto.Nel cammino dell’interesse legittimo si va verso la tutela unica, che eliminerebbele due giurisdizioni e con esse i relativi costi. In realtà proprio in relazione agliappalti emerge con evidenza la differenza tra interesse legittimo e diritto sog-gettivo. Prima della stipulazione del contratto ci si trova di fronte a posizionigiuridiche di interesse legittimo. Con l’esecuzione del contratto subentrano tutele norme di diritto comune, con le obbligazioni di entrambe le parti e quindi sitratta evidentemente di diritto soggettivo ancorché vi sia una sorta di incidenza

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autoritativa che far sì ad es di cìdover accetare già al momento in cui si fa l’of-ferta lo schema del contratto (alcune parti dello stesso non sarebbero accettatein una negoziazione normale come ad esempio la possibilità della PA di com-pletare l’opera qualora il privato non abbia eseguito e farlo pagare dallo stesso,sempre per la tutela dell’interesse pubblico che vuole l’opera finita). Anche sesi riconoscesse al giudice amministrativo la giurisdizione dei diritti soggettivisi tratterebbe cmq di giurisdizione di legittimità (violazione di legge) e non dimerito (non fa giudizi sull’opportunità). La direttiva europea fa riferimento auna giurisdizione di merito mentre il nostro piano di recepimento si riferisceesclusivamente a una giurisdizione di legittimità.

L’espropriazione incideva sul diritto di proprietà (art. 42 Cost: la proprie-tà è privata ma può essere epsropriata per motivi di pubblico interesse. E’dovuto un congruo indennizzo) (assoluto valetur erga omnes) comprimendolo(degradandolo a interesse legittimo).m (?)

Principio della ragionevolezza: la PA deve ottenere il proprio obiettivo bi-lanciando gli interessi in modo tale da provocare il minor sacrificio possibile aisoggetti coinvolti: discrezionalità vs arbitrio.

Legge 241 1990: l’art. 1 dà i pribncipi di imparzialità efficacia economicità.art.2 obbligo di concludere il procedimento (esigenze di velocità snellimento)

art. 3 Motivazione: importante perché l’obbligo di motivazione è conformeal principio di trasparenza: spiegare qual è il percorso di fatto e giuridico segui-to dalla PA (tappe che hanno portato all’adozione del provvedimento. Rilevaanche riguardo al principio della partecipazione. Obbligo di motivazione e par-tecipazione: solo quando il sogg conosce in maniera analitica la motivazione delprocedimento egli può intervenire nel procedimento (NO vedi dopo: La parte-cipazione rileva durante il procedimento la motivazione spiega il provvedimento(?).

Conferenza dei servizi il soggetto può intervenire all’interno del procedimen-to per manifestare il proprio interesse (CAPO IV semplificazione dell’attivitàamministrativa: TUTELANDO il privato si realizza una funzione deflattiva delcontenzioso, si amplia il tema decidendum: si va ad evitare le controversie nelcontempo tutelando maggiormente la posizione giuridica del privato: il procedi-mento non si può allungare sine die ci sono termini (art. 2) mentre il contenziosocon la sospensiva può essere molto più lungo, quindi anche se si rallenta un po’il procedimento (e cmq ci sono eccezioni per tutto ciò che ha particolare ur-genza o coinvolge troppi interessi al punto che il procedimento potrebbe essereparalizzato dall’intervento) si guadagna molto tempo in contenzioso.

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Interessi diffusi: sono interessi adespoti non fanno riferimento ad un gruppodeterminato e organizzato ma alla generalità dei consociati (comitato per l’am-biente non è individuabile immediatamente l’interesse che lega i consociati: nonè tutta la collettività che è accumunata da questo tipo di interessi). Da nonconfondere con gli interessi collettivi che fanno riferimento a un gruppo orga-nizzato individuabile e determinato e caratterizzato da un interesse in comune(associazione dei consumatori). Sempre considerando che interessi collettivi ediffusi possono sovrapporsi. (interesse diffuso è quello dell’associazione felina).

PrLegge sul procedimento:

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