disabilità in lombardia: cosa è cambiato e cosa cambierà il piano di zona e le politiche per la...
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Disabilità in Lombardia:cosa è cambiato e cosa cambierà
Il Piano di Zona e le Politiche per la disabilitàDonatella Barberis
Ufficio di Piano 28 ottobre 2011
UFFICIO DI PIANOPiano di Zona per i Servizi Sociali
Agenda
• Spesa sociale del territorio e la spesa per la disabilità
• Sistema dell’offerta territoriale • Azioni e progetti per disabilità del Piano di
zona – Azioni qualificanti del sistema territoriale
• Questioni aperte e priorità per futuro
Spesa Sociale del territorio:Distretti di Lodi, Casalpusterlengo e
Sant’Angelo Lodigiano
Distretto Casalpusterlengo, Lodi e Sant'Angelo Lodigiano
Spesa Sociale Totale Comuni + Piano di
Zona
Spesa Sociale dei Comuni
ANNO 2007 26.735.934,14€ 24.548.329,77€
ANNO 2008 27.869.500,32€ 25.058.999,65€
ANNO 2009 28.786.433,89€ 26.280.974,00€
ANNO 2010 29.707.434,98€ 26.654.995,00€
Spesa sociale territorio lodigiano 2010
Totale spesa sociale territoriale€ 29.707.334,98, di cui:
€ 26.654.995,00 Spesa sociale dei Comuni€ 3.052.339,98 Spesa zonale sostenuta da UdP
Area Disabilità:€ 8.293.034,11 27,92%, di cui:
€ 7.519.746,00 Spesa sociale dei Comuni € 773.288,11 Spesa zonale sostenuta da UdP
A carico dell’utenza (consuntivo spesa sociale Comuni anno 2010)€ 785.309,00 10,44% della spesa sociale dei Comuni
Area Disabilità
Spesa sociale area disabilità
Totale 7.519.746,00
Spesa sociale del Piano di Zona 2010Totale € 5.066.593,10
e spesa per area disabilità
Dettaglio area disabilità Piano di ZonaConsuntivo anno 2010
€ 1.435.353,11
CSE
CENTRO SOCIO EDUCATIVO ATHENA - LodiCSE BERGOGNONE - Lodi
AMICIZIA SOC.COOP.SOCIALE - CodognoCENTRO LAVORO E ARTE - Lodi Vecchio
FATEBENEFRATELLI - San Colombano al Lambro
SFA
IL MOSAICO SERVIZI - Lodi
AIUTIAMOLI - Lodi
FATEBENEFRATELLI - San Colombano al Lambro
AMCIZIA - Codogno
SFA PSICHIATRICO - LODI
CDD
CDD VOLO LIBERO - CASALPUSTERLENGO
CDD AMICIZIA - CODOGNO
CDD VILLA IGEA - LODI
CDD EXCALIBUE - LODI
CDD DANELLI DAY - LODICDD IL MELOGRANO - SAN COLOMBANO AL ALMBRO
SERVIZI DIURNI
RSD
RSD AMICIZIA - CODOGNO
RSD DANELLI - LODIRSD SACRO CUORE DI GESU' - SAN COLOMBANO AL LAMBRO
CSS
CSS AMICIZIA - CASALPUSTERLENGOCSS LE MARGHERITE - LODI
COMUNITA' ALLOGGIO ACCOGLIENZA RESIDENZIALE
DISABILICAMPO MARTE - LODI
SERVIZI RESIDENZIALI
CASA DELLE AUTONOMIE PER PERSONE DISABILI
AMICIZIA - CASALPUSTERLENGO
Azioni e progetti del Piano di zona a sostegno della disabilità
Scuola I tioli sociali per Le famiglie
Asl / AO
Analisi dei servizi , della tipologia dell’utenza inserita, analisi dei bisogni in evoluzione , analisi della spesa sociale Criteri di riparto del Fondo Regionale Sociale Gruppi di lavoro per residenzialità , per flessibilità
Voucher per ricoveri di sollievo Buono sociale per sollievi diurni , tempo libero e assistenza indiretta Buono per non-autosufficienza
Buono badanti in regola Sadh servizio domicialire
Integrazione scolastica : studio del problema
Accordo per la concertazione risorse Scuola –Comuni
Comuni Consorzio e
Serv Sociale
Orientamento : azioni per la promozione dell’autonomia e sviluppo flessibilità del sistema dell’offertaIl progetto di vita al centro delle progettazioni
Regolamento : proposta criteri uniformi a livello zonale Trasporto sociale
Analisi della spesa sociale per tipologia di servizi /utenza Ruolo Servizio sociale : referente del progetto di vita globale del disabile
Sinergia con attività gestite Consorzio
Nuove unità offerta da
sperimentazioni
Sperimentazione modulo SFA per pazienti psichiatria
risorse aggiuntive a sostegno inclusione scolastica
Inserimento
lavorativoEquipe territoriale inserimento lavorativo disabilità
Il sistema dell’offerta
Cabina regia programmazione
Raccordo con CPS e UONPIA
Equipe Cead multidisciplinare per non autosufficienza
Azioni qualificanti il nostro sistema territoriale
• Unitarietà della programmazione socio-assistenziale e socio-sanitaria (ASL ,Ufficio di Piano e Consorzio servizi persona)
• Valutazione e ri-valutazione multidisciplinare centrata sul progetto di vita
• Progettazione dedicata al tema della flessibilità del sistema d’offerta , con enti gestori e Terzo settore
• Inserimento lavorativo con equipe educativa dedicata : lavoro di rete e risorsa effettiva per i Comuni, famiglie e servizi invianti
• Integrazione scolastica : accordo Scuola Comuni per la concertazione delle risorse e sperimentazione di modelli maggiormente inclusivi coinvolgendo Terzo settore
• Ampliamento offerta titoli sociali per famiglie
Azioni qualificanti il nostro sistema territoriale
Valutazione e ri-valutazione multidisciplinare centrata sul progetto di vita – Valutazione per definire una progettualità ampia , non
ridotta all’inserimento in struttura o in scuola; per ricomporre i bisogni e offrire risposte nei vari ambiti di interesse della persona in base anche alle differenti fasi della vita : domiciliarità, autonomia, socio-occupazionale, tempo libero,vacanze,socializzazione, ….
– Ri-valutazione periodica dei progetti di inserimento in servizi diurni per ri-attualizzare la domanda di senso all’origine del progetto
Azioni qualificanti il nostro sistema territoriale
Inserimento lavorativo disabiliEquipe educativa del Piano di zona che opera per tutti i Comuni
• Obiettivo: presa in carico educativa e accompagnamento al lavoro e/o a postazioni socio-occupazionali per le persone più fragili per favorire inclusione sociale ; anche il mantenimento del posto di lavoro è obiettivo
• In raccordo e interlocuzione con: ASL , Provincia collocamento mirato, rete dei CFP, aziende e cooperative e Comuni
• Segnalazioni da Servizi sociali, CPS e SERT e Collocamento mirato • Fondi del Piano di zona dei Comuni e accesso al Piano disabili Provinciale
Inserimento lavorativo : esiti
anni Casi segnalati
In carico Borse lavoro
Lista attesa
assunz ritiri
2009 137 64 11
2010 41 78 17 9
2011 36 98 27 30 12 7
totali 214 240 55 30 21 7
Azioni qualificanti il nostro sistema territoriale
Integrazione scolastica : accordo Scuola Comuni per la concertazione delle risorse e sperimentazione di modelli maggiormente inclusivi coinvolgendo Terzo settore
Per • Comprendere il fenomeno incremento certificazioni “nuove
disabilità” di tipo comportamentale e richieste di risorse da parte della scuola
• Mettere sotto critica il modello tradizionale di risposta alla richiesta di assistenza per qualsiasi tipologia di problema/disabilità
• Collegare con maggior congruenza scelta di integrazione scolastica inclusiva con le risorse del contesto ricevente tenendo conto di tutti i bisogni speciali educativi della scuola -BES-
Il dato del Lodigiano 2009/10
Alunni con certificazione
Posti di sostegno Assistenti ad personam
Percentuale assistenti per
alunno
Scuolainfanzia
43 36 83,7
Scuola primaria
263 116 44,1
SecondariaI grado
255 54 21,1
Secondaria II grado
113 35 30,9
TOTALI 674 282 241 35,7
Il dato del Lodigiano 2010/11
Alunni con certificazione
Posti di sostegno Assistenti ad personam
Percentuale
Scuolainfanzia
41 38 83,7
Scuola primaria
273 138 50,5
SecondariaI grado
258 66 25,6
Secondaria II grado
142 56 39,4
TOTALI 714 303 298 41,7
Spesa sociale dei Comuni per assistenza educativa alunni disabili
Anno scolastico
Nr. Comuni con servizio
attivo
Nr. Utenti Costo servizio
2009 / 2010 52 / 62 339 Dato di Consuntivo
€ 2.955.368,18
2010 / 2011 52 / 62 362 Dato di preventivo
€ 3.530.231,08
Avvicinamento servizi diurni e scuola
Aggancio precoce delle famiglie con
bambini disabili
Analisi dei documenti di
certificazione e dei dati
Sperimentare modelli inclusivi di integrazione
scolastica disabili
SCUOLA
Piano di Zona dei Comuni
Terzo settore: Assoc. / Coop.
UONPIA, ASL,Scuola,Consorzio, Comuni
Ospedale, Pediatra di Base, UONPIA, Servizi
Prima Infanzia
Enti Gestori Servizi Disabilità,
Associazioni Familiari
Esiti dell’azione di sistema promossa e coordinata dall’Ufficio di Piano
E’ stato firmato un accordo interistituzionale fra Ente Capofila del piano di zona e Ufficio Scolastico Provinciale che definisce
1. Messa in comune e il confronto dei dati relativi alle assegnazioni sia per docenti di sostegno che per assistenza educativa con il coinvolgimento della Neuropsichiatria
2. Istituzione tavoli di concertazione presso le scuole con il coinvolgimento dei Comuni e dei servizi specialistici invianti per comprendere il fabbisogno della scuola in termini di accoglienza e integrazione di situazioni complesse
3. Prosecuzione e ampliamento della sperimentazione che porta risorse aggiuntive per favorire modalità maggiormente inclusive di integrazione scolastica – coinvolgimento del Terzo settore -
Integrazione scolastica alunni disabili : studio problema e sperimentazione
Integrazione scolastica alunni disabili : studio problema e sperimentazione
Impatti sul piano operativo • Macro-programmazione 2011/2012 dei fabbisogni delle scuole in termini
di cattedre di sostegno e di Assistenza educativa scolastica, a carico dei Comuni, per la prima volta concertata e realizzata contemporaneamente nel mese di luglio.
• Si sta avviando la fase di stesura dei PEI integrati -progetti educativi individuali- con coinvolgimento di tutti attori e considerando le risorse nel loro insieme.
• Prosecuzione della sperimentazione che apporta risorse aggiuntive alla scuola per favorire inclusione e contenere la richiesta di supporto individuale.
• Sperimentazione supporto alle famiglie attraverso i consultori familiari in rete con servizi e scuola
Titoli sociali per le famiglie
• Titoli sociali anno 2011 € 400.000,00 di cui già assegnati alla disabilità € 159.950,00 (ott. 2011)
– voucher sollievo per avvicinamento residenzialità e pronto intervento (n. 19)
– Buono Emancipazione per tempo libero estivo, vacanze, centro ricreativo (n. 47)
– Buono Non Autosufficienza per progetti assistenza individuali (n. 43)
– Buoni Assistenti Familiari per regolarizzare lavoro cura (n. 6)
Questioni aperte e priorità per il futuro • Sviluppare flessibilità e progettualità mirate oltre il sistema
d’offerta con maggior cura del progetto di vita nel suo complesso
• Residenzialità : progettare/estendere esperienze di autonomia e solidarietà
• Trasporto: coinvolgere le associazioni, enti gestori per costruire proposte di microambito
• Scuola : messa a regime del nuovo approccio di concertazione risorse e centratura su obiettivi condivisi da più attori rispetto ai progetti individuali di integrazione scolastica e di raccordo con il post-scuola
• Famiglie : il ruolo “educativo” e culturale delle Associazioni nei confronti delle famiglie per una nuova alleanza con i servizi/risorse nel cambiamento