disabilitae tic
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tic e disabilitàTRANSCRIPT
Corso di formazione per gli insegnanti sulle Tecnologie della Informazione e della
Comunicazione
Mod. 7: Integrazione dei disabili e Tic
Indice Definizioni di handicap
e di integrazione Condizioni per
un’integrazione efficace Le disabilità Obiettivi del modulo Difficoltà legate alle
disabilità e tipologie di interventi
Ambiti di intervento delle TIC
Ausilii tecnologici Vantaggi derivanti
dall’uso delle TIC
Strategie per una integrazione di qualitàModalità di impiego della multimedialità
Software disponibili
URL utili
Handicap è condizione di svantaggio vissuta da una
persona in conseguenza di una menomazione che limita o impedisce la possibilità di ricoprire normalmente il ruolo proprio della persona in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali.
(Fabio Celi)
Handicap La designazione di questo termine è il
risultato dell’interazione tra la/le disa-bilità dell’individuo e le aspettative di normalizzazione che la società esprime particolarmente nei confronti delle se-guenti aree comportamentali:
Autonomia, Comunicazione, Locomozione,Socializzazione e Lavoro Da “ Il bambino handicappato” di M. Kozloff, pag VII
L’integrazione
Si identifica dunque con un processo in cui l’individuo disabile o in difficoltà possa maturare e crescere attraverso l’acquisizione di capacità operative e comunicativo- relazionali che gli consentano una partecipazione fattiva e reale alla vita comunitaria.
Tale processo è valido ed efficace se:• Vi è una consonanza di intenti e un raccordo
operativo fra tutti gli operatori che ruotano attorno al ragazzo in difficoltà
• Vi è la disponibilità al cambiamento, alla coo-perazione, alla sperimentazione di vie e stru-menti nuovi
• Si opera insieme per il superamento degli ostacoli e delle barriere (strutturali, legali, psicologiche), causa di emarginazione
• Si mettono in atto buone prassi di integrazio-zione facendo tesoro delle esperienze passate
L’handicap può essere determinato da
Disabilità visiva
Disabilità uditiva
Disabilità motoria
Difficoltà di ap-prendimento
Definire il ruolo delle TIC nellaintegrazione degli alunni in difficoltà In particolare: Definire le difficoltà insite nelle
disabilità, individuare gli interventi utili agli alunni con:
Disabilità sensoriali Disabilità motoria Difficoltà di apprendimento Conoscere strumenti tecnologici idonei
allo scopo
Obiettivo del modulo 7
Definire i vantaggi derivanti dall’uso delle TIC ai fini dell’integrazione
Proporre strategie ritenute idonee per una integrazione efficace
Conoscere alcuni software adatti o adattabili allo scopoPer visualizzare uno schema riassuntivo inerente gli argomenti del
modulo:
http://www.farnt unito.it/tutorb/Sintesi/eeskb7
Obiettivo del modulo 7
Difficoltà: controllo dello spazio comunicazione scritta fruizione di testi scritti
Interventi:Promuovere l’autonomia nei movimenti e nella comunicazione
Stimolare e affinare l’uso dei canali e dei sistemi percettivi integri
Educare a cogliere i dati non visivi delle informazioni
Addestrare all’uso delle tecnologie informatiche e di strumenti specifici.
Disabili
tà
visiva
Caratteristiche: Strutturazione frasale essenziale, spesso priva dei funzionali
Uso di un vocabolario ristretto, legato al concreto
Difficoltà a comprendere il valore plurisemantico di alcune parole, ad operare inferenze e cogliere rapporti di causa- ef-fetto
Disabilit
à
uditiva
Interventi: facilitare l’apprendimento di un linguaggio comunicativo (verbale e/o L.I.S.) e l’ampliamento del bagaglio conoscitivo attraverso il ricorso al canale visivo;
Interventi: Favorire la comunicazione a distanza Favorire l’acquisizione delle abilità strumentali di
base Stimolare la conoscenza e l’uso degli strumenti
informatici e promuovere esperienze di apprendimento collaborativo
Fare ricorso a software che consentono l’utilizzo di materiali audiovisivi sottotitolati
Disabilit
à
uditiva
InterventiFavorire la comunicazione, nelle sue diverse forme e
linguaggiFacilitare, per quanto possibile, forme di autonomia Consentire l’accessibilità a spazi, a strumenti e il loro
utilizzoStimolare l’acquisizione di apprendimenti e abilità
Disabilit
à
motoriaDifficoltà:Accesso alle strutture architettonicheProblemi di locomozione e mobilitàDisagi inerenti il comfort e la posturaProblemi di comunicazione
InterventiIndividuare le potenzialità presenti e le aree di recuperoCostruire ambienti di apprendimento adeguati e motivantiSelezionare strumenti, strategie, sussidi utili agli scopi Valutare l’usabilità dei sussidi informatici
Ritardo
mentale e
disturbi di
apprendimen
to
Difficoltà:Comunicazione
Fruizione e produzione di testi scrittiOrientamento spazio-temporaleInstabilità motoria e attentiva
In relazione ai problemi evidenziati e agli interventi individuati, le TIC possono essere
impiegatenell’ ambito della comunicazioneper affinare capacità logiche e percettiveper stimolare la creatività e forme di
rappresentazionenell’ ambito del controllo ambientale per superare o attenuare i limiti imposti
dalle difficoltà specifiche come strumento di conoscenza e di
apprendimento
Ausilii tecnologici atti ad attenuare gli effetti dell’handicap
Descrizioni dettagliate degli strumenti tecno- logici adibiti allo scopo vengono riportate nella sezione dedicata ad ogni singola disabilità, sotto la voce I sensi vicarianti , in :
http://puntoeduft.indire.it/160mila/b/moduli/#7
Individualizzazione del lavoro Personalizzazione dello strumento informatico
sulle specifiche esigenze dell’alunno Riduzione del divario normalità e diversità Motivazione e autostima Uso del computer come strumento di
aggregazione e veicolo di socializzazione Attivazione di strategie metacognitive Rendere concreti concetti troppo astratti
Vantaggi derivanti dall’uso delle TIC ai fini dell’integrazione
Strategie di una integrazione di qualità
Le strategie didattiche vanno applicate con tutti gli alunni, attivando le risorse presenti nel gruppo- classe,valorizzando le differenze e attribuendo compiti e ruoli distinti e complementari agli alunni, per dare concretezza all’”imparare insieme”
Tre i nuclei principali; Utilizzo di “buone prassi” già sperimentate Costruzione di un processo integrante attraverso
le 4 coordinate della didattica di qualità Percorsi didattici che rispondano all’esigenza di
una ”speciale normalità”
Buone prassi di integrazioneSono esperienze (progetti, strategie, modalità di
lavoro) effettuate da altri in determinati contesti che hanno funzionato e che è possibile replicare con i necessari adattamenti
Le costanti significative, i “principi attivi” che caratterizzano le buone prassi sono.:
Collegialità del progetto educativo Presenza di un’idea unificante del progetto Apertura all’esterno e utilizzo delle risorse del territorio Ricorso costante a strategie metacognitive Superamento delle barriere tra ordini di scuola e di classe Relazioni inclusive e solidali fra compagni di scuola Apprendimento cooperativo in piccoli gruppi eterogenei Stretto raccordo fra PEI e programmazione di classe
Conoscenza dei bisogni e delle esigenze educative specifiche
Le 4 coordinate
della didattica di qualità
Progettualità
” life long learning”
Rapporto cooperativo
fra compagni
EfficaciaCognitiva
relazionale
Diagnosi funzional
e
P.D.F. P.E.I.
Patti territoriali
La speciale normalitàBisogni educativi
speciali
tecniche metodologiche sofisticate e applica-zioni molto persona-lizzate
Didattica normale
Introduzione dei principi attivi più efficaci delle tecniche molto speciali nei contesti della didattica normale
Uso generalizzato (per tutti gli alunni) di una metodologia che privilegia strategie metacognitive e l’apprendimento cooperativo
Ricorso (di preferenza) a software didattici di tipo aperto, costruttivistico, ricco di apprendimenti per l’autoregolazione cognitiva
Speciale normalità
caratterizzata da
Sistemi multimediali a scuola
Nella pratica didattica vi sono tre possibilità di impiego della multimedialità:uso di software commerciali specifici per favorire vari apprendimenti. Caratteristiche:- apprendimento senza errori - forte dose di individualizzazionePersonalizzazione del sistema multimediale sulle specifiche esigenze dell’allievo. Caratteristiche:
- costruzione di applicazioni multimediali da parte del docente con percorsi e obiettivi personalizzati
- adattamento e semplificazione dei contenuti e degli argomenti affrontati in classe Costruzione di piccoli ipertesti da parte degli allievi stessi costruttivismo e apprendimento collaborativo
I software disponibili
in base alle finalità che si propongono, possono essere raggruppati in 4 tipologie:
Software di addestramento specifico o di tipo riabilitativo (da utilizzare con il supporto degli specialisti) Software per l’acquisizione e/o il rinforzo delle abilità di base inerenti la scrittura e la lettura, il calcolo aritmetico ;Software per la produzione dei testi scrittiSoftware per la comprensione e l’analisi dei testi
Software disponibili
Finalità Destinatari
“Il Jolly ““Il pescatore”
Favorire l’analisi fonologica delle parole
Bambini del 1° ciclo della scuola primaria
“Cloze” Facilitare la comprensione dei testi attraverso la tecnica del “riempimento dei buchi”
Alunni del 2° ciclo della scuola elementare e della scuola media
“Il gioco della rana”“Invasori”
Stimolare i processi di lettura e scrittura in compiti di decisione lessicale
Alunni della scuola elementare e media
“C.A.R.L.O.” 2
Scrivere correttamente, attraverso il controllo ortografico e il riascolto in voce di quanto digitato
“Dalla parola alla frase”“Il mago di Kevin”
Avviare alla comprensione testuale
Alunni della scuola elementare e media
“il gioco dell’occhio” “Clifford”
Sviluppare capacità discriminative e familiarizzare con concetti elementari di logica ed aritmetica
“Tabelline che passione”“Matematica facilissima”
Avviare ai primi concetti aritmetici, alla conoscenza dei numeri naturali, alle quattro operazioni
“Start” Guidare alla lettura delle Guidare alla lettura delle prime parole attraverso prime parole attraverso l’associazione parola- l’associazione parola- immagineimmagine
Alunni 1° ciclo elementare
“Gli animali della savana”Dell’Ist. Di psicologia del CNR
Offrire stimoli adeguati per l’acquisizione della lingua scritta(Utilizza sia la lingua italiana che la LIS)
Alunni ipoacusici del ciclo elementare
“Autore Junior”
Di A: Calvani
Guidare l’alunno alla creazione di un prodotto multimediale (secondo un approccio costruttivista)
Bambini del 2° ciclo elementare e ragazzi di scuola media
Informazioni su alcuni software in commercio e su significative esperienze di recupero possono essere reperite in :
http://www.anastasis.it/SD/default.asp
http://www.tecnoscuola.com
http://www.asphi.it
http://www.bdp.it/risorse/gold/gold.htm
http://www.erickson.it
http://www.romacivica.net/magarotto/media/scuolafb,htm
Altri riferimentihttp://www.provvstudi.vi.it/ericahttp://www.bdp.it/handitecnohttp://voice.jrc.it/schools/_schol_i.htmhttp://www.aroga.com/blindness_downloads.asphttp://www.aroga.com/lowvision_downloads.asphttp://www.subvisionmilano.com/scarica.htmDa alcuni di questi siti è possibile scaricare gratuitamente
o in versione dimostrativa alcuni programmi di addestramento per un’ampia gamma di disabilità