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DISAGICATALOGO + LP 33 GIRI

ILMONDODIOZassociazioneculturale

MUSICA

A.S.O.B.

Cabiria

Andrea Carboni

Matteo Castellano

Luigi Di Meco

Mauro Guazzotti

Dome La Muerte

Lindustria

Malameccanica

Musica per Bambini

Giuseppe Palazzo

Pane

Teho Teardo

Xena Zupanic & Andy



Gli A.S.O.B. nascono da una delle tante chiacchierateestive che si fanno tra amici.Nell’estate del 2002 Luca (Voce)e Francesco (Batteria)conoscono Gianluca (Basso),Dario(Synth) e Tommaso(Chitarra) e date alcune affinitàmusicali decidono di iniziare a provare nella ormai miticacasa del’bottaea, (nome che in seguito diventerà icona del gruppo). Le prove si

susseguano per circa due mesi in cui nascono pezzimolto vicini all’Hardcore (e quindi ai gusti di Tommasogià chitarrista dei Santasangre) e molto lontani dai piùvari stili musicali a cui gli altri membri sono molto legati. Per questo dopo varie discussioni Tommasoabbandona il gruppo lasciando così campo libero agli altri quattro. Nascono così i primi nuovi pezzi di larghe influenze funk ed elettroniche ma senzachitarra a cui gli A.S.O.B. decidono di rinunciare dopoaver provato circa quindici chitarristi che spaziano dal metallone pesante tutto soli al più comunechitarrista pop tutto accordi melensi. Dopo circa un anno e ben sette pezzi realizzati grazie ad annuncisparsi per tutto il globo trovano nel marzo ‘04Francesco (Chitarra ) che ben s’integra nella realtà del gruppo e completa così la formazione riuscendoscrivere cose ben apprezzate sulle canzoni, ma (forse perché troppo bello per essere vero ) lo stessodeve rinunciare dopo circa due mesi per problemi legatial lavoro. A quel punto i quattro si convincono che nonè ancora nato il chitarrista per gli A.S.O.B. e si mettonosotto a rielaborare alcuni tra i loro preferiti pezziintegrandoli con suoni ed effetti realizzati da Dario ches’inizia muovere bene nell’utilizzo di software perrealizzare musica con cui compone le basi. Il PC diventacosì un elemento fondamentale della musica del gruppoe contribuisce a far nascere lo stile musicale degliA.S.O.B. legato a tutti i generi che i quattro hanno fattoloro in anni di ascolto. Si inizia con il metal , radicecomune a tutti i componenti del gruppo, arrivandoindietro nel tempo fino al Rock anni ‘70 e al Funk per poi tornare ai giorni nostri con il noise e l’hiphopsperimentale (vedi etichette come la Warp o la Anticon )e l’Hardcore che ci segue fin dall’inizio della nostrastoria. Nel Novembre ‘04 i nostri registrano il loro primo vero demo Sfriziona come il cioccolato interamenteautoprodotto (dalla registrazione alla realizzazionegrafica) che contiene i tre brani: Anime perse, Anni ‘80

e La vita del gugu che cerca di riassumere brevementeil lavoro svolto dal gruppo in questi anni. Il demo è statorecensito positivamente da alcune delle maggiori rivistedel settore e da vari portali musicali e ha permesso al gruppo di sviluppare un importante attività Live che liha portati su palchi di buona parte della toscana e oltre(Partecipazione alle semifinali nazionali del Porto S.Giorgio Festival). A partire dal 2005 collaborano per lastesura di alcuni pezzi con AcidOne un MC cheproduce in modo indipendente rap e ha influenzemusicali che ben si abbinano con quelle degli A.S.O.B.;Il risultato di questa collaborazione è la realizzazione dialcuni pezzi che esaltano la matrice musicale Hip- Hop del gruppo e l’ottime capacità di MC e compositore di Acidone; inoltre AcidOne è diventato gradito ospitefisso degli spettacoli live in cui gli A.S.O.B. propongonoanche versioni strumentali di alcuni pezzi del repertoriodell’MC. Nel 2006 avviene il primo contatto ufficiale conuna etichetta indipendente, la Snowdonia recordsattivissima etichetta messinese che propone al gruppouna coproduzione per il loro primo LP. Il gruppo entra in studio nei mesi di ottobre e novembre del 2006realizzando l’album composto da 9 pezzi ma quandotutto sembrava pronto per l’uscita dell’album, nell’estatedel 2007, Luca decide di abbandonare il gruppo per motivi personali. Gli A.S.O.B. si ritrovano così senza cantante all’alba del loro esordio ufficiale. Questo manda il gruppo in confusione totale per la difficoltà a trovare un cantante che ben si abbinasse alle caratteristiche della loro musica. Dopo un periodomolto lungo, ma soprattutto molto difficile, e svariaticantanti provati il gruppo, quasi in procinto di sciogliersi,riesce a trovare Enrico cantante noto della loro zonache dopo varie esperienze ed un periodo di pausa ha voglia di rimettersi in moto e confrontarsi ancora con il microfono. La prima prova avviene nel Gennaiodel 2009 ma in pochi mesi i nostri riescono arecuperare molto del tempo perso. Enrico, anche graziead un ottima affinità musicale con gli altri componenti,entra subito nell’atmosfera del pezzi personalizzandolicon testi e cantati molto diversi dal precedentecantante. Il risultato è che in soli sei mesi i branirisultano tutti rielaborati dal punto di vista vocale mamantengono ancora la struttura musicale e il soundtanto cercato dal gruppo. Ad oggi gli A.S.O.B.,sicuramente più maturi e ancora più uniti per tutte le esperienze vissute, hanno tanta voglia di tornare sul palco per dimostrare che ci sono ancora. A breveentreranno in studio per registrare tutte le nuove partivocali dei pezzi e pubblicare per l’autunno del 2009 il loro disco di esordio su Snowdonia records.

A.S.O.B.

www.myspace.com/asobmusics



// Leonardo Palmerini // voices, readings, bass soundzz, scream instrument// Luca Niccolai // synthetizers, loop samplers, voices, percussion, flutes// Maurizio Bottazzi // voices, electronics, laptop, keyzzz

cabiria

www.myspace.com/cabiria



Andrea Carboni lascia presto la sua città natale, Pisa, per trasferirsi a Ginevra, dove trascorre quasi tutta l’infanzia.Tornato a Pisa, il suo primo contatto con la musica avvieneattraverso lo studio del pianoforte, che, inevitabilmente, contribuiràa caratterizzare molte delle sue future composizioni con un approccio di stampo classico. Successivamente, quasi per gioco, si avvicina, da autodidatta, alla chitarra e, sin dal 2000, comincia a muovere i suoi primi passi sul palco,suonando in alcune formazioni di rock alternativo della scena indiepisana. Nel 2006 produce il suo primo EP L’amore manifesto, che una recensione di Rock.it commenta così: “... in Andrea c’e’ odore di penombra, odore di passato, grandistanze in penombra autunnale e finestre aperte e grandi tendebianche che svolazzano. Mentre il piano, da un’altra stanza, suona.”Nello stesso anno il destino lo riporta a Ginevra. Nell’ambiente in cui era cresciuto Andrea ritrova una dimensione più intima e scopre la sua vena da solista, quella a lui più congeniale, proprioperchè gli permette di dare voce a quel complesso di sentimenti,ricordi e pensieri che nutrono la sua musica: combinando chitarra-piano-voce accompagnati da un’originale sperimentazionedell’uso degli effetti, primo tra tutti il loop sampler, Andrea scrivegran parte dei suoi pezzi, con testi in italiano e in francese, sua seconda lingua. Presto si fa conoscere e apprezzare come solista nell’ambiente musicale ginevrino, in cui si esibisce con continuità conquistando, da subito, un suo personale pubblicoche lo segue con grande attaccamento. Andrea rimane all’esterofino alla fine del 2007, trovando occasione di suonare in vari locali,festival ed eventi, in Svizzera e Francia e, avendo modo, così, di confrontarsi con realtà di respiro internazionale.Anche in Italia, però, si fa conoscere presto: vince l’edizione 2008del concorso per band emergenti Cuoio e Nuvole, entrando in contatto con lo studio fiorentino Danza Cosmica, che gli dàl’opportunità di registrare alcune tracce che, successivamente,faranno parte dell’album di debutto di Andrea Carboni, La TerapiaDei Sogni in uscita a febbraio 2010 su Seahorse/Redbirds.

andrea carboni

www.myspace.com/andreacarbonimusica



C’è un talento che si staglia in rilievo, sullo sfondo della nuovascena cantautorale torinese, e questo talento si chiama Matteo Castellano. La canzone d’autore è sempre in grado di riservare sorprese: nonappena ci si lascia tentare dal pensiero che in fondo tutto è già stato scritto e detto, e non si può più essere originali, ecco che irrompe una personalitànuova, in grado di scrivere nuove pagine del grande libro della canzone. Matteo non è ancora questo, ma ha tutte le potenzialità per diventarlo: una forte personalità, un talentosmisurato, una modo naturale e originale di “tenere” il pubblico,una espressione vocale caratteristica, una invidiabile fertilitàcompositiva, testi sempre problematici e controcorrente, in grado di stupire e far riflettere e di offrire uno spaccato della quotidianità della sua generazione. Ma al genio, come quasisempre accade, si accompagna la sregolatezza, e Matteo non sfugge a questa regola. Se saprà incanalare la sua energiaartistica in percorsi minimamente strutturati, allora potremmodavvero trovarci di fronte al cantautore degli anni ‘10.Matteo Castellano, nato a Torino nel 1981, passa quindici annidella sua vita a Fossano, a giocare a pallacanestro e farsi domandeinutili. Poi, a quindici anni s’innamora gravemente e inizia a suonarela chitarra. Viene bocciato ripetutamente e cambia di scuola in scuola, città in città. Vive a Roma, San Pedro de Macoris,Londra ma sopratutto Torino, dove ritorna sempre. Nel 2005 pubblica il disco “I funghi velenosi” che suscita reazioni contrastanti. Le sue composizioni riflettono una realtàcruda e sofferta, che però viene reinterpretata con un’ironiatagliente: il risultato è un campionario di ritratti umani,bizzarri e poeticamente malinconici.

matteo castellano

www.myspace.com/matteocastellano



Nuovo astro nascende. Artista multimediale da una forte personalità contaminata dalla cultura degli ‘80.Attore, performer, musicista. La sua musicaè una continua ricerca di nuove forme che parte da sonorità New Wavefino ad arrivare all’attualeElectro. Luigi Di Meco è un personaggio chepuo ricordare DavidBowie, Steve Strange (dei Visage) ed è moltovicino a Patrick Wolf.

luigi di meco

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mauro guazzottiMusicista, compositore, autore e DJ. Nei primi anni ‘80 fonda la band industriale F:A.R. (3 album, numerosissime cassette prodotte in ogni parte del mondo, molti concerti in Italia, un tour in Ungheria, e diversi festival in Europa), e l’etichetta Technological Feeling (la trilogia Pianeti di Lana e nomi storici in catalogo). Negli anni ‘90 crea l’alter-ego MGZ, tutt’ora in pienaattività, (4 cd, 4 EP, un video-film,3 videoclip), unendo testi ironici e graffianti ad una musica al confine tra la tekno ed il punk, esibendosi “live” per tutta la penisola con spettacoli teatrali follie trascinanti (ballerini e performers sul palco, videoproiezioni e scenografie mutanti). Negli ultimi anni ha realizzato colonne sonore (lungometraggio Metabar di Giorgio Laveri, filmIn Una Foto di Giuseppe Baresi e Simonetta Fadda) e musiche per performances e video installazioni, dedicandosi parallelamente all’attività di DJ ed organizzatore di eventi (Baraonda DiscoBar, Hiroshima Mon Amour, Ju-Bamboo...). Ha dato inoltre vita al progetto electro-dance Bord De L’Eaucon un album in uscita e un brano nella compilation Electro Or Die(Disco Dada) e partecipato con una traccia inedita alla raccolta Old Europa Cafe 100. Nell’aprile del 2009 è nato il cd di MGZ dal titolo Ho Visto Tempi Migliori (Green Fog).

www.myspace.com/mauroguazzotti



Dome La Muerte, membro fondatoredei mitici CCM (prodotti da Jello Biafra), dei Not Moving e degliHush. Grande amico di Nico, ha girato in tour in Europa, con i Clash, Nick Cave and the Seeds,Johnny Thunder’ Heartbreackers,Fleshtones, Fuzztones, Iggy Pop. Ha partecipato con De Andrè,Guccini e Gian Pieretti all’omaggio ad Allen Ginsberg tenuto a Conegliano Veneto nel ‘96. Ha composto e suonato in colonnesonore per spettacoli teatrali e film (tra cui Nirvana di Salvatores).Da anni si occupa di promuovere la cultura dei nativi americani, collaborando a diversi progetti con Lance Henson e John Trudell.Una volta ha anche baciato Caterina Caselli.

dome la muerte

www.myspace.com/domelamuerteandthediggers



Negative (Gian Pietro Chiesa,tastiere e voce)scompone canzoni da circa 25 anni,irrimediabilmente convintodi non aver ancoratrovato le note giuste e le parole adatte,continuando imperterritoed atterrito ad andareavanti a lume di naso...Giuseppe Tononi (chitarra e laptop)fa cose, saltuariamente...Lindustria ti aspetta fuori.

lindustria



Malameccanica è un progetto aretino attualmente composto da tre membri I Malameccanica sono una band difficile da catalogare:alla base di ogni loro canzone c’è un forte lavoro di programmazione e campionamento, elementi che insieme a strumenti più canonici(synth, chitarre, bassi e violini) creano “basi” (anche se è riduttivodefinirle così) su cui si appoggia la voce di Gio, cantante e autore di tutti i testi del disco. Anche il cantato è piuttosto particolare: è più che altro un recitare, piuttosto monocorde(si presume volutamente), un declamare testi spesso moltomorbosi a cui la voce aggiunge un ulteriore grado di disturbo, anche grazie al mixing.

malameccanica

www.myspace.com/malameccanica



(Piacenza) Sono Manuel Bongiorni, l’interfaccia tra la MusicaPerBambini e il mondo.Ritengo adeguato avvisare quanto avviene tra i solchi del nuovo disco DioControDiavolo, ovvero La Girella del Guitto.E’ un album che promette di nauseare non solo con la ineditalunghezza ma anche con la pedissequa numerologia. DioControDiavolo è il primo album su Trovarobato per Musicaper Bambini, pseudonimo di Manuel Bongiorni da Piacenza. Il disco è uscito ufficialmente il 2 novembre, giorno dei MortiVivicon distribuzione Audioglobe.Lo precedono a ritroso M__sica, Del SuperUovoe Nascondino coll’assassino”.Il disco dura un’ora, due minuti e tre secondi.Nei testi, proferiti alla velocità della luce, si intravvedono i riferimenti al quotidiano, si capisce che l’intera architettura ha un suo preciso schema portato in dono da migliaia di ore spese al computer a limare, sottrarre e rifare, ma non si riesce a incasellare e archiviare la faccenda. È come con certi (tutti?) film di Lynch, che non hanno alcunacollocazione per generi e levano allo spettatore la facoltà di esprimere un giudizio basilare. Così Musica per bambini non può essere schedato: non è soloelettronica, non è solo punk, non è solo filastrocca, non è solocanzone, non è solo gioco e non è solo risate. È sicuramente teatro e trucchi, è musica per bambini con gli occhi pallati e chili di didò di tutti i colori. È senza dubbio alcuno materia in pieno stile Trovarobato, l’etichetta perfetta per un progetto simile.

musica per bambini

www.musicaperbambini.com



Giuseppe Palazzo è un cantautore, musicista e produttore italiano.Nasce a Roma il 5 Gennaio 1977. A metà degli anni Novanta forma le sue prime band portando nei locali della capitale le proprie canzoni e partecipa a importanti festival italiani ottenendonumerosi riconoscimenti fra cui la partecipazione alla fase finale di Sanremo Rock 2001. Nel 2004 torna nella città dei fiori in veste di cantautore partecipando all’accademia della canzone,compone le musiche per alcuni spot pubblicitari in onda sui maggiori network televisivi e nel 2005 partecipa alla trasmissione televisiva La fabbrica della musica in onda sulle frequenze di Rai Futura. Gli anni successivi sono impiegati per la realizzazione del suo lavoro solista. A dicembre 2008 RadioUno, all’interno della trasmissione Demo, manda in onda Tamagotchi, primo singolo del cantautore in uscita a gennaio 2009e distribuito on line dalla francese Believe digital. Nei mesi successivi il singolo è suonato da una trentina di radio e il videoclip entra nella programmazione di alcuni canali televisividedicati. A Giugno 2009 partecipa alla serata finale dell’ottava edizione del premio Fabrizio De Andrè mentre a settembre 2009pubblica Canzone in Fa(cebook) maggiore scaricabile gratuitamente solo sul sito www.giuseppepalazzo.com. A novembre dello stesso anno è invitato a suonare dalla SIAE al Meeting delle etichette indipendenti a Faenza. GiuseppePalazzo propone un pop d’autore incentrato sui testi dove a un’acuta ironia fonde una spiccata sensibilità e ad una raffinatadescrizione della quotidianità ‘con-fonde’ immagini surreali,elaborando uno stile personale che evidenzia una ricerca dell’espressione linguistica. Alternativa è la presentazione del proprio repertorio, che ai canali tradizionali affianca uno spettacolo più agile in dimensione acustica pensato per gli appartamenti dal titolo Riconciliarsi con il vicinoche, come lo stesso artista ironicamente afferma, oltre all’intrattenimento musicale offre consulenze di feng-shui, perizie sui millesimi e ricette.

giuseppe palazzo

www.giuseppepalazzo.com



I suoi brani possiedono ampiezza, intensità, urgenza e astrazione poetica non comuni. Dopo un lustro di esibizioni e conseguenti riconoscimenti in variemanifestazioni lungo lo stivale, i Pane esordisconoufficialmente per la Lilium Produzioni, e lo fanno con un lavoro che lancia le potenzialità e le aspettative circa il quintetto romano. Una collezioni di canzoni che da par loro ridefiniscono spazi, ambiti e ruolo del cantautorato progressivo italiano, caduto in disgrazia da un bel pezzo però mai veramente estintoanzi ben vivo anche nelle retrovie del cosiddetto indie (vedi le belle prove di Luxluna e Sursumcorda). Merito delle iperboli terrigne nei testi che ClaudioOrlandi interpreta con enfasi ad altezza d’uomo, a stretto contatto con la contemporaneità (inquietudini,tremori, dilemmi, estasi, incubi) e lontanissimo dal fataleabbraccio della retorica, così come degli arrangiamentiche riarticolano folk, umori colti (romanticismi Debussy, irrequietezze Bartok...) e meditabondi scenari prog,suggerendo costantemente una complessità risolta a vantaggio di messe in scena calde ed essenziali, pursempre “da camera” ma scevre di supponenza e alterità a gratis. Vengono in mente quindi Area e DeAndré, certi Doors stregati dai più eterei Talk Talk, il Battiato delle gravità cameristiche in fregola CSI. Ma, al di là delle coordinate, quello che avvince è la potenza delle tracce, che si tratti di originali (il macAabro languore di Testamento, la stringentetensione di Frana dolce, il dolce rappreso minimalismodi Giovanni Drogo, l’amarezza rabbiosa di una Abu Graib che stilla apocalisse come un retaggio Primo Levi). Una delle realtà musicale tra le piu vive ed originali del panorama attuale.

pane

www.myspace.com/progettopane



Teho Teardo ha iniziato il suo percorso pubblicando nella seconda metà degli anni 80 due album ed un singolo come M.T.T. e successivamente come MEATHEAD ha realizzato 4 album e diversi singoli in Europa e USA. Nel 1996 prende forma a Birmingham Matera, un progetto a due con Mick Harris (Scorn, Napalm Death), l’album è intitolato: Same Here. Un evoluzione di quel progetto è HERE, il cd Brooklyn Bank, realizzato a New York assieme a Jim Files Coleman (Cop Shoot Cop) è stato pubblicato in Europa ed America nel 1998. Collabora con Lydia Lunch. Insieme a Federico De’ Robertis realizza la colonna sonora del film Denti di Gabriele Salvatores, lavoro per il quale riceve il Premio Qualità dal Consiglio dei Ministri. Scrive le musiche per due documentari di Guido Chiesa: Alice è in paradiso e Sono stati Loro:48 ore a Novi Ligure.Cura le musiche di Rooms - Vacancy Room, lo spettacolo della compagnia teatrale Motus.Crea la sonorizzazione per il Museo degli Etruschi di Piombino. Nel 2001 il Festival Le Giornate Del Cinema Muto gli commissiona le musiche per A Page of Madness, film muto giapponese del 1926. Il film viene presentato con successo al festival.Esegue Remix per : Placebo, Cop Shoot Cop, Departure Lounge, Phyrl, Marlene Kuntz,Lydia Lunch, Fetish 69, Rothko, Girls Against Boys, Sheep on Drugs.Cura la linea di dischi Domestic Landscape per Nail Records. Con Scott Mccloud (Girls Against Boys) da vita a Operator l’album di debutto Welcome to the Wonderful

World esce in Europa a marzo 2003; nello stesso mese Operator suonano con i Placebo all’Olympia di Parigi. Segue una serie di concerti in Francia e Germania. Ad Aprile Operatorpubblicano un nuovo ep. ed aprono i concerti dei Placebo. Conduce il programma radiofonico Oltre il confine per Radio Rai. Ha realizzato la colonna sonora del film di Andrea Manni Il Fuggiasco, tratto dall’omonimo romanzo di Massimo Carlotto.Ha scritto è prodotto la colonna sonora del film di Guido Chiesa Lavorare con lentezzapresentato al 61° Festival del Cinema di Venezia.Per la realizzazione di queste musiche colla-bora anche col violoncellista americano Erick Friedlander (Masada/John Zorn).Per questa colonna sonora vince il prestigioso Ciack d’Oro, riceve anche la nomination per ilNastro D’Argento come miglio colonna sonora e vince il primo premio al Festival Nazionaledella Colonna Sonora di Lagonegro. Sta collaborando con Erik Friedlander alla realizzazionedi un album su Pier Paolo Pasolini. Lavora al progetto Modern Institute il cui album di debutto verrà pubblicato a fine anno. Teho ha vinto il David di Donatello 2009 come miglior musicista per la colonna sonora del bellissimo film Il Divo di Paolo Sorrentino. Il piùimportante premio del cinema dunque va a uno dei compositori più originali degli ultimi anni.

teho teardo

www.tehoteardo.com



Xena Zupanic di origini Croate,laureata in Filosofia e Storia dell’Arte all’università di Zara,Successivamente diplomata all’Accademia d’Arte drammatica di Zagabria. Le sue performancessono delle esplosioni, passioni della notte dove il negativo, l’eccesso, mi portano al di là dei limitidella mia esistenza temporale. L’essenza del suo agirenon è soltanto nel suo trasformarsima di più nella trasformazione altrui.

Andy nasce a Monza nel 1971. Dopo le scuole dell’obbligo si diploma all’istituto d’arte di Monza.Si specializza nel ramo della graficapubblicitaria e dell’illustrazionepresso l’accademia delle artiapplicate a Milano. Contemporaneamente sviluppa la sua attenzione nei confronti della musica, studia il saxofono,i sintetizzatori collaborando a un progetto musicale chiamatoBluvertigo (Morgan, Andy, Sergio Carnevale e Livio Magnini)proponendo al mercato discograficoun suono anglofilo basato sulla commistione tra elettronico e suonato, applicato a vari “generi musicali”.

xena zupanic & andy

www.xenazupanic.comwww.myspace.com/fluon

disagi catalogo lp 33 giri - eventi e sagre...andrea carboni lascia presto la sua città natale,...

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