dismamusica cresce · dismamusica magazine - febbraio 2007 - poste italiane s.p.a. - sped. in a.p....

20
DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno IX - N. 32 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672 Stampa Emme K srl - Fino Mornasco (CO) - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno IX - n. 32 - FEBBRAIO 2007 DISMAMUSICA CRESCE Ci sono immagini che si fissano nella memoria quando siamo ancora bambi- ni e rimangono vivide e scintillanti, per emergere ogni tanto in tutto la loro forza evocativa. Una di queste, nel mio caso, è quella del maggiordomo in alta uniforme che, durante le feste celebrate da grandi film o da pièces teatrali particolar- mente sfarzose, annuncia l’arrivo di principi e di imperatori: la suo voce stentorea, il gesto autorevole e studiato, l’ince- dere elegante ma non servile, la sua consapevolezza di es- sere Maestro di Cerimonia... E oggi mi piace immaginare di vestire quella scintillante livrea, insieme al candido parruc- cone e alle svolazzanti trinoline che emergono da grandi pol- sini damascati, e, calandomi nel personaggio (del quale for- se posseggo anche il cosiddetto physique du rôle), mi piace immaginare di battere i tre colpi con il bastone da cerimonia proclamando a gran voce: “Il Principe da Montelupone, in rappresentanza del Fulgido Gruppo EKO”, e poco dopo, “Il Granduca e la Granduches- sa di Lonigo, portabandiera della Fabbriceria Artistica Bor- gato”. Naturalmente sto sognando ad occhi aperti. Ma mi sembra particolarmente significativo che realtà come Gruppo Eko e Borgato abbiano deciso di associarsi proprio all’inizio di questo 2007, l’anno nel quale DISMAMUSICA taglia l’impor- tante traguardo dei 25 anni di vita. E mi sembra bello imma- ginare di annunciare il loro ingresso con un po’ di adeguata coreografia. Associarsi è un modo di condividere, ma soprattutto è un modo per costruire insieme la nostra realtà di domani, met- tendo a disposizione idee, risorse, proposte, e l’insostituibi- le forza della coralità. Dove, nel mondo, le associazioni sono più rappresentative del loro comparto economico di riferimento, sono molto più evidenti i risultati del loro operato a livello di presenza nella società, di rapporto con le istituzioni e di possibilità di inci- dere in modo significativo nella vita economico-culturale. Ci auguriamo che questi nuovi ingressi, già ufficialmente “ra- tificati” dagli organi preposti nell’ambito di Dismamusica, sia- no il preludio a un ulteriore importante ampliamento della ba- se associativa, in modo che sia possibile dare sempre mag- gior forza alla voce dell’Associazione, e dare maggiore incisi- vità alle sue azioni a favore della musica, della cultura e del mercato. Sarebbe bello, per riprendere l’immagine iniziale, indossare livrea e parruccone anche ogni mese, per annunciare l’in- gresso di nuovi associati. Sarebbe, per il nostro mercato, una vera (e sempre più affollata) Festa della Musica! Gianni Cameroni segue a pag. 4 Abbiamo chiesto all’amico Alessio Ambrosi, il patron dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana, di scrivere le sue impressioni sul recente NAMM di Anaheim. Ne è nata una gustosa cronaca, che siamo certi i nostri lettori apprezzeranno. Seduto al computer nel sog- giorno di casa Brozman, “The King of National Guitar”, e in attesa di una cena italo/ame- ricana che aspetto con gioia, visto il livello degli altri pasti avuti fino ad ora, voglio provare a raccontarvi quattro giorni in- tensi trascorsi al NAMM Show californiano, la più grande fiera al mondo di strumenti musicali e di eventi connessi al mondo della musica. Il racconto che segue, al plura- le perché mia figlia e due altri compagni di viaggio hanno con- diviso con me questa avventu- ra, è la cronaca di giornate in- tense, di tanti chilometri per- corsi sia tra gli stand, sia tra le strade californiane, all’insegna della musica, degli strumenti che la creano e dei suoi prota- gonisti. di Alessio Ambrosi Marino Meazzi ci ha lasciato Marino Meazzi, aggredito da una malattia che non gli ha lasciato scampo, una malattia scoperta in prima- vera e rivelatasi inesorabi- le all’inizio dell’inverno, se ne è andato quasi in punta di piedi ai primi di dicembre del 2006. La notizia ci ha raggiunti con grandissimo ritardo, per un perverso meccanismo me- diatico che si è sovrappo- sto al sommesso e rispet- toso annuncio che la fami- glia ha preferito dare nel momento della scomparsa di questo grande personag- gio. E ci ha ammutoliti. Marino Meazzi ha rappre- sentato tantissimo per il mercato italiano degli stru- menti musicali dagli an- ni Cinquanta ad oggi, e da queste colonne vorremmo dedicargli una personalissi- ma “standing ovation” car- tacea con il prossimo nume- ro della nostra rivista. Di lui, nel ricordo che accomuna tantissimi, per non dire tutti gli operatori del nostro mer- cato, parleremo a lungo su Dismamusica Magazine di aprile, in un Tributo che, se volete, potremo arricchire anche dando spazio a vostri pensieri, ricordi e commenti personali. Alla famiglia, la nostra com- mossa partecipazione. Gianni Cameroni ALL’INTERNO ISSN 1970 660 X Meet Milano prende corpo pag. 7 Questione di numeri pag. 10

Upload: others

Post on 04-Jul-2020

3 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISM

AMUS

ICA

MAG

AZIN

E - F

ebbr

aio 2

007

- Pos

te It

alian

e S.

p.a.

- Sp

ed. in

A.P

. - D

.L. 3

53/2

003

(con

v. in

L. 2

7/02

/200

4 n°

46)

art.

1, c

omm

a1, D

CB M

ilano

- An

no IX

- N.

32

- Dire

ttore

Res

pons

abile

: Gian

ni Ca

mer

oni

Edito

re e

pro

priet

ario:

S&G

Par

tner

s srl

- Via

Bains

izza,

30

- 200

39 V

ared

o (M

I) - T

el. 0

362

5836

72 S

tam

pa E

mm

e K

srl -

Fino

Mor

nasc

o (C

O) -

Aut. T

rib. d

i Mon

za 1

.701

del

16/1

2/20

03 -

Con

tiene

I.P.

Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno IX - n. 32 - FEBBRAIO 2007

DISMAMUSICA CRESCE

Ci sono immagini che si fissano nella memoria quando siamo ancora bambi-

ni e rimangono vivide e scintillanti, per emergere ogni tanto in tutto la loro forza evocativa. Una di queste, nel mio caso, è quella del maggiordomo in alta uniforme che, durante le feste celebrate da grandi film o da pièces teatrali particolar-mente sfarzose, annuncia l’arrivo di principi e di imperatori: la suo voce stentorea, il gesto autorevole e studiato, l’ince-dere elegante ma non servile, la sua consapevolezza di es-sere Maestro di Cerimonia... E oggi mi piace immaginare di vestire quella scintillante livrea, insieme al candido parruc-cone e alle svolazzanti trinoline che emergono da grandi pol-sini damascati, e, calandomi nel personaggio (del quale for-se posseggo anche il cosiddetto physique du rôle), mi piace immaginare di battere i tre colpi con il bastone da cerimonia proclamando a gran voce:

“Il Principe da Montelupone, in rappresentanza del Fulgido Gruppo EKO”, e poco dopo, “Il Granduca e la Granduches-sa di Lonigo, portabandiera della Fabbriceria Artistica Bor-gato”.

Naturalmente sto sognando ad occhi aperti. Ma mi sembra particolarmente significativo che realtà come Gruppo Eko e Borgato abbiano deciso di associarsi proprio all’inizio di questo 2007, l’anno nel quale DISMAMUSICA taglia l’impor-tante traguardo dei 25 anni di vita. E mi sembra bello imma-ginare di annunciare il loro ingresso con un po’ di adeguata coreografia.Associarsi è un modo di condividere, ma soprattutto è un modo per costruire insieme la nostra realtà di domani, met-tendo a disposizione idee, risorse, proposte, e l’insostituibi-le forza della coralità. Dove, nel mondo, le associazioni sono più rappresentative del loro comparto economico di riferimento, sono molto più evidenti i risultati del loro operato a livello di presenza nella società, di rapporto con le istituzioni e di possibilità di inci-dere in modo significativo nella vita economico-culturale. Ci auguriamo che questi nuovi ingressi, già ufficialmente “ra-tificati” dagli organi preposti nell’ambito di Dismamusica, sia-no il preludio a un ulteriore importante ampliamento della ba-se associativa, in modo che sia possibile dare sempre mag-gior forza alla voce dell’Associazione, e dare maggiore incisi-vità alle sue azioni a favore della musica, della cultura e del mercato. Sarebbe bello, per riprendere l’immagine iniziale, indossare livrea e parruccone anche ogni mese, per annunciare l’in-gresso di nuovi associati. Sarebbe, per il nostro mercato, una vera (e sempre più affollata) Festa della Musica!

Gianni Cameroni

segue a pag. 4

Abbiamo chiesto all’amico Alessio Ambrosi, il patron dell’Acoustic Guitar International Meeting di Sarzana, di scrivere le sue impressioni sul recente NAMM di Anaheim. Ne è nata una gustosa cronaca, che siamo certi i nostri lettori apprezzeranno.

Seduto al computer nel sog-giorno di casa Brozman, “The King of National Guitar”, e in attesa di una cena italo/ame-ricana che aspetto con gioia, visto il livello degli altri pasti avuti fino ad ora, voglio provare a raccontarvi quattro giorni in-tensi trascorsi al NAMM Show californiano, la più grande fiera al mondo di strumenti musicali e di eventi connessi al mondo della musica.

Il racconto che segue, al plura-le perché mia figlia e due altri compagni di viaggio hanno con-diviso con me questa avventu-ra, è la cronaca di giornate in-tense, di tanti chilometri per-corsi sia tra gli stand, sia tra le strade californiane, all’insegna della musica, degli strumenti che la creano e dei suoi prota-gonisti.

di Alessio Ambrosi

Marino Meazzi ci ha lasciatoMarino Meazzi, aggredito da una malattia che non gli ha lasciato scampo, una malattia scoperta in prima-vera e rivelatasi inesorabi-le all’inizio dell’inverno, se ne è andato quasi in punta di piedi ai primi di dicembre del 2006. La notizia ci ha raggiunti con grandissimo ritardo, per un perverso meccanismo me-diatico che si è sovrappo-sto al sommesso e rispet-toso annuncio che la fami-glia ha preferito dare nel momento della scomparsa di questo grande personag-

gio. E ci ha ammutoliti.Marino Meazzi ha rappre-sentato tantissimo per il mercato italiano degli stru-menti musicali dagli an-ni Cinquanta ad oggi, e da queste colonne vorremmo

dedicargli una personalissi-ma “standing ovation” car-tacea con il prossimo nume-ro della nostra rivista. Di lui, nel ricordo che accomuna tantissimi, per non dire tutti gli operatori del nostro mer-cato, parleremo a lungo su Dismamusica Magazine di aprile, in un Tributo che, se volete, potremo arricchire anche dando spazio a vostri pensieri, ricordi e commenti personali.Alla famiglia, la nostra com-mossa partecipazione.

Gianni Cameroni

ALL’INTERNO

ISSN 1970 660 X

Meet Milano prende corpopag. 7

Questione di numeripag. 10

Page 2: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

Scopri i nuovi pianoforti della linea Privia: PX-700, PX-110, PX-310. La collezione si arricchisce con un nuovo

concept-piano: PX-700, è il nuovo Privia con mobile dove il design e la compattezza lo rendono unico nel suo

genere. Inoltre, tutti i nuovi Privia sono accomunati dalla nuovissima tecnologia ZPI Tri-element per un

multi-campionamento stereo di elevatissima qualità. La nuova timbrica è enfatizzata da un nuovo sistema di

amplificazione più potente e preciso. Privia: il nuovo standard nei piani digitali.

Distribuito da: ICAL S.p.A. - Via Ludovico di Breme, 9 - 20156 Milano

PX-110 PX-310

PX-700

Privia ADV palco_300x420 5-10-2005 10:38 Pagina 1

Page 3: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE �

IL S

om

ma

rio

D I S M A M U S I C A M A G A Z I N E

N. 32 - febbraio 2007 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni

Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione:Via Bainsizza, 30 - 20039 VAREDO - Tel. 0362 583672

Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Stampa: Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO)Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003.

Direzione Editoriale: Antonio Monzino jr. Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro (Art Director).Hanno collaborato a questo numero: Alessio Ambrosi, Alessandro De Cristoforis,

Patrizio Vertuani, Vittorio Gallarotti, Caterina De GregoriGrafica, impaginazione e coordinamento:

S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI)Tel. 0362 583672 - Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected].

È vieteta la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

Legge sulla tutela dei dati personaliI dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima

riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento

l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione.

colophon

IN qUESTO NUMERO:

Passione e Business

Notizie dal mondo

Meet Milano prende corpo

Una giornata al MEI

Questione di... numeri

Leggendo qua e là

Dalle aziende

Albo Soci A.I.A.R.P. 2007

SEGRETERIA A.I.A.R.P.: Piazza Costa, 5/A - 42100 Reggio EmiliaTelefono: 0522-43.25.34 - www.aiarp.it - e-mail: [email protected]

di Alessio Ambrosi pag. 1

a cura della Redazione

di Vittorio Gallarotti

di Cristiano Cameroni

di Alessandro de Cristoforis

di Caterina de Gregori

a cura della Redazione

pag. 6

pag. 7

pag. 8

pag. 10

pag. 12

pag. 15

Quando giungono le notizie della scomparsa di questo o quel personaggio, ci si sofferma a ricordare, e si vuole avere il tempo di dedicare un po’ di pensieri alla persona che se ne è andata.Questo numero di Dismamusica riporta tre notizie dolorose per chi si muove in questo mercato, tre nomi che si aggiungono alla schiera di amici passati dall’altra parte: Marino Meazzi, Guido Noselli e Paolo Pirchio.Tre nomi che dicono molto a chi li ha conosciuti, anche solo per poco tempo, e che ora sa di non poterli più incontrare. Tre nomi che lasciano un vuoto, certamente immenso e incolmabile per chi li amava.Ma (è così che mi piace ricordare le persone) soprattutto nomi di persone che hanno lasciato un segno per le opere meritevoli che hanno compiuto e per la grande umanità che ciascuno di essi, nella sua vita, ha saputo esprimere.Buon Viaggio, Guido, Marino e Paolo! Buon viaggio, e grazie per quanto avete lasciato tra noi: il ricordo indelebile della vostra unicità, della vostra gioia di vivere e della vostra coraggiosa esperienza di vita. Da parte mia, con umiltà e con tono sommesso, una parola di conforto per chi rimane, dando tempo al tempo per lenire il dolore e sostituirlo con la confortante presenza del ricordo dei momenti più belli.

Vecchia Volpe

Partenze...

ABRUZZOMATTEUCCI Domenico Via America 9 - 67051 Avezzano (AQ) 347 5222682SASAKI Hiroshi Via Lago di Como, 1/ A - 65016 Montesilvano (PE) 330 561677

BASILICATAMALCANGI Salvatore Recinto Roma 13 - 75100 MATERA 338 2716313

CALABRIACRUCITTI Carmelo Via Prol. Aschenez 2P - 89100 REGGIO CALABRIA 347 1138150

CAMPANIAARENA Tiziano Loc. Erte - 83030 Monocalzati (AV) 335 8440590MAIONE Sabino Via Provinciale Moiano 32 - 82011 Airola (BN) 335 5734706MITILINI Gennaro Via Cagliari 46 - 80026 Casoria (NA) 335 423460ROSSI Maurizio Via Aleardi 8 - 84091 Battipaglia (SA) 347 4880727

EMILIA ROMAGNACASONI Gabriele Via Romita 5 - 44039 Tresigallo (FE) 348 3815122DALPORTO Mirco Via Respighi 8 - 42100 REGGIO EMILIA 335 5416883DEL RIO Luciano Piazza A. Costa 5/A - 42100 REGGIO EMILIA 335 8398367FERRARESI Gianni Via XX Settembre 87 - 44100 FERRARA 333 4309608 PASSARELLA Luciano Via Emilia Est 215/B - 41100 MODENA 338 8438957RANDI Paolo Via Don Baronio 56- 47039 Savignano Rub. (FO) - 360 706926SANGIORGI Giovanni Via Cavour 8/F - 48018 Faenza (RA) - 0546 21645

FRIULI VENEZIA GIULIABONUTTI Luca Via della Villa 40 - 33050 Bagnaria Arsa (UD) 335 5366749CERNEAZ Lorenzo Via Bariglaria 141 - 33100 UDINE 338 6045193GRASSI Marco TRIESTE 040 351234 - Cell. 339 5054035PECAR Claudio Via Scuola Agraria 12/10 - 34170 GORIZIA 348 9105806SPASOJEVIC Tomislav Via Tolmezzo 9 - 33077 Sacile (PN) 0434 72271 TURCO Silvia Via Varno 27 - 33100 UDINE 340 5569409VALENT Claudio Via Udine 1 - 33077 Sacile (PN) 0434 72989

LAZIOALFONSI Luigi Largo Brancaccio 79 - 00184 ROMA 06 4872739BALDI Enrico Via Macerata 53 - 00176 ROMA 339 5065093BIANCHI Nino Gaetano Via Borgo Garibaldi 98 - 01010 Oriolo Rom. (VT) 333 4241484BUCCITTI Mauro Via delle Ortensie 1/3 - 04012 Cisterna (LT) 337 770654CASTRIANNI Alessandro Via De’ Lucchesi 27 30 - 00187 ROMA 338 9465350DE LELLIS Marco 23 22 30th Road #10J - 11102 Astoria NY (USA) 001 718 956 3110LOREFICE Luca ROMA (Morena) 06 7911787 - 349 5636299MAZZA Calogero Via Colombo 18 - 04023 Formia (LT) 338 1507642SABATINI Valerio Via Luigi Bodio 85 - 00191 ROMA 339 1494509 SPEDICATO Antonio - SPEVI Via Amulio 13/15 - 00181 ROMA 347 4876475TARQUINI Marcello Via Pio VIII°, 5 Scala C int 14/A - 00165 ROMA 335 5818761 VIZZACCARO Carlo Via Mercante 8 - 03043 Cassino (FR) 347 8872011

LIGURIABOSSOLA Aldo Via Del Molo 81 Rosso - 16128 GENOVA 348 2891847FERRARI Giorgio Via E. H. Giglioli 24/6 - 16142 GENOVA 010 812264GALLI Pietro Via Torino 27 - 19122 LA SPEZIA 328 9664927GANORA Giorgio Via A. Orsini 21/4 - 16146 GENOVA 010 364142SPERATI Carlo Via Trilussa 1/23 - 17100 SAVONA 328 6028351STORTI Luciano Piazza Colombo 2/19 - 16121 GENOVA 010 580122

LOMBARDIABARBAGLIA Luciano Via Torriani 29 - 22100 COMO 031 269387 BENAZZI Marco Via Garibaldi 30 - 26035 Pieve S.Giacomo (CR) 0372 64375BOTTINI Roberto Via Cominazzi 39 - 25127 BRESCIA 347 5570824BUSSANDRI Giancarlo Via Sigieri 10 - 20135 MILANO 349 1535675DIANA Ferdinando Cinisello Balsamo (MI) 329 2191129DI NALLO Gabriele Via Silvio Pellico 24 - 20052 Monza (MI) 335 6472597GIACOMELLO Carlo Via Bernina 11 - 21013 Gallarate (VA) 333 4016915GRIFFA Davide Via Anelli 8 - 20122 MILANO 335 7772260GRIFFA Gianfranco Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 335 7793546GRIFFA Sergio Via Crivelli 20 - 20122 MILANO 335 6825065GUERNELLI Stefano Vicolo Voltino 9 - 46100 MANTOVA 335 426552IDRA Eraclio Via Caduti Liberazione 9 - 21047 Saronno (VA) 02 9605219LANZANI Cesare Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 0362 502331LANZANI Sergio Corso Garibaldi 65/A - 20030 Seveso (MI) 347 6466134LUCIANO Sergio Via Manin 101 - 21100 VARESE 0332 281355MAESTRI Mauro Viale Campania 58 - 20052 Monza (MI) 339 5908422MANCINI Paolo Via Martiri Libertà - 22051 Bellano (LC) 335 5917854MITAROTONDA Paola Via Conservatorio 17 - 20122 MILANO 347 4586526MOLTENI Giuseppe Mario Via Bizzozero 18 - 21100 VARESE 0332 283506 PAPES Davide Via della Pila 61 - 20162 MILANO 339 3509700PASSADORI Angela Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 347 8171934PASSADORI Angelo Via Mazzini 3/A - 25086 Rezzato (BS) 030 3751106PASSADORI Giulio Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 347 4189827PASSADORI Giuseppe Via Poffe 7 - 25030 Torbiato d’Adro (BS) 030 3751106PASSADORI Pierenzo Via S. Chiara 6 - 25121 BRESCIA 030 3751106PEDROLI Giancarlo Viale Reg. Margherita 14 - 20100 MILANO 338 8949551PICONE Giuseppe Via Scalabrini 29 - 22100 COMO 031 594041PICONE Roberto Via Cavour 20 - 20030 Lentate s/Seveso (MI) 339 2934092PIROLA Cesare Via Del Partigiano 18 - 20050 Sovico (MI) 039 2010224 RIZZI Ermanno Via Libertà 6/A - 27100 PAVIA 0382 33256ROCCO Mario Vicolo Carceri 2 - 25032 Chiari (BS) 335 8327678ROCCO Massimo Via F. Predabissi 2 - 20127 MILANO - 339 6660337SANGALLI Giovanni Via Mascagni 6 - 20047 Brugherio (MI) 039 2871996SCORTICATI Carlo Corso XXII Marzo 28 - 20135 MILANO 02 5456154TAMAGNI Massimo Via Monteverdi 9 - 26035 Pieve S. Giacomo (CR) 338 4099888TARANTINO Salvatore Via Marsala 9 - 20090 Buccinasco (MI) 333 7805862 TERRAVAZZI Giampiero Via P. Moroni 9 - 20010 Pogliano Mil. (MI) 347 4413448VIGANÒ Romano Piazza S. Gregorio 3 - 20060 Basiano (MI) 02 95760108

MARCHEANGELETTI Fabio Via G. Galilei 48 - 61032 Fano (PU) 335 8042320BEVILACQUA Giuseppe Via Loretana 93 - 60021 Camerano (AN) 348 7327186

CAPPONI Claudio Via Vecchia Fornace 40/A - 60027 Osimo (AN) 333 4987209PETROLATI Alessandro Via Acquaviva 33 - 61043 Cagli (PU) 329 6221413PIERISTE’ Carlo Via Costa Bianca 12/B - 60025 Loreto (AN) - 368 3888527RICCI Enrico Via Roma 15 - 63015 Monte Urano (AP) 347 3241427ROSSINI Giorgio Via N. Rota 26 - 60022 Castelfidardo (AN) 339 3842308ROSSINI Lorenzo Via L. Cadorna 38 - 60022 Castelfidardo (AN) 329 8410855SANTORI Fabrizio FOSSOMBRONE (PU) 348 5114842VALLI Roberto Via Trionfi 1/A - 60127 ANCONA 335 5738327

MOLISECHIOVITTI Michele Via Monte Grappa 49/C - 86100 CAMPOBASSO 329 5431890SALVUCCI Franco ISERNIA - 0865 415717

PIEMONTEBIOLCATI RINALDI Alvise Via Serralunga 30 - 13900 BIELLA 335 6291457GALLINUCCI Giorgio Via Scallaro 22 - 10020 Cavagnolo (TO) 347 2214091GANDOLFO Carlo Via Fogazzaro 44 46 - 10095 Grugliasco (TO) 340 7300182 GARNERONE Roberto Via Vallauri 84 - 12013 Chiusa Pesio (CN) 0171 734760 LAZZARINO Roberto Via Riofreddo 41 - 15060 Silvano D’Orba (AL) 333 9800983MARTUCCI Roberto Via Terranova 28 - 10060 Candiolo (TO) 328 3644077OLDANI Giovanni Via Beltrami 10 - 28100 NOVARA 336 236306 PONSO Rinaldo Via Stefano Fer 16 - 10064 Pinerolo (TO) 0121 75208VENTRIGLIA Giuliano Via Giolitti 28 - 10060 Piscina (TO) 339 4592804

PUGLIACIVILLA Francesco Via Giannuzzi 24 - 73024 Maglie (LE) 339 6142424DEL GIUDICE Antonio Via Armando Diaz 56 - 74010 Statte (TA) 099 4741706DEL GIUDICE Gino Largo Lepanto 64 - 74010 Statte (TA) 099 4741706FABBRINI Vittorio Via della Repubblica 91 93 - 71100 FOGGIA 330 327813FARINA Giovanni Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 368 7206029FARINA Nicola Via M. Lotesoriere 1 - 72017 Ostuni (BR) 347 1480436GRIFFI Massimiliano Via D’Enghien 16/A - 74015 Martina Franca (TA) 330 508920LAMACCHIA Luigi Via Capruzzi 304 - 70124 BARI 348 4142904LAZZARI Roberto Via Oberdan 13 - 73010 Sogliano Cavour (LE) 0836 543726MERICO Ugo Via Pr. Di Piemonte 169 - 73040 Collepasso (LE) 338 9208621 RACANELLI Gaetano Viale dello Stadio 1 Torricella - 73100 LECCE 0832 391067

SARDEGNACARRERAS Marco Via S.M. Chiara 3 - 09134 CAGLIARI 347 5284444CORDA Luigi Via Canelles 28/A - 09045 Quartu S. Elena (CA) 335 206360FANUTZA Marcello Via Fertilia 43 - 09013 CARBONIA (CA) 339 2738201

SICILIACONTINO Dario Augusto Via L. Da Vinci 45 - 95024 Acireale (CT) 340 7101729DI NOTO Domenico Corso V. Emanuele 119 - 91100 TRAPANI 347 8788065SANGIORGIO Gaspare Via Orologio 21 - 90133 PALERMO 091 334417SANGIORGIO Girolamo Via A. Poliziano 35 - 90145 PALERMO 335 5247084 SANTAMARIA Giuseppe Via Noviziato 85 - 98123 MESSINA 333 9139158TALAMO Cesare V. Pipitone Federico 80/B - 90144 PALERMO 348 5806479

TOSCANABENVENUTI Paolo Via Trieste 5 - 56017 Asciano Pisano (PI) 338 1314100BONECHI Stefano Via di Mantignano 120/3 - 50142 FIRENZE 335 5850679CHECCACCI Giangastone Via G. Boccaccio 1 - 53100 SIENA 335 357696CIANI Roberto Via Dei Giunchi 86 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) 333 9676001FROLA Riccardo Via Borgo Ognissanti 102 - 50123 FIRENZE 329 2197626 HERVO HUERNE Céline FIRENZE 388 1718397LISI Massimo 56012 Fornacette (PI) 328 3059848MENICAGLI Luca Via E. Rossi 42/44 - 57125 LIVORNO 0586 444495NERI Andrea FIRENZE 055 710208 - 347 7674440NICCOLINI Federico Via Della Chimera 32/A - 52100 AREZZO 339 4110770PARISE Michele Via A. Zarini 319/21 - 59100 PRATO 347 3535359PARISE Jonathan Via Tofani 40 - 59100 PRATO 347 2333073ROVER Edda Via B. Davanzato 3 - 50021 Barberino V. Elsa (FI) 338 1235418VALENTINI Stefano Via Fossone Basso 11- 54031 Fossone Carrara (MS) 338 8604613

TRENTINO ALTO ADIGECAVADA Walter Via Italia 7 - 38030 Molina Fiemme (TN) 348 8140950 DE FLORIAN Giancarlo Via Milano 21 - 38030 Castello di Fiemme (TN) 0462 342013GALVAN Egidio Corso Ausugum 112 - 38051 Borgo V.Sugana (TN) 333 5756469MANFRINI Luca Via Kennedy 194 - 39055 Laives (BZ) 338 3028238PLASCHKE Peter Via Giardini 2 - 39011 Lana (BZ) 335 5887741

UMBRIACATARINELLI Maurizio Piazzetta Reclusorio 3 - 06034 Foligno (PG) 368 3817025LUPATTELLI Davide Via Caldarelli 11 - 06074 Ghiugiana Corciano (PG) 338 8397486

VENETOAGGIO Ugo Via G. Matteotti 53 - 45010 Villadose - ROVIGO 329 2148269BETTIN Giovanni Via Legrenzi 4/A - 31044 Montebelluna (TV) 335 6162702BORGATO Luigi Via Risaie 1 - 36045 Bagnolo di Lonigo (VI) 0444 436367 BRUNELLO Sergio Via L. Chiereghin 2/A - 31100 TREVISO 338 9565274BRUSEGAN Gastone Via S. Pellico 27 - 30010 Camponogara (VE) 041 462056BRUSEGAN Massimo Via S. Pellico 14 - 30010 Camponogara (VE) 333 3258519DE BIASI Andrea Via Prese 33 - 37026 Pescantina (VR) 347 5312604 DE CONTI Gianni Via Fratti 19 - 32026 Mel (BL) 335 8430714DE FRANCESCHI Bruno Via I. Baratto 5 - 31040 Pederobba (TV) 338 5480107FARNEA Riccardo Santa Croce S.G.dell’Orio 1526 - 30135 VENEZIA 347 7636880FERRARI Tiziano Via S. Agostino 159/2 - 36057 Arcugnano (VI) 0444 288725FONTEBASSO Andrea Noventa di Piave (VE) - 347 9714476MARCHESINI Pietro Via M. Moro 4/A - 31033 Castelfranco Ven. (TV) 339 5952898MIRANDOLA Giuseppe Via Marco Polo 6 - 37050 Cherubine Cerea (VR) 348 4135801PEDRALLI Andrea Via Friuli 5 - 30030 Chirignago (VE) 347 0507396SCIVALES Giuseppe Via Quinzano 31 - 37124 VERONA 349 2947666TELATIN Silvana Bassano del Grappa (VI) - 333 2076218VENTO Maurizio Via Toniolo 13 - 31036 Istrana (TV) 333 3032643ZAMPIERI Aldo Via Monte Canino 6 - 37124 VERONA 347 5584119ZANINI Guido Via Scuole 111 37060 Caselle - Sommacampagna (VR) 045 8580793ZANTA Silvano Via Crociata 28/A/1 - 30010 Camponogara (VE) 335 5654244

Page 4: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE�

una delle tante scuole califor-niane, con tanto di esibizione spettacolare della sezione per-cussioni. La musica accompa-gna anche la chiusura di ogni giornata e spesso è talmente presente che non ci si sofferma più di tanto, salvo pentirsi poi per non essersi fermati quan-do scopri dal programma che la musica che ti aveva piacevol-mente incuriosito proveniva dal-le tastiere di un grande musici-sta come George Duke, che per

Da

lla

PR

IMA

Anaheim, incontro con l’America50 Km. a sud di Los Angeles, nella terra delle arance e di Di-sneyland, Anaheim ci accoglie come ogni anno con le migliaia di luci accese di notte e di gior-no senza un gran motivo e con i larghi viali fitti di palme che si elevano altissime verso un cie-lo celeste limpido e, forse per la vicinanza dell’oceano Paci-fico, veramente infinito. Que-st’anno dobbiamo coprirci mol-to più del solito: la temperatu-ra non è così mite, le notizie di neve e freddo ascoltate prima di partire erano forse esagera-te, ma non ci era mai capitato di indossare sciarpe e pesanti giacconi, soprattutto nelle usci-te serali.Viaggio ottimo, nonostante le sempre più difficili normative in vigore negli aeroporti e la se-verità alla frontiera degli Stati Uniti; quando arriviamo davanti all’albergo è sera e la passeg-giata per il centro commercia-le “The Block” serve a tirare un po’ tardi per alleviare i disagi della differenza di fuso orario. Qui iniziano le prime riflessioni su un Paese che è forse il più contraddittorio del mondo: dal kitch e dall’inutilità di alcuni ne-gozi o dagli arredi improponibili di strade e di interni, si passa a librerie piene di pubblicazioni interessantissime, di CD, DVD, foto, manifesti che fanno gola, all’interno di sale molto acco-glienti, con caffetteria, pastic-ceria e tanta, tanta gente che trascorre lì la serata, visto che la chiusura è alle 23.00. Si va a dormire riflettendo sul fatto che questo non capita di frequen-te in Italia, dove i gio-vani, per mancanza di suggerimenti o di luoghi stessi, non scelgono di certo una libre-ria come pun-to d’incontro se-rale. Un esempio che sarebbe invece da seguire.

Gli artisti,la FieraQuando la mattina si parte per

andare in fiera, la prima tap-pa d’obbligo è uno dei nume-rosissimi locali di ristorazio-ne della città: accoglienza e gentilezza a livelli altissimi, cibo e caffé da dimentica-re. Così, tra una famiglia in procinto di muoversi per la giornata a Disney-land e molti operatori pronti per la visita al-la nostra fiera, si cer-ca scampo dalle uo-va strapazzate con salsicce e burro in

quantità, optan-do per un pan-

cake, legger-mente più

digeribi -le alle

8,30. Capita molte volte di in-contrare già durante la colazio-ne qualche big delle aziende di strumenti musicali o qualche musicista in circolazione. Con piacere si nota Robert Godin o Lloyd Baggs, si ascolta Lar-ry Fishman o Jean Larrivèe, si apprezza il caffè offerto dai chi-tarristi Harvey Reid o Alex De Grassi.Questo aspetto del NAMM, la possibilità di incontrare di per-sona molti dei nomi che stan-no facendo la storia degli stru-menti musicali dell’era moder-na –da personaggi dei nostri giorni a personaggi mitici come Jim Marshall, inossidabilmen-te seduto al tavolo dello stand dei suoi amplificatori a firmare autografi– è una delle più affa-scinanti particolarità di questo grande appuntamento interna-zionale. In nessun festival e in nessun’altra manifestazione si ha una così alta concentrazio-ne di artisti: sia di performer, sia di progettisti e costrutto-ri di strumenti musicali ed ac-cessori.Ti trovi allo stand Ibanez e rie-sci ad avere la foto con dedi-ca di Steve Vai, saluti Jim Mar-shall e vedi un numero di per-sone in coda per salutare Paul Stanley dei Kiss (invidiabile la

sua forma nonostante l’età), torni di sera

in albergo e incro-ci e saluti Chris Martin IV! Se poi, come mi ca-pita da un po’ di

anni lavorando alla mia manife-

stazione di Sarzana, conosci ormai un po’ tut-

ti, ti accorgi che c’è come una grande famiglia, un circo che si sposta nei grandi appuntamen-ti del settore, dove tutti sono accomunati da una grande pas-sione, nonostante siano spes-so tra loro anche concorrenti, e da un grande rispetto reci-proco.

Passionee businessÈ un grande esempio la pas-sione che, unita al business, muove tutti questi personaggi. È come dovrebbe sempre esse-re: lavorare con grande amore e dedizione ed essere in affa-ri, cercando il giusto guadagno da un lavoro molto impegnativo; la musica è nello stesso tempo un’alta espressione della capa-cità artistica umana ed un mer-cato produttivo, una realtà del mondo del lavoro capace di pro-durre ricchezza e occupazione. Viene spontaneo il paragone con un’Italia ancora acerba co-

me mentalità, dove, quan-do si spiega a qualcu-

no che si lavo-ra nel

mondo della musica, ci si sen-te spesso rispondere “Beato te!”. Ed è una vera impresa cercare di far capire che invece lavori 12 e più ore al giorno, e che questo settore può rappre-sentare una grande opportunità per il nostro Paese. Bisognerebbe capire tutto que-sto e riflettere su esempi visti al NAMM, dove tanti presidenti di aziende, all’interno dello stand, sorridono al pubblico con una semplicità disarmante, rispon-dendo con competenza e con cortesia, quasi come impiega-ti qualsiasi, alle mille domande dei visitatori. Se si capis-se tutto questo, for-se si crescerebbe, e si riuscirebbe a comunicare competenza e passione, con-tagiando anche in Italia le perso-ne, coinvolgendo-le nell’uso o nell’ac-quisto di uno strumento musicale.

Panoramadel mercatoe novitàA questo pensiamo mentre ci muoviamo tra un corridoio e l’altro dei numerosi padiglioni, fermandoci ad osservare più da vicino quello che maggior-mente attrae la nostra curiosi-tà. Non si vedono numerose e rilevanti novità quest’anno. Al-meno per quello che riguarda il mio settore specifico, quello delle chitarre ed accessori. Mi sembra che ci sia una grande ricerca nel perfezionare sem-pre di più qualcosa che già esi-ste: sistemi di amplificazione per esempio, con novità un po’ in tutte le aziende, più che le chitarre stesse. Per quanto ri-guarda lo strumento in partico-lare, sia acustico che elettrico, si susseguono invece i model-li “signature”, quelli realizza-ti in collaborazione o solo con il nome di qualche grande arti-sta. Probabilmente si ven-dono grazie ai frutti della continua campagna me-diatica di divinizzazione. È tra i piccoli produtto-ri, e ce ne sono mol-ti presenti in fiera, che si trova qualche idea nuova ed una ricerca della qua-lità estrema. Le grandi aziende, pur mantenen-do in alcune produzioni un livello soddisfacente, sono

più esposte alla concorrenza e alla crescita dei costi produttivi e sono quindi obbligate alle di-spute per realizzare modelli le-gati a questo o quel nome, spe-rando nella veloce commercia-lizzazione. Osserviamo come non manchi nessuno dei grandi produtto-ri mondiali; decine di corridoi

espositivi lunghissimi, posti ai vari piani del Convention Center, con

stand arredati proprio “all’americana” e nume-ri di pubblico da capogiro,

sia come presenze di addet-ti al settore, sia come curiosi in arrivo il sabato e la dome-

nica. Questi ultimi sono uno spettacolo nello spettacolo, tra i mille colori, le fogge di abito e le acconciature degne di Guer-re Stellari. Non mancano nean-che le “supergirls” in abiti suc-cinti e forse anche un po’ da-tate, pronte a farsi fotografare con ognuno di noi.

Seminari,conferenze,eventi a getto continuoMa è tutto ciò che ruota intor-no al NAMM Show a lasciare veramente impressionati: do-

vunque –e le varie guide lo comunicano molto be-

ne– si susseguo-no appuntamen-ti, eventi, incon-tri di grande in-teresse. Direi che siamo nel-

l’Università del-la Musica, dove si

studia, attraverso un numero impressionante

di seminari e conferenze, come produrre, suonare e vendere uno strumento musicale. Inutile dire che i concerti e le performance in genere sono in-numerevoli ed è impossibile se-guirne forse anche solo la me-tà. Sì, perché si va dagli eventi in fiera a quelli in programma nei vari auditorium della cit-tà, dagli appuntamenti musi-cali negli alberghi ai party pri-vati delle aziende. Scegliere è molto difficile, ma comunque ce n’è per tutti i gusti musicali. Già nella grande hall d’ingres-so, dalla quale poi si accede ai vari corridoi e padiglioni, si è spettatori ogni mattina di un concerto: abbiamo visto esi-birsi dall’orchestra messicana completamente al femminile al-la big band giovanile di jazz di

segue da pag. 1

anni è stato a fianco di Frank Zappa. Eh sì, perché insieme a te, tra gli stand e i corridoi, si muovono decine e decine di musicisti, alcuni presenti so-lo per curiosità, perché vivono nelle vicinanze, altri impegnati appunto nelle mille performan-ce previste dal program-ma o nei va-ri stand. Molti di loro sembra-no aver fatto un patto con il dia-volo, perché gli anni passano, ma sono in forma smagliante, sem-pre pronti a sor-ridere e a firmare autografi. Di que-sta generazione di musicisti se ne in-contrano tantissimi, è proprio lontana l’era e l’immagine del musicista legato all’alcool e al-le droghe: qui o fanno un “ta-gliando” ogni sei mesi o vanno avanti a succhi di frutta e ac-que toniche! La sera poi possiamo davvero scegliere tra numerosi appun-tamenti e così ci si può anche dividere fra un tranquillo “Acou-stic Cafè”, che per me è una tappa d’ob-

bligo visto il tenore della mia manifestazione di Sarzana, e il party organizzato da Paul Reed Smith, che attrae maggiormen-te mia figlia e gli altri nostri compagni di viaggio, visto che è atteso anche Santana.

A casa di BobI quattro giorni di fiera passano così, senza un attimo di sosta e con orari da lavoro più che di visita. Come ogni anno, si ac-cumulano tanta stanchezza e

mal di gambe, ma senza dub-bio ci si arricchisce, si “studia” l’universo musica in ogni suo aspetto, pronti a farne tesoro.Lunedì si parte. Per fortuna ci godiamo qualche altro giorno in California, spostandoci ver-

so il nord, in dire-zione di San Fran-cisco e percorren-do la meraviglio-sa Highway 1, quella che co-steggia l’Ocea-no Pacifico che ci porta a casa Brozman. Bob ci aspetta im-merso nella sua collezio-ne di chitar-re e ci offre

un’ospitalità impeccabile. Ci vengono infat-ti servite –permettemi di chiu-dere con questa immagine– meravigliose tagliatelle “hand made” preparate dalla signo-ra Brozman, con uova delle loro galline e pesto fatto da vero basilico italiano. Un mi-racolo inaspettato in questo viaggio: una fusione perfetta tra splendide chitarre e gran-de cucina!

In alto a sinistra:la Pacific Highway.

A destra, dall’alto in basso:un pianoforte Yamaha e una batteria

elettronica Roland nelle mani di due visitatori.Nei due tondi, il CEO della NAMM Joe Lamond

durante un convegno e Bob Brozman alle prese conle sue amatissime chitarre resofoniche National.

Qui sopra: Ed Gerhard, lo standMartin & Co. e un concentratissimo

Jim Marshall intento a firmare autografi.

Page 5: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

Nel 1909 Pedro Weingrill emigrò dall'Austria in Brasile, dove fondò la Weril. L'azienda si è evoluta, integrando le più moderne tecnologie con l'antica tradizione e le esperienze maturate in tanti anni. Weril è oggi uno dei maggiori produttori al mondo di strumenti musicali a �ato, ed ha consolidato la propria fama di qualità a livello internazionale. La quarta generazione della famiglia Weingrill con orgoglio e con competenza porta avanti una tradizione musicale che continua da quasi un secolo.

WERIL:TRADIZIONE MUSICALE DI ORIGINE EUROPEA.

WERIL. IL MONDO SUONA CON EMOZIONE.

WERIL. EMOZIONE DA PROVARE. E TU?

TANTE PERSONE

CON EMOZIONE.SUONANO

IN TUTTO 5 continenti

IL MONDO

oltre40 nazioni

una passione

Importatore esclusivo per l'Italia:MUSIC CENTER SPALoc. Ghiaie 166 /c – 38014 – Gardolo – TrentoTel. 0461-968000 • Fax. [email protected] • www.weril.it • www.weril.com

tromba Regium II Soulhorn - mod. JAZZ

tromba Regium II Symphonic

trombone Sib/FaGagliardi II

sax tenore Supremo

Page 6: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE�

Musicora si fa in quattroSi terrà a Parigi, al Carrousel du Louvre, dal 16 al 18 marzo prossi-mi la 22esima edizione di Musicora, il Salone francese dedicato a strumenti musicali, editoria e musica dal vivo.Nel 2007 il Salone francese verrà proposto con una formula innova-tiva, pensata per garantire a ciascuna delle sue “anime” uno svol-gimento tranquillo e sereno. Per ovviare a quello che è l’eterno pro-blema delle fiere di strumenti musicali –la presenza di vicini troppo “rumorosi”– gli organizzatori hanno deciso di disporre la griglia degli espositori su quattro distinti padiglioni comunicanti. Ciascuna area sarà dedicata ad un genere musicale e ad una famiglia di strumenti specifica, in modo da evitare

fastidiose sovrapposizioni. Il primo padiglione verrà riservato alla musica an-tica, mentre nel secondo verranno ammessi soltanto i produttori di strumenti ad arco, che si sono organizzati quest’anno per dare vita ad una imponen-te “collettiva” attraverso la quale verrà riproposta l’atmosfera dei laboratori artigiani. Il terzo padiglione ospiterà pianoforti, organi, strumenti a fiato e fi-sarmoniche; mentre il quarto e ultimo spazio sarà occupato in parte dai fab-bricanti di pianoforti (per non “appesantire” troppo il padiglione numero 3) e in parte da editori, case discografiche specializzate e istituzioni del mondo della musica classica.

Da

l M

ON

DO

Nuovo portale NAMM per la “musica ricreativa”

In Germania si attribuisce grande im-portanza alla formazione e all’aggior-namento dei rivenditori di musica. È questo un modo concreto per aiutare i rivenditori a stare al passo con gli sviluppi e le problematiche del setto-re e per rendere attraente la profes-sione anche per i giovani. Ed è la stessa As-sociazione dei rivenditori Tedeschi, la GDM (Association of German Music Dealers), a farsi carico di tale formazione.Dal 2005 è anzi addirittura al lavoro un vero e proprio panel di esperti (composto da ri-venditori, da soci della stessa GDM, da pro-duttori di strumenti musicali o da specialisti di vari ambiti) che ha creato un articolato sistema di formazione a moduli. I moduli, che durano in genere uno o due giorni, so-no costituiti da vari seminari dedicati ad ar-gomenti diversi (ad esempio strumenti mu-sicali, procedure commerciali, spartiti, CD) e si tengono presso le aziende o presso le aree commerciali. Al termine di ogni modulo i partecipanti devono sostenere un esame e, se lo superano, ottengono una certifica-zione GDM. Per essere “in regola” i rivendi-tori devono superare quattro moduli.Lo scorso ottobre un modulo si è svolto ad esempio presso la sede di mds (Music Di-

stribution Services) a Mainz e vi hanno

partecipato una ventina di operato-ri. Nel corso dei lavori Andreas Paw-lenka (General Manager di mds) ha illustrato ai partecipanti le attività lo-gistiche e i processi di approvvigiona-mento dei prodotti trattati dall’azien-da, guidandoli anche in una visita al

centro di distribuzione. I “corsisti” hanno così potuto toccare con mano l’intero iter dell’attività aziendale, dal momento in cui un ordine arriva a mds sino al momento in cui viene confezionato e passato alla spedi-zione. Monika Heinrich (di Schott Musik) ha parlato invece dell’attività redazionale che si svolge presso un editore, mentre il Dr. Rainer Schochow e Thomas Schröder (en-trambi di Schott Musik) hanno fornito una breve panoramica della musica contempo-ranea: elettronica e pop.Al corso di Mainz è dedicato un interessan-te articolo della rivista MDS Journal, che si può “sfogliare” sul sito mds all’indirizzo www.mds-partner.com. Qui è possibile an-che scaricare lo schema del sistema modu-lare concepito da GDM e vedere alcune foto della “due giorni” di Mainz. Il sito è attual-mente consultabile in lingua inglese – oltre che in lingua tedesca – e a breve lo sarà an-che in lingua italiana.

s.a.

La formazione dei rivenditori di musica in Germania

Assegnato a Peter Eötvösil Frankfurt Music Prize 2007

È stato inaugurato lo scorso 17 gennaio, nel pieno del NAMM Show ‘07, il nuovo por-tale che l’associazio-ne americana ha crea-to come punto di riferi-mento sulla rete per il cosiddetto “Recreatio-nal Music Making”.Il nuovo sito, a cui si accede anche collegan-dosi attraverso il porta-le www.namm.com, è uno spin-off rivolto al grande pubblico. Le sue pagine sono scritte in tono divulgativo e descrivono i benefici che la pratica musicale di tipo ricrea-tivo è in grado di offrire.

Gli obiettiviL’intento dichiarato di questa iniziativa, come si legge nel co-

municato stampa rilasciato in occasione del lancio del porta-le, è quello “di allargare il nu-mero delle persone che suo-nano, e di conseguenza il mer-cato degli strumenti musicali”. L’azione del portale, in questo senso, è orientata a trecento-sessanta gradi: accanto alle te-

matiche legate all’edu-cazione musicale dei bambini trovano posto articoli e report dedica-ti all’influsso positivo del “fare musica” su-gli stili di vita delle per-sone anziane. A questi si aggiungono numero-si contributi “in tempo reale” sugli esiti del-la ricerca scientifica, suggerimenti economi-ci, logistici e strategici sull’organizzazione di

gruppi e circoli musicali.Non manca neppure un’area ri-servata ai soli soci NAMM: un backbone con accesso protetto da password da dove si possa-no scaricare brochure, report ri-servati, mailing list e strumenti di marketing dedicati alle inizia-tive in questo settore.

Verrà consegnato ufficial-mente il 27 marzo prossimo, alla vigilia dell’apertura della MusikMesse, il prestigioso Frankfurt Music Prize. Il riconoscimento, che viene assegnato alternativamen-te ad artisti provenienti dal-l’ambito classico, pop, rock e jazz, e che l’anno scorso era stato assegnato a Peter Gabriel, giungerà quest’anno nelle mani di Peter Eötvös.L’artista ungherese, che af-fianca all’attività di direttore d’orchestra quella intensa di compositore e di didatta, è stato premiato proprio in vir-tù della sua poliedricità, che gli ha permesso, come si leg-ge in un comunicato della Frankfurt Music Prize Foun-dation, di “far crescere nel-la gente l’amore per la nuova musica e coinvolgere i musi-cisti contemporanei nella sua produzione”.

Peter Eötvös, classe 1944, vanta un curriculum di tutto rispetto: dal 1968 al 1976 ha seduto nello Stockhau-sen Ensemble, e dal 1978 al 1991 è stato direttore ar-tistico dell’Ensemble Inter-contemporain. A partire da-gli Anni Ottanta, il suo nome è stato spesso associato a quello delle più grandi orche-stre del mondo: dalla BBC Symphony Orchestra (di cui è stato Guest Conductor fra il 1985 e il 1988). alla Buda-pest Festival Orchestra, dal-la Filarmonica di Berlino al-la SWR Symphony Orchestra e alla Gothenburg Symphony Orchestra. Fondatore dell’In-ternational Peter Eötvös Insti-tute, ha insegnato fra l’altro all’università di Karlsruhe e alla Accademia di Colonia. Le sue composizioni, che spa-ziano dalla musica cameristi-ca a quella elettronica, dal re-

pertorio orchestrale a quello teatrale, sono spesso in car-tellone nei maggiori teatri del mondo.Il Frankfurt Music Prize, che consiste in una onorificenza e in un premio monetario del valore di 15.000 euro, viene assegnato ogni anno in occa-sione della Musikmesse. Al-la sua organizzazione contri-buiscono in pari misura l’As-sociazione tedesca dei pro-duttori di strumenti musicali (BDMH, Bundesverband der Deutschen Musikinstrumen-ten-Hersteller e.V.) e l’Ente Fiera di Francoforte. La pros-sima edizione sarà dedica-ta al repertorio della Popular Music.

16-17-18 mars 2007PARIS • CARROUSEL DU LOUVRE

LE RENDEZ-VOUS DE LA MUSIQUE CLASSIQUE

www.musicora.net - 01 49 53 27 00

JMI lancia una formazione giovanile JazzHa destato grande scalpore il concerto che si è tenuto lo scor-so 7 novembre presso il locale Porgy&Bess di Vienna. A fare da protagonista sul palco austria-co c’era la HGM Jazz Orchestra, una formazione giovanile croa-ta che fa capo al progetto Hr-vatska Glaz-bena Mlade (letteralmen-te Gioven-tù Musicale Croata).La qualità dell’esibizione è stata altissi-ma, vuoi perché la HGM Jazz Or-chestra non è nuova ai concerti nei jazz club di tutto il pianeta, vuoi perché la novità della pro-posta non ha mancato di stupi-re anche i più autorevoli osser-

vatori. Le pagine del quotidiano Die Presse, ad esempio, hanno celebrato il concerto chieden-dosi: “Com’è il sound del jazz croato? Europeo!”.

La nuova formazione

In effetti, la data vien-nese è servita anche per lanciare il nuovo progetto dell’orchestra jazz della Jeunesses Musicales. Nell’orga-nico della formazione

croata sono stati inseriti giova-ni musicisti provenienti da tutto il mondo: erano rappresentati, oltre agli Stati Uniti e al Cana-da, l’Italia, la Spagna, la Sviz-zera, la Francia e il Belgio. Per ovvie ragioni, durante questa

prima uscita della formazione internazionale gli ospiti... stra-nieri hanno collaborato in veste di solisti, ma il progetto preve-de la costituzione di una vera e propria orchestra formata inte-ramente da giovanissimi musi-cisti provenienti da tutti i Paesi del mondo.“Sono già molte”, ha dichiarato Dubravka Dujrnovi-Kuan, l’idea-tore della JMI Jazz orchestra, “le formazioni sinfoniche per giovani musicisti che operano nel campo della musica classi-ca... Il nostro desiderio è quello di creare le medesime opportu-nità per i giovani interessati al repertorio jazz”.La prima tournée della nuova orchestra è prevista per la tar-da primavera di quest’anno.

Page 7: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE �

È sempre più evidente la scelta di fondo che sta connaturando il nuovo appuntamento milanese, che si presenterà all’esigentissi-mo pubblico di Fiera Milano con il minimo comun denominatore dettato dalla musica dal vivo. I dettagli sono ancora di là da venire: ma quello che è emerso con grande chiarezza dai contat-ti che si stanno costruendo, è che gli espositori vogliono offri-re a Meet Milano musica e mu-sicisti in continuazione.Si stanno studiando palchi li-ve esterni, che potranno esse-re pienamente sfruttati grazie al clima particolarmente mite che ci si attende in Lombardia a metà settembre, e si stanno cominciando a delineare le gri-glie espositive all’interno del-le splendide strutture di Fiera Milano in mo-do da garantire la piena sod-disfazione di utenza ed espositori.“Le fiere di strumen-ti musica-li”, chiarisce Claudio Formi-sano, responsabile Dismamusica per i rapporti con Expocts, “hanno la caratte-ristica di generare suono. E a volte sorgono conflitti e situa-zioni di incompatibilità tra vari espositori, per le differenti esi-genze che i diversi strumenti hanno in fase di dimostrazio-ne. La diretta conseguenza di

La macchina è in movimento: l’appuntamento con il salone della musica di Milano prende corpo giorno per giorno, grazie all’attento lavoro di organizzazione e pianificazione del team di Expocts che offre risposte convincenti e puntuali alle differenti richieste dei potenziali espositori.

questa premessa è nella scel-ta degli organizzatori di atten-dere una visione più completa prima di definire la griglia del-la manifestazione: quello che si vuole raggiungere è la mag-gior compatibilità possibile tra i vari settori espositivi, che de-vono potersi esprimere al me-glio soddisfacendo ogni singolo visitatore”.L’idea di fondo è che sia gli strumenti acustici, sia gli stru-menti elettrici ed elettronici de-vono poter essere dimostrati con piena soddisfazione. Infat-ti l’arpa, il pianoforte acustico, la chitarra classica, l’ottavino o il violino solo difficilmente rie-scono a convivere con il fragore delle percussioni o con l’impat-to acustico di una parete di am-

pli per chitarra e basso.E la soluzione è nel-

l’attenta suddi-visione degli spazi all’inter-no del salo-ne, con aree-cuscinetto e aree dedicate

alla parte elet-tronica e alla par-

te invece più pro-priamente acustica.

Le sale d’ascoltoAnche per le sale d’ascolto si sta cercando di arrivare con pro-poste compatibili alle esigen-ze di espositori e pubblico. Sa-ranno infatti incoraggiate situa-zioni espositive che prevedono l’impiego di sale isolate acusti-

camente, capaci di offrire ai vi-sitatori sia il comfort di ascolto sia l’emozione del performer di rango.A questo proposito, agli espo-sitori sono richiesti con grande anticipo (se possibile) i dati e le date dei personaggi che saran-no chiamati in fiera a dimostra-re strumenti e a offrire musica dal vivo.Relativamente alle possibilità espositive, sono anche allo stu-dio alcune collettive tematiche, probabilmente arricchite da sa-le d’ascolto dedicate, per offrire soprattutto agli artigiani italia-ni una vetrina importante di vi-sibilità sul mercato. “Invece di occupare una miriade di micro-postazioni”, chiarisce su que-sto punto Gianni Cameroni, re-sponsabile dell’Ufficio Stampa di Dismamusica, “sarà possibi-le a liutai, organari, artigiani dei fiati o delle fisarmoniche e via discorrendo, esporre all’interno di strutture più visibili, comple-te di reception e sala d’ascolto, e capaci di attirare l’attenzione di musicisti e appassionati con maggiore efficacia e, probabil-mente, minor costo”.

Gli eventi collateraliLa cultura e l’approfondimen-to istituzionale, economico e

VE

RS

O la

Fie

ra

politico saranno al centro del-l’attenzione. Si stanno organiz-zando mostre speciali a tema, e si sta delineando un fitto car-tellone di incontri e convegni, in modo che le varie anime del Salone possano portare in evi-denza le attese, gli obiettivi e, perché no, anche i problemi che ciascuna è chiamata ad af-frontare.In questo senso, ad associa-zioni e istituzioni verrà chiesto innanzitutto di ascoltare, ed in seconda battuta di fornire risposte e di farsi portavoce delle istanze espresse presso le realtà politiche ed ammini-strative. Appuntamento a Meet Milano a settembre, dunque, con la compattezza e la determina-zione necessarie a creare un evento di riferimento per un mercato più maturo e più sod-disfacente.

Vittorio Gallarotti

DATI DI MERCATO 2006

DISMAMUSICA ha richiesto alle aziende italiane del settore di inviare i propri dati di mercato 2006 allo Stu-dio Borgogno per il consueto rilevamento del mercato. Si tratta di un servizio che solo solo pochissimi Paesi al Mondo promuovono, e che è sempre più strategico per la comprensione del vero andamento globale dell’eco-nomia del nostro settore.Lo scorso anno è stato fatto un aggiornamento per al-linearci alla realtà dei cambiamenti di mercato interna-zionali, per permettere ai nuovi settori di distribuzione di riconoscersi e di confrontarsi e per poterci confron-tare al meglio con i mercati che questi cambiamenti li avevano già adottati.Ora stiamo partendo per raccogliere i dati relativi al 2006, e lanciamo un appello di collaborazione a tut-ti i produttori, i distributori e gli artigiani (associati e non) che non hanno mai partecipato alla creazione di questi dati nazionali affinchè inizino ora. Questo splen-dido lavoro va infatti a benificio di tutti: offre riflessioni sulle scelte di linea o di prodotto, permette di analizza-re la collocazione sul mercato interno, consente il con-fronto con i mercati esteri, permette di fare programmi, di attivare iniziative, di “correggere il tiro”... è, insom-ma, un termometro importantissimo del mercato. La riservatezza dei dati forniti e la privacy sono totali e indiscutibili e sono garantiti dal dott. Borgogno che da vent’anni opera con Dismamusica esclusivamente per questi rilevamenti. I dati che ogni singola azienda forni-sce vanno indirizzati direttamente ed unicamente a lui, e a nessuno, a nessun titolo, è concesso di accedere a dati disaggregati.Chi avesse bisogno di maggiori informazioni o dettagli per prendere decisioni in questo senso può rivolgersi direttamente a Claudio Formisano (cell. 335 424729) che, come presidente di Disma Sevizi potrà fornire spie-gazioni e raccogliere opinioni, critiche, suggerimenti e consigli migliorativi.Perché lo facciamo ora e perchè è urgente? Perché pri-ma lo facciamo prima sappiamo come è andato il 2006 rispetto al mercato in generale, e possiamo frequentare gli ambienti strategici (quali la Musik Messe di Francofor-te) con elementi credibili e punti di confronto a tutto van-taggio delle trattative con i fornitori e con i clienti interna-zionali. Aspettiamo fiduciosi l’apporto di ciascuno!

Per rispondere in modo esauriente ad ogni richiesta di informazioni, Expocts ha dato vita a un team di referenti agile e preparato. Diretto da Ros-sella Bernuzzi, il gruppo dedicato a Meet Milano può contare sulll’apporto di: Cristina Costantini (Segrete-ria Organizzativa), Maria Pia Santagostino e Marina Crespi (responsabili commerciali MIV), Donato Maz-zarelli (responsabile commerciale On-Backstage), An-tonella Pretali (responsabile comunicazione). L’intero team è raggiungibile presso la sede milanese di Expocts, al numero 02 349841.

Page 8: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE�

Il meeting delle etichette indipendenti ha festeggiato lo scorso novembre il decimo anniversario. Insieme a trecento espositori, trecento artisti e trentamila espositori.

La decima edizione del Mee-ting delle Etichette Indipenden-ti (25-26 novembre 2006) sa-rà ricordata a lungo da pubblico ed operatori come una delle più riuscite in assoluto. Il MEI, con i suoi trecento espositori (di cui circa cinquanta stranieri) ha ri-confermato di essere diventato un punto di riferimento impre-scindibile per il mercato italia-no ed europeo della discografia indipendente. Al suo successo hanno contribuito in pari misura l’alto numero di concerti, la for-te presenza di artisti chiamati a suonare dal vivo sui palchi live, nelle piazze e nei locali di Faen-za e dintorni e l’indubbio spes-sore degli interventi ospitati nel fittissimo calendario di semina-ri, conferenze e concorsi.

Una formula consolidataLa kermesse indie di Faenza è diventata, come si legge nel comunicato stampa conclusi-vo, “la casa comune di tutte le produzioni indipendenti italia-ne, da quelle più note a quel-le più emergenti”. In effetti, il panorama rappresentato dalle case discografiche che si sono date convegno a Faenza fa ca-po ad un comparto imponente, che corrisponde al 25 per cen-to del mercato italiano e che rappresenta tendenze musica-li anche molto distanti fra lo-ro. Passeggiando fra gli affolla-ti corridoi dei tre padiglioni de-dicati all’esposizione, ci si po-teva imbattere nelle chiassose

produzioni disco-dance come nelle raffinate atmosfere della musica jazz; nel sound vigo-roso di una band punk come nelle sonorità vintage di chi, come l’etichetta Rai Via Asiago 10, propone-va registrazioni stori-che in versione rima-sterizzata.

La presenzadelle istituzioniLa varietà sempre più ampia dell’offerta, i numeri in forte crescita del comparto econo-mico di riferimento, l’attenzio-ne per la musica dal vivo e per gli obiettivi fiscali da sempre al centro dell’interesse del mon-do musicale... Tutte queste ca-ratteristiche hanno attirato sul MEI l’attenzione delle istituzio-ni e delle autorità politiche, che sono intervenute con forza a so-stegno delle istanze presentate dalla manifestazione di Faenza. A titolo di esempio citiamo l’in-tervento del Sottosegretario ai Beni Culturali, onorevole Elena Montacchi, che ha ribadito il ruolo fondamentale del MEI nel lavoro sugli sgravi fiscali per le indies e che ha rinnovato l’inte-resse alla creazione di percorsi di lavoro comuni.

Il ruolo dello strumento musicaleLa vicinanza dei temi trattati (come il problema della riduzio-ne dell’IVA, le pressioni in fa-

vore di una legge sulla musica o la necessità di un’azione cor-

porativa per fare fronte al-le minacce introdotte

dai nuovi metodi di distribuzione) ren-dono questa ma-nifestazione parti-colarmente vicina

alle istanze dello strumento musicale.

La stessa offerta merceo-logica, qui rappresentata non solo dai supporti discografici ma anche (e in larga misura) dagli artisti presenti in carne, ossa e... strumenti musicali fa di questo appuntamento un mo-mento chiave che non può es-sere ignorato nella prospettiva della realizzazione di una strate-gia comune a tutti gli operatori dell’economia italiana della mu-sica. Del resto, le opportunità di incontro con un pubblico “di-verso” sono senz’altro positive per il nostro settore. E non è quindi un caso che, in mezzo agli spartani stand allestiti per lo più con sempli-ci scrivanie, ci si sia imbattuti, ad esempio, nella pic-cola superficie espo-sitiva di Willy Davoli (nel-la foto qui sopra), a fianco del-lo stand di Armadillo Club con la proposta dell’appuntamento dell’Acoustic Guitar Internatio-nal Meeting di Sarzana.Significativa, infine, la presen-za istituzionale della SIAE, visi-bile al padiglione 1 attraverso

il suo ampio stand, ma anche attenta alle iniziative convegni-stiche del MEI. In questa sede, la Società Italiana degli Autori ed Editori ha sfruttato l’oppor-tunità di presentare il progetto EMCA, di allestire un punto in-formazioni aperto per tutta la durata della manifestazione e di consegnare un premio per il brano più scaricato da Internet e per il vinile più venduto.

Nasce VideocoopA distanza di qualche settima-na, le ricadute positive del MEI di Faenza cominciano a dare i primi frutti. Sulla scia dei pro-getti presentati a Faenza sta na-scendo una confederazione uni-ca delle etichette indie, e pro-prio mentre andiamo in stampa, in singolare concomitanza con la presentazione del MEI pres-so il Midem di Cannes, si an-nuncia la nascita di Videocoop. La nuova associazione, che è

stata presentata a Bolo-gna il 19 gennaio, vuo-le essere “un circuito distributivo multime-diale che non trala-scia alcun canale per

dare visibilità alle ope-re che circuita: internet,

canali tv, festival, eventi, serate”. Così, mentre gli eventi danno piena giustificazione del-l’atmosfera di entusiasmo che si respirava a Faenza, l’intero management del MEI si prepa-ra per la nuova edizione. Che, stando alle premesse, sarà un altro grande successo.

Da

ll’I

TA

LIA

Si è tenuta lo scorso 13 dicembre pres-so l’Auditorium Giorgio Gaber di Milano la serata conclusiva del progetto Perfor-ming Arts. Promosso e sostenuto dalla Regione Lombardia con l’obiettivo dichia-rato di ricercare e sviluppare nuovi iter formativi per un approccio interattivo fra musica e scrittura, il progetto Performing Arts è stato articolato in tre fasi, dedicate rispettivamente alla ricerca, alla formazione e ad un grande concorso nazionale.Durante la fase di ricerca sono stati intervistati scrittori, musi-cisti, editori e distributori. A ciascuno è stato chiesto di indi-care quali siano le dinamiche più efficaci per l’interazione fra scrittura e musica nell’ambito del sistema mediatico. Sulla ba-se dei risultati ottenuti – che sono stati presentati all’interno del convegno Suono e Parola: antiche e nuove corrispondenze – è stato sviluppato un percorso formativo riservato a docen-ti e artisti. Le diverse tappe di questo programma hanno per-messo a giovani poeti e compositori di lavorare a quattro ma-ni al fianco di docenti ed esperti. All’interno dei laboratori si è creato un clima molto positivo, che ha favorito lo scambio delle esperienze e l’esplorazione delle interazioni possibili fra musi-ca e parola.All’intensa attività dei laboratori ha fatto da contraltare l’orga-nizzazione del concorso nazionale per la creazione di una com-posizione originale per bambini. Aperto a musicisti e scrittori di tutta Italia senza limiti di età, il concorso ha visto la partecipa-zione di numerose coppie di autori. Ad aggiudicarsi il premio fi-nale è stata l’opera Ah! Lì c’è... firmata da Roberta Vacca e da Paola Campanini, che è stata rappresentata durante la serata del 13 dicembre di fronte ad un pubblico attento e numeroso.La seconda parte della serata ha visto la rappresentazione del-la favola sinfonica Pierino e il lupo di Sergeij Prokof’ev.

Sul palco, accanto all’Or-chestra Accademia del-le Opere diretta dal mae-stro Diego Montrone, è salito Angelo Branduardi. Il grande cantautore ha prestato la voce al nar-ratore del capolavoro del musicista russo; e al ter-mine dell’esecuzione si è esibito al violino sotto gli

sguardi attenti del pubblico e delle autorità.Il bilancio di Performing Arts, come ha sottolineato l’Assesso-re all’Istruzione, Formazione Lavoro e Pari Opportunità Giovan-ni Rossoni nel corso del suo intervento, non può che essere positivo. Performing Arts, ha dichiarato Rossoni, “ha permesso l’innalzamento del livello qualitativo dell’offerta formativa re-gionale, così come il bando essenzialmente prevedeva. E tutto questo in un settore, quello della produzione artistica, che ha reso la nostra Nazione, e in modo particolare la nostra Regio-ne, famose nel mondo”.L’Assessore, che ha riconosciuto le difficoltà attualmente at-traversate dal settore, ha indicato fra le cause della crisi la carenza di figure professionali capaci di comprendere e valo-rizzare il patrimonio culturale nei confronti di un mercato con-trassegnato da forte richiesta di risorse creative e capacità in-terdisciplinari.E ha poi concluso il proprio intervento con l’auspicio che “la produzione di modelli, strumenti e buone prassi consolidabili emerse in questa particolare esperienza sia ora trasferibile a tutto il sistema della formazione lombardo e nazionale”.

Performing Artspremia la creatività

Nella foto di apertura, lo spiazzo centrale del quartiere fieristico di Faenza durante il MEI. Nel tondo al centro in alto, un primo piano del Presiden-te di Audiocoop Giordano Sangiorgi. Più in basso, Willy Davoli. Qui sopra, a sinistra, il palco live dedicato alle esibizioni dei gruppi emergenti. A destra, un momento della premiazione dei videoclip prodotti dal-le case indie.

Page 9: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno
Page 10: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE10

A fianco del titolo, il tavolo dei relatori. Qui a fianco, la platea. Si riconoscono il Presidente di Disma Servizi Claudio Formisano, il responsabile Ufficio Stampa di Dismamusica Gianni Cameroni e, alle loro spalle, Franco Cerri ed Enrico Intra.

Ci eravamo conosciuti nel 1977, quando con la giovanis-sima Outline venivano proposti prodotti già allora estremamen-te innovativi, con uno sguardo al segmento professionale, che avrebbe poi connotato la ricer-ca di Guido, e una passione per l’hi-fi. Outline in quegli anni si-gnificava amplificatori integrati e sistemi hi-fi di grande livello, con il sintonizzatore che aveva la scala più precisa e più lunga disponibile sul mercato.Sorridente e canzonatorio gra-zie ad un carattere amichevo-le ed aperto, Guido era prepa-ratissimo già allora e attento agli sviluppi tecnologici che ogni giorno si affacciavano al mondo dell’audio amatoriale e profes-sionale. I suoi brevetti e la sua vicenda di ricercatore sono già Storia, ed è un privilegio poter dire di averlo conosciuto.

Gianni Cameroni

Da

ll’I

TA

LIA

Guido Noselli, fondatore e pre-sidente dell’Outline, è scom-parso venerdì 1 dicembre 2006 a seguito di una malattia incu-rabile che non gli ha concesso più di un anno di vita. Veniva considerato uno dei più grandi esperti mondiali nel suo cam-po. I suoi brevetti e le sue idee anticonvenzionali hanno rice-vuto i più illustri riconoscimen-ti, sono state pubblicate sulle “Bibbie” del settore e continue-ranno ad esserlo per gli anni a venire.

Addio a Guido Noselli

È stata presentata il 28 novembre scorso a Milano, come ormai da tradizione, la ricerca sull’economia della musica in Italia.

L’appuntamento con la presen-tazione della ricerca sull’Eco-nomia della Musica in Italia rappresenta ormai, da diversi anni a questa parte, un punto di riferimento per l’intero set-tore. Il Rapporto ASK, prodotto dall’istituto I-LAB dell’Universi-tà Commerciale “Luigi Bocco-ni”, è costruito sulla base dei dati economici consuntivi forni-ti da ciascun comparto tramite l’associazione di categoria di riferimento.Questi dati, che gli esperti ela-borano attraverso le metodo-logie più avanzate, vengono messi a confronto con le rile-vazioni statistiche precedenti, con i dati provenienti dall’este-ro e con le previsioni elabora-te in passato. Il risultato che si ottiene è quello di un panel estremamente completo che descrive le dinamiche del ma-crosettore musicale italiano e che, anno su anno, è guardato dai media e dal pubblico con crescente rispetto in ragione della sua autorevolezza.

Il rapporto in cifreI risultati del complesso lavoro di ricerca sono stati presentati da Andrea Ordanini, Professo-re associato di Economia e Ge-stione delle Imprese e coordi-natore dell’intero programma. Di fronte ad una platea attenta composta da operatori del set-tore, giornalisti e studenti del-l’ateneo milanese, Ordanini ha tracciato un quadro sintetico dell’economia di mercato del settore musicale. Secondo le stime del rappor-to ASK, il mercato italiano del-la musica nel 2005 ha fattura-to 3,1 miliardi di euro, con una crescita del 3,6% rispetto ai 2,99 miliardi del 2004. Orda-nini ha evidenziato come, nel suo complesso, il settore ita-liano della musica sia sostan-zialmente stabile (un dato in li-nea con la tendenza dei princi-pali mercati mondiali), mentre i singoli segmenti che costitui-scono l’economia della musica mostrano variazioni anche im-portanti. A questo titolo, il ricer-

catore ha mostrato i dati rela-tivi alla discografia tradizionale, che ha fatto registrare un calo di fatturato del 4,9%, e della di-stribuzione digitale di musica, con un valore di crescita stima-to del 101%.

La questione legale Al termine della presentazione dei dati, la parola è passata ai diversi relatori coinvolti nel-la tavola roton-da organizzata per l’iniziativa. Al tavolo sede-vano Gianluigi Chiodaroli (Pre-sidente SCF), Paolo Corsi (Pre-sidente FEM), Antonio Monzi-no (Presidente Dismamusica), Paola Maugeri (MTV), il sena-tore Luigi Berlinguer e l’auto-re Mario Lavezzi. A fronte del-la flessione della discografia e della straordinaria crescita del mercato digitale, era giocofor-za che i primi a parlare fosse-ro i rappresentanti del setto-re discografico del music pu-blishing.“Le nuove tecnologie e le sfide offerte dal mercato”, ha dichia-rato Gianluigi Chiodaroli, “im-pongono una rivalutazione del ruolo e delle responsabilità so-ciali delle collecting society co-

me SCF, sempre più impegnate nella progressiva diffusione di una cultura della legalità, pre-condizione per combattere ogni forma di utilizzo illecito della musica”. Paolo Corsi ha inve-ce messo in evidenza il doppio trend portato alla luce dai dati del Rapporto. “Nello specifico”, ha sottolineato il Presidente FEM, “riscontriamo la continua crescita degli incassi relativi al

diritto d’autore rispetto a quelli della discogra-fia e il ruolo di primo piano che il diritto d’auto-re, nelle sue va-rie declinazioni, rappresenta al-l’interno del si-stema musica. Riteniamo pe-rò utile valutare quale sia la rea-

le natura di questo incremen-to. È opportuno chiedersi, per esempio, quanto l’aumento di-penda dalla crescita dei consu-mi e quanto dalla regolarizza-zione nella corrisponsione del diritto d’autore. Prioritario risul-ta comunque il consolidamento legislativo e amministrativo del-le nuove piattaforme”.

Per una cultura della musica Sull’onda di queste osservazio-ni, la giornalista televisiva Paola

Maugeri ha parlato con passio-ne in difesa del valore culturale della musica, del valore del di-sco come strumento di crescita umana e culturale, del suo ruo-lo fondamentale nella creazio-ne di una personalità capace di ascoltare, di relazionarsi con la storia e con la società. I toni del suo intervento hanno fatto da preludio all’intenso discor-so del senatore Luigi Berlin-guer, già Ministro della Pubbli-ca Istruzione e oggi Presidente di un Comitato ministeriale per l’introduzione dell’insegnamen-to della musica nella scuola. Le parole di Berlinguer, il lungo ap-plauso e le riflessioni che sono seguiti hanno portato in secon-do piano il discorso sulla musi-ca registrata per gettare piena luce sulla musica “vera”, quel-la che si suona e che sola può costituire il fondamento cultu-rale indispensabile per la rina-scita dell’intero settore.

La voce di Berlinguer“La cultura musicale” ha dichia-rato Berlinguer, “non deve es-sere un privilegio di pochi. Ad essa si deve guardare come ad uno dei linguaggi che soli po-tranno essere capaci di portare il sistema scolastico del nostro Paese ad un livello adeguato ai nostri tempi”.Il senatore ha ricordato come la scuola italiana sia imposta-ta secondo un modello autori-tario, che fa uso del linguaggio verbale per imporre delle nozio-ni, e che esclude l’emozione e il piacere della conquista del

sapere da qualsiasi percorso didattico. “Se davvero deside-riamo che il nostro Paese ritro-vi la competitività e la capacità di innovazione che l’hanno re-so vincente sullo scenario in-ternazionale”, ha concluso Ber-linguer, “dobbiamo innanzitut-to introdurre la musica a tutti i livelli dell’istruzione pubblica, perché la musica è il solo lin-guaggio capace di trasmettere emozioni in modo non codifica-to e in grado di creare coralità, risolvendo di fatto sul nascere i problemi del bullismo e del-la violenza che affliggono gran parte della scuola italiana”.

L’intervento diAntonio MonzinoDi segno comune sono state le osservazioni conclusive affi-date alla voce di Antonio Mon-zino. Il Presidente di Dismamu-sica ha ricordato che “il signifi-cato vero di queste cifre è che ogni anno circa un milione di persone acquista uno strumen-to musicale per studio, profes-sione o hobby, e produce musi-ca. È un fenomeno culturale im-portante, lontano però dal pe-so che la pratica musicale ha in paesi quali Germania, USA o Giappone. Abbiamo ancora molta strada da percorrere so-prattutto sul piano dell’alfabe-tizzazione musicale delle nuove generazioni, con un pieno rein-serimento della musica nella scuola, anche come arma cul-turale per combattere il disagio giovanile e l’abbandono scola-stico”.

Scuola Musicafestival 2007: appuntamento a Roma

Scuola Musicafestival 2007 si svolgerà a Roma, il 5 maggio. E avrà un importante significato politico, in quanto il 5 maggio è la Giornata della Musica a Scuola. L’edizio-ne del 2007 sarà profondamente diversa ri-spetto a quanto si è visto in passato.

Non più a RiminiLa storica sede di Rimini verrà abbandona-ta in quanto il Salone Nazionale dello Stru-mento Musicale verrà organizzato a Milano nel mese di settembre. Proprio il periodo di

svolgimento di MEET Milano, peraltro, ha imposto il cambiamento di data agli orga-nizzatori di Scuola Musicafestival.Il mese di settembre è infatti un periodo particolarmente intenso per le scuole ita-liane, ed è incompatibile con i lunghi tempi richiesti per la preparazione di Scuola Musi-cafestival. Lo spostamento della data, sta-bilito lo scorso dicembre, ha portato quindi ad una serie di ulteriori modifiche alla strut-tura originaria della manifestazione.

Un evento ad invitoIn sintesi, l’evento finale vedrà una parteci-pazione più limitata da parte delle scuole. A Roma, ogni regione italiana verrà rappre-sentata da un solo istituto, scelto dagli or-ganizzatori sulla base dei risultati delle pre-cedenti rassegne. La grande orchestra del Concertone avrà però la possibilità di rivolgersi ad una pla-

tea di grande respiro. il fat-to di suonare a Roma in occa-sione della Giornata della Musica a Scuo-la permetterà infatti di assicurare a Scuo-la Musicafestival una risonanza politica importante, anche perché è data per certa la partecipazione del senatore Luigi Berlin-guer e delle più alte dirigenze del Ministero della Pubblica Istruzione e della SIAE.

Il tema del cinemaLo stesso tema scelto per l’edizione di que-st’anno, Autori italiani di colonne sonore, è vicino alla sensibilità della SIAE –e permet-te allo stesso di formulare progetti didattici di ampio respiro coinvolgendo numerose di-scipline di studio oltre la musica, quali sto-ria del cinema e dello spettacolo, storia so-ciale e economica, letteratura e costume.Per informazioni:www.scuolamusicafestival.it

Page 11: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno
Page 12: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

Ra

sse

gn

a S

TA

MP

A

di Caterina De Gregori

La notizia è di quelle “ghiotte”: la corrispondente del Corriere della Sera a New York Alessandra Farkas racconta sul nume-ro del quotidiano in edicola l’8 dicembre scorso che “il popolo di Nativi Americani si è preso una storica rivincita, morale e finanziaria, sui terribili visi pallidi”. Che cosa è successo? È successo che il 7 dicembre il gruppo britannico Rank ha an-nunciato la prossima vendita dei suoi bar e dei suoi casinò (quelli con il mitico marchio Hard Rock Café) alla tribù indiana Seminole: una tribù che conta circa 30.000 membri sparsi tra le riserve della Florida e dell’Oklahoma, l’unica tribù –sottoli-nea la Farkas– che non ha mai firmato un trattato ufficiale di pace con il governo degli Stati Uniti. Di fatto i Seminole avrebbero “sgominato la concorrenza di numerosi gruppi finanziari ‘occidentali’, accalappiandosi uno dei marchi di musica” più famosi del mondo. L’acquisizione da parte dei Seminole (resa possibile dall’enorme ricchezza che la tribù ha accumulato negli ultimi vent’anni attraverso la gestione dei casinò) interessa 124 locali Hard Rock Café sparsi in 45 Paesi del mondo, l’intera collezione di cimeli musicali di culto custoditi dai Rock Café (la pri-ma donazione si deve a Eric Clapton, che nel 1979 regalò al Café di Londra una chitarra Red Fender Lead II) e 68 tra ristoranti e negozi di proprietà del gruppo negli USA, in Canada, in Europa, in Australia e a Porto Rico.“Gli spiriti dei nostri avi sono stati vendicati”, avrebbe commentato Mitchell Cypress, Presidente del Consiglio tribale dei Seminole.

Confusione di cifreM&D Musica e Dischi di gennaio approfondisce, sempre a proposito del Rapporto 2006 sull’Eco-nomia della musica in Italia (vedi anche pagina a fronte), il tema di una contestazione “dall’interno” che ha movimentato la conferenza di presentazione della ricerca: “la ‘pa-tata bollente’ riguarda il dato relativo ai consumi di musica digitale, il cui tasso d’incremento è stato valutato nella misura del 101%, per un valore complessivo di 283.162.000 Euro”.Musica & Dischi ricorda che a contestare il dato dei consumi digitali è in-tervenuto duramente Claudio Buja, vicepresidente di uno dei tre sponsor della ricerca, la FEM (Federazione Editori Musicali). Buja ha definito il dato “pesantemente sovrastimato”, soprattutto “alla luce degli scarsi introiti riconosciuti all’industria musicale dai gestori della telefonia mobile, che falserebbe il quadro complessivo della ricerca offrendo un panorama so-stanzialmente ottimistico – e non corrispondente alla realtà – dell’attuale situazione di mercato”. Se il caso sembrava chiuso già in conferenza con la replica del coordinatore della ricerca Andrea Ordanini, il quale ha sot-tolineato che i dati erano stati forniti dai carrier della telefonia, in realtà è stato effettuato un successivo approfondimento che ha dato maggiore evidenza alla disomogeneità dei dati stessi.Il Presidente della FEM Paolo Corsi, interpellato al riguardo da Musica & Dischi, ha voluto chiarire che, benché il senso della ricerca nel suo com-

plesso non ne sia inficiato, “sono stati nel caso del digitale presi in considerazione anche servizi che non hanno nella musica specifico centro d’interesse, ma di cui la mu-sica costituisce solo una parte tra-scurabile senza peraltro fornire al-cun introito agli operatori del nostro settore”.“Per il futuro”, afferma Corsi, “cer-cheremo di stimolare, anche attra-verso un maggiore contatto fra il mondo accademico, gli studenti e l’industria della musica, una sem-pre più inequivocabile chiarezza nel-la lettura dei dati”.

Censimento sulla distribuzionedegli strumenti musicali

Il mensile Music Biz di dicembre parla della conferenza stampa te-nutasi a Milano in merito al primo censimento della distribuzione de-gli strumenti e delle edizioni musi-cali in Italia (vedi servizio sul nume-ro dello scorso dicembre di DISMA-MUSICA MAGAZINE) e ne riassume sinteticamente i dati più rilevanti: “I negozi che trattano strumenti musi-cali sono risultati 1.000 (…) solo il 49% dei negozi effettua attività di promozione con dimostrazioni dei prodotti (58%) e attraverso fiere lo-cali (48%). Più diffuse le attività di comunicazione e pubblicità (73%), con il 26% che sceglie le pagine gialle e il 17% la stampa locale. Fra gli strumenti più trattati la parte del leone la giocano le chitarre acustiche (89%) e quelle elettriche (83%), che sono anche i prodotti più venduti”.

Rischia di sparire il negoziodi musica più vecchio del mondo

Il negozio di musica più vecchio del mondo (accreditato come tale dal Guin-ness dei Primati) si chiama Spinners Record, è in funzione dal 1894 e si tro-va a Cardiff, in Inghilterra. La sua esistenza, però, sarebbe messa seriamen-te a repentaglio dall’astronomico aumento di affitto, pari al 50%, chiesto ai titolari del negozio. Ne dà notizia l’Agenzia ANSA (1 dicembre 2006) facendo presente che, per cercare di impedire la scomparsa del negozio, si stanno attivando decine di rockstar e politici.

Second Hand Guitars lascia il segnoIl mensile InSound di gennaio ospita un commento entusiastico di Piero Chianura sull’edizione dello scorso novembre di Second Hand Guitars, la manifestazione che Chianura dice di avere visitato ac-compagnato dal catalogo “realizzato da Gianni Cameroni, Ufficio Stampa Disma”: “… è sorprendente come la gente riesca ad aggre-garsi intorno all’SHG quasi spontaneamente e da diverse aree di provenienza. Intendiamoci: SHG non prevede la straordinaria parte-cipazione di eroi del mondo chitarristico, almeno non da cartellone. E la particolarità è proprio questa. SHG è il luogo dove è possibile condividere la passione per lo strumento (chitarra, basso, ampli o accessori d’ogni genere, usati e nuovi) potendo anche fare affari, cioè comprare qualcosa a un prezzo conveniente. A proposito, a questa edizione sembrano essere tornati gli scambi, le permute e i baratti di una volta, grazie alla qualità degli strumenti usati esposti e ai prezzi molto più ragionevoli rispetto alle passate edizioni”.“…nei pochi spazi liberi dell’Alcatraz”, conclude Chianura, “prendeva-no posto i privati con i loro strumenti in vendita, così che la grigia do-menica milanese diventava, per chi varcava la porta di ingresso, una

specie di casbah chitarristica: quel mix di sollecitazioni sensoriali che rendono il Se-cond Hand Guitars così speciale”.

Cimeli musicali ai Seminole

DISMAMUSICA MAGAZINE12

Mix di materialinon tradizionaliper i violini del futuro?

È Armando Torno, sul Corriere della Sera del 5 di-cembre, a parlare del costruttore statunitense di imbarcazioni Douglas Martin: “Quest’uomo è con-vinto che si può migliorare il suono dei violini e di altri strumenti utilizzando materiali non tradizionali e sovvertendo le antiche regole”.Nel 2005 Martin, che costruisce violini in legno di balsa e fibra di grafite, “ha presentato un suo pro-totipo, il Balsa 4, in occasione di un workshop an-nuale all’Oberlin College, organizzato dalla Violin Society of America. Ebbene: quando lo strumento

ha eseguito dei brani le sue qualità di suono hanno lasciato la platea di stucco”. E Joseph Curtin, direttore di quel workshop, avrebbe dichiarato che dopo la produzione di Martin “il violino tradizio-nale è diventato obsoleto”.Se l’affermazione può sembrare azzardata, “Di certo dall’Australia alla Germania è in corso una ri-cerca per ottenere un suono sempre migliore nella realizzazione degli strumenti a corde. (…) in un recente convegno in Germania, Martin Schleske, celebre liutaio di Monaco di Baviera, ha afferma-to: ‘Il legno ha esaurito il suo potenziale nella prima metà del XVIII secolo. Non c’è dubbio che se Stradivari fosse vivo, con la sua curiosità innovativa avrebbe già scoperto le promettenti proprietà acustiche delle fibre in grafite, dando inizio a una nuova età dell’oro del violino’ ”.

Page 13: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

RA

SS

EG

NA

Sta

mp

a

In Italia un milione di “suonatori”

Ha fatto parlare un po’ tutti i mezzi di informazione il Rapporto 2006 sul-l’Economia della Musica in Italia tracciato dal Centro Ask (Art, Science & Knowledge) della Bocconi e presentato a Milano lo scorso novembre (vedi resoconto dettagliato su questo numero di DISMAMUSICA MAGAZINE e Box nella pagina a fronte). Il dato più impres-sionante – e incoraggiante – viene” però, ha sottolineato Il Sole 24 Ore del 30 novembre riportando i suoi commenti sul Rapporto, “dalla vendita di strumenti musicali. Perché sembra proprio che in Italia ci siano un milione di suonatori. Non tutti professionisti, certo, ma che insieme totalizzano 348 milioni di acquisti. E sono in continuo aumento”.

Chitarre in tourAnche il quotidiano Avvenire (13 ottobre 2006) ha de-dicato spazio alla mostra Travelling Guitars che si è te-nuta a Parigi, alla Cité de la Musique, fino al 14 gennaio. La mostra, dedica-ta alla storia della chitarra e ai suoi massimi interpreti, presentava modelli particolarissimi, come la chitarra gonfiabile da viaggio del 1952, e spaziava dalle prime chitarre classiche spagnole (risalenti addirittura al 1500) agli alberi della chitarra elettrica, passando attraverso i modelli country, jazz, blues e rock. Tra gli oltre cento modelli esposti ap-partenuti a musici-sti leggendari figura-vano la Gibson Les Paul Goldtop di Da-vid Gilmour dei Pink Floyd e la Fender Te-lecaster Custom di John Lennon.

Grande attenzione a Brozman

Ampio spazio è stato dedicato dal Corriere della Se-ra del 5 dicembre ai due concerti che il noto etno-musicologo statunitense Bob Brozman ha portato a Milano (a Villa Simonetta e a La Salumeria della Musica). “Splendido chitarrista, coltissimo etnomusicolo-go”, scrive Enrico Parola, “questo cinquantaduen-ne newyorchese (che la redazione di DISMAMUSICA MAGAZINE ha intervistato in occasione di una delle

ultime edizioni milanesi di SHG Second Hand Guitars, ndr) arriva a Milano col suo bastimento carico di chitarre nazionali scoperte in giro per il pianeta (…) per far sentire come suona l’altro mondo: charango, hindustani, tabla, sanshin, ukulele, bouzouki sono solo alcuni degli strumenti che Brozman imbraccia du-rante lo stesso concerto”.

Suoni della storiaal Poldi Pezzoli di MilanoLuigi di Fronzo ha introdotto i lettori di Repubblica alle emozio-ni del Concerto di Natale che si è tenuto l’11 dicembre nella sala del Pollaiolo del museo milanese Poldi Pezzoli, dove Fer-nanda Giulini ha presentato sei strumenti della sua collezio-ne riportati allo splendore originario da un meticoloso lavoro di restauro. “Il concerto si apre sulla tastiera di un piccolo fortepiano da boudoir (in uso nei salottini per signora nel tardo Settecen-to)”, scrive Di Fronzo preannunciando anche le esecuzioni di cinque arpiste su cinque diversi modelli di arpe antiche che hanno fatto rivivere suoni nobili e dolcissimi di un tempo an-tico per fare assaporare timbri particolari del magico mondo dei suoni.

L’altro volto del rock

Su Il Cittadino di Monza e Brianza del 18 novembre 2006 l’ex chitarrista di Vasco Rossi Nando Bonini racconta a Simone Pace la “conversione” che l’ha portato a dire basta alle tournée negli stadi affollati per dedicarsi alla produzione di musical di carattere religioso che vengono portati in giro per le parrocchie: “La chitarra non l’ha mai abbandonata, quel-lo che è cambiato è lo sguardo di Bonini verso gli altri”.

Gli Stradivari presi di mira

Mentre da una parte alcuni ricercatori americani dichiarano di avere svelato il mistero della qualità del suono dei violini di Stradivari (l’uti-lizzo di un elemento chimico nel trattamento del legno prima della sua trasformazione in strumento musicale), dall’altra la Cina contende agli Stradivari e ai Guarneri il loro primato. “(…) la produzione cinese insidia perfino i prodotti di lusso destinati ai musicisti professionisti e alle orchestre sinfoniche occidentali”, scrive Federico Rampini per La Repubblica del 15 gennaio, precisando che “la giuria della prestigiosa Violin Society of America, nella gara annua per premiare il miglior violino di nuova produzione, per la prima volta nella storia ha assegnato il trofeo al maestro liutaio Zhu Ming-Jiang di Pechino”.“A Pechino il Conservatorio nazionale di musica”, spiega Rampini, “ha istituito un centro di ricerca per la produzione di violini di alta qualità: lì gli specialisti studiano e sperimentano nuove tecniche per tentare di ‘stagionare’ artificialmente il legno, inseguendo il sogno di riprodur-

re suoni, tonalità e armo-nie vicini ai Guarneri e agli Stradivari antichi”.

Dilagano i leader musicisti Sono divertenti i testi di Matteo Persivale e di Giu-seppe Scaraffia (commentati dalle accattivanti foto-grafie di Carlos Jones) che, sul numero di gennaio/febbraio 2007 del mensile del Corriere della Sera Style, tracciano il profilo di leader del mondo dell’in-dustria, dell’alta finanza, dei media o della politica che sono musicisti per hobby. Che cosa fa loro pro-vare il “fare musica”? Quali sono le loro aspirazioni? Quali le delusioni? C’è molto da scoprire.Chi avrebbe mai sospettato, ad esempio, che Fran-cesco Saverio Borrelli (ex procuratore capo di Mani Pulite) o il noto oncologo

ed ex ministro Umberto Veronesi, o ancora il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, sono appassionati pianisti? “La passione per la musica, d’altronde, at-traversa il Parlamento: il portavoce di Romano Prodi Silvio Siriana è un bluesman mancato”. Nella ormai celeberrima foto della vittoriosa notte elettorale lo si vede accompagnare alla chitarra Prodi e la mo-glie in una versione acustica di My Way. E sembra che in molti conoscano la “sua terribile Fender Stra-tocaster”: “Gli scettici hanno solo da informarsi”, scrive Giuseppe Scaraffia, “con le vittime abituali di Siriana, gli amici che, balbettando, rievocano anco-

ra i momenti terribili passati ad ascoltarlo. D’altron-de l’ha detto lui stesso: ‘Appena ho tempo, suono per ore’”. Facendo scorrere le dieci pagine dedicate ai Musici-sti per passione, si trovano altre sorprese. Si legge che il 36enne manager di Italianlink Sandro Bicoc-chi, ad esempio, si trasforma in musicista ad ogni pausa caffè: “in ufficio si prende pause rock con una chitarra elettrica BC Rich e un sintetizzatore Roland”. E che vorrebbe essere “Maurizio Solieri, il chitarrista di Vasco Rossi, per rifare l’assolo di Alba chiara in uno stadio pieno”.Oppure che Toni Concina, il sessantenne capo relazioni esterne di Telecom, “a Roma, dove tiene casa, suona il Bösendorfer da concerto nel suo salotto. A Milano, dove lavora, sta all’hotel Carlton Baglioni, dove a fine giornata ama ri-lassarsi ordinando una tisana (o una vodka) e suonare il piano del bar”. Le sue soddisfazioni in campo musicale? “A volte qualche turista giapponese mi allun-ga dieci dollari di mancia”.

È cominciato con una chitarrail cammino di Claudio Chieffo“Sono passati 45 anni dalle sue prime composizioni. Tremila concerti, 113 can-zoni. Molti suoi brani appartengono a tutti: Il seme, Io non sono degno (…) Tanti sono stati tradotti in varie lingue e cantati in tutti i continenti”. È Claudio Chief-fo, il cantautore cattolico forse più noto e più cantato in Italia, che in una lunga e bella intervista rilasciata a Giorgio Paolucci per Avvenire (30 dicembre 2006) racconta le motivazioni profonde del suo “canto”.“Le mie canzoni sono arrivate in tutto il mondo prima di me”, dice Chieffo, poco più di sessant’anni, sofferente per una grave malattia ma irriducibilmente positi-vo, “In Kazakhstan venni invitato in occasione del Giubileo del 2000, unico artista straniero. Dovevo tenere sei concerti, ne feci il doppio perché le richieste si mol-tiplicarono. Non dimenticherò mai quello nel gulag di Kocsun, davanti a 800 dete-nute comuni, primo spettacolo dentro un carcere di quel Paese. Leggevano le mie canzoni, che parlavano di libertà e felicità, tradotte nella loro lingua, e dopo un po’ si misero a battere aritmicamente con le mani sui tavolacci di legno per accompagnarmi cantando semplicemente la-la-la-la. Presto si unirono a loro anche le guardie, e alla fine del concerto mi si avvicinò la direttrice, conosciuta come atea convinta, chiedendomi di pregare perché suo figlio di 16 anni potesse trovare una buona strada”. Quando iniziò a comporre Claudio Chieffo? Nel 1960, a quindici anni, quando ricevette in regalo una chitarra da una zia.

DISMAMUSICA MAGAZINE 1�

Pianoforte compagno inseparabile

In un accattivante Botta e Risposta pubblicato dal setti-manale Famiglia Cristiana (10-17 dicembre 2006), Eugenio Arcidiacono chiede al noto cantautore Sergio Cammariere quando abbia iniziato a suonare. “A sette anni, mio zio mi regalò un organetto. Il primo brano che ho suonato in pub-blico è stato l’Ave Maria di Schubert con il coro della parroc-chia”, risponde il cantautore pianista, precisando: “I miei genitori, benché fossero semplici contadini, hanno sempre incoraggiato questo bambino che si chiudeva in camera a

suonare. Da allora il pia-noforte è un compagno che non mi abbandona mai. Il suo suono mi in-canta sempre”.

Page 14: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE1�

Nuova esposizione al Museo dell’ArpaÈ stata inaugurata domenica 11 febbraio Tre secoli di Arpe, la nuo-va esposizione allestita presso il Museo dell’Arpa Victor Salvi. Per il nuovo allestimento, che ricostrui-sce la storia dell’arpa nella cultu-ra musicale occidentale degli ulti-mi tre secoli, sono stati scelti e restaurati 40 strumenti firmati da grandi costruttori storici. I nomi di Naderman, Holtzman, Storck, Renault, Meyer, Cousineau, Erard, Pleyel, Domeny, Dodd, Egan, Wurlitzer, Lyon & Healy figurano in ordine cronologico accanto al-le arpe lungo un percorso che mette in luce, oltre allo sviluppo cronologico dell’arpa, le caratteristiche tecniche di ogni singola famiglia di strumenti. Dalle arpe senza pedali agli strumenti con pedali a movimento semplice e a doppio movimento, per arrivare a quelli con accor-datura cromatica... la collezione permette di gettare uno sguardo d’insieme sull’evoluzione del gusto estetico, che qui è messo in evidenza dall’accostamento degli stili decorativi usato dai diversi costruttori fra Settecento e Novecento.Il restauro delle arpe storiche è stato reso possibile dal sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.Il Museo, che si trova a Piasco, in Piemonte, “è stato aperto nel 2006 ed è un prezioso spazio contemporaneo costruito al di sopra dei laboratori della Salvi Harps N.S.M., azienda rino-mata nella costruzione di arpe”, ha dichiarato la curatrice Anna Pasetti. Che ha sottolineato come il museo intenda “presenta-re ogni anno parte della preziosa collezione di arpe antiche che raccoglie oltre cento strumenti”.Per informazioni: www.museodellarpavictorsalvi.it

Luciano Del Rio pluripremiato

Luciano Del Rio mostra con giustificato orgoglio le dueprestigiose onoreficenze.

AUGURI A DISMAMUSICA!Il 2007 segna per l’Associazione Dismamusica (Distribu-zione Industria Strumenti Musicali e Artigianato) il raggiun-gimento del traguardo dei 25 anni di vita e di attività.Fondata nel 1982 per dare voce ai protagonisti del mer-cato italiano degli strumenti musicali nella sua interezza e complessità, Dismamusica ha saputo esprimere negli anni una grande vivacità sia a livello nazionale che internazionale, dando vita a una serie di attività associative di rilievo che, in molti casi, sono un riferimento importante nel panorama europeo del settore. Ne è testimonianza ad esempio l’attenzione alla raccolta e all’elaborazione annuale dei dati di mercato, un servizio for-nito solo in pochissimi Paesi europei, o la faticosa costruzione di una tradizione fieristica che ha saputo far parlare molto di sé, prima con il SIM di Milano, poi con Interexpo Music di Pesaro, e ancora con le dieci edizioni del Disma Music Show di Rimini e infine con l’imminente inizio della nuova avventura fieristica milanese con MIV (Music International Village) nella cornice di Meet Milano che vedrà la luce proprio quest’anno.I venticinque anni di Dismamusica sono anche segnati da moltissime iniziative di analisi, appro-fondimento e crescita del mercato (quali i periodici Summit con operatori e rivenditori, le analisi del mercato con KPMG e Bocconi e le ricerche di mercato con GFK) e di promozione del “fare musica” sia a scuola (come non citare Scuola Musicafestival) sia nella società civile (anche con campagne pubblicitarie importanti e con iniziative rivolte a politici e amministratori come “Suo-nale all’IVA” per l’allineamento delle aliquote IVA per gli strumenti musicali ai valori applicati ai beni culturali come il libro, e come la richiesta, ancora inevasa, dell’erogazione di un bonus fi-scale per l’acquisto di strumenti musicali didattici).Una serie di iniziative è allo studio per celebrare questo anniversario, e per delineare con l’en-tusiasmo di sempre le linee guida dell’attività di Dismamusica negli anni a venire. Per adesso, naturalmente, un plauso e un applauso a questo importante traguardo.

Fa sempre piacere comunica-re al mercato notizie di segno positivo, soprattutto quando queste notizie coinvolgono personaggi molto rappresen-tativi nel panorama italiano della distribuzione di strumen-ti musicali.Ed è quindi con un particola-re piacere che sottolineiamo il doppio premio conferito nel-l’arco di soli sette giorni a Lu-ciano Del Rio, titolare dello storico punto vendita di Reg-gio Emilia e presidente neo-rieletto (per la quinta volta) dell’AIARP (Associazione Ita-liana Accordatori e Riparatori di Pianoforti).La Confcommercio ha infat-ti voluto consegnare all’im-prenditore reggiano l’ambito riconoscimento dell’Aquila di Diamante come Maestro del Commercio, perché attivo sul territorio ininterrottamente da oltre 50 anni, con un’attivi-tà prestigiosa e qualificante.

Sette giorni più tardi, la Ca-mera di Commercio di Reggio Emilia ha consegnato ancora una volta a Luciano Del Rio la Medaglia d’Oro del Lavoro e del Progresso economico. Nella motivazione si sottoli-neava la continuità della pre-

senza sul territorio della fami-glia Del Rio, con un’impresa commerciale ed artigiana che vanta oltre 70 anni ininterrotti di attività. In questa occasio-ne è stato giustamente ricor-dato il padre di Luciano, Augu-sto Del Rio, che fondò l’azien-da di famiglia nel 1924.La tradizione della presenza della realtà musicale Del Rio a Reggio Emilia va comunque al di là della semplice offerta di prodotti e servizi nel cam-po degli strumenti musicali. Il punto vendita di Piazza Co-sta, come già il precedente più piccolo punto vendita di Piazza Trampolini (da dove è iniziata l’attività di famiglia), è infatti da sempre anche punto di ritrovo e quasi “sa-lotto” dei musicisti reggiani, che trovano in Del Rio, oltre che un tecnico raffinato e un fornitore puntuale ed attento, anche un amico e un prezioso consigliere.

Corso di liuteria moderna

Ci piace segnalare da queste colonne una interessante inizia-tiva di Cloe Guitars. La liuteria romana intende infatti dare il via a una serie di corsi per insegna-re agli appassionati e agli hob-bisti a costruire chitarre o bas-si elettrici e si inserisce in una strategia di comunicazione che intende promuovere la passione per lo strumento musicale a par-tire dalla sua ideazione e dalla sua costruzione. L’inizio dei cor-si è previsto per il prossimo set-tembre, presso la Fonderia del-le Arti in via Assisi a Roma, dove ambienti adatti e attrezzati con-sentiranno di avvicinarsi all’arte della liuteria moderna con profit-to e con entusiasmo.

I corsi Sono previsti tre diversi livelli di corsi, ai quali saranno ammessi non più di 4 allievi per classe per garantire il massimo risultato e la massima attenzione alle esi-genze di ciascuno: - BASE: per costruire uno stru-mento con paletta dritta e mani-co avvitato;- INTERMEDIO: per costruire uno strumento con paletta inclinata e manico incollato;- AVANZATO: per uno strumento neck-through-body carved top.Il costo del corso BASE è di 2.000 euro ed è comprensivo di tutti i materiali per realizza-re lo strumento che, una volta completato, resterà di proprie-tà dell’allievo. La durata del cor-so è prevista in circa 100 ore,

con sessioni di 4 o 8 ore al gior-no, secondo orario e frequenze settimanali che verranno stabi-liti caso per caso, in modo da essere pienamente compatibili con le esigenze o le preferenze degli iscritti. Per questo motivo agli interessati Cloe chiede una comunicazione di preiscrizione non impegnativa, che varrà an-che come graduatoria in caso di conferma.

Il Corso BaseGli argomenti del corso BASE, che parte dai primi rudimenti per arrivare alla produzione di uno strumento di pregio, sono:• Panoramica sulla struttura tecnico-funzionale dello stru-mento • Caratteristiche dei materiali (legni, colle, vernici) • Nozioni base sulla parte elettro-nica dello strumento • Nozioni di progettazione generale dello strumento • Panoramica sulle attrezzature per la costruzione • Costruzione di corpo, manico e tastiera • Montaggio tasti, pre-assemblaggio e capotasto • Verniciatura naturale satina-ta • Montaggio • Cablaggio del-l’elettronica • Set up dello stru-mento finito.Per ulteriori informazioni su questi corsi, e per conoscere in dettaglio il percorso didattico e i contenuti effettivi dei corsi In-termedio e Avanzato, è possi-bile rivolgersi direttamente alla sede di CLOE GUITARS - via dei Mille, 37 - Genzano di Roma – tel. 06 9398509

Nasce un nuovo periodicoCon una punta di soddi-sfazione annunciamo la nascita di AIARP Notizie, un trimestrale che esce proprio in questi giorni con il suo primo numero e che sarà la voce dell’Associazione Ita-liana Accordatori e Riparatori di Pianoforti.“Ne sentivamo da tempo l’esigenza”, ha dichiarato su questo progetto Luciano Del Rio, presidente AIARP e promotore convin-to dell’iniziativa, “perché mancava nel nostro mercato un perio-dico che parlasse soprattutto di pianoforti acustici e di proble-mi e soluzioni legati a questo splendido strumento. La dispo-nibilità di soci e operatori a sostenerlo e la disponibilità della redazione di Dismamusica Magazine a mettere mano alla sua realizzazione hanno fatto il miracolo di renderlo possibile”.AIARP Notizie verrà prodotto in circa 2.500 copie a numero ed avrà cadenza trimestrale (Marzo – Giugno – Settembre – Di-cembre), con una diffusione controllata a operatori, rivenditori, soci AIARP, scuole di musica e conservatori: tutti i potenziali interessati alle notizie relative al pianoforte. La redazione sarà mista, con proposte e contenuti coordinati da AIARP e stesura testi e layout coordinati da S&G Partners.Chi fosse interessato a riceverlo (gratuitamente) può inviare una mail a [email protected].

Da

ll’I

TA

LIA

eBrass, per “vedere” la musica

Marty Friedman e Boss a Roma

Nel pomeriggio del 10 apri-le presso il locale The Pla-ce in via Alberico II, 27/29 a Roma si terrà una spe-ciale clinic del chitarrista Marty Friedman* con la gamma degli effetti Boss. Per tutti i chitarristi, per tut-ti i fan di Marty Friedman sarà l’occasione per vede-re e ascoltare dal vivo l’in-credibile tecnica di questo leggendario performer alle prese con gli effetti Boss. L’ingresso è libero.Per informazioni sull’ora-rio di inizio e per avere maggiori dettagli: Roland Italy tel 02-937781 www.roland.it oppure Saint Louis Music Center tel. 06-4870017

Molti ragazzi non vedenti non si avvicinano agli studi musica-li perché non si trova persona-le preparato in grado di inse-gnare loro a leggere la musica Braille, perché trascrivere uno spartito con i mezzi tradiziona-li costa molto tempo e denaro, perché un brano va mandato a memoria prima di eseguirlo, dato che chi non vede non può leggere e suonare contempo-raneamente.Per rendere le partiture musi-cali più facilmente e veloce-mente accessibili a non veden-ti o ipo-vedenti (studenti di mu-sica, professionisti o musicisti dilettanti) è nato il progetto eu-ropeo eBrass.eBrass sta per Braille Score Service e offre una biblioteca on-line di testi di musica Brail-le in formato elettronico. Grazie al contributo dell´Unione Europea (Programma eTEN) e al lavoro svolto da 5 partner (UIC, BIC, ONCE, DEDICON e KFKI), il progetto eBrass vuole offrire un servizio a livello europeo, costi-tuito da una biblioteca on-line di testi di musica Braille in for-mato elettronico. Gli spartiti possono essere sca-ricati e usati da musicisti non vedenti grazie ad un software

creato appositamente (Brail-le Music Editor), anche questo scaricabile da Internet.Il catalogo della biblioteca on-li-ne sarà continuamente amplia-to e arricchito con una varietà di partiture musicali Braille se-lezionate sulla base delle ri-chieste e preferenze degli uten-ti finali portoghesi, spagnoli e italiani (la fase di convalida sul mercato del progetto si terrà in questi paesi). Grazie al software BME, i mu-sicisti ciechi e gli studenti di musica di Paesi diversi saran-no in grado di scambiarsi titoli, modificare i file già esistenti e creare la loro musica per farla circolare sulla rete, utilizzando regole comuni dettate dal New International Manual for Braille Music Notation (Il Nuovo Ma-nuale Internazionale per la No-tazione Musicale Braille). Diventerà più facile, economi-co e veloce accedere alla musi-ca Braille e condividerla in for-mato elettronico, e successiva-mente anche su carta. Per maggiori informazioni si può visitare il sito di eBrass, ricco di molte pagine anche in italiano:www.ebrass.org/

Page 15: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE 15

BMG RICORDI S. Giuliano Milanese (MI)www.ricordi.it 02 98.81.34.279

Primi... passi alla chitarraÈ senz’altro ricco di fascino, oltre che di colore, il primo volume de La chitarra, il metodo firmato da Didier Bégon e uscito per i tipi del-le Éditions Salabert di Parigi di cui BMG Ricordi ha di recente pre-sentato una versione in italiano per il nostro mercato.Le 90 pagine rilegate a spirale e letteralmente ricoperte di illustra-zioni tradiscono, per così dire, l’intento con cui nasce il libro che è quello di favorire un approccio amichevole con lo strumento. Il volume riassume quindi in un’unica soluzione teoria e pratica della didattica per bambini. L’autore, come si legge nell’introdu-zione e come si ha modo di constatare con un’occhiata anche veloce all’indice dei contenuti, espone i diversi argomenti man-

tenendo grande attenzione alla progressione dell’apprendimento e al “risveglio della sensibi-lità musicale dell’allievo”. Quest’ultimo troverà perticolarmente interessanti sia gli esercizi pro-gressivi sia le numerose arie popolari e le trascrizioni di brani d’autore da eseguirsi da solo e in duo con l’insegnante. L’esperienza d’insieme e la familiarità con i grandi autori che deriva dalla presenza dei loro pezzi faranno apprezzare La chitarra a tutti i giovani allievi dei primi corsi... e, naturalmente, ai loro stessi insegnanti.

DA

LL

E a

zie

nd

e

Parker, Randall, Washburn:grandi novità da Master MusicAl ritorno dal NAMM, il catalogo Master Music si arricchisce per l’arrivo di nuove chitarre signature, nuovi modelli di alta liuteria e per l’introduzione di due nuovi amplificatori Ran-dall. Le novità si aprono con i nuovi strumenti realizzati da Washburn in collaborazione con alcuni dei più grandi nomi della musica rock. Dal modello N61 Nuno Bettencourt, raf-figurato qui a fianco e disponibile anche con finitura bianca, si passa alle collezioni che portano la firma del leader dei Kiss Paul Stanley, ai modelli SI60 e SI61 (dove SI sta per Scott Ian, con un chiaro riferimento al chitarrista e fondatore degli Anthrax) e ai modelli DD60 e DD61 costruiti sulle specifiche di Dan Donegan dei Disturbed.

Grande attenzione si è creata inoltre intorno ai mo-delli Parker, e in particolare attorno ai nuovi modelli semiacusti-ci PJ12 e PJ14 (nella foto qui a sinistra). Pensate per offrire ai jazzisti una combinazione innovativa di essenze e di design, si affiancano al basso acustico PAB40 e alle nuove elettroacusti-che della serie Event e della serie Intrigue.Quattro, infine, i nuovi amplificatori “monstre” a marchio Ran-dall: sono le tre testate per basso della serie RB e la più recen-

te incarnazione dell’ammiraglia Randall RM100, la testata RM100P2 Palamino.Le tre testate per basso, che sono state accompagnate da altrettanti cabinet, sono costruite attor-no al circuito Valve-Dynamic, che, con la sua soluzione ibrida valvola-mosfet, ha portato al successo dei precedenti amplificatori per chitarra. Il modello RM100P2 Palamino, invece, nasconde dietro al sorprendente look ben 100 W di potenza e tre canali modulari indipendenti che possono essere as-segnati a 24 diversi moduli di preamp valvolare.

MASTER MUSIC Rodano (MI)www.master-music.it 02 95.32.81.02

EDIZIONI CURCI Milanowww.edizionicurci.it 02 76.03.61

Alla cortedello Zecchino d’OroIl repertorio delle canzoni per bambini si fa più ricco grazie all’in-troduzione a catalogo, da parte delle Edizioni Curci, del volume de-dicato al quarantanovesimo Zecchino d’Oro. La storica rassegna organizzata dall’Antoniano di Bologna si è sempre tenuta al passo con i tempi, introducendo di anno in anno i nuovi stili musicali che il gusto dei bambini – e degli adulti – ha sostituito ai classici. L’edi-zione 2006 non fa naturalmente eccezione in questo senso, e se c’è sicuramente chi rimpiange le orchestrazioni degli anni Sessan-ta, occorre dire che l’edizione a stampa è capace di filtrare gli ar-rangiamenti. Parole e musica sono così ricondotte alla loro struttra essenziale, e le distanze fra gli stili diminuiscono di molto.A risaltare su tutto è quindi l’obiettivo dichiarato di questi piccoli brani musicali, che consiste nel creare per i bambini occasioni di gioco, di divertimento e piccoli momenti di riflessione attraverso la musica. Da consigliare quindi a chi dirige un coro di bambini, ma anche agli insegnanti e agli ani-matori delle scuole materne. Tutti questi “destinatari”, che sono spesso, oltre che direttori, anche esecutori e... intrattenitori dei loro piccoli coristi, apprezzeranno senz’altro anche la trascrizione fa-cilitata per pianoforte, che lascia ampia libertà di... movimento.

Il Fender Custom Shop compie 20 anniCorreva l’anno 1987 quando il primo esemplare prodotto dal Fender Custom Shop usciva dalle mani del liutaio texano Michael Stevens e dell’ingegnere John Page per essere presentato al mercato internazio-nale. Fu un trionfo, e l’inizio di un percorso esaltante che ha portato ad una incredibile espansione il piccolo dipartimento Fender.Il Custom Shop, in realtà, era nato per produrre pochissimi strumenti di altissima qualità in grado di rilanciare l’immagine dei prodotti Fen-der, posizionandoli idealmente nella fascia dei prodotti boutique. A distanza di 20 anni, l’esperimen-to si può dire perfettamente riuscito, vuoi per i risultati economici di tutto rispetto (al punto che la lavorazione viene seguita oggi da più di 50 artigiani), vuoi perché molti strumenti prodotti dal Custom Shop sono diventati veri e propri oggetti di culto.

CASALE BAUER Cadriano di Granarolo (BO)www.casalebauer.com 051 76.66.48

Page 16: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE1�

Da

lle

AZ

IEN

DE

Alla scopertadella grande letteratura per le sei corde

Il rinnovato interesse con cui il pubblico guarda al mondo della chitarra classica può essere mi-surato anche dal rifiorire dell’editoria mu-sicale dedicata a questo strumento e ai suoi repertori.Nell’ambito delle pubblicazioni apparse più di recente sul nostro mercato, i due volumi raffigurati qui a lato rappresenta-no sicuramente un “caso” di primissima importanza. Dedicati rispettivamente alle composizioni di Leo Brouwer e di Hector Vil-la-Lobos, escono per i tipi della Max Eschig e propongono un’edizione critica che si impor-rà senz’altro come standard di riferimento per chiunque voglia affrontare questo repertorio.Il volume dedicato a Brouwer, il primo delle ope-re complete, contiene l’intera serie degli Estu-dios Sencillos, alcune danze, un preludio, una fuga e alcune cadenze. Il testo su cui campeggia il nome di Villa-Lobos, invece, è interamente dedicato alla nuova edizione critica della celebre Suite populaire brésilienne, a cui si è arrivati dopo un lungo e paziente lavoro di filologia. Il risul-tato, che comprende anche le varianti e le diteggiature originali del compositore, è quello di un’edizione che resterà a lungo un punto di riferimento per concerti-sti, studenti e insegnanti.

S. Giuliano Milanese (MI)02 98.81.34.279www.ricordi.it

BMG RICORDI

L’Istituto Europeo di Designsogna... con Edirol

È stato presentato al pubblico il 20 di-cembre scorso, con una serata organiz-zata presso il Lime Light di Milano, il fil-mato prodotto dagli studenti dell’Istitu-to Europeo di Design con il supporto dei prodotti e del personale Edirol.La produzione, dal titolo Nunzio ha fatto un sogno, è stata firmata dagli alun-ni del professor Claudio Sinatti, do-cente di Video Design. Il lavoro, co-me lo stesso Sinatti ha spiegato, è partito da un cortometraggio “il cui montag-gio audio e video è stato eseguito in sala”. Il tema del lavoro, uno studio sulla narrazione in ambito performativo, ha portato a scelte innovative sia nella sce-neggiatura che nello shooting.L’Istituto Europeo di Design ha trovato nei prodotti Edirol la soluzione più ade-guata alle esigenze di rapidità, di flessibilità operativa e di facilità del montag-gio che questo progetto imponeva. La stessa scelta degli apparecchi da utiliz-zare ha privilegiato macchine dall’interfaccia intuitiva come il mixer video ad

alta definizione V-440HD, il Mixer Video V-4 (lo standard di fatto per i VJ di tutto il pianeta), il sintetizzatore video CG-8, alcuni controller MIDI USB come quello raffigurato in basso a sinistra e il regi-stratore Wave/MP3 R-09 che si è di re-cente aggiudicato il prestigioso MIA Mu-sic Award.

EDIROL Arese (MI)www.edirol.it 02 93778329

Grande successoper Bob Brozman

Ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le sale la recente tournée italiana di Bob Brozman, “the king of resonator guitars”. Il grande chi-tarrista, che ha alternato ai concer-ti veri e propri una serie imponente di seguitissimi workshop in tutto il Paese, ha affascinato con la sua profonda conoscenza dei repertori e degli strumenti di tutto il mondo.Brozman sarà di nuovo in Italia in occasione del X Acoustic Guitar In-ternational Meeting; ma i riscontri estremamente positivi della scor-sa tournée hanno convinto gli or-ganizzatori a mettere in programma anche una seconda tournée per l’estate 2007, e un seminario resi-denziale di tre giorni che si svolgerà fra luglio e agosto in un agriturismo di Sarzana.

Yamaha premia i cantantiSi sono svolte in questi giorni le au-dizioni dei candidati alla diciottesima edizione della borsa di studio che la Yamaha Music Foundation of Europe (YMFE) ha deciso di destinare agli stu-denti di canto. La borsa di studio, che ha un valore di 2.000 sterline (equivalenti a circa 3.000 euro), viene indirizzata anno su anno a ragazzi di età inferiore ai vent’anni spe-cializzati in una specifica categoria di strumenti musicali. La decisione di rivol-gersi al mondo del canto ha suscitato in un primo momento una certa sorpresa nel pubblico, non abituato a considerare la voce alla stregua di uno strumento musicale; ma è stata senz’altro una scelta indovinata, la cui validità trova con-ferma nell’alto livello medio dei partecipanti.Mentre andiamo in stampa si sta concludendo la prima fase del concorso, du-rante la quale una commissione di esperti prende in esame tutte le registrazioni inviate dai concorrenti. I candidati migliori verranno quindi invitati a partecipare ad un’audizione dal vivo che si terrà il giorno 22 Febbraio 2007 alle ore 17.00 presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.

YAMAHA MUSICA ITALIA Lainate (MI)www.yamaha.it 02 93.57.71

Seconda tappaper il Pensiero MusicaleLe Edizioni Curci annunciano la disponibilità del secondo volume de Il Pen-siero Musicale, il corso di teoria e di lettura per la formazione musicale di base firmato da Carlo Delfrati. Il volume, all’interno del quale trovano spazio gli argomenti normalmente trattati nei Conservatori durante il secondo anno di studio, è, come il precedente, accompagnato da un CD sul quale sono ri-portati numerosissimi esempi musicali, esercizi di ear training e tracce per il dettato melodico.

I punti di forza del secondo volume de Il Pensiero Musicale rimangono naturalmente comuni a quelli del tomo precedente. Su tutti risalta la metodolo-gia didattica innovativa, che affronta lo studio del-la teoria musicale con un costante riferimento alle applicazioni pratiche di ciascun argomento. Con-cetti complessi come la sincope, il contrattempo, la teoria dei modi vengono da subito messi al-la prova attraverso un gran numero di esercizi da eseguirsi da soli o in gruppo e un imponente cor-pus di esempi tratti dalla letteratura.

Proprio la fitta trama di citazioni, che fa riferimento ad autori del periodo classico come a compositori moderni e antichi, rappresenta a nostro pare-re uno dei più significativi valori aggiunti del libro, perché proietta lo studio della teoria in una prospettiva di ampio respiro che abitua l’allievo fin dalle prime lezioni al confronto con la storia della musica. Va detto inoltre che, oltre a rendere molto più divertente e ricco di significato lo studio altrimenti sterile della teoria, l’intera impostazione dell’opera ottiene il non trascura-bile effetto di indicare agli insegnanti la via giusta per costruire nei fatti, le-zione dopo lezione, quell’aggiornamento della metodologia didattica di cui tanto si parla e che così di rado si vede messo in pratica.

EDIZIONI CURCI Milanowww.edizionicurci.it 02 76.03.61

En plein di trofei per Master Music al NAMM

L’edizione 2007 del Namm di Anaheim si è risolta in un evento straordinario per Master Music. Nel cor-so della fiera americana, l’azienda guidata da Clau-dio Formisano si è aggiudicata tre ambitissimi pre-mi, che le sono stati riconosciuti in virtù degli ottimi risultati conseguiti... sul campo.Su tutti spicca il titolo di “Distributore dell’anno 2006” riconosciuto a Master Music da Gallien-Krue-ger. In qualità di distributore dei prodotti GK, l’azien-da di Rodano si era già aggiudicata il titolo di miglior

Distributore Europeo nel 2005. Dunque, come ha di-chiarato il titolare Claudio Formisano, “questo secon-do e più importante riconoscimento giunge a confer-ma della bontà del lavoro che stiamo svolgendo; e ci riempie di orgoglio, perché ci porta... in vetta”.Del resto, il titolo di “primo d’Europa” è stato con-quistato da Master Music in relazione alla distribuzio-ne dei marchi della US Music Corporation, vale a dire Randall e Washburn. Master Music si è aggiudicata infatti lo European Marketing Award, che premia le ini-ziative promozionali volte a promuovere il brand.Grande orgoglio è stato infine espresso dall’intero

staff di Master Music per l’assegnazione del titolo di European Artist of the Year 2006 a Patrick Abbate. Il dimostratore italiano è stato inserito quest’anno nel-l’elenco ufficiale Randall degli artisti internazionali; e durante la premiazione gli sono state rivolte parole di elogio “per aver promosso egregiamente sia Randall che Washburn, per aver dimostrato una conoscenza tecnica vastissima sia nel campo delle chitarra elet-trica che in quello dell’amplificazione e per aver crea-to il DVD demo degli amplificatori Randall con siste-ma MTS e dei rispettivi moduli, dando così un signifi-cativo slancio alle vendite.” Ma soprattutto, come ha sottolineato Claudio Formi-sano alla nostra redazione, “per aver accontentato tanti chitarristi”.

MASTER MUSIC Rodano (MI)www.master-music.it 02 95.32.81.02

Glenn Hughesper MANNE

C’era anche il leggenda-rio bassista, cantante e autore Glenn Hughes al-lo stand che Manne Gui-tars ha allestito al NAMM di Anaheim.

In collaborazione con l’ex Deep Purple, che è endorser ufficiale per Manne, l’azienda di Schio ha realizzato il mo-dello Soulmover. Si tratta di un basso a quattro corde con il corpo in tiglio, il manico in frassino e la tastiera in resi-na. Disponibile in diversi colori, il mo-dello Soulmover può essere richiesto anche nella versione con Pick-up P+J e circuito attivo a due bande EMG.

www.manne.comSchio (VI)MANNE GUITARS

0445-673872

CARISCH S. Giuliano Milanese (MI)www.carisch.com 02 98.221.212

Primi passi al pianoforteElena Contu e Ilaria Oggioni firmano a quattro mani, per i tipi della Carisch, il volume Piano... Pianissimo, primo fascicolo dedicato espressamente ai bambini e al loro primo approccio con il pianoforte.Le due autrici sono rispettivamente insegnante di strumento e illustratrice pro-fessionista, ed è quindi naturale che il volume risulti coloratissimo. Le parti da suonare non sono molte, ma questo è normale in un contesto di avvicinamento allo strumento, dove l’accento è spostato sull’apprendimento dei concetti di ba-

se più che sul repertorio. Non c’è quindi da stupirsi se la maggior parte delle attività richiede l’uso dei pastelli colorati: il target ideale di questo metodo è rappresentato dai bambini in età prescolare, e lo scopo è quello di rendere piacevole il primo incontro con la musica. All’impostazione della corretta postura, della posizione della mano e dell’uso delle dita dovrà naturalmente provvedere l’insegnante di pianoforte, il cui ruolo rimane fondamentale.

Page 17: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

DISMAMUSICA MAGAZINE 1�

DA

LL

E a

zie

nd

eL’innovazione Vieta arriva con Sisme I diffusori a marchio Vieta so-no noti in tutto il mondo per la forte carica innovativa che li contraddistingue. Immedia-tamente riconoscibili in forza di un design visionario, i pro-dotti dell’azienda spagnola –che quest’anno celebra i suoi primi cinquant’anni di attivi-tà– coprono una vasta fascia di applicazioni. Dal sound reinforce-ment di tipo tradizionale all’amplificazione personale, dalla sono-rizzazione dei grandi spazi alla diffusione del suono per mostre, conferenze e convegni: per ciascuno di questi campi, Vieta ha svi-luppato una linea di prodotti specifica che ruota intorno ad una soluzione tecnologica “su misura”.

L’accordo siglato con Sisme prevede la com-mercializzazione dei dif-fusori delle linee DO e SO. La prima è una

gamma di diffusori per installazioni fisse che offre nove modelli diversi (sei diffusori e tre sub) con potenze da 200 a 1000 Watt.La linea SO, invece, è pensata per le situazioni in cui è richiesta una disposizione “anomala” dei diffusori. Cene di gala, confe-renze, installazioni e mostre mettono spesso a dura prova la pa-zienza degli installatori, perché il percorso dei cavi è tortuoso e va mascherato. I diffusori Vieta della gamma SO rappresentano in questi casi la soluzione ideale. Ciascuno di essi è dotato di un ricevitore radio alimentato dalla batteria incorporata ed è pertan-to perfettamente indipendente sia dal punto di vista elettrico sia per quanto riguarda l’arrivo del segnale audio. Facili da ricaricare attraverso la stazione di ricarica, i “piccoli” SO sono anche piutto-sto belli da vedere (quello raffigurato a fianco del titolo è il model-lo con ricevitore integrato) e devono essere soltanto appoggiati nel punto prescelto, regolati e... accesi.

SISME Osimo Stazione (AN)www.sisme.com 071 78.19.666

Nuovo sampler per Digidesign Ha i toni delle grandi occasioni il comunicato stampa con cui Digidesign, all’indomani della chiusura del NAMM, annuncia la disponibilità del nuovo cam-pionatore virtuale Structure per ProTools.Il plugin, in formato RTAS, è stato progettato esclusivamen-te per la piattaforma Digidesi-gn, comprende un’imponente libreria di campioni EastWest e supporta SampleCell, EXS24 e Kontakt 2.La capacità di leggere i cam-pioni altrui non è però il vero punto di forza di Structure, che si mette in luce soprattutto per l’impressionante potenza del motore di sintesi. Quest’ulti-mo è capace di riprodurre fino a 128 parziali, può sovrappor-re un numero illimitato di patch e supporta tutte le risoluzioni, le frequenze di campionamen-to e i formati di surround più comuni.

DIGIDESIGNwww.digidesign.com/it

Dalla tastiera... alla TVSono molte le aspettative che Casio ha riposto nella nuo-

va ammiraglia della linea di tastiere “Light Guided”.E non è un caso: perché il nuovo modello, LK300TV, racchiu-

de sotto la scocca argentata tutte le funzioni che hanno reso ce-lebri le tastiere “luminose” Casio, alle quali aggiunge una serie di

innovazioni che verranno senz’altro apprezzate dai consumatori.La più importante, in riferimento a questa fascia di prezzo, è senz’altro

la presenza dell’interfaccia video, che permette di attivare su di un moni-tor esterno le funzioni di karaoke e il programma di apprendimento.

Particolarmente significativa è poi la presenza di uno slot Secure Digital, che di fatto aggiunge alla tastiera le funzioni di un hard disk veloce ed economico e che rende quindi possibile un ampliamento continuo del repertorio. Non mancano neppure l’ingresso microfonico, una sezione effetti con sedici preset, un microfono, un potente MIDI player e l’ormai universale porta USB. Tutti accessori che posizionano la LK300TV a metà strada fra la fascia “entry level” e quel vasto panorama di utenti più evoluti che accanto all’interesse per uno strumento di intratte-nimento personale coltivano la curiosità per l’integrazione con le applicazioni di computer music. A questa ampia fascia di potenziali acquirenti non sfuggirà il fatto che l’intero pacchetto, che ruo-ta attorno ad una tastiera a 61 tasti dotata di un motore di sintesi con una tavolozza di 512 suoni e 32 note di polifonia, viene proposto ad un costo indicativo paragonabile a quello di una master keyboard di fascia media e di pari estensione.

ICAL [email protected] 02 380761

RUGGINENTI EDITORE Milanowww.rugginenti.it 02 89.50.12.83

Gianni Rugginenti accanto aBenedetto XVI È stata pubblicata sul numero di giovedì 25 gennaio de L’Osser-vatore Romano la fotografia qui a sinistra, che ritrae papa Be-nedetto XVI assieme al titolare della Rugginenti Editore, Gianni Rugginenti e al regista Ugo De Vita. L’occasione, a cui il quoti-diano della Santa Sede dedica un articolo, è stata la presenta-zione dell’incisione del Vangelo di Marco che proprio in questi giorni entra a far parte del catalogo dell’editore milanese.L’opera, curata nella regia da De Vita e prodotta da Rugginen-ti, rappresenta il primo passo di un’ambiziosa “integrale” dei quattro Vangeli, ed è stata realizzata con la collaborazione di quaranta attori provenienti da diverse scuole e compagnie tea-

trali di tutto il Paese. “L’interprete femminile principale”, si legge nell’articolo dell’Osservatore, “è Barbara Bricca, mentre le musiche originali sono state composte da Maria Angela Ciurleo”. Il cofa-netto consegnato al papa è “speciale” sotto ogni punto di vista, dal momento che è stato realizzato – unico fra le copie prodotte – in foglia d’oro e carta di riso.

In 5.000 con Outlinealla Royal Albert HallÈ stato uno spettacolo decisamente straordinario sotto molti punti di vista quello in occasione del quale il siste-ma Outline “Butterfly” ha fatto il suo ingresso alla Royal Albert Hall di Londra. Il service londinese Britannia Row Productions, che vanta collaborazioni con gli artisti più grandi degli ultimi trent’anni, ha scelto di utilizzare il si-stema Butterfly in occasione di Young Voices Tour, un co-ro itinerante di 5.000 bambini nato per promuovere e celebrare l’insegnamento della musica nelle scuole del Regno Unito.I concerti, che come si può immaginare hanno chiamato a raccolta in ogni occasione un pubblico nu-merosissimo, si sono svolti nelle sale più prestigiose del Paese. Dalla NIA di Birmingham alla Shef-field Arena, dal MEN di Manchester (dove le dimensioni hanno permesso che il coro si estendesse a 8.000 bambini) al Belfast Odysey, per culminare alla Royal Albert Hall di Londra, probabilmente la sala da concerti più famosa al mondo. Britannia Row ha utilizzato 42 elementi di Butterfly CDH 483 Hi-Pack divisi in 3 array, pilotati dai finali di potenza Outline della serie T; e l’impatto dell’installazio-ne è stato particolarmente forte anche dal punto di vista estetico. Quanto alla resa acustica, è par-

ticolarmente eloquente il commento dei tecnici. Che hanno dichiarato testualmente: “Questo impianto non cessa mai di sorprenderci – lo stiamo mettendo veramente alla prova – dal Rock and Roll, con artisti come i Foo Fighters, ai 5.000 bambini assemblati in un coro alla Royal Albert Hall. Le dinamiche sono as-solutamente favolose”.

OUTLINE Flero (BS)www.outline.it 030 3581341

Nuovo cardioide da NeumannExhibo annuncia la disponibilità del nuovissimo Neumann KMS104. Prodotto dalla casa tedesca per affiancare al celebre KMS105 un modello adatto alle riprese in cui il controllo del feedback rappresenta un dato critico, il nuovo nato ne eredita tutti i lati positivi. Ca-pace di restituire una sonorità priva di colorazione, e quindi profondamente autentica, il KMS104 garantisce un bilanciamento costante dei bassi e una risposta in frequenza ar-moniosa. Ed è particolarmente adatto anche per la voce dei cantanti rock più grintosi.

EXHIBO Vedano al Lambrowww.exhibo.it 039 4984

P.L.A.Y.è il nuovo programma presentato da Music Gallery

Il programma, già presentato ad Anaheim in occasione del NAMM 2007, sta riscuo-tendo grande successo presso negozianti U.S.A. Il principale motivo di questo suc-cesso è la possibilità per i negozi di or-dinare limitate quantità di modelli sele-zionati da varie fabbriche orientali, senza avere l’obbligo di acquistare quantità per riempire un container ... o quasi. Il programma P.L.A.Y. sviluppato da Music Gallery incontra quindi il favore di quei negozi che preferiscono promuovere un proprio marchio invece di quello proposto da altri produttori/distributori, evitando così anche i confronti diretti con modelli proposti da altri negozi concorrenti.P.L.A.Y. offre l’opportunità di trattare non

solo strumenti di primo prezzo o di fascia intermedia, con specifiche personalizzabili, ma anche strumenti di qualità alta e medio/alta di produzione Europea. Tutto questo senza l’obbligo di ordinare quantità enormi o di impegnare investimenti di grossi capitali.Si tratta quindi di un approccio “Chiavi in mano” dove Music Gallery è l’intermediario tra il produttore e il negoziante, con il compito di curare i vari dettagli riguardanti le spedi-zioni e le operazioni doganali. Al negoziante non resta che scegliere modelli e opzioni, ed il proprio marchio che desi-dera apporre sugli strumenti. I prezzi all’origine di questi strumenti vengono quindi gra-vati solamente dei “diritti di agenzia” e garantiscono un prezzo d’acquisto decisamente interessante, che offre incredibili opportunità di guadagno sulle proprie vendite.

Quindi, se il vostro obiettivo è: OTTENERE un MAGGIORE GUADAGNO su queste fasce di strumenti, Avere MODELLI ESCLUSIVI con il proprio marchio

ma volete essere certi di: NON AVERE problemi di confronti diretti con la CONCORRENZA NESSUN PROBLEMA DI LINGUA con le fabbriche in CINA, KOREA, VIETNAM,

GIAPPONE, PAESI DI RECENTE ACCESSO IN EU NON dovervi PREOCCUPARE del calcolo del COSTO MIGLIORE PER IL TRASPOR-

TO via oceano, aereo o via camion. NESSUN PROBLEMA nelle OPERAZIONI DI DOGANA , PROCEDURE IMPORT, ETC.

LA VOSTRA SOLUZIONE È P.L.A.Y. !

Per ulteriori dettagli contattare: Music Gallery s.r.l. - Via V. Monti, 52 - 20017 Rho (MI)Tel 02 9390 9372 - Fax 02 9390 9657 - e.mail: [email protected]

Page 18: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

Da

lle

AZ

IEN

DE

A scuola di jazzcon BMG Ricordi

La produzione didattica legata al jazz ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo vorticoso, di cui

sono testimonianza gli accurati manuali che molte case editrici propongono in sussidio agli

studenti dei sempre più esigenti corsi organizzati da Scuole Civiche e Conservatori.

Nel panorama di queste produzioni editoriali, un posto di primo piano spetta ai testi della serie Jazz Master nati

dalla collaborazione fra BMG Ricordi e i Civici Corsi di Jazz coordinati a Milano da Franco Cerri ed Enrico Intra.

Firmati dai più autorevoli fra gli insegnanti della nuova gene-razione, questi volumi sono molto accurati nell’esposizione degli

argomenti, ricchi di illustrazioni e di esempi musicali forniti sotto forma di spartiti e di registra-zioni audio. La struttura didascalica e l’impostazione progressiva dei contenuti fanno sì che l’uso di questi testi possa essere raccomandato anche a chi è all’inizio del percorso di studi. E d’altra parte la ricchezza degli esempi forniti suggerisce che questi libri vengano acquistati dalle scuole, dagli insegnanti e in genere da tutti coloro che sono alla ricerca di spunti per ar-ricchire la propria proposta didattica. Le ultime uscite della serie Jazz Master, di cui riprodu-ciamo in alto a sinistra le copertine, sono dedicate rispettivamente al Trombone, alla Ritmica e alla Batteria.

S. Giuliano Milanese (MI)02 98.81.34.279www.ricordi.it

BMG RICORDI

Nuovi mixer “pro” da Sisme

Sisme ha da poco annunciato la disponibilità dei nuovi mixer pro-fessionali Crest Audio della serie HP-W.I nuovi modelli nascono come evoluzione della precedente linea HP-Eight™ e prevedono quattro versioni dotate rispettivamente di 20, 28, 36 e 44 canali di ingresso mono. Ciascuna console può inoltre contare su quattro canali stereo, due ritorni stereo, due uscite Al-ternate e un ingresso per microfono d’ambiente. Al di là del dato tecnico relativo al numero di ingressi e di uscite, i quattro nuovi apparecchi offrono un “pacchetto” tecnologico estre-mamente interessante, con ben 10 mandate aux su ciascun canale in ingresso, un sistema di equalizzazione a quattro bande con me-di variabili, otto sottogruppi, una matrice a due canali, un sistema completo di talkback e di monitoraggio ed otto scene di mute. Da segnalare anche la presenza della tecnologia Automix, che permet-te di incrementare notevolmente il guadagno prima del feedback ri-ducendo drasticamente il filtraggio a pettine e attenuando ingressi non utilizzati o a bassa priorità. Grazie alla funzione Automix, ogni apparecchio diventa lo strumento ideale per tutte le applicazioni in cui si hanno contemporaneamente parlato e musica.

SISME Osimo Stazione (AN)

www.sisme.com 071 78.19.666

La produzione musicale di Alexandre Tan-sman, eclettico compositore polacco che

contava fra i pro-pri amici personali-tà dell’ambito colto come Ravel, Stra-vinsky, Gershwin e grandi jazzisti come Duke Ellington e Art Tatum, è spesso associata ai pez-

zi per bambini. E in effetti, al di là del-le complesse composizioni orchestrali, delle opere e degli oratori della maturi-tà, sono le raccolte per bambini che gli hanno dato notorietà in ambito didattico. I suoi pezzi pianistici conservano, accan-to alla facilità tecnica, un gusto e una profondità musicale rara. Si può quindi prevedere che i due volumi qui raffigura-ti, Je joue pour maman e Je joue pour papa, saranno accolti con grande favore

da insegnanti e al-lievi di pianoforte dei primissimi an-ni, che troveranno fra queste pagine una serie di bra-ni da proporre in occasione di sag-gi, piccoli concerti e, perché no, esecu-zioni... domestiche. Per la gioia, natural-mente, di mamma e papà.

BMG RICORDI S. Giuliano Milanese (MI)www.ricordi.it 02 98.81.34.279

Rigore e Passione nella musica di Sergio CalligarisÈ stato pubblicato dalla DAD Records il CD Rigor y Pasión, che propone per la prima volta al pubblico un’incisione intera-mente dedicata alla musica ca-meristica di Sergio Calligaris.In sedici tracce vengono propo-ste la Sonata op. 38 per clari-netto e pianoforte, il Tema e Variazioni op. 5a per clarinetto, violoncello e pianoforte, il Quartetto n. 1 op. 34 per quattro cla-rinetti e la Sonata op. 9 per Violoncello e Pianoforte. Protagonisti dell’incisione sono i componenti del Duo Tinelli-Mazzoccante, del Trio Pro-Arte, il Méditerranée Quartet e il Duo Stella-Gentile.La registrazione di Rigor y Pasión è stata resa possibile dal so-stegno dell’Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti Interpreti Esecutori (IMAIE) di Roma; le partiture complete delle musiche di Sergio Calligaris sono disponibili all’interno del catalogo delle edi-zioni Carisch.

La tecnica vocale svelataSi intitola I segreti del belcanto il volume firmato da Antonio Juvarra di cui le Edizio-ni Curci annunciano la disponibilità a ca-talogo. Il testo, che si rivolge agli studen-ti di canto lirico come ai professionisti e ai didatti, è uno studio particolarmente approfondito dell’evoluzione della tecni-ca vocale dal Settecento ad oggi.In poco più 250 pagine l’autore – che è uno dei più apprezzati didatti italiani, oltre che un solista di gran-dissimo valore con all’attivo esibizioni alla Scala, all’Arena di Ve-rona, alla Fenice – tratteggia la storia della tecnica vocale di tra-dizione italiana. Le numerose citazioni distribuite entro testo per-mettono al lettore di entrare in contatto diretto con le opinioni de-gli autori dei più importanti manuali di tecnica vocale della storia, mentre il confronto dei metodi e dei valori estetici permetterà di accrescere la consapevolezza con cui si affronta lo studio di ogni singolo repertorio.

EDIZIONI CURCI Milanowww.edizionicurci.it 02 76.03.61

Sennheiserper tutte le frequenzeNel campo delle applicazioni di trasmissione radio del segnale audio per le riprese video, il problema delle frequenze riveste oggi un ruolo cruciale. In-fatti, a causa della grandissima diffusione dei si-stemi radio, le frequenze disponibili per le appli-cazioni “secondarie” come quelle legate all’audio delle riprese video sono spesso pochissime.Ci si può quindi aspettare un’accoglienza entusia-stica per il nuovo ricevitore Sennheiser EK3241, di cui Exhibo an-nuncia proprio in questi giorni l’arrivo. Il nuovo modello è compatibi-le con la maggior parte delle videocamere professionali attualmen-te in commercio – come Sony, Ikegami, Panasonic e Thomson – e possiede una sintesi di frequenza con finestra di 36 MHz e sinto-nia a passi di 5 kHz. Questo significa che, oltre ai 32 canali di ri-cezione presenti per default nella memoria interna, il nuovo ricevi-tore può sintonizzarsi su altri venti canali selezionabili manualmen-te con step da 5 kHz. Grazie a queste caratteristiche, il modello EK3241 rappresenta il “partner” ideale dei trasmettitori Sennhei-ser SKM5200 e SK5212, insieme ai quali forma una vera e pro-pria famiglia di prodotti di nuova generazione.

EXHIBO Vedano al Lambrowww.exhibo.it 039 4984

Novità Edirol dal NAMMAll’indomani della chiusura del NAMM, Edirol presenta anche al mercato italiano i nuovi prodotti che hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico americano. Le novità riguardano sia la parte software del catalogo – che si arricchisce per l’arrivo della release 2007 di Band-in-a-Box – sia la linea di prodotti hardware per applicazioni au-dio-video.La nuova versione di Band-in-a-Box propone ben cinquanta nuove funzioni che non mancheranno di destare lo stupore e l’entusiasmo degli utenti finali. Nel pacchetto sono oggi comprese una funzione per il riconoscimento degli accordi di un brano a partire da una re-gistrazione in formato MP3, una funzione per la produzione auto-matizzata di musica royalty-free, una routine per la creazione di pro-gressioni armoniche a partire dalla melodia e una serie di pattern di batteria eseguiti in studio da noti sessionmen e sincronizzati via MIDI con le tracce degli arrangiamenti.

Sul versante hardware, sono da segnalare, accan-to alle nuove master keyboard PCR, i nuovi mixer

digitali M-10DX e M-16DX, di fatto il primo in-gresso di Edirol nel settore dei mixer digitali. Pensati in risposta alle attese di chi gestisce un piccolo studio domestico e non può quindi

permettersi le costose console professionali con decine di canali, i due nuovi compatti digitali offrono tutte le funzioni avanzate che ci si deve attendere da un prodotto digitale di marca.Una delle più innovative è quella denominata Room Acoustic Con-trol. Quando la si attiva, il mixer misura l’acustica dell’ambiente di ripresa (che nella maggior parte degli home recor-ding studios è decisamente... cattiva) e attiva quindi una serie di controlli per migliorare la ripresa del suono simulan-do la risposta di ambienti migliori.

EDIROL Aresewww.edirol.it 02 93778329

Nuova lineadi bassi WashburnMaster Music annuncia la disponibilità della nuova gamma di bassi Washburn Classic Bass. Presentata in antepri-ma mondiale lo scorso gennaio al NAMM, la nuova li-nea si compone di tre modelli.

I tre nuovi nati si chiamano rispettivamente CB14, CB15 e CB16. Come il loro nome sug-gerisce, la differenza fondamentale nel loro design riguarda il numero di corde, che è rispet-tivamente di 4, 5, e 6. Tutti i modelli hanno il corpo in mogano e il manico in acero; mentre il top è realizzato in legni esotici e rende ragione della differenza nel-l’uso delle essenze. La tastiera è realizzata in ebano

– un dato che conferisce a ciascuno strumento una “suonabilità” superiore ed una voce di indi-scussa qualità.La dotazione di elettronica e di meccani-

che è in linea con l’alta qualità degli stru-menti, ed è costruita intorno ai prodotti Grover e Buzz Feiten. Le finiture offrono un’ampia gamma di scelte, che va dall’acero fiammato al cocobolo, dall’acero fi-gurato all’ovangkol e al nero satinato.

DISMAMUSICA MAGAZINE1�

MASTER MUSIC Rodano (MI)

www.master-music.it 02 95.32.81.02

Gewa Medsbarca su MySpace

La comunità virtuale di MySpace è ogni giorno più affollata per la pre-senza di musicisti affermati e per i contributi di appassionati giovani e... non più giovani. Alla comunità virtuale non ade-riscono però solo le persone in carne ed ossa: a partire dal 2007, infatti, MySpace ha accolto anche una famosa azienda del nostro settore. Per capire di chi si tratti basta leggere il profilo pubblicato in rete: “Gewa Med, femmina, Milano, Ita-lia. Passione, la musica. Ossessione, conoscere tutti gli arti-sti del pianeta; per questo da oggi siamo su myspace. http://www.myspace.com/gewamed Welcome to our world!”

GEWA MED S. Giuliano Milanese (MI)[email protected] 02 98.80.929

Per i bambini, al pianoforte

GRAVE LUTTO IN MPM/TAMMentre andiamo in stampa ci giunge la notizia della improv-visa scomparsa di Paolo Pir-chio, contitolare di Mpm Music e TAM srl.Paolo Pirchio si è tolto la vita lo scorso 7 febbraio, a Osimo. La-scia la moglie e due figli.Alla famiglia giungano i sensi del cordoglio dell’intera reda-zione, che intende farsi anche interprete dei sentimenti di Di-smamuisca, associazione alla quale Paolo Pirchio aveva ade-rito per alcuni anni con entusia-smo.

Page 19: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno
Page 20: DISMAMUSICA CRESCE · DISMAMUSICA MAGAZINE - Febbraio 2007 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno

dirige il suono

ST

UD

IO C

ON

TI

2006

FBT elettronica SpA - Recanati - ItalyTel. +39-071750591 www.fbt.it - [email protected]

Ogni grande suono ha bisogno di essere diretto con grandeprofessionalità. Questo è MODUS di FBT, un innovativosistema Line-Array, disponibile in 8 diverse configurazioni,leggero nel prezzo ed eccellente nella performance.

PROGETTATE E COSTRUITE IN ITAL

IA

MODUS

Modus 40 Modus 15 Modus SUB•Sistema di diffusione sonora a 2-vie Line Array in Bass Reflex, 1600W•4 moduli-array raggruppati in un singolo diffusore in betulla di 13 strati•8 altoparlanti da 8" custom al neodimio e bobina da 2"•8 driver a compressione da 1" custom e bobina da 1.7", accoppiati

a guide d'onda con trombe da 90°H per la dispersione orizzontale delle alte frequenze

•Dispersione verticale di 40°V (MODUS 40) e di 15°V (MODUS 15)•Sistema hardware di sospensione incluso•Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio•Network crossover di alta qualità•Selettore di modo operativo passivo full-range/bi-amp•Livello massimo di pressione sonora (Max SPL): 138dB•Risposta in frequenza estesa da 58Hz

•Sistema Sub-Woofer Passa-Banda, 1800W

•2 altoparlanti per le basse frequenzeda 15" custom, confugurati in "push-pull" e bobine da 4"

•Sistema hardware di sospensioneincluso

•Linea completa di accessori per la sospensione, il trasporto e l'impilaggio

•Livello massimo di pressionesonora (Max SPL): 141dB

•Risposta in frequenza estesa da 38Hz

FB_TAB_300x420_0107_Modus I 13-02-2007 10:13 Pagina 1