distribuzione dei presidi ad assorbenza per...i risultati dell’osservatorio sui modelli di...
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I risultati dell’Osservatorio sui modelli di
distribuzione dei presidi ad assorbenza per
l’incontinenza
Elisabetta Garagiola ed Emanuele Porazzi,
LIUC Business School
Convegno: Modelli di distribuzione territoriale dei presidi ad assorbenza per l’incontinenza in Regione Lombardia.
Quali performance, best practice, criticità e nuove frontiere?
Milano, 8 Febbraio 2018
1. Cambiamento demografico
2. Cambiamento delle aspettative dell’utenza nei confronti del
«bene» salute
3. Sviluppo di nuove tecnologie sanitarie
Tre trend in atto nel contesto sanitario:
• Maggior richiesta di prestazioni sanitarie
• Aumento dei costi di cura e assistenza sanitaria
Introduzione
Introduzione
Introduzione
I numeri dell’incontinenza (FINCO, 2012):
• oltre 36 milioni di persone (in Europa)
• 5 milioni di persone (In Italia)
• più del 60% genere femminile
• soprattutto nelle fasce d’età più anziane (incidenza dal 3 al 7% degli over
65), e con il progressivo invecchiamento della popolazione le stime
epidemiologiche risultano in aumento.
Un problema non solo fisiologico ma che affligge anche la qualità di vita!
1) Programma di ricerca scientifica di Rilevante Interesse Nazionale PRIN
“Modellizzazione, simulazione e sperimentazione di reti logistiche innovative per la
gestione dei farmaci nella Sanità”
Studio dei modelli distributivi per i presidi ad assorbenza per l’incontinenza e
ossigenoterapia in 5 ASL lombarde (anno 2010)
2) “Osservatorio Aziende Sanitarie Locali: alla ricerca delle best practice in tema di
distribuzione territoriale delle tecnologie sanitarie” (due edizioni)
Studio dei modelli distributivi per i presidi ad assorbenza per l’incontinenza e per il
paziente diabetico in 9 ASL lombarde (anni 2011-2012) e 11 ASL lombarde (anni 2013-
2014)
Background scientifico della ricerca
Background scientifico della ricerca: pubblicazioni (1/2)
2017: Garagiola E., Porazzi E., Creazza A., Quali nuove frontiere per la distribuzione territoriale dei presidi
sanitari? Proposta di un modello distributivo alternativo per i presidi ad assorbenza per l’incontinenza,
Settembre 2017, Impresa Sanità
2017: European Health Management Association (EHMA) Annual conference 2017, Creazza A., Garagiola E.,
Porazzi E., The distribution of health technologies: a benchmarking analysis, poster presentation
2016: Creazza A., Restelli U., Porazzi E., Garagiola E., Croce D., Arpesella M., Dallari F., Noè C.,
Benchmarking of Health Technologies distribution models: an investigation of Lombardy’s Local Health
Authorities, Benchmarking, an International Journal, Vol.23, N.4.
2015: Creazza A., Garagiola E., Porazzi E., Restelli U., Logistica territoriale e sanità: benchmarking tra ASL
lombarde in tema di modelli distributivi delle tecnologie sanitarie, LIUC Papers, 273 - Economia aziendale, 39
2015: European Health Management Association (EHMA) Annual conference 2015, 15-17 Giugno, Breda,
Creazza A., Garagiola E., Porazzi E., Restelli U., Benchmarking of different distribution models of absorbent
devices for incontinence in Lombardy (Italy), poster presentation
2013: 2° Conferenza nazionale sulle cure domiciliari, 11° Congresso Nazionale CARD, 22-23-24 Maggio
2013, Roma. Restelli U., Porazzi E., Creazza A., Garagiola E., Paracchini F., Modelli di distribuzione delle
tecnologie sanitarie: analisi di un cluster di Aziende Sanitarie Locali lombarde
Background scientifico della ricerca: pubblicazioni (2/2)
2013: Garagiola E., Paracchini F., Creazza A., Porazzi E., Restelli U., Montonati S., Arpesella M., Un nuovo
scenario: logistica territoriale e sanità, Impresa Sanità (3-2013)
2013: Noè C., Dallari F., Creazza., Montonati S., Porazzi E., Restelli U., Tecnologie sanitarie a domicilio:
soluzioni a confronto, Logistica. (Feb. 2013), p. 22-26
2011: European Health Management Association (EHMA) “Integration in Health and Healthcare”, 22- 24 June
2011 Porto, Portugal. Porazzi E., Restelli U., Creazza A., Vianello M., Mottinelli C., Guardigli G., Lascioli I.,
Coccaglio R., Logistics management of the integrated home care service: a comparison of logistic distributive
models, poster presentation
2011: Creazza A., Dallari F., Porazzi E., Restelli U., La logistica territoriale per la distribuzione dei presidi
sanitari, Logistica (Maggio 2011), Tecniche Nuove, Milano
2011: XVI Summer School “F. Turco” “Breaking down the barriers between research and industry”, 14 – 16
September 2011, Abano Terme (PD), Italy. Noè C., Dallari F., Creazza A., Porazzi E., Restelli U., Logistics
Management Of The Integrated Home Care Service: Which Is The Optimal Distribution Model?, paper
1. Analisi delle performance dei processi distributivi dei presidi ad
assorbenza per l’incontinenza anni 2015-2016
2. Monitoraggio dei trend occorsi dal 2011 al 2016
3. Identificazione delle best practice e criticità
4. Proposte di modelli distributivi alternativi alle prassi attualmente
in uso
Obiettivi
1 Raccolta delle informazioni e dati di natura quantitativa (tramite CRF Case
Report Form) e qualitativa (intervista semi strutturata), anni 2015-2016
2 Confronto strutturato tra le ASST partecipanti attraverso la metodologia del
benchmarking, tramite Key Performance Indicator KPI
3 Analisi degli scostamenti e identificazione delle best practice/degli elementi
condizionanti le best practice
4 Costruzione serie storica (2011-2016) per evidenziare i trend e le
dinamiche del contesto indagato
Metodologia
Il contesto indagato
Popolazione analizzata totale ~ 77%
di Regione Lombardia
ASST partecipanti
ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA, ASST SANTI
PAOLO E CARLO, ASST FATEBENEFRATELLI SACCO, ASST GAETANO
PINI/CTO, ASST NORD MILANO
ASST OVEST MILANESE
ASST RHODENSE
ASST DEI 7 LAGHI e VALLE OLONA
ASST LARIANA
ASST DI MONZA, VIMERCATE E LECCO
ASST PAPA GIOVANNI XXIII, BERGAMO EST ED OVEST
ASST PAVIA
ASST CREMONA E CREMA
ASST MANTOVA
Il contesto indagato
N. utenti 2015 2016
min 6.305 6.270
max 34.305 35.563
media 15.172 14.685
34
.30
5
22
.62
7
18
.03
2
16
.04
1
12
.85
1
10
.15
3
8.6
33
7.6
04
6.3
05
35
.56
3
22
.95
8
18
.47
6
16
.22
6
12
.95
7
10
.45
7
8.9
65
7.7
69
7.2
06
6.2
70
3.200
8.200
13.200
18.200
23.200
28.200
33.200
38.200
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
N. Utenti
2015
2016
MEDIA 2015
MEDIA 2016
Paziente / Caregiver
Domicilio Distributore
ASST
ASST
Farmacie
Distribuzione tramite farmacie
Distribuzione domiciliare
Modelli distributivi
MODELLO
DISTRIBUTIVO PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
DISTRIBUZIONE
ATTRAVERSO
FARMACIE
• Capillarità territoriale e
accessibilità
• Network logistico consolidato
• Personale formato e qualificato
per consulenza
• Lotti di consegna ridotti
(domanda reale)
• Costo del prodotto per presenza
intermediazione
• Dispendio di tempo per recarsi in
farmacia
• Gestione della privacy presso
l’esercizio
DISTRIBUZIONE
DOMICILIARE
• Costo del prodotto per assenza
intermediazione
• Costo consegne se in ambito
«favorevole»
• Scorte presso l’operatore
logistico (se non dimensionate
su previsioni erronee)
• Comodità per l’utente
raggiunto al domicilio
• Consegne costose in ambiti
«sfavorevoli»
• Lotti di consegna molto elevati
(previsione dei consumi fra due
consegne successive)
• Potenziale carenza di formazione e
consulenza
• Gestione della privacy presso il
domicilio
Modelli distributivi
N. Presidi /utente_gg 2015 2016
min 1,80 1,61
max 2,46 2,46
media 2,12 2,05
N.B. I e L distribuzione in
farmacie tramite gara
Indicatori di prestazione: numero giornaliero di presidi a utente
2,4
6
2,2
7
2,2
1
2,1
2
2,1
2
2,1
1
1,9
2
1,8
0
2,0
4
2,4
2
2,2
7
2,2
2
2,0
9
2,0
9
2,1
5
1,8
3
1,6
1 1
,77
2,0
7
1,40
1,60
1,80
2,00
2,20
2,40
2,60
A B C D E F G H I L
N. presidi/utente_gg
2015
2016
MEDIA 2015
MEDIA 2016
+52,8%
Costo servizio/utente_gg 2015 2016
min € 0,43 € 0,43
max € 0,64 € 0,65
media € 0,53 € 0,54
Indicatori di prestazione: costo giornaliero del servizio a utente
N.B. I e L distribuzione in
farmacie tramite gara
€0
,64
€0
,49
€0
,61
€0
,56
€0
,52
€0
,54
€0
,45
€0
,43
€0
,53
€0
,65
€0
,52
€0
,62
€0
,58
€0
,52
€0
,57
€0
,43
€0
,54
€0
,48
€0
,54
€0,40
€0,45
€0,50
€0,55
€0,60
€0,65
€0,70
A B C D E F G H I L
Costo del servizio/Utente_gg
2015
2016
MEDIA 2015
MEDIA 2016
+51,2%
Costo servizio/presidio 2015 2016
min € 0,20 € 0,21
max € 0,28 € 0,33
media € 0,25 € 0,27
Indicatori di prestazione: costo del servizio a presidio
N.B. I e L distribuzione in
farmacie tramite gara
€0
,26
€0
,22
€0
,27
€0
,26
€0
,25
€0
,26
€0
,23
€0
,24
€0
,26
€0
,27
€0
,23
€0
,28
€0
,28
€0
,25
€0
,26
€0
,24
€0
,33
€0
,27
€0
,26
€0,18
€0,20
€0,22
€0,24
€0,26
€0,28
€0,30
€0,32
€0,34
€0,36
A B C D E F G H I L
Costo del servizio/presidio
2015
2016
MEDIA 2015
MEDIA 2016
+57,1%
N. Presidi /utente_gg MEDIA 2015 MEDIA 2016 DELTA 2015-2016
FARMACIA 1,92 1,92 -0,10%
DOMICILIO 2,20 2,11 -4,26%
DELTA FARM-DOM 14,58% 9,90%
Costo servizio/utente_gg MEDIA 2015 MEDIA 2016 DELTA 2015-2016
FARMACIA € 0,48 € 0,51 5,90%
DOMICILIO € 0,54 € 0,55 1,65%
DELTA FARM-DOM 12,50% 7,84%
Costo servizio/presidio MEDIA 2015 MEDIA 2016 DELTA 2015-2016
FARMACIA € 0,25 € 0,27 6,49%
DOMICILIO € 0,25 € 0,26 7,16%
DELTA FARM-DOM 0,00% -3,70%
Confronto quantitativo tra modelli distributivi
Serie storica 2011-2016: numero giornaliero di presidi a utente
2,15
2,24
2,07
2,11 2,12
2,05 2,13 2,07
1,97
2 1,92
1,92
2,32 2,42
2,3 2,33
2,2
2,11
1,8
1,9
2
2,1
2,2
2,3
2,4
2,5
2011 2012 2013 2014 2015 2016
N. presidi/utente_gg
MEDIA
FARMACIE
DOMICILIO
Serie storica 2011-2016: costo giornaliero del servizio a utente
€0,63 €0,56
€0,56
€0,56 €0,54
€0,55
€0,64
€0,58
€0,51
€0,53
€0,48 €0,51
€0,49 €0,55
€0,60
€0,60
€0,54
€0,55
€0,40
€0,45
€0,50
€0,55
€0,60
€0,65
€0,70
2011 2012 2013 2014 2015 2016
Costo servizio/utente_gg
MEDIA
FARMACIE
DOMICILIO
Serie storica 2011-2016: costo del servizio a presidio
€0,29
€0,25 €0,26 €0,26
€0,25
€0,27
€0,30
€0,28
€0,26
€0,26
€0,25
€0,27
€0,21 €0,23
€0,26 €0,26
€0,25
€0,26
€0,18
€0,20
€0,22
€0,24
€0,26
€0,28
€0,30
€0,32
2011 2012 2013 2014 2015 2016
Costo servizio/presidio
MEDIA
FARMACIE
DOMICILIO
72.973
81.981
84.519
87.211
94.874
97.170
70.000
75.000
80.000
85.000
90.000
95.000
100.000
2011 2012 2013 2014 2015 2016
N. Utenti Serie storica 2011-2016
54.866.384
65.455.837
62.094.333
65.859.192
68.448.630 68.976.852
53.000.000
55.000.000
57.000.000
59.000.000
61.000.000
63.000.000
65.000.000
67.000.000
69.000.000
71.000.000
2011 2012 2013 2014 2015 2016
N. presidi erogati
€18.629.487
€16.810.538
€16.234.391
€17.046.001
€16.849.355
€18.051.865
€15.000.000
€15.500.000
€16.000.000
€16.500.000
€17.000.000
€17.500.000
€18.000.000
€18.500.000
€19.000.000
2011 2012 2013 2014 2015 2016
Costo del servizio
Popolazione analizzata totale ~ 45%
della popolazione di Regione
Lombardia
+ 33,2%
+ 25,7%
- 3,1%
La percezione delle performance dei modelli distributivi
Fonte dati: interviste Referenti ASST
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Efficienza economica
Efficienza logistica
Rispondenza a necessità degli utenti
Miglioramento processi di gestionedell'ASL (integrazione)
farmacia domicilio
Legenda:
1 totalmente disaccordo
2 parzialmente disaccordo
3 né d'accordo né disaccordo
4 parzialmente d'accordo
5 totalmente d'accordo
La percezione delle performance dei modelli distributivi
Fonte dati: interviste Referenti ASST
RILEVAZIONE DEL
BISOGNO GENERICO e
PRESCRIZIONE
AUTORIZZAZIONE
DEFINIZIONE DEL
BISOGNO SPECIFICO ED
EDUCAZIONE
PIANIFICAZIONE
APPROVVIGIONAMENTI E
FORNITURA
VERIFICA
Processo di presa in carico e best practice
• Modello distributivo ibrido
• Metodo strutturato di assegnazione
del mix dei prodotti in relazione al
grado di incontinenza
• Ambulatorio infermieristico dedicato
• Informatizzazione dell’iter di attivazione del servizio da MMG a ASST
• Incrocio dei dati di protesica per un controllo di
appropriatezza
• Ritiro resi e erogazione degli stessi come prima fornitura
• Tetto di spesa da rispettare per la scelta del
numero e del tipo di presidi.
Come ha impattato la legge regionale n.23?
«Non è cambiato nulla da ASL a ASST»
«Abbiamo ottenuto una persona in più»
«Non abbiamo ricevuto risorse aggiuntive»
«ll modello SUPI cerca di dare uniformità al territorio ma
abbiamo ancora poca dinamicità …»
«Le criticità maggiori si possono riscontrare per le forniture extra LEA»
«SUPI copre lo stesso territorio.. le persone sono rimaste le stesse»
«In verità abbiamo due SUPI a diversi, due uffici acquisti diversi, due ragionerie
diverse …. La parte amministrativa è rimasta in un unico luogo, ma adesso siamo
in difficoltà con le competenze»
«Il modello SUPI ha permesso di centralizzare la gestione delle
forniture e di mostrare le incoerenze prescrittive»
Conclusioni
• Numero di utenti incontinenti in aumento
• Costi: riduzione tra 2011-2016 per «effetto gara», ma è ancora
sostenibile?
• Qualità dei prodotti e cambi di vincitori di gara
• Importante è indagare la percezione degli utenti
• Proposta modello distributivo alternativo
Questionario di customer satisfaction
Grazie per
l’attenzione
Contatti
Alessandro Creazza [email protected]
Elisabetta Garagiola [email protected]
Emanuele Porazzi [email protected]
http://www.liucbs.it/