disturbi dello spettro autistico: elementi di clinica · • 2) disturbo disintegrativo...
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Disturbi dello Spettro Autistico
elementi di clinica
Giovanni Valeri
UOC Neuropsichiatria Infantile
IRCCS ndash OPBG
2015
bull DIAGNOSI
bull EPIDEMIOLOGIA
bull EZIOLOGIA
bull MODELLI PSICOLOGICI
bull TERAPIA
bull 1943 Kanner L Autistic disturbances of affective contact
bull 1944 Asperger H Die autistischen Psychopathen im Kindesalter
bull DSM-I (1952) e DSM-II (1968)
bull Childhood schizophrenia
bull DSM-III (1980) PDD Pervasive
Developmental Disorders
bull DSM-III-R (1987)
bull DSM-IV (1994) e DSM-IV-TR (2000)
bull DSM 5 (2013) ASD Autism Spectrum
Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato introdotto il
termine (e il concetto nosografico) di
DEVELOPMENTAL DISORDERS (DD) per
descrivere i disturbi caratterizzati da atipie
nello sviluppo di funzioni psichiche di base
con esordio precoce e con decorso continuo
bull Differenziati in
bull SDD Specific Developmental Disorders e
bull PDD Pervasive Developmental Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull DIAGNOSI
bull EPIDEMIOLOGIA
bull EZIOLOGIA
bull MODELLI PSICOLOGICI
bull TERAPIA
bull 1943 Kanner L Autistic disturbances of affective contact
bull 1944 Asperger H Die autistischen Psychopathen im Kindesalter
bull DSM-I (1952) e DSM-II (1968)
bull Childhood schizophrenia
bull DSM-III (1980) PDD Pervasive
Developmental Disorders
bull DSM-III-R (1987)
bull DSM-IV (1994) e DSM-IV-TR (2000)
bull DSM 5 (2013) ASD Autism Spectrum
Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato introdotto il
termine (e il concetto nosografico) di
DEVELOPMENTAL DISORDERS (DD) per
descrivere i disturbi caratterizzati da atipie
nello sviluppo di funzioni psichiche di base
con esordio precoce e con decorso continuo
bull Differenziati in
bull SDD Specific Developmental Disorders e
bull PDD Pervasive Developmental Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull 1943 Kanner L Autistic disturbances of affective contact
bull 1944 Asperger H Die autistischen Psychopathen im Kindesalter
bull DSM-I (1952) e DSM-II (1968)
bull Childhood schizophrenia
bull DSM-III (1980) PDD Pervasive
Developmental Disorders
bull DSM-III-R (1987)
bull DSM-IV (1994) e DSM-IV-TR (2000)
bull DSM 5 (2013) ASD Autism Spectrum
Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato introdotto il
termine (e il concetto nosografico) di
DEVELOPMENTAL DISORDERS (DD) per
descrivere i disturbi caratterizzati da atipie
nello sviluppo di funzioni psichiche di base
con esordio precoce e con decorso continuo
bull Differenziati in
bull SDD Specific Developmental Disorders e
bull PDD Pervasive Developmental Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull DSM-I (1952) e DSM-II (1968)
bull Childhood schizophrenia
bull DSM-III (1980) PDD Pervasive
Developmental Disorders
bull DSM-III-R (1987)
bull DSM-IV (1994) e DSM-IV-TR (2000)
bull DSM 5 (2013) ASD Autism Spectrum
Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato introdotto il
termine (e il concetto nosografico) di
DEVELOPMENTAL DISORDERS (DD) per
descrivere i disturbi caratterizzati da atipie
nello sviluppo di funzioni psichiche di base
con esordio precoce e con decorso continuo
bull Differenziati in
bull SDD Specific Developmental Disorders e
bull PDD Pervasive Developmental Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato introdotto il
termine (e il concetto nosografico) di
DEVELOPMENTAL DISORDERS (DD) per
descrivere i disturbi caratterizzati da atipie
nello sviluppo di funzioni psichiche di base
con esordio precoce e con decorso continuo
bull Differenziati in
bull SDD Specific Developmental Disorders e
bull PDD Pervasive Developmental Disorders
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull Con il DSM-III (1980) egrave stato proposto il termine PERVASIVE DEVELOPMENTAL DISORDERS (PDD) per descrivere i disturbi caratterizzati da atipie nello sviluppo di molteplici funzioni psichiche di base che sono implicate nello sviluppo delle competenze sociali e comunicativo-linguistiche come lrsquoattenzione la percezione e la programmazione motoria
bull In italiano il termine Pervasive Developmental Disorders egrave stato tradotto come DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DGS) nel DSM-III e nel DSM-IV come SINDROMI DA ALTERAZIONE GLOBALE DELLO SVILUPPO PSICOLOGICO nellrsquoICD-10
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DSM 5 - NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS
DSM IV Disorders Usually First Diagnosed in Infancy Childhood or Adolescence diventano Neurodevelopmental Disorders
bull Intellectual Developmental Disorders
bull Communication Disorders
bull Autism Spectrum Disorder
bull Attention DeficitHyperactivity Disorder
bull Specific Learning Disorder
bull Motor Disorders
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
NEURODEVELOPMENTAL
DISORDERS bull I disturbi neurodevelopmental tutti ad esordio
precoce sono caratterizzati da
bull si manifestano tramite un sviluppo ritardatoatipico (delaydeviance) in caratteristiche psicologiche fortemente influenzate dalla maturazione del SNC (es le competenze non possono svilupparsi fincheacute la struttura neuronale corrispondente non sia organizzata)
bull il decorso egrave continuo (e non con remissioni e ricadute tipico invece di molti dei disturbi mentali multifattoriali)
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale che si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente
C) I sintomi devono essere presenti nellrsquoinfanzia
D) I sintomi nel loro insieme limitano e compromettono il funzionamento quotidiano
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
A) Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nella interazione sociale in
differenti contesti che non siano una semplice conseguenza di un ritardo generale
dello sviluppo
I deficit si manifestano attraverso tutti i seguenti criteri
bull 1) Deficit nella reciprocitagrave socio-emozionale varia da approcci sociali atipici e
fallimenti nella normale conversazione bidirezionale a una riduzione della
condivisione di interessi emozioni ed affetti fino alla totale mancanza di iniziativa
nellrsquointerazione sociale reciproca
bull 2) Deficit nella comunicazione non verbale comportamenti fondamentali per
lrsquointerazione sociale varia da una comunicazione con scarsa integrazione degli
aspetti verbali e non-verbali ad anomalie nel contatto oculare e nel linguaggio
corporeo deficit nella comprensione e nellrsquouso della comunicazione non verbale
fino alla totale assenza di gesti ed espressioni facciali
bull 3) Deficit nello sviluppare e nel mantenere relazioni sociali appropriate al livello di
sviluppo (oltre a quelle con i cargivers) che varia dalla difficoltagrave di modulare il
comportamento nei diversi contesti sociali alla difficoltagrave nel gioco immaginativo
condiviso e nello sviluppare amicizie fino alla (apparente) assenza di interesse
verso le altre persone
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DSM5 - Disturbi dello Spettro Autistico
B) Un pattern ristretto e ripetitivo di comportamenti interessi o attivitagrave che si manifesta in almeno due dei seguenti criteri
bull 1) Eloquio movimenti motori o uso degli oggetti stereotipato o ripetitivo come stereotipie motorie ecolalia uso ripetitivo di oggetti o frasi idiosincratiche
bull 2) Eccessiva aderenza a routine pattern ritualizzati di comportamenti verbali o non verbali oppure eccessiva resistenza al cambiamento come insistenza sugli stessi percorsi o sugli stessi cibi domande ripetitive o estremo disagio per piccoli cambiamenti
bull 3) Interessi altamente ristretti e fissi atipici per intensitagrave o per focalizzazione come forte attaccamento o preoccupazione per oggetti insoliti interessi estremamente circoscritti o perseverativi
bull 4) Iper- o Ipo- sensibilitagrave a input sensoriali o interessi atipici per aspetti sensoriali dellrsquoambiente come apparente indifferenza al dolore o al freddo riposte evitanti a specifici suoni o aspetti tattili eccessiva attivitagrave nellrsquoodorare o nel toccare oggetti fascinazione per luci o per oggetti che ruotano
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull C) I sintomi devono essere presenti nellrsquo infanzia
ma possono manifestarsi pienamente solo quando
le richieste sociali eccedono le capacitagrave limitate
bull D) I sintomi nel loro insieme limitano e
compromettono il funzionamento quotidiano
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Autismo DPS DGS Disturbi
dello Spettro Autistico
bull I Disturbi Pervasivi (o Generalizzati) dello Sviluppo ora denominati Disturbi dello Spettro Autistico sono un ETEROGENEO gruppo di ldquoneurodevelopmental disordersrdquo caratterizzati da compromissioni qualitative dellrsquointerazione sociale e della comunicazione accompagnate da comportamenti ripetitivi e stereotipati
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull 1) Sindrome RETT mutazione MECP2 Methyl Cytosine Binding
Protein 2
bull 2) Disturbo Disintegrativo dellrsquoInfanzia studi su autismo associato a
regressione
bull 3) Sindrome ASPERGER ben 5 differenti definizioni spesso in
contrasto con i criteri di esclusione di ICD-10 e DSM-IV disturbo
Autistico e ritardo precoce del linguaggio
Differenza tra Asperger e Autismo AF (esiti comorbiditagrave profilo
neuropsicologico genetica)
bull 4) AUTISMO ATIPICO (DPS-NAS) Relazione tra gravitagrave dellrsquoautismo
e QI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI DISTURBI
CON COMPROMISSIONE
DELLrsquoINTERAZIONE SOCIALE RECIPROCA
bull MULTIPLEX DEVELOPMENTAL DISORDERS
regolazione stati affettivi e ansia
compromissione interazione sociale
compromissione elaborazione cognitivadisturbi del pensiero
bull DISTURBO SOCIO PRAGMATICO COMUNICATIVO
bull DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO
bull DISTURBO DI PERSONALITArsquo SCHIZOIDE
bull NON VERBAL LEARNING DISABILITY SYNDROME
bull DISTURBI DELLrsquo ATTACCAMENTO
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DIAGNOSI
bull - Criteri diagnostici ICD-10 (1992) e DSM 5 (2013)
bull - Strumenti standardizzati
bull ADI-R Autism Diagnostic Interview -R
(Le Couter et al 2003)
bull ADOS Autism Diagnostic Observation Schedule
(Lord et al 2000)
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
DIAGNOSI E STUDI GENETICI
bull Trasmissione familiare di un fenotipo di difficoltagrave sociali
comunicative eo comportamentali
bull Studi genetici con campioni differenziati in base ai punteggi nei
domini della ADI-R
bull Analisi fattoriale
bull fattore unico per items sociali e comunicativi
bull fattore per comportamenti ripetitivi
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
STRUMENTI PER LrsquoIDENTIFICAZIONE
DEL FENOTIPO ALLARGATO
bull SRS Social Responsiveness Scale
bull (Costantino 2002) questionario di 65 items
bull SCQ Social Communication Questionnaire
bull (Rutter et a 2003) questionario di screening 40 items
bull CCC CCC 2 Children Communication Checklist
bull (Bishop 1998) checklist di 70 items
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull LrsquoAutismo puograve essere diagnosticato in modo attendibile dai 2 anni
stabilitagrave della diagnosi
bull Maggior variabilitagrave per bambini con Autismo atipico o DPS-NAS
bull Trasformazioni evolutive dei sintomi (comportamenti ripetitivi e atipie
sociali piugrave frequenti in etagrave prescolare e scolare)
bull Ricerca su caratteristiche precoci (screening)
bull CHAT a 18 mesi (scarsa sensibilitagrave nella popolazione generale buona
nella popolazione clinica)
bull M-CHAT a 24 mesi
DIAGNOSI IN BAMBINI PICCOLI
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Dal DSM-IV al DSM-5
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Non piugrave Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma
Autismo come estremo finale di un continuum di difficoltagrave
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo Categoria diagnostica SINGOLA
Disturbo autistico
Disturbo di Asperger
DPS ndash NAS
Adattata alla presentazione clinica individuale attraverso uso di
- specificatori clinici (gravitagrave abilitagrave verbali etc)
- caratteristiche associate (disturbi genetici epilessia DI etc)
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (A)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Deficit persistenti nella comunicazione sociale e nellrsquointerazione sociale
in differenti contesti come manifestato dai seguenti fattori presenti
attualmente e nel passato
1 Deficit nella reciprocitagrave socio-emotiva che vanno per esempio da un
approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocitagrave della
conversazione a una ridotta condivisione di interessi emozioni o
sentimenti allrsquoincapacitagrave di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali
2 Deficit dei comportamenti comunicativi non verbali utilizzati per
lrsquointerazione sociale che vanno per esempio dalla comunicazione
verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto
visivo e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dellrsquouso
dei gesti a una totale mancanza di espressivitagrave facciale e di
comunicazione non verbale
3 Deficit dello sviluppo della gestione e della comprensione delle
relazioni che vanno dalle difficoltagrave di adattare il comportamento per
adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltagrave di condividere il gioco di
immaginazione o di fare amicizia allrsquoassenza di interesse verso i
coetanei
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (B)
B Pattern di comportamento interessi o attivitagrave ristretti ripetitivi come
manifestato da almeno due dei seguenti fattori presenti attualmente o nel
passato
1 Movimenti uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per
esstereotipie motorie semplici mettere in fila giocattoli o capovolgere
oggetti ecolalia frasi idiosincratiche)
2 Insistenza nella sameness (immodificabilitagrave) aderenza alla routine priva di
flessibilitagrave o rituali di comportamento verbale o non verbale (per es estremo
disagio davanti a piccoli cambiamenti difficoltagrave nelle fasi di transizione
schemi di pensiero rigidi saluti ritualinecessitagrave di percorrere la stessa strada
o mangiare lo stesso tipo ogni giorno
3 Interessi molto limitati fissi che sono anomali per intensitagrave o profonditagrave (per
es forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti
interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi)
4 Iper-iporeattivitagrave in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti
sensoriali dellrsquoambiente (per es apparente indifferenza a
doloretemperatura reazione di avversione nei confronti di suoni o
consistenze tattili specifici annusare o toccare oggetti in modo eccessivo
essere affascinati da luci o da movimenti)
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Specificare la gravitagrave attuale
Il livello di gravitagrave si basa sulla
compromissione della comunicazione
e sui pattern di comportamento
ristretti ripetitivi
(vedi Tabella)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico criteri diagnostici (C-D-E)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
C I sintomi devono essere presenti nel periodo precoce dello sviluppo (ma
possono non manifestarsi pienamente prima che le esigenze sociali eccedano le
capacitagrave limitate o possono essere mascherati da strategie apprese in etagrave
successiva)
D I sintomi causano compromissione clinicamente significativa del funzionamento
in ambito sociale lavorativo o in altre aree importanti
E Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilitagrave intellettiva (disturbo
dello sviluppo intellettivo) o da ritardo globale dello sviluppo La disabilitagrave
intellettiva e il disturbo dello spettro delrsquoautismo spesso sono presenti in
concomitanza per porre diagnosi di comorbilitagrave di disturbo dello spettro
dellrsquoautismo e di disabilitagrave intellettiva il livello di comunicazione sociale deve
essere inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nota Gli individui con una diagnosi consolidata DSM-IV di
disturbo autistico disturbo di Asperger o disturbo pervasivo
dello sviluppo senza specificazione dovrebbero ricevere la
diagnosi di disturbo dello spettro dellrsquoautismo Gli individui
che presentano marcati deficit della comunicazione sociale
ma i cui sintomi non soddisfano i criteri per il disturbo dello
spettro dellrsquoautismo dovrebbero essere valutati per la
diagnosi di disturbo della comunicazione sociale
(pragmatica)
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro dellrsquoAutismo criteri diagnostici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Specificare se
Con o senza compromissione intellettiva associata
Con o senza compromissione del linguaggio associata
Associato a una condizione medica o genetica nota o a un fattore ambientale
(Nota di codifica Utilizzare un codice aggiuntivo per identificare la condizione
medica o genetica associata)
Associato a un altro disturbo del neurosviluppo mentale o comportamentale
(Nota di codifica Utilizzare un codicei aggiuntivoi per identificare ili disturboi
del neurosviluppo mentalei o comportamentalei associatoi)
Con catatonia (per la definizione fare riferimento ai criteri per la catatonia
associata a un altro disturbo mentale) (Nota di codifica Utilizzare un codice
aggiuntivo 29389[F061] catatonia associata a disturbo dello spettro dellrsquoautismo
per indicare la presenza di una concomitante catatonia)
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Livello di gravitagrave Comunicazione sociale Comportamenti ristretti ripetitivi Livello 3
ldquoErsquo necessario un supporto molto
significativordquo
Gravi deficit delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale causano gravi compromissioni del funzionamento avvio molto limitato delle interazioni sociali e reazioni minime alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona con un eloquio caratterizzato da poche parole comprensibili che raramente avvia interazioni sociali e quando lo fa mette in atto approcci insoliti solo per soddisfare esigenze e risponde solo ad approcci sociali molto diretti
Inflessibilitagrave di comportamento estrema difficoltagrave nellrsquoaffrontare il cambiamento o altri comportamenti ristrettiripetitivi interferiscono in modo marcato con tutte le aree del funzionamento Grande disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 2
ldquoErsquo necessario un supporto significativordquo
Deficit marcati delle abilitagrave di comunicazione sociale verbale e non verbale compromissioni sociali visibili anche in presenza di supporto avvio limitato delle interazioni sociali reazioni ridotte o anomale alle aperture sociali da parte di altri Per esempio una persona che parla usando frasi semplici la cui interazione egrave limitata a interessi ristretti e particolari e che presenta una comunicazione non verbale decisamente strana
Inflessibilitagrave di comportamento difficoltagrave nellrsquoaffrontare i cambiamenti o altri comportamenti ristrettiripetitivi sono sufficientemente frequenti da essere evidenti a un osservatore casuale e interferiscono con il funzionamento nei diversi contesti Disagiodifficoltagrave nel modificare lrsquooggetto dellrsquoattenzione o lrsquoazione
Livello 1
ldquoErsquo necessario un supportordquo
In assenza di supporto i deficit della comunicazione sociale causano notevoli compromissioni Difficoltagrave ad avviare le interazioni sociali e chiari esempi di risposte atipiche o infruttuose alle aperture sociali da parte di altri Lrsquoindividuo puograve mostrare un interesse ridotto per le interazioni sociali Per esempio una persona che egrave in grado di formulare frasi complete e si impegna nella comunicazione ma fallisce nella conversazione bidirezionale con gli altri e i cui tentativi di fare amicizia sono strani e in genere senza successo
Lrsquoinflessibilitagrave di comportamento causa interferenze significative con il funzionamento in uno o piugrave contesti Difficoltagrave nel passare da unrsquoattivitagrave allrsquoaltra I problemi nellrsquoorganizzazione e nella pianificazione ostacolano lrsquoindipendenza
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
I sintomi vengono riconosciuti tra i 12 e i 24 mesi ma possono
essere osservati prima dei 12 mesi se il ritardo dello sviluppo egrave
grave o dopo i 24 mesi se i sintomi sono attenuati
I primi sintomi comportano uno sviluppo del linguaggio ritardato
e modalitagrave di comunicazione insolite associato a scarsi
interessi sociali o a insolite interazioni sociali e a modalitagrave di
gioco atipiche
frequenza e intensitagrave del comportamento ripetitivo e ristretto
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Le manifestazioni psicopatologiche si modificano
nel corso della vita
Alcuni adulti mostrano un miglioramento sociale e
comportamentale tra i 25 e i 35 anni
Lo sviluppo e il decorso di una persona con autismo
egrave fortemente influenzato dal grado di
compromissione cognitiva
I soggetti con QI nella norma o superiore mostrano
un esito variabile con una generale tendenza ad un
progressivo miglioramento
QI nella norma necessario ma non sufficiente
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Epidemiologia
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Prevalenza Autismo
Primi studi (1966-1992) 44 su 10000
Studi recenti (1992-2001) 127 su 10000
Ad oggi (2011-2013) 062 ndash070 1-2 su larga
scala
No epidemia ma
- modifiche nelle pratiche diagnostiche
- maggiore consapevolezza a livello
diagnostico - attenzione agli indicatori precoci
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Anno Autore Nazione Popolazione
Prevalenza10000
con QI gt 70
1966 Lotter UK 78000 41 (AD)
156
2006 Baird UK 56946 1161 45
2008 Williams UK 14062 619 853
2007 CDC USA 407578 69 554
2009 CDC USA 3307790
896 59
2008 Kawamura
Giappone 12589 1811 664
2011 Kim Corea sud 552661
189 72
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Rapporto ASD e QI
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Review di Fombonne
bull circa il 50 delle persone con ASD presenta
una DI (QI lt 70)
bull il resto QI nella norma o con Dist Borderline
Cognitivo (da 70 a 85)
bull piccola parte QI superiore alla norma
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
DI 1 su 50 2
ASD 1 su 100 1
Altri disturbi di sviluppo (DSL DSA ADHD) 17
Sindrome Down 1 ogni 800
Diabete giovanile 1 ogni 400-500
Tumori infantili 15 su 10000
Prevalenze a confronto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoDato lrsquoenorme aumento stiamo rischiando di
esagerare il numero dei casi che ricadono allrsquointerno
dello spettro autistico Ersquo improbabilerdquo
ldquoNon egrave stato ancora fatto nessuno studio
epidemiologico che includa tanto gli adulti quanto i
bambini in modo da cogliere i casi di intelligenza
media e superiore che possono venire alla luce solo
nellrsquoadolescenza o nellrsquoetagrave adultardquo
Frith (2003)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
In particolare negli studi di incidenza tipicamente
limitati ai soggetti piugrave giovani quelli con Sindrome di
Asperger possono sfuggire La proporzione stimata per
la sindrome di Asperger egrave ancora oggetto di congetture
Alcuni studi effettuati in Svezia hanno stimato che
questa sindrome si presenta in 36-48 casi su 10000
bambini delle scuole dellrsquoobbligo lo 04rdquo
ldquoSe ciograve verragrave confermato la stima relativa a tutta la
gamma di disturbi autistici a prescindere dallrsquoetagrave o
dalle capacitagrave potrebbe essere circa lrsquo 1 della
popolazione totale un valore piuttosto vicino a quello
rilevato per la schizofreniardquo
Frith (2003)
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Fattori demografici razza e genere
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Nessuna prevalenza etnica o geografica
ASD descritti in tutte le popolazioni mondiali e in
tutti gli ambienti socio-culturali
Sex-Ratio (rapporto maschifemmine) 41
Associazione tra Sex-Ratio e QI
F con ASD in genere piugrave basso QI
73 QI norma
44 DI lieve
35 DI moderata
21 DI grave
13 DI profonda
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Eziopatogenesi
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoLrsquoAutismo egrave un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato che si traduce in un funzionamento mentale atipico che accompagna il soggetto per tutto il suo ciclo vitalerdquo (SINPIA 2005)
Indicatori epidemiologici di fattori eziologici di tipo neurobiologico
associazione con RM (75 dei casi)
associazione con epilessia (25-30)
aumentata prevalenza nei maschi (35-41)
prevalenza simile in paesi e condizioni SES diverse
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Ruolo eziologico dei fattori genetici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Genetica Comportamentale
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Studi sui gemelli (Folstein e Rutter1977)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Confronto
bull 11 coppie di gemelli monozigoti (MZ) (conc 411)
bull 10 coppie di gemelli eterozigoti (EZ) (conc 010)
Concordanze
Altri studi (Bayley et al 1995 Steffenburg et al 1989) hanno replicato
e confermato questi risultati
Autismo disturbo con elevata ereditabilitagrave (80-90)
Gemelli MZ Gemelli EZ
AUTISMO 35 0
FENOTIPO AUTISTICO 80 10
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Studi su fratelli
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Rischio di presentare un Disturbo dello Spettro Autistico
bull per la popolazione generale 1
bull per fratelli di bambini autistici 18
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Basi neuronali autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fino al 1990 gli studi di neuroimaging erano condotti
senza ipotesi specifiche e caratterizzati da tecniche
a bassa risoluzione
bull TAC
bull SPEC
Dal 1990
bull RMN (risoluzione 1mm3)
bull fRMN
Ipotesi di compromissione dei sistemi neuronali
selettivi e distribuiti
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Anomalie dimensioni cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Aumento precoce della circonferenza cranica (Kanner 1943) e
delle dimensioni cerebrali (confermato da studi con RMN)
seguito da normalizzazione
bull Volume apparentemente normale alla nascita
bull aumento in etagrave prescolare volume cerebrale circa il 10 piugrave
grande in bambini con autismo di 3-4 anni
bull successiva riduzione in adolescenza (solo 1 piugrave larga del
normale)
Differenti fattori sono coinvolti nellrsquoaccrescimento cerebrale in
diversi periodi evolutivi (dubbio se eccesso di neuroni o ridotto
pruning sinaptico)
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Anomalie cerebrali
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
- Sostanza grigia
- Sostanza bianca
- Sistema limbico (amigdala ippocampo)
- Aree corticali (ldquosocial brainrdquo) frontali e temporali
- Cervelletto
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Sistema limbico
Amigdala con altre regioni della corteccia limbica -
gt coinvolta nellrsquoarousal emozionale e
nellrsquoelaborazione degli stimoli sociali (es
riconoscimento dei segni delle emozioni in altre
persone)
Lrsquoipoattivazione dellrsquoamigdala sarebbe la causa
della scarsa motivazione sociale riscontrata nei
soggetti con autismo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Ipoattivazione globale aree frontali e temporali (flusso ematico)
fRMN regione temporale basale lungo la zona laterale del GIRO FUSIFORME implicata nellrsquoelaborazione di visi umani
FFA Fusiform Face Area ipoattiva (e correlata al grado di disabilitagrave sociale e con prove di TdM)
STS Solco Temporale Superiore percezione segnali sociali dinamici
Aree corticali (ldquosocial brainrdquo)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Un terzo dei b con autismo presenta un aumentato livello di SEROTONINA periferica
Non sono state osservate differenze su DOPAMINA e CATECOLAMINE
Ipotesi (non confermata) di collegamento tra livello di OPPIOIDI ENDOGENI e condotte di autolesionismo
Studi su sistemi neurochimici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Mira allrsquoidentificazione di alleli di suscettibilitagrave
Gli ASD sono caratterizzati da una predisposizione genetica complessa
Non esiste un solo gene coinvolto nellrsquoautismo
probabile interazione tra centinaia di loci di suscettibilitagrave
Identificazione delle proteine e dei processi biochimici
Identificazione di fattori ambientali grazie a conoscenza dei meccanismi neurobiologici
Consulenza genetica mirata
Genetica Molecolare
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Fattori ambientali
Le situazioni relazionali anche estreme NON
causano autismo
Critica allrsquoipotesi di Bettelheim La fortezza vuota (1967) ldquoil fattore che precipita il bambino nellrsquoautismo egrave il desiderio dei suoi genitori che egli non esistardquo
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
A Freud S Dann (1951) bambini che avevano
trascorso periodi della prima infanzia nei campi di
concentramento
W Goldfarb (1945) bambini con esperienza di
continui cambiamenti di famiglie adottive
S Curtiss (1977) caso di Genie tredicenne vissuta
segregata in uno scantinato
Skuse D (1984) casi di estrema deprivazione
materiale e affettiva
Studi su situazioni relazionali estreme
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Quasi-autistic patterns following global privation
Studio longitudinale su 165 bb provenienti da orfanatrofi rumeni
Allrsquoetagrave di 4 anni 21 su 165 presentavano tratti autistici
Allrsquoetagrave di 6 anni tali tratti non erano piugrave riscontrabili
Rutter et al (1999)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
ldquoegrave stupefacente la capacitagrave del bambino sano di recuperare (hellip) di saper raccogliere anche lrsquoultima stilla della stimolazione umanardquo
Mahler (1968)
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Risultati raggiunti
miglioramento nella diagnosi e nella valutazione
maggiore integrazione degli ambiti di ricerca (es psicologia e neurobiologia)
presenza e aggiornamento di linee guida affidabili
importanza attribuita al lavoro in collaborazione con i genitori
Prospettive future
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Esordio precoce e efficacia interventi tempestivi
Necessari studi prospettici sin dalla nascita su bambini ad alto rischio (es fratellini)
Processi evolutivi interagenti e sinergici
lrsquoorganizzazione cognitiva emotiva comportamentale e cerebrale riflette sia predisposizione a deficit che effetto di esperienze ambientali atipiche
Studi longitudinali di follow-up che potrebbero aiutare a differenziare le disabilitagrave sociali ad esordio precoce dagli effetti secondari causati da tali disabilitagrave
1 Studio sullo sviluppo precoce
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
studio su abilitagrave precoci di orientamento e motivazione sociale al fine di comprendere diverse traiettorie evolutive
I soggetti con autismo solo presentano DEFICIT nellrsquoacquisizione di importanti abilitagrave e un PARTICOLARE STILE COGNITIVO
studio delle strategie di compenso usate per elaborazione delle informazioni in contesti diversi
studio differenze tra performance in prove strutturate e adattamento alla vita quotidiana utili per comprendere strategie di generalizzazione
2 Studio dei processi neuropsicologici
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Obiettivo degli studi
collegare analisi dei diversi livelli (geni cervello cognizione e comportamento) al fine di integrare metodologie neurobiologiche e psicologiche
Es studi di neuroimaging funzionale neurofisiologici neuropsicologici potranno fornire dati per comprensione dei processi atipici di elaborazione delle informazioni
La comprensione dellrsquoaccelerato accrescimento cerebrale postnatale rende necessario un modello di psicopatologia evolutiva relativo ai pattern di organizzazione cerebrale cognitiva e comportamentale nei primi due anni di vita
3 Ricerche integrate
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Necessari
studi su diagnosi precoce che considerino i sintomi e i processi psicologici e neurobiologici specifici
studi longitudinali standardizzati per comprendere il decorso degli ASD e fattori di mediazione degli esiti
4 La diagnosi e il decorso
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico elementi di clinica
Questo ambito egrave il piugrave importante per la ricaduta clinica e difficile da condurre
Studiare efficacia effectiveness e rapporto costo beneficio dei diversi interventi
Superare distanza tra ricerca e pratica clinica
5 Trattamento
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
FENOTIPI COGNITIVI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Giovanni Valeri
Roma 26 settembre 2014
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Fenotipi cognitivo-comportamentali nei
ASDs
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei ASDs
Questioni aperte
1) loro UNIVERSALITArsquo anche in rapporto allrsquoETEROGENEITArsquo clinica
dei ASDs
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i
comportamenti nucleari dellrsquoautismo e con la psicopatologia
presente in comorbilitagrave
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
bull Disturbi del neurosviluppo comuni circa 1 su 100
(CDC 2009)
bull Elevata ereditabilitagrave con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind 2010)
bull Significativa ETEROGENEITArsquo fenotipica
(lsquothe autismsrsquo Geschwind and Levitt 2007)
bull Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al 2010)
bull ASD come lsquodevelopmental disconnection syndromesrsquo
(Geschwind and Levitt 2007 Minshew and Williams 2007)
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v DSM5)
bull Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale (Constantino and Todd 2003)
bull Oltre alla ETEROGENEITArsquo eziologica e comportamentale
dei DGS Critica allrsquoautismo come disturbo unitario
The lsquofractionable autistim lsquotriadrsquo (Happeacute and Ronald 2008)
bull Studio gemelli UK Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici
bull Happeacute and Ronald (2008) evidenza per il ldquofrazionamentordquo a
livello comportamentale e cognitivo
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Fenotipi Cognitivi tra Geni Cervello e
Comportamento
bull Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti
bull Comprensione dellrsquordquoesperienza autisticardquo
(eye tracking autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Modelli cognitivi
bull Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al 1985)
bull Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al 1991)
bull Debole coerenza centrale ldquoweak central coherencerdquo (Frith 1989 Happeacute e Frith 2006)
bull lsquoenhanced perceptual functioningrsquo (Mottron et al 2006)
bull teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilitagrave di discriminazione (Plaisted 2001)
bull ldquohyper-systemisingrdquo (Baron-Cohen et al 2005)
Orientamento recente
da un modello cognitivo unitario a un modello multiplo
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Sottotipi nei DGS
A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche
- fragile-X (Belmonte and Bourgeron 2006)
- sclerosi tuberosa (de Vries 2010)
B) sottogruppi sulla base di fenotipi comportamentali
- social responsiveness (Duvall et al 2007)
- ritardo del linguaggio (Alarcoacuten et al 2002)
- lsquoinsistence on samenessrsquo (Shaoet al 2003)
Significativa eterogeneitagrave
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Sottogruppi sulla base di fenotipi
cognitivi
Possibili implicazioni per la terapia
A) aree di forza e lsquotalentirsquo Es inspection
time migliore di quanto previsto sulla base
del QI (Scheuffgen et al2000)
B) aree di debolezza Es Comprensione
della lettura peggiore di quanto previsto
sulla base del QI (Jones et al 2009)
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Relazione tra
Cognizione e Comportamento
bull Joseph e Tager-Flusberg (2004) TdM e FE associate alla sintomatologia nel dominio Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitivitagrave)
bull Esperienze sensoriali uditive atipiche associate con abilitagrave nella discriminazione uditiva (Jones et al 2009)
bull Set shifting (misurato tramite Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery CANTAB) associato in senso inverso con le competenze adattive (Ozonoff et al 2004)
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Abilitagrave cognitive generali nei DGS
Dati ldquostoricirdquo
bull 70 autistici con RM (o DI)
bull QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV)
Dati ldquorecentirdquo
bull Circa il 50 dei bambini con ASD hanno RM (o DI) (Bertrand et al 2001 Chakrabarti and Fombonne 2005
Charman et al 2011)
bull Debole sostegno allrsquoipotesi di uno specifico profilo QIPgtQIV
bull Aree di debolezza confermate (Vocabolario e Comprensione)
bull Aree di forza confermate (Completamento figure e Ricostruzione di storie)
bull Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione figure
bull Non confermata lrsquoipotesi di una associazione tra social impairment e QIP gtgt QIV (Tager-Flusberg and Joseph 2003)
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
SNAP cognitive phenotype study
SNAP Special Needs and Autism Project
(Baird et al 2006)
bull studio coorte 56945
SNAP cognitive phenotype study
bull 100 soggetti con ASD 14-16 anni (media 15 6)
bull QI (Wechsler Abbreviated Scale of Intelligence) media QI tot 842 (50 ndash 133)
bull 57 Controlli (QI medio 88)
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Misure SNAP cognitive phenotype study
bull Theory of Mind
bull FaceEmotion processing
bull Central coherence
bull Executive function
bull Perceptual processing
bull Memory and attention
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Theory of Mind
1 1st and 2nd order false belief tasks
a Combined 1st + 2nd order story
b 1st order story
c 2nd order story
2 ToM failers Desires story
3 ToM failers Unexpected contents
4 ToM failers Picture sequencing
5 ToM passers Strange stories
6 ToM passers Frith-Happeacute animations
7 Reading the mind in the eyes task
8 Penny hiding
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
FaceEmotion processing
1 WholePart face processing (1 amp 2)
a Un-prompted b Prompted
2 Benton facial recognition test
3 Ekman-Friesen test of affect recognition
4 Vocal expressions of emotion
a Verbal b Non-verbal
5 Egocentric eye gaze task
6 Sorting task
7 Kaufman face recognition test for children
8 Emotion production
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Central coherence
1 Navon
a Divided attention
b Selective attention
2 Sentence completion
3 Embedded figures
4 Homographs
5 Memory for stories (CMS)
6 Segmented block design
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Executive function
1 Luria hand game
2 Trail making test
3 Planningdrawing
4 Zoo map test (BADS-C)Mazes (WISC)
5 Card sort
6 Verbal fluency
7 Design fluency
8 Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Perceptual processing
1 Auditory frequency discrimination
2 Auditory intensity discrimination
3 Auditory duration discrimination
4 Auditory risetime discrimination
5 Motion coherence
6 Form from motion
7 Biological motion
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Memory and attention
1 Childrenrsquos Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
2 Picture locations (CMS)
3 1st and 2nd name (RBMT)
4 Belonging (RBMT)
5 Appointment (RBMT)
6 Route (RBMT)
7 Score (TEA-Ch)
8 Map mission (TEA-Ch)
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in autism spectrum disorders
Jones CR Happeacute F Baird G et al
Neuropsychologia 2009 Nov47(13)2850-8
bull Abilitagrave di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Capacitagrave di discriminazione della frequenza intensitagrave e durata
bull A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull Un sottogruppo del 20 nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Everyday memory impairments in autism spectrum
disorders Jones CR Happeacute F Pickles A et al
J Autism Dev Disord 2011 Apr41(4)455-64
bull Everyday memoryrsquo memoria nel contesto della vita quotidiana
bull 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per etagrave e QI
bull Prove di ldquoeveryday memoryrdquo dal Rivermead Behavioural
Memory Test (RBMT) e un test standard di word recall
(Childrens Auditory Verbal Learning Test-2 CAVLT-2)
bull Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia
nella RBMT inclusa la ldquomemoria prospetticardquo sia nel CAVLT-2
bull ldquoSocial and communication ability was significantly associated
with prospective remembering in an everyday memory context
but not with the CAVLT-2rdquo
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum disorders
Jones CR Pickles A Falcaro M et al
J Child Psychol Psychiatry 2011 Mar52(3)275-85
bull 99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
bull Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition Riconoscimento di 6 emozioni happiness sadness fear anger surprise disgust
bull Structural equation modelling emotion recognition ability come costrutto multimodale misurato tramite le 3 prove
bull Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD (compromissione solo nella ldquosorpresardquo)
bull Significativo effetto del QI
bull ldquoThe findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of basic emotions in adolescents with ASDrdquo
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
bull Correlazione tra abilitagrave cognitive specifiche e caratteristiche comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD e controlli )
bull Limiti del ldquobetween-group experimental paradigmrdquo bull Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati non
solo alle medie Eterogeneitagrave bull A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD
nella discriminazione uditiva (frequenza intensitagrave discriminazione)
bull ma il 20nel gruppo ASD aumentata discriminazione della frequenza soggetti con QI nella media e storia di ritardo del linguaggio
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca
sui fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es Structural equation modelling) per evidenziare costrutti piugrave ampi multimodali
Es ldquoEmotion recognition abilityrdquo come tratto ldquolatenterdquo
composto Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD
Sviluppo
Es non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilitagrave di riconoscimento delle emozioni ma in entrambi i gruppi performance a livello ldquosoffittordquo
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
The development of core cognitive skills in autism a 3-year prospective study
Child Dev 2010 Sep-Oct81(5)1400-16
bull Studio longitudinale ldquomultiple-deficits accountrdquo dellrsquo autismo
bull 37 bb con autismo (M etagrave =679 mesi) e 31 bb TD (M etagrave =652 mesi)
bull Prove di TdM FE e CC a T0 e dopo 3 anni (T1)
bull Come GRUPPO bb con autismo poor false-belief attribution planning ability and set-shifting enhanced local processing a T0 e T1
bull A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo non universale a T0 e T1
bull I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo nella TdM e FE ma non nella CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Pellicano E
Individual differences in executive function and
central coherence predict developmental changes in
theory of mind in autism Dev Psychol 2010 46(2)530-44
bull Al T0 le abilitagrave nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM
bull Non predizione nella direzione opposta (TdM -gt FE
CC)
bull Non associazioni longitudinali tra FE e CC
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Punti critici nella ricerca sui fenotipi cogniti
nel ASD - Sviluppo
Munson J Faja S Meltzoff A Abbott R Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum disorders
J Int Neuropsychol Soc 2008 Nov14(6)956-66
bull Prescolari ASD tra i 4 e i 65 anni
bull Prove learning of reward associations (Lrn-Rew)
bull spatial working memory (SpatWM)
bull imitation from memory and novelty preference (MemNov)
bull nonverbal problem-solving ability (NVDQ)
bull Lrn-Rew e MemNov significativamente associati al tasso di crescita nella Socializzazione e nella Comunicazione (VABS) a differenza della SpatWM tenendo conto della NVDQ
bull HP ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale mediale
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull Il 50 di soggetti con of ASD presentano anche
una Disabilitagrave Intelletiva (QIlt70)
bull non evidenza di differenti fenotipi cognitivi nei
soggetti con ASD ad altobasso funzionamento
(Charman et al 2011)
bull Circa il 70 presenta un disturbo psichiatrico in
etagrave evolutiva possibile ruolo dei fenotipi
cognitivi
(Simonoff et al 2008)
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Psychiatric disorders in children with autism spectrum disorders prevalence comorbidity and associated factors in a population-derived sample
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
bull METHOD
bull A subgroup of 112 ten- to 14-year old children from a population-derived cohort was assessed for other child psychiatric disorders (3 months prevalence) through parent interview using the Child and Adolescent Psychiatric Assessment
bull DSM-IV diagnoses for childhood anxiety disorders depressive disorders oppositional defiant and conduct disorders attention-deficithyperactivity disorder tic disorders trichotillomania enuresis and encopresis were identified
bull RESULTS
bull Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more The most common diagnoses were social anxiety disorder (292 95 confidence interval [CI)] 132-451) attention-deficithyperactivity disorder (282 95 CI 133-430) and oppositional defiant disorder (281 95 CI 139-422)
bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder 84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
bull CONCLUSIONS Psychiatric disorders are common and frequently multiple in children with autism spectrum disorders They may provide targets for intervention and should be routinely evaluated in the clinical assessment of this group
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
bull J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2008 Aug47(8)921-9
bull Simonoff E Pickles A Charman T Chandler S Loucas T Baird G
Seventy percent of participants had at least one comorbid disorder and 41 had two or more
bull The most common diagnoses were bull social anxiety disorder (292 95 confidence
interval [CI)] 132-451) bull attention-deficithyperactivity disorder (282
95 CI 133-430) bull oppositional defiant disorder (281 95 CI
139-422) bull Of those with attention-deficithyperactivity disorder
84 received a second comorbid diagnosis There were few associations between putative risk factors and psychiatric disorder
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Fenotipi cognitivo-comportamentali
bull Considerare anche lrsquoelevata comorbilitagrave
psicopatologica nei DGS
bull Attenta caratterizzazione dei disturbi emozionali
e comportamentali associati
bull Correlazioni con fattori clinici comportamentali
(gravitagrave sintomatologia competenze
linguistiche adattive) e fattori socio-culturali
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE
Ricerche su correlazione tra specifici disturbi
psicopatologici nei DGS e fenotipi cognitivi
bull cognizione sociale
bull elaborazione delle emozioni
bull funzioni esecutive
bull stile cognitivo (coerenza centrale)
bull elaborazione percettiva
bull attenzione e memoria
GRAZIE