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Diverse risposte alla domanda sulla natura del comportamento
• la prospe)va biologica: selezione per ada9amento; la forza degli is=n=; la “gene=ca comportamentale” e la “etologia umana”
• il comportamen3smo: associazione, apprendimento e vantaggio individuale; rinforzo; premi e punizioni
• la psicoanalisi: pulsioni, inconscio, meccanismi di difesa; sessualità; rappor= parentali e fasi di sviluppo
• la prospe)va cogni3va: processi di tra9amento delle informazioni; risparmio di risorse cogni=ve; il ruolo delle emozioni; il rapporto con le neuroscienze
• la prospe)va costruzionista e culturalista; lo sguardo congiunto sul mondo; il linguaggio; la cultura come sedimentazione di significa=
La base biologica del comportamento
(Darwin, Galton, Spencer, McDougall, Wilson, Hinde, Morris)
• La scoperta dell’evoluzione; il viaggio della Beagle; il microcosmo delle Galapagos
• Riproduzione e risorse ambientali; riproduzione,variazione, selezione
• La ‘discendenza con variazione”; variazioni gene=che casuali; la selezione per ada9amento; il “gene egoista”
• Dagli aspeS morfologici e funzionali a quelli comportamentali e mo=vazionali
• Gli is=n= come motore del comportamento; funzione ‘adaSva’ dei diversi comportamen=; sopravvivenza; esplorazione; caccia; comunicazione; territorialità
Charles Darwin (1809-‐1882)
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Alcuni temi “caldi” • ereditarietà traS psicologici; intelligenza e “razza”;
l’eugene=ca; etologia umana; sociobiologia • le differenze di genere nel comportamento e nella
stessa stru9ura della mente; • amore e comportamen= sessuali; comportamen=
parentali, ruoli di genere
• os=lità di gruppo; xenofobia; pregiudizio; la “sociobiologia dell’etnocentrismo”
• compe=zione, aggressività vs cooperazione, aiuto
• i comportamen= colleSvi; la psicologia della folla
B.M.Mazzara - AIP - Napoli 22/9/2016
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Bilancio cri=co • Influenza dire9a: darwinismo sociale; sociobiologia; etologia
umana; psicologia evoluzionista • Influenza indire9a: funzionalismo, teorie mo=vazionali is=ntualiste;
comportamen=smo; sopravvivenza; sessualità; psicoanalisi; cogni=vismo
• Evoluzione biologica vs culturale; la “meme=ca”; quale “determinismo”? quale “rigidità” dei comportamen=?; vs soggeSvità, intenzionalità
• Dotazione unica di specie vs specificità culturali; vs dotazione individuale;
• AspeS e=ci e socio-‐poli=ci; intrinseco conservatorismo? • Ques=oni cruciali: natura umana; la natura della mente; il rapporto
individuo-‐società; finalismo, e=ca, religione.. • Un possible livello di spiegazione vs spiegazione unica o prevalente
Le differenze di genere tra natura, cultura e consumi
• Filoni teorici: psicologia e sociologia cri=ca; femminismo; etologia umana; neuroscienze
• il lungo percorso di emancipazione della donna tra uguaglianza e differenza; tra iden=tà e parite=cità
• la differenza negli is=n=; negli affeS; nella stru9ura del cervello; asimmetrie e localizzazioni cerebrali; il funzionamento ormonale
• differenze nelle modalità comunica=ve; una “comunicazione interculturale”
• pra=che di allevamento, socializzazione; ruoli parentali
• conseguenze sociali: stru9ure di potere; relazioni di coppia; il marke=ng e la re-‐genderiza3on
• uomini e donne nella pubblicità; l’uso del corpo della donna
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Schopenhauer e l’amore
• «L’uomo ha voluto spiritualizzarlo, ma questo non serve a niente. L’innamorato che scrive madrigali per la sua bella non fa niente di diverso, nella sostanza, del merlo che fischia sul ramo. Lo scopo, metafisicamente parlando è iden=co: perpetuare la specie».
(A. Schopenhauer, Metafisica dell’amore sessuale)
Due mondi dis=n=?
• razionalità, analisi • orientato all’obieSvo; propone
soluzioni • indipendenza, controllo, stare
da soli, escludere • compe=zione, confli9o • governo dello spazio • assunzione di rischio • fare insieme • comunicazione dire9a,
esplicita, lineare, verbale
• emozionalità, intuito • orientata alla relazione; cerca
appoggio • dipendenza, gregarismo, stare
con gli altri, includere • cooperazione, armonia • governo del tempo • bisogno di sicurezza • stare insieme • comunicazione indire9a,
implicita, non lineare, nonverb.
Uomini Donne
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Alcuni riferimen= bibliografici su etologia umana e ques=oni
di genere • D. Morris, La scimmia nuda; La tribù del calcio
• Rose et al. Il gene e la sua mente • H.Fischer, Anatomia dell’amore • J.Diamond, Perché il sesso è divertente? • L. Brizendine, Il cervello delle donne • Ca9aneo Vecchi, Psicologia delle differenze di sessuali
• J. Gray, Gli uomini vengono da marte, le donne da venere • A. e B. Pease, Perché le donne non sanno leggere le car=ne e gli uomini non si fermano mai a chiedere? • D. Tannen, Perché non mi capisci? • Gianini BeloS, Dalla parte delle bambine • Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine • Zanardo, Il corpo delle donne
• Priulla, C’è differenza. Iden=tà di genere e linguaggio. Storie, corpo, immagini e parole • Priulla, Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo • Ba9aglia (a cura di) ,Potere negato. Approcci di genere al tema delle diseguaglianze • Biemmi, Educazione sessista, stereotipi di genere nei libri delle elementari
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La “meme=ca” • Dawkins 1976; Blackmore 1999; Brodie 1995 Sperber 1996 • Definizione; studio dei modelli evolu3vi di propagazione dell'informazione culturale;
della conoscenza; delle credenze • I “virus della mente”; il “contagio delle idee”; “epidemiologia delle rappresentazioni”;
il “DNA della società dell’informazione” • Il meme: unità di informazione, a diverso livello di aggregazione, in grado di
riprodursi da una mente all'altra; autopropagantesi; da 'mimesis': imitare; e in assonanza con gene
• criteri di verità, u=lità vs forza, facilità di riproduzione; per cara9eris=che intrinseche; per legami con mo=vazioni di base; con dimensioni ideologiche
• la “meme=ca”: lo studio dei modelli evolu=vi di propagazione dell'informazione culturale; della conoscenza; le modalità di diffusione delle credenze
• mente e cultura disegnate dalla selezione naturale che agisce sui memi; come gli organismi sono disegna= dalla selezione naturale che agisce sui geni
• pseudoscienza o una protoscienza?
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Il comportamento come reazione a s=moli
• (Pavlov, Watson, Skinner, Hull, Tolman) • tradizione empirica; posi=vismo; evoluzionismo; funzionalismo;
pragma=smo; riflessologia • lo studio del comportamento esterno osservabile, misurabile; in
unità elementari • l’associazione tra s=moli e risposte; S-‐R • il condizionamento: classico per associazione; operante per rinforzi;
generalizzazione e specificità • apprendimento, es=nzione, riapprendimento; valore adaSvo
dell’apprendimento • l’apertura della ‘scatola nera’; il livello molare del comportamento;
le variabili intervenien=; S-‐O-‐R; le mappe cogni=ve; • influenza e persuasione mediata dagli a9eggiamen= • la dimensione sociale: l’apprendimento vicario.
Unica spiegazione della vita biologica e sociale?
• La sopravvivenza come mo=vazione fondamentale; piacere-‐dolore; la vita sociale come compe=zione per la sopravvivenza; per le risorse;
• Il versante biochimico delle emozioni legate alla sopravvivenza; pregnanza, ricordo, accessibilità delle esperienze
• Quanto si può estendere il conce9o di premi e punizioni; di piacere e dolore; la vita come un labirinto di gra=ficazioni e disagi
• Come rete di gerarchie consolidate; di gare esplicite o implicite; compe=zione per la posizione nel rango; nella vita materiale; in quella ideale e simbolica; spirituale e religiosa; nei media
• il rapporto meccanico tra s=molo e risposta; la mediazione della definizione sociale dei significa=; dei simboli; della cultura
• il ruolo e il significato dell’altruismo; della solidarietà; dell’iden=ficazione con l’altro; dell’empa=a; dell’intersoggeSvità
• egoismo-‐altruismo individuale vs di gruppo
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Il cane di Pavlov
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La vita come un labirinto di premi e punizioni? i premi /1
La vita come un labirinto di premi e punizioni? i premi /2
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La vita come un labirinto di premi e punizioni? le punizioni/1
La vita come un labirinto di premi e punizioni? le punizioni/2
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S. Freud (1856-‐1939)
• L’interpretazione dei sogni • Psicopatologia della vita quo=diana • Tre saggi sulla sessualità • Al di là del principio di piacere • Psicologia delle masse e analisi dell’Io • Totem e tabu • L’avvenire di un’illusione • Il disagio della civiltà
C.G.Jung (1875-‐1961)
• I =pi psicologici • La libido: simboli e trasformazioni • L’uomo e i suoi simboli • Psicologia e alchimia
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La prospeSva psicoanali=ca
• ProspeSva individuale e clinica vs sociale e ‘normale’; un ‘movimento’ ar=colato; quale rapporto con il posi=vismo; la terapia psicoanali=ca
• La ‘stru9ura della psiche: Conscio, Preconscio, Inconscio; Es, Io, Super-‐Io • La base pulsionale e i limi= impos= dall’ambiente e dalla società; il ruolo
della sessualità; le fasi di sviluppo
• Il rapporto con i genitori; con le figure allevan=; la vicenda ‘edipica’ • Principio di piacere vs di realtà; is=nto di vita e is=nto di morte; le radici
dell’aggressività; il ‘disagio della civilità’
• Le vie di accesso all’inconscio; le forme di “comunicazione” fra i livelli: sogno, lapsus, aS manca=
• l meccanismi di difesa: rimozione, negazione, repressione, formazione reaSva, proiezione, introiezione idealizzazione, iden=ficazione, razionalizzazione, sublimazione
Sviluppi e bilancio cri=co • Una molteplicità di approcci e di “corren=”; dibaSto molto vivace; sul versante clinico;
rispe9o al rapporto con il sociale; gli esi= dell’emigrazione in USA • Jung: inconscio colleSvo; arche=pi trasmessi su base ereditaria a grandi gruppi; alla
specie umana; religione, le9eratura, storia, fiabe, mi=, poesia
• filone “culturalista”: Adler, Horney, Sullivan, Fromm: la relazione tra individuo, interazioni, cultura, sistema sociale
• filone antropologico; Kardiner, Roheim, Devereux; cultura e personalità; personalità di base;
• filone socio-‐poli=co; Reich; scuola di Francoforte e teoria cri=ca; Adorno; Marcuse; Fromm; il conformismo; l’industria culturale e la società di massa; i mass media come strumen= ideologici
• la forza dell’incoscio; is=n= e bisogni naturali vs indoS; quale modello di essere umano; moralismo vs moralità; la qualità dei rappor= familiari; delle pra=che di allevamento
• quale rapporto con la “rivoluzione sessuale”; teoria di conservazione vs di cambiamento sociale
• le applicazioni: influenza sociale, autorità e potere, società di massa, relazioni intergruppi, marke=ng e pubblicità
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La “scuola” di Francoforte • Figure chiave: Horkheimer, Adorno, Marcuse, Fromm, Benjamin,
Lowenthal, Habermas • Il contesto storico-‐culturale: i totalitarismi europei; la società di massa; la
moderna società tecnologica; marxismo e psicoanalisi; persecuzioni ed emigrazioni
• Teoria cri=ca; ideologia; “sistema”; libertà e crea=vità; analisi “totalizzante”; interdisciplinare
• Autorità, famiglia e riproduzione del consenso; la “personalità autoritaria” • Cri=ca dell’illuminismo; della razionalità; della tecnologia; uomo e natura; i
metodi quan=ta=vi • Società di massa e industria culturale; l’individuo eterodire9o;
conformismo; omologazione; consumismo; controllo totale, anche del tempo libero
• H.Marcuse: Eros e civiltà; Ragione e rivoluzione; L’uomo a una dimensione • E.Fromm: Fuga dalla libertà; L’arte di amare; La disobbedienza; Avere o
essere?
Ideologia e stru9ura economico-‐sociale
“Le idee della classe dominante sono in ogni epoca le idee dominan=; cioè la classe che è la potenza materiale dominante della società è in pari tempo la sua potenza spirituale dominante. La classe che dispone dei mezzi della produzione materiale dispone con ciò, in pari tempo, dei mezzi della produzione intelle9uale, cossiché ad essa in complesso sono assogge9ate le idee di coloro ai quali mancano i mezzi della produzione intelle9uale. le idee dominan= non sono altro che l'espressione ideale dei rappor= materiali dominan=, sono i rappor= materiali dominan= presi come idee: sono dunque l'espressione dei rappor= che appunto fanno di una classe la classe dominante, e dunque sono le idee del suo dominio” (Marx-‐Engels, L’ideologia tedesca)
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Una prospeSva cri=ca:
• "l'aumento della produSvità economica, che genera, da un lato, le condizioni di un mondo più giusto, procura, d'altra parte, all'apparato tecnico e ai gruppi sociali che ne dispongono, una immensa superiorità sul resto della popolazione. Il singolo, di fronte alle potenze economiche, è rido9o a zero. Queste, nello stesso tempo, portano a un livello finora mai raggiunto il dominio della società sulla natura. Mentre il singolo sparisce davan= all'apparato che serve, è rifornito da esso meglio di quanto non sia mai stato. Nello Stato ingiusto l'impotenza e la dirigibilità della massa cresce con la quan=tà di beni che le viene assegnata".
L’industria culturale..
• "L'industria culturale ha perfidamente realizzato l'uomo come essere generico. Ognuno è soltanto ciò per cui può sos=tuire ogni altro: fungibile, un esemplare. Egli stesso, come individuo, è l'assolutamente sos=tuibile, il puro nulla [... ] ".
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La dimensione irrazionale del consumo
• Le mo=vazioni profonde del consumatore il ruolo dell’inconscio; delle emozioni
• Diffusione e standardizzazione dei prodoS; la necessità di gius=ficarli e differenziarli si compra l’immagine del prodo9o e della marca più che il prodo9o
• La ricerca mo=vazionale anni ‘30-‐’50: E.Dichter; P.Mar=neau; il necessario bilanciamento tra logica ed emozione
• La comunicazione come scambio di sen=men=, vs di informazioni; “i modelli” della comunicazione
• La cri=ca ideologica: V.Packard e la persuasione occulta; una psicoanalisi di massa?
L’incontro tra psicologia, economia e marke=ng
• E.Dichter 1946: – i bisogni “profondi” del consumatore – Ricerca Mo=vazionale, “focus group”, test proieSvi
• V.Packard 1958 – l’irrazionalità del consumatore – la pubblicità occulta; i “segre=” degli addeS – mo=vazioni profonde
• G.Katona 1963 – economia di guerra, inflazione, recessione; – i limi= degli approcci classici; il ruolo degli individui – una scala dei “sen=men= dei consumatori”
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L’incontro tra psicoanalisi e marke=ng
• E.Bernays 1928 – le idee di Freud in USA; la fondazione delle PR; consulenza di
immagine; consulenza poli=ca – mente di gruppo; psicologia delle folle; fabbrica del consenso; – induzione di consumi; il fumo delle donne; il bacon a colazione;
• E.Dichter 1946 – al di so9o della superficie; le opinioni manifeste come difese – Ricerca Mo=vazionale, “focus group”, test proieSvi
• V.Packard 1958 – l’irrazionalità del consumatore – la pubblicità occulta; i “segre=” degli addeS
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Le mo=vazioni “profonde” del consumo e della persuasione
• Sicurezza; fisica, emo=va; paura; =more della scarsità; • Protezione di sé; della famiglia; dei figli; dell’in-‐group • Principio di autorità; tradizione; scienza • Legami affeSvi; amore; famiglia; ruoli di genere • Piacere, realizzazione vs senso di colpa • Sessualità; oralità • Autos=ma, competenza, vantaggio, soluzioni, facilità; vs
inadeguatezza • Individuazione e riconoscimento; vs appartenenza omologazione • Os=lità, aggressività, compe=zione, potenza • Mi= persisten=: salute, vitalità, giovinezza, natura, virilità,
femminilità, utopia e sogno • Gli arche=pi, il brand; il viaggio dell’eroe e la narrazione
pubblicitaria.
La persuasione “occulta” “Mol= di noi vengono oggi influenza= piu’ di quanto non sospeSno, e la nostra esistenza quo=diana e’ so9oposta a con=nue manipolazioni di cui non ci rendiamo conto. Sono all’opera su vasta scala forze che si propongono, e spesso con successi sbalordi=vi, di convogliare le nostre abitudini inconsce, le nostre preferenze di consumatori, i nostri meccanismi mentali, ricorrendo a metodi presi in pres=to dalla psichiatria e dalle scienze sociali. E’ significa=vo che tali forze cerchino di agire su di noi a nostra insaputa, si’ che i fili che ci fanno muovere sono spesso, in un certo senso, occul=” (V. Packard, 1958, p.5).
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La “stru9ura” della psiche
I contenu= dei diversi livelli