divina commedia

2
Divina Commedia - Inferno Canto I 3 Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. 6 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! 9 Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. 12 Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. 15 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, là dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, 18 guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. 21 Allor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m'era durata la notte ch'i' passai con tanta pieta. 24 E come quei che con lena affannata, uscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa e guata, 27 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva. 30 Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, ripresi via per la piaggia diserta, sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. Parafrasi canto 1 dell'Inferno A meta' del cammino della nostra vita terrena mi ritrovai in una selva oscura poichè avevo smarrito la via diritta. Ahi quanto è doloroso dire qual era quella selva selvaggia, impervia ed insuperabile, che al solo ricordo la paura si rinnova.

Upload: bobo

Post on 01-Oct-2015

16 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Trascrizione del primo canto

TRANSCRIPT

Divina Commedia - Inferno Canto I

Divina Commedia - Inferno Canto I3 Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura,ch la diritta via era smarrita.

6 Ahi quanto a dir qual era cosa duraesta selva selvaggia e aspra e forteche nel pensier rinova la paura!

9 Tant' amara che poco pi morte;ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,dir de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

12 Io non so ben ridir com'i' v'intrai,tant'era pien di sonno a quel puntoche la verace via abbandonai.

15 Ma poi ch'i' fui al pi d'un colle giunto,l dove terminava quella valleche m'avea di paura il cor compunto,

18 guardai in alto, e vidi le sue spallevestite gi de' raggi del pianetache mena dritto altrui per ogne calle.

21 Allor fu la paura un poco queta,che nel lago del cor m'era duratala notte ch'i' passai con tanta pieta.

24 E come quei che con lena affannata,uscito fuor del pelago a la riva,si volge a l'acqua perigliosa e guata,

27 cos l'animo mio, ch'ancor fuggiva,si volse a retro a rimirar lo passoche non lasci gi mai persona viva.

30 Poi ch'i posato un poco il corpo lasso,ripresi via per la piaggia diserta,s che 'l pi fermo sempre era 'l pi basso.

Parafrasi canto 1 dell'InfernoA meta' del cammino della nostra vita terrena mi ritrovai in una selva oscura poich avevo smarrito la via diritta. Ahi quanto doloroso dire qual era quella selva selvaggia, impervia ed insuperabile, che al solo ricordo la paura si rinnova. E' tanto amara che la morte lo poco di pi; ma per trattare del bene che vi ho trovato, dir delle altre cose che vi ho visto. Io non so ben raccontare come vi entrai, tanto ero pieno di sonno in quel punto in cui abbandonai la via della verit. Ma dopo che giunsi ai piedi di un colle, l dove terminava quella valle che mi aveva riempito ilcuoredi paura, guardai verso l'alto e vidi la sua sommit rivestita gi dei raggi del sole che guida (con la sualuce) gli altri uomini per la via diritta.Allora si calm un poco quella paura che mi era restata nell'interno delcuorela notte che io trascorsi con tanto affanno.E come colui che con il respiro affannoso, uscito fuori del mare, si volge all'acqua pericolosa e guarda intensamente,

cos il mio animo, che ancora fuggiva, si volse indietro a riguardare il passaggio che non lasci giammai vivo nessun individuo. Dopo che ebbi riposato un poco il corpo stanco ripresi la via per il pendio deserto, in modo tale che il piede fermo era sempre il pi basso.