dizionario piomontese, italiano, latino e francese ... · fana , secca e fragile, ... 9 poi...
TRANSCRIPT
K
1 ^ . . Questa lettera non fa parte dell’alfa- j serrarla a riguardo de'nomi proprj o geogra- beto Piemontese, nel quale se ne esprìme il fici di varie altre nazioni. poiché nel nottr* suono col C, o CH ; ma è necessario di con- | linguaggio non cambiano ortografia.
LÀ
T A } lettera consonante, e undecima dell’alfabeto Piemontese. L , numero romano vale cinquanta.
L , seguito da apostrofo tiene luogo dell’articolo l e , o la , innauzi a parola che cominci con vocale lo , la . . . . le , la. Molte volte adoprasi come 'mero pleonasmo tra due a monosillabi : a l ’à capirne , egli mi ha iuteso , cogiialionem meam p ercep ii, il m’a coinpris. ’L preceduto da apostrofo tiene luogo dell’articolo mascolino e l , o le \ il . , . . . le.
L a , a r t . fem m inino , che si tronca ponendo l ’apostrofo in vece d ell’a quando la p a ro la che segue com incia per vocale -, la , 1’ . . . . . la , 1’.' L a , t. di m usica, sesta nota della scala
diatonica , e nome del tuono che ha quella nota per fondamentale, la , alamirè, tuono di l a ............... l a , a -m i- la , ton de la.
LA , avverbio di luogo , sì di stato, come di moto , là , in quel luogo , l ì , quivi , co là , istic , illic , ibi , illue , co , là. Sì e là f qua e là , alla rinfusa, Aie et i l l ic , huc et illu e , confuse , acervatim , cà ét là , La sii, la g ià , lassù , laggiù , illic , illue , sur- sum , deorsiuii t là -h a u t, là-bas. D ’ià , V. D là . Chi è là ? chi v a là ? modo di domandare la persona di cui si ode cenno senza vederlo, sia cosa in riposo, ovvero cammini , chi è là? chi va là? quis est ? qui va là? questo avverbio ripetuto prende diverse significazioni secondo U caso , e giusta il
LA
tuono con cui si pronuncia : là la , mezzanamente , mediocremente , così così , là là , mediocriter , là là , passablement, pas beaucoup, médiocrement, V. Lì lì. Là là , servë- ad esortare , a consolare, su via, orsù, consolatevi , fatevi animo , eja , euge , là là , rassurez-vous. Là l à , usasi anche per riprensione , e per minaccia, orsù, basta così, o là , /tetti , là là , tout beau. Là , e cist-la, voce con cui i bifolchi eccitano i buoi per farli camminare a man manca , tfge, propera , hurhaut. V. C ist-sà , e Sà.
Lab arda , od a la b a rd a , arme in asta guer- nita in cima d'un pezzo di ferro lungo, largo , tagliente , ed aguzzo , attraversato da un altro pezzetto di ferro , fatto a foggia di mezza luna , alabarda , hasta , hallebarde. Apogïè la labarda , o mange a o fa , V. Ofa.
Laberint , luogo pieno di vie tanto molteplici, dubbie, ed intricate, che chi vi enti» non trova modo ad uscirne , laberinto , labirinto , labyrinthas , labyrinthe, dèdale. Laberint , fig. imbroglio, intrigo, inviluppo, laberinto, involuenim , labyrinthe, embarra*.
Labiàl, agg. di alcune lettere dell’alfabeto, così dette perchè molto giovano le'labbra a pronunziarle , labbiale, labiale . . . labial.
Labbè , ghiotto , goloso , gluto , lurco , helluo, gulosus, goulu, glouton, gourmand.
Laboratori , luogo dovè i chimici tengono i fornelli, le macchine e gli altri arnesi per le loro operazioni , laboratorio . . . . laboratoire. Laboratòri, prendesi anche per luogo
L iove lavorano alcuni artefici , officina , lavo - ratojo , officina, atelier, boutique.
Labohios , agg. di persona che molto lavora , o che è amante del lavoro, laborioso ( operoso, laboriosus, laborieux, qui aime le travail. Laboriòs , che costa molta fatica , X. Fatigòs.
La bostica! la copa! la focia ! la to rta ! aorta d’ interiezioni, di cui ci serviamo per mostrare maraviglia, o dispetto, o per farsi beffe di c iò , che altri dice, o di non prestarvi fede , capperi , canchero , cospetto , via , papee! hui! babee! bon ! oh! nargue ! (arare ! dame ! ma foi !
Laca , detta anche impropriamente g o m a - la ca , resina di color rosso-bruno, semi-diafana , secca e fragile, deposta sui rami di alcuni alberi delle Indie da insetti del genere delle cocciniglie , recata in commercio in lagrime o lastrette, ed adoprata a far le vernici , la cera lacca , oggettuzzi di moda , nella tintura e nella medicina, lacca, lacca , laque. Laca , t . di pitt.. pasta formata con materie coloranti pr\ina disciolte nell’acqua,9 poi precipitate e ridotte a stato solido coll’allume od altro sale : havvene di più colori ; ma dicendo laca semplicemente s’ intende la lacca rossa, lacca , purpurissum , laque. Uva lacci , V. Uva.
Lacbrè , V. Strasse.Lacèt, corpo bianco, molle, glanduloso,
situato sul davanti aH’estrcmità dello sterno ncH’auimale, e corrispondente al timo nell’uomo -, è un cibo di buon sapore tenero e delicato : animella , timo, gianduia, ris. Lacèt del v itè l , animella di vitello, gianduia v i- tidina , ris de veau. L acèt, per glandola , Y. Glandola., L a c h è , giovane- servitore , destinato a seguire il padrone, lacchè, staffiere, a pedibus tu rs o r , laquais.
Lacjnada , o C am isada , V.. Lacònico, modo di dire o scrìvere in poche parole, laconico, breve, stringato, laconicus, laconique , bref , còncis.
La-copa , V. La bostica.Lacrima , o lagrim a , umore che distilla
dagli occhi dell’uomo e d’alcuni anim ali,# nato per lo più da soverchio alFelto , o di
dolore , o d’ allegrezza , lagrima , lacrima , lacryma , lartne. Lacrime d ’cocodrilo, lagrime del coccodrillo , che uccide l ’uom o, e poi. lo piange, dicesi in proverbio di colui «he a bella posta ti fa m ale , e poi mostra che gliene incresca, crocodili lacrim a , la r - mes de crocodile. Lacrime d'fomne., lacrime del cocodrilo, lacrime finte, simulate, false,
LA 463lacrym a sim ulate , lacrym a crocodili, lar- mes feintes , larmes de crocodile. L acrim a, dicesi pure fig. delle goccie acquose, gommose , o resinose che stillano da alcune piante, e principalmente dalla v ite , e talora si condensano conservandola forma di lacrim a, gocciola , gatta , larme. Lacrima d ’ giób , pianta gramínea ed annuale de’ paesi caldi con foglie simili a quelle della meliga , « che da noi coltivasi nei giardini , .a cagione del suo granello assai duro , liscio, lucido , rossigno quand’ è maturo, grosso quanto un pisello, che s’impiega per far corone, o rosarii , ed in Ispagna serve anche d’alimento, lacrima di Giobbe , idrospermo, lacrym a Jobi , coìx lacrym a , lar mille des Indes , Jarme de Job. L acrim a-cristi, sorta di vinorosso di napoli, lacrima c r is t i .................la-crima-christi.
Lacrimé , versar lacrime senza commozione d’animo che mova a pianto, come quando l ’occhio è ammalato ; lacrimare , lacrym are ,
I lacrym as effundere , verser des larmes. L acrimé , gocciolare , versar gocciole, lacrimare, lacrymare , effundere humores , dégoutter. V. Piorè.
Ladentba, ladrin ta , avv. di luogo, dentro quel luogo , là-entro , illue intus, là-dedans. . Ladér , colui, che toglie la roba altrui di
nascosto , . od apertamente e con violenza , ladro , predone, ladrone, la tro , fu r , voleur, larron. Rijrà nen senper lafom na del ladér, a lungo andare sono scoperte le tristizie é castigate, sempre non ride la moglie del ladro,
Jlagitiorum turpis e x ita s , malorum felicitas non est diutiu-na , les méchans ne rient pas toujours. La comodità o Vocasion f a l’óm la d e r , l ’occasione indùce sovente a peccare , l ’occasione fa l’uomo ladro, occasio /tomines in dclictum tra h it , l ’occasion. fait le larron. Lader d ’m ar, corsalo, pirato, ladrone di mare, p ira ta , pirate, eorsaire , écumeur de mer, forban. Lader d ’B ersa ,d’Pisa, dicesi di coloro clic fingono di non esser d’accordo , di non esser am ici, e lo sono realmente ad oggetto d’ ingannare altrui . . . d’accord, dice il prov. fr. ils s’entendent comme larrons en foire. L ad e r , o bar aro ta , giuoco fanciullesco, che ri fa da molti ragazzi insieme , parte de’ quali dà- la caccia all’altra, e questi toccando bomba ( bara ) che cosi- chiamano il luogo dichiarato immune, non possono essere presi, bomba , giuocare a bomba , carriera, luden- meta , barres but, jouer au but. Ladér, fíe. prendesi pure per quel lucignolo, che p en « da una candela accesa ; stoppino, moccolino, eltychniutn , lumiguon.
Digitized by
464 LàLadraja , la d ro n a ia , moltitudine di ladri,
ladronaja, fu ru m , o la tronum m anus, troupe, bande de voleurs de brigands. L a d ra ja , per ribaldaglia , razza di ribaldi,' ne fa rii homines, méchante canaille.
Ladrarìa , ladroneccio , ruberia , f iir tu m , latrocinium , voi , larciu , brigandage.
LÀ-drimta , V . Là-dcnlra.Ladron , accres. di ladro , ladro famoso ,
ladrone , trifur , larron. Bon ladron , cativ la d ro n , diconsi quei due ladri che furono messi in croce col Nostro Signor Gesù Cristo, ladronq, .latrones , larrons.
Ladronaia , V. L adraja.L a d r o t , strumento che ha simiglianza colla
falce , ma più piccolo , falciuola , falcetto , falcala , fa lcid ila , faucille, serpette. Ladrot, chiamasi anche una stadera piccola , senza coppa , di cui fanno uso certe persone, che ▼anno qua e là per comprare varie m erci, «ome filo , lino , cenci, ec. staderina, parva s falera , petit peson.
L a focla , V . La bostica.Lagh , raunata grande e naturale d’acque
stagnanti, per lo più attraversata o nudrita, o scemata da acque correnti visibili o sotterranee ; la g o , lacus , lac. Lagh , per simil.
Sran quantità di liquidi sparso a terra ; lagh ’sangh , lagh d ’ lagrim e , lago di sangue ,
lago di lagrime, sanguinis , la crym a rum c o p ia , un lac, un ruisseau de sang, de larmes., Jagosin , colui che ha in custodia gli. schiavi,o le persone condannate a pena di lavoro , aguzzino , comito , remiguni moderator , portisculus, comite, argousin. Lagosin, dicesi per ischerno a colui che ha lo stallile sempre m aria per batter coloro che gli sono soggetti, staflilatore , plagosus , fouetteur , fesseur.
Lagrima , V. Lacrima.Lagrimè , V. Piorè.Laguna, acqua stagnante, palude, laguna,
lacuna , marais , lagune.L aicb , colui che non è iniziato, nè fatto
abile a maneggiare le cose sacre , laico ,secolare , laicus, laìque , séculier. Laich ,frate che non è ammesso agli ordini sacri,e serve agli altri , frate converso , la icus, conversus, Jrater qui aliis fam idatur , lai , frère lai , convers.
L ait , liquore bianco e zuccherino , prodotto dalle mammelle delle femmine degli animali veramente vivipari, per servire di
Ìrimo alimento a’ loro nati, latte, la c , lait. Wm lait d ia dona dop 'l p a rt , colostro ,
eolostrum , colostra , colostre. Lait giovo , lait fresch , latte d’ una donna che di fresco si ¿levata dal parto, latte fresco, latte gio-
uvane , lac novum, lac puerpera , jeune kilt. Lait e aqua , latte mescolato con acqua, latte tagliato , lac immixlurn aqiue , lait coupé. Lait d ’sòma , latte d’asina, lac a si- ninum , ve l ex a s in a , lait d’ànesse. Fibr' d ’ la it , capo di latte, crem a,f lo s , o spuma lactis, crème. D a l a i t , dicesi d’animale eh« ' ancora piglia il latte dalla madre : v ilè l o pòrss da la i t , vitello da latte, vihdus lactens,veau de lait. L ait e v in tóssi f i n ...............vin sur lait c’est souhait , lait sur vin c’est venin. L ait e v in e carbonàia , dicesi di persona di carnagione nerastra . . . . blanc comme un pruneau relavé. Avèje ’l lait sui laver , avèi la gréùia atacà a l c iti , V. Avèi la grèuìa atacà a l cui. L a it , dicesi per simil.- il sugo bianco che geme dalle foglie , o dai raipi teneri di alcuni alberi quando sono strappati, ovvero ogni liquore bianco che prende somiglianza di latte , lattilicio , latte , succus lacteus , lait. Cosi lait d ’J i , quell’umore viscoso', e bianco come latte , che esce dal picciuolo del fico acerbo colto dal suo albero , e da’ rami teneri , e dal gambo delle sue foglie verdi, lanifìcio, succus , humor lacteus, lac Jiculnum , o ficidneum, la it , sue blanc du figuier. Lait et mandole , latte di mandorle , lac amygdalimim , lait d’amande. Lait d p o la , bevanda fatta con tuorlo d’uovo e zucchero dibattuti neH’acqua; latte di gallina . . . . . lait da poule. Lait (T g a iin a , dicesi di cibo squisito , e quasi impossibile a trovarsi., cibus exquisitissimus, lait de poule. Lait d?brinda, V. Ciucc.
Laità , parte acquosa del latte , siero, ifl- rum , lait clair, petit lait.
Laitùa , erba annua poco alta , con bel cespo di foglie color verde pallido, che servono d’alimento.principalmente in insalata ; cosi chiamata^ perchè abbonda di latte, lattuga, lactuca, laitue. Laitìia gabusa, lattuga, che fa il suo cesto sodo , e raccolto, come una palla , lattuga cappuccina, lactuca capitala , laitue pommée. Laitìia H omaha , lattuga di sapore perfettamente dolce, e le foglie di cui sono più dritte e più lunghe , ma non formano un cespo serrato , lattuga Romana . . . chicon , laitue Romaine.
Laja , V. Lam a. L a ja , dicesi per ischerzo la spada, cinquadea, draghinassa, lalus etisis, rhomphaea , brette.
Lajëü l , rettile oviparo con quattro piedi, capo triangolare , coda articolata e corpo coperto di squame verdi sul dorso, e di giallastre al di sotto ; abita ne’ boschi, o fra le macchie in luoghi ben esposti, e si pasce d* insetti , di vermi , o d’ altri rettili , In-
f
Ï -A . . .eertòlone, ramarro, lacerta v trid ìs , lézard vert.
Lam, contr. di streU, allentato, rilasciato, remissus, lâche. L an », contr. di tiran t, che non è teso , la x u s , remissus , lâche , ra llenti, pliant.
Lama , o la ja y il ferro d’una spada, d’una im bo la , d’un coltello , d’un temperino e am ili ; e genertlmentè ogni ferro tagliente da ano o da due lati, inastato in un manico, lam a , ferro , lamina , lame , fer. Lama damaschina y lama di spada, di sciabla formata con acciajo di damasco , spada damaschina , acinax , vel gladius damasceno encausto distinctus, inustus , damas , sabre d’acier de damas. L am a , diconsi pure certe piccole strisele d’oro o d'argento ai cui si adornano e si ricamano le stoffe , e si fannogalloni , lam inetta............. lame. Lam a ,parlandosi di terreno, significa una superficie ben piana , estesa in lunghezza , e poco in larghezza, e specialmente di prato . . . . . langue de terre. Lama d i cavion , t. di fi- latojo . . . . filière.
LamS, Y. Arlamè.Lambkt , gemito, piaÀto , lamento , lai ,
sospiri dolorosi, gemitus , jlz tu s , gémissement , lamentation.
Lamektassioh , Y. Geremiada.■ Lamette , querele, doglianze , rimproveri,
querimonia, querela , objectatio , plaintes , réclamations, reproches.
Lamjestêsse, dimostrare con voce cordogliosa , articolata, o inarticolata il dolore che si sente,
lamentarsi, rammaricarsi, lamentavi , queri, se plaindre, se lamenter, crier, gémir. L a- mentèsse dgam ba sana , prov. lamentarsi di brodo grasso, rammaricarsi di gamba sana, uccellare per grassezza , ruzzare, scherzare in briglia, inaniter, sine ratione conqueri , se
• plaindre que la mariée est trop belle , être a son aise et se plaindre, crier famine sur un tas de blé. Lamentèsse d quai- cadun, rimproverar altrui i suoi torti, meno con dolore che con isdegno, querelarsi, rinfacciare altrui le sue mancanze , de aliquo quæri, aliquem culpare , se plaindre de quelqu’un.. Lamon , grossa lama di ferro colla quale
** rinforzano gli oggetti cui si sovrappone ; «•mera . . . . grosse lame de fer. Lamon « ’ i roët, e simili arnesi, cerchio di ferro che si mette per saldezza alle teste del mozzo delle ruote onde non si spacchino , bücola• « . cordon ,, bandes de fer , frette. Lam on , m vece di am oh , istrmnento formato di un sottilissimo ferro adunco munito di un’ esca per prendere i pesci, amo. hamus, hameçon.
Toni. t.
L A 4 6 5Lana , pelo della pecora é del montone ,
lana , la n a , velltts , la ine , toison. Laña , o boña lañ a , per ¡scherno dicesi d’uomo scaltrito, fu rbo , volpone , versipellis, va fer , fin,- rusé , fo u rb e , trom peur, maître-gonin.
Lanada , istrumento form at» d’un lungp manico con capo fornito di setole di porco, e che si adopera per ispazzare l'anima dei cannoni, lanata . . . écouvillon du 'canon.
Lahbèl, o lanbrion , parte--spiccata, o pendente di arnesi di stoffa , o di altri corpi forniti di molle tenacità ; e per lo più dicesi dei vestimenti laceri , stram bello, brano , brandello , frappa , frustum , haillon , lam - b e a u , loque.
Laniìch , vaso di metallo , di terra o di vetro , formato d’un recipiente è d’un capitello , e col quale sottoponendo al calor« le materie che si vogliono distillare, e post« nel recipiente, se ne fanno innalzare le parti più fluide nel capitello, e si raccolgono condensate in goccie per mezzo di un canaletto circolare, e d’un rostro laterale, lambicco ,
/o m ic id a , clibanns a d slillandum , alainbie.Lanbichèsse ’l sçrvèl , sottilizzare , ghiri
bizzare , stillarsi, lambiccarsi il cervello, ex torquer e spiritim i, tormentum ingenio a d movere , s’alambiquer le cerveau , s’appliquer à des choses qui fatiguent l'imagination, se creuser le cerveau, se donner la torture à l ’esprit.
Lanbrion , V. LanbU.Lanbrionè , star pendente in aria , penzo
lare , penzigliare , pendere , pendulum 'esse , pendiller ? être pendant.
Lambris , ornamento , che ricorre intorno alle stanze nella parte inferiore , fregio . . . lambris.
LaNbrosca , vite od uva salvatica, uvizzolo, abrostino, lambrusca, vitis silvestris, labrusca , vigne sauvage, lam bruche, lambrusque.
Landa , o landra , secóla , cosa noiosa , lunghiera , seccaggine , molestia , , tædium , ennu i, gêne , importunité. L ande , atti piccoli e ripetuti di resistenza al dovere, di dispetto , sm o rfie ..............grimaces.
LandnÀ , gnaugnada , miagolamento , v o x \ felina , inepta et molesta locutio , hiulcus verborum concursus, miaulement', jérémiade.
Lasdnè , V. Limòcia.Landra , V. Legenda.Lanè , colui che fabbrica, e vende panni
di lana, lanajuolo, lanarius, lanifex, ouvrier
en laine.I Langassa , o angassa , annodamento, che
tirato l ’un de’capi si scioglie, cappio, noum , l a x u i , nœud. 59
Digitized b y C j O O ^ l ^
466 LALangna ,• o lan i, pezzo di lana per coprire,
e difendere dal freddo i bam bini, pannicello, panniculus, lange , coucbe.
L ano o s t a , animale maiino della classe dei crustacei, dell’ ordine di quelli che han dieci p ied i, - somigliante al gambero per mólti riguardi, frequente nel mediterraneo, e ricercato come un ottimo cibo , langosta , palinurus , lottista , langouste.
L angiugnù , rachitico . . . . . rachitique , noué.
Langueht , o languiti, senza forze, flòscio, languido , languente , affralito , languidus , languissant.
Languid , V. Languent.Languì, andar mancando, mancar di forze,
infievolire , languire , svanire , languere , dvficere , languir , s’aflaiblir.
Lami , V . Langna.Lambissi , arte di lavorar la lana, e pren
desi per qualunque lavoro di lana, lanifìcio, lanificium , lainage. Lanifissi, manifattura in cui si fanno i tessuti di lana, drapperia . . . . draperie, manufacture de draps.
Lanlacio, gamacio, bon a nen, mangiapaà, v . bassa , e p o p . , uomo inetto , pel apolli , hescio , ciondolone , persona dappoco, spa- rapane , insulsus et inconcinnus, longurio , pr'olétaràis , iners homo , dandin , homme qu i n’est bon à rien , lanternier , chipotier. Lanlacio , tardo , indugiare te , irresoluto , lento , desès, lentns, la rd u s , barguigneur.
LanpA , o lanpià , un bicchierone pieno di V ino , un vasto belli'cone , majus , immane poculum , lampée , grand verre de vin. Beive d 'ia n p à , tincare , cioncare , alzar il fianco , incantar la nebbia , sbevazzare, zizzolare , prolifere se plenis pateris , lam per, boire de» lampées.
Lampada , o lan p ia , vaso o recipiente appoggiato ad un piede , od atto ad essere sospeso, nel quale si tiene acceso lum e d’olio,
sospemdesi per lo più innanzi a cose sacre, lam pade, lampas , lampe. Lanpada economica , lampada nella quale il recipiènte dell'olio è collocato lateralmente, od intorno al lucignolo, e vi comunica per un canaletto , ed è perfezionata sotto alcuni altririspetti ; lampada econom ica..............lampeéconomique.
Lampadari , arnese proprio per sostener lam padi, lucerniere , lum iera, lychnus pen- silis , p o lym ix o s , lampadaire.
Lanpadin , lumicino , lucernuzza , parva lucerna , lampion. Z>’ veder del lanpadin , d ia lanpada , piattello di lanpada, lychnus, lampion , lamperon.
LA• Lanpan',' bdnbin d ’F ar à i , y. pleb. per
sona di grosse membra poco destra a cnèc- chessia, e poco dedita a l lavoro, paffutaccio, pentolone, prcepinguis, cunctator, deses, len - tu s , gros lalnbin.
Lahpaht , add. , risplendente , e fìg. evidente , lampante, fulgéns, evidens , éclatant, évident. Dnè lanparit , denaro presente , contante, denari lampanti, pecunia prcesens, argent comptant, argent sec. ••
LakpÀss , sorta d i drappo di seta., che ci capita dalle Indie orientali -, latnpasso . . . . lampas.
Lanpè , gettare , lanciare , vibrare , sca-i gliare , jacere , em ittere , lancer.
Lanpia, V. Lanpada.LanpiA, V. Lanpà.Lanpbè , pesce aeU’ordine dei condropteri-
g i i , ossia di quelli che , come le anguille , hanno molli cartilagini, in vece di spine-, ha uno sfiatatojo sulla nuca, e manca di alette pettorali: ne sono diverse specie ricercate per ' la tavola : quella piccola e p iù . comune tror vasi in molti fiumi e . ruscelli -, lampreda , petrom yzon , lamproyon.
Lanssa , arma formata d’un’asta di legno , lunga intorno a cinque braccia, con ferro in punta acuto e tagliente , e impugnatura da p iè , lancia , lancea , lance.
Lanssà , colpo o percossa di lancia , lanciata , ictus lancea: , coup- de lance.
Lanssè , gettare con impeto e forza , lanciare , vibrare , scagliare , avventare , jacere, conjiceré , vibrare , lancer, jeter. de force.
Lanssrta, strumento col quale i chirurghi aprono le vene o le arterie per cavar sangue , forano le postème , o scarificano , ^lancetta , scalpellus , scalprum chirurgkum , lancette. Lanssp.ta con l’a rssó r t, lancetta, a molla , sacttuzza . . . flammettc. Lansseta d a m a- nescard , o Jiam a , lancetta da cavar -sangue aìle bestie , saetta , scalpellus, flamine.
L astersa , arnese di varia forma, e grossezza , del quale uno o più lati sonò di vetro, di corno, o d’ altra materia trasparente, per uso di chiudervi un lume che rimane visibile , e difeso dal vento, sia per illu minare le strade in tempo di notte, sia per portarlo dà un luogo 'in un altro all’aria aperta , lanterna , laterna , cornu , lanterne , fanal. Lanterna , t. ingiurioso, V . Lanterna magica.
Lanterna-magica , macchina ottica , col mezzo della quale alcune piccole immagini dipinte sopra vetri mobili* e sottili con colori trasparenti, sono rappresentati con luce di lume «u l muro opposto a ’una stanza oscura,
Digitized by Google
LAingrandite sino a quella grossezza che sivuole , lanterna magica, v. dell’u s o ..............lanterne magique. L anterna, o lanternamagica , t. ingiurioso , parlandosi di donna . . . . . coquine.
Lahternin, dim. di lanterna, arnese, dentro al quale si porta il lume la notte serrato da talco , o vetro , lanternetta , lanternino , parva la te rn a , petite lanterne.
Laktpmioh , accr. di lanterna, arnese fatto Comunemente di latta , serrato di vetri, dentro cui si conserva il lume per illuminare le strade, ed altri luoghi in tempo di notte, lanternone , magna taterna , fa lo t , réver- bère. Lan ternon , specie di lanterna in asta, che si porta nelle processioni , lanternone , laterna asta ta , falot.
Lantìa , lantiòs , Y. Lentia , e Lentiòs.■ Lanù , pieno di lana , lanoso , lanato , lanuto, lanosiis, laineux. L a n ù , peloso , lanuto j velloso, hispidus, hirsutus , velu.
Laoré , laorant, laorèra , laorìura , V. L avori, Lavoroni, ec.
Lapa , piacere , diletto , gioja , contento , soddisfazione, gusto, godimento, uso , usus, possessio, delectatio, voluptas , delicice , ju - cunditas, gaudium , vrai plaisir, jouissance. Lapa , pacchiamento, pacciotta, ghiottoraia, stravizzo , helluatio , convivium , epidce , go- gaille , gonifrerie, ripaille. Ani cola ca a f è na bona la p a , in- quella casa si pacchia bene, si carica la balestra, si cava il corpo di grinze, si sbasoffia, si mangia a crepa pelle, in illa domo quisque se cibis ingur- gitare potest, midtiplici dape mensa quo- iidie construitur, crebra convivia celebrantur, dans cette maison il y a un repas abondant, on nè pense qu’à la bafre. Lapa per baia, enea , Y. Cuca. Lapa , per Lapabrèà , Y .-, ^aìa-bebù , lapa-cosse, lapoiro , lapa , e Simili, (modi bassi, e pop.) agg. a persona leccarda, mangione, ghiottone, leccone , lec- capestelli, papacchione, parassito, leccapiatti, helluo , gulosus, lurco , popino , gourmand, glouton, friand , bafreur, gouliafre , léclie- plat. Lapabrèà, persona inetta, buona a nulla , lava-ceci, dappoco, v a p p a , futilis homo, stupide , lourdaua. ™
Lapard , lapoiro , V. Lapabrèà.Lapassa , o Lavassa , V. Lapola.
•k PÈ ’ P '»^ ar leggiermente colla lingua cibo, o beveraggio, e dicesi specialmente del cane, e di qualche altro animale , lambire, lam bert, laper. L a p è , fig. mangiare avidamente ed in fretta , pappare , pacchiare, M i l ia r i , bafrer.
L apidari , sost. artefice che lavora le pietre
LA 467Ereziose, lapidario , diamantajo, lapidàrius ,
ipidaire.Lapidari , add. adoprato soltanto nella frase
stìl lapidari, stile conciso , grave , e solenne , proprio ad usarsi sui monumenti , stile delie iscrizioni sul marmo o sul bronzo, stile lapidario , stylus lapidarius , style lapidaire.
Lapide , o lapida , pietra posta su d'un monument» con iscrizione -, lapide , lapis , monumentimi, pierre. Lapide sepolcràl,'pietra che copre la sepoltura , lapide , lapis , pierre sépulcrale, tombe.
Lapidé , percuotere, o uccidere altrui a sassate; lapidare , aliquem lapidibus obniere, lapider. Lapidé, fig. biasimare , gridar addosso ad alcuno , riprenderlo , trovare a r i dire tra molti contro un so lo , lapidare , argaere , reprehendere , vituperare , lapider, blâmer. Lapidé , importunare , molestare , nojare , infastidire , molestiam , tædium . af-
ferre , importune):, fatiguer , regenter , rompre la tête.
Lapin , piccolo quadrupede del genere della lepre e ad essa somigliantissimo, se non che ha le gambe e le orecchie più corte, ed ha il pelo quasi sempre grigio e morbido assai ; vive selvatico, ma si può anche allevare domesticamente -, coniglio, cuniculus , lapin.
Lapis , minerale ferruginoso argilloso , pietra schistosa di color rosso bruno , dura c compatta , della quale si formano brunitoj, se è la più d u ra , e matite rosse se lo è meno ; sanguigna , hœmalites , hématite , crayon rouge , ferret d ’Espagne , sanguine. L a p is , altro minerale di ferro misto a carbone , ossia carburo di ferro , del quale si formano matite da disegno che tingono in color di piom bo, chiudendone in cannelletti di legno od i pezzi del minerale stesso ', - od una pasta formata colla polvere del medesimo e con mucilagine, matita nera, lapis piombino , piombaggine , hœmatites, plombagine, graphite, mine de plomb.
Lapis-lasuli , pietra composta di diversi principi!, come selce allumina , calce carbonata , e fe rro , pregiata pel suo bel colore azzurro , e colla quale si scolpiscono diversi minuti arredi, ed impastandola con olio, cera, resine e mastice, si forma il bello ed inalterabile colore azzurro che chiamano oltremare; lapis-lazzuli, pietra d’Armenia, lapis- lazulus , lapis , lapis-lazuli , lapis orientai -, lazulite , pierre d’azur.
Lapoiro , V. Lapabrèà .Lapola , quel passaggio che si forma a tra
verso dei fossi abbassandone le sponde , -e rialzandone il fondo , per aver adito dalla
Digitized by
m l astrada al campo, o altro fondo finitimo •, e ai pratica soltanto a traverso dei fossi scolato} , poiché rispetto ai fossi adaquatoi le la- pole impedirebbero il libero corso delle acque destinate all’ irrigazione . . . . levée.
Lapola , o lavassa , o bardan a , pianta «he nasce lungo le strade, e ve n’ è di due sorta, amendue proprie dell’ Europa, e producono frutti armati d’uncinetti, che s’appiccano facilmente agli abiti di chi vi si accosta, la qualità detta bardana grande è qualche volta difficile ad estirpare dai terreni che ha occupati, le sue radici, le foglie , ed i semi ne sono creduti m edicinali, lappola , bardana, lappa personata , arctium-lappa , bardane à tétès glabres , glouteron , nerbe aux teigneux ; la qualità detta bardana piccola é annuale , comune nei paesi grassi ed um id i, ed ha le foglie a foggia di cuore lappola minore , xanthium slrumarium, petite bardane , lampourde , glouteron.
Lapon, lapoiro , la p a co sse ,\. Lapabrèù. Lapsus lingue, e per ischerzo lipsus langue,
un equivoco , un errore , uno sbaglio , un granchio , error , allucinalio , équivoque , qui prò quo. A V a fa i t un lapsus lingue , a V a più un qui p rò quo , disse una parola per un’ altra , scambiò i nom i, le parole e c . , allucinatus est , erravit pericu- lose , la langue lui a fourché. >
Labd , sostanza soda e grassa che ‘ trovasi immediatamente sotto la cotenna del porco, e ne è separata e conservata in grosse strisele per adoprarla ad uso di condimento , lardo, lardum , succinta pinguis, lard. Feta tf la rd . lardello , *lardi frusluluni , lardon. ( e se è tagliato a lunghe strisce per avvolgerne i polli e farli cuocere ) barde. A l'a nen 'l lard da db a i g a t , non è in uno «tato cosi comodo, che ecc. , cui fortuna est impensis arctior, il a 'les reins faibles. L ard in modo b. per JPalila , V.
Lardòira , strumento di cucina , che serve a lardellare , lardatoja , acus qua laridum carnibus inferlur , lardoire.
Larga, sost. usato nelle sole frasi seguenti : Dè la larga , sprigionare , mettere in libertà , e custodia educere , emittere , servitole eximcre , in libertatern asserere , élargir, mettre en liberté. Dè la larga a le bestie , V. Larghè le bestie. Piè o aiidè a la larga , allontanarsi , mettersi , recarsi in
‘ luogo sicuro, e'libero, andar largo, altura tenere, discedere, prendre le large, s’éloigner. A la la rg a , stè a la larga , e simili , V. A la larga.
Largh ,‘ sost. larghezza , largo , lalitudo ,
laxitas , largeur, latitude. L argh , fig. agio} comodità, divilice, vita? comm oda , opulence , aise. Esse a l la rg h , fig. esser negli a g ii, qffluere opibus , être dans l ’opulence.
Largh , add. che significa estensione si nel semplice che nel fig. largo , ampio , la tu s , spatiosus , arnplus, large , ampie. Licenssa tonga , e la rg a , piena libertà , amplissima
facultas y permission . large , pleine , sans réserve. Largh d ’boca streit cTrnan, che molto promette e poco attende, qui multa prom itlit et pauca prœstat , qui promet beaucoup et ne donne rien. Largh ont la
fa rin a , streit antel br'èn , ch’ ha cura delle cose minute e di poco rilievo, e trasanda le cose importanti . . . vetilleux, taquin. Longh ■ e largh , V. Longh. L argo , in vece di largh , V. Largo.
Larghè , gettare, V. Canpè. Larghe le bestie ah p a s tu ra , dè la Larga, far uscire dalla stalla gli armenti, e condurli al pascolo, armenia a d pascua ducere, mener paître le bétail. ’
Larghçssa , o largor, una delle tre dimensioni del corpo solido , larghezza, ampiezza, lalitudo , largeur , travers , le large. L a r- ghessa del v e s tì , ampiezza , larghezza del vestito , amictus laxus , fluitans , ampleur d’un habit. Larghessa del pan , dia te ila , larghezza del panno , della te la , lalitudo pan n i, telœ , laize, largeur d’une étoffe, toile, entre deux lisières.
Largo , usasi in vece di largh in modo sostantivo o d’avverbio per significare largo spazio per passare , rispetto , riverenza , e sim ili, nei modi seguenti : fesse Je largo , o f é f è largo , farsi far* largo , farsi strada, submovere turbam , viam aperire , se faire jour, ouvrir le chemin au milieu de la foule. Fesse f è la rg o , fig. farsi aver rispetto, honorem , existim ationem , observanliam sibi com parare , se faire respecter. L argo , largor fate piazza, scostatevi, lasciate passare, strada, procul, recedile , ab sis , place, place.
Largo , t. di music, il più lento dei movimenti coi quali si modera il suono od il canto , ed il più atto ai sentimenti religiosi maestosi o patetici , largo . . . . largo.
Largo r , V. Larghessa , e largura.Largura , grande spazio, spaziosità, locus
am pius , étendue , grand espace.Laringe , tubo del corpo animale , com
posto di cartilagini, muscoli e legamenti , che forma la parte superiore, e più grossa, ovvero il capo della canna dei polmoni, ter« mina con qúell’etninenza del collo che chiumano pomo d’Adamo , ed è organo della
r
L Avoce ; laringe , larynx , bronchiti , guttur ,
Tarva , ombra , apparenzà vana , larva , larva , umbra , spectrum , larve , fantôme.
Las agra, vivanaa formata con pasta di farina di grano ridotta a strisciò lunghe* e sottili, lasagna, lagànum, espèce de vermicelle plat, lazagne. Lasagne del papa , cosi dicesi per ischerzo la pelle del cappone ridotta a brani, pellis caponis, la peau au chapon.
Lasagnor , legno lungo , e rotondo , su eui s’avvolge la pasta per ispianarla , e assottigliarla , matterello, spianatojo, cylindrus, rouleau polir étendre la pâte.
Lasarèt , ospedale d’ appestati , e luogo chiuso, a poca distanza d’un porto marittimo, ó d’una strada di comunicazione , dove si guardano le persone, gli animali, e le robe sospetti di peste , lazzeretto , Icemocomium, lazaret, maison de santé.
Lasarola, arbusto spinoso, di legno duro, die cresce naturalmente nei paesi caldi e temperati, molto somigliante allo spino bianco , ma diverso per le foglie frastagliate e più grosse -, produce un frutto che porta lo stesso nome -, lazzcruolo , mespilus azarolus», crœtœgus azarolus , azerolier , pommette , aéflier-azerole. Lasarola , frutto agrodolce , più grosso che le ciliegie, di cui ha l’aspetto; ve n’ ha de’bianchi, e de’ rossi, e tutti hanno tre noccioli assai duri : lazzcruola, hypo~ mclis, mespilus azarolus, azerole.
Laschi nè, sorta di giuoco, V. Schinè.Laserta , piccolo rettile , o quadrupede
oviparo , con capo triangolare , coda lunga articolata, corpo oblungo, squamoso, agile, di color cenericcio macchiato di nero, lueerta, lucertola , lacerta , lézard. Laserta , dicesi «nche per ischerzo la spada, V. Laja.
Lass , legame a foggia di cappio, che •correndo lega, e stringe subitaneamente ciò che passandovi il tocca ; laccio, laqueus , lacs, lacet, collet, lién. Lass scoròr , sorta di cappio, che quanto più si tira, più serra, e che scorre agevolmente ,<* cappio corsojo , o scorsojo , laqueus , nœud coulant. L a ss , fune con cui s’ impiccano gli uomini, capestro, capistrum , corde. Lass da piè f o s è j , lacciuolo, pediça, tendicula, lacs.
Lassè , lasciare, relinquere, deserere, laisser. Lasse amie strasse , antla bagna , abbandonar alcuno nel maggior suo bisogno , nel pericolo, lasciar nelle peste , lasciar in asso, in pericido inopem consilii et auxilii deserere, in m alis, in œriunnis ope et confitto indigenti alicui abesse , laisser seul , abandonner, laisser dans le bourbier. Lassè
. L A 4^9’ndè Vaqua a l p i bass , làssè boje, o lassela boje , lasciar andar l'acqua al chino, lasciar andare le cose secondo la propria loro natila ra, cuncta fortunes perm iltere , sors v id e n t, laisser couler l’eau, laisser passer l’eau sous le pont, laisser le monde comme il est, prendre le tems comme il vient. Lassè un. ant la soa bagna , lasciar alcuno nella sua opinione, lasciarlo far da se, poiché non vuol aderire all’altrui consiglio , . . laisser ' dans son opinion. Lasse, andè gerb un canp , un p rà ec. , lasciar incolto, senza coltura un campo, non dissodarlo , incultum , crudum fagrum relinquere , solum omni culiu vacans relinquere , laisser un champ en friche , m pas le cultiver. Lassè ah ripòs un canp , lasse un canp v è i i id , lasselo an cotura bianca , lasciar riposare un campo per seminarlo Tanno vegnente , lasciar un campo a maggese, sinere ut arviun requiescat, laisser reposer de trois années urie terre labourable , pour être ensuite cultivée et ensemencée de nouveau, laisser un terrein à jachère, en friche , en guéret. Lassè antla piuma , tralasciare di scrivere alcuna cosa , silentio prœterire , oublier, laisser d’écrire quelque chose. Lassè *ndè , lassè core , scordarsi , di*- menticare , tollerare , dissimulare , oblivisci * dissimulare, oublier, dissimuler. Lassè core7 lassè scapè ant le braje , cacarsi sotto, scaricar il ventre , saturitatem emittere , lâcher l’aiguillette. Lassè scapè ria coresa, irar una coreggia , un peto , crepitimi edere , lâcher un vent, laisser échapper un vent jmr derrière. Lassè andè , lassè core la m an , t. di giuoco , lasciar andar la, mano, missum f a - cere , lâcher , laisser aller la main. Lassi stè d'fè net còsa 5 non fare , lasciar di fare, trattenersi , astenersi, cessare, desistere, tralasciare , abstinere , desinere, desistere , cessare, Jinem facere , s’abstenir, cesser, discontinuer , laiiser , quitter, desister. Lassè stè , lasciar tranquillo, non importunare , nòn annojare ecc., missum facere aliquem , haitd molestimi esse alicui , laisser tranquille , ne point toucher. Lasseme stè , sechtme neri , lasciatemi stare , non mi annojate , missum me facite , ne mihi molesti s i t is , laissez-moi là , ne m’importunez point. Lassèsse gode , lasciar andare qualche cosa , cedere, non istare sul tirato, aliquid a contentione rela- xare , aliquid de jure suo cedere , se relâcher , se laisser aller. Lassèsse gode , lasciarsi ingannare negli affari , lasciarsi consumare il fatto suo, lasciarsi mangiar la torta in capo, bona sua velératoribus combattere, se laisser manger la laine sur le dos. .Lasses*t
Digitized by
47° tt A.gode , vale anche lasciarsi sedurre , exorari precibus , muneribus Jlecti , se laisser aller , se laisser, gagner , se laisser séduire. Lassès-
■ sne dé d'intende , lasciarsi infinocchiare , lasciarsi dar panzane, comprar pichi per pap-
: pagalli ; fare il grasso legnajuolo , se fa lsis . acclivem prcebere, s’en laisser donner accroire.
Lassèsse scapè na p a r ò l a ...............emitltrc. verbum , lâcher une paro le , un mot. L as- . sèje la b o ra , dicesi di quegli animali a pelo
od a lana che passando a stento in luogo stretto e scabro vi perdono una parte del pelame , e fig. di chi in qualche impresa vi fa grave perdita -, lasciarvi il pelo , lasciarvi del pelo , mettervi del suo -, non gratis evadere , non gràtis consistere, laisser du poil, laisser des bonnes plumes. Lassoma le seri- mònie , bando alle ceremonie, mi s sa fa c ia - mus officia , trêve de complimens. Lassò , seconda persona plurale dell’ imperativo di questo ve rbo , lassé , lassé , basta , lasciate, salis , laissez, c’est assez. Lassé , ordinare alcuna cosa nel suo testamento ,• legare , testamento relinquere , laisser , léguer, ordonner par testament.
Lassita , dono fatto per disposizione d’ultima volontà , legato , lascito , lascio , legatimi , legs., Lastra, nome generico de’corpi di metallo, o di pietra , o di vetro, lavorati con poca spessezza , ed ampia superficie , lastra , piastra , tavola, lam ina , p laque, lame, planche, table. Lastra , pietra di superficie piana ed assai ampia cou poca spessezza, lastra , lamina lap idea , pavé, cadette, table de pierre. L astra , piastra metallica , per lo più ai ferraccia che si applica perpendicolarmente al fondo del focolare per ripercuoterne il caloreo preservare il muro dai danni del fuoco , frontone di cammino . . . . plaque de feu, contre-cœur. Lastra, vetro di superficie piana, larga e sottile , lastra di vetro . . . . giace. |
Lastkich , pavimento costrutto con lastre di pietra -, lastrico , lastricato , pavimentimi lancinis lapideis stratum , pavé en pierres de taille.
Lastrichè’, lastricare, coprire il suolo, sul quale si cammina, con lastre di pietra , lastricare , lapidibns sternere , paver en pierres de taille.
Lata , pezzo di ferro , o d’altro metallo stretto e sottile, lama , piastra , lamina , plaque, lame. L a ta , per L istè l, o per T òla , V. L is tè l , Tota.■ LaterX l , di fianco , laterale, a latere , latéral, qui est à côté.
L aticini, vivanda, o cibo qualunque com-
£ Aposto di latte, latticinio , lacticinia, laitage.
Latin , sust. lingua latina , il lat ino , la - tinns sermo, le latin, la langue latine. L a tin , composizione. che si faccia in lingua latitìa , traducendola da altro idioma per esercizio di scuola , latino , dictalum , tnème , dictée , versiou.
Latin, add. usasi dal volgo per significare spedito, veloce, presto, snello, agile, deócter, proniplus , expeditas , agilis , celer , v e lo x , citus , agile , léger , leste , degagé , prompt.
Latin , a w . tosto , ratto , subito , velocemente , presto , speditamente , brevemente , expedito, ccleriter, p ro p ere , velociter, cito , statini , breviter , vite , promptement, vìte- ment, d’a b o rd , aussi-tôt, en abrégé, court.
• L atinàss , cattivo latino , latinaccio..........latin de cuisine.
L atinèt , quella composizioncella , che lo scolare principia a scrivere in latino , latinuccio ..............thèm e, version.
L a -to rta , V. La-bostica.LatriSa , V. Cagadòr.Lauda, v. popolare, componimento in verso
in lode di D io, o de’ suoi santi, lauda, inno, cantico, hymnus , hymne , cantique.
Laudé , V. Lodè.L audemi, term. leg. dritto che si paga al
padrone diretto d’uno stabile dato in enfiteusi , ogni volta che accade mutarsi la persona del possessore, ossia di chi gode il dominio utile , laudemio . . . . lods.
Laur , albero di mezzana grandezza, diritto , di legno d u ro , indigeno dell’A frica , e coltivato in Europa ; produce foglie aromatiche, perpetue, sempre verdi e bacche nere, amare , quasi/ simili all’u liva , le uñe e le altre adoprate come rim ed ii, lau ro , alloro, laurus , laurier. Laur sarva j, arboscelld che nasce in luoghi ombrosi , ha le foglie t>er- etue , simili a quelle dell’ulivo , produce acche nere , ed ha la corteccia dotata di
proprietà epispastiche ; laureola comune, d a - phne, laureola , laurèole mâle. Laur-ceraso, V. Lauro-ceraso.
Laurea , ultimo grado accademico per conseguire il dottorato, laurea, laurea , doctorat. L aurea , la funzione die si fa nel dare lalaurea , laureazione , la u r e a ..............
LaubeA , laureato , laurea prœcinctus, couronné de laurier. L au reò , che ha ricevuto il grado del dottorato in qualche facoltà di scienze, laureato , dottore , doctor, docteur.
Lau rèra , Y. Lavorèra. •Lauréûl f Y. Abrotanó.L aubo- cebaso , arboscello del genere del
ciliegio , indigeno delle sponde del mar-nero,
LAed ora coltivato in Europa ; ha la scorza liscia verdastra , le foglie bislunghe lucide , perpetue, e .fiori bianchi a piramide, le une e gli altri con odore e gusto di mandorla amara, velenosi , ed adoperati imprudentemente come condimento : lauro-ceraso , ce- rasus-lauro-cerasus , prunus-lauro-cerasus, laurier-cerise.
Laurura , Y. Lavorura.L a v a , nome generico d’ogni materia fusà
ed infocata, la quale nel tempo delle, eruzioni d’un vulcano ne scorre a guisa di torrente di fiamma, e indi s’indura come pietrao come un vetro opaco, lava » . . lave.
Lavabo, l ’ultima cena fatta dal nostro Redentore co’suoi apostoli nel Giovedì santo, dopo aver loro lavato i piedi-, la Cena del
'Signore., la sacra Cena, sacra Coena, Coena Domini nostri, la Cène. F è ’l lavabo , dicesi di principi, prelati , che lavano i piedi a dodici ;. poveri, quindi servono loro a tavola, in memoria della sacra Cena, fare il lavabo, fare la funzione del lavamento de’piedi ai poveri, ultima cena Christi commemoratio- nem celebrare , fàire la Cène , le lavement des pieds. Lavabo, parte della Messa, quando il celebrante si lava le dita . . . . Lavabo , per Lavada d’ tèsta, Y.
Lavada d’testa , lavacapo, bravata , repre- hensio, objurgatio , algarade, saccade, mercuriale , repripiande , rincée. Fè na lavada d tès ta a un, V. Lave.
Lavagna, pietra schistosa, argillosa , apparentemente omogenea, di color proprio tra d bigio , l ’azzurro ed il nero , la quale si feade facilmente in tavole e serve per coprire tetti, e per uso di scritture , lavagna , a r - dosia, lapidis carulei sectiles lam ina , ardoise.
Lavaman , vaso di ram e , o di altro metallo per tener acqua da lavarsi le mani facendola scendere da un tubetto a chiave che vi è adattato, luvamane , malluvium , lave- main, cuvette. Lavaman , dicesi anche quell’ acquajo di pietra, di piombo,, o d’altro metallo , che è nell’ ingresso del refettorio , o nelle sagrestie, dove i religiosi si lavano le m ani, lavatojo , lavacrnm , lavoir.
Lavanda , pianticella o frutice di stelo legnoso quasi nudo in cima , e fornito inferiormente di molte foglie strette lanceolate , e di fiori azzurri a foggia di spica , d’odore grato ed aromatico; nardo, spigo, lavandola , nardns, lavande, nard.
Lavajtdè , o lavò , lavandajo , curandajo , lotor , blanchisseur , buandier.
Lavasdèra , colei , che lava i pannilini a prezzo, lavandaja , lavandaia , purgatrix ,
L A 4 7 1| blanchisseuse, lavandière , buaiidière. Cativa lavandèra trèùva m ai na bona pera , cattivo lavoratore ad ogni ferro pou cagione j difficultatem segnitie pratexere , mauvais ou-r vrier ne trouve jamais un bon outil.
Lavàss , grande ammollamento per acqua versata in sul su o lo , nelle case, o altrove , guazzo , h w n or , mador , gâchis , lavage.
Lavassa , lapola , o bandrana , V. Lapola.Lavasseta pianta vivace comune in Eu
ropa , ed anche infesta nei terreni forti ed umidi ; ha le foghe grandi a foggia di cuore, e fiori gialli che spuntano prima di quelle , e sono adoprati come rimedio , farfa ro ., tussilaggine , farfara , tussilago , tussilage , pas-d’âne , taconnet, herbe saint-Quirin.
Lavascudèle , lavapiat , marmiton , sgua- tcr , lavascodelle , guattero , lixa , media- stiiuis ,. marmiton , écùreur d’écuelles et de plats, galopin , laveur de plats et d’écuelles.
Lavati? , composizione liquida , acconcia con ingredienti, che si mette in corpo per la parte posteriore col mézzo d’uno schizza- tojo , onde purgare' il basso-ventre, clistere, cristeo , scrviziale , clyster , clystère , lavement , bouillon pointu.
Lave , far pulita e netta una cosa , levandone la sporcizia con acqua od altro liquore , lavare , curare , abluere , lavare , diluer e , laver, bianchir. Lave na p ia g a , lavare una piaga , viUnus abluere, déterger, nettoyer , bassiner une plaie. Lave i jueder ,i g o b lò t, lavare i vetri . . . . rincer, nettoyer. Lave i p i a t , le scudèle , lavare , e nettare le stoviglie , rigovernare , purgare vasa coquinaria , écurer la vaisselle. Lavé la tè s ta , la cossa , 7 cossôt a u n , fig. feje na lavada d tèsta , n’arsenssin , na romans- sina , uri predichin e c . , lavar il capo ad uno , riprenderlo acremente , fare una ri- sciacquata , un rovescio , risciacquare il bucato ad uno , verbis asperioribus aliqmrn increpare, laver la tête à‘quelqu’un, faire une réprimande à quelqu’un, chanter bien sa gamme à quelqu’un , faire une algarade , une bravade. Lavé la tèsta a V òso , lavar la testa all’asino, lavare il viso al m oro, insegnare ad uno stupido , tentar di correggere un uomo perduto ne’vizii, far benefizio a chi noi conosce, o non ne fa capitale, frustra surdum m onere, à laver la tête d’un âne on y perd sa lessive. Lavèsse le man d'un afè , non voler assolutamente più ingerirsi in qualche affare , curam alicuftts rei ab/i- cere, se laver les mains d’une affaire. Lavèsse. le man , vale anche abbandonare ima JPe,‘” sona, non voler pensare più a le i , dai* deuu
Digitized by
472 LAmani in sulla groppa a u n o , an im o suo td iquem a v e lle re , abandonner quelqu’un , ne vouloir plus se mêler de lui ni de ses affaires , ne s’en mettre plus en peine, n’en prendre plus aucun soin. U n a m an lava Vautrâ t doe lavo la ce ra , una mano lava l ’altra, e due il viso , si dice del giovarsi scambievolmente , m am is m aiuuii la va i , et d ig iius dig itum , une main lave l’autre. Lavèsse la boca , fig. sparlare , dir male di alcuno ,. lavare il capo co’ciottoli, a liquem aceto p e r -
fu n d ere , médire de quelqu’un , déchirer à belles dettts. Lavé la cera a u n , vale schiaffeggiare , colaphis cœdere , souffletter.
Lavèl , o siè , luoeo , o armano dov’è la pila dell’acquajo, e dove si lavano le stoviglie della cucina , acquajo , lavatojo , lava - crum , arm arium , dalle , lavoir. Pertus , o condui del lavèl, condotto fatto sotto l ’acquajo
Eer ricevere le acque , che si gettan via , uco dell’acquatojo, condotto dell« acque di
cucina ; acquajo , emissarium , évier.: Laveb , estremità mobile della bocca dell’uomo e di molti anim ali, colla quale si coprono i denti, e formansi le parole, labbro, labrum , labium , lèvre. Laver cherpassà , scorticatura che viene sopra l ’estremità dellab o c c a ..............écorchure , petite galle quivient sur le bord des lèvres.
Lavò , o la v ò r , v. p le b . , V* Lavandè.Làvob , opera fatta , o che si fa , o da
to rs i , lavorìo , lavoro, opus , ouvrage , travail , besogne , main-d’œuvre. D ì d J lavòr , giorno di lavoro , dits opcrarius , vel p rò -
Jestus, ve l negotiosus, jour ouvrier, ouvrable. L a vò r , lavoratura cne si fa ai cam pi, V. Lavoriira .
Lavohant , garzone di bottega , lavorante, operarius9 opera , ouvrier , compagnon, artisan. L a vora ta , colui che lavora per altrui conto à prezZtf di giornata , operajo , manovale, lavorante, opcrarius, ouvrier, manoeuvre.
L avorè , fare attorno ad un terreno tuttii lavori necessarii per renderlo fruttifero , coltivare, colere y labourer, cuitiver,. Lavorè, rompere, e lavorare la terra coll’aratro tirato da’ b u o i, o da altri anim ali, arare , arare , inarare , exarare agrum , terrain colere , proscindere , * subjugare , moliri , labourer , remuer la terre avec la charme. Lavorè la prim a vo lta , arare la prima volta , proscindere , fouir. Lavorè la seconda vòlta , intraversare , far la seconda aratura , iterare , biner. Lavorè la terssa v ò lta , terzare, ter- tiare , tercer , rebiner. Lavorè sot'eva , far fuoco nell’orcio , lavorar sotto , operar di nascosto , res suas clanculum , in abdiio ,
LEveluii in scrobe agere , travailler sourdement,- en cachette , sous inaia , faire ses afiaires 4 la sourdine, travailler sous eau.
Lavorèba , e laorèra , lavoratrice, lavo- riera , lavorante , o p eraria , ouvrière.
Lavoròr , m a n ova l, lavoriere , lavorante alla giornata , operajo , homo operariu t, opera , ouvrier, journailer. L avoròr Scam p a g n a , lavorar , lavoratore, lavoriere, agricoltore , agricola , agrorum cultor, labou- reur , journalier , ouvrier. Lavoròr da tlè , tessitore , textor, tisserand.
LavorOba, o laorìira , il lavorare i campi, lavoratura , aratura , aramento , aratio , ta- bourage , coltivation. Prim a laorìira , prima aratura , aramento, a ra tio , cassaille. Seconda laorìira , seconda aratura , rincalzameoto ,iteratio , binement. Terssa la o r ì ir a ...............'te r tia t io ...............
LavbXss , lavron , accr. di laver , labbro grosso , sproporzionato, labbrone , labrum inconcinnum, lippe. Lavràss, o lavron , dicesi auclie di chi ha grosse labbra , e specialmente il labbro di sotto troppo .grosso, labrosus, lippu.
Lavròr , Y. lavoròr.Lavùra, liquore nel quale si è lavata alcuna
cosa , lavatura , sciaquatura , lotura, lavure. Lavùra d ’scudèle, brodo cattivo, brodo magro, jusculum insipidimi , lavure d’ écuelles.
L e , art. femm. p lur.; le . . . . . les.L e , od e l , art. mascolino singolare , che
si pronuncia per lo più nella seconda maniera dinanzi a consonanti, e nella prima troncandone la e dinauzi a vocali, il . . . le.
Lèa , strada diritta e lunga , fra due o più file d ’ alberi o muri di vérdura, piana e grata al passeggio, viale . . . . allée. Lèa d ’ c/ierpo , viale , spalliera di carpini . .charmille.
L eà l , agg. di persona proba , retta, ed onesta , leale , franco, fedele , fidato ,f ìd u $ , probus, loyal. L eà l, dieesi anche talora delle cose che non , sono artificiate , falsificate , franco , fedele , buono , sincenis, loyal.
L ea ltà , fedeltà, probità e franchezza accoppiate , lealtà p ro b ita t , Jides , loyauté.
L eavder , arboscello sempre verae crescente naturalmente ne’ paesi ca ld i, e coltivato nei
f;iardini. per l ’eleganza delle sue form e, ilucido delle foglie , la vivezza e la grandezza
dei molti fiori che mettono in cima de’raini ora di color rosso carico, ora rosei, ora affatto bianchi ; oleandro, nerio, nerium olean- d c r , laurose , laurier-rose.
Leatica , o leatich , nome dell’uv» e del vino greco , Y. Grech.
;d by ^ m0 0 q L e
LE- Lebo , frutice o pianta erbacea , specie ai sambuco, simile al puzzolente sambuco ordinario , se non che quella non cresce più alto di tre p ied i, il suo fusto è erboso, le foglie un poco più lunghe, più acute e p iù dentellate-, i suoi fiori sono piccoli bacini, o rosette in cinque partì , di color bianco disposti in ombrelle, e loro succedono, quando sono caduti, alcune coccole rotonde , che , m aturando, diventano nere e ripiene di sugo, ebbio , ebuhis , ebulum , sambucus herbacea , chamœacte, hièble.
Lçca , tegame di forma bislunga , che si mette sotto 1’ arrosto quando e’ si gira , per raccogliere l’unto che cola , o per cuocere vivande in forno , cosi detta dal ricevere in se cose leccarde ; ghiotta, leccarda , patella , cuciuna assaria , léchafrite. Leca , e meglio al plur. leche in m. b. percosse , battiture, V. Patèle.
Lçca-babdèle , divoto affettato, il quale con ostentazione sempre prega o sta prosteso sulle predelle degli altari , graffiasanti, baciapile , spigolistro, h y p o cr ita , pietatis os ten ta to ri mangeur de saints. V . B igò t.
Lecapiat , ghiottone, leccardo, leccapestelli, leccapiatti, cadilo , tu rco , heluo , p o p in o , glouton , gourmand,'friand, gouliafre, écor- nifleur , écumeur de marmite.
L ëcb, add., avido, ghiotto, leccardo , leccatore , avidus , cupidus , avide , glouton , goulu.
Lëch , sost., quel segno al quale giuo- cando alle pallottole , alle piastrelle, o alle
• morelle, ciascuno cerca d’avvicinarsi il più ch’ei può con quella cosa eh’ ei tira -, lecco, segno, meta , but.
LfCHfi, berlichè, leggiermente fregare colla lingua , leccare, lambire, Ungere , lambere , lécher, nettoyer , polir , sucer avec la langue. Lechessne i si dice di cosa che piace estremamente, leccarsene le dita, digitos Ungere , s’en léchèr les doigts. Lechè , procacciarsi ed ottenere checchessia con industria, buscare, aucupari, com parare , chercher et obtenir quelque chose par adresse. Per iscroccare, truffare , parasitari , emtin- 8cre 7 surripere, escroquer.
Lecbçso , le ch ë t, cosa ghiotta , allettativa, attrattiva, appetitosa, che si leccherebbe, leccume , lecco , leccornia , gliiottornia , scita - menta , cupcdice , morceau friand , friandise. Leclieso , metaf. efficace incitamento, zimbello , esca, lecchetto, len ocin ium , i l l ic iu m , incitamentum , i lleceb ra , attrait, appât, m i- gnotise, alléchement, leurre. A v è i un p ò a Içc lië t, aver un certo ghiotto , un non so
Tom. I .
che d* attrattivo , quibus nescio illecebris trahere, avoir un je ne sais quoi d’attrayant qui attire agréablement. ’
Lec it, permesso , lecito, licitus, fionestus, permis , honnête , licite.
Lecitament , avv. con permissione , lecitamente , honeste, ju r e , licitem ent, honnêtement.
Lectio-brevis , t. di scuola , lezione che dura più poco del solito , che finisce prima dell’ora stabilita dai regolamenti, breve lezione , brevior prœceptio , leçon plus courte. Lectio-brevis , compito , opera, lavoro assegnato e diminuito, lavóro abbreviato, pensum imminutum , opus injunctum et remissum , vacatio ab opere injuncto, petit travail, petite tâche. Lectio-brevis, piccola rifezione, modica refectio , cœnula f r u g i , brevis conta , petit repas.
Lega , misura itineraria, ossia di distanze si su terra che su mare , maggiore, o minore , secondo i diversi usi delle provincie, e dei paesi -, quella che è più nota cioè la lega comune di Francia equivale a miglia piemontesi uno e quattro quinti, od a metri 4444 > lega i le u c a , lieue.
LegAl , add. che riguarda la legge , od è secondo la legge, legale, legalis, légal.
LegAl , sost. lo studio delle leggi c della giurisprudenza , legge , jus , le droit.
Legalisassion , lo aggiungere per pubblica autorità ad una scrittura, ad un a tto , ad una sottoscrizione le dichiarazioni necessarie onde faccia piena fede ; legalizzazione , pit- b lica auctorita te fa c ta , con jirm a lio , légalisation.
L éga lisé , chiarire in forma valida, e autorevole , e con pubblica testimonianza la verità di un atto o di uno scritto-, rendei; degno di fede con pubblica autorità e perlo più si dice delle scritture, legalizzare i, autenticare, J irm w n ratum que fa c e r e , ra tum
fa ce re , con firm a re , authentiquer, légaliser , rendre authentique.
Legalment , secondo le leg g i, legalmente , secundum leges, légalement.
Legassion , ufficio di d ii è mandato da un sovrano ad un altro per trattare pubblici affari -, nome collettivo delle persone che seguono l ’ inviato come addetti a quell’uffizio; o nome del luogo dove questo soggiorna • ambascierla , legatio , légation , ambassade. Legassion , diconsi pure alcune provincie soggette al Sommo Pontefice, al Governo delle quali manda un Prelato con titolo di suo legato ; e chiamasi con pari nome la giurisdizione del legato, legazione, te rn tonun , ;
LE 4 7 3
Digitized by G O O ^ I ^
lcgation , lieu où le légat exerce sa lé^ation.Legatari , quegli in pro di chi e fatto
il legato , legatario , legatarios , légataire.Legato , persona mandata da uno ad altro
Sovrano per trattare pubblici affini ; legato, ambasciatore, legatus, nuntius, ambassadeur, envoyé. Legato, titolo che si dà a’Cardinali mandati dal. Sommo Pontefice al governo di qualche provincia de’suoi stati, legato, legatus pontificius, légat. Legato a latere , Cardinale inviato straordinariamente dal Papa presso alcuno dei Principi cattolici , o per rappresentarlo in un Concilio , legato a latere , legatus pontificius, legatus a latere , légat à latéré. Legato , donativo lasciato altrui per testamento o codicillo , da darsegli per l ’erede, lascito, lascio , legato , legatura , legs.
Lege , comandamento fatto per autorità divina ed umana , secondo il quale le persone o le cose soggette debbono regolarsi od operare, legge , lex , loi. Lege , dicesi più particolarmente un generai comandamento e . rito prescritto da chi esercita la Sovranità in una nazione, e dà osservarsi da tutti i sudditi indistintamente , legge , editto , regolamento , lex , l o i , réglem ent, coostitution , ordonnance. Lege natural, o divina , precetti della volontà di Dio intorno ai doveri aelPuomo verso Dio stesso, sè ; ed i suoi sim ili, e che tutti gli uomini possono conoscere col semplice uso del loro intelletto , legge naturale , dritto naturale , natura j u s , loi na- turelle , ou divine. Lege p e n à l , legge afflittiva diretta a stabilire qualche pena per chi contravviene al disposto della medesima, legge p enale, lex qua interponit panata , loi pénale. Lege romana , quella che fu fatta dai v e , o dalla repubblica romana in assemblea generale del popolo o dagli imperatori a’teinpi toro : ma oggi s’ intende per lege romana , il complesso di qbelle che sono contenute nel corpo del diritto civile fatto compilare ed approvato dall’ Imperatore Giustiniano ; leggi romane , ju s rotnanum , loi romaine! Lege die dodes ta vo le , antica le»ge romana o breve codice di leggi fatto l’anno di Roma 3 o 3 , ed inciso sopra dieci tavole in rame , rile quali ne vennero aggiunte due altre l’anno susseguente, legge delle dodici tavole, leges diiodecim tabularum , loi des douze tahles. Lege Salica, famosa legge che ebbe il nome dai Franchi Saleni , che abitavano lungo il fiume Sale in Alemagna o come altri vog liono, dal nome germano del podere che un articolo di quella legge riservava ai maschi nell’eredità paterna , e dalla quale derivò l ’uso oggidì comunemente chiamato /e-
ge salica. , per cui in Francia ed in altri paesi che lo adottarono , le femmine sono escluse dal trono -, legge salica , lex salica , loi salique. Lege Rodia , antichissima legge marittima formata dalla città di R od i, ed adottata quindi da molti popoli ; essa concerne il commercio marittimo nel caso di naufragio imminente , legge rodia , lex rho- dia de ja c tu , loi Rodia de jactu.
L e g e , o legai, studio della giurisprudenza, legge , j u s , le droit. Benefissi a la lege o di' inven tari, V. Inventari,
Legenda , o landra , ragionamento lungo e nojoso , cicalata , gridata noiosa, lunga e sciocca, lungagnola, tiritera, filatera, agliata, anfania , inepta et molesta locutio , vanito - quentia , orationis circuitus, anfania , niaiseries , sottises , fadaises , légende , verbiage, kirielle, discours à perte de vue.
Legendari , libro che narra le vite dei Santi raccolte in un sol volume, leggendario ............... recueil des vies des Saints.
Legèr , o lin g èr , che pesa poco , lieve , leggiero, le v is , léger. Cavai legèr, dicevi di cavallo> che non s’aggrava sul morso , cavallo leggiero, eqiuts pern ix , chevai léger à la main. M an legera a scrive, a sagnè, a sonè e t un istrument, mano leggiera, snella , svelta, sciolta, manus a g ilis , cita a d scri- bendum, lev is , expedita a d venant inciden- dam , peritus , dexter , levis , agilis fidicen , citharadus , main légère. Cavalarìa legéra , cavalleria leggiera, equitatus levis arm atura , leviter arm ati équités, cavalerie légère, chevaux légers. Solda arm a a la legera, veRt, soldato armato alla leggera, veUtes, velitâres milites , fe ren ta r ii, miles levis armatura , soldat armé à la légère. Séügn , o durmi legèr', sonno da cui uno facilmente si desta, sonno leggiero , delicato , somntu stapensia, semisomnus , so p o r , sommeil léger. Léger , agg. di lavoro, di ricamo che lia apparenza di poco peso, che è fatto con* delicatezza, svelto, eleganti artificio factus , léger , délicat. Legèr, agg. di cibo di facile digestione , leggiere , facile a digerire, ad coquendum f a - cillim us , léger. L egèr , agg. di persona o di animale che ha facili i movimenti, snello , agile , destro, agilis, levipes, habilis, léger, vite , agile , dispos. Legèr , agg. di pereona che non è costante ne’suoi propositi , incostante , volubile , girellajo, leggiero , levis , mobilis , inconstans , léger , inconstant, volage , girouette. Legèr , e più spesso lingèr, che lia scarsa fortuna', pressoché povero, ou tenues sunt opes , cui res fam iliaris exigua e s t , pauvre , mal fourni , mal partagé , du
Digitized by LjOoq le
LEcòte de la fortune. Lcgèr, che ha scarse cognizioni nella sua professione , debole d ’ ingegno , parum idoneus , faible , mediocre. Legtr, piccolo, di poco momento , facile a sopportare , superficiale , scarso , leggiero , levis, léger , frivole , petit. Ch’a Va na le- gera tintura d ia gramatica, una superficiale notizia della gramatica , infarinato nella gramatica, grammatica prceceptis levitar imbutas, primoribus labris grammaticam salutasse ,
?ui a une légère teinture de la grammaire. . Lingèr.Legebessa , qualità di ciò che è leggiero ,
e dicesi pure d’azione degna d’uomo leggiere, e di cosa di legger momento , leggerezza, U vitas, légéreté.' Leghè , far legati, cioè lasciti nel testa-
mento , o ne’ codicilli, legare , testamento relinquere , legare , léguer, faire des legs.. Legion , squadra , schiera di soldati, o
gran numero di persone, legione, legio, légion.Legislassiob , ordinamento e formazione di
legg i, ed il complesso delle leggi medesime, legislazione . . . . législation.: L egislativ, agg. della podestà di far leggi, legislativo . . . . législatif.
Legulatòe , colui il quale dà le g g i, od ordina le leggi d’uno stato , legislatore , legislator , legis auctor, législateur.. Legista, colui che attende alla scienza delle legg i, giureconsulto , legista , giureconsulto, ju rispe ritu s , jurisconsultus, légiste, jurisconsulte.
Legitim, add. che è secondo la legge, legittimo , légitimas , légitime. L egitim , agg. di figlio , che è nato da matrimonio fatto secondo Je leggi, legittimo , legitim us, légitime: indi nen legitim , vale bastardo, naturale , non legittimo , spurius , nothus , naturalis, naturel, bâtard. L egitim , aggi a vino che non è fatturato, che non è alterato con qualche mistura , naturale , sim plex , impermixtum vinum , vinunt ut matre natimi est, vin naturel, qui n’est point altéré.
Légitima , quella parte dell’ eredità che i genitori non possono torre ai fig liuo li, ed* figliuoli ai genitori, legittima, légitima pars , la légitime.
Legitim am emt , legittimamente , giustamente > secondo la legge , ju s te , j u r e , valablement, justement, de droit, selon les loix, légitimement.
Legitimassioh , atto col quale si rende lo stato di legittimo ad un figliuolo naturale, o per matrimonio de’ suoi genitori, o per concessione del principe, legittimazione, n a - taUum res titu tio , légitimation.
KB 475Légitimé , far legittimo per privilegio 6
pel matrimonio dei genitori , colui che non e nato di legittimo matrimonio, legittimare, natalibus restituere, légitimer. Légitimé;, lasciare ad un figlio la sola porzione d’eredità che non e li si può to rre , cioè la legittima, ridurre alla legittima, nihil prceter legitimam partem relinquere , réduire à la simple légitime.
LÉO« , nome generico d ’ogni vettura civile per trasportar le persone ; legno (v . dell’uso) cisium , rìieda , voiture.
Legn-saht , quella delle due specie di guajaco che non è adoprata nelle farmacie , meno alta dell’a ltra , e con foglie più piccole , bislunghe ed acute ; è un albero resinoso di legno durissimo, di colore del bosso, di molto peso , e che cresce assai lentamente in alcune delle isole Antille ; chiamasi pure legn-sant il legno di quell’ a lb e ro , legno santo, guajacuni sanctum , bois saint, gayaC à feuilles de lentisque.
Lçgha, o ligna, pezzo di legno da abbruciare , legna, o legne, ciocco, ligna, bûche.
LçghA , colpo di legne, legnata, bastonata, baculi ictus , verberatio , coup de bâton. Légnà, verlère d a b'òrgno, legnate sucide , da ciechi, sode , solènni, senza discrezione , vérberationes vehementissimœ, et inconsidera ta , coups de bâton rudes, forts , grands coups de bâton.
Lçghê , n. massa di legDa , magazzino di legne , legnaja , catasta , lignorum strues , bûcher.
Lf.gnè , v. bastonare , legnare, aliquém fusti bus onerare , charger de coups de bâton, rosser.
Lçgnèba , boschèra , luogo, ove si mette il legno destinato per bruciare, legnaja, stanza delle legne . . . . bûcher.
Lç.gnot , lign ât, b a rô t , bastone grosso e corto , batacchio, frugone , baculus , sudes , tricot, gourd in , bâton gros et court.
L egùm , nome generico di que’ fruticelli verd i, o granelle che nascono entro a baccelli, e si usano per cibo degli uomini, come ceci, cicerchie, len ti, piselli, fave , rub i- glie ec.; legume, civaja , legumen, légumes si noti che i Francesi chiamano anche collo stesso nome ogni sorta d’ erba , pianta , o radice buona a mangiare.
L ei , pronome usato molte volte si nel femminino suo proprio , che nel mascolino, e nel caso retto , indirizzando il discorso 111 terza persona , e g li, ei, ella . . . lu i, e e.
Leisna , leisnè , V. Lenta , lesnè.L eSa , respirazione, fiato, respirano,anima,
Digitized by
4 7 6 I f E . . n „spiritus , anhélitos, haleine, respiration. Pie leña, o p iè j ï â , ricondursi alla naturale respirazione , cessando dal moto violento quando pare che non si possa più respirare per esser corso od aver faticato lungamente *, prender fiato, riposarsi, spiritum ducere , quie- scere , rendre haleine , reprendre haleine, se reposer. Leña , vigore, robustezza , ga- gliardia, forza da poter durare nella fatica, lena , robu r, v is , haleine , force, vigueur.
Lenona , uovo di pidocchio, lendine, len s , len te , lende.
Lendnè , lendnòs, che ha len d in i, pieno di lendini, lendinoso, lendibits scatens, plein de lentes.. Lenga , membro carnoso, e mobile , che è nella bocca dell'uomo e di molti animali, col quale distinguonsi i sapori, e si modula la voce in parole, lingua , lingua , langue. Lenga spòrca , o spessa , lingua dell’uomo o dell’animale vivente , quando per pienezza di stomaco si carica di materie che ne risalgono , lingua fecciosa . . . . . langue char-
ée. A vèi la lenga spessa , si dice di chi a la lingua grassa, e malamente profferisce
alcune consonanti, come la R ., aver difficoltà di lingua , lingua inexplanata , hasitaris, langue grasse. Tire un p è d len g a , tener un piede di lingua fuor della bocca dicesi iperbolicamente di chi è estremamente stanco , a similitudine decani i quali dopo aver corso assai tengono la lingua pendente dalle labbra, essere spossato dalla fatica , cursu vel labore exhaustum esse, linguam ejicere^ être rendu de fatigue, tirer la langue. Tiré un pè d lenga, fig. dicesi d’ogni stato in cui convien faticare ed affannarsi , tapinare , miser am vilam agere , tirer le diable par la queue. JFè tiré un p è d len ga , far languire altrui , duras alicui facessere , faire tirer la langue d’uu pied de long. L en ga , per loquela , discorso, considerata come solo organo del parlare , lingua, serm o , lingua, langue. Lenga longa, lengassa, lenga da stropià , uom o, o donna linguacciuti, cicalone, ciarliero, berlingatore, lingua lunga , loquax , blatero , linguax , bavard, qui a la langue bien pendue , qui u’a pas le filet. V. anche Lengassa. Cativa lenga , lengassa , lenga eh’a ta ja , e fo ra , lenga ben f i là , lingua che taglia e fende , linguardo , lingua fracida, maldicente, mala lingua , lingua tabana , homo acida linguce, homo dicax , lingua m ala , immoderata , langue piquante, mordante , couteau de tripière , mauvaise langue, langue de serpent. Avèi na cativa lenga , avere abitudine di spallare , d’altrui, aver mangiato noci, con-
L Evicia libenter ingerere , avoir une mauvaise langue. A vèi gnim peil sla lenga, dire liberamente , senza tim ore, con franchezza il suo sentimento , dar le carte alla scoperta , parlare senza barbazzale , libere lo q u i , dire son avis sans ménagement, dire librement sa, pensée. Mnè la le n g a , V sa rsè t , la berta-, véla , cicalare assai, tattamellare, plurimum loqui , babiller, caqueter , jaser. iVeri mûrie la lenga an b o ca , esser efficace nel parlare, ce ler i, et exercila esse lin g u a , avoir la langue bien pendue. Tnì la len ga , butè la berta an sach , lassè la lenga a ca , butè la lenga a m éû i, i capussin f ah tajaje la lenga , dicesi dì chi sta senza parlare in compagnia d’ a ltri, lasciar la lingua al beccajo, aver la p ip ita, linguœ temperare , conlicere, obticere, tacere, n’avoir point de laneue, avoir donné la langue au chat. Nen podèi tni Ut len ga , non poter tener la lingua, linguce suce m oderari non posse , ne pouvoir pas garder le silence, ne pas savoir se taire, ne jamais s’abstenir de parler. Avèi na cosa sla ponta d ia len ga , si dice dell’essere in sul punto di ricordarsi di alcuna, cosa, ma non l ’aver così tosto in pronto, avere in sulla punta della lingua , aliquid in prim o- ribus labiis versare , avoir un mot sur le bout de la langue. Piè lenga , cercar di sapere una cosa, informarsene, prender lingua, aliquid de aliquo exquirere , aliquid ab aliquo percontari , s’inform er, prendre lan-, gue. L a lenga a Va gnun Òss , e fioca peit e gròss , la lingua non ha osso e fa rompere il dosso, cioè per la maldicenza talora s incontrano dei pericoli, plerosque lingua fun - ditus pessumaedit, plerisque lingua d a t mali originem, un coup de langue est pire qu’un coup de lance. La lingua batte dove il dente du o le , prov. italiano, cioè ragionare delle cose che premono e che dilettano , ex abun- dantia cor dis os loquitur, on parle volontiers des choses, dont on a le cœur rempli , de l’abondance du cœur la bouche parle. A j ’è vira je la lenga an b o ca , dicesi allorché per isbaglio od altrimenti taluno pronunzia una parola diversa da quella che vorrebbe , ha storpiato una parola, gli si è dimezzata la lingua in bocca, sortito, vocem emittere, la langue lui à fourché. Lenghe dC hër, e ciÒ- che d Turin a V àh m ai p i f in , asserzione di un fatto , la quale può intendersi anche proverbialmente, per significare che i cicaloni e quelli, che suonano a festa non cessano se non dopo lunghissimo tempo , lar- giloqui , et qui tintinnabula pu isa n t, num- quam lingua , et sonitui Jìnern imponunt,
Digitized by Google
\
LEceux qui se mettent à jaser et à carillonner ne finissent jamais. Lenga sa la , lingua di bue , di porco o d’altro animale macellato , cotto e condita con sale per conservarla ad uso di c ib o , lingua salata, lingua maria condita , langue salée. Lenga sa là , lenga ah pajóla , cosi appellasi dai cuochi una lingua di bue , di porco ecc., ricoperta da un’altra pelle, con la quale si fa cuocere in un modo particolare . . . . langue fourrée. Lenga d'serpent, pianta cosi nominata, perchè il suo frutto ha qualche somiglianti alla lingua di un serpente, è alta non più di un palmo, ed ha una sola fog lia , ella è buona per le ferite, erba luccia , lingua serpentina , ophioglossum, langue de serpent. Lenga cUcan, sorta d’erba cinoglossa , cyno- glossum , cinoglosse , langue de chien. Lenga , dalla sua forma, e colore, dicesi anche una.spezie di fu n go se propriamente quello ehe nasce ne’pedali degli a lberi, detti len- ghe „ boletus hepaticus . . . .
Lengassa , accr. e pegg. di le n g a , mala lingua, linguaccia , lingua serpentina, lingua maledica , lingua e x le x , perfid a lin gua , lingua m a la , im m oderata , mauvais langue, méchante langue , langue de vipère , langue bien affilée.
Lengbçta , dim. di lenga , linguetta, lingula , petite langue. Lengheta, dicesi nelle arti, e parlando di arredi, di vesti, e simili tutto ciò che ha la forma d’una lingua, come la parte scanalata del lume ove si appoggia il lucignolo, la parte Inferiore della cravatta che si affibbia, ecc. linguetta, lingula , languette, lamperon, nœud. Lengheta, chiave, chiavetta, che alzandola o abbassandola tura, o apre i buchi del cliiarino, del (lauto, e c . . . . languette. Lengheta , o ància , cannoncello stiacciato , con cui si dìi il fiato a certi stro- menti musicali, linguetta, beccuccio, lingula, languette. Lengheta, per l ’ anima del pallone .............languette.
Lesitiv , sost. rimedio purgante composto di molte sostanze , fra le quali il tamarindo , la sena , il polipodio ; efettuario lenitivo , electuarium len itivum , électuaire lénitif.
Lekitiv , agg. di rimedio , contr. di gagliardo , lenitivo, jarmacum dolores rniti- gans, remède lén itif, adoucissant.
L ente , vetro , o cristallo di figura simile alla lente civaja, convesso da ambe le parti, è che fa apparire alla vista più grossi gli oggetti allorché gli sono vicini -, chiamansi però collo stesso nome gli altri cristalli destinati a soccorrere l ’occhio sebbene o convessi da una parte soltanto , o convesso-concavi
LE 477lente , lem vitrea , crista llina , lentille.
Le stessa , V. Lentòr.Len tìa , o lan da , legume, il cui granello
è tondo , stiacciato e di color va rio , altre Tossirne , altre di color bianco-verdastre -, e la pianta annua erbacea e ramosa che lo produce, lenticchia, lente civaja, len s , le,ritienici , lentille. Lentìa d ’a q u a , genere d ’erbe piccolissime composte di due o tre foglie unite, nascente e galleggiante sulla superficie delle acque stagnanti, ed alcune specie delle quali sono usate come rimedio , lente palustre, lenticchia d’acqua, lemna , lenticula, lenticule , lentille d’eau , lentille de marais. Lentìa , macchia , che si sparge particolarmente sul viso simile alle len ti, lentiggine, lenfigo , ephelis , lentille , éph elide. Sot la lentìa j ’è la bela.fia , prov. una donzella , che sia macchiata d’una lentiggine, è comii- nemente vezzosa ed avvenente , puella lenti-
5 ine notata plerumque est form osa , une emoiselle marqué d’une lentille , est ordi-
nairement jolie. Lentìa , chiamano gli oriuolai quella piastrella di metallo, di forma simile alla lente civaja che è attaccata all’ estremità del pendolo, lente . . . . lentille de pendule.
Lentiòs , che ha lentiggini , lentigginoso , lentiginosus, qui a des lentilles.
Lentòr , o lentessa , mancanza di celerità nel muoversi , o nell’ operare , lentezza, agiatezza, tardità, pigrizia, languor, tarditas, lentitudo , lenteur , commodité , longueur.
Leopard , quadrupede del genere del gatto, simile alla pantera, sebbene alquanto più piccolo , cosi che ne fu creduto il maschio, velocissimo nel corso, di color leonino, in - danajato di macchie nere che formano gruppetti rotondi disposti per linee trasversali ; leopardo , leopardus, léopard.
Lepid,' giocondo, piacevole, ameno, faceto, burlevole , giocoso , burbero , lepido , fa ce - tu s , lepidus , plaisant, comique , dróle.
Lepidessa, lepidezza, facezia, motto, detto arguto, e piacevolò, bu rla , buffoneria, lepidi fo c i , facetice , càvillum , facétie, plaisanterie, bon m o t , raillerie délicate , bouffonnerie , goguettes , propos joyeux.
Lf.pra , terribile, malattia cutanea, cronica, spezie di scabbia in sommo grado, che rende la pelle macchiata , insensibile, coperta di croste , squamosa , ed infine produce ulceri schifose depascenti che penetrano alle ossa, e staccano a lem bi le membra-, lebbra , ele- phan tia , elephantiasis, leprie , m ala scabies,lèpre , ladrerie. ,
LeprÒs , infetto di lebbra, lebbroso, lepns affectus , elephantiasi laborans , lépreux ,
Digitized by G 0 0 ^ 1^
478 JLEladre. Ospedal d i lepròs , ospedale de’ lebbrosi , elephanticorurn valetudinarium , léproserie , ladrerie, hôpital pour les lépreux.
Lërm a, v. p leb., per lagrim a, Y. Lacrima.Lërmè , y. p l . , Y. Lacrimè , e Piorè,L f.-roI , rimedio purgativo, e vomitivo ,
di recente invenzione del sig. Le-Roi francese , da cui prese tal nome, le -ro i 0 le-roà
,v . . . . le-roi.Les , add. che significa offeso, non è in
uso salvo nel nominare il delitto di lesa-maestà ., V. Maestà.
Lesa , stromento rusticano , il quale si strascica da’ buoi per uso di trainare , carretta senza ruote , treggia , strascino , tra h a , veh.es, traineau. Lesa , striscia lisciata, fatta sul diaccio per isdrucciolarvisi in piedi, sdrucciolo , stadium g lacia tum , glissoire. Lesa , pér le s è t, V .
Lbsca , particella di cosa buona a mangiare , tagliata sottilmente dal tutto , fetta , lettolina, frusto, fru s ta rti, segm entim i, tranche , lèche , morceau. L es ta d ’to ron , V. T o ro n .
Lçsca , erba vivace di diverse specie tutte crescenti neU’acqua o nei luoghi acquatici, e della quale secca che sia s’ intessono le 6èggiole, e si fanno le vesti ai fiaschi, sala, carex , scirpus, laiche, scirpe des lacs.
LescabiSa , o canavrosa , piccolo uccello cantatore dell’ordine della silvia, e del genere degli usignuoli, di colore grigio verdastro Sul dorso e sul capo , rossastra sul ventre , e bianco-pallida nella gola : abita le sponde delle acque e nei canneti . . . . sylvia arun- dinaria , effarvatte , boùscarle , petite rous- j serolle.
Lese , v. raccorre , e rilevare le parole dai caratteri scritti ; leggere , legere, lire. Lese corent, leggere speditamente, expedite legere , lire couramment. Lese la v ita a u n , dije le soe v r ità , cantar la zolfà a uno , dargli una sbrigliata , aliquem verbis castigare , graviter increpare, chanter sa gamme à quelqu’u n , lui dire ses vérités.
L çseSa , pilastro incastrato nel m uro, e di cui non compare esteriormente se non la
Squarta o la sesta parte , pilastro incassato , ascia . . . bande.
L esèsse , sdrucciolarsi sul diaccio coi piedi, oppure assiso sopra una slitta per ispasso ..............glisser , patiner.
Lesèt , strumento su cui si siëde per andar sul ghiaccio in pendìo, slitta, vehes , traîneau.
L ésion , pregiudicio , perdita , che ci viene cagionata da una convenzione od altro atto stipulato , sconsideratamente o per necessità 7
LEe da cui l’altro contraente ottiene il coni> spondente vantaggio , lesione , Icesio , d a - mnum , lésion.
L esiv, agg. di contratto che importa danno, lesivo . . . . contrat où. il y a lésion.
Lesna , o leisna , ferro appuntatissimo, e sottile, con manico rotondo di legno, per lo più di bosso, col quale si fora u cuojo per cucirlo , il legno , e s im ili, lesina , subula , aléne. Leisna , s i . dice anche d’uomo sordido, e avaro , lesina , sordidus , tenax , avare , avaricieux, sordide, mesquin, taquin, vilain, ladre.
Lesnè , o leisnè , cioè col ch’a f a le leisne, colui che & le ledine , subularum opijex , alénier.
Lessìa , imbiancatura di panni lini fatta con cenere , ed acqua bollente messavi sopra, bucato , lixivium , lessive. Lessìa , l ’acqua medesima passata più volte sulle ceneri ad oggetto di far bucato od altro ; rann o , lisciva , l ix iv ia , lessive: V . Lessiàsst Fè lessìa, imbiancale , e tor via il sucidume ai panni
: lini col bucato , imbucatare , p u rgare , lessiver. F è na lessìa , fig. far una gran perdita al g iuoco, perder quanto si ha in tasca, m u ltam , ve l totam pecuniam perdere in , ludo , magnani pecunia jacturam fa c ere , perdre tout l'argent au jeu , faire une grande
r te , faire une lessive. F è lessìa , in m. vale pisciar nel letto, in lectum commin-
g è re , pisser dans le lit.Lessiàss , quell’acqua che si trae dalla conca
iena di panni sudici, dopo averlavi gettata oliente sopra la cenere , rannata , lixivia ,
eau de lessive.Lçssiow, insegnamento di letteratura, scienze
o belle arti , dato in tempo limitato , come una o due ore , e dicesi fig. d’un avvertimento , d’un ricordo avuto per propria dolorosa esperienza , lezione , prœceptio, leçon. Lession , quelle cose insegnate dal maestro volta per volta, lezione , auditio , prœlectio, leçon. Lession , quella parte di scritto che il maestro impone allo scolare d’ imparare a memoria , lezione , memoriter ediscenda , leçon. Lession , chiamasi anche il capitolo della Scrittura, che si recita nell’ officio divino , lezione , lectio , leçon.
Lest , add. ratto , veloce , agile , spedito , snello , pronto , presto, celer, agilis , velox, c itu s , expediius , vite , léger , prompt , leste , habile et agissant. Lest coni un gai etpionb , com un c'ófo , coni na lumassa , agg. a uomo lento , p ig ro , tardo , poltrone, deses , p iger, tardas , lentus , len t , tard if, lo n g , paresseux , tiède , barguigneur. L est,
lestofante , accorto , svelto , destro , sagace , astuto, furbo, vafer, versutos, sagax, adroit, fin, rusé, fourbe, leste.
Lest, an ., velocemente, ratto, lestamente, cito , celer iter, actutum, properanter , vite- ment, promptement , avec adresse, avec agilité, lestement.
L e s T O - F A R T B , V. Lest.Lët., sost. arnese ove si dorme, letto,
lectus , cubile , torus , lit, couche. Lët a rôde, carriuola, lectus ambulatorias , roulette , carriole. Lët d campagna, letto di campo , lectus castrensi*, ht de camp. F è'l têt, rifar il letto, lectum sternerefaire le lit. Tnì ’l lët , stare a letto per malattia, lecto detineri, garder le lit. L ët, per matrimonio nelle espressioni fié ài d’priai lët, <Fsecond lët, prole del primo, del secondo matrimonio , figliuoli di primo, di secondo letto,
filii ex primo, ex altero coniugio, enfans du premier lit, du second lit. L ët, suolo della terra, sopra la quale si posano le acque, fondo del fiume , letto, alveus , lit , canal , fond d’une rivière. A taula , e lët gniin rispèt, i cibi invitano a mangiare, alla mensa e al letto non conviene esser vergognoso , non conviene Carsi sollecitare o pregare , yereamdari neminrm ad mensam vel ad cubiculum decet, on ne doit pas être honteux & table et au lit.
Lët , part, del v. Lese , V.• Leta , per elezione , Y. Elèta.Letargs , oppressione di cervello , che ca
giona sonno, e dimenticanza, gran debolezza e lieve delirio, letargo , veternus, lethargus, léthargie.
L ç t ê r a , l e g n a m e d e l l e t t o , l e t t i e r a , lignea keti compages, lecti fulera, c h â l i t , b o i s d e f i t .• Letehalmejít , avv., s e c o n d o l a l e t t e r a ,
l e t t e r a l m e n t e , ad verbum , ad literam, l i t t é r a l e m e n t , à l a l e t t r e .
Letera , V. Litera.L e t e r a t c r a , s c i e n z a d e l l e b e l l e lettere ,
l e t t e r a t u r a , literatura , erudilio , l i t t é r a t u r e , é r u d i t i o n . literatura , c o m p l e s s o d e ’ s c r i t t i l e t t e r a r i i d ’u n a n a z i o n e , d ’ u n s e c o l o , e o e . , letteratura , literatura , littérature,
L ftèt , d i m . d i lU , t e t t u c c i o , l e t t i o c i u o l o , teetidus , p e t i t l i t , c o u c h e t t e ., l*yiGA, arnese da trasportar persone a braccia d’uomini, o per lo più da due muli, detto forse cosi, perchè vi si può giacere come nel letto, lettiga ¿ lettka, luetica , htière.
Lrrm , V. Letèl._ L e t ò b , c h e l e g g e , l e g g i t o r e , l e t t o r e , lector, l e c t e u r , l i s e u r . Letòr, c o l u i l a c a r i c a d i c u i
LE 479è di leggere dinanzi a qualche persona, lettore, anagnostes, lecteur. Letòr, si dice anche a dottore che legga in istudio , o accademia , o comunità religiosa , lettore , professore, maestro , anteccssor, professor, do - ctor , lecteur, piofesseur, régent. Letòr, colui che esercita l’uno de’quattro ordini minori della Chiesa, lettore, lector, lecteur. Aviso al letore, prov. ital., e dìcesi quando sotto termini generali alcuno profferì certe parole, con intenzione che un altro ne faccia l ’applicazione , oppure parlando d’avvenimento che possa altrui servire d’ istruzione non incappare in qualche disgrazia , avviso al lettore, lectori ( monitum) ; avis au lecteur.
Letuba, il leggere, lettura, lectio, lecture. Letura , terin. degli stampatori , carattere da stampa minore del silvio, e maggiore di quello detto filosofia , cioè due punti più grande di quel che è impresso in questo dizionario ; lettura . . . . cicero.
Letubìi/, istrumento di legno fatto a pendio , per appoggiarvi il libro mentre si legge : onde leggere più comodamente, leggio, plu- teus , pupitre. Le turi l , istrumento poco dissimile sul quale tengono il libro coloro, che cantano i divini uffizj, leggio, pluteus anagnosticus, agnosterium , lutrin ,. pupitre d’église. Leturìl del missàl . . . porte-missel.
L èv , léùgh, spazio occupato da un corpo, o determinato con qualche altro segno; luogo, locus, lieu. A léù e a féù , o a lago fogo e catena, dicesi di chi convive con altra
Sersona , che sta nella stessa casa, e servesi el medesimo fuoco , focarius, à p o t, et à
rót. Esse a léù e féù , esser a luogo e tempo opportuno, sibi commodiun, sibi opportunum esse, étre en temps et lieu, à propos. Avèi ne féù ne léù , V. Féù. Portèsse ' sul léùgh del léùgh , portarsi sul luogo, al posto, in rem prcesentem venire, se porter sur les lieux. Léù , per ispazio , spatium , espace , lieu. Léù , per posto, sito , piazza , locus , lieu , endroit, place. Léù , per terra, borgo, villaggio , casale, pagus , vicus , locus, village, hameau , lieu. Léù comun , cesso , privato , luogo comune, latrina, forica , privé , lieu commun. Léù , col verbo dè , occasione , cagione, luogo , locus, lieu, occasion, sujet. Ari léù , in vece, in cambio, p rò , loco, au lieu d e , à la place de. A tenp e léù , con opportunità, con occasione, a luogo e tempo, loco et tempore, opportune, en tems et lieu, à propos. Avèi léù , essere posto ad effetto , essere eseguito , aver luogo , fieri , locum habere, avoir lieu. F i léù, a m m e tte re , concedere , lasciar luogo , permittere, feue
Digitized by ^ m 0 0 q Le
48 p LEd roitaccorder. Fesse lêu , nascer l ’opportu- nità , esser ammesso, fiarsi luogo, v ia p a te t , se faire lieu.
L ë ü i , o g iêû i, pianta graminea che porta semi bislunghi piani da un la to , e convessi dall’altro, raccolti in spighe alquanto piegate,
. e di cui hannovi più specie : la più comune è annuale, nasce tra le biade , con radici fibrose , steli simili a quelli del grano e semi di colore rossastro e che rendono, mescolate con esso, le farine nocive cagionando vertigini a chi ne mangia, loglio , gioglio , ziz- zanca , lolium temulenlum , ivraie enivrante , zizanie , Un’ altra specie, detta nel Monferrato p a ilo n , è perenne, ha i semi più piccoli , viene spontaneamente in quasi tutta 1’ Europa , compiacendosi ne’ terreni m agri, e può coltivarsi vantaggiosamente per foraggio-, loglio dei prati? loglio perenne o selvatico , loglierella , lojessa , lolium ' perenne , ivraie vivace , fausse, ivraie.
' L e v a , stanga di legno , o barra di ferro, la quale avendo un punto d’appoggio fisso , collocata per un altro .suo punto, ne facilita il movimento in ragione della distanza della forza che vi si applica ; lev a , beva , vectis, levier. L eva , per levata di soldati, Y. Levada.
LçvÀ, pezzo di pasta fermentata, ed inagrita , che mescolato in piccola quantità colla pasta fresca di cui vuoisi far pane, ne promuove la fermentazione, e rende cosi il pane più leggiero, piacevole , e tenero ; lievito , pasta acida , fermento , ferm en tim i, levain. Buie le leva , impastare il lievito stemprato con una parte della farina che si vuole ridurre a pan e, per lasciarvelo fermentare alquanto, levitare, fermentare f a r inani, faire lever la pâte.
Lçvada ’, o levada, l ’ora, il tempo in cui sorgiamo dal letto , levata , il levarsi, sur- rectio , lever. Levada , o le Ifvè de l s o l , levamento del so le , lo spuntare , il nascere, il levarsi del sole , ortus solis , le lever du soleil. Levada , o levata , o levé , chiamata d’alcuni uomini al servizio militare per ordine del Principe ; e dicesi pure della stessa gente allorché si raccoglie o sta per raccogliersi , coscrizione, leva , delectus mililum , levée , conscription. Levada , o levata del cadaver , sepoltura , kumatio , levée. Fè la levata del cadaver , trasportare un cadavere alla sepoltura . . . . enlever un cadavre, un corps mort , et le faire porter au lieu où il doit être inhum é, ou exposé au pu b lic , faire la levée.
Levadòr , da potersi levare, e si dice soltanto de’ponti, così costrutti che- possono le-
U Svarsi od abbassarsi dirimpetto ad un passaggio , ponte levatojo, pons versatilis , pont e vis.
Lkvadbis , V. Levatris.L e v a e j u s , levamus, il levare, ossia togliere
il suo ad altrui con inganno, levaldina, Jurtum , v o l , larcin , filouterie , volerie , mangerie. F è un levaejus, venir di levante, fare un rastrello , fu ra r i , prcedari , piller , voler, emporter.
Lev a rt , quella parte dell’orizzonte dalla quale spunta e si leva il sole, levante, oriente, oriens , levant, orient, est.
Levata , V. L evada.Levatris , quella che assiste alla femmina
partoriente, e raccoglie il parto , levatrice , comare ostetrice , obstetrix , accoucheuse , sage-femme.
L evatura , modo di scrivere e spedire la copia autentica dei decreti de’magistrati e degli atti che hanno luogo davanti ad essi . . . .
Levé , sost., V. Levada.L çvi , alzare, levare , attollere , levare ,
lever , hausser , ôter. . Levé alzar uno da letto, coprendolo co’suoi abiti, e dicesi per10 più de’fanciulli e degli impotenti, levare. dal letto , e ledo educere, lever. Levé la r a p a , si dice del mosto , quando per lo bollire manda su la vinaccia a galla , levar in capo , fervere , ebullire , bouillir , fermenter. Levé 7 béùi , cominciar a bollire , levar il bollore , siibfervefieri , commencer à bouillir. Levé la levr, scoprir la lepre, scovare, levare, leporem detegere, e lustro .educere , faire lever un lièvre , forlancer. Levé la pernis , la quaja ec. far alzar a volo , levare, excitare, faire lever. Levé la mosca, adirarsi tosto, excandescere, prendre la chèvre , la mouche , se piquer. Levé (T p e is , leve a cavai , Y. D è la barsiga. Levi , levare , cavare , rimuovere , togliere, portar via , levare, atiferre , addimere , to/- lere , ôter , lever. Levé la riputassion, l credit , levar la riputazione , diffamare , labem alicui aspergere , décrier. Levé la pressa a l p a n , torre il lustro ad un panno, panno nitorem auferre , dépresser , oter le lustre , décatir. Levé 7 v e s o , 7 gigêt, 7 g a tìi , levar11 pruritoj l’albagìa, la voglia, il capriccio, cavar il zurro di capo a uno , aliquem coki- bere , in officio continere, tenir quelqu’un à la raison, lui faire passer l ’envie de folâtrer. Levé 7 cassul dan m a n , togliere il maneggio, auferre administrationem , ôter l’ administration. Levé dant sui p ô le s , levar dai gangheri, o cardini, sgangherare, cardinibus emovere , faire sortir des gonds. Lei-é i sigij,
Digitized by G o o g l e
torre , levare , rompere i suggelli, signa , sigilla auferre , adùltere , lever les scellés. Lfvè V assedi, levar l’assedio, obsidione e x i- nìere , lever un siège. Levé n’ ipoteca, render liberi i b e n i vincolati da ipoteca, hypo- Ahecam abrogare , radier une hypothéqué , donner main levée d’une inscription hypothécaire. Levé un sequestr, togliere, rivocare un sequestro , sequestrum expugnare , abrogare , irritum fàcere , donner main levée .d’une saisie. Levé 7 ruso , srugginire, dirugginare, pulir dalla ruggine, rubiginem ab s tergere, dérouiller, ôter la rouille. Levé ’l ruso, figur. , dirozzare , scozzonare , dirugginare , imbuere, informare, dérouiller. Levé la scòrssa, levar la buccia , dibucciare , desquamare , .idelibrare, decorticare, écorcer, ôter l ’écorce. Levé , trattandosi di prezzi, di somma di denaro , e sim ili, diffalcare -, dedurre , de- mere , detrahere, deducere , diffalquer. Leve d ’soldà , o di soldd , arruolare , assoldare uomini pel servizio militare , far soldati, levar genti, milizie, ecc. per condurli a guerreggiare , mililum . delectum liabere, militento milites seribere, lever., enrôler des soldats. ■Levé d’p a rt, Y. Fesse Içve d ’p a rt. Levé ria sentenssa , na còpia , n’ istrument, far spedire la copia autentica d’una sentenza, d’una scrittura , • d’un contratto , sententiam, syn- grapham ex actis referre, lever un jugement au greffe , .lever un contrat chez le notaire. Levé ’l pian , la pianta d'un f o r t , levar la pianta , disegnare la pianta a una fortezza , castelli planifient, perscribere, lever Je plan d’une forteresse. Leve , parlandosi della pasta , che si. leva in capo , mediante i l fermento, levitare , , intumescere , fermen- tescere, lever , fermenter. Lfvisse , alzarsi , levarsi, se altollere, erigere s e , surgere , •se lever. Levèsse su , rizzarsi in p iè , levarsi in p iedi, alzarsi, Sorgere , surgere , se e rigere , se lever. Levèsse, uscir del le tto , alzarsi , levarsi, e ledo surgere , se lever , .sortir du lit. Esse ’n p ò leva , e ’n pò cogià,"
sser® ora in letto, ora fuori, essere ammalaticcio , stare tra il letto e ’1 lettuccio, mor- bosam vitani ducere , être valétudinaire. Leveve , leveve su , su , su , levatevi, surge , surgite, debout, ¿ ’è nen’l tul levesse a bon ora , ma V è arivè a tenp, non basta che si presenti l ’occasione , ma conviene coglierla , arripienda est occasio qiutm se se offert, il
suffit pas que l’occasion se présente, il faut la saisir. Levèsse, parlandosi di vento, cominciar a soffiare , alzarsi, levarsi, afflare cepit, se léver. Levèsse , parlandosi di nubi, di tempeste , e d’altre meteore , formarsi,
Tom. I,
LE 48icominciare, apparire , levarsi, e x o r ir i, incombere i se léver. Levèsse, l’apparire del so le , della luna, o delle stelle, levarsi, ap
rire, nascere, o ririf se lever. Leveslo dant tèsta, non vi pensar p iù , curam abjicere,
n’y penser plus. Levèsse , togliersi, levarsi, cavarsi , sibi auferre , svoler, se priver. Levèsse la sè , cavarsi la sete , dissetarsi , sitim levare, sistere, sedare, explere, s’étau- cher la so if , se désaltérer. Levèsse la fa m , la séùga , cavarsi la fame, il* sonno , mangiare , dormire a sazietà, farnem , somnum explere, rassasier, assouvir la faim , manger, dormir tout son soûl. Levèsse la vêûia dna cosa , cavarsi la voglia , soddisfare all’appetito , libidinem explere, se satisfaire, se rassasier , contenter son envie. Levèsse tute le soe vêu ie , i so coprissi, darsi tutti gli agii , cavarsi i suoi capricci , soddisfare , a tutte le sue vo g lie , genio suo indulgere, sibi obtemperare, n’être pas traître à son corps, s’acoquiner. Levèsse na còsa d a la boca ,o leveslo-d a la boca, risparmiare privandosi di ciò che è necessario al vitto, victu suo se defraudare, épargner, s’arracher le pain de la bouche. Levèsse ita còsa da f è ù i , o leveslo da f è ù i , avanzar tempo col vegliar p iù del consueto , cavarsi il tempo dagli occhi , plus cequo vigilare, prendre sur son souuneil pour mire quelque chose. Lfvèsse i guani , dicesi per ischerzo al gatto , quando cava fuori le unghie che tiene ascoste dentro la pelle , sguainar l ’ugna , ungues producere , tirer déhoiìs les ongles. Levèsse V c a p e i , levarsi di capo, fardi berretta, scappellarsi, aperire caput, se découvrir, mettre bàs son. chapeau. Levèsse la m ascra, non finger più , parlar chiaro, scoprire suo il. sentimento già tenuto nascoso , cavarsi la maschera , libere personam deponere, ôter le masque, se léver le masque.
Lëüg& , V. L è i,Lf.vç.rtuï , pianta vivace rampicante di stelo
sottile , duro , angoloso , con fòglie ruvide , larghe e dentate, che cresce naturalmente nelle siep i, ed è coltivata in molti luoghi pei frutti o coni che servono a far la birra ; i suoi teneri polloni servono di c ib o , ‘e le foglie ed i sermenti giovani di foraggio ; lu- polo , lupulus, lupus saliclarius , houblon , vigne du 'nord.
Leve , piccolo quadrupede roditore , generalmente di pelo grigio-fulvo , ma bianco sul ventre, paurosissimo , e velocissimo al correre , lepre , lepus , lièvre. Levr funtèla , lepre femmina . . . . liase. Piè la levr con 'l citer, condurre un’impresa con flemma e
Digitized by
48> up azienza , p ig liar la lepre col c a r ro , bove leporem ven c tr i, cunctaiido rem restituere , a lle r b ride en m ain dans une affaire.
L eveassëû l, levr a t in , uccello detto anche coratbn , ganbalevrot ec. V. Coralòn.
L çvrêt , strumento in liso presso i bottaj per fare le capruggini delle botti, ossia quel- l ’ incavatura nelle doghe , in cui entrano i fo n d i,. zinatojo . . . . . jabloire.
LfVROR , le v ro tin , o le v rò t, lepre gióvane, lep re tta lep ro tto , le p ro tto , leprone , lep it- sc u lu s , lev rau t.
L ev te B’t ì , un ¿evie d i i , colpo d a to su l viso colla m ano a p e r ta , m ostaccione, Sgrugnone , . colapkus , pugnus in os in /U ctus, g ran d soufflet, m ornifle , casse-m useau.
L ì , avv. lo c a le , cosi d i m o to com e di sta to , 11, q u iv i , in qu e l luogo , ib i , illic , eo , i l lu e , là , dans ce l i e u - là , dans cet e n - d ro it- là . L ì , usasi anche p e r relazione a tem po , a cagioni ,• a q u an tità n u m erich e , e sim ili ; li , co , l à . D a l ì , o (P ii, d i li , di q u iv i , M in e , in d e , de là . L i - l i , risposta che si fa a certe interrogazioni p e r non afferm are tro p p o nè in bene nè in m ale ; m ediocrem en te , là l à , cosi cos i, m ezzanam ente, m e- d io er iter , non a d m o d u m , là l à , passablem e n t , m édiocrem ent > ta n t b ie n q ue m al. E lo d ó t f lì lì , è egli dotto ? cosi c o s i , esine d o c tu s? m ediocriter , e s t-il savant? là là .• Liagasba, V. L iassa .
L i l * , o d ru g ia , pag lia infracid ila ch e h a servito d i stram e ai b u o i , ai cav a lli, a l b e stiam e , m escolata col lo ro s te rc o , im bevu ta della lo ro u rin a , ed anche il p u ro sterco raccolto in q u a n t i tà , e d i-c u i ci serviam o pter, fecondare le te rre , concim e , letam e , sta llatico , lœ tam en , f im u m , en g ra is , litiè re , fu m ie r . : . > .- Liamè -, luogo- ove si' ■ raduna il le ta m e , e m assa d i le tam e racco lto , le ta m a jo , sterqui- l in iu m , J irn e tu m , fu m ie r , fosse à fu m ie r.
Liamët , piccolo nastro di filo , fettuccia , b en d a , teenìa, che vette, ru b an en f il, padou .
L îarba , sorta d’erba detta dai francesi h e rb e a u gueux , perchè si p re tende che fregandosi ta luno con essa, fa app arire livid e , ed ulcerate le sue m em bra ; c lem a tid e , clem atis , cham æ daphne.
L faboca, nastro con cui si lega su lla rocca il pennecchio , tecnia , lien , ru b a n .
L iassa , q u a lu n q u e cosa , con cui si lega , legaccia , legaccio, lig a m e n , v in e n lu m , lien , a ttache. Liassa d i causs'èt, liaganba , o l ia - ganbe , nastro , con cui si legano le calze , © so tto , o sopra il ginocchio , legaccia , p e - riscelis , ja rre tière .
MLiayI , n om e con cui è ch iam ato n e ll’A s ti
giana 1’ uccello detto a l tro v e . T esta -m o ra V.L ib è l, l ib re tto , lib e llo , lib e llu s, p e tit liv re .
L ibèl., dom anda giudiciaria fatta p e r iscritto ra , l ib e llo , citazione, intim azione , libellus-, dem ande en justice , explo it. L ibèl in fam a* t ò r i , scritto in fam an te , c a r te llo , libello fa* moso , libe llo , libellus fa m o su s , libelle * écrit d iflam atoire . •
L iber , sost. q u an tità d i fogli stam pati o sc ritti, o b ia n c h i , e cuciti insiem e , fo rm an ti u n solo v o lu m e , l i b r o , v o lu m e , lib er, vo h im en , c o d e x , liv re , volum e. L ib er d ie m em ò r ie , l ib re tto destinato p e r iscrivere varie c o s e , o che h a n n o a f a r s i , o per p u ra m em oria ; l ib ro d i r ic o rd i , liber m em oria li* , p u g illa re s , a lb u m , a g e n d a , tab le tte s , carnet. L ib e r d o p i , ari p a n ia d o p ia , lib ro doppio dei c o n t i , e o d e x d a ti v e l e x p e n s i , liv re en
Srtie doub lé . L ib er d ia desm entia , figur. ►ro d e ll’obb liv ione , fium e le te , liber obli*
v io n is , lethum J lu m e n , fleuve d ’ou b li. L ib er , dicesi anche dell’opera stessa scritta o s tam -
Ea ta , l ib ro , com posizione, o p e ra , liber, opus, v r e , ouvrage. L ib e r , ch iam ansi anche le
p a r ti p rinc ipali in cui soglionsi dividere le opere m olto lu n g h e , l i b r o , lib e r , liv re .
Libbr, add . che h a l ib e r tà , e non è soggetto , senza io p racap o , che è pad rone di se stesso , lib e ro , liber , sui ju r is , q u i su a spontis est , lib re , in d é p e n d a n t, qu i est e a lib e rté . L iber, le c i to , p e rm esso , lic itum , lib re , perm is , facu ltatit. L ib e r , agg. d i lu o gh i , sg o m b ro , ilon in g o m b ro , l ib e ro , vuoto, l ib e r , vacu u s , lib re , deb lay é , dóbatassé. A r ia libera , aria d i cui il movimento e la circolazione non è im pedito dagli ed ifiz ii, 0 dalla fo rm a del luogo \ a ria a p e r ta , a ria libera , aperturn cceliun , a ir ouvert.
LibèbXl, generoso , l ib e ra le , libera lis , lar- g u s , l ib e r a l , génèreux. L ib e r a l , am orevole, benigno , l ib e ra le , benignus , hum anus, gra- c ieux , poli. L ib e ra l, aggiunto che si dà alle a r ti n ob ili > com e le be lle le ttere , p ittu ra -, scultura , a rch ite ttu ra , rausicà , tipografia , efte. a r ti l ib e r a l i , liberàles a r te s , ac eloctn- nee , arts lib é rau x . IAbéràl ,• agg. delle idee , delle istituzioni che favoriscono la lib e rtà •, e pigliasi anche sostantivam ente p e r designare coloro che parteggiano per esse -, liberale . . • lib é ra l.
L iberalism , com plesso delle id e e , delle opinioni l ib e ra li, liberalism o . • . libéralism e.
L iberalità , v ir tù che rende l'uom o inclinato a dare a ltru i d i quelle cose che possede, lib e ra lità , la rg ita , generosità , lib era lita s , largitas , libéra lité , largesse , générosité.
Digitized by LjOoq Le
L ILiberalità , la cosa stessa donata con animo liberale , dono , presente, largitio , libéralité.
L i b e r a l me nt , in modo liberale , liberalmente , generosamente , largamente, splendidamente, libéralitér, munifìce, libéralement, généreusement.
Libebamebt , avv. con libertà , senza impedimento , liberamente , libere , librem ent, •ans gène. Liberament, sinceramente, spontaneamente , assolutamente , liberamente , libere , ingenue, librement , franchement.
Libere , liberare , redimere , affrancare , esimere , metter in libertà , campare , francare, far esente, esentare, eximere, liberare, in libertatem vindicare, asserere, ab aliqua fe solvere , libérer , délivrer , exempter. Libéré ,. salvare , sottrarre , scampare alcuno da un-pericolo, eripere periculo, incolumem servare, sospitare aliquem , sauver. Libe- resne, scapolare . . . . se sauver, sortir.
Libf.rtI, facoltà di agire secondo la volontà propria, e stato di chi non dipende da altri, libertà, franchigia , libertas, liberum a fb i- trium , liberté , libre arbitre. Libertà , licenza , famigliarità inopportuna , o condannevole, lieentia , liberté , confidence. Pièsse un pò tròpe libertà , usare con soverchia famigliarità, prendersi delle licenze, licentius audere , effrenate ferri, prendre des libertés, agir d’une manière trop familière, trop libre.. Li|çrtis , o licenssiòs , licenzioso , dissoluto , sregolato nei costumi, cianghellino , perditus , dissolutus, inhonestus , libre , dissolu , libertin, débauché.
Libçrtinagi , sfrenatezza di costumi, libertinaggio , effrenata lieentia , libertas immoderata , libertinage.
L ib h a r ìa , raccolta di molli lib r i, ovvero luogo dove si tengono , libreria, biblioteca, bibliotheca, bibliothèque. L ibraria , armadio | aperto fatto a palchetti ad uso di tener libri, Scaffale, pluteus, armariiim bibliothèque. In altro senso dicesi librairie.
Librìss , accr. o pegg. di l ib e r , libraccio', ingens liber, malus liber, gros livre, bouquin.
Librè, n. colui che vende libri, librajo, bibliopola , librorum propola , libraire. Librè da banchin, V. Friciolè sost.. Libeé, o alibrè, v. pesare, librare, librare, perpendere, peser. Librèsse, o alibrèsse, equilibrarsi , se librare , se siistinere, se balancer.
dim. di liber, libretto, libricciuolo, hbiiccino, librettino , libellus,' livret, p e tit hvre. L ibrèt, volumetto di carta bianca che si distribuisce dall’autorità pubblica ad ogni persona che lavora e vive all’altrui servizio, e sul quale si scrivono progressivamente ed
L I 483 ,m modo autentico , le sue qualità ; quelle dei padroni presso i quali soggiornarle attestazioni di ben-servito, i debiti o crediti di salario, e simili cose che rendono testimonianza della condotta di tal persona- ; libretto .............. livret.
Liceista, allievo d’un liceo, lycei alumnus, élève du lycée.
Licenssa , concessione fatta dal superiore , licenza , permissione , facoltà, v e n ia , libertas , facultas , lieentia , potestas , copia , permission, liberté, pouvoir. Licenssa, commiato , missio, dimissio, commeatus, congé, réforme. Licenssa , abuso della libertà specialmente ne’ costumi, sfrenatezza , licenza , lieentia , immoderata libertas , licence , dé - réglement. Licenssa poetica , azione contraria alle regole ‘ del ben vivere , e capricciosa , licenza , strano capriccio, lieentia v a g a , licence , liberté. Licenssa , grado che si dà nelle università, prima del dottorato, lieen- ziatura , licenza, honesta missio , licence,
LicbnssiÀ , licenziato, dimissus, abire jus~ sus, congédié, licencié. Licenssià , colui che ha preso il grado della licenziatura, licenziato , honeste a studiis dim issus , pro lyla , licencié.
! Licenssiè , accommiatare, licenziare, dim it-i tere , missum facere aliquem , juberc a li- quem abire , donner congé, chasser , renvo- yer , congédier. Licenssièsse , chieder licenzi d’andarsene, sia dal servizio d’altrui, sia dalla conversazione, pigliar licenza, dar commiato , valedicere , se aiscessurum dicere , prèndi'e congé.
Licenssiòs , V. Libertin.Licèo, scuola in cui s’ insegnano le lettere
e le scienze , liceo , lyceum , lycée.Licet , voce latina usata nelle scuole , e
significa permissione , licenza ; è permesso ? licet? avec permission, licet, est il permis ? L icet , prendesi anche per il cesso medesimo, a cui gli scolari chiedono il permesso di portarsi dicendo licei ? la tr in a , forica , cabinet d’aisance, p rive , garderobe , les commodités.
Lichen , genere o famiglia d i piante criptogame che crescono altre sulle, roccie più nude , altre sulla terra, ed altre sugli alberi, alcuna specie delle quali si adoperano in medicina nelle malattie polmonari , o servono anche di c ib o , o somministrano varii colori alla tintura , lichene , lichen , lichen.
Liè , strignere con fune , catena , o altra sorta di legame checchessia, o per congiun- gerlo insieme, o per rattenerlo, legare, annodare , allacciare ', infunare , strignei e , c,~ gnere, avviticchiare } ¿circondare, accappia*»^
Digitized by G O O ^ l ^
ligare , vincire , nectere , l ie r , cramponner -, serrer , lacer, nouer. L ié le n ian a u n , fie. obbligare alcuno a non operare in quella tal cosa , legar altrui le mani , prohibere , v e la r e , lier les mains. L ié Caso a o v’ a v ê iil ’/ p a d ro n , V. Tache. L i é , term. de* contadini che dicesi anche a n g ia v lè , fare i covoni, accovonare, ammannare, m anipu las a lligare , gerber , lier en gerbe , mettre en gerbe , mettre les javelles sur le lien pour les gerber, enjaveller. L ié la v is a l p a l , che dicesi anche dai contadini colè , legare la vite al palo , vitem p a lo adjungere , conneclere , accoler la vigne -, relever la vigne , et la lier à l’échalas. V L ighè.
Lusso», voce fr., parte più sottile dei caratteri di scrittura , colla quale si uniscono le lettere, e le loro parti, filetto, literarum n e x u s , liaison.
Liga , unione di due o più metalli di che si fan le monete, le campane, e varii utensili, lega , qualità , n o ta , aloi, alliage, b il- lon. L ig a , unione di più persone per qualche fine , alleanza , lega , confederazione , accordo , so c ie ta s , fvedus , ligue , union , alliance.
Ligadòb , liga liber , legatore di l ib r i , l i - brorum c o n c in n a lo r , relieur de livres.
Ligadura , t. de’ libraj , legatura de’ libri, com paclio fo l io r u m , reliure. M esa-lig a d ìira dicesi quella che si fa vestendo di cuojo o di pergamena soltanto il dorso , e gli angoli del libro , mezza legatura . . . demi-reliure.
Ligadure , fasciatura di fe rro , o di cuoio per sostenere gli intestini che cascano nella coglia per crepatura, brachiere, fa s c ia , v e n tra le , suspensoire , brayer , bandage.
L igaliber , Y. L igadòr.L igamik , piccol nastro di lino , nastrino,
tœ nia linea , petit ruban de lin.L igassion , t. di. ballo . . . enchaînement
de pas.L ig bë , V . L ié . L ig h è , t. di cucina, lo
spessire un liquore con uova stemperate, o con altra materia condensare , condensare , lier. L ighè , in senso n. rappigliarsi, ispessirsi , condensarsi , coagulare , condensari , s’épaissir, prendre consistance, se lier. L ighè un liber , legare un l ib r o , libriun co m p in - gere , relier un livre. Lighè ah rustich , unire i fogli d’un libro cucendoli e coprendoil voliime tal quale con semplice carta , legare in rustico . . . . . brocher , relier en brochure. Lighè a h coràm , legare un libro
Ïul ita mente , coprendolo con pezzo di cuojo, ìgare in alluda , aitila , librim i inlegere ,
relier en basane. L ighè u n d ia m a n t a n t un
a n è l , legare u n a p ie tra nel castone, incasto* nare , i l l i g a re , inaere , in c lu d ere , enchâsser, m on ter. Lighè, o b b lig a re , co stringere , legare, com pellere , adigere , cogere , obslringere > d ev in c ire , ob liger, con traindre , lie r , fo rcer.
Ligbêra , o ighèra , sorta d i v aso , ove si m ette acqua p e r servizio della tavo la , e p e r a ltr i usi, m esciroba, boccale, brocca d 'acqua, acquereccia , aqua lis gu ttu s, aigu ière .
Ligua , V . L eg n a .Lignenga , sorta d ’uva che m atu ra nel
mese di lu g lio , u va lugliatica , uva jidiana-, chasselas , sorte de ra isin q u i m û rit en ju ill e t : nella Provenza chiam asi jouan in .
Lignbul , t . de’f u n a ju o l i , qu e l composto d i p iù fila a t to r te , con cui si form ano ic a v i , o c a n a p i , le g n u o lo , c o rd o n e ...............to ro n , cordon .
L ignô la , piccola cordicella , d i cui i m u ra to ri , i fa le g n a m i, i g ia rd in ie ri , ed a ltr i artefici si servono per fare a retta linea i lo ro la v o r i, corda , cordicella, archipenzolo ,p e r - pendicitltifn , cordeau , ficelle , ligne. O nde stè à la lignò ta , vale stare a corda , à d ir i t tu ra , a u n p ari , a livello , secondo che m ostra la corda tira ta a d iritto . . . . se ten ir a ligné. L ig n o ta , filo in tin to nella sinopia , Col quale i segatori da legno a lungo segnano i l pancone p e r segarlo d iritto ; filo de lla sinopia , fu n ic u lu s , ligne, cordeau pour m arq u e r le bois q u ’on veu t sier en planches, ou m adrièrs .
L ig h o t , V. LegnÔt.L ila , agg. di colore tr a b ig io e ro sso ,
l illà , gridellino . . . . * M as , g ris-de-lin .L ila , arboscello della fam iglia dei g ig li ,
che si veste d ’un bel fo g lia m e , e che p ro duce . in p rim avera m olti piccoli fiori a mazzetti del colore ch iam ato l ila , dal nom e d e ll 'a lb e ro , m a ta lo ra anche b ia n c h i , rossi,o paonazzi, tu tti soavem ente odorosi, siringa, gh ianda u n g u e n ta r ia , l ilia c tu n , P ersan im ligustrum , sy r in g a , lilas.
L 1- l i , y . L Ì .L ilin , v . p le b . , V. Sautissa.Lima , spezie d i lim one con poco sugo ,
dolce , e d i soave sapore , lom ia , lu m ia , lim a dolce . . . . lim e , lim e douce.
Lima , s tru m en to meccanico di verga d ’acciaio di superficie aspra , coperta d i d e n t i ,o d i solchi che si a ttra v e rsa n o , e che serve p e r assottigliare e pu lire ferro , m a rm o ,p ie tra , legno , ed a ltre m aterie solide , lim a , scobina , lim a , lim e. L im a sorda , dicesi quella che essendo guern ita di p iom bo , in lim ando non fa rom óre , lim a sorda . . • • lim e sourde. L im a so r d a , fig. dicesi d i per
Digitized by L j O O Q L e
sona taciturna che nasconde qualche sinistro pensiero, o di ladro che invola a poco a poco, sì che nessuno s’accorga, o del troppo lavorare , o aver pratica di soppiatto , o di un’ infermità, o d’un affanno che lentamente conduce alla morte, lima sorda . . . lime sourde. Lima da bòsch , o raspa , lima da legno , scuffina , raspa , lim a , râpe. Lim a mesa rionda, Urna mezza tonda . . . lime demi-ronde. Lima quadra , lima quadrella,o quadrilatera . . . . lime carrée. Lim a a tre a n g o l , a tre quare , lima triangolare . . . . urne à tiers point. Lima a eoa d?rat,lima da straforo, lima to n d a ............. limeronde , ou à queue de rat. Lima a c o tè i , lima à coltello . . . . lime coutelle , ou en couteau. Gli oriuolaj hanno anch’essi le loro lime particolari, come lima a pivò , lima a punte . . . . lime à pivot. Lima p ia ta , lima a punte . . . . lime à charnière. Lima a laraion , lima per far gli ùrdoni alle potenze . . . lime à lardon. Lima mesa tonda , lima a foglio di salvia . . . . lime à feuille de sauge. Lima da tanborn , lima da strisciare i tamburi . . . . lime à timbre, etc.
Limaduaa , Y. Limura.Limè, verbo, assottigliare, o pulir con lima,
limare , lima deterere, limer, polir avec la lime. Limè, fig. limare, elaborare, ripulire, perfezionare , perpolire, perjicere , elimare , lim er, châtier , polir , corriger avec soin , passer et repasser la lime sur un ouvrage en prose ou en poésie.
LiatiÈ, o lumiè , grosso cane da caccià che serve al cacciatore per cercare ed ormare la fiera , ‘e quindi scovarla quando si vuole inseguire, bracco da seguito, canis ind aga -
• tor, cants vestigator, limier, chien de haut nez.Limitò, part, del verbo l im ité , V . L im ita ,
di ristretta fortuna , poco ricco, che appena . ? necessario , disagiato , v ita m to le ra n s ,
gêné , peu à sou aise.• Limité , porre i limiti., lim itare, restringere , por termine, risecare, rinserrare, circoscrivere , circumscribere, coercere, limitare,
jinibtts describere , limiter , borner , circonscrire, renfermer.
Limiti , limite , confine , termine , limes , f in is , terminus , lim ite, borne, confin.
, Limitrofo , che è sui confini, su le frontiere , confinante , limitrofo , vicino , contiguo , confiais, Juiitimus , conterminits , limitrophe.
Limoce, pianta, Y. Cotèj, o cotele d Marte.Limocè , esitare, tardare , indugiare , le i-
lare , andar lento nell’operare , e nel risolversi, hcererc, cunctari, ambigere, titubare,
unntare, procrastinare, lambiner, barguigner, hésiter, avoir de la peine à se déterminer.
Limocia , landnè , agg. a persona lenta , pigra , di poca risoluzione , procrastinante , tentennone , badalone , dilator , procrasti- nator , lambin , barguigneur.
Limon , uno de’frutti chiamati col nome generico d’àerum i, di colore giallo tenero, del genere dei portogalli, e varietà del cedro da cui non e questo differente se non perché è più rotondo, e la sua buccia è meno grossa , limone , malutn limonium , limon. L im on, è pure il nome dell’arboscello che porta quel frutto , limone , malus lintonia , limonier.
Limonada , bevanda fatta con acqua , zucchero , e agro di lim one , limonea , polio citrea, potio ex suco m ali m edici, limonade.
Limôsna , donazione di checchessia fatta ad uom bisognoso od alla Chiesa per carità ; ovvero la cosa stessa donata per tal cagione ; elemosina , limosina , stips , stipis erogatio , aumône, charité, d a m e la lim osna , domandar l ’elemosina, limosinare, stipem rogare , mendicare , mendier , demander l ’aumône. Robe p e r f é lim osna , esser liberale della roba altrui, rubare per far lim osina, ab aliis exigere quod aliis largiaris , dépouiller saint Pierre pour vêtir saint Paul, ôter aux uns pour donner aux autres. Limôsna tTuna m essa , quel denaro che si dà al Sacerdote onde celebri la santa Messa . . . .
Limosnè , che fa frequentemente limosina , caritatevole , elemosiniere , limosiniere , stiperà erogans , erga pauperes liberalis , aumônier , qui fait des aumônes , charitable. Lim osnè , nome di dignità o d’ufficio, di cui è o dovrebbe essere il principale dovere quello di distribuire le somme destinate a limosina dai Principi, od altri: elemosinario. limosiniere , eleemosvnarius , aumônier.
Limùra , o limadura , quella polvere che cade dalla cosa che si lima , limatura, scobs, limaille. L im ìira , per lo limare , limatura , politio , politura , liinure.
Lin , pianta annua , con radice quasi semplice , poche foglie , fiori, di color celeste , e stelo sottile diritto cilindrico , e ramoso soltanto in cima, dal quale secco , e macerato si cava, separandolo dalla lisca interna colla gramola od altrimenti, uii tiglio sottile atto a filarsi per far panni, lino , linum , lin.
Linbes, sorta di mattone grande e sottile , ossia quadrello , ridotto colla cottura , e durezza particolare , onde resista ad alte temperature , così d ie serve principalmente per uso di ammattonare i forni , tambellone . . •
LI 485
Digitized by
486 L Itablettes dout oa pavé l ’àtre d’un four , cbantignoles.
Limbo , luogo d’ inferno , in cui stavano rinchiuse le anime dei giusti prima che N. S. G. C. vi scendesse dopo la sua morte per condurle alla beatitudine, e dove vanno, secondo alcuni teologi, quelli , che muojono solamente macchiati di peccato originale , l i in b o , limbus , les limbes.
Lindo , a d d ., lindo , attillato , venustus , clegatis, ajusté, élégant, poli, propre, gentil. L in d o , fig. fluido, liqu ido, corsivo, sonoro, armonioso, dolce, l ib e re , j lu e n s , cum len ita le pro flu en s , coulant. L in d o , ingenuo, schietto, sincero , franco , di cuore aperto , apertus , sincerus, simple, frane, sans arrière pensée, rond. L in d o lin d o , a v v ., lindamente , con facilità , con lindura , assai presto , f lu id e , d iliic id e , coulamment, bien vite.
Lindura , lindura , lindezza , attillatura, facilità , eleganza , grazia , venustas, g ra t ia , e lega n tia , grace , élégance, propreté.
Linea , lunghezza senza larghezza o profondità, linea, linea, ligne. Linea , legnaggio, progenies , soboles , s tirp s , genus , ligne , lignee , race, descendance. Linea, per riga , V. Riga.
Line a me NT , disposizione di linee , lineamento , lineam entutn, ligne, traits de piume. L in ea m en t, fattezze del volto umano t lineamento, o ris lineatnenta, traits, lineamens du visage. L in ea m en ti in term. di pittura, lineamento , adum bra tio ,.esquisse.
Lwbè , V. Delineè.Linfa , term. med. umore acquoso, glu
tinoso , e diafano , senza colore , o leggermente roseo, contenuto in moltissimi -vasi sparsi nel corpo animale i quali lo raccolgono dalla superficie esterna od interna degli organ i, e lo conducono nel sangue, ed al cuore , linfa , lym pha , lymphe.
Linfatica. , agg. di vena , o di vaso che conduce la linfa scorrente pel corpo umano, e dell’umore stesso ; linfatico , lym phaticus , lymphatique.
Lingassa , V. Langassa.Lutgèr , V. Legèr.L ingerì , sgravare , render leggiero, alleg-
f;erire, onus alieni detrahere , allevare , a l- éger , décharger d’une partie de fardeàu.
Lingerìa fig. render più mite , più facile a sopportare le pene, alleviare, mitigare, muU cere , levare , adoucir , soulager , alléger. Lingerisse, scemarsi i panni di dosso, alleggerirsi , vestes deponere , se dévètir , se dé- gamir d’habits.
LingerIa, o Ungiarìa, ogni sorta di panno
L Ilino di color bianco , biancherìa , lingeria ,
I res lintearice, linteee vestes, lin tea , le linge. Lingerìa b ia n ca , panno di bucato . . . . . linge blanc de lessi ve. Travajè ani la lingerìa , cucire di b ia n c o ..............ouvrer dulinge.
Lingerment , con leggerezza , leggermente, lev iter , légèrement.
Ling$ròt , dim. di l in g tr , V. Legèr.L ingber , arme corta appuntata e tagliente,
atta a ferire di punta ,.e che si portava per 'lo più alla cintura, stiletto, pugnale , stuo, sica , pugio , stylet, poignard.
LinglarIa., V . Lingerìa. .L lngot , verga d ’oro o d ’argento , oro
o argento in massa che non è. posto in opera , Iantina o massaia a m i ve l argenti, lingot.
L ingotèra , vaso di chimica, in cui si colano i metalli strutti per ridurli .in, verghe, pretelle . . . . liugotiere.
Lingua V. ten g a .Linguagi, la favella d’una nazione, idioma,
lingua, linguaggio, lingua , sermò, langage, idiome.
Linon, sorta di tela, di Imo chiarissima , e finissima , che si fa in P icard ia, rensa , beatiglia, tela di rensa, linone ( francesismo moderno ), byssus , linon.
Linosa , seme del lino , linseme , lini se- m en, graine de lin.
L ìnot , uccelletto granivoro dell’ordine dei passeri, e del genere dei fringuelli, che canta dolcemente , si distìngue pel becco perfettamente conico, e varia di colore per sesso , età e stagione , montanello , fanello , fring illa linota , fringilla canabina, linarid , linotte , grande linotte des vignes.
Linpid , V. C iair a d d ., secondo sign.Linséul , quel panno lin o , che si tien sul
letto per giacervi entro , lenzuolo , linteum, drap de lit L in séù l, lo stesso panno lino adoprato ad avvolgere un cadavere umano per seppellirlo , lenzuolo , linteum , linceul. Linséùl bianche lenzuolo di bucato , linteum nitidissimum , drap de lessive. Linséùl d! tre teile , lenzuolo di tre tele, di tre larghezze . . . . drap de trois laize.
Linsola , linsolè , V. NinsÓla , ninsolè.Linsolà,* quanto può contenere un lenzuolo,
linteum plenum , un linceul plein.Lion , animale quadrupede del genere del
gatto , uno de’ tre più grossi e più forti carnivori , di color fulvo uniform e, con criniera lungo il collo riel maschio, e fiocco di peli all’ estremità della coda *, trovasi più che altrove nell’Affrica, e nell’ India ; leone, lione , leo , lion. A v e i un chéùr d a . l io n ,
Digitized by v ^ . o o Q l e
LIaver un coraggio da leone , im pavidum , in irep idum esse , n ih il fo rm id a re , être un ▼rai lion , avoir un cœur de lion.
Liowcôbn , animale selvaggio , che gli antichi descrissero come somigliante ad un piccolo cavallo, con piedi fessi, ed un corno diritto in mezzo alla fronte, ed indigeno dell’ Etiopia ; ma l ’esistenza ne è oggidì creduta ipotetica , liocorno, unicorno, m onoceros , u n i- cornis , licorne.
Lionçssa , femmina del leone , leonessa , lecena , lionne.
LiOnôt , dim. di l i o n , leoncello , parvus l e o , lionceau.
Lionssa , pianticella vivace della famiglia delle gramigne , la radice di cui è nodosa e strisciante, e il gambo di cui giunto a poca altezzà, ricade a terra e ribarbica con grave danno dei terreni coltivati, ed è adoprato a far decozioni-, gramìgnetta, panicum dactylum , chiendent pied de poule. Lionssa, dicesi -pure in alcimi luoghi un’altra pianta graminea di radici vivaci, gambo piegato e fiori a pannocchia-, la quale è un ottimo pascolo, e prova bene nei terreni argillosi . . . agrostis Stolonifera , agrostide traçante, traînasse*
Lipa , Y. Néùsa.Li q u e f as si o s , riduzione d’un corpo solido
in corpo liquido , il liquefare , il liquefarsi, scioglimento, distemperamento, struggimento, liquefazione, il fondere , fusione , liqu a tio ,
fusu ra , liquéfaction, fusion , solution, fonie.Liquefè, struggere, far liquido, liquefare,
stemperare , fondere, sciogliere , liquefacere, liquore , liquéfier , fondre , rendre liquide. Liquejèsse ,fo n d e , liquefarsi, farsi liquido , struggersi; liquescere, liq u tfie r i, colliquescere, se liquéfier , se fondre , devenir liquide.
Liquid j sost. nome generico de’corpi le molecole de’quali per la débole connessione che hanno tra loro , cedono alla minima fol-za, si muovono con tal libertà da collocarsi per se stesse in superficie p iana , o quasi, ed hanno la proprietà di scorrere, e di bagnare per lo più i corpi immèrsivi, liquido , liquore, l iq u id a n t, l iq u o r , liquide, liqueur. L iq u id , agg. delle sostanze che hanno le proprietà di corpo liqu ido, liquido. liqu id ili , liquide , coulant. L iq u id , senza eccezione , chiaro, liquido , clarus , m a n i
festas , liqu idus , certus , liquide , clair , distinct. Coni liqu id , contabilità non litigiosa , Hia chiara, di facile prova , liquida , conti liquidi, expeditæ, exp lica lœ ra liones, comptes liquides, nets. Cose liquide, «cosi si chiamanoi denari , i m etalli, le gioje , le biade , e tutte quelle cose delle quali immantinentc-
LI 487ménte sì può ricavar danaro, perchè facilmente si vendono , oggetti vendibili, res vc- nales , vendibiles, obiets de bon débit.
L iquidass io n , calcolo , computo , acconciamento, o adeguamento di conti intralciali, di diritti incerti, che si determina ad una somma certa , il liquidare , il metter in chiaro , liquidazione . . . . liquidation.
Liquidatob, persona approvata dalla pubblica autorità per far conti , calcolatore, computista , abbachista , liquidatore , ( v, moderna ) calculator, tabularius, calculateur, computiste , chiffreur.
Liquidè , metter in chiaro , liquidare un credito , o qualsivoglia altra cosa , purgare, illustrare, manifestimi reddere , liquider. L iquidò , sgairè , cambiare i beni , gli arredi in còse liquide , cioè in denaro ; e per lo più s’ intende di scialacquarlo, sciupare , bona vendere , pecuniam ejfundere, se dé- faire de son b ien , jetter son argent.
Liquor, term. generale di tutte quelle cose, che siccome l ’acqua si spargono , e trascorrono , equivalente a liquid sost. V. Liquid. L iquor , vino o simile bevanda composta di 'acquavite , ossia di a lcool, con zuccaro ed altra sostanza di buon sapore, liquore , liquor , liqueur.
L ira , moneta d’oro , o d ’argento , od eroso-mista , od anche semplicemente nominale di valore diverso nei varii luoghi ; lira ,' libella , livre. Lira antica & P iem ond , lira che si divideva in venti soldi, ed in ducento quaranta denari , e valeva circa una lira nuova e diciasette centesimi e mezzo, lira antica di Piemonte, libella Pedemontana, livre ancienne de Piémont. Lira nèàva , moneta d’argento del peso di 5 g ram m i, e che si divide in cento parti , ed equivale al franco di Francia ed alla lira italiana , lira nuova, lira , libella , liv re , frane. L ira torneisa , antica moneta di Francia, divenuta nominale , d’uso com une, ed equivalente a centesimi novant’otto e mezzo , lira tornese , nummulus turonensis, livre tournois. L ira s'óld e dnè , avv. con tutto rigore , esattis- simamente, sino all’ ultimo danaro, diligentissime , accuratissime , a d unguem , d i- strictius , summo jiure , jusqu’au dernier lia rd , ric -à -ric , avec une exactitude rigou- reuse. L ira , misura di peso che contiene un diverso numero d’oncie secondo i luoghi edi tentpi : quella di Piemonte contiene oncie12 ? ed equivale perciò a grammi 369 circa ; libbra , lib ra , pondo , livre. A v a i j>\ n’onsa cF fortuna , eh’ una lira d ’ ialent, giova più talora , un po’ di fortuna che la gran scienza,
Digitized by ^ jO O Q L e
\
488 I i lvai più un’ oncia di sorte che una libbra di sapere, gutta fortuna pne dolio sapienti«, la fortune vaut mieux que tout le savoir. L ira , istrumento musicale, che suonasi toccando le corde col plettro o colle d ita , ma non è quasi più in uso ; lira, cetra -, l y r a , lyre. L ir a , costellazione celeste , lira , ly r a , lyre»
Libi , o g i l i , fiore odoroso di diverse specie, comunemente bianco, campaniforme, ■proveniente da bu lbo , ed il cui fusto è diritto, erbaceo, le foglie pallide, strette, num erose, e più piccole quanto più s’avvicinano al fiore, giglio, lilium , l is , fleur de .lis. L iri m artagon , giglio i fiori di cui pendono, dallo stelo , ed hanno gli orli della corolla internamente avvolti a spirale, e foglie larghe èd ovali -, crescono nei boschi e nei. piati umidi montuosi, martagone, lilium. m artagon, martagon. L iri ro ss , giglio il colore . di cui veduto in lontananza appare rosso, giglio rosso , lilium bulbiferiun, lis de f e u , lis rouge. L iri regio , . pianta della fa -
t miglia dei gigli con radice grossa, rotonda ’, ■jp. fibrosa , stelo semplice e diritto , foglie strette ed acute , be i fiori am pii, per lo più di color di zafferano, e che cadono attorno al gambo a guisa di corona ; corona imperiale , fr itilla ria im perialis, couronne imperiale. L iri giaun , -fiore che non appartiene al genere dei g ig li, specie d* iride frequente nei luogi paludosi, collo stelo piegato cortissimo , fiori gialli che possono servire alla tintura , acoro falso , acoro officinale , iris pseudo-acorus , iris jaune , iris des marais , flambe bâtarde, faux-acore. L ir iv io lè t , altra specie d’. iride di color porporino pallido volgente all’azzurro con foglie corte, pallide e ricurve, che cresce nelle selve, e ne’ luoghi incolti, e presenta diverse varietà ; giglio paonazzo, ghiaggiuolo, iris germanica, flambe bleue , iris germanique. Bianch com un liri, bianchissimo, candido come giglio, candidus, candidissimiis , blanc , très-blanc , blanc «ornine la neige. Siala del g i l i , b u lb o , ci- P °lla del g ig lio , bulbus ì i l i i , oignon de lis. h u li d l ir i , olio di g ig lio , oleum lyrinumo liliacum , huile de lis.
Libich, agg. di poesia che altre volte can- tivasi accompagnandosi colla lira', ed è di genere breve , leggiero, affettuoso, festivo, ed anche eroico, ma più ritrae dal sentimento che dall’ immaginazione e dall’ intelletto ; lirico , lyricus , lyrique. .. L iro h , moneta d’argento che valeva la
metà dello scudo ' di Savoja, cioè lire tre di Piemonte eguali a lire nuove 3 56 centes.
u25 m i l l . , óra non è p iù in corso , mezzosc u d o ................. demi écu. Liron-lirèna ,liron-lirèta , e simili ; cantilene popólàri senza significazione, V . F alalèla.
Liss, filo torto a guisa di spago , che attaccasi ad uno dei fili dell’ordito col mezzo d’un cappio onde possa il tessitore aprire la eatena , cioè alzarne ed abbassarne alternativamente una parte ; liccio , licia , Visse. V. Lissura.
Lissfrr , V. Bisègle.Lissè , V. Polì.Lisséùi, o lisseréùj, piccole rig h e d i legno,
su lle q u a li si tendono ì licci ; regoli . . . . lisserons.
L i s s u r a , unione di fili torti a uso di spago, disposti sopra regoli di legno , che abbracciano i fui dell’ordito , e che li fanno a lzare, ed abbassare come si conviene nel tessere la te la, liccio, licia . . . . . lisse.
L ista , striscia , lungo pezzo di checchessia , lista , viltà , totnia , fasciola , instila , bande , bandelette. Lista , o frèsa , ornamento che portano le donne sul petto alquanto fuor del busto, ed è una striscia di panno lino sottile, lavorato e trapuntato con ago , g a la , strophium , tour de gorge. Lista, striscia di panno posta alle vesti, doppia, instila , renfort. L is ta , catalogo, indice, lista , index , album , m alrix , uste, róle , cata- logue. L is ta , per fila , series, liste.
L is tè l , travicello sottile, lungo, stretto , e piano , che serve a sostenere gli embrici o le tegole de’tetti , e per altri u s i , panconcello , corrente , axiculus , tigillum , latte.
Listin , quella parte della camicia che cinge i polsi, ossia l ’orlo delle maniche della camicia , iolino . . . . poignet. L istin , per Feta , Felina , Y.
Listlèt, lista di legno più lunga che larga, ili superficie piana, e per lo più riquadrata, e sottile, regolo , stecca , striscia , listella , assula , édat de bois , rég le t, listel.
Listok, drappo tessuto d ’oro o d'argento, tela d’oro , tela d’argento, pannus contextus auro v e l argento , toile d’or , toile d’a r- gent , étoffe tissue d’or ou d’argent, orfroi.
Litanìe , sorta di preghiera della Chiesa , litanie , letanie , supplicationes, litan ia , les litanies.
L itarg iri, ossido di piombo semi-vetrificato, splendente , di colore bianchiccio o rossiccio, che si prepara nella Separazione dei minerali d ’argento dal piombo , e serve ad invetriai« gli stoviglii, a rendere gli olii più siccativi, ecc. litargirio, lithargyrium , litharge. ^
L ite , contesa , controversia , dissensione ,
Digitized by v . ooQ le
LItissa , lite, l is t r ix a , controversia, jurgium ,
,dissidium ,dissensusjquerelle, dispute, débat,* différent, litige , démêlé, trouble, garbuge,
contestation. Lite , il piatire davanti al giudice , piato, l i t e , litigio, lis, causa , caussa actio , o dictio , procès, différent, litige , contestation. Tache na lite t muovere una l it e , litem intendere , inferre, intenter procès. Taché lite , tache g â ta , Y. Taché.
LrrpA , o letera , o litra , carattere dell'alfabeto, lettera, /itera, lettre. Litera d'bôsch, lettera con figure, o fregi d’intaglio in legno . . . . lettre grise. Litera d ’ sca to la , letterao carattere di non comune grandezza, lettera cubitale , lettera di scatola , d’appigionarsi, Utera cubitalis, lettre onciale. L ite ra , cognizione delle lettere, della scrittura, della gra- matica, e simili, lettere, litterœ , humaniora Studia, les lettres. Savei d ’lite ra , esser letterato, érudition, literatum esse, être savant,
' lettré. •Litera , espressione naturale d’uno scritto, quale lo significano le parole nel loro senso più semplice , lettera , litera , lettre. Stè a i p è d ia l ite ra , piè na còsa a l leteràl, prendere le cose letteralmente , a d verbvun non ad sensum accipere , prendre une chose à la lettre, au pied de la lettre. L itera , auella scrittura , che si manda agli assenti, lettera , epistola , epistola , literœ , lettre. Litera di canbi, biglietto in forza di cui un negoziante commette ad un altro di pagare ima somma determinata alla* perdona nominata nel biglietto , od a chi ne diviene cessionario, e proprietario di tal lettera per via di girata , lettera di cambio• • . . lettre de change. Litera a sigil aussà, lettera a sigillo alzato , a sigillo volante, epistola nondum appresso sign o , lettre à cachet volant. Litera bòrgna , lettera senza nome , seçza soscrizione , lettera anonima , epistola sine subscriptione , sine chirographi appositione , lettre anonyme. Litera d' v itu - ra > lettera che contiene l ’enumerazione delle cose , di cui un vetturale è incaricato pel trasporto , e ne dee render conto per riceverne la mercede, lettera di vettura . . . . lettre de voiture. Litera circolar, lettera che si scrive in molte copie dello stesso tenore , indirizzandole a . varie persone per lo stesso nwtivo, lettera circolare, ejusdem summee ad plures missa episto la , lettre circulaire. itotè F adressa a na lite ra , scrivere 1’ indirizzo d’una lettera , epistolam inscribere , Battre l’adresse, le dessus à une lettre.
A-itebì , o leterà , agg. a persona istrutta ? eloquenza , nella storia , e nella poesia, letterato , literatus, enidilus, lettré, savant.
Tom. I.
M 489Litigaire , che volentieri litiga , lit ig io » ,
beccalite -, piatitore , litigiosns , litiiun cupi- d u s , querelleur, chicaneur, chiffonnier, litigieux, plaideur.
Lîtigawt , colui che litig a , o muove la lite egli stesso., o gli sia mossa contro, litigante, litigator, plaideur.
L itigh i , litigare , piatire , contrastare , d isce tta re , litem habere , plaider, être en procès, contester , chicaner. Litighè con la m o rt , si dice dell’ esser per vecchiezza , o altra cagione in grado di potier poco vivere, piatire co’ cim iterii, aver il piè sulla bara, il piè nella fossa , alterum pedem sepulcro habere , senem capularem esse, acheronticum silicernium , avoir un pied dans la fosse.
L itografia , parte della storia naturale che ha per 'oggetto la descrizione delle pietre, ad arte nuovissima di stampare scritture. o figure mediante il disegno fattone con certo inchiostro sopra una pietra ; arte inventata in Germania nel 1796 da Luigi Senefelder, litografia , lithographia , litograpbie.
L itogra fo , colui che descrive la natura * varietà delle pietre, ovvero colui che esercita l ’arte della litografia , litografo , litho- graphus , lithographe.
L itra , V. Litera.L itro , unità delle misure decimali di
capacità adottate dalla Francia , ed ora i* molti a lb i Stati, e parimenti da noi -, ed ìè uguale al cubo della decima parte del metro, litro . . . . litre.
Litron , letterone , una lunga lettera , o una grossa lettera , grandior epistola, epistola p r o l ix a , grosse , ou longue lettre.
L iù ra , legatura, legamento, legame, nodo, ligamen , vinculum , nexus , lien , attache , liaison t ligature. L iù ra , per qualunque cosa con che si lega , legaccia, ‘Vinculum , b e n , jarretière. Liìira die bra je , nastro, od altro legam e, col quale si legano le brache, uso- liere , ligamentum , lace t, cordon , ganse.
Livèt., censo che si paga annualmente al padrone diretto de’ beni stabili da ehi ne ha il dominio utile , e ne gode il frutto, livello , canone , canon, pensio , cens , pension , rente seigneuriale. L iv è l , dicesi anche d'alcune rendite vitalizie che si pagano per altri titoli , come quelle che si danno a monaci e monache per loro uso particolare , livello, pensio, rente. Livèl, o livieta , piano orizzontale , livello , libella , l ib r a , niveau. L iv è l , regolo con due mire , per le quali passa il raggio visivo negli stromenti astronomici , ottici o geometrici -, ovvero istru- meuto geometrico formato di un tubo piegalo
Digitized by
49*3 L I .in a lto alle d ue e s trem ità , e cól quale l ’eq u ilìb rio dell’acqua o d ’una- bo lla d 'a ria che vi s* in tro d u c e , t>i riconosce la differenza d ell’altezza d i diversi p u n ti su ll’orizzonte , traguard o , livella , libello, i niveau.
Livelassioh , l ’operazione d e l livellare , l i vellazione, lib ra tio , p e r lib ra tio , n ivellem ent.
L iv eb tir , o luvertin , V. L evertin .L iv ia , piccolissima m a c c h ia , u n m in im o
che d i c a ttiv o , tecca, tecco la , labecula , petite tache , petU d ó f a u t , petite «ouillure.
L iv id , V. N iss j add .. L m è , m ette r le cose ■ a l m edesim o piano, l iv e lla re , a d libe llam co m p o n ere , n iv e le r , m ettre a u n iv eau . L iv lè 7 ca n o n , m e tte r in m ira il cannone , tormenta, b e llica librare , p o in te r le canon.
L m fTA , V. L iv è l .L iv ò a , V. M a lign ità .LrvfUksssA, carta m u n ita delle fo rm e e sot
toscrizioni necessarie p e r o rd inare a i pub b lic i tesorieri d i pagare a ch i la p o rta la som m a in essa no tata , m andato . . . . . b o n . L i- vranssa , paga o soldo de’ s o ld a ti , V. P ag a .
L iv rè , v . pop . f in ire , te rm in a re , perficere, absolvere , conficere, com piere, a ch ev e r, fin ir.
Livrèa , vestim ento un ifo rm e d i p iù p e r sone di servizio , assisa , liv rea , fa m il ia r ia v es tim e n ta , l iv rè e , c o u le u r , devise. L iv r è a , fiocco o nodo di n a s tr i , che usasi dare dalla sposa ai convitati alle nozze ed alle persone eolie quali h a conoscenza , fe ttuccia , coccard a , v . dell’U so, V e n ia , v i t ta se rica , lem n iscos , la livree de- la n o c e , de la m ariée , ru b a n . L iv r è a , tu tte le persone che po rtano , u n a stessa l in e a , cioè tu tti i serv ito ri d’ u n s ig n o re , l iv r e a , fam iglia , f a m u l i * assecla h onorarii , liv ree , tra in .
L o , Zon , lo li , lo là , quello , ciò , quella cosa , i d , i i l u d , cela , c e , ce q u e . L o ch’a p a ra ’l f r e i d , p a ra ’V catid , p ro v . che ci v iene dagli S p a g n u o li, i q u a li p o rtano u n grosso m antello ai drappo anche n ella state su lla lo ro cam icia p er non sentire il calore del s o le , ciò che difende dal freddo difende p u r anco dal ca ld o , p a lliiu n a d Omne tem pus o p p o r tu n u m , ce q u i défend d u fro id défend de la chaleur.'
_ Lobia , e in alcuni lu o g h i b a je ta , sporto d i casa costru tto in , le g n a m e , balla to jo , b a lc o n e , loggia di legno , p o d iu m , m enianum l ig n e u m , p ti'g u la lignea , balcón en bois.
Lobi5t , d im . di lò b ia , V. P iè su l lobio t,o sul lubió t cogliere su l fa t to , a liquem in o - p in a n te m , im prùdentem , im proviso deprehen- dere , occupare , a licu i obrepere im p ru d e n ti , su rp rendre , p ren d re su r le fait.
LOLocai-.', sòst. s i to , lu o g o , tu tte le p a r ti:
d ’u n luogo . . . . locai.L ocXl , add . che rig u a rd a u n luogo in
p a r tic o la re , locale . . . . locai. .Locanda , cam era che si affitta a rredata a ’
ch i vuole alloggiarvisi g io rnalm ente o p e r > breve tem po , lo c a n d a , h o sp itiu m , diverso-- r i u m , hosp itium instruction accipiendis con-' victoribtiSf ch am b re garn ie à lo u e r .
Locandè, ch i tiene cam ere arredate da a f fittare p e r ch i tiene locanda , lo c a n d ie re , c a u p o , q u i tie n t des cham bres garnies à- lo u er. . . . .
Logassion, o a fita m e n t , con tra tto pel quale* u n o concede ad a ltr i l ’uso d i cosa stabile o ’ m obile p e r u n a d e te rm in a ta . m ercede che si ch iam a f i t , locazione , affitto -, loca lio -con- ductio , location , b a il.
Locè , v . n . te n te n n a re , c ro lla re , barcollare , dicesi d i cosa che no n sia ferm a , e che accenni d i c a d e re , vac illa re , f lu ttu a re j n u ta re , lo ch er , b ran le r. / den t a m ’ lò d o ,i d en ti m i c ro lla n o , m i' b a l la n o , concit- t iu n tu r , loco m overunt den tes , les dents m e b ran len t.
Loch , (con o chiuso ), b abbacc io , sciocco, sem plice, sto lidus , ineptus, so t, m ais, lo u rd an d , bû ch e . F è d a lo c h ,V . F è la ga la m orbahaÿ
f è ’l g iórss n éà v . L o c h , dicesi p u re di colui cui il capo p e r qualche in fe rm ità , pesa e tracolla quasi strascinando il corpo a terra ;; p e rò senza do lore , e senza vertig ine .
Loch , ( con o aperto ), so rta d i elettuario , r im ed io com posto a i m andorle , d i zu cca ro , di gom m a a d ra g a n te ,' e d ’alcune a ltre sostanze rido tte con acqua ad u n a densità p iù che d i s iro p p o , ed usato com e rim edio in terno 'con tro le affezioni del p e t to , e della g o la , loc, locco , linctus eclegm a , looch.
Locusta , an im ale crustaceo m arino con dieci p ie d i, sim ile in m o lte p a rti a l gam bero, m a p iù g rosso , e con an tenne la terali m aggiori lunghissim e ed ir te , e ricercato com e u n cibo squ is ito , a liusta ^ lo c u s ta , p a linurus, lo c u s ta , la n g o u s te , écrevisse de m er. Locus ta , p e r cravela V.
Lode , la u d è , éncom iè , v. lodare , com m e n d a re , d a r lode , en co m ia re , d a r v a n to , laudare , laud ibus efferre , • c o m m en d a re , laudes tribuère , lo u e r , célébrer , van ter , louanger, d o n n e r des louanges. L odèsse , vantarsi , lodare se stesso, ja c ta re se , gloriôshts de se ipso prœ d icare , se lo u e r , se dotiner des louanges, p a r le r de soi avantageusem ent. C hi s’lo d a s’ inbròda , ; p ro v . preso dall* italiano ; ogni lode nella- p ro p ria bocca diventa sozza , de illius ore J ìu n t laudes s o r d id a ,
Digitized by ^ . o o Q l e
x oIcuis in ore proprio v ile sc it , qui se vante
■j’embrene, la louange de soi même est une . couronne. de merde. Lodèsse d ’quaicadun , .esser soddisfatto della condotta di una per- . tona verso di n o i, lodarsene , probare a li- quem , sibi in aliquo gratulavi, se louer de
«quelqu’un, en être satisfait.Lode , lauda , n. lode , laude , encomio ,
elogio , laus, lonange, éloge. L ò d i , aljp lur., dicesi d’una delle parti del divino Uffizio , •cioè quella che si recita dopo ü mattutino ;. lo d i , laudes, t. eccl., laudes.
Lodevol , che merita lode , degno di lode, .lodevole , la u d a b ili, laudandus , louable , -.estimable., Lodna , o lochila, o lodala , uccelletto , dell’ordine dei passeri , di color vario, ma •sempre dimesso, cantatore e granivoro ben- . che si cibi anche d’ uova di grilli e di cavallette , allodola, alctitda , ( quasi a lau-
-de D e i , perchè-sollevandosi a volo verso il cielo, sembra. che lodi il Signore colla sua naturale cantilena ) , alauda-arvensis, alouett e , mauviette. Lodua corid o ra , lodnon, detta anche opada a Torino, e caplua nelle Langhe, specie.di allodola distinta pel ciuffo
• che ha sul capo a guisa di cresta , ed è più■ grossa, ed ha il becco più lungo che la lo- -dola comune , sebbene le ali , e la coda nesiano più corte-, allodola capelluta , alauda
-(ristata , galerita , grosse alouette huppée, alouette-cochevis , cochevis.
Lodndi , uccelletto chiamato altrove ludvich, subiaròla , o taragna , dello stesso genere
'delle allodole , che può rialzare le lunghe -sue piume della testa, e formarsene una .specie di ciuffetto ; è" alquanto più piccolo della lodola comune , e di colore più bruno
rossastro, con lista bianca intorno al capo, t allodola de’boschi, alauda arborea, alauda ■nemorosa , alouette lùlu , petite alouette -huppée , cujelier.
Lodnon o lodna coridora , Y. Lodna. Lodola , Y. Lodna.Lodsan , sorta di cacio che ebbe nome dal
paese di Lodi ove si fabbrica , cacio lodi-• giano } è lo stesso che il cacio, parmigiano , Y. Parmesan.
Lofa, o lo fia , Tento senza strepito, che esce dalle parti di basso, loffa, loffia, vescia, lene pedihtm , vessé. L o fa , o pet a lu v , genere di gròssi funghi , di cui liaw i più
• specie di vàrie forme , alcune delle quali sono velenose , vescia , lycoperdon , p è zica , abortivus bolelus, vesse-loup, vesse-de-loup.
Lòffi, trar \escie,kne peditum emittere^ven- tris fiatimi reddepe, lâcher des vesses, ves6er.
«iuru , t. aL o g é , O a logè , v . att.. alloggiare , alber
gare, hojspitia excipere , loger. Loge na còsa, darci luogo > collocarla convenientemente , allogare , assestare , locare , collocare , com- ponere j placer arranger. L ogé , parlandosi di fatto che si .narra, di massime, e sim ili; dar retta., credere., dar credenza, gabellare ciò che uno d ice , fidem adhibtre ,. croire , ajouter foi. Logé , iu significato neutro, abitare, albergare ^ dimorare , diversari, loger.
Lôgia , nome di ciascuno di quegli stanzini collocati circolarmente ed a diversi ordini attorno ad. un teatro- per maggior comodo degli spettatori che ne acquistano l’u so , palco, palchetto • • * • loge.
Logiameht , o alogiam ent, o a lo g , alloggiamento, hospitiuni, diversorium , logement. Logiam entj o a lo g , dom icilio, soggiorno, abitazione., domicilium , logement.
L ò g ica ,-scienza che insegna a ragionare rettamente , onde poter discernere il vero dal falso : logica , dialettica , arte di ragionare , logica! , dia lectica , dialectice , logique , dialectique , art de raisonner. L ogica , cioè la scuola di logica, si prende anche per la prima delle due classi in cui si insegna la filosofia , logica , logica , logique. •
Lògich , che sa o studia logica , logico , dialeclicus, logicien.
Logion, accrescitivo di lo g ia , palco assai grande, ovvero galleria che tiene luogo di molti palchi. . . . galerie.
Logogbif , sorta di enigma , che consiste nell’accennare una parola esponendo in diversi significati le parti ond’e composta, ovvero celandola coU’aggiùnta di lettere che le danno in altro senso ; logogrifo , logogriphus, logogriphe : mitto tibi navem p ro r a , pupique carentem , dalla parola navem , togliendo la lettera n e la lettera m , resta ave.
Logorè , fru stò , consumar per uso gli arredi , le v e sti, i panni, logorare , frustare , terere , consumere , user, consumer.
Li) ira , pigrizia , desidia , ignavia , socor- dia , paresse , fainéantise. LÔira , loiron , agg. a persona pigra, poltrone, poltronaccio, piger , deses , ignavus , socors , paresseux , poltron. Fè la ló ira , star ozioso, donzellarsi , perdere il tem po, o tia r i, oscitare , faire le fainéant j fainéanter. A vèi la ló ira , sentirsi pigro , aver ribrezzo al lavoro , viger* la boris , desidia laborare , être mal disposé au travail. ■ v,
Lóira , piccolo quadrupede selvatico , al colore e di statura simile al topo , ma di coda pannoccbiuta -, egli ba le abitudmi dell»
Digitized by
tè* LOaco ja tto lo , sì arram pica su g li a lb e ri colla m assim a facilità p e r rap irn e i f r u t t i , vive n e l cavo delle p ian te , e dorm e du ran te l’ in verno : g h iro , g l i s , lo ir , l i r o n , V. A g h i.
Loirassù , v. pop. poltrone, dappoco, infingardo , , neghittoso , accidioso , p ig er , d e - sers , socors , paresseux, lendore , cagnard.
L o l ì , p ro n . d im ostra tivo -d i cosa lo n tan a , q uello , i l lu d , cela.
L o ii } p ro n . dim ostrativo d i cosa v ic in a , ciò , q u e s to , i d , 'hoc , ceci.
LÖ S, V. L o .Loniagihb , dolore d i l o m b i , di r e n i , esc
renibus la b o r , m al au x reins. 7Lonbard , uccello detto anche gnep o g n ip ,
e nella L um ellina sgnep , o sgnip , ae ll'o rd in e dei tram po lieri , spècie d i beccaccino t doppio del co m u n e , e che non ab ita lu o g h i ove non trov i acqua lim pida -, h a le p iu m e b ian cas tre , i l becco p iù lungo del c a p o , i l volo deboleed u n grido p a r t ic o la re ................ sc o lo p a xm a jo r , doub lé bécassine.
L o n g a , sost. che equ ivale a lungo tem po, e ch e adoprasi soltanto avverb ialm ente nelle frasi seguenti: A la longa , dopo lungo tem po, a lla lunga , p r o c u l , d iu turn ita te tem poris , à la longue. A la lo n g a , m olto tem po p r im a , da m olto tem po , d ia , cito , d e lo in . A n longa an longh , in lu n g o , p e r le lu n g h e , ta rde , p r o lix e , cunctando , en Io n g u e u r , len tem ent. A n d e ari longa. m anclè a h lo n g a , p rocrastinare , t i ra r in lu n g o , indugiare , tem pus d u cere , m oras injicere , diern de d ie trahere , la m b in e r , d if fé re r , tra tn e r en Iongueur.
Longagihe , Y. L ongarìa .Losgaire , longhéùri , tardo , lento , ' irre
soluto , indugiante , lungo nell’ operare , in agendo len tio r , a d om n ia ta r d io r , m oras nectens a lia s e x a l i is , segnis, len tu s , longis, barguigneur, long et lent en tout ce qu’il fait.
L o n g arìa , longagine , brodo lo n g o , l u n - g h ie ra , ragionam ento p ro lis s o , am bages , p ro lix ita s se rm o n is ,. legende , litan ies , d i - scours à p erte de vue.
. Lowgb , agg. d i cosa che. h a la dim ensione d i lunghezza , in spazio od in te m p o , contra rio d i corto , lungo , longus , ( e p a rla n dosi d i tem po ) dìuturnus , d iu tinus , long . L o n g h , che tarda m olto a venire , t a r d o , lungo , len to , lentus , ta r d u s , long , len t, ta rd if. L o n g h , agc. a persona , vale an ch e pigro , len to , ta rd o , p ig e r , deses , lentus , t a r d i f , l e n t , irréso lu . L uhgh , che si pronunzia len tam ente , longo , s illaba lo n g a , longus , productus , long. L o n g , agg. d i
LOliq u o ri ne i q u a li è minor, sostanza o densità de l d o v e re , com e b ro d o o caffè , in cu i sia soverchio d ’a c q u a , lungo , aquosus , alom jé, coupé d’eau . B ro d o longo , V. L o n g a rìa . L o n g h e la rg h , detto avverb ialm ente e fig. liberam en te , am p iam en te , senza im paccio , libere , sine im pedim ento , l ib r e m e u t , sans réserve., A n longh , Y. L onga .
Loughçssa , quella delle tre dim ensioni de l corpo solido , ch e considera lo spazio che sta tra l ’u n a e l ’a ltra c im a , lu n g h e z z a , longp- tu d o , Iongueur. Longhessa d e l cò l d ia grita , lunghezza del collo , co lli p ro c erita s , la long u eu r d ’u n cou .de g ru e . Longhessa cC tenp, lunghezza d i te m p o , d u razione:, diuturnità* tem poris , Iongueur. L onghessa d ia guèra , dV a sse d i , lunghezza, durazione della guerra , de ll’assedio, belli d iiU urn itas, m ora obsid io - na lis , lo n g u eu r de la guerre , d ’un siège.
L o rg b sü ri , Y. Longaire.L o n g o t , d im . d i lungo , lu n g h e tto , lo n -
g u lu s , longiusculus , longuet.Lowgitudwe , lunghezza in geografia , d i-
tanza d ’u n paese dal circolo m erid iano ch e è fissato q u a l p rim o d i com une accordo , com e sono oggidì o quello che passa p er l ’estrem ità d e ll’ isola del F e rro , o quello che passa p e r l ’osservatorio d i P arig i , e contasi * p e r 180 grad i o verso le v a n te , o verso ponen te , long itud ine , longitudo , longitude.
Loirs* , lo m b a ta d i v ite llo , lo n za , lumbits v itu lin u s , longe. L o n sa <£pòrs rustia , a r - rosticciana , b rac iu o la , o /e lla p orc ina , côte le tte .
L qu tak , a d d . , lo n ta n o , rem oto , d istante pe r lungo sp a z io , longinqwus, remotus , d i- stans , absens , disfunctus, éloigné , loin , d i s t a n t , lo in ta in . Lontan d a fé ü i lontan d a l ch éù r , chi è lon tano dagli occhi é lon tano d a l cuore , procul ab oculis alienus a corde , q u i est lo in des yeux est lo in d u cœ u r, ho rs de vue h o rs de souvenir. Io n - tan da le fom ne ch’ a parlo latin e d a i ômini ch’a parlo fom nin , guardati dalle donne salam istre e dagli uom in i effem inati, cave a fœm ina scientiam ostentante et a viro effeminato, i l ne fa u t pas se m êler avee des fem m es savantes n i avec des hom m es tro p lib e r tin s , Lontan d a m i, lung i da m e, apage te a m e , lo in de m o i , tenez-vous lo in . E rbo p ia n ta lon tan un d a Vautr , a lberi p ian ta ti in distanza gli u n i dagli a l t r i , lon - gioribus in terva llis arbores coniU œ , rare con- siice arbores , ra r ita s a rb o ru m , a rb re s plantés lo in à lo in . L o n ta n , rem oto p e r distanza d i te m p o , lo n tan o , a n t ic o , re m o tu s , disions , transactusy l o in , é lo ig n é , vieux. L on tan ,
Digitized by Google
d i qualità affatto varia , d i op in ion i discordi, lontano , diverso , avvèrso , alieno , v a r io , d iss idens, contrariti4 , d if fe re n t, to u t au tre . A V è ben lon tan d a voleije ben a Va anss i ah p ic a , a n i ig a r è t , ben lung i d a ll’an iarlo gli po rta o d io , eum odio prosequitur nedum a m o re , ta n tu m abest ut sit am icus , u t c o n - tra sit iu im icu s , b ien loin de l’a im er il le hait« 3 . 1
Lortait , avv. in distanza grande, in lontananza , si in senso nat. che fig. lontano, lungi, discosto, longe, procid , loin, de loin. D a lo n ta n , a la lontana , da lungi, alla lontana , in lontananza , p ro c u l., e m in u s , a longe , de lobi, au loia.' L ostasasssa , lontananza , lunga distanza
. da luogo a ìuogo , longinquitas , d is ta n l ia , intervallum , é lo ignem en t, distance. L o n ta - n a nssa , distanza d i u n a persona d a l luogo ove ella dim orava , a b se n tia , é lo ig n e m e n t,
: absence. L o n ta n a n ssa , t . d i p ittu ra , lo n ta nanza , sfondato , veduta che d im ostra g ran lontananza , recessus , recessio, abscendentia , le ■ lontain <Fun tableau ,
Lostahè , o alontanè , d isco sta re , d ilu n - . g a re , allontanare , lon tanare , amovere , separare, dimovere, segregare, élo igner. Lontanasse , discostarsi, a llo n tan a rs i, p a rtire , recedere , secedere, discedere, s’élo igner , se re tire r , s’en a l le r , partir.
Lopa , pula che si separa dalle b iade nel m ondarle , loppa, lo l la , acus, g lu m a , ba lle d u b l é b a l l e d ’avoine.
Loquela-, V. Balìa.Lord , sost. ed a d d ., uom o «travagante ,
uomo che è sempre in giro j uom o incostante, leggiero, balordo , gireUajo , im p ru d en te , g irandolino , volubile , stravagante , uom o che fa pazzie, cerebPosus, le v is , inconsid lus,
. sto lidus, varius , erro , é to u rd i , g irouette , léger, inconstant. L o rd com n a s'òtola, m òdo di dire per significare u n o . che n o n ab b ia punto di ferm ezza, e d i s ta b ilità , p iù pazzo
«che un cane da rete , m u lin d a vento , cervello fatto a o riuo li, m obilis et inconstans nomo , levior p iu m a ,-p lu s léger q u ’une girouette. L o r d , agg. stord ito , sbalo rd ito , stupidus , externatus , tro u b lé , consterné , é tonné, étourdi.
Lobo , titolo onorifico ing lese, Y . MilÓrd.Lordarìa , a tto d i persona stravagante ,
g ire lla ja , im pruden te , leggerezza , stravaganza , im prudenza , sm em oraggine , sto rd itezza , tem erità , praecipitatiq, tem eritas, in - consideranlia, é to u rd erie , extravagance. L o rdarla , sciocchezza, ba lo rdagg ine, goffaggine, scempiaggine, m ellonaggine , stupu iita s , ine-
p tia , insidsitas , insipientia , étourderie , sottise , lourderie, balourdise , bêtise.'
LobdiX , lordison , o lurdison , capogirlo , capogiro, stordimento, verligo, vertige. Per metaf. pensiero stravagante, capriccio, insolita y inusitata cogitatio , caprice, fantaisie , Extravagance.
Lord iè , verbo n . e n . pass, r im anere a t tonito , s b a lo rd ire , s to rd ire , stupere, stupe-
J ie r i , ê tre , o u rester é to u rd i. Lordiè , m sign. a t t . fa r rim a n er a t to n ito , sb a lo rd ire /, sto rd ire , obtundere , terrere , percellere , é to u rd ir , Tendre é to u rd i. Lordiè , an d ar g irando q u à e là , gironzare , an d a r g ironi , g iran d o la re , vagari , to u rn e r , r o d e r , a lle r e t v en ir sans o b je t , tro tte r ça e t là .
L o rd i on, e loraon , accr. di lo rd , uomo che opera senza considerazione , e furiosamente , uomo avventato, inconsiderato , precipitoso, stolidus, a u d a x , inconsideralus, imprudens, im prudent,' évaporé, étourdi. Y . Lord.
Lordison , Y . Lordià.Lorjjon , Y . Lordiòn.Lorgné , socchiudere gli occhi - per vedere
con più facilità le cose minute , proprio d i chi ha la vista corta , sbirciare, semiapertis oculìs in tu eri, nictare , lorgner. L orgné , o lum e , guardar attentamente con certa curiosità , e siccome chi guarda attento e con curiosità , socchiude per lo più gli occhi acciocché l’angolo della vista fatto più acuto possa osservare con più facilità una minuzia, si può ançhe dire sbirciare ,, .occhieggiare , allucciare, nictare , aliente • intueri, conspi- cere , introspicere , regarder , fixer attentivement. Lorgne , guardi con la lorgneta , guardare coll’occhialino, conspicillo intuendo u t i , fixer avec la lorgnette.
Lobgnçta , piccolo occhiale , formato d’un vetro solo , a i cui ci serviamo per meglio vedere gli oggetti,poco lontani, occhialino, conspicillum , lorgnette , monocle. .
L o ro , giovanetto, che fa il galante presso le donne , minchioncello , sinanziere , civettone, am an s , amàsius, gloriosus, godelureau.
L ôsa, pietra lavagna di cui ci serviamo pei pavimenti delle v ie , e per coprire i tetti, lastra. . . . ardoise.
Lôsna , o slussi , luce che accompagna il fulmine , od altra meteora luminosa simile a quella , lampo , folgore , baleno , Julgur, fidgetrum , éclair. Lósna, chiamasi anche talora lo stesso fulmine o fuoco celeste allorché percuote la terra , fulmine , folgore , saetta , Julm en , foudre.
Losnè , venire, o apparire il baleno, balenare , lampeggiare, coruscare, Julgurare ,
Digitized by
,494 LOrécíairer. Losnè senza troné , si dice quando a l baleno n o n segue il tu o n o , balenare a secco, fulgurare sine strep itìi, sine tonitru , faire des éclairs san-s to n n er.
L o t , porzione j parte , d ’una cosa' com une tra m o lti e che si d iv id e , ciò che tocca in sorte a ciascuno , lo t t o , p a rs , lo t. L o t , V . L otarìa. '
L o ta r ìa , o ló t, giuoco d i so rte n e l qu a le è concesso i l guadagno a i giuocatori d i q u e i poch i num eri che vengono estra tti a sorte I ra m o lti ; Lotarìa , t ò t , o sem inari, o gié ùgh d? Genova , dicesi po i partico larm en te
- u n giuoco speciale d i s o r te , de l qua le i Go- ’ v e rn i si riservano l ’esclusivo eserc iz io , ed incu i si propongono p rém ii a ch i pone u n a som m a di d e n a ro , su d i u n n u m ero che venga ad essere u n o dei c inque che si estrag-
- gono fra n o v a n ta , lo t to , sortitio , lo terie .< L oto , giuoco d i sorte pe l quale si estrag- ' gono p iù n u m eri successivam ente , e vince
quel giuocatore che h a m aggior còpia d i q u e lli su lle sue cartelle -, specie d i lo tto , lo tò
’ . . . . lo to .L o to n , ram e con lega d ’u n a terza p a rte
d i zincò , o ttone , aurichalcum , la ito n ,' cuivre jaune .
L otoné , che lavora 1* ottone , o ttonaio , fàber cerarius, ouv rier q u i travaille le la i- ' ton , d inand ier.1 L ova , voce s tra n ie ra , che significa lu p a , e che gli Spagnuoli sim ilm ente dicono lo b a ,
• e da no i anche l i ta , luassa , dicesi p e r d isp rezzo ad u n a d onna , e s 'in te n d e m eretrice, ' lova , p o ltro n a , cantoniera , b a n d ie ra , fce-• mina quadrantaria, coureuse, coquine, louve, filie de joie. L o va , chiam asi in certi luo g h i la spiga della saggina , da no i de tta paña tfm e lia , p annocch ia , panícula m ilii In d ic ii , ép i d u b lé de T u rq u ie .
L ovatos t o lo vè t, cosi chiam asi in alcuni luogh i ciò che noi diciam o panot , o panne d! melia , o mapon , pannocchia d i saggina spogliata dei suoi g ranelli , de l suo sem e , s ta m p o n e , panícula inanis , granis spo lla ia , épi de ma'is sans graine.
LovÉ , o alovè , v . p leb . co n tr. d i deslovè, allogare , assestare , co llocare , asse tta re , col- locare , optare , accommodare , componer e , placer , a rranger , m e ttre en p lace , a juster.
L o v è t , V. Lovaton.Lda , la fem m ina del lu p o , lu p a , lu p a ,
louve. L ùa, t . d i disprezzò veiso u n a d o n n a : V. Lova.
LuAss, Luassa , V. L uvàss , e Lova. L u m i , o ubià , V . Ubià.L ubio t , Y. LobiÓt.
t u .Lub&ich , V. Lussuriòs.Lucb o lus , corpo sottilissim o im pondera
b ile , ovvero sta to partico lare d ’u n fluido un iversalm ente sp a rso , em anato o p ro d o tto d a l so le , e da a ltr i corpi celesti o te r re s t r i , p e r cui l ’occhio ricéve la cognizione degli oggetti esterio ri , lu c e , lu m e , lu x , lu m iè re , c larté .
L ucerna, o lusem a , vaso in cui si accendeil lu m e con lucignolo a lim en ta to da olio od a ltra sostanza liq u id a e com bustib ile ', lucerna , lam p ad a , lychnus , lucerna , lam pe.Lucerna a doi bochin, lucerna d i due lucignoli , lucerna b ilychn is , lam pe & deux m èches , à deux lum ignons. <
L u c a i r , sorta d i serrarne fatto a guisa d i toppa m ob ile , che si conficca in u n anello fisso , lucchetto , sera , cadenas. Luchèt, p er lurnairéül, Y.
Lucid , Ÿ. Luisan.L u c r è , acquistar denaro e ricchezze con i
in d u stria e fatica, ovvero per favor d i fo r tu n a , lu c r a re , guadagnare , lucrifacere , luerari , quoestum , lucrum facere , gagner , p ro f i te r , tire r p ro fit , a v a n ta g e , lucre , u tilité .
L u c ro , guadagno , avanzo , lu c ro , u tilità , civanza, p rofitto che si ricava dall’ industria, da u n negozio , da u n trav ag lio , d a ll’esercizio d ’un im piego , lucrum , quœstus , lucre , gain , p r o f i t , bénéfice.
Lucbòs , che ap p o rta p ro f i t to , g u ad ag n o , lucro , lucrosus , lucrativas , quœstuosus , lu c ra tif. Un negòssi motoben lucròs, u n affare assai lucroso , res multi num m i, res prœcipui quœstus et com pendii, u n e bonne afiaire.
Lucsdbi , v . p le b . , u om o s tu p id o , stolido, p e c o ro n e , b ab b io n e , b a b b e o , moccicone , m e r lo tto , stolidus , fatùus , exeors , co d ex , stipes , bardus , insulsas, baro, bliteus, bien- nus , s o t , s tu p id e ,, n ig a u d , m a g o t, p éco re , n ia is , b en ê t.
Ludibrio , scherno , scorno , strapazzo , lu d ib rio , ludibrium , j o u e t , o p p ro b re , r is é e , ignom inie.
Ludria , qu ad ru p ed e del genere delle m a rto re , carn ivoro e ra p a c e , con p iedi pa lm ati pe r cu i s’ im m erge nell’acqua , nuo ta coti fa c i l i tà , cacciandovi i pesci onde si pasce lo n tra , lutra , ly tra , lo u tre .
L u d v ic b , V. Lodnin.L u f.r tc t , Y . Lever Un.Lugaikgbin , specie d i salam e che si mangia
cotto a guisa d i v iv a n d a , salsicciotto , luca- n ic a , longabo , saucisson de L ugan .
Lughi , v . p leb . denari , b e z z i , num m i ,I a rg en t. . . #
Digitized by ^ » o o Q i e
Lòok , settimo mese delTaimo, luglio , quintili*, julius, juillet.
LuoTtnacr , che tiene i l luogo d alcuno , ed esercita in sua vece, luogotenente , vicem gerens,vicarivi, legalus, lieutenant. Lugtnent, grado • militare , V. Tenent. .
Lui , ciò che fanno l ’uva, e gli altri frutti, quando loro cade il fiore, e formasi l’acino, U granello , il frutto , attecchire , allegare , augmentuiflccapere, se nouer, passer de fleur en fruit.
Luta, .pianta leguminosa annua con radice, legnosa, gambo ramoso., foglie alternate e fiori bianchi ed ampli, e che si.semina nei campi per sovescio, e pel frutto che è chiuso in baccelli simili a quelli delle fave, rotondo, schiacciato, ed amarissimo, se non è addolcito col macerarlo nell’acqua e scorzarlo, lupino , lupinus, thermus , lupin.
Lùis d’ or , moneta francese d’oro, cosi detta dall’impronta d’uno dei re di nome L uigi, e del valore di lire 23 , e centesimi 5 5 , luigi., luigi d’oro . . . lou is , loùis d’or.
Luìsàn ,. In se tti, o lu c id , agg. delle cose liscie, e lustre , che non h anno in se stesse luce m a la ripercuotono , si che sem brano ! m a n d a rn e fu o n , luccicante, lùc ido , lu cen te ,! b r i lla n te , risplendente , lucidus , sp le n d e tti,
fu lg en s ,. lu isa n t, re lu isan t, b r illa n t.Lòm, Liana, arnese che serve a far lum e,
lucerna , lum e, lumen , luminare,, lumière , bougie , 'lampe allumée. Liuti, t. de’ p ittori, color chiaro che si dispone sugli oggetti dipinti , che debbono parere più illum inati, e che si contrappone alle ombre più fo r ti, lume , lumen , lumière, jour, dair. Lùm , fig. , indizio , dilucidazione , spiegazione , dichiarazione, schiarimento, rischiarimento , lume , lum i, explicatiò , enodatio , exp la- natio , indiciiun , argxunenlum , renseigne- meut, édaircissement.
Lumuuu, occhiata, sguardo , oculorum con- jeclus , obtutus , intuitus, coup d’oeil , re- gard. Liunadd am orosa , badaggio , amoroso rìsguardamento, intuitus amorosus , regard amoureux.
LomairkOl , e d a i contadini ìuchèt, pez- zuoli di legno senza scorza, che si m ettono accesi all’entrata del forno, p e r serv ir d i lu m e nell’ in te rn o , allorché vi si cuoce il p ane , ardenti . . . . . . flam barts.
Ldmassa , anim aletto dell’o rd ine dei m olluschi non nudi , ossia .de’ te s ta c e i, fo rn ito di un .nicchio quasi sferico avvolto a sp irale, nocivo a lle -e rb e , ed agli a lb e r i, m a adoperato per c ib o , e p er r im e d io , lu m aca , chiocc o la , U m ax, cocjilea, lim as à c o q u i l le , '
M J 495 .escara*, hélice. Lumassa rabloira , an im a , letto dell’ordine dei molluschi n u d i, strisciante, lungo, con quattro tentacoli, lumaca senza guscio , lumacone ignudò , lumaccia , cochlea nuda , lim açon, limace. Lumassa. lumassora buta i còrn f o r a e c . , canzone, che si canta da’ fanciulli mentre provocano la lumaca ad uscir le- corna ossia i tentacoli, lumaca lumachella.cava fuor le tue cornella, . . . . .. limaçon borgne montre nous tes, cornes. Scala fa i la a lumassa, scala a chiocciola, scolte cochlçœ in morem constructœ*y cocklea , escalier en limaçon. P itòr d a lu - m asse, pittore ignorante ’, pittore da' chioc-, ciole, segnis, iners, ineptus p ic to r , mauvais, peintre.
Lumasson , pezzo dell’oriuolo da taçca co-, strutto a spirale, e su cui s’avvolge la cate-, nella d’acfciajo quando l ’oriuolo s i . carica,. chiocciola ,- lumaca . . . . . . limaçon.
Lumè , guardar attentamente , allucciarf,, occhieggiare, sbirciare , niclare , conspicere,. inspicere, attente in tueri, introspectare , intra spie ere , regarder, fixer attentivement.
Lumèt, o lum inèt, foro circolare dell’occhio per cui passano i raggi visivi a dipingere sulla retina gli oggetti guardati , pupilla , il nero dell’occhio , pupilla ,. nieront oculi , prunelle de l ’œ il, pupille.. Lumet ", o lumia , quell’ insetto volante , . che di notte risplende con moto ' alternativo , lucciola , cicindela , lam pyris , nocliluca, mouche luisante.
Lumèta , bugia , falsità, lucciola, menda- cium , commentimi, mensonge. Piantò d! hi- mète , mostrar lucciole per lanterne, cacciar carote , dar a vedere e ad intendere altrui ima cosa per un’altra , verba dare , verbis circumducere , fa lsa prò veris obtrudere , faire croire que des vessies sont des lanternes.
Lumçta , dim. di luma , lumicino , lu - metto , lumettino , lucernuzza , p arva lucerna , petite lampe , lampion.
Lumiè , V. Limiè.Lumignon , più fila di bambagia unite che
si mettono alla lucerna nell’o lio , e frammezzo alla cera od a l sevo nelle candele per accendervi il lume, lucignolo, stoppino, ellychniivn, lumignon d’une lampe , d ’ une chandelle , mèche.
Lumin , piccolo vaso di- latta , o di altra materia , che serve per lo più a far luminarie , lumicino , f a c id a , parva lucerna ,
r ite lampe , lampion. L iunin , per insetto, Lumèt.
Luminaria , o iluminassion , quantità P» lum i accesi, luminare, luminaria, illununa-
Digitized by
,4g6 LtJrione , liimínum copia , illumination , luminaire.■ Lvmwèt , V. Lumi t. .
Luña , il pianeta più vicino 'alla terra e suo satellite , ed il più importante degli astri dopo il sole , luna , luna, sidus lunate, lime. Luna pieha, plenilunio, plenilunium , pleine lune. Lima piena, si dice di persóna, die ha la faccia rotonda , e paffuta , ptnguis, obestis, potelé, visage de pleine lune. -Lìdia tenera , fig. dicesi di persona e principalmente di fanciullo allorché facilmente si muove a pianto, pronto alle lacrime, lacrimi s pronus , prêt à pleurer. Luna néüva , novilunio , luna nascens , nouvelle lune. Quand la Urna fa 'l rèà , o vent, o bréù , quando la luna ha il cerchio , annunzia ▼ento o pioggia, lunoe cireulus ventum , vel imbrem portendit, le rond de la luné annonce le vent - ou la pluie. ■ Al ciair dia luna , al chiarore della luna, ad lunam , au clair de la lune. A fa un bel ciair d hiña, la luna molto risplende , nitescit lima , il fait un J j e a u clair de lune. La luna a Va fait ciair, a Va lusl tuta la né Hit, la luna risplendette durante tutta la notte , luna pernox fiiit, il fit lune toute la nuit. La luña a lits nen , la luna non luce , silet luna , il : ne fait point de lune. Fait a luñe, o lunatiche
v fi dice colui , il cui cervello di tempo in tempo patisce alterazione, pazzo a punti di luna , lunatico, lunalicus , lunatique. Fait a hiñe, dicesi puré d’uomo instabile , leggero , incostante , più lunatico de’granchi , homo inconstantissimus , fort capricieux. La luna V è sul , egli è d’umore allegro, supercilio nubem demit, festivo ingenio est,il est de bonne humeur. La luña V è nen sul j i è , è di cattivo umore , tristibus vtxa- tur cogitatlonibus , morositatem induit, dif- ficilie factus est, il est de mauvaise humeur,il a de l’humeur. Luña néùva tre’dì a la prèùva, luna nuova tre giorni alla prova , quarta qualis, Iota luna talis, il faut attendre le quatrième jour de la nouvelle lune pour juger de son influence sur les change- mens météorologiques. Baulè a la luña, la luna non cura lo abbajar dei cani, cioè le persone grandi e di valore non curan le pio cole e vili, culicem non curat elephantus , iiboyer & la lune. Esse ¿V luña , aver voglia , desiderio, brama di far qualche cosa, esser inclinato, disposto., rem libenter aggredì, propendere, être en bonne disposition, avoir envie. Mese lune , t. milit. riparo fatto a foggia di mezza luna . . . . . lunettes.
LunA , tèmpo del corso della luna, luna-
L Orione, menstruus lume cursus, Itmaris cursus, lunaison.
Lunari , libro che segna il corso della luna , e contiene altre notizie astronomiche, religiose, annue e giornaliere, Y. Armanach.
Lunaria , pianticella annua , che cresce naturalmente nei paesi meridionali ed -è coltivata come oggetto di curiosità meno pei fiori, che per la bellezza del guscio onde escono i semi; le sne foglie sono crociformi, ossia divise in quattro parti, lunaria, lunaria , grande lunaire, satin blanc, satiné, passe-satin, médaille.
Luhatich , o Jait a luñe , Y. Luña.LuSes , il secondo giorno della settimana,
lunedi, dies lunce , feria secunda, lundi. Luiies-gràss, il lunedi che precede immediatamente il principio della quaresima, l’ultimo lunedi del carnovale, lunedi grasso . . . . . lundi gras. Limes sant, il lunedi della settimana santa-, lunedi santo, dies luna in magna hebdómada, lundi saint. Fè ’l lunes , dicesi dal volgo lo starsi oziosi che fanno molti artefici, e 'specialmente i ciabattini , nel lunedi, perche avendo ben bevuto nel giorno festivo, sono cotticci nel di seguente, e perciò non lavorano, fare la luneaiana , festum - agere feriam secìindam , diem lunce otiandq conterere, faire le lundi des savetiers, le lundi sans travail.
Luneta , quello spazio a mezzo cerchio , che si pratica tra l’uno e l’altro peduccio delle volte per aprirvi finestre, o diminuire la spinta della volta medesima, lunetta, lunula, lunette. Luneta , o lunete, o bari- cole, due vetri cerchiati in modo da poterli mettere davanti gli occhi serrandoli al capo, od appc iggiati al naso per ajutare o conservare la vista, occhiali . . . . lunettes. Lur neta , per camiciài, Y. Canuciàl. Limeta , parte dell’ ostensorio fatta a foggia di luna crescente, in cui si adatta l’ostia consacrata, lunetta . . . . lunette. ._ LukBt , ter. de’ bottai, diconsi le due as
sicelle minori, che chiudono in mezzo la mezzana , e la contromezzana, e compiscono il fondo delle botti, e dei tini , lunetta . . . . chanteau, aisselliéres. _ _ t ,
Luoghi santi: queste parole italiane sado- prano in Piemontese in Vece di lèù quando si vuol parlare dei luoghi delle Giudea ove Gesù Cristo compì la sua passione, luoghi santi............les saints lieux.
Luot. , dim. di luv , lupatello, lupetto , lupicino , parvus lupus, lupi catidus, catu- lus lupinus j louveteau.
Là pia , tumore jper lo più duro c rotoudo
Digitized by ^ m0 0 q L e
LUdie viene sopra la pelle, e talvòlta cresce ad una grossezza enorme, senza cagionare dolore od infiammazione , lupia , ga ng lion , lup ia , loupe.
Lurdison , Y. Lordià.Lubon , uomo astuto, V. V o lp o n .Los, Y. Luce»Lusa , V . Pate la .Luscbè , rapire , togliere , prendere , ru
bare , involare con destrezza , od arditezza , f u r a r i , subripere, a u fe rre , e x p ila r e , enleve r, dérober.
Luse , o lu s ì, il risplendére della lu c e , o delle cose liscie e lustre, che la ripercuotono, come pietre, o metalli lavorati, a rm i, e simili , luccicare , splendere , risplendere , rilucere , renìdere , m icare , nitore , lucere , lu ire , briller. T u t lo ch’ lus a V e neri ò r , tutto ciò che riluce non è orò . . . . tout ce
Ìui brille n’est pas d’or. L usì, o rie, dicesi e’panni de’quali per l’uso si è molto infie
volito il tessuto si che divennero molto più trasparenti, e prossimi al rompersi, ragnare . . . . être usé au point qu’on voit à travers, s’élimer.
Lusêi» , fnèstra , o fnestrin dsor eT i co p , apertura su per lo tetto* per far venir lum e, finestra sopra tetto , abbaìno , finestra in tecto a p er ta , lucarne.
LusEirr, V. Luisant.Luserwa , V. Lucerna.L usl, Y. Luse.Lusinga , dolcezza di parole , o d’atti per
recare l ’ animo altrui alla sua propria utilità e volontà, lusinga, m oina, blandimento, b land itile , illecebrce, blandimentum , flatteries , caresses, cajoleries, douceurs , leurre > mignardise, mignotise.
Ldsihghè , allettare con fa lse , o finte , o dolci parole per indurre altrui a sua volontà , e in suo prò , lusingare, adescare , insaponare, blandiri, assentiti, palpare , per- mulcere , adu lati , flatter , cajoler , enjôler, mignoter, dorloter , caresser, leurrer , chatouiller, endormir, séduire attirer. Lusinghès- î<î , blandire noi medesimi con poco fondate ragioni di speranza intorno probabilità di ciò che desideriamo ; e vale anche sperar fermamente , portare ferma speranza, lusingarsi , sibi ipsi blandiri, spem a lere , prce- sumere, se flatter.
Lusoa, v. pleb. tra lume e bujo , barlume, bagliore, lucore, incertum lumen, p a r- vum lumen , subobscurum lumen , lueur , clarté foible.
Luss, pesce d’acqua dolce, lungo e grosso , cosi vorace , che inghiotte non solo i
Tom. I.
LU 497pesciolini, é i ranocchi, ina assale e d ivo» altri aniinali più grandi, spopola i laghi e gli stagni di pesci, cresce rapidamente, è comune in Europa, e -serve di cibo all’uomo, luccio, lucius, brochet, poisson-loup.
Lussò , superfluità , magnificenza ai vesti, d’arredi, di servi, di tavole, e simili, lusso', luxuria , luxus , lu x e , somptuosité.
Lussòt, diminutivo di luss, luccio giovane e piccolo , luccetto, piccol luccio , parvU s,0 minutuf lucius, fuardeau , brocheton.. Lussuria, smoderato appetito carnale, lussuria , libidine ,. incontinenza , lascivia , luxuria , impudicitia , luxure, lubricité , incontinence.
Lussuriòs , o lubrich , agg. di persona o di animale dedito alla lussuria, ovvero di cpsa che può eccitarvi , lussurioso, lascivo , libidinosus , impudicus , luxurieux , libidineux , impudique.
Lustr , sost. candeliere di cristallo, di bronzo o di legno a. più- viticci, o braccia per sostenere molti lumi ; lumiera , lustro , lychni pendentes, lustre. Lustr, composizione atta a rendere lucidi gli oggetti su cui viene applicata , come i cuoi, i legnam i, le stoffeecc., lu s tr o ...............lustre. Lustr, qualitàdella cosa liscia e lucida, lustro, lucentezza, lustratura, nitor, splendor, lustre, brillant, poh. Lustr die stófe, lustro , lucentezza del panno, panni nitor, lustre, œil, presse. D èl lustr a na stòfa , lustrare, soppressare un
drappo, nitorem panno inducere, lustrer une étoile , catir.
Lustb , add. liscio , pulito , lucente , la vis , pulitus, lissé, p o li, uni.
Lustrasole , stromento da calzolajo, liscia-
Eiante, b isego lo ...............machinoir , astio ,.izègle.Lustbè , dar il lustro , stropicciare una
cosa per faria pulita e lucida, lisciare, lu strare , strofinare , pulire , forbire , piallare, sfregare , Levigare, expolire , lisser , polir ,
1 corroyer , lustrer, torcher , fourbir. Lustré, fig. adulare, lusingare , grattar le orecchie , lisciare, linciar la coda , piaggiare, ' adulati, assen ta ti, b la n d iti, fiate loqui a d colligen- dam gratiam , flatter, choyer. Lustré la bajoneta , o enpissè la panssa , V. Enpì.
LustriSa, sorta di drappo di seta rilucente, lustrino............lustrine.
Luterai» , luterana , colui o colei che segue la dottrina di Lutero, luterano, luterana, lutheramis y lutheranu , v. delTuso , luthé- rien, luthérienne. . . n
Luv, quadrupede selvatico voracissimo, del genere del cane , e ad esso somigliantissimo,
Digitized by G O O g l C
4g8 L Üse non che non abbaja , 'ed ha denti e membrana più robuste , orecchie diritte ed a punta, coda diritta fornita di peli lunghi e fo lt i, e l ’apertura degli occhi obbliqua, lup o , lupus, loup. Luv ravàss, quadrupede feroce di color fulvo macchiato di bruno che urla còme il lu p o , ma ne è diverso nel rimanente, ed appartiene al genere del gatto, del tigre, e sim ili, assale i corvi e gli animali più piccoli, e li persegue sugli alberi per succhiarne il sangue, e mangiarne il cervello , lupo cerviere , lupus cerviarius, fe lis - ly n x , lynx , loup-cervier. Parlò del luv mentre l luv a r iva , dicesi quando comparisce alcuno di cui si parlava, cni ha il lupo in boccalo - ha sulla - coppa , lupus est in fabula ,
pilum non menlem mutât, le loup mourra dans sa peau. ’Z luv mangia nen carn d lu v , p ro v ., e vale che ognuno risparmia s é , edi suoi, d’ogni carne mangia il lupo ma lecca la sua , corbi con corbi non si cavano gli occh i, canis caninam non e s t, chacun épargne ses. semblables. Vede 7 lu v , o crie à l luv , a Fa cria a l luv , dicesi . del farsi ad alcuno la voce, affocare, arrocare, ba vedutoi l lupo, é stato guardato dal lupo, lupi cum yidcre priores , ravim contrahere , ravire , s’enrouer, il a vu le loup, il a crié au loup.
LO fD è le f i e an guardia a l luv , dar le pecore in guardia al lupo., fidar checchessia a chi n’è avido , lupo . oves committere., au plus larron la bourse. Le fèe conta ’l luv .ai mangia , delle pecore annoverate mangia il lupo . . . . à. brébis comptées le loup Ics mange. A vèi na fa m da luv , aver gran fa m e, allupare , fam e ex tim u la ri , esurire , lupina
fa m e . laborare, être affamé comme un loup. Luv , dicesi fig. d’uomo, che mangia moltissimo , o che consuma a suo prò le altrui sostanze , ghiottone , lupo , helluo , loup. .< L x j v a , l a f e m m i n a d e l l u p o , l u p a , lupa,
l o u v e . L uva, a g g . a d o n n a , Y . Lova.Luvlss, lupaccio, pessimus lupus, un gros
loup. Luvàss, luvassa , luàss, luassa, voci plebee di disprezzo e d’ingiuria, birbone, lupa*- cio, mariuoJo, lupa, lupaccia,flagitiosus, fur-> cifer, lu p a ,.méchant, coquin, coquine, louve.
Lnvuf, V. Luin.Lim on, pianta bisannua comune nei cam
pi , nei luoghi sassosi, sull’orlo delle strade, con gambo semplice fornito di foglie ovali, vellute , e di fiori gialli adoprati come medi-, , camento calmante, guaraguasto, guasto, eua- raguascio , tasso barbasso , verbasco , labbri d’asino, verbascum, thapsus, bouillon blanc, bonhomme, molène. Luvion, per Aluvion, V.
Luvòt , V. Lu'òt.L v l , V. Levò.L vi , V. Leve.
¿filine c/ci ty/olittne imo.
Digitize G o o g l e
V . T. Can. Stefano CLERICI Rev. Arciv.
V. Se ne permette la Ristampa
ANFOSSI Giud. e Rev. per la Gran Cancelleria.
Digitized by
Digitized by V J U