d.l. 26/06/2013 nr. 78 convertito con modifiche dalla l. 09/08/2013 nr. 94

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IL DECRETO LEGGE 26 IL DECRETO LEGGE 26 GIUGNO 2013 N. 78 GIUGNO 2013 N. 78 CONVERTITO CON MODIFICHE CONVERTITO CON MODIFICHE DALLA LEGGE 9 AGOSTO DALLA LEGGE 9 AGOSTO 2013 N. 94 2013 N. 94 LE PRINCIPALI MODIFICHE AL SISTEMA PENITENZIARIO

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IL DECRETO LEGGE 26 IL DECRETO LEGGE 26 GIUGNO 2013 N. 78 GIUGNO 2013 N. 78 CONVERTITO CON CONVERTITO CON

MODIFICHE DALLA LEGGE 9 MODIFICHE DALLA LEGGE 9 AGOSTO 2013 N. 94AGOSTO 2013 N. 94

LE PRINCIPALI MODIFICHE AL SISTEMA PENITENZIARIO

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PREMESSA GENERALEPREMESSA GENERALELa nuova normativa introduce alcune

modifiche al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario

Sono certamente utili a ridurre la popolazione penitenziaria, ma non saranno risolutive

Principali elementi positivi: eliminazione dell’impossibilità di accedere ai benefici per i recidivi (si torna a prima della Cirielli)

Alcune norme a favore dei detenuti tossicodipendenti.

Riduzione del fenomeno delle cosiddette “porte girevoli”.

La conversione in Legge ha in parte ridotto gli effetti positivi, ma dopo le correzioni alla Camera è parzialmente tornato lo spirito originario della legge.

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MISURE CAUTELARI MISURE CAUTELARI (Art. 1 comma 0a)(Art. 1 comma 0a)

Viene innalzata da 4 a 5 anni la soglia per poter applicare la custodia cautelare in carcere.

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MODIFICHE ALL’ART. 656 C.P.P.MODIFICHE ALL’ART. 656 C.P.P.Art. 1Art. 1

E’ la norma che oggi consente a molti detenuti di non entrare in carcere

Sulla base di quell’articolo se si deve scontare una pena per reati non gravi di durata inferiore ai 3 anni, il PM – prima di eseguire la condanna - deve notificare al condannato un avviso.

Questi entro 30 giorni può chiedere un beneficio al Tribunale di Sorveglianza (detenzione domiciliare, affidamento in prova, semilibertà)

Se il Tribunale lo concede non si passa per il carcere

Altrimenti la condanna diventa esecutiva solo dopo.

Norma utile per evitare che detenuti stiano in carcere pochi mesi potendo ottenere dei benefici.

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MODIFICHE INTRODOTTEMODIFICHE INTRODOTTE(Art. 1 lett. a)(Art. 1 lett. a)

Prima la soglia dei 3 anni per la sospensione era calcolata senza considerare la liberazione anticipata per il periodo già scontato in custodia cautelare.

Oggi questo calcolo lo chiede il PM al Magistrato di Sorveglianza prima di emettere l’avviso

Prima succedeva che si entrava in carcere, si chiedeva la liberazione anticipata, si scendeva sotto la soglia dei 3 anni e si chiedevano i benefici.

Esempio: condanna a 5 anni e 6 mesi, con una custodia cautelare pre-sofferta di 2 anni. Mi restano 3 anni e 6 mesi, quindi non potrei ottenere la sospensione. Se però chiedessi i giorni avrei 6 mesi di riduzione pena e sarei sotto i 3 anni.

In questi casi oggi si prevede che il PM trasmetta gli atti al Magistrato di sorveglianza che concede i giorni, quindi invia l’ordine di esecuzione sulla pena effettiva da scontare.

Esclusi i reati di 4-bis O.P. e i soggetti che – al momento dell’ordine di esecuzione – sono già in custodia cautelare in carcere.

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Estensione del beneficio ai Estensione del beneficio ai recidivi recidivi

Art. 1 lett. cArt. 1 lett. cOggi i recidivi reiterati possono di nuovo beneficiare della sospensione dell’ordine di esecuzione, fatta eccezione per quelli che hanno commesso reati ostativi.

Con l’entrata in vigore della legge ex Cirielli, questa categoria di condannati era stata esclusa dal beneficio a prescindere dal reato commesso.

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Detenzione domiciliare Detenzione domiciliare specialespeciale

Art. 1 lett. bArt. 1 lett. b Nei casi di detenzione domiciliare speciale (47

ter comma 1O.P..) la sospensione dell’ordine di esecuzione si fa con pena residua inferiore ai 4 anni, invece che i normali 3 anni

Si può chiedere la detenzione domiciliare anche con pena residua di 4 anni per particolari categorie di detenuti: a) donna incinta o madre di bambino inferiore ai 10 anni (o padre se la madre è impossibilitata); b) Persona ammalata che necessita di costanti contatti con i presidi sanitari territoriali; c) Persone con più di 60 anni inabili anche parzialmente; d) minore di 21 anni con particolari esigenze di studio, lavoro ecc.

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MODIFICHE ALL’ORDINAMENTO PENITENZIARIO MODIFICHE ALL’ORDINAMENTO PENITENZIARIO

Art. 2 lett. a e bArt. 2 lett. a e bE’ possibile ottenere l’art. 21 O.P.

(lavoro esterno) anche per svolgere lavori di P.U. in favore di enti pubblici o associazioni a titolo volontario e gratuito.

Permessi Premio (art. 30 ter O.P.): viene aumentato il numero di giorni di permesso per i minorenni (da 60 a 100 all’anno e da 15 a 20 giorni per ogni permesso).

I detenuti oggi possono richiedere i permessi con pena residua di 4 anni (prima erano 3)

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MODIFICHE ALL’ART. 47-TER (DETENZIONE MODIFICHE ALL’ART. 47-TER (DETENZIONE DOMICILIARE)DOMICILIARE)

(ART. 2 LETT. C)(ART. 2 LETT. C)

Oggi i recidivi reiterati possono tornare a chiedere la detenzione domiciliare

E’ stato infatti eliminato il comma 1.1. e l’ultima parte del comma 1-bis che limitavano il beneficio per i recidivi.

Nei casi urgenti il Magistrato di Sorveglianza può disporre l’applicazione provvisoria della detenzione, senza aspettare necessariamente la decisione del Tribunale.

Eliminata la revoca obbligatoria del beneficio nel caso di semplice denuncia per evasione. Oggi è necessaria la condanna.

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Maggiori benefici per i recidiviMaggiori benefici per i recidivi

Lett. d) ed e)Lett. d) ed e)Oggi i recidivi reiterati possono chiedere la

semi libertà alle stesse condizioni degli altri detenuti.

Viene infatti eliminato l’art. 50-bis e che limitava l’accesso al beneficio della semilibertà,per i recidivi reiterati.

In sostanza si torna a quanto previsto prima della Cirielli

Di quella legge restano in vigore le limitazioni ai permessi premio e il comma 7 bis dell’art. 58 quater, in forza del quale i recidivi possono accedere ai benefici per una sola volta.

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Art. 3Art. 3Lavoro di P.U. per i Lavoro di P.U. per i tossicodipendentitossicodipendenti Il comma 5-bis prevedeva che in caso di condanna

per spaccio a pena inferiore ad 1 anno (minima quantità) e nell’impossibilità di concedere la sospensione condizionale, per i tossicodipendenti ed assuntori era possibile sostituire la condanna con i lavori di pubblica utilità.

Oggi questa possibilità è estesa a tutte le ipotesi di condanna per tossicodipendenti e assuntori per qualsiasi reato, fatti salvi quelli più gravi (criminalità ecc. art. 407 comma 2 lett. a c.p.p.)

Valgono le stesse condizioni: pena inferiore ad 1 anno ed impossibilità di ottenere la sospensione condizionale.

Esempio: tossicodipendente condannato ad 1 anno per furto: prima della modifica non poteva chiedere il beneficio del lavoro di P.U., limitato alle sole condanne di spaccio. Oggi questo è possibile.

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MODIFICHE ALLE LEGGE MODIFICHE ALLE LEGGE SMURAGLIA E ALLE SMURAGLIA E ALLE

NORMATIVE IN MATERIA DI NORMATIVE IN MATERIA DI COOP SOCIALICOOP SOCIALI

(Art. 3-bis)(Art. 3-bis)Vengono introdotti sgravi fiscali nella

forma del credito di imposta per imprese che assumono detenuti o ex detenuti.

Per gli ex detenuti viene aumentato il periodo nel quale si può beneficiare degli sgravi fiscali. Mentre prima era non oltre i 6 mesi dal fine pena, oggi la soglia viene estesa a 18 mesi (24 se non si è fruito di misure alternative alla detenzione)

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NUOVI POTERI AL COMMISSARIO NUOVI POTERI AL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EDILIZIA PENITENZIARIASTRAORDINARIO PER L’EDILIZIA PENITENZIARIA

Art. 4Art. 4

Proroga dei poteri sino al 31 dicembre 2014 (oggi fino al 1 gennaio 2014)

Aumentati i poteri (anche in materia di programmazione dell’attività di edilizia penitenziaria, manutenzione, nuove costruzioni, acquisizione e riconversione di edifici pubblici).

Controllo e vigilanza dei Ministri di Giustizia e Infrastrutture

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Artt. 5 e 6 Artt. 5 e 6

Regolano la copertura finanziaria e l’entrata in vigore del decreto legge.