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Esame di Stato 2014-2015
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E
L’ARTIGIANATO “Renzo Frau” - SARNANO
Via Aldo Moro,3 – 62028 Sarnano (MC)
Sede di Sarnano
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2014-2015
CLASSE 5^ M.A.T.
Settore: INDUSTRIA E ARTIGIANATO
C2 – Ind ir izzo Manutenz ione e Ass istenza
Tecnica
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 2
I N D I C E
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 03
SITUAZIONE DELLA CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 04
PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 06
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 07
ITALIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 07
STORIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 09
MATEMATICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 11
TECN. E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE . . . . PAG. 12
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI. . . . . . . . . . . . . . PAG. 14
INGLESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 16
TECNOLOGIE ELETTRICHE, ELETTRONICHE E APPLICAZIONI. . . PAG. 17
RELIGIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 18
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI. . . . . . . . . . .. PAG. 20
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PAG. 21
PROGETTO FORMATIVO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO . . . PAG. 22
VALUTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 25
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE . . . . . . . . . . . . . PAG. 26
TESINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 35
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE
NEL BIENNIO POST-QUALIFICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PAG. 36
ALLEGATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PAG. 38
ALLEGATO A 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA . . . . . . . . . . PAG. 39
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA . . . . . . . . . . PAG. 47
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
STUDENTI Credito scolastico
3° 4°
1. BERNABUCCI DAMIANO 7 6
2. GIANNINI LORENZO 6 6
3. LA IACONA MATTIA 4 4
4. PAPETTI DANILO 5 4
5. SEITAJ ADMIRIM 5 4
6. VEJKO ADRIAN 6 4
I DOCENTI
AREA COMUNE
Insegnante Materia Continuità didattica
Eleonora Mancini 50/A Italiano 5^ anno
Eleonora Mancini 50/A Storia 5^ anno
Baldo Alessandrini 47/A Matematica 4^ e 5^ anno
Ombretta Ventura 346/A Inglese 5^ anno
Ester Merelli 29/A Educazione Fisica 4^ e 5^ anno
Tiziana Alessandroni Religione 4^ e 5^ anno
AREA PROFESSIONALE
Insegnante Materia Continuità didattica
Nazzareno Tiranti 20/A Tecnologie e Tecniche di
Installazione e Manutenzione 5^ anno
Nazzareno Tiranti 20/A Tecnologie Meccaniche e
Applicazioni 5^ anno
Andrea Canzonetta 320/C Laboratori Tecnologici
ed Esercitazioni 4 ^ e 5^ anno
Marco Morelli 34/A Tecnologie Elettrico,
Elettroniche e Applicazioni 5^ anno
Michele Strappa ITP Tecnologie Elettrico
Elettroniche e Applicazioni 5^ anno
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2. SITUAZIONE DELLA CLASSE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE V TIM La classe V MAT è composta da 6 alunni, 1 dei quali con giudizio sospeso a giugno in
Italiano, Storia e Inglese, è stato ammesso alla classe quinta dopo aver sostenuto e
superato gli esami di recupero. Un altro alunno con giudizio sospeso a giugno in Italiano,
Matematica e Inglese non ha invece superato gli esami di recupero e non è stato quindi
ammesso alla classe quinta. La classe è articolata con la classe V PIA per le materie di
Religione, Matematica, Ed Fisica, Italiano e Storia.
Sono presenti in classe tre studenti di origine straniera, ma in Italia da molti anni e
perfettamente integrati, anche sotto l’aspetto linguistico.
Nel biennio post-qualifica IeFP la classe ha beneficiato di continuità didattica solo per alcune
discipline (Matematica, Laboratori tecnologici e Esercitazioni, Ed. Fisica, Religione) mentre
per le altre non è stato possibile garantire tale continuità.
In questo inizio di anno scolastico la frequenza è regolare per la maggior parte degli allievi;
mentre alcuni hanno già fatto registrare un consistente numero di assenze e ingressi
posticipati (ritardi alla prima ora di lezione).
Il gruppo classe, abbastanza eterogeneo per capacità, senso di responsabilità e livelli di
preparazione, dimostra di essere sufficientemente amalgamato.
Si sottolinea comunque la presenza di qualche elemento con buone potenzialità dal punto di
vista didattico.
La partecipazione al dialogo educativo non è sempre efficace, alcuni allievi si distraggono
facilmente e non sembrano intuire l’impegno che si chiede loro per affrontare in maniera
soddisfacente l’Esame di Stato, nel complesso l’impegno è non sempre adeguato.
RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO Al termine dell’anno scolastico il Consiglio di Classe, in merito all’andamento didattico e
disciplinare, formula il seguente giudizio complessivo:
La maggior parte della classe ha tenuto nel corso dell’anno scolastico un comportamento
non sempre interessato alle attività proposte talora mostrando un atteggiamento passivo. Di
conseguenza l’attività didattica è risultata fortemente penalizzata, sia per quanto riguarda i
contenuti svolti, sia nei profitti raggiunti che risultano non del tutto soddisfacenti. Va
evidenziato che quasi tutti gli alunni presentano alcune lacune gravi e pregresse tali per cui
affrontano con difficoltà determinati aspetti di alcune discipline, sia umanistiche che
scientifiche e denotano anche scarsa propensione alla composizione scritta.
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Tale situazione è risultata essere amplificata dall’elevato turnover del corpo docente nel
corso del loro iter scolastico. Nell’ultima parte dell’anno scolastico alcuni studenti hanno
raggiunto un atteggiamento sostanzialmente positivo nei confronti degli impegni scolastici
data la loro partecipazione al dialogo educativo ed hanno dato prova di accettabile serietà,
raggiungendo risultati sufficienti. Altri alunni hanno invece conseguito valutazioni non del
tutto soddisfacenti per il loro non sufficiente impegno, per carenza di motivazioni e per una
frequenza non assidua delle lezioni.
E’ presente un privatista, Stefano Conforti, nato a Camerino il 13 agosto 1959, residente a
Tolentino (MC) in via A. Grandi n. 8/A.
Esaminata la documentazione prodotta il candidato dimostra di possedere le ore di pratica
necessarie per l’ammissione, dovrà, comunque sostenere l’esame preliminare di ammissione
con tutte le materie del 5° anno essendo in possesso del diploma di licenza media. Le date
stabilite per l’esame di ammissione sono il 25 – 26 – 27 maggio 2015.
Indicativamente il 25 si svolgeranno le prove scritte delle materie di area comune (italiano,
storia, matematica, inglese ed educazione fisica) il 26 quelle delle materie professionali
(tecnica della produzione, macchine a fluido, elettronica e ed elettrotecnica). Il pomeriggio
del 27 si svolgerà invece la prova orale.
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3. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI COMUNI
Obiettivi educativi socializzazione;
rispetto delle persone e dell’ambiente;
conoscenza e rispetto del regolamento scolastico;
partecipazione attiva e responsabile all’attività scolastica, con rispetto
della puntualità, della disciplina e della precisione;
saper lavorare individualmente ed in gruppo;
saper riconoscere situazioni di rischio per sé e per gli altri;
saper accrescere la propria personalità ed individualità.
Obiettivi didattici potenziamento del lessico;
riconoscere termini e concetti chiave;
prendere appunti in modo chiaro e corretto; studiare in modo
autonomo;
schematizzare problemi e situazioni usando un linguaggio scientifico;
lavorare individualmente de in gruppo;
acquisire e possedere un metodo di studio personale e proficuo;
fare collegamenti interdisciplinari;
usare correttamente manuali scolastici,
sviluppo di capacità logiche e di sintesi;
acquisizione di linguaggi specifici;
possedere con sicurezza le principali tematiche culturali e tecnico
scientifiche;
sapersi orientare di fronte a nuove situazioni problematiche e proporne
le soluzioni;
saper rielaborare le conoscenze con un apporto personale;
saper esporre con proprietà, correttezza e coerenza logica sia negli
elaborati scritti che nelle comunicazioni orali;
possedere propensione alle innovazioni ed all’apprendimento continuo;
saper formulare giudizi e valutazioni;
saper applicare le conoscenze acquisite.
OBIETTIVI SPECIFICI
Area Comune consolidamento ed approfondimento delle capacità comunicative e
relazionali in vari ambiti;
potenziamento delle capacità di deduzione ed induzione;
potenziamento del ragionamento astratto.
Area Professionale acquisizione delle conoscenze tecnologiche ed organizzative di base;
comprensione delle fasi produttive e delle problematiche dei processi
tecnologici;
acquisizione di una mentalità di operatore di processo.
Area
Professionalizzante
acquisizione di una cultura dell’imprenditorialità;
acquisizione di una filosofia di condotta aziendale, che consenta di
effettuare scelte e prendere delle decisioni (qualità totale);
sapere analizzare un processo produttivo al fine di correggere i possibili
errori;
acquisizione, mediante un rapporto scuola-lavoro di un sapere
professionale operativo.
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4. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE-Programmi svolti
Seguono le schede compilate dai singoli insegnanti relative ai programmi svolti nell’anno
scolastico.
MATERIA ITALIANO
DOCENTE ELEONORA MANCINI
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
P. Sacco, Chiare lettere, letteratura e lingua italiana, dall’Ottocento a
oggi, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
POSITIVISMO,
NATURALISMO E
VERISMO
L’epoca del Positivismo, Naturalismo e Realismo
Il Verismo: caratteri e differenze con il Naturalismo
Giovanni Verga: vita, poetica, opere, lo stile
- Vita dei campi: “La Lupa”; “Rosso Malpelo”
- I Malavoglia: “La famiglia Toscano” (capitolo I)
MODULO 2
LA CRISI DEL
POSITIVISMO E
L’AVVENTO DEL
DECADENTISMO
• Simbolismo, Decadentismo, Estetismo: caratteri generali
• La poetica simbolista: simboli e corrispondenze
• Il romanzo decadente: la scelta dell’estetismo
• Charles Baudelaire: la vita, I Fiori del Male
- I Fiori del Male: “Corrispondenze”; “Spleen”
• Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (cenni)
MODULO 3
IL DECADENTISMO
ITALIANO:
D’ANNUNZIO E
PASCOLI
• La crisi del razionalismo e la cultura del primo Novecento
• La crisi dell’io nella psicoanalisi di Freud
• Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica, le opere, lo stile
- Il Piacere: Il ritratto dell’esteta (libro 1)
- Le Vergini delle Rocce: Il Programma del Superuomo (libro
1)
- Alcyone: “La pioggia nel pineto” (sezione II)
• Giovanni Pascoli: la vita, la poetica, le opere, lo stile
- Il Fanciullino: “Il Fanciullo che è in noi” (capitoli I e III)
- Myricae: “Novembre”, “X Agosto” (sezione Elegie)
- Canti di Castelvecchio: “La mia sera” (sezione Canti di
Castelvecchio)
• Il Fanciullino e il Superuomo: due miti complementari
MODULO 4
AUTORI IN PROSA
DEL PRIMO
NOVECENTO
• Differenze tra il romanzo ottocentesco e il romanzo del Novecento
• Italo Svevo: la vita, la formazione, la poetica, le opere
- La Coscienza di Zeno: trama, “Il Fumo” (capitolo III)
• Luigi Pirandello: vita, opere, le idee e la poetica: relativismo e
umorismo
- Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”
- Il fu Mattia Pascal: trama
- Uno, nessuno e centomila: trama
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto risultati mediamente sufficienti, sia nella
produzione orale che scritta, in taluni casi sufficienti.
Omogenea l’acquisizione degli obiettivi minimi, relativa alla semplice
conoscenza dei contenuti disciplinari; diverse le capacità di utilizzare il
codice linguistico in modo corretto ed efficace e di rielaborare, in maniera
personale, quanto appreso.
METODOLOGIA Attività di scrittura, per potenziare la capacità di organizzare un pensiero
autonomo, coerente, creativo e formalmente corretto.
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• Lezione sui testi, lezioni di contestualizzazione dell'autore e delle
opere favorendo il collegamento fra gli argomenti trattati.
• Lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione personale.
STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO
• Libri di testo adottati
• Utilizzo di altri libri di testo
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
• Verifiche orali
• Verifiche scritte di vario tipo: articolo di giornale – saggi brevi -
tema di argomento storico - tema di ordine generale.
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MATERIA STORIA
DOCENTE Prof.ssa Eleonora Mancini
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
C. Scarparo, Pagine di storia. Dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri,
Gruppo Editoriale il Capitello
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
L’ETA’ DEGLI IMPERI
COLONIALI
La Seconda Rivoluzione Industriale:
La ripresa economica
Il decollo industriale dell’Italia
Il movimento operaio;
La politica interna degli Stati tra Ottocento e Novecento:
I partiti politici;
Le maggiori potenze;
politica fiscale;
La Sinistra storica al potere:
La figura di Depretis: politica interna ed estera;
Crispi
La crisi di fine secolo.
L’Italia nell’età giolittiana:
La politica interna di Giolitti;
La politica estera di Giolitti
• La politica estera e l’imperialismo :
Cause, giustificazioni e conseguenze
MODULO 2
LA GRANDE GUERRA
Le ragioni profonde della guerra:
La corsa agli armamenti;
Le idee nazionaliste;
Le tensioni diplomatiche;
Il meccanismo delle alleanze;
Le guerre balcaniche e lo scoppio del conflitto.
Lo svolgimento della Prima guerra mondiale:
Una guerra di logoramento;
L’Italia dalla neutralità all’intervento;
Le vicende militari della guerra;
La svolta del 1917 e la fine della guerra.
Il dopoguerra e i trattati di pace
Bilancio e conseguenze della Grande Guerra
MODULO 3
IL PRIMO
DOPOGUERRA
La crisi dell’Europa nel dopoguerra:
Crisi economica, sociale e politica ;
Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia:
Crisi e malcontento sociale;
Il dopoguerra e il biennio rosso;
Il fascismo: nascita e presa del potere;
I primi anni del governo di Mussolini;
La dittatura totalitaria;
La politica economica ed estera:
L’accordo con la Chiesa e la ricerca del consenso popolare
MODULO 4
I TOTALITARISMi
Il concetto di Totalitarismo
Lo Stalinismo: cenni
La crisi economica del 1929;
Il nazismo degli anni trenta;
L’ascesa al potere di Hitler;
Il regime totalitario;
La politica economica ed estera di Hitler;
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L’Europa dei lager e della shoah.
L’Italia fascista: Le leggi razziali del 1938, la politica estera
MODULO 4
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
Verso la seconda guerra mondiale:
Introduzione alle fasi principali del conflitto;
Cause e caratteristiche del conflitto;
Il primo anno di guerra;
L’entrata in guerra di URSS, Giappone e USA;
Dal dominio nazifascista alla reazione degli alleati;
Repubblica di Salò, Regno del Sud e CLN;
La liberazione dell’Italia e la fine della guerra
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
In generale la classe ha raggiunto risultati complessivamente
sufficienti.
La classe è riuscita, globalmente, a comprendere i vari contesti storici
trattati e a individuare il nesso tra economia, tensioni sociali, sistemi
politici, eventi culturali.
METODOLOGIA Lezioni espositive, di collegamento, sintesi.
Lettura e analisi dei documenti offerti dal libro di testo.
Uso di mappe concettuali.
Visione di film
Lettura di cartine storiche
STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO
Libro di testo adottato
Dispense preparate da altri libri di testo
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Verifiche orali
Verifiche scritte con questionario a domande aperte.
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MATERIA MATEMATICA DOCENTE ALESSANDRINI Baldo LIBRO DI TESTO ADOTTATO
NUOVA MATEMATICA A COLORI (vol 4)
Leonardo Sasso ED Petrini
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
Equazioni e Disequazioni
MODULO 2
Insiemi numerici e funzioni
MODULO 3
Limiti e continuità delle funzioni (in fase di completamento)
MODULO 4
Studio di una funzione (in relazione a quanto svolto)
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
- Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado, sistemi di equazioni e disequazioni, equazioni e disequazioni frazionare , equazioni e disequazioni di 2° grado, equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo.Classificare le funzioni
- Classificare le funzioni - Calcolare domini, eventuali intersezioni con gli assi , segno - Dare la definizione di limite nei vari casi - Determinare gli asintoti di una funzione - Studiare una funzione
METODOLOGIA Lezione frontale Esercitazione guidata Discussione guidata STRUMENTI E
SPAZI DI LAVORO Libro di testo Uso di appunti, fotocopie e dispense
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Prove scritte: Verranno utilizzate griglie di valutazione strutturata secondo: conoscenze, competenze e capacità, con pesi stabiliti in relazione al tipo di prova, per facilitare la proposizione di verifiche semplificate e differenziate Prove orali: Verranno utilizzate griglie specifiche, nelle quali si terrà conto, oltre alle conoscenze, competenze e capacità, anche delle proprietà lessicale, della coerenza e pertinenza dell’argomentazione, della aderenza alla tematica, della fluidità espressiva, dell’efficacia comunicativa etc.
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MATERIA Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
DOCENTE Prof. Tiranti Nazzareno
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione
Pilone, Bassignana, Furxhi, Liverani, Pivetta e Piviotti – ed.
Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1:
ELEMENTI DI DISEGNO
MECCANICO
Il disegno meccanico: le viste e le sezioni.
Disegni di particolari costruttivi.
Disegni di complessivi.
Disegni mediante schemi di impianti.
Modulo 2:
COMPONENTI
MECCANICI
Gli alberi, i perni e le bronzine: funzione, rappresentazione e designazione.
I cuscinetti volventi:
- generalità;
- funzione e rappresentazione grafica;
- tipi di cuscinetti;
- criteri di scelta;
- lubrificazione.
Modulo 3:
TRASMISSIONI DEL
MOTO
Sistemi di trasmissione del moto: generalità.
I giunti e gli innesti: funzione, rappresentazione e designazione.
Le ruote dentate, i ruotismi e i riduttori: funzione, rappresentazione e designazione.
Organi flessibili: cinghie, funi e catene: funzione, rappresentazione e designazione.
Modulo 4:
TECNICHE DI
ASSEMBLAGGIO DEI
DISPOSITIVI
MECCANICI
Procedure operative in sicurezza di smontaggio, montaggio e sostituzione di
apparecchiature e impianti di tipo meccanico:
- riduttori tipo Motovario o tipo Lenze;
- motori elettrici asincroni trifasi;
- paranchi manuali a catena;
- paranchi elettrici a fune.
Modulo 5:
METODI DI
MANUTENZIONE E
RICERCA DEI GUASTI
Metodi tradizionali e innovativi di manutenzione.
Le fasi dell’intervento manutentivo:
- Ispezione;
- Diagnostica e ricerca del guasto;
- Riparazione e/o sostituzione;
- Collaudo.
La ricerca dei guasti.
Strumenti di misura e di diagnostica
Modulo 6:
DOCUMENTAZIONE
E CERTIFICAZIONE
Manuale di uso e manutenzione.
Modelli di documenti per la manutenzione
Collaudo dei lavori di manutenzione:
- Documenti di collaudo dei lavori di manutenzione
- Compilazione dei documenti di collaudo
Certificazione di manutenzione di impianti
- Documenti di certificazione
Modulo 7:
COSTI DI
MANUTENZIONE
Analisi affidabilità,disponibilità manutenibilità e sicurezza di un sistema
industriale.
Elementi di economia di impresa (cenni).
Contratto di manutenzione ed assistenza tecnica.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione sufficiente.
Parte degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di evidenti
lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel collegare i
concetti e nel rielaborare le conoscenze acquisite. Parte del programma
è stato dedicato al ripasso di argomenti del III e del IV anno.
METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni
guidate, esercitazioni grafiche (autocad) e esercitazioni in classe
guidate e autonome a piccoli gruppi.
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STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Appunti di lezione, libro di testo, dispense fornite dal docente e video
multimediali.
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali
svolti alla lavagna, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla,
esercitazioni scritte di procedure di installazione, smontaggio,
manutenzione e realizzazioni di schemi a blocchi
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MATERIA Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
DOCENTE Prof. Tiranti Nazzareno
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Caligaris, Fava, Tomasello e Pivetta – ed. Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1:
COMPONENTI
MECCANICI
Gli alberi, i perni e le bronzine.
I cuscinetti volventi:
- generalità;
- tipi di cuscinetti;
- criteri di scelta;
- lubrificazione.
Modulo 2:
TRASMISSIONI DEL
MOTO
Sistemi di trasmissione del moto: generalità.
Le ruote dentate, i ruotismi e i riduttori.
Organi flessibili: cinghie, funi e catene.
Modulo 3:
CONTROLLO
NUMERICO
Macchine a controllo numerico:
- Unità di governo e la macchina utensile cnc;
- Trasduttori (cenni).
La matematica del Controllo Numerico:
- Sistemi di coordinate;
- zero macchina e zero pezzo.
Programmazione CNC per fresatrici e centri di lavoro:
- Struttura del programma;
- funzioni preparatorie ISO – G;
- funzioni ausiliarie ISO – M.
Istruzioni ISO:
- G0, Movimento rapido;
- G1, Interpolazione lineare;
- G90 e G91, programmazione assoluta e mista;
- G2 e G3, Interpolazione circolare;
- G40, G41 e G42, compensazione raggio utensile;
- Cicli fissi, G81 – G89.
Modulo 4:
AFFIDABILITA’ E
MANUTENZIONE
Ciclo di vita di un prodotto:
- elaborazione delle fasi;
- assegnazione delle attività alle unità operative;
- documentazione.
Fattori economici del ciclo di vita:
- Introduzione;
- Crescita;
- Maturità;
- Declino;
- Costo del ciclo di vita del prodotto.
Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione:
- L’affidabilità;
- Guasti;
- Calcolo dell’affidabilità;
- Valutazione dell’affidabilità.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione sufficiente.
Parte degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di evidenti
lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel collegare i
concetti e nel rielaborare le conoscenze acquisite. Parte del programma
è stato dedicato al ripasso di argomenti del IV anno.
METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni
guidate
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Appunti di lezione e libro di testo.
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 15
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali
svolti alla lavagna, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla.
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MATERIA LINGUA INGLESE
CLASSE 5° MAT
DOCENTE Prof.ssa M. Ombretta Ventura
LIBRI DI TESTO Cozzi-Manzini – FLASH ON MECHANICS – Lucisano Ed.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1 Safety at work (text pages 63 - 65) Measuring tools (text page 60)
MODULO 2 Mechanical drawing: what is mechanical drawing–drawing tools–3D or pictorial presentation–orthographic presentation (text pages 73 - 77)
Section views (text page 78) Dimensioning (text page 78)
MODULO 3 CAD – CAM systems (text page 85) CAD/CAM and CIM (text page 86)
MODULO 4 GRAMMAR
Grammar revision: Present times – Past times – Future times - Conditionals – Modals
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Comprendere i messaggi generali e le informazioni significative di semplici testi orali.
Esprimersi in modo semplice ma efficace su ambito personale, generale o riguardante gli argomenti svolti.
Decodificare ed utilizzare brani di diversa natura. Produrre brevi testi, scritti in modo comprensibile e corretto, aventi per
argomento i temi trattati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli allievi, non del tutto consapevoli dell’importanza della lingua inglese quale mezzo indispensabile per un buon inserimento nel mondo del lavoro, hanno raggiunto un livello di apprendimento medio sufficiente; gli studenti hanno mostrato maggiore impegno nella seconda parte dell’anno, recuperando competenze nelle abilità di base; solo due studenti possiedono un discreto bagaglio lessicale e sanno utilizzare i meccanismi linguistici per comprendere e produrre messaggi complessi significativi.
La classe è in grado di: comprendere semplicissimi messaggi ed informazioni di comunicazioni orali
(LISTENING); rispondere a quesiti orali, con brevi segmenti di linguaggio elementare, sugli
argomenti trattati (SPEAKING);
decodificare, con l’aiuto del vocabolario, semplici porzioni di un brano
(READING); rispondere a quesiti scritti e produrre brevi porzioni di lingua in modo non
sempre corretto (WRITING).
METODOLOGIA Ascolto ed analisi di testi e documenti concernenti argomenti professionali con relativa ricerca ed approfondimento strutturale, morfo-sintattico, lessicale e
semantico. Sono stati favoriti i processi di interferenza ed induttivi dei vari elementi linguistici e la memorizzazione del lessico e dei contenuti. Stimolo alla riproduzione scritta e orale in L2 mediante lo svolgimento di attività guidate o semi-guidate, volte a superare remore psicologiche e strutturali che la lingua straniera presenta. Riflessione sulla lingua, mediante la presentazione di materiali graduati e diversificati nella loro complessità linguistica e semantica, comunque stimolanti
la curiosità degli allievi.
STRUMENTI DI LAVORO
Lezioni tradizionali (frontali). Group-works (attività guidate o semi-guidate) Class-works: approfondimento e ricerca su materiali del libro di testo,
dizionari specialistici ed altri sussidi.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove strutturate (fill in the blanks – matching – true/false – grammar functions – words formation – lexical maps).
Prove semi-strutturate (translation – composition). Questionari con domande a risposta aperta e/o chiusa (comprehension
questions).
Colloqui orali. N.B. : La valutazione, mediante verifiche di tipo formativo e sommativo, ha tenuto conto dei progressi ottenuti nell’acquisizione dei meccanismi linguistici, delle modifiche di comportamento in itinere, della partecipazione e dell’impegno dimostrati.
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MATERIA Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni
DOCENTE Prof. MORELLI MARCO
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Tecnologie elettriche Elettroniche e applicazioni
Vittorio Savi e Luigi Vacondio
Calderini editore
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1:
Circuiti elettrici in
regime continuo
ripasso
TENSIONE E CORRENTE ELETTRICA.
RESISTENZA ELETTRICA, LEGGE DI OHM E POTENZA
PRINCIPI DI KIRCHHOFF
IL PARTITORE DI TENSIONE
Modulo 2:
Regime periodico e
sinusoidale
PARAMETRI CARATTERISTICI VALORE MASSIMO , VALORE EFFICACE,
PERIODO, FREQUENZA, PULSAZIONE, FASE
RAPPRESENTAZIONE DELLE GRANDEZZE SINUSOIDALI (FORMULA
ANALITICA)
Modulo 3:
DISPOSITIVI A
SEMICONDUTTORE
CONOSCERE IL COMPONENTE DIODO E SAPER DIMENSIONARE LA
RESISTENZA PER IL SUO FUNZIONAMENTO
IL LED.
IL DIODO ZENER
Modulo 4:
GLI ALIMENTAORI
RADDRIZZATORE A DOPPIA E A SEMIONDA
SCHEMA A BLOCCHI DI UN ALIMENTATORE
FORME D’ONDA DI USCITA DAI BLOCCHI
LM317
Modulo 5:
i trasduttori e
sensori
PTC- NTC
FOTODIODO FOTOTRANSISTOR
LA TERMOCOPPIA
L’ENCODER
Modulo 6:
MACCHINA
ELETTRICA
STATICA
PRINCIPI E FUNZIONAMENTO DEL TRASFORMATORE
LEGGE FONDAMENTALE DEL MAGNETISMO
DIMENSIONAMENTO NUMERO SPIRE
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione SUFFICIENTE
con alcuni allievi che hanno raggiunto una preparazione anche più che
BUONA. Parte degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di
evidenti lacune pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel
memorizzare i concetti e nell'elaborare le logiche conseguenze delle
conoscenze acquisite ed è per questo che parte del programma è stato
dedicato al ripasso di argomenti del IV anno.
METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata con esempi pratici, discussioni
guidate- LABORATORIO
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Appunti di lezione
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali
svolti alla lavagna, quesiti a risposta aperta, risoluzione di problemi.
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MATERIA RELIGIONE
DOCENTE Prof. Tiziana Alessandroni
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
“Tutti i colori della vita” di L. Solinas - Ed. SEI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
IL SENSO E L’ETICA
Prassi di vita cristiana; i cristiani e la carità; le relazioni con gli altri.
Il senso del vivere, la libertà dell'uomo e la presenza del male nella
storia.
L’etica della vita: bioetica, manipolazione genetica, clonazione,
fecondazione assistita, aborto, eutanasia.
Etica ed economia: economia solidale, responsabilità ecologica; etica
e politica.
La famiglia e il matrimonio: affettività e sessualità, la contraccezione,
rapporti prematrimoniali; la violenza nelle relazioni
Il diritto alla libertà religiosa: morale ed etica cristiana
La crisi di senso e l'aumentare di devianze in particolare nel mondo
giovanile.
Il mondo della comunicazione.
MODULO 2
LA RELIGIONE
NELLA SOCIETA’
CONTEMPORANEA
La religione nell’esperienza giovanile.
Il rapporto tra fede personale e l’appartenenza ad una comunità.
Le diverse religioni presenti nel mondo: induismo buddhismo,
confucianesimo, islam, ebraismo: le domande fondamentali dell’uomo.
Saper cogliere nelle diversità di ogni uomo delle “risorse” capaci di
orientarci verso l'incontro dei singoli e dei popoli.
MODULO 3
LA DOTTRINA
SOCIALE DELLA
CHIESA
I diritti dell’uomo nel Magistero- i diritti umani
Il progetto di giustizia sociale avanzato dal cristianesimo: impegno
per bene comune, la dignità del lavoro, sviluppo sostenibile, difesa
dell’ambiente
Impegnati per costruire una nuova umanità che troverà la
realizzazione piena nei “cieli nuovi e terra nuova”. La vita eterna.
Il nuovo pensiero sociale cristiano: papa Francesco e l’etica della
pace
Il principio di solidarietà.
La risposta personale di vivere in conformità alla propria vocazione .
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe si è mostrata generalmente interessata alla proposta formativa.
Le tematiche avanzate, in particolare quelle di tipo morale e sociale,
hanno trovato maggiore partecipazione e coinvolgimento.
Le conoscenze degli argomenti che la classe dimostra sono discreti.
La correttezza e la pertinenza nell’uso delle conoscenze richieste e del
linguaggio specifico sono discreti.
Gli obiettivi programmati sono stati sostanzialmente raggiunti.
METODOLOGIA L’insegnamento della Religione Cattolica proposto come dialogo sereno
ed aperto, ha stimolato l’attenzione e l’interesse degli alunni, aiutandoli a
riscoprire ciò che c’è di profondo nel messaggio cristiano come risposta
ai problemi del realizzarsi nel vivere di ogni giorno al fine di sviluppare
un maturo senso critico e un personale progetto di vita, attraverso
conoscenze e competenze proprie della disciplina ma sempre con
costante riferimento ad altre convinzioni religiose e a diversi universi di
pensiero, nell’ottica di un confronto e proficuo dialogo tra culture,
nell’ottica del rispetto e dell’arricchimento reciproco
STRUMENTI E SPAZI Didattica inclusiva
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DI LAVORO Didattica cooperativa
Modalità laboratoriale
Lezione frontale
Dialogo- dibattito aperto
Sussidi audiovisivi
Visione film
Letture interdisciplinari
Mappe concettuali- Sintesi
Laboratorio di informatica-LIM
Libro di testo e espansioni digitali
Le fonti e i documenti
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
- Interventi spontanei;
- Interrogazioni formalizzate scritte e orali;
- Attenzione; interesse; partecipazione;
- Impegno;
- Frequenza
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MATERIA LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
DOCENTE Prof. Andrea Canzonetta
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
NORMATIVA
Direttiva Macchine
Documentazione tecnica.
Manuale uso e manutenzione.
MODULO 2
DISEGNO
AutoCAD Inventor: Attrezzo di bloccaggio, Morsa regolabile.
Lettura del disegno d'insieme e rilievo di particolari: supporto
regolabile, morsa da banco.
Schema generico di relazione per la lettura di un complessivo
meccanico.
MODULO 3
SITEMI ED
AUTOMAZIONI
simbologia,;
schema di una centrale di compressione: trattamento aria (gruppo
FRL), trasduttore pneumatico (pressostato).
Elettropneumatica: autoritenuta, start, stop, emergenza, reset.
Eliminazione segnali bloccanti con la tecnica dei collegamenti, funzioni
logiche yes or and not nand nor.
MODULO 4
OLEODINAMICA
componenti impianto oleodinamica;
pompe oleodinamiche (cenni di funzionamento e manutenzione);
attuatori, distributori, circuito oleodinamico di una escavatrice.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe si è mostrata generalmente interessata alla proposta formativa.
Le tematiche avanzate, in particolare quelle di tipo morale e sociale,
hanno trovato maggiore partecipazione e coinvolgimento.
Le conoscenze degli argomenti che la classe dimostra sono discreti.
La correttezza e la pertinenza nell’uso delle conoscenze richieste e del
linguaggio specifico sono discreti.
Gli obiettivi programmati sono stati sostanzialmente raggiunti.
METODOLOGIA La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione sufficiente. Parte
degli allievi a causa di uno scarso lavoro a casa e di evidenti lacune
pregresse hanno spesso mostrato difficoltà nel collegare i concetti e nel
rielaborare le conoscenze acquisite.
STRUMENTI E SPAZI
DI LAVORO
Appunti di lezione, dispense fornite dal docente e video multimediali.
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Esercitazioni scritte in classe, risposte aperte a quesiti, produzione di
elaborati grafici con autocad.
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MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE Prof.ssa Merelli Ester CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
Potenziamento
fisiologico
Conoscere la tecnica dello stretching;
Saper eseguire in modo adeguato il riscaldamento;
Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato;
Vincere resistenze a carico naturale e con carichi addizionali;
Incrementare la reattività neuromotoria;
MODULO 2
Elaborazione e
rielaborazione
degli schemi
motori di base
Realizzare e gestire elementi e schemi anche complessi in forma economica;
Saper gestire ed adattare gli schemi esecutivi in contesti variabili;
MODULO 3
Consolidamento
del carattere e
sviluppo della
socialità
Saper organizzare e gestire attività di gruppo;
Possedere un linguaggio specifico ed un comportamento corretto;
Conoscere e rispettare le regole della palestra e di tutto l'ambiente
scolastico, conoscere e rispettare le principali regole di igiene;
MODULO 4
Informazioni
sulla tutela della
salute e
prevenzione
degli infortuni
La prevenzione diretta e indiretta in palestra;
Educare al rispetto del proprio corpo e della propria salute.
MODULO 5
Conoscenza
delle attività
sportive
Conoscere i regolamenti e le tecniche di almeno due sport di squadra
Pallamano pallavolo; Conoscenza tecnica delle specialità sportive prese in
esame;
Conoscere i regolamenti federali;
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe ha avuto un comportamento nel complesso adeguato, mostrando
interesse e partecipazione attiva.
Il rendimento degli alunni è stato discreto, gli allievi hanno migliorato le
capacità condizionali, sviluppato gli schemi motori di base, mentre le
capacità coordinative sono diventate più fini e precise soprattutto in
riferimento alla tecnica degli sport di squadra praticati.
Conoscono le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione
degli infortuni e/o incidenti in palestra. Conoscono semplici elementi teorici
riferiti alle esercitazioni pratiche effettuate ed agli argomenti trattati.
Sono coscienti dei benefici che derivano dal praticare attività motorie con
assiduità e dei danni causati da uno stile di vita non corretto. I risultati
raggiunti sono da ritenersi buoni.
METODOLOGIA Le attività proposte hanno mirato alla scoperta delle attitudini personali, nei
confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie trasferibili al
campo lavorativo, del tempo libero e del sociale. Si è inoltre cercato di
consolidare una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di
sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Uso di sussidi audiovisivi e di materiale multimediale.
Materiale cartaceo fornito dall’insegnante. Attrezzatura presente in palestra.
Gli spazi di lavoro utilizzati sono stati: la palestra, l’aula e gli ambienti
naturali. STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Sono state effettuate verifiche formative e sommative e, all'interno di ogni
singolo obiettivo, è stato valutato il significativo miglioramento di ogni
studente dopo averne accertata la situazione iniziale. La valutazione è
avvenuta attraverso l’osservazione sistematica, prove pratiche, test,
questionari.
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5. PROGETTO FORMATIVO: ALTERNANZA SCUOLA-
LAVORO (ART.4, LEGGE 53/ 2003, D.LGS.77/2005) Concordemente con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti vengono di seguito riportate
le finalità del progetto.
FINALITÀ FORMATIVE
L’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano ha avuto in passato e ha tuttora in corso esperienze di
integrazione con il mondo del lavoro. In collaborazione con le imprese e le associazioni di
rappresentanza è stato elaborato, ai sensi dell’art. 4 della Legge n°53/2003 il progetto di
“Alternanza Scuola – Lavoro”.
Questo progetto si configura come un’attività formativa che tiene conto delle trasformazioni
in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e, coinvolgendo le imprese nella
formazione, offre allo studente una modalità che assicura, oltre alle conoscenze di base,
l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Obiettivi
a) Obiettivi cognitivi:
• Verificare, ampliare, integrare le conoscenze apprese a scuola, in un contesto operativo -
produttivo;
• Apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi;
• Scoprire le regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema
organizzativo.
b) Obiettivi operativi:
• Verificare le abilità acquisite a scuola in una realtà operativa diversamente strutturata;
• Acquisire operatività e competenze specifiche.
c) Obiettivi educativo - formativi:
• Sapersi inserire in un diverso contesto in modo positivo ed attivo;
• Saper trovare un proprio spazio in una struttura organizzata, che è diversa rispetto a
quella
scolastica;
• Migliorare le proprie capacità di relazione;
• Acquisire consapevolezza e rafforzare le motivazioni allo studio
Articolazione del progetto
Gli stage aziendali previsti dal progetto della durata di 240 ore si sono svolti nei due a. s.
2013/2014 e 2014/2015 articolati in tre settimane per ciascun a. s. con lo scopo di far
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acquisire alle allieve esperienza nel mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi, sociali e
produttivi.
Gli allievi sono stati inseriti nella realtà lavorativa per un massimo di due per azienda e
sono state seguite da un tutor scolastico responsabile del loro processo formativo e anche
da un tutor aziendale.
Le ore programmate per lo stage sono state di n° 8 ore giornaliere.
Gli allievi durante l’attività erano regolarmente coperti da assicurazione contro gli infortuni
sul lavoro.
Si allega tabella esemplificativa delle aziende in cui ciascun allievo ha svolto lo stage:
n. Cognome
Nome Classe/corso Azienda/Ente Comune Indirizzo
1
BERNABUCCI
DAMIANO 5° MAT LMF Tesei srl
Sarnano
Via Vecciola
94/B
2 GIANNINI
LORENZO 5° MAT DAFRAM S.p.A. Urbisaglia c.da Maestà
3 LA IACONA
MATTIA 5° MAT O.L.M.A. FABBRO Sarnano Via Marconi, 2
4
PAPETTI
DANILO 5° MAT
MEDEI ADRIANO
OFFICINA MECCANICA
SOCCORSO ACI
Sarnano c.da Morelli, 12
5
SEJTAI
ADMIRIM 5° MAT O.L.M.A. FABBRO Sarnano Via Marconi, 2
6
VEJKO
ADRIAN 5° MAT
MONALDI
PIERGIUSEPPE
GOMMISTA E
OFFICINA MECCANICA
Sarnano c.da Morelli, 12
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RELAZIONE FINALE ATTIVITA' CLASSE 5° MAT SARNANO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A. S. 2013/ 2014- 2014/2015
Il percorso Alternanza Scuola-Lavoro è una metodologia didattica particolarmente motivante
ed educativa che consente di apprendere da esperienze dirette, non necessariamente
vissute
nell'ambito scolastico, un approccio reale (e non simulato) al mondo del lavoro nella sua
globalità. Il percorso è rivolto alle classi quarte e quinte dell'IPSIA "Renzo Frau " di
Tolentino.
La classe 5° mat di Sarnano, nel totale di 6 allievi, nell'ambito del progetto Alternanza
Scuola-Lavoro ha svolto uno stage aziendale della durata complessiva di 120 ore così
suddivise: n.8 ore giornaliere per 5 giorni settimanali e circa tre settimane.
Quasi tutti gli allievi hanno frequentato regolarmente lo stage dimostrando interesse,
partecipazione e buona condotta. Sono stati seguiti da un tutor aziendale e dal prof.
Nazzareno Tiranti come responsabile-tutor scolastico.
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6. VALUTAZIONE
La valutazione intesa come verifica delle ipotesi di lavoro, si è svolta durante il corso dell’anno sia “in
itinere” (valutazione formativa) per l’accertamento dei micro-obiettivi, che in sede sommativa per
controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo in relazione agli obiettivi predeterminati.
Il Consiglio di Classe ha ritenuto delineare in modo corretto i criteri di valutazione e/o
misurazione, dichiarandoli e facendoli conoscere agli studenti, non solo per una scelta di
trasparenza dell’azione didattica, ma anche e soprattutto per consentire ai fruitori di quella
azione un controllo dei propri apprendimenti ed una incentivazione dei meccanismi di
autovalutazione.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte,orali e pratiche.
Hanno riguardato sinteticamente, per quanto riguarda le prove scritte:
la correttezza e proprietà nell’uso della lingua
l’aderenza alla traccia
la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti
la coerenza interna
la conoscenza lessicale (termini tecnici)
la capacità di schematizzazione, anche grafica
la capacità di risolvere semplici problemi
la capacità di analisi e sintesi
le capacità critiche
l’originalità e creatività dei contenuti esposti
Per quanto riguarda le prove orali:
la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico
la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti
la capacità di utilizzare i contenuti
la capacità di collegamento interdisciplinare
la capacità di analisi e sintesi
Per quanto riguarda le prove pratiche:
la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti
l’originalità e creatività dei contenuti esposti
la capacità di schematizzazione
manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio
Strumenti per la valutazione
I tipi di verifica utilizzati per il controlli del processo formativo sono stati:
compiti scritti tradizionali;
prove di analisi del testo e saggio breve;
prove strutturate e/o semistrutturate;
esercitazioni pratiche di laboratorio;
verifiche orali.
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Punteggio Massimo
7. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Per la valutazione delle prove ci si è avvalsi della griglia di seguito riportata.
Abilità
misurate CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZE
Punt.Max
__
Voto/__
PercSuff
__
PESI __ __ __
VotoMax
__
Studenti
PG
Perc
punteggio.
Grezzo
VotoSuff
__
A __ __ __ __ __ __
B __ __ __ __ __ __
C __ __ __ __ __ __
D __ __ __ __ __ __
Nella valutazione in itinere è possibile usare anche il voto in decimi con arrotondamento alla
prima cifra decimale.
VOTO = -2 * PercMax2 + 11 * PercMax + 1
Tab. 2
Punt.Massimo 10
Punt.Sufficiente 6
Percentuale
Punt.Grezzo
0,0 1
0,1 2
0,2 3
0,3 4
0,4 5
0,5 6
0,6 7
0,7 8
0,8 9
0,9 9
1,0 10
Percpunt Grezzo =PG/PuntMax
Valutazione
0 = Prestazione assolutamente nulla
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente
Pesi da dare agli indicatori
Indicatori Voto in … imi
PG = Punteggio grezzo
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Curva X Y
Giambò PercMax Voto
min. 0,0 1,0
suff. 0,5 6,0
Max 1,0 10,0
y = -2x2 + 11x + 1
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
0,0
0
0,1
0
0,2
0
0,3
0
0,4
0
0,5
0
0,6
0
0,7
0
0,8
0
0,9
0
1,0
0
X = PercMax
Y = Voto
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SCALA DI CONVERSIONE DA PG/PMAX A VOTO
PG / Pmax Voto PG / Pmax Voto
0,00 1,0 0,50 6,0
0,01 1,1 0,51 6,1
0,02 1,2 0,52 6,2
0,03 1,3 0,53 6,3
0,04 1,4 0,54 6,4
0,05 1,5 0,55 6,4
0,06 1,7 0,56 6,5
0,07 1,8 0,57 6,6
0,08 1,9 0,58 6,7
0,09 2,0 0,59 6,8
0,10 2,1 0,60 6,9
0,11 2,2 0,61 7,0
0,12 2,3 0,62 7,1
0,13 2,4 0,63 7,1
0,14 2,5 0,64 7,2
0,15 2,6 0,65 7,3
0,16 2,7 0,66 7,4
0,17 2,8 0,67 7,5
0,18 2,9 0,68 7,6
0,19 3,0 0,69 7,6
0,20 3,1 0,70 7,7
0,21 3,2 0,71 7,8
0,22 3,3 0,72 7,9
0,23 3,4 0,73 8,0
0,24 3,5 0,74 8,0
0,25 3,6 0,75 8,1
0,26 3,7 0,76 8,2
0,27 3,8 0,77 8,3
0,28 3,9 0,78 8,4
0,29 4,0 0,79 8,4
0,30 4,1 0,80 8,5
0,31 4,2 0,81 8,6
0,32 4,3 0,82 8,7
0,33 4,4 0,83 8,8
0,34 4,5 0,84 8,8
0,35 4,6 0,85 8,9
0,36 4,7 0,86 9,0
0,37 4,8 0,87 9,1
0,38 4,9 0,88 9,1
0,39 5,0 0,89 9,2
0,40 5,1 0,90 9,3
0,41 5,2 0,91 9,4
0,42 5,3 0,92 9,4
0,43 5,4 0,93 9,5
0,44 5,5 0,94 9,6
0,45 5,5 0,95 9,6
0,46 5,6 0,96 9,7
0,47 5,7 0,97 9,8
0,48 5,8 0,98 9,9
0,49 5,9 0,99 9,9
0,50 6,0 1,00 10,0
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PRIMA PROVA SCRITTA
Per la prova scritta di Italiano, nel corso dell’Anno Scolastico sono state proposte verifiche tratte
dalle prove oggetto d’esame degli anni scolastici precedenti. La scolaresca si è pertanto esercitata
in verifiche scritte, svolte in classe, sulle seguenti tipologie indicate dal Ministero:
Analisi e commento di un testo letterario e non.
Articolo di giornale
Saggio breve
Tema di ordine generale
PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE L’acquisizione di contenuti,
cioè di principi, teorie, concetti,
termini, regole, procedure,
metodi, tecniche
Utilizzazione delle conoscenze
acquisite per risolvere situazioni
problematiche o produrre nuovi
“oggetti” (inventare, creare)
Utilizzazione significativa e responsabile di
determinate abilità in situazioni organizzate in
cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si
devono prendere decisioni nonché “capacità
elaborative, logiche e critiche”
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
4 3 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONO-
SCENZE
ABILITA’
COMP-
TENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
PESI 4 3 3
DISCIPLINA
Punteggi
o
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
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SECONDA PROVA SCRITTA
Anche per la seconda prova scritta, Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione,
nel corso dell’Anno Scolastico sono stati proposti come verifiche elaborati simili a quelli che
ipoteticamente potrebbero essere somministrati agli alunni in sede di Esame di Stato.
PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
tecnici
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo o di
elaborazione grafica
Saper risolvere quesiti
Utilizzo termini tecnici
Capacità elaborative logiche critiche
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
4 3 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONO-
SCENZE
ABILITA’
COMP-
TENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
PESI 4 3 3
DISCIPLINA
Punteggio
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
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TERZA PROVA SCRITTA
Per quanto riguarda la Terza Prova il Consiglio di Classe ha adottato la tipologia B (quesiti a
risposta singola).
Le prove (due simulazioni) sono state strutturate su 10 quesiti (2 quesiti per ogni disciplina) e
hanno coinvolto le seguenti discipline:
I SIMULAZIONE II SIMULAZIONE
Inglese
Storia
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Tecnologie Elettriche, Elettroniche e
Applicazioni
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Inglese
Matematica
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni
Tecnologie Elettriche, Elettroniche e
Applicazioni
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
I TESTI DELLE PROVE SIMULATE EFFETTUATE SONO RIPORTATE NELL’ALLEGATO 1
PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
tecnici
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo
Saper risolvere quesiti
Utilizzo termini tecnici
Capacità elaborative logiche critiche
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
4 3 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONO-
SCENZE
ABILITA’
COMP-
TENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
PESI 4 3 3
DISCIPLINA
Punteggio
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
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TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI
TABELLA DI CONVERSIONE DELLA 1a – 2a – 3a PROVA
Punteggio massimo 15
Punteggio sufficiente 10 (Punteggio grezzo percentuale 0.5)
Punteggio grezzo
percentuale
Punteggio in 15-esimi
corrispondente
0.0 1
0.1 3
0.2 5
0.3 7
0.4 9
0.5 10
0.6 11
0.7 12
0.8 13
0.9 14
1.0 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
tecnici
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo
Saper risolvere quesiti
Utilizzo termini tecnici
Capacità elaborative logiche critiche
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla 0,5= prestazione quasi nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 1,5= Prestazione insufficiente 2 = Prestazione scarsa 2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente 3,5 = Prestazione discreta 4 = Prestazione buona 4,5 = Prestazione ottima 5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
4 3 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONO-
SCENZE
ABILITA’
COMP-
TENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
PESI 4 3 3
DISCIPLINA
Punteggio
grezzo
totale
Percentuale
Punteggio
grezzo tot.
VOTO/30
Alunno 1
Alunno 2
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TABELLA DI CONVERSIONE DEL COLLOQUIO
Punteggio massimo 30
Punteggio sufficiente 20 (Punteggio grezzo percentuale 0.49 – 0.52)
% VOTO % VOTO % VOTO
0÷1 1 23÷25 11 53÷56 21
2÷3 2 26÷28 12 57÷59 22
4÷5 3 29÷30 13 60÷64 23
6÷8 4 31÷33 14 65÷68 24
9÷10 5 34÷36 15 69÷73 25
11÷12 6 37÷39 16 74÷78 26
13÷15 7 40÷42 17 79÷83 27
16÷17 8 43÷45 18 84÷89 28
18÷20 9 46÷48 19 90÷96 29
21÷22 10 49÷52 20 97÷100 30
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8. TESINE
Gli alunni hanno svolto delle tesine su tematiche appartenenti alle varie discipline. Si riportano i
titoli delle tesine che presenteranno gli allievi della classe 5° MAT.
ALLIEVI TITOLO TESINA
BERNABUCCI DAMIANO Restauro di un rullo compattatore agricolo
GIANNINI LORENZO
LA IACONA MATTIA Processi di saldatura
PAPETTI DANILO Motore Subaru
SEJTAI ADMIRIM Caldaia a Pellet
VEJKO ADRIAN Macchina caffè espresso
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9. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL
BIENNIO POST-QUALIFICA
Oltre alle attività e visite guidate legate agli stage dell’Area Professionalizzante, gli allievi hanno
partecipato a varie attività di Orientamento Scolastico e Professionale comprendenti le seguenti
attività:
- Partecipazione alla Conferenza organizzata dalla Provincia di MC sul “Gioco d’azzardo”
- Partecipazione al progetto d’Istituto “School Games” a Sarnano
- Partecipazione a visite guidate in aziende del territorio.
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Il Consiglio di Classe
INSEGNANTE DISCIPLINA FIRMA
Prof.ssa Eleonora Mancini Italiano
Prof.ssa Eleonora Mancini Storia
Prof. Baldo Alessandrini Matematica
Prof.ssa Ombretta Ventura Lingua Inglese
Prof.ssa Ester Merelli Educazione Fisica
Prof. ssa Tiziana Alessandroni Religione
Prof. Nazzareno Tiranti
Tecnologie e Tecniche di
Installazione e Manutenzione
Prof. Marco Morelli
Tecnologie Elettriche,
Elettroniche e applicazioni
Prof. Nazzareno Tiranti
Tecnologie Meccaniche e
Applicazioni
Prof. Andrea Canzonetta
Laboratori Tecnologici ed
Esercitazioni
Prof. Francesco M. Falconi Insegnamento specializzato
Prof. Michele Strappa
I.T.P. Tecnologie Elettriche,
Elettroniche e Applicazioni
Tolentino, 15 maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Maurizio Cavallaro)
_____________________
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ALLEGATI
ALLEGATO 1 1^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
2^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
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1a SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO
Classe 5^M.A.T. li 24/03/2015
TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)
DISCIPLINE INTERESSATE:
Inglese - Storia – Tecn. Mecc. e applicazioni – Tecn. elettriche, elettroniche e appl.– Laboratori
tecnologici ed esercitazioni
Durata: 3 ore
CANDIDATO:
LIVELLI INDICATORI
0 Prestazione assolutamente nulla
Cognome _______________________ 0,5 Prestazione quasi nulla
Nome _______________________ 1 Prestazione gravemente insufficiente
1,5 Prestazione insufficiente
INDICATORI 2 Prestazione scarsa
CONOSCENZE ABILITÀ CAPACITÀ 2,5 Prestazione mediocre
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
DISCIPLINARI.
CONOSCENZA DEI
TERMINI TECNICI.
POSSESSO DELLE
ABILITÀ ANCHE DI
CARATTERE
APPLICATIVO.
SAPER RISOLVERE
QUESITI. UTILIZZO TERMINI
TECNICI.
CAPACITÀ
ELABORATIVE LOGICHE
CRITICHE.
3 Prestazione sufficiente
3,5 Prestazione discreta
4 Prestazione buona
4,5 Prestazione ottima
5 Prestazione eccellente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo
500 (100 punti per ogni disciplina)
PESI 4 3 3
PUNTEGGIO
GREZZO
PER DISCIPLINA
PUNTEGGIO
GREZZO
TOTALE
PERCENTUALE
PUNTEGGIO
GREZZO TOT.
VOTO/15
DISCIPLINA N FIRMA DOCENTI
INGLESE 1
2
STORIA 1
2
TECN. MECC. ED
APPLICAZIONI
1
2
TECN. EL.,
ELETTR. ED
APPLICAZIONI
1
2
LAB. TECN. ED
ESERCITAZIONI
1
2
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Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: INGLESE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
Read the passage and answer the questions below. SYSTEMS OF REPRESENTATION
In mechanical drawing several views of an object are shown; such projected views are not necessarily complete views but they specify proportions and size. Orthographic projection is a view on a given plane by projecting an object perpendicularly onto that plane. It is common practice to show the front, top and side views. Perspective projection is the method used by engineers to illustrate the outline and to indicate some third dimensional details. This method of projection is used because it gives accurate information about the shape of an object. Perspective drawing depends on the selection of a practical scale of size and then on proper selection of the distance and position of the observer. Isometric projection is sometimes classified as perspective drawing. In isometric projection the drawing is tipped and the front and side edges slope at 30°. There is the possibility that the interior details of an object cannot be seen from the outside. We can solve this problem by cutting the object on a plane and showing the sectional view also called a cross-section.
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 41
1. What do you mean for “mechanical drawing”? List the principal instruments used for this activity. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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2. Which is the difference between “mechanical drawing” and CAD system (computerized drawing) ? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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CONOSCENZE (4) COMPETENZE (3) CAPACITÀ (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 42
Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: STORIA
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Indica le principali innovazioni della Seconda Rivoluzione Industriale, il periodo storico di riferimento e i paesi interessati
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2. Indica le cause dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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CONOSCENZE (4) COMPETENZE (3) CAPACITÀ (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 43
Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Rappresentare graficamente la sezione di un cuscinetto radiale volvente e di un cuscinetto assiale volvente e descrivere gli elementi che li costituiscono
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2. Descrivere la funzione di un albero meccanico in una macchina, la differenza che intercorre tra un albero e un perno e quali sono I collegamenti albero – mozzo più utilizzati nella meccanica
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CONOSCENZE (4) COMPETENZE (3) CAPACITÀ (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 44
Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Disegnare lo schema a blocchi di un alimentatore, spiegando brevemente a cosa serve ogni blocco e le forme d’onda di uscita da ogni blocco
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2. Disegnare e spiegare la curva caratteristica di un LED
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CONOSCENZE (4) COMPETENZE (3) CAPACITÀ (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 45
Prima simulazione terza prova li 24/03/2015
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Dato il seguente complessivo di una colonnetta regolabile per il corretto posizionamento di pezzi con geometrie particolari su piano di lavoro macchine utensili, descrivere il funzionamento, eventuali criticità e determinare le quote minime e massime che si possono raggiungere con tale dispositivo.
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 46
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2. Date le seguenti funzioni preparatorie ISO Standard per CNC Cortini H105S: G0, G1, G2, G3, G25, G26, G27, G33 e le seguenti funzioni miscellanee/ausiliarie: M24, M30, M6, descrivere la funzione di almeno 3 funzioni preparatorie e una funzione ausiliaria a scelta del candidato, senza tralasciare la spiegazione del termine “interpolazione”.
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CONOSCENZE (4) COMPETENZE (3) CAPACITÀ (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
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2a SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO
Classe 5^M.A.T. li 28/04/2015
TIPOLOGIA B - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)
DISCIPLINE INTERESSATE:
Inglese - Matematica – Tecn. Mecc. e applicazioni – Tecn. elettriche, elettroniche e appl.–
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Durata: 3 ore
CANDIDATO:
LIVELLI INDICATORI
0 Prestazione assolutamente nulla
Cognome _______________________ 0,5 Prestazione quasi nulla
Nome _______________________ 1 Prestazione gravemente insufficiente
1,5 Prestazione insufficiente
INDICATORI 2 Prestazione scarsa
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE 2,5 Prestazione mediocre
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
DISCIPLINARI.
CONOSCENZA DEI
TERMINI TECNICI.
POSSESSO DELLE
ABILITÀ ANCHE DI
CARATTERE
APPLICATIVO.
SAPER RISOLVERE
QUESITI. UTILIZZO TERMINI
TECNICI.
CAPACITÀ
ELABORATIVE LOGICHE
CRITICHE.
3 Prestazione sufficiente
3,5 Prestazione discreta
4 Prestazione buona
4,5 Prestazione ottima
5 Prestazione eccellente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo
500 (100 punti per ogni disciplina)
PESI 4 3 3
PUNTEGGIO
GREZZO
PER DISCIPLINA
PUNTEGGIO
GREZZO
TOTALE
PERCENTUALE
PUNTEGGIO
GREZZO TOT.
VOTO/15
DISCIPLINA N FIRMA DOCENTI
INGLESE 1
2
MATEMATICA 1
2
TECN. MECC. ED
APPLICAZIONI
1
2
TECN. EL.,
ELETTR. ED
APPLICAZIONI
1
2
LAB. TECN. ED
ESERCITAZIONI
1
2
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 48
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: INGLESE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
Read the passage and answer the questions below. Measuring tools To make precise measurements in engineering we need many types of instruments. Ordinary rulers are not sufficiently accurate for most measuring jobs in the workshop. The most common measuring tools are: rulers, callipers, squares, protractors, gauges, micrometers, Vernier calipers. Marking out toois are: compasses, scribers, pens, pencils, dot and centre punches, dividers, etc. Verniers Verniers are devices for taking readings on a graduated scale to a fraction of a division. Calipers Calipers have a measuring scale on which are mounted two jaws. These jaws are of two main types, one for internal measurements and the other for external measurements. Some very accurate calipers may incorporate a Vernier scale. Micrometers A micrometer is an instrument for measuring accurately. It may be a type used for internal measurements or a type for external measurements. It incorporates a Vernier scale. Gauges Gauges are various types of measuring instruments. Feeler gauges are sets of thin blades of different thickness used to measure the gap between terminals, distributor points or other tiny spaces.
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Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 49
3. What is a Vernier calliper made of and what is it used for? Describe the two types of callipers available.
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4. Which are the most important “measures” in a technical drawing and the most common “units”
used? ..………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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CONOSCENZE (4) ABILITÀ (3) COMPETENZE (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 50
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: MATEMATICA
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
1. Calcolare i punti d’intersezione con gli assi cartesiani della seguente funzione algebrica
2
2
3 7 6
3
x xy
x
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Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 51
Data la funzione
2
2
5 6
2 8
x xy
x x
Determinare: a) il dominio, b) le intersezioni con gli assi, c) il segno della funzione.
Riportare su un grafico le informazioni ottenute
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CONOSCENZE (4) ABILITÀ (3) COMPETENZE (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 52
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 53
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Un sistema di lavorazione a CN è costituito da due parti fondamentali: l’unità di governo e la macchina utensile. Definire l’unità di governo, elencare le sue parti costituenti e descrivere il funzionamento con particolare riferimento al suo duplice compito di comando e controllo.
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4. Elencare i criteri da tenere in considerazione nella scelta dei cuscinetti volventi. Lo studente in particolare motivi la scelta di cuscinetti a rulli conici in ingranaggi conici a denti diritti.
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
CONOSCENZE (4) ABILITÀ (3) COMPETENZE (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 54
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Calcolare il numero di spire sul secondario di un trasformatore in modo da avere una tensione di 5 volt, sapendo che in ingresso si ha una tensione di 12 volt e il numero di spire sul primario è pari a 30.
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4. Individuare e calcolare il valore massimo, valore efficace, la frequenza, il periodo , la fase , la pulsazione della seguente tensione alternata V(t)=480sen(3400t + 30)
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CONOSCENZE (4) ABILITÀ (3) COMPETENZE (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 55
Prima simulazione terza prova li 28/04/2015
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Classe: 5^ MAT Cognome: …………….……..……………. Nome: ………………………………..……………….
3. Il controllo della posizione sui vari assi su una macchina CNC può essere di due tipi: ad anello
aperto o ad anello chiuso. Individuare quale schema a blocchi raffigura i due sistemi. Di uno dei controlli spiegare i componenti, le caratteristiche di ognuno di essi, ed il principio di funzionamento ed eventuali criticità, vantaggi e svantaggi rispetto all’altro tipo.
Comando anello ___________________
Comando anello ___________________
Istituto Professionale Di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau”
Documento del Consiglio di Classe - 5° M.A.T. sede di Sarnano 56
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4. Delle seguenti funzioni logiche AND, OR, NAND, NOR sceglierne 2 e tracciare schema
funzionale pneumatico o elettrico, tabella della verità e descriverne il funzionamento e campi
di applicazione. ..………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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CONOSCENZE (4) ABILITÀ (3) COMPETENZE (3)
1° quesito
2° quesito
Valutazione complessiva